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VENERDì
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Giugno 2005 |
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Web moda & tendenze | |
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CONVEGNO, NANOITALTEX: LE NANOTECNOLOGIE PER IL TESSILE ITALIANO COME AFFRONTARE LA SFIDA DELLE NANOTECNOLOGIE? L’INDUSTRIA E LA RICERCA ITALIANE DEL SETTORE TESSILE SONO PRONTE A QUESTO SALTO TECNOLOGICO? |
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È convinzione largamente condivisa che le nanotecnologie saranno una delle forze trainanti dello sviluppo tecnologico di questo primo scorcio del Xxi secolo, con effetti potenzialmente dirompenti praticamente in tutti i piu’ importanti settori industriali. Il Convegno, organizzato da Nanotec It/airi e Texclubtec, punta a mettere in evidenza come le nanotecnologie possono avere un impatto decisivo anche nel settore tessile e quali siano le potenzialità di ricerca esistenti in Italia alle quali poter fare riferimento in questo campo. L’uso delle nanotecnologie nella preparazione e trattamento di fibre, polimeri e tessuti apre infatti nuove ed attraenti prospettive per tutto il mondo del tessile. La realizzazione di tessuti con migliorate caratteristiche idrorepellenti, antistatiche, antifiamma, con proprietà antibatteriche, capaci di non trattenere lo sporco o di esibire particolari proprietà ottiche e cromatiche, sono solo alcuni esempi delle molteplici possibilità offerte dalle nanotecnologie nel tessile. Sul mercato esistono già tessuti e capi di abbigliamento che possiedono alcune di tali proprietà grazie proprio alle nanotecnologie. Ma le reali potenzialità sono ancora tutte da esplorare. L’italia è uno dei principali attori del tessile Europeo. Il 24% del fatturato e circa il 30% del totale degli addetti in Europa (dati 2003) fanno infatti riferimento all’Italia dove il tessile, a sua volta, rappresenta circa il 10% sia degli addetti che del fatturato del comparto manifatturiero. La Piattaforma Tecnologica Europea relativa a questo settore in via di definizione, individua nello sviluppo di prodotti altamente innovativi uno degli elementi essenziali per operare con possibilità di successo in un mercato sempre piu’ globale e competitivo. Le nanotecnologie possono essere un’arma fondamentale in questa competizione e trascurare questa sfida può avere conseguenze negative , sia in termini economici che occupazionali. L’obiettivo del Convegno è quello di far crescere l’attenzione e promuovere l’impegno su queste tecnologie emergenti nel settore tessile italiano e di porre le basi per iniziative le quali, con un’azione organica che coinvolga industria e ricerca pubblica, favoriscano il rafforzamento della posizione in questo campo del sistema Italia nel suo insieme. L’agenda del Convegno prevede interventi da parte di rappresentanti sia del mondo della ricerca che di quello delle imprese volti ad illustrare le potenzialità e le prospettive delle nanotecnologie nei vari segmenti della filiera produttiva del tessile (fibre, filati, tessuti, nontessuti, finissaggio), con esempi sia delle applicazioni piu’ vicine al mercato (o già disponibili) che di quelle ipotizzabili per un futuro più lontano. La giornata si concluderà con una tavola rotonda: per una prima analisi dei temi trattati, un confronto con le iniziative esistenti in alcuni Paesi e nella Ue per promuovere l’innovazione e le nanotecnologie nel tessile, un approfondimento circa gli strumenti, anche finanziari, necessari per sostenere progetti di ricerca e sviluppo in questo settore in Italia. Il Convegno fornirà un quadro della situazione e dei possibili sviluppi delle nanotecnologie nel settore tessile e quindi offrirà agli operatori dell’industria tessile, compresi i produttori di macchine/strumentazioni/impianti per il tessile ed i designers, un’eccellente opportunità per acquisire indicazioni circa gli effetti delle nanotecnologie sulla loro attività, ai ricercatori delle strutture pubbliche (Università ed Enti di Ricerca) e dell’industria (grandi imprese e Pmi) la possibilità di stabilire o rafforzare collaborazioni, ma anche di individuare potenziali tematiche di ricerca su cui puntare, ai pianificatori (pubblici e privati) ed ai rappresentanti della comunità finanziaria l’occasione per acquisire elementi utili per attivare azioni necessarie per tenere il passo di queste tecnologie emergenti e sfruttarne le potenzialità. Comitato scientifico: Roberto Cingolati, Univ. Lecce; Cnr(infm)-lab Nazionale Nanotecnologie, Lecce; Istituto Italiano di Tecnologie, Genova; Giorgio Mazzucchetti, Cnr Istituto per lo Studio Macromolecole, sezione di Biella; Claudio Migliaresi, Dip. Ingegneria dei Materiali Università Trento; Solitario Nesti, Tecnotessile, Prato; Luigi Nicolais, Dip. Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università “Federico Ii”, Napoli; Federico Pel legata, Acimit, Associazione Costruttori Italiani di Macchinario per l’Industria Tessile, Milano; Elvio Mantovani, Nanotec It/airi. Roma; Aldo Tempesti, Texclubtec, Milano. Sede del convegno Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, Milano ,12 luglio 2005, ore 9.30-17.30 http://www.Nanotec.it/eventi/nanoitaltex.html http://www.Texclubtec.it/scheda_evento.asp?id=153 |
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TEXTILES: HIGH LEVEL GROUP DISCUSSES INDUSTRY CHALLENGES |
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The abolition of textile quotas on 1 January 2005 raises considerable challenges for the Eu textiles industry. At its meeting today the Textiles High Level Group (Thlg) called on the Eu and national authorities to help address the structural changes taking place in the industry by attracting new investment, providing retraining opportunities and committing social relief to the hardest-hit regions. The meeting further stressed the importance for the industry to tap on the large potential for export to China and elsewhere offered by the liberalisation of textile trade. The Group expressed its support for the recent Eu-china textile accord. In order to help the textile industry adjust to the changing competitive environment resulting from trade liberalisation, the Eu and China have agreed to grant a three-year adaptation period during which the growth rate of Chinese textile imports will be limited in categories of concern. Trade Commissioner Peter Mandelson said “In less than a decade the Chinese market for luxury goods will have risen to about 250 million people. Europe must therefore strike the right balance. The agreement with China is a good and fair deal for both sides. It gives respite and much-needed breathing space to European industry.” Industry Commissioner Günter Verheugen added “The inevitable development of restructuring does not deprive us from the responsibility to react and find answers to the socio-economic consequences. We have developed a clear industrial strategy for the European textile and clothing sector we will now implement step by step.” Research Commissioner Janez Potočnik added “I believe that the Eu textile industry can thrive if it continues to invest in new production processes and materials, in innovative design and manufacturing systems and in training and skills.” The Thlg brings together Europe’s Textile Producer Associations, the Commission and Member States. It has identified the following objectives: innovation, such as the new Strategic Rtd Objective on “Ict for networked businesses”, collaboration schemes with the Innovation Relay Centres and the National Patent and Trademark Offices; research, for instance for technical textiles with high added value content, to develop new markets in construction, protective clothing and medical uses; An Action Plan on market access, which identifies the main barriers to access to third country markets in the textile and clothing sector and ways of addressing them; protection of intellectual property rights: for instance, a new Helpdesk will provide assistance, in particular to Smes; education and training, such as actions under the Leonardo da Vinci programme to develop common European qualification standards; dialogue with Europe’s Mediterranean partners: Urgent action so that the pending measures necessary to make effective the cumulation of origin for textile and clothing products within the Pan-euro-mediterranean zone are implemented by summer. The Group encouraged all involved parties to continue their efforts in order to achieve the agreed objectives. It instructed its working groups to proceed with more in-depth analysis of the situation of Smes with respect to access to financing and to their relations within the sectoral value chains. It also expressed concerns regarding the impact of the proposed chemicals Reach Regulation on the availability of lower volumes textile chemicals and on textile Smes. |
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L’ENEA PER IL FUTURO DEL TESSILE: TRASFERIMENTO TECNOLOGICO IN ‘VETRINA’ ”VIAGGIO” NEL MONDO DELLE FIBRE |
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Oggi, venerdì 17 giugno 2005 si tiene a Carpi (Viale Peruzzi – Sala Congressi, ore 9,30-13,30), il convegno: “I Nuovi Tessili – Per un distretto competitivo della maglieria “ organizzato dall’Enea, dal Comune di Carpi, da Carpiformazione e da Irene* (progetto comunitario Innovation Relay Centre North East). Il convegno si pone l’obiettivo di valutare nuovi sbocchi per il sistema produttivo legato al tessile, ed in particolare per quello della maglieria, che registra una profonda crisi a causa della concorrenza di paesi con basso costo del lavoro, con effetti significativi sull’economia di specifiche aree geografiche e dei distretti del settore. Il tema del convegno pone l’accento sulla diversificazione del settore verso produzioni di tessile a carattere tecnico, come già avvenuto in altri paesi, che consente alle aziende del settore di aprirsi ad un mercato più ampio, che trova utilizzazioni molto diversificate: dal medicale alle costruzioni, dalle applicazioni industriali alla protezione, dai trasporti all’imballaggio. Queste produzioni richiedono però un maggiore investimento da parte delle imprese nell’innovazione tecnologica. Per gli operatori del settore l’occasione consentirà di approfondire le potenzialità di un settore in piena espansione, in grado di sviluppare attività fortemente competitive, ma anche di valutarne le effettive difficoltà. Una “Vetrina Tecnologica” presenterà un vero e proprio viaggio nel mondo delle “fibre”, con un percorso che illustra i diversi “processi” di produzione, offrendo una panoramica dei principali prodotti tessili a carattere “tecnico”, le tecnologie attualmente disponibili per applicazioni industriali e le loro potenzialità di sviluppo. Verranno illustrati i processi per rendere i materiali tessili idonei a determinate prestazioni, per conferire loro proprietà innovative: antibatteriche, batteriostatiche, antistatiche o di protezione dai raggi Uv. Si parlerà dei trattamenti al plasma, una tecnologia che offre significative potenzialità per le sue caratteristiche di versatilità ed ecocompatibilità, ma anche di trattamenti enzimatici attraverso l’applicazione delle biotecnologie nell’industria tessile. Dalla Vetrina Tecnologica l’Enea presenterà i risultati delle ricerche effettuate presso i laboratori di Faenza riguardanti la messa a punto di processi di tipo Sol-gel per l’applicazione di film sottili su cotone e poliestere; una tecnica che consente di conferire alla fibra tessile nuove funzionalità tra cui l’idrofobicità/idrofilicità, il potere antibatterico, l’anti-Uv, l’anti-fiamma. Con l’occasione, l’Enea presenterà il corso di formazione a distanza sui tessili tecnici, fruibile gratuitamente sulla piattaforma enea-learning. |
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LA BUONA VACANZA FA VENDERE IL MADE IN ITALY GLI STRANIERI APPREZZANO LA MODA ITALIANA PERCHÉ AMANO, PRIMA DI TUTTO, I LUOGHI CHE SOGNANO DI VISITARE E LO STILE DI VITA. TURISMO, CULTURA E FASHION DEVONO RIENTRARE IN UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE NAZIONALE
