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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Giugno 2005
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TRENTINO / VENERDI' 1 LUGLIO SOTTO LA CAMPANA DEI CADUTI DI ROVERETO LE RIFLESSIONI DI PADRE IBRAHIM FALTAS APRONO IL PROGRAMMA DI DOLOMITI DI PACE, UNA DELLE GRANDI NOVITA' DELL’ESTATE TRENTINA  
 
L’idea nasce dalla memoria, quella della Grande Guerra, che ha segnato con camminamenti, fortificazioni, battaglie e trinceramenti il territorio del Trentino; un’avventura che si sposa con la natura, il corso del tempo e coinvolge scrittori, pensatori, filosofi, politici, personaggi dello spettacolo e si trasforma in un festival che è allo stesso tempo occasione di svago e riflessione. Tutto ciò è Dolomiti di Pace, un grande progetto che si sviluppa lungo il Sentiero della Pace, linea fisica e ideale che collega i fronti della Grande Guerra in Trentino, da Rovereto alle Pale di San Martino, dall’Altopiano di Lavarone all’Adamello e propone nove incontri, dal 1 luglio al 24 agosto, per parlare e riflettere in maniera informale, magari seduti sull’erba, sul tema della pace, sul presente e sul futuro, passando per esperienze, parole, ricordi, fantasie, sogni e domande. Protagonisti di questi eventi saranno i rappresentanti della cultura e della politica, ma anche i paesaggi incontaminati del Trentino e i visitatori, i curiosi e chiunque vorrà cogliere quest’incredibile occasione per immergersi nella natura e abbinare la vacanza al pensiero e allo spirito. Punto di partenza e di arrivo sarà la Campana dei Caduti a Rovereto, nata da un’idea del sacerdote Antonio Rossaro, simbolo della vocazione alla pace del Trentino e, dal 1924, voce che si diffonde ogni sera in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Sotto la sua mole si riuniranno personaggi come padre Ibrahim Faltas, rettore della Basilica della Natività a Gerusalemme e politici come Luisa Diogo, primo ministro del Mozambico e Ali Mohamed Gedi, primo ministro della Somalia. Dai fondovalle ai ghiacciai, passando per altipiani, crinali e cime si potranno incontrare gli scrittori Alessandro Baricco ed Erri de Luca, il filosofo Giulio Giorello, da tempo impegnato nello studio dei rapporti tra scienza, etica e politica, esponenti di organi sovranazionali come Roberto Salvan, direttore dell’Unicef Italia, Marina Ponti e Eveline Herfkens, responsabili della Campagna Millenium Goals dell’ONU e osservatori della realtà in cui viviamo come Nicoletta Dentico, presidente dell’Osservatorio Italiano sulla salute globale e Gianfranco Cattai, presidente del comitato Cittadella della Civiltà di Torino. Un lungo e ideale cerchio che toccherà il tema della pace e le sue sfumature nel modo che da sempre avvicina l’uomo all’essenza delle cose: con il dialogo, la riflessione, con la speranza in grado di indicarci la direzione verso cui guardare. Info: 0461.839000.  
   
   
TRENTINO/ CON VALSUGANA JUNIOR, FINO AL 2 SETTEMBRE, LE VACANZE SI TRASFORMANO IN UN’ENTUSIASMANTE ESPERIENZA TRA AVVENTURA, SPORT, CREATIVITA' E TEATRO  
 
Un’estate tutta a misura di bambini e ragazzi con il programma Valsugana Junior. Fino al 2 settembre, per i giovani vacanzieri la parola d’ordine è divertimento. Ogni settimana un’equipe di animatori ed esperti propone mille entusiasmanti attività che coinvolgono i partecipanti in giochi alla scoperta dello sport, della natura, ma anche della creatività, del teatro e dell’avventura. Si comincia con lo sport, dal 27 giugno al primo luglio e dal primo al 5 agosto: mini-tornei di calcio, pallavolo, basket e dimostrazioni di danza e yoga. La creatività va di scena dal 4 al 7 luglio e dall’8 al 12 agosto: i piccoli ospiti possono cimentarsi nella pittura, nella manipolazione della creta, nel bricolage, nel riciclo del giocattolo, nella “scuola” di pane e biscotti. Per gli amanti della natura dall’11 al 15 luglio e dal 15 al 19 agosto ecco junior trekking, escursioni alla scoperta degli alberi e dell’ambiente circostante, ma anche opportunità per provare un contatto diretto con la terra grazie all’iniziativa “contadino per un giorno”. Un viaggio tra fantasia e realtà alla scoperta di tutti i segreti del mestiere di attore è invece il filo conduttore di Teatrando, dal 18 al 22 luglio e dal 22 al 26 agosto. Per gli spiriti liberi imperdibili le proposte di gioco avventura, dal 25 al 30 luglio e dal 29 agosto al 2 settembre, che spaziano dall’orienteering all’equitazione, dalla vela alla caccia al tesoro, fino all’arrampicata su parete artificiale. Da non dimenticare, infine, i laboratori d’inglese per imparare la lingua giocando. Le iniziative si svolgeranno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, principalmente nel parco di villa Sissi, a Levico Terme. La partecipazione è gratuita per gli ospiti degli hotel convenzionati, costa 12 euro (8 euro la mezza giornata, 60 euro la settimana intera) per tutti gli altri. Il luogo di ritrovo è al punto informativo dell’Apt della Valsugana, in piazza Vittoria, di fronte allo stabilimento termale. www.valsugana.info    
   
   
TRENTINO / IL 29 GIUGNO PARTE IL «LAGORAID», L’ITINERARIO CHE PORTA GLI AMANTI DEL CAVALLO A SCOPRIRE I LUOGHI SIMBOLO DELLA VALLE DI FIEMME  
 
Per gli appassionati del trekking a cavallo il «Lagoraid» rappresenta un appuntamento da non perdere. La bellezza del percorso e l’atmosfera che si respira all’interno del gruppo lo rendono un evento senza eguali, che nel corso degli anni è diventato un appuntamento tradizionale nel calendario estivo trentino. La sedicesima edizione, che prenderà il via mercoledì 29 giugno per concludersi domenica 3 luglio, guiderà gli escursionisti alla scoperta dei paesi e degli angoli più suggestivi della Valle di Fiemme. Alcune centinaia di chilometri la lunghezza dell’itinerario, distribuito su cinque giorni di cavalcata. Il primo atto porterà a visitare i dintorni di Cavalese, eletta località di partenza, mentre giovedì e venerdì si raggiungeranno rispettivamente il Cermis e i Laghetti di Bombasel, adagiati nel cuore del Lagorai, le antiche miniere di Prestavel e il Passo Lavazè. Un’escursione a Malga Corno per gustare un pranzo tipico è il programma previsto per sabato 2, mentre il giorno conclusivo si scopriranno Maso Spiane, Maso Zanon e la località di Stava prima di far ritorno alla località di partenza. L'organizzazione del «Lagoraid» prevede la sistemazione di tutti i partecipanti presso l’hotel «La Stua» di Cavalese oltre alle cene e ai pranzi per tutti i giorni del raid, mentre la vicina «Azienda Agricola Massimo Chelodi» metterà a disposizione una struttura adibita allo stallaggio dei cavalli. Ma non è tutto. Infatti in occasione della consueta cena di arrivederci, che sarà organizzata nella serata di domenica 3 luglio, i partecipanti potranno divertirsi grazie a un ricco programma d’intrattenimento. www.lagoraid.it    
   
