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MERCOLEDì
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Dicembre 2004 |
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TROIKA UE-TURCHIA: ANKARA ATTENDE FIDUCIOSA |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - Lo scorso 24 novembre all'Aja si é tenuto il consueto meeting semestrale tra i rappresentanti dell'Ue e quelli della Turchia. In quella sede, la Presidenza di turno olandese e gli esponenti del governo di Ankara hanno affrontato il tema dei rapporti tra l'Unione Europea e la Turchia, con particolare riferimento alla possibile apertura di negoziati per l'adesione della Turchia alla Ue. La troika ministeriale ha il compito di verificare periodicamente i parametri che l'Unione Europea ha posto come condizione politica preliminare per l'apertura dei negoziati con la Turchia. Sarà poi compito del Consiglio europeo del prossimo dicembre esprimere un parere ultimo e vincolante sull'avvio del processo di pre-adesione. L'appuntamento dell'Aja ha coinvolto il Ministro degli Esteri olandese Bernard Bot e il Ministro per gli Affari Europeo Atzo Nicola_ in qualità di rappresentanti della Presidenza olandese, il Commissario europeo per l'allargamento Olli Rehn nonché il Ministro degli Esteri turco Abdullah Gül. Inoltre, alla troika hanno partecipato rappresentanti della Commissione Europea e della prossima Presidenza di turno lussemburghese, oltre che Alti Rappresentanti per la Politica Estera e di Sicurezza Comune. L'agenda dell'incontro ha toccato i temi della situazione nel Caucaso, in Iraq e Iran. Sul piano interno, Bernard Bot ha ulteriormente insistito sulla necessità, da parte di Ankara, di dare all'Europa risposte certe sull'impegno turco a favore del processo di riforma del codice penale e della libertà di associazione e di fede. Per quanto riguarda le politiche di vicinato, il Presidente del Consiglio europeo ha ricordato a G_l che la Turchia, sulla questione cipriota, sconta ancora un pesante ritardo a causa del mancato riconoscimento da parte dello Stato turco. Intervenendo a margine della troika, il Ministro turco G_l ha manifestato la certezza che il Consiglio europeo del 17 dicembre raggiungerà una "decisione oggettiva e imparziale" sull'apertura dei negoziati: "È importante che l'Unione Europea tenga fede ai propri impegni e che il negoziato sull'ingresso della Turchia non sia condizionato e venga avviato nel primo semestre del 2005" ha precisato il capo della diplomazia di Ankara, aggiungendo "dalla adesione della Turchia deriveranno vantaggi che sono ben più importanti rispetto agli svantaggi. Tutti i Paesi dell'Unione non potranno che beneficiare dall'adesione della Turchia". Sarà, ma la cautela con la quale i leader nazionali affrontano il tema dell'allargamento alla Turchia fa pensare che le perplessità da parte di una cospicua parte dell'opinione pubblica non si siano ancora stemperate. Bernard Bot ricorda, a scanso di equivoci, che "gli Stati membri sono i padroni su questo argomento. Noi - continua il Ministro olandese - ci baseremo sulla relazione della Commissione, ma sono gli Stati membri a decidere". E dalle colonne del francese Le Figaro uno dei padri della nuova costituzione europea come Valery Giscard d'Estaing interviene nel dibattito, auspicando una forma di partenariato privilegiato che deve dare all'Unione la possibilità "di fare in tempi brevi alla Turchia una proposta elaborata, dignitosa e precisa". In Germania, il cancelliere tedesco Gerhard Schroder invita i cittadini a non mescolare il dibattito in corso in Germania sull'integrazione degli stranieri, e dei musulmani in particolare, con il problema dell'ingresso della Turchia nella Ue. L'opposizione, nella persona della leader dei Cristiano Democratici Angela Merkel, richiama la necessità di non cristallizzare il dibattito in un out-out tra piena adesione o esclusione di Ankara: i rapporti tra Ue e Turchia, ricorda la Merkel, possono essere anche basati solo su una "opzione di partnership speciale", o meglio sul partenariato proposto da d'Estaing. Per bocca del suo Ministro degli Esteri G_l, il governo di Erdogan puntualizza che "la soluzione alternativa all'adesione a pieno titolo della Turchia non esiste". Alla luce di queste posizioni, sembra difficile ipotizzare una soluzione di compromesso tra le aspettative di Ankara e le richieste degli scettici. Che il Consiglio europeo di dicembre voglia tentare la carta del dilatamento dei tempi di adesione, consegnando ad Ankara la certezza del percorso e alla pubblica opinione diffidente la sicurezza dei tempi lunghi? |
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PROSPETTIVE FINANZIARIE 2007-2013 CONCORDATE COL PARLAMENTO |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - A nome della commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013 che presiede egli stesso, Josep Borrell chiede al Consiglio come intenda cooperare con il Parlamento nella definizione delle Prospettive finanziarie 2007-2013 e di indicare quali misure voglia attuare per garantire il dialogo politico strutturato previsto nella dichiarazione comune adottata nel luglio 2004. Il Presidente, inoltre, domanda al Consiglio se è disposto «ad accettare un trilogo mensile con le tre presidenze a partire dal gennaio 2005 per garantire un efficace scambio di informazioni» e se intende prendere il cosiddetto pacchetto Prodi come base di lavoro. Infine, il Presidente chiede al Consiglio quale sia, a suo parere, il collegamento tra le proposte della Commissione sul nuovo quadro finanziario e la problematica delle risorse proprie. Nel porre questa interrogazione, il Presidente sottolinea come la preparazione del prossimo quadro finanziario sia «una delle principali sfide dell'Unione negli anni a venire» e rammenta che nella relazione adottata nell'aprile 2004 il Parlamento avverte «che non vi saranno prospettive finanziarie senza un accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul pacchetto finanziario», in quanto il Trattato in vigore non prevede l'obbligo di fissare prospettive finanziarie ma unicamente bilanci annuali. Il Presidente, infine, ricorda che l'entrata in vigore della Costituzione per l'Europa non modifica il ruolo del Parlamento europeo e prevede che «il quadro pluriennale diventerà una legge europea decisa dal Consiglio dopo aver ottenuto il consenso del Parlamento europeo e in seguito ad una conciliazione con quest'ultimo». Dopo il dibattito in Aula su tale questione, la Plenaria è chiamata a adottare una risoluzione proposta dalla commissione temporanea con la quale si ribadisce l'interesse a disporre di un quadro finanziario pluriennale per il periodo successivo al 2006 e, nel ricordare che il Trattato Ue «non prevede l'obbligo giuridico di disporre di prospettive finanziarie», rammenta che è necessario un accordo fra il Parlamento europeo e il Consiglio per definire le prospettive finanziarie al di là del 2006, «visto che le due istituzioni sono collocate su piede di parità». La risoluzione, poi, sottolinea che il Parlamento europeo non è disposto ad adottare nuove prospettive finanziarie senza una garanzia sul finanziamento: delle politiche che consentono una maggiore integrazione e coesione dell'Ue delle priorità del Parlamento e di un margine flessibile per eventi o necessità imprevisti. In tale contesto, il Parlamento sollecita il Consiglio europeo a incaricare le prossime Presidenze a proseguire il dialogo interistituzionale attraverso regolari consultazioni con il Parlamento europeo, al fine di garantire una conclusione positiva della questione, «preferibilmente nel corso della Presidenza lussemburghese». I deputati, poi, insistono affinché il calendario delle procedure decisionali consenta di evitare interruzioni nei programmi pluriennali e nel ritmo degli impegni e dei pagamenti di stanziamenti. Essi chiedono infine che siano organizzati ogni mese dialoghi a tre per garantire un effettivo scambio di informazioni sulle discussioni interne in corso «che portino alle rispettive posizioni comuni, anche sulla questione delle risorse proprie». Cenni storici La decisione di costituire una commissione temporanea sulle sfide e gli strumenti di bilancio dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013 è stata adottata dal Parlamento il 15 settembre scorso. Secondo i termini del mandato adottato dalla Plenaria, sarà compito di questa commissione temporanea presentare al Parlamento una relazione finale sulle prossime prospettive finanziarie, prima che il Consiglio adotti la sua posizione comune su tale questione. La commissione temporanea dovrà inoltre «definire le priorità politiche del Parlamento per le future prospettive finanziarie, sia a livello legislativo che in termini di bilancio; proporre per le future prospettive finanziarie una struttura in linea con dette priorità; valutare le risorse finanziarie da destinare alla spesa dell'Unione europea nel periodo 2007-2013; proporre una ripartizione indicativa delle risorse tra le varie rubriche delle prospettive finanziarie e all'interno delle stesse, conformemente alle priorità e alla struttura proposte». Nel mese di ottobre di quest'anno, il Parlamento ha fissato a 50 il numero dei membri della commissione temporanea mentre, in occasione della sua riunione costitutiva, sono stati nominati il Presidente Josep Borrell, i vicepresidenti Terence Wynn (Pse, Uk), Gerardo Galeote Quecedo (Ppe/de, Es) e Dariusz Kajetan Rosati (Pse, Pl), nonché il relatore Reimer Böge (Ppe/de, De). I membri italiani titolari sono Paolo Cirino Pomicino (Ppe/de, It), Francesco Musotto (Ppe/de, It) e Gianni Pittella (Pse, It). I membri italiani supplenti sono, invece, Mario Mauro (Ppe/de, It), Pasqualina Napoletano (Pse, It), Enrico Letta (Alde/adle, It) e Umberto Pirilli (Uen, It). |
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FONDI STRUTTURALI: 3,4 MILIARDI DI EURO DI CREDITI DI PAGAMENTO IN PIÙ PER IL 2004 |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - La Plenaria è chiamata a adottare la relazione di Jan Mulder (Alde/adle, Nl) in merito al progetto preliminare di bilancio rettificativo n° 11 che, per l'esercizio 2004, comporta: un aumento degli stanziamenti di pagamento per la maggior parte delle linee dei Fondi strutturali nella rubrica 2a (3,4 miliardi di euro); una diminuzione degli stanziamenti per varie linee della rubrica 1a (agricoltura) della cui componente pagamenti si chiede la riassegnazione alle linee dei Fondi strutturali (1,1 miliardi di euro); un aumento delle previsioni delle entrate, in particolare per i dazi all'importazione (1,3 miliardi di euro). Essendo migliorata l'esecuzione dei pagamenti rispetto al momento in cui è stato definito il Bilancio 2004, si è giunti alla conclusione che le richieste di rimborso da parte degli Stati membri avrebbero superato gli stanziamenti iscritti. In effetti, al 30 settembre 2004, i pagamenti delle linee dei Fondi strutturali ammontavano a 21 miliardi di euro, pari al 75% degli stanziamenti autorizzati, a fronte di 14,3 miliardi di euro richiesti nello stesso periodo dell'anno precedente. Il fabbisogno aggiuntivo in stanziamenti di pagamento è stimato a 3,4 miliardi di euro. All'interno del bilancio esistente è stato possibile reperire un'eccedenza consistente di stanziamenti (1,1 miliardi di euro) nella rubrica 1a (agricoltura), per cui il progetto di bilancio rettificativo propone di annullare gli impegni e riassegnare ai Fondi strutturali gli stanziamenti di pagamento corrispondenti. D'altra parte, tenuto conto della previsione di maggiori entrate per 1,3 miliardi di euro, la richiesta di risorse supplementari a titolo del contributo basato sul Reddito Nazionale Lordo è limitata a 1 miliardo di euro. Lo storno di 1,1 miliardi dalla rubrica «agricola» è resa possibile da una consistente sottoesecuzione del bilancio dovuta, in genere, a evoluzioni favorevoli sui mercati agricoli nel 2003/2004. Tali evoluzioni hanno comportato una minor spesa segnatamente sul fronte delle restituzioni alle esportazioni. I settori coinvolti sono, in particolare, quelli dei cereali, dello zucchero, del vino (non vi è stata nessuna distillazione di crisi), del latte e dei prodotti lattiero caseari (a causa anche del prelievo supplementare), delle carni bovine e ovicaprine. |
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UNA RETE PIÙ SICURA COL PROGRAMMA SAFER INTERNET PLUS |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - L'aula è chiamata a pronunciarsi su una proposta di decisione che istituisce un programma comunitario pluriennale inteso a promuovere un uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online. La relatrice Edith Mastenbroek (Pse, Nl) presenterà degli emendamenti di compromesso già concordati con la Commissione e il Consiglio. Di conseguenza, non è escluso che possa essere trovato un accordo sin dalla prima lettura. Il Programma Safer Internet Plus, istituito per il periodo 2005-2008, è volto a promuovere un uso sicuro di Internet e delle nuove tecnologie in linea, in particolare per i bambini. Lo scopo è anche di combattere i contenuti illegali e indesiderati dagli utenti. Il quadro finanziario dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre 2008 è fissato a 45 milioni di euro, di cui circa 20 coprono il periodo fino al 31 dicembre 2006. Il Programma si suddivide in quattro linee d'azione, cui corrisponde una specifica dotazione finanziaria: Lotta ai contenuti illegali (25-30% del bilancio) con il ricorso a delle hotline istituite in tutti gli Stati membri e i paesi candidati (attualmente ne esistono in 13 dei 25 Stati membri); Contrasto ai contenuti indesiderati o pericolosi (10-17% del bilancio) stanziando dei finanziamenti per le tecnologie di filtraggio; Promozione di un ambiente più sicuro (8-12% del bilancio) attraverso lo sviluppo di un Forum volto alla definizione di un codice di condotta; Sensibilizzazione sull'uso sicuro di Internet (47-51% del bilancio) sostenendo una rete europea di sensibilizzazione. |
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L'OSSERVATORIO SULLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE |
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Romka, 1 dicembre 2004 - Il Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie e Federcomin hanno realizzato, con la collaborazione di due istituti di ricerca (Idc e Nielsen Media Research), l'Osservatorio Permanente della Società dell'Informazione che si propone di diventare il punto di riferimento dello stato di sviluppo della Società dell'Informazione in Italia. L'osservatorio, che ha periodicità semestrale, intende analizzare la domanda nei segmenti delle imprese, cittadini ed istituzioni, aggregando i dati intorno a due focus principali: l'utilizzo dell'Ict, come misura della competitività del Paese, e lo sviluppo dei servizi innovativi. Osservando globalmente tutti gli indicatori che sono stati esaminati nella ricerca, il quadro che ne deriva riflette zone di luce e zone di ombra. Se, da un lato, i servizi internet di base presentano tassi di adozione in netta crescita (come ad esempio la banda larga), l'utilizzo di applicazioni più sofisticate, quali e-Procurement, e-Commerce, e-Learning, è ancora molto contenuto. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/societa_informazione_osservatorio/index.html |
