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VENERDì

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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Novembre 2004
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ALTO ADIGE / UNA MONTAGNA DI NEVE TUTTA GRATIS: SKIPASS GRATUITO SULLE PISTE DA SCI DAL 4 AL 25 DICEMBRE 2004 NELLE VALLI DI TURES E AURINA  
 
Volete un suggerimento per un dono di Natale insolito ma assolutamente entusiasmante? Da fare a voi stessi, alla vostra famiglia o ai vostri amici? Se amate la montagna d’inverno e scivolare sulle vette innevate è la vostra passione regalatevi una vacanza coi… fiocchi in Alto Adige-Südtirol. Qui gli albergatori delle Valli di Tures e Aurina vi accoglieranno con un’accattivante sorpresa: dal 4 al 25 dicembre 2004, pagando solo il soggiorno di una settimana, potrete sciare gratuitamente su tutte le piste del magnifico comprensorio. Perché lo skipass ve lo offrono in omaggio con la formula “Special Season Opening”. Attraverso prati e boschi imbiancati si snodano oltre 80 km di piste da sci per tutti i gusti e i livelli di difficoltà: dalle più semplici, consigliate ai principianti, fino a quelle più impegnative per sciatori provetti, con impianti all’avanguardia a Klausberg e Speikboden. Potrete scegliere la discesa con i classici sci, ma anche provare nuove emozioni con lo snowboard o i coloratissimi monosci. E se amate gli sport estremi, osate il carving, uno sci molto sciancrato che vi obbligherà a continui giochi di equilibrio. Con un po’ di pratica il divertimento è assicurato! Ma se siete tipi più tranquilli, non perdete l’occasione di indossare gli sci da fondo perché vi porteranno su una pista lunga 12 km immersa nei boschi del Parco Naturale in un paesaggio da favola. Se poi amate camminare, lasciatevi guidare da Hans Kammerlander, uno dei più grandi alpinisti italiani, che vi accompagnerà lungo i percorsi più belli e interessanti di questo paradiso imbiancato per un indimenticabile contatto con la natura. Ai più romantici suggeriamo le magiche escursioni notturne su calessi trainati da cavalli per assistere a suggestive fiaccolate. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta. E, qualunque sia la vostra preferenza, potrete sempre contare su maestri qualificati messi a disposizione dalle scuole sciistiche sullo Speikboden, a Klausberg e a Riva, che propongono corsi anche per chi vuole praticare lo sci alpino e nordico. Tante le occasioni per camminare con le racchette da neve o per divertirsi con l’ice climbing a Riva di Tures. L’offerta “Special Season Opening” è valida su tutte le piste da sci delle Valli di Tures e Aurina (Alto Adige – Südtirol) dal 4 al 25 dicembre 2004 e può essere prenotata direttamente presso gli alberghi che aderiscono all’iniziativa. L’elenco delle strutture, da una a quattro stelle superior, è disponibile sul catalogo invernale che può essere richiesto al Consorzio Turistico Area Vacanze Valli di Tures e Aurina oppure consultato direttamente sul sito web della stessa associazione. Qualche esempio? Il prezzo per una settimana in hotel quattro stelle superior parte da 420 euro a persona in 3/4 pensione (pernottamento, colazione, buffet con dolci e caffè al pomeriggio e cena). In quattro stelle da 350 euro. In tre stelle da 250 euro.  In garni o bed & breakfast da 169 euro. In appartamento/residence da 299 euro per due persone.Infolink: www.tures-aurina.com  
   
   
ALTO ADIGE / A CAMPOTURES (VALLE AURINA) IL NATALE HA ANCORA LA MAGICA ATMOSFERA DEL BUON TEMPO ANDATO. SOPRATTUTTO PER I BAMBINI: DAL 27 NOVEMBRE ALLA FINE DI DICEMBRE  
 
Quello di Campo Tures, Valli di Tures e Aurina in Alto Adige-Südtirol è il Mercatino di Natale più a nord d’Italia. Dura un mese intero, dal 27 novembre alla fine di dicembre 2004 (ma solo nei fine settimana: 27/28 novembre e in dicembre: dal 3 al 6, dal 10 al 12 e dal 17 al 23). E’ anche il mercatino più piccolo della regione, ma senza compromessi sulla qualità. Tra circa 80 cime che superano i 3000 metri, tra piste e impianti di risalita che fanno la gioia di tutti i discesisti degni di questo nome, scintillano di sera le mille luci della festa più attesa dell’anno e i lucciconi negli occhi dei bambini. C’è San Nicolò con i suoi piccoli regali e le bancarelle con le cose buone e belle della tradizione. Ci sono i capolavori dell’artigianato locale, introvabili altrove e i canti nostalgici e le danze del folklore valligiano. Insomma c’è il Natale. Ricordiamo che dal 4 al 25 dicembre 2004 è valida la promozione “Special Season Opening”, vale a dire skipass gratuito settimanale su tutte le piste.Infolink: www.tures-aurina.com  
   
