LENTE
A CONTATTO RIVOLUZIONARIA PER I PRESBITI Milano, 10 dicembre 1998 -
Grande novità per i circa 14 milioni di presbiti presenti nella popolazione italiana: è
stata presentata al Circolo della Stampa di Milano "Continua", lente a contatto
destinata ai presbiti realizzata dalla Euro Lens Technology di Andrea Altieri, piccola e
innovativa azienda del Nord-Est, e resa disponibile dalla Ciba Vision del gruppo Novartis:
viene considerata "rivoluzionaria". La nuova lente rappresenta una concezione
del tutto originale in quanto è il cervello a scegliere, tra i segnali che gli occhi
trasmettono alla corteccia cerebrale, le immagini da mettere a fuoco. "Continua"
è una lente a contatto morbida in grado di correggere la presbiopia semplice, come pure
quella associata a miopia ed ipermetropia e che permette una messa a fuoco continua. Essa
consente una visione analoga a quella del naturale funzionamento dell'occhio, permettendo
di vedere con efficienza da lontano, da vicino e nell'intermedio. La lente può essere
utilizzata per 6 mesi ad un costo di circa 700. 000 lire all'anno (per i due cambi). Alla
presentazione della lente sono intervenuti: Andrea Altieri (Euro Lens Technology), Marc
Bovey (Responsabile per la contattologia del Gruppo Randazzo), Franco Guidi (European
Account Manager di Ciba Vision), Demetrio Spinelli (Primario Divisione Oculistica Istituti
Clinici di Perfezionamento di Milano e Presidente Società Oftalmologica Lombarda e
Società Italiana di Contattologia Medica).
A PIAZZA SCALA LUCE E FIORI: AVANZA IL PROGETTO MILANESE LUCI E COLORI
Milano, 10 dicembre 1998 - In occasione della festa di Sant'Ambrogio, oltre alla
"prima" della Scala e ad altre manifestazioni milanesi, è stata resa operativa,
nell'ambito del progetto "Luci e Colori, la realizzazione dell'illuminazione e
dell'addobbo floreale di altri due tra i più rappresentativi e prestigiosi edifici
milanesi, Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, e il Teatro alla Scala. Il progetto
Luci e Colori, curato dalla società Markom, prevede l'arredamento con luci e fiori delle
facciate dei più prestigiosi edifici pubblici della città . Già a meta del maggio
scorso fu presentata la prima realizzazione, quella di Palazzo Beltrami, con sponsor AEM;
e Confesercenti Assofioristi. Quindi si è proseguito con con il palazzo del Capitano di
Giustizia (sponsor GS Euromercato) e il Palazzo Carmagnola. Ora, dopo Palazzo Marino e la
Scala, toccherà , entro fine 1999, a Palazzo Dugnani, Palazzo Sormani, Villa Simonetta,
Palazzo del Demanio, Teatro Lirico, facciata su piazza San Fedele di Palazzo Marino,
Palazzo Calderara, facciata su Santa Margherita di Palazzo Beltrami. Per l'attuale
occasione, l'AEM ha riposizionato in piazza Scala i quattro candelabri storici, sottoposti
a restauro conservativo: si tratta di lampioni secolari e nei piani AEM vi è anche il
restauro, la catalogazione e la manutenzione di tutti i lampioni storici della città. Per
piazza Scala, l'intervento per l'illuminazione è stato curato dall'architetto Gianni
Forcolini e il decoro floreale dall'architetto Maurizio Rozzi. In particolare -è stato
rilevato- la facciata del teatro è stata trattata con luce "a tonalità calda",
la più adatta a dare risalto alle gamme del giallo e del sabbia che la caratterizzano nel
contesto degli edifici monumentali presenti nella piazza, tutti in pietra di colore
grigio. Molto rilievo è stato dato al portico principale, alle balconate e al grande
frontone decorato a bassorilievo al piano di copertura. Sponsor degli interventi per la
piazza sono Fiera Milano per Palazzo Marino e Bernardo Caprotti, presidente di Esselunga,
per la Scala. L'iniziativa è stata illustrata in anteprima ad una conferenza stampa nel
corso della quale Ernesto Gismondi, presidente della Fiera ha presentato l'arrivo nel
"salotto di Milano" del progetto "Luci e Colori", precisando, tra
l'altro, che i fiori verranno sostituiti quattro volte l'anno per segnare lo scandire
delle stagioni mentre l'illuminazione di Palazzo Marino ne mette in risalto la bella
architettura e inonda di luce la piazza dandole un aspetto ancor più ' scenografico e
"soprattutto rendendola più sicura". L'intervento ha anche detto Gismondi
consente di valorizzare piazza Scala, emblema della città , delimitata, appunto, da due
degli edifici più importanti, la Scala, tempio della musica e simbolo culturale del
capoluogo lombardo, e Palazzo Marino, sede del governo meneghino, voluto dal banchiere
Tommaso Marino, abilissimo uomo d'affari del XVI secolo. Il palazzo, costruito nella
seconda metà del Cinquecento su progetto del perugino Galeazzo Alessi fu ultimato nella
sua configurazione attuale da Luca Beltrami nella seconda metà dell'Ottocento.
Parzialmente distrutto dalle bombe dell'ultimo conflitto, fu ripristinato nell'aprile
1954. Ricordando che la Fiera vive dal 1920 in stretta connessione con le istituzioni
della città e che richiama alle sue manifestazioni oltre 1. 800. 000 operatori
professionali, , dei quali quasi 400. 000 provenienti da 154 Paesi, Gismondi ha ricordato
che due anni fa, in occasione dei suoi 75 anni, Fiera Milano offrì alla città la fontana
di piazza San Babila, restituendo ai milanesi uno spazio per i loro incontri. Alla
presentazione dell'iniziativa sono anche intervenuti il vice sindaco di Milano Riccardo De
Corato e l'Assessore al Demanio Antonio Verro. Per l'occasione, Fiera Milano ha edito un
opuscolo, distribuito agli spettatori della prima della Scala, intitolato "Luci e
colori a Palazzo Marino": si tratta di una preziosa edizione, curata da Angela
Riccio, direzione relazioni esterne della Fiera, anche con scritti del Sindaco di Milano
Gabriele Albertini, dell'Assessore Verro, del presidente della Fiera Gismondi, e del
segretario generale Marcello Marin.