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LA
FESTA DELLA MUSICA È IN RETE Milano, 2 giugno 1999 - La Festa della Musica su web è un evento con il quale Milano si collega idealmente a molte altre città europee, dove è tradizione fare del solstizio d'estate un'occasione di festa, aggregazione e cultura. Un contributo di rilievo, in questa iniziativa, è stato dato da Dida El che ha sviluppato il sito Internet dedicato alla Festa e un programma di animazione virtuale rivolto ad insegnanti e studenti delle scuole milanesi, "L'Albero della Conoscenza in Musica". Il sito Internet della Festa della Musica, visitabile all'indirizzo www.didael.it/musicamilano , si apre con una Home Page ricca di colori, musiche e animazioni, in cui il logo della manifestazione, il sole rosso e giallo con al centro due note musicali, dà vita ad una girandola di movimenti e colori, dalla quale è possibile scegliere i contenuti in cui navigare. Ricco di informazioni e curiosità sui musicisti e sui programmi dei concerti, il sito permette la ricerca attraverso i generi musicali, le date e i luoghi sede dei concerti. Al suo interno è presente anche una sezione per "il ingaggio" di nuovi musicisti in cui si può trovare la scheda di adesione rivolta a tutti i giovani gruppi e musicisti emergenti che vogliono partecipare alla Festa della Musica. Attraverso il sito si può consultare anche il calendario degli appuntamenti, che sarà aggiornato quotidianamente. Il programma di animazione virtuale vedrà impegnati insegnanti e studenti di dieci scuole di Milano nella realizzazione di una guida all'ascolto multimediale dedicata all'opera "Pierino e il Lupo" di Prokofiev. La progettazione e lo sviluppo si svolgeranno con l'assistenza di docenti delle scuole milanesi ed esperti Dida El attraverso attività collaborative on-line, grazie a "L'Albero della Conoscenza in Musica", un'edizione speciale del progetto di formazione in rete sulla multimedialità per insegnanti di cui è appena terminata la sperimentazione attuata in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Milano. "Fin dai primi anni di attività - ha affermato Gianna Martinengo, Presidente DidaEl - abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul dialogo persona-persona mediato da tecnologia, utilizzando gli strumenti offerti dalla connettività ai fini della formazione, informazione e comunicazione. Abbiamo aderito con piacere alla Festa della Musica perché, la musica, come Internet, è un mezzo di comunicazione potente e immediato, che supera le frontiere e può offrire a persone di diversa cultura, estrazione sociale e provenienza geografica l'occasione per conoscersi e socializzare".
IL VINO ROSSO COME FATTORE PROTETTIVO NEI CONFRONTI DELL'INFARTO S. Maria Imbaro (Ch), 2 giugno - Nuove prospettive sugli effetti protettivi del vino contro le malattie cardiovascolari vengono da uno studio condotto dal Dipartimento di Medicina e Farmacologia Vascolare e dal Centro di Salute Ambientale "Gennaro Paone" del Consorzio Mario Negri Sud. I risultati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa della Regione Abruzzo, a Pescara. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica "British Journal of Pharmacology", dimostra che il consumo di vino rosso, anche completamente privato della sua componente alcolica, ha la capacità di influire positivamente su alcuni fattori dell'emostasi (il processo che normalmente arresta il sanguinamento e, in condizioni patologiche, provoca la trombosi). In questo modo viene ridotta la possibilità che il sangue formi quei particolari coaguli (trombi) che possono ostruire le arterie dando origine all'infarto. È da notare che questo effetto non viene registrato quando si usa il solo alcol ed è minore quando viene impiegato il vino bianco. I ricercatori del Negri Sud hanno effettuato le loro ricerche su animali da esperimento (ratti), dividendoli in cinque gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto, assieme alla sua dieta normale, un certo quantitativo giornaliero di vino rosso (Montepulciano per la precisione). Praticamente identica la dieta seguita dal secondo, solo che in questo caso il vino era stato completamente privato dell'alcol. Quello bevuto dai ratti del terzo gruppo, invece, era vino bianco, mentre a quelli del quarto è stato somministrato alcol puro, naturalmente in quantità identiche a quelle contenute nel vino bevuto dagli altri. Un certo numero di animali, infine, ha continuato una dieta normale senza alcuna aggiunta di sostanze. In questo modo si è ottenuto il cosiddetto gruppo di controllo, indispensabile per misurare gli effetti dell'esperimento. I risultati sono stati particolarmente favorevoli per quanto riguarda il vino rosso. Nel gruppo al quale è stato somministrato, infatti, si è avuta una netta diminuzione della formazione di trombi all'interno delle arterie, un effetto protettivo che si è mantenuto identico sia per il vino normale che per quello senza alcol. "Questo studio - dice Licia Iacoviello, Capo del Laboratorio "Angela Valenti" per lo studio dei fattori genetici e ambientali di rischio trombotico - rafforza l'ipotesi che nel vino rosso ci siano alcune sostanze chimiche, diverse dall'alcol, capaci di un effetto benefico nei confronti delle malattie cardiovascolari". Proprio la ricerca di queste sostanze e l'individuazione dei meccanismi biochimici attraverso i quali agiscono rappresentano uno dei principali punti di forza della ricerca. L'analisi dei vini usati nell'esperimento ha dimostrato che quello rosso contiene una grande quantità di sostanze antiossidanti (ad esempio il resveratrolo, i flavonoidi o i tannini), molto superiore rispetto al bianco. Parallelamente è stato osservato che, negli animali trattati con vino rosso, si hanno evidenti modificazioni nei meccanismi dell'emostasi, modificazioni che rendono più difficile la formazione di trombi all'interno delle arterie. Questi fenomeni appaiono tutti legati ad una maggiore produzione di ossido nitrico (NO) nel sangue. È il caso di ricordare che questa molecola sta assumendo una importanza sempre maggiore nel campo della medicina cardiovascolare. Proprio per le ricerche sull'ossido nitrico ed i suoi rapporti con il sistema cardiovascolare, infatti, tre ricercatori americani, Robert Furchgott, Luis Ignarro, e Ferid Murad, hanno ricevuto il Premio Nobel per la Medicina 1998. "Precedenti esperienze, condotte in laboratorio - continua Iacoviello - avevano già mostrato il forte effetto degli antiossidanti contenuti nel vino nei confronti dell'emostasi, in particolare attraverso un'azione sulla produzione di ossido nitrico. È però la prima volta che osserviamo questi fenomeni in organismi viventi, nei quali otteniamo anche un reale effetto protettivo nei confronti della trombosi". Questa ricerca, che ha utilizzato vini abruzzesi, è stata finanziata in parte dall'Unione Europea (progetto FAIR) e dall'Assessorato Regionale all'Agricoltura (progetti POM). GIOVANNI LASAGNA ELETTO PRESIDENTE DELLA FIERA DI VICENZA Vicenza, 2 giugno 1999 - Il consiglio di amministrazione della Fiera di Vicenza riunitosi venerdì 28 maggio ha eletto Giovanni Lasagna Presidente dell'Ente. Il mandato della Presidenza avrà una durata di cinque anni. Giovanni Lasagna, nato a Voghera (PV) il 20/9/1942, si laurea in Economia e Commercio all'Università di Pavia e, assunto alla Banca Nazionale del Lavoro, viene designato alla formazione del personale presso la direzione generale di Roma. Nell'arco di quattro anni forma i dirigenti di 11 filiali della BNL. Nominato funzionario nel 1968 raggiunge a Vicenza il grado di Vice Direttore. Nel 1981 fonda la ''HD Consultants'', azienda di intermediazione finanziaria e consulenza aziendale che tuttora presiede. Nel 1982 diventa presidente del Terziario Avanzato dell'Associazione Industriali di Vicenza di cui diventa presidente regionale nel 1994. In concomitanza diventa vice Presidente dell'Associazione Industriali di Vicenza, carica che ricoprirà sino al 1997. Nel 1996 viene eletto Vice Presidente Nazionale della Piccola Industria di Confindustria e nello stesso anno ricopre la carica di Presidente Vicario degli Industriali Veneti. Nel '98 diventa Presidente Nazionale di Confidi Area Finanziaria di Confindustria. Dal '95 al '98 è stato consigliere d'amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno ed Ancona. Attualmente è consigliere della Banca Popolare di Trieste e siede nel Consiglio di Amministrazione dell'Unione Fiduciaria Italiana. Dal '98 è consigliere della Camera di Commercio di Vicenza. Consigliere della Fiera di Vicenza dal '94 ne era vice presidente dal '97 e dal 1° febbraio '99, su richiesta degli Enti Fondatori e del Consiglio ne aveva assunto la responsabilità sino alla naturale scadenza del mandato. Subito dopo l'elezione il Presidente ha dichiarato: ''Mantenere la forte specificità ed evidenza internazionale della Fiera di Vicenza nel comparto dei preziosi al pari delle modalità operative che ne hanno determinato il successo crescente negli ultimi 50 anni ma con una particolare applicazione sul terreno della comunicazione e del marketing. Sono queste le direttive principali della strategia che cercheremo di mettere in atto nel corso del nostro mandato certi del supporto che in questo riceveremo dagli enti fondatori, dalle associazioni di categoria e di settore. '' La Giunta dell'Ente, oltre a Emanuela Dal Lago (Presidente della Provincia di Vicenza), Enrico Hullweck (Sindaco del Comune di Vicenza) e Danilo Longhi (Presidente della Camera di Commercio di Vicenza), membri di diritto in quanto rappresentanti dei tre enti fondatori, ha visto la conferma di Giorgio Costa (Associazione Industriali), Franco Miranda (Associazione Artigiani), Sergio Rebecca (Confcommercio), Walter Sinico (API), Nino Tagliamonte (CNA) e l'elezione di Roberto Matteazzi (Federazione Industriali del Veneto). Web: http://www.vicenzafiera.it
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