   
ALTO ADIGE / MERAVIGLIE D’ACQUA GHIACCIATA IN MOSTRA A SAN CANDIDO IN ALTA PUSTERIA (BZ). DAL 12 AL 14 GENNAIO 2005 SI SVOLGERÀ IL 15° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE SCULTURE DI NEVE: GIGANTESCHI CUBI DI NEVE PRESSATA LA MATERIA PRIMA USATA DAI 10 GRUPPI DI ARTISTI IN GARA, CHE DOVRANNO SCOLPIRE UNA STATUA IN TRE GIORNI  
 
Un inizio all’insegna dell’arte, anche se “ghiacciata”, quello che caratterizza la stagione invernale 2005 di San Candido (BZ). La località dell’Alta Pusteria, ospiterà infatti dal 12 al 14 gennaio 2005 il 15° Festival Internazionale delle Sculture di Neve. IL FESTIVAL - Negli angoli più suggestivi della cittadina saranno approntati dei giganteschi cubi di neve pressata della misura di 3x3x3 m, che serviranno da materia prima ai 10 gruppi di artisti partecipanti, provenienti da tutta Europa. Gli scultori, armati di stivali di gomma, paraorecchie e guanti, potranno usare solo filo spinato, seghe, palette, acqua ghiacciata e, naturalmente, tanta creatività e fantasia. Le sculture dovranno essere completate dagli artisti entro tre giorni, dopodiché saranno i turisti e gli abitanti della cittadina a decretarne la vittoria. Le sculture di neve, visibili anche di sera grazie a una speciale illuminazione, rimarranno al loro posto fino a quando si scioglieranno con l’arrivo della primavera. SOGGIORNO – I prezzi soggiorno nelle località dell’Alta Pusteria, San Candido, Sesto, Dobbiaco, Braies e Villabassa sono: in hotel 2 stelle, camera doppia, mezza pensione, da 36 euro a persona al giorno; in hotel 3 stelle, camera doppia, mezza pensione, da 43 euro a persona al giorno; in hotel 4 stelle, camera doppia, mezza pensione, da 65 euro a persona al giorno.Infolink: www.tre-cime.info  
   
   
VALLE D’AOSTA / SLEDDOG E BENESSERE ALLE FALDE DEL MONTE BIANCO  
 
Se siete amanti dell’avventura e di morbidi amici dagli occhi grigio azzurri, ai piedi del Monte Bianco, a pochi chilometri da Courmayeur, c’è la possibilità di diventare musher, ovvero guidatore di slitte, per provare l’emozione di condurre una muta di cani in paesaggi di rara bellezza. Come moderni emuli dei personaggi usciti dalle pagine di Jack London, potrete iscrivervi al “battesimo”, un corso di base che si svolge in una delle zone più suggestive della Valle d’Aosta. Imparare non è difficile. Le lezioni vengono svolte direttamente dall’istruttore Fabrizio Lovati della G.J.A, già campione italiano (www.gjadventures.it). Si inizia con le prime nozioni tecniche sulla guida della slitta, fornite da guide specializzate, che vi offriranno l’ottima opportunità di essere protagonisti di questa attività sportiva originaria della lontana Alaska. Si impara quindi a farsi accompagnare dai cani: tutti i partecipanti potranno eseguire due giri del percorso (circa cinque chilometri) trainati da tre/quattro cani Husky provando l’emozione di questo sport che dal 1996 il team della G.J.A. propone per un pieno contatto con la natura. La durata complessiva dell’escursione è di un’ora, un’ora e mezza circa. E dopo una giornata trascorsa sulla neve, l’idea migliore è fermarsi nella capitale valdostana del turismo, dove avrete la possibilità di farvi coccolare nel Romantik Villa Novecento. Il pacchetto comprende: tre lezioni di “battesimo sleddog” sette pernottamenti con trattamento di mezza pensione e l’ingresso al Centro Fitness (con sauna, bagno turco, idromassaggio e palestra). Prezzo: 935 euro per persona (valido in gennaio). Infolink: www.villanovecento.it  
   
   
EMILIA ROMAGNA /A NEVIANO (PR) GLI ARTIGIANI PROTAGONISTI DEL MERCATINO NATALIZIO. ANIMAZIONE PER BAMBINI E RISCOPERTA DELLA TRADIZIONE IN UNA GRANDE FESTA IN PROGRAMMA PER DOMENICA 12 DICEMBRE 2004 A ISOLANDA DI PROVAZZANO SULL’APPENNINO PARMENSE  
 