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SAN MARINO E MONACO: TASSAZIONE DEL RISPARMIO «EQUIVALENTE» A QUELLA EUROPEA |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - Adottando all'unanimità le relazioni di Jean-claude Gauzes (Ppe/de, Fr), la commissione per i problemi economici e monetari chiede alla Plenaria di approvare la conclusione degli accordi con la Repubblica di San Marino e il Principato di Monaco che stabiliscono misure equivalenti a quelle definite dalla direttiva 2003/48/Ce in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi. Gli accordi comprendono quattro elementi: ritenuta alla fonte condivisa con il paese di residenza, divulgazione volontaria di informazioni su iniziativa del beneficiario dei redditi, clausola di riesame, compimento di progressi in materia di scambio di informazioni in caso di frode fiscale. Questi due testi confermano che, nel corso del periodo transitorio previsto nella direttiva 2003/48/Ce, la Comunità europea avvierà dei colloqui con altri importanti centri finanziari affinché adottino misure equivalenti a quelle che devono essere applicate dalla Comunità. Il Consiglio ha espresso un accordo politico sui testi. Questi accordi si inseriscono in un più ampio contesto che prevedeva l'apertura di negoziati anche con la Svizzera, gli Stati Uniti d'America, Andorra e Liechtenstein volti alla conclusione di accordi idonei accordi a garantire l'adozione da parte di questi paesi di misure equivalenti a quelle applicate all'interno della Comunità, al fine di assicurare un'imposizione effettiva dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi. I negoziati con la Svizzera sono completati; quelli con Andorra e Liechtenstein saranno conclusi nel prossimo futuro. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l'attuale quadro delle relazioni bilaterali con gli Stati membri in materia fiscale permette di concludere che esistono già misure equivalenti. Il relatore, peraltro, ritiene che occorra concludere i negoziati con i paesi terzi a tempo opportuno. Infatti, l'applicazione di questa serie di accordi, prevista inizialmente per il 1° gennaio 2005, è stata rinviata al 1° luglio 2005, perché dovranno essere soddisfatte entro tale data le diverse condizioni di applicazione. La direttiva 2003/48/Ce nasce dalla constatazione che, in mancanza di un coordinamento dei regimi nazionali di tassazione dei redditi da risparmio, alcuni cittadini degli Stati membri potevano sfuggire a qualsiasi forma di tassazione nel proprio Stato di residenza per quanto riguarda gli interessi percepiti in un altro Stato. Il provvedimento intende quindi ovviare a questa situazione che favorisce lo sviluppo di una concorrenza dannosa per quanto riguarda la fiscalità visto che i flussi di capitale tendono ad andare verso paesi extracomunitari e con fiscalità anormalmente bassa. La mancanza d'informazione su questi redditi, d'altra parte, ostacola il corretto funzionamento del mercato unico. La direttiva 2003/48/Ce sulla tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi è stata adottata dal Consiglio il 3 giugno 2003. Essa prevede un sistema di scambio di informazioni la cui applicazione era inizialmente fissata al 1° gennaio 2005. Tre Stati membri (Austria, Belgio, Lussemburgo) hanno posto condizioni a questa abolizione del segreto bancario ed hanno ottenuto l'attuazione di un periodo transitorio durante il quale sono autorizzati a prelevare una tassa, anziché praticare questo scambio di informazioni. |
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UN RINNOVATO SERVIZIO CORDIS SULLE NANOTECNOLOGIE RIFLETTE LA GRANDE IMPORTANZA DELL'ESTREMAMENTE PICCOLO |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - Cordis, il servizio informazioni su Ricerca e Sviluppo della Comunità, ha lanciato un servizio d'informazione completamente rinnovato sulle 'nanotecnologie' che raccoglie da diverse fonti le notizie e informazioni sugli sviluppi delle tecnologie basate sull'ingegneria nanotecnologica. Le applicazioni nanotecnologiche includono cure sanitarie, tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, scienze dei materiali, produzione, strumentazione, energia, spazio e sicurezza. Conscia della loro crescente importanza, la Commissione europea aveva lanciato una consultazione pubblica sul futuro delle nanotecnologie in Europa, che faceva seguito alla comunicazione sulla strategia europea per la nanotecnologia del maggio 2004. È in preparazione un piano d'azione, e le iniziative nell'area sono state coordinate dalle presidenze irlandese e olandese, e dal Nanoforum, una rete tematica sponsorizzata dall'Ue per il mondo degli affari e le comunità scientifica e sociale. Il servizio Cordis Nanotechnology è una risorsa tematica che copre le attività pertinenti all'interno e all'esterno del Sesto programma quadro (6Pq), con un nuovo menù di navigazione di facile uso e con sezioni interamente riorganizzate per rispecchiare la crescente importanza della scienza dell'estremamente piccolo. Le sezioni del servizio coprono il finanziamento dell'Ue e la cooperazione internazionale nella ricerca che riguarda queste tecnologie. Una sezione sul finanziamento e l'innovazione è stata ampliata per includervi le diverse fonti di finanziamento che permettono di trasformare la ricerca nel settore in nuovi prodotti e servizi che aiuteranno a raggiungere gli obiettivi strategici europei nel contesto dell'agenda di Lisbona. Anche in questo caso, come in molti altri che toccano le ambizioni dell'Ue di diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo, le risorse umane rappresentano la chiave di volta. Una nuova sezione su 'istruzione e mobilità' raccoglie le informazioni professionali per i ricercatori del settore. La sezione include materiale formativo destinato non solo a incoraggiare i giovani a prendere in considerazione la possibilità di una carriera di ricerca nel settore, ma anche a rispondere alle preoccupazioni generali sulla salute e l'ambiente. Il servizio include annunci di nuove pubblicazioni e di prossimi eventi che toccano quest'area in rapido sviluppo, e una sala stampa con altre notizie e annunci. I comunicati stampa che interessano il servizio possono essere trasmessi via il servizio Cordis Wire a: www.Cordis.lu/wire http://www.Cordis.lu/nanotechnology/ |
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LO SCOREBOARD 2004 SULL'INNOVAZIONE MOSTRA POCHI CAMBI NELLA CLASSIFICA DEI PAESI |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - L'eis (European Innovation Scoreboard) 2004 conferma che nell'Ue Finlandia e Svezia sono leader per l'innovazione, mentre Estonia e Slovenia guidano il drappello dei dieci nuovi Stati membri. Questa è la quarta edizione dell'Eis, creato dalla Commissione europea nel contesto della strategia di Lisbona per confrontare i risultati degli Stati membri nel settore dell'innovazione. Il quadro (che contiene informazioni anche su Bulgaria, Giappone, Islanda, Norvegia, Romania, Svizzera, Turchia e Usa) tiene conto di 20 indicatori che misurano risorse umane, creazione di nuova conoscenza, diffusione e applicazione della conoscenza, finanziamento per l'innovazione. Un indicatore composito fornisce un dato globale dei risultati nazionali. L'eis di quest'anno indica che il divario tra Ue, Giappone e Usa resta costante, e mostra che quello con gli Usa può essere in gran parte spiegato da tre indicatori: brevetti, percentuale di lavoratori con titolo di studio superiore, spese per la ricerca. Pur mantenendo le loro posizioni di testa, Finlandia e Svezia hanno però leggermente perso terreno. Danimarca e Germania offrono risultati ben al di sopra della media, e specialmente la prima avanza rapidamente. Altri paesi del gruppetto di testa - ad esempio Francia, Irlanda e Paesi Bassi - stanno invece rallentando il passo. La maggior parte dei nuovi Stati membri stanno avanzando, pur essendo partiti da livelli relativamente bassi. L'eis 2004 analizza per la prima volta le differenze tra vari settori in termini d'innovazione. Il settore più innovativo dell'Ue è risultato quello delle apparecchiature elettriche e ottiche, mentre i settori tessile e dei prodotti tessili è il fanalino di coda. L'eis 2004 valuta inoltre, anche in questo caso per la prima volta, l'innovazione non tecnica. Gli studi hanno mostrato che il vantaggio degli Usa sull'Europa per quel che riguarda la crescita produttiva non si basa esclusivamente sull'innovazione tecnologica. 'È molto probabile che l'innovazione non tecnica sia proprio l''anello mancante' che impedisce all'Europa di trarre pieno vantaggio dalle nuove opportunità tecnologiche', sostiene l'Eis. L'eis esamina quattro aspetti dell'innovazione non tecnica: cambiamento non tecnico, applicazione delle strutture organizzative modificate, applicazione delle tecniche avanzate di gestione, applicazione dei cambi all'apparenza estetica. Il Lussemburgo offre i migliori risultati in tre categorie su quattro, mentre la Germania risulta seconda in tutte le categorie. Vari paesi le cui prestazioni sono state classificate nella media o inferiori alla media (ad esempio Estonia, Grecia, Italia, Lussemburgo, Portogallo e Slovenia) si piazzano in migliore posizione in base agl'indicatori dei cambiamenti non tecnici. La cosa viene giudicata incoraggiante, dato che 'modifiche sostanziali di organizzazione e gestione, nell'ambito di un processo di ammodernamento, possono fornire le basi necessarie per un aumento del Pil pro capite e della capacità d'innovare'. Il documento di lavoro dell'Eis verrà usato per individuare le principali modifiche della politica dell'innovazione necessarie per soddisfare gli obiettivi di Lisbona. Come misura di accompagnamento, la Commissione intende aggiornare la metodologia e i dati statistici, e avviare un dialogo politico con gli Stati membri sulla base di un metodo di coordinamento aperto che permetta di creare un quadro di riferimento comune per gli obiettivi della politica dell'innovazione. Per accedere al documento: http://register.Consilium.eu.int/pdf/en/04/st15/st15189.en04.pdf |
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TERREMOTO DEL 24 NOVEMBRE: SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI IN PROVINCIA DI BRESCIA |
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Roma, 1 dicembre 2004 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che, in conseguenza degli eventi sismici che il 24 novembre 2004 hanno colpito il territorio della provincia di Brescia, con decreto del Ministro sono stati sospesi gli adempimenti e i versamenti tributari con scadenza compresa tra il 24 novembre e il 21 dicembre 2004. Il provvedimento riguarda i contribuenti (anche in qualità di sostituti d’imposta) che al 24 novembre 2004 risultavano residenti nei comuni di: Bedizzole, Gardone Riviera,gavardo, Manerba del Garda, Preseglie, Puegnago sul Garda, Rezzato, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice del Benaco, Toscolano Maderno, Vestone, Villanuova sul Clisi e Vobarno. Gli adempimenti e i versamenti sospesi dovranno essere eseguiti il 22 dicembre 2004. Il testo del decreto è disponibile sul sito www.Finanze.gov.it |
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RIFORMA FISCALE: INTEGRAZIONE ALLA RELAZIONE TECNICA |
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Roma, 1 dicembre 2004 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato in Parlamento un’integrazione alla Relazione tecnica dell’emendamento del Governo sulla riforma fiscale. L’integrazione precisa che: - il secondo modulo di riforma fiscale prosegue una politica di riduzioni già iniziata dal Governo con il primo modulo introdotto nel 2003; i contribuenti favoriti dal primo modulo di riforma sono 28,6 milioni, pari al 74,7% di tutti i soggetti; i contribuenti favoriti dal secondo modulo sono circa 15,6 milioni, pari al 40,7% di tutti i soggetti; i contribuenti che sarebbero sfavoriti sono circa 13.000; tuttavia, per effetto della clausola di salvaguardia, nessuno di essi avrà aggravi d’imposta di alcun tipo; il 60% dei contribuenti per i quali non si manifestano riduzioni di prelievo – 13,2 milioni di persone - sono soggetti già del tutto esenti da imposta. Sarebbe impossibile, dunque, avvantaggiarli con riduzioni di aliquote. Il restante 40% ha comunque beneficiato del primo modulo di riforma; il secondo modulo di riforma fa aumentare di 280.000 unità il numero dei soggetti totalmente esenti da imposta per l’aumento della "no tax area". |
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CONCLUSA CON SUCCESSO L’OPERAZIONE INPS 5 |
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Roma, 1 dicembre 2004 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale comunicano che si è conclusa oggi la quinta operazione del Programma di cartolarizzazione dei crediti Inps con l’emissione di due tranche di titoli a tasso variabile (Serie 5A e Serie 8), per un importo complessivo di 3,55 miliardi. Queste le caratteristiche:
Tranche | Ammontare | Scadenza Attesa (*) | Tasso (**) | Serie 5A | € 1.500 mln | 31 luglio 2006 | Euribor a 6 mesi + 5 bp pa | Serie 8 | € 2.050 mln | 31 luglio 2009 | Euribor a 6 mesi + 9 bp pa | (*) rimborso in unica soluzione alla scadenza (cd soft-bullet). La scadenza legale per le due tranche è fissata rispettivamente al 31 luglio 2010 ed al 31 luglio 2016. (**) cedole pagabili il 31 gennaio e 31 luglio di ogni anno; prima cedola il 31 gennaio 2005. L’operazione ha avuto successo, come conferma la riduzione degli spread richiesti dagli investitori internazionali: i titoli della Serie 8, con caratteristiche identiche ai titoli della Serie 7 (anno 2003), sono stati infatti collocati ad un margine dello 0,09% sul tasso Euribor, rispetto allo 0,19% della Serie 7, ed hanno registrato una richiesta ampiamente superiore all’offerta. Entrambe le tranche, emesse a fronte della cessione di 3,5 miliardi di crediti contributivi non pagati nell’anno 2004 e dell’incremento di valore dei crediti già ceduti in precedenza alla società di cartolarizzazione, hanno ottenuto il rating "triplo A" da parte delle agenzie Fitch Ratings, Moody’s e Standard & Poor’s. L’emissione è stata strutturata e collocata dagli Arrangers Banca Intesa (Caboto), Csfb e Jp Morgan. L’operazione odierna si inserisce nella strategia di progressiva razionalizzazione e miglioramento di efficienza nella gestione degli attivi pubblici: dal 1999 al 2003 gli incassi annuali dallo stock dei crediti contributivi Inps sono passati da circa 1 miliardo a 2,5 miliardi. Il programma di cartolarizzazione dell’Inps si conferma il maggiore in Europa, raggiungendo un’emissione complessiva di 15,91 miliardi, di cui 7,86 miliardi già rimborsati. La caratteristica di programma, la liquidità dei titoli e la continuità dei risultati di riscossione ottenuti dall’Inps e dai concessionari hanno, nel tempo, rafforzato la percezione degli investitori nei confronti dell’operazione che rappresenta oggi un benchmark nel settore delle cartolarizzazioni. |
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IL MERCATO DEI DERIVATI ITALIANO IDEM COMPIE 10 ANNI MEDIA GIORNALIERA DEI CONTRATTI PASSATA DAI 4.600 DEL 1995 AGLI OLTRE 70.000 DEL 2004 |
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Milano, 1 dicembre 2004 - L’idem (il Mercato dei Derivati di Borsa Italiana) festeggia i suoi primi 10 anni di vita. L’avvio del mercato risale infatti al 28 novembre del 1994, quando presero il via le negoziazioni del futures su Mib30. E questo mese di novembre, insieme al compleanno, segna per l’Idem dei livelli record sia in termini di volumi medi giornalieri che di open interest: la media giornaliera degli scambi del mese ha infatti raggiunto i 90.131 contratti e l’open interest sta registrando in questi giorni una serie di picchi, l’ultimo dei quali il 26 novembre 2004 con 2.562.838 contratti aperti. Il record dell’ultimo mese è stato sostenuto soprattutto dalla crescita delle opzioni e dei futures su azioni. Per le opzioni su azioni la media degli scambi da inizio anno, 36.546, supera già quella di tutti gli anni precedenti (nel 2003 era di 31.445). Per gli stock futures la media giornaliera è passata dai 1.857 contratti del 2003 ai 6.645 del 2004 con un picco di 26.342 nel mese di novembre 2004 (dati al 26 novembre 2004). Il 24 novembre 2004 gli stock futures hanno segnato il nuovo record di volumi scambiati in un solo giorno con 66.760 contratti standard. Il record precedente risaliva al 10 novembre scorso con 58.077 contratti. Nei 10 anni di vita dell’Idem sono stati scambiati, complessivamente, oltre 111 milioni di contratti. La crescita è stata costante e particolarmente sostenuta a partire dal 1998, dopo la privatizzazione di Borsa Italiana: da 4.600 contratti di media giornaliera del 1995 si è infatti passati ai 35.000 del 1998 e agli oltre 70.000 del 2004. Le posizioni aperte erano di circa 108.000 contratti nel 1998, 1.075.000 alla fine del 2003 e 2.562.838 al 26 novembre 2004. Questi risultati molto positivi, la crescita dei volumi scambiati e delle posizioni aperte sul mercato indicano il progressivo coinvolgimento di una clientela sempre più diversificata e dinamica: investitori individuali, fondi hedge e le molteplici realtà internazionali e domestiche di proprietary trading. Anche attraverso le piattaforme di trading online cresce l’utilizzo di strumenti derivati da parte degli investitori individuali che hanno iniziato a operare sui futures con il miniFib e adesso si stanno avvicinando alle opzioni su indice e su azioni. Il volume espresso da online brokerage sul mercato Idem è oggi pari al 10% ma su alcuni prodotti come il miniFib supera il 40%. Gli investitori istituzionali stanno progressivamente aumentando l’attività anche grazie alle aperture introdotte dalle nuove direttive europee mentre hedge funds, commodity trading advisors (ovvero Ctas) e società specializzate nel proprietary trading sono tra i più innovativi e dinamici utilizzatori di derivati quotati, anche nell’ambito di strategie quantitative complesse. Tra i principali Ctas esteri oltre 29 sono già attivi sui prodotti italiani e dei 10 nuovi clienti Idem del 2004 7 svolgono principalmente attività di proprietary trading. Una continua innovazione di prodotto - 1. Fib, Mibo, miniFib Il primo prodotto derivato è stato il Fib, il futures sull’indice Mib30, i cui volumi sono rapidamente cresciuti soprattutto grazie al suo impiego in occasione dell’ingresso dell’Italia nell’euro. La gamma dei derivati su indice si è arricchita il 15 novembre 1995 con le opzioni Mibo: dai 418 contratti standard giornalieri e 3.432 contratti di open interest del 1995 si è giunti agli 8.744 contratti standard giornalieri del 2004, con una crescita dell’open interest che ha raggiunto venerdì 26 i 150.900 contratti. L’attenzione di Borsa Italiana alle nuove tendenze del mercato ha portato, il 3 luglio 2000, all’introduzione del contratto futures miniFib, il primo contratto europeo disegnato per il piccolo investitore. Per la prima volta Borsa Italiana ha anche realizzato una campagna pubblicitaria per la promozione del prodotto, che nel 2003 ha raggiunto un massimo di 10.199 contratti medi giornalieri. 