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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2005
Web alimentazione e benessere
SÌ ALL'AGGIUNTA DI VITAMINE, MA NON A FRUTTA E VERDURA  
 
Il Parlamento è chiamato a pronunciarsi, in prima lettura della procedura di codecisione, in merito alla proposta di regolamento sull'aggiunta di vitamine e minerali e di talune altre sostanze agli alimenti che mira ad armonizzare le diverse norme esistenti negli Stati membri per permettere la libera circolazione delle derrate alimentari «fortificate». La proposta stila un elenco delle vitamine, dei minerali e di altre sostanze che sono approvati e l'etichetta indicherà ai consumatori quali nutrienti sono stati aggiunti agli alimenti. I loro tenori minimi e massimi saranno fissati sulla base di pareri scientifici. Adottando la relazione di Karin Scheele (Pse, At) la commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare approva la proposta dell'Esecutivo ma propone alla Plenaria 46 emendamenti volti principalmente a chiarirne le disposizioni. I deputati, infatti, non modificano nella sostanza l'allegato che elenca più di 100 vitamine e minerali che possono essere aggiunti agli elementi e lasciano integro il divieto di aggiunta di tale sostanze ai prodotti freschi non trattati come gli ortofrutticoli, le carni e i pesci, così come alle bevande contenenti un volume alcolico superiore all'1,2%. A quest'ultimo proposito, tuttavia, precisano che tale divieto si applica agli alimenti e non solo alle bevande. A giustificazione di tale proposta, i deputati forniscono l'esempio «insidioso» dell'aggiunta di alcol ai gelati, «che per di più sono venduti ai bambini». Altri divieti potranno essere introdotti, «nel caso sussista un rischio per la salute pubblica». Inoltre, introducono una deroga per i prodotti ai quali tradizionalmente si aggiungono tali sostanze, come il vino tonico britannico, a condizione che non siano fornite indicazioni nutrizionali o sulla salute e prevedendo dei limiti quantitativi. Analoga deroga è prevista per le sostanze utilizzate come marcatori chimici nelle bevande alcoliche al fine di poterne verificare l'autenticità. Contrariamente a quanto hanno fatto nel caso del regolamento sulle indicazioni nutrizionali, i deputati non hanno eliminato l'obbligo di etichettatura ma hanno introdotto talune precisazioni alla proposta della Commissione. Più in particolare, prevedono l'obbligo per il produttore di indicare la quantità da esso raccomandata per il consumo giornaliero e un'avvertenza a non superare tale dose. D'altra parte, alla Commissione è chiesto di fissare «rapidamente» le dosi giornaliere raccomandate per tutte le vitamine e i minerali considerati nell'allegato del regolamento. Background Vitamine e sostanze minerali possono essere aggiunte alle derrate alimentari per tre principali ragioni: per sostituire parte dei valori nutrizionali andati persi nel corso della fabbricazione o dello stoccaggio di un prodotto, come il ferro aggiunto alla farina; per somigliare maggiormente ai prodotti che i succedanei intendono sostituire, come le vitamine A e D aggiunte alle margarine per raggiungere tenori equivalenti a quelli del burro; per rafforzare o arricchire un alimento, come l'apporto di calcio supplementare in taluni succhi di frutta. Con il cambiamento delle abitudini alimentari non è raro il caso che queste aggiunte rappresentino una parte importante della dose giornaliera raccomandata per queste sostanze. Ad esempio, si stima che nei paesi in cui sono aggiunte le vitamine A e D nelle margarine, queste contribuiscono, rispettivamente, al 20% e al 30% delle dosi raccomandate. D'altra parte, se le vitamine e i minerali contribuiscono ad un'alimentazione sana, il loro consumo eccessivo può risultare nocivo. Troppa vitamina A, ad esempio, è sconsigliata alle donne incinte o alle persone che soffrono di una malattia del fegato.  
   
   
"SOSTEGNO CONDIZIONATO" IN AGRICOLTURA  
 
La "condizionalità" rappresenta una delle principali novità introdotte a seguito della riforma della Politica agricola comune (Pac) approvata nel 2003. Essa coinvolge tutti gli agricoltori che dal 1° gennaio 2005 intendono beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea. A partire da tale data infatti tutti gli agricoltori sono tenuti ad assicurare il rispetto di una serie di impegni di corretta gestione agronomica dei terreni, salvaguardia dell'ambiente, salute pubblica e degli animali. La non conformità a tali impegni comporta la riduzione dei benefici finanziari. Si è creato, quindi, il cosiddetto sostegno condizionato o condizionalità (anche cross compliance) che subordina la concessione di pagamenti diretti al rispetto di particolari disposizioni normative. Per orientare gli operatori del settore agricolo al nuovo regime, il ministero delle Politiche agricole ha diffuso un utile vademecum consultabile anche on line. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/condizionalita/index.html  
   
   
ETICHETTE CHIARE E NON INGANNEVOLI PER GLI ALIMENTI  
 
Light, con meno grassi, senza zucchero, ricco in calcio, a basso contenuto calorico, con più fibre, purifica l'organismo, mantiene giovani, riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Sono queste alcune delle indicazioni che, ogni giorno, possiamo leggere sulle etichette degli alimenti che consumiamo. Ma che cosa significano? Quanto sono vere e in che misura possono condizionare le scelte di acquisto? E' possibile che molte di queste indicazioni, esaltando presunte virtù, abbiano l'obiettivo di celare altri vizi, ingannando così i consumatori? E' partendo da queste considerazioni che la Commissione, dando seguito al Libro bianco sulla sicurezza alimentare del 1999, ha presentato una proposta di regolamento tesa a disciplinare la moltiplicazione delle indicazioni apposte in etichetta, al fine di raggiungere un livello elevato di tutela dei consumatori mediante la fornitura volontaria di ulteriori informazioni che si aggiungano a quelle già obbligatoriamente previste dalla legislazione Ue. Gli scopi sono anche di migliorare la libera circolazione delle merci nell’ambito del mercato interno vista la proliferazione di disposizioni nazionali a volte divergenti, aumentare la certezza giuridica per gli operatori economici e garantire una concorrenza leale nel settore dei prodotti alimentari. Da ultimo vi è l'obiettivo di promuovere e tutelare l’innovazione nel settore dei prodotti alimentari. Le prescrizioni generali relative alla legislazione alimentare sono contenute nel regolamento 178/2002, mentre i principi generali sull'etichettatura degli alimenti sono previsti dalla direttiva 2000/13/Ce. La proposta, presentata nel luglio 2003, è stata oggetto di intensi dibattiti, anche al Parlamento. A seguito della presentazione di ben 600 emendamenti, la commissione ambiente decise di rinviare il voto e, dopo le elezioni del giugno 2004, la relazione fu affidata a Adriana Poli Bortone (Uen, It). Il suo progetto, per il quale erano stati presentati «solo» 350 emendamenti, è stato adottato lo scorso mese di aprile dalla commissione parlamentare, con 30 voti favorevoli, 15 contrari e 2 astensioni. La relazione, che presenta a sua volta 72 emendamenti alla proposta dell'Esecutivo, è ora all'esame della Plenaria, in prima lettura della procedura di codecisione. Per la Commissione, qualsiasi indicazione dovrebbe fondarsi sul «profilo nutrizionale» del prodotto che, stabilito con il controllo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, figurerebbe sull'etichetta. I deputati, invece, hanno respinto questo principio. Molti di essi, infatti, temono che tale disposizione porti a una discriminazione di taluni prodotti individuali, classificati in «buoni» o «cattivi», mentre, ai loro occhi, non è tanto la composizione del prodotto che conta quanto l'uso che ne è fatto e, in particolare, l'equilibrio del regime alimentare. Gran parte del regolamento è dedicata alle indicazioni che vantano i benefici per la salute dei prodotti. Per la Commissione, tali indicazioni dovrebbero poggiare su delle giustificazioni scientifiche e dovrebbero essere utilizzate unicamente a seguito di una procedura di autorizzazione vera e propria. Pur rafforzando le esigenze scientifiche, i deputati sostengono invece una più semplice procedura di notifica, piuttosto che un'autorizzazione. Altrimenti detto, il produttore o l'importatore devono informare le autorità responsabili al momento di immettere sul mercato un prodotto che presenta un'indicazione nutrizionale. Spetterà a queste emettere eventuali obiezioni o pronunciarsi per un divieto di commercializzazione, entro un termine di nove mesi. L'esecutivo auspicava anche vietare esplicitamente talune indicazioni in materia di salute ma i deputati sono stati meno restrittivi. A loro parere, le indicazioni relative al peso (controllo del peso o dell'appetito, valore energetico, ecc.) e quelle che si riferiscono ai consigli di professionisti della salute potrebbero essere autorizzate se si rivelano scientificamente fondate. Viceversa, essi suggeriscono di introdurre una nuova disposizione che preveda il divieto di apporre indicazioni destinate direttamente ed esclusivamente ai bambini. Riguardo al campo d'applicazione del regolamento, i deputati propongono di escludere esplicitamente il vino e le campagne di promozione dei prodotti agricoli, già coperti da altre disposizioni comunitarie, così come i marchi commerciali. Così, la nuova normativa non riguarderebbe le marche che, con il loro stesso nome, evocano un'indicazione nutrizionale, a condizione che siano state depositate in conformità alla legislazione vigente. I deputati, infine, hanno adottato un emendamento che rafforza la protezione dei dati. Un produttore che dovesse essere portato a svelare dei segreti di fabbricazione per soddisfare alle esigenze scientifiche, sarà pertanto coperto dal diritto di proprietà intellettuale. Inoltre, le piccole e medie imprese non dovrebbero risultare penalizzate dal nuovo sistema. La relazione, quindi, chiede che siano a loro destinati aiuti particolari per la preparazione dei dossier.  
   
   
OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI SCIENZIATI DEL SETTORE DELLA RICERCA IN MATERIA DI QUALITÀ E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI  
 
Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea e l'Istituto di chimica dell'Accademia delle scienze ceca stanno organizzando un workshop dal titolo "Collaborazione nella ricerca europea in materia di qualità e sicurezza degli alimenti: sfide ed opportunità per i giovani ricercatori" che si terrà l'1 novembre a Praga (Repubblica Ceca). L'obiettivo del workshop è incoraggiare la discussione sulle opportunità e le sfide che la scienza europea prospetta ai giovani scienziati che svolgono attività di ricerca in materia di sicurezza e qualità degli alimenti. Tra gIi argomenti di discussione figurano: le prospettive della ricerca in materia di sicurezza e qualità degli alimenti nel prossimo programma quadro comunitario; le opportunità per i giovani chimici nello Spazio europeo della ricerca; l'esperienza dei nuovi Stati membri nei progetti europei; i giovani ricercatori - la chiave per il futuro dell'Europa le azioni "Marie Curie" - opportunità in Europa; la sfida di lavorare ai progetti Ue. Klara Cerna: cerna@tc.Cas.cz  
   
   
POLONIA, GIORNATA INFORMATIVA SULLA PRODUZIONE DI CARNI DI QUALITÀ  
 
Il 7 e 8 giugno si terrà a Pulawy (Polonia) una giornata d'informazione e di intermediazione sul tema "Qualità e sicurezza nella produzione di carni nei nuovi Stati membri e nei paesi candidati" organizzata nell'ambito del progetto Qualitymeat del Sesto programma quadro (6Pq). L'obiettivo della manifestazione è prendere in esame l'intero ciclo produttivo delle carni suine e aviarie e incoraggiare la partecipazione dei nuovi Stati membri e dei paesi candidati al 6Pq. Tra gIi argomenti discussi figurano: il miglioramento della qualità delle carni suine e dei prodotti derivati per il consumatore; l'ottimizzazione della lavorazione degli alimenti per la qualità nutrizionale ed ambientale; l'origine e lo sviluppo di microorganismi indesiderati nelle catene alimentari umana e animale; le tecnologie emergenti per la tracciabilità di alimenti/mangimi incluso il monitoraggio delle prassi per la lavorazione ed il trattamento lungo l'intero corso della catena; le strategie per il controllo della qualità e della sicurezza degli alimenti; la gestione dei rifiuti delle attività agricole e dell'industria della pesca; il collegamento tra le comunità scientifiche nazionali per quanto riguarda la ricerca sull'E. Coli 0157; il controllo sulla sicurezza dei mangimi. Http://www.kpk.gov.pl/qualitymeat/index.php?id=event  
   
   
I SINGLE E L’ALIMENTAZIONE. COME MANGIA IL MONDO DEI SINGLE: ERRORI, RISCHI PER LA SALUTE E SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE IL PROPRIO STILE DI VITA  
 