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L’immagine della moda italiana, più di quella americana e francese, è determinata dalla percezione dei luoghi e di uno stile di vita fortemente legato al territorio, alla storia, ai mestieri. A determinare il desiderio per il Made in Italy è ancora l’idea della dolce vita italiana, secondo un’indagine svolta da Erica Corbellini e Stefania Saviolo del Master in fashion, experience and design management (Mafed) su un campione di 400 studenti stranieri tra i 20 e i 30 anni che, negli ultimi due anni, hanno studiato management della moda all’Università e alla Sda Bocconi. L’immagine archetipa dell’Italia rimane quella, estiva, della Audrey Hepburn di Vacanze romane in giro per Roma su una Vespa. Gli stilisti più attenti se ne sono accorti e, in alcuni momenti, hanno fatto dell’Italia il fulcro della loro comunicazione. “È il caso di Dolce & Gabbana”, ricorda Corbellini, “che, per la prima campagna importante, ambientarono le immagini della collezione, invece che in uno studio fotografico, sullo sfondo dei paesaggi più tipici e nascosti della Sicilia. O di Tod’s: nella campagna pubblicitaria Charming Italian stories il prodotto si specchia nel paesaggio di cui riproduce l’emozionante bellezza: il golfo di Napoli è la cartolina che qualunque straniero vorrebbe spedire a casa”. La rilevazione delle due docenti evidenzia che l’immagine del Made in Usa ruota attorno al valore della democraticità che si traduce, nel mondo della moda, in accessibilità sia in termini di prezzo che di funzionalità. America significa casual. Sono l’esclusività e la distanza da tutto ciò che è comune a caratterizzare l’immagine della moda francese, che si esprime attraverso l’individualismo, la raffinatezza, la provocazione. Il simbolo del Made in France è la couture, che oggi finisce, però, per avere un valore quasi esclusivamente comunicazionale: attraverso le provocazioni delle sfilate si genera un interesse che serve, in realtà, a vendere accessori classici e funzionali. Il Made in Italy si lega invece a concetti come manualità, passione, bellezza e sensualità e sembra essere vissuto, all’estero, come un sogno, che può essere declinato in piccoli piaceri quotidiani. L’estate diventa centrale perché l’apprezzamento di uno stile di vita deriva soprattutto dall’esperienza diretta. “Il Made in Italy va toccato, gustato, vissuto, magari attraverso percorsi turistico-culturali nei distretti, che educhino i turisti-viaggiatori alla grande varietà e alla preziosità intrinseca non ostentativa”, dice ancora Corbellini, che conclude: “La comunicazione del Made in Italy su scala internazionale dovrebbe, quindi, integrare la promozione di moda, design, turismo e gastronomia per proporre uno stile di vita inimitabile perché autentico”. |
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TXT E-SOLUTIONS SIGLA IMPORTANTE CONTRATTO CON RUSSELL CORPORATION |
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Russell Corporation, azienda statunitense produttore e distributore di abbigliamento sportivo, fornitore delle principali squadre e atleti del Nord America, con un fatturato 2004 di circa 1,3 miliardi di dollari, ha scelto prodotti Txt dedicati all'ottimizzazione della Supply Chain. Questo contratto è la prima importante vendita diretta di prodotti Txt in Usa e si affianca alle numerose installazioni di clienti e partner internazionali. |
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STANDARD AND POOR’S HA AGGIORNATO IL RATING DI IT HOLDING S.P.A. |
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Standard & Poor’s ha aggiornato il 15 giugno 2005: il rating di It Holding S.p.a. A B con outlook negativo da B+ con outlook negativo. Inoltre, ha aggiornato a B da B+ il rating delle obbligazioni di ammontare nominale pari a 185 milioni di euro, emesse dalla controllata It Holding Finance S.a., in scadenza nel 2012. |
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BENETTON FINALIZZA LINEA DI CREDITO REVOLVING DA 500 MILIONI DI EURO |
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A Ponzano il 10 giugno 2005, Benetton Group ha finalizzato con un pool di 10 istituti bancari la negoziazione di una linea di credito revolving per un importo pari a 500 milioni di euro, scadenza 2010. Il finanziamento è a tasso variabile indicizzato all'Euribor, uno, tre o sei mesi, maggiorato di uno spread compreso tra 27,5 e 60 punti base. Il prestito prevede il rispetto di tre financial covenants, da calcolarsi semestralmente sul bilancio consolidato, quali: rapporto minimo tra Ebitda (risultato prima delle imposte, degli oneri finanziari e ammortamenti) e oneri finanziari netti pari a 4; rapporto minimo tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, pari a 1; rapporto massimo tra posizione finanziaria netta e Ebitda pari a 3,5. Sono inoltre previste limitazioni a cessioni di attività particolarmente rilevanti e alla concessione di eventuali garanzie reali a fronte di nuove operazioni di finanziamento. Il pool di banche finanziatrici (tutti Mandated Leader Arrangers) è composto da: Banca di Roma del Gruppo Capitalia, Banca Intesa, Banca Nazionale del Lavoro, Banco Popolare di Verona e Novara, Bnp Paribas, Calyon, Citigroup Global Markets Ltd, Hsbc Bank plc, Sanpaolo Imi, Unicredit Banca Mobiliare - Unicredit Banca D'impresa. |
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I COLORI E I CHIAROSCURI DI BENETTON QUARANT'ANNI DI STORIA PRODUTTIVA E MANAGERIALE RACCONTATI DA GIOVANNI FAVERO, DOCENTE DELL'UNIVERSITÀ DI VENEZIA. SUCCESSI E CONTRADDIZIONI DI UN'IMPRESA CHE HA CAMBIATO PELLE ALMENO QUATTRO VOLTE
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È difficile credere che all’inizio degli anni ’70, prima dell’affermazione di Benetton, il maglione di lana colorato come prodotto di massa non esistesse. Un’impresa di successo come quella fondata nel 1965 a Ponzano Veneto ha saputo rendere familiare, addirittura scontata, un’innovazione rivoluzionaria. Secondo l’analisi condotta da Giovanni Favero in Benetton. I colori del successo (Milano, Egea, 2005, 243 pagine, 18 euro) il percorso di crescita di Benetton è stato tortuoso, “pieno di inciampi e di difficoltà, attraverso le quali sono emerse strategie efficaci, che hanno consentito la crescita dell’impresa”. Nonostante un’immagine aziendale dai colori sfavillanti, “le sfumature del grigio e del nero contribuiscono a rendere leggibile una vicenda imprenditoriale di successo”. Il libro di Favero, che si distingue per l’utilizzo di una ricchezza di fonti senza pari nelle pur numerose ricostruzioni della parabola di Benetton, cerca di sfuggire ai problemi di prospettiva causati da un approccio soltanto cronologico ripercorrendo la vicenda dell’impresa quattro volte, adottando ogni volta una prospettiva diversa e aggiungendo nuovi particolari. Favero, che insegna storia economica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, parte dall’aspetto societario e finanziario, per passare a quello del contesto competitivo, poi a quello personale della famiglia imprenditoriale e dei manager, infine al nodo cruciale dell’innovazione. Favero individua quattro fasi di sviluppo, contraddistinte dapprima da una grande capacità di adattamento all’ambiente, poi dalla necessità di influire in qualche modo sulla realtà circostante, quando il peso delle decisioni e degli investimenti pregressi si è fatta troppo forte. La prima fase, negli anni ’60, è contraddistinta da un agire in controtendenza rispetto agli orientamenti prevalenti del settore, con “un’originale combinazione tra la costruzione di una rete distributiva di negozi affiliati indipendenti e la capacità di conciliare standardizzazione del processo produttivo e variabilità del prodotto”. Negli anni ’70 è lo sviluppo della rete di negozi monomarca a stimolare l’allargamento della produzione, dalla sola maglieria a tutto l’abbigliamento casual. Se, negli anni ’80, ha successo la crescita all’estero, è per reazione alla crisi della fine del decennio precedente, alla quale Benetton reagisce con una serie di tentativi ed errori, fino all’individuazione della strategia vincente. Giovanni Bavero, Benetton, I colori del successo, Egea, Milano, 2005, 243 pagine, 18 euro. |
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PRODURRE E DISTRIBUIRE MODA: IL NUOVO VOLUME DELLA COLLANA POLIMODA FASHION MARKETING SPIEGA IL FENOMENO DEL SOURCING E DELLA DELOCALIZZAZIONE IN UN CONTESTO GLOBALE |
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Perché un’azienda del tessile-abbigliamento oggi ricorre al sourcing e cosa implica come scelta a livello aziendale? Cosa si intende per outsourcing? Quali i pro e i contro della delocalizzazione produttiva? Come si coniuga con la distribuzione? Cos’è il supply chain management? A questi e ad altri interrogativi risponde Sergio Fintoni, autore del volume Produrre e distribuire moda, la nuova pubblicazione della Collana Fashion Marketing ideata da Polimoda e edita da Franco Angeli Editore. Il testo offre una panoramica della situazione attuale del mercato e fornisce delle indicazioni su strategie perseguibili a tutti coloro che operano o intendono inserirsi in questo settore. Infatti, il volume si propone proprio come una sorta di manuale operativo da cui emerge la convinzione di fondo che l’unica strategia possibile e profittevole è di capire, indirizzare e governare al meglio gli attuali processi di mercato e non il cercare di opporvisi. In particolare, in Italia le sfide dell’internazionalizzazione si vincono con lo stimolo della ricerca e dell’innovazione, con una più forte formazione di base e avanzata, con politiche economiche e fiscali per per la crescita dimensionale delle imprese e di internazionalizzazione delle filiere e dei distretti, con investimenti sulle infrastrutture e sulle nuove tecnologie di informazione e di comunicazione, con strategie mirate di funzionalizzazione del sistema bancario, con la semplificazione, il coordinamento e il rafforzamento del sostegno promozionale, culturale e d’immagine. La missione della società che detiene il marchio è principalmente quello della propria affermazione e dello sviluppo del proprio prodotto mentre la produzione deve essere demandata ad aziende dedicate, che siano in grado di essere altamente competitive. Infatti, nel volume si dimostra che quanto è più forte il marchio, tanto meno è importante il luogo in cui il prodotto viene fatto. Il marchio stesso è garante della qualità del prodotto. Anche le testimonianze presenti, interviste ad importanti figure manageriali di aziende moda, hanno permesso di compiere un’analisi a tutto campo di tale processo e di arrivare a tale conclusione. Www. Polimoda.com |
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MARIELLA BURANI FASHION GROUP: IL CDA DELIBERA LA COOPTAZIONE DI UN AMMINISTRATORE INDIPENDENTE |
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Cavriago, Il Consiglio di Amministrazione di Mariella Burani Fashion Group ha deliberato 13 Giugno 2005 la nomina per cooptazione del Prof. Daniele Monarca come Consigliere Indipendente a seguito delle dimissioni per ragioni personali da Consigliere Indipendente del Prof. Sandro Maria Cianni. Il Prof. Cianni era anche componente del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione. Dopo avere espresso i più sentiti ringraziamenti per il prezioso lavoro svolto negli anni dal Prof. Cianni, il Consiglio di Amministrazione ha quindi nominato per cooptazione il Prof. Daniele Monarca Amministratore Indipendente e non esecutivo che entra anche a far parte del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione. Il Consiglio di Amministrazione è quindi composto da Dr. Walter Burani Presidente, Dr. Andrea Burani Amministratore Delegato, Dr. Giovanni Burani Amministratore Delegato, Dr. Reno Zoboli Amministratore Indipendente, Prof. Daniele Monarca Amministratore Indipendente. Il Prof. Daniele Monarca dopo una esperienza iniziata in Arthur Andersen come revisore dei conti ha assunto da alcuni anni il ruolo di Professore in Contabilità e Bilancio presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha inoltre lavorato presso importanti merchant bank come team manager in operazioni di corporate finance e di quotazione. |
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A DÜSSELDORF CPD WHITE DAL 24 AL 26 LUGLIO: LA MODA SPOSA 2006 PUNTA SU OPULENZA E DECORAZIONI |
