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VENERDì
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Luglio 2005 |
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INDAGINE PREVISIONALE CST-ASSOTURISMO PER L’ESTATE 2005 MERCATO A DUE VELOCITA’ PER LA STAGIONE ESTIVA 2005 AUMENTANO I FLUSSI STRANIERI DEL TURISMO INTERMEDIATO, MA RALLENTANO LE PRENOTAZIONI DEI TURISTI INDIVIDUALI. PESANO I RISULTATI DEI PRIMI CINQUE MESI: FLESSIONE DI FATTURATO DEL -7,5% |
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I tour operator stranieri segnalano un aumento delle richieste per l’Italia, sostanzialmente confermato dagli operatori delle strutture ricettive che registrano invece un certo rallentamento dei flussi autorganizzati, soprattutto degli italiani. Secondo gli operatori della ricettività, nei primi cinque mesi dell’anno il movimento turistico ha segnato un’ulteriore diminuzione, con una flessione del -7,5% del volume d’affari. Ma per l’industria turistica italiana il clima è variabile: i segnali che arrivano dal mercato sono un mix di difficile interpretazione e le previsioni molto discordanti. Le strutture del comparto alberghiero ad elevata classificazione, registrano risultati di recupero costante e si affidano all’ottimismo delle previsioni, le altre strutture alberghiere e il comparto extralberghiero continuano a confrontarsi con la debolezza della domanda. In sostanza, sul mercato si sta generando una netta distinzione tra la clientela con un profilo elevato, che chiede e si orienta su servizi a valore aggiunto, e quella che ha scoperto tutti i vantaggi del prezzo e delle numerose iniziative promozionali predisposte dagli operatori. L’agriturismo, invece, sembra ancora interessato dal rallentamento della domanda; l’ulteriore salto in avanti del numero di aziende conferma che la tipologia di offerta è una meta ancora ambita, tuttavia fa emergere un inevitabile raffreddamento della crescita dei flussi. Ad oggi le prenotazioni per il trimestre estivo sono trainate soprattutto dai turisti stranieri, mentre per la domanda interna pesano i timori degli effetti che la frenata economica potrebbe produrre sulle vacanze arrivi dei turisti italiani. Il mercato sembra muoversi a due velocità: Sui mercati stranieri i tour operator segnalano un marcato aumento delle richieste di viaggi per l’Italia, favorito anche dalle strategie promozionali dell’advanced booking. Il rinnovato interesse sui mercati stranieri è una conferma che l’Italia mantiene il suo posizionamento sui mercati, anche se emergono alcuni fenomeni che non è possibile ignorare; Sul fronte dei flussi autorganizzati, invece, gli operatori delle strutture ricettive segnalano un ritardo nelle prenotazioni, frenate da una minore disponibilità di spesa e da un comportamento di consumo sempre più orientato sulle vacanze brevi e quelle a minore costo. In generale, nonostante le incertezze per il livello di prenotazioni fin qui registrate, molti operatori sperano di poter recuperare le quote di mercato grazie alle scelte del last minute della domanda individuale. Purtroppo, tra gli operatori si coglie la sensazione che l’offerta italiana non è ancora pienamente preparata a gestire la ripresa: il 16% degli intervistati chiede una politica di riduzione dei prezzi, il 14% auspica un miglioramento dei servizi del territorio, il 13% un innalzamento della qualità dei servizi ricettivi e il 9% l’organizzazione di eventi/manifestazioni a carattere culturale. Sono ancora troppe le difficoltà da superare prima di poter “festeggiare” la fine della stagnazione. |
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INDAGINE TRA GLI OPERATORI STRANIERI DELL’INTERMEDIAZIONE E PRODUZIONE TURISTICA ESTATE 2005: LE RICHIESTE DI VIAGGI PER L’ITALIA |
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L'indagine sull'andamento dei flussi turistici organizzati verso l’Italia è stata realizzata attraverso interviste dirette ad un campione di 204 operatori professionali della produzione e dell’intermediazione turistica. La scelta degli intervistati è stata dettata in primo luogo dall'importanza dei mercati quali bacini di provenienza delle maggiori quote di flussi verso il Paese; anche se la composizione quantitativa delle interviste è strettamente rapportata alla diversa disponibilità degli operatori. Gli interlocutori più numerosi sono quelli statunitensi (22), seguiti dai tedeschi (16), dai britannici e dai francesi ( entrambi con 14 interviste). Oltre ai principali Paesi europei ed extraeuropei, l'indagine è stata estesa anche agli operatori di alcuni mercati emergenti. Le interviste telefoniche sono state effettuate nel periodo 23 maggio – 9 giugno 2005. La nazionalità degli operatori intervistati Nazione | Val. Ass. | Nazione | Val. Ass. | Usa | 22 | Russia | 9 | Germania | 16 | Danimarca | 8 | Regno Unito | 14 | Svezia | 7 | Francia | 14 | Canada | 7 | Belgio | 13 | Australia | 7 | Olanda | 11 | Norvegia | 6 | Austria | 11 | Altri Paesi Europei | 17 | Svizzera | 10 | Altri Paesi Extraeuropei | 22 | Spagna | 10 | Totale | 204 | Fra le tipologie di Operatori intervistati, i soggetti più rappresentativi sono i Tour Operator che costituiscono il 66,4% del campione, seguiti dagli Operatori dell'intermediazione con il 25,6%. Il rimanente 8% degli intervistati rappresentano il settore produttivo dei Bus Operator. Tipologia di attività | Val. % | Agenzie di Viaggi | 25,6 | Bus Operator | 8,0 | Tour Operator | 66,4 | Totale | 100,0 | Dall'analisi complessiva delle segnalazioni sulle destinazioni maggiormente richieste per l’estate 2005, risulta al primo posto l'Italia grazie alle indicazioni del 31,3% degli intervistati. Per le altre destinazioni emerge la tendenza ormai consolidata che vede primeggiare la Francia e la Spagna: da considerare che nonostante le minori indicazioni rispetto all'Italia, i due Paesi continueranno a mantenere il loro primato grazie al forte contributo del turismo individuale e del turismo interno. Al quarto posto si colloca la Germania, trainata sicuramente dall’incremento della domanda interna dei tedeschi. Una discreta mole di richieste si registrano anche per la Croazia, Grecia e Turchia. Destinazioni più richieste | Val. % | Destinazioni più richieste | Val. % | Italia | 31,3 | Svizzera | 2,4 | Francia | 11,3 | Egitto | 2,0 | Spagna | 8,8 | Usa | 1,6 | Germania | 6,0 | Repubblica Ceca | 1,3 | Croazia | 6,0 | Caraibi | 1,2 | Grecia | 4,8 | Altri europei | 7,6 | Turchia | 4,4 | Altri extraeuropei | 5,3 | Regno Unito | 3,2 | | | Austria | 2,8 | Totale | 100,0 | Per quanto riguarda l’Italia i dati che emergono dalle segnalazioni degli intervistati risultano abbastanza confortanti. Nel complesso delle valutazioni, per la stagione estiva 2005 si prevede che i flussi turistici organizzati verso il nostro Paese registreranno una significativa crescita. Il dettaglio delle previsioni, articolate per mercati, sono sintetizzate nella tabella successiva. Var. % dei flussi organizzati verso l’Italia: stagione estiva 2005 Sempre dalle segnalazioni degli intervistati, la disaggregazione della tendenza generale nelle diverse tipologie di turismo riporta in primo piano le preferenze per le proposte delle città/centri d'arte e del turismo culturale (+7,1%), seguite da un ottimo andamento delle richieste sul “prodotto balneare” (+5,3%). Ottime aspettative sono segnalate anche per il segmento delle vacanze in campagna (+3,7%) e per il segmento "religioso" (+3,8%). Tendenzialmente positive le previsioni per il montano (+2,6%), il segmento affari (+1,9%), il termale (+1,7%) e il crocieristico (+2,2%). La media complessiva di incremento della domanda turistica organizzata/intermediata verso il nostro Paese, secondo quanto indicato dagli intervistati, dovrebbe attestarsi sul +6,1%. Var. % dei flussi organizzati per le diverse tipologie di prodotti: stagione estiva 2005 Anche se la gran parte delle segnalazioni degli intervistati si riferivano genericamente alla destinazione Italia, qualche Operatore ha indicato espressamente alcune località o aree del nostro Paese oggetto di richieste specifiche. La Toscana/firenze è quella che ha raccolto il maggior numero di segnalazioni (26,4%), seguita da Lazio/roma (13,3%) e Campania/costiera (13,2%). In primo piano anche l’interesse per il Veneto/venezia (9,4%) e la Sicilia (9,4%), seguite dalla Costa Adriatica (7,5%), Liguria (5,7%) e Sardegna (3,8). Destinazioni Italiane maggiormente richieste Destinazioni | Val. % | Destinazioni | Val. % | Toscana/firenze | 26,4 | Costa Adriatica | 7,5 | Lazio/roma | 13,3 | Liguria | 5,7 | Campania/costiera Amalfitana e Isole | 13,2 | Sardegna | 3,8 | Veneto/venezia | 9,4 | Altro | 11,3 | Sicilia | 9,4 | Totale | 100,0 | Secondo gli operatori intervistati, la principale causa del rallentamento della domanda verso l’Italia è rappresentata dal livello elevato dei prezzi: la crisi dei consumi che ormai attraversa i diversi Paesi, fra i quali l’Italia, è il tema sul quale riflettere per riadattare i prodotti e trovare nuove strategie. Gli altri elementi di difficoltà che ostacolano la vendita del “prodotto Italia” sui diversi mercati stranieri sono rappresentati dalle condizioni sfavorevoli determinate dall’apprezzamento dell’Euro, dai prezzi delle strutture ricettive e dalle tariffe imposte in alcune località per l’ingresso e parcheggio dei bus turistici. Molti altri elementi, emersi dalle interviste, fanno riferimento a problemi specifici di prodotto (qualità), più che alla promozione o ai collegamenti aerei. Le indicazioni sono quindi piuttosto evidenti: vi è una richiesta di ripensamento dei prezzi delle offerte turistiche, in particolare nel loro rapporto con il prodotto. I problemi che ostacolano la vendita del “prodotto Italia” Prezzi alti delle destinazioni (immagine diffusa di una meta troppo “cara”) | Cambio sfavorevole dell’euro | Prezzi alti degli alberghi e della ricettività in generale | Ticket pullman troppo alti | Scarsi collegamenti aerei verso alcune aree (Puglia, Sardegna, Venezia, Sicilia) | Scarso rapporto qualità / prezzo degli alberghi e dei servizi in generale | Comunicazione e attività promozionale carente | Concorrenza con altre destinazioni estere che presentano un’offerta più vantaggiosa | Legislazione turistica ed eccessiva burocrazia regionale | Presenza eccessiva di tour operator sul mercato | Tariffe aeree troppo alte | Clima troppo caldo | Autonomia del cliente-turista nell'acquisto di prodotti turistici | Sintesi dei risultati dell'indagine presso i Tour Operator Stati Uniti. L'indagine sulle tendenze del mercato del turismo organizzato ha coinvolto un campione di interlocutori privilegiati, costituito da 16 tour operator e da 6 agenzie di viaggi. In considerazione del fatto che le richieste di acquisto presso gli operatori della produzione e intermediazione sono essenzialmente pacchetti, i dati riportati nella tabella successiva devono essere interpretati come le richieste di quella parte di domanda che necessita di prodotti all inclusive. In ogni caso, la stima degli operatori sulla tendenza verso il nostro Paese appare decisamente confortante: l’incremento delle richieste si attesta al +8,2%. Gli unici segmenti penalizzati sono il turismo di affari/congressuale e avventura. In forte aumento, invece, le richieste per le proposte del turismo religioso, culturale, rurale/campagna e balneare. Un apprezzabile aumento si registra anche per il termale, il montano e le crociere. Germania. Le tendenze del turismo organizzato sono state rilevate attraverso un’indagine diretta ad operatori del settore, costituiti da 11 tour operator, 3 bus operator e 2 agenti di viaggio. Dopo alcuni anni di continua diminuzione dei flussi, i risultati delle interviste segnalano per la prima volta, almeno sul fronte del turismo organizzato, un’inversione di tendenza verso l’Italia. Per l’estate 2005 la crescita del mercato è stimata al +6,4%. In generale le preferenze sembrano concentrate verso quelle che possono essere definite le mete tradizionali del mercato. I segmenti che trascinano le richieste sono quelli delle risorse storico-artistiche-culturali e del balneare. Un forte interesse si registra anche per i prodotti della campagna, ai quali si aggiungono anche le richieste per le “altre” tipologie. L’unico segmento in flessione è il montano, mentre una crescita sostenuta è stata segnalata per il termale, religioso, affari/congressi e il crocieristico. Regno Unito. Gli operatori turistici britannici coinvolti nell’indagine previsionale per l’estate 2005 sono stati 11 tour operator e 3 agenti di viaggio. La crisi di competitività che sta attraversando il nostro prodotto sul mercato britannico è confermata anche dalla variazione, rispetto allo scorso anno, indicata dagli intervistati: +2,2%. Relativamente all'orientamento della domanda sui diversi segmenti turistici, gli unici prodotti che hanno registrato consistenti richieste sono quelli del culturale, delle crociere, della campagna/rurale e del termale. A livelli più bassi, ma pur sempre positivi i segmenti del montano, del religioso, del termale e degli affari/congressuale, dai quali non è possibile attendersi buone "performances". Una significativa battuta di arresto è segnalata, invece, per le richieste di pacchetti per i prodotti del balneare. Australia. Gli interlocutori privilegiati per l'indagine sull'andamento del turismo organizzato sul mercato australiano sono 5 tour operator e 2 agenti di viaggio. Secondo le loro valutazioni la destinazione turistica "Italia" continua a guadagnare quote di mercato anche per l’estate 2005: l’aumento di richieste per le mete a lungo raggio ha convogliato una parte della domanda sull'area mediterranea. Verso l'Italia la stima di aumento dei flussi organizzati si attesta al +6,7%. I segmenti di maggior interesse sono il turismo culturale, il montano e la campagna/rurale. Buone percentuali di incremento si prevedono anche per il balneare e il segmento avventura. Danimarca. Le previsioni sull’andamento della domanda del turismo organizzato danese verso l’Italia sono di un'ulteriore crescita, anche se in misura moderata. Queste indicazioni sono state raccolte attraverso le interviste a 6 tour operator e a 2 agenti di viaggio. Ad oggi, le richieste della domanda risultano concentrate sulle mete tradizionali dell’offerta e la quota di mercato che predilige le forme di turismo organizzato dovrebbe crescere del 5,3%. I prodotti che contribuiranno allo sviluppo dei flussi sono quelli del culturale e degli affari/congressi. Buone anche le previsioni del segmento montano, religioso e rurale. Canada. L’indagine agli operatori turistici canadesi ha interessato 5 tour operator e 2 agenzie di viaggio. In generale, la tendenza prevista per l’estate 2005, rispetto al 2004, ha evidenziato una unanimità di segnalazioni: ovunque l’aspettativa è quella di una sensibile crescita. Relativamente ai segmenti turistici, sulla base del volume di vendite già realizzato, le