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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Gennaio 2005
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UNIVERSITA’ MILANO-BICOCCA E TELECOM ITALIA REALIZZANO UN’INNOVATIVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER L’INSEGNAMENTO A DISTANZA DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA  
 
 Milano, 26 Gennaio 2005 – L’università degli Studi di Milano-bicocca ha sviluppato con Telecom Italia una piattaforma tecnologica altamente innovativa, tra le prime in Europa in grado di fornire un efficace servizio di Teledidattica per gli studenti ubicati in sedi lontane, ma vincolati alle strutture ospedaliere locali per lo svolgimento del tirocinio. La prima applicazione, di grande successo, ha coinvolto 35 docenti e 850 studenti del Corso di Laurea in Infermieristica gestito dalla Facoltà di Medicina dell’ateneo milanese in collegamento con le sedi distaccate di Bergamo, Desio, Lecco e Sondrio (Faedo Valtellino), garantendo tra l’altro un maggior controllo sull’uniformità della formazione. L’iniziativa, avviata in fase sperimentale nel giugno 2002 dall’ateneo di Milano-bicocca in collaborazione con l’operatore telefonico, ha anticipato la recente riforma del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, (decreto ministeriale 17 aprile 2003) che tra le trasformazioni ed interventi organizzativi nella metodologia operativa d’insegnamento prevede anche la definizione di criteri e procedure per l’accreditamento dei corsi di studio a distanza. A tale scopo è stato sviluppato un innovativo sistema di didattica, tecnologicamente all’avanguardia, che permette agli studenti di partecipare in contemporanea da più sedi distaccate alle lezioni del corso di laurea impartite da un unico docente nella sede centrale dell’università, che vengono video-audio riprese e teletrasmesse in diretta. Questa piattaforma tecnologica rappresenta un deciso passo in avanti rispetto ai più classici sistemi di videoconferenza ed e-learning poiché garantisce, grazie a sofisticati sistemi di codifica audio e video, una totale interazione docente-studenti dando la possibilità di proiettare “live” immagini e slide, pur mantenendo in video il docente stesso. A sua volta il docente è in grado di monitorare dal suo “podio informatico” in contemporanea le aule delle sedi distaccate ed interagire con tutti gli studenti, ai quali è consentito, grazie ai monitor a disposizione, intervenire in qualsiasi momento nel corso della lezione. Tra le caratteristiche fondamentali del progetto vi è il raggiungimento di una resa visiva che qualitativamente deve poter soddisfare le aspettative ed esigenze di chi deve seguire per una o più ore la lezione del docente. Una seconda peculiarità del sistema riguarda la stabilità ed affidabilità della piattaforma di funzionamento. Infine ciascuna lezione “live” viene registrata ed archiviata - in formato Streaming - allo scopo di poter essere visualizzata anche in differita. Da un punto di vista operativo, l’aula magna nella sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia viene collegata alle sedi distaccate – che per il corso di Infermieristica dell’Università milanese sono quattro, tutte ubicate all’interno di importanti ospedali locali – mediante l’infrastruttura e la rete di collegamento appositamente progettate da Telecom Italia. A livello periferico il suo funzionamento è garantito dagli stessi studenti, alcuni dei quali sono stati appositamente selezionati e preparati per gestire il collegamento. Ormai più del 40% degli insegnamenti della laurea in Infermieristica dell’ateneo milanese di Bicocca sono tenuti utilizzando la Teledidattica, che si è affermata come efficace ed apprezzato strumento d’insegnamento a distanza, tanto da suscitare il vivo interesse di diverse altre strutture accademiche italiane. Il successo dell’iniziativa è tale, che questo metodo potrebbe in un prossimo futuro essere esteso anche ad altri corsi della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Infatti nell’arco dei tre anni di sperimentazione, la Teledidattica ha contribuito a garantire il raggiungimento del diploma di laurea di 1° livello a più di 330 studenti, di cui 217 nel solo anno accademico 2003-2004. Infine, l’utilizzo di questo innovativo sistema di insegnamento contemporaneo in più sedi ha consentito un’ottimizzazione dell’impegno dei docenti (pari a 2.320 ore di presenza in aula risparmiate), corrispondente ad una riduzione di costi per la didattica di circa 60 mila euro, a cui va aggiunto il vantaggio, anche economico, di cui ha beneficiato il singolo studente, che non deve sobbarcarsi una lunga e onerosa trasferta per poter frequentare i corsi. L’esperienza del progetto di Teledidattica rafforza ulteriormente la già consolidata cooperazione tra Telecom Italia e l’Università Milano-bicocca, che prese avvio sin dalla nascita di quest’ultima, nel 1998. Oggi tutti gli edifici del nuovo Campus universitario milanese sono cablati, permettendo la connessione fino a circa 20.000 punti rete per accessi dati e/o telefonia. In alcuni casi la rete informatica è supportata da collegamenti in fibra ottica sino ai singoli posti di lavoro, garantendo possibilità di trasmissione a larghissima banda per applicazioni specifiche. Infine la banda larga è estesa anche alle nuove sedi extra-campus mediante la rete pubblica Gigabit Ethernet di telecom Italia. “Voglio ringraziare Telecom Italia per il contributo che ha dato alla realizzazione di questo importante progetto, che l’Università Bicocca ha realizzato per prima in Italia”, ha detto il Professor Marcello Fontanesi - Rettore dell’Università Milano-bicocca - “Si tratta di un’esperienza innovativa sia dal punto di vista didattico che da quello della tecnologia, che ci consente di ampliare notevolmente la nostra capacità di trasferire conoscenze sul territorio e di ridurre sia i costi che i disagi per docenti e studenti.”. “Siamo grati all’Università di Milano-bicocca” ha aggiunto il dottor Giuseppe Sala – Direttore Generale di Telecom Italia Wireline - “che ci ha coinvolti come partner in questa iniziativa fortemente innovativa. Siamo infatti convinti che la tecnologia d’avanguardia a livello europeo sviluppata da Telecom Italia e messa al servizio della diffusione del sapere e della cultura universitaria, dia un contributo socialmente utile e di grande importanza per lo sviluppo del Paese”.  
   
   
GLOBAL HIV/AIDS VACCINE ENTERPRISE DELINEA IL SUO PIANO STRATEGICO  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2005 - La Global Hiv/aids Vaccine Enterprise, tra i cui membri si contano la Commissione europea e l'Edctp (European and Developing Countries Clinical Trials Partnership), ha delineato un piano strategico per sviluppare un efficace vaccino per l'Hiv. Il piano - messo a punto con un processo di consultazione che ha interessato 140 partecipanti di 17 paesi e la Commissione europea - indica le principali pietre miliari per sviluppare un vaccino Hiv e le attuali priorità scientifiche, per affrontare le quali elabora un approccio strategico iniziale. Il comitato di coordinamento dell'azienda ha illustrato il piano strategico nella rivista 'Medicine' della Public Library of Science, e ha sottolineato che sviluppare un vaccino Hiv 'richiede uno sforzo di ampiezza, intensità e ingegneria senza precedenti nella ricerca biomedica'. Una tale impresa globale può aumentare gli sforzi dei singoli team di ricercatori e favorire una comunità globale e aperta degli operatori impegnati a risolvere il problema. Il piano strategico afferma che l'obiettivo più urgente dal punto di vista scientifico è la preparazione di nuovi vaccini Hiv candidati sulla base dei virus di recente trasmissione, che offrono migliori possibilità di fornire risposte immunitarie ai ceppi attualmente in circolazione. Dopo aver analizzato le piste di ricerca che al momento sembrano più promettenti per la messa a punto di vaccini candidati, il piano si occupa anche delle necessità strategiche meno scientifiche, e in primo luogo della necessità di aumentare le capacità di sviluppo e di fabbricazione dei prodotti. 'Sempre più vaccini Hiv candidati sono ora al nastro di partenza, e le attuali capacità saranno presto esaurite. La priorità assoluta è quindi quella d'individuare o creare uno o più bioprocessi per i vaccini Hiv e gruppi di sviluppo analitico che riuniscano le conoscenze e le capacità di produrre i vaccini candidati promettenti per i test clinici', indica il piano. Oltre ad aumentare le capacità di fabbricazione, Vaccine Enterprise vuole anche aumentare la capacità globale di condurre trial clinici a grande scala, in particolare nei paesi in via di sviluppo, aumentando numero e qualità degli staff di ricerca, creando strutture di ricerca sostenibili per appoggiare i trial, migliorando l'accesso ad ampie e ben definite popolazioni d'individui sani ma ad elevato rischio d'infezione Hiv. Vaccine Enterprise ammette che in una fase o l'altra del processo di sviluppo del vaccino potrebbero nascere problemi di proprietà intellettuale, ma fa notare che 'attualmente la priorità assoluta è stimolare le ricerche iniziali e la progettazione del vaccino, grazie a una maggiore libertà operativa scientifica e alla condivisione dei dati e dei materiali biologici', ed aggiunge che bisognerà occuparsi piuttosto di minimizzare le restrizioni alla libertà operativa, di condividere informazioni, materiali, conoscenze e segreti commerciali, e di massimizzare al tempo stesso l'accesso alle tecnologie e invenzioni indispensabili. In termini di strutture di ricerca necessarie per svolgere il lavoro, Enterprise individua differenti strutture per le specifiche sfide di ricerca. Dapprima, verranno approntate reti di consorzi specializzati e centri reali o virtuali per risolvere molti degli attuali problemi scientifici. Successivamente un sistema globale di laboratori collaborerà per garantire qualità e standardizzazione della ricerca clinica, permettendo così il confronto di dati di trial differenti. Per assicurare lo sviluppo di siti di trial di qualità, verrà creata una rete collaborativa di centri di formazione alla ricerca clinica, con un positivo impatto sulla ricerca di vaccini Hiv e sulle attività generiche di trial clinici per altre malattie. Per poter disporre di sufficienti capacità di sviluppo e produzione di vaccini candidati, infine, una rete di singoli e aziende con esperienze produttive stabilirà contatti con i consorzi che operano nella ricerca del vaccino. Per concludere, il piano chiede che venga raddoppiata la spesa globale per la ricerca di un vaccino Hiv, pari attualmente a circa 500 milioni di euro all'anno. 'Il comitato di coordinamento di Enterprise studierà le necessità finanziarie supplementari necessarie per una piena attuazione del piano [...] ed esplorerà le alternative per raccogliere i fondi nei settori pubblico e privato'. Per il testo del piano scientifico strategico di Enterprise: http://www.Plosmedicine.org/perlserv/?request=get-document&doi=10.1371/journal.pmed.0020025  
   