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La Cpd White si presenta come “fiera nella fiera” dal 24 al 26 luglio 2005, in contemporanea con la Cpd_woman_man_kidz di Düsseldorf, fiera leader per l’abbigliamento a livello internazionale. Quasi 100 espositori internazionali e le ultime collezioni da sposa, inclusi abiti da cocktail e da sera per la P/e 2006. Il trend più giovane corrisponde al padiglione dei designer, che racchiude un’interessante offerta di creazioni e idee non convenzionali per la sposa. Direttamente all’ingresso Est il visitatore trova la Cpd White nel padiglione 15, totalmente dedicato alla moda per cerimonia. Nei tre giorni della manifestazione, tra gli appuntamenti da non perdere il primo conferimento del Young Bridal Award, in collaborazione con la scuola di moda di Mönchengladbach, e le quotidiane sfilate di moda accanto al padiglione dei designer. Come da tradizione, a conclusione del primo giorno di fiera la Cpd White invita visitatori ed espositori ad un “Happy Hour”. Le statistiche dimostrano quale mercato lucrativo in crescita si apra per il commercio al dettaglio del segmento moda sposa. Se nel 2003 si sono registrati ancora 382.911 matrimoni civili, nell’ultimo anno la cifra è aumentata a 394.533. La tendenza ad indossare un abito importante per il giorno più bello della vita viene supportata dal fattore età media degli sposi, spesso non più giovanissimi. Le olandesi, con 29 anni, sono quelle che attendono più a lungo, mentre in Germania l’età media si attesta a 28,8 anni (per gli uomini 31,8). In Austria ci si sposa a 28,1 anni e in Svizzera a 27,4. Le spose più giovani sono le belghe, con un’età media di 26,4 anni. La domanda di abiti da matrimonio resta quindi intatta: infatti nel 71 % dei primi matrimoni ci si sposa in chiesa e anche per i secondi matrimoni la percentuale è ancora del 72 % delle coppie. Da tempo il business della moda per matrimoni si è trasformato da stagionale in annuale. Le statistiche mostrano una sensibile concentrazione dei matrimoni nella seconda metà dell’anno, con cifre significative da maggio a settembre. Il mese di maggio non è più quello prediletto, in quanto ora il periodo preferito è diventato luglio. La scelta infatti ricade sui giorni dell’anno in cui c’è maggiore garanzia di sole. Il trend si orienta chiaramente ai modelli romantici con orli sporgenti e oscillanti, con gonne asimmetriche, strascichi, ruche e preziosi decori con strass. La nuova sensibilità del glamour e del lusso è rappresentata dalle preziosità dei pizzi dorati o color cappuccino su seta crema. Proposte avanguardia i corsetti semitrasparenti con vivaci gonne in organza. Vincono toni raffinati come crema, avorio e champagne. I produttori calcano la mano su questa tendenza con una particolare attenzione anche a tonalità adatte ai secondi matrimoni come delicato salmone, blu ghiaccio, pistacchio, oliva tenue, cappuccino e vaniglia. Gli accessori acquistano sempre maggiore importanza. Oltre alla lingerie, che mette in risalto la figura, il velo sta vivendo un vero revival. Le scarpe si adeguano all’onda romantica: tacchi alti ricoperti di pizzo o di fiori, sandaletti infradito ricoperti di strass. Anche lo sposo si sta trasformando in un dandy-gentleman. I classici nero e blu vengono integrati da tonalità cappuccino, caffè o crema sulla scia del trend della sposa. Un must di eleganza i tre pezzi con taglio slanciato nei bianchi smorzati come vaniglia o latte. Cpd è organizzata da Igedo Company. www.Igedo.com |
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BRIDAL AFFAIRS, UN BUSINESS DA FAVOLA CONDÉ NAST LANCIA UN NUOVO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE: BRIDAL SYSTEM
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In Italia si celebrano circa 270.000 matrimoni all’anno, di cui 218.000 sono i cosiddetti matrimoni “classici” o prime nozze, 200.000 delle quali celebrate con rito religioso; la restante parte include i secondi matrimoni e le nozze tra coppie di stranieri residenti (istat 2002). Il progetto di metter su famiglia risulta quindi essere ancora attuale ed è felicemente condiviso ogni anno da mezzo milione di individui che coinvolgono nei ricevimenti di rito (dall’addio al celibato fino ai ringraziamenti) ben 27 milioni di invitati! Il giro d’affari è imponente: 6 miliardi e 700 milioni di euro investiti in cucine, confetti, divani, viaggi, cosmetici, abiti da cerimonia, porcellane, champagne, fiori, televisori e ogni sorta di elettrodomestico. Nel dettaglio ogni coppia investe in media 30.000 euro di cui la metà è destinata a spese per la casa e metà per la cerimonia. Alla voce cerimonia 7.000 euro sono dedicati al ricevimento, 3.500 alla luna di miele, 2.000 all’abito, 1.500 a video e foto, 1.000 alle bomboniere, 700 alle decorazioni floreali, 400 al look (trucco e capelli), 300 alle fedi. Secondo un’indagine Eurisko, commissionata da Condé Nast, la futura sposa (ancora e sempre la vera regista e protagonista dell’evento) al 41% ha tra i 25 e i 29 anni, il 28% tra i 18 e i 24 anni e il 20% tra i 30 e i 34. Poco più della metà possiede un diploma o una laurea, il 73% lavora ed il 71% non ha mai convissuto. Ma come si orientano le future spose in questo mercato? Quali le opportunità per gli operatori? Conde Nast, editrice delle tre testate leader “Vogue Sposa”, “Sposabella” e “Domina Sposa”, risponde con il lancio di un sistema di comunicazione unico, multimediale e integrato: il Bridal System, un’offerta innovativa, articolata su diversi mezzi esclusivi che consente agli operatori un accesso al mercato con una copertura totale del target e ai clienti un’informazione a 360 gradi. Il sistema comprende, oltre ai tre periodici leader (“Vogue Sposa”, trimestrale diffuso in 260.000 copie/anno; “Sposabella”, quadrimestrale con 270.000 copie/anno, “Domina Sposa”, trimestrale con 170.000 copie/anno) e al sito dedicato www.Iosposa.it (120.000 visitatori al mese), l’evento Iopsosa, il primo network nazionale di fiere dedicate agli sposi: quattro appuntamenti distribuiti sul territorio nazionale e ospitati presso i poli fieristici di centri strategici come Milano, Bari, Verona e Rimini. L’evento Iosposa, con oltre 100.000 visitatori nel 2004, porta la firma Condé Nast, garanzia di sofisticato livello di immagine, sia sugli allestimenti che sull’organizzazione degli eventi contenuti come sfilate, talk show e happening. Appuntamenti Iosposa 2005/2006. Verona, dal 13 al 16 Ottobre 2005; Bari, dal 3 al 6 Novembre 2005; Rimini, dall'8 all’11 Dicembre 2005; Milano, dal 2 al 5 Febbraio 2006. |
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VON DUTCH AL CENTRO DEL QUADRILATERO DELLA MODA MILANESE INAUGURA IL NUOVO STORE |
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Milano come Hollywood: da oggi anche i fashion victim milanesi potranno indossare gli stessi capi scelti da Madonna, Britney Spears, Justin Timberlake e Paris Hilton! Ieri 16 giugno 2005, in via della Spiga, al civico 48, dalle ore 18, è stato inaugurato il nuovo store Von Dutch, mitico marchio americano da anni al top delle preferenze di "chi fa moda". Alla presenza di Vip nazionali e star hollywoodiane è stato dato il via a una serata interamente dedicata al nuovo brand appena sbarcato a Milano. Dopo l'aperitivo offerto nel negozio, la grande "famiglia" Von Dutch si sono spostati al Qin, il nuovo ed esclusivo locale situato nel parco Lambro, dove, al sound di Joe T Vannelli, si è proseguito a festeggiare fino a notte fonda. Per il nuovo punto vendita, che si affianca al monomarca aperto a Roma in Via della Croce, è stata scelta una location prestigiosa: l'interno di un lussuoso cortile di via della Spiga con ingresso anche da via Senato. Lo stile spiccatamente liberty della struttura e il concept "garage" degli interni del negozio creano un'ambientazione dai forti contrasti, che coniugano modernità e classicità, urban style ed eleganza. Gli spazi dello store sono stati progettati dall'architetto romano Luca Tonelli che ha ricreato il mood dei garage Usa: legno grezzo, metallo e vetro. I tipici scaffali "da magazzino" sono stati ridipinti e utilizzati come mensole da esposizione, come appenderie e, arricchiti da pianali in vetro, anche come teche per esporre i pezzi più significativi della collezione. I camerini, dalla struttura in legno grezzo, ricordano gli spogliatoi dei meccanici americani, mentre le tende di chiusura sono realizzate utilizzando la tecnica patchwork con scampoli di stoffa cuciti insieme con logo e scritta Von Dutch in evidenza. Ii negozio non è soltanto un classico luogo di shopping: è anche la giusta locatìon per respirare l'arte della customizzazione, perché Von Dutch non è un semplice marchio di abbigliamento. Von Dutch, il cui nome reale era Kenneth Howard, è uno dei padri fondatori della Kustom Kulture degli anni 60. Howard ha inventato il pin-striping – un particolare modo di decorare a mano libera - e le fiamme verniciate, immagini che si sono trasformate nella firma inequivocabile della subcultura automobilistica del sud della California. Oggi questa particolare forma d'arte è tramandata da Tony, allievo di Von Dutch: uno dei suoi ultimi lavori è stata la customizzazione della moto di Brad Pitt. Tony ha collaborato attivamente alla realizzazione del negozio milanese: pavimento, pareti e bancone sono stati "pinstripati" da lui con scritte colorate e con il simbolo del marchio, il bulbo oculare alato iniettato di sangue. A completare l'immagine garage del negozio non poteva mancare una splendida moto originale Von Dutch customizzata, parcheggiata nel cortile di fronte all'entrata |
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LANIFICIO LUIGI COLOMBO A PORTO CERVO |
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Il Lanificio Luigi Colombo, l’azienda leader in Europa nella trasformazione del cashmere e nella produzione di capi in fibre nobili, approda a Porto Cervo con un meraviglioso negozio monomarca. Situato nella splendida cornice della Costa Smeralda, il nuovo punto vendita del Lanificio Luigi Colombo presenta le sue Collezioni Donna, Uomo, Accessori e Casa. La passione per la qualità e la cura nei dettagli che caratterizza da sempre queste Collezioni saranno il leit motiv per la donna più raffinata ed elegante e per l’uomo più esigente anche nelle mille occasioni di svago e relax che la Sardegna offre. Le svariate proposte “Homewear” e gli accessori si ispirano ai meravigliosi colori del mare e si adattano perfettamente sia alla casa sia alla vita in barca. In questi accessori la massima espressione di creatività e fantasia si fonde con la sapiente maestria artigianale e la tecnologia per esprimere i contenuti di un’Azienda proiettata verso il futuro ma con le tradizioni di una volta. Il lusso e la ricercatezza del mondo Lanificio Luigi Colombo trovano a Porto Cervo una sede esclusiva per chi ama e apprezza la moda nei tessuti più preziosi. |
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I PINCO PALLINO: NUOVO NEGOZIO A ZURIGO |
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Il primo monomarca de I Pinco Pallino in svizzera verrà inaugurato ad ottobre sulla bahnhofstrasse a zurigo. Lo spazio sarà all’interno del complesso kidstown, nato da un’idea visionaria di franz carl weber, esperto di giocattoli molto noto in svizzera. Quattro edifici connessi da una struttura centrale, con entrate sia da bahnhofstrasse che da rennweg, per un totale di 2.200 metri quadri dedicati alla moda per bambini, ad articoli multimediali, al gioco e al benessere. Il negozio de I Pinco Pallino si articolerà in 50 metri quadri, con una vetrina sulla bahnhofstrasse, e presenterà il concept fiabesco e raffinato che caratterizza i monomarca di Milano, Roma, Parigi, Berlino e Mosca, che verrà inaugurato a luglio. Il pavimento sarà decorato con la “fiaba dei bambini e dei colori”, scritta in argento su un fondo di madreperla. Il lampadario in vetro di murano, con migliaia di pendagli di cristallo e d’argento, si abbina alle appenderie sospese, barre di metallo dalle quali si gonfiano boules di vetro, cuori e lune, perché tutto rispecchi trasparenza, luce e leggerezza. |