2. Il passaggio all’indice S&p/mib Il 2 giugno 2003 Borsa Italiana ha iniziato la diffusione del nuovo S&p/mib, l'indice sintetico delle 40 azioni quotate in Borsa e nel Nuovo Mercato selezionate sulla base dei criteri del settore di appartenenza, della liquidità e della capitalizzazione del flottante, che copre l'80% dell'universo azionario del mercato italiano. Il nuovo indice offre agli investitori un benchmark più rappresentativo e idoneo a monitorare la performance del mercato e nel contempo rappresenta uno strumento liquido per il trading; il criterio del free float infatti, considerando la reale disponibilità di ciascun titolo sul mercato, rende la replica del paniere più facile e veloce per gli operatori. Dal 22 marzo 2004 Borsa Italiana ha lanciato, parallelamente ai contratti derivati sul Mib30 rimasti negoziabili sino al 17 settembre, i futures e le opzioni su S&p/mib. A partire dal 22 settembre 2004 i derivati su indice S&p/mib sono diventati gli unici a poter essere negoziati sul mercato Idem. 3. I derivati su azioni Il 19 febbraio 1996 sono state lanciate le prime 6 opzioni su azioni. Da allora il mercato è cresciuto rapidamente: oggi sono negoziabili 40 opzioni su azioni aventi per sottostante la maggior parte dei titoli componenti l’indice S&p/mib. Da inizio anno gli scambi superano già quelli di tutti gli anni precedenti con una media giornaliera di 36.500 contratti standard (nel 2003 era di 31.445) e l’open interest ha raggiunto il nuovo record di 1.935.037 contratti, +105% rispetto al 2003. L’interesse per questi prodotti è dimostrato anche dall’incremento del numero di operatori market maker presenti, dal miglioramento della liquidità e dalla progressiva riduzione degli spread. L’introduzione degli Idem stock futures il 22 luglio 2002 ha ampliato ulteriormente la gamma di prodotti, arricchendo il ventaglio di strategie a disposizione degli operatori e agevolando il bilanciamento dei portafogli. Lanciati su 5 sottostanti, oggi gli stock futures sono 22, sostenuti nella liquidità da 3 market maker, e si confermano come un prodotto di successo. Dai 535 contratti medi giornalieri del 2002 si è passati ai 1.857 del 2003 per raggiungere, nel 2004, i 6.645 contratti al giorno, con un record di 26.342 segnato nel mese di novembre 2004 (dati al 26 novembre). Un mercato sempre più internazionale L’incremento delle attività di negoziazione è stata particolarmente sostenuta a partire dal 1998 quando, dopo la privatizzazione di Borsa Italiana, il mercato Idem ha attratto un numero crescente di intermediari internazionali. Si è passati dai 3 clienti internazionali del 1998 ai 22 del 2004, che contano oggi per circa un terzo dei volumi del mercato. Sul clearing, il mercato è supportato da 7 general clearing members, tutti entrati dopo il 1999. Soprattutto negli ultimi anni è cresciuto l’interesse da parte di investitori istituzionali dall’estero; 67 hedge funds sono attivi sul mercato Idem da Londra, un dato in aumento di circa 33% rispetto al 2003, 34 hedge funds operano da New York (+11% rispetto al 2003) e 18 hedge funds operano dalla Svizzera (dato stabile rispetto al 2003). Un mercato sempre più liquido Sin dall’avvio l’Idem si è avvalso della piattaforma di negoziazione Om, società svedese tra i leader mondiali nell’ambito della tecnologia applicata ai mercati. La versione originaria è stata sostituita nell’aprile 2002 e successivamente aggiornata alla fine del 2003. Oltre a rendere più agevole l’accesso al mercato dei derivati, vede tra i suoi punti di forza una maggiore rapidità di collegamento attraverso linee ad alta velocità, una capacità sei volte superiore in termini di quantità di ordini e di quotazioni gestiti nell’arco del periodo di negoziazione e nuove funzionalità che migliorano l’efficienza del mercato. Anche sul clearing molte innovazioni sono state introdotte per permettere una gestione più facile dei processi di back office; tra queste la nuova Internet Clearing Workstation (Icws) di Cassa di Compensazione e Garanzia ha reso possibile la gestione delle attività di clearing via internet e la gestione dei trasferimenti di posizioni secondo standard internazionali (“International Give Up Agreement”). Borsa Italiana ha contestualmente innovato la disciplina dei market maker dell’Idem, ad oggi 20, introducendo due diverse categorie: i Primary Market Maker che, su base continuativa, quotano opzioni su un elevato numero di contratti, e i Market Maker che invece rispondono alle richieste di quotazione da parte degli investitori. La nuova microstruttura del mercato Idem ha permesso, oltre all’attrazione di nuovi market maker, un miglioramento sensibile dell’order book soprattutto sul segmento delle opzioni con riduzione degli spread, incremento delle quantità e maggior copertura dei sottostanti listati. La nuova piattaforma ha anche reso possibile il rilascio di funzionalità importanti per lo sviluppo futuro del mercato. |
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RAS: POLIZZE SCONTATE PER GLI APPASSIONATI DELLA MUSICA |
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Milano, 1 dicembre 2004 - A tutti gli abbonati ai concerti dell'Auditorium Giuseppe Verdi di Milano, di cui Ras è socio fondatore, la compagnia offre uno sconto del 10% su alcune polizze: - Full casa, l'assicurazione a protezione della propria abitazione. Grazie alla formula all risk, la polizza prevede la copertura da tutti gli eventi e i danni legati alla proprietà , anche se non espressamente nominati; - Sistema persona, la copertura da infortuni, malattie con garanzie di capitale in caso di invalidità permanente (proposta con uno sconto del 15%); - Codice salute, il prodotto che con un'unica formula valorizza e protegge tutti gli aspetti della salute attraverso la prevenzione, la cura e l'assistenza. L'assicurazione prevede, tra l'altro, un check-up annuale gratuito. Gli sconti verranno praticati dalle agenzie Ras lombarde convenzionate. |
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FINMECCANICA: NESSUNA DECISIONE SU ATTIVITÀ ENERGIA E TRASPORTI |
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Milano, 1 dicembre 2004 - In merito all’articolo pubblicato ieri da un quotidiano finanziario, secondo il quale Finmeccanica affiderà “un mandato esplorativo a un pool di banche d’affari per vendere Ansaldo Trasporti, Ansaldo Energia e Ansaldo Signal”, Finmeccanica comunica che tale notizia è priva di fondamento. A tal proposito, si ricorda che: Nella riunione del 12 novembre 2003, il Consiglio d’Amministrazione di Finmeccanica ha discusso del progetto cosiddetto “Finmeccanica 2”, ed è stata confermata la volontà di procedere alla valutazione di tutte le opzioni praticabili per la collocazione delle attività Energia e Trasporti. Finmeccanica ha quindi proceduto, alla nomina di propri advisor (Vitale & Associati e Mediobanca) per l’esame degli aspetti finanziari e di quelli relativi alla struttura dell’operazione. Finmeccanica ribadisce che una decisione sull’argomento non è stata ancora assunta, e che – di conseguenza – l’esame di ipotesi alternative non è stato tanto meno affrontato. |
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PARMALAT FINANZIARIA SPA: ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DEL GRUPPO AL 31 OTTOBRE 2004. |
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Collecchio (Pr), 1 dicembre 2004 – Parmalat Finanziaria Spa in Amministrazione Straordinaria comunica i risultati dell’andamento economico e finanziario del Gruppo Parmalat al 31 Ottobre 2004. Alcune realtà estere al 31 Dicembre 2003 consolidate integralmente, e facenti parte delle attività no core (ad esempio: Usa Dairy, Brasile, Cile, Evh) ed alcune Società finanziarie (ad esempio: Parmalat Capital Finance), sono attualmente soggette a vincoli nella gestione in base a procedure concorsuali locali che le pongono, nei fatti, fuori dal controllo di Parmalat Finanziaria Spa in Amministrazione Straordinaria. E’ stato pertanto deciso di estrarre queste società dall’area del consolidamento integrale. Più in particolare le società principali sono: Parmalat Usa Corp., Farmland Dairies e Milk Products of Alabama (costituenti la divisione Usa Dairy: insieme di realtà operanti nel settore del latte e derivati), per le quali è stata avviata la procedura Chapter 11; due società brasiliane (Parmalat Brasil e Parmalat Participacoes) per le quali è stata approvata la locale procedura di Concordata, che coinvolge anche le loro controllate; la realtà cilena, oggetto di una procedura concordataria locale; Evh, società di diritto canadese sottoposta alla procedura concorsuale denominata “Companies’ Creditors Arrangement Act”; Parmalat Capital Finance, sottoposta a procedura di liquidazione da parte del tribunale locale. Questo gruppo di Società comprende anche Eurofood Ifsc, per la quale è in atto una controversia con le autorità giudiziarie irlandesi che ritengono non applicabile la procedura di amministrazione straordinaria secondo la legislazione italiana. Conseguentemente, si è provveduto a determinare il risultato pro-forma dell’anno precedente secondo la nuova area di consolidamento integrale. Tale risultato, riportato nelle tabelle seguenti, è oggetto di confronto con i dati relativi all’anno corrente. Andamento Economico Dati di sintesi Progressivo ad Ottobre
| Ricavi | Margine Operativo Lordo | % sui Ricavi | | | Anno | | | Anno | | | Anno | | Valori in Milioni di Euro | Anno Precedente | Precedente Pro-forma | Anno Corrente | Anno Precedente | Precedente Pro-forma | Anno Corrente | Anno Precedente | Precedente Pro-forma | Anno Corrente | Attività Core (*) | 3.127,2 | 3.127,2 | 3.047,6 | 179,0 | 179,0 | 214,4 | 5,7 | 5,7 | 7,0 | Attività No Core (**) | 1.399,2 | 576,8 | 484,5 | (61,0) | (37,7) | 14,5 | (4,4) | (6,5) | 3,0 | Totale | 4.526,4 | 3.704,0 | 3.532,1 | 118,0 | 141,3 | 228,9 | 2,6 | 3,8 | 6,5 | (*) Attività Core: sono costituite dalle categorie di prodotto bevande (latte e succhi di frutta) e prodotti lattiero-caseari funzionali, focalizzati su circa 30 marchi (marchi “globali” o marchi locali forti), concentrati in Paesi ad elevato potenziale, nei quali vi è un’elevata richiesta di prodotti per il benessere, disponibilità a riconoscere un premium price per i brand di Parmalat e disponibilità di tecnologie all’avanguardia. (**) Attività No Core: sono costituite dai Paesi e dalle attività considerate non strategiche, e che saranno oggetto di cessione. I dati a livello consolidato di Gruppo, a fronte di una diminuzione dei volumi (3.704,0 Mio€ dati pro-forma a Ottobre 2003 rispetto a 3.532,1 Mio€ a Ottobre 2004, -4,6%), presentano un forte incremento del risultato operativo (141,3 Mio€ dati pro-forma a Ottobre 2003 rispetto a 228,9 Mio€ a Ottobre 2004, +62,0%), grazie alle iniziative di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale implementate nel corso dell’anno corrente. In particolare, analizzando le due aree di attività si evidenzia che: Attività Core I ricavi di periodo registrati dalle Attività Core, pari a 3.047,6 Mio€ sono in leggero calo (-2,5%) rispetto ai 3.127,2 Mio€ dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre il Margine Operativo Lordo (Mol) è in crescita del 19,8% a 214,4 Mio€, rispetto ai 179,0 Mio€ di Ottobre 2003. Il miglioramento del risultato operativo è riconducibile alle iniziative di carattere commerciale ed alle azioni di riduzione dei costi operativi e di struttura. Tali iniziative, infatti, congiuntamente neutralizzano il calo dei volumi. Questi risultati non includono i costi straordinari relativi alla procedura (che rappresenta un evento straordinario), ed il cui valore di competenza del periodo è pari a circa 60,0 Mio€. Nel mese, i ricavi (differenza tra il progressivo al 31 Ottobre ed il progressivo al 30 Settembre) sono stati pari a 325,4 Mio€ in flessione del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (350,8 Mio€). Il risultato operativo è cresciuto del 21,4%, passando da 16,9 Mio€ a 21,5 Mio€. In particolare, analizzando le principali aree geografiche, si evidenzia che: Italia I ricavi progressivi al 31 Ottobre 2004, pari a 1.140,8 Mio€, sono in calo del 9,8% rispetto ai 1.253,2 Mio€ di Ottobre 2003. Alla diminuzione del fatturato netto, come già evidenziato a Settembre, è corrisposto una crescita del margine operativo lordo, passato da 65,9 Mio€ a 70,2 Mio€ (+6,5%, ovvero dal 5,3% del 2003, all’attuale 6,1%). I ricavi del mese sono pari a 111,7 Mio€ ed il risultato operativo è di 3,6 Mio€ (3,2% sui ricavi), in calo rispetto ai valori dei mesi precedenti a causa degli accresciuti investimenti pubblicitari. A tale ripresa delle iniziative pubblicitarie (campagna Kyr in particolare) è già corrisposto un aumento della quota a volume ed a valore nei mesi di Settembre ed Ottobre; ulteriori benefici sulla dinamica delle vendite si attendono nei mesi a venire come conseguenza delle altre campagne promo-pubblicitarie realizzate (Zymil, prodotti Eurolat). Spagna I ricavi di periodo sono stati pari a 189,5 Mio€, rispetto ai 195,5 Mio€ raggiunti ad Ottobre 2003 (-3,1%). Il margine operativo lordo, nello stesso periodo, è diminuito sia in valore assoluto (passando da 19,0 Mio€ a 12,8 Mio€, -32,6%) che in termini percentuali (dal 9,7% al 6,7% sui ricavi). Nel mese i ricavi sono stati pari a 16,6 Mio€ mentre il risultato operativo è di 0,5 Mio€ (3,0% dei ricavi). In linea generale, il risultato operativo rispetto ad Ottobre 2003 è in netto calo a causa di alcune dinamiche dei costi, non neutralizzate da una adeguata e relativa revisione dei prezzi, e dalle condizioni climatiche avverse che hanno caratterizzato l’estate 2004. In alcuni settori, inoltre, si riscontrano problematiche specifiche quali: negli yogurt (specialmente i bio liquidi) e nei dessert, la forte attività promozionale di alcuni concorrenti di dimensione internazionale; nel business del latte aromatizzato la sempre più intensa pubblicità televisiva realizzata dai competitors. Sui risultati del mese rispetto all’anno precedente, infine, ha influito il minor numero di giorni di vendita del mese (cinque weekend e un festivo quest’anno rispetto a quattro weekend dell’anno precedente). Sudafrica I ricavi progressivi, pari a 201,8 Mio€, sono in crescita del 28,2% rispetto ai 157,4 Mio€ di Ottobre 2003. Analogamente il margine operativo lordo è migliorato in valore assoluto (+17,0%), passando da 14,7 Mio€ a 17,2 Mio€ (dal 9,3% all’8,5% sui ricavi). I ricavi di competenza del mese registrati dal Sudafrica sono stati di 23,5 Mio€ ed il margine operativo lordo è di 3,0 Mio€ (12,8% dei ricavi). Il trend positivo che caratterizza i risultati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è dovuto all’acquisizione di alcuni nuovi marchi (Simonsberg e Melrose), all’incremento dei volumi di vendita dello yogurt e dei formaggi, ed alla forte crescita dei volumi del latte Uht. Occorre inoltre ricordare l’apprezzamento del Rand Sudafricano nei confronti dell’Euro (+6,7%). Dall’altro lato, il cambio mix a favore di prodotti a ridotta redditività (quali il ‘bulk cheese’) e l’incremento del prezzo del petrolio riflesso nell’aumento dei costi distributivi, non stanno permettendo una uguale crescita della profittabilità del Paese. Venezuela Nel mese corrente il deprezzamento subito dalla moneta locale nei confronti dell’Euro, pur avendo raggiunto ormai da tempo valori di assoluto rilievo (-26,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al mese precedente (-26,5%a Settembre rispetto a Settembre 2003). I ricavi al 31 Ottobre 2004 sono diminuiti da 167,8 