previsioni degli operatori segnalano una forte variazione positiva per il culturale e il balneare. In aumento anche le richieste del segmento religioso e le crociere. La media complessiva delle variazioni attese si attesta su un valore dell’11,6%. Francia. L'indagine sulle tendenze del turismo organizzato francese è stata realizzata con interviste dirette a 10 tour operator e a 4 agenzie intermediarie. I risultati delle interviste confermano l’aumento della propensione dei francesi verso le destinazioni estere, però nei confronti dell’Italia le richieste di pacchetti risultano in flessione: gli intervistati prevedono il -3% rispetto alla stagione estiva 2004. Fra le tipologie di prodotti che registrano un certo interesse della domanda troviamo il balneare, il termale, il rurale e le crociere. Sostanzialmente immutate le richieste di pacchetti per il turismo culturale e montano, a differenza dei rimanenti segmenti che riportano variazioni negative. Olanda. Le interviste agli interlocutori privilegiati del turismo organizzato olandese hanno interessato 7 tour operator, 2 bus operator e 2 agenzie di viaggi. Dalle informazioni fornite dagli intervistati, in relazione alle richieste di viaggi già registrate, le variazioni più significative sono concentrate prevalentemente sul turismo culturale, rurale e montano. Sul segmento termale la nostra offerta turistica riesce comunque ad intercettare una buona quota di richieste, mentre sul balneare le variazioni attese segnalano una significativa diminuzione. Nel complesso, le informazioni fornite dagli operatori del mercato olandese inducono a formulare un'ottimistica previsione sull'andamento dei flussi provenienti da quel Paese, con una variazione attesa del +2,6%. Svizzera. L'indagine presso gli operatori turistici sul mercato svizzero è stata realizzata attraverso interviste a 6 tour operator, 2 agenzie di viaggi e 2 bus operator. Le interviste presentano uno spaccato sufficientemente ampio delle tendenza turismo organizzato, che secondo le informazioni fornite dovrebbe registrare una crescita del 7,5%. In linea con la motivazione principale della domanda turistica della Svizzera, per la stagione estiva 2005, il segmento con la maggior variazione attesa è quello del balneare, seguito dal religioso e dal rurale. Fra le tipologie turistiche con le previsioni più contenute troviamo il culturale, il termale e l’affari/congressi. Spagna. Le previsioni sull’andamento della domanda del turismo organizzato sono di un'ulteriore crescita. Secondo i 10 operatori intervistati, la posizione del prodotto Italia segna un graduale ma continuo recupero di quote di mercato. Complessivamente la domanda spagnola che predilige le forme di turismo organizzato dovrebbe crescere dell’3,1%. Se per molti segmenti la stima è di una sostanziale stabilità, i prodotti che contribuiranno allo sviluppo dei flussi sono quelli del balneare e del montano. E del religioso. Anche l’offerta culturale riesce ad intercettare una quota importante di richieste, così come l’offerta del turismo rurale. Buone anche le previsioni del segmento religioso. Russia. Gli intervistati sono 7 tour operator e 2 agenti di viaggio. Il mercato turistico russo presenta un trend positivo verso l’Italia. Lievita costantemente il livello della domanda turistica per tutti i segmenti dell’offerta. In particolare per i prodotti del culturale, del balneare, del montano e il segmento affari/congressi. In aumento le richieste per il prodotto termale. Austria. Gli intervistati del mercato austriaco sono costituiti da 7 tour operator, 2 operatori dell'intermediazione e 2 bus operator direttamente impegnati nella produzione di pacchetti turistici. Dalle prime indicazioni raccolte nelle interviste appare confermato il trend positivo dei flussi austriaci verso l'Italia. Complessivamente il nostro Paese consolida la sua immagine con una stima della variazione attesa del +9% del volume di richieste. La distribuzione del dato sui diversi segmenti dell'offerta italiana registra aspettative particolarmente positive per il segmento culturale, religioso e balneare. In aumento anche le altre tipologie di prodotto. Belgio. Il campione dell’indagine effettuata presso gli operatori del mercato belga ha interessato 9 tour operator, 2 bus operator e 2 agenzie di viaggio. Complessivamente l’indagine ha fatto emergere un aumento delle richieste di pacchetti per l’Italia pari al +3,3%, distribuiti su 5 diversi segmenti turistici. Il dato più significativo è quello relativo al turismo culturale, seguito dal segmento campagna/rurale. Una discreta variazione è attesa anche per il montano, mentre il balneare è segnalato in decisa flessione. Svezia. Le variazioni segnalate da parte dei 5 tour operator e 2 agenzie di viaggio si attestano su valori decisamente positivi. Nel complesso si stima una crescita del 12,3% delle richieste di viaggi per l’Italia e al primo posto troviamo i pacchetti della tipologia “altro”, seguiti dalle richieste per i prodotti del balneare, del montano, del termale e del culturale. Norvegia. La stima sull’aumento di domanda è del +12,5%, distribuita non uniformemente sui diversi prodotti. I segmenti maggiormente interessati sono quelli del culturale, della campagna/rurale, della montagna e del termale. Un buon aumento presentano anche le richieste per tutte le altre tipologie di offerta. Gli interlocutori intervistati sono 4 tour operator e 2 agenzie di viaggio. Altri Paesi Europei. Sono 16 gli operatori coinvolti nelle interviste e dalle loro indicazioni è emersa una variazione pari al +8,1%. I segmenti maggiormente interessati dalle richieste sono il culturale, il religioso e gli affari/congressi. Da non trascurare la forte crescita delle richieste sui prodotti del balneare. Altri Paesi Extraeuropei. Sulle prospettive generali di crescita della domanda di pacchetti, i 22 intervistati prevedono un aumento del +5,8% rispetto alla stagione precedente. La parte più consistente della domanda è concentrata sui prodotti del turismo balneare, termale, crociere e montano. Le percentuali di incremento del prodotto culturale risultano abbastanza contenute, mentre diminuzioni di diversa entità sono previste per il rurale, il segmento avventura e gli affari/congressi. |
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STAGIONE ESTIVA 2005: MONITORAGGIO SULL'ANDAMENTO DELLE PRENOTAZIONI NELLE STRUTTURE RICETTIVE |
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I Risultati Dell'indagine L’andamento dei primi cinque mesi dell’anno (Gennaio-maggio 2005) L'analisi dei dati del comparto ricettivo sul movimento turistico del periodo gennaio-maggio 2005 fa emergere una flessione del -1,7% rispetto allo stesso periodo del 2004. Il quadro che si delinea è quello di un inizio d’anno non proprio positivo: i dati che emergono continuano a rispecchiare la difficile situazione economica, che ha portato ad una ulteriore contrazione della spesa turistica e a un ridimensionamento delle scelte di vacanza. Il risultato, disaggregato per l’andamento dei diversi comparti ricettivi, fa emergere una negatività abbastanza omogenea: –1,4% per l’alberghiero, –1,6% per l’extralberghiero e –2% per l’agriturismo. L’agriturismo è l’unica tipologia che ha riportato una flessione più accentuata, probabilmente conferma la fase di maturità del modello di offerta turistica. Sulla scorta dei risultati del fatturato registrato nel corso dei primi cinque mese dell’anno (–7,5%), il 67,3% degli intervistati dichiara che la negatività del dato era stata già preventivata, contro il 32,7% che ha espresso chiaramente la sua insoddisfazione per il non conseguimento delle aspettative di inizio anno. Una mancata corrispondenza su quanto era stato preventivato è emersa soprattutto per le strutture alberghiere, dove il 44,7% degli intervistati aveva previsto un aumento dei flussi e di fatturato. “I risultati conseguiti corrispondono alle sue aspettative?” Tipologia ricettiva | No | Si | Totale | Agriturismo | 19,2% | 80,8% | 100,0% | Alberghiero | 44,7% | 55,3% | 100,0% | Extralberghiero | 19,1% | 80,9% | 100,0% | Totale | 32,7% | 67,3% | 100,0% | Nello specifico delle strutture alberghiere, i risultati peggiori sono stati conseguiti da quelle classificate a 1-2 e 3 stelle, a fronte di una tendenza di sostanziale stabilità degli alberghi a 4 stelle. Le strutture a 5 stelle hanno riportato l’unica tendenza positiva (+0,8%). Come già accennato, l'andamento dei flussi del periodo gennaio-maggio ha riportato un andamento pressocché uniforme su tutto il territorio nazionale. Infatti le uniche aree con valori meno negativi sono quelle del sud e del nord est. La flessione più significativa si registra nelle regioni del centro e del nord ovest. La disaggregazione per regione del risultato dei primi cinque mesi ha permesso di tracciare la tendenza delle 20 aree territoriali. Gli unici trend positivi sono stati registrati in Trentino e nel Lazio. Valori di sostanziale stabilità si rilevano per il Friuli V.g., la Puglia, la Basilicata e l’Abruzzo. Fra tutte le regioni del centro, la Toscana è quella che ha conseguito la flessione più consistente; per quelle del nord ovest le diminuzioni più significative sono per la Valle d'Aosta e il Piemonte, così come le due isole maggiori segnano decrementi di un certo rilievo. La suddivisione del dato globale per l'andamento delle diverse tipologie turistiche evidenzia valori negativi generalizzati, leggermente attenuati per il segmento lacuale e la tipologia "altro". Secondo le indicazioni fornite dagli operatori delle strutture ricettive, le previsioni per la stagione estiva 2005 lasciano intravedere una ventata di cauto ottimismo. Sulla base delle prenotazioni già effettuate, ad oggi la stima della variazione del movimento turistico si attesta sul -0,7%, rispetto alla stesso periodo dello scorso anno. Probabilmente il dato è destinato a migliorare, soprattutto in considerazione del fatto che moltissimi operatori segnalano un consistente ritardo nelle prenotazioni della domanda individuale. Tra le aspettative degli intervistati emerge anche la speranza di poter registrare il “tutto esaurito” almeno nel periodo centrale della stagione estiva, ma soprattutto si affidano alle ottimali condizioni climatiche e atmosferiche. In sintesi, ad oggi lo stato delle prenotazioni segna -0,9% nell’alberghiero, -0,5% nell’extralberghiero e -1,3% nell’ agrituristismo. La disaggregazione del dato delle strutture alberghiere può fornire un quadro sufficientemente chiaro della tendenza ormai consolidata nei comportamenti dei turisti e della loro sensibilità al rapporto prezzo/qualità. L’andamento del comparto alberghiero è strettamente correlato ai livelli di classificazione delle strutture; si rileva un ritardo nelle prenotazioni degli alberghi di media-bassa classificazione e una tendenza opposta per le strutture a 4 e 5 stelle. Addirittura nei 5 stelle l’aumento della domanda segna valori significativi, probabilmente riconducibili all’incremento di richieste dei turisti stranieri. Ancora una volta le attese migliori sono a vantaggio delle isole che prevedono variazioni positive, mentre per le aree del sud la tendenza è quella di una conferma dei risultati del 2004. Un marcato ritardo delle prenotazioni è segnalato dagli operatori del nord ovest, centro e del nord est, pur disponendo di un’offerta ricettiva abbastanza strutturata e in grado di garantirsi ottimi canali di commercializzazione. In base al volume delle prenotazioni registrate, le previsioni per le stagione estiva riportano leggere differenze di andamento tra i segmenti turistici. In particolare si nota l’ottimismo della tipologia “arte e cultura”, che pur segnando un –0,3% rispetto al 2004 sembra ben contenere la flessione fisiologia del periodo. Meno confortante appare, invece, la tendenza della tipologia balneare, che dalla raccolta delle prenotazioni segna ancora il –1%. Una flessione significativa delle prenotazioni si registra anche per la tipologia montagna e termale, mentre per le aree dei laghi la negatività si attesta al –0,9%. Permangono ancora le difficoltà della tipologia campagna/rurale con un calo di prenotazioni pari al –1,1%. Le segnalazioni degli operatori sulle diverse nazionalità della domanda turistica del periodo, confermano alcune considerazioni espresse nelle pagine precedenti. Ad oggi, le previsioni sul periodo estivo si caratterizzano per il ritardo delle prenotazioni da parte della domanda italiana, per una leggera ripresa dei flussi europei e per una crescita più marcata dei turisti provenienti dai Paesi extraeuropei. Per quel che riguarda la composizione della domanda straniera, le nazionalità più dinamiche del periodo risultano essere i britannici, i francesi, gli olandesi, gli scandinavi, gli spagnoli e i turisti provenienti dai Paesi dell’Est. In aumento sono segnalati anche i turisti statunitensi, belgi, russi e quelli provenienti da altri Paesi extraeuropei. Un recupero è stato rilevato per i tedeschi, mentre flessioni di diverse entità si rilevano per austriaci, svizzeri e giapponesi. Nazionalità straniere | Trend | Nazionalità straniere | Trend | Tedeschi | | Belgi | | Statunitensi | | Svizzeri | | Britannici | | Giapponesi | | Francesi | | Scandinavi | | Austriaci | | Spagnoli | | Olandesi | | Russi | | Paesi dell'Est | | Altre | | L’indagine, come spesso avviene nei momenti di difficoltà del mercato, è stata vissuta dagli operatori come un’occasione, una sorta di “open forum”, per suggerire strategie o valutazioni sugli interventi da realizzare per modificare o rinnovare il modello di offerta turistica regionale. Ovviamente non sono mancati i riferimenti ai “prezzi” (16,3%), non soltanto quelli dei servizi turistici diretti ma anche quelli dei servizi complementari, considerati di livello troppo elevato. Molti operatori hanno indicato la necessità di migliorare la “qualità dei servizi del territorio”, con riferimenti specifici alle aree di parcheggio, alla viabilità, all’arredo urbano, alla cura dei centri storici, alle aree verdi dei centri urbani. A seguire registriamo un’esortazione degli intervistati ad innalzare il rapporto qualità/prezzo dei servizi ricettivi. Altre segnalazioni hanno fatto riferimento alla “debolezza” delle strategie di promozione (13%), che secondo il parere degli intervistati devono essere ri-modulate sui mercati, sulle tipologie di offerta e sui contenuti della comunicazione. Il 9,4% delle segnalazioni hanno portato in primo piano l’esiguità delle iniziative culturali. A seguire troviamo una serie di segnalazioni dettate spesso da esigenze specifiche del territorio dove operano gli intervistati, ma comunque interessanti e degne di attenzione. Su quali elementi bisognerebbe puntare per rilanciare il settore turistico? | Val.