Da sempre il Natale è la festa più attesa da grandi e piccini. E’ per festeggiarlo all’insegna della tradizione locale che il Comune di Neviano, sull’Appennino Parmense, organizza per domenica 12 dicembre 2004 una giornata tutta dedicata al territorio e ai prodotti dell’artigianato. In località Isolanda di Provazzano, piccola porzione di paradiso a poco meno di un'ora da Parma, terra di antiche pievi e case rurali in pietra arenaria, musei e luoghi della Resistenza, resterà aperto per tutto il giorno un mercatino dove sarà possibile acquistare prodotti artigianali nelle oltre quaranta bancarelle allestite da artigiani e hobbisti locali. Ci saranno collezioni, raccolte di rarità, ma, soprattutto, manufatti realizzati secondo gli antichi metodi delle nostre nonne: ricami, lavorazioni all’uncinetto, composizioni di fiori essiccati. E ancora découpage, candele fatte a mano, fiori pressati, intagli in legno, magici oggetti da regalare e regalarsi per un Natale speciale. E per godersi al meglio uno dei prodotti che hanno reso celebre il territorio di Neviano, sarà attivo per tutto il corso del mercatino un servizio di caffetteria dove poter gustare, oltre a bevande calde, deliziose e invitanti caldarroste fumanti. Poi animazione per i bambini. Per l’occasione sarà a disposizione gratuitamente un bus navetta che partirà alle ore 10.15 dal parcheggio scambiatore di via Traversetolo a Parma per accompagnare i partecipanti in un programma che avrà come prima tappa la visita guidata e gratuita al “Museo Uomo- Ambiente: il territorio nel tempo” di Bazzano, un'antica torre alta e stretta su quattro livelli che ospita il percorso della lavorazione della canapa nel quale i bambini verranno coinvolti. E dopo questo magico tuffo nel passato, tutti a pranzo al ristorante “Il Capriolo” per degustare un menu a base di prodotti bio per approfittare degli esaltanti risultati del matrimonio fra Neviano e il biologico che dura felicemente dal 1997 quando è stata creata l''Oasi biologica nevianese" con oltre 140 aziende agricole biologiche. Il costo del pranzo, nel quale verranno servite pietanze tipiche della tradizione culinaria parmense, come antipasti di salumi, tortelli d’erbetta e di patate e squisite torte della nonna, è di 21 euro a persona bevande e caffè compresi. E dopo pranzo, tutti al mercatino di Natale dove, alle 15,30, arriverà nientemeno che Santa Lucia con i suoi attesissimi doni per tutti i bambini. Il ritorno è previsto per le ore 17. Insomma, un modo diverso per trascorrere una giornata a contatto diretto con le tradizioni contadine delle valli parmensi, ma anche l'occasione speciale per una gita fuori porta che non mancherà di sorprendere. Per informazioni: Comune di Neviano, tel. 0521-345476, oppure Parma Turismi, tel. 0521.228152, e-mail: parma.turismi@tin.it  
   
   
EMILIA ROMAGNA / SUA MAESTÀ IL MAIALE: PROSEGUE IL VIAGGIO NELLA TRADIZIONE CULINARIA DELLA VALCENO (PR). GLI APPUNTAMENTI DEL WEEKEND 26/28 NOVEMBRE 2004  
 
Continua con successo la rassegna gastronomica “Sua maestà il maiale” in trentacinque locali tra ristoranti, osterie e agriturismi della Valle del Ceno (PR). Organizzata da Proloco di Varano dé Melegari in collaborazione con la Comunità montana delle Valli del Taro e del Ceno, la Provincia di Parma, la Regione Emilia-Romagna e alcuni Comuni del territorio, la rassegna, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione, ha come protagonista assoluta la tradizione gastronomica a base di carne di suino. Il prossimo appuntamento è per venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 novembre nell’albergo-ristorante Sant’Adone in località Porcigatone di Borgotaro. Il menu, in linea con l’usanza ormai consolidata della manifestazione di proporre pietanze insolite ma rigorosamente di maiale, è a dir poco invitante: salame caldo, insalata di soprassata e ceci, crostini al lardo pesto come antipasto, mentre i primi hanno nomi che suonano irresistibili come gli agnolotti con stracotto di “Sua Maestà” ai pinoli, o le pappardelle al salamino. Che dire, poi, dei succulenti secondi tra cui millefoglie di porchetta e porcini, cotechino a sorpresa, stufatino misto di maiale alla rustica con polenta stesa alle verdure e ciccioli? Il tutto accompagnato con squisiti vini bianchi e rossi della casa. E per finire, dolce Sant’adone e caffè. Costo del pantagruelico banchetto: 25 euro tutto compreso con prenotazione obbligatoria ai numeri 0525.998148, 0525.998194, 0525.998150. E’ possibile richiedere la guida “Sua Maestà il Maiale” (verrà inviata gratuitamente) a: Parma Turismi, tel. 0521.228152, e-mail parma.turismi@tin.it  Per informazioni: Ufficio IAT Fornovo, tel. 0525.2599, e-mail proloco@fornovo-di-taro.pr.it  
   