I single e la corretta alimentazione? Un binomio che raramente va d’accordo: mangiano in modo disordinato, non tengono conto delle più basilari norme nutrizionali, dedicano pochissima attenzione a ciò che acquistano e mettono in tavola. Se gli esperti dovessero descrivere con un aggettivo l’alimentazione dei single il 38% direbbe semplicemente “frettolosa”, e ben il 17% assolutamente dannosa per la salute. Gli errori più comuni? Oltre a saltare i pasti (41%), non tengono in nessun conto i giusti apporti di calorie (55%), ma soprattutto non danno nessuna importanza alla regolarità per quanto riguarda gli orari. Ma i problemi partono già dall’informazione: pochissimi single sono correttamente informati, e a fare più errori le donne (55% contro il 31% di uomini). Gli effetti? Malesseri, continue variazioni di peso, addirittura crisi depressive, senza considerare la carenza di vitamine e minerali. E’ quanto emerge da uno studio promosso dall’Osservatorio Federsalus (Federazione Italiana che riunisce le aziende produttrici di prodotti salutistici), in occasione di Single&single 2005, la tre giorni dedicata ai single d’Italia che si è tenuta a Boario Terme dal 19 al 21 maggio. Lo studio è stato realizzato attraverso 110 interviste a dietologi, nutrizionisti ed esperti di alimentazione per individuare abitudini, errori, luoghi comuni che l’universo degli oltre 5 milioni e 500 mila single italiani hanno nei confronti della corretta alimentazione. Single d’Italia? Bocciati in corretta alimentazione. Poco informati e danno troppa poca importanza a ciò che mangiano e mettono in tavola Quanto sono informati i single sull’importanza di una corretta alimentazione? Secondo gli esperti intervistati “molto poco” (47%) o addirittura “per niente” (11%). Poche le eccezioni: solo il 7% dice che sono molto informati, o comunque nella media rispetto alla popolazione (9%). E all’aumento del numero di single o di single attitudiners, ovvero di coloro che single non sono ma ne adottano stili di vita e mode, non corrisponde una maggiore informazione o consapevolezza. Rispetto al passato è cambiato pochissimo (31%) o se qualche miglioramento si è registrato, si tratta di piccole variazioni (23%), mentre per il 14% la situazione è addirittura peggiorata. Tra i single chi sono quelli che dimostrano le maggiori carenze in termini di corretta alimentazione? A sorpresa la maggior parte degli esperti intervistati (55%) ha risposto le donne, mentre per il 31% i più pasticcioni sono gli uomini. Naturalmente non manca chi boccia si uomini che donne (16%), dicendo che non c’è nessuna differenza. I motivi? Soprattutto legati alle “fonti” da cui traggono informazioni e consigli sull’alimentazione. Se gli uomini sono generalmente poco informati o direttamente si disinteressano al tema “alimentazione”, basandosi per lo più sul caso per quanto riguarda il cibo (24%), o dando ascolto ora ad amici (21%) ora a parenti (17%), per le donne il problema è diverso. Le single sono ritenute delle vere “dieto-dipendenti”: divorano riviste (36%) e accettano e cercano di mettere in pratica ogni indicazione che viene dalle amiche o dalle colleghe (rispettivamente 19% e 15%), riuscendo nella maggior parte dei casi ad ottenere effetti opposti a quelli desiderati. Non solo, sono sempre più spesso gli uomini rispetto alle donne a rivolgersi ai consigli di un esperto (come sostiene il 42%). L’alimentazione? Per 7 single su 10 corretta solo se consente di mantenere un fisico asciutto e in forma La poca informazione non significa che tutti i single dedicano poca attenzione a ciò che mangiano, anche se per moltissimi, sottolinea il 68% degli esperti intervistati, per la maggior parte dei single una corretta alimentazione è basata solo su ciò che consente loro di rimanere in forma, senza considerare l’importanza dei diversi elementi nutritivi. Quali sono i più comuni comportamenti sbagliati in relazione all’alimentazione dei single? La quasi totalità concorda sul fatto che non danno nessuna importanza alla regolarità per quanto riguarda gli orari (78%) e abusano dei “fuori pasto” (64%). Non solo, non tengono in nessun conto i giusti apporti di calorie (55%) e spesso saltano i pasti (41%). Secondo il 39% alternano troppo spesso periodi di diete super rigide con un abuso di cibi troppo grassi o un alto consumo di alcolici (31%), tra aperitivi e feste. Proprio come i bambini, sottolinea poi il 28%, consumano poca frutta e verdura. E gli errori non li commettono solo in relazione a ciò che mangiano o ciò che invece è quasi assente dalla loro alimentazione. Pochissimi fanno attenzione ai loro acquisti al momento di fare la spesa, dice il 28%, con il risultato di riempire frigorifero e dispensa con sempre gli stessi alimenti. Pochi, dice il 21%, quelli che nel cucinare cercano di variare le cose che preparano introducendo nella propria dieta tutti gli alimenti necessari per il benessere. In molti, poi, sostiene il 15%, dicono che lavoro e impegni lasciano troppo poco tempo per pensare al cucinare. Alla base anche convinzioni errate e luoghi comuni, prima fra tutti che un po’ di attività fisica (soprattutto palestra) possa compensare scorrette abitudini alimentari (38%), così come sia sufficiente essere magri per stare bene (19%) o che spendere molto per il cibo significhi automaticamente mangiare correttamente (13%). Un panorama non certo positivo, sottolineato e confermato anche dalle risposte alla domanda Come definirebbe l’alimentazione dei single?. In generale il 38% se dovesse sintetizzare lo scenario in un solo aggettivo direbbe semplicemente “frettolosa”, ma sono in molti a dare giudizi molto più negativi. Ben il 17% la descrive come assolutamente dannosa per la salute, a cui si aggiunge l’11% che dice “povera di elementi nutritivi essenziali per l’organismo e la salute”. Non tutti sono così negativi: il 9% dice salutare, o tutt al più un po’ troppo energetica (5%). Dalla carenza di vitamine e minerali agli sbalzi di umore, per arrivare alla maggior facilità nel contrarre malattie: queste le conseguenze della “dieta da single” Un’alimentazione scorretta? Secondo sei intervistati su dieci (61%) incide molto sul benessere psicofisico, e i single non sono certamente esenti da questa regola. Quali sono gli elementi che maggiormente mancano nell’alimentazione dei single? Al primo posto le vitamine, assunte in quantità assolutamente insufficiente per il 58% degli esperti, seguiti dalle fibre (52%). Di contro si registra un eccesso di carboidrati (tanto che solo il 21% parla di carenze su questo aspetto) e di proteine (17%). Gli effetti? Una lunga lista di ripercussioni su salute e benessere psicofisico. Secondo gli esperti intervistati, infatti, oltre a emergere carenze vitaminico-minerali (65%), ma anche una maggior incidenza di continue variazioni di peso (54%). I single sono anche maggiormente esposti a contrarre malattie, come sindromi influenzali, ad esempio (51%), proprio per l’abbassamento delle difese immunitarie legato ad una vita e una alimentazione sregolate. A questi inconvenienti di tipo fisico si aggiungono problematiche sul versante psicologico. I single, anche a causa della lotta continua con l’alimentazione sono molto più a rischio “disturbi alimentari” (38%), hanno una maggior propensione a sbalzi d’umore, ansia e addirittura depressione (rispettivamente 34% e 28% degli esperti). Ma quali sono i consigli degli esperti per evitare rischi e problemi legati a stili di vita non troppo salutari e regolari come quelli dei single? Dall’osservatorio Federsalus arrivano le regole della corretta alimentazione e stile di vita per i single e per chi dei single adotta stili e ritmi di vita. La prima regola riguarda la regolarità: no al saltare i pasti o al assalire il frigorifero a tutte le ore del giorno e della notte. Serve una maggior regolarità, a beneficiarne sarà il metabolismo ma anche la qualità del sonno e l’umore. Curare l’alimentazione tutto l’anno, non fare le corse in vista della prova costume. Questo vale un po’ per tutti, ma soprattutto per i single, che secondo gli esperti sono più propensi a lanciarsi in diete sconsiderate per smaltire i chili accumulati durante l’inverno, quando i vestiti pesanti nascondevano il problema. Non credere che essere magri sia per forza sinonimo di corretta alimentazione. Il corpo ha bisogno di molti elementi che non sono solo legati al giro vita. Non trascurare frutta e verdura e, in determinati periodi dell’anno ricorrere all’integrazione con vitamine o altro. Abituarsi a programmare la spesa: no alle corse fatte all’ultimo momento prima della chiusura al supermercato vicino al posto di lavoro. La prima regola per mangiare correttamente è fare un’adeguata spesa, che consenta menù vari e in grado di dare il giusto apporto tra vitamine, minerali, proteine e calorie. No al fai da te. I consigli degli amici o dell’istruttore in palestra, i suggerimenti delle riviste, o semplicemente le diete “creative” spesso portano a risultati opposti a quelli desiderati, con gravi conseguenze sull’organismo. Dimenticarsi la frase “in cucina sono negato/a”: non bisogne essere grandi chef per mettere in tavola, anche in poco tempo, dei pasti gustosi e soprattutto ricchi di tutti gli elementi nutrizionali alla base di una corretta alimentazione. Non trascurare l’attività fisica: molto importante soprattutto a fronte di uno stile di vita abbastanza irregolare. Consente di eliminare le tossine e di mantenersi in forma senza dover ricorrere a diete super drastiche. Praticare attività fisica rinforza l’organismo e aiuta le difese contro gli attacchi dei mali di stagione. Cercare di mantenere una quota minima di sonno: le notti in bianco tra feste e avventure possono anche andare, ma attenzione a non far sì che siano la regola. Per recuperare 3 o 4 notti senza nemmeno un’ora di sonno non è sufficiente rimanere a letto fino a mezzogiorno la domenica. Servono almeno 4 o 5 ore di sonno, non per periodi continuativi, altrimenti a subirne le conseguenze saranno fisico e psiche.  
   
   
RONCADIN: PERFEZIONATA L’OPERAZIONE DI CONFERIMENTO DEL RAMO D’AZIENDA RELATIVO ALLA PRODUZIONE DI PIZZA E PANE  
 
Con atto notarile, firmato dal notaio dottor Cesare Bignami, si è perfezionata il 18 maggio l’operazione di conferimento del ramo d’azienda relativo alla produzione di pizza e pane in Panidea S.r.l., società interamente posseduta da Roncadin stessa. L’atto di conferimento, già approvato e deliberato da parte del Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 22 aprile u.S.,(cfr comunicato del 22 aprile 2005) produrrà i suoi effetti a partire dal 1 giugno 2005.  
   
   
PEDAVENA IN VISITA ALCUNI RAPPRESENTANTI DI KOPPARBERGS  
 
Ai fine di mettere a disposizione ulteriori informazioni e consentire ai soggetti potenzialmente interessati, che ne avessero fatto richiesta, una visione diretta del sito industriale di Pedavena, Heineken Italia ha organizzato, nel corso della giornata del 23 maggio la visita di alcuni rappresentanti del Gruppo svedese Kopparbergs (legato a J&d Royal srl). In particolare, la visita di ha consentito al produttore di birra svedese di chiedere ulteriori delucidazioni e di disporre di informazioni tecniche ed industriali dettagliate per effettuare, se ritenuta opportuna, un'analisi più approfondita e presentare, eventualmente, una proposta di investimento al consulente finanziario incaricato da Heineken Italia. Come da procedura per la raccolta delle manifestazioni di interesse e della successiva presentazione delle proposte di investimento, già nelle scorse settimane Heineken Italia aveva inviato a una decina di soggetti interessati una documentazione appositamente predisposta, contenente informazioni tecniche ed economiche riguardanti le caratteristiche dello stabilimento di Pedavena. Entro la fine del mese si prevede la raccolta delle eventuali proposte di investimento, che saranno successivamente valutate e comparate tra loro da Heineken Italia con il supporto del consulente finanziario incaricato. Durante la visita i rappresentanti del Gruppo svedese Kopparbergs sono stati accompagnati da alcuni manager Heineken e da un rappresentante del consulente finanziario incaricato che hanno illustrato e presentato le caratteristiche specifiche dei singoli impianti produttivi utilizzati a Pedavena.  
   
   
ILLYCAFFÈ PARTNER DELLA 51. ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE: SERVIZI “INTELLIGENTI” E RIGENERANTI PER IL VISITATORE  
 
In occasione della 51. Esposizione Internazionale d’Arte, illycaffè è - per la 3° volta - main partner della Fondazione la Biennale di Venezia. Diverse sono le iniziative che illy dedica al visitatore della rassegna di arte contemporanea, riunite sotto il titolo illymind: momenti per la mente: Si tratta di alcuni servizi “intelligenti” ideati anche in risposta ai risultati emersi dalla ricerca “Desideri e bisogni del visitatore di mostre d’arte”, realizzata sempre da illycaffè in collaborazione con Cà Foscari durante la scorsa edizione dell’esposizione. Illymind: momenti per la mente. Per definire eccellente una mostra, il visitatore chiede - oltre agli elementi espositivi e di contenuto - la presenza di aree e momenti di sosta e di ristoro lungo il percorso espositivo, nonché materiale informativo di supporto per approfondire e meglio comprendere quello che vede. Ai visitatori della 51. Esposizione – ai Giardini della Biennale - illy quindi offre: 500 illychair o “seggioline segugio” perché ciascuno si possa creare un proprio, individuale, momento di sosta, dove e quando preferisce. 5 punti degustazione illy: dall’incontro personale con l’arte, all’incontro personale con il caffè. Il caffè secondo illy è un’occasione di incontro, di dialogo e di stimolo per l’intelletto, un momento per una pausa di riflessione oltre che di relax. Ai Giardini ogni visitatore potrà farsi il proprio espresso quando e dove vorrà, presso le roulottine illy – i punti degustazione disegnati dall’architetto Paola Navone e ubicati tra i Padiglioni. Una sosta d’artista: l’opera di Andrea Blum "Gardens & Fountains", pensata come una scenografia per l’interazione sociale e situata nel cuore dei Giardini; i visitatori potranno qui rinfrescarsi, riposarsi o darsi appuntamento. Un numero speciale di illywords – il magazine che approfondisce temi legati all’arte e alla cultura vicini ai valori dell’azienda – è stato realizzato per la rassegna e sarà distribuito ai Giardini. Comunicare la mostra. Inoltre, una serie di strumenti e canali “alternativi” di comunicazione, creati e messi a disposizione da illy, porteranno il messaggio della 51. Esposizione Internazionale d’Arte fuori dai luoghi deputati alla divulgazione dell'arte: 320.000 tazze espresso e cappuccino, decorate con l’immagine della 51. Esposizione saranno utilizzate nei 40.000 bar, ristoranti e hotel clienti illy in tutto il mondo. 62.500.000 bustine di zucchero personalizzate sempre con l’immagine della mostra. 1.500.000 barattoli di caffè illy avranno al loro interno un librino che racconta il legame di illy con la 51. Esposizione. Nella convinzione che un’esperienza completa del caffè coinvolga sia l’occhio che l’intelletto, illy ha scelto l’arte e la creatività come linguaggio attraverso il quale esprimere i propri valori e la propria filosofia. Dal progetto delle illy collection, le tazzine d'artista che hanno debuttato nel 1992, sono nate iniziative legate alla creatività sia di grandi maestri sia di talenti emergenti, contribuendo così come parte attiva alla diffusione dell’arte contemporanea e della sperimentazione.  
   
   
LA NUOVA CANTINA VILLA CRESPIA DELL’AZIENDA MURATORI INAUGURA CON UNA GRANDE INIZIATIVA IMPRENDITORIALE IL RILANCIO DEL COMPARTO VITIVINICOLO ITALIANO  
 
Alla presenza del Presidente del Senato, onorevole Marcello Pera, e delle maggiori autorità regionali, provinciali e dei Sindaci del territorio, si é svolta l’inaugurazione ufficiale della Cantina Villa Crespia dell’Azienda Agricola Fratelli Muratori. La grandiosa struttura si compone di due corpi: una villa nello stile Franciacortino del Settecento dotata di Sala Convegni e salette di rappresentanza per ospiti e degustazioni, e un’imponente struttura cui è stato dato il nome di Piudodicimenododici. Formula con cui si è voluto rappresentare lo sviluppo verticale dell’edificio, che da un ideale piano zero si innalza a più dodici metri e per altrettanti è sotterranea. Nella parte sotterranea è sistemata la cantina di produzione del Franciacorta dotata delle tecnologie più moderne in grado di garantire il massimo rispetto della materia prima, l’uva. Sita nel Comune di Adro, la Cantina Villa Crespia, con i suoi 18.900 m2 di superficie totale calpestabile, vasi vinari di capienza pari a 922.500 litri e maceratori in acciaio per 90.000 litri, sarà in grado di produrre circa 500.000 bottiglie di Franciacorta all’anno, nelle tipologie Numerozero Dosaggio zero, Cisiolo (Pinot nero in purezza), Cesonato Satèn, Brolese, Novalia e Miolo, e di accogliere nei suoi grandiosi locali tutti i vini realizzati nelle altre tre tenute di proprietà per un totale di oltre un milione di bottiglie. Villa Crespia diventerà così anche il centro direzionale, logistico e di rappresentanza dell’Azienda Agricola Fratelli Muratori. “Sono trascorsi solo quattro anni da quando é nata l’idea di questa avventura” spiega Diego Muratori, presidente e A.d. Dell’azienda “un’avventura che si conclude vittoriosamente nel totale rispetto dell’ambiente e con la valorizzazione delle migliori risorse umane. Anche la progettazione degli spazi é stata avviata seguendo i criteri di vinificazione separata, assemblaggio dei vini in modo razionale, sicurezza assoluta nel lavoro e nelle visite esterne”. Con la sua realizzazione giunge a compimento la prima “isola” del Progetto Arcipelago, ideato dal direttore generale Francesco Iacono. Secondo il principio “un territorio, un vino”, il progetto prevede la realizzazione di quattro “isole” produttive: ad Adro (Bs) il Franciacorta, a Suvereto (Li) i Rossi, nel Sannio i Bianchi, ad Ischia i vini da conversazione. La bottiglia del Franciacorta Villa Crespia è caratterizzata da piacevoli forme tondeggianti, morbide, “femminili”, che ricordano significativamente le preistoriche Veneri Steatopigiche, le statuette votive in terracotta rinvenute negli insediamenti palafitticoli della pianura padana. Questo evocativo formato nasce da una osservazione fatta nel 2000 quando L’azienda Agricola Fratelli Muratori avviò lo studio della bottiglia per il Franciacorta: la predilezione del mercato verso le forme arrotondate, con un “accento” femminile”. Associata a una considerazione più propriamente tecnica, che scaturisce dall’incontro fra curve pronunciate della spalla della bottiglia e linearità del suo collo. Grazie a quest’ansa morbida e decisa allo stesso tempo, il deposito fine di rifermentazione che deve essere eliminato con la sboccatura, una delle fasi più delicate del processo di produzione del metodo classico, scivola più facilmente verso l’esterno.  
   