% | Riduzione dei prezzi | 16,3 | Qualità dei servizi del territorio | 14,3 | Qualità dei servizi ricettivi | 13,5 | Reimpostare le strategie di promozione | 13,0 | Aumentare le proposte/iniziative culturali | 9,4 | Qualità dell'ambiente | 7,0 | Aumentare il rapporto qualità/prezzo | 6,2 | Aumentare l'offerta di intrattenimento | 5,0 | Offerte integrate | 2,4 | Altro | 8,8 | Non so/Non so rispondere | 4,1 | Totale | 100 | Nota metodologica L’indagine congiunturale sui flussi turistici in Italia, composta da due diverse rilevazioni, ha l’obiettivo di monitorare le tendenze per la stagione estiva 2005 sulla base delle richieste di viaggi pervenute presso gli operatori stranieri dell’intermediazione e della produzione turistica e delle prenotazioni già acquisite dalle strutture ricettive. Sia gli operatori stranieri sia quelli italiani sono stati intervistati telefonicamente da rilevatori qualificati. Le interviste hanno previsto la somministrazione di un questionario strutturato ai responsabili degli uffici commerciali dei tour operator e ai direttori delle strutture ricettive. La prima rilevazione, effettuata nel periodo 23 maggio – 9 giugno 2005, ha interessato un campione casuale di 204 operatori (tour operator, agenzie di viaggio e bus operator) sufficientemente rappresentativo delle nazioni a maggior valenza turistica, anche se alcuni di loro si configurano come soggetti multinazionali con operatività in ambiti territoriali sovranazionali. In questo caso l'indagine è stata estesa a professionisti che esercitano la loro attività su 26 diversi mercati, in maniera tale da cogliere le attese di variazione dei flussi su scenari più ampi possibili. La seconda rilevazione, effettuata dal 23 maggio al 15 giugno, ha interessato una campione di 1.241 strutture ricettive, diversamente distribuite sul territorio nazionale in base al criterio del segmento turistico. Il campione utilizzato per l’indagine è stato individuato sulla base della tipologia ricettiva (alberghiera ed extralberghiera) e della tipologia turistica (arte/affari, balneare, campagna/rurale, montagna, lago, termale, altro interesse). La stratificazione è stata calcolata sui due principali aggregati della domanda turistica (arrivi e presenze) del trimestre estivo e sui posti letto disponibili sul territorio. La numerosità del campione teorico di partenza era stata fissata in 1.000 interviste; il campione effettivo risulta molto più ampio, come evidenziato nella seguente tabella. Tip. Ricettiva | Arte/affari | Balneare | Rurale | Montagna | Lago | Termale | Altro | Totale | Alberghiero | 168 | 118 | 63 | 92 | 62 | 76 | 84 | 663 | Extralberghiero | 100 | 176 | 112 | 68 | 50 | 26 | 46 | 578 | Totale | 268 | 294 | 175 | 160 | 112 | 102 | 130 | 1241 | Le interviste, che comunque hanno risentito della diversa disponibilità di risposta degli operatori ricettivi, sono state realizzate cercando di rappresentare le diverse tipologie di esercizio presenti: per il comparto alberghiero sono stati contattati alberghi appartenenti alle cinque categorie, per il comparto extralberghiero sono stati incluse tutte le tipologie di attività. Trattandosi della stagione estiva, un peso maggiore è stato assegnato ai campeggi. Le indicazioni fornite dagli intervistati sono state ponderate in base ai posti letto complessivi dichiarati dagli operatori. Nella fase di inserimento dei dati è stato effettuato un controllo qualitativo delle interviste, scartando quelle con evidenti incongruità. |
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CANONI DEMANIALI: ASSOTURISMO E FIBA, VOGLIAMO LA CANCELLAZIONE DEL 300% |
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Una rappresentanza della Federazione Italiana delle Imprese Balneari Fiba e di Assoturismo ha incontrato il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Attività Produttive con delega al Turismo, Giovan Battista Caligiuri, dopo aver incontrato una delegazione parlamentare di Forza Italia alla Camera dei Deputati, per discutere le priorità di interventi, nel settore turistico, da inserire nella prossima Finanziaria. Sia al Sottosegretario che al Capogruppo di Forza Italia, Fiba e Assoturismo hanno chiesto, a gran voce, la soppressione del paventato aumento del 300% dei canoni demaniali marittimi. A tutte le Autorità istituzionali e politiche incontrate - dichiara il Presidente della Fiba – Confesercenti, Renato Papagni, - è stato fatto presente la necessità di procedere speditamente alla cancellazione dell’aumento del 300% dei canoni demaniali marittimi. Riteniamo infatti più produttivo, sia per il Demanio dello Stato che per gli imprenditori balneari, pensare a soluzioni condivise, più realistiche e sostenibili, tali da aumentare il gettito demaniale, scongiurando però al contempo la chiusura di molte attività balneari. Occorre oltretutto considerare – aggiunge Papagni - che l’andamento del comparto turistico nei primi mesi della stagione estiva risulta piuttosto negativo. Figuriamoci cosa potrebbe accadere per il turismo balneare se divenisse realtà, nel corso dell’estate, un aumento così spropositato dei canoni”. “Dall’incontro di ieri abbiamo registrato una diffusa disponibilità a venire incontro alle nostre richieste. Proprio per questo motivo è con un moderato ottimismo che attendiamo, a breve, un intervento risolutivo tale da sopprimere definitivamente l’incubo del 300%. Un provvedimento urgente – conclude il presidente della Fiba - considerando che fra l’altro, ormai da qualche settimana, molti Comuni italiani, nonostante l’assenza di uno specifico decreto interministeriale, stanno già cominciando a richiedere il pagamento del canone demaniale maggiorato del 300% a titolo del tutto ingiustificato.” |
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GRUPPO VENTAGLIO: AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA E OPERATIVA
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La posizione finanziaria netta consolidata netta al 31 maggio 2005 si attesta a -92,5 milioni di Euro in miglioramento di quasi 8 milioni di Euro rispetto ai -100,2 milioni Euro del 30 aprile 2005. Nel dettaglio la posizione fin anziaria netta a breve termine è passata da –112 milioni di Euro al 30 aprile 2005 a -9,3 milioni di Euro grazie al rimborso del prestito obbligazionario triennale da 100 milioni di Euro avvenuto in data 16 maggio 2005; la posizione finanziaria netta a medio/lungo termine si è invece attestata a -83,2 milioni di Euro rispetto a + 11,8 milioni di Euro del 30 aprile 2005 per effetto della sottoscrizione di un finanziamento di 95 milioni della durata di 18 mesi –1 giorno concesso da Unicredit Banca d’Impresa per 70 milioni di Euro e Banca Intesa S.p.a. Per 25 milioni di Euro. Il finanziamento di 95 milioni di Euro, che avrà scadenza nel novembre del 2006, sarà rimborsato attraverso il ricavato della cessione immobiliare relativa ai resort ubicati in Messico e in Repubblica Dominicana. La posizione finanziaria netta della capogruppo I Viaggi del Ventaglio S.p.a al 31 maggio 2005 è pari a 15,9 milioni di Euro rispetto a -2,7 milioni di Euro del 30 aprile 2005. Nel dettaglio, la posizione finanziaria netta a breve termine è passata da -22,9 milioni di Euro al 30 aprile 2005 a -16,5 milioni di Euro, mentre la posizione finanziaria netta a medio/lungo termine è pari a +32,4 milioni di euro rispetto +20,2 milioni di euro registrati al 30 Aprile 2005; l’incremento di 12,2 milioni di Euro è riconducibile al finanziamento erogato dalla Capo Gruppo alla Società Ventaglio International S.a. Finalizzato a completare il rimborso dell’Eurobond e della relativa cedola. I crediti commerciali verso le parti correlate sono pari a 3,2 milioni di Euro, sostanzialmente immutati rispetto al mese precedente, di cui 0,1 milioni di Euro con scadenza oltre 12 mesi (dal 31/05/05); i rimanenti crediti, pari a 3,1 milioni di Euro, hanno scadenza entro 12 mesi di cui 2,4 milioni di Euro nei confronti della partecipata Ventaclub Events S.r.l.. In data odierna, sono stati inoltre rimborsati alcuni crediti vantati verso parti correlate, per complessivi 0,1 milioni di Euro. I debiti netti commerciali verso parti correlate sono relativi ai contratti di locazione in essere con il Gruppo Belt (azionista al 4,16%) e pari a 0,3 milioni di Euro con scadenza entro 12 mesi; la riduzione rispetto al mese precedente è da attribuirsi al pagamento dei debiti scaduti. Le immobilizzazioni finanziarie includono 7 milioni di Euro, immutati rispetto al valore di bilancio al 31 ottobre 2004, riferibili al Gruppo Belt e sono costituiti da depositi cauzionali relativi a contratti di locazione di strutture alberghiere. Cessione degli immobili in Messico e Repubblica Dominicana Per quanto riguarda la cessione dei due resort Playa Maroma (Messico) e Gran Dominicus (Repubblica Dominicana), il Gruppo Ventaglio ha ricevuto alcune manifestazioni di interesse da importanti operatori, industriali e finanziari, sia nazionali che internazionali in fase di valutazione da parte dei vertici aziendali. In merito alla cessione dei due immobili in questione è previsto il mantenimento della gestione e della commercializzazione da parte del Gruppo. Piano Industriale Il Gruppo prosegue nella realizzazione del Piano Industriale triennale 2005-2007, che mira ad un recupero di efficienza in diverse aree di attività quali, tra le altre, i processi di acquisizione dei servizi turistici di terra e dei voli, le logiche di erogazione della scontistica e gli acquisti di beni di funzionamento. La progressiva attuazione del Piano, i cui benefici economici si manifesteranno prevalentemente dal secondo semestre 2005, non evidenzia, relativamente al programma di recupero di efficienza, significativi scostamenti rispetto agli obiettivi di Piano. Sul fronte delle vendite il mese di giugno è stato caratterizzato da una contrazione delle prenotazioni rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2004 e rispetto alle ipotesi contenute nel Piano Industriale; il portafoglio prenotazioni, relat ivo al periodo febbraio-ottobre 2005, risulta pertanto in diminuzione di circa il 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2004. Le prenotazioni relative ai mesi di luglio e agosto, che rappresentano il periodo di concentrazione del fatturato e della marginalità del Gruppo, si presentano, invece, alla data odierna, leggermente superiori rispetto al 2004. Nel corso del mese di giugno il prezzo di riferimento del carburante per aeromobili ha mostrato una significativa crescita per effetto dell’incremento del costo del petrolio; nel contempo le previsioni degli analisti, sull’andamento crescente del prezzo del carburante, determinano un potenziale impatto prospettico sui risultati estivi per il quale il Gruppo ha già attivato opportune politiche di pricing finalizzate a contenere il conseguente effetto. Alcune importanti destinazioni quali Grecia, Italia e Africa, mantengono positive performance e pertanto consentono, ad oggi, di ritenere conseguibile un risultato operativo di Gruppo in equilibrio, qualora nel corso dei mesi di luglio e agosto le vendite si attestino in linea con quant o atteso dal Piano Industriale. |
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PRESENTATA LA CAR-CARRIER "NEPTUNE OKEANIS" |
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E’ stata presentata a Palermo l’ 11 giugno 2005 la car-carrier “Neptune Okeanis”, realizzata da Fincantieri per Neptune Lines. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia, l’armatore, Nikos Travlos, per Fincantieri l’Amministratore Delegato, Giuseppe Bono, e il Vice Presidente Roberto Tana. La “Neptune Okeanis”, varata nel febbraio di quest’anno, e’ la prima di due navi commissionate da Neptune Lines nell’ottobre 2003. Il varo della gemella, “Neptune Thelisis”, in costruzione a Palermo, e’ previsto per la fine di luglio, la consegna entro il 2005. La “Neptune Okeanis”, realizzata in tempi significativamente contenuti, soli sedici mesi dall’inizio dei lavori alla consegna, come la gemella e’ stata progettata e costruita per ottenere la massima classe del Det Norske Veritas, il Registro Navale Norvegese. Il progetto di Fincantieri, completamente innovativo, permette di sfruttare al massimo il volume di carico della nave in rapporto alla sua dimensione, consentendo di trasportare fino a 2.000 autovetture (o, in alternativa, 1.750 metri lineari di trailer e circa 1.000 auto) con un’elevata flessibilità operativa e una grande affidabilità tecnica. Il progetto, inoltre, risponde ai più alti livelli qualitativi di trasporto richiesti dalla società armatrice per soddisfare le piu’ importanti case automobilistiche nel rispetto degli standard di sicurezza prescritti dai più severi regolamenti internazionali. Le caratteristiche principali della “Neptune Okeanis” sono: 27.500 tonnellate di stazza lorda, portata 6.200 tonnellate, lunghezza massima 165 metri, larghezza 26,2 metri, altezza al ponte superiore 14,30 metri, immersione 6,65 metri. Le unità saranno equipaggiate con due motori Wartsila 6L46c capaci di assicurare una potenza complessiva di 12.600 kW e una velocità di servizio di 20,5 nodi. La commessa di Neptune Lines consolida la presenza di Fincantieri nel segmento delle car-carrier, che si affianca alla leadership mondiale che l’azienda detiene nel comparto dei grandi traghetti per passeggeri e merci e in quello delle navi da crociera. |
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BOGGI PROGETTO GIAPPONE: IMPORTANTE ACCORDO CON MITSUI E ONLY |
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Boggi Milano, marchio che dagli inizi 2003 appartiene alla famiglia Zaccardi, proprietaria anche della catena di negozi Brian&barry, punta con forza ai mercati internazionali con l’importante accordo di distribuzione firmato con Mitsui & Co, Ltd, e Only per l’apertura di punti vendita Boggi in Giappone. Mitsui & Co, Ltd, una delle più importanti e storiche trading giapponesi operanti nella moda, svolgerà il ruolo di trading company e Only, società che si quoterà alla borsa di Tokyo in luglio, sarà il distributore esclusivo per il mercato Giapponese. La prima parte dell’accordo prevede l’apertura di 4 monomarca Boggi Milano (stand-alone o shop in shop) entro il 31 Dicembre 2007, per un periodo che coprirà 5 stagioni di vendita (dall’A/i 2005 all’A/i 2007). Il primo obiettivo sarà l’inaugurazione del primo negozio Boggi a Tokyo nella zona più commerciale della città, già nel mese di Settembre 2005. Le location degli altri punti vendita saranno oltre a Tokyo, Osaka e l’area di Nagoya. Only si impegna ad aprire un secondo punto vendita nell’A/i 2005 e gli altri due entro la P/e 2006, non più tardi di Marzo 2006 comunque. La metratura minima delle location sarà di 250 mq circa (120 mq nel caso di shop in shop). Degli arredi così come della formazione del personale, che dovrà parlare anche italiano, si occuperanno in partnership Only e Boggi Milano. L’assortimento sarà costituito da abiti, capispalla, pantaloni, cravatte, maglierie, casual wear e accessori con il marchio Boggi-milano. Il retail price applicato nei negozi giapponesi sarà fissato a 1,4 volte il retail price Italia. In cooperazione verrà anche scelto il budget da dedicare all’advertising, che sarà gestito da Only. La scommessa del Gruppo Boggi sul mercato nipponico, con partner importanti come Mitsui e con il distributore Only, vedrà un investimento di € 400 milioni per i primi 2 anni. Successivamente partirà la seconda parte del contratto, con scadenza 31 dicembre 2012, che dopo opportune valutazioni del periodo “test” vedrà l’apertura di altri 30 punti vendita. La decisione di passare alla seconda parte dell’accordo sarà presa entro la scadenza del primo, e cioè entro il 2007, sulla base di considerazioni legate alla reale implementazione del business. Molto soddisfatti i fratelli Zaccardi: << Il Giappone è un mercato serio, evoluto e molto importante per il comparto moda. Il nostro prodotto e il nostro marchio sono le cose su cui intendiamo investire in questo mercato augurandoci una previsione di crescita del 15/20% annuo, visto anche quanto ancora sia percepito il fascino del Made in Italy >>. Anche da parte di Only ci sono grandi aspettative: <<Il concept di Boggi ci ha convinto ed entusiasmato. Stile, qualità e prezzo sono mixati correttamente per un target di consumatori che sta ritornando a cercare un abbigliamento "senza eccessi" sia nella linea che nel costo. Un gusto classico al giusto prezzo è infatti sempre più apprezzato e prevediamo che sarà così anche in futuro. Siamo molto lieti di cominciare un importante collaborazione con Boggi per creare un nuovo mercato dell'abbigliamento per l'uomo di classe in Giappone>>. |