Mio€ a 122,6 Mio€ (-26,9%) mentre il margine operativo lordo è passato da 20,0 Mio€ agli attuali 4,2 Mio€ (dall’11,9% al 3,5% come percentuale sui ricavi). I ricavi del mese sono stati pari a 11,9 Mio€ mentre il risultato operativo è di 0,4 Mio€ (3,4% dei ricavi). I due fattori chiave nel determinare la forte riduzione del risultato del Paese sono riconducibili alle difficoltà finanziarie riscontrate dalle realtà venezuelane che hanno bloccato l’importazione di numerose materie prime, ed alla regolamentazione da parte del Governo locale del mercato di alcuni segmenti dell’alimentazione di base, fra cui il latte in polvere basico. Tali recenti cambiamenti hanno imposto all’azienda di avviare un processo di rifocalizzazione del business, che ha preso avvio dalla ridefinizione della struttura organizzativa. Canada I ricavi al 31 Ottobre 2004, pari a 964,2 Mio€, sono in linea con l’anno precedente (erano pari a 960,2 Mio€). A questo lieve incremento del fatturato è corrisposto un sostanziale miglioramento del margine operativo lordo, sia in valore assoluto (+21,1% rispetto ad Ottobre 2003, ovvero da 54,6 Mio€ a 66,1 Mio€) che in termini percentuali (+1,2%, dal 5,7% al 6,9% dei ricavi). Nel mese, il fatturato netto risulta pari a 114,9 Mio€ ed il risultato operativo di 10,2 Mio€ (8,9% dei ricavi). I buoni risultati raggiunti dal Canada, in un contesto peraltro negativo per la moneta locale (nel mese il deprezzamento nei confronti dell’Euro è stato pari al 2,4%), vengono soprattutto dal business degli ingredienti di base e dei formaggi. L’anticipata implementazione da parte del management locale di alcune azioni previste nel Piano Industriale ha contribuito ad un ulteriore miglioramento dei risultati. Tra di esse si evidenziano: la rinegoziazione contrattuale con alcuni fornitori, l’integrazione del contratto con la principale catena distributiva nazionale, la riduzione delle spese promozionali e pubblicitarie, dei costi distributivi e delle spese generali, la riorganizzazione dei processi produttivi e la razionalizzazione del portafoglio prodotti. Si segnala, infine, il recente lancio della linea Omega 3 dalla quale si attendono risultati economici significativi nel prossimo futuro. Australia Favorito dall’apprezzamento registrato dal dollaro australiano nei confronti dell’Euro (+4,1% rispetto al medio a Ottobre 2003), i ricavi sono cresciuti da 308,2 Mio€ a 317,1 Mio€ (+2,9%), mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 3,5%, passando da 26,1 Mio€ a 27,0 Mio€. Il fatturato netto di competenza del mese di Ottobre è stato pari a 39,5 Mio€ mentre il risultato operativo è di 4,4 Mio€ (11,1% dei ricavi). Oltre che l’andamento del cambio, fattori che hanno contribuito al raggiungimento dei risultati sopra esposti sono: l’aumento dei volumi di vendita del latte (specialmente latte pastorizzato) e degli yogurt, il contenimento delle spese generali e promozionali, l’ottimizzazione della politica degli acquisti delle materie prime e l’avvio di processi di riduzione della complessità. Attività No Core I ricavi di periodo registrati dalle Attività No Core, pari a 484,5 Mio€, risultano in flessione del 16,0% rispetto ai 576,8 Mio€ di Ottobre 2003. Come già evidenziato il mese precedente, il margine operativo lordo di periodo registra un valore positivo, pari a 14,5 Mio€ (il corrispondente valore progressivo ad Ottobre 2003 era di –37,7 Mio€), principalmente grazie al trattamento di alcune poste in capo a Parma F.c. Relative alla cessione di giocatori. Il fatturato netto del mese è stato pari a 51,5 Mio€ (19,2 Mio€ nel 2003), mentre il margine operativo lordo si è attestato a 1,7 Mio€. Oltre alla rettifica sopra indicata, il miglioramento del risultato operativo rispetto all’anno precedente è riconducibile principalmente alle azioni intraprese in Italia e nelle attività forno americane (Usa Bakery). Italia I ricavi di periodo delle attività No Core di Parmalat Spa, pari a 67,7 Mio€, sono in decisa flessione rispetto ai valori di Ottobre 2003 (erano pari a 103,8 Mio€, -34,8%); tuttavia al peggioramento del fatturato netto è corrisposta una sostanziale crescita del margine operativo lordo, passato da -12,7 Mio€ a -3,3 Mio€ (+74,0%, mentre in termini percentuali si è passati dal -12,2% al -4,9% sui ricavi). L’ interruzione delle attività nel business dell’acqua e la drastica riduzione delle attività promozionali e pubblicitarie nei prodotti da forno e nelle spremute sono i fattori determinanti il miglioramento dei risultati consuntivi di periodo. Usa Bakery Il forte deprezzamento subito dal dollaro Usa da Ottobre 2003 rispetto all’Euro (-9,9%) concorre al peggioramento dei risultati economici di periodo: i ricavi progressivi, pari a 238,9 Mio€, risultano in calo del 16,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (erano pari a 286,7 Mio€). Tuttavia il margine operativo lordo, pur mantenendo valore negativo, è migliorato del 42,7% passando da -12,4 Mio€ a -7,1 Mio€ (in termini percentuali dal -4,3% al -3,0% sui ricavi). Questo perché l’effetto negativo derivante dal calo dei volumi e dall’aumento del prezzo di acquisto delle materie prime è stato compensato da investimenti promozionali più mirati e da una riorganizzazione produttiva, oltre che dalla riduzione delle spese generali. |
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MONDO HOME ENTERTAINMENT (GRUPPO MONDO TV): VIA LIBERA DELL’ASSEMBLEA AL PROGETTO DI QUOTAZIONE NEL MERCATO EXPANDI DI BORSA ITALIANA. L’OPERAZIONE AVVERRÀ TRAMITE L’ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI MONDO HE AI SOCI DELLA CONTROLLANTE MONDO TV CHE SARÀ EFFETTUATA ATTRAVERSO LA DISTRIBUZIONE DI RISERVE IN NATURA. |
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Milano, 1 dicembre 2004 - L’assemblea degli azionisti di Mondo Home Entertainment S.p.a. (Mondo He) - attiva nella distribuzione di prodotti home video (Dvd e Vhs) e controllata da Mondo Tv - ha deliberato ieri di presentare la domanda di quotazione al mercato Expandi di Borsa Italiana. Si prevede di presentare le relative domande presso Consob e Borsa Italiana per la metà di dicembre 2004, con l’obiettivo di completare il processo di quotazione entro febbraio 2005, subordinatamente all’esito positivo dell’istruttoria. La diffusione delle azioni al pubblico avverrà, previo ottenimento delle autorizzazioni degli organi di controllo richieste per la quotazione, mediante l’assegnazione gratuita da parte della controllante Mondo Tv ai propri soci di azioni rappresentanti circa il 25% del capitale sociale di Mondo He. Tale assegnazione gratuita sarà effettuata da Mondo Tv attraverso la distribuzione in natura di riserve disponibili. Poiché ad oggi circa il 42% del capitale di Mondo Tv è diffuso sul mercato, l’adozione di questo meccanismo permetterà l’automatica creazione del flottante minimo richiesto per l’ammissione alla quotazione di Mondo He nel mercato Expandi. Al termine dell’operazione, la compagine azionaria di Mondo He sarà la seguente: Mondo Tv S.p.a. 65%; Guglielmo Marchetti (A.d. Di Mondo He) 10%; Orlando Corradi (socio di controllo di Mondo Tv) e Giuliana Bertozzi (*) circa 14,5%; Mercato circa 10,5%. Mondo Home Entertainment ha nominato come proprio “listing partner” Banca Imi S.p.a.. La società e la propria controllante ritengono che la quotazione consentirà a Mondo He di perseguire i propri obiettivi di crescita in un momento di particolare evoluzione del settore dell’home video, grazie alla diversificazione delle risorse finanziarie disponibili e all’incremento della propria visibilità anche a livello internazionale. Nel contempo, si ritiene che la modalità prescelta per la quotazione di Mondo He consentirà agli attuali azionisti di Mondo Tv di valorizzare maggiormente la partecipazione indirettamente posseduta nella quotanda società. Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione di Mondo Tv S.p.a. Ieri il Consiglio di amministrazione di Mondo Tv ha deliberato la convocazione dell’assemblea dei soci per i primi giorni di febbraio 2005 per deliberare la predetta distribuzione di riserve in natura. E’ previsto che le azioni siano assegnate gratuitamente, riducendo le riserve disponibili della società per un importo equivalente al valore delle azioni. Nella relazione semestrale di Mondo Tv S.p.a., alla data del 30 giugno 2004, la partecipazione del 90% in Mondo He era contabilizzata per circa Euro 782.000. Ai fini fiscali, l’assegnazione determinerà - per i soggetti che detengono partecipazioni non qualificate - l’applicazione della ritenuta di legge sui dividendi, calcolata sul valore delle azioni risultante da apposita perizia. Sarà predisposta una valutazione, redatta da un esperto indipendente, che sarà messa a disposizione degli azionisti di Mondo Tv S.p.a. Nei modi di legge prima dell’assemblea. In ogni caso, il Consiglio di amministrazione di Mondo Tv S.p.a. Ha deliberato in data odierna di sottoporre all’assemblea dei soci anche la proposta di distribuzione di riserve disponibili in contanti, per un ammontare pari alla ritenuta sui dividendi complessivamente dovuta a seguito delle deliberande distribuzioni di riserve. L’ammontare della distribuzione di riserve in contanti sarà comunicato ai soci di Mondo Tv una volta predisposta la predetta valutazione, nelle forme sopra evidenziate. L’assegnazione delle azioni sarà subordinata al rilascio del nulla osta al deposito del prospetto informativo da parte della Consob e all’ammissione a quotazione da parte di Borsa Italiana S.p.a., mentre è previsto che l’inizio delle negoziazioni sia condizionato alla verifica della sufficiente diffusione delle azioni di Mondo He da parte di quest’ultima autorità. Commenti di G. Marchetti (Mondo Home Entertainment) e O. Corradi (Mondo Tv). “La quotazione di Mondo Home Entertainment” - dichiara Guglielmo Marchetti, Amministratore Delegato di Mondo Home Entertainment - “rappresenta per la società un passo fondamentale nel suo processo di crescita ed affermazione come uno dei principali operatori nel mercato italiano dell’home video, attraverso l‘incremento della propria library di diritti e la ricerca di possibili partnership con distributori cinematografici. La visibilità e la maggiore flessibilità finanziaria conseguenti alla quotazione potranno anche supportare i nostri progetti di espansione selettiva su alcuni mercati esteri”. “Siamo felici di poter valorizzare questa splendida realtà, con un’operazione che va a beneficio di tutti i soci di Mondo Tv “ - commenta Orlando Corradi, Presidente di Mondo Tv - “la quotazione di Mondo He rappresenta un primo importante risultato nella strategia di crescita nei settori correlati avviata negli ultimi anni da Mondo Tv. In soli tre anni di attività, Mondo He è stata in grado di ottenere risultati di rilievo nel settore dell’home video e ritengo che ci siano tutti i presupposti perché la società possa, attraverso la quotazione, espandere e sviluppare ulteriormente le proprie attività.” |
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MERLONI ELETTRODOMESTICI CEDE IL 40% DI FABER FACTOR E SCENDE AL 10% |
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Milano, 1 dicembre 2004 – Ieri il Consiglio di Amministrazione di Merloni Elettrodomestici ha deliberato la cessione a Fineldo del 40% di Faber Factor, riducendo così al 10% la propria partecipazione nella società di factoring ritenuta non più strategica. Il trasferimento delle azioni avverrà entro il 31 dicembre 2004. Il prezzo di 4,2 milioni di euro, inferiore al corrispondente valore di iscrizione della partecipazione nel bilancio consolidato, è stato determinato sulla base di una valutazione effettuata, in qualità di perito indipendente, da Deloitte Financial Advisory Services utilizzando il metodo del Discounted Earnings. |
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RICHARD – GINORI 1735 S.P.A.: CESSIONE DEL COMPLESSO IMMOBILIARE DI SESTO FIORENTINO |
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Sesto Fiorentino, 1 dicembre 2004 - La Richard Ginori 1735 S.p.a. Rende noto che ieri la Trigono S.r.l. Non si è dichiarata disponibile ad adempiere, ieri, agli obblighi assunti con la convenzione definitiva del 22 giugno 2004, relativa alla cessione del complesso immobiliare di Sesto Fiorentino. La società Richard Ginori 1735 S.p.a. Si riserva di valutare l’intenzione della Trigono S.r.l. Di voler adempiere agli obblighi della citata convenzione e si riserva pertanto di agire, se del caso, nei confronti della stessa Trigono S.r.l. E dei suoi garanti per la tutela dei propri diritti. |
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FINANTE: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31/10/04 |
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Milano, 1 dicembre 2004 - La Posizione Finanziaria Netta al 31/10/04, confrontata con quella al 31/12/2003, e con quella al 30/09/04, è dettagliata nella seguente tabella:
| | Posizione Finanziaria Netta | | | in € / migliaia | Finarte – Semenzato Casa d’Aste S.p.a. | Gruppo Finarte – Semenzato Casa d’Aste | | | | 31/10/04 | 30/09/04 | 31/12/03 | 31/10/04 | 30/09/04 | 31/12/03 | | | Depositi bancari e postali | 593 | 581 | 2.000 | 993 | 1.303 | 2.608 | | | Denaro e valori in cassa | 5 | 2 | 45 | 5 | 2 | 45 | | | Debiti verso banche | (4.789) | (5.638) | (5.988) | (4.789) | (5.638) | (5.988) | | | Debiti verso altri finanziatori | (6.450) | (6.450) | (7.350) | (6.450) | (6.450) | (7.350) | | | | (10.641) | (11.505) | (11.293) | (10.241) | (10.783) | (10.685) | | | Si segnala inoltre che: 1. I rapporti debitori con Parti Correlate, che riguardano solo la Capogruppo, sono rappresentati dai Debiti verso altri finanziatori e si riferiscono, per € 6.000 mila a debiti verso l’Azionista Cohor Holding Company Limited S.a. Prorogato al 10/04/2005, e per € 450 mila a debiti verso l’Azienda Agricola Marco Semenzato. 2. I crediti nei confronti dei clienti subiscono un ulteriore flessione grazie alla persistente attività di smobilizzo delle partite creditorie ; in particolare: a. I crediti relativi ai clienti che hanno acquistato beni in asta ammontano, al 31/10/04 ad € 12.518 mila ( € 13.309 al 30/09/04), al lordo del Fondo Svalutazione e ad € 9.064 mila ( € 9.855 mila al 30/09/04) al netto del Fondo svalutazione; b. I crediti verso clienti mandanti ammontano, al 31/10/04, ad € 5.069 mila ( € 5.334 mila al 30/09/04) al lordo del Fondo Svalutazione e ad € 2.856 mila ( € 3.121 mila al 30/09/04) al netto del Fondo Svalutazione. 3. Come già indicato il finanziamento di € 6 milioni rilasciato il 4.11.2002 dall'azionista Cohor Holding Company Limited scadente il 31/08/2004 è stato prorogato al 10/04/2005. 4. E’ in fase di avanzata definizione la vendita dell’immobile sito in Venezia e denominato Abbazia di San Gregorio. La Società ha effettuato con regolarità i pagamenti nei confronti dei propri dipendenti, e dei relativi debiti fiscali e contributivi. Le società controllate non hanno dipendenti. |
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GIM – GENERALE INDUSTRIE METALLURGICHE S.P.A: POSIZIONE FINANZIARIA |
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Firenze, 1 dicembre 2004 - L’indebitamento netto di Gruppo al 31 ottobre, pari a € 621,9 milioni, è in aumento di € 33,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2003, in riduzione di € 45,4 milioni rispetto al 30 giugno u.S. Ed in linea con quello di fine settembre, considerando anche il minor ricorso alla fattorizzazione. Come già spiegato nei precedenti comunicati, l’incremento dell’indebitamento rispetto al 31 dicembre 2003, è dovuto al finanziamento del maggior valore del capitale circolante, su cui ha influito la componente esogena della forte crescita del prezzo della materia prima rame. La situazione finanziaria consolidata di Gruppo