   
TRENTINO / A TRENTO SPLENDONO GLI «ARGENTI DEL NORD». IL 26 GIUGNO APRE AL MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO L’ESPOSIZIONE CON I MIGLIORI MANUFATTI DELLE BOTTEGHE ORAFE DI AUGSBURG  
 
Domenica 26 giugno, presso la sede di Trento del Museo Diocesano Tridentino, viene aperta al pubblico la mostra «Argenti del Nord: oreficerie di Augsburg in Trentino», che esporrà una selezione di prestigiosi manufatti di oreficeria. Tra il XVII e il XVIII secolo, la fama dell’arte orafa augustana si diffuse rapidamente in Germania e nella Mitteleuropa, fino ad assegnare al noto centro manifatturiero il primato nella realizzazione e nel commercio di tali prodotti. Gli artigiani dell'oro e dell’argento di Augsburg si specializzarono nella realizzazione di arredi liturgici, talvolta imponenti e fastosi, ma anche nella fabbricazione di oggetti ad uso profano, come servizi da tavola o da toilette e piccole sculture in argento, alcune delle quali riprendevano opere monumentali. Anche in Trentino si registrò un’ampia diffusione di questi preziosi prodotti artistici, soprattutto grazie alle quattro fiere internazionali di Bolzano, alle quali molti acquirenti o intermediari trentini si rivolgevano. L’esposizione, che chiuderà il 6 novembre, proporrà una selezione di circa ottanta oreficerie augustane conservate attualmente nelle chiese del nostro territorio. A tali opere verranno affiancati alcuni manufatti di uso profano concessi dal Bayerisches Museum di Monaco, e prestiti dal Dommuseum e dalla Städtischer Kunstsammlungen di Augsburg, dal Museo Diocesano di Bressanone e da alcune chiese dell'Alto Adige. La mostra si potrà visitare con il seguente orario: da lunedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Chiuso il martedì. www.museodiocesanotridentino.it    
   
   
TRENTINO / DOMENICA 26 GIUGNO E' IL GIORNO DELLA RAMPIKISSIMA, CHE FESTEGGIA IL DECIMO ANNO DI VITA PROPONENDO DUE DIVERSI TRACCIATI, CHE PERMETTONO DI AMMIRARE DALL’ALTO LO STUPENDO SCENARIO NATURALE DELLA VALLE  
 
Per festeggiare il decimo compleanno della competizione, gli organizzatori della «Rampikissima», hanno deciso di fare le cose in grande e di allestire due diversi tracciati. Per gli appassionati di mountain bike che hanno partecipato alle altre gare del «Rampitour» o per quelli che vogliono cimentarsi solo ora con il cronometro esiste dunque la possibilità di attraversare le zone più belle del Primiero seguendo due percorsi di differente difficoltà: quello denominato “classic” misura 51,5 km, quello denominato “marathon” 67,2 km. Entrambi danno la possibilità di osservare dall’alto una delle zone più belle del Trentino Orientale, dominata dall’inconfondibile sagoma delle Pale di San Martino che chiudono a nord la vallata. La partenza e l’arrivo, al solito, sono stati fissati a Imer. La data è quella del 26 giugno. La carovana sale fino a Passo Gobbera (a quota 985) e poi fino a Bedolé (m. 1.450), per poi discendere fino a Dismoni (m. 1.300), località da cui inizia lo strappo più duro che porta a Crel (m. 1.530), il punto più elevato toccato dalla Rampikissima. Da lì si scende a San Martino di Castrozza (m. 1.475), a Zivertaghe (m. 1.375) e poi ci si tuffa a capofitto fino a Fiera di Primiero, compiendo un dislivello di 655 metri. A Tonadico i due percorsi si differenziano. La gara classica punta dritta verso Mezzano seguendo l’orografia della valle, la marathon sale verso il rifugio Catena e poi scende verso Falasomi, Rines e Trivio per giungere a Imer. Sedici chilometri in più che fanno la differenza. Infatti è questa la competizione valida per la classifica generale del Rampitour d’Italia. Il tracciato della Rampikissima segue solo per brevi tratti le strade asfaltate, mentre utilizza in gran parte strade sterrate a fondo compatto e sentieri pedonabili. Da non dimenticare l’appuntamento per i più piccoli con la MiniRampikissima, la manifestazione non competitiva per ragazzi fino ai 14 anni, in programma sabato 25, organizzata in collaborazione con l’Uisp del Trentino per promuovere l’uso della bicicletta. www.rampitour.com    
   
   
TRENTINO / IN CAMMINO SULLA VIA CLAUDIA AUGUSTA, UN CICLO DI SEMINARI GRATUITI SVELA I GRANDI MOTIVI DI INTERESSE DELL’ANTICA STRADA ROMANA E DEI BORGHI CHE ATTRAVERSA DA DUEMILA ANNI  
 
Il Progetto Europeo “Via Claudia Augusta” ha come obiettivo la promozione del territorio attraversato dall’antica strada romana. Tracciata pochi decenni prima della nascita di Cristo, è stata l’asse portante dei contatti commerciali, culturali e militari tra mondo mediterraneo e germanico, snodandosi dal Danubio all’Adriatico. Oltre a pubblicazioni e campi scuola, il progetto prevede l’organizzazione di alcuni seminari che illustrano le ultime scoperte compiute dagli storici. A ciascun incontro è presente un esperto che insieme a un “viaggiatore del nostro tempo” ci aiuta a scoprire la storia della strada romana e i segni lasciati dal tempo. Molto apprezzata è inoltre la partecipazione all’iniziativa della “Paul Sark Art Gallery”, che attraverso l’animazione, la poesia, la musica e il mimo contribuisce a rendere ancora più interessanti le serate. I prossimi appuntamenti: Rovereto (martedì 28 giugno) e Lavis (giovedì 30). L’ingresso alle conferenze, fissate per le 21, è libero. Partner del progetto “Via Claudia Augusta” sono le Province Autonome di Trento e Bolzano, la Regione Veneto, i Comuni di Feltre e Ostiglia, le associazioni MIAR del Tirolo e Via Claudia Augusta Bavariae (Germania).  
   