   
WORKSHOP SULLA PROBIOTICA, BRUXELLES  
 
Bruxelles, 26 gennaio 2005 - Il 10 e 11 marzo si svolgerà a Bruxelles un workshop sulla probiotica, organizzato da Proeuhealth, il cluster finanziato dall'Ue su alimentazione, tratto gastrointestinale e salute umana. La manifestazione presenterà una sintesi della ricerca probiotica condotta nell'ambito del Quinto programma quadro (5Pq) e i risultati dei progetti del cluster Proeuhealth. Per ulteriori dettagli: Dr Maria Saarela, Vtt Biotechnology, Po Box 1500 , 02044 Vtt , Finlandia Tel: +358 20 722 5200 Fax: +358 20 722 7071 E-mail: maria.Saarela@vtt.fi  
   
   
FARMACI GENERICI? NO, SALVA-VITA!  
 
Milano, 26 gennaio 2005 - Farmaci generici obsoleti e di serie B? Una recente indagine dell'Osservatorio Sandoz sui farmaci generici, focalizzata sulle patologie cardiovascolari, afferma il contrario: i generici impiegati in cardiologia sono il gold standard delle terapie suggerite dalle linee guida internazionali, e rimangono i farmaci di riferimento negli studi clinici. "Numerose molecole di provata efficacia nella prevenzione e nella terapia delle malattie cardiocircolatorie sono disponibili come generici" commenta Carlo Schweiger, Direttore della divisione di Cardiologia Riabilitativa ospedale di Garbagnate (Milano), aggiungendo "alcuni farmaci cosiddetti antichi, molecole fondamentali come gli Ace-inibitori e i beta-bloccanti, mostrano un'efficacia spesso ineguagliata e, come dimostra la ricchezza di pubblicazioni scientifiche, sono ancora oggetto di studio da parte degli specialisti". A differenza di tanti beni di consumo, quindi, il cui invecchiamento coincide con un'inevitabile obsolescenza, per i farmaci l'impiego consolidato nel tempo diventa sinonimo di affidabilità e sicurezza. Questo rassicura anche il medico di famiglia. "La lacuna più grande in questo settore è la mancanza di una cultura del farmaco generico, per tutti gli interessati: produttori, istituzioni, medici, farmacisti e cittadini" commenta Claudio Cricelli, presidente Simg (Società Italiana di Medicina Generale) e coordinatore dell'Osservatorio Sandoz sui generici. "L'osservatorio costituisce una risposta significativa per stimolare una nuova politica nella gestione di questi prodotti. Il risparmio economico è un aspetto importante, ma non l'unico, considerando che i generici, proprio grazie all'esperienza di impiego, rappresentano lo standard di confronto negli studi clinici". Concorde è anche l'opinione del farmacista: "Per noi è di conforto ribadire ai consumatori l'invito ad assumere i generici con la massima fiducia e tranquillità, trattandosi di principi attivi conosciuti, ben collaudati e al riparo da effetti collaterali che generalmente emergono nei primi anni di vita di un farmaco", sottolinea Paolo Gradnik, presidente di Federfarma Lombardia. Anche nel contesto ospedaliero i generici costituiscono un'importante opportunità. "Per il farmacista ospedaliero sono uno strumento fondamentale per una migliore gestione delle risorse disponibili" puntualizza Giovanna Monina, Segretario nazionale Sifo (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie). "A livello di opinione pubblica, tuttavia, c'è una generale disinformazione, che porta a confondere i generici con i farmaci da banco, o con molecole destinate a patologie secondarie o di minore entità", avverte Marco Carrari, amministratore delegato di Sandoz. Per promuovere e diffondere la cultura sui farmaci generici, Sandoz favorirà numerose iniziative, e si confronterà con le parti sociali e le associazioni di consumatori, che già seguono con molto interesse questo fondamentale settore.  
   
   
MEDICINA, INFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: QUALI SARANNO I MEDICI DEL FUTURO E IL FUTURO DELLA NOSTRA SALUTE?  
 
Milano, 26 gennaio 2005 - In un prossimo futuro, l’interesse, da parte di diversi editori, punterà sulla creazione di un canale tematico dedicato alla Ecm-educazione Continuativa al Medico-e a tutte le problematiche ad essa legate: 380.000 medici e specialisti nelle varie discipline, un’occasione unica di comunicare La legge del gennaio 2000 prevede che il punteggio acquisito dal Medico attraverso l’aggiornamento in tutte le sue forme, venga registrato attraverso Internet. Il mondo della comunicazione viaggia in Internet o attraverso canali tematici specializzati. E’ stata la società “Medical Video” e Luigi Colomo-che, da 20 anni, operano nel settore della comunicazione audiovisiva medico-scientifica, in collaborazione con Federico Colomo e Anfiteatro Srl, a realizzare un progetto “Globale”, un servizio per gli appartenenti al settore, degno di grande attenzione, unico per il territorio nazionale. Il progetto si avvarrà di un canale televisivo medico dedicato ai medici di medicina generale-in Italia circa 380.000, come da censimenti Enpam-nel quale saranno i più importanti specialisti dei vari settori ad essere abilitati all’insegnamento, a rotazione, scelti da un pool di medici, in collaborazione con il Ministero della Sanità, per una corretta e vera informazione, realizzata anche attraverso dibattiti e tavole rotonde di confronto Luigi Colomo, in questi anni, ha realizzato 350 film medico-didattici, dopo l’uscita della legge, Federico Colomo, suo figlio, ha deciso, grazie a questa banca dati, di lanciare l’idea di un canale tv e un portale Internet, per un corretto aggiornamento e informazione medico-scientifica. Sono 2000 cassette e 8 milioni di fotografie, una banca dati che parte da interventi eseguiti dal 1983 ai giorni nostri, una grande videoteca esclusiva e storica, grazie alla quale il laureando, il medico di base e lo specialista, potranno visionare, per esempio, il primo trapianto di cuore effettuato in Italia nel 1993 e tante altre chicche di grande interesse. Il progetto sarà sviluppato su un canale televisivo satellitare, in Internet, a mezzo Stampa e sarà fruibile attraverso l’attivazione di una smart card dedicata Fornirà una serie di servizi utili al medico laureando, al medico di medicina generale e allo specialista, il quale, con un modesto impiego di tempo ed energia, potrà così essere costantemente informato sulle innumerevoli possibilità riguardanti la sua formazione e il suo aggiornamento professionale Con la smart card si vedranno video congressi con ripresa in diretta dei più importanti, un tg medico in due edizioni quotidiane con aggiornamenti e servizi da tutto il mondo, un Forum giornaliero, replicabile in notturna, nelle varie specializzazioni della medicina, redazionali informativi a cura delle aziende del settore, dove verranno editati attrezzature e macchinari all’avanguardia ed ubicazione degli stessi, in linea con la Ecm, una vetrina internazionale unica ed esclusiva, riservata al commercio delle attrezzature medico scientifiche usate, una rubrica settimanale dedicata i problemi fiscali e giuridici della categoria, con in studio fiscalisti e avvocati che risponderanno ai quesiti a loro rivolti, un programma di approfondimento a cura della direzione scientifica, nella quale si tenterà di stabilire, di volta in volta, quale sia il “miglior farmaco” in base alle sue reali caratteristiche, controindicazioni, costo, etc. Per gli utenti verrà messo a disposizione un numero verde.  
   