(Euro / 000) | al 31.10.2004 | al 30.9.2004 | al 30.6.2004 | al 31.12.2003 | | Debiti verso banche a breve termine | 462.276 | 441.820 | 452.114 | 341.759 | | Debiti verso banche a medio lungo termine | 224.507 | 243.704 | 239.643 | 268.460 | | Debiti finanziari vs/soc.Del Gruppo non consolidate | 2.816 | 2.998 | 2.953 | 3.242 | | Totale debiti finanziari | 689.599 | 688.522 | 694.710 | 613.461 | | Liquidità | (56.778) | (60.589) | (26.148) | (6.316) | | Crediti d'imposta (1) | (9.539) | (9.539) | 0 | 0 | | Crediti finanziari vs/soc. Del Gruppo non consolidate | (1.369) | (1.298) | (1.229) | (18.668) | | Totale liquidità e crediti finanziari | (67.686) | (71.426) | (27.377) | (24.984) | | Totale posizione finanziaria netta | 621.913 | 617.096 | 667.333 | 588.477 | (1) si tratta di crediti d’imposta incassati il 3.11.04. Gli importi sono al netto delle operazioni di fattorizzazione pro-soluto di crediti commerciali per € 105,2 milioni a fine 2003, per € 117,7 milioni a fine giugno, per € 106,7 a fine settembre e per € 104 milioni a fine ottobre. Tra i debiti verso banche è compreso un finanziamento erogato da Mediobanca a Kme Ag per 50 milioni di Euro. Mediobanca è azionista di Gim Spa (con una quota del 2,79% sulle azioni ordinarie) ed è membro del Sindacato azionario di blocco che detiene il 48,07% del capitale ordinario. Gli affidamenti bancari in essere sono utilizzati sostanzialmente per il loro intero ammontare. A fine settembre 2004 permangono richieste di rientro riguardanti una parte marginale (€ 4,2 milioni) dell’indebitamento della controllata francese Tréfimétaux S.a. Le scadenze di natura previdenziale e tributaria sono correttamente rispettate. Per quanto concerne quelle commerciali, le posizioni scadute ammontano a € 4,8 milioni. In data 11 novembre 2004 é stata notificata alle società controllate Km Europa Metal Ag, Europa Metalli Spa e Tréfimétaux Sa la seconda sanzione comminata dalla Commissione Europea per complessivi 67 milioni di Euro. In caso di presentazione del ricorso, entro l’11 febbraio 2005 occorrerà rilasciare una fideiussione bancaria a garanzia del pagamento; a tale proposito è stata avanzata richiesta agli Istituti di credito nell’ambito del programma di ristrutturazione finanziaria in corso di negoziazione. Si ricorda che è già stata rilasciata una fideiussione, relativamente alla prima sanzione, per un ammontare di 27 milioni di Euro. La situazione finanziaria netta della Capogruppo Gim Spa
| | | | | (Euro / 000) | al 31.10.2004 | al 30.9.2004 | al 30.6.2004 | al 31.12.2003 | | Debiti verso banche a breve termine | 15.570 | 15.524 | 15.503 | 15.084 | | Totale debiti finanziari | 15.570 | 15.524 | 15.503 | 15.084 | | Liquidità | (2) | (3) | (3) | (7) | | Crediti d'imposta (1) | (3.689) | (3.689) | 0 | 0 | | Crediti finanziari verso controllate e collegate | (3.194) | (3.267) | (3.735) | (2.884) | | Totale liquidità e crediti finanziari | (6.885) | (6.959) | (3.738) | (2.891) | | Totale posizione finanziaria netta | 8.685 | 8.565 | 11.765 | 12.193 | (1) si tratta di crediti d’imposta incassati il 3.11.04. |
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OGGI AL POLITECNICO DI TORINO LA NOMINA DEI VINCITORI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE STASERA LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI CON IL MINISTRO PER L’INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE STANCA E LA PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA ANNA MARIA ARTONI |
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Torino, 1 Dicembre 2004 - Saranno annunciati questa sera, al Politecnico di Torino, i vincitori della seconda edizione del Premio Nazionale per l'Innovazione al quale concorrono i 30 progetti finalisti delle Start Cup locali di 10 atenei italiani (Politecnico di Torino, Università degli Studi di Bologna, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Napoli Federico Ii, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Torino, Scuola Superiore Sant'anna di Pisa). I prototipi dei trenta progetti finalisti, sono esposti nella mostra "Expo Innovazione" e sono stati protagonisti dell'incontro avvenuto ieri sera (il primo del genere in Italia) fra gli "inventori" ed i potenziali finanziatori. Si è realizzato così quel contatto fra mondo delle idee universitarie e mondo produttivo che fino ad oggi sembra essere mancato nel nostro Paese e sono state gettate le basi per concrete prospettive di sviluppo. L'intervento del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, previsto per oggi, contribuirà ulteriormente a fare della finalissima della “Coppa dei Campioni delle idee innovative” l’evento più significativo dell’anno nel rapporto fra mondo accademico e mondo produttivo. Il Premio Nazionale per l’Innovazione, è nato con lo scopo di far diventare l’Università italiana, come già accade negli Stati Uniti o in Gran Bretagna, la culla ideale per la nascita d'imprese ad elevato tasso d’innovazione e ad alto contenuto tecnologico. Innovazione: il nuovo rinascimento - Il valore e l’importanza della “coppa dei campioni delle idee innovative” sono messi in evidenza dallo stesso Presidente del Pni, il professor Vincenzo Pozzolo, che presiede anche l’incubatore universitario I3p del Politecnico di Torino, che afferma: “Se è vero che, come ha detto recentemente il Presidente Ciampi, l’innovazione è il nuovo Rinascimento Italiano, la nostra iniziativa, nelle sue pur limitate proporzioni, è una chiara conferma delle enormi potenzialità che il mondo accademico può mettere a disposizione delle imprese per un rilancio dell’economia e renderla sempre più competitiva sui mercati mondiali”. Dal canto suo, Anna Maria Artoni, Vicepresidente di Confindustria Presidente dei Giovani Imprenditori, ribadisce: “Oggi, impresa e Università non possono fare a meno l’una dell’altra: insieme sono il motore dell’innovazione, le chiavi del successo di un Paese e di un territorio. Mettere insieme Università e impresa vuol dire costruire un capitale umano così prezioso da divenire la risorsa principale di un’azienda, irrobustire la capacità di ricerca e innovazione delle nostre piccolissime e piccole imprese, favorire la nascita di nuove imprese ad alta vocazione tecnologica”. L'intervento del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca, previsto per oggi, contribuirà ulteriormente a fare della finalissima della “Coppa dei Campioni delle idee innovative” l’evento più significativo dell’anno, nel rapporto fra mondo accademico e mondo produttivo. Ieri è stata inaugurata l’Expo Innovazione, la mostra dei 30 progetti “più innovativi dell’anno” selezionati nelle dieci competizioni locali su un totale di più di 1.500 business plan originali. La maggior parte dei progetti si collocano nei settori medico, farmaceutico, alimentare, della distribuzione, dell’Ict, dell’ambiente, dell’energia, dell’industria, del turismo, della logistica e della conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Si è svolto ieri un incontro, il primo del genere in Italia, fra i team di tutti i progetti finalisti e un gruppo d'investitori professionali: ciascun gruppo di lavoro ha avuto quindi l’occasione di entrare in contatto con possibili finanziatori e di avviare con loro una concreta prospettiva di sviluppo dei rispettivi progetti. Si è realizzato così, in modo organico ed a livello nazionale, per la prima volta nel nostro Paese, quel contatto fra mondo delle idee universitarie e mondo produttivo, che costituisce l’obiettivo primario dello stesso Pni. A questo proposito, Anna Gervasoni, Direttore Generale dell'Aifi, ha commentato: "Il successo del Pni conferma che le idee ci sono. Non tutte si possono però trasformare in imprese redditizie. Il tema della selezione diviene quindi molto importante ed è fondamentale l’incontro con il venture capitalist, che costituisce un importante centro di esperienze". Gli ostacoli che rendono difficoltosa la formazione e lo sviluppo di un network integrato di operatori di venture capital che operi sugli Start up nel nostro Paese sono molteplici. "Innanzitutto", ha sostenuto Anna Gervasoni, "sarebbe necessaria una riforma del diritto fallimentare tesa a non pregiudicare l’attività degli operatori che finanziano idee imprenditoriali innovative. Fisiologicamente, infatti, circa il 20% delle new venture si concludono con un “fallimento”. Fa parte del rischio imprenditoriale che un venture capital si assume". Gli incontri di oggi - Nella mattinata ci sarà il workshop “Esperienze internazionali di finanziamento di start up hi-tech” con la partecipazione di relatori inglesi, israeliani e francesi. Seguiranno due tavole rotonde: alle 11,20 quella su “Il ruolo delle istituzioni nel favorire la nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza”, con interventi dei rappresentanti delle principali istituzioni regionali, fra cui Enzo Ghigo, nella veste di coordinatore dei governatori delle Regioni e, a partire dalle 14,30, quella sul tema “Quale finanza per le nuove imprese hi-tech” con la partecipazione del vicepresidente di Confindustria Francesco Bellotti e dei rappresentanti dei maggiori gruppi bancari nazionali. Chiuderà i lavori di questo importante momento d’incontro, l'intervento rispettivamente, del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca; le conclusioni saranno di Anna Maria Artoni, Presidente dei Giovani Imprenditori e Vicepresidente di Confindustria. La premiazione - La proclamazione dei vincitori del Pni 2004 sarà fatta alle ore 17 dal Presidente del Premio Nazionale Innovazione e presidente dell’incubatore universitario I3p del Politecnico di Torino, Vincenzo Pozzolo. Seguirà la cerimonia di consegna dei premi, coordinata dal giornalista televisivo Piero Angela. Il primo premio (60.000 Euro) verrà assegnato da Flavio Brugnoli Coordinatore delle Attività Istituzionali per la Compagnia di San Paolo; il secondo premio (30.000 Euro) da Giampiero Leo, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte; il terzo (20.000 Euro) da Gian Carlo Michellone, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Centro Ricerche Fiat. Il Social Innovation Award (premio speciale di 25.000 Euro per il progetto con il miglior contenuto sociale) verrà assegnato da Chicco Testa, partner fondatore di Innosense Partnership, mentre la Coppa dei Giovani Imprenditori di Confindustria, che sarà assegnata alla migliore delle Università in gara, verrà consegnata da Anna Maria Artoni. Una giuria di Vip e di Tecnici - La giuria che sceglierà i progetti più meritevoli fra i 30 in gara è composta da Anna Maria Artoni, Presidente del Gruppo Giovani Industriali di Confindustria e Vicepresidente di Confindustria; Elserino Piol, Presidente di Pino Venture Partner; Anna Gervasoni, Direttore Generale Aifi; Bruno Iaccarino, consulente San Paolo Imi; Andrea Granelli, Consulente Telecom Italia; Andrea Pininfarina, Amministratore Delegato Pininfarina S.p.a., oltre che dai docenti che hanno seguito il Pni per conto dei dieci Atenei in gara: i professori Gianni Guerra del Politecnico di Torino, Giuseppe Serazzi del Politecnico di Milano, Gianni Lorenzoni dell’Università di Bologna, Giuseppe Tondello dell’Università di Padova, Andrea Tracogna dell’Università di Trieste, Silvio Aime dell’Università di Torino, Mario Raffa dell’Università Federico Ii di Napoli, Loris Nadotti dell’Università di Perugia, Paolo Ancellotti della Scuola Superiore Sant’anna di Pisa e Cristiana Compagno dell’Università di Udine. Gli organizzatori e gli sponsor - Il Premio Nazionale per l’Innovazione - l’edizione di quest’anno è organizzata dall’incubatore universitario I3p del Politecnico di Torino con la sponsorizzazione di Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte e Fiat Spa - è un’iniziativa nata nel 2003 da un primo nucleo di cinque atenei, con l’ausilio dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Quest’anno la Coppa dei campioni delle idee innovative si avvale del patrocinio della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), di Aifi (Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali in Capitale di Rischio), del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie. Il Pni 2004 si avvale, inoltre del sostegno del Progetto Iunet del Ministero delle Attività Produttive e del progetto Diadi della Regione Piemonte. Sponsor dell’iniziativa sono anche Cs Domotica e le società di Venture Capital specializzate in start up tecnologici Quantica Sgr (partecipata dal Cnr), Innosense, che mette in palio il premio per il progetto di maggiore rilevanza sociale e la finanziaria Piemontech, che opera per supportare la creazione di nuove imprese sul territorio piemontese. |
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LA SIRIA APRE IL PRIMO UFFICIO COMMERCIALE IN ITALIA E SCEGLIE MILANO |
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Milano 1dicembre 2004- Nasce a Milano il primo ufficio commerciale siriano in Italia presso Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, in via Camperio 1, tel 02 85155202. All’inaugurazione di oggi il segretario generale della Federazione delle Camere di commercio siriane Abdul Rahman Attar. L’accordo operativo per l’apertura è stato siglato a Damasco il 2 Marzo 2004, alla presenza del Vice Ministro Urso e dell’allora Ministro dell’Economia siriana. L’accordo seguiva il primo Memorandum of Understanding, firmato nel corso della prima conferenza euromediterranea nel giugno 2003. L’ufficio fornirà informazioni e assistenza alle imprese siriane ed italiane che sono interessate ad opportunità commerciali ed a eventuali collaborazioni industriali. La Camera di Commercio di Milano ha già un’antenna in Egitto, una in Tunisia, una in Marocco per assistere le nostre imprese in loco e promuovere le relazioni sul territorio. E già ospita un ufficio egiziano. Perché Milano? Milano è il centro italiano dei rapporti commerciali con la Siria: quasi 49 milioni di euro import da gennaio a giugno 2004, il 17,2% del totale italiano e 44 milioni di euro di export, il 17,4% nazionale. Vale a dire che da sola Milano esporta con la Siria più della seconda regione italiana dopo la Lombardia, l’Emilia Romagna (12,1%) e del Veneto (10,5%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat (gennaio giugno 2004) e registro delle imprese (primo trimestre 2004) in confronto coi dati di 11 Paesi del Mediterraneo: Algeria, Cipro, Egitto, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia. “Per Milano e l’Italia la dimensione euromediterranea rappresenta un importante orizzonte di sviluppo per interscambio commerciale ma anche per presenza sul territorio di cittadini e imprese mediterranee - ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l’internazionalizzazione -. E nell’ottica della crescente centralità del dialogo tra paesi europei e arabi presentiamo con questa ulteriore iniziativa le linee guida di un processo di integrazione che fa di Milano, come del nostro paese, un vero e proprio laboratorio del Mediterraneo. Vorremmo offrire strumenti concreti – ha aggiunto Ermolli – per contribuire allo sviluppo dell’area mediterranea. Tra i progetti che stiamo portando avanti, oggi realizziamo un’iniziativa per favorire la collaborazione con la Siria e per facilitare i reciproci rapporti commerciali”. Interscambio Italia – Siria (I semestre 2004). Va bene l’export italiano verso la Siria: in un anno, dai primi 6 mesi del 2003 ai primi 6 del 2004 si esporta il 20,7% in più. Si importa dalla Siria poco di più di quanto si esporta. Dell’export italiano verso i paesi mediterranei all’inizio del 2004 (primo trimestre) la Siria rappresenta il 3%. Per quanto riguarda l’import, invece, all’inizio del 2004, l’Italia importa dalla Siria il 3% rispetto al totale mediterraneo. La regione che esporta di più in Siria dall’Italia? La Lombardia, ben il 40,7%, importa il 24,4%. Trainata da Milano (17,4% dell’export nazionale e 17,2% dell’import). Da sola Milano esporta con la Siria più della seconda regione italiana l’Emilia Romagna (12,1%) e del Veneto (10,5%). Nell’import va forte la Sicilia (26,7%), seguita dalla Lombardia (24,4%) e dalla Sardegna (19,4%). I prodotti italiani più esportati in Siria? Macchinari (52% del totale), seguiti dai prodotti chimici (15,8%). Importiamo combustibili (64,9% dell’import italiano dalla Siria), materie prime (8,9%), olii, grassi e cere (6,9%). Ditte individuali con titolare Mediterraneo in Italia. I titolari di una ditta individuale provenienti dalla Siria in Italia: sono originari dalla Siria in 488 (1.1% sul totale dei titolari originari dei paesi del Mediterraneo). La Siria per i titolari di ditta individuale in Italia è più specializzata rispetto alla media dei titolari dal Mediterraneo in costruzioni, manifatturiero, servizi alle imprese e meno in commercio. Anche se il numero maggiore di imprenditori di origine siriana è più alto nel commercio (174 su 488 ditte) e nelle costruzioni (149), il commercio rappresenta poco più di un terzo di tutte le ditte siriane in Italia (36%), contro il 57% per la media delle ditte con titolare mediterraneo in Italia (24.464 su un totale di 42.818). |
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ITALIA-GIORDANIA: SI CONCRETIZZA LA COLLABORAZIONE TRA CAMERE DI COMMERCIO DEFINITO IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA CON IL PAESE MEDIO-ORIENTALE |