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IN REPUBBLICA DOMINICANA, CAP CANA IL PROGETTO RESIDENZIALE PIÙ IMPORTANTE DEI CARAIBI |
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In Repubblica Dominicana è in atto un importante progetto teso far crescere lo standard dell’offerta turistica. Numerosi sono gli investimenti pianificati per realizzare nuovi poli turistici a cinque stelle. Due i punti chiave di queste operazioni: il golf e le marine. Nell’ambito delle nuove operazioni legate al mercato turistico, sulla costa orientale sta per essere completato il più esclusivo dei complessi del Paese e di tutta l’area caraibica: Cap Cana. L’inaugurazione di Cap Cana è avvenuta nel corso della seconda settimana di maggio. Come evento ufficiale, l’apertura del Playa Caleton Beach Club, un meraviglioso resort con una bella Spa. D’eccezione i partner che seguiranno la realizzazione delle differenti opere del polo. Per il golf: Jack Nicklaus, Weitz Golf e Troon Golf. Per la marina: International Marinas e Coastal System Internaztional. A Cap Cana sorgerà anche l’hotel più lussuoso dei Caraibi, l’Altabella Sanctuary Collection. Cap Cana è attualmente il progetto più importante di tutti i Caraibi. 25.000.000 di metri quadrati misura a superficie che lo ospiterà a lavori finiti. Più di 3.000, i metri di spiaggia bianca, orlata da file di alberi di palma e lambita da acque cristalline. Un tratto di barriera corallina completa il quadro di questo paradiso terrestre destinato a diventare anche paradiso dell’ospitalità. Il nuovo polo turistico dominicano, nell’ambito del Marbella Meeting Point – uno dei più importanti saloni internazionali dedicati al mercato immobiliare turistico, tenutosi nella città spagnola dal 20 al 23 aprile - ha vinto il premio come “The Best Real Estate International Project”. 500 milioni di dollari è il totale degli investimenti destinati a sviluppare l’area. A Cap Cana sorgerà la più grande marina in acque interne di tutti i Caraibi destinata agli yacht, che potrà ospitare fino a 500 imbarcazioni. Un milione e mezzo di metri quadrati sarà la superficie totale della marina che vede, attualmente, già terminata la prima fase dei suoi lavori di costruzione. Due le aziende leader a livello internazionale che si stanno occupando della sua progettazione e realizzazione: International Marinas, che da più di cento anni, offre servizi di consulenza per la selezione delle aree destinate alle marine, per la loro progettazione e per il management dei progetti; Coastal System International che dispone di un team di lavoro – Marina Team – specializzato per l’area caraibica e che si occupa di fornire servizi all’avanguardia destinati agli yacht. Coastal System, inoltre, progetta e realizza soluzioni tecniche innovative che siano eco compatibili. Per quello che concerne il golf, tre saranno i campi – per un totale di 44 buche – progettati da Jack Nicklaus, vera e propria leggenda in ambito golfistico. Incaricate della costruzione dei tre campi sono: Weitz Golf, uno dei soggetti leader in ambito internazionale nella costruzione di complessi golfistici, presente sul mercato da 149 anni; Troon Golf, azienda top class di servizi legati al golf che segue la realizzazione dei lavori per far sì che i campi raggiungano il livello di eccellenza dei progetti di Jack Nicklaus, posizionandosi ai vertici del ranking mondiale delle opere dedicate a questo sport. Stewart Title República Dominicana si occupa di seguire le transazioni immobiliari sia in ambito commerciale sia residenziale. Abrisa, holding del gruppo Hazoury che controlla numerose realtà economiche dominicane, si sta occupando della gestione degli investimenti. L’esclusivo beach club Caleton – che si sviluppa su una superficie di 17.000 metri quadrati - dispone di: un’ampia area ospiti elegante ed esclusiva con una grande fontana centrale e giardini tropicali; una zona esposizioni; uno spazioso ristorante e bar; 1000 metri quadrati di piscine con terrazze; grill corner e bar. Questo beach club ha anche un salone di bellezza, un area massaggi, sauna, bagno di vapore e idromassaggio. Gli ospiti, inoltre, possono seguire sessioni di fitness e ginnastica cardiovascolare. Le famiglie possono usufruire di un servizio di nursery e di day care per i bambini più grandi. Incantevole il tratto di costa su cui si affaccia la struttura: sabbia bianca e soffice come talco, turchese acqua cristallina, nella tradizione della più bella iconografia caraibica. Stile, comfort ed eleganza saranno i tratti distintivi di Altabella Sanctuary Collection Golf & Spa, l’hotel più esclusivo di tutti i Caraibi, che aprirà i battenti a Cap Cana nell’ottobre 2006. L’investimento destinato a coprire i costi di realizzazione ammonta a 54 milioni di dollari. La nuova struttura, disegnata dal famoso architetto spagnolo Andrés Piñeiro, disporrà di 177 suites con vista sul Mar dei Caraibi e farà parte dei complessi legati ai 3 campi da golf e alla nuova grande marina. Le suites avranno dimensioni faraoniche – tra i 75 e i 350 metri quadrati – e molte avranno l’accesso direttamente sulle acque dei Caraibi con una speciale pavimentazione trasparente, che permetterà agli ospiti di ammirarne gli splendidi fondali. D’eccezione le finiture e i servizi esclusivi: maggiordomo e personalizzazione del trattamento. Con “dei numeri” così, quest’area della Repubblica Dominicana è destinata a diventare uno dei principali bacini d’utenza del turismo internazionale d’élite. |
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TURISTA A MILANO: POCA CULTURA, MA TANTE CALORIE… |
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Per business soprattutto (85%), per vacanza (9%) o per altro (6%) Milano conquista i turisti: 4 milioni e mezzo circa gli arrivi e quasi 10 milioni e mezzo le presenze a Milano e provincia. Ma se guardiamo la sola Milano città, c’è un business da quasi 2 miliardi e 427 milioni di euro spesi soprattutto per le vie facendo shopping (più di 461 milioni di euro) e nei ristoranti e pizzerie del capoluogo lombardo (quasi 385 milioni di euro). L'identikit del turista che viene a Milano città: si sveglia in albergo, si infila velocemente in un bar per una ricca colazione (9,11 euro), un taxi al volo (13,06 euro) e…via verso il centro per un po’ di shopping (62,54 euro) e…per un sostanzioso pasto (50,78 euro). Per una spesa complessiva al giorno media pro capite di 325 euro. Se poi gli italiani scelgono di più Milano per la partita (0,45 euro in media al giorno rispetto a 0,13 per gli stranieri), per trovare amici con cui andare al cinema o in discoteca (4 euro contro quasi 2), spendendo di più per giornali e sigarette (4 euro contro 3,6), gli stranieri prevalgono nettamente per lo shopping (85 euro contro 35) e per le visite ai musei (3,5 euro contro 1,4). L’impatto economico del turismo a Milano? Al primo posto spiccano gli alberghi e i pubblici esercizi con oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro, il 68,4% del fatturato totale del settore. Generano un valore aggiunto per Milano di 691 milioni di euro, il 76% del valore aggiunto turistico. È quanto emerge dalla ricerca della Camera di commercio di Milano “Misurazione dell’impatto economico del turismo a livello locale: il caso di Milano”, attraverso Ciset-università Cà Foscari. La prima ricerca, in Italia, che offre una dettagliata descrizione quantitativa delle abitudini di consumo dei turisti e del relativo indotto a Milano città. Nasce un ufficio del turismo in piazza Duomo, da primavera 2006, negli spazi dell’ex Cobianchi. La Camera di commercio di Milano, il Comune di Milano e la Provincia di Milano hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa per la costituzione dello Iat, struttura di informazioni e accoglienza turistica a Milano. Nato dalla sinergia fra le tre istituzioni, lo Iat sarà uno strumento grazie al quale valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico dell’intera area provinciale. “I turisti promuovono Milano anche con le loro abitudini di consumo – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Un indotto rilevante per la città con quasi due miliardi e mezzo di euro all’anno che premia le attività dell’ospitalità, della ristorazione, del tempo libero, della moda e dello “styling”. Ecco che le attività imprenditoriali diffuse svolgono anche un ruolo importante per l’immagine della città, a fianco delle stesse istituzioni, in un’alleanza per Milano. La presentazione di questa nuova struttura di informazioni e accoglienza turistica rappresenta la risposta concreta delle istituzioni, insieme, per offrire a chi viene a Milano, a partire dal turista d’affari, un’assistenza qualificata per allungare la permanenza fino a diventare una vacanza”. “Sono convinto - ha commentato Renato Borghi, presidente dell’Osservatorio sullo sviluppo del turismo locale - che in questo momento il turismo si debba muovere sempre più in termini di competitività. Ecco perché una struttura creata dalle istituzioni rappresenta un punto di riferimento, di coordinamento organizzativo, di promozione del territorio nel suo complesso. E i turisti scelgono Milano a partire dall’offerta di qualità e varietà dello shopping”. Il fatturato del settore turistico a Milano. Il fatturato stimato dell'industria turistica milanese è di oltre 2 miliardi e 427 milioni di euro. Contribuiscono maggiormente alle entrate del settore i turisti stranieri con il 62,2% del totale mentre rimane minore l'incidenza del turista italiano (37,8%). Più rilevanti poi per le entrate i turisti alberghieri (89,8%) e meno quelli extralberghieri (10,2%). Se svisceriamo la composizione del fatturato osserviamo che solo il 52% (un miliardo e 261 milioni di euro) è generato dalle spese del turista per l'alloggio mentre il restante 48% si concentra nelle altre spese. Di questo 48% (1.166,4 milioni di euro) un terzo è generato da ristoranti e pizzerie (384,8 milioni di euro) e quasi il 24% dall'abbigliamento (276,9 milioni di euro). Ancora una volta sono gli stranieri a contribuire maggiormente al fatturato turistico milanese con le uniche eccezioni rappresentate dalle spese per i parcheggi (gli stranieri pesano per il 23,3%), cibi e bevande nei supermercati (45,7%), sigarette e giornali (48,9%), cinema e discoteche (30,5%) e per gli eventi sportivi (24,2%). La spesa del turista a Milano. La spesa media giornaliera del turista a Milano si aggira intorno ai 325 euro quasi egualmente ripartita tra alloggio 169 euro (52,2%) e le altre spese 155 euro (47,8%). Interessante la ripartizione di queste ultime per voci: per lo shopping si spendono 62 euro (poco più del 40% del totale), 50,8 euro vengono lasciati in ristoranti e pizzerie (quasi il 33%), 13 euro per i trasporti pubblici e taxi (8,4%), mentre per la cultura (musei e spettacoli teatrali) vengono spesi 2,5 euro pari ad appena l'1,6% del totale della spesa. Il turista…business. Il turista d'affari rispecchia l'identikit del tipico turista milanese: dei quasi 334 euro spesi nella città, il 57% va all'alloggio (quasi 191 euro) ed il restante 43% (143,1 euro) viene concesso alle spese extra. Di questi 143 euro il 40% viene speso nei ristoranti e pizzerie (oltre 56 euro), il 33% nello shopping (poco più di 47 euro) e ben l'11% nei trasporti (16,2 euro). Minima l'incidenza delle spese per musei e spettacoli teatrali (1,3 euro). … e leisure. Diametralmente opposto il comportamento del turista che decide di visitare Milano per piacere. Spende in media meno del turista d'affari (309,55 euro contro 334 euro) e soprattutto, ripartisce diversamente il peso delle spese: solo il 42% va all'alloggio (130 euro) e quasi il 60% (178,8 euro) viene concesso alle spese extra. Di queste ultime oltre la metà (90,4 euro) viene speso per lo shopping ed il 22% nei ristoranti e pizzerie (39,8 euro); più attento anche agli eventi culturali, con una spesa media (musei e spettacoli teatrali) pari a 4,9 euro. Il turista italiano… I 251 euro spesi dal turista italiano vengono ripartiti egualmente tra alloggio e altre spese: 129 euro per l'alloggio (51,5% della spesa totale) e 122 euro, il restante 48,5%, per le altre spese. Le voci più importanti tra queste ultime le ritroviamo nei ristoranti e pizzerie (46,8 euro) che contano per il 38,5% e nello shopping (34,14 euro) pari al 28% del totale. Interessante la differenziazione per area di origine. In generale il turista proveniente dalle regioni del nord-ovest spende meno sia sulla spesa totale, poco più di 213 euro contro le 273 euro del turista del centro, sia sull'alloggio 91 euro contro i 153 euro del turista del centro. I turisti del sud si pongono invece in una posizione intermedia con una spesa media pari a 256 euro; chi spende in assoluto di più è il turista del centro, con una spesa media pari a 273 euro, mentre il turista del nord-est è più incline a spendere per le spese extra (126 euro). …e quello straniero. La spesa media del turista estero è superiore a quella del turista domestico di ben oltre il 50%, 384 euro contro 251 euro, ripartita equamente tra alloggio (52,6%) e altre spese (47,3%) rispettivamente, 202 euro e 182 euro. Se osserviamo tuttavia la ripartizione per area di origine osserviamo che sono gli extraeuropei i più inclini alla spesa con una spesa totale pari a 524 euro (contro i 341 euro dei turisti europei), suddivisa per il 51% tra alloggio (267 euro) ed il restante 49% nelle altre spese (257 euro). Interessante la ripartizione delle altre spese del turista straniero: quasi il 50% va nello shopping (quasi 85 euro) e il 30% nei ristoranti e pizzerie ( quasi 54 euro). Inoltre i turisti extraeuropei spendono quasi il 60% del loro budget per le spesa extra nello shopping con 150 euro, mentre i turisti europei preferiscono suddividere più equamente le risorse tra shopping (40% 64 euro) e ristoranti (32% 52 euro). L’impatto economico del turismo a Milano. Confrontando il peso di ciascun settore in termini di fatturato e di valore aggiunto turistico, al primo posto spiccano gli alberghi e i pubblici esercizi con 1 miliardo e 661 milioni di euro, pari al 68,4% del fatturato totale del settore. Che genera un valore aggiunto complessivo stimato nel comune di 691 milioni di euro, circa il 76% del valore aggiunto comunale turistico totale. Segue il settore dell’abbigliamento e calzature che genera il 14,3% del fatturato totale del settore turistico con 346 milioni di euro, che genera il 5% del valore aggiunto turistico milanese. Al terzo posto i trasporti che generando il 5% del fatturato turistico complessivo (124 milioni di euro) alimentano il 7,5% del valore aggiunto complessivo milanese stimato (68 milioni di euro). Al quarto posto le attività culturali (2,5% del fatturato, 60 milioni di euro, 3,3% di valore aggiunto, 30 milioni di euro). Spesa media giornaliera del turista tipo durante il soggiorno a Milano in euro, per singole voci. Elaborazione Camera di Commercio di Milano