   
VENETO / LESSINIA E ALTA PUNTERIA IN PIAZZA ISOLO CON “VIVI LA MONTAGNA A VERONA” DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 NOVEMBRE PIAZZA ISOLO OSPITERÀ “VIVI LA MONTAGNA A VERONA”, L’INIZIATIVA PROMOSSA DA VERONA TUTTINTORNO E DAL CONSORZIO DI PROMOZIONE ALTA PUSTERIA IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI VERONA, CON IL SOSTEGNO DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA (GRUPPO BPVN)  
 
Lessinia e Alta Punteria, montagne diverse ma complementari, si incontrano nei prossimi giorni a Verona. Da venerdì 26 a domenica 28 novembre infatti, piazza Isolo ospiterà “Vivi la montagna a Verona”, l’iniziativa promossa da Verona Tuttintorno e dal Consorzio di promozione Alta Pusteria in collaborazione con il Comune di Verona, con il sostegno della Banca Popolare di Verona (gruppo BPVN). In un’ambientazione suggestiva, fatta di casette di legno, alberi di Natale e spazio di gioco per i bambini, le due località faranno conoscere al pubblico le loro ricchezze, le antiche tradizioni e i loro prodotti tipici. "Un’occasione divertente per scoprire le risorse ambientali, turistiche e sportive delle nostre montagne –spiega l’assessore al Turismo Francesca Tamellini–, che rappresentano, insieme a monumenti, musei e spettacoli, una componente significativa dell’offerta turistica e culturale veronese. La montagna dell’Alta Punteria offre invece elementi molto diversi dalla Lessinia, quindi le due realtà non sono in conflitto. L’iniziativa, inoltre, rivitalizza in modo originale piazza Isolo, con occasioni per socializzare e momenti di gioco per i più piccoli". Il programma della tre giorni prevede, dopo l’inaugurazione di venerdì alle 16, una fiaccolata dei maestri di sci dell’Alta Pusteria e di Verona, che da piazza Bra, passando da via Mazzini, piazza Erbe e via Nizza, arriveranno a piazza Isolo, dove si esibirà il gruppo folcloristico “I campanari del diaolo”. Sabato 27 doppia esibizione, alle 11 e alle 14, dei suonatori di corni delle Alpi, mentre alle 17 entreranno in scena i Krampusse, maschere tipiche dell’alto Adige. Degustazioni della cucina tipica alle 19.30, con la preparazione dei “gnochi sbatui” e, a seguire, l’esibizione del coro “La Frizzolana” di Boscochiesanuova, che proporrà canti di montagna, e dell’Insieme corale Ecclesia Nova, con il repertorio dei classici canti natalizi. Domenica 28, alle 11, appuntamento con il concerto della Böhmische di Dobbiaco e, alle 14, sfilata da piazza Bra a piazza Isolo della banda musicale di Versciaco, che si esibirà alle 14.30. Alle 16, estrazione dei partecipanti all’indovinello “Vivi la montagna a Verona” ed intrattenimento musicale del gruppo folcloristico “Le donne frizzolane”.  
   
   
EMILIA ROMAGNA / A FERRARA UN’OSPITALITÀ ‘ELEVATA AL CUBO’. PICASSO E BRAQUE PADRONI DI CASA DELLA NUOVA MOSTRA AL PALAZZO DEI DIAMANTI DI FERRARA: “IL CUBISMO: RIVOLUZIONE E TRADIZIONE”, FINO AL 9 GENNAIO 2005.  
 
Un’ospitalità a regola d’arte quella che l’Albergo Annunziata e il Prisciani ArtSuite, da sempre attenti agli eventi culturali organizzati da Ferrara Arte, riservano agli amanti della pittura. In occasione della Mostra “Il Cubismo: rivoluzione e tradizione” di Palazzo dei Diamanti a Ferrara, che si terrà dal 3 ottobre 2004 al 9 gennaio 2005, i due “gioielli” dell’ospitalità hanno preparato una proposta speciale per chi vuole seguire il percorso cronologico-tematico della rassegna, attraverso le tappe cruciali del cubismo. Come Braque e Picasso hanno inaugurato con questo movimento artistico un modo assolutamente nuovo di vedere e dipingere la realtà, segnando profondamente l’intero sviluppo dell’arte moderna, così l’Albergo Annunziata e il Prisciani ArtSuite di Ferrara hanno pensato a un modo innovativo e creativo di accogliere i loro ospiti. Hanno ideato un pacchetto che è un’opera d’arte: insieme a due pernottamenti con prima colazione a buffet, i due gioielli dell’accueil estense danno il benvenuto ai loro ospiti con un aperitivo, il biglietto per l’ingresso alla mostra, un libro personalizzato dell’hotel insieme a una prelibatezza locale: il pampepato, per gustare il soggiorno in tutta dolcezza. Mettono inoltre a disposizione gratuitamente le biciclette per visitare la splendida Ferrara. Il prezzo è di 160 euro per persona in camera doppia e di 200 euro in camera singola. Infolink: www.annunziata.it  - www.prisciani.com  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / UN’EPIFANIA RICCA DI RITI E DI STORIA: LE CERIMONIE DELLA MESSA DELLO SPADONE A CIVIDALE, DEL TALLERO A GEMONA, I PIGNARÛI, ANTICHISSIMI FUOCHI PROPIZIATORI CHE ILLUMINANO LA NOTTE: IL 5 E IL 6 GENNAIO RIVIVONO IN TUTTA LA REGIONE ANTICHISSIME E SUGGESTIVE USANZE  
 