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Roma, 1 dicembre 2004 – Dopo l’intesa politica, si passa ai progetti concreti di promozione della cooperazione tra Italia e Giordania. La Commissione congiunta Unioncamere e associazioni nazionali camerali giordane (Federazioni delle Camere di Commercio e delle Camere dell’Industria della Giordania) ha messo a punto ieri, nell’ambito della sua prima riunione ufficiale, le linee d’azione della collaborazione avviata nel marzo scorso sulla base di un apposito protocollo d’intesa. Il primo piano d’azione, concordato ieri, prevede la realizzazione, nel 2005, di tre incontri destinati a presentare alle imprese italiane le opportunità d’affari offerte dalla Giordania, paese strategico per la nostra business community anche per l’apertura di nuovi canali verso il mercato iracheno. Prevede, poi, una missione di imprenditori italiani nel Paese medio-orientale. Le Federazioni camerali giordane hanno deciso, inoltre, di partecipare al progetto Integra, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e realizzato da Unioncamere, attraverso la sua agenzia nazionale Mondimpresa. L’iniziativa, ora rivolta a 22 paesi del bacino del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente e dell’area balcanica, è diretta a condividere con i funzionari dei centri servizi per le piccole e medie imprese dei paesi partecipanti il know how italiano sui servizi per l’internazionalizzazione. Il progetto Integra, avviato nel 2002 e giunto ora alla sua seconda fase, si pone anche l’obiettivo di creare e mantenere una solida rete di rapporti tra centri servizi italiani e dei paesi coinvolti, in maniera da consentire alle singole realtà di realizzare forme autonome di cooperazione. Queste iniziative si collocano nel quadro dell’accordo siglato a marzo, finalizzato alla creazione di un contesto favorevole in vista dell’avvio di un’area di libero scambio nel Mediterraneo nel 2010. L’accordo prevede l’organizzazione e lo scambio di seminari ed incontri di lavoro, oltre che azioni dirette ad agevolare il consolidamento di un contesto normativo, economico ed imprenditoriale capace di sostenere ed accrescere la cooperazione tra i due paesi. La Giordania presenta interessanti opportunità economiche soprattutto in alcuni settori: farmaceutico, nei comparti agro-industria, olio e cosmetici e relativo packaging, marmo, materiali di costruzione, settore ambientale. |
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EXPO 2008 - VISITA DEL MINISTRO PER LA SCIENZA DELLA TANZANIA INCONTRI NEI CENTRI DI RICERCA E CON LE ISTITUZIONI LOCALI |
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Trieste 1 dicembre 2004 - Visita a Trieste del Ministro per la scienza, la tecnologia e l’istruzione superiore della Tanzania, Pius Ng’wandu. Una visita importante in chiave Expo, a due settimane dal voto che decreterà l’assegnazione dell’Esposizione universale del 2008. La visita del Ministro è cominciata dal Porto Vecchio dove Pierpaolo Ferrante, della Trieste Expo Challenge, ha illustrato i progetti di riqualificazuone e riuso dell’area. Dato il tema della “Mobilità della conoscenza”, che coinvoge direttamente il sistema scientifico di Trieste, il Ministro ha incontrato alcuni dei responsabili di istituzioni e centri le cui attività di ricerca e formazione scientifica hanno uno storico legame con i Paesi in via di Sviluppo. Èil caso in Area Science Park del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia - Icgeb, i cui ricercatori sono impegnati nella lotta alla malaria, malattia endemica in Tanzania, afflitta anche da tifo, epatite virale e Aids. Nel Paese, noto per i famosi parchi del Serengeti e del cratere di Ngorongoro, ha lavorato in passato Decio Ripandelli, attualmente responsabile delle relazioni internazionali dell’Icgeb, che sottolinea la stretta collaborazione del Centro con il Paese africano: “A breve faremo partire in Tanzania un corso sulla biodiversità e contestualmente stiamo lavorando ad un progetto di ricerca su composti originati da piante da utilizzare nella terapia antimalarica. Inoltre nei nostri laboratori di New Delhi, con il supporto del governo indiano, stiamo entrando nella prima fase di sperimentazione di alcuni vaccini contro la malaria”. La visita in Area Science Park è proseguita all’Ics-unido e al Laboratorio di luce di soincrotrone Elettra, per concludersi con un incontro con il presidente Maria Cristina Pedicchio, la quale ha illustrato, tra l’altro, i programmi di mobilità dei ricercatori che potrebbero rappresentare un ulteriore terreno di collaborazione e di scambio. “È chiaro – ha evidenziato Pedicchio - che ricerca e cooperazione possono fare molto per la Tanzania e per tutti i Paesi in via di sviluppo. Il sistema delle istituzioni scientifiche di Trieste, con la sua lunga tradizione in questo campo, ne è una chiara testimonianza”. Da parte sua il Ministro Ng’wandu ha rimarcato quelle che a suo parere sono le caratteristiche forti della candidatura di Trieste all’Expo: “La sede del porto vecchio – ha detto - con le sue infrastrutture, è molto attrattiva. Quanto al tema la ‘Mobilità della conoscenza’ credo sia oggi l’unico possibile, visto che la modernità e lo sviluppo sono guidati dalla conoscenza e dalla possibilità di condividerla”. La visita del Ministro tanzano prosegue oggi con incontri istituzionali e con una visita al polo scientifico di Miramare. |
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ICE: LE LINGUE ORIENTALI AL CENTRO DI UN CORSO FORMATIVO PER ESPERTI NELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE D'IMPRESA |
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Roma, 1 dicembre 2004 - Si è tenuta ieri presso la sede dell'Unindustria di Treviso la conferenza stampa di presentazione del corso di formazione finanziato dall'Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) e destinato a 20 giovani laureati che abbiano un'ottima conoscenza della lingua inglese nonché di una seconda scelta tra le lingue orientali. La crescente concorrenza internazionale, l'espansione economica della Cina, l'allargamento dell'Unione europea, nonché un rapido sviluppo tecnologico richiedono una sempre maggiore professionalità del managment capace di operare anche nei mercati esteri emergenti. L'obiettivo del corso è dunque quello di formare esperti per l'internazionalizzazione da inserire in aziende che intendano operare in macroaree dove le differenze linguistiche risultano più marcate, in particolare nei mercati dell'Asia, dei Balcani e dell'Europa Orientale. Il corso organizzato dall'Ice in collaborazione con Università ed Unindustria di Treviso, prevede una frequenza obbligatoria di dieci mesi così suddivisa: una prima fase di aula a tempo pieno della durata di circa cinque mesi ed una seconda di stage presso aziende in Italia e presso gli uffici Ice nei paesi interessati al corso. Alla conferenza stampa hanno partecipato il prof. Ferruccio Bresolin docente di economia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, il Presidente di Unindustria Treviso, Andrea Tomat, il Direttore Generale di Unindustria Treviso, Cesare Bernini ed il Direttore Generale dell'Ice, Ugo Calzoni. |
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A SUGAR WORLD PRESENTE E FUTURO DEL SETTORE BIETICOLO SACCARIFERO A CESENA DUE GIORNI DI CONVENTION SU UN "MONDO" CHE VALE 1,4 MILIARDI DI EURO |
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Cesena, 1 dicembre 2004 - Nel quartiere fieristico di Pievesestina, giovedì 2 dicembre e venerdì 3 dicembre 2004 si terrà Sugar World 2004, due giornate di convention su aspetti politici, economici e tecnici di un settore che in Italia "vale" oltre 1,4 miliardi di Euro. Il mondo bieticolo saccarifero italiano occupa una superficie di circa 200mila ettari, assicura lavoro a quasi 43mila persone (tra agricoltori, occupati fissi e stagionali nell'industria di trasformazione, tecnici e addetti all'indotto -trasportatori inclusi), riguarda 36.200 aziende agricole e 19 zuccherifici, fra cui 9 stabilimenti dell'Emilia Romagna che realizzano il 45% della produzione italiana di zucchero. Sugar World è organizzato da Agri Cesena con l'apporto delle Organizzazioni Professionali di settore, Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio e Provincia di Forlì-cesena. Giovedì 2 dicembre, in Sala Europa, dalle ore 9 si terrà il Convegno "Stato dell'arte e prospettive della nuova Organizzazione del Mercato dello Zucchero", al quale è stato invitato il Ministro delle Politiche Agricole Alemanno. Una relazione di Paolo De Castro aprirà gli interventi cui seguiranno quelli di operatori. A moderare Il dibattito sarà moderato da Alessandro Mastrantonio, coordinatore editoriale di Agrisole-il Sole 24 Ore. Giovedì 2 dicembre (ore 14.30, sala Verde), il Consorzio Agrario di Forlì-cesena e Rimini, in collaborazione con la Sfir, ha organizzato l'incontro "Progetto Bietola da reddito: presentazione dei risultati 2004". Si esamineranno i dati del Progetto di sostegno (anche finanziario) alle imprese agricole per il miglioramento di questa coltivazione, che ha coinvolto circa la metà delle superfici delle colture bieticole delle due province. Sempre giovedì 2 dicembre, nel pomeriggio in Sala Europa, si tiene il Convegno tecnico-politico "Sistema Paese Italia. Miglioramento delle infrastrutture e obiettivo produttività" in cui saranno esaminati gli obiettivi produttivi e si individueranno esempi di strategie integrate per un uso efficiente dei fattori di produzione. L'incontro verrà introdotto da una relazione di Roberto Della Casa dell'Università di Bologna e dovrebbe avere gli interventi degli Assessori all'Agricoltura di Veneto, Marche, Puglia e Lombardia. Dopo il dibattito, conclusioni di Guido Tampieri, Assessore all'Agricoltura della regione Emilia Romagna. Moderatore Roberto Bartolini, direttore di Terra e Vita. Venerdì 3 dicembre, nella mattinata, si terrà l'incontro "La barbabietola da zucchero: seminativo estensivo o coltura specializzata?" che si svolgerà in Sala Europa e sarà moderato da Francesco Zerbinati de L'informatore Agrario. Per informazioni: Agri Cesena S.p.a. Tel.: 0547 317435 |
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ASSOCIAZIONE GIOVANI COOPERATORI AL DEBUTTOPER RAFFORZARE E CONFRONTARE LA "CONSAPEVOLEZZA" DELLA SCELTA COOPERATIVA |
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Forlì 1 dicembre 2004 - Aperta a chi fa parte del sistema cooperativo di Confcooperative in una fascia di età compresa tra i 16 e i 37 anni, si propone come luogo di aggregazione e di approfondimento civile, culturale e professionale Debutta in Provincia di Forlì Cesena l’Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative. Con l’assemblea costituente svoltasi ieri, lunedì 29 novembre a Forlì, all’Hotel Globus, si è concluso il percorso preparatorio che ha portato all’elezione degli organi dell’Associazione. Stefano Rambelli (coop. Sadurano Salus) è alla guida dell’Associazione come presidente, Serenella Vasini (di Action Line) ne è vice-presidente. Il consiglio provinciale è composto, oltre che dai sopra menzionati presidente e vice, da Rino Bellini (Theo Company), Andrea Bassi (cooperativa Prosit), Barbara Zanetti (in rappresentanza di Confcooperative provinciale), Mario Rocchi (cooperativa Metis ) e Luca Comandini (Consorzio Conav). Tra gli scopi espressamente richiamati nello Statuto vi è quello di contribuire, in collaborazione con la Confcooperative provinciale e, per suo tramite, con la Confederazione Cooperative Italiane, alla promozione culturale e civile dei giovani, con particolare riguardo alla loro educazione cooperativistica. Così da poter contare su giovani cooperatori consapevoli della scelta compiuta. Una esigenza, questa, richiesta dalla complessità stessa della società e dalla forte competizione tra sistemi di imprese, è stato più volte sottolineato nel corso dell’assemblea costituente, ribadendo la necessità di persone che a vari livelli siano, oggi ancora più di ieri, convinti protagonisti della scelta cooperativa e sostenitori dei valori ad essa sottesi. Valori non soltanto da enunciare, bensì da praticare e comprendere profondamente perché si possano trasformare anche in giusto vantaggio competitivo. Una delle idee che ha guidato tutto il percorso del Gruppo di lavoro impegnato nella fase costituente dell’Associazione, è stata quella di operare per creare più sistema, attraverso incontri di approfondimento e di conoscenza, che possano agevolare rapporti di tipo intercooperativo e intersettoriale. L’associazione per questo intende essere anche “luogo fisico” per l’aggregazione, il confronto, l’approfondimento di temi e percorsi, mettendo in comune una pratica quotidiana consolidata. Tra i “compiti” espressi dettagliatamente all’art.2 della Carta Statutaria figurano l’organizzazione di convegni, di corsi di formazione e di viaggi di studio che abbiano una forte impronta cooperativa; si esprime l’intenzione di intrattenere rapporti di collaborazione con organizzazioni giovanili e cooperativistiche locali, nazionali ed internazionali per uno scambio di idee ed esperienze, di sviluppare progetti di solidarietà, con particolare attenzione alle situazioni di emarginazione giovanile in sede locale, di operare per fare crescere l’intercooperazione e le possibilità di confronto e di dialogo fra i giovani di tutti i settori cooperativi oltre alla funzione di stimolare la costituzione di nuove cooperative di giovani |
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NOKIA FORNISCE LA RETE TETRA ALL’AEROPORTO DI JI'NAN IN CINA IL CONTRATTO DESIGNA LA PRIMA RETE NELL’INDUSTRIA DELL’AVIAZIONE CINESE |
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Milano, 1 dicembre 2004 - Nokia ha vinto il contratto per fornire la rete di comunicazione via radio per l’Aeroporto Internazionale di Ji’nan nella provincia dello Shandong in China. Il sistema sarà il primo esempio nell’industria dell’aviazione cinese, e fornirà al personale dell’aeroporto l’imparagonabile servizio voce e dati di Nokia Tetra. L’aeroporto di Ji’nan ha un traffico di circa due milioni di passeggeri all’anno e il sistema Nokia Tetra contribuirà a potenziare le comunicazioni dello staff dell’aeroporto, migliorando inoltre l’alta qualità dei servizi per i passeggeri e della sicurezza personale. L’accordo prevede che Nokia fornirà una gamma completa di soluzioni radio mobili professionali Tetra, inclusi gli scambi Nokia Dxtip, le stazioni base Nokia Tetra, le workstation Nokia Dws dispatcher e numerosi terminali Nokia Tetra. Nokia provvederà anche all’attuazione del progetto e ai servizi di training. Nella fase di implementazione del progetto Nokia e Ji’nan Airport collaboreranno con Shandong Starting Petroleum Environmental Protection Science & Technology Co., Ltd, che si occuperà dell’integrazione del sistema. Il sistema sarà messo in funzione all’inizio del 2005. “I dipendenti dell’aeroporto richiedono molta affidabilità, disponibilità e sicurezza dalle loro comunicazioni radio. Per i dipendenti la sicurezza delle comunicazioni è un fattore fondamentale. Il sistema Nokia Tetra è stato concepito per fornire funzioni di sicurezza che includono una comunicazione istantanea garantita, chiamate d’emergenza, comunicazioni collettive veloci e numerose altre funzioni di sicurezza,” dice Topi Kunnunen, opi Kinnunen, Director of Professional Mobile Radio Asia Pacific and Greater China, Nokia. “Siamo felici di cooperare con Shandong Starting Petroleum Environmental Protection Science & Technology Co., Ltd, nella fornitura di questo avanzato sistema radio digitale professionale all’Aeroporto Internazionale di Ji’nan,” aggiunge. |
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ALITALIA: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA, AGGIORNATA AL 31 OTTOBRE 2004 |