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GRANDE EVENTO PER L’INAUGURAZIONE DI EXTYN A TRAPANI |
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Il centro storico di Trapani é stato movimentato dalla musica e dai colori di Extyn in occasione dell’inaugurazione del nuovo punto vendita (160 mq) del marchio di Ambrosio Group ad insegna Extyn in Via G.b Fardella 289. Un grande evento è stato pensato per “divertirsi con Extyn”: musica, danze, cocktails e tanti ospiti Vip a sorpresa. Tra questi: Michael Kenta visto ne “La Talpa”, Clayton Norcross, indimenticato Thorn di Beautiful e reduce dalla “Fattoria”, Veronica la dolce bionda del “Grande Fratello 5”, alcune Letterine di Passaparola. “Enjoy Extyn Italia” questo il claim della Festa per inaugurare un nuovo spazio del mondo Extyn, in cui immediatamente si percepisce la freschezza di un concetto di abbigliamento trendy per donne sempre à la page. Questa realtà é stata creata da Ambrosio Group che ha già raggiunto notevoli consensi: fatturati in crescita (+35% stimato per il gruppo e oltre un +30% solo per il marchio Extyn) e nuovi punti vendita programmati ne sono la conferma. Le aperture totali a marchio Extyn si portano così a 200, mentre l’obiettivo è di giungere entro il 2005 a 220 negozi, che nei piani del Gruppo diventeranno 245 entro la fine del 2006. |
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“LE STAGIONI DELLA MODA” - 2° CONCORSO NAZIONALE INNOVAZIONE MODA RICERCA MAGLIA AL CARPI FASHION 2005 |
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90 i partecipanti provenienti da tutt’Italia al 2° concorso nazionale innovazione moda ricerca maglia – Carpifashion 2005, 27 per la categoria Stilisti e Tecnici di maglieria, 63 per la categoria studenti, per più di 200 capi. Un gran lavoro per la commissione presieduta dalla stilista Anna Molinari e composta da Morena Manfredini per Federmoda Cna dell’Emilia Romagna, Rossano Righi e Mario Braglia Club Programmatori Tessili, Laura Ligabue per Mood, Monica Lugli per Maglieria Italiana, Gianna Catellani Comune di Carpi, dallo stilista Franco Magninini, dallo stilista Walter Chiapponi per Blufin spa, dalla stilista Clelia Traini, Luana Ganzerli Unione Industriali Modena, Matteo Spaggiari Lapam Federimpresa, Anna Marchetti Api Modena che ha valutato i capi premiati sulla base di alcuni parametri: innovazione di prodotto e di processo, reti di relazioni per la ricerca del prodotto, utilizzo di materiali innovativi per uno sviluppo sostenibile, creatività. Il concorso, organizzato dall’Assessorato Economia, Lavoro e Formazione del Comune di Carpi in collaborazione con Carpiformazione, Api Modena, Cna Modena, Confartigianato Lapam Federimpresa Modena, Confcommercio Fam Carpi, Federmoda Cna dell’Emilia Romagna, Unione Industriali Modena, Atra, Club Programmatori Tessili e con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, Camera di Commercio di Modena, co-finanziato dall’ob. 2 per l’edizione 2005 annovera 6 vincitori e due menzioni speciali: per la categoria stilisti e tecnici di maglieria: Luisa Claudio di Modit srl Duino Aurisina (Ts) si aggiudica la partecipazione a Interselection Parigi offerto da Unione Industriali sede di Carpi più viaggio e soggiorno per due persone sempre a Parigi offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Ivo Corradi Icotessile S. Martino in Rio (Re) si aggiudica la partecipazione a Moda Prima Milano offerto da Unione Industriali sede di Carpi piu’ un abbonamento ad una testata specialistica offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Icotessile si aggiudica anche la menzione speciale per miglior tecnica maglieristica; Giuliana Barbieri Micoll Carpi (Mo) si aggiudica la partecipazione ad Exit Bologna offerto da Cna Federmoda piu’ abbonamento ad una testata specialistica offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi; per la categoria studenti: Francesca Butani Università di Firenze, si aggiudica la partecipazione alla sfilata del concorso nazionale “Riccione Moda Italia” offerto da Federmoda Cna dell’Emilia Romagna piu’ viaggio e soggiorno per due persone a Riccione offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mija Yu Nuova Accademia di Belle Arti Milano, si aggiudica la partecipazione alla sfilata di “Oltre la moda…la Via Emilia in vetrina” offerto da Cna Modena piu viaggio a Londra e soggiorno per due persone offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Sandro Vitale Accademia della Moda Napoli, si aggiudica un buono acquisto materiali e attrezzature di euro 600 offerto da Lapam Federimpresa Modena e Confcommercio Fam Carpi. Inoltre menzione speciale per capo prodotto con fibre biologiche va a Alessandra Cattani Ipsia Vallauri Carpi (Mo). I vincitori riceveranno anche un prezioso bracciale offerto da Nomination, una targa in cristallo offerta da Laser Art; inoltre verranno riservate loro interviste su Tv Moda e redazionali su testate locali e specialistiche nazionali. Dichiara l’Assessore alle Politiche di Sviluppo Economico Alberto Allegretti "Siamo molto soddisfatti della partecipazione a questa seconda edizione del concorso nazionale, è una scommessa vinta, alla quale ha dato un significativo contributo in idee e risorse tutto il sistema moda carpigiano, che abbiamo coinvolto nella progettazione fin dall'inizio; di grande importanza anche l'alta partecipazione di giovani stilisti e studenti, che testimonia l'efficacia di strumenti a premi come questo concorso." |
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STEFANO GUERRIERO E ALESSANDRO DE BENEDETTI A LA KORE OSCAR DELLA MODA A TAORMINA, DOVE SFILERANNO LE COLLEZIONI AUTUNNO-INVERNO 2005-06 |
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Gli stilisti Stefano Guerriero ed Alessandro De Benedetti sono stati selezionati per partecipare alla prestigiosa sfilata La Kore Oscar della Moda, che andrà in onda mercoledì 22 giugno, in prima serata su Rai 1. Stefano Guerriero - Due testimonial d’eccezione come Antonio Rossi (campione olimpico di canottaggio ad Atene 2004) e Clara Taormina (giovane promessa del cinema italiano), presenteranno la nuova collezione Guerriero A/i 05-06 ispirata alle stars del nuovo jet-set hollywoodiano. “Fotogrammi da un film anni 70. Potrait dipinti con tonalità lussureggianti. Cartoline che profumano d’Oriente e miniature selvagge dalle cornici preziose”. Questo il mood secondo Stefano Guerriero. Alessandro De Benedetti - Violante Placido, madrina d’eccezione per l’eclettico stilista genovese, presenterà la nuova collezione A/i 2005-06, d’ispirazione fassbinderiana. Una seduzione ricercata e sofisticata per la donna di De Benedetti. Inoltre la colonna sonora dello show sarà firmata dallo stilista stesso che, con la band Madam-x, di cui è front man e paroliere, pubblicherà il primo cd. “Oniriche visioni d’atelier, fiori maledetti à la Baudeleire, atmosfere noir che ricordando Berlino, seventies peccaminosi e ritratti degli anni 40”. Questa la donna raccontata da Alessandro De Benedetti. Una coppia d’assi per lo Studio Re di Monica Re. |
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LA STILISTA COSTUMISTA MARELLA FERRERA AL “RAVENNA FESTIVAL” |
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Sabato 18 giugno apertura della Xvi Edizione del Ravenna Festival al Teatro Alighieri con “Faust”, l’opera in cinque atti di Charles Gounod dal romanzo di Goethe, che il regista-coreografo Micha Van Hoecke ha ambientato nel deserto ove appare la tentazione di Faust. Deserto come luogo dell’anima, solitudine estrema dove ritrovare se stessi o per sempre perdersi, schiacciati dal desiderio, dalla tentazione dell’impossibile. Il deserto è il luogo per eccellenza in cui il maligno e il mefistofelico si manifestano, l’uomo si trova a confrontarsi con il peccato continuamente in agguato e il patto con il diavolo si fa quanto mai plausibile. Gli oltre 150 costumi ideati e realizzati tra Catania e Ravenna dalla stilista-costumista Marella Ferrera hanno subìto la “tentazione” del mondo orientalista di inizio secolo per esplodere sfavillanti in una “Notte di Valpurga” ambientata nel coloratissimo mondo del Lidò e del Moulin Rouge. Utopie luciferine fra creazioni e miraggi. L’opera si replica il 20 ed il 22 Giugno. |
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NOMINATION PER IL PREMIO MODI DI MODA A VILLA LA PETRAIA - FIRENZE
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A Villa la Petraia, la Confcommercio di Firenze ha presentato la seconda edizione del Premio Modi di Moda, nato dalla volontà del Sindacato Federmoda Firenze, di dar vita ad un nuovo strumento di competitività propositiva e stimolante nel campo della formazione della moda; gli studenti di fine corso del Polimoda, giovani fashion talented hanno presentato nuovi modi di vivere al maschile un capo di abbigliamento. Sponsor principale dell’evento è l’azienda fiorentina di gioielli acciaio e oro nomination, che per l’occasione ha presentato l’intera produzione in una maniera singolare: 4 modelle, completamente vestite di nero con anche il volto e le mani coperte indossavano tutti i gioielli nomination, dai classici e storici composable alle ultime novità come la linea freedom, e si sono esibiti in una performance intorno alla fontana Fiorenza del Giambologna, - la celebre “Venere che si strizza i capelli” - riportata in funzione per l’occasione. Nomination era presente anche in passerella, tutti i modelli erano adornati dalle collane e bracciali delle linee sphere e composable. Al termine della serata, alessandro gensini, fashion director nomination, ha premiato il vincitore del concorso con un bracciale big della linea composable. |
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L’ES NOWEAR IL GIUBBINO-MARSUPIO COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 05-06
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L’es lancia per la collezione donna Autunno/inverno 2005/2006 il giubbino-marsupio. Grazie ad una particolare attenzione alle necessità del cliente, ad una solida conoscenza del mercato e ad uno spiccato intuito per i nuovi trends, l’Es dà vita ad un capo che ridefinisce il modo di vestire informale. Il giubbino con cappuccio, realizzato nelle due versioni in nappa bianca e in camoscio marrone, ha la coulisse sul fondo ed è chiuso da una zip. La giacca diventa marsupio accartocciandosi all’interno della tasca diagonale con zip. La cura per i dettagli e i tessuti pregiati lo rendono un capo basic ma sempre di classe. Con il giubbino-marsupio l’Es riesce ad integrare funzionalità ed innovazione in un capo d’uso quotidiano che diventa un prodotto dinamico e moderno. Il capo esprime pienamente la filosofia del marchio che si definisce come una commodity eccellente del vestire, un Nowear. |
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CASUAL PER IL GIORNO ED ELEGANTE PER LA SERA, IL TWIN SET TAVIANI |
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La moda cambia continuamente e d'altra parte proprio il cambiamento è alla base del concetto stesso di moda. Di stagione in stagione piccoli e grandi variazioni di stile danno vita a look e tendenze sempre nuove. Ci sono classici, però, che non tramontano mai! Alzi la mano la donna che non ha nell'armadio almeno un paio di twin set! E allora era ora di cambiare, si aggiungere fantasia e personalità ad un capo così classico eppure sempre così attuale. Per la prossima stagione Taviani lancia una divertente novità: un twin set…non proprio; una t-shirt…non esattamente; in realtà tutte e due le cose insieme. Un twin-set trompe l'oeil! Finalmente qualcosa di nuovo nell'armadio. Si abbina con tutto, casual per il giorno ed elegante per la sera, e non bisogna nemmeno preoccuparsi degli accessori…ci sono già! Perle, catene e swarowsky applicati a creare un effetto trompe l'oeil assolutamente glamour. |
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LINEARE, IPERFEMMINILE E ANCHE ORIGINALE LA COLLEZIONE ZIPPO AUTUNNO-INVERNO 2005/2006 |