Il Friuli Venezia Giulia festeggia l’Epifania con cerimonie e tradizioni che affondano le radici in riti celtici e precristiani. In tutte le località grandi e piccole della regione, al calare della dodicesima notte, quella dell’Epifania, appunto, l’ultima del periodo natalizio, si organizzano altissimi falò propiziatori (detti "pignarûi" o "foghere"), si bruciano feticci, si fanno previsioni sull’andamento dell’anno che sta per iniziare, traendo gli auspici dall’andamento del fumo e delle faville. Ma in alcune storiche cittadine della regione il fascino di questa ricorrenza va oltre, riproponendo, anno dopo anno, gesti millenari che ricordano i fasti del passato. LA MESSA DELLO SPADONE A CIVIDALE - La cerimonia che si svolge a Cividale del Friuli risale al periodo più fiorente della vita di questa antica  città, che si stende lungo il corso del fiume Natisone, all’imbocco delle omonime Valli.Porta di antichi traffici con il Centro Europa, fu fondata nel 50 a. C. da Cesare, che le diede il nome di Forum Iulii (da cui deriva Friuli, definizione che si è estesa poi a tutto il territorio). Nel VI secolo d. C. i Longobardi ne fecero la capitale del loro primo Ducato in Italia, e durante il Medioevo, il Patriarca, feudatario del Friuli, vi riceveva l’investitura dell’Imperatore. È proprio questo l’evento che viene riproposto ogni 6 gennaio, nel Duomo di Cividale: in un contesto di grande solennità si celebra in latino la Messa dello Spadone,durante la quale il Diacono si presenta con l’elmo piumato in testa, la spada sguainata nella mano destra e nella sinistra un antichissimo e prezioso Evangelario. La spada è ancora quella originale appartenuta al Patriarca Marquardo von Randeck, che fece il suo ingresso in città nel 1366, l’evento che si ricorda appunto nel giorno dell’Epifania. Il significato della sua presenza in una cerimonia religiosa è da attribuire al doppio potere del feudatario: temporale (l’arma, appunto) e spirituale (l’evangelario). Con la spada il Diacono di Cividale esegue dei segni di saluto e benedizione, sollevandola e fendendo l’aria. Anche l’elmo piumato sta a significare che il Patriarca era contemporaneamente responsabile di un territorio e delle sue anime. Il fascino di questa ricorrenza prosegue anche dopo la messa con una spettacolare Rievocazione storica dell’evento e il corteo di personaggi in costume, che si snoda per le vie della città: nobili, dame, armigeri, cavalieri, notabili, ancelle, falconieri, paggi, frati, eremiti, il gastaldo, l’araldo, il boia, il capitano, che indossano preziosi abiti riprodotti fedelmente dai costumi dell’epoca, ricostruiscono alla perfezione quell’atmosfera, immersa nei suoni e nelle melodie tipiche del Medioevo. Infolink: www.cividale.com - www.epifaniainfriuli.com LA MESSA DEL TALLERO A GEMONA - Storia e tradizioni epifaniche accomunano a Cividale la cittadina pedemontana di Gemona del Friuli. Situata sulla sinistra del fiume Tagliamento, inerpicata a mezza costa sulle prime pendici dei monti Glemine, Chiampon e Cuarnan, la località è menzionata per la prima volta dallo storico cividalese Paolo Diacono, che nella sua Historia Longobardorum la cita come Castrum Glemonae, una fortificazione longobarda del 611 d.C. Ma la sua origine è ancor più antica: fin dall’epoca preistorica fu uno dei passaggi obbligati verso il Nord Europa. Paleoveneti, Celti e Carni lasciarono il posto ai Romani prima e alle invasioni ungariche dopo. Il periodo di maggior splendore iniziò, però, più tardi e Gemona fu feudo ministeriale nel XI secolo, libera comunità con statuti propri e sede di mercato nel XII, capitale di uno dei cinque distretti amministrativi difensivi del Friuli durante il Trecento. Fu proprio in questo secolo che conobbe il suo maggiore splendore. E all’epoca si rifanno le cerimonie della Messa epifanica del Tallero, che si svolge tradizionalmente il 6 gennaio: nella medievale via Bini, i cui antichissimi palazzi sono stati perfettamente restaurati dopo il  terremoto del 1976, il corteo storico di dame e cavalieri, al suono dei tamburi, accompagna il sindaco fino al Duomo di Santa Maria Assunta, dove ha luogo la Messa. Durante la funzione il primo cittadino, a nome della comunità, offre in dono all’Arciprete, rappresentante della Chiesa, un tallero d'argento, come segno di sottomissione del potere temporale a quello spirituale. Anche in questo caso i