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Roma, 1 dicembre 2004 - Alitalia evidenzia che, in linea con le indicazioni ricevute dalla stessa Commissione (così come già effettuato a partire dalla informativa diffusa ai mercati il 30 agosto scorso in merito alla situazione finanziaria del Gruppo riferita alla data del 31 luglio 2004), è stata operata una riclassifica che si sostanzia nello scorporo dai dati relativi all’indebitamento a medio-lungo termine delle quote correnti in scadenza nei dodici mesi successivi e nell’inclusione di queste ultime nei dati relativi all’indebitamento finanziario a breve termine. | 30.09.2004 | 31.10.2004 | Informazioni Gestionali | Informazioni Gestionali | Gruppo | Alitalia | Gruppo | Alitalia | Disponibilità e crediti (83) finanziari a breve | (110) | (117) | (141) | Indebitamento 233 | 312 | 233 | 310 | finanziario a breve (*) | (*) | (*) | (*) | Indebitamento | | | | finanziario 150 netto a breve | 202 | 116 | 169 | Indebitamento a 1.571 medio-lungo termine | 1.562 | 1.567 | 1.559 | Posizione | | | | finanziaria 1.721 netta | 1.764 | 1.683 | 1.728 | | (*) di cui quote correnti di debiti finanziari a medio-lungo termine in scadenza | | | | | entro 12 mesi 230 | 229 | 229 | 229 | | importi euro milioni | | | | La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 ottobre 2004 è stata pari a 1.683 milioni di Euro con un miglioramento di 38 milioni di Euro rispetto all’ultima analoga situazione al 30 settembre 2004, pubblicata in data 29 ottobre 2004. La posizione finanziaria netta della Capogruppo Alitalia al 31 ottobre 2004 è stata pari a 1.728 milioni di Euro con un miglioramento di 36 milioni di Euro rispetto alla analoga situazione al 30 settembre 2004, in linea con gli andamenti relativi al Gruppo. I commenti, di seguito riportati, delle più significative variazioni intervenute nei due periodi a raffronto fanno riferimento alla situazione del Gruppo. Peraltro, in considerazione dell’incidenza ampiamente preponderante delle consistenze della società Alitalia su quelle totali di Gruppo, detti commenti, di fatto, sono sostanzialmente rappresentativi anche degli andamenti afferenti la sola Capogruppo; eventuali andamenti particolari a livello Capogruppo trovano comunque debita evidenza in specifiche note di commento. Occorre anche precisare che i dati, di cui alla tabella che precede, riflettono l’esito di rilevazioni gestionali che, ferma restando la complessiva significatività dell’informativa, accolgono alcune procedure di stima. Per opportuna informazione si rileva inoltre che al 31 ottobre 2004 risultavano in essere, a livello di Gruppo, leasing finanziari (pressoché per intero afferenti gli aeromobili in flotta e in larghissima parte in capo alla Capogruppo per 313 milioni di Euro) le cui quote capitali, inclusive del valore di riscatto, erano pari a 351 milioni di Euro (di cui 64 milioni di Euro rappresentativi della quota capitale corrente scadente nei dodici mesi successivi alla data di riferimento e per 58 milioni di Euro riconducibili alla Capogruppo). Per contro, lo stesso dato al 30 settembre 2004 era pari a 354 milioni di Euro (di cui 65 milioni di Euro scadente nei dodici mesi successivi alla data di riferimento); le corrispondenti evidenze al 30 settembre 2004 per la Capogruppo risultavano rispettivamente pari a 315 e 60 milioni di Euro. Si segnala altresì che l’indebitamento bancario esistente è pressoché per intero assistito da garanzie reali (ipoteche su aeromobili) ovvero da garanzie personali (prevalentemente garanzie rilasciate da agenzie per il credito all’esportazione). I relativi contratti di finanziamento prevedono clausole legali standard di risoluzione contrattuale. In nessun contratto è previsto, per il mantenimento del credito erogato, il rispetto di specifici indici patrimoniali/economici/finanziari. Come già accennato, dai dati riportati nella tabella sopra riportata emerge che la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 ottobre 2004 ha presentato un miglioramento, rispetto a quella del 30 settembre 2004, pari a 38 milioni di Euro. Si segnala da ultimo che nel periodo in esame, a fronte dei rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine (pari a 1 milione di Euro), non si sono registrate nuove accensioni. Con riferimento ai debiti di natura finanziaria, tributaria e previdenziale non si evidenziano al 31 ottobre 2004, tanto per la Capogruppo quanto per le altre società del Gruppo, situazioni di scaduto o irregolarità dei pagamenti. Per quanto attiene ai debiti di natura commerciale, fatte salve le fisiologiche isteresi di alcuni giorni rispetto alle scadenze contrattuali, determinate dal normale processo di verifica delle prestazioni rese ed alla prassi consolidata di concentrazione dei pagamenti in un numero limitato di giorni del mese, non si segnalano, sempre con riferimento alla data del 31 ottobre 2004, situazioni di scaduto o irregolarità di pagamenti per Alitalia e per le altre società del Gruppo, ad eccezione di quelle correlate a partite in contestazione. Con riferimento a queste ultime, si evidenzia in particolare il sussistere di scaduti verso alcuni gestori aeroportuali a fronte di addebiti per controverse fattispecie per un ammontare complessivo pari, al 31 ottobre 2004, a 40 milioni di Euro relativamente ai quali risultano esser stati emessi decreti ingiuntivi pari a 4,5 milioni di euro per i quali si è dato corso alle relative istanze di opposizione. Al netto di quanto già in precedenza rilevato, non si segnalano altre ingiunzioni o azioni esecutive intraprese da parte dei creditori, notificate al 31 ottobre 2004 né, a tale data, iniziative di sospensione dei rapporti di fornitura. Si segnala infine che, con riferimento alla posizione finanziaria netta al 30 settembre 2004, oggetto della precedente informativa resa ai mercati in data 29 ottobre 2004, si sono nel frattempo rese disponibili anche le risultanze di natura contabile – che, si ricorda, come di consueto, vengono elaborate con cadenza trimestrale – riportate nella tabella che segue: | | 30.09.2004 | | Informazioni Contabili | | Gruppo | Alitalia | Disponibilità e crediti | (96) | (126) | finanziari a breve Indebitamento | 237 | 318 | finanziario a breve | (*) | (*) | Indebitamento finanziario | 141 | 192 | netto a breve | | | Indebitamento a | 1.571 | 1.562 | medio-lungo termine | | | Posizione finanziaria | 1.712 | 1.754 | netta | | | | (*) di cui quote correnti di debiti finanziari a medio-lungo termine in scadenza | 229 | entro 12 mesi | 230 | | importi euro milioni | | | Da tali dati non emergono variazioni significative - meritevoli quindi di specifico commento – rispetto all’informativa già rilasciata lo scorso 29 ottobre, avente natura gestionale. |
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I VOUCHER DI SWISS INTERNATIONAL AIR LINES: RIDUZIONI FINO AL 10% SU 70 ROTTE INTERNAZIONALI |
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Milano, 1 dicembre 2004 – Fino al 31 gennaio 2005 Swiss International Air Lines lancia una promozione imperdibile con riduzioni anche di centinaia di Euro su 70 rotte internazionali. È sufficiente scegliere la destinazione del proprio viaggio, scaricare da Internet i voucher Swiss e volare beneficiando fino al 10% di sconto sul prezzo del biglietto. È partita la nuova promozione voucher di Swiss, una proposta che ha in sé tutta la concretezza e l'attenzione per il cliente caratteristiche della compagnia elvetica e che apre le porte al risparmio sui prezzi dei biglietti aerei in modo semplice e rapido. Basta infatti collegarsi a www.Swissquiss.it, sito ufficiale della promozione, oppure visitare www.Italiaoggi.it o www.Ilsole24ore.com, dove fino al 18 dicembre 2004 sono presenti i banner della campagna promozionale, e scaricare i voucher validi per biglietti verso tutte le 70 destinazioni Swiss in Europa e nel mondo. I buoni sconto hanno tagli da 50, 100 e 250 euro e sono cumulabili tra di loro per ottenere un massimo del 10% di sconto sul costo del biglietto scelto. Sono escluse dalla promozione voucher solamente le tariffe promozionali e gli acquisti dal sito swiss.It. Alcuni esempi: chi acquista un volo a un prezzo di 300 euro, potrà scaricare la pagina web con i voucher, utilizzare quello da 50 euro presentandolo all’agenzia di viaggi e pagare solo 270 euro, cifra pari ad una riduzione del 10% sulla quota originaria. E ancora, se vengono acquistati biglietti per un totale di 2.000 euro, sarà possibile cumulare due voucher da 100 euro l'uno e ottenere 200 euro di riduzione. Se la matematica non è un'opinione, la convenienza Swiss è una certezza e premia soprattutto i viaggiatori assidui. Swiss infatti permette ai suoi clienti di scaricare e utilizzare i voucher senza limite numerico, fino a raggiungere il 10% di sconto sulla tariffa netta del biglietto. Oltre che all’interno dei siti sopra citati, in questi giorni è possibile trovare i buoni sconto Swiss anche allegati ad alcuni importanti quotidiani italiani. I voucher sono alla portata di tutti: basta collegarsi al sito e stampare la pagina con i buoni sconto, tutti ne possono approfittare! E allora non resta che lanciarsi nella rete: l'offerta è valida fino al 31 gennaio 2005 sui biglietti emessi in Italia e per partenze dall'Italia, su tutte le tariffe Swiss, tranne quelle promozionali e tranne gli acquisti sul sito swiss.It. Il regolamento completo della promozione, i dettagli e le istruzioni per la biglietteria sono disponibili sul sito www.Swissquiss.it. |
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RYANAIR ANNUNCIA LA 17MA ROTTA DA MILANO ORIO AL SERIO APRENDO IL PRIMO COLLEGAMENTO A BASSE TARIFFE FRA L'ITALIA E L'IRLANDA MILANO ORIO AL SERIO – SHANNON €19.99 |
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Milano, 1 dicembre 2004 - Ryanair ieriha annunciato la sua 66esima rotta italiana da Milano Orio al Serio a Shannon, nel Ovest dell’Irlanda, aprendo per la prima volta una tratta a bassa tariffa fra l’Italia e l’Irlanda. Inoltre il 30 Novembre 2004, è stato annunciato che l’aeroporto di Shannon, dal 3 Maggio, verrà potenziata, da 4 aeromobili Boeing 737-800 e opererà su un network di 14 collegamenti fra il Regno Unito e l’Europa Continentale. Annunciando questa nuova rotta, a Bergamo, Peter Sherard, Direttore Marketing e Vendite Ryanair per l’Italia, ha detto: “Oggi Ryanair annuncia il lancio delle vendite della prima rotta a bassa tariffa fra l’Italia e l’Irlanda con tariffe di sola andata fra Milano Orio al Serio a Shannon, nello splendido ovest dell’Irlanda, a partire da 19.99 Euro. L’annuncio convalida la politica del precedente ministro dei Trasporti Irlandese Seamus Brennan, di permettere di rompere il monopolio degli aeroporti in Irlanda, concedendo agli aeroporti di Cork e di Shannon la libertà di competere con Dublino. La rottura di questo monopolio ha fatto si che le basse tariffe fra Italia e Irlanda diventino una realtà, per la prima volta e ha permesso all’Aeroporto di Shannon di competere per ottenere gli aeromobili Ryanair altrimenti destinati a cogliere le opportunità create dalla crisi di Volare in Italia. Questo darà una grossa spinta al turismo per l’Irlanda e abbiamo intenzione di lavorare a stretto contatto con l’Ente del Turismo Irlandese per assicurare che sempre più visitatori Italiani scelgano Shannon. Questa nuova rotta significa che i passeggeri che voleranno sulla tratta Milano Orio al Serio – Shannon approfitteranno di tariffe che sono almeno la metà di quelle praticate da Alitalia o Aer Lingus per Dublino e Cork. Altri 60.000 passeggeri viaggeranno da Orio al Serio durante il primo anno di operazioni grazie a quest’annuncio portando il numero di passeggeri Ryanair che prevediamo di trasportare da Orio al Serio ad oltre 2 milioni”. |
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DA OGGI PIÙ CHE MAI SI SENTIRÀ PARLARE DI ALLEANZA TRA FERROVIE TEDESCHE, AUSTRIACHE E SVIZZERE (TEE RAIL ALLIANCE) |
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Milano, 1 dicembre 2004 - Già da un anno e mezzo l’ufficio di Milano dell’Alleanza Ferroviaria ha aperto i battenti offrendo alla clientela privata un ufficio accogliente con varie proposte da parte di tutte e tre le ferrovie. I clienti da tutta Italia e le agenzie di viaggio possono ricevere informazioni e biglietti dal Call Center: lo scopo è dare, non solo un servizio, ma un vero e proprio punto di riferimento per l’offerta ferroviaria internazionale con particolare riguardo ad Austria, Germania e Svizzera. Il Team che vi lavora è specializzato nella conoscenza del prodotto ferroviario ed è competente in maniera globale per tutta l’offerta dei treni in Europa dato che è l’unico ufficio in Italia a possedere 4 diversi sistemi per l’emissione di biglietti. Chi intende andare in Austria, infatti, riceverà un biglietto con marchio Öbb (Ferrovie Austriache) ottenendo offerte migliori. Dato il grande incremento di fatturato (+ 30%) nell’emissione di biglietti per l’Austria le Öbb hanno deciso di affidarsi all’ufficio di Milano per installare la prima biglietteria delle Ferrovie Austriache in Italia. Grazie a questo sistema, i clienti potranno ottenere tutti i prodotti che finora erano acquistabili solo in Austria comprese le speciali tariffe per raggiungere l’est europeo. Ecco un elenco delle novità di prodotti ed offerte: Offerta Sparschiene: tariffe da Eur 29,00. L’offerta che si differenzia in treni giorno e treni notte prevede una tariffa a prezzo globale (biglietto e prenotazione) per i treni diretti ed è valida in 2° classe. La tariffa è a posti limitati. Da Venezia a Vienna, da Milano, Verona, Roma e Venezia per Innsbruck sui treni diurni si viaggia a partire da Eur 29,00. Da Vienna per Budapest la tariffa invece parte da Eur 19,00. Per quel che riguarda i treni notturni le tariffe partono da Eur 29,00 per un biglietto con posto a sedere, da Eur 39,00 per un biglietto con cuccetta e da Eur 59,00 per un vagone letto. Le tratte interessate sono: da Firenze, Venezia, Roma, Milano e Ancona per Vienna. Da Napoli, Firenze, Roma, Verona e Venezia per Innsbruck. Vorteilscard: un anno di vantaggi La tessera già conosciuta in versione “Classic” prevede di poter acquistare i biglietti all’interno dell’Austria con uno sconto del 45% e, grazie alla Railplus integrata nel prezzo della tessera, anche i viaggi su tratte internazionali (come Italia-austria, nel caso specifico) prevedono uno sconto del 25% per i possessori. E’ valida un anno dall’emissione e costa Eur 99,90. Da oggi la Vorteilscard, alle stesse condizioni della “Classic”, è possibile acquistarla anche in versione “Senior” (per chi ha più di 60 anni) al costo di Eur 26,90 e “<26” (per i giovani) al costo di Eur 19,90. Per le famiglie le Öbb presentano una Vorteilscard “Famiglia” che costa Eur 19,90 e concede lo sconto del 45% ai genitori nei viaggi che effettuano con i propri figli. I ragazzi fino a 15 anni non compiuti viaggiano gratuitamente, mentre superata quest’età si usufruisce di uno sconto del 45%. Tariffa Tee City Star Ticket: sconto per i viaggi via Brennero. E’ l’offerta che prevede uno sconto del 25% sul prezzo normale per i viaggi attraverso il Brennero con delle piccole regole da rispettare: acquisto almeno 3 giorni prima della partenza, viaggio di andata e ritorno in cui è compreso un sabato notte. La tariffa è a posti contingentati. Da Roma ad Innsbruck e ritorno, due persone che viaggiano insieme in 2° classe spendono complessivamente Eur 237,20. Tariffa “Speciale Italia”: sconto per i viaggi via Tarvisio. E’ un’offerta valida per i viaggi via Tarvisio e prevede uno sconto del 20% sul prezzo normale per il viaggiatore singolo, e del 40% se i viaggiatori sono minimo 2 e massimo 5. L’offerta è valida sia in 1° che in 2° classe per i viaggi di andata e ritorno in cui è compreso un sabato notte I bambini fino a 6 anni viaggiano gratuitamente, mentre da 6 a 15 anni pagano il 50% del prezzo scontato. Tariffa City Star Ticket: apriamo le frontiere all’est europeo. E’ una tariffa con le stesse regole della Tee Star Ticket che viene applicata ai viaggi verso l’est europeo. Ecco alcuni esempi di tariffe di a/r valide in 2° classe per due persone che viaggiano insieme: Vienna – Budapest Eur 103,40, Vienna – Praga Eur 112,60, Vienna – Bucarest Eur 325,20, Vienna – Varsavia Eur 154,40. I prezzi indicati sono già per due persone e possono subire ulteriori riduzioni se si possiede una Vorteilscard. Orari Call Center: Lunedì – venerdì: 9-13/14-18 Tel. 02 67479578- Fax 02 67479585 |
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IL CONSIGLIO EUROPEO SOLLECITA UN 'PARTENARIATO PRIVILEGIATO' COL GIAPPONE COME COMPROMESSO SUL SITO PER L'ITER |