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Atmosfere semplici per la collezione Daily dove comfort (tasche, praticità) e dettagli particolari (bordature ed inserti) si uniscono ironicamente per rinnovare lo stile basic. Prevalgono i tessuti tecnici dagli aspetti naturali con trame leggere e morbide al tatto, idonei nell’enfatizzare leggerezza e versatilità della filosofia propria del prodotto Zippo. Questo tema si distingue per la presenza di decori stilisticamente originali, monocromatici o multicolor per un aspetto più femminile; inserti con patches e dettagli ironici derivati dal labeling degli sport invernali per un gusto più casual. Tutta la collezione è immersa nella natura ed i colori si ispirano alla vegetazione (verdi) e ai suoi frutti (gialli, aranciati e rossi) con qualche tocco di toni neutri naturali. Nella la collezione Sport&city dettagli “fatti a mano” si fondono con pelli e tessuti dall’aspetto naturale: nappe e pelli ingrassate, effetti delavé per un aspetto vissuto che trasmette il gusto rassicurante delle cose senza tempo. La parte iperfemminile è fatta di proporzioni costruite e di materiali e colori “pieni” (rasoni, pellami naturali). La proposta in ecopelle è decisamente “preziosa” grazie a modelli e materiali di tangibile valore. Il tessuto presenta grane decise per accentuare lo spirito rustico-sport che ricorda il rigore delle cose maschili (forme più strutturate e abbinamento di materiali). Vi è poi uno stile più formale, arricchito dalla presenza di accessori, fibbie, dettagli di valore, con una forte venatura sport-chic. Tutto ha un’attitudine retrò, vintage nel senso raffinato del termine. Prevalenza del nero e dei colori della terra (t.Moro, verdoni e rossi scuri) con qualche tocco di toni neutri naturali (panna) e di colori vivaci (rosa, arancio). Nella collezione Trendy l’aspetto fashion assume una valenza più decisa. Materiali innovativi (pelliccia vera e sintetica) e trattamenti particolari (pellami stonewash). Lavorazioni originali e preziose (in filatura, intreccio). La forza di questo filone stilistico sta appunto nella capacità di saper osare e proporre qualcosa di veramente originale per la donna che vuole e sa come distinguersi. |
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CIT: “THIRTYFIVE”, NUOVO MARCHIO DI CAMICERIA E PANTALONI PER UOMO E DONNA PER UN TOTAL LOOK TRA IL VAGAMENTE SNOB E LO SPORTIVO |
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Nastro rosa in casa Cit, che per la prossima P/e 2006 presenta un’inedita linea di camiceria e pantaloni per uomo e donna: Thirtyfive, che sarà presentata in anteprima attraverso un’inedita vetrina da Raspini a Firenze. Un nuovo marchio che va ad aggiungersi agli storici dell’Azienda: Bagutta, Baindouche e Cit Luxury 1939. L’azienda infatti, attenta alle richieste di un mercato sempre più esigente, risponde proponendo un total look tra il dandy e lo sportivo. Reminiscenze vintage ben mixate a tessuti e tagli attuali per una collezione con un fortissimo senso di individualità. Un prodotto per chiunque senta la necessità di distinguersi, per chi vuole andare oltre trend, mode e manie che imperversano in questi ultimi anni. Per tutti coloro che da un vestito esigono anche comodità ma che allo stesso tempo si vogliono colorare di un vago snobismo. Fit asciutti, interni e fodere in tessuti per camiceria, ricami, stampa e differenti lavaggi sono le caratteristiche di questi capi assolutamente unici. Una collezione per uomo e una per donna con ampissima scelta perché chiunque possa trovare la propria dimensione nel vestire. Thirtyfive sarà presente nello show-room milanese di via Borgonuovo, 27 a partire dal 25 di giugno. Da gennaio 2006 la collezione sarà esposta nel nuovo spazio di Via Tortona 35, sempre a Milano. |
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L’ANIMA TECNICA, MA ANCHE SPORTIVA E OUTDOOR DELLA COLLEZIONE THINK PINK P/E 2006 |
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La natura incontaminata dei parchi americani con i loro picchi verticali e l’esprit di libertà ispirano la collezione Thinkpink per la primavera-estate 2006. Non solamente outdoor, non esattamente città, un poco omologato figlio delle due piuttosto. L’aura del verticale mescolata al sapore di downtown, nata sulle rive di torrenti freschi per essere portata “on the city’s streets”. Il sapore di libertà è dualisticamente interpretato da un’anima sportswear e una più tecnica denominata Functional X79. Lo Sportswear è la declinazione più urbana della collezione. Un uso libero e creativo dell’immagine del marchio accoppiato a tessuti lavorati dal tempo e stinti dal sole californiano. È usato soprattutto il cotone, a volte mescolato con il lino ed il nylon. I tessuti sono morbidi e robusti allo stesso tempo. Le lavorazioni possono essere ricercate, con inserimenti a patch, oppure tessuti veri e propri creati con la tecnica patchwork. I tagli sono a vivo ed i tessuti presentano pennellature di colore. È una linea calda e dorata, percorsa da vibrazioni positive che sempre si ricollegano con le sfumature violente del sole californiano. I colori sono quelli della luce e dei grandi spazi aperti. Giallo dunque, ma anche verde acido e verde prato, gli azzurri dal celeste al turchese, dallo zaffiro sino al blu. E poi ancora l’arancio, il rosso ed i dettagli in fuxia, corallo e viola completano l’offerta. Lo stile è sportivo in modo gioioso e solare ed allo stesso tempo adatto alla città, la bandiera californiana viene usata come password e trait d’union tra il sogno californiano e il desiderio di riversarlo dentro la vita di ogni giorno. Una linea di pantaloni che si distacca da tutto prende il nome di “El Capitan”. Realizzata in materiali naturali e robusti e caratterizzata da soluzioni confortevoli e pratiche. I colori sono naturali ma anche forti, come il giallo, l’arancio, il bordeaux, il verde prato e lo zaffiro. I materiali sono cotonieri, l’ispirazione decisamente outdoor, ma l’utilizzo tipicamente cittadino. Sempre abbinata al pantalone una cintura in nastro di cotone molte lavato. La parte Functional X 79, connotazione più active di Think Pink, propone capi funzionali, con tessuti 3-layer ed inserimenti stretch che denotano un attento studio delle forme. I materiali sono sintetici dalle elevate performance tecniche, nylon quick dry, fleece, felpe in poliestere, t-shirts elasticizzate. È l’esaltazione delle radici legati ai grandi spazi. Un funzionale per tutti i giorni, pensato per vivere davvero gli elementi della natura, ma anche adatto per la capatina downtown. Gli accessori sono tecnici e pensati per essere utili. Borse, borsone, cartelle e zaini con zip waterproof e cuciture elettro-saldate, a formare una vera barriera contro gli elementi. www.Thinkpink.it |
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MAGLIE E PANTALONCINI WAGE AL CAMPIONATO EUROPEO DI FRISBEE EFC 2005 AD AMSTERDAM |
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Sono italiani i due protagonisti della finale europea di freestyle frisbee, che si terrà ad Amsterdam il prossimo 18 e 19 giugno 2005. I finalisti indosseranno maglie e pantaloncini Wage, marchio che da sempre rappresenta la voglia di vivere all’insegna di avventure emozionanti. Da un passatempo degli studenti universitari americani, che alla fine degli anni cinquanta si lanciavano le teglie di latta per contenere le torte, nasce una vera e propria disciplina sportiva ricca di emozioni per chi pratica e per chi assiste da spettatore. Protagonisti della prossima kermesse di Amsterdam di Frisbee Frestyle, in programma per il 18 e 19 giugno 2005, due ragazzi italiani che hanno fatto del magico disco volante il loro strumento agonistico per eccellenza. La squadra è composta dai giocatori Andrea Meola e Antonio Cusma, che saranno in grado di garantirci uno spettacolo ricco di emozioni e di esibizioni acrobatiche spettacolari, in cui la capacità di concentrazione e una sorta di sesto senso balistico sono essenziali al risultato finale. Artefici di lanci mozzafiato in un susseguirsi di prese volanti e avventurose che possono essere in alto o in basso con una mano, sotto una gamba, sotto tutte e due le gambe, intorno a una gamba, dietro la schiena, dietro la testa, o intorno al corpo. Una esibizione sportiva di salti mozzafiato in cui l’immaginazione e l’espressione artistica si coniugano all’abilità tecnica per uno spettacolo sportivo entusiasmante. L’abilità tecnica a cui assisteremo, si esprime attraverso una serie di manovre, quali il “brushing” per continuare a far volare il disco colpendolo continuamente e il “body roll” per far rotolare il disco dalla mano, lungo il braccio e sul torace verso l’altra mano. Il punteggio più alto stabilisce la vittoria della gara e viene attribuito dai giudici sulla base della forma e della originalità dell’espressione artistica, della spettacolarità dei salti, della difficoltà di esecuzione, della varietà dei lanci e delle prese, e infine dalla cooperazione fra i giocatori. Naturalmente i due campioni italiani vestiranno maglietta e pantaloncini Wage, marchio che da sempre veste coloro che si riconoscono in un lifestyle dinamico, giovanile e sempre aperto a nuove ed emozionanti esperienze di vita. |
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LE GIACCHE TECNOLOGICHE DI PAUL&SHARK PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2006 ESPOSTE A PITTI IMMAGINE UOMO |
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Metal Racket è una giacca ultralight in poliestere che si può “appallottolare” e infilare in borsa, in tasca o nell’ultimo angolo rimasto libero del proprio bagaglio a mano. La fibra metallica mischiata col filo di questo materiale di ultima generazione garantisce performance anti-graffio e rende il capo flessibile, elastico e al contempo elegante e piacevole al tatto. Esclusivo il packaging: un termos metallico a tenuta ultra-termica con incluso un set di posate da viaggio. E’ un giubbotto da sopravvivenza la Ultrasonic Jacket. Grazie alla nuovissima tecnica ad ultrasuoni che prevede cuciture non a spessore ma affiancate e saldate, il capo risulta liscio al tatto e perfetto nella sua forma. Il materiale utilizzato ha elevate performance tecniche: impermeabilità, superesistenza ed anti-abrasione. Il packaging è uno zaino da trekking con tenda da campo. |
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BRUNELLO CUCINELLI CASHMERE: L'ATTUALITÀ DELLO STILE COLONIALE |
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Trae ispirazione dallo spirito dei grandi viaggiatori che hanno percorso le rotte verso le Indie e l'Asia per far scoprire all'occidente i tesori di antichi continenti, la prossima collezione Uomo primavera-estate 2006 di Brunello Cucinelli. La nuova moda trasforma il gusto coloniale in visioni contemporanee e quotidiane. Il basico si rinnova, diventa fresco, pulito. Il guardaroba ha connotazioni naturalistiche su items urbani, come le T-shirt in gros con dettagli in lino. Il pantalone è stirato con la piega ma ricco di dettagli. Il cashmere è stampato con fantasie micro-jaquard oppure con il logo dell'Academia Solomei. Il tabacco, i colori naturali fanno pensare alle tele e alle stoffe pregiate dei mercati d'oriente. |
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LINEE DI TENDENZA E CAPI DOTATI DI INSUPERABILI CARATTERISTICHE DI ISOLAMENTO TERMICO NELLA COLLEZIONE P/E 2006 DI REFRIGIWEAR |