   
SPERIMENTAZIONE CLINICA: ACCESSIBILI AL PUBBLICO I DATI SUI FARMACI ROCHE MAGGIORE TRASPARENZA GRAZIE A NUOVE BANCHE DATI ELETTRONICHE PER LA REGISTRAZIONE DEI PROTOCOLLI E DEI RISULTATI DEGLI STUDI CLINICI  
 
Monza, 26 gennaio 2005 - Roche che da sempre dedica grande attenzione alla trasparenza nelle sperimentazioni cliniche rendendo noto sia i risultati positivi che quelli negativi dei trial effettuati, è ora impegnata nella creazione sia di un nuovo database che di un registro delle sperimentazioni. Questi due nuovi strumenti, permetteranno da una parte di garantire agli operatori sanitari un rapido accesso ai risultati de trial clinici e dall’altra di aiutare i pazienti e i loro medici a trovare gli studi più idonei al loro caso specifico. Questa scelta rispecchia il nuovo orientamento intrapreso all’inizio dell’anno con la pubblicazione da parte dell’Efpia (Federazione Europea delle Associazioni dell’Industria Farmaceutica) dei principi sulla divulgazione delle informazioni . “La trasparenza sui risultati degli studi clinici è sempre stata importante per Roche. – afferma Ed Holdener, Direttore di Roche Global Pharma Development - Al contempo, è importante tutelare la sicurezza e i diritti dei pazienti, e garantire la qualità e l'integrità dei dati e delle relative conclusioni. La nostra attuale politica sulla pubblicazione dei dati di sperimentazione clinica verrà ulteriormente migliorata e consolidata con la creazione di una fonte elettronica di informazione. Un approccio chiaro e trasparente di questo tipo è nell’interesse di tutte le parti coinvolte”. "L'approccio di Roche è perfettamente in linea con i principi di trasparenza propri della normativa italiana sulla sperimentazione clinica. – aggiunge Mauro Piatti, Direttore Ricerca Clinica di Roche in Italia In tal senso il nostro Paese è sempre stato all'avanguardia. Infatti, gia da tempo, esiste un database dell'Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali, creato dal Ministero della Salute e oggi gestito dall'Aifa, che è accessibile ai professionisti della salute.” Le informazioni sugli studi clinici verranno inserite progressivamente nel database fino a comprendere tutti i dati di protocollo relativi ai trial dalla Fase Ii alla Fase Iv completati a partire dal 1 ottobre 2004. Mentre, per i farmaci già in commercio, verranno inseriti gli studi svolti a partire dal 1 ottobre 2002.  
   
   
ALLARME DEI PEDIATRI DI FAMIGLIA: DOPO SOVRAPPESO, OBESITÀ E DIABETE DI TIPO 2, I NOSTRI BAMBINI ANCHE A RISCHIO IPERTENSIONE  
 
Milano, 26 gennaio 2005 - “Le patologie cardiovascolari costituiscono la maggior causa di morte e di handicap in Italia, come nella maggior parte dei paesi industrializzati. Negli ultimi anni, si è assistito a una diminuzione dell’incidenza di queste malattie, grazie ai progressi nel campo della prevenzione, della diagnosi e della terapia. Purtroppo, tuttavia, questo trend positivo sembra destinato a cambiare direzione. Le nuove generazioni, i nostri figli, potrebbero trasformarsi in popolazioni ad elevato rischio cardiovascolare.” Questo allarme è stato lanciato oggi dal dr. Roberto Marinello, presidente della Fimp-federazione Italiana Medici Pediatri – Regione Lombardia, che ha illustrato in una conferenza stampa le ragioni del Convegno “La prevenzione cardiovascolare è una cosa da bambini” organizzato a Milano sabato prossimo da Fimp e Università degli Studi Milano Bicocca. Il perché questo allarme sia più che fondato, lo ha chiarito il prof. Alberto Zanchetti: “molto semplicemente, troppi bambini sono in sovrappeso od obesi e possono diventare, in oltre 1 caso su 2, adulti con peso in eccesso od obesi, sviluppando una serie di condizioni che facilitano il rischio cardiovascolare. In più, alcune di queste condizioni concomitanti, come il diabete di tipo 2 e l’ipertensione, cominciamo a riscontrarle già in età giovanissima.” “Sapevamo – ha proseguito Zanchetti – che i bambini italiani, insieme a spagnoli e greci, sono tra i più cicciottelli al mondo (30% circa in sovrappeso) e che vi è un continuo e costante aumento di sovrappeso e obesità in età pediatrica e adolescenziale; sono, inoltre, sempre più frequenti le segnalazioni di diabete tipo 2 (tipico degli adulti e degli anziani) in adolescenti obesi, già verso i 15 anni. Oggi abbiamo anche nuovi, importanti dati sui valori della pressione del sangue.” La dr.Ssa Simonetta Genovesi del Dimep-dipartimento Medicina Clinica, Prevenzione e Biotecnologie Sanitarie dell’Università degli Studi Milano Bicocca ha presentato, infatti, i risultati di uno studio condotto in collaborazione con Fimp e la Clinica Nefrologica dell’Ospedale S. Gerardo di Monza su 2.416 bambini, maschi e femmine tra i 6 egli 11 anni, delle scuole elementari della provincia di Milano. “Si tratta del più ampio studio mai condotto in Italia per valutare la prevalenza dell’ipertensione in età pediatrica,” ha spiegato. “Dalla nostra indagine risulta che il 4,2 per cento dei bambini ha valori della pressione oltre la norma. Il dato risulta più elevato tra le femmine (5,4 per cento) rispetto ai maschi (3,1 per cento) e direttamente correlato all’eccesso di peso riscontrato nei bambini esaminati. Questi risultati, in corso di pubblicazione sul Journal of Hypertension, confermano quanto è stato riscontrato in simili indagini condotte in altri paesi,” ha continuato Genovesi. “Dimostrano l’importanza di tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa anche nei bambini, per identificare quelli a maggior rischio. Ma soprattutto confermano la necessità di mettere in atto azioni che permettano di ridurre l’eccesso di peso nei bambini, poiché sovrappeso e obesità sono, anche in queste fasce d’età, la prima causa che favorisce l’ipertensione,” ha concluso. “Le strategie di prevenzione del sovrappeso in età pediatrica e adolescenziale, e quindi delle condizioni correlate – il diabete e l’ipertensione – vedono nel pediatra di famiglia la figura chiave. Il nostro è un ruolo fondamentale, non solo come medici, ma anche come educatori,” ha sottolineato Marinello. “La Federazione Italiana Medici Pediatri è in prima linea già da alcuni anni in questo settore,” ha ricordato la dr.Ssa Marina Picca, Responsabile del Dipartimento Formazione Permanente Fimp-regione Lombardia. “Nei nostri ambulatori operiamo costantemente con interventi mirati al controllo dell’eccesso di peso, attraverso un programma di educazione sanitaria che ha come obiettivi il migliorare le abitudini alimentari, l’aumentare l’attività fisica e il gioco attivo contro le abitudini sedentarie, il coinvolgere e sostenere la famiglia. Tutto ciò attraverso le spiegazioni e i materiali informativi rivolti sia ai genitori sia al bambino, nelle fasce di età in cui è possibile un suo coinvolgimento diretto, per favorire il cambiamento degli stili di vita nei bambini e nei genitori stessi,” ha spiegato. “Questo, tuttavia non basta. E’ necessaria una maggior collaborazione fra tutte le componenti – famiglia, scuola, istituzioni, altre figure professionali di area medica e anche industria – per affrontare un fenomeno complesso e preoccupante, che richiede l’attivazione di importanti risorse, di persone ed economiche, per proporre ai bambini e ai loro genitori stili di vita e di alimentazione che assicurino un miglior livello di salute per il bambino di oggi, ma soprattutto per l’adulto di domani e l’anziano di dopodomani,” ha concluso.  
   