   
PROSCIUTTO TOSCANO DOP: PRODUZIONE 2004 IN CRESCITA DEL 27%  
 
I dati di produzione del Prosciutto Toscano a marchio Dop (Denominazione di Origine Protetta) per il 2004 sono stati ufficializzati oggi dal Consorzio di Tutela del prodotto. La produzione è stata di 238.541 cosce per un corrispettivo di 2200 tonnellate circa. L’incremento della produzione rispetto al 2003 è stato del 27%. Il giro d'affari al dettaglio si attesta su un valore di circa 28 milioni di Euro. Numeri interessanti anche per il pre-affettato: in termini di vaschette, ha prodotto nel 2004, 550.000 pezzi per un corrispettivo di circa 60 tonnellate. La crescita, rispetto al 2003 è stata del +12% pari ad un valore di circa 2 milioni di Euro. “Negli ultimi anni la domanda del mercato è maggiore dell’offerta del prodotto. Un obiettivo del Consorzio – ha affermato Fabio Viani, Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano – sarà quello di incrementare la produzione rispettando il livello qualitativo che ha contraddistinto l’attuale produzione di Prosciutto Toscano Dop” Il Consorzio del Prosciutto Toscano per l’approvvigionamento di materia prima si avvale di circa 5300 allevamenti e di 240 macelli. I produttori associati sono 21 e costituiscono attualmente il 100% delle aziende che producono il Prosciutto Toscano Dop. Cosa significa D.o.p. – Denominazione di Origine Protetta La Denominazione di Origine Protetta (Dop) è un riconoscimento europeo che designa un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità e caratteristiche siano essenzialmente o esclusivamente dovute all’ambiente geografico, comprendendo in questo anche i fattori naturali e umani. Tutta la produzione, trasformazione ed elaborazione del prodotto, inoltre, deve avvenire nell’area delimitata. I salumi italiani che l’Unione europea ha riconosciuto Dop oltre al Prosciutto Toscano, sono: Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Prosciutto di Modena, Prosciutto Veneto Berico-euganeo, Prosciutto di Carpegna, Salame di Varzi, Salame Brianza, Salame Piacentino, Culatello di Zibello, Jambon de Bosses (Val d'Aosta), Lard d'Arnad (Val d'Aosta), Coppa Piacentina, Pancetta Piacentina, Soppressata di Calabria, Capocollo di Calabria, Salsiccia di Calabria, Pancetta di Calabria, Salamini Italiani alla Cacciatora, Sopressa Vicentina. Consorzio del Prosciutto Toscano. Il Consorzio del Prosciutto Toscano, a cui aderiscono 21 Soci, è nato per salvaguardare il classico prosciutto del territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise, da una proliferazione incontrollata di prodotti che poco avevano in comune. Ha adottato, volontariamente, dandosi un rigido disciplinare di produzione, una carta d’identità per ogni pezzo la “tracciabilità” dall’allevamento al consumo ottenendo dalla Cee la “Denominazione di Origine Protetta”, conseguita nel 1996 con autorizzazione n. 1263.  
   
   
NUOVA ZELANDA: APERTURA AL SALAME ITALIANO  
 
La Nuova Zelanda ha recentemente rivisto la propria normativa sanitaria ed è aperta ora non solo al prosciutto crudo ed ai prodotti cotti a base di carne suina (mortadella, cotechino, prosciutto cotto e arrosti) ma anche ai prodotti stagionati che durante la lavorazione abbiano raggiunto un pH almeno uguale o inferiore a 5, come ad esempio il salame Milano. L’apertura ai nuovi prodotti della salumeria è stata possibile sulla base dell’accordo di equivalenza veterinaria che la Nuova Zelanda ha siglato con l’Europa nel 2002. L’estensione della gamma si è avuta grazie all’attività della Direzione Generale Sanità Veterinaria e Alimenti del Ministero della Salute italiano. “L’esportazione verso i Paesi terzi si consolida sempre più come attività strategica e necessaria per lo sviluppo del settore della salumeria italiana, operante a pieno titolo in mercati globali - ha affermato Vittore Beretta, Presidente di Ass.i.ca. E’ necessario quindi allargare l’offerta della nostra salumeria , affiancando ai prodotti leader per eccellenza, i prosciutti tipici, altre produzioni stagionate con forte connotazione di italianità, come si è potuto fare oggi con l’esportazione di salame verso la Nuova Zelanda”. Ass.i.ca. - Associazione Industriali delle Carni. L’ass.i.ca., Associazione Industriali delle Carni, è l’organizzazione nazionale di categoria che, nell’ambito della Confindustria, rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità istituzionali, l’attività dell’Ass.i.ca. Copre diversi ambiti, tra cui la definizione di una politica economica settoriale, l’informazione e il servizio di assistenza ai 209 associati in campo economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e sindacale. Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità professionale sono garantite dalla partecipazione a diverse organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario. Infatti sin dalla sua costituzione, nel 1946, l’Ass.i.ca. Si è sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto aderire sin dalla nascita, di Federalimentare, Federazione italiana delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del Clitravi, Federazione europea che raggruppa le Associazioni nazionali delle industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a fondare nel 1957.  
   
   
“VESPAIOLO TOP” AL VIA CONCORSO PER ELEGGERE IL VESPAIOLO DELL’ANNO DAL 19 MAGGIO AL 19 GIUGNO A BREGANZE E DINTORNI  
 
Il Vespaiolo, il vitigno bianco autoctono della zona Doc di Breganze, è, probabilmente da sempre, il terreno su cui si misurano e confrontano vinificatori, enologi e, naturalmente, gli estimatori del vino ottenuto dall’uva scampata all’attacco delle vespe. L’associazione “Strada del Torcolato e dei vini di Breganze” ha deciso di istituzionalizzare la sfida che ogni anno, più o meno sotterraneamente, si consumava tra le cantine di Breganze, dando vita a una “singolar tenzone” tra Vespaioli della stessa annata. “Vespaiolo Top”, che si presenta oggi a Breganze, significa il cavallo di battaglia autoctono della Doc Breganze da cui scaturisce una consultazione popolare a suffragio universale per eleggere il miglior Vespaiolo dell’annata. Avente diritto di voto sarà il sovrano popolo delle ombre e dei cicchetti, definizione quanto mai ampia dato che ne fanno parte uomini e donne di ogni età ed estrazione sociale. Dopo avere sorseggiato un calice di “Sole dell’anno scorso”, come gli abitanti di Breganze amano chiamare il Vespaiolo nuovo, si potrà esprimere il proprio giudizio da 1 a 5 sul vino: cattivo, discreto, sufficiente, buono, ottimo, attraverso cinque “faccine” variamente soddisfatte. La disfida dei Vespaioli si terrà negli stessi luoghi dove ha sempre avuto luogo: le mescite di Breganze e dintorni. Bar, caffè e circoli aderiscono all’iniziativa mettendo a disposizione di chi chiederà un Vespaiolo i vini di tutti i produttori, confezionati in modo da renderli indistinguibili gli uni dagli altri: bottiglie, tappi e capsule saranno uguali per tutti; nella speciale etichetta del “Vespaiolo Top” una sola lettera dell’alfabeto permetterà di votare, senza che vi sia modo di riconoscere il vinificatore. Il Vespaiolo di Breganze, vino in origine dalle note ruvide e spigolose, è diventato uno dei bianchi preferiti dal pubblico grazie al grande impegno nella ricerca enologica profuso dai produttori, che ne hanno fatto bevanda fresca e gradevole, ben secco, con note floreali caratteristiche, buona acidità e spiccata persistenza. Bar aderenti Pomo Pero, Via Castelletto 84/86, Breganze, 0445/300589; Osteria La Ciacola, Via Marconi 9, Breganze, 0445/300001; Caffe' Centrale, Piazza Mazzini 50, Breganze, 0445/873111; Casa Lidia, Via S. Gaetano 50, Breganze, 0445/850418; Gelateria Bar Millennium, Via Pieve 52, Breganze, 0445/874096; Bar Gelateria Al Bersagliere, Piazza Mazzini 48, Breganze, 0445/873178; Osteria Bel Tower, Piazza Mazzini 42, Breganze, 348/3506698; Faschion Caffe', Via Mazzini, Breganze 0445/873993; Bar Oratorio Don Bosco, Via Pieve 50, Breganze, 0445/873215; Bar 2000, Via Astico 66, Fara Vic.no, 0445/300184; Roxy Bar, Via Mons. Prosdocimi 1, Breganze, 0445/874530; Bar Milano, Piazza Mazzini 32, Breganze Cantine Doc Breganze: Cantina Beato Bartolomeo da Breganze - Via Roma, 100 – Breganze – tel 0445/873112; Azienda Agricola Maculan - Via Castelletto, 3 – Breganze – tel 0445/873733; Azienda Agricola Miotti Firmino - Via Brogliati Contro, 53 – Breganze – tel 0445/873006; Azienda Agricola Vitacchio Guerrino - Via Brogliati Contro, 52 - Breganze – tel 0445/874681; Azienda Agricola Bonollo Giuseppe - Via Alteo, 23 – Fara Vicentino – tel 0445/897149; Azienda Agricola Ca’ Biasi di Dalla Valle Innocente - Via Fratte, 12 - Breganze – tel 0445/851069; Azienda Agricola Villa Magna - V.le della Repubblica, 26 – Sandrigo – tel 0444/659219; Azienda Agricola Bastia - Via Bastia, 10 – Montecchio Precalcino – tel 0445/864923; Vignaioli Contra’ Soarda - Strada Soarda 26 – San Michele di Bassano del Grappa – tel 0424/566785.  
   
   
ELBA: GRANDE SUCCESSO A MARCIANA MARINA PER LA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA “UN MARE DI SAPORI”  
 
Grande successo sul lungomare e nelle piazze di Marciana Marina, dove oggi si è conclusa la Iv edizione della Rassegna Enogastronomica “Un mare di sapori”, Nel fine settimana un grande pubblico ha affollato la località dell’isola d’Elba, proclamata quale prima Isolaslow, iniziativa fortemente voluta da Slow Food. “E’ la prima volta che assisto alla manifestazione – ha commentato Icilio Disperati, Direttore Apt Arcipelago Toscano – e ne sono rimasto entusiasta: grazie alla professionalità e alla passione degli organizzatori è stato possibile offrire al pubblico una prova tangibile del valore del nostro territorio anche in periodi dell’anno diversi da quelli delle vacanze estive”. Dopo la giornata di apertura di ieri in cui i circa cento espositori hanno offerto assaggi dei loro prodotti, vini (questi ultimi nei bicchieri acquistati e orgogliosamente appesi al collo dai visitatori) e le degustazioni dei piatti preparati dai ristoratori di Marciana Marina e della valle di Marciana, oggi il fine settimana all’insegna della natura e del gusto è continuata con altre “appetitose” iniziative. Particolare successo hanno riscosso i Laboratori del Gusto, tenuti da Carlo Eugeni, responsabile Slow Food Elba, che nella piazza Vittorio Emanuele ha, si può dire, “insegnato” agli appassionati a degustare i cibi della tradizione gastronomica. L’aleatico, il tipico vino da dessert dell’Elba è stato abbinato al sanguinaccio delle montagne pistoiesi: si recupera così l’uso dei contadini elbani del passato che al ritorno dal lavoro delle vigne (quando il territorio elbano era caratterizzato dai terrazzamenti appunto coltivati a vigna) e pranzavano appunto con cibi poveri come il sanguinaccio, allora chiamato mallegato, e il vino da loro stessi prodotti utilizzando il sangue del maiale cotto per circa 40-45 minuti e poi arricchito con pinoli e uva secca. Un cibo certamente povero, ma sicuramente molto energetico. E ancora l’aleatico è stato il giusto accompagnamento per la degustazione di formaggi caprini e miele di acacia, un accostamento particolarmente significativo poichè le capre prediligono i germogli dell’albero che cresce abbondantemente sull’isola. I Laboratori del Gusto non hanno disdegnato i prodotti del mare, grande apprezzamento è stato riservato alla degustazione di Palamita (pesce della famiglia del tonno) con cipollotti di Certaldo, noti per la loro dolcezza e fagioli cannellini di montagna, il tutto condito con olio di oliva prodotti dai Presidi Slow Food che ha sua volta è stato tema di un altro laboratori molto gradito ai presenti, pur essendo considerato “piatto povero”, ma non per questo meno gustoso. Infine la giornata è stata chiusa dal tradizionale incontro sulla piazza Vittoria del lungomare con le specialità di Dario cecchini, macellalio di Panzano che oltre alle carni cotte ha offerto quelle crdude da lui definite, il “sushi del Chianti”. La manifestazione è stata organizzata dal Comune in collaborazione con la Condotta Slow Food Isola d’Elba, dal consorzio l’Elbavoglio, Elbatrend e con la partecipazione e il patrocinio della Apt.  
   
   
IL CONEGLIANO VALDOBBIADENE PROSECCO TORNA A CORTINA D’AMPEZZO 1-2 AGOSTO 2005 DA GRANDE PROTAGONISTA  
 
Per l’1 e il 2 agosto 2005, è prevista una “due giorni di degustazioni ed incontri”, dedicati al più importante Spumante italiano nel prestigioso salotto della città ampezzana. Nel week-end precedente, dal 29 al 31 luglio, il Prosecco Doc sarà ospite d’onore nelle Enoteche di Cortina abbinato ad uno specialissimo, unico, particolare e nuovo stuzzichino creato appositamente per questa occasione. E’ previsto, per il 2 agosto, un convegno per capire l’unicità del Prosecco Doc prodotto sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene. Una vetrina internazionale di grande immagine e risonanza. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Doc, ovvero lo spumante più …amato dagli italiani ed uno dei vini più apprezzati sui mercati internazionali, torna nello splendido scenario di Cortina d’Ampezzo, ad un anno dal successo dell’esordio, con “Conegliano Valdobbiadene Prosecco In Cortina 2005”, il nuovo evento di promozione destinato a rinsaldare nel tempo l’ideale abbinamento fra due “prodotti” italiani apprezzati e conosciuti in tutto il mondo. Sarà una due giorni di degustazioni, incontri, enogastronomia di alto livello quella che caratterizzerà la 2° edizione di “Conegliano Valdobbiadene Prosecco In Cortina”, in programma l’1 e il 2 agosto nello storico e centralissimo Albergo Ancora, per l’organizzazione di Federico Menardi, ideatore anche di Vino Vip e il coordinamento di Altamarca. A rappresentare la prestigiosa e ricca realtà produttiva del Conegliano Valdobbiadene Prosecco saranno le più prestigiose Cantine dell’area Doc - 30 in tutto - che presenteranno i loro vini. Ma l’edizione 2005 avrà una stuzzicante anteprima lungo il week end le più importanti enoteche della cittadina ampezzana dove, da venerdì 29 a domenica 31 luglio, verranno allestiti dei corner di degustazione ed informazione sulla manifestazione. Dalle 18.00 alle 20.00 a tutti i clienti verrà proposta una flute di Prosecco Doc in abbinamento ad uno speciale appetizer. Dei grandi bracieri all’esterno dei locali, attrezzati con il materiale promozionale e la locandina di “Conegliano Valdobbiadene Prosecco In Cortina”, fungeranno da richiamo e segnalazione delle enoteche coinvolte nell’iniziative. Il servizio di mescita sarà curato da personale qualificato in grado di dare informazioni corrette ed esaurienti sui vini proposti e sul territorio d’origine. Lunedì 1 agosto invece è in programma la Cena di Gala riservata ad autorità, giornalisti, personalità del salotto ampezzano che potranno degustare un menù studiato appositamente per esaltare, a tutto pasto, le qualità degli Spumanti Prosecco Doc proposti dalle aziende partecipanti. Ma la giornata-clou sarà quella di martedì 2 agosto, in mattinata è prevista la conferenza stampa di presentazione dell’evento accompagnata da un convegno che intende sottolineare e spiegare le peculiarità, a 360 gradi, che fanno del Prosecco Doc di Conegliano e Valdobbiadene un vino unico e qualitativamente inimitabile. Nel pomeriggio operatori, giornalisti, addetti ai lavori, ma anche il pubblico degli appassionati e dei consumatori, potranno incontrare direttamente i produttori delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, ciascuno dei quali al proprio tavolo farà loro assaggiare i propri vini, spiegando nel contempo virtù e segreti del Prosecco Doc, in abbinamento a specialità gastronomiche. Le degustazioni si svolgeranno nei saloni dell’Hotel Ancora, dalle ore 15 alle ore 19, quando si chiuderà la seconda edizione di “Conegliano Valdobbiadene Prosecco In Cortina” con un brindisi ideale all’appuntamento del 2006. Www.altamarca.it  
   