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Bruxelles, 1 dicembre 2004 - Ansioso che il progetto Iter (international thermonuclear experimental reactor) resti quanto più internazionale possibile, il Consiglio Competitività ha proposto un 'partenariato privilegiato' con il Giappone, grazie al quale il reattore di fusione sarebbe comunque costruito in Europa. Nel corso della riunione ordinaria del Consiglio del 26 novembre a Bruxelles, i ministri per la Ricerca dell'Ue hanno riaffermato il loro sostegno al sito di Cadarache proposto per la costruzione del reattore, considerandolo il più vantaggioso dal 'punto di vista scientifico e ambientale'. Incoraggiato dalla 'positiva atmosfera' dei recenti negoziati internazionali, il Consiglio crede che sia possibile trovare un compromesso che convinca il Giappone a ritirare la candidatura del sito concorrente di Rokkasho-mura. Secondo una dichiarazione della presidenza olandese dell'Ue, l'Europa cercherà un partenariato privilegiato col Giappone che includa lo sviluppo e la modernizzazione di strutture di supporto per il progetto, presumibilmente nel sito giapponese. Il Consiglio Competitività ha sottolineato che 'vista l'importanza globale della ricerca sulla fusione, [...] la cooperazione internazionale dovrebbe avere la più ampia base possibile e vedere la partecipazione tutte e sei le parti che attualmente negoziano l'Iter [Ue, Cina, Corea del Sud, Giappone, Russia e Usa] ed eventuali altri partner desiderosi di contribuire al progetto'. Passando ad altro, i ministri hanno dibattuto in dettaglio le proposte della Commissione sulla futura politica di sostegno della ricerca comunitaria, incluso il Settimo programma quadro (7Pq). Una grande maggioranza delle delegazioni ha ammesso che favorire la ricerca collaborativa transnazionale dovrebbe continuare ad essere il compito principale del prossimo programma quadro, e ha sollecitato una 'ampia continuità' delle priorità tematiche e degli strumenti. Il Consiglio ha riconosciuto l'importanza di un nuovo meccanismo che sostenga la ricerca fondamentale eccellente, e ha invitato la Commissione a preparare proposte per uno strumento che assicuri l'autonomia scientifica, la trasparenza e la facilità di uso. Nel corso della discussione sulla futura politica di ricerca dell'Ue, i ministri hanno anche ribadito la necessità di rafforzare la politica e la strategia europea nel settore delle infrastrutture di ricerca, e in tale contesto hanno accolto con favore l'Esfri (European strategy forum for research infrastructures), la cui roadmap strategica, hanno detto, 'dovrebbe descrivere le necessità scientifiche per le infrastrutture di ricerca dei prossimi 10 o 20 anni', per coprire le infrastrutture nuove o esistenti in tutti i settori scientifici. Ultimo punto in questa sezione dell'agenda, il Consiglio competitività ha chiesto alla Commissione di aumentare la partecipazione delle Pmi (Piccole e medie imprese) nel 7Pq, sia con l'uso degli strumenti esistenti che con la possibile creazione di un 'programma bottom-up a favore delle Pmi attive nella ricerca'. Oltre a discutere il proposto pacchetto legislativo sulla chimica Reach e la semplificazione della legislazione, il Consiglio ha esaminato il rapporto Kok sul riesame intermedio del processo di Lisbona. I ministri hanno espresso il loro 'ampio sostegno' al rapporto, definito una buona base per un riesame dell'agenda Competitività dell'Ue. Il Consiglio ritiene essenziale adottare misure pratiche e operative, soprattutto a livello degli Stati membri, se si vuole garantire il successo della strategia di Lisbona. La grande maggioranza delle delegazioni ha accolto con favore la raccomandazione di creare piani di azione nazionali, soprattutto se si riesce a combinarli con una riduzione del loro 'carico di reporting' globale. Per una copia delle conclusioni provvisorie del Consiglio: http://ue.Eu.int/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/intm/82805.pdf |
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ENEL: 250.000 STUDENTI ALLA SCOPERTA DEL CONSUMO “INTELLIGENTE” |
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Roma, 1 dicembre 2004 – Alla sua seconda edizione, Energia in Gioco, il percorso didattico alla scoperta dell’elettricità proposto da Enel, raddoppia. Il progetto educativo che Enel promuove nelle scuole italiane quest’anno coinvolgerà, infatti, oltre 250 mila studenti di 7.500 classi di ogni ordine e grado. L’iniziativa è stata presentata oggi dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti, dal presidente di Enel Piero Gnudi e dall’amministratore delegato Paolo Scaroni, in occasione della premiazione delle 11 classi che hanno vinto la scorsa edizione. Energia in Gioco è un viaggio interattivo che, attraverso percorsi didattici appositamente studiati per le diverse fasce di età e il concorso finale, conduce i giovani all’interno del “sistema energia”: fonti di produzione, reti di trasmissione e distribuzione, Borsa Elettrica. La novità di questa edizione è la particolare attenzione che sarà rivolta agli aspetti ambientali, della sicurezza e al consumo “intelligente”. Il progetto offre, inoltre, la possibilità di conoscere da vicino e in modo interattivo lo scenario attuale del mercato elettrico, aperto alla liberalizzazione e alle sfide europee. Non solo. Il concorso avrà anche due sezioni a parte dedicate al mondo Enel: “L’energia siamo Noi” coinvolgerà i figli dei dipendenti Enel di età compresa tra i 9 e i 19 anni che saranno chiamati a rispondere a una serie di quiz sul percorso dell’energia e a realizzare un testo creativo; mentre i pensionati Enel e i loro nipoti, tra i 6 e i 14 anni, potranno raccontare insieme il loro punto di vista sul mondo dell’energia attraverso foto, disegni o racconti. L’edizione 2003-2004 di Energia in Gioco ha avuto un grande successo; sono stati coinvolti 165.000 studenti per un totale di 3.500 scuole e 5.000 insegnanti. Più di 1.000 classi hanno potuto assistere alle “lezioni di energie” dei tutor di Enel e 50.000 studenti hanno visitato centrali Enel in tutta Italia per verificare sul campo le nozioni acquisite. Il forte coinvolgimento degli studenti che hanno partecipato al concorso nell’edizione 2003-2004 si è concretizzato nella presentazione di oltre 600 progetti di valorizzazione della centrale del proprio territorio: le idee hanno spaziato da attività culturali nell’impianto a soluzioni innovative per valorizzare le caratteristiche paesaggistiche e ambientali del territorio attiguo alle centrali. Il presidente di Enel, Piero Gnudi, ha dichiarato: “Con il progetto Energia in Gioco, Enel conferma la sua attenzione ai giovani e all’educazione ambientale. Un progetto che nasce dalla presa di coscienza della responsabilità sociale che l’azienda deve avere verso il territorio che la ospita e dal riconoscimento dell’utilità collettiva, sociale ed economica, delle attività educative”. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha affermato: “Il titolo dato al concorso si richiama allo spirito che ha animato l’iniziativa: imparare le dinamiche del nuovo sistema energetico – inteso come produzione e distribuzione di energia elettrica nel contesto delle problematiche ambientali – attraverso un percorso ludico e creativo che favorisca negli studenti di tutte le scuole l’attenzione sugli aspetti del consumo intelligente di energia, della sicurezza e dell’ambiente. L’iniziativa si inquadra perfettamente nel percorso del rinnovamento del sistema scolastico che stiamo attuando e si inserisce nelle azioni del ministero tese a promuovere la cultura del “sapere”, “saper fare “ e “saper essere””. L’edizione 2003-2004 è stata vinta da: Scuola media Giosuè Carducci di Avigliano (Potenza); Istituto Comprensivo di Gualdo Cattaneo (Perugia); Scuola elementare Feltre-farra di Feltre (Belluno); Direzione didattica Carmelo Maneri di Palermo; Istituto Comprensivo Principe di Napoli, di Augusta (Siracusa); Scuola elementare Andrea Millevoi di Roma; Istituto Tecnico Industriale Alessandro Volta di Palermo; Istituto Tecnico Commerciale Paciolo-d’annunzio di Fidenza (Parma); Liceo della Comunicazione Maria de Mattias di Civitavecchia (Roma); Istituto di Istruzione Superiore Guglielemo Marconi di Vairano Patenora (Caserta); Istituto Tecnico Commerciale Nicola Valzani di San Pietro Vernotico (Brindisi). |
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AMBIENTE: APPROVATA LEGGE DELEGA |
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Roma, 1 dicembre 2004 - La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente, nella seduta del 24 novembre scorso, il disegno di legge contenente la delega al Governo per il riordino della legislazione in materia ambientale nonchè misure di diretta applicazione. In base alla legge, il Governo è delegato ad adottare entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della medesima, uno o più decreti legislativi tesi a riordinare le seguenti materie: gestione dei rifiuti e bonifica dei siti contaminati; tutela delle acque dall’inquinamento e gestione delle risorse idriche; difesa del suolo e lotta alla desertificazione; gestione delle aree protette, conservazione e utilizzo sostenibile degli esemplari di specie protette di flora e di fauna; tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente; procedure per la valutazione di impatto ambientale (Via), per la valutazione ambientale strategica (Vas) e per l’autorizzazione ambientale integrata (Ippc); tutela dell’aria e riduzione delle emissioni in atmosfera. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/ambiente_delega/index.html |
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GIOVANI: INTERESSATI ALLA SCIENZA E PREOCCUPATI PER L’AMBIENTE LO RIVELANO I RISULTATI DI UN QUESTIONARIO REALIZZATO DA TRE ISTITUTI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE TRA I RAGAZZI DI SETTE SCUOLE MEDIE SUPERIORI ROMANE |
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Roma, 1 dicembre 2004 - Il 91% ha un interesse medio-alto per scienza e tecnologie, l’85% per le questioni ambientali. Ma sono anche molto sensibili (89%) al tema dei cambiamenti climatici. Più bassa è invece l’attenzione per la politica scientifica (49%), che viene però compensata da quella verso i rapporti tra istituzioni scienza e società (66%). E’ questo il ritratto dei ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni, che emerge dai dati di un questionario formulato da tre istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto di ricerche sull’impresa e lo sviluppo (Ceris), Istituto di biometeorologia (Ibimet) e Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac). “Le domande sono state sottoposte agli alunni delle ultime classi di sette scuole medie secondarie di Roma: una americana, una francese, una spagnola e quattro italiane, anche per dare un respiro europeo al progetto”, spiega Rosalia Azzaro, ricercatrice della sezione Istituzioni e politiche per la scienza del Ceris-cnr che ha messo a punto il questionario insieme ai colleghi dell’Ibimet e dell’Isac. L’iniziativa, che viene presentata all’interno della giornata di dibattito pubblico Cliscet, il clima: scienza ed etica, che si svolge il 1 dicembre a Roma, alle ore 9.00, presso l’aula Marconi del Cnr, fa parte del progetto di Public understanding of science (pubblica comprensione e responsabilità sulla scienza), che vuole richiamare l’attenzione su un interlocutore fondamentale ma troppo spesso trascurato nel settore della ricerca scientifica: la società civile. “In quest’ottica”, prosegue la coordinatrice del progetto, “ci è sembrato più che naturale coinvolgere giovani alla soglia della maturità, anche perché renderli partecipi al dibattito sui temi scientifici attuali può contribuire a contrastare il preoccupante calo delle iscrizioni alle facoltà scientifiche, che si registra in molti paesi europei”. E i ragazzi non si sono tirati indietro, tanto che i ‘non so’ sono davvero pochissimi. Ben due terzi dei giovani interrogati ha espresso preoccupazione per l’emergenza ambientale riguardo al clima: il 69% giudica infatti grave o molto grave il depauperamento dell’ozono e il 66% l’effetto serra; il 58% si dimostra allarmato per il rischio di inquinamento atmosferico, il 43% per quello delle acque marine, il 47% per il problema dei rifiuti e il 44% per la desertificazione. Meno sentita è la gravità per i rischi alluvionali (30%) e per quelli legati a grandi frane (27%). “Decisamente consolante”, conclude Azzaro, “è il fatto che quasi la metà (46%) dei ragazzi ha risposto in modo positivo al quesito che chiedeva loro se fossero disposti a modificare i loro comportamenti per ottenere un miglioramento della qualità dell’ambiente. Circa un terzo (34%), invece, si è detto disponibile a fare sacrifici parziali, mentre solo il 5% ha risposto con un deciso no”. Ma anche questo dato ha una sua importanza perché attesta la sincerità degli studenti. |
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PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO PER IL TRIENNIO 2004-2006 |
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Roma, 1 dicembre 2004 - È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 novembre 2004 il decreto del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca del 5 agosto 2004, recante "Programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006". Il provvedimento stabilisce la ripartizione delle risorse finanziarie per la programmazione del sistema universitario previste in 121.724.000 per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006. La norma definisce poi le regole per l'istituzione di nuove facoltà e rende operativa l'anagrafe nazionale degli studenti con lo stanziamento di 5.550.000 per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006. Il decreto prevede inoltre l'istituzione di nuove Università non statali legalmente riconosciute e, precisamente, l'Università degli studi Europea, con sede a Roma, e l'Università degli studi di Scienze Gastronomiche, con sede a Pollenzo (Cuneo). Vengono infine istituite due nuove Università "telematiche" non statali legalmente riconosciute, la "G. Marconi" e la "Tel.m.a.", entrambe con sede a Roma. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/universita_programmazione/index.html |
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BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI MERITEVOLI 200 STUDENTI DI FORLÌ, CESENA E RIMINI, FIGLI DI OPERAI AGRICOLI, RICEVERANNO LA BORSA DI STUDIO DALLA C.I.M.L.A |
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Forlì 1 dicembre 2004 - Sono 200 quest’anno le borse di studio che Cimla (Cassa Integrazione Malattia Lavoratori Agricoli) consegnerà agli studenti meritevoli di Forlì, Cesena e Rimini, figli di operari agricoli, che si sono distinti nei risultati conseguiti nell’anno scolastico 2003-2004. Le borse saranno consegnate nel corso di una cerimonia che si svolgerà mercoledì 1 dicembre alle ore 15 alla sala Europa nella sede di Agri Cesena, in via Dismano a Pievesestina, alla presenza del Sindaco di Cesena Arch. Giordano Conti, del presidente di Cimla Franca Camporesi, dei dirigenti di Cimla, delle organizzazioni professionali, cooperative e sindacali dell’Agricoltura. La cerimonia di consegna delle borse di studio, che quest’anno sono 200 (con un trend costante rispetto agli anni scorsi) per un valore complessivo di 77255,00 Euro, rappresenta un momento pubblico per la Cassa, un appuntamento che si svolge fin dal 1972 per incontrare i ragazzi che si sono particolarmente distinti nello studio. Per alcuni di questi ragazzi l’ottenimento della borsa di studio è diventato un traguardo da perseguire anno per anno che rappresenta un ulteriore obiettivo da raggiungere nell’ambito dei loro studi. Tra gli studenti meritevoli vi è anche la presenza di ragazzi immigrati; anche quest’anno 8 ragazzi figli di immigrati hanno vinto la borsa di studio. I numeri delle borse di studio Hanno ottenuto la borsa di studio: 61 Studenti che hanno ottenuto la Maturità di cui 19 con un risultato di 100 centesimi; 70 studenti che hanno frequentato i 4 anni delle superiori; 69 Studenti che hanno frequentato le medie inferiori. Inoltre agli studenti che hanno superato l’esame di maturità con una valutazione di 100/100, e che si iscrivono all’università, va un premio aggiuntivo di 130 euro che quest’anno sarà consegnato a 13 ragazzi. Territorialmente i premiati sono così distribuiti: 135 studenti nel cesenate; 51 nel forlivese; 8 del riminese; 6 da altre province. Dei 200 premiati 129 sono femmine e 71 maschi, 8 di loro sono di origine non comunitaria. La grande preponderanza di borse di studio consegnate nel cesenate è da ricercare nel fatto che in questo territorio i lavoratori agricoli sono i più numerosi (67%), per il grande peso che ha tutto il comparto agroalimentare rispetto a Forlì e Rimini. Per l’assegnazione della borsa di studio hanno potuto fare domanda, entro il 30 settembre 2004, i ragazzi figli di operai agricoli che nello scorso anno scolastico hanno frequentato con profitto la scuola media inferiore o superiore, coloro che hanno superato l’esame di maturità o hanno conseguito un diploma di scuola media superiore con votazioni meritevoli, oltre che gli studenti braccianti che abbiano lavorato almeno 51 giornate in uno degli ultimi due anni. La Cassa, fondata col solo scopo di integrare la malattia e l’infortunio, nel tempo ha ampliato le sue attività anche verso i figli dei lavoratori agricoli, con l’erogazione delle borse, e con le colonie e i centri estivi, in modo da permettere soprattutto alle lavoratrici donne di svolgere la loro attività anche in questa stagione quando l’intensità lavorativa aumenta. |
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