   
LAZIO / NELLA VALLE REATINA SUI SENTIERI DI SAN FRANCESCO: “IL CAMMINO DI FRANCESCO” CONDUCE IN UN VIAGGIO NELLA CULTURA E NELLA STORIA DEL MEDIOEVO  
 
Appena arrivati ci si accorge subito di respirare un’aria insolita, quasi mistica. Succede sempre la prima volta nella valle reatina. Successe anche a San Francesco che s’innamorò di questa piana trascorrendovi una delle stagioni più intense della sua breve vita (dal 1223 all’aprile del 1226, pochi mesi prima della morte, anche se fonti antiche parlano del 1209 come prima data dell'arrivo), anzi dopo Assisi e La Verna, può essere considerata la sua terza patria, tanto che è stata definita la Valle Santa. Qui trovò rifugio dalla vanità del mondo, trovò gente semplice e vicina al suo messaggio, trovò paesaggi dolci e rigogliosi, dai quali trasse ispirazione per scrivere le “laudi del Cantico delle Creature”. Sempre in queste zone il Santo della natura (è il protettore dell’ecologia) forgiò la storia della civiltà cattolica. Qui istituì la Regola dell’Ordine dei Frati Minori. Oggi è possibile ripercorrere i sentieri tanto cari al Santo, attraverso “il Cammino di Francesco” un percorso che conduce in un viaggio nella cultura e nella storia del medioevo, a stretto contatto con l’ambiente e alla ricerca dell’identità di quel tempo. L’idea è stata concretizzata da Diego Di Paolo, direttore dell’Azienda di Promozione Turistica, che sull’esperienza del Cammino di Santiago - ha vissuto e lavorato per anni in Spagna – ha voluto creare un itinerario reale sulle orme del poverello di Assisi: Il Cammino di Francesco. 80 km in rete a comporre il Cammino, che toccano otto tappe principali: la città di Rieti, con i suoi palazzi e le sue chiese, i Santuari di Greccio, La Foresta, Poggio Bustone e Fontecolombo (che situati sulle colline agli angoli della valle, formano una croce ideale) il bosco del Faggio, il borgo di Posta, le vette del Terminillo. I sentieri si possono percorrere a piedi, in mountain bike, a cavallo o per i più pigri anche in automobile. Sono contraddistinti da un logo stilizzato che rappresenta il Santo. Ci sono diversi tipi di sentieri, ognuno con un livello di difficoltà e vari dislivelli, tutti individuati dal Corpo Forestale dello Stato di Cittàducale Vi rientrano anche alcuni sentieri del Cai. Una ricca segnaletica indica al viandante i percorsi. Frecce dipinte di giallo come nel più famoso Cammino di Santiago de Compostela. Punti di accoglienza, disseminati lungo i tragitti, indirizzano e danno suggerimenti, per rendere il Cammino di ciascuno come un viaggio unico e indimenticabile. Inoltre a ulteriore sigillo di questa esperienza totalizzante vi è il Passaporto, il documento che attesta la presenza sulle orme di Francesco. Si può richiedere all’Apt o può essere ritirato nel punto iniziale del percorso (a scelta del visitatore) e dovrà essere timbrato da un monaco nei quattro punti base (cioè i quattro santuari); è facoltativo il timbro nei punti definiti di estensione (Posta, il Faggio, il Terminillo). Una volta completato basta consegnarlo agli uffici del Turismo per ottenere “l’attestato del pellegrino”. Per avere tale riconoscimento è necessario però che il percorso sia praticato in almeno due giorni. In meno tempo non si può godere appieno di quanto la valle offre. L’anno scorso sono stati cinquemila i passaporti rilasciati dall'Azienda di Promozione Turistica della provincia di Rieti. Per iscriversi al Cammino basta inviare una mail: aptrieti@apt.rieti.it  o un fax: 0746/270446. La prenotazione scritta è consigliabile sia per i singoli che per i gruppi, per avere tutto il supporto necessario da parte dell’Azienda Turistica. L’Apt fornisce anche un servizio navetta da Rieti alle varie tappe e mette a disposizione anche guide turistiche. La valle santa svela i suoi segreti e le sue meraviglie a tutti. Bisogna solo essere curiosi e camminare con i sensi all’erta, osservando, toccando, annusando, ascoltando. Sconfinate distese di prati e boschi accarezzati dal vento. E silenzio, un oceano di silenzio, interrotto solo dal ritmo regolare dei passi. In questa valle si sperimenta relax e quiete. E avventura: l’uomo e “sorella Natura”, come era solito chiamarla San Francesco, possono incontrarsi a tu per tu. In ogni punto del Cammino si possono acquistare i prodotti tipici dell’enogastronomia locale che vengono commercializzati dai francescani e il ricavato va in beneficenza. Per ulteriori info: Apt di Rieti: 0746/201147. www.camminodifrancesco.it    
   
   
ALTO ADIGE / NEL GIARDINO DEL SUDTIROLO: ESCURSIONI A CAVALLO, GITA AL MUSEO DELL’APICOLTURA  
 
Tra le tante proposte di escursioni nel Giardino del Sudtirolo, quella a cavallo di un avelignese è sicuramente tra le più originali. I piccoli cavalli di montagna dal manto biondo e dorato, docili e robusti, caratterizzano da sempre le valli dell’Alto Adige e in particolare la Val Sarentino, dove trovano il loro habitat ideale. Grazie alla loro docilità, gli avelignesi sono particolarmente adatti per chi vuole imparare a cavalcare, per una piacevole passeggiata per tutta la famiglia, nei pascoli o lungo i sentieri tra i boschi, per scoprire un mondo naturale che toglie il fiato. Un’altra curiosità per grandi e piccini è rappresentata da una gita al Museo dell’Apicoltura Plattner a Costalovara inaugurato nel 1991 in uno dei più antichi e preziosi masi sull'altipiano del Renon. Nell’antico maso – immerso nella natura - si possono visitare le stanze come erano abitate una volta dai contadini, prive di luce, corrente elettrica, acqua e telefono. La cucina incrostata dalla fuliggine di grasso e fumo proveniente dal focolare aperto, la tipica stube tirolese, la stanza da letto gotica, lo stretto e buio corridoio, l'arredo e tutti gli oggetti esposti sono originali della casa. All’esterno si può osservare l’andirivieni delle api protetti da un vetro, imparare come una volta si estraeva il miele dai favi con l’aiuto di centrifughe, vedere antiche arnie ed attrezzatura apistica…. E con un po’ di fortuna, magari, incontrare l’ape regina! Per gli appassionati di epoche remote, i Giardini del Sudtirolo sono la meta ideale, tra Archeoparc, Museo Archeologico e Museo di Scienze Naturali. L’Archeoparc  di Madonna di Senales, a 1.500 metri di altezza, vicino al luogo di ritrovamento di Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, ora custodito al Museo archeologico di Bolzano,  rappresenta, in maniera interattiva a un pubblico di tutte le età, il modo di vivere degli abitanti in Val Senales 5.300 anni fa. Nella parte esterna al museo si possono vedere alcuni esempi di abitazioni neolitiche. Ci sono inoltre campi sperimentali di coltivazione di cereali “preistorici” come farro, orzo e ortaggi come piselli, fagioli, ceci; un laghetto con pesci, un campo per il tiro con l’arco, una zona relax, un angolo giochi per bambini e tre forni d’argilla, per preparare il pane con il grano raccolto nei campi sperimentali. (Info: www.archeoparc.schnals.org) Il Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano documenta l'intera storia dell'Alto Adige dal Paleolitico e Mesolitico (15.000 a.C.) fino all'epoca carolingia (verso l'800 d.C.). L’attrazione maggiore è rappresentata da  Ötzi, l'Uomo venuto dal Ghiaccio: oltre 5000 anni fa un uomo scalò il ghiacciaio di Senales fino alle sue cime gelate e lì morì. Nel 1991 venne ritrovato per caso, con i suoi indumenti e l'equipaggiamento, mummificato, congelato: una scoperta archeologica sensazionale che offre uno scorcio senza eguali sulla vita di un uomo dell'età del Rame. Oltre a Ötzi, ricostruzioni, immagini stereoscopiche, video e stazioni multimediali interattive permettono di dare uno sguardo al più remoto passato del versante meridionale della catena alpina: un percorso ricco di informazioni, spunti e divertimento!  Per gli appassionati dell’epoca la nuova Biblioteca del Museo Archeologico è un vero e proprio tesoro!  Per addentrarsi e scoprire le meraviglie dell’universo geologico dell’Alto Adige, vale la pena visitare, sempre a Bolzano, il Museo di Scienze Naturali: un percorso interattivo attraverso 300 milioni di anni di storia della Terra, raffigurati attraverso i paesaggi naturali dell’Alto Adige, lo sviluppo della sua flora e la sua fauna. Nella Bolzano dei castelli,  Castel Roncolo vale certamente una visita: il suo prezioso ciclo di affreschi profani, che ripercorrono autentiche saghe cavalleresche medievali, dove ammirare scene di caccia, giochi di corte e corteggiamento, le delizie della vita cortese e alcune importanti vicende tratte dalla letteratura dell'epoca. Tra le stanze più interessanti la “stanza da bagno”: lungo le sue pareti è dipinta una galleria a colonne, con drappi pendenti, dalla quale si affacciano visi di uomini e donne, lupi, scimmie e cervi; mentre il soffitto brilla di stelle.Nella “stanza del Torneo” è affrescata una grande giostra cavalleresca, alla quale assistono, dalle finestre e dai balconi di un vicino castello, giovani dame. Per raggiungere il palazzo occidentale si passa attraverso una veranda, la cui parete è decorata con la celebre serie delle Triadi: i cavalieri  (Parsifal, Gavino, Ivano); i condottieri (Artù, Carlo Magno, Goffredo di Buglione); gli eroi (Ettore, Alessandro, Cesare); gli innamorati (Tristano e Isotta, Guglielmo e Aquilea, Guglielmo d’Orleans e Amelia); le spade (di Sigfrido, di Teodorico e di Amedeo di Stiria)… un meraviglioso viaggio nella vita castellana attraverso preziosi affreschi. I PACCHETTI PER L’ESTATE NEL GIARDINO DEL SUDTIROLO. Si chiamano “Vacanze in famiglia” i pacchetti studiati per le famiglie e  proposti da un gruppo di hotel del Renon. Nei “Family Hotels Renon” la vacanza è a misura di famiglia. Gite a cavallo, visite ai masi, corsi d’arrampicata, viaggio romantico con il trenino, a partire dal 2 maggio al 2 luglio anche per soli 3 o 4 giorni con mezza pensione per buongustai in hotel 4 stelle in una suite per 2 adulti e fino a 4 bambini a 840 euro. ( www.familyhotels-ritten.com ). Per saperne di più: Consorzio turistico Il Giardino del Sudtirolo, tel. 0471.633488, www.stradadelvino.info    
   