   
IL CONSORZIO DEI VINI DI CARMIGNANO CON LA CUCINA CREATIVA DELL’ ASSOCIAZIONE RISTORATORI PRATESI PROPONE PERCORSI GOLOSI  
 
Torna Percorsi Golosi, maratona enoculturalgastronomica open air tra i tesori di Prato. L’appuntamento con la seconda edizione è per mercoledì 29 giugno alle ore 19,30. Organizzata dall’Associazione Ristoratori Pratesi, con la collaborazione del Consorzio dei Vini di Carmignano, a scopo benefico, l’evento si inserisce nel cartellone per i festeggiamenti del 60° dell’Unione e in quello della 39° settimana dei vini di Enoteca Italiana. Per Percorsi Golosi, dunque, si tratta di un grande salto di qualità: appena al secondo anno, la manifestazione è entrata nel circuito nazionale degli eventi legati alla promozione del cibo, del vino e delle eccellenze enogastronomiche in generale. Percorsi Golosi vuole essere un’occasione per scoprire la cucina creativa e riscoprire quella tradizionale con i prodotti di stagione. Start-point della nuova edizione di Percorsi Golosi è piazza San Francesco, dove saranno di scena gli antipasti di Art Restaurant, Giannino in San Lorenzo, Il Cortile di Giannino e Rosarancio. Seconda tappa in piazza del Comune per i primi preparati da Antica Trattoria Villamagna, Casa Fioravanti, Giovanni Il Cavallino Rosso e Lo Schiaccianoci. Il percorso prosegue con un terzo stop in piazza Lippi per i secondi proposti da Aroma di Vino, Beccaceci, Le Fontanelle e il Falcone. Infine, ultima tappa, nel chiostro di Sant’agostino per i dessert del forno Fogacci e il caffè dell’Antica Torrefazione Padovani. Per ogni piatto il vino adatto, consigliato dai sommelier della Strada del Vino di Carmignano. L’edizione di quest’anno prevede una novità: un’anteprima dell’evento clou, il 23 giugno, con piatti di pesce di Orbetello Pesca Lagunare, biscotti tipici pratesi e vini del Consorzio dei Vini di Carmignano. Un’anteprima di lusso: presente anche Fabrizio Franchi, autore del libro “Il Toscano nel bicchiere”, per il saggio del miglior sigaro toscano in abbinamento a vini liquorosi e distillati. Www.confcommercioprato.it  percorsigolosi@confcommercioprato.It    
   
   
GRANDE SUCCESSO PER LA RASSEGNA DEL PROSECCO DOC A VINO IN VILLA 2005 CASTELLO DI S. SALVATORE 21 – 22 MAGGIO  
 
Grande successo per l’Viii edizione di Vino in Villa, Festival del Prosecco doc di Conegliano Valdobbiadene realizzato in collaborazione con la Regione Veneto e la Camera di Commercio di Treviso. Oltre 10.000 visitatori hanno degustato l’annata 2004 del Prosecco doc di Conegliano Valdobbiadene nel Castello di S. Salvatore, aperto per l’occasione dai Conti Collalto, sabato 21 e domenica 22 maggio. Il tema dell’anno è stato il confronto internazionale che ha avuto come protagonisti i paesi di Hong Kong, Catalogna e Danimarca. Durante le due giornate dedicate al pubblico, gli ospiti hanno incontrato questi interessanti paesi, raccontati dai rispettivi Enti del Turismo attraverso le mete turistiche e le loro tradizioni: hanno potuto conoscere i paesaggi europei della Danimarca, la cerimonia del the di Hong Kong, le specialità basche dei Pinxtos ma hanno incontrato anche i nostri prodotti tipici offerti dai Consorzi di Tutela e presentati dal giovane ristoratore Ivano Camerotto, del ristorante “Da Domenico”. Oltre che un appuntamento con il pubblico, l’evento ha offerto alcuni spunti utili per capire meglio questi paesi, grazie ad un convegno durante il quale sono intervenuti Catalogna, Danimarca e Hong Kong per parlare delle potenzialità ma anche delle difficoltà che le nostre bollicine possono incontrare affrontando questi mercati. Grazie all’intervento della giornalista Conni Kay Jørgensen, si è arrivati in Danimarca, paese che sta dimostrando un crescente interesse per il nostro prodotto, sottolineando comunque che per affrontare con il giusto approccio tale mercato è necessario ideare una strategia mirata, che tenga conto delle diverse condizioni metereologiche e del fatto che i danesi consumano soprattutto vino rosso. Secondo la giornalista una corretta azione di marketing è necessaria per spiegare che è un vino di vitigno, uno spumante con le bollicine; è dunque fondamentale spiegare al consumatore cos’è l’autentico Prosecco, quello di Conegliano Valdobbiadene, perché non sarà mai lui a chiedere informazioni sul prodotto. La strategia giusta è proporre il nostro spumante anche fuori pasto o da solo. Uno dei limiti maggiori tuttavia rimane il costo del prodotto che, a causa delle alte tassazioni, viene considerato un bene di lusso. Per quanto riguarda Hong Kong, la giornalista Doreen Leung ha anzitutto raccontato la leggenda dei Dim Sum, tradizione imperiale, per passare poi al mercato del vino a Hong Kong, prodotto che ha fatto la propria comparsa negli anni ’80, mentre prima il mercato era dominato dai super alcolici utilizzati come regalo, nei banchetti o per cene importanti. All’inizio degli anni ’90 il mercato si è sviluppato: sebbene all’inizio il consumo riguardasse solo vino da tavola, il gusto del consumatore si è sempre più raffinato. Attualmente i vini più consumati sono australiani e francesi ed il mercato degli spumanti tra il 2003 e il 2004 è cresciuto del 57,3% a dimostrazione che i consumatori iniziano ad apprezzare il prodotto. Hong Kong ha una popolazione di 7 milioni di abitanti ed è meta turistica per più di 21.8 milioni di viaggiatori. Questi visitatori amano le gioie della vita e Hong Kong “lancia la moda” nell’intera Cina. Hong Kong è considerata la capitale della cucina asiatica e riunisce inoltre molte cucine di diversi paesi. Poiché la cucina del luogo è soprattutto di pesce, la leggerezza dei cibi ben si abbina al nostro vino, ad esempio il Prosecco Doc Brut e Extra Dry si abbina bene con molte versioni del Dim Sum. Per la Catalogna, patria del Cava, Pep Palau ha spiegato l’origine delle Tapas, che oggi vengono riproposte in versione sofisticata ed elegante ma che partono da una antica tradizione dove il vino accompagnava sempre il cibo. Oggi le Tapas hanno subito una grande evoluzione e sono perfettamente abbinabili anche al Prosecco doc, sebbene la penetrazione in questo mercato non sia semplice, vista la loro grande produzione di spumanti.  
   
   
DEGUSTAZIONI PER IL SECONDO “WINE DAY” DELLA CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE  
 
Prossimo appuntamento domenica 29 maggio con “Cantine Aperte”, la rassegna giunta alla sua 13° edizione organizzata dal Movimento Turismo del Vino, che da anni offre agli enoturisti un’occasione preziosa per conoscere il mondo del vino, il paesaggio, la cultura, l’arte e le tradizioni gastronomiche dei territori Doc d’Italia. Numerose le cantine che anche nel Trevigiano apriranno i battenti agli enoappassionati per celebrare il “Wine Day”, offrendo in degustazione i loro vini e favorendo un approccio diretto con enologi e produttori. Tra queste, la Cantina Produttori di Valdobbiadene, storica realtà cooperativa che con il suo marchio di punta “Val d’Oca” ha saputo valorizzare ed esportare nel mondo il Prosecco, un prodotto che riassume in sé in modo unico l’anima della terra veneta e che ha saputo conquistare, salvaguardandone la qualità, la tipicità e la genuinità. La Cantina Produttori di Valdobbiadene domenica 29 maggio festeggia il suo secondo “Wine Day” offrendo una immersione totale nel Prosecco e nel meraviglioso territorio che è la culla di questo autoctono di grande successo. Lo scopo è di far conoscere una terra dove la cultura del vino, del cibo e dell’accoglienza ha nobili e antiche tradizioni: una terra che vanta un paesaggio incontaminato e suggestivo e un vino che ha conquistato milioni di consumatori e golose specialità gastronomiche. Particolarmente ricco e invitante il programma della giornata offerto dall’azienda di S. Giovanni in Valdobbiadene che per l’occasione rimarrà aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle 18.00. Gli amanti delle bollicine potranno effettuare escursioni in fuoristrada tra i vigneti accompagnati dai due agronomi Giovanni Pascarella e Cinzia Tognon, che illustreranno storia, caratteristiche e fortune del vino portabandiera del territorio, e gli enoturisti appassionati del trekking potranno passeggiare tra i filari di vite in compagnia dei viticoltori soci della Cantina. A tutti sarà offerta una merenda all’aperto a base di Prosecco, pane fatto in casa e salumi di un’azienda artigianale della zona. I gourmet in cerca di prelibatezze gastronomiche potranno imparare l’antica arte dell’affinamento dei formaggi iscrivendosi ai due seminari curati dall’affinatore Alberto Marcomini, collaboratore della rubrica del Tg5 “Gusto” , che condurrà la sua lezione proponendo l’assaggio di alcuni formaggi tipici veneti – il Morlacco e il Bastardo del Grappa, il Piave, l’Asiago d’allevo Dop e il Montasio Dop – in abbinamento al Prosecco e al Cartizze Val d’Oca.  
   
   
SIENA PALCOSCENICO DELLA SETTIMANA DEI VINI - 39ESIMA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DALL’ENOTECA ITALIANA  
 
Degustazioni, abbinamenti culinari, assaggi e momenti di approfondimento culturale con il vino protagonista di scena a Siena in occasione della 39esima edizione della Settimana dei Vini, in programma dal 27 maggio al 23 giugno. Numerosi, dunque, gli appuntamenti da non perdere per gli amanti del buon gusto. Il brindisi d’inizio di venerdì 27 maggio spetterà ai vini siciliani in abbinamento alla cucina senese (Le Volte di Vico Bello, ore 20.30) dopo la cerimonia di inaugurazione che si terrà alle 18 in sala del Consiglio della Provincia di Siena. Sabato 28 maggio, invece, in occasione della Xviii giornata internazionale vitivinicola appuntamento con “Il consumo del vino: riflessioni sul futuro”, un convegno in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Sala Convegni C.c.i.a.a. Piazza Matteotti 30 ore 9.15). Nel pomeriggio (Grand Hotel Continental, ore 16) Josè Rallo presenterà poi il progetto “Qualità estrema, vini di Donnafugata”, a cui sarà dedicata una verticale d’eccezione. Verranno, inoltre, inaugurati i nuovi locali espositivi del Bastione San Frascesco (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea ore 19) e la mostra Paris a Table (Enoteca Italiana, ore 19.30). La giornata si concluderà nel Salotto deI Vini dell’Enoteca Italiana (Park Hotel, ore 20.30) con un ospite d’eccezione: la regione Sicilia. Lunedì 30 maggio è previsto un incontro con la seduzione e l’informazione affidate all’etichetta, seminario a cura dell’Università per Stranieri di Siena (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 17), mentre in serata, alle 21, sarà di scena la dolce enologia siciliana. Martedì 31 maggio l’Arsia e il Dipartimento di biotecnologie agrarie dell’Università di Firenze terranno un seminario dal titolo “Interventi di selezione genetica, sanitaria e chimico-enologica sui vitigni toscani per la valorizzazione delle produzioni vitivinicole regionali (Az.agricola Montepaldi – San Casciano Val di Pesa – Firenze – ore 9.30). Nel Salotto della Cultura e del vino, invece, verrà presentata “La contesa dei vini”, testo di M.teresa Santalucia Scibona (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 17:30) e la serata sarà dedicata al Nero d’Avola e al Sangiovese in abbinamento alle carni rosse. Mercoledì 1 giugno due sono gli appuntamenti in programma: la presentazione de “Le grandi guide” a cura di Slow Food (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 17) e una degustazione dal titolo “Lo spirito nel gelato”, incentrata sul connubio tra la grappa e il gelato (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 21). Venerdì 3 giugno sono previsti un convegno sui “Vini e… distretti rurali. Un’opportunità di nuovo sviluppo, qualità e valorizzazione del lavoro” a cura di Flai e Cgil (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 9) e un’assemblea delle donne del vino per parlare dell’internalizzazione nel vino toscano al femminile (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 17.30). La giornata si chiuderà con una degustazione libera di una selezione regionale dei vini delle Aziende Associate, con una sezione speciale dedicata alla regione Sicilia (Centro di Arte Contemporanea – Palazzo delle Papesse – via di Città 126, dalle 17.30 alle 22:30). Sabato 11 giugno protagonista sarà la Francia. Alberto Testa e Cesare Nissirio guideranno un incontro particolare con la danza e la canzone francese (Enoteca Italiana – Fortezza Medicea – Bastione San Filippo, ore 18). Poi sarà possibile assistere al concerto con l’ensemble “Paris qui chante”, Soirée parisienne, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Siena. La 39esima edizione della Settimana dei Vini si concluderà poi giovedì 23 giugno con “On Dance”, uno spettacolo di musiche da ballo italiane e francesi, e con una degustazione di formaggi francesi e vini siciliani.  
   
   
VALLE DI CEMBRA IN FESTA PER IL MÜLLER THURGAU DAL 6 AL 10 LUGLIO IL NOBILE BIANCO DI MONTAGNA È IL PROTAGONISTA DI DEGUSTAZIONI E ABBINAMENTI CON LA CUCINA DEL TERRITORIO  
 
In Valle di Cembra per degustare e confrontare fra loro i migliori Müller Thurgau del mondo: dal 6 al 10 luglio questa incantevole vallata trentina ospiterà la Xviii edizione della Rassegna dei Müller Thurgau dell’arco alpino e il Ii Concorso internazionale Vini Müller Thurgau. Sede delle due manifestazioni, lo storico Palazzo Barbi di Cembra. La Valle di Cembra sta rinascendo anche grazie al Müller Thurgau, prodotto da molte piccole aziende agricole e dalla cantina di montagna La Vis – Valle di Cembra, fra i maggiori produttori in Italia di questo particolarissimo vino. Unanimemente riconosciuto come “il re” dei vini di montagna, il Müller Thurgau ha infatti trovato nella vallata il suo habitat ideale, per estendersi successivamente in molte altre zone del Trentino e della montagna in generale. E’ infatti il clima, l'esposizione e l'altitudine propri della Valle di Cembra che hanno permesso al vitigno di sviluppare una particolare acidità, che nobilita il vino e lo rende uno dei prodotti di montagna che possono mirare all'eccellenza. Il risultato è un vino di grande equilibrio, di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, dal profumo intenso, aromatico, con note di salvia e limone, contornate da freschi sentori fruttati e floreali, ideale come aperitivo e per accompagnare piatti leggeri, pesce, piatti aromatizzati alle erbe. La storia della Rassegna. Risale al 1988 la prima edizione della Rassegna dei Müller Thurgau, quando si partì con l'esposizione di una ventina di vini a carattere prevalentemente locale quale momento di confronto sulla qualità di un vino che mostrava larghi margini di miglioramento. Già l'edizione del 1989, la prima a carattere interregionale (Trentino Alto Adige, Friuli e Valle d'Aosta), segnalava un'immediata crescita d'attenzione della Mostra, presentando 53 produzioni. Nel 1991 gli espositori erano 73. Negli anni seguenti le presenze si attestano attorno a questa cifra (con una punta di 88 nel '93). Dal 1992 sono presenti anche le distillerie, produttrici di grappa di Müller Thurgau. Nella seconda metà degli anni Novanta, con la crescita di rilievo di questo vino, la Mostra registra un balzo in avanti: nel 1996 gli espositori sono 86; 103 nel 1997 e 107 nel 1998 (di lì in poi il numero rimane più o meno costante, sempre sopra i 90 vini: 93 nel 1999, 96 nel 2000, 95 nel 2001, 86 nel 2003). Nel corso degli anni va registrata anche la presenza di produzioni straniere, da Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Lussemburgo, Slovenia, Bosnia, Repubblica Ceca, Ungheria, Giappone. Il crescente valore della manifestazione è inoltre testimoniato dalla partecipazione dell’Associazione nazionale "Città del Vino", dalle nutrite delegazioni dell'Associazione Nazionale Sommeliers e della stampa specializzata. Si è giunti così alla Xviii edizione, che sarà inaugurata mercoledì 6 luglio alle ore 18.00 e che vanta un ventaglio di adesioni internazionali non indifferente: fra i selezionati di quest’anno, vini provenienti – fra l’altro - da Svizzera, Austria, Germania, Francia, Paesi dell’Est. Il Secondo Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau. Il Concorso Internazionale (la cui prima edizione si è svolta con successo lo scorso anno) è nato dalla necessità di mettere a confronto la qualità in costante crescita del prodotto e di assegnare il giusto riconoscimento a un vino che si sta sempre più facendo apprezzare e conoscere. Il concorso è organizzato con il patrocinio dell’Organisation Internationale de la Vigne e du Vin (Oiv) di Parigi e l’autorizzazione del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, con la collaborazione scientifica dell’Istituto Agrario di San Michele All’adige, del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università degli Studi di Udine, dell’Istituto di Viticoltura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e del Centro Studi Assaggiatori. I convegni. Come nelle passate edizioni, anche quest’anno si svolgeranno due incontri tecnici per approfondire la conoscenza del Müller Thurgau, ma anche per riflettere sulla viticoltura di montagna. Il primo si concentrerà sulla nozione che i consumatori hanno del vino: un’occasione per comprendere le dinamiche fra le tendenze che si vanno consolidando nel consumo e, dall’altra parte, per valutare le risposte dei produttori. Sul versante culturale, sarà invece proposta un’iniziativa di grande rilievo sul rapporto fra vino ed arte. Un rapporto che in questi anni sta suscitando un notevole interesse, sia per le realizzazioni di nuove cantine affidate ormai ad architetti di fama internazionale, sia per una tendenza in atto che vede il settore agricolo, ed in particolare quello vitivinicolo, orientarsi verso l’attività di servizio sottolineando in misura sempre maggiore le proprie valenze culturali. Www.mullerthurgau-mostra.it , e-mail: info@mullerthurgau-mostra.It  
   