   
GUIDA - ONLUS: UNA GUIDA PER I MALATI DI CANCRO E DI MALATTIE GRAVI  
 
Milano, 26 gennaio 2005 - L’associazione Guida - onlus nasce per offrire gratuitamente ai malati di cancro e di altre gravi e invalidanti malattie ed ai loro familiari un aiuto, dal difficile momento della diagnosi lungo tutto il percorso della malattia . Guida - onlus fornisce informazioni sulla malattia per orientarsi durante il decorso, aiuta pazienti e familiari nei colloqui con i medici curanti, accompagna nei complessi percorsi burocratici per trovare assistenza e, nei casi più critici, indirizza e accompagna nelle strutture specialistiche più vicine al loro luogo di residenza. Aiuta a conoscere i tempi, ed in casi specifici, i costi relativi a prestazioni sanitarie, trova i Centri di cura più vicini a casa, sostiene malati e familiari per alleviare le ansie e la paura legate alla malattia . Lo scopo è dare tutti gli aiuti necessari per mantenere e rinforzare un rapporto di fiducia con il proprio medico di famiglia e stabilire la continuità delle cure e dell’assistenza durante e dopo un ricovero. Guida - onlus vive e opera con il sostegno degli associati e grazie alle donazioni di comuni cittadini. Guida - onlus offre in Italia un servizio già noto ed operante in Francia, a fianco del Servizio Sanitario Nazionale, e vuole essere appunto una Guida, un appoggio per chi all’improvviso si trova in una situazione non facile ed ha bisogno di aiuto. Guida - onlus si avvale di un centralino, di strumenti informatici realizzati dal Consorzio di Bioingegneria e Informatica medica dell’Università di Pavia (Cbim), di un gruppo di figure professionali qualificate e di volontari selezionati e formati dall’Associazione. La sede centrale dell’Associazione Guida - onlus, a Milano, ha collegamenti con luoghi di cura e Associazioni private di assistenza e risponde a pazienti che chiamano da tutto il territorio nazionale. Www.guida-onlus.it  
   
   
CONVEGNO SALUTE AMBIENTE  
 
Bellinzona, 26 gennaio 2005 - il Gruppo operativo salute e ambiente (Gos&a) del Dipartimento della sanità e della socialità organizza un convegno scientifico sul tema "L'impatto dello smog sulla salute della popolazione" che avrà luogo martedì 1. Marzo 2005, alle ore 14:00, all'Università della Svizzera italiana a Lugano (aula A21).  
   
   
PENSIAMO ALLA SALUTE: 20 REGOLE PER UN USO CORRETTO DEI FARMACI  
 
Roma, 26 gennaio 2005 - Il farmaco è un poderoso strumento di salute e gran parte delle conquiste ottenute, in termini di miglioramento della durata e qualità della vita, sono riferibili al farmaco. Tuttavia ogni farmaco ha anche degli effetti negativi. Per questo motivo, va usato solo quando è strettamente indispensabile e dietro indicazione del medico. Usare i farmaci, al di fuori di queste regole, è nocivo per la salute. Il Ministero della Salute ha avviato una campagna di informazione sull'uso dei farmaci. Oltre allo spot, già trasmesso dalle reti radio-televisive, il Ministero ha preparato anche un agile opuscolo che contiene poche ed efficaci regole per imparare ad usare correttamente i farmaci. L'opuscolo ha l'obiettivo di contribuire a stabilire un rapporto equilibrato fra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale. Http://www.governo.it/governoinforma/campagne/pensiamo_salute/index.html  
   
   
OBIETTIVO 10.000. FISSATA LA DATA DI CORRI LA VITA 2005 SI SVOLGERÀ DOMENICA 2 OTTOBRE LA MANIFESTAZIONE BENEFICA PIÙ AMATA DA FIORENTINI E TURISTI  
 
Firenze, 26 gennaio 2005 - Si svolgerà domenica 2 ottobre Corri la Vita 2005, terza edizione della minimaratona di beneficenza ideata per raccogliere fondi contro il cancro al seno. Obiettivo: la partecipazione di 10.000 persone dopo i 7000 dell’anno passato e i 5000 del 2003. La data della manifestazione è stata definita in questi giorni tra organizzatori e Palazzo Vecchio, assessorati allo sport e al traffico. Si tratta della prima domenica del mese, che dovrebbe da qui in avanti diventare l’appuntamento fisso di Corri la Vita (informazioni e immagini www.Corrilavita.it “Quest’anno”, commenta Bona Frescobaldi, presidente del comitato organizzatore, “ci sono tutte le premesse per raccogliere 10.000 adesioni. Corri la Vita è un evento che fiorentini e turisti hanno accolto con grande partecipazione e generosità. Ormai è considerato un appuntamento da non perdere, utile, divertente, adatto a tutta la famiglia”. Corri la Vita si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica ed è patrocinata dal Coni, dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze. “La manifestazione”, dice l’assessore allo sport di Palazzo Vecchio, Eugenio Giani, “si sta rivelando di grande prestigio anche a livello internazionale. Con 10.000 presenze diventerà la manifestazione podistica fiorentina più importante superando anche la Maratona e Guardafirenze”. La formula di Corri la Vita prevede come noto un doppio percorso: competitivo (di poco superiore a dieci chilometri da fare di corsa) e non competitivo, ovvero 6 chilometri da percorrere a piedi. Entrambi i percorsi (partenza e arrivo in piazza S. Croce) attraversano i quartieri storici di Firenze, l’Oltrarno, le colline sud, ville e giardini, molti dei quali si aprono al pubblico solo in questa circostanza. Possono partecipare tutti versando un modesta quota. In cambio, l’occasione per passare una mattinata diversa e di ricevere, oltre tutto, una quantità di regali, tra cui la maglietta ufficiale, generosamente offerti dagli sponsor. Quest’anno un’interessante novità: chi porterà adesioni per almeno 50 euro riceverà premi ulteriori. Come nelle passate edizioni, sono previste numerose iniziative collaterali e la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. La Lilt (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, sezione di Firenze) utilizzerà i fondi per finanziare istituzioni pubbliche specializzate, in particolare il Cspo, il Centro Studio Prevenzione Oncologica di Firenze.  
   
   
FIERA DI VICENZA: ELETTO PRESIDENTE ANTONIO TONELLOTTO  
 
Vicenza, 26 gennaio 2005 - Si è riunito ieri il nuovo consiglio di amministrazione dell'Ente Fiera di Vicenza, che ha eletto presidente Antonio Tonellotto e ha rinnovato la Giunta. Quest'ultima risulta composta dallo stesso presidente Tonellotto, da Manuela Dal Lago, Enrico Hullweck e Dino Menarin come componenti di diritto, e da Pierluigi Balbo, Giorgio Costa, Sergio Dalla Verde, Diego Meggiolaro, Sergio Rebecca, Giuseppe Sbalchiero e Antonio Trevisan. Sul tema della trasformazione dell'Ente Fiera, i rappresentanti dei soci hanno unanimemente concordato sull'opportunità di rinviare di alcuni giorni ogni decisione, allo scopo di predisporre tutti gli atti definitivi necessari per pervenire alla trasformazione dell'Ente Fiera entro il 30 marzo 2005. "Esprimo grande soddisfazione per il segnale di forte unità e compattezza dato da tutti i soci in questa prima e importante occasione - dice il presidente Tonellotto -. Questo è sicuramente di buon auspicio per affrontare l'attuale delicata fase della vita dell'Ente con la necessaria condivisione degli obiettivi strategici che dovranno essere perseguiti nel supportare e promuovere gli interessi economici del territorio".  
   
   
NCR AL CEBIT 2005 CASH RECYCLING E OTTIMIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI BANCARIE CON I BANCOMAT PIÙ INNOVATIVI. TERADATA WAREHOUSE 8.0 E LE ULTIME SOLUZIONI PER LA BUSINESS INTELLIGENCE E IL CRM.  
 