   
LOMBARDIA / RIAPERTA LA PISCINA ARGELATI DI MILANO: ROSA ANTICO SUMMER IL TEMA DELL’ESTATE  
 
Una vera e propria oasi tra acqua, verde, bar e ristorazione e soprattutto tanto divertimento all’insegna del relax.-150 poltrone in materiale galleggiante per buttarsi in piscina e stare sull’erba, piscine illuminate di sera dall’acqua, bagno anche di sera nella vasca da 600 metri quadrati.Buffet e ristorazione sono curati da Rosa Antico, il locale di viale Pasubio di proprietà di Laura e Piero, che presentano, all’Argelati, Rosa Antico Summer, l’estivo di una delle piscine più famose di Milano, dove l’aperitivo fa tendenza. Tra i drink,Sex on the pool-A base di kiwi e sambuca e altro top secret-Pink summer-Tequila, panna, succo fragola e altro-Rosa antico-Vodka alla pesca, gelato alla fragola, succo di arancia e altro-Afrodisiaco-Vodka alla pesca e succo arancia-Tropical moon-Melone, vodka, mandarino-Tutti i cocktail sono by piero di rosa antico e lucia-Buffet, pizza, cruditees, macedonie, insalate di riso e pasta, verdure a morsi, cocktail, pizza. Rosa Antico proporrà qui anche la sua famosa pizza leggera, maxi pizza sottilissima fatta con ingredienti di qualità, la caratteristica di tutta la stagione estiva dell’Argelati. Tante le serate a tema e le one night, come-lunedi’ nuovi talenti: -Il lunedì, il primo giorno della settimana e, per tutta l’estate, il primo passo verso la notorietà per giovani e talentuosi musicisti e cantanti. A partire dal 20 giugno, infatti, ogni lunedì la piscina Argelati ospita ‘nuovi talenti’, una serata a tema, mirata a far conoscere al pubblico le migliori nuove proposte milanesi prima che diventino famose... Pop, Rock e contaminazioni di vario genere animeranno l’aperitivo del lunedì, riempiendo la piscina di gioia ed energia. La serata inaugurale é stata una carrellata di cantanti e musicisti della scuola Musictime, che ha selezionato i suoi migliori allievi per offrire una serata indimenticabile, special guest il musicista inglese Andrew Fawcett, che accompagna gli allievi con le magiche note del suo sax. A seguire, ogni settimana, gruppi e solisti di cui sicuramente si sentirà ancora parlare. Davide logiri trio featuring andrew fawcett (in concerto) Forti del successo ottenuto nella recente tournè di marzo svoltasi in Gran Bretagna, Andrew Fawcett ed il Davide Logiri Trio tornano ad esibirsi in Italia con un nuovo Progetto musicale che si concretizzerà nella realizzazione di un cd che verrà registrato in parte durante le prossime esibizioni live, ed in parte in Studio. Il fraseggio elegante di Andrew Fawcett trova adeguato sostegno nel trio di Logiri, una formazione dove agilità tecnica ed intensità espressiva vanno di pari passo. Andrew dice a proposito di Davide: Davide possiede una tecnica pianistica impressionante che riesce a coniugare con un grande lirismo, ma soprattutto nel suo trio c’è una grande originalità nell’affrontare qualunque dimensione sonora li coinvolga. Questi tre musicisti sono spinti da una grande curiosità che li porta ad elaborare soluzioni armoniche e ritmiche inusuali, spontanee e coerenti con le loro personalità.  
   