| Turista | Quote | Turista | Quote | Turista | Quote | Medio | % | Leisure | % | Business | % | Trasporti pubblici e taxi | 13,06 | 8,4% | 7,24 | 4,1% | 16,16 | 11,3% | Parcheggi | 1,43 | 0,9% | 0,71 | 0,4% | 1,82 | 1,3% | Ristoranti e Pizzerie | 50,78 | 32,7% | 39,83 | 22,3% | 56,59 | 39,5% | Bar, caffè e pasticcerie | 9,11 | 5,9% | 9,39 | 5,3% | 8,97 | 6,3% | Cibi e bevande in supermercati | 2,52 | 1,6% | 4,99 | 2,8% | 1,21 | 0,8% | Shopping | 62,54 | 40,2% | 90,43 | 50,6% | 47,20 | 33,0% | Sigarette, giornali e guide | 3,85 | 2,5% | 3,60 | 2,0% | 3,99 | 2,8% | Musei e spettacoli teatrali | 2,52 | 1,6% | 4,89 | 2,7% | 1,26 | 0,9% | Cinema e discoteche | 2,90 | 1,9% | 6,39 | 3,6% | 1,03 | 0,7% | Concerti pop e rock | 0,06 | 0,0% | 1,17 | 0,7% | 0,02 | 0,0% | Eventi sportivi | 0,28 | 0,2% | 0,32 | 0,2% | 0,25 | 0,2% | Igiene personale e salute | 2,48 | 1,6% | 2,79 | 1,6% | 2,32 | 1,6% | Altro | 3,95 | 2,5% | 7,00 | 3,9% | 2,33 | 1,6% | (Spesa Media A Milano) | 155,49 | 100,00% | 178,73 | 100,00% | 143,14 | 100,00% | Alloggio | 169,51 | | 130,82 | | 190,86 | | % Alloggio Su Totale | 52,2% | | 42,3% | | 57,1% | | Totale Incluso Alloggio | 325 | | 309,55 | | 334 | | Dimensione economica del turismo a Milano (Fatturato: articolazione per singole voci) Elaborazione della Camera di Commercio di Milano | Turisti Totali | Quote | Turisti Italiani | Quote % | Turisti Stranieri | Peso % | (in milioni di euro) | % per settore | (in milioni di euro) | | (in milioni di euro) | | Fatturato Complessivo | | | | | | | Stimato | 1) di cui: | | | | | | | Spese di turisti | | | | | | | Alberghieri | Spese di turisti | | | | | | | Extralberghieri | Tot. | 2.427,61 | 100% | 917,0 | 100% | 1.510,6 | 100% | 2) di cui: | | | | | | | Alloggio | 1.261,2 | 52 | 470,5 | 51,3 | 790,7 | 52,3 | Altre Spese | 1.166,4 | 48 | 446,5 | 48,7 | 719,9 | 47,7 | Tot. | 2.427,61 | 100% | 917,0 | 100% | 1.510,6 | 100% | Di cui: | Turisti Totali (in milioni di euro) | Quota % per settore | Turisti Italiani (in milioni di euro) | Peso % Italiani sulla spesa di settore | (Turisti Stranieri (in milioni di euro) | Peso % Stranieri sulla spesa di settore | Trasporti | | | | | | | Pubblici | Parcheggi | 11,5 | 1 | 8,8 | 76,7 | 2,7 | 23,3 | Ristoranti e pizzerie | 384,8 | 33 | 171,7 | 44,6 | 213,0 | 55,4 | Bar, caffè, pasticcerie | 69,4 | 5,9 | 33,0 | 47,5 | 36,4 | 52,5 | Cibi e bevande in supermercati | 19,4 | 1,7 | 10,5 | 54,3 | 8,9 | 45,7 | Abbigliamento | 276,9 | 23,7 | 72,9 | 26,3 | 204,0 | 73,7 | Calzature e Accessori | 76,6 | 6,6 | 17,4 | 22,7 | 59,3 | 77,3 | Gioielleria, bigiotteria | 40,0 | 3,4 | 5,9 | 14,9 | 34,0 | 85,1 | Altro shopping | 67,6 | 5,8 | 29,0 | 42,9 | 38,6 | 57,1 | Sigarette, giornali, | | | | | | | guide | Ingressi musei, | | | | | | | mostre | Cinema e discoteche | 22,9 | 2 | 15,9 | 69,5 | 7,0 | 30,5 | Spettacoli teatrali, | | | | | | | concerti musica | classica | Concerti pop/rock | 0,5 | 0 | 0,2 | 48,1 | 0,2 | 51,9 | Eventi sportivi | 2,2 | 0,2 | 1,6 | 75,8 | 0,5 | 24,2 | Igiene personale e salute | 18,6 | 1,6 | 7,6 | 40,7 | 11,1 | 59,3 | Altro | 29,9 | 2,6 | 13,4 | 44,7 | 16,6 | 55,3 | Totale | 2.427,61 | 100% | 917,0 | | 1.510,6 | | Spesa media giornaliera del turista Italiano (in euro) Spesa media giornaliera del turista Italiano durante il soggiorno a Milano in euro per singole voci * Voci di Spesa | Turista | Quote | Per area di origine | | Italiano | % | Nord-ovest | Nord-est | Centro | Sud | Trasporti pubblici e taxi | 10,49 | 8,6 | 4,83 | 5,52 | 12,26 | 15,42 | Parcheggi | 2,40 | 2 | 3,01 | 2,93 | 2,68 | 1,33 | Ristoranti e Pizzerie | 46,83 | 38,5 | 42,38 | 44,92 | 50,36 | 46,98 | Bar, caffè e pasticcerie | 8,99 | 7,4 | 10,17 | 9,10 | 9,57 | 7,52 | Cibi e bevande in supermercati | 2,87 | 2,4 | 3,67 | 1,86 | 2,49 | 3,50 | Shopping | 34,14 | 28 | 34,08 | 47,89 | 27,23 | 32,42 | Sigarette, giornali e guide | 4,11 | 3,4 | 4,42 | 3,90 | 4,21 | 3,95 | Musei e spettacoli teatrali | 1,36 | 1,1 | 1,30 | 1,28 | 1,96 | 0,79 | Cinema e discoteche | 4,33 | 3,6 | 6,86 | 7,02 | 3,33 | 2,05 | Concerti pop e rock | 0,06 | 0,05 | 0,02 | 0,07 | 0,01 | 0,13 | Eventi sportivi | 0,45 | 0,4 | 1,29 | 0,09 | 0,32 | 0,33 | Igiene personale e salute | 2,07 | 1,7 | 1,60 | 1,23 | 2,42 | 2,57 | Altro | 3,65 | 3 | 9,10 | 0,91 | 3,55 | 2,28 | (Spesa Media A Milano) | 121,75 | 100 | 122,73 | 126,72 | 120,4 | 119,27 | Alloggio | 129,25 | - | 90,77 | 112,9 | 153 | 136,73 | Totale Incluso Alloggio | 251 | - | 213,5 | 239,62 | 273,4 | 256 | Quota Alloggio Su Totale | 51,5% | - | 42,5% | 47,1% | 56,0% | 53,4% | Spesa media giornaliera del turista Straniero durante il soggiorno a Milano in euro, per singole voci* | Turista | Quote | Turista | | Straniero | % | Europeo | Trasporti pubblici e taxi | 15,10 | 8,3 | 15,00 | 15,42 | Parcheggi | 0,68 | 0,4 | 0,85 | 0,12 | Ristoranti e Pizzerie | 53,89 | 29,5 | 52,00 | 60,00 | Bar, caffè e pasticcerie | 9,21 | 5,1 | 8,90 | 10,17 | Cibi e bevande in supermercati | 2,24 | 1,22 | 1,94 | 3,22 | Shopping | 84,98 | 46,7 | 64,61 | 150,53 | Sigarette, giornali e guide | 3,65 | 2 | 3,48 | 4,17 | Musei e spettacoli teatrali | 3,43 | 1,9 | 2,90 | 5,11 | Cinema e discoteche | 1,76 | 1 | 2,03 | 0,91 | Concerti pop e rock | 0,06 | 0,03 | 0,07 | 0,05 | Eventi sportivi | 0,13 | 0,07 | 0,12 | 0,17 | Igiene personale e salute | 2,80 | 1,5 | 2,88 | 2,55 | Altro | 4,19 | 2,3 | 4,05 | 4,66 | Totale (Spesa Media A Milano) | 182,13 | 100 | 158,83 | 257,09 | Alloggio | 202,27 | - | 181,97 | 267,41 | Totale Incluso Alloggio | 384,4 | - | 340,8 | 524,5 | Quota Alloggio Su Totale | 52,6% | | 53,4% | 51,0% | *Elaborazione della Camera di Commercio di Milano. Fatturato, produzione e valore aggiunto generati dal turismo a Milano, per principali settori produttivi. Valori assoluti e indicatori | | | | | | Incidenza prod. Tur.regione/ fatturato | Incidenza | (b/a) | prod.Tur. Comune/ prod.Tur.regione (d/b) | | (milioni di Euro) | (quote %) | Agroalimentare e tabacco | 49 | 38 | 11 | 10 | 7 | 78 | 25,1 | Abbigliamento e calzature | 346 | 293 | 53 | 63 | 45 | 84,7 | 21,4 | Giornali, guide turistiche ed editoria | 18 | 16 | 2 | 3 | 2 | 88,7 | 17,3 | Igiene personale | 9 | 7 | 2 | 1 | 1 | 77,1 | 11,1 | Altre industrie manifatturiere | 23 | 21 | 2 | 7 | 5 | 90,6 | 35 | Alberghi e pubblici esercizi | 1.661 | 1.531 | 130 | 1.531 | 691 | 92,2 | 100 | Trasporti e intermediazione turistica | 124 | 87 | 37 | 87 | 68 | 69,8 | 100 | Attività ricreative, culturali e di intrattenimento | 60 | 57 | 3 | 57 | 30 | 94,2 | 100 | Sanità e altri servizi sociali | 6 | 6 | 0 | 6 | 3 | 99,5 | 100 | Intermed. Monetaria e finanziaria | 17 | 15 | 2 | 15 | 8 | 88,9 | 100 | Attività immobiliari e noleggio | 38 | 37 | 0 | 37 | 31 | 99,1 | 100 | Altro | 75 | 62 | 12 | 23 | 17 | 83,3 | 37,6 | Totale Settori | 2.428 | 2.171 | 256 | 1.840 | 907 | 89,5 | 84.07.00 | |
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ALBERGHI, CRESCONO LA QUALITÀ E LE PREOCCUPAZIONI. GLI ACCORDI DI BASILEA 2 RISCHIANO DI PENALIZZARE I PICCOLI ESERCIZI, CHE SI STANNO SFORZANDO DI MIGLIORARE L'OFFERTA. GLI ARRIVI SONO IN CRESCITA, MA LE PRESENZE IN LEGGERO CALO
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Negli ultimi anni gli alberghi italiani sono diventati più grandi e di qualità migliore, ma sono diminuiti di numero. Il settore sta, cioè, attraversando un periodo di ristrutturazione che lo ha portato ad adeguarsi a una domanda che chiede servizi di qualità. Tale ristrutturazione ha un costo e i recenti accordi di Basilea 2, che rivedono i criteri secondo cui le banche assegnano i prestiti alle imprese, non aiutano a sopportarlo. Sono, queste, le conclusioni di una ricerca di prossima pubblicazione a cura del Master in economia del turismo dell’Università Bocconi sul finanziamento del settore alberghiero. “I 39.816.084 arrivi e le 130.355.077 presenze negli alberghi italiani nei primi sette mesi del 2004 confermano un trend che dura da qualche anno –sostiene Magda Antonioli, direttore del master– che vede crescere gli arrivi, ma diminuire le presenze, per l’accorciamento della permanenza media, anche se, nel lungo periodo, entrambi gli indicatori sono in crescita”. Dal 1990 al 2003 gli arrivi negli alberghi sono cresciuti da 51.699.738 a 67.329.951 (+30,2%) e le presenze da 191.064.801 a 229.151.452 (+19,9%). Gli stessi anni hanno visto svilupparsi forme alternative di ricettività, dall’agriturismo al villaggio, che hanno ridotto l’incidenza degli alberghi sul totale: in quanto ad arrivi si passa dall’87,5% del 1990 all’81,4% del 2003 e in quanto a presenze dal 75,8% al 66,5%. Il settore ha reagito alla nuova concorrenza riducendo leggermente il numero degli alberghi, ma migliorando nettamente la qualità dell’offerta. Dal 1990 al 2003 gli esercizi sono diminuiti del 7,4% a 33.480, ma la loro dimensione media è aumentata, tanto che il numero di posti letto complessivi è cresciuto del 15,6% a 1.969.495. A uscire dal mercato sono state soprattutto le strutture più piccole e di qualità inferiore, mentre le altre hanno cercato di offrire un servizio sempre migliore. Lo dimostra il fatto che, nel 1990, il 39,3% delle presenze veniva registrato in strutture a 1 o 2 stelle, mentre nel 2003 si è scesi al 17,4%, con una crescita dei 3 stelle (da 43,2% a 54,8%) e dei 4 e 5 stelle (da 17,5% a 27,8%). L’industria si presenta sul mercato molto articolata sul territorio nazionale, costituita soprattutto da piccoli operatori, spesso familiari, che hanno bisogno di somme di denaro non sempre limitate per attuare i miglioramenti necessari (non solo di tipo immobiliare, quanto spesso in strutture inerenti a vari servizi accessori). Va al settore alberghiero e pubblici esercizi il 6,65% dei fidi tra i 75.000 e i 125.000 euro accordati dalle banche italiane, ma solo lo 0,75% di quelli superiori ai 25 milioni. Sono, inoltre, gli istituti meno radicati sul territorio (le banche a diffusione nazionale) ad avere la più alta incidenza di sofferenze sui prestiti erogati al settore, mentre le banche locali, con una conoscenza diretta degli albergatori, si comportano decisamente meglio. “Basilea 2 inserisce alcuni automatismi nella valutazione di rischiosità delle piccole imprese, mentre mantiene l’importanza di una valutazione soggettiva da parte di esperti per le imprese e le operazioni più grandi. Tuttavia –conclude Antonioli–, se per un verso ciò sembra apportare nuovi ostacoli al comparto, per un altro impone, come la ricerca vuole dimostrare che un’adeguata attenzione alla gestione degli aspetti finanziari delle piccole imprese, con l’assistenza assidua che le banche in grado di sviluppare l’aspetto relazionale possono fornire, saprà agevolare la crescita delle piccole strutture ricettive e portare il comparto a supportare il ruolo che le risorse turistiche del paese impongono”. |
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L'AVA, ASSOCIAZIONE VENZIANA ALBERGATORI, SPOSA LA CAMPAGNA SOCIALE "FINALMENTE ENTRO ANCH'IO" PER PERMETTERE L'ACCESSO AI LOCALI PUBBLICI AGLI ANIMALI DI PICCOLA TAGLIA
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Sono 230 le strutture alberghiere veneziane che accettano animali di piccola taglia, su un totale di 427 alberghi associati all’Ava, vale a dire il 54%. L’augurio del direttore Claudio Scarpa è di aumentare questa percentuale. Proprio per questo motivo l'Associazione Veneziana Albergatori aderisce alla campagna sociale "Finalmente entro anch'io!", presentata a livello nazionale dai Giovani Imprenditori di Confcommercio, assieme a Federalberghi (Federazione delle Associazioni Italiane Alberghi e Turismo), alla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), Faita (Federazione delle Associazioni italiane dei complessi turistico ricettivi all'aria aperta) e Rescasa (Federazione Italiana Residence) che hanno collaborato alla riuscita dell'iniziativa finalizzata a eliminare il divieto di ingresso ai quattro zampe negli alberghi, ristoranti, bar e in tutte le strutture turistiche che espongono l'apposito cartello. "Venezia, città ospitale e accogliente –ha spiegato il direttore dell'Associazione Veneziana Albergatori, Claudio Scarpa– ha colto questa occasione per invitare i suoi associati (427 alberghi tra Venezia e la terraferma) a esporre l'apposita vetrofania per dare il benvenuto agli animali di piccola taglia. In questa maniera dimostriamo di avere doti di ospitalità non soltanto per i turisti, ma anche verso gli amici a quattro zampe che li accompagnano". "Le strutture turistiche e gli esercizi pubblici veneziani –ha continuato Scarpa– hanno l'occasione di dimostrare all'esterno di andare incontro alle esigenze della propria clientela. Oltre che a una scelta strategica e di marketing, la campagna di sensibilizzazione si rivela anche sociale, dato che si sta avvicinando l'estate: un periodo in cui molti padroni di animali abbandonano i loro amici per andare in ferie. Il nostro è un invito a portarli con sé anche in vacanza". Da qui è nata l'idea di raccogliere, segnalare e rendere pubbliche le aziende associate che accettano animali, sperando che molte altre strutture aderiscano all'iniziativa. www.avanews.it |
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OSSERVATORIO BUON VIAGGIO SUL TURISMO: A MAGGIO IN RIPRESA LE PARTENZE A LUNGO RAGGIO