Milano, 26 gennaio 2005 – Al Cebit 2005, che si svolgerà dal 10 al 16 marzo 2005, Ncr Corporation presenterà diverse soluzioni tecnologiche in due stand distinti. Presso lo Stand 4i4 nella Hall 1 Ncr presenterà soluzioni self-service per gli istituti finanziari. In particolare, Ncr dimostrerà i nuovi Atm (automated teller machines) Personas M Series, basati su un’unica piattaforma che gestisce versamento, prelievo, cash recycling e un’impareggiabile gamma di funzioni e servizi. Un’altra soluzione è l’Atm Easypoint 62, realizzato con un ingombro minimo e concepito per essere utilizzato proprio in filiali estremamente piccole, all’interno di punti vendita o stazioni di servizio. Presso lo stand D48 nella Hall 4, Ncr Teradata mostrerà la versione più attuale del suo software Teradata Warehouse 8.0, il generatore Ads di Teradata, Teradata Crm 5.1 e tutto lo spettro completo delle sue soluzioni nell’accogliente cornice del Customer Briefing Center. Soluzioni Self-service per gli istituti finanziari presso lo Stand 4i4, Hall 1 Personas M Series: flessibile, sicuro e indirizzato al consumatore Realizzati su una singola piattaforma, i nuovi Atm Personas M Series 74 e Personas M Series 76 forniscono la flessibilità modulare che permetterà alle banche di implementare facilmente funzioni Atm estremamente avanzate, proteggendo gli investimenti futuri. Il nuovo sportello da interno fornisce il prelievo e il versamento di contanti, il cash recycling e altre operazioni. L’opzione di versamento sarà in grado di validare fino a 200 banconote per transazione e di immagazzinarne in totale fino a 9.200. Grazie alla funzionalità del recycling cash, il contante viene posto all’interno dei cassetti del bancomat e subito reso disponibile per il prelievo. In questo modo si permette alle banche di abbassare il Tco (Total Cost of Ownership), diradando i rifornimenti. I nuovi bancomat della serie Personas M sono realizzati per essere estremamente semplici da usare. Gli innovativi sistemi antifrode e di sicurezza includono un nuovo design per il lettore di carte. Il cliente che utilizza questi Atm si sente ancora più sicuro grazie alla presenza di pannelli laterali che ne proteggono la privacy. Easypoint 62: Banking Convenience con una maggiore profittabilità L’easypoint 62 è l’ultima novità della gamma di prodotti Easypoint di Ncr, specificamente realizzata per l’utilizzo in filiali di piccola dimensione, presso punti vendita o stazioni di servizio. L’ingombro del piccolo sistema Atm verticale è del 40% inferiore rispetto alle macchine dello stesso tipo. Questo bancomat per interni ha uno degli schermi più grandi e luminosi della sua categoria in modo che da essere più facilmente leggibili. La capacità di utilizzare una comunicazione di tipo wireless inoltre, riduce significativamente i costi e i tempi d’installazione. L’easypoint 62 offre, inoltre, un sistema opzionale che garantisce il completamento della transazione nel caso di sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica. L’utilizzo del software Aptra di Ncr, sia sull’Atm Personas che sull’Easypoint62, permette un’integrazione molto facile all’interno di un network già esistente. Teradata: decisioni chiare Teradata Warehouse 8.0: Bi da un data warehouse centralizzato L’ultima versione della suite di software data warehouse integrata, Teradata Warehouse 8.0, esalta la prestazione delle tradizionali capacità di supporto decisionale. Inoltre permette di far girare applicazioni operative più potenti e all’avanguardia, mantenendo comunque in funzione le applicazioni strategico-analitiche già esistenti e supportando migliaia di utenti in contemporanea. Il caricamento di dati near real time, le analisi analitiche, l’utilizzo di azioni alternative e l’integrazione di questa stessa azione all’interno dell’azienda, potranno essere fatte sulla stessa piattaforma con una sola copia dei dati. Teradata Warehouse 8.0, che è costituito da un software, un hardware e una serie di servizi, aiuta inoltre la vostra azienda ad automatizzare l’azione basata sul singolo evento, a sviluppare modelli di continuità del business, a programmare applicazioni e a facilitare la gestione dell’autenticazione e del carico di lavoro. Teradata ottimizza l’ambiente analitico dell’azienda con la tecnologia in-database Teradata introduce inoltre sul mercato il tool di generazione Teradata Ads, che ottimizza ogni ambiente analitico avanzato, spostando le applicazioni data intensive o time-critical all’interno del database. Teradata è il primo vendor ad automatizzare compiti come l’analisi e la preparazione dei dati per l’estrazione dei dati e l’analisi della qualità dei dati (set analitico dei dati), che sono operazioni difficili, dispendiose a livello di tempo e che richiedono un grande impegno da parte delle risorse che lavorano su questi progetti. Oltre al generatore Ads di Teradata, l’azienda ha annunciato anche il rilancio della sua offerta relativa alla qualità dei dati che utilizza le stesse tecniche in-database per scoprire le incongruità tra i dati, eliminare i doppioni, identificare i dati mancanti e validare la loro accuratezza. Teradata Crm 5.1: un altro passo verso il cliente Teradata Crm 5.1 sfrutta i vantaggi delle applicazioni analitiche per l’impresa volte alla gestione del rapporto con i clienti. Le nuove capacità facilitano la collaborazione tra gli utenti e, attraverso tutte le funzioni di business, forniscono un’ulteriore ottimizzazione del contatto con il cliente e ne favoriscono la personalizzazione della comunicazione. Le nuove capacità di customer relationship management (Crm) di Teradata includono l’e-marketing (integrando i dati d’interazione Web all’interno del Crm analitico), il marketing Atm (una gestione del dialogo basato su eventi occasionali per esperienze Atm altamente personalizzate per ogni cliente) e componenti per la gestione della performance della campagna marketing (compresi i report prestazionali e le analisi di profitto).  
   
   
ANCHE LA BIBBIA DEL MARE AI CONVEGNI DI SEATEC 2005  
 
Carrara, 26 gennaio 2005 - Un’intensa e importante attività di convegni caratterizza anche la terza edizione il Seatec, la rassegna internazionale di tecnologie e subfornitura per la cantieristica navale e da diporto in programma a Marina di Carrara dal 3 al 5 febbraio prossimo il programma dettagliato su www.Sea-tec.it Grazie a uno specifico accordo, la Bibbia del mare, ovvero la rivista inglese The Yacht Report, il più autorevole periodico professionale europeo dedicato agli yacht di grandi dimensioni, organizza nel quadro di Seatec 2005 il primo Management Meeting Italy, un doppio round di dibattiti (in italiano) sui problemi del settore dei superyacht di cui l’Italia è leader mendiale. Il debutto è giovedì 3 febbraio, ore 14,30. Protagonisti i dirigenti dei più importanti cantieri nautici che si confronteranno sugli aspetti gestionali, finanziari e operativi. Secondo round venerdì 4 febbraio (sempre ore 14,30) con altri manager della cantieristica chiamati a esaminare i principali problemi legislativi: scelta della bandiera, restrizioni sugli ormeggi, leggi e regolamenti tecnici. Negli stessi giorni la rivista Via Mare e Assocompositi, l’Associazione Italiana Compositi & Affini, la prima fra produttori di compositi in vetroresina, danno vita (prima volta in Italia) a due workshop dedicati a questi innovativi materiali. Sono tre appuntamenti, tutti alle 10. Giovedì 3 il tema è I compositi avanzati, i nanocompositi, lo smaltimento e il riciclaggio. Venerdì 4 e sabato 5, in due sessioni, si parlerà invece di Costruzione di imbarcazioni - due tecnologie innovative a confronto. Venerdì 4 (ore 10,30) è la volta del Premio Myda (Millennium Yacht Design Award), il concorso internazionale di design di imbarcazioni da diporto. Dopo la cerimonia di premiazione i vincitori presenteranno e illustreranno i propri progetti. Sabato 5 (ore 10,30) di scena anche Confartigianato, l’associazione delle imprese artigiane che operano nella nautica. Tema del convegno: L´associazionismo economico nel comparto nautico, argomento che da sempre suscita grandi dibattiti. Nella stessa giornata (ore 10,30) As.pro.na.di., l’Associazione dei Progettisti della nautica, organizza un convegno sugli Impianti elettrici di bordo: applicazioni, giurisdizione e approfondimenti tecnici, problematica complessa sotto l’aspetto tecnico e soprattutto sotto quello normativo.  
   
   
MERCEDES-BENZ UNIMOG SUL PODIO NELLA CATEGORIA CAMION ALLA 27° EDIZIONE DELLA DAKAR  
 
Roma. 26 gennaio 2005 - Il Mercedes-benz Unimog U 400 L del Team Vismara Sport System, già vincitore dell'ultima edizione del Rally dei Faraoni svoltosi lo scorso mese di ottobre, si è classificato terzo alla 27° edizione della Dakar che si è conclusa lo scorso 16 gennaio. L'eccezionale prestazione di Unimog è completata dal piazzamento di 5 veicoli tra i primi venti classificati della categoria camion. Con questa affermazione, Mercedes-benz Unimog si conferma protagonista a livello mondiale nelle competizioni offroad a testimonianza della straordinaria robustezza di questo veicolo. La 27° edizione della Dakar è stata caratterizzata da 16 tappe; i concorrenti partiti da Barcellona il 31 dicembre hanno percorso i 9.039 chilometri totali, di cui 5.437 di prove speciali, passando attraverso Spagna, Marocco, Mauritania, Mali e Senegal e hanno terminato il massacrante percorso il 16 gennaio sulla spiaggia di Dakar. I sette Unimog iscritti sono arrivati tutti al traguardo: un risultato eccellente, dal momento che dei 70 camion al via solo 36 hanno finito la gara. Il Mercedes-benz Unimog U 400 L, del Team Vismara Sport System pilotato da Giacomo Vismara (53 anni), Claudio Bellina (42 anni) e Mario Cambiaghi (36 anni) è stato protagonista assoluto per l'intera durata della gara, conquistando il terzo gradino del podio nella categoria camion. Gli altri Unimog del Vismara Sport System, P & T Racing, Overlook Promotion e l'Unimog del trio Pezzotta, Zambetti e Minelli sono giunti rispettivamente undicesimo, tredicesimo, quattordicesimo e diciassettesimo, mentre i due Unimog portati in gara da equipaggi francesi si sono classificati trentunesimo e trentatreesimo. Il Team piazzato al tredicesimo posto aveva un pilota d'eccezione, Luisa Trucco (31 anni) alla sua prima esperienza alla Dakar. Le prestazioni degli Unimog sono state realizzate anche grazie ad un assetto ottimale, alla robustezza dei veicoli ed alla entusiasmante coppia a bassi regimi del motore Mercedes-benz, una versione modificata di quello di serie. Quest'ultimo propulsore, da 6.3 litri eroga una potenza di 280 Cv ed una coppia massima di 1.100 Nm permettendo a questo particolare veicolo di raggiungere una velocità massima di 85 km/h, come da omologazione stradale. La durezza del percorso, su fondi particolarmente difficili, e le tappe estenuanti, hanno messo a dura prova piloti e mezzi: i sette Unimog in gara hanno tutti terminato il massacrante percorso in crescendo, senza che si verificasse alcun cedimento significativo. Tutto ciò a testimonianza dell'affidabilità di un mezzo che è stato ideato e viene impiegato da numerosi enti pubblici e privati per svolgere mansioni di sgombraneve, falcio erba, veicolo antincendio e di protezione civile.  
   