   
IL LOOK VINCENTE PER LE BEVANDE: LE NUOVE PROPOSTE DI ETICHETTE A DRINKTEC 2005  
 
A drinktec 2005, che dal 12 al 17 settembre prossimi attende il pubblico mondiale dell’industria delle bevande e del liquid food al Centro Fieristico di Monaco di Baviera, saranno presentate le soluzioni più avanzate di etichettatrici nell’ambito di una straordinaria panoramica. E questo non è tutto. L’attenzione si concentrerà anche sull’etichetta in sé, sulle colle più adeguate, sull’etichettatura delle casse per bevande, nonché sul significato sempre maggiore dell’etichettaggio e della marcatura dei pallets per la rintracciabilità delle merci. Le bevande esigono un look personalizzato. Contenuto e confezione devono presentarsi come un’unità e trasmettere il profilo inconfondibile del prodotto specifico. Oltre alla confezione stessa, anche l’etichetta ha l’importante compito di comunicare quanto promette il contenuto e di stimolare il consumatore all’acquisto. Nessuna bottiglia raggiunge il suo obiettivo se è sprovvista di etichetta. Nel campo innovativo della varietà dei prodotti e della diversificazione delle confezioni crescono al contempo le esigenze rivolte alla tecnica delle etichette e alle etichettatrici nelle aziende riempitrici. Da un lato è richiesta altissima flessibilità al fine di poter applicare il massimo numero di etichette diverse con la stessa macchina, anche in lotti limitati. A questo scopo è necessario un design di facile applicazione. Dall’altro la tendenza moderna si orienta di continuo verso rese sempre maggiori. La varietà dei nuovi materiali per etichette. Il variopinto panorama dei rivestimenti per bottiglie offre una vasta gamma di tipologie di etichette. Le bottiglie di vetro continuano a prediligere la carta che rimane il materiale più richiesto per etichette parziali (corpo, controetichetta, spalla, collarino, etichetta di piede, sigillo di stato, ecc.). Le premesse tecniche dei diversi tipi di carta per etichette, normalmente stampate con tecnologia offset o a rotocalco, possono differenziarsi notevolmente. Caratteristiche come la resistenza, la rapidità di assorbimento della colla e di presa sulla bottiglia, la sollecitazione d’urto al mezzo di trasporto delle bottiglie, la staccabilità nella pulitrice di bottiglie giocano un ruolo importante come anche le più elevate esigenze di miglior resa visiva dei colori delle stampe, per esempio la disponibilità di una maggior gamma di colori, maggior brillantezza, una più alta lucentezza della stampa o oro e argento metallici. Le etichette di carta vengono applicate con colla a freddo da etichettatrici dotate di dispositivi a umido. Una versione esteticamente più raffinata per l’etichettatura su vetro è l’alternativa “trasparente” delle richiestissime etichette autoadesive no-label look. Queste erano tradizionalmente impiegate soprattutto per bottiglie di vino, spumante e superalcolici, mentre oggi vanno riscuotendo sempre più favore, per esempio, per le bottiglie di birra. Le etichette di carta trovano applicazione anche su bottiglie di plastica, sia come foglio o avvolgenti il corpo della confezione, tagliate o alimentate da rotolo. Per le bottiglie di plastica sono tuttavia dominanti le etichette in pellicola termoretraibile, che, anch’esse tagliate o continue, vengono incollate a caldo sovrapponendone solo le estremità. Una terza variante per la decorazione di bottiglie di plastica sono le sleeves, che, estensibili o retraibili, ricoprono totalmente la bottiglia e forniscono un’ideale superficie pubblicitaria, una specie di colonna per affissioni in miniatura. Possibilmente queste etichette si estendono anche alla chiusura della bottiglia garantendo così l’autenticità e l’integrità del prodotto. I sistemi modulari trasformano le etichettatrici in macchine multifunzionali Il produttore di bevande non si concentra sulla lavorazione del tipo di etichetta. Questa fase del lavoro, infatti, non rientra nei suoi compiti. Come per i prodotti in sé, anche questo campo sta sviluppando una notevole ricchezza di varietà. In parte, il look di una bottiglia risulta dalla combinazione di un’etichetta avvolgente sul corpo ed una etichetta per la spalla o un collarino. Il lotto successivo può richiedere poi un’etichetta autoadesiva, da non dimenticare poi il sigillo di stato per vini, spumanti e superalcolici oppure il sigillo di chiusura. Le necessarie conversioni intermedie devono essere attuate il più rapidamente possibile, con estrema precisione e con il minimo impiego di personale. Quali sono in questi casi le proposte dell’industria che produce etichettatrici? La risposta è la filosofia della modularità che fa di un’etichettatrice una macchina multifunzionale affidabile. Dietro questa tendenza non si cela che la possibilità di installare su una macchina diversi dispositivi, come, p.E., quello delle etichette autoadesive, della colla a umido e della colla a caldo, oppure, se necessario, di sostituirli. La possibilità di combinazione delle più diverse tecniche di etichettatura su un’unica macchina permette un elevato grado di flessibilità e massima libertà nella creazione e disposizione delle etichette. L’impiego di macchine modulari non sostituisce solo una seconda etichettatrice tradizionale, ma risparmia anche il dispendioso collegamento di trasporto ad un altro impianto. Dato che nel caso di un’etichettatrice modulare, contrariamente alla tecnica universale, il carosello accoglie solo i dispositivi di etichettaggio necessari, le dimensioni dell’impianto possono essere anche più piccole. I tempi di adattamento si riducono e il cambio degli accessori risulta molto più semplificato. La tendenza verso una maggiore resa produttiva La tendenza verso una maggiore resa produttiva si nota soprattutto nell’etichettatura di bottiglie di plastica con etichette avvolgenti. Sia con colla a caldo per etichette di film sia con colla a freddo per etichette di carta le prestazioni salgono fino a 70.000 confezioni all’ora, vale a dire quasi 20 bottiglie al secondo. Per le etichette sleeve estensibili o retraibili l’industria offre etichettatrici sia rotanti sia rettilinee che promettono una perfetta collocazione dell’etichetta. Le bevande lifestyle si rivestono volentieri con queste etichette che coprono tutta la confezione senza l’impiego di colla. Le shrink sleeves sono film plastici tubolari e stampati che, applicati al contenitore e termoretratti con un adeguato tunnel di retrazione ad aria calda o vapore, si adattano perfettamente alla forma del contenitore diventandone parte integrante. Etichettatura di casse di bevande e pallets. Drinktec 2005 è anche la piattaforma per i sistemi di etichettatura delle casse di bevande, grazie ai quali le casse standard vengono personalizzate in modo permanente o è possibile dare ai contenitori un look particolare per la durata di un’azione speciale. Nell’ambito della rintracciabilità dei lotti stabilita dalla disposizione Ue 178/2002, l’etichettatura dei pallets acquista un significato notevole per il controllo dei flussi di merce attraverso etichette autoadesive e al codice Ean 128. In caso di necessità, questo sistema assicura la possibilità di organizzare un’azione di richiamo della merce in modo mirato e discreto. Tali etichette possono essere applicate sui pallets stessi oppure sulla loro fascetta di sicurezza. I produttori di collanti presenteranno al Salone le loro ultime novità. Infatti l’etichettatura di bottiglie in plastica con colla a caldo o colla a freddo richiede collanti speciali a causa della diversa energia superficiale del materiale sintetico. Per le bottiglie di plastica per birra, per esempio, viene impiegata una colla diversa che per quelle di softdrinks o acqua. Nel settore della tecnica dell’etichettatura e nella scelta dei materiali usati si registra un notevole progresso. Già oggi, per esempio, sono possibili servizi extra per il consumatore, il rivenditore e il produttore grazie alle etichette “intelligenti”. Smart labels, cellule solari, display elettronici sono disponibili a costi tali da rendere possibile la loro applicazione sia dal punto di vista tecnico che economico. Se e quando troveranno posto fisso su tutte le confezioni presenti negli scaffali dei supermercati, sarà uno dei temi di informazione di drinktec 2005.  
   
   
UNA GRAFICA COMPLETAMENTE RINNOVATA, UNA NAVIGAZIONE PIÙ CHIARA, UNA MAGGIORE ATTENZIONE ALL’E-COMMERCE, QUESTE LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL NUOVO SITO INTERNET DELLA FERDINANDO GIORDANO, CENTENARIA AZIENDA VINICOLA LEADER IN ITALIA NELLA VENDITA DIRETTA, ON LINE ALL’INDIRIZZO: GIORDANOVINI.IT.  
 
Sulla sinistra si ha una vera e propria vetrina, dove per ogni tipologia di vino viene raffigurata la bottiglia. Basta un semplice click per avere a disposizione la relativa scheda informativa e attraverso nuove barre di navigazione chiare, semplici e intuitive, l’utente viene accompagnato alla scoperta del mondo Giordano. Nella parte destra dell’home page sono presenti le offerte esclusive riservate al web, con la relativa sezione “Servizi e Garanzie”. Nella parte bassa, si trovano il “prodotto novità”, dove sono presentati i nuovi vini, “l’offerta del giorno” che viene aggiornata quotidianamente e la classifica dei vini più venduti. Notizie, curiosità e offerte dal mondo Giordano arriveranno puntualmente con cadenza bisettimanale a tutti coloro che si iscriveranno alla newsletter. E’ inoltre possibile, attraverso il navigatore orizzontale superiore dell’home page, accedere alle diverse aree di informazioni quali l’Azienda, i Servizi, il Ricettario e i Contatti. L’e-commerce è stato potenziato e maggiormente incentivato anche attraverso una simpatica novità la possibilità di inserire, nella pagina relativa all’acquisto on-line, un codice sconto, che permette all’azienda di distribuire buoni sconto nominativi spendibili on-line. Un help on line assiste l’utente in ogni fase e lo guida alla corretta esecuzione dell’ordine. Ulteriori novità verranno introdotte nei prossimi mesi; non resta che scoprire il tutto visitando direttamente il nuovo sito www.Giordanovini.it!  
   
   
IL RISTORANTE ATLANTIC DEL TABLE BAY DI CAPE TOWN SEMPRE PIÙ RINOMATO GRAZIE AI PIATTI FUSION DELLO CHEF CONRAD GALLAGHER  
 
Uno dei plus dell’hotel Table Bay di Cape Town – della catena alberghiera Sun International –definito da Conde Nast Traveler Usa il miglior hotel della città è costituito dalla cucina del ristorante Atlantic, diventata una meta molto ambita per chi desidera gustare i piatti fusion ma con una spiccata anima africana elaborati dal noto chef Conrad Gallagher, approdato nell’hotel alla fine del 2003. Da Città del Capo, Gallagher ha gradualmente arricchito l’esperienza culinaria dei principali resorts e hotel di Sun International. Partendo dal menu del ristorante Atlantic del Table Bay lo chef ha infatti dato vita a un sorprendente assortimento di delizie culinarie per l’intera catena di resort (ad esempio a Sun City, la cittadella sudafricana del divertimento o per il Royal Livingstone in Zambia), coniugando la varietà dei piatti locali con le cucine dei migliori ristoranti del mondo. Gallagher ha collaborato con il ristorante Le Cirque, Le Bernadine, il Park Avenue Café e il Waldorf Astoria di New York, e con l’esclusivo Hotel de Paris di Monte Carlo, sotto la guida del prestigioso chef Alain Ducasse. Grazie a queste esperienze Gallagher ha imparato a coniugare disciplina e perfezionismo al suo estro personale. La diversità culturale e l’atmosfera eclettica del Sud Africa sono diventate motivo di ispirazione per una cucina che declina piatti tradizionali, nati dalla fusione dell’eterogeneo composto di culture sudafricano e ricco di sapori speziati. I sapori del Capo si gustano nell’ambiente glamour e informale del ristorante Atlantic: i contrasti tipici della cucina locale coesistono nel carpaccio di tonno in escabèche con melone, litchis e radicchio annaffiato allo Chardonnay, piuttosto che nel salmone affumicato aromatizzato al tè e alle erbe, con pere, zenzero e cetriolo, crème fraîche, riso e salsa di soya.  
   
   
IL MOLINO MORAS DI TRIVIGNANO UDINESE COINVOLTO NEL PROCESSO PRODUTTIVO “GRANO & PANE DELLA TUA TERRA” INNOVATIVO PROGETTO DI FILIERA  
 
Parte dal Friuli Venezia Giulia il primo progetto italiano di filiera del pane con caratteristiche decisamente innovative. In un momento in cui la rintracciabilità degli alimenti è diventata il passaporto per la sicurezza alimentare dei cittadini ed è un concetto sempre più ricercato dai consumatori, frastornati dalla circolazione di prodotti alimentari dei quali non si conosce con certezza l’origine, nasce “Grano & Pane della tua terra”. Il progetto, coordinato dall’agronomo Alberto Braghin, coinvolge tre molini che, con sensibilità e grande passione per il proprio lavoro, si sono uniti per realizzare e promuovere il processo di produzione del pane il Molino Moras di Trivignano Udinese, il Molino Rachello di Musestre di Roncade (Tv) e il Molino Vendrame di Orsago (Tv). “Grano & Pane della tua terra” prevede regole precise dalla semina alla panificazione, secondo un disciplinare che guida tutte le procedure di filiera ed è basato su un’agricoltura che applica regole agroambientali, utilizza semi di varietà resistenti alle principali malattie fungine e di grande qualità molitoria, stabili sia al variare dei terreni che dell’andamento climatico. Il grano viene coltivato esclusivamente in Friuli Venezia Giulia e in Veneto e viene macinato e distribuito per la panificazione solo ai panifici operanti nell’area. Terminata la prima fase di semina e raccolta del grano, avviata nel corso del 2004, e la prima macinatura, ora il pane è già in distribuzione nei panifici aderenti all’iniziativa, segnalati da apposite locandine, e nei quali è disponibile materiale illustrativo sul progetto. Proprio in questi giorni, inoltre, è partita una campagna pubblicitaria sui media (quotidiani, periodici, radio e tv) del Friuli Venezia Giulia. Realizzato secondo tradizione solo con farina, acqua, sale e lievito, il “pane della tua terra” si differenzia anche per la tipologia: viene infatti usata farina di tipo 1, più saporita e ricca di sali minerali e fibra. “Grano & Pane della tua terra” è un progetto che, aldilà della qualità e della tracciabilità dell’alimento, promuove una serie di valenze importanti quali la valorizzazione delle coltivazioni locali, le ricadute economiche e sociali derivanti dal mantenimento di attività produttive in loco e una promozione dei panificatori che si vedono protagonisti di un processo che potrà svilupparsi in futuro anche in altre forme e filiere. Il progetto, infatti, vuole diventare un volano per iniziative similari, con l’obiettivo di promuovere il concetto di territorio come risorsa a vantaggio dei consumatori e del bene comune.  
   