   
VENETO / FESTAMBIENTE VICENZA 2005 - 4A EDIZIONE  
 
Cos'è Festambiente? Festambiente Vicenza è una festa-azione sugli stili di vita sostenibili. Obiettivi di Festambiente sono coniugare relax con impegno civile e far conoscere alla cittadinanza la concreta possibilità di un sistema di vita ecocompatibile. Ci sono concerti e spettacoli con artisti di rilievo nazionale, ma si propone anche una molteplicità di momenti di riflessione culturale e interculturale sviluppati con metodologie adatte a tutte le età (dibattiti, laboratori creativi, mostre fotografiche, attività sportive, cineforum...). Festambiente Vicenza è organizzata da un gruppo di associazioni vicentine che mettono assieme la loro esperienza, le loro energie e i loro soci per creare una festa delle associazioni operanti nell'ambito ambientale, sociale, del commercio equosolidale, dell'animazione giovanile, della cooperazione internazionale: Arciragazzi, Asoc, Casa di cultura popolare, CGIL, CISL, Coop Aadriatica, Coop. Job Mosaico, Coop. Insieme, Coop. Unicomondo, Gocce di giustizia, Emergency, Legambiente, Rete Lilliput, Uomo oltre i confini. Festambiente Vicenza si svolge in uno degli angoli più suggestivi della città di Vicenza: il parco fluviale del Retrone circondato a sud dallo splendido scenario dei Colli Berici. Le precedenti tre edizioni hanno visto la partecipazione crescente di migliaia di cittadini e si sono caratterizzate come evento provinciale patrocinato dalla provincia di Vicenza e da numerosi comuni. Preziose le presenze di produttori biologici locali, di aziende e di cooperative operanti nei settori ambientali e delle energie alternative. La terza edizione di Festambiente Vicenza 2004 è stata un successo di pubblico e di critica. Le cifre parlano da sole: più di 10 mila i visitatori; 60 gli stand; 5000 pasti distribuiti presso il ristorante (con degustazioni etniche, biologiche e vegetariane). FESTAMBIENTE 2005. I risultati dell'ultima edizione hanno spinto gli organizzatori a progettare la quarta edizione di Festambiente (fino al 26 giugno 2005 sempre nel Parco del Retrone) con il duplice obiettivo: mantenere salda la festa sui principi di base (una festa ecosostenibile, equa e solidale) e perseguire uno sviluppo nella qualità dell'offerta culturale alla cittadinanza. Quest'anno presso lo stand di Legambiente a cura della società Bluenergy sarà attivo uno sportello sulle energie rinnovabili per uso domestico: verranno fornite ai cittadini interessati tutte le informazioni relative alle energie alternative, all'installazione di solare termico o fotovoltaico nelle diverse tipologie abitative, alla compilazione dei documenti per attingere ai finanziamenti regionali, alle date di scadenza dei vari bandi. Venerdì 24 giugno, in collaborazione con l'Università di Ca' Foscari di Venezia, si affronterà il tema della multiculturalità e poi il tema dello sviluppo economico della Cina a fronte della crisi che investe il Nord-Est; sabato 25 giugno sarà presente Riccardo Petrella che parlerà del governo pubblico dell'acqua; sempre sabato alla mattina si svolgerà un convegno per gli operatori di strada sul disagio giovanile con la presenza del direttore del SERT di Faenza dott. Polidori; domenica 26 mattina Emergency organizza un dibattito sul movimento della pace con Raffaele Crocco di PeaceReporter e Eugenio Melandri; domenica 26 pomeriggio ci sarà un convegno regionale dei Gruppi di Acquisto Solidale e una tavola rotonda sulla cooperazione internazionale. Molti gli spettacoli proposti: venerdì 24 musica balcanica, zingara e klezmer con i Barbapedana; sabato 25 spettacolo di cab! aret con il comico Diego Parassole direttamente da Zelig Circus e concerto folk giovanile con l'Osteria Popolare Berica; domenica 26 spettacolo di danze azteche e concerto reggae del gruppo Ganjamama. Per i bambini Arciragazzi propone uno spettacolo ludico-teatrale ‘Il pifferaio dei diritti’ e sta approntando una nuova città dei bambini e delle bambine con tanti giochi all'insegna della fantasia, del divertimento, della natura, della solidarietà e dell'amicizia. Per un primo dialogo con le altre culture tutti possono provare la cucina etnica (iraniana, magrebina, peruviana e unicomondo, ...), ma non manca la cucina biologica, vegetariana, equosolidale e la cucina della tradizione veneta. Sarà per l'occasione organizzata anche una osteria biologica. Per i nottambuli e per chi non vuol tornare a casa consigliamo la rassegna di mezzanotte nottefilm: un film per serata su pace, giustizia, ambiente e solidarietà. I LABORATORI CREATIVI DELLE ASSOCIAZIONI - Festambiente è una festa delle associazioni che, in completa autonomia, predispongono laboratori creativi per i visitatori: la città dei bambini, lo sportello sulla casa eco-logica, la ciclofficina, il laboratorio di biodanza, il corso di yoga, di canoa, la musicoterapia, nuove ricette della cucina vegetariana, lo sportello per gli animali domestici, il laboratorio sul software libero, la mostra sul perfetto cicloturista, ... ciò che rende unica questa festa sono tutti i progetti, le idee, i sogni, che i gruppi, i movimenti, i comitati presenti sul territorio sviluppano nel corso dell'anno. Festambiente Vicenza è una manifestazione equosolidale, ecosostenibile, a raccolta differenziata spinta e ... altamente biodegradabile. Non è un caso l'aver scelto di non vendere lattine di cocacola, ma solo bottiglie in vetro di guaranito e succhi biologici, di non usare posate in plastica, ma solo in mater-B, legno e cellulosa biodegradabili. Festambiente Vicenza esiste anche in internet, in www.festambientevicenza.org si trovano tutte le informazioni utili per raggiungere la festa, il programma aggiornato, alcuni approfondimenti e le immagini più belle delle precedenti edizioni. Per informazioni: Legambiente, tel.: 0444.928630, info@festambientevicenza.org  http://www.festambientevicenza.org  
   
   
EMILIA ROMAGNA / ITALIA IN MINIATURA ACCENDE LA NOTTE: DAL 25 GIUGNO IL PARCO RIMINESE ‘ITALIA IN MINIATURA’ PROLUNGA L'ORARIO FINO ALLE 24 E DA’ SPETTACOLO CON COLORI, LASER SHOW, TEATRO, ALTA GASTRONOMIA E TANTO DIVERTIMENTO  
 