   
AFFIDABILITÀ: SPUNTA LA 'PANDA' TRA LE REGINE  
 
Rozzano, 26 gennaio 2005 - Dopo anni di difficoltà, un modello Fiat giunge ai vertici delle classifiche di qualità. La Fiat "Panda" s'aggiudica, infatti, il titolo di reginetta fra le piccole ed è uno dei quattro i modelli che più hanno convinto per la loro affidabilità complessiva. E' quanto emerge dalla terza edizione del "Libretto blu dell'affidabilità", allegato gratuitamente al numero di febbraio di "Quattroruote" e che presenta pregi e punti deboli di 60 modelli, sulla base delle prove e delle informazioni di "Quattroruote" e delle migliaia di segnalazioni e di giudizi inviati dai lettori. Fra le "medie" ha prevalso la "Rav 4", a ulteriore conferma dell'apprezzamento per la qualità delle Toyota, mentre due reginette tedesche prevalgono fra le compatte (con l'Audi "A3") e fra le grandi (con la Bmw "serie 5"), a conferma del recupero in atto dell'industria germanica. Per le 27 marche analizzate la tendenza è stazionaria o indica un miglioramento. Questo evidenzia come i costruttori siano corsi ai ripari per porre rimedio agli inconvenienti più diffusi, legati soprattutto all'elettronica, che hanno nel recente passato bersagliato anche marche prestigiose quali Mercedes. I rimedi sono stati crescenti investimenti nella progettazione e nella sperimentazione dei nuovi modelli e la semplificazione delle vetture, intervenendo in particolare sul software per eliminare una miriade di funzioni, magari d'effetto, ma fonti di problemi per la loro complessità e, per di più, poco utilizzate e comprese dagli utenti.  
   
   
A BERGAMO DAL 9 APRILE AL 11 GIUGNO 2005 LA MOSTRA VISIONI 20 ARTISTI A SANT’AGOSTINO  
 
Bergamo, 26 gennaio 2005 - Dal 9 aprile al 11 maggio 2005, si terrà nella Ex chiesa di Sant’agostino a Bergamo, la mostra Visioni. 20 Artisti A Sant’agostino, organizzata dall’Associazione Onlus “di Segno in Segno”, col patrocinio del Comune di Bergamo, della Provincia di Bergamo, della Regione Lombardia e dell’Unione Industriali di Bergamo. La curatrice Annamaria Maggi ha invitato venti artisti: Agostino Bonalumi, Lawrence Carroll, Chiara Dynys, Giorgio Griffa, Jannis Kounellis, Sol Le Witt, Jason Martin, Maurizio Nannucci, Nunzio, Roman Opalka, Mimmo Paladino, Gianfranco Pardi, Peter Welz, Arcangelo Sassolino, Marco Tirelli, David Tremlett, Giuseppe Uncini, Claude Viallat, Peter Wüthrich, Gilberto Zorio, ai quali è stato chiesto di progettare, appositamente per la mostra, un Ambiente ovvero, un lavoro complesso ed articolato inserito all’interno di uno spazio chiuso che prevede quattro pareti, un soffitto ed un pavimento. 17 Ambienti saranno allestiti lungo la navata centrale della chiesa, mentre due prenderanno posto nelle cappelle laterali ed uno nell’abside. Per i 17 lavori allestiti nella navata centrale è stata prevista una fruizione particolare: i visitatori verranno condotti lungo un percorso che li porterà da uno spazio all’altro senza interruzione. Tale susseguirsi incessante di sale, che creerà un repentino cambiamento di Visioni, incrementerà ulteriormente la stimolazione sensoriale già indotta dalle opere degli artisti, appositamente scelti, in modo molto eterogeneo. Gli artisti presenti, che lavoreranno seguendo le loro specificità artistiche, ci offriranno opere di pittura, scultura, video, installazione sonora, luminosa, fotografia ecc. Ciascun artista svilupperà il proprio progetto nell’ambito di una “collaborazione”, non solo ideale con la realtà, ma in una relazione attiva con lo spettatore. Ognuno di loro si confronterà con lo spazio della vita quotidiana, analizzandolo, modificandolo, e deformandolo nel proprio Ambiente, in modo da creare un dialogo con il visitatore. Per l’occasione è previsto un ampio lavoro di documentazione con la pubblicazione, a fine mostra, di un volume che raccoglierà i saggi critici di: Luca Massimo Barbero, Bruno Corà, Alberto Fiz, Annamaria Maggi ed Ada Masoero. Presenterà i progetti e gli studi che hanno portato alla realizzazione delle opere, una consistente documentazione del lavoro degli artisti e le note biobibliografiche. Per informazioni: tel. 035 210340 Mail: disegnoinsegno.Onlus@tiscali.it  
   
   
FONDAZIONE ALDO MORELATO: “IL MOBILE SIGNIFICANTE”, BANDO DI CONCORSO INTERNAZIONALE SULL’ARTE APPLICATA NEL MOBILE  
 
Milano, 26 gennaio 2005 - A Villa Dionisi, villa antichissima situata nel cuore del veronese, sede della "Fondazione Aldo Morelato" e dell’Osservatorio delle Arti Applicate nel Mobile, è nato un vero e proprio centro studi e ricerche per la valorizzazione del mobile d’arte, creato per la necessità di valorizzare e divulgare il grande patrimonio produttivo e culturale del mobile italiano e quello del veronese in particolare. Sull’onda del successo riscosso dalla precedente edizione del concorso, la "Fondazione Aldo Morelato" ha deciso di istituire un nuovo bando di concorso anche per il 2005. Tale scelta è legata alla considerazione che in questi ultimi anni si stanno evidenziando nuovi scenari nella cultura dell’abitare, che vedono la necessità di considerare l‘oggetto d‘arredo oltre che uno strumento, anche un‘opera capace di veicolare valori e significati. In tale contesto si inserisce il bando di concorso dal titolo "Il Mobile Significante" L‘elemento d‘arredo nelle strutture alberghiere. Il tema vuole quindi indicare la necessità di legare la cultura alberghiera alla cultura del territorio in cui vengono realizzate le strutture dell’accoglienza. L‘argomento è aperto alla progettazione di elementi d‘arredo con carattere, un carattere riferibile alla tradizione del luogo anche attraverso la cultura del fare, alla riscoperta delle Arti Applicate come grande area creativa e progettuale. Il concorso è aperto a tutti i progettisti italiani o di altri Paesi che per studio o per attività sono impegnati nel design e nelle arti applicate, ai designer professionisti e agli studenti di tutte le scuole superiori di Arti Applicate e Design (Accademie, Isia, Università). Ogni partecipante dovrà far pervenire alla Segreteria organizzativa del concorso quanto segue: una tavola formato cm 50x70 in cui è illustrato il progetto (foto, disegni, ecc.); una relazione che descriva i principi ispiratori del progetto legati alla cultura dell‘abitare e infine i dati tecnici per la realizzazione e la produzione. Le domande di partecipazione, singole o di gruppo, dovranno pervenire entro e non oltre il 30 maggio 2005 al seguente indirizzo: Segreteria Concorso Internazionale Fondazione Aldo Morelato sull’Arte Applicata del Mobile - Palazzo Taidelli - C.so Vittorio Emanuele, 61 - 37058 Sanguinetto (Vr) - tel. 0442/365250 - fax 0442/365244. La quota di partecipazione al concorso è di €uro 50,00 (€uro 20,00 per gli studenti) da versare in sede d‘iscrizione. Gli elaborati verrano valutati da una Commissione, presieduta da Giorgio Morelato quale Presidente della Fondazione Aldo Morelato, composta da Francois Burkhardt, già Direttore dell’Idz di Berlino, del Centro George Pompidou di Parigi e della rivista Domus, Almerico De Angelis, Direttore di Modo, Vittorio Fagone, storico dell’arte e delle arti applicate, Ugo La Pietra, progettista e teorico delle arti applicate, Ettore Mocchetti, progettista e Direttore di Ad, Maurizio Vitta, teorico e storico delle arti applicate. Saranno assegnati tre premi: I° Premio €uro 10.000, Ii° Premio €uro 5.000, Iii° Premio €uro 2.500. La valutazione finale dei progetti sarà effettuata il 18 giugno 2005. L’esito del Concorso sarà comunicato agli autori dei progetti vincitori a mezzo di lettera raccomandata entro il 30 giugno 2005 e la premiazione avverrà in settembre presso Villa Dionisi. Bando, scheda di iscrizione ed ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo: www.Fondazionealdomorelato.org  
   