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Prosegue il periodo di relativo torpore per il mercato italiano dei prodotti turistici. Anche lo scorso mese di maggio, infatti, il quadro generale del settore disegnato dai dati dell’Osservatorio Buon Viaggio sul Turismo ha concesso ben poco all’entusiasmo (14.147 partenze nel 2005 rispetto alle 16.226 del 2004). Il confronto con le rilevazioni di Mmggio 2004 conferma quanto è noto da tempo: il mercato dei prodotti turistici sconta la situazione di stagnazione economica del Paese sotto forma di un lento, progressivo appesantimento, con una riduzione della spesa media per i viaggi pari al 38,73%. A livello di Macroaree, l’Europa delle capitali e delle città d’arte continua a dominare la scena dei viaggi malgrado abbia lasciato sul campo oltre il 17% di partenti rispetto ad un anno fa (5.324 partenze del 2005 rispetto alle 6.320 del 2004). Al Vecchio Continente fa seguito il Mediterraneo, che, invece, è rimasto sostanzialmente stabile nell’apprezzamento dei turisti italiani. In lieve flessione è l’area Africa e Mar Rosso (-6,56%). La stabilità o le flessioni più o meno accentuate verificatesi negli spostamenti nel corto e medio raggio sono state, però, parzialmente compensate da una gradita sorpresa: l’incoraggiante ripresa nelle partenze per tratte a lungo raggio. Rispetto alla situazione di Maggio 2004 hanno, infatti, guadagnato posizioni e favori l’area dei Caraibi (+9,66%), l’America del Nord (+10%), l’Asia (+41,8%) e il Medio Oriente (+20%) con un dato sorprendente per le partenze per l’Australia e il Pacifico, che sono raddoppiate. In controtendenza è unicamente l’area dell’Oceano Indiano, che risente ancora degli effetti dello Tsunami. Per quanto riguarda il ranking delle Destinazioni, l’Italia rimane al primo posto con 2.274 partenze sebbene il raffronto con Maggio 2004 evidenzi una consistente flessione nelle partenze (-30%), che va quasi ad annullare il divario con l’Egitto (2.109 partenze). Si può dire, in generale, che a maggio i turisti italiani abbiano voluto riprendere contatto con il sole e i colori del bacino del mediterraneo, giacché le migliori performance in termini d’incremento nelle partenze sono state messe a segno da Grecia (+10,8%), Tunisia (+2,2%) e da una particolarissima new entry: la Crociera sul Mediterraneo, a testimonianza delle rinnovate fortune di una formula di viaggio da sempre agli antipodi del low cost (partenze pari al 7,5% rispetto al totale). Nelle Località si confermano ai vertici Sharm El Sheikh (1.064 partenze) e Djerba (428 partenze), con Marsa Alam che, con un +7% di partenti, si colloca in terza posizione. Alle loro spalle è sicuramente ragguardevole la progressione di Creta rispetto a maggio 2004 (+48,3%). Per il resto, si conferma il trend a favore delle capitali europee, ormai divenute un classico nelle mete turistiche del 2005. “Le prospettive per il mese di giugno –afferma Fausto Meneghetti, Amministratore Delegato di Buon Viaggio Network– ci fanno intravedere una tenuta rispetto all’anno precedente. Le mete più gettonate sembrano rimanere il Mediterraneo, l’Italia e il Mar Rosso, seguite dall’Europa. Si ipotizza un nuovo significativo aumento delle preferenze verso Nord America, Asia (+20%) e America del Sud (+30%), che conferma il trend di maggio. Anche l’Australia e il Pacifico riscuotono l’interesse dei viaggiatori, con un aumento previsto del 15% rispetto al 2004”. |
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LUFTHANSA: AL TERMINAL 2 DI MONACO I VOTI MIGLIORI
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Migliore al mondo per comfort, qualità dei trasferimenti e cordialità del personale. I passeggeri riconoscono al Terminal 2 il primo posto per comfort, cordialità e servizi. Questo il risultato del "World Airport Award" che ha eletto l'aeroporto di Monaco il migliore d'Europa nel 2005 e del quale sono già disponibili le classifiche in dettaglio. Nella categoria "comfort del terminal", Monaco ha ottenuto lo stesso eccellente voto di Hong Kong, il miglior aeroporto al mondo. Monaco affianca Hong Kong nella classifica anche nelle categorie di " cordialità del personale", "qualità dei trasferimenti", "strutture per i disabili", "servizi per viaggiatori d'affari" e "orientamento". L'apprezzamento del Terminal 2 da parte dei passeggeri è confermato, inoltre, da sondaggi interni: più dell'80% dei passeggeri Lufthansa intervistati sono soddisfatti del terminal, il più moderno in Europa. "Siamo orgogliosi che il Terminal 2, che abbiamo inaugurato con FMG quasi due anni fa, abbia riportato giudizi così eccellenti. Questo è il risultato di una buona collaborazione con l'aeroporto di Monaco e ci impone di continuare a ottenere anche in futuro i migliori voti in tutte le aree", ha dichiarato Karl-Ulrich Garnadt, Lufthansa's Group Representative & Head of Hub Management a Monaco. |
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AFFIDATA A MARTINENGO LA CREATIVITA’ DELLA CAMPAGNA PAN-EUROPEA PRIMAVERA-ESTATE DELL’ISTRIA, REGIONE DELLA CROAZIA
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L’Istria, regione della Croazia, ha incaricato Martinengo di realizzare la creatività della campagna pan-europea primavera–estate. Due sono i posizionamenti che, tradotti in soggetti pubblicitari, si alterneranno sulle maggiori testate europee: Istria. Sorpresa Stupenda e Emozioni e Vibrazioni. Per la destinazione Istria l’essere poco conosciuta, o addirittura conosciuta per quello che non è, un plus così forte da tradursi in un posizionamento altrettanto forte. In momenti e contesti dove non ci si sorprende più di niente e dove non c’è più niente da scoprire, l’Istria è una meta che non solo è ricca di autentiche sorprese, ma è anche capace di far sentire ognuno un vero esploratore, uno “scopritore”. L’Istria è un luogo rimasto com’era, che ha conservato l’autentica bellezza di una natura dai contorni netti e precisi. Colori, profumi, mare, cielo, aria, ma anche storia, villaggi, città, arte, sono “come nuovi”, come se nessuno li avesse vissuti, goduti e “consumati” prima. Il secondo posizionamento definisce l’unicità delle emozioni che l’Istria trasmette: emozioni che vibrano, perché possono essere percepite con forza, in tutte le stagioni. Autentiche e originali, nel senso di assolutamente vere e ricche di tutte le loro sfumature. La campagna è stata pianificata, oltre che in Italia, in diversi paesi europei fra cui Austria, Danimarca, Germania, Slovenia e Svezia. |
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GERMANWINGS ORDINA 18 NUOVI AEROMOBILI. LA COMPAGNIA LOW COST RADDOPPIA LA SUA FLOTTA E PREVEDE UNA VELOCE ESPANSIONE. OPZIONATI ULTERIORI 12 AIRBUS
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Germanwings prevede una veloce espansione e ha ordinato 18 nuovi Airbus. La compagnia low cost tedesca ha inoltre opzionato 12 ulteriori aeromobili. L’accordo è stato firmato lo scorso 16 giugno, dal management Germanwings e dai rappresentanti Airbus all’Airshow di Parigi - Le Bourget. Gli Airbus – che dispongono ciascuno di 156 posti - verranno consegnati a partire dal 2006. ”L’airbus A319 è per noi il modello ideale di aeromobile. Si tratta del modello più moderno nella sua classe, che permette anche importanti economie –ha commentato Joachim Klein, Chairman of the Management Board Germanwings.– Grazie a questo nuovo ordine disponiamo della flotta necessaria per la nostra nuova espansione e competitivitài”. Con la sua nuova flotta Germanwings si assicura una veloce espansione, con nuove destinazioni in tutta Europa. La compagnia, che ha inaugurato due settimane fa il nuovo hub di Berlino Schönefeld, ha annunciato di voler aprire un quarto hub in Germania entro la fine dell’anno. A tre anni dal lancio del primo volo, Germanwings prevede di aver trasportato entro la fine del 2005 cinque milioni di passeggeri e di raggiungere un fatturato di oltre 350 milioni di euro. Le destinazioni Germanwings per l’orario invernale 2005/06 (30 ottobre 2005 – 25 marzo 2006) da Colonia/Bonn sono: Ankara, Atene, Barcellona, Berlino, Birmingham, Bologna, Budapest, Cracovia, Dresda, Dublino, Edimburgo, Helsinki, Istanbul, Lisbona, Londra (Gatwick), Londra (Stansted), Madrid, Milano, Mosca, Monaco di Baviera, Nizza, Oslo, Parigi, Praga, Roma, Salonicco, Stoccolma, Varsavia, Verona, Vienna, Zagabria, Zurigo. Le destinazioni Germanwings per l’orario invernale 2005/06 da Stoccarda sono: Amburgo, Barcellona, Berlino, Budapest, Cracovia, Dresda, Istanbul, Lisbona, Londra (Stansted), Madrid, Roma, Salonicco, Varsavia, Vienna, Zagabria. Le destinazioni Germanwings per l’orario invernale 2005/06 da Berlino-Schönefeld sono:Ankara, Colonia/Bonn, Düsseldorf, Istanbul, Monaco di Baviera, Mosca, Oslo, Praga, Stoccarda, Stoccolma, Varsavia, Zagabria. Le tariffe Germanwings partono da 19 euro a tratta, tasse e spese incluse. I biglietti possono essere prenotati collegandosi al sito internet www.germanwings.com telefonando allo 06.65684024 o presso le agenzie di viaggi. |
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NUOVI SERVIZI ON LINE AL SITO WWW.DELTA.COM
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I passeggeri Delta Air Lines hanno maggiori servizi disponibili al sito www.delta.com: potranno modificare la prenotazione on line, calcolare le miglia accumulate da riscattare in viaggi premio ed effettuare il check in anche per i voli in coincidenza operati da alcune compagnie. In futuro verranno introdotti altri miglioramenti per rendere più veloce la navigazione del sito e procedura di prenotazione del viaggio più veloce, rendendo il sito delta.com ancora più utile e facile da usare. “Ci stiamo trasformando in una compagnia sempre più vicina alle esigenze dei nostri clienti, quindi prestiamo una grande attenzione a ciò di cui i nostri passeggeri viaggiatori hanno bisogno, sia che viaggino per affari che per vacanza. Ciò che desiderano è la possibilità di controllare direttamente on-line tutto ciò che riguarda il loro viaggio, risparmiando molto tempo –afferma Pam Elledge, Vice President Sales & Distribution di Delta–. Vogliamo rendere il sito delta.com il modo più veloce e semplice per i passeggeri di interagire con noi e questi sono solo i primi miglioramenti che intendiamo introdurre quest’estate. Il nostro obiettivo è di portare le vendite on-line al 45% del totale entro il 2007 tramite i siti delta.com e flysong.com”. Ecco i nuovi servizi on-line ora disponibili: modifiche on line delle prenotazioni, calcolo delle miglia SkyMiles e check-in per voli operati da altre compagnie. Modifiche on line delle prenotazioni: i clienti Delta e Song che si collegano al sito delta.com e flysong.com possono facilmente cambiare le prenotazioni per voli all’interno degli Stati Uniti aggiungendo o cambiando i voli, modificando date, orari e destinazioni. La tassa per il cambiamento può essere pagata con carta di credito o credito elettronico. Il credito elettronico, o e-credit, consiste nell’ammontare corrispondente ai biglietti inutilizzati. Calcolo delle miglia SkyMiles: i soci del programma frequent flyer Sky Miles possono facilmente calcolare le miglia necessarie per l’acquisto di un biglietto premio al sito delta.com. L’esito della ricerca comprende informazioni sulle miglia richieste, classe di viaggio, compagnia che opera il volo, codice del premio e regole / restrizioni applicabili. Check-in per voli operati da altre compagnie: oltre al check-in per voli Delta all’interno degli USA, i clienti delta.com possono guadagnare tempo ed effettuare il check-in anche per voli operati da Alaska Airlines, American Airlines, Continental Airlines, Hawaiian Airlines, Northwest Airlines e US Airways. Questi miglioramenti sono stati introdotti in seguito a specifiche richieste dei clienti di potere gestire in modo semplice e indipendente il proprio viaggio. Grazie a questi nuovi strumenti a disposizione dei passeggeri il personale Delta degli Uffici Prenotazioni e del Servizio Clienti in Aeroporto hanno più tempo per assistere i passeggeri con pratiche di gestione più complesse. Ai siti delta.com e flysong.com i clienti possono anche cercare e acquistare i biglietti alle tariffe più basse, sia per voli Delta sia per voli Song, senza l’addebito della tassa per l’emissione, riscuotere le miglia SkyMiles, visualizzare l’itinerario di viaggio, fare check-in, scegliere il posto, stampare la carta di imbarco e altro ancora. Questi nuovi servizi on line fanno parte del piano di trasformazione Delta, che ha lo scopo di migliorare l’esperienza di viaggio dei propri clienti e di rendere più semplice l’approccio con la compagnia. Le altre iniziative del piano di trasformazione già introdotte: estensione delle SimpliFares in tutto il paese, ed offerta di tariffe più semplici ed economiche; semplificazione del programma SkyMiles Medallion; riduzione del fee per i servizi speciali sino a 50 $; fornitura di maggiori tecnologie self service tramite il sito delta.com e in aeroporto; modifiche delle cabine, introducendo una migliore illuminazione e sedili in pelle; estensione del servizio snack su molti voli; miglioramento del network, in particolare ad Atlanta, il più grande hub del mondo, rendendo l’operativo dei voli più efficiente e comodo. www.delta.com |
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DELTA FESTEGGIA IL QUINTO ANNIVERSARIO CON I PARTNER SKYTEAM. GLI OBIETTIVI DELL’ALLEANZA PER IL RESTO DEL 2005 E PER I PROSSIMI CINQUE ANNI
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Delta e i partner SkyTeam hanno celebrato il quinto anniversario dell’alleanza annunciando i loro obiettivi per i prossimi cinque anni e oltre. I partner dell’alleanza: Delta, Alitalia, Aeromexico, Air France, Continental Airlines, CSA Czech Airlines, KLM Royal Dutch Airlines, Korean Air e Northwest Airlines si sono impegnati a lavorare insieme per raggiungere importanti obiettivi che comprendono ulteriori miglioramenti nei servizi ai passeggeri, sviluppo del network per soddisfare l’incremento di passeggeri, implementazione di nuove tecnologie e di e-Services. Il 22 giugno 2000, Delta air Lines , Aeromexico, Air France e Korean Air fondarono l’alleanza SkyTeam. I partner SkyTeam sono poi cresciuti da cinque a nove con l’arrivo di CSA Czech Airlines e Alitalia nel 2001, ai quali si sono aggiunti Continental , KLM e Northwest nel settembre 2004. Nel 2004 sono stati siglati degli accordi per il futuro ingresso in SkyTeam di Aeroflot e China Southern Entrambe le compagnie stanno facendo consistenti progressi per raggiungere i parametri richiesti per l’ingresso nell’alleanza SkyTeam. Inoltre nei primi giorni dello scorso mese di giugno SkyTeam ha annunciato la partecipazione al Associate Program di Air Europa, Copa Airlines, Kenya Airways e Tarom. L’alleanza SkyTeam ha iniziato nel 2000 con una flotta globale di 979 aeromobili e 6402 partenze giornaliere verso 451 destinazioni in 98 paesi per arrivare nel 2005 ad una flotta di 2069 aeromobili che operano 15207 partenze giornaliere verso 684 destinazioni in oltre 130 diversi paesi. Con l’uso di avanzate tecnologie, SkyTeam offre un servizio migliore ai suoi passeggeri che sono passati dai 174.3 milioni del luglio 2000 ai 343.6 milioni nell’ aprile 2005. “Il nostro obiettivo per i prossimi cinque anni è migliorare i servizi per i nostri clienti e offrire sempre nuovi prodotti –ha detto Gerald Grinstein, CEO di Delta–. Gli ulteriori progressi nell’area del e-Services, la stretta coordinazione tra i membri dell’alleanza e la vasta scelta di servizi offerti sono un motivo in più per i nostri clienti per scegliere SkyTeam”. Delta è la compagnia aerea americana leader sulle rotte transatlantiche e la seconda compagnia al mondo per passeggeri trasportati. Offre voli giornalieri per 488 destinazioni in 87 paesi con Delta, Song, Delta Shuttle, le compagnie di Delta Connection e i partner internazionali. Grazie alle alleanze di cui Delta fa parte, i passeggeri possono accumulare e riscuotere miglia su oltre 14.000 voli offerti da SkyTeam ed altri partner. Delta è uno dei fondatori dell’alleanza globale SkyTeam, alleanza area globale che offre un vasto network di collegamenti per destinazioni in tutto il mondo e numerosi servizi ai passeggeri. www.delta.com |