gesti, i rituali, i cerimoniali sono rimasti immutati nei secoli. Poi, per tutta la giornata, Gemona si anima con spettacoli, musiche e danze di ambientazione rinascimentale, con una spettacolare Rievocazione storica a cui danno vita centinaia di comparse in ricchi costumi. Infolink: www.gemona.fvg.it PIGNARÛL GRANT A TARCENTO - Il 6 gennaio viene acceso tra i ruderi di un castello medievale il Pignarûl Grant di Tarcento, incantevole cittadina ai piedi delle Prealpi Giulie. Chiamata la Perla del Friuli, poiché nella seconda metà dell’Ottocento era diventata il paradiso della villeggiatura dei cittadini di Udine, ha radici antichissime, preistoriche, celtiche e romane. Nell’Alto Medioevo, Tarcento diventa feudo di una famiglia austriaca, che vi costruisce due castelli: di quello di Coia è conservato ancora oggi l’angolo del torrione su cui rimangono le tracce dei piani e ormai quasi invisibili affreschi. Proprio il "Cjscjelàt" (letteralmente "castellaccio") che venne assegnato, assieme al feudo, al nobile friulano Artico di Castel Porpetto, nel 1281, dal patriarca di Aquileia Raimondo della Torre, è la sede del falò epifanico. L’accensione del fuoco è preceduta, alla vigilia, da una serie di riti: i "Pignarulârs", gli uomini che accenderanno la catasta maggiore e quelle minori, dislocate nelle frazioni di tutta la conca tarcentina, riceveranno dal "Vecchio venerando" - figura a metà tra il druido e il sacerdote che trarrà gli auspici dall’andamento del fumo - il fuoco per l'accensione. La fiaccolata che ne nascerà, si concluderà con la spettacolare Corsa dei carri infuocati, durante la quale i rappresentanti delle varie borgate cercheranno di conquistare il "Palio dei Pignarulârs". Verso l’imbrunire, un corteo di centinaia di figuranti in costumi medievali attraverserà vie e piazze fino a ritrovarsi ai piedi del colle di Coia, dove il Vecchio Venerando racconterà ancora una volta la storia della solenne investitura feudale di Artico di Castello. Poi, inviterà i presenti, muniti di fiaccole, a seguirlo fino al Cjscjelàt e lassù accenderà il "Pignarûl Grant", attendendo di vedere quale direzione prenderà il fumo: oriente rappresenta la buona annata; occidente cattivi presagi, e quindi un tempo significava la necessità di emigrare per cercare lavoro e fortuna. Informazioni: Comune di Tarcento tel. 0432780630; Pro loco Tarcento 0432783343. I FALÒ EPIFANICI - I fuochi epifanici vengono accesi in molti paesi del Friuli Venezia Giulia: nel Medio Friuli, a Cassacco (dove da alcuni anni si tenta di battere il record della realizzazione del falò più alto) e a Tricesimo; nella Bassa, a Latisana, in una vera e propria sfida tra capoluogo e frazioni; nel Pordenonese, a San Vito al Tagliamento (dove l’anno scorso ne sono stati accesi 11), a Sesto Al Reghena e Cordenons, dove gli anziani ancor oggi  traggono gli auspici per l’imminente annata agricola. In queste ultime località, le cataste vengono chiamate foghere o "pan e vin" e spesso sulla loro cima viene posto un fantoccio con le fattezze di una strega. Attorno al fuoco si mangia la pinza (un pane tipico, speziato, con uvetta e fichi) e si beve vin brulè, vino  rosso caldo insaporito dai chiodi di garofano. E ha sempre uno scopo propiziatorio il Lancio das Cidulas che tra il 5 e il 6 gennaio si tiene a Comeglians, sulle montagne della Carnia: rotelle infuocate vengono lanciate nella notte lungo i pendii e la loro corsa indicherà buona o cattiva sorte. A Piancavallo, nota località sciistica del pordenonese, il 5 gennaio, dalle ore 17 in poi, si terrà una grande fiaccolata dei maestri di sci. A seguire, falò, pinza e vin brulè con musica dal vivo, mentre nei locali verrà servito come aperitivo un bicchiere di vino. Nei comuni della pedemontana pordenonese i fuochi vengono accesi anche la sera del 5 gennaio. Nel Tarvisiano, alla vigilia dell’Epifania, le befane scendono nelle piazze di Tarvisio, mentre a Stolvizza di Resia è in programma la  rappresentazione della discesa della Stella cometa, con l’arrivo dei Re Magi nel presepe vivente. Sempre sulle montagne del Tarvisiano e della Val Canale-Canal del Ferro, il 6 gennaio, una fiaccolata, a Fusine, accanto agli omonimi laghi, preannuncia l’arrivo della Befana; per le strade di Pontebba si snoda la sfilata dei Re Magi e a Moggio Udinese la Befana anticipa l’accensione del Pignarûl. Infolink: www.regione.fvg.it  
   
