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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Marzo 2005
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L'INFORMATION TECHNOLOGY A SUPPORTO DELLA CRESCITA DELLA COMPETITIVITÀ DELLE AZIENDE ITALIANE  
 
Milano, 21 marzo 2005 - In un contesto economico caratterizzato da una contrazione degli investimenti e dall'arretratezza delle aziende italiane in ambito tecnologico, Hp e Microsoft hanno deciso di analizzare le dinamiche e le strategie delle grandi imprese per meglio comprenderle e supportarle nel recupero della competitività. Grazie all'indagine di Netconsulting, infatti, Hp e Microsoft hanno realizzato un'analisi approfondita che permette di valutare al meglio le azioni da intraprendere per aiutare le aziende di grandi dimensioni a considerare I'information Technology non come investimento ma come leva strategica per il loro business. "Anche attraverso la comprensione delle reali esigenze del mercato i fornitori di tecnologie, come Microsoft e Hp, possono contribuire al rilancio dell'economia del nostro Paese e favorire la crescita e la produttività delle aziende italiane", ha dichiarato Marco Agnoli, Responsabile Marketing della divisione Enterprise & Partner Group di Microsoft Italia. "L'innovazione tecnologica può risultare la chiave di volta per spingere le imprese italiane ad uscire dalla crisi attuale e fronteggiare così la concorrenza dei Paesi Emergenti. Ii potenziale offerto dall'It può infatti essere un elemento strategico per lo sviluppo del business aziendale e per recuperare efficienza e competitività". "Di fronte alle sfide imposte dalla globalizzazione e dall'instabilità economica, è necessario ripensare la relazione tra le tecnologie dell'informazione e il core business aziendale. In questo scenario, la funzione It non deve limitarsi alla gestione operativa dell'impresa ma deve accompagnare lo sviluppo delle strategie e migliorare i processi aziendali a tutti i livelli", ha commentato Antonia Figini, Responsabile Marketing della divisione Enterprise di Hp Italia. "Hp si pone quale interlocutore di riferimento per tutte le realtà che hanno compreso l'importanza dell'innovazione nella tecnologia, nei modelli di business e nell'atteggiamento manageriale per affrontare il cambiamento e competere con successo negli scenari futuri". L'indagine di Netconsulting ha coinvolto 80 Cio delle maggiori aziende italiane dei settori Industria / Retail (per il 40% delle aziende intervistate), Servizi (per il 23%), Finanza (per il 21%) e la Pubblica Amministrazione (per il 16%), che hanno espresso la propria opinione in merito alle tendenze del mercato. Dalla interviste effettuate ai Cio italiani è emerso un generale ottimismo sulle prospettive dell'economia: il 47% degli intervistati ritiene infatti che i prossimi mesi saranno caratterizzati da una situazione di stabilità e il 66% prevede una ripresa delle attività economiche entro la fine del 2005. In particolare, è il settore dei Servizi a essere il più ottimista, mentre la Pubblica Amministrazione è il più pessimista. Gli investimenti in It da parte delle aziende italiane, secondo il 70% del campione, resterà stabile o crescerà, mentre le aree di investimento riguarderanno il raggiungimento di elevati livelli di efficienza (consolidamento e razionalizzazione dell'infrastruttura It, rinnovo del parco macchine e integrazione a livello hardware e software), con l'obiettivo principale di ridurre i costi e aumentare la produttività aziendale. A livello It, infatti, la tendenza generale delle aziende di portare avanti strategie che bilancino obiettivi di ottimizzazione con obiettivi di crescita, si traduce non solo nel semplice contenimento dei costi, ma anche e soprattutto nella realizzazione di infrastrutture It flessibili in grado di supportare la crescita aziendale. La generale stabilità che emerge dalla ricerca si riflette anche in una stabilità a livello di entità di budget destinato all'It: nel corso del 2004 la riduzione più consistente è stata rilevata per l'hardware (-2,1%), in linea con le strategie di consolidamento messe in atto dalle aziende, con un calo particolarmente sensibile nella Pubblica Amministrazione (-4,9%). Gli investimenti nei servizi si sono leggermente ridotti (-0,6%), soprattutto nel settore Finanza (-4,5%), mentre Servizi e Pubblica Amministrazione hanno visto una ripresa (rispettivamente del 2,7% e del 1,6%). Ii software presenta dinamiche differenti per i diversi settori considerati: i Servizi registrano un calo rilevante (-4,9%), compensato da una ripresa per gli altri settori (più consistente nella Pa con il 3,2% e nella Finanza con il 2,6%). Un segnale positivo è rappresentato dal fatto che nel corso del 2004 non è stato ridotto il budget destinato a nuovi investimenti, dal momento che la tendenza è stata piuttosto di razionalizzare le spese di gestione per avere maggiori disponibilità da dedicare a progetti nuovi, in grado di apportare valore al business. Il campione intervistato ha messo in evidenza un utilizzo mediamente elevato dei servizi in outsourcing (in lieve crescita rispetto al passato), in prevalenza a livello infrastrutturale (61 % delle aziende intervistate) in particolare per i settori Finanza, Industria / Retail e Servizi. Inoltre, da parte dei Cio è emersa chiaramente la necessità di avere degli indicatori che riescano a far comprendere al management il valore delle tecnologie adottate e della spesa sostenuta: il 55% degli intervistati ha dichiarato come elemento determinante la possibilità di disporre di strumenti utili per la misurazione del ritorno degli investimenti. Il quadro che emerge dall'indagine vede le aziende italiane ancora focalizzate su un utilizzo dell'Information Technology orientato alla razionalizzazione ed efficienza dei processi di business. La situazione è destinata a cambiare in un contesto di riavvio della ripresa economica e nel momento in cui le aziende si focalizzeranno più sulla massimizzazione dei ricavi che non al contenimento dei costi.  
   
   
STMICROELECTRONICS ASSEMBLEA APPROVA TUTTE LE DELIBERE CARLO BOZOTTI NOMINATO NUOVO PRESIDENT & CEO. NOMINATI IL NUOVO CHAIRMAN E VICE CHAIRMAN DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA  
 
Amsterdam, 21 marzo 2005 – La Stmicroelectronics annuncia che l´Assemblea Generale annuale degli Azionisti tenutasi il 18 marzo ad Amsterdam ha approvato tutte le delibere proposte. Le principali delibere concernevano: La nomina di Carlo Bozotti a membro unico del Consiglio di Amministrazione con funzioni di President & Chief Executive Officer per un periodo di tre anni. L’assemblea degli azionisti è stata inoltre informata della nomina su proposta di Carlo Bozotti e con l’avallo del Consiglio di Sorveglianza, di Alain Dutheil a Chief Operating Officer, che riporta a Carlo Bozotti. La nomina a membri del Consiglio di Sorveglianza di Gérald Arbola, Matteo Del Fante, Tom De Waard, Didier Lombard, Bruno Steve, e Antonino Turicchi ciascuno per un periodo di tre anni, e di Doug Dunn, Francis Gavois e Robert White, per un periodo di un anno. La nomina di Pricewaterhousecoopers a revisori dei conti della Società per un nuovo periodo di tre anni. La distribuzione di un dividendo cash di 0,12 dollari Us. Le azioni ordinarie della Società saranno negoziate ex-dividendo sui tre mercati azionari nei quali sono quotate lunedì 23 maggio 2005. Per i possessori di azioni quotate a Euronext Paris e alla Borsa Italiana, lunedì 23 maggio 2005 sarà anche la data di pagamento. Per i possessori di azioni quotate al New York Stock Exchange, la data di registrazione sarà mercoledì 25 maggio 2005 e la data di pagamento a partire da martedì 31 maggio 2005. I trasferimenti fra titoli quotati a New York e titoli quotati presso le Borse europee saranno sospesi dalla chiusura delle Borse in Europa venerdì 20 maggio 2005 all’apertura della Borsa a New York giovedì 26 maggio 2005. Subito dopo l’Assemblea generale annuale il Consiglio di Sorveglianza si è riunito e ha nominato Chairman e Vice Chairman del Consiglio di Sorveglianza, per un periodo di tre anni, rispettivamente Gérald Arbola e Bruno Steve. Inoltre il Consiglio di Sorveglianza della Stmicroelectronics ha approvato la risoluzione presa dal Consiglio di Amministrazione della Società di nominare Honorary Chairman Pasquale Pistorio, nel momento in cui lascia la sua posizione di President & Ceo della Società. In tale incarico Pistorio avrà funzioni di “Ambasciatore” della Società, e continuerà a mettere a disposizione della Stmicroelectronics, la sua ricca esperienza e la sua conoscenza approfondita del mondo dei semiconduttori, di quello dell’elettronica e dell’industria in generale. L’ordine del giorno e tutta la documentazione relativa sull’Assemblea generale annuale degli azionisti della Stmicroelectronics N.v. Sono disponibili sul sito web della Società www.St.com  
   
   
ESPRINET E MICROSOFT : CONCLUSO ACCORDO PER LA DISTRIBUZIONE DELLA GAMMA PRODOTTI OEM TUTTI I PRODOTTI MICROSOFT DISTRIBUITI DA ESPRINET  
 
Nova Milanese, 21 marzo 2005 – Esprinet, idistributore diventa distributore ufficiale di tutta la linea prodotti a marchio Microsoft grazie dell'ultimo accordo per la gamma Oem. Esprinet ha siglato con Microsoft l'accordo che prevede la distribuzione delle linee di prodotto Windows, Office, Server e Hardware in versione Oem. Grazie a tale accordo, che affianca quelli già in essere per le soluzioni Commercial e per i prodotti Home & Entertainment e Xbox, Esprinet completa la propria offerta di componentistica hardware e software destinata al mercato degli assemblatori e a tutti quegli operatori del settore che forniscono ai propri clienti Pc e Server pronti per l'uso. La focalizzazione sulle linee di prodotto Oem sia software che hardware è garantita da due team dedicati, uno all'interno della Business Unit Software, guidata da Luca Casini, ed uno all'interno della Business Unit Pc Components diretta da Andrea Sala, che operano in completa sinergia al fine di valorizzare al meglio l'offerta. Il compito delle Business Unit è quello di sviluppare attività marketing e commerciali ad hoc. Anche il sito www.Esprinet.com  da sempre punto di riferimento per l'intero mercato, mette a disposizione le sue migliori qualità per valorizzare il brand Microsoft Oem. "Siamo orgogliosi, - dichiara Matteo Restelli Direttore Commerciale del Gruppo - di essere stati scelti da Microsoft come distributore ufficiale di tutti i suoi prodotti. Mettiamo ora a disposizione del vendor l'esperienza di Esprinet nell'interessante mercato degli assemblatori " "Microsoft ha scelto Esprinet " ha dichiarato Gianpaolo Sticotti Channel Sales Manager Microsoft " per la profonda e capillare presenza su tutto il territorio italiano, per l'approccio multi-canale e soprattutto per la capacità di fornire soluzioni integrate. "  
   
   
“2ND COMPUBASE ITALIAN CHANNEL DAY” IL PANORAMA DEL CANALE IT IN ITALIA DAI RISULTATI EMERGE CHE CIRCA L’81% DELLE AZIENDE DEL CANALE IT ITALIANO FORNISCE SERVIZI, MENTRE IL 50% SI PRESENTA COME UN RIVENDITORE IT E IL 49% È UN SYSTEM INTEGRATOR  
 
Milano, 21 marzo 2005 – Si è tenuto a Milano presso l’hotel Marriott il “2nd compuBase Channel Day – Il Panorama del Canale It in Italia”, organizzato da Freedata, società di servizi integrati di marketing Ict, key partner di compuBase, e da Top Trade Informatica, testata del Gruppo Editoriale Jce specializzata nel segmento dedicato al Canale It. L’evento è stato patrocinato da Assintel, l’Associazione nazionale delle imprese Ict aderente a Confcommercio e all’Unione Ctsp di Milano. Al convegno sono intervenuti Jack Mandard, Fondatore e Amministratore Delegato di compuBase, Valeria Severini, Amministratore Delegato di Freedata e docente di statistica economica all’Università Bocconi di Milano, Carlo Cecchi, Vice Presidente Assintel, Fancesco Marino, direttore di Top Trade Informatica, Eleonora Cornaglia Italy sales consultant di compuBase, Cristiano Toni Responsabile della divisione Business Intelligence di Freedata e Vito di Vincenzo, Direttore vendite di Sophos. Durante l’evento sono stati presentati in anteprima i risultati dell’Osservatorio Nazionale di compuBase - fornitore leader in Europa di informazioni sui partner nei settori Ict e Tlc - sull’andamento del Canale It in Italia, comparati con l’andamento europeo. Lo studio, redatto da Freedata con dati aggiornati al febbraio 2005, è strutturato su unà numerosità di 10.000 aziende It italiane, mentre per la Francia, la Spagna, la Germania e il Regno Unito - Paesi di riferimento per un confronto a livello europeo - le numerosità sono rispettivamente di 23.000, 8.000, 18.000 e 15.000 aziende del medesimo segmento, per un totale di 64.000 aziende europee del mediamo segmento. Scenario di Mercato Il 2001 è l’ultimo anno in cui il mercato It in Italia si è presentato con tassi di crescita positivi rispetto ai 12 mesi precedenti, da quel momento il nostro Paese ha mostrato sempre tassi decrescenti. Anche il 2003, infatti, nonostante le iniziali previsioni e a differenza del mercato dell’Europa Occidentale, ha presentato un andamento dello – 0,4% (stima Assinform). Il 2001 ha rappresentato, quindi, sotto certi aspetti l’inizio di una nuova era per il mercato It italiano, la fine dell’età della giovinezza e l’avvio della stagione della maturità. Dal 2001 si susseguono nei paesi industrializzati i dibattiti sul ruolo della tecnologia come volano di competitività. Certamente la tecnologia ha incrementato la produttività aziendale nel mondo, ma in termini di profittabilità che ruolo ha avuto? Costituisce un elemento per guadagnare un vantaggio in termini di competitività? Molti studiosi sono concordi nell’affermare che l’It permette di mantenere la competitività di una azienda ma non ne permette il guadagno competitivo. Ed in Italia nel frattempo cosa sta succedendo? Il nostro Paese sta perdendo progressivamente di competitività: dalla crescita sempre più bassa del Pil, alla registrazione dei brevetti, dalla spesa per la ricerca, alla fuga di cervelli. Solo alcuni settori di eccellenza riescono a vincere la competizione con la concorrenza globale: il settore metalmeccanico, il food & beverage, il settore della moda e del design. La tecnologia può avere, quindi, un ruolo per la “rinascita” del nostro settore produttivo? Alcuni dati sono preoccupanti. Non solo, infatti, le nostre aziende investono poco in tecnologia ma ciò che ancora di più preoccupa, sono i nostri Business Decision Makers che mostrano scarsa conoscenza della tecnologia come elemento di crescita e sviluppo, fenomeno ancora più evidente nelle Pmi che rappresentano il motore economico del nostro Paese. In tale contesto, con una Domanda in continua decrescita da più di 3 anni, con una progressiva riduzione dei prezzi, con un tasso di innovazione sempre più rapido, come si comporta l’Offerta? E il Canale indiretto? I Risultati dello Studio La composizione del Canale indiretto It italiano, per numerosità e attività. Le aziende italiane oggetto dell’analisi, per un totale di 9.788 presenti nella Banca dati di compuBase, suddividono la loro attività tra: Servizi (7969); Rivenditori It (4928); Editori di Software (1294); Produttori di Hardware (455); Attività non It (36). Di seguito i dati più significativi: Dei 9.788 operatori italiani, il 36,2% è localizzato nel Nord Ovest, il 22,2% nel Nord Est, il 20,7% al Centro e il 20,9% al Sud e nelle Isole; l’81% fornisce Servizi mentre il 50% si presenta come un vero e proprio It Reseller; analizzando la totalità degli operatori di canale, in Italia la percentuale di It Reseller raggiunge il 50%, dato il linea con il resto d’Europa che mostra estremi in Francia con il 58% e nel il Regno Unito con il 44%; l’85% degli It Reseller realizza più del 30% del proprio fatturato nella rivendita di prodotti It; la dimensione media degli It Reseller italiani è decisamente più bassa rispetto ai principali Paesi europei. In Italia tale media si attesta intorno ai 9 dipendenti contro i 20 della Spagna, i 25 della Francia e della Germania e i 35 delle aziende del Regno Unito; riguardo il fatturato medio, la fotografia di un canale It italiano decisamente più piccolo rispetto alla media europea, è ancora una volta confermata. In Italia il fatturato medio degli It Reseller è di 2,4 mln di € contro i 3 della Francia, i 3,6 della Spagna, i 5 della Germania e i 5,4 delle aziende del Regno Unito. Il 63% dei Reseller italiani fattura meno di 1 mln di euro I Reseller It italiani non sono specializzati rispetto ai competitor europei. Mentre infatti in Italia i Reseller affrontano il mercato offrendo un’ampia gamma di competenze, in mercati più maturi ed in crescita come quello del Regno Unito si assiste ad una netta suddivisione dei ruoli e delle competenze; I Reseller It italiani rivendono al 77,5% Sistemi Hw, l’80% Periferiche e componenti, il 65,% Hw e Sw per Reti e Tlc, il 69,4% Sw, il 64% Prodotti per ufficio, il 69,8% Applicazioni Portatili e il 38,4% prodotti per il Digital Home; dei 9.788 operatori It in Italia, il 13% sono Editori di software rispetto al 14,7% della Spagna, il 21% della Francia, il 26% del Regno Unito e al 36% della Germania; 30 dipendenti e 4,2 mln di € sono rispettivamente la dimensione media e il fatturato medio degli Editori di software in Italia contro i 40,5 dipendenti e i 5,7 mln di € della Spagna, i 28,4 e i 3,9 mln di € della Francia, il 36,8 e i 5,4 mln di € del Regno Unito e il 36,9 e 5,2 mln di € della Germania; In Italia sono 1.035 gli Isv (Indipendent Software Vendor). L’attività prevalente degli Editori di Software vede al primo posto, con un 51%, la Gestione e la Produzione, seguita dal 44,3% delle specializzazioni in un settore produttivo e dal 12,5% nell’Automazione d’ufficio e dal Database. Seguono Sistemi e tool di Sviluppo (12,3%) e Reti e Telecomunicazioni (12,2%) dei 9.788 operatori It in Italia, il 49% (4.774) sono System Integrator rispetto ad una media europea del 38%; La dimensione media dei System Integrator italiani è ancora una volta più piccola rispetto ai principali Paesi europei. Infatti mentre in Italia tale media si attesta a 18 dipendenti, in Spagna e in Francia è di 26 contro i 31 della Germania e i 35 del Regno Unito. Il 62,1% dei System Integrator italiani ha meno di 10 dipendenti. Il fatturato dei System Integrator si attesta come fanalino di coda europeo: 2,8 mln di € contro i 3,4 della Francia, i 4 della Spagna, i 4,7 della Germania e i 5,3 del Regno Unito. Il 57,8% dei System Integrator italiani fattura meno di un mln di euro. “Da questi risultati appare evidente come la dimensione ridotta e la mancanza di specializzazione del canale non rappresentino le premesse necessarie per un cambiamento di rotta del mercato It in Italia – dichiara Cristiano Toni, Responsabile Business Intelligence di Freedata”. “Fare cultura tecnologica, comprendere le vere esigenze dell’end-user, analizzare in modo analitico e con presupposti economici i mercati, parlare di soluzioni e non di prodotti e tecnologia, presentare case-studie, trasmettere al mercato il concetto che un vantaggio competitivo nasce non dalla tecnologia ma dall’uso che di essa si fa, rappresentano i presupposti necessari ma non sufficienti per una ripresa del mercato – aggiunge Valeria Severini, Amministratore delegato di Freedata. “E’ inoltre fondamentale che gli operatori di Canale inizino ad esaltare le proprie competenze, a specializzarsi e a dare vita a partnership con altri operatori di canale oltre che con i vendor, avendo come mercato di riferimento non solo l’Italia ma l’intera Europa”, conclude Severini.  
   