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A MARINA DI RAVENNA IL PORTO TURISTICO PIÙ GRANDE DELL'ADRATICO
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Si piange sul turismo che ristagna? Ma in Italia c'è una domanda inevasa di turismo nautico, con in più una forte richiesta dall'estero. Bisogna fare un salto di qualità nelle infrastrutture e nell'accoglienza, garantendo servizi efficienti nell'assoluta tutela dell'ambiente. Si parla tanto della necessità di innovazione per l'economia italiana. Nel turismo, innovazione significa anche offrire la vacanza nautica, intercettando un bacino d'utenza internazionale che va da chi si diverte col gommone a chi può permettersi un maxi-yatch. Si prevede che nel 2010 l'offerta di ormeggi nel nostro Paese sarà di 150 mila posti-barca (e nei prossimi 5 anni si realizzeranno circa 40 mila nuovi posti-barca, il 50% in Adriatico, di cui l'80% nel medio-alto Adriatico). La densità dell'offerta italiana, dopo la realizzazione di questo programma, sarà di 18 posti-barca ogni chilometro di costa, mentre la Francia ne ha 53 (e la Costa Azzurra 170). Le imbarcazioni immatricolate nei prossimi 5 anni, secondo le più recenti stime, saranno 1,3 milioni, modificando l'attuale rapporto popolazione-imbarcazioni che passerà da 70 a 43 abitanti per imbarcazione (mentre Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti registrano un rapporto che varia dai 20 ai 30 abitanti per imbarcazione). "La nautica dice –Bruno Caravita, presidente di Seaser, la società che gestisce Marinara, porto turistico– è un settore che da anni conosce una costante espansione, un fattore qualificante per il turismo, le località, la cantieristica, i servizi di supporto. Gli esperti assicurano che la sfida del turismo si gioca sulle reti di prodotti e sui sistemi integrati dei servizi. Il dibattito tra i principali soggetti impegnati sulla dotazione nautico-turistica del Paese fa incessantemente leva sulla necessità di disporre di un network di marine e di scali turistici per garantire al diportista non tanto il possesso di un posto-barca bensì la possibilità di usufruire di approdi e posti-barca a rete, rendendo fruibile turisticamente tutte le coste italiane". Ci sono segnali positivi. Con Sviluppo Italia il settore pubblico ha creato Italia Navigando, società per la realizzazione di nuove strutture nel Centro-Sud e per creare la rete nazionale della portualità turistica. A questo progetto intende contribuire Marinara, coinvolgendo il mondo cooperativo, il sistema creditizio, quello assicurativo, quindi una "forza" in grado di dare vita a una partnership con Italia Navigando per concorrere alla realizzazione di alcune strutture previste dal piano della portualità turistica e della rete che ne consentirà lo sviluppo. Un esempio di approccio costruttivo al problema è Marinara, la più grande marina per il diporto nautico italiano, prima esperienza di gestione unitaria dei servizi nautici, turistici, dell'ospitalità e del commercio. La cooperativa Cmr vi ha creduto, vi ha investito e oggi attraverso Sesaer gestirà Marinara, 1152 i posti-barca, 23 mila i metri quadrati di edificato a terra, 2.000 i posti-auto. In totale un bacino acque di 320.692 metri quadrati e di un'area a terra di 103.880 metri quadrati. "Un'esperienza destinata a fare scuola –aggiunge–. Infatti propone un modo nuovo di programmare e gestire un'attività nautica di diporto, nel rapporto pubblico-privato con quanto introduce un'importante innovazione nella gestione del demanio pubblico". Non a caso si parte dalla Romagna. Nell'area dell'Alto Adriatico vi sono due poli del diportismo, il primo in corrispondenza di Venezia ed Istria, il secondo della costa romagnola. L'Emilia-Romagna oggi dispone di cinquemila posti-barca, che diventeranno novemila nel 2010. Ma non basta. Perché questo segmento del mercato turistico abbia successo occorre passare da una discussione territoriale-urbanistica (il numero dei posti-barca e dove realizzarli) alla creazione di un'offerta organizzata tra le marine e tra queste e l'entroterra, sino a stabilire integrazioni con le località della Croazia, per creare i presupposti di una rete dell'offerta di questa parte dell'Adriatrico per un sistema competitivo e di qualità, utilizzando anche gli incentivi dell'Ue. |
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"DI PARCO IN ROCCA, DI ROCCA IN PARCO": COSI' NASCE IL PROGETTO DEL TURISMO SENZA CONFINI FRA LA RIVIERA E L'ENTROTERRA
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L'Acquario di Cattolica, Italia in Miniatura e le Rocche di Gradara, Verucchio e San Leo inaugurano un circuito di sconti e iniziative irresistibili. "Di Parco in Rocca, di Rocca in Parco" è un'iniziativa destinata a fare parlare di sé nello scenario del turismo alternativo. Per la prima volta si inaugura un circuito di agevolazioni che unisce l'offerta dei parchi tematici S.E.P.A.R SpA, ovvero Acquario di Cattolica e Italia in Miniatura, con quella delle più belle rocche malatestiane dell’entroterra: Gradara, San Leo e Verucchio. Un'operazione trasversale che affratella due province e due regioni, Emilia-Romagna e Marche, che condividono uno stesso bellissimo entroterra troppo spesso tenuto lontano dai riflettori della costa. E se una commissione interregionale ci avrebbe messo anni per arrivare alla definizione di un accordo, ai rappresentanti dei parchi e degli enti locali ci è voluto pochissimo: è bastato rafforzare quei contatti e quelle sensibilità che esistevano già fra chi condivide l'amore per la propria terra e vuole insegnarlo agli altri. Inoltre, il fatto che si trattasse di due regioni diverse ha trasformato i possibili rischi di immobilismo e campanilismo in stimoli che hanno favorito un'iniziativa che non ha frontiere e che costituisce un nuovo sistema di turismo e comunicazione. L'Acquario di Cattolica e Italia in Miniatura sono parchi tematici che nascono dal desiderio di stimolare la conoscenza del territorio, e che sempre più spesso sono teatro di serate a tema e di eventi prestigiosi a livello di comunicazione. Le Rocche di Gradara, Verucchio e San Leo propongono un calendario di iniziative culturali e tematiche che rappresentano occasioni ghiotte per scoprire quegli aspetti più ricercati e autentici di uno dei comprensori più belli d'Italia, fra i più ricchi di storia e di tradizioni enogastronomiche, letterarie e artistiche. Con simili premesse, e con l'esigenza di proporre a turisti e visitatori sempre più esigenti ed esperti un ventaglio più vasto di offerta rispetto al solo turismo di costa, ecco che "Di Parco in Rocca, di Rocca in Parco", aprendo un circuito di agevolazioni e riduzioni sui rispettivi biglietti di ingresso, si propone come stimolo positivo per un nuovo modo di fare accoglienza, a beneficio dell'intero sistema turistico delle due Regioni. |
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TRAVEL OREGON PRESENTA IL NUOVO SITO ITALIANO TRAVELOREGON.IT
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Travel Oregon, rappresentato in Italia da Martinengo – Global Marketing Communication, ha attivato un nuovo sito internet, dedicato al pubblico italiano e agli operatori del settore: www.traveloregon.it. Il nuovo sito, realizzato dal settore e-communication della Martinengo, permette, ai viaggiatori e agli operatori del settore, di trovare utili indicazioni in lingua italiana e vanta numerosi link a siti specifici selezionati per argomento, per trovare risposta a ogni domanda e soddisfare ogni curiosità di chi sta pianificando un viaggio in Oregon o è alla ricerca di informazioni sullo stato americano. Lo Stato dell’Oregon, situato nell’estremo lembo nord occidentale degli Stati Uniti, offre moltissime attrazioni ai suoi visitatori. Ultima frontiera americana, l’Oregon affascina per i suoi meravigliosi paesaggi, l’immensità degli spazi e la sorprendente varietà della natura. Le attrazioni di questo Stato sono molteplici: dai piccoli villaggi di pescatori affacciati sulla costa del Pacifico a Portland, vera e propria metropoli, dai parchi naturali del sud alle montagne innevate del nord. Qui è possibile praticare ogni tipo di attività sportiva: dallo sci al windsurfing, dal rafting al golf. L’Oregon è anche conosciuto per l’eccellente qualità dei suoi vini e l’ottima cucina a base di pesce. Le bellezze naturalistiche, il suo passato di Far West avventuroso, la storia delle sue comunità di nativi e le infinite possibilità sportive, estive e invernali, ne fanno una destinazione di grande fascino, per il mercato italiano in gran parte ancora da scoprire. www.traveloregon.it |
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TRANSAVIA.COM AFFIDA LA GESTIONE DELL’UFFICIO GRUPPI ALLA MARTINENGO
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transavia.com, compagnia low-cost olandese, ha affidato a Martinengo – Global Marketing Communication (che si occupa già da diversi anni della comunicazione globale della compagnia aerea Olandese, dalla compagna pubblicitaria alla strategia di marketing, all’ufficio stampa) la gestione della prenotazione dei gruppi. Da oggi, le agenzie di viaggio e gli operatori del settore che debbano effettuare prenotazioni di gruppo (a partire da un minimo di 10 persone) su qualsiasi tratta servita da transavia.com, possono rivolgersi all’Ufficio Prenotazione Gruppi presso la Martinengo - Global Marketing Communication. transavia.com offre tariffe estremamente vantaggiose per gruppi di 10 o più passeggeri. Per ricevere una quotazione gruppi, basta inviare una richiesta scritta all’indirizzo transavia@martinengo.it. L’Ufficio Prenotazione Gruppi risponderà in breve tempo fornendo la migliore quotazione disponibile. Per qualsiasi ulteriore informazione, è a disposizione una linea telefonica dedicata: 02.89032572. Sempre più aziende scelgono l’Olanda come destinazione per meeting e congressi: l’Olanda predispone di centri congressuali multifunzionali all’avanguardia e infinite possibilità di ricreazione. Inoltre, grazie a transavia.com, è ben collegata al resto d’Europa e non solo. La compagnia opera verso circa 90 destinazioni nel periodo estivo, e verso circa 35 destinazioni nel periodo invernale, comprese Inghilterra, Francia, Austria, Spagna, Italia, Portogallo, Irlanda, Germania, Norvegia, Danimarca, Svezia, Egitto, Marocco, Madeira, Isole Canarie, Maiorca e Turchia. transavia.com è una compagnia low-cost olandese del gruppo KLM/Air France che collega, in Italia, l'aeroporto di Amsterdam Schiphol con Milano Orio al Serio, Pisa, Napoli, Verona, Treviso e Genova. A partire dall’aprile 2005 transavia.com collega con voli stagionali Palermo, Catania, Lamezia Terme e Alghero ad Amsterdam Schiphol. Le tariffe di transavia.com partono da 29,99 euro a tratta, tasse e spese escluse. I voli possono essere prenotati via internet: www.transavia.com |
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VISETUR E SABRE TRAVEL NETWORK: RICONFERMATA PER ALTRI CINQUE ANNI UNA PARTNERSHIP STORICA
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Sabre Travel Network e Visetur hanno annunciato di aver firmato un accordo di collaborazione della durata di cinque anni per l’utilizzo in esclusiva del GDS Sabre. Visetur svolge dal 1976 l'attività di agenzia di viaggi e turismo, tour operator e tour organizer. E’ un gruppo in costante espansione che focalizza fortemente la sua attenzione nello sviluppo del Business Travel. Ha sedi a Perugia, Roma e Milano per offrire un servizio di alta qualità ai suoi clienti. All’inizio del 2005 Visetur decide di affiancare al sistema Sabre la piattaforma distributiva di Galileo. Ma a pochi mesi da questa scelta inverte la rotta e torna ad avvalersi in esclusiva dei servizi di Sabre Travel Network, come aveva già fatto nel corso degli ultimi 10 anni. La decisione di Visetur arriva a riconoscimento della capacità di Sabre di essere realmente partner a 360° della crescita e dello sviluppo del Gruppo. La stabilità e la flessibilità del sistema, l’assistenza post-vendita, la precisione delle tariffe, l’accordo con AirOne (per la biglietteria elettronica e la gestione gruppi) nonchè l’offerta di soluzioni per le prenotazioni online delle aziende e di sistemi per la stampa remota di biglietteria, sono tra i fattori che hanno determinato il rinnovo dell’accordo per i prossimi cinque anni. “La scelta di Sabre quale unico GDS per tutte le sedi di Visetur risiede prima di tutto nel servizio di altissima qualità che ha saputo garantire per anni e che, a conti fatti, si è dimostrato un valore vitale per un’attività come la nostra, che a sua volta fa del customer care l’elemento distintivo –ha dichiarato Mattia Fella, Amministratore Delegato di Visetur–. Nella scelta di un partner il peso di fattori meramente economici può apparire a prima vista fondamentale, nella realtà poi la crescita e lo sviluppo dell’attività si fondano su un rapporto di collaborazione e di condivisione che va molto oltre e che vede privilegiare appunto il servizio e lo sviluppo di soluzioni personalizzate, aree in cui Sabre ci ha dimostrato di eccellere”. “E’ un’ulteriore dimostrazione che sappiamo svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare le agenzie di viaggio ad ottimizzare i loro processi lavorativi.” ha affermato Roberto Grande, Direttore Sabre Travel Network per l’Italia. “Eravamo convinti che prima o poi Visetur si sarebbe accorta delle differenze sostanziali tra le due aziende e ci avrebbe ridato fiducia come suo partner tecnologico per il futuro”. |
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ROMA, VELTRONI: OTTIMA NOTIZIA E CONFERMA I DATI SUL TURISMO
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BAROMETRO TRAVEL: I RISULTATI DELLA SECONDA INDAGINE BAROMETRICA SUL MERCATO TURISTICO ITALIANO ATTRAVERSO LA CONSULTAZIONE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO.