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Refrigiwear, una identità chiara, una origine a cui restare fedele con forza: nato nel 1954 a New York per soddisfare le esigenze dei lavoratori del Meat Market, Refrigiwear, grazie ad un abbinamento vincente di linee di tendenza e capi dotati di insuperabili caratteristiche di isolamento termico, continua ad imporsi con successo all’attenzione del mercato italiano ed europeo. La collezione P/e 2006 veicola con coerenza, l’idea di un prodotto di alta tecnologia, frutto di una ricerca ed un’innovazione costante, e l’immagine di un prodotto attento a tutto ciò che è stile e design, capace di rispondere alle esigenze del tempo libero e alle occorrenze della quotidianità. I tessuti presentati, sono estremamente leggeri, caratterizzati da un alto livello di tecnicità: alta traspirabilità (valida sia per gli interni che per gli esterni) e idrorepellenza, sono infatti due delle caratteristiche che più distinguono ed evidenziano l’unicità dei materiali usati, protagonisti di una ricerca ed una sperimentazione che procede constante negli anni. Nuovi i nylon impiegati per lo sviluppo della giubbotteria uomo, dall’aspetto più opaco, in netto contrasto alla proposta dedicata alla donna in cui sovrattinture e cangianze donano un’estrema lucentezza e vibrazione cromatica ai capi. Forte infatti la presenza, questa stagione, di tinte brillanti, in materiali che vanno dal nylon al cotone, sviluppato tra l’altro in lavaggi di intensità e cromia diverse. Tecnologia e ricerca, due costanti che in Refrigiwear, rispecchiano un approccio teso alla sperimentazione, hanno dato frutto, in questa nuova collezione, a materiali unici caratterizzati da elevatissima capacità traspirante, e incredibili proprietà antibatteriche, anallergiche e…galleggianti, sì per le avventure più entusiasmanti del tempo libero, ma anche per le necessità di una vita metropolitana piena di sorprese. Un’attività che ha portato, tra le altre cose, alla realizzazione di tessuti e conseguentemente di capi estremamente confortevoli, dotati di massima vestibilità. Tra le novità più importanti presentate a questa 68° edizione di Pitti Immagine Uomo, l’importante studio dedicato allo sviluppo di nuove merceologie, con pantaloni, arricchiti di dettagli che da sempre costituiscono per Refrigiwear una firma di identificazione: zip, dettagli tecnici, materiali riflettenti, reti traspiranti che danno al capo un aspetto e un tocco aggressivo, sottolineando ancora una volta l’attenzione crescente riservata al design. E insieme a questi: una gamma di nuove polo con toppe traspiranti e maglieria in filo. |
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ROY ROGER’S, IL PRIMO JEANS ITALIANO UN’INTUIZIONE DI IERI, UN PRIMATO DI OGGI. IN MOSTRA A PRATO E A FIRENZE
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Il primo jeans italiano è nato in Toscana. E in Toscana torna, come antesignano di quel fenomeno di costume che è stato il denim, per la mostra sul Jeans in essere al Museo del Tessuto di Prato, nell’arco di tempo che abbraccia anche Pitti Immagine. Perché in questa regione Francesco Bacci, il fondatore di Roy Roger’s, portò per la prima volta dagli Usa il tessuto denim. Erano gli anni ’50, i primi modelli mutuavano l’abbigliamento da lavoro. Qui, nasceva il primo jeans americano nella materia ma italiano nell’anima: ai tempi rigido, duro al tatto in mancanza di lavaggi collaudati, con la cerniera (subito brevettata) sulle tasche posteriori. Roy Roger’s ha segnato il percorso che avrebbe preso la storia del denim nel nostro paese, passando da prerogative esclusivamente funzionali a capo di pregio estetico, con tutti i crismi per diventare leggenda: il denim dell’americana Cone Mills, dietro le abili intuizioni di Bacci e dei suoi collaboratori, acquisiva uno stile inconfondibile, conquistava le generazioni di giovani degli anni ’60 e le successive, dei figli, dei nipoti, inclini a indossare il mito tradotto in linguaggio moderno. Per questo, nell’ambito della mostra, Roy Roger’s acquisisce una valenza speciale A partire dalla paternità del jeans inteso come capo fashion, per attraversare quattro generazioni e riproporsi in sintonia con l’evoluzione dei gusti, tenendo fede alla propria vocazione primaria ma adeguandosi sensibilmente al mercato e alle sue mutazioni grazie all’altissima qualità del miglior denim americano, giapponese, italiano e agli innumerevoli lavaggi, finissaggi, trattamenti. Una capacità di plasmare la materia che oggi Fulvio Biondi, genero del fondatore, ha trasferito anche sull’abbigliamento di matrice sportiva, sui capispalla sagomati, sui pantaloni in cotone, canvas, velluto. A Prato, la storia, in mostra dal 22 giugno al 30 novembre. A Pitti, la sua evoluzione contemporanea, condensata in una collezione che per la primavera estate 2005-06 vara una nuova linea, a completamento del panorama di fogge e vestibilità. Alla serie Fashion, basica e giovanile (etichetta marrone), alla Active, ispirata ai trend dello street style (etichetta verde) e alla De Luxe con i suoi capi numerati da collezione, per veri intenditori di denim (etichetta nera), si aggiunge ora la nuova Recycled. Una selezione di capi che riaffiora dagli archivi storici dell’azienda per virare al moderno rivista nelle vestibilità, con l’ausilio di strategici ricami, accessori, decorazioni. A contrassegnarla, una raffinata etichetta bianca e oro, che spicca sui capi in drill niveo e dettagli dorati. Un continuum nella fedeltà del marchio ai propri stilemi, che fa vivere in parallelo suggestioni antiche modulate in linguaggi nuovi e gli imperituri cinque tasche, con le cerniere posteriori, le impunture a triangolo nero ormai diventate simbolo. Sempre giocando sui tessuti elitari nel mondo denim, con l’esperienza smisurata di chi sperimenta da più lustri, lavaggi unici, colorazioni innovative, finiture degne di una couture. Anche per questa stagione, come da tradizione, sullo stile Roy Roger’s soffia il vento statunitense, con ispirazioni che divagano sulle tonalità caraibiche. Prodezze di lavorazioni e nuance che sono approdate, grazie a Fulvio Biondi, allo zenith della distribuzione nazionale. A enfatizzare la vetta qualitativa del brand, infine, il piacevole “Scent of Roy Roger’s ”. Un ammorbidente peculiare, delicato, da utilizzare durante il lavaggio per “marcare” i capi con la memoria olfattiva dell’aroma Roy Roger’s. “Scent of Roy Roger’s ” è la rivelazione di appartenenza a un gruppo: quello della vera cultura del denim, inteso come stile di vita, come segno di innovazione che attraversa la coltre del tempo per abbracciare il pubblico degli affezionati e quello dei neofiti. La conferma che “essere” Roy Roger’s va ben oltre il prodotto, significa apprezzare il sistema di valori che hanno reso un marchio leggendario e seguirlo nelle proprie scelte estetico-funzionali. Come si addice a un prodotto di culto, non poteva mancare la serie di estimatori del marchio, “ospiti speciali” che presenziano allo stand Roy Roger’s, nel padiglione Armeria, il giorno 23 giugno. Il prossimo appuntamento sarà con la manifestazione Bread&butter, a Barcellona, dall’8 al 10 luglio. Un ambito espositivo di livello internazionale, degno di accogliere la vena creativa Roy Roger’s per trasferirla in ogni angolo del globo. |
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L'ATMOSFERA DEI COLORI, DI UNA SPIAGGIA ALLE PRIME ORE DELL'ALBA O ALL'IMBRUNIRE NELLA PRIMAVERA-ESTATE 2006 DI ZANELLA |
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Colori ora imprecisi e rarefatti, ora solari o polverosi, danno personalità alle linee pulite dell'intera collezione, dove i capi diventano 'oggetti' pensati per vestire momenti. Le costruzioni dei pantaloni, in lana primaverile ed in cotone, diventano più soft ma si arricchiscono di interni ora fantasia ora in tessuto camicia cangiante. I lini si mescolano ai cotoni e, lavati in pezza, creano una rilettura dei disegni e delle strutture, dai fondi mossi e naturalmente imperfetti. L'inesattezza dei colori interpreta anche giubbotti, fieldjacket e giacche informali che, indossati sopra felpe, polo e T-shirt, completano l'offerta di Zanella. |
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LA COLLEZIONE BAGUTTA IN RASSEGNA ALLA 68° EDIZIONE DI PITTI IMMAGINE UOMO |
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Bagutta si ispira ai colori spontanei della natura per la collezione primavera/estate 2006 in scena alla prossima edizione di Pitti Immagine Uomo, kermesse fiorentina dedicata alle anteprime mondiali maschili. Un’isola come punto di partenza, le fasi del giorno e della notte come percorso cromatico. Alba, tramonto e crepuscolo e poi la notte, fonda. I colori dell’acqua e quelli della flora. Per ogni momento della giornata c’è una camicia Bagutta. Camicie classiche dal gusto contemporaneo, un must aziendale e poi i lini, la seta e il denim, tessuti madras sia su zephir di cotone che misti lino per un’offerta completa. Una gamma di tessuti classici con filati fini e compatti per dare leggerezza ai capi. Grande ricerca di disegni esclusivi sia in tinto filo che nei tessuti uniti. “Crediamo molto nel lino” dice Antonio Gavazzeni, amministratore delegato di Cit S.p.a. Insieme al cugino Andrea Gavazzeni, “abbiamo creato una gamma infinita di colori in tinto pezza, tinto filo e lavati avvalendoci di filati di alta qualità certificati dal prestigioso marchio Blulino”. Grande ricerca anche per le stampe coordinate nei colori della collezione, che da sempre rappresentano un segno distintivo per l’azienda. Un’esplosione di colori, i bianchi e i blu per la sera da cerimonia; aranci delicati accanto agli azzurri, ai verdi e i rosa che si fondono con i fucsia e i lilla. Bagutta rinnova anche per questa stagione la collaborazione con Ingeo tm fiber inserendo in collezione alcuni capi realizzati con questa fibra creata dall’uomo e derivata al 100% da risorse naturali annualmente rinnovabili. Ingeo fiber ha le performance di una fibra sintetica e i vantaggi di un materiale di derivazione naturale. |
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EXTRA SENSORIAL MOOD PER LA SFILATA GAZZARRINI PER LA COLLEZIONE PE 2006 A MILANO |
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L’atmosfera è quella di un viaggio spazio-temporale, di un carnet di memorie raccolte nei diversi continenti attraverso le fragranze che si diffonderanno nello spazio della sfilata, evocando luoghi, sensazioni, storie, associati ai tessuti ed ai colori degli abiti. Tre i sensi coinvolti: l’olfatto, la vista e l’udito grazie alla conferma della presenza di un duo internazionale di Dj come gli Italoboyz, già guest star della sfilata invernale della collezione Gazzarrini. Gruppo “neck 2 neck”, che intreccia due personalità stilistiche in un’unica sonorità e linea musicale che li rende inimitabili. “The Hoxton revolution”, così sono definiti dalla scena electro londinese solidificata in Shoreditch, dove interagiscono e si ritrovano le personalità ed i club più cool della capitale inglese. “Gli Italoboyz hanno un straordinario potere di esaltare la sonorità e sono, allo stesso tempo, uno spettacolo fantastico da vedere”, queste le parole di Timeout dopo una loro session londinese. Il loro stile, unico nel panorama attuale, ha entusiasmato a tal punto il brand, da produrre per loro un Cd che a partire dalla prossima estate sarà regalato in esclusiva ai clienti Gazzarrini. Con questa sfilata dunque le porte della percezione si apriranno ad una nuova esperienza, sarà come entrare nel suono, avvolgersi di profumo, dilatare la vista e soprattutto lasciarsi condurre nel viaggio di un nomade contemporaneo, un giovane lord stravagante, comunque chic come lo stile Gazzarrini. |
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MASSIMO COMFORT, VESTIBILITÁ E GRADEVOLEZZA ESTETICA DELLA COLLEZIONE INTIMO PARAH UOMO A/I 2005-2006 |
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Per la collezione Uomo A-i 2005-2006 Parah presenta capi realizzati in un tessuto studiato ex novo, concentrando così l'attenzione sui tessuti altamente tecnologici con ottime performance. Jersey elasticizzato con filato di nylon multibava che dona un aspetto particolarmente morbido e piacevole al tatto; Lycra per ottimizzare l'aderenza e la vestibilità. Questa fibra garantisce durata e resistenza sia all'utilizzo quotidiano sia ai lavaggi (qualità indispensabili per capi intimi da indossare tutti i giorni). Il risultato è un effetto “a costa”, un tessuto che avvolge dolcemente il corpo per il massimo comfort. La gamma completa comprende due t-shirt (girocollo e scollo a V), due slip (vita alta e vita bassa) e un boxer, nelle versioni bianco o nero. Le etichette in tinta, l'elastico piatto sul davanti e lievemente arricciato sul dietro e le cuciture piatte conferiscono un ottimo impatto estetico. |
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DIM, COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2005 IL NUOVO GIOCO DELLA SEDUZIONE