   
T-SYSTEMS E KPN SIGLANO UN ACCORDO PER I SERVIZI IT E TLC  
 
Francoforte / Amsterdam, 21 marzo 2005 – T-systems e Kpn hanno sottoscritto un accordo quadro quinquennale che prevede la fornitura reciproca di servizi It e Ict. L’accordo strategico prevede che T-systems acquisti da Kpn servizi di trasferimento internazionali e nazionali, nelle aree non coperte o coperte solo parzialmente dalla Società tedesca, mentre Kpn acquisti servizi It da T-systems. Questa stretta cooperazione in settori strategici porterà vantaggi a entrambe le aziende, ciascuna, infatti, beneficerà dei punti di forza dell'altra. L'accordo prevede anche un progetto di outsourcing e la condivisione delle infrastrutture di rete nell’Europa occidentale. Si tratta di una relazione non esclusiva, conforme alle attuali tendenze nel settore Ict. John van Vianen, Senior Vice President di Kpn, ha così commentato: “Da tempo abbiamo instaurato una solida relazione con T-systems nel settore delle telecomunicazioni. Forti della passata esperienza, siamo convinti che T-systems e Kpn posseggono le doti di flessibilità e stabilità necessarie per proseguire un rapporto di collaborazione a lungo termine. Il nuovo accordo, che consolida la collaborazione già esistente tra le due aziende, ci consentirà di fornire a T-systems importanti servizi dati e Ip". Tra T-systems e Kpn esiste già un rapporto di lunga data: T-systems, per esempio, offre a Kpn servizi in outsourcing di stampa e fatturazione per clienti di reti fisse e mobili, mentre Kpn è un fornitore primario per i servizi di rete del backbone internazionale di T-systems. Le due Società stanno attualmente vagliando opportunità di collaborazione in altri settori, esplorando l'intera gamma dei servizi forniti. "Con questo accordo T-systems diventerà un partner strategico per Kpn, cui fornirà numerosi servizi Ict. Questo migliora il nostro posizionamento sul mercato e ci prospetta nuove possibilità di business in Olanda, un mercato europeo di grande importanza, rendendoci più competitivi in questa e in altre nazioni”, afferma Kamyar Niroumand, Responsabile del Sales & Service Management della Divisione Enterprise Services di T-systems. Nel settore dei servizi carrier internazionali, i due operatori rafforzeranno la relazione di Ip peering utilizzando più ampiamente le rispettive reti di dati e Ip, anche allo scopo di far fronte alla crescita vertiginosa del traffico Internet per entrambe le reti. Tra gli altri settori di cooperazione contemplati c'è l'intera gamma dei servizi di rete, voce e mobile. Stephen Young, analista senior della società di ricerche di mercato Ovum, commenta: "Il sogno delle reti globali end-to-end si è avverato; ma i clienti esigono un campo di azione internazionale e funzionalità sempre più potenti, al minimo prezzo possibile. La carta vincente è "Pensare in grande", ma nessuna azienda può farcela da sola. Ovum lo ha previsto da tempo. Questo tipo di cooperazione è il modo giusto per procedere."  
   
   
LE SOCIETÀ DI RICOH FAMILY GROUP INTENDONO INTEGRARE LE SOCIETÀ LANIER IN TUTTA EUROPA.  
 
Milano, 21 Marzo 2005 -  Ricoh Family Group (Rfg) ha annunciato in Europa la sua intenzione di integrare l’attività economica di Lanier con quella delle società del gruppo di Ricoh e Nrg a partire da Aprile 2005. Tale integrazione interesserà tutte le società di Lanier in Austria, Belgio, Italia, Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra, la sede centrale di Lanier European e le sue attività di distribuzione. La società Lanier in Svizzera probabilmente continuerà a svolgere la sua attività quale filiale di Ricoh Europe. Rfg è leader in Europa nel mercato delle fotocopiatrici da ufficio e da otto anni consecutivi ha conquistato il primo posto. Per mantenere tale posizione, Rfg deve rispondere prontamente alle richieste di un mercato sempre più competitivo. Il piano proposto comporterà l’integrazione delle società di Lanier in Italia e Spagna con le società di Ricoh esistenti in questi Paesi. Le società di Lanier in Austria, Belgio, Germania, Olanda e Inghilterra verranno fuse, invece, con le società di Nrg esistenti in tali Paesi. I dettagli dell’operazione in ogni singolo Paese verranno definiti successivamente, in armonia con le normative locali. Il processo di integrazione verrà completato probabilmente nel corso del prossimo anno fiscale che finirà il 31 Marzo 2006. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la posizione sul mercato delle società di Rfg e di creare un’organizzazione che possa garantire il servizio migliore possibile per i nostri clienti nei prossimi anni.  
   
   
INTELLISYNC DISTRIBUISCE QUALUNQUE DATO APPLICATIVO ENTERPRISE SU SMARTPHONE, PDA E LAPTOP  
 
 Milano, 21 marzo 2005 - Intellisync Corporation ha annunciato che il software Intellisync Mobile Suite agevola sempre più la mobilità grazie all'accesso in tempo reale a più applicazioni enterprise da parte di dispositivi mobili. Fino ad ora la distribuzione delle applicazioni aziendali ai dispositivi mobili richiedeva la replica di ogni database per creare un piccolo formato di presentazione adatto al terminale cui era destinato; in alternativa si poteva realizzare un'integrazione di sistema ad hoc o un programma software per il client in modo da gestire i contenuti dei vari data stores protetti da firewall. Intellisync ora propone un'alternativa che offre un accesso più rapido e flessibile a qualsiasi dato applicativo enterprise da parte di qualunque dispositivo mobile. Intellisync vanta una lunga scia di successi nel fornire significativi vantaggi di business alle aziende che vogliono rendere mobili le loro applicazioni enterprise; fra i suoi clienti annovera società come Domino's Pizza, Guidant Corporation, Hawaiian Airlines, Pitney Bowes, Sanlam, San Diego Medical Services, Sherwin-williams e Tulsa Dental. Piattaforma estremamente scalabile e affidabile, Intellisync Mobile Suite è stata distribuita in tutto il mondo a oltre 500.000 professionisti che lavorano in contesti mobili. Le nuove caratteristiche di Intellisync Mobile Suite comprendono una rivoluzionaria tecnologia di sincronizzazione ideale per il mercato software wireless. I vantaggi offerti dalla soluzione sono i seguenti: Abbatte i costi e il tempo necessari per il deployment mobile attraverso il collegamento diretto alle applicazioni enterprise. L'architettura avanzata del connettore Intellisync Mobile Suite permette di integrare in modo rapido e diretto le sorgenti di informazione aziendali compresi i principali database e le soluzioni Crm ed Erp, nonché le applicazioni e i dati custom come Xml e Web service. Mobile Suite è in grado di gestire qualsiasi combinazione di dati per la medesima applicazione mobile, evitando l'integrazione di dati ridondanti come normalmente richiesto dai deployment mobili. Gestisce l'accesso mobile ai dati enterprise d'importanza critica come e quando si vuole. Mobile Suite comprende opzioni di distribuzione delle informazioni estremamente flessibili che permettono di ottimizzare l'erogazione dei dati sulla base delle specifiche esigenze degli utenti mobili sia collegati, sia in modalità off line. Ad esempio, gli aggiornamenti che richiedono interventi immediati possono essere inviati in tempo reale, attivati dagli eventi monitorati; mentre l'invio di informazioni dalla priorità inferiore può essere programmato fuori dagli orari di punta. Intellisync Mobile Suite offre assoluta flessibilità nella gestione del flusso di dati e dei carichi di rete. Distribuisce applicazioni verso qualsiasi dispositivo mobile, compresi gli apparecchi Smartphone basati su Windows Mobile, i palmari basati su sistemi operativi Pocket Pc e Palm, e i laptop e tablet Pc. Intellisync supporta una tipologia di dispositivi fra le più ampie del settore ed è uno dei pochi vendor mobili in grado di sostenere al tempo stesso smartphone e laptop. Mobile Suite offre l'infrastruttura completa richiesta dagli ambienti aziendali mobili, eliminando la necessità di adottare soluzioni specifiche focalizzate su singole aree. "Fare per le applicazioni enterprise ciò che Rim ha fatto per la posta elettronica wireless" Installando Intellisync Mobile Suite per rendere mobili le applicazioni enterprise, le aziende riescono a fornire numerosi vantaggi al personale che opera fuori sede, come maggiore produttività, migliore interazione con i clienti, puntualità di acquisizione e distribuzione dei dati, superiore integrità delle transazioni, riduzione dei volumi cartacei, abbattimento dei costi e incremento dell'efficienza operativa. "Sono sempre più numerose le aziende che guardano oltre le capacità di comunicazione e-mail wireless cercando di cogliere tutti i benefici offerti dalla mobilità", ha spiegato Eugene Signorini di Yankee Group, leader mondiale nel settore delle ricerche e della consulenza It. "Le soluzioni che rendono mobili le applicazioni enterprise rappresentano la 'nuova frontiera' della mobilità in quanto favoriscono la crescita del business attraverso la distribuzione di dati mission-critical per applicazioni di automazione della forza vendita o di assistenza. Grazie alle nuove capacità push in tempo reale presenti nell'ultima versione del software Intellisync Mobile Suite, la società fa per le applicazioni enterprise quanto Rim ha fatto per la comunicazione e-mail wireless". "In qualità di provider globale di software per la gestione dei servizi riteniamo essenziale offrire ai nostri clienti la capacità di estendere facilmente le applicazioni al personale mobile", ha affermato Ken Roy, Vice President of Sales di Astea International. "La tecnologia per la mobilità proposta da Intellisync ha per noi una rilevanza enorme in quanto ci permette di abilitare tale capacità all'interno dei nostri prodotti Service Alliance e Sales Alliance. In particolare, siamo interessati alla valorizzazione delle nuove funzionalità push event-driven offerte da Intellisync Mobile Suite allo scopo di fornire ai professionisti mobili l'accesso in tempo reale ai prodotti Astea. Siamo convinti che queste capacità arricchiranno il valore della nostra proposta e consentiranno ai nostri clienti di ottenere un interessante Roi in tempi relativamente rapidi".  
   
   
BACK OFFICE DALLA TEORIA ALLA PRATICA A OMAT 2005  
 
Milano, 26 febbraio 2005 - Dal 1990 Omat costituisce il punto di riferimento tra Istituzioni, Utenti e Operatori del settore della gestione elettronica di documenti e contenuti, un appuntamento fisso per i manager che desiderano essere aggiornati sulle ultime novità offerte dal mercato e sulle relative disposizioni normative: grazie alla qualità dei convegni da una parte e delle aziende presenti in mostra dall’altra, negli anni Omat ha conquistato sul campo un’autorevolezza ampiamente riconosciuta. Forte di questa esperienza, quest’anno Omat si presenta in una veste rinnovata, in linea con le esigenze del mercato, e punta verso una sempre maggiore specializzazione dei temi e una maggiore flessibilità dell’area espositiva. Le sessioni di convegno saranno infatti ancora più mirate e studiate su misura per diversi target di riferimento (ufficio amministrazione, organizzazione, servizi generali e servizi informatici), e coniugheranno, come di consueto, l’approfondimento normativo e tecnico con la presentazione di case history. Ecco un’anticipazione dei principali temi di Omat 2005: Normativa riguardo l’uso del “documento dematerializzato”: se è vero che le tecnologie e il mercato stanno correndo ad una velocità che non ha avuto precedenti nella storia dell’umanità, bisogna riconoscere che il legislatore per quanto riguarda l’uso del “documento dematerializzato” ha proceduto ad una velocità altrettanto sconosciuta. Per di più ha dovuto recepire e regolamentare un fenomeno particolarmente nuovo e con implicazioni socio-economiche e tecnologiche che gli stessi “tecnici” stentano, a volte, ad inquadrare correttamente. Conservazione Sostitutiva e Fatturazione Elettronica: dato per scontato che chiarimenti sulle interpretazioni delle norme, come le tanto attese Circolari dell’Agenzia delle Entrate, faciliterebbero molto lo sviluppo di applicazioni quali la Conservazione Sostitutiva e la Fatturazione Elettronica, un’attenta e razionale lettura delle norme vigenti consente l’avvio di processi certamente non in contrasto con esse e molto remunerative per chi le adotta. Outsourcing: l’Ousourcing nella gestione Documentale spazia dalla catalogazione, conservazione e gestione del cartaceo, all’acquisizione digitale dei documenti e dei dati in essi contenuti, allo sviluppo, realizzazione, gestione e manutenzione di sistemi di Gestione Elettronica di Documenti e dei Processi che essi coinvolgono. È dunque importante per un’azienda, o amministrazione che sia, confrontare le proprie esigenze con i servizi offerti dal mercato avendo a supporto anche l’illustrazione di casi reali. E-mail e Posta Elettronica Certificata: Oltre alla sua validità legale, lo strumento della e-mail - proprio per la sua diffusione, per le sue modalità d’impiego e per le sue caratteristiche anche di “messaggio” - pone ancora parecchi interrogativi. Come protocollarlo, come catalogarlo, come archiviarlo, in poche parole come gestirlo correttamente, allegati compresi, dal punto di vista archivistico? Dove conservarle, a carico di chi, e come renderle disponibili? Come osservare il dettato dell’articolo 2214 del Codice Civile (conservazione della corrispondenza d’affari)? Come rispettare le esigenze di privacy? Evoluzione della Gestione Elettronica dei Documenti: dai tradizionali strumenti di gestione dei contenuti fino al Business Process Management and Analysis, passando attraverso l’impiego del portale quale punto unico di interazione personalizzata tra contenuti, applicazioni, processi e persone. Si farà il punto sulla situazione attuale della Ged e sugli scenari futuri. Tutto ciò che è utile a rendere la vita professionale più semplice, efficace ed economica, insomma. L’area dimostrativa di Omat 2005 sarà invece più flessibile e si articolerà in demo-point, in modo da permettere a chiunque di sperimentare le soluzioni proposte.  
   
   
ALLEANZA TRA WATERMARK E 2INCREASE PER LE ATTIVITÀ DI SVILUPPO SOFTWARE  
 
Milano, 21 marzo 2005 - L’accordo di outsourcing riguarda le attività di sviluppo software. Watermark, solution provider pan-europeo di soluzioni Erp estese, ha stretto un accordo di outsourcing con la società 2Increase per lo sviluppo software dei componenti add-on destinati alle soluzioni Navision e Axapta. Durante gli ultimi due anni, Watermark Innovation ha progettato e re-ingegnerizzato componenti software standard per soluzioni Erp Microsoft Business Solutions (Mbs) destinate a mercati verticali. A partire da oggi queste attività saranno svolte da 2Increase, una società recentemente costituita allo scopo di assicurare maggiori investimenti in questo settore e sviluppare altri componenti software oltre a Navision e Axapta. Watermark ha deciso di dare in outsourcing queste attività alla luce di possibili sviluppi nella politica di distribuzione di Mbs relativa ai componenti add-on. La previsione è quella di consentire agli Isv (independent Software Vendors) di certificare e distribuire le proprie soluzioni attraverso l’intero canale Mbs. Le attività di sviluppo software sono state acquisite da 2Increase, la nuova società controllata e gestita da Joop van Voorthuijsen, attuale presidente di Watermark Holding B.v. Che, in conseguenza dell’acquisizione, lascerà la società per dedicarsi interamente al nuovo Isv. Watermark e 2Increase hanno definito un Reseller Agrement secondo il quale Watermark continuerà a commercializzare i componenti add-on Navision e Axapta attraverso le proprie strutture commerciali nazionali e la rete di vendita mondiale. Watermark e 2increase saranno in stretta collaborazione condividendo risorse, conoscenze e strumenti software al fine di creare un’offerta differenziata per il mercato di riferimento. Watermark si aspetta di ottenere grandi benefici dalla futura collaborazione con 2Increase. Quest’ultima sarà in grado di effettuare cospicui investimenti nello sviluppo di nuovi componenti per Navision e Axapta grazie alla sua differente economia di scala. 2increase ha intenzione di costituire una propria struttura di supporto software anche in territori non attualmente coperti da Watermark.  
   
   
LO SVILUPPO DI ETHERNET SULLE RETI PUBBLICHE DI ACCESSO: IL CONSORZIO METRO ETHERNET FORUM INTEGRA ETHERNET IN THE FIRST MILE  
 
Milano, 21 Marzo 2005 - Il Metro Ethernet Forum (Mef) annuncia di aver allargato il proprio raggio d’azione allo sviluppo e alla promozione dell’adozione e dell’uso delle tecnologie basate sullo standard Ieee “Ethernet in the First Mile”. Il Mef ha l’obiettivo di accelerare l’adozione dei servizi e delle tecnologie Carrier Ethernet, e si farà carico anche di queste attività che – fino a oggi – erano portate avanti dalla Ethernet in the First Mile Alliance (Efma). L’integrazione di Ethernet in the First Mile rappresenta un’evoluzione naturale del Mef, per il suo ruolo di promotore dei servizi e delle infrastrutture Ethernet. Alcuni membri dell’Efma, tra cui Extreme Networks, Cisco Systems e Hatteras Networks, sono già membri del Mef, mentre altri membri Efma, come Ericsson Communications, aderiranno al Mef per proseguire la loro attività di sviluppo di Ethernet in the First Mile come parte integrante del Mef. Questi sono i principali vantaggi che derivano dall’unione delle due organizzazioni: · Il Mef dispone di strutture tecniche e di marketing focalizzate sullo sviluppo delle specifiche e del mercato per Ethernet nelle reti pubbliche che sono in grado di portare avanti nel modo migliore il lavoro svolto dall’Efma negli ultimi tre anni. · Le tecnologie e i prodotti standardizzati per Ethernet in the First Mile sono importanti per lo sviluppo di Ethernet nelle reti di accesso e metropolitane, per cui il Mef – per raggiungere il proprio obiettivo di accelerare l’adozione dei servizi e delle tecnologie Carrier Ethernet – ha tutto l’interesse a promuovere anche le tecnologie Efm. · La maggior parte dei membri Efma è presente anche nel mercato Carrier Ethernet, per cui l’integrazione dei due gruppi favorisce lo scambio di nuove idee ed esperienze. · Il Mef, come unica fonte autorevole di informazioni per le reti Carrier Ethernet ed Ethernet Access, rafforza la propria credibilità e le proprie conoscenze nell’area delle reti pubbliche Ethernet. · Il Mef ha la possibilità di approfondire la propria relazione con l’Ethernet Task Force per lo standard Ieee 802.3. · Attraverso una donazione, il Mef riceve l’intero valore – finanziario e intellettuale – di tutte le risorse dell’Efma. · Il Mef porterà tutti i contenuti del sito web Efma all’interno del proprio sito web. Metro Ethernet Forum Il Metro Ethernet Forum (Mef) è un’organizzazione senza fini di lucro fondata per accelerare l’adozione di Ethernet nelle reti metropolitane, e composta da più di 65 membri che includono Ethernet service provider, fornitori locali di servizi di telecomunicazioni, vendor di sistemi di rete e altre aziende del settore. Per maggiori informazioni sul Forum, compresa la lista completa e aggiornata dei membri, è disponibile il sito Mef all’indirizzo: www.Metroethernetforum.org  
   