   
2005, LA QUALITA’ SIMMENTHAL RADDOPPIA - NASCE PETTO DI POLLO GRIGLIATO IN GELATINA UN SECONDO PERFETTO PER OGNI OCCASIONE  
 
Simmenthal si fa in due per accontentare i palati più esigenti e i nuovi trend di consumo. Oggi, infatti, la proposta Simmenthal si arricchisce con Petto di pollo grigliato in gelatina. Subito pronto, gustoso e leggero è un prezioso alleato in cucina con due garanzie in più: la qualità Simmenthal e il rispetto di un’alimentazione equilibrata. Al settimo anno di vita del progetto equilibrio alimentare e qualita’, Simmenthal presenta una novità: “Petto di pollo grigliato in gelatina”. Ideale come secondo piatto subito pronto, leggero e appetitoso è un prodotto in linea con i moderni principi dell’alimentazione equilibrata per chi, pur con poco tempo a disposizione, non vuole rinunciare al gusto, ad una corretta alimentazione, ma soprattutto alla qualità. Sì, perché il Petto di pollo grigliato in gelatina è una garanzia della qualità e della cura verso gli ingredienti che offre Simmenthal, e che i suoi consumatori ben conoscono attraverso la - ormai mitica - scatoletta rossa. La carne in scatola che ha attraversato generazioni e incontrato i gusti e le preferenze degli italiani dal 1960 ad oggi. Il nuovo prodotto di casa Simmenthal ha uguali prerogative di successo e le sue caratteristiche sono già una chiave vincente: ogni confezione contiene 71g di petto di pollo selezionato e quindi grigliato con massimo l’1% di grassi e una gelatina realizzata con la cura, l’attenzione ai particolari e alla naturalità degli ingredienti che solo Simmenthal garantisce. La gelatina, infatti, è composta da acqua, miele, piante aromatiche, spezie e aromi naturali e il suo gusto inconfondibile esalta il sapore del pollo, rendendolo un secondo fresco, ma adatto ad ogni stagione. Una ricetta che non conosce tempo e che volendo si può realizzare a casa, a patto di avere una buona expertise in cucina e ingredienti freschi e di prima scelta … e molto tempo a disposizione. La particolarità del prodotto e la sua leggerezza (solo 48 kcal per 100g) ne fanno, non solo un secondo nutriente e gustoso, ma anche un assoluto protagonista per piatti ricettati e più elaborati, a seconda della fantasia e dell’occasione, da alternare alla Simmenthal manzo in gelatina per servire in tavola gusto, allegria e leggerezza (sono forniti esempi di menù equilibrati e appetitosi utilizzando il Petto di pollo grigliato in gelatina e il Manzo in gelatina). “Oscillare nelle scelte fra carne rossa e carne bianca è importante ai fini della varietà e degli apporti nutrizionali” afferma il Professor Oliviero Sculati, Direttore dell’Unità di Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione Asl di Brescia, che con Simmenthal ha avviato da tempo un rapporto di collaborazione e di dialogo professionale. Prosegue il Prof. Sculati: “alternare i due tipi di carne, infatti, asseconda con facilità l’invito a cambiare - secondo i dettami della corretta alimentazione - le fonti alimentari di tipo proteico, tenendo conto dell’apporto in grassi praticamente irrilevante che questi tipi di formulazione danno”. Con Petto di pollo grigliato in gelatina, Simmenthal conferma un’attenzione costante verso i propri consumatori e il suo impegno nell’ambito dell’informazione nutrizionale volto a sviluppare una maggior coscienza alimentare, ma anche a sostenere una maggiore libertà di espressione e di interpretazione di piatti e menù secondo la propria creatività, per sviluppare un personale stile alimentare affidandosi alla qualità Simmenthal.  
   
   
ICAT FOOD: MORO LANCIA SOFFYPAK, IL NUOVO TRANCIO DI TONNO.ALL'OLIO DI OLIVA E AL NATURALE, È LA NUOVA CONFEZIONE INNOVATIVA, PRATICA, VELOCE E SICURA!  
 
Sugli scaffali della grande distribuzione da fine giugno, Soffypak è l'innovativa confezione di Tonno Moro in trancio intero e compatto. Le Soffypak Moro, in olio o al naturale, saranno disponibili nei formati da 120 e 100 g. Il nuovo packaging, studiato in alluminio, offre la qualità del marchio Moro, attraverso un'inedita modalità di consumo, pensata per chi, per lavoro o per piacere, pranza fuori casa e non vuole rinunciare alla qualità. Facili da aprire, comode da conservare, maneggevoli e pratiche, le Soffypak Moro sono quanto mai sicure ed a prova di taglio per bambini e meno esperti. La loro ampia apertura permette di servire il trancio intero, senza bisogno di romperlo. Il tonno Moro può essere quindi presentato integro direttamente in tavola, diventando un secondo piatto veloce e nutriente, garantito dalla qualità di Moro. Il trancio intero di tonno Moro viene lavorato dai migliori tonni qualità yellowfin, pescati nel rispetto dell'ecosistema marino e trattato con un procedimento di cottura che mantiene inalterate le sostanze nutritive. Il marchio Moro distribuito e commercializzato da Icat Food S.p.a., l'azienda degli "esperti del mare", che importa da tutto il mondo e distribuisce in Italia conserve ittiche di primissima qualità. Intuizione, modernizzazione e fedeltà alla tradizione sono le chiavi del successo di questa azienda italiana che offre un ricco assortimento di linee e marchi sempre trainati da prodotti di qualità eccellente. Soffypak si aggiunge alla variegata gamma di prodotti Moro, in vasovetro o in lattina. Tonno al cartoccio Moro al naturale in scatola. Attraverso un'unica cottura, senza ulteriori lavorazioni, conserva intatto il sapore, i principi nutritivi e le proteine.  
   
   
DIETORELLE NEXT PANNA & FRAGOLA: DA LEAF ITALIA UN NUOVO INCREDIBILE GUSTO PER LA CHEWV CANDV SUGARFREE. LA PANNA INCONTRA LA FRAGOLA IN UN UNICO E IRRESISTIBILE NUOVO GUSTO  
 
Appena introdotta nel mercato delle caramelle, Dietorelle Next Panna & Fragola si presenta già con un nuovo delizioso abbinamento di gusti, Panna e Fragola, un mix goloso in un’unica chewy candy che sorprenderà per la sua intensa delicatezza. Assolutamente travolgenti! Così sono le Dietorelle Next Panna & Fragola. Grazie al loro irresistibile gusto e alla loro consistenza ben presto conquisteranno tutti quanti. Una caramella speciale che abbina la golosità della fragola alla cremosità della panna: al primo assaggio, il fresco aroma della fragola regalerà un intenso momento di piacere, per poi continuare con tutta la delicatezza della panna. E tutto questo senza sensi di colpa. Anche Next Panna & Fragola, come tutte le candies di Dietorelle, è rigorosamente sugar free. Con un apporto di calorie davvero minimo, il più basso nel mercato delle caramelle, Next Panna & Fragola è l’ideale per lasciarsi andare a golose tentazioni, con un occhio attento alla linea. Con i suoi invitanti confetti rosa, Next Panna & Fragola diventerà una compagna inseparabile, da portare sempre con sé per concedersi ovunque un attimo di dolcezza. E per l’occasione anche la confezione di Dietorelle Next si veste dei golosi colori della panna e della fragola, con uno scintillante e moderno sacchetto rosa e bianco, e un astuccio shaker top con pratico foro dosatore, perfetti per assicurarsi sempre una scorta interminabile di gusto.  
   
   
FABBRI PER I BAMBINI: GUSTO, GIOCO E DIVERTIMENTO S'INCONTRANO NEI GHIACCIOLINI E NEL MIXYKID  
 
A 100 anni dalla nascita Fabbri 1905 si diverte ancora come un bambino. Come? Realizzando prodotti innovativi dove alla qualità degli ingredienti si affiancano packaging colorati e divertenti, soprattutto quando ci sono di mezzo i più piccoli. Proprio per loro, per combattere il caldo dell'estate Fabbri ha creato Mixykid, il primo e unico sciroppo in Italia dedicato esclusivamente ai bimbi e realizzato con la frutta che piace di più, cioè pesca e fragola. Senza dimenticare però la loro sicurezza: Mixykid è privo di coloranti e conservanti ed arricchito di vitamine. E sempre all'insegna del gusto e del divertimento, ecco una dolce merenda "anticaldo": i Ghiacciolini, stick pronti da surgelare che racchiudono tutto il sapore della frutta fresca. Con la promozione "Occhio alla penna" poi, la golosità dei Ghiacciolini si arricchisce di gioco: in ogni confezione un'allegra penna Giraffa (o Coccodrillo o Ranocchia o...) realizzata in morbido materiale atossico in 10 soggetti da collezionare.  
   
   
MINIATURE GASTRONOMICHE DA GRANDE CUCINA IN “PARTY FOOD”, IL NUOVO VOLUME PUBBLICATO DA EDIZIONI GRIBAUDO - IL GUSTO  
 
Sono piacevoli da gustare e divertenti da proporre le miniature gastronomiche illustrate in “party food”, il nuovo volume pubblicato da Edizioni Gribaudo - Il Gusto. Si tratta di oltre 170 ricette ideate ed elaborate da due giovani e brillanti chef, Fabio Brambilla e Marco Perez, secondo un concetto di creatività e di libertà che si esprime non solo nella sorprendente modulazione di sapori e consistenze ma anche attraverso il sapiente utilizzo di piccoli, originali contenitori, alleati perfetti di ciò che può essere definita la nuova ‘architettura” della tavola. Ogni piccola porzione (in verità un piatto completo, proposto in dimensioni ridotte) rappresenta l’elemento di un infinito gioco di combinazioni che gli chef hanno articolato in 22 diversi menu, ciascuno composto da 8 golose portate bonsai. Ogni menu si ispira ad un particolare momento della giornata (il risveglio, la colazione d’affari, il party di mezzanotte...) o ad un’esperienza del tutto personale come lo è il ricordo di un’atmosfera o di una stagione che è possibile rievocare attraverso il gusto e il colore. Ogni bocconcino è un viaggio fra luoghi e sapori, ogni assaggio una sorpresa che, in virtù delle ridotte dimensioni, si muove con noi: ci accompagna nelle conversazioni, dalla sala da pranzo al salotto, dalla terrazza al giardino, all’interno di deliziosi contenitori che stanno nel palmo di una mano. Il cibo, così come il momento del convivio, non solo trova nuove forme ma anche nuovi luoghi di rappresentazione. Partner di Edizioni Gribaudo nella realizzazione di questo stimolante percorso-gioco-ricerca è Rosenthal Italia, società che cura la distribuzione in Italia di alcuni tra i più prestigiosi marchi internazionali del tableware. Le oltre 200 immagini del volume evidenziano in ogni elemento delle collezioni Rosenthal il perfetto equilibrio fra forma e funzione, fra piacevolezza e praticità, caratteristiche senza le quali la fantasia, che è alla base di questo dinamico concetto di cucina, difficilmente troverebbe applicazione.  
   
   
IL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE DELLA COMUNITA’ DI SAN PATRIGNANO  
 
L’attività agro-alimentare di San Patrignano poggia su due pilastri “storici”1 sviluppatisi in contemporanea con la nascita della comunità: la viticultura e vinificazione e l’allevamento di bovini ed ovini da latte. I due comparti sono sempre stati parte integrante dell’impegno di San Patrignano nella formazione delle persone accolte, che prevede, durante la permanenza in comunità, l’apprendimento di una professionalità utile per il reinserimento nella società. Nel corso degli anni, grazie all’esperienza, alle competenze accumulate e all’apporto di professionalità specifiche del settore, i vini e i formaggi prodotti per l’autoconsumo e la commercializzazione hanno raggiunto livelli di eccellenza assoluta. In particolare, le etichette Avi, Montepirolo e Noi (ultima nata) si sono aggiudicate prestigiosi riconoscimenti italiani e internazionali, mentre l’attività casearia si è allargata ampliando la gamma dei prodotti (pecorini, squacquerone, formaggi di fossa, caprini, formaggi in malga) ed estendendosi alle altre due sedi della comunità in Trentino e nelle Marche. Accanto a questi due filoni principali, San Patrignano ha sviluppato un allevamento d’avanguardia di suini - in particolare la razza autoctona “mora romagnola” - finalizzato alla produzione di insaccati di qualità e, nella sua sede di Cecina (Livorno, Toscana), una produzione di nicchia di olio d’oliva pregiato. I settori agro-alimentari di San Patrignano sono integrati, fin dai primi anni ‘80, da una vasta e varia produzione di generi per l’alimentazione (pane, pasta, prodotti ortofrutticoli, carne) destinati all’autoconsumo. Vini. I vigneti di San Patrignano, situati all’interno della comunità, si estendono sulle colline di Coriano e guardano il mare di Rimini, da cui distano 5 chilometri in linea d’aria. Ottantaquattro ettari oggi, di cui quaranta in produzione e centocinque nel prossimo futuro, tutti di proprietà in un unico corpo. I vini prodotti dalla comunità hanno ottenuto, negli ultimi anni, i più prestigiosi riconoscimenti italiani ed internazionali. Nel 2005 sono commercializzati l’Aulente 2004, il sangiovese più semplice, il Vintan 2004, il sauvignon di San Patrignano, e il Noi: le ultime bottiglie deI 2002 e da settembre la nuova produzione del 2003.  
   
   
LA SECONDA EDIZIONE DI “SQUISITO! IL MADE IN ITALY NEL PIATTO”, GRANDE MANIFESTAZIONE-RASSEGNA DELL’ENOGASTRONOMIA ITALIANA A SAN PATRIGNANO  
 
Dall’1 al 3 ottobre a San Patrignano si terrà “Squisito! Il made in Italy nel piatto”, grande manifestazione-rassegna dell’enogastronomia italiana giunta alla seconda edizione. Nel 2004 la manifestazione ha potuto contare su un eccellente successo di pubblico e di critica, che ha convinto ad ampliare ulteriormente le dimensioni dell’evento. E infatti Squisito! si presenta come un grande “parco dei divertimenti” per gli appassionati di cultura culinaria. Tra degustazioni, convegni, arditi esperimenti culinari sono decine gli eventi che allieteranno il pubblico di golosi e di addetti ai lavori. Ad ospitare l’evento è il più grande centro mondiale di recupero dalla droga. Andrea Muccioli, responsabile della comunità, spiega il perché è nata questa iniziativa: “San Patrignano accoglie ragazzi che vogliono liberarsi dalla tossicodipendenza e lo fa anche attraverso l’opportunità di acquisire una formazione finalizzata al reinserimento nel tessuto sociale. Ciò avviene anche nel settore agro-alimentare con impegno costante nella ricerca dell’eccellenza e ha permesso di formare professionalità di spessore nei campi della viti-vinicoltura, dell’allevamento, della cucina. Oltre a produrre vini, formaggi, olio d’oliva, carni e insaccati pregiati”. La comunità riminese farà da vetrina ai protagonisti della cucina italiana da un lato mentre dall’altro avvierà, come evento centrale della manifestazione, un tavolo di confronto tra istituzioni e professionisti della produzione agro-alimentare. Se nella prima edizione il panorama era quello italiano, nei convegni di Squisito! 2005 si oltrepasseranno i confini nazionali per guardare all’Europa, alla presenza di ministri e professionisti da tutto il continente.  
   