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Il ritratto della seduzione unito al divertimento e alla malizia: la donna Dim del prossimo autunno-inverno 2005 è un’attenta osservatrice del mondo circostante che gioca con la moda e si diverte a rinnovarla tutti i giorni. La collezione Dim per l’autunno inverno 2005 coniuga comfort e tecnologia, gioco e seduzione proponendo un design sempre nuovo che infonde buon umore ed energia. Studiate appositamente per una donna che desidera valorizzare il proprio corpo con eleganza ed uno stile unico ed inimitabile, le linee Sublim Cache Cache e Fantlacy sono romantiche e seducenti, e propongono coordinati in tessuto stampato, pizzo e satin, il tutto impreziosito da dettagli in raso. La linea Body Touch in microfibra, nelle due varianti colore del nero e beige, abbina un design esclusivo all’innovazione della sagomatura termica e del taglio ad ultrasuoni. Il reggiseno con imbottitura super leggera e centrale scollato, dal taglio con effetto “a onda” si impreziosisce di un’esclusiva decorazione floreale ad intarsio anche nello slip e nel tanga. Divertenti fantasie in pizzo bicolore invece per la collezione Les Pockets Sexy Dentelle da abbinare in un allegro mix & match. La gamma è composta da reggiseno con ferretto, slip, tanga e canottiera nelle varianti colore del rosa e fucsia e nelle varianti fantasia a fiori e fantasia a righe: il tutto realizzato in pino stampato con eleganti dettagli in raso. Molto raffinata, giovane e seducente è la linea Oh Les Filles Sexy Mania che sposa reggiseni con coppe rifinite da nastrini e pizzi elasticizzati al raso strech delle spalline colorate con agganciatura “reggicalze”, in una divertente stampa con fantasia a pois bicolore nero/rosa e avorio/rosso. La proposta Oh Les Filles Trendy Trip in cotone stampato con fantasia a fiori e coppe rifinite in pizzo chantilly, rappresenta un delizioso coordinato composto da canottiera, reggiseno a balconcino, slip e tanga. La collezione Dim 2005 è interamente caratterizzata da capi divertenti e versatili in un gioco di contrapposizioni in assoluta armonia, ideali accessori moda di una donna giovane e contemporanea. |
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UNA RIVISITAZIONE IN CHIAVE MINIMALISTA DEL TEMA MILITARE NELLO STILE CONTEMPORANEO DI HARRISON WONG |
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Harrison Wong, esponente di spicco della brit-generation di Hong Kong, è ormai giunto al terzo appuntamento milanese con una collezione ricca di spunti fashion per la prossima primavera estate. La collezione si basa su una rivisitazione in chiave minimalista del tema militare, in uno stile contemporaneo ma classico nei tessuti e nei colori. Bianco e nero infatti i colori portanti. I tessuti come sempre sono di altissima gamma, principalmente italiani e francesi. Harrison è sempre più deciso a consolidare le proprie radici nel sistema moda italiano. Dopo aver siglato infatti un accordo di licenza per la produzione e la commercializzazione di una linea di occhiali con la Optical Design di Treviso, presentati con successo al Mido, si appresta ora ad affrontare un'altra sfida al total look, gli accessori moda. Lo stilista sta infatti pensando a una linea esclusiva uomo/donna che presenterà dopo l'estate al Macef-chibi, la fiera di accessori di alta gamma che si terrà dal 2 al 4 settembre in Fiera a Milano. Tanti ed ambiziosi progetti quindi per questo stilista orientale ma con i piedi ben saldi in casa nostra. Harrison si può a ragione considerare cittadino del mondo: laureatosi al London College of Fashion, proprio a Londra presenta con successo la sua prima collezione personale. Tornato ad Hong Kong, diviene direttore di una grande catena fashion di Hong Kong, posizione che Wong ha lasciato per dedicarsi esclusivamente alla sua linea di pret-a-porter di alta gamma. Nel 2002 ha presentato la sua prima collezione donna a Dusseldorf, in una sfilata sponsorizzata da Silhouette, e da allora sfila due volte all'anno a New York e a Parigi con la donna e a Milano per l'uomo. Www.harrisonwong.com |
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ELIO FIORUCCI INTERPRETA L’ESTATE PER H&M |
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Elio Fiorucci interpreta “la joie de vivre” con H&m, un marchio di abbigliamento all’insegna della freschezza, della volubilità dei desideri, delle emozioni, dei gusti e che in poco tempo dalla Svezia ha conquistato anche il cuore degli italiani. La nuova collezione “H&m Poolside” designed by Elio Fiorucci è stata creata per essere indossata idealmente sul bordo di una piscina, dove la luce si fa più intensa e i colori si accendono. Costumi, accessori come le borse capiente con i manici di bambù e le infradito in gomma, capi maschili e femminili in edizione limitata facili da mixare in tutta libertà, per un look vacanziero, disinvolto, portabilissimo anche in città. Apparentemente semplici, le linee aderiscono morbidamente al corpo, i cromatismi puri sono attraversati da scritte e disegni, quasi delle insegne al neon, che ricordano i chiringuiti sulle spiagge o i gazebo delle piscine, dove fare nuovi incontri. La linea “H&m Poolside” designed by Elio Fiorucci suggerisce quindi un vero e proprio stile di vita, un ritorno alla tenerezza con fantasia a fiorellini e motivi che riconducono all’infanzia, liberando una sensualità gioiosa e solare. |
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QUESTIONE DI A-STYLE |
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Prima un’invasione massiccia, non a tappeto ma a palo, a muro, a everywhere, di un curioso, quanto velato, messaggio d’amore. Poi si è passati a stampare il logo su felpe e t-shirt. Messe addosso a gente “cool”. E il gioco è fatto: il logo diventa marchio, il marchio fenomeno. E scoppia la A-style mania. Tanto che l’adesivo formato micro è diventato macroaffissione nel cuore di Milano. Papà del fenomeno è il milanese Marco Bruns, che con un gruppo di amici ha letteralmente invaso le città del mondo con la sua A nera, munita dei 2 punti strategici, in campo giallo. Il debutto del marchio è di soli tre anni fa e l’evoluzione dell’adesivo è oggi in una collezione completa, fatta di maglie e felpe sempre più fashion e da una schiera di jeans urbanwear di gran livello. Punto di forza di A-style, in un panorama molto vasto di moda mordi e fuggi, è la ricerca. A 360° e che significa il giro del mondo in meno di 80 giorni a caccia di tendenze, gusti, mode e modi. Che poi vengono realizzati dall’ufficio stile e prodotti rigorosamente in Italia e con tessuti italiani. Risultato una collezione “for boys & girls” che anticipa i tempi e proietta nel futuro. Assolutamente “di mestiere” i jeans con tagli e dettagli al punto giusto e con una diversità di trattamenti, lavaggi e finissaggi che li consacrano, automaticamente, nell’olimpo dei grandi denim. E se in estate se ne sono viste delle belle, il botto vero sarà con la stagione del freddo. Un A/i che snocciolerà qualcosa come 250 capi che, pur mantenendo l’affezione a felpe e T-shirt, si dilateranno a blousons & jackets, maglie e piumini, con grande, grande attenzione al jeans. Contemporaneamente al consolidarsi del mercato domestico, A-style affronterà, dopo Spagna, Francia e Giappone, anche il difficile U.k. Che con Londra rappresenta il test più attendibile dei gusti giovani internazionali. E, molto probabilmente, con il caldo che verrà, si farà spazio anche agli A-style accessories che avranno lo stesso mood della collezione. Vale a dire ricercati, grintosi, innovativi. |
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NASCE “JEANS LIFE”: SU ALCOTT.IT UNA NUOVA SEZIONE TUTTA DEDICATA AL MONDO DEI JEANS |
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Lavato, levigato, bollito, stracciato, scolorito, rappezzato, sfrangiato, il jeans segue il suo destino resistendo imperturbabilmente alle intemperie ed alle mode. Divenuto trasversale alle generazioni, ai paesi ed alle culture ormai non c’è oggetto più “globalizzato”! Probabilmente per questo in tutto il mondo si stanno moltiplicando iniziative, celebrazioni, mostre, eventi ad esso dedicati. Anche internet si arricchisce di nuove pagine dove si può scoprirne l’affascinante e travagliata storia, soddisfare curiosità e sciogliere dubbi. Alcott, azienda di abbigliamento la cui particolarità è quella di riuscire a proporre il jeans in fogge sempre nuove declinandolo secondo gli stili più diversi, gli ha dedicato “Jeans Life”, un’intera, nuovissima area all’interno del suo sito. Questa sezione è stata pensata al solo scopo di rendere omaggio al capo più famoso della storia della moda, quello che ha conquistato di diritto il suo posto nell’armadio di tutti. Navigando su www.Alcott.it, sarà possibile riconoscere senza indugi il “bottone” per antonomasia, quella piastrina rotonda in metallo che è uno degli elementi più distintivi del jeans, cliccando sul quale si accederà nella Jeans Life. A questo punto la spiritosa immagine di un jeans che si “sbottona” svelerà, poco a poco, tutto quello che si avrebbe sempre voluto sapere e molto, molto di più. Arricchita da una grafica accattivante, curata nei dettagli e di facile fruibilità, la prima delle quattro sezioni dell’area propone una sintesi efficace e completa della “storia” di questo indumento a partire dalle sue origini. Forse non tutti ricordano che il jeans affonda le sue radici in Italia, a Genova e che da li, con le grandi migrazioni, sbarcò in America e fece fortuna per poi far ritorno in Europa come modello di stile americano...Insomma la sua storia è quella avvincente ed affascinante di un’emigrante di successo! Ma la sua vita avventurosa è anche ricca di tante “curiosità”. Il secondo bottone allora permette di scoprire tutti gli aneddoti più strani. Ad esempio, un tempo i jeans, per essere di moda, andavano “lavati con lo schioppo”? oppure vi siete mai chiesti quante cose è possibile realizzare con questa tela indistruttibile? Pouf, poltrone e tanto altro. Una galleria di foto degli oggetti più curiosi e particolari mostrerà il jeans come non è stato mai visto. Se poi non distinguete uno slim fit da un boot leg ed andate facilmente nel panico quando dovete comprarne un paio, a causa della scarsa padronanza del lessico specifico, niente paura: un “glossario” pronto uso permetterà di fare la scelta giusta. Quanti invece lo considerano un oggetto di culto, un modo di vivere, un simbolo, troveranno sicuramente interessante la sezione”citazioni” dedicate al jeans pensiero: non solo frasi tratte da libri e riviste di tutto il mondo ma anche strofe di canzoni. Da Britney Spears a Elio e le storie tese, passando per Elton John, artisti di tutti i generi hanno cantato le virtù del jeans che, una volta di più, dimostra la sua trasversalità ai generi ed alle mode. La nascita della sezione Jeans Life si accompagna ad un restyling completo del sito di Alcott. All’insegna di una sempre maggiore dinamicità ed interattività, è da oggi possibile conoscere tutte le iniziative e le news che coinvolgono questo marchio e sbirciare nella ricca photogallery degli eventi. Tanti dunque i motivi per visitare questo sito e farsi trascinare, bottone dopo bottone, nel mondo pieno di fascino di questo capo dalla duplice natura: da un lato, oggetto senza tempo, per quella sua straordinaria capacità di reinventarsi continuamente restando sempre fedele a se stesso, dall’altro emblema del vissuto, per quella caratteristica di impregnarsi della vita di chi lo indossa, mostrando il tempo che passa, come una seconda pelle. |
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VIST VINCE PER LA SECONDA VOLTA IL POLARTEC APEX AWARD
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Vist, l’azienda altoatesina produttrice di attrezzo e abbigliamento sci, vince, per il secondo anno consecutivo, il Polartec Apex Award 2005 con il completo Power Shield Woman Pro Track Jacket & Pant. L’apex Award è il premio conferito ogni anno alle aziende e ai designers che realizzano, capi d'abbigliamento e/o accessori che mettono in risalto le caratteristiche del Polartec: il giudizio avviene secondo i criteri d’innovazione, design, stile, fattura e funzionalità. Le caratteristiche tecniche del completo Power Shield Woman Pro Track Jacket & Pant di Vist lo rendono ideale per ogni attività sportiva all’aperto. Il tessuto Polartec Power Shield assicura un perfetto equilibrio tra protezione contro vento, acqua, neve, resistenza alle abrasioni e traspirabilità. I tagli anatomici ed ergonomici, studiati sulla silhouette della donna, donano la massima libertà di movimento, unita ad uno stile raffinato e femminile. Il completo Power Shield Woman Pro Track Jacket & Pant fa parte della collezione d’abbigliamento Vist Ht Wear, studiata appositamente per lo sci e articolata in quattro differenti linee, tutte curate nei materiali e nel design, per offrire agli amanti di questo sport, professionisti e non, una serie di capi “vincenti”. Proprio per il valore tecnico dello sportswear e l’attenzione alle diverse esigenze di atlete e atleti, Vist è stata scelta dal British Land Alpine Ski Team come fornitore d’abbigliamento fino al 2006. |