   
ADOBE ANNUNCIA LA DISPONIBILITÀ DI ACROBAT 7.0 E DEL READER 7.0 IN ITALIANO  
 
Agrate Briana,m 21 marzo, 2005 — Adobe Systems ha annunciato la commercializzazione di Adobe Acrobat 7.0 in italiano, la famiglia di applicazioni desktop che consente ai gruppi di lavoro di gestire molteplici attività di business. Acrobat 7.0, il prodotto più recente di Adobe Intelligent Document Platform, tra le varie nuove funzionalità offre agli utenti la possibilità di integrare documenti provenienti da file diversi, creare moduli intelligenti e collaborare su progetti all’interno e all’esterno del firewall. La famiglia Acrobat 7.0 offre diverse funzionalità per indirizzare flussi di lavoro specifici dei clienti. Acrobat 7.0 Professional fornisce un controllo più avanzato sui disegni e i progetti ai gruppi di lavoro tecnici che ricorrono all’uso di software specialistico, comprese le applicazioni Cad e le soluzioni di publishing quale Adobe Creative Suite. Acrobat 7.0 Standard è la soluzione ideale per i professionisti che lavorano in aziende di ogni dimensione, dove la capacità di trovare, utilizzare e gestire efficacemente informazioni vitali – dai messaggi email e le pagine Web ai file di applicazioni utilizzate quotidianamente – è la chiave per completare il lavoro entro i limiti di tempo e budget. Acrobat Elements è un prodotto license-only che consente alle imprese di fornire a tutti i dipendenti funzionalità per la creazione di file Adobe Pdf, per una maggiore sicurezza nella distribuzione dei documenti. Adobe ha inoltre annunciato l’immediata disponibilità di Adobe Reader 7.0 in italiano sia per Windows che per Macintosh. Il software client gratuito dell’azienda può essere scaricato all’indirizzo http://www.Adobe.it/products/acrobat/readstep2.html  Adobe Reader 7.0 per il sistema operativo Linux è disponibile in inglese comprensivo di una versione beta pubblica. Oltre alla capacità di visualizzare e stampare in modo affidabile file Adobe Pdf, Adobe Reader 7.0 oggi offre funzionalità più potenti. Gli utenti possono partecipare al processo di revisione dei documenti, avere funzionalità di ricerca Yahoo! a loro disposizione ed interagire con oggetti 3D posti nei file Pdf. Adobe ha distribuito oltre mezzo milione di copie di Adobe Reader dalla sua introduzione nel 1993. Prezzi e Disponibilità Acrobat 7.0 Professional e Acrobat 7.0 Standard per Microsoft Windows 2000 (con service pack 2), Windows Xp Professional, Home eTablet Pc Editions e Mac Os X v. 10.2.8 e v. 10.3, sono già disponibili in italiano. Acrobat 7.0 Professional ha un prezzo suggerito utente finale di 559 euro (Iva esclusa). Gli utenti registrati di Acrobat 4.0, Acrobat 5.0, Acrobat 6.0 Standard, o Acrobat 6.0 Professional possono acquistare l’aggiornamento ad Acrobat 7.0 Professional ad un prezzo suggerito utente finale di 189 euro (Iva esclusa). Acrobat 7.0 Standard è commercializzato ad un prezzo suggerito utente finale di 349 euro (Iva esclusa). Gli utenti registrati di Acrobat 4.0, Acrobat 5.0, Acrobat 6.0 Standard, o Acrobat 6.0 Professional possono acquistare l’aggiornamento ad Acrobat 7.0 Standard ad un prezzo suggerito utente finale di 115 euro (Iva esclusa). I prodotti sono disponibili anche attraverso il programma di licensing Adobe Open Options. Acrobat Elements per Windows 98 Second Edition, Windows Nt 4.0 (con service pack 6), Windows 2000, Windows Xp e Windows Xp Tablet Pc Edition, è disponibile attualmente in 15 lingue diverse. Il prodotto può essere acquistato esclusivamente attraverso i programmi di licensing Adobe Open Options a partire da un minimo di cento postazioni.  
   
   
TECNONET SPA RICEVE DA CISCO SYSTEMS IL PREMIO “COMMERCIAL PARTNER OF THE YEAR” PER L’ITALIA  
 
Roma, 21 Marzo 2005 – Tecnonet Spa é stata premiata da Cisco Systems quale “Commercial Partner of the Year” per l’Italia. Tale riconoscimento sarà reso ufficiale, con consegna di una targa di merito, nel corso del Cisco World Wide Partner Summit 2005, che si terrà a Vancouver, British Columbia, dal 4 al 7 aprile 2005. Tecnonet ha dimostrato di possedere una perfetta conoscenza del mercato delle piccole e medie imprese supportando le aziende nell’incrementare la produttività grazie all’adozione di tecnologie avanzate Cisco Systems quali Ip Communications, Wireless Lan e Security. "Un riconoscimento importante che premia i nostri sforzi e del quale siamo felici” - ha dichiarato Giuliano Maurizi, C.e.o. Di Tecnonet Spa – “questo è il quarto anno consecutivo in cui veniamo premiati e con questo riconoscimento vengono in qualche modo premiati anche i clienti che insieme a noi hanno scelto soluzioni Cisco Systems.” “Cisco Systems è costantemente impegnata al fine di valorizzare i propri partner di canale” - ha affermato Paolo Del Grosso, Direttore Operazioni di Vendita Indiretta di Cisco Systems Italy – “e questo importante riconoscimento attesta gli ottimi risultati ottenuti da Tecnonet nel corso dell’anno passato”.  
   
   
GLOBAL ENTERPRISE DATA CENTER: SAN ROUTING MULTI-PROTOCOLLO  
 
Milano, 21 marzo 2005 - Nell'attuale mondo delle Storage Area Networks, concetti come "Protezione del business", "Consolidamento" ed "Interoperabilità" risultano sempre più decisivi nelle politiche di ampliamento della rete. La necessità di Business Continuity impone infatti l'adozione di sistemi di replica geografica per la salvaguardia dei dati. D'altra parte la necessità di proteggere e far leva sugli investimenti compiuti si traduce nel bisogno di riutilizzare, integrare e quindi consolidare le strutture esistenti. San router multi-protocollo è il nome di una classe di apparati che consente di ampliare oltre gli schemi tradizionali, le funzioni e potenzialità di una tipica San Fibre Channel, guadagnando in termini di flessibilità e performance. Mcdata Eclipse 2640 Il Mcdata Eclipse 2640 San Router è la soluzione ideale per il San routing multi-protocollo e multi-vendor. Grazie all'adozione di protolli standard quali iScsi, iFcp e Fc, l'Eclipse 2640 può connettersi a San eterogenee, backbone Ip ed una grande varietà di sistemi compreso Storage Fc, Nas e devices iScsi. L'altissima flessibilità e configurabilità dell'Eclipse 2640 consentono di impiegarlo contemporaneamente in diverse applicazioni come San routing, disaster recovery ed accesso via iScsi alle periferiche di storage su Fc. L'eclipse 2640 consente il routing di traffico dati tra porzioni di San distinte mantenendo un elevato isolamento dei guasti, proteggendo l'integrità dei dati e potenziando quindi la capacità di strutture di rete evolute, come le architetture Tiered Network, di indirizzare costi e affidabilità delle risorse di storage alla criticità dei dati. Tramite la tecnologia Fast Write ed il motore di compressione dei dati, l'Eclipse 2640 è in grado di connettere data center posti a grandi distanze mantenendo throughput a wire-speed al fine di realizzare robuste e sicure soluzioni di disaster recovery. L'eclipse 2640 supporta contemporanamente anche l'iScsi garantendo così 'accesso a basso costo allo storage Fc con altissime performance. La possibilità del Mcdata Eclipse 2640 si spingono ben oltre il bridging di reti Fc permettendo il consolidamento e la realizzazione di scenari quali: Disaster Recovery/business Continuity: l'adozione del protocollo iFcp permette infatti di estendere connessioni Fc appoggiandosi a tradizionali reti Tcp/ip e garantendo al contempo un'isolamento dalla propagazione dei guasti. Fastwrite e Data Compression consentono mantenere throughput alti anche in presenza di collegamenti con banda limitata risparmiando così sui costi dell'infrastruttura. Le possibilità "punto a multi punto" dell'Eclipse consentono la connessione geografica a più siti in contemporanea permettendo quindi di interconnettere più sedi remote con un solo apparato per sede. San routing: il routing del solo traffico dati tra isole San distinte permette di consolidare e sfruttare al meglio le risorse delle singole San, mantenendo al contempo un'isolamento dai guasti. La quantità di porte Fibre Channel messe a disposizione dall'Eclipse 2640 consente di connettere fino a 12 isole San distinte e di configurare selettivamente il routing del traffico dati tra i devices di ogni San. Iscsi: la fruibilità dei dispositivi Fc tramite iScsi consente di estendere ad un numero di server elevato l'uso delle risorse della San riducendo i costi di integrazione in San alla sola installazione di un driver iScsi. L'eclipse 2640 supporta fino a 50 iScsi initiators per ognuna delle sue quattro porte Gigabit Ethernet, consentendo quindi un accesso a basso costo ad un massimo di 200 server in contemporanea.  
   