   
PUGLIA / CIRCOLO ARCI AGORA’ DI BARI: TUTTI GLI EVENTI DELLA SETTIMANA  
 
Il Circolo Arci Agorà, via Giannone 16/b a Bari (traversa via Amendola), propone una serie di eventi. Primo appuntamento venerdì 26, ore 21, con VINO, CASTAGNE E CREPES ALLA NUTELLA accompagnate da ottima musica d'ascolto. Sabato 27, con inizio alle ore 22, Rock d’autore live: assemblaggio di musica in sconcerto con LAMALAGRASTA in concerto. Concerto Daquelsemequellapianta tour 2004. Il fine settimana si chiude con l’appuntamento di domenica 28, ore 21, “STRADAVIA”, spettacolo di mimi e di artisti di stradaInfoline: 338.6136335.  
   
   
ALLA FIERA DELL’IT. PER DIDATTICA E… GIOCO MIGLIORARE LE PRESTAZIONI AZIENDALI UTILIZZANDO LE TECNOLOGIE INFORMATICHE. È QUELLO CHE IMPARERANNO A FARE I MILLE STUDENTI DELLA BOCCONI SABATO 27 NOVEMBRE  
 
Giocare, sperimentare e apprendere: ovvero i tre volti dell’Information technology show case, la manifestazione che sabato 27 novembre coinvolgerà oltre mille studenti dell’Università Bocconi. Obiettivo: far conoscere le più innovative applicazioni nel campo dei sistemi informativi e osservare come queste possano migliorare le prestazioni aziendali. Per farlo gli studenti della Bocconi vestiranno i panni di un detective alle prese con un caso di omicidio, suoneranno con Alberto Radius, chitarrista di Lucio Battisti e della Pfm, faranno shopping in un supermercato computer augmented, si trasformeranno in addetti del soccorso alpino e impareranno a volare grazie a un simulatore di volo professionale. “La particolare modalità didattica dell’It Show case”, spiega Luigi Proserpio, docente di organizzazione aziendale della Bocconi, “consentirà di applicare, in un contesto simulato, alcune soluzioni innovative nel campo dell’Information technology che si stanno accreditando nel mondo del lavoro”. Un esempio? L’utilizzo di software di comunicazione, quali chat e forum, da parte di team che lavorano in contesti delocalizzati. Tutto ciò, sabato 27 novembre, gli studenti lo potranno sperimentare giocando agli Sherlok Holmes telematici. “La sfida è quella di risolvere un caso di omicidio, coordinando un gruppo di detective che comunicano solo attraverso chat e forum”, prosegue Proserpio, coordinatore dell’It show case. Il gioco serve per disapprendere le regole usate per la comunicazione faccia-a-faccia e apprendere le regole di comunicazione in un ambiente in cui gli individui sono lontani e possono comunicare solo attraverso il computer. “Il successivo debriefing”, dice il docente, “concettualizza le dinamiche di gioco per poter arrivare a regole di comportamento e comunicazione adottabili, con profitto, in una azienda vera. In particolare, il momento di discussione serve per comprendere i costi nascosti di una comunicazione mediata da computer e l’impatto sull’efficienza ed efficacia delle decisioni prese”. Ma questo è solo uno dei 13 workshop nei quali gli studenti potranno sperimentare tecnologie e sistemi informativi: dal wireless ai software open source, dalle reti neurali alle tecnologie per la convergenza digitale. Ad animare i vari incontri, oltre ai docenti della Bocconi ci saranno ospiti aziendali provenienti da contesti organizzativi di vari settori: dalla Cisco Systems al Milanlab. L’it show case terminerà al pomeriggio con la proiezione di I pirati della Silicon Valley, film culto sulle origini della rivoluzione informatica. Perché per capire come evolveranno sistemi informativi e organizzazione aziendale prima di tutto bisogna conoscerne la storia  
   
   
SI È APERTO A GENOVA ABCD, L’EVENTO AL SERVIZIO DELLA SCUOLA E DELL’EDUCATION ESPERTI A CONVEGNO ALLA “SCUOLA DEI SAPORI”: MAGGIORE COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE IN TEMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE, PIÙ GIOCO ALL’ARIA APERTA E PIÙ ATTENZIONE AI PRIMI SEGNALI DI SOVRAPPESO.  
 