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LA MAGIA DEI GIOIELLI DI MODOLO |
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La collezione Triadra si evolve, sempre seguendo geometrie perfette di triangoli e quadrati (tri…adra). Gli anelli sfoggiano le classiche sfere a scultura mobile di pietre a tutto colore e perle e si arricchiscono di elementi indipendenti illuminati dai diamanti. Oppure rivedono le proporzioni nel classico anello “occhi d’ape” oggi ridimensionato, ma sempre corposo e ricco di diamanti. Sopra a tutti, l’anello bouquet: un insieme di sfere di diverse dimensioni a formare un fiore d’oro e brillanti, dai petali fittissimi. I ciondoli mutano formato, si dilatano; la “gabbia” d’oro si apre per ospitare pietre quali ambra, corallo, onice o lucenti perle d’acqua dolce. I moduli si rincorrono su cordoncini di seta o minuscole catene d’oro in un susseguirsi incalzante di sfere danzanti, sempre più vicine: diventano collane a uno, due, tre giri o bracciali importanti che accarezzano il polso. Anche qui un carosello fantasioso di ori: giallo, bianco, rosa che naturalmente sposano la luce dei diamanti. I bracciali sono un gioco divertente di colori che si alternano solo sostituendo gli elementi: sfere di onice, turchese, corallo si alternano a perle o moduli “vuoti” tempestati di brillanti. E gli orecchini sono piccole catene asimmetriche di pendenti che ripropongono lo stesso gioco di vuoti, pieni, colore e brillanti. Si chiama Favola la collezione che evoca gli antichi sigilli egizi. Fermo restando il modello basico rettangolare di anelli e ciondoli, la favola continua con un addolcirsi di forme. Il “cuore” del gioiello è sempre la pietra dura custodita da una gabbia d’oro, ma muta la forma per diventare ovale. Presentato in due dimensione, Xl o medium, il duo anello e ciondolo ora è davvero trasformista. La gabbia si apre e il cuore è di volta in volta di onice, turchese, corallo o lattiginoso quarzo. Volti diversi per un gioiello di assoluta magia. Il cerchio è l’elemento della collezione Tempia e protagonisti sono gli orecchini. Tondi che si incastrano uno con l’altro per diventare multipli di sè. Il gioco sta nel poter cambiare, sostituire, aggiungere cerchi per ottenere sempre composizioni inedite. Il tutto in oro bianco e brillanti e in diverse dimensioni. Ispirati alle cromie ordinate e nette di Mondrian, gli anelli, orecchini e pendenti della collezione Quadria sono destrutturati sino a diventare piccoli elementi focalizzati sul colore. In topazio, acquamarina, rodolite e granato. Poche concessioni alla vanità maschile e tra queste i bracciali Falco. Essenziali, puliti, in pelle pregiata con fermezze in oro. In divenire, pellami preziosi come il cocco o molto sportivi come i vitelli spazzolati. |
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BLISS HA CREATO, IDEATO E REALIZZATO UN GIOIELLO UNICO ED ESCLUSIVO: BRACCIABLISS. |
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Bliss presenta un nuovo gioiello, innovativo nella forma ed inedito nell’utilizzo affermando, ancora una volta, la sua identità di marchio trendsetter. Bracciabliss, modello depositato e brevettato in esclusiva da Bliss, rivoluziona l’interpretazione convenzionale del gioiello dando forma al desiderio della donna contemporanea di sentirsi sempre più elegante, sensuale e unica. Bracciabliss, semplice da indossare, si aggancia con un solo gesto a qualsiasi spallina, abito, top, canotta, grazie all’elegante molletta dal design unico ed esclusivo, accompagnando con grazia i ritmi e i movimenti della vita contemporanea. Compagno discreto, Bracciabliss può essere “esibito” in situazioni più easy ma rimane accessorio indispensabile per donne che amano le novità: morbide catene in acciaio, impreziosite dai simboli-icona di Bliss accarezzano e abbracciano in modo sorprendente la donna che ama “creare” ed anticipare la moda. A partire da 95 € |
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STAR OPEN, OROLOGIO INSOLITO, ECCENTRICO, UNICO FIRMATO ZENITH |
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Lo Star Open è un’icona della Manifattura Zenith, il cui cuore si apre sullo scappamento e permette di veder battere le 36.000 alternanze del movimento El Primero. Da New York a Tokyo, da Parigi a Milano, le donne impazziscono per questo orologio unico, eccentrico, insolito, sfacciato. Quest’anno, fa un bagno nell’oro, si adorna di colori scuri e di diamanti per delle versioni più preziose ma ogni giorno sempre sorprendente. Lo Star Open è innanzitutto una sfida tecnica, ma sostenuta da un’incredibile creatività : variazioni infinite sullo stesso tema, la lancetta dei secondi è identificata da un piccolo cuore rosso che girà su se stesso in 60 secondi ; la riserva di carica si trasforma in giogo d’amore e le lancette in frecce di Cupido. Nelle nuove versioni in oro rosa o giallo, il quadrante è guilloché en soie soleil, tecnica che si ispira al Xviii secolo. Su questa base cangiante danzano delle cifre realizzate in polvere d’oro. Dans leur échappée-belle, certe s’innalzano sulla massa oscillante in oro massiccio, svelate dal fondo zaffiro. I cinturini in satin – marrone Zenith per la versione in oro rosa e vaniglia per l’oro giallo – sono in pelle di vitello all’interno per assicurare dolcezza e flessibilità. Nei modelli in acciaio, la collezione si arricchisce di colori veri : rosso passione, bianco luminoso, nero profondo, arancio ardente, blu d’oriente e viola intenso. Un’incastonatura « regard » in diamanti di tagli differenti per arricchire la lunetta, per un totale di 0.69 carati. Disposti allo stesso modo sulle varianti in metallo prezioso, i diamanti sono marroni nella versione in oro rosa e bianchi sull’oro giallo. Con lo Star Open, la Manifattura Zenith osa affrancarsi dalle convenzioni per imporsi con un’impertinente differenza. Grazie all’arrivo dell’oro e dei diamanti associa la bellezza assoluta di un movimento interamente fatto a mano alla spregiudicatezza di un design provocante. Più sofisticata, non manca di originalità. In acciaio lo si ama, in oro lo si adora. |
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LE VARIAZIONI SUL TEMA DI RICCARDO FRECCIA BESTETTI: PER LA P/E 2006 SARÀ DI PURO LINO LO STIVALE TEXANO |
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Parola d’ordine, come di consueto: “absolutely hand-made”. Novità assoluta della collezione firmata Riccardo Freccia Bestetti l’utilizzo del lino, declinato sia sull’intramontabile stivale texano che sul classico mocassino a pantofola. Per il primo, è il gambale ad essere realizzato in lino. Rosso rubino, rosa corallo, blu elettrico e giallo sole sono solo alcuni dei colori accostati ad una scarpa realizzata in vitello nei toni whisky, testa moro, ghiaccio, martellato, marrone e cognac. Alcuni dettagli impreziosiscono il prodotto, fiori in pelle applicati sul gambale, piping – il bordino - a contrasto e gli strap ovvero i tiranti, anch’essi rigorosamente in puro lino. Per il secondo, tre i modelli di mocassino a pantofola scelti per questa stagione, che rispetto al modello classico sono rivisitati nelle forme e nei tagli. La scarpa è totalmente realizzata in lino color panna, la suola, in gergo tecnico fondo, è interamente cucita a mano e nella parte antecedente al tacco è tenuta insieme da una serie di chiodi di legno, una lavorazione antichissima che risale ai primi dell’800. Riccardo Freccia Bestetti è l’unico artigiano italiano a fare stivali seguendo le regole dell’antica scuola texana utilizzando le migliori materie prime la manualità, la fantasia, il buon gusto, una grande attenzione per i particolari ma soprattutto tanta passione che rendono le sue creazioni semplicemente “uniche”. Prezzi: per gli stivali a partire da € 1000,00; per i mocassini a partire da € 1100,00 + € 150,00 per la scarpina di prova. www.Frecciabestetti.com |
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QUEL CHE È VECCHIO RIDIVENTA NUOVO “FROM THE PUMA ARCHIVE” PUMA CLYDE SARÀ IL PRIMO MODELLO DEL NUOVO PROGRAMMA DI RIEDIZIONI PUMA |
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Il prossimo luglio Puma lancerà sul mercato un nuovo programma di prodotti storici, intitolato “From the Puma Archive.” Ciascuno dei prodotti realizzati nell’ambito di questo concetto è una riedizione di uno dei numerosi prodotti che hanno segnato la storia di Puma. La riedizione del prodotto consisterà in una combinazione di repliche esatte del modello originario e di aggiornamenti nei colori e nei materiali, in grado di esprimere l’essenza dell’originale. La famosa e ricercatissima Puma Clyde sarà la prima scarpa di questa serie e verrà lanciata nel luglio del 2005. Probabilmente una delle calzature più amate e importanti nella storia di Puma, fin dalla sua introduzione, avvenuta nel 1973, la Clyde è diventata una delle scarpe sportive che hanno segnato la sua epoca. Prima scarpa da basket firmata, la Clyde era una versione personalizzata della famosa Puma Suede, realizzata su misura per il leggendario giocatore di basket Walt “Clyde” Frazier. Frazier si era guadagnato il soprannome di Clyde, una chiara allusione a Bonnie e Clyde, per la facilità con cui rubava la palla agli avversari e nel corso della sua carriera fu uno dei primi sportivi a diventare un esempio di stile sia in campo che al di fuori. La prima riedizione della Puma Clyde sarà una riproduzione esatta dell’originale. Le caratteristiche distintive comprenderanno la scritta Clyde in maiuscole dorate, l’etichetta verde autentica sulla linguetta e i lacci in cotone monocromatici. Come nell’edizione del 1973, la caratteristica soletta intermedia fortemente intagliata sfuma senza soluzione di continuità né linee di demarcazione nella suola esterna. Un timbro dorato sulla soletta interna replica il timbro a inchiostro “vera pelle” situato nelle prime Clyde. Per sottolineare l’importanza di questo primo modello della serie, sull’esterno del tallone è cucito il nome di una delle tre città in cui verrà tenuto l’evento di lancio: New York, Londra e Tokyo. La finestra sul tallone esibisce i numeri 1, 2 e 3, corrispondenti a ciascuna delle città di lancio. Verranno prodotte 1000 paia di scarpe per tutto il mondo, nei colori blu marina-naturale. La combinazione che Frazier indossava più spesso, nonché naturale-arancio e arancio-blu marina, combinazioni che richiamano i colori della maglietta di Clyde. Confezionata nella nuova scatola From the Puma Archive, la Clyde lanciata a luglio comprenderà anche un certificato di autenticità, un manualetto di istruzioni per la cura della scarpa, una spazzola per pelle scamosciata e una fotografia di Walt Clyde Frazier sigillata in una busta dorata. I collezionisti saranno interessati a sapere che per ogni 25 confezioni in ciascun negozio, ve ne sarà una che contiene una fotografia autografata da Clyde stesso. La Puma Clyde verrà distribuita in 40 rivenditori selezionati in tutto il mondo a partire dal 23 luglio e verrà venduta al prezzo di 90€. Nell’ottobre e nel dicembre del 2005 la Puma Clyde sarà disponibile in ulteriori combinazioni di colori per la grande distribuzione. Per celebrare la riedizione della scarpa che porta il suo nome, a partire da settembre Walt Clyde Frazer e Puma si riuniranno per una serie di eventi che si terranno a New York, Londra e Tokyo. A luglio, quando la scarpa verrà distribuita nei negozi, Clyde sarà presente in alcuni rivenditori scelti a New York per concedere il suo autografo ad appassionati e fan. Per informazioni su From the Puma Archive e sulla scarpa Puma Clyde è possibile contattare clyde@puma.Com |
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