   
A VILLA DEI LEONI IN PRIMA NAZIONALE L'OMAGGIO DI CITRAN A RIGONI STERN  
 
Mira (Ve), 26 gennaio 2005 - Sei spettacoli, tra cui due prime nazionali, dedicati agli amanti del teatro veneto di tradizione: è "Veneto d'autore", la nuova proposta di Villa dei Leoni. L'apertura è con una prima nazionale che vede protagonista Roberto Citran. Giovedì 27 gennaio alle 21 a Villa dei Leoni, l'attore, conosciuto al pubblico del teatro, del cinema e della televisione, andrà in scena con "Sentieri Sotto La Neve", un omaggio all'opera di Mario Rigoni Stern e un viaggio nei ricordi incontaminati dell'altipiano di Asiago. Uno spettacolo prodotto da La Piccionaia-i Carrara Teatro Stabile d'Innovazione, che con la prima nazionale celebra la giornata della memoria. "Vento d'autore" è un progetto dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Mira e La Piccionaia-i Carrara. Roberto Citran "Sentieri Sotto La Neve" da Mario Rigoni Stern, con Roberto Citran, regia Titino Carrara, immagini video e scene Antonio Panzuto, luci Andrea Patron. La vita artistica di Roberto Citran è divisa dal 1979 tra teatro, cinema e televisione. Una carriera ancora in crescita ma che lo ha già portato a lavorare con registi del calibro di Mazzacurati, Comencini, Rosi, Greenaway. E, per il teatro, a portare in scena spettacoli come "Ciao nudo" e i "Dialoghi di Ruzante". Ora, in prima nazionale, presenta a Mira "Sentieri sotto la neve", il suo personale omaggio a Mario Rigoni Stern. Il lavoro è tratto dall'opera dello scrittore asiaghese, così densa di particolari e descrittiva, ma anche adatta a una performance cinematografica. Citran riesce a trasferire tutto questo in una forma, quella teatrale, forse insolita, ma che rispetta lo spirito del grande scrittore. "Nutro una grande passione e ammirazione per Rigono Stern - spiega Roberto Citran -, per la sua figura e i suoi testi, semplici e forti al tempo stesso. La sua scrittura insegna a non perdere mai di vista il senso della vita. Ed è questo che commuove: il suo grande rispetto e amore per la vita. Sentimento che, nei suoi testi, si intreccia in memoria e natura". In scena va infatti il mondo incontaminato dell'altipiano di Asiago, un mondo di pace, rispettoso dei valori, che affonda le radici nella cultura veneta di tradizione. Se il cartellone di "Veneto d'autore" vuole essere un viaggio nella tradizione popolare, ricco di fisicità e ironia, ma anche in grado di riflettere sentimenti e emozioni e di far riflettere a sua volta, lo spettacolo di Citran coglie tutto questo. Un universo pieno di odori, di ricordi, dove si riconosce il suono degli animali, gli abitanti del bosco, quel profumo intatto che restituisce un universo pulito dove il rispetto del prossimo e della natura sono valori che non vanno dimenticati. Un messaggio che ben si cala nello spirito della giornata della memoria, celebrata dallo spettacolo. Www.teatrovilladeileoni.it  
   
   
PARIS – TABOU VIII° FESTIVAL DI CULTURA E MUSICA JAZZ DI CHIASSO 27, 28 E 29 GENNAIO 2005 – EX FABBRICA CALIDA  
 
 Chiasso, 26 gennaio 2005 - Si apre giovedi 27 gennaio negli spazi della ex-fabbrica Calida (inizio ore 20.30) l’ottava edizione del Festival di cultura e musica jazz di Chiasso. “Paris – Tabou”, questo il titolo della rassegna 2005, sarà dedicato ad una rievocazione del clima artistico-esistenziale della Parigi del Secondo Dopoguerra, dove il jazz ha giocato un ruolo determinante e ha trovato definitivamente un suo spazio specifico nella cultura europea. St. Germain, la Rive Gauche, il Tabou (uno dei club storici del jazz parigino, evocato nel titolo della manifestazione) sono nomi divenuti simbolo e memoria, assieme al nero (ma anche alle camice a quadrettoni) degli esistenzialisti, agli scritti di Jean-paul Sartre, ai romanzi di Camus, alle poesie di Prévert, alle canzoni di Juliette Gréco, Leo Ferré, Jacques Brel, Barbara…e poi naturalmente il jazz, con gli straordinari musicisti che animavano le fumose caves parigine, e quell’originale figura di scrittore, critico musicale, uomo di cultura, animatore al Club Tabou e trombettista che fu Boris Vian. L’esordio di Paris – Tabou sarà affidato a una delle figure leggendarie del jazz europeo, l’armonicista (e chitarrista) Toots Thielemans. Oggi ottantenne, Thielemans ha contribuito pressoché solo, tra lo scetticismo iniziale di tutti, a reinventare e a portare nel jazz il suo strumento. Nato in Belgio nel 1922, scopre la musica durante la guerra. Nel 1950 si unisce alla tournée europea di Benny Goodman che gli apre le porte dell’America. Da allora, Toots è “il” jazz. Suona con i più grandi: Charlie Parker (nella sua All-stars, assieme a Miles Davis e Milt Jackson), Dizzy Gillespie, Oscar Peterson, Ella Fitzgerald, Bill Evans, più tardi con Jaco Pastorius e Pat Metheny. Nel 1958, quand’è ancora nel quintetto di George Shearing, inizia ad incidere a proprio nome e a scrivere alcuni hits diventati degli standard come Bluesette (“il mio fondo pensione”, come ama scherzare). È nota anche la sua predilezione per il cinema e partecipa infatti a diverse colonne sonore. Amatissimo dal pubblico, Toots sa farsi apprezzare per la carica umana ed emozionale, riuscendo, in poche note, come è stato scritto “a far vivere il suo piccolo strumento in quel piccolo spazio che c’è tra una lacrima e un sorriso”. A Chiasso si presenterà alla testa di un rodatissimo quartetto comprendente il pianista Karel Boehlee, il contrabbassista Hein Van de Geyn (un fedele di Dee Dee Bridgewater) e il batterista Hans van Oosterhout (a Chiasso qualche anno fa con Lee Konitz e Philip Catherine). Di segno molto diverso sarà il set del gruppo del pianista, compositore e produttore norvegese Bugge Wesseltoft, uno dei primattori della new wave del jazz scandinavo sin dai primi anni ’90. Voluto come partner, ad inizio carriera, da musicisti quali Jan Garbarek e Terje Rypdal, Wesseltoft ha poi iniziato a proporsi come creatore autonomo fondando la sua band New Conception of Jazz e la sua etichetta Jazzland. In poco tempo è diventato l’alfiere del future jazz nordico che fa la gioia dei fan della deep house, della techno, ma anche dei puristi del jazz. Ogni album di Bugge (l’ultimo ha per titolo Film Ing) coincide con l’avanzamento della frontiera della commistione creativa tra elettronica e jazz. Da bravo alchimista sonoro, Bugge sa far interagire senza banalizzarli elementi acustici (piano, contrabbasso e batteria) con i nuovi accorgimenti tecnologici (sampler e elettronica), unendo la libertà della ricerca all’energia danzereccia del groove. Tra i due concerti la scrittrice e giornalista Daria Galateria, docente di letteratura francese all’università di Roma, proporrà una sua personale promenade nella Parigi di Boris Vian con evocazioni, ricordi e aneddoti dell’epoca esistenzialista. Specialista dell’argomento, ha pubblicato nel 1998 il saggio Manuale di Saint-germain des Prés (Editori Riuniti). Daria Galateria sarà accompagnata dalla chitarra di Flavio Minardo. Il finale di questa prima serata sarà affidato a Luigi “Gino” Guglielmetti, sin dalla prima edizione dj in residence del festival, con le scelte accuratissime di hit e chicche (e una particolare attenzione agli anni ’40 e ’50) del suo set From Duke to Bird. Www.jazzfestivalchiasso.ch  
   