 Ieri, giornata di apertura di Abcd, Il Salone della conoscenza in programma alla Fiera di Genova fino a sabato 27 novembre, riflettori puntati sul tema dell’alimentazione nell’età evolutiva. Nell’ambito della Scuola dei Sapori, la nuova iniziativa dedicata alla ristorazione scolastica, organizzata dal Comune di Genova, si è svolto il convegno sul tema “Alimentazione, Salute, Didattica” dove Marina Vignolo, (Medico Pediatra Responsabile Centro per la prevenzione e trattamento dell’obesità in età evolutiva presso la clinica pediatrica – Università di Genova - Istituto G. Gaslini), è intervenuta sul tema “bambini e bambine in sovrappeso: cosa fare?” e ha dichiarato: “un autentico toccasana per la crescita e lo sviluppo psicofisico equilibrato dei bambini è farli giocare all’aperto, un’attività ancora più salutare dello stesso allenamento sportivo. La mia esperienza dice poi che le famiglie esercitano un maggior controllo sulle abitudini alimentari delle femmine che sui maschi, che vengono accompagnati dallo specialista solo quando diventano realmente obesi”. L’importanza della sicurezza e della tracciabilità dei prodotti così come l’introduzione di cibi biologici è stata al centro dell’intervento di Amina Ciampella Tecnologo Alimentare, Dirigente per i Servizi della Scuola - Comune di Genova che ha ricordato come sia responsabilità delle amministrazioni comunali e dei gestori delle mense scolastiche farsi garanti della qualità dei pasti. Ma se la scuola deve essere fondamentale nell’aiutare i bambini a mangiare sano, resta fondamentale il ruolo della famiglia. E proprio da Genova sono partire due ottime iniziative: la merenda anticipata a base di frutta, già utilizzata in via sperimentale da novemila bambini, e i laboratori di cucina per insegnanti e genitori che punta ad un coinvolgimento stretto, funzionale ad una corretta educazione alimentare. Ne sono già stati organizzati diciassette, ma l’obiettivo è più ampio. Sempre di coinvolgimento ha parlato Clara De Clario (Docente Istituto Sperimentale Rinascita di Milano”, forte della sua esperienza presso la scuola media sperimentale “Rinascita” che ha visto studenti e insegnanti protagonisti in cucina grazie a un progetto interdisciplinare. Maria Teresa Vacatello (Sociologa Associazione il Moltiplicatore), basandosi sul “cibometro”, un’indagine condotta sugli studenti di 5 classi elementari che hanno descritto qualità, quantità, preferenze e motivazioni dei cibi consumati in un periodo di cinque giorni - ha puntato il dito sulle cattive abitudini alimentari dei bambini. È risultato che consumano la colazione a casa solo durante i fine settimana e che odiano insalate e carote. Un appello alla concordia e alla pace per l’Ucraina dai ragazzi di tutto il mondo riuniti presso la Fiera di Genova per Gemun 2004, la simulazione dell’Assemblea delle Nazioni Unite in corso nel capoluogo ligure fino a sabato 27 novembre. I giovani “delegati” dei diversi paesi dibatteranno, in un contesto culturale multietnico, temi quali la migrazione internazionale, i diritti dei bambini nelle aree di guerra, la crisi in Sudan, le strategie di lotta al terrorismo. La sessione inaugurale si è aperta stamane con la richiesta del giovane delegato dell’Arabia Saudita di un minuto di silenzio per la scomparsa del Presidente dell’Autorità Palestinese Yasser Arafat. Oggi pomeriggio, non programmata, si riunirà invece la Commissione di Sicurezza per affrontare l’emergenza del dopo-voto in Ucraina. E’ prevista una Dichiarazione della “giovane Commissione” in cui si esprimerà forte preoccupazione per la situazione nel paese post sovietico con l’augurio che le parti possano comporre democraticamente la contesa post elettorale. “Il Treno per la scuola”: si chiama così l’iniziativa presentata alla Bts – Borsa del Turismo Scolastico da Trenitalia. 2 nuovi cataloghi con oltre 120 offerte per il turismo scolastico 2004/05 dedicato alle città d’arte italiane, alle mete internazionali e alla scoperta delle regioni. Tra le offerte rientra anche la formula “School days”, valida tutti i giorni eccetto il venerdì e la domenica: gruppi di almeno 15 studenti, possono organizzare viaggi in seconda classe per qualsiasi destinazione ad un prezzo globale che varia da 12 a 36 Euro. Nel 2003/04 sono stati oltre 700 mila gli studenti che hanno utilizzato il treno nei viaggi d’istruzione. Sono state rese pubbliche oggi nell’ambito del convegno organizzato da Anee-assinform e Sie-l, che ha aperto oggi il Ted, i dati dell’Osservatorio sull’E-learning: Con 256,3 milioni di fatturato, il settore dell’e-learning ha confermato la sua crescita incalzante per il terzo anno consecutivo, crescendo del 136,4% tra il 2002 e il 2003 e con una crescita prevista del 67,3% ancora nel 2004, arrivando quindi a fine anno a quota 428,8 milioni di Euro. Significativo questo dato, soprattutto in un momento caratterizzato da una generale crisi nella maggior parte dei settori produttivi e il trend è confermato, seppur a ritmi più contenuti, anche per i prossimi anni. Abcd-scuola, Formazione, Ricerca e Impresa prosegue in Fiera a Genova fino a Sabato 27 Novembre 2004.