Da Sabato 25 giugno una stella in più brilla sulle serate della Riviera: Italia in Miniatura, il parco tematico riminese, inaugura la stagione più divertente prolungando l'orario dalle 9 del mattino alle 24, con un calendario tanto ricco da fare girare la testa. E proprio sabato 25 parte la novità assoluta dell'estate 2005: "A cena con Artusi", un dinner-show che è vera prelibatezza dove il teatro incontra la tavola, con l'entusiasmante risultato di inebriare gli occhi e il cuore, grazie all'alta cucina ispirata dal padre della gastronomia romagnola, agli ottimi vini selezionati e all'irresistibile verve degli attori che interagiscono con il pubblico, creando una serata unica e ogni volta diversa. Dopo la "prima" sabato 25 alle 21, che sarà replicata martedì 28 giugno alla stessa ora, il cartellone prevede altre 7 date, 3 nel mese di luglio e 4 in agosto, rappresentate in esclusiva al Palaeventi Italia di Italia in Miniatura e prenotabili presso il parco. Ma le notti magiche del parco tematico riminese hanno in serbo altre sorprese per rendere ogni sera un evento. Tutte le sere alle 21,30, ad eccezione delle serate dedicate ad Artusi, i riflettori del Palaeventi Italia si puntano su "La Storia di Italia", una fantasmagorica produzione esclusiva di Italia in Miniatura, con la regia di Ambra Orfei e un cast di artisti internazionali di eccezionale bravura. Tra musiche emozionanti e numeri mozzafiato, il pubblico di Italia in Miniatura viene portato a conoscere faccia a faccia i grandi protagonisti della storia come se fosse a bordo di un tappeto magico, o di un'astronave che permette di tornare indietro nel tempo, con retroscena tutti da ridere. Forse non è una vera astronave, ma ne ha tutte le caratteristiche: Piazza Italia, l'arena spettacoli del parco, diventa ogni sera alle ore 23 il teatro del nuovo laser show "I viaggi di Emme": il grandioso spettacolo di luci e atmosfere che stupisce i piccoli e affascina i grandi e che racconta le peripezie di Emme, il simpatico extraterrestre mascotte e beniamino del parco, in una saga che come "Guerre Stellari" si arricchisce di un nuovo episodio, raccontato con il linguaggio internazionale fatto di musica, luci e colori. Ma lo spettacolo è appena cominciato: per tutta la stagione, dalle 9 alle 24 Italia in Miniatura accoglie e stupisce con le sue oltre 270 riproduzioni dei gioielli dell'arte e dell'architettura Italiana, con la sua Venezia in miniatura, grande 1:5 di quella vera e addirittura navigabile, con il Luna Park della Scienza dove le grandi leggi dell'universo sono a portata di mano e con il suo verde e suoi punti ristoro che rendono una giornata al parco un'esperienza da ricordare. Italia in Miniatura offre al pubblico e alle famiglie una nuova opportunità per passare una giornata indimenticabile: il biglietto "Insieme Conviene", offre la possibilità di visitare Italia in Miniatura e l'Acquario di Cattolica a un prezzo speciale, mentre la  nuova "Tariffa Famiglia" in vigore da quest'anno offre alle famiglie con due figli o più la possibilità di una riduzione del 50% sul biglietto dal secondo figlio in poi. Ogni visitatore pagante di Italia in Miniatura ha la possibilità di tornare il giorno dopo a visitare il parco gratuitamente e può partecipare al concorso "Vinci un soggiorno al giorno2", dove sono in palio 102 soggiorni di una settimana in riviera per una persona in pensione completa. E con la sola eccezione del dinner-show, tutto quanto è compreso nel biglietto di ingresso a Italia in Miniatura, dove ogni visita è uno spettacolo. Per partecipare al Dinner-show "A cena con Artusi" sabato 25 giugno alle 21, si consiglia di prenotare telefonando alle casse del parco Italia in Miniatura, al numero 0541.732004. Il Parco è aperto ogni giorno dalle ore 9 alle ore 24 le casse chiudono alle ore 22. www.italiainminiatura.com    
   
   
IL CONSORZIO COLLIO PRESENTA LA 2A EDIZIONE DEL PREMIO ATTEMS, COME PROLOGO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “COLLIO. I VOLTI DI UNA TERRA”. OSPITI D’ONORE DUE GRANDI FIRME DEL GIORNALISMO ITALIANO, BRUNO PIZZUL E DEMETRIO VOLCIC  
 
Due giornate dedicate ai vini del Collio e al suo territorio. Questo il programma del Consorzio Collio che per venerdì 24 e sabato 25 giugno ha organizzato rispettivamente la presentazione del volume “Collio. I volti di una terra” e il Premio “Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein”, giunto alla 2a edizione. In particolare venerdì 24 alle 18.30 nella bella sede della Biblioteca statale isontina – Palazzo Wardenberg di Gorizia sarà presentato il libro “Collio . I volti di una terra” di Mario Busso. Insieme all’autore ci saranno anche Bruno Pizzul e Demetrio Volcic. A seguire una visita guidata alla mostra “Piccole Carte” di Anton Zoran Music condotta dal dottor Maurizio Zanei e quindi un brindisi con i vini del Collio e il servizio dell’Ais di Gorizia. L’ingresso è naturalmente libero e gratuito. Sabato 25, sempre a Gorizia, a Palazzo Lantieri, dalle 18 sarà assegnato il Premio “Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein” a una tesi di laurea o dottorato di ricerca e a un articolo giornalistico-divulgativo. La commissione giudicatrice del prestigioso concorso nazionale intitolato al primo presidente del Consorzio Collio fondato nel 1964, è composta, oltre che dai vertici del Consorzio Collio anche da quelli dell’Università di Udine e dal Presidente dell’Associazione Regionale dei Giornalisti Agricoli, Agroalimentari, Ambientali e del Territorio del Friuli Venezia Giulia. Sponsor degli eventi la Banca di Manzano. Per ulteriori informazioni: Consorzio tutela vini doc Collio, tel. 0481.630303.  
   
   
TRENTINO / GARDA JAZZ FESTIVAL 2005: 18 CONCERTI, UN MASTER CLASS DI CANTO, STREET & BEACH PARADE. DAL 25 GIUGNO AL 10 LUGLIO, RIVA DEL GARDA, TORBOLE, ARCO E DRENA, PERLE DEL GARDA TRENTINO, OSPITERANNO LA QUINTA EDIZIONE DI UNO DEI PIU' SUGGESTIVI JAZZ FESTIVAL ITALIANI  
 
Ritorna il grande jazz sul Lago di Garda con alcuni dei migliori artisti nel panorama internazionale e un seminario di canto dell’inimitabile vocalist londinese Norma Winstone. La nuova edizione del Garda Jazz Festival, dal 25 giugno al 10 luglio 2005, non mancherà di stupire gli amanti della musica con un calendario ricco di eventi e concerti, che si snoda tra Riva del Garda, Arco, Torbole e Drena, e si inserisce nel prestigioso circuito Trentino Jazz Tour. Organizzato dalla Scuola Musicale Civica di Riva del Garda Cooperativa Artemusica, e promosso da Ingarda Trentino Spa, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Trento, il Festival si articola quest’anno in due periodi distinti: dal 25 al 30 giugno i Jazz Cafè e dal 1 al 10 luglio il cartellone principale. Due settimane in cui le spiagge e le strade delle notti gardesane saranno inondate anche dalla musica e dalle originali improvvisazioni delle Street band itineranti. Gustosa anteprima dei grandi concerti di luglio, i Jazz Cafè vedono alcuni fra i più interessanti artisti del nord Italia esibirsi nei locali della zona, dai chitarristi Enrico Terragnoli e Sandro Gibellini, al batterista Zeno De Rossi, al sassofonista Stefano Menato e alla cantante Elisa Rovida. E per i giovanissimi amanti della musica, l’irresistibile energia di DJ Charlie e degli Indigo. Quest’anno il cartellone principale del Festival si apre e si chiude con due stelle del firmamento jazz: Norma Winstone e Maria Joao. Due splendide vocalist, l’una - la Winstone - caratterizzata da una sperimentazione stilistica tipicamente inglese, l’altra – la Joao – animata dal felice connubio tra le radici portoghesi e il jazz della Mitteleuropa. Norma Winstone, accompagnata dal chitarrista Paolo Alfonsi, si esibirà venerdì 1 luglio sullo splendido sfondo della Spiaggia degli Olivi di Riva del Garda. Grande interprete del jazz europeo, Norma Winstone è un esempio di straordinaria sensibilità artistica e di virtuosismo. L’artista ha collaborato con interpreti del calibro di John Taylor e Kenny Wheeler, compagni perfetti per momenti di intensa creatività. La cantante assumerà anche il ruolo di insegnante in occasione del Seminario di canto Jazz (2 e 3 luglio) in cui saranno prese in esame la vocalità jazz, l’improvvisazione e i nuovi linguaggi musicali. Sui palcoscenici gardesani si alterneranno inoltre Dino Saluzzi, il più grande suonatore di bandeon dopo Astor Piazzola; il Girotto Biondini Duo con le note del clarinetto, del sassofono e della fisarmonica; il giovane gruppo Sax Four Fun; la New Project Jazz Orchestra. E, ancora, il clarinettista di fama internazionale Don Byron & Ivey – Divey Quartet e il chitarrista grande interprete della contemporaneità Brad Shepik. Il gran finale di domenica 10 luglio vede protagonisti Maria Joao e i Saxofour al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda. Maria Joao è considerata una delle voci portoghesi più belle mai esistite. Un’interprete sensuale, vulcanica e trascinante. La sua sensibilità e versatilità l’hanno portata ad esibirsi con i più grandi musicisti del mondo, come Miroslaw Vitous, Ralph Towner, Bobby Mc Pherrin e Jpe Zavinul. Per ulteriori informazioni: Scuola Musicale Civica di Riva del Garda, tel. 0464.556774, info@gardajazz.com  Info turistiche: Ingarda Trentino, Azienda per il Turismo SpA, tel. 0464.554444, www.gardatrentino.it www.gardajazz.com  
   