   
25 MILIONI DI MICROCONTROLLORI SPEDITI PER IL PIU’ DIFFUSO CONTATORE A LETTURA AUTOMATICA AL MONDO  
 
Milano, 21 marzo 2005 – Renesas Technology Europe ha raggiunto l’importante traguardo di 25 milioni di microcontrollori H8/3062 e H8s/2134 spediti a Enel, una delle maggiori società a livello mondiale per la produzione e la fornitura di energia elettrica ed il principale operatore in Italia. Nel 2001, Enel ha lanciato un progetto unico ed impegnativo per i sistemi di gestione avanzata dei contatori automatizzati (Amm), che sarà esteso a più di 30 milioni di clienti entro la fine del 2005. Questo è reputato il più consistente ordine di microcontrollori mai effettuato prima e destinato ad un singolo progetto di misurazione in ogni parte del mondo. In qualità di primo fornitore a livello mondiale di microcontrollori flash, Renesas Technology è stata in grado di offrire ad Enel una vasta gamma di dispositivi dotati di memoria flash, tutti con core Cpu ad elevate prestazioni, insieme ad un processo flash affidabile e alla predisposizione per la produzione in grossi volumi. I microcontrollori H8/3062 e H8s/2134 sono stati selezionati per la loro elevata affidabilità (zero difetti di funzionamento in 25 milioni di pezzi spediti), per l’architettura scalabile (proteggendo l’investimento di Enel sul software) e per la loro elevata integrazione (permettendo di ottimizzare i costi del sistema). Renesas Technology continua a sviluppare famiglie di microcontrollori scalabili appositamente progettati per le applicazioni di misurazione, offrendo massima estensione della memoria ed integrazione delle funzioni periferiche combinate con tecniche che consentono un ridotto consumo adatto per le applicazioni che funzionano a batteria.  
   
   
DUE AMPLIFICATORI BOOMER IN CLASSE D DI NATIONAL SEMICONDUCTOR CONSENTONO LA MINIMIZZAZIONE DELLO SPAZIO E L’ALLUNGAMENTO DELLA VITA DELLA BATTERIA NELLE APPLICAZIONI PORTATILI E LA RIDUZIONE DELL’AREA OCCUPATA SUL PCB SEMPLIFICANDO LA PROGETTAZIONE  
 
Rozzano, 21 Marzo 2005 — National Semiconductor Corporation presenta sul mercato due nuovi amplificatori audio ad alta efficienza che operano in classe D e che si aggiungono al suo portafoglio di prodotti Boomer in continua espansione. Questi nuovi amplificatori audio utilizzano un contenitore micro Smd e presentano un guadagno configurabile dall’esterno per garantire il massimo risparmio di spazio e la flessibilità di progettazione. Entrambi i dispositivi presentano un modesto consumo che garantisce l’allungamento della vita della batteria e trovano la loro collocazione ideale nelle applicazioni di telefonia cellulare, nei Pda e in molti altri dispositivi elettronici portatili. “National continua a modellare i suoi punti di forza analogici con questi due nuovi amplificatori in classe D,” ha affermato Mike Polacek, vice presidente del gruppo Audio di National Semiconductor. “Con caratteristiche come la riduzione dello spazio occupato sul Pcb, elevata potenza, alta efficienza e regolazione flessibile del guadagno, l’Lm4670 e l’Lm4671 di National offrono al cliente le prestazioni richieste dalle applicazioni portatili che vedono una continua espansione delle prestazioni e dei livelli di potenza.” Outstanding Efficiency L’lm4670 e l’Lm4671 di National Semiconductor sono due amplificatori switching ad alta efficienza ed alimentazione singola completamente integrati che offrono una potenza di uscita rispettivamente di 3W e 2,5W. Sono caratterizzati da un innovativo sistema di modulazione che elimina il filtro di uscita utilizzato dagli amplificatori switching convenzionali. L’eliminazione del filtro di uscita riduce il numero dei componenti esterni, semplifica la progettazione del circuito e riduce l’area occupata sulla scheda. L’lm4670 processa i segnali analogici di ingresso utilizzando una tecnica di modulazione sigma-delta che riduce il rumore di uscita e la distorsione armonica totale (Thd). Grazie alla sua elevata potenza di uscita l’Lm4670 risulta ottimizzato per gli impieghi push-to-talk, push-to-talk over cellular (Poc) and hands-free. L’lm4671 processa i segnali di ingresso impiegando una tecnica di conversione a modulazione di durata d’impulso che minimizza il rumore di uscita, rendendolo particolarmente adatto per le applicazioni earpiece/receiver ma anche come segnalatore acustico di potenza e come vivavoce. Operando con una alimentazione singola di 5V l’Lm4670 e l’Lm4671 sono in grado di fornire su un altoparlante da 4 Ohm una potenza continua di 2,3W con una distorsione armonica totale comprensiva del rumore (Thd+n) inferiore all’uno percento. La tensione di alimentazione presenta un campo particolarmente ampio che si estende tra 2,4V e 5,5V. L’lm4670 e l’Lm4671 presentano una efficienza molto maggiore di quella offerta da un amplificatore che opera in classe Ab. Con una tensione di alimentazione di 3,6V e un carico di 8 Ohm l’efficienza dell’amplificatore è dell’88 percento con una potenza di uscita di 600mW. In aggiunta a queste caratteristiche sia l’Lm4670 che l’Lm4671 offrono una modalità shutdown di bassissimo consumo che può essere attivata ponendo al livello logico basso un pin del dispositivo. Il guadagno può essere configurato esternamente per consentire all’utilizzatore di sommare più ingressi ottimizzando il guadagno per ogni singola sorgente. Gli amplificatori Lm4670 e Lm4671 di National sono stati presentati al pubblico durante il Ctia che si tiene a New Orleans, Louisiana tra il 14 e il 16 Marzo.