   
DS FOOD PRESENTA DS PIZZA POINT: UNA CATENA DI RISTORANTI E PIZZERIE “L’OASI DEL SENZA GLUTINE” IMPRONTATE SU QUALITÀ, SICUREZZA E PROFESSIONALITÀ, MA SOPRATTUTTO PIACERE GASTRONOMICO  
 
La celiachia rappresenta oggi una vera e propria realtà sociale. A soffrire di questo disturbo nel nostro Paese sono ormai quasi 60.000 persone e si stima, per difetto, che esistano ancora almeno 500.000 persone che non sanno di esserne affette. In pratica un soggetto su 100/150 non può ingerire glutine. La dieta senza glutine, condotta con rigore, è l’unica terapia che garantisce al celiaco un perfetto stato di salute. Ma la vera “frontiera” nel mondo del senza glutine è rappresentata dalla ristorazione fuori casa. Se infatti oggi il mercato offre una gamma sempre più ampia di prodotti destinati alla loro alimentazione in casa, il settore della ristorazione non si è ancora sufficientemente organizzato. Il veto ad alimenti comuni come il pane, la pasta, i biscotti, le focacce e le pizze… comporta un’educazione alimentare ed una consapevolezza a cui la ristorazione non è ancora abituata. Ds Food, una giovane azienda altoatesina che fa parte del Gruppo Dr. Schär, azienda leader in Europa nel mercato degli alimenti senza glutine, ha deciso di varcare questo confine con Ds Pizza Point, l’innovativo progetto ideato in collaborazione con il Centro Servizi Nip (Nazionale Italiana Pizzaioli), nato dalla volontà di creare, su tutto il territorio nazionale, un network di ristoranti e pizzerie “L’oasi del Senza Glutine”, che diventino il simbolo della moderna ristorazione professionale, imponendo un nuovo standard qualitativo e di sicurezza. Concetto che sposa appieno i valori guida dell’Aic, Associazione Italiana Celiachia che da anni lavora sul problema della ristorazione senza glutine. La produzione di alimenti senza glutine e, soprattutto, pizze, richiede rigorose procedure di lavorazione, dalla scelta degli ingredienti ad aree separate di impasto, lievitazione e cottura. Il progetto Ds Pizza Point si basa proprio su un innovativo sistema di lavoro, che risponde perfettamente a queste esigenze, improntato su tre valori chiave: qualità, sicurezza e professionalità… La Qualità garantita dall’utilizzo di prodotti Ds, che offre un’ampia gamma di prodotti gluten-free, innovativi e di alta qualità, alcuni pensati specificatamente per le esigenze della ristorazione fuori casa, come ad esempio gli Impasti per pizza Ds, pratiche palline pronte da utilizzare, oppure il pane sandwich o i primi piatti surgelati. La Sicurezza garantita dall’utilizzo di speciali attrezzature; ai locali che aderiscono al network vengono forniti, in comodato d’uso gratuito, un banco di lavoro (Ds Box) e un forno elettrico professionale, appositamente studiati per cucinare pizze ed altre prelibatezze senza glutine, riducendo al minimo le possibilità di contaminazioni. E infine la Professionalità dei locali che aderiscono al network, garantita da una specifica attività di consulenza e formazione professionale che avviene a tutti i livelli, dallo chef, al pizzaiolo, fino al personale di servizio, fornita dal Centro Servizi Nip. Una buona notizia quindi per tutti i celiaci. Il poter frequentare ristoranti e pizzerie, dove finalmente scegliere à la carte, le pietanze desiderate e godersi un pasto gustoso, senza rischi di contaminazioni è sicuramente una grossa opportunità che renderà il celiaco meno “emarginato”. Oggi sono 18 i locali che hanno già aderito al progetto, ma molti altri sono già in contatto per avvicinarsi al mondo Ds Pizza Point, l’obiettivo sarà quello di arrivare entro fine anno ad almeno 50 locali. Per conoscere la lista costantemente aggiornata dei locali Ds Pizza Point, basta consultare il sito internet www.Dspizzapoint.com  
   
   
UN MENU ISPIRATO A STAR WARS DA BURGER KING  
 
Molte le iniziative di Burger King per l’uscita dell’ultimo episodio di Star Wars. Burger King offrirà all’acquisto di ogni menu bambino un’esclusiva gamma di sei gadgets interattivi in edizione limitata. I giochi collezionabili, che comprendono alcuni dei personaggi più amati del film, avranno senza dubbio grande successo presso i fans di Star Wars di tutte le età! I personaggi sono: Darth Vader, gli androidi R2d2 e C3po, Chewbacca, Millennium Falcon e naturalmente, Yoda! Stuart Base, Direttore Marketing di Burger King Italia, ha dichiarato: “Burger King è elettrizzata all’idea di prender parte con i nostri amici della Lucasfilm alla celebrazione di questa pietra miliare della cinematografia mondiale e di condividere il grande entusiasmo che “Episodio Iii: la Vendetta dei Sith” genera tra i fan di tutte le generazioni. Burger King sarà il luogo dove tutta la famiglia potrà immergersi nella febbre di Star Wars, dal momento che abbiamo in mente qualcosa per tutte le età!” In occasione del lancio del film, Burger King organizza una serie di eventi sul territorio per promuovere i nuovi menu Star Wars. L’operazione si chiama “I cattivi di Star Wars assaltano i Burger King” e coinvolge i personaggi di Darth Vader e Stormtrooper, oltre all’indimenticabile robot R2d2 in difesa dei bambini. Il programma prevede tre date: Milano, 24 maggio, presso il punto vendita di Piazza Duomo, dalle ore 12.00 alle 15.00 e dalle 16.30 alle 18.30, Napoli, 26 maggio, presso il supermercato Carrefour di Casoria, in via San Silvestro 2, la mattina dalle ore 12.00 alle 15.00 e presso il Centro commerciale Medi di Teverola, Zona Asi, il pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30, Roma, 27 maggio, presso il Centro Commerciale Carrefour di Tor Vergata dalle ore 12.00 alle 15.00 e dalle 16.30 alle 18.30. La promozione Burger King è valida fino al 20 Luglio. Burger King Corporation. Burger King opera in più di 11.000 ristoranti in oltre 61 paesi in tutto il mondo. Circa il 90 % dei ristoranti è di proprietà e in gestione di franchise indipendenti, molti dei quali sono esercizi di proprietà familiare in attività da decenni. Burger King Holdings Inc., la compagnia madre, è di proprietà indipendente di un gruppo di azionisti che comprende Texas Pacific Group, Bain Capital e Goldman Sachs Capital Partners. Nell’anno fiscale chiusosi il 30 giugno 2004, Burger King Corporation ha generato vendite per un totale di 11,3 miliardi di dollari. Www.burgerking.com  
   
   
TRIO CARBONE PLUS: L’INTEGRATORE RICCO DI PRINCIPI ATTIVI VEGETALI CHE MIGLIORA LE FUNZIONI INTESTINALI E IL BENESSERE DELL’APPARATO DIGERENTE  
 
Lo stress e i problemi dell’apparato gastro intestinale. Un’alimentazione frettolosa, con una masticazione approssimativa, l’uso eccessivo di bevande gassate, una cattiva digestione o l’uso di cibi scarsamente digeribili sono fra le cause più frequenti dei disturbi dell’apparato gastro intestinale, che a volte sono accompagnati anche da problemi di alitosi. Con il termine "problemi intestinali" molto spesso vengono identificati dei disturbi funzionali della motilità intestinale che non dipendono da cause organiche. Se si tratta di stipsi, siamo alle prese con un rallentamento della funzionalità intestinale, mentre il colon irritabile è una patologia che può avere diverse manifestazioni quali il dolore addominale, il gonfiore e la difficoltà di evacuazione. A tutti è capitato almeno una volta nella vita di soffrire di gonfiore, cattiva digestione o spasmi e queste fastidiose sensazioni solitamente influiscono anche sul nostro umore: insofferenza, svogliatezza, sensazione di pesantezza e di disagio sono infatti spesso una conseguenza di tali disturbi. Nella società occidentale le sensazioni fastidiose riferite all’attività dell’apparato digerente sono quasi considerate aspetti normali della vita di ogni giorno. I ritmi frenetici, i cibi troppo conditi e consumati in fretta, spesso in un clima di tensione, lo stress, sono ritenuti dal senso comune delle concause non trascurabili. Negli ultimi anni la ricerca sui disturbi gastrointestinali del resto è cresciuta in modo esponenziale proprio perché i casi di problemi funzionali del colon sono in aumento. In particolare si è approfondito lo studio del ruolo che lo stress ha nel promuovere questi disturbi così comuni. Lo stress modifica infatti la situazione emotiva di una persona e può dunque influire anche sulle sue funzioni intestinali. Ecco perché quando ci si trova a fronteggiare un problema gastro intestinale prima di tutto è importante valutare quale sia il comportamento errato che lo ha provocato e se modificando le abitudini alimentari la situazione non migliora, in alcuni casi bisogna modificare il proprio stile di vita. In particolare per eliminare flatulenza e meteorismo, le conseguenze più problematiche dei disturbi gastro intestinali e quelle con maggiori ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa, la medicina moderna ha da anni riconosciuto il valido aiuto del Carbone Vegetale e di altre sostanze naturali come il Finocchio e l’Angelica. Per assicurare il benessere all’apparato digerente e migliorare le funzioni intestinali la Divisione Dietetici della Pool Pharma ha messo a punto Trio Carbone Plus, un integratore alimentare ricco di principi attivi vegetali che aiuta ad eliminare i fastidiosi gonfiori intestinali e a migliorare la digestione. Trio Carbone Plus. Formula completa per un’azione sinergica. Trio Carbone Plus è un integratore alimentare di vitamine del Gruppo B con estratti vegetali e carbone vegetale indicato per il benessere dell’apparato digerente e il miglioramento delle funzioni intestinali in caso di: cattiva digestione, aerofagia, gonfiori intestinali, flatulenza ed eruttazione, -irregolarità del transito intestinale. Trio Carbone Plus fornisce tutti quei principi attivi naturali che permettono di combattere più disturbi grazie alla loro azione sinergica. Il Carbone Vegetale in esso contenuto, noto per la sua naturale proprietà adsorbente, favorisce l’eliminazione dei gas intestinali in eccesso, mentre la Camomilla stimola la digestione ed ha un effetto calmante anche sull’apparato digerente. Trio Carbone Plus aiuta ad eliminare il fastidioso problema degli spasmi grazie all’azione integrata di: Finocchio, potente regolatore della peristalsi intestinale che limita la formazione di gas intestinali e migliora la digestione, Menta, che agisce come calmante direttamente sulla mucosa intestinale, e Angelica, un antispasmodico naturale che aumenta la sua efficacia se somministrato in sinergia con il Carbone Vegetale. L’angelica è anche un efficace digestivo e aiuta a combattere meteorismo e aerofagia che spesso accompagnano il cattivo funzionamento dell’apparato digerente. Completa la formulazione di Trio Carbone Plus la Senna, che ha un’azione lassativa utile per normalizzare l’evacuazione in modo naturale. Trio Carbone Plus è un prodotto notificato al Ministero della Salute indicato per il benessere dell’apparato digerente e il miglioramento delle funzioni intestinali. Si consiglia l’assunzione di due compresse al giorno. La durata del trattameno dipende dalla sintomatologia e dal suo attenuarsi.  
   
   
MG K VIS B: L’INTEGRATORE ALIMENTARE DI VITAMINE DEL COMPLESSO B CHE AIUTA A RIMANERE GIOVANI E SANI  
 
Le vitamine del gruppo B: un serbatoio di energia. Le vitamine sono composti organici necessari per la crescita e per il normale funzionamento dell’organismo che introduciamo quotidianamente nel nostro corpo. In particolare le vitamine del gruppo B fanno parte delle cosiddette vitamine idrosolubili, che hanno cioè la caratteristica di essere facilmente espulse dall'organismo con i liquidi. L’organismo ne utilizza solo la quantità strettamente necessaria espellendo il resto e per questo motivo devono essere introdotte continuamente con gli alimenti. Si tratta di vitamine indispensabili, ciascuna con uno specifico ruolo. In particolare consentono al cervello, ai nervi e ai muscoli di funzionare correttamente e aiutano la produzione di globuli rossi. In più ogni singola vitamina del gruppo B potenzia gli effetti di tutte le altre. Non sempre con la dieta è possibile introdurre la giusta quantità di questi principi attivi e la carenza di vitamine del gruppo B causa sintomi come stanchezza e svogliatezza generali, sbalzi d'umore ma anche disturbi gastrointestinali. Seguendo una dieta povera di vitamine B si è anche più vulnerabili alle malattie infettive poiché tra i ruoli delle vitamine del gruppo B c’è anche quello di attivare gli enzimi correlati al funzionamento del nostro sistema immunitario. Il complesso vitaminico del gruppo B è costituito da otto vitamine: B1, B2, B6, B12, Pp o niacina, acido pantotenico, acido folico e biotina. La vitamina B1 aiuta a trasformare gli zuccheri in energia permettendo il corretto funzionamento di cuore, muscoli e sistema nervoso. La vitamina B2 e la biotina facilitano l’assorbimento di proteine, grassi e zuccheri ed hanno un ruolo fondamentale nella produzione di globuli rossi e anticorpi. La niacina elimina il colesterolo cattivo, protegge sistema nervoso e apparato digerente. L’acido pantotenico (B5) favorisce il buon funzionamento del sistema immunitario e l’utilizzo energetico degli alimenti. La vitamina B6 o piridossina protegge invece pelle, muscoli e sangue e il suo fabbisogo aumenta in gravidanza come accade per la preziosa B9 (o acido folico) deputata allo sviluppo del sistema nervoso e al rinnovamento cellulare. La vitamina B12 infine è utile per il metabolismo di carboidrati e grassi e per la salute del sistema nervoso. Lievito e fegato sono delle vere riserve di vitamine del gruppo B, mentre legumi e cereali sono fonti di grandi quantità di vitamine B1, B6, B5, Pp e biotina, e nella carne e nel tuorlo d’uovo sono presenti soprattutto B2, B6 e B12. Le cause che portano a uno stato di carenza vitaminica sono molteplici, una dieta scarsa o poco equilibrata è senz’altro quella più comune, ma sono a rischio anche tutti quei momenti della vita che comportano un aumento dei fabbisogni energetici come per esempio l’adolescenza, la gravidanza, la convalescenza dopo una malattia. La Divisione Dietetici della Pool Pharma ha messo a punto Mg K Vis B un integratore alimentare di vitamine del complesso B utile nei casi in cui per carenze alimentari o per squilibri organici non si riesca a sopperire con la dieta al quotidiano fabbisogno di vitamine del complesso B. Mg K Vis B. Tutta l’energia del complesso B. Mg K Vis B è un integratore alimentare di vitamine del complesso B che permette di sopperire al fabbisogno energetico del nostro organismo in momenti particolari come il cambio di stagione, in caso di terapia antibiotica, durante e dopo la convalescenza, quando si pratica un’intensa attività fisica o mentale, e aiuta il corretto funzionamento del metabolismo e del sistema nervoso. Mg K Vis B è ricco di elementi attivi che rafforzano il nostro sistema immunitario e oltre alle vitamine B1, B2, B5, B6 e B12 apporta sostanze preziose come l’acido folico, che non viene prodotto dal nostro corpo ma è utile ad esempio per le donne in gravidanza poiché protegge il sistema nervoso della madre e del nascituro e riduce la nausea ed il vomito. Mg K Vis B contiene anche Magnesio e Potassio, due sali minerali utili per il sistema nervoso e per i muscoli, che vanno reintegrati nei casi di attività fisica intensa o di alterazioni dovute a sindrome premestruale. Mg K Vis B contiene inoltre Paba, o acido paraminobenzoico, un principio attivo che agisce solo in presenza della vitamina B5 e che permette la produzione di acido folico da parte dell’organismo. Completano i componenti di Mg K Vis B la Colina, che stimola la memoria e aiuta la disintossicazione del fegato, e l’Inositolo, utile a favorire l’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue. Mg K Vis B rinforza l’organismo durante e dopo la convalescenza o una terapia antibiotica, rafforza il sistema immunitario, fornisce energia e protegge il sistema nervoso, costituisce quindi un valido aiuto per restare giovani e sani. Si consiglia l’assunzione di una compressa al giorno da assumere con un sorso d’acqua. La durata del trattameno dipende dal grado di carenza dei nutrienti contenuti in Mg K Vis B con cicli che possono variare a seconda delle esigenze da una a 3 settimane, da ripetersi ad intervalli di due settimane. Prodotto distribuito da Pool Pharma srl Milano  
   