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Divulgati i risultati di Barometro Travel, la seconda indagine barometrica sul mercato turistico italiano e sulla prossima stagione estiva attraverso la consultazione delle agenzia di viaggio, promosso da Assotravel (Associazione Nazionale Agenzie di Viaggio e Turismo aderente a Confindustria) e Pragmatica, Istituto di Ricerca di Mercato appartenente al network Jack Blutharsky Group. L’attuale edizione si compone di due tipologie di indagine: una quantitativa, rivolta alle agenzie di viaggio italiane, che ha messo in luce l’andamento della stagione turistico pasquale appena trascorsa e le aspettative sulla prossima stagione turistica estiva 2005, confrontando gli indicatori con quelli relativi al primo monitoraggio realizzato per la stagione 2004; l’altra qualitativa, rivolta alle agenzie di viaggio straniere (francesi, inglesi e tedesche), che ha consentito l’estensione della ricerca al mercato turistico internazionale al fine di verificare l’appeal della destinazione Italia. Se da un lato la stagione turistica pasquale non sembra avere dato particolari soddisfazioni alle agenzie turistiche (circa il 45% ha indicato un giudizio peggiore rispetto alla Pasqua 2004, solo il 17% migliore), dall’altro le aspettative per la prossima imminente stagione turistica estiva 2005 appaiono ottimistiche per il 43% del campione (in questo caso i pessimisti si riducono solo al 16%). Emergono già precisi cambiamenti nei comportamenti dei clienti: per la prossima estate i turisti stanno scegliendo destinazioni più vicine e sicure (in netta crescita le destinazioni italiane, specialmente mare e città d’arte), e si faranno vacanze più brevi e frequenti. Anche l’aspetto dell’economicità delle vacanze si conferma molto rilevante (anche se un po’ meno rispetto al 2004). Ma il più importante cambiamento è soprattutto la tendenza ad effettuare prenotazioni più anticipate rispetto all’anno scorso, comportamento certamente favorito dalle specifiche politiche di sconto adottate, in questi mesi, dai vari tour operator. Tra le “vere novità” per l’estate 2005, le agenzie hanno sottolineato soprattutto la riscoperta dell’Italia, ma anche una crescita delle richieste per USA, Caraibi, Croazia, Capo Verde e Madagascar. Segnalati, inoltre, alcuni fattori legati al caro prezzi: “adeguamento carburante” e “bambini non più gratis”. Tra le destinazioni di vacanza indicate come TOP, a parte l’Italia che raccoglie il 26,6% delle segnalazioni, spiccano Spagna (14%), Grecia (9,6%), Mar Rosso (9%), Usa (7,9%), Croazia/Slovenia (4,5%), Caraibi (2,8%), Europa dell’est (2,3%) e Francia (2,3%). Rispetto al 2004, oltre alle aspettative di crescita del turismo verso l’Italia, si segnala la crescita dei viaggi verso America ed Africa, in particolare USA, Messico, Caraibi, Mar Rosso e Tunisia. Per quanto riguarda le destinazioni in calo, chiaramente la tragica vicenda dello scorso dicembre continua a lasciare il segno: in fortissima flessione le aspettative per tutte le mete asiatiche, Maldive comprese (ad eccezione di Cina, Giappone ed estremo oriente). Per quanto riguarda le tipologie di vacanza, le quattro categorie indicate come TOP per l’estate 2005 sono nell’ordine i soggiorni in villaggi/residence (34%), i tour organizzati/pacchetti (17%), i viaggi ad hoc (9%), e gli alberghi/pensioni (7%). In crescita rispetto al 2004 si confermano anche le aspettative per crociere, affitti di case/appartamenti, fly&drive, turismo eno-gastronomico, agriturismo, bed&breakfast e turismo “benessere”. In leggera flessione il business travel (convegni, congressi), i soggiorni in albergo, il turismo nautico ed i viaggi di gruppo. L’incremento e la riscoperta del turismo verso l’Italia è certamente legato agli aspetti di economicità, vicinanza e sicurezza che costituiscono le principali parole d’ordine per la prossima stagione turistica estiva. Italia significa come sempre soprattutto mare: lo si evince sia dagli indicatori relativi alle quattro regioni TOP della ricerca (Sardegna 45,6%, Sicilia 11,9%, Puglia 7,5%, Calabria 6,9%), sia ovviamente dalla prima destinazione indicate come TOP (mare 91,9%). Tuttavia per l’estate 2005 si notano segnali di crescita anche per il turismo verso le città d’arte, indicate come destinazioni TOP dal 4,4% delle agenzie intervistate, ed in forte crescita rispetto al 2004. Inoltre risultano in crescita le aspettative delle agenzie per quasi tutte le tipologie di vacanza che riguardano principalmente il territorio nazionale, cioè il turismo eno-gastronomico, le vacanze in agriturismo, il bed&breakfast, il turismo naturalistico ed il turismo “benessere” (terme, beauty farm, fitness). Quanto all’Incoming, la consultazione delle agenzie di viaggio straniere evidenzia che la riduzione dei flussi turistici provenienti dalla Germania (diretti anche per questo anno prevalentemente verso la Spagna, Croazia e Grecia) risulta compensata dall’aumento di quelli provenienti dal Regno Unito. Per i turisti stranieri l’Italia significa non solo mare, ma soprattutto una pluralità di mete e tipologie di offerte turistiche di qualità che vengono apprezzate nel loro insieme. Tuttavia una serie di fattori tra i quali il caro euro, una scarsa innovazione delle strutture turistiche, una bassa disponibilità di servizi e benefit aggiuntivi al cliente, una debole promozione del “marchio Italia”, denotano un calo della fiducia verso le tipologie dell’offerta e dell’attrattiva del mercato italiano. Con Barometro Travel, Assotravel e Pragmatica confermano l’obiettivo prefissato sin dal 2004 con tale indagine, di fornire agli operatori del settore turistico, agenzie di viaggio e tour operators, una serie di indicatori per individuare in anticipo le tendenze, le aspettative e lo “stato d’animo” del mercato, e poter dunque sviluppare/correggere le strategie e le politiche commerciali con interventi mirati ed efficaci. Le agenzie di viaggio, quindi, si attestano, in quanto aggregato di esperienze e competenze, quale fonte autorevole per effettuare analisi di settore, valutazioni statistiche, ricerche di mercato sulle nuove tendenze e sulle nuove opportunità di business. Inoltre nel loro insieme e nella loro autonomia, rappresentano un mezzo qualificato per attribuire valore alle scelte del consumatore attraverso la diffusione della cultura del viaggio, la costante formazione del proprio personale, l’utilizzo delle nuove tecnologie e lo sfruttamento dell’uso di internet quale opportunità ed utilità per i propri clienti. |
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SERVIZIO LEGALE ASSOTRAVEL: SERVIZIO DI ASSISTENZA AI CLIENTI PER DISSERVIZI CONNESSI AL TRASPORTO AEREO DA PARTE DELLE AGENZIE DI VIAGGIO A SEGUITO DELLE RECENTI INNOVAZIONI NORMATIVE
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Il recente regolamento CE n. 261/2004 ha istituito regole comuni per i vettori aerei nei confronti dei consumatori stabilendo regole per compensazioni e assistenza ai passeggeri in caso di: a) negato imbarco; b) cancellazione; c) ritardo prolungato. Questa normativa affianca quindi in termini di responsabilità i vettori aerei ai tour operator costituendo una front line per assistere i clienti nei casi sopra richiamati. I vettori aerei sono chiamati alle stesse identiche responsabilità anche nel caso il trasporto sia previsto fuori di un pacchetto (sia esso di linea o charter): pertanto riguarda anche il semplice servizio di trasporto aereo (a qualunque livello tariffario venga realizzato compresso quello più low). Nei casi di disservizio originato da un vettore aereo in danno di un proprio cliente il comportamento più opportuno da parte dell'agenzia di viaggio è, in primo luogo, quello che prevede verso quest’ultimo, oltre a un'opportuna accoglienza del problema, una valutazione e una consulenza da parte dell'agente assieme a una vera e propria intercessione presso il vettore aereo al fine di risolvere immediatamente, senza costi e in forma conciliativa il problema insorto. Se questo tentativo non dovesse riuscire, se è vero che l'agente di viaggio non ha il dovere di assistere legalmente il proprio cliente, è anche vero che questa situazione rappresenta –come tutte le situazioni critiche– un’ottima opportunità per fidelizzare il cliente e dimostrargli tutto il valore aggiunto offerto dalle agenzie di viaggio. Difatti essere in grado di prestare al cliente danneggiato un adeguato supporto gratuito, come nel caso del Servizio Legale Assotravel, diviene uno strumento unico e impagabile in quanto fornito da esperti non facilmente rinvenibili sul mercato (specie se a condizioni di piena gratuità): i legali specializzati nel settore turismo di ASSOTRAVEL. Diviene quindi un'opportunità spiegare ed illustrare al cliente in tutte le occasioni opportune (anche attraverso una presentazione dell'agenzia e senza attendere il verificarsi del disservizio) il servizio legale messo a loro disposizione per tutte le loro necessità riconducibili al viaggio e al trasporto, auspicando che non ce ne sia mai bisogno. Purtroppo se le compagnie aeree non prenderanno al più presto dei provvedimenti rispetto agli alti livelli di disservizi del genere individuato dal regolamento europeo, i contenziosi da parte dei clienti per i casi citati saranno senz'altro numerosi e pertanto l'agenzia sarà chiamata a gestire e attrezzarsi in tal senso. A seguire riportiamo le modalità di funzionamento del Servizio Legale Assotravel con la previsione specifica dell'attività a favore dei clienti che transita sempre e soltanto attraverso l'agenzia di viaggio e non è mai diretta. Un importante servizio gratuito come è gratuito il Servizio Legale ASSOTRAVEL per i problemi legali delle agenzie nei confronti di fornitori e clienti (in questo caso il Servizio è ovviamente attivato a favore della sola agenzia di viaggio). Il servizio è dedicato a: agenzie di viaggio e tour operator aderenti ad Assotravel; clienti delle aziende aderenti ad Assotravel (solo per il tramite di queste ultime e nel momento in cui il contenzioso non investa direttamente l’impresa aderente). Costi: gratuito per le aziende aderenti e per i loro clienti compresi i pareri e la predisposizione di lettere e corrispondenza con gli interlocutori; ai minimi tariffari nel caso di attività ufficiale dell’Avvocato. AREE: Diritto civile; Diritto commerciale; Diritto del lavoro e sindacale; Diritto tributario e fiscale; Responsabilità Civile Professionale in campo turistico. COPERTURA: intero territorio nazionale dall’ufficio di Roma anche attraverso studi professionali convenzionati con il Sistema Confindustriale in ogni provincia italiana. MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO: via e-mail ( serviziolegale@assotravel.it ), con “oggetto: richiesta assistenza Servizio Legale”). L’Associazione, con tempi compatibili rispetto alla complessità del tema, corrisponderà con un parere specifico. Via telefono: il SERVIZIO LEGALE ASSOTRAVEL prevede un servizio di assistenza legale telefonica: l’Avvocato Paola Rescigno ogni lunedì (dalle 10.30 alle 15.30), mercoledì (stesso orario) e venerdì (10/13,30) è disponibile presso gli uffici dell’Associazione per chiarire e risolvere i problemi di carattere civilistico compatibilmente con la loro complessità. Sarà comunque sempre preferibile farsi precedere anche da una semplice e-mail ( serviziolegale@assotravel.it ) per descrivere il caso su cui si vuole richiedere consulenza. Inoltre ricordiamo che - grazie alla partnership con la B&T Insurance Service - il servizio di Assotravel assicura, a tutte le imprese aderenti, una capacità di risposta e di consulenza specifica di elevatissimo livello nel campo delle assicurazioni professionali del settore turismo e sui sinistri. |
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DALL’ESPERIENZA DI EXOTISMES ITALIA NASCE IL NUOVO MARCHIO SWEET ISLAND
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Nasce dall’esperienza decennale e la passione per i viaggi di Exotismes Italia il nuovo marchio “Sweet island”. La società Exotismes Italia, filiale del tour operator francese Exotismes, è stata infatti rilevata dal suo fondatore ed amministratore delegato Davide Personelli, con un accordo commerciale che prevede il cambio di denominazione sociale da Exotismes italia srl a Sweet Island e consente all’operatore l’utilizzo di entrambi i marchi fino al 31 ottobre 2005. A partire dal 1° Novembre 2005, il nuovo nome e marchio Sweet island rimpiazzerà Exotismes Italia in tutte le forme giuridiche, economiche e finanziarie. Per garantire la continuità del lavoro e l’esperienza di Exotismes Italia, tour operator affermato da oltre 10 anni sul mercato turistico italiano come specialista su Antille Francesi, Oceano Indiano e Polinesia, i cataloghi ed i prodotti Sweet island saranno accompagnati dalla dicitura “by Exotismes” fino al 31 Ottobre 2006. Restano invariati sia il numero di licenza che i recapiti e la sede legale del tour operator, come pure l’intera programmazione Sweet island, che comprende tutte le Antille Francesi (Guadalupa, Martinica, Saint Martin, Saint Barthelemy, Les Saintes e Marie Galante), la Polinesia Francese (Tahiti e le sue isole principali, le Isole Marchesi e l’Isola di Pasqua) e le più belle destinazioni dell’Oceano Indiano, Mauritius, Seychelles e Reunion. “La nascita del marchio Sweet Island non rappresenta un cambiamento radicale, bensì un’evoluzione, un importante momento di crescita nel percorso professionale iniziato con Exotismes Italia – dichiara Davide Personelli, Amministratore Unico Sweet Island – Nostro obiettivo primario sarà rafforzare ulteriormente il rapporto di collaborazione con le agenzie di viaggi, a cui da sempre dedichiamo massima attenzione come nostre principali intermediarie sul mercato. Anche il nome scelto per il nuovo marchio – conclude Personelli – Servirà come garanzia, sia alle agenzie che al pubblico, dell’assoluta continuità con il lavoro e la qualità di Exotismes: Sweet Island richiama infatti il nome di tutti i cataloghi firmati con il vecchio marchio, “Dolcezza delle Isole”,e identifica con immediatezza il tipo di destinazioni su cui siamo specialisti da anni, cioè le più belle isole del mondo.” |
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