   
PARCHI / AVVENTURE NEL MARE VERDE DI FANES-SENES-BRAIES. E’ UNO DEI PIU’ VASTI PARCHI DELL’ALTO ADIGE E SOPRATTUTTO D’ESTATE DEVE APPARIRE AI SUOI VISITATORI COME UN EDEN. IL COMPRENSORIO DI VALDAORA (BZ) NE FA PARTE  
 
Occupa una superficie di 25.680 ettari e comprende il territorio di Valdaora, oltre ai Comuni di Badia, Dobbiaco, Braies, La Valle e Marebbe. Per inciso, Valdaora si trova al centro geografico di altri due parchi naturali: quello delle Dolomiti di Sesto e quello delle Vedrette di Ries-Aurina. Proprio a San Vigilio di Marebbe è stato costruito il Centro Visite del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, uno dei parchi più vasti dell’Alto Adige. Se l’Eden biblico era così vasto, forse, però, non era altrettanto bello. Forse questa affermazione potrà sembrare azzardata, allora non c’è che da andare a verificare di persona. Prima di avventurarvi dove l’aria è più pura, i profumi più intensi e le ineffabili creazioni della natura frutto di equilibri che sfuggono alla comprensione degli scienziati, ma non alla sensibilità degli animi puri, è necessario un bel briefing al Centro Visite, una costruzione di forma ellittica a tre piani. Dopo essere passati dal punto di accesso e di prima informazione al primo piano, i visitatori leggeranno, lungo le rampe di accesso ai restanti piani, nelle numerose vetrine espositive e nei pannelli storie di antiche evoluzioni geologiche, che diedero origine a quelle meraviglie chiamate Dolomiti, di fossili che un tempo ebbero il dono della vita, di api operose e della loro straordinaria società, e… dell’orso di Conturines, cui, nel seminterrato, fa eco la ricostruzione dell’omonima grotta e dello scheletro del plantigrado, oltre ad alcuni reperti ossei originali e a un video che non manca di attrarre l’attenzione di attenti ‘viaggiatori del tempo’. Da qui si arriva negli spazi espositivi che esemplificano gli habitat tipici del parco e trattano una specialissima branca dell’archeologia: quella per i bambini! Non sono forse speciali i piccoli ospiti di Valdaora? E non meritano grandi e piccini di provare qualche emozione degna di Robinson Crusoe al piano superiore, davanti ai terrari con anfibi e rettili vivi, visibili anche dall’alto di passerelle (immaginare di attraversare gli impervi dirupi della jungla su un ponte di liane non dovrebbe essere difficile, con un pizzico di fantasia). Prima che il rigore scientifico si  riprenda le sue prerogative e abbagli gli adulti con i riflessi metallici di una serie di microscopi. I bambini continueranno il loro invidiabile disimpegno nell’angolo giochi, sulle tracce di sconosciuti animali, sulle ali delle leggende fatte rivivere da voci e raffigurazioni su teli. Fino alla biblioteca e al punto informativo computerizzato. Perché, quando un parco naturale fa invidia all’Eden, anche un computer può narrare con voce “umana” le bellezze dell’Alto Adige. Orari: nei mesi estivi di luglio ed agosto aperto anche la domenica e il Centro visite è aperto anche ogni giovedì dalle ore 21 alle ore 22.30. POMERIGGI PER BAMBINI NEL CENTRO VISITE - Qui, i bambini dai 6 anni in avanti, amanti del gioco, delle storie narrate, ma anche dei quiz, avranno pane per i loro dentini. La partecipazione ai pomeriggi estivi settimanali è gratuita. Basta rivorgersi al Centro per informazioni più dettagliate. Per informazioni: Centro visite Fanes - Senes – Braies, Via Katharina Lanz 96 - S. Vigilio di Marebbe, tel. 0474.506120, info.fsp@provinz.bz.it  SOGGIORNO - Le opportunità per un indimenticabile soggiorno in Valdaora sono tante. L’offerta spazia dall’Hotel a 4 stelle al Garni (piccoli alberghi a conduzione familiare), fino alla possibilità di pernottare nei Masi (gli agriturismi). I prezzi partono, in alta stagione, dai 140 euro a persona in mezza pensione e dai 20 euro al giorno per l’appartamento negli agriturismi. Per informazioni: Associazione Turistica Valdaora, tel. 0474.496277, info@olang.com   www.olang.info    
   
   
LOMBARDIA / UNA NOTTE AL MUSEO IL 25-26 GIUGNO 2005 AL MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI MILANO  
 
Un modo nuovo e suggestivo di vivere la cultura. Durante la notte del 25 giugno il museo di Storia Naturale di Milano organizzerà un evento per offrire una visione naturalistica della notte, utilizzando le strutture presenti nella sede storica di Corso Venezia 55. I visitatori potranno percorrere liberamente le sale del museo dove saranno immersi in un'atmosfera piacevole di suoni naturali e musica, circondati da riferimenti poetici strettamente correlati alla notte e alla sua magia. Alcune sale saranno inoltre tenute prive di illuminazione e saranno visitabili con l'uso di torce elettriche, unendo così la suggestione del buio a quella della scoperta naturalistica. In queste sale saranno previste piccole visite guidate da parte di operatori dell'Associazione Didattica Museale ( www.assodidatticamuseale.it ). L'evento, coordinato dal Settore Beni Culturali, Arti Visive e Musei della Provincia di Milano, rientra nell'ambito dell'iniziativa "Una notte al museo", promossa dall'assessorato alla Cultura, Culture e Identità della Regione Lombardia in collaborazione con le Provincie lombarde. Questa è una grande occasione di scoprire i musei in una dimensione nuova, suggestiva, e una originale opportunità di incontro, riflessione e divertimento per tutti i cittadini (bambini, giovani e adulti), realizzata per la prima volta a livello regionale, insieme alle Province di Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese. Museo Civico di Storia Naturale di Milano, corso Venezia 55, tel. 02.88463337. Dalle 20.30 alle 1.30. Ingresso gratuito. Alle 20.30 ritrovo al Jardin d'Histoire del Museo con possibilità di cena. Dalle 21.00 visita del Museo in un'atmosfera suggestiva di suoni e luci (ogni partecipante sarà munito di torcia per l'itinerario guidato gratuito). A cura dell'Associazione Didattica Museale. Si ringrazia Focus Junior.  
   