   
IL BENESSERE E’ A PORTATA DI MANO CON VITERMINE DELL’ISTITUTO ERBORISTICO L’ANGELICA  
 
La linea di integratori vitaminici minerali arricchiti di estratti vegetali consente di affrontare le attività quotidiane con forza, energia e vitalità. Vitermine dell’Istituto Erboristico L’angelica costituisce la prima gamma completa di integratori a base di vitamine, erbe e minerali in forma granulare. Le formule, tutte dal gusto particolarmente piacevole, sono studiate nei minimi dettagli per unire la funzionalità di vitamine e minerali con quella delle erbe officinali, con la massima sinergia. La gamma comprende, innanzitutto, sei Multivitaminici, piacevolmente effervescenti, a base di nove vitamine, ideali per la buona funzionalità, efficienza, crescita e resistenza dell’organismo. I positivi effetti delle vitamine sono potenziati dalla presenza dell’estratto di té verde che, grazie ai principi attivi denominati polifenoli, svolge un’importante azione antiossidante. I dosaggi vitaminici sono sicuri perchè rientrano nel minimum giornaliero richiesto dall’organismo: un bicchiere di Vitermine Multivitamin equivale infatti al 50% della dose giornaliera raccomandata di vitamine. Vitermine Multivitamin propone, quattro gradevoli gusti a dosaggi vitaminici sicuri ed efficaci, per rendere l’integrazione vitaminica una buona abitudine quotidiana. I gusti disponibili sono frutti di bosco, tropical, limone e mandarino. Vitermine Light, senza zucchero e a ridotto contenuto calorico, é ideale per le persone che ricorrono a diete dimagranti che, se sbilanciate, possono portare a carenze vitaminiche. Grazie alla presenza di vitamine, calcio e pappa reale, Vitermine Junior, assunto fin dal mattino, aiuta a dare al bambino la giusta carica per affrontare la giornata e per crescere sano e forte. Linea Sport include due referenze studiate per favorire l’efficienza sportiva, una maggiore resistenza alle performance e un recupero più veloce. Sport Hydration è un prodotto specifico destinato a reintegrare le perdite idrosaline causate dalla sudorazione durante intense e prolungate attività muscolari. Il té verde svolge inoltre un’azione protettiva sui possibili danni metabolici e strutturali causati dai processi ossidativi che aumentano durante l’esercizio fisico. Grazie alla miscela di carboidrati a diversa velocità di assorbimento, Sport Energy assicura un graduale e prolungato rifornimento di energia ai muscoli. La presenza del ginseng migliora inoltre la capacità di adattamento allo sforzo. Vitermine offre infine cinque integratori in pratiche bustine monodose, per il benessere quotidiano, formulati per contrastare le carenze nutrizionali conseguenti a un impoverimento dell’organismo dovuto a stress, affaticamento, alimentazione squilibrata e altri fattori esterni. Prodifesa mantiene attivo ed efficiente il sistema immunitario, favorendo le difese del nostro organismo contro batteri e virus; Ferrum +, ottimo integratore di ferro facilmente biodisponibile, contiene nutrienti che favoriscono la formazione dei globuli rossi ed é ideale per ripristinare i livelli di ferro; gli estratti di passiflora e melissa fanno di Antistress l’integratore ideale per ritrovare relax e benessere negli stati di irritabilità, e tensione muscolare; Vitamina C contiene il 300% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C, con azione antiossidante potenziata dai polifenoli contenuti negli estratti di mirtillo e sambuco; Antietà, ricco di nutrienti essenziali per garantire la difesa delle cellule dall’attacco dei radicali liberi, contribuisce a rallentare l’invecchiamento dell’organismo e in particolare della pelle.  
   
   
FORZA, ENERGIA E VITALITA’ CON “VITERMINE” DELL’ISTITUTO ERBORISTICO L’ANGELICA  
 
Vitermine dell’Istituto Erboristico L’angelica costituisce la prima gamma completa di integratori a base di vitamine, erbe e minerali in forma granulare. Le formule, tutte dal gusto particolarmente piacevole, sono studiate nei minimi dettagli per unire la funzionalità di vitamine e minerali con quella delle erbe officinali, con la massima sinergia. La gamma comprende, innanzitutto, sei Multivitaminici, piacevolmente effervescenti, a base di nove vitamine, ideali per la buona funzionalità, efficienza, crescita e resistenza dell’organismo. I positivi effetti delle vitamine sono potenziati dalla presenza dell’estratto di té verde che, grazie ai principi attivi denominati polifenoli, svolge un’importante azione antiossidante. I dosaggi vitaminici sono sicuri perchè rientrano nel minimum giornaliero richiesto dall’organismo: un bicchiere di Vitermine Multivitamin equivale infatti al 50% della dose giornaliera raccomandata di vitamine. Vitermine Multivitamin propone, quattro gradevoli gusti a dosaggi vitaminici sicuri ed efficaci, per rendere l’integrazione vitaminica una buona abitudine quotidiana. I gusti disponibili sono frutti di bosco, tropical, limone e mandarino. Vitermine Light, senza zucchero e a ridotto contenuto calorico, é ideale per le persone che ricorrono a diete dimagranti che, se sbilanciate, possono portare a carenze vitaminiche. Grazie alla presenza di vitamine, calcio e pappa reale, Vitermine Junior, assunto fin dal mattino, aiuta a dare al bambino la giusta carica per affrontare la giornata e per crescere sano e forte. Linea Sport include due referenze studiate per favorire l’efficienza sportiva, una maggiore resistenza alle performance e un recupero più veloce. Sport Hydration è un prodotto specifico destinato a reintegrare le perdite idrosaline causate dalla sudorazione durante intense e prolungate attività muscolari. Il té verde svolge inoltre un’azione protettiva sui possibili danni metabolici e strutturali causati dai processi ossidativi che aumentano durante l’esercizio fisico. Grazie alla miscela di carboidrati a diversa velocità di assorbimento, Sport Energy assicura un graduale e prolungato rifornimento di energia ai muscoli. La presenza del ginseng migliora inoltre la capacità di adattamento allo sforzo. Vitermine offre infine cinque integratori in pratiche bustine monodose, per il benessere quotidiano, formulati per contrastare le carenze nutrizionali conseguenti a un impoverimento dell’organismo dovuto a stress, affaticamento, alimentazione squilibrata e altri fattori esterni. Prodifesa mantiene attivo ed efficiente il sistema immunitario, favorendo le difese del nostro organismo contro batteri e virus; Ferrum +, ottimo integratore di ferro facilmente biodisponibile, contiene nutrienti che favoriscono la formazione dei globuli rossi ed é ideale per ripristinare i livelli di ferro; gli estratti di passiflora e melissa fanno di Antistress l’integratore ideale per ritrovare relax e benessere negli stati di irritabilità, e tensione muscolare; Vitamina C contiene il 300% della dose giornaliera raccomandata di vitamina C, con azione antiossidante potenziata dai polifenoli contenuti negli estratti di mirtillo e sambuco; Antietà, ricco di nutrienti essenziali per garantire la difesa delle cellule dall’attacco dei radicali liberi, contribuisce a rallentare l’invecchiamento dell’organismo e in particolare della pelle. Multivitamin Mandarino: € 3,50, Multivitamin Limone: € 3,50, Multivitamin Tropical: € 3,50, Multivitamin Frutti di Bosco: € 3,50, Multivitamin Junior: € 3,50, Multivitamin Light: € 4,50, Sport Hydration: € 5,99, Sport Energy: € 8,50, Prodifesa: € 5,99, Ferrum +: € 5,99, Antistress: € 5,99, Vitamina C: € 4,99, Antietà: € 5,99.  
   
   
NASCE MAYA PRO.ACTIV, L’ALIMENTO CHE RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE IL COLESTEROLO  
 
Unilever Italia Divisione Foods, una delle prime aziende del settore food & beverage, annuncia oggi l’arrivo di Maya Pro.activ, il primo alimento addizionato di steroli vegetali, che riduce significativamente il livello di colesterolo. Si tratta di una bevanda probiotica a base di latte addizionata di 2 g di steroli vegetali, composti naturali che numerosi studi scientifici hanno dimostrato essere in grado di ridurre il livello di colesterolo Ldl nel sangue fino al 10% a partire dalla terza settimana, associati a una dieta varia e bilanciata, ricca di frutta e verdura. “Si tratta di un prodotto innovativo, pensato e realizzato per chi vuole ridurre il colesterolo nel sangue con un semplice gesto quotidiano attraverso l’alimentazione, aiutando così a prendersi cura della salute del proprio cuore” dichiara Daniele Bondì, Amministratore Delegato di Unilever Italia Divisione Foods. Maya Pro.activ è una bevanda probiotica a base di latte addizionata di steroli vegetali per la riduzione del colesterolo. E’ noto infatti che ridurre il livello di colesterolo Ldl nel sangue significa contribuire a ridurre notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari. L’ipercolesterolemia è uno dei principali fattori di rischio di malattie cardiovascolari e che l’alimentazione gioca un ruolo di fondamentale importanza nella loro prevenzione. Attraverso la dieta, oltre che limitare l’assunzione di alimenti ricchi di grassi saturi e di colesterolo, si possono introdurre nell’organismo sostanze che contribuiscono attivamente alla salute del cuore, sostanze in grado di ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Unilever Health Institute (Uhi), da sempre consapevole del ruolo primario dell’alimentazione nella prevenzione cardiovascolare, ha iniziato a studiare gli steroli vegetali già dagli anni Ottanta, insieme a numerosi scienziati indipendenti. Spiega Gert Meijer, Direttore di Uhi: “Il nostro obiettivo è stato quello di fornire fondamenti scientifici per creare una nuova categoria di prodotti “Heart health”, funzionali e ad alto valore aggiunto per il consumatore””. Ecco perchè nasce Maya Pro.activ: nasce per tutti coloro che vogliono ridurre il colesterolo attraverso l’alimentazione. L’autorevolezza di tali studi scientifici condotti sugli steroli vegetali ha permesso a Uhi di stringere importanti partnership, all’insegna dell’impegno nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Unilever ha infatti stretto con World Heart Federation una partnership incentrata sulla continua informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari. World Heart Federation e Pro.activ lavorano insieme per la salute del cuore. In Italia la Fondazione Italiana per il Cuore, membro effettivo per l’Italia di World Heart Federation e di European Heart Network, la quale da anni dedica la massima attenzione ai temi della prevenzione cardiovascolare, riconosce nella ricerca di Unilever Health Institute l’impegno scientifico che ha reso possibile lo sviluppo e l’impiego dei prodotti alimentari addizionati di steroli vegetali. Secondo Andrea Poli, Direttore Scientifico della Fondazione Italiana per il Cuore: “I prodotti alimentari addizionati di steroli vegetali rappresentano un’arma importante nelle mani del medico per ottimizzare il controllo della colesterolemia nei suoi pazienti”. Maya Pro.activ appartiene alla famiglia dei cosiddetti functional food (alimenti funzionali), grazie ai suoi riconosciuti effetti benefici sul livello di colesterolo e alle evidenze scientifiche che lo supportano, e soprattutto in seguito all’approvazione da parte del Novel Foods Scientific Committee della Comunità Europea (2004/335/Ce), che ne attesta la sicurezza. Da giugno 2005, sarà quindi possibile trovarlo nei punti vendita all’interno del banco frigo, dopo che la sua efficacia è stata apprezzata in oltre 20 Paesi, grazie anche alla facilità di inserirlo nella dieta quotidiana.  
   
   
CONTRO IL COLESTEROLO COLESAN QUANDO LA DIETA NON BASTA  
 
Un nemico pericoloso si annida silenzioso nell’organismo di 1 italiano su 3: il colesterolo. Chi soffre di ipercolesterolimia non se ne accorge, ma a lungo andare può essere colpito da ischemia, infarto e ictus. Il pericolo è tanto maggiore quanto più il tasso è tra i 200 e i 260 mg/dl, valori contenuti e quindi apparentemente non allarmanti, ma ‘rischiosi’ se trascurati. Entro questi parametri le medicine possono essere un rimedio eccessivo. Che fare dunque? Per riequilibrare i livelli di colesterolo e trigliceridi in modo ‘dolce’ e ‘naturale’, Naturando, azienda storica di prodotti salutistici, propone Colesan, integratore alimentare estratto dal Riso Rosso Fermentato. Colesan è consigliato anche a chi non tollera gli olii di pesce. Il colesterolo, come si sa, è una molecola lipidica in parte prodotta dal fegato e in parte assimilata dall’organismo attraverso l’alimentazione. Viene veicolato nel sangue attraverso le lipoproteine e in quantità idonee è utile per il buon funzionamento del corpo umano perché è un costituente essenziale delle membrane cellulari. Il colesterolo totale è composto da un “colesterolo buono” (Hdl) che ripulisce le arterie dagli accumuli di grasso e da un colesterolo “cattivo” (Ldl) colpevole degli ispessimenti delle pareti vasali e di conseguenza della riduzione del flusso sanguigno. Il problema dunque è bilanciare l’ Hdl e il Ldl. Naturando, grazie alla solida competenza maturata in 30 anni di cultura del benessere, ha individuato una sinergia di principi funzionali che riequilibra i livelli di colesterolo nel sangue. Si tratta di Cromo, Gamma Orizanolo e Policosanoli, con Riso Rosso Fermentato. Il Riso Rosso Fermentato sostanzialmente blocca la produzione di ‘colesterolo cattivo’, i Policosanoli aumentano quello ‘buono’, il Gamma-orizanolo favorisce l’eliminazione del ‘cattivo’ attraverso l’intestino, il Cromo agisce a favore del metabolismo dei carboidrati responsabile del consumo dei grassi. Colesan è stato il primo integratore alimentare ad essere testato scientificamente. La sua formula è stata analizzata presso l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Milano sotto la Direzione del dott. Roberto Accinni e i risultati clinici hanno dimostrato che Colesan riduce nel tempo in modo significativo il colesterolo ‘cattivo’ e il valore dei trigliceridi anche in soggetti non sottoposti a regime dietetico e di varie età. Il Riso Rosso Fermentato svolge un’azione ipercolesterolemizzante e antiossidante, bloccando la sintesi del colesterolo e quindi proteggendo il fegato. Naturando utilizza solo Riso Rosso della migliore qualità, non geneticamente modificato, non addizionato con sostanze sintetiche e senza pesticidi. Viene preparato attraverso la fermentazione di una miscela di riso bollito con il lievito Monascus purpureus, elemento che gli conferisce il tipico colore rosso. I Policosanoli aumentano il numero dei recettori del colesterolo Ldl e contribuiscono ad inibire la sintesi del colesterolo, oltre a migliorare la resistenza fisica e il debito di ossigeno. Si trovano in natura in diverse cere vegetali, ad esempio nei germi di grano, nel riso, nella canna da zucchero e nel bambù. L’ormai noto Gamma-orizanolo agisce sull’organismo diminuendo l’assorbimento del colesterolo ed aumentandone l’eliminazione intestinale. Appartiene alla famiglia dei fitosteroli, principi naturali dalle eccezionali proprietà benefiche, come è stato dimostrato dagli studiosi che si sono riuniti a Kyoto per il primo Simposio Internazionale dedicato agli effetti salutari del riso. Il Cromo, infine, minerale essenziale legato al metabolismo dei carboidrati, è necessario per il ricambio organico delle proteine e dei grassi. Colesan è disponibile nelle migliori erboristerie e nelle farmacie specializzate in confezioni di 30 capsule ciascuna, al prezzo di € 19. Dosi: una capsula al giorno dopo cena. E’ sconsigliabile assumerla in gravidanza, durante l’allattamento, in presenza di epatopatie e nel corso di terapie con farmaci ipolipemizzanti.