   
NEGRAMARO DAL VIVO A SEGUIRE FABIO LUZIETTI DJ SET SABATO 29 GENNAIO  
 
Roma, 26 gennaio 2005 - L’album dei negramaro dal titolo “000577” è un progetto di Caterina Caselli Sugar. E’ stato supervisionato da Corrado Rustici, produttore di Elisa, Zucchero, nonché di grandi artisti internazionali (tra questi Eric Clapton e Sinead O’ Connor). Provenienti dalla calda terra del Salento, i Negramaro sono autori di un rock italiano di matrice anglosassone che spazia da ballate malinconiche a brani più ruvidi e struggenti. Le atmosfere sono ricercate, i testi intensi si agganciano alla la tradizione cantautorale italiana. La band prende il nome da un vino tipico del Salento a dimostrazione dell’attaccamento alla terra d’origine. Infatti, dalla Puglia i Negramaro hanno mosso i primi passi per arrivare ad una notorietà nazionale (grazie ,anche, alla visibilità garantita da alcuni tra i più importanti festival italiani - sono vincitori del Tim Tour del 2001 e tra i dieci finalisti del Brand:new Talent di Mtv). I Rasmus (ultimi eroi del rock nord europeo) li vogliono, addirittura, come supporto ad una delle loro date italiane. “Come sempre”, uno dei singoli dell’album “000577” accompagnato da un videoclip, a lungo in programmazione sui canali musicali, porta la firma del regista statunitense Kal Karman, autore di numerosi video per Subsonica, Luca Carboni, Linea 77. Lo stesso pezzo “Come Sempre”, inoltre, è stato scelto dal regista Alessandro D’alatri per la colonna sonora dello spot tv, in rotazione sulle tre reti pubbliche e che celebra il 50° anniversario della Rai. Www.negramaro.com  
   
   
SCREAMADELICA 2005  
 
 Roma, 26 gennaio 2005 - Dopo lo straordinario successo di inizio stagione torna nel 2005 più viva che mai Screamadelica, uno dei contenitori musicali più ricchi degli ultimi anni, ideato da Radio Citta’ Futura, e che da quest’anno ha trovato la sua location ideale ogni sabato sera al Circolo Degli Artisti (Via Casilina Vecchia 42, Zona S. Giovanni P.zza Lodi, 06/70305684). La formula accosta live set e dj set, proiezioni ed installazioni multimediali, mostre d’arte e iniziative di solidarietà, spazi per etichette e produzioni indipendenti. Una coraggiosa proposta artistica che ha premiato con i numeri sempre crescenti delle persone che ci sono venute a trovare in questi mesi e che soprattutto sono tornate sempre più numerose facendolo diventare quello che oggi, il vero appuntamento di culto di tutti i giovani romani amanti del rock di qualità e di tutte le sue sotterranee sfumature. L’appuntamento è ogni Sabato con gli ottimi live del Circolo Degli Artisti e con i coinvolgenti dj set a cura del resident Fabio Luzietti di Radio Città Futura, con selezioni rock, ska, wave, brand new, ’80 e alternative. Ingresso Rigorosamente Libero!!! - Prossimi Appuntamenti Screamadelica - Sabato 5 Febbraio: Screamadelica, Roberto Angelini, a seguire dj set ingresso libero!!! Sabato 12 Febbraio: Screamadelica, Giardini Di Miro’, a seguire dj set. Sabato 19 Febbraio: Screamadelica “Looking for a Protestation” Costanza + Riccardo Sinigallia, a seguire dj set. Sabato 28 Febbraio: Screamadelica One Dimensional Man a seguire dj set. Www.circoloartisti.it  
   
   
VENERDÌ 28 GENNAIO AL KALEIDO GIUSEPPE DELRE IN CONCERTO  
 
Mola di Bari 26 gennaio 2005 - Venerdì 28 gennaio, alle ore 22.00, presso il Kaleido Club, in via Di Vagno, 85 a Mola di Bari, concerto del “Giuseppe Delre trio” Giuseppe Delre: voce; Michele Campobasso: pianoforte; Francesco Cinquepalmi: contrabbasso. Molese di nascita, Giuseppe Delre si è diplomato in Canto, Musica Vocale da Camera e Musica Jazz con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica di Monopoli. Perfezionandosi in seguito con i maestri Ennio Morione, Armando Trovatoli e Bruno Tommaso. Svolge un‘intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Ungheria, Belgio, Olanda, Stati Uniti,) spaziando dal repertorio classico a quello leggero, riscuotendo larghi consensi di critica e di pubblico. Venerdì il trio proporrà un repertorio composto da brani originali composti dallo stesso Delre e da standard jazz. Per informazioni: 080 4743507.  
   
   
LA MARCIALONGA DEL 2005 FREME AL VIA L’ORO OLIMPICO ANTONIO ROSSI  
 
Trento, 26 gennaio 2005 - La Marcialonga, ieri a Trento presso le cantine Cavit, ha svelato alla stampa gli ultimi dettagli in vista dell’atteso via della 32.A edizione, domenica 30 gennaio. Ci sono stati interventi di Iva Berasi, assessore provinciale allo sport, di Tiziano Mellarini, assessore provinciale al turismo, di Giacinto Giacomini, direttore generale di Cavit e "padrone di casa", di Mario Cristofolini, uno dei fondatori della Marcialonga, e del presidente del Coni provinciale, Torgler. È un programma nutrito, come al solito, quello del week-end di fine gennaio, con la Marcialonga Stars e la Minimarcialonga ad aprire il programma sabato pomeriggio. La Marcialonga Stars, la manifestazione promozionale di solidarietà in favore della Lega Tumori di Trento, vedrà confrontarsi con sci da fondo e ciaspole il campione del mondo di ciclismo su strada 2003 Igor Astarloa, i campioni olimpici di canoa Rossi e Bonomi, gli altri campioni Maurizio Fondriest, Moreno Argentin, Mariano Piccoli, Renato Travaglia (rally) e molti altri personaggi di sport e politica. Per la Minimarcialonga si tratterà della 20.A edizione ed i festeggiamenti per il compleanno dei quattro lustri sono previsti fin da venerdì. Quest’anno l’innevamento - ha detto Paolo Zorzi, vicepresidente della manifestazione - è perfetto grazie alle abbondanti nevicate ed al freddo che ha permesso di produrre 100.000 metri cubi di neve programmata, i quali consentiranno un uso prolungato della pista nel proseguo della stagione. Per la prima volta nella storia della Marcialonga, e probabilmente anche dello sci di fondo, ci saranno le "lepri" o, in un gergo più podistico, i "pacers", i quali cercheranno di fare gruppo con i meno veloci e di portarli fino a Molina di Fiemme prima della chiusura dell’ultimo cancello a tempo. Si correrà in tecnica classica, come è risaputo, e probabilmente sarà ancora la salita di Cascata a decidere la classifica, dividendo le scelte dei più forti nella decisione di fermarsi e sciolinare gli sci, oppure continuare a salire a spinta di braccia. Da temere ci saranno gli stranieri specialisti nelle lunghe distanze ed impegnati nella Fis Marathon Cup, torneo di cui fa parte anche la Marcialonga. Marco Selle, il Ct della nazionale lunghe distanze, ha parlato di favoriti. Il norvegese Aukland, primo nel 2003 e terzo lo scorso anno, lo svedese Svahn, 3° alla Vasaloppet, l’estone Raul Olle, 2° alla Vasaloppet e alla Marcialonga, il ceco Stanislav Rezac 2° alla Marcialonga e 3° alla "Vasa" sono i favoriti insieme agli azzurri Gianantonio Zanetel e Marco Cattaneo (Ff.oo.) e Silvio Fauner (Carabinieri). Tra le donne il pronostico è diviso equamente tra Lara Peyrot, Cristina Paluselli e la svedese Sofia Lind, prima e seconda alla Vasaloppet Sono circa 4.200 gli iscritti, dei quali circa metà stranieri, con la netta predominanza norvegese (847). Le Nazioni rappresentate sono 29, ampio il divario d’età dei partecipanti, da due neo diciottenni ad un 86enne, Giovanni Egisto Dini, toscano. Tra i concorrenti illustri anche due campioni olimpici, il finanziere Antonio Rossi, alla sua prima gara di fondo, e Veraas Larsen, entrambi famosi atleti della canoa. Rossi punta ad arrivare al traguardo di Predazzo, ma se ci sarà ancora energia nelle sue braccia potrà raggiungere anche quello di Cavalese. Ai momenti ufficiali ci sarà anche Gabriella Paruzzi, la splendida vincitrice del 2004: non sarà in gara perché si sta preparando per i Campionati Mondiali di Oberstdorf, ma il suo ruolo di testimonial se lo tiene ben stretto. A questa edizione ci sarà anche un pettorale un po’ strano, quello col numero 150.000 - a tanto sono arrivati gli iscritti in 32 edizioni - indossato dal norvegese Jorgen Kvaale. La partenza è fissata per le 8,15, la lunghezza sarà quella classica di 70 chilometri da Moena a Cavalese: il premo per i vincitori, oltre ad una cospicua somma, un originale trofeo in porfido realizzato dall’Espo. La gara sarà trasmessa dalla Rai in diretta dalle 9.30 alle 11.30.