   
TOSCANA / VELEGGIANDO TRA LE APUANE  
 
Torna il tradizionale appuntamento con la regata organizzata dal Parco delle Alpi Apuane sul lago di Gramolazzo in Garfagnana. L’iniziativa, che si svolgerà domenica 26 giugno, è promossa anche dal Comune di Minucciano e il locale Circolo Nautico, in collaborazione con il Comitato Circoli Velici Apuo Versiliesi, il Circolo Nautico Porto Venere e si avvale del patrocinio della Federazione Italiana Vela e del Coni. Il trofeo velico “Parco Alpi Apuane”, giunto alla sua quarta edizione e inserito quest’anno nel novero delle manifestazioni del ventennale, verrà salutato in mattinata dall’arrivo di alcuni modelli di moto d’epoca, pronte a far bella mostra di sé per la gioia degli appassionati delle due ruote storiche: motociclette “di peso”, con le loro linee austere e vagamente retrò, sempre comunque attuali nel riproporre i fasti nostalgici di un passato glorioso, ancora scoppiettante. La regata vera e propria, aperta a tutte le classi e in particolare alle Vaurien, Optimist e Laser, inizierà alle 15, il ritrovo per gli equipaggi è nei pressi del ristorante Riva del Lago. Le iscrizioni (gratuite) potranno essere effettuate direttamente sul posto con congruo anticipo o presso le segreterie dei circoli velici nei giorni antecedenti alla manifestazione ( per partecipare è necessario essere in regola con il tesseramento Fiv). Premi ai tre classificati di ogni categoria, cadetti e juniores che saranno riusciti a guidare (al meglio) la natura lasciandosi guidare, secondo i dettami di uno sport ecologico per eccellenza come la vela.    
   
   
CROCIATE. MITO E REALTÀ UNA MOSTRA INTERNAZIONALE E ITINERANTE ED UN CONVEGNO A LAGOPESOLE SU UN EVENTO STORICO DI GRANDE ATTUALITÀ.  
 
Il Castello federiciano di Lagopesole (Pz) torna a rivivere l’epopea delle crociate, grazie a due eventi internazionali organizzati dal Dipartimento Attività Internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche: la mostra “Crociate. Mito e realtà”, inaugurata venerdì 24 giugno e visitabile fino al 23 settembre, e il convegno dal titolo: “Alle origini dell’Europa mediterranea: l’Ordine dei cavalieri giovanniti”, che accompagna l’esposizione nei giorni 25 e 26 giugno. “La Crociata non è solo un evento storico circoscritto al Medioevo, ma un’idea-forza, una categoria dello spirito umano” dichiara il vicepresidente del Cnr, lo storico Roberto de Mattei, “come dimostra il fatto che ancora ai nostri giorni il termine viene utilizzato, sia pure in maniera impropria, per definire ogni manifestazione di ferma opposizione non solo fisica, ma anche culturale e morale ad un avversario ideologico. Accanto a quella esteriore e istituzionale, esiste una dimensione interiore della crociata che la mentalità moderna fatica a comprendere, tendendo ad interpretarla come una copertura di interessi politici ed economici. Eppure molti storici hanno messo in luce come le Crociate, oltre che un’impresa bellica, furono una straordinaria occasione di conversione, nel senso profondo del termine. Uomini di tutte le classi sociali e di ogni lembo d’Europa, rispondendo all’appello della Chiesa, voltarono le spalle alla stabilità della propria vita per prendere la strada dell’avventura e dell’ignoto, non per interessi personali, ma per testimoniare la verità e profondità della propria fede”. Il convegno sull’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni, nato nel 1113, mette l’accento sul fondamentale ruolo che esso svolse per la tutela della fede, l’assistenza e la difesa di poveri, malati e pellegrini che si recavano in Terra Santa. L’ordine ha le sue origini nella fondazione dell’Ospedale di Gerusalemme presso la Chiesa di San Giovanni, ad opera dell’amalfitano Gerardo (la croce ottagona dei giovanniti è uguale a quella della Repubblica di Amalfi) e, grazie a donazioni e lasciti, sia nell’Oriente latino, sia in Occidente, creò una rete di accoglienza lungo le principali vie che conducevano al Santo Sepolcro. Nel 1530 l’imperatore Carlo V donò ai cavalieri l’isola di Malta dove l’Ordine si insediò, dopo aver perso numerosi possedimenti, tra i quali Gerusalemme e Rodi, a causa degli attacchi dei musulmani. La mostra “Crociate. Mito e realtà”, che traduce le imprese degli ordini cavallereschi in 116 oggetti - provenienti da 20 Musei e Collezioni private – e pannelli didattici, è stata già presentata a Cipro e ad Atene e dopo Lagopesole, unica tappa italiana, proseguirà per Malta. L’esposizione si lega infatti al progetto dell’Unione Europea “Culture 2000. Incroci: Popoli e Culture in movimento – Cambiamenti nel Mediterraneo dall’Antichità ai Tempi Moderni” e coinvolge cinque Paesi del bacino del Mediterraneo: l’Italia, organizzatore il Cnr, la Fondazione Pierides di Cipro, la Sovrintendenza per i Beni Culturali di Malta, il Centro “Giulio Verne” di Francia e la Grecia. Il Comitato organizzatore e promotore italiano è composto da Maria Eugenia Cadeddu, Virginia Coda Nunziante, Ezio Martuscelli, Nicola Montesano, Antonella Pellettieri e Giampiero Perri. Il visitatore, seguendo un percorso guidato e vivacizzato da simboli araldici e insegne, viene trasportato in una “città fortificata” divisa in sei sezioni: la religione, i Cavalieri di San Giovanni (poi detti di Rodi e, infine, di Malta), gli aspetti militari, i simboli del potere, il commercio, l’economia, la vita urbana e la presenza islamica in Occidente. La mostra si pone quindi soprattutto l’obiettivo di raccontare e descrivere anche gli effetti che le Crociate hanno avuto nel bacino mediterraneo, tramandati da molti oggetti di cultura materiale: architetture militari, grandi castelli, manufatti in terracotta che mostrano la reciproca influenza tra arte islamica e occidentale. Infine, ovviamente, la mostra attesta le tracce rimaste nella storia delle ideologie e della religiosità. Il principale obiettivo della mostra e lo stesso titolo tendono ad assumere un carattere estremamente attuale considerando lo scenario geopolitico, religioso e culturale degli ultimi anni. Il grande pubblico potrà così avere un corretto approccio storico verso un tema che negli ultimi anni e anche di recente è stato spesso trattato – specie dal cinema e dai libri di grande diffusione - in maniera imprecisa e talvolta banalizzante. La mostra si avvale di un sofisticatissimo apporto multimediale che consente al visitatore di vivere proprio tra “il mito e la realtà” il percorso dell’intera epopea. Una sensazione rafforzata grazie anche alla splendida cornice del Castello di Lagopesole, con la suggestione dei cortili, della cappella e delle sale espositive, ricche di elementi artistici ed architettonici federiciani.