COOPERATIVA
MURATORI CEMENTISTI: IN RIPRESA FATTURATO E UTILI Ravenna, 29 giugno
1999 - La CMC Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna ha comunicato che il gruppo ha
realizzato nel 1998 un fatturato di 574, 7 miliardi, pari a 14, 2% in più sul 1997. Utile
netto 3, 3 miliardi (1997: perdita di 9, 5 miliardi). Il netto miglioramento dei risultati
è attribuito al successo del Piano di Risanameno e Rilancio 1996/1998 con il
raggiungimento degli obiettivi di acquisizione lavori, gestione della produzione e
redditività che erano alla base delle previsioni di esercizio. L'utile è stato
realizzato dopo avere destinato 46, 7 miliardi ad ammortamenti (1997: 347) e dopo imposte
per 2, 8 miliardi. Nell'area costruzioni la CMC ha realizzato un fatturato di 509, 6
miliardi e un utile netto di 2, 2 miliardi dopo destinazione di 42, 6 miliardi ad
ammortamenti e 2, 5 miliardi ad imposte. Ai risultati hanno contribuito il rafforzamento
della presenza in Italia nel settore delle grandi opere pubbliche e all'estero, con la CMS
Estero, controllata al 100%, con 216, 6 miliardi di fatturato (+23%). Un incremento si è
avuto anche in Italia con crescita del 9, 2% del valore della sua produzione. Nel 1998 la
CMC ha acquisito in Italia numerose e importanti commesse, tra cui il Modulo Cargo
dell'Aeroporto di Fiumicino, le opere stradali della Secante di Cesena, un tunnel
idraulico collegato alla diga del Metramo, Calabria, il supermercato di Grandate (Como).
Le nuove acquisizioni all'estero sono concentrate nell'Africa Australe e il loro
rallentamento era pianificato per tenere conto dell'impegno preso nel 1997 con
l'acquisizione di commesse in Cina e nelle Filippine per oltre 407 miliardi. A fine
dicembre 1998 il portafoglio complessivo ordini per le costruzioni ammontava a 1084, 8
miliardi senza includere il previsto contratto della parte terminale della tratta
BolognaFirenze dell'Alta Velocità . Il personale occupato è cresciuto da 3656 a 4874
unità di cui 367 soci, con aumento determinato dalle attività CMC nelle Filippine, nel
Malawi e nel Mozambico. L'esercizio si chiude con un cash flow di 50 miliardi ed evidenzia
il raggiungimento di un buon equilibrio reddituale nonostante i bassi margini di
contribuzione che caratterizzano il settore delle costruzioni.
CAFFÈ LAVAZZA: 1998 E PRIMO SEMESTRE 1999 MOLTO POSITIVI
Torino, 29 giugno 1999 - Il Consiglio di Amministrazione della Luigi Lavazza spa di Torino
ha approvato il bilancio dell' esercizio 1998, il 103mo della società , chiuso con
fatturato consolidato del gruppo pari a 1286, 7 miliardi (+ 0, 9% sul 1997) a fronte di
una crescita in volumi reali di circa il 4%. Utile netto 113, 8 miliardi (+ 87, 4%).
Patrimonio netto 606, 2 miliardi (+ 17, 7 %). Cash flow 156, 5 miliardi (+39, 7%).
Investimenti (principalmente nelle aree produzione, immobiliare e sistemi informativi)
interamente autofinanziati dalla gestione: 37 miliardi (+ 37%). In ulteriore incremento la
leadership Lavazza in Italia, nel settore caffè per le famiglie (47, 2% del mercato
secondo fonte IRI-Audit) dove "la fedeltà dei consumatori nei confronti dei marchi
storici della società , sostenuti da una campagna pubblicitaria di vasto successo e da
operazioni promozionali molto apprezzate dal pubblico, ha contribuito in maniera
rtilevante al risultato". Il mercato italiano dei pubblici esercizi continua ad
essere stabile dal punto di vista dei consumi anche se l'innovazione delle modalità di
somministrazione e lo sviluppo di nuove tipologie di clientela organizzata ne stanno
lentamente mutando le caratteristiche. In questo contesto, sebbene a volumi di vendita
pressochè costanti, il fatturato del settore è cresciuto di circa il 2% sul 1997 grazie
al miglioramento del mix prodotti. Il 1998 ha confermato il successo del sistema a cialde
Espresso Point con un incremento del fatturato pari al 18, 8% ed un parco di oltre 470.
000 macchine installate nei due canali (luogo di lavoro e famiglie). Il design Pininfarina
della nuova gamma destinata al vending ha esaltato le carattertistiche di funzionalita; '
e praticità del sistema. Anche in comunicazione, l'Espresso Point ha giocato un ruolo
importante con la prima campagna pubblicitaria (a mezzo stampa) rivolta agli utilizzatori
finali. Le vendite sui mercati esteri (30, 8% del totale, in valore ) sono aumentate
seppure in presenza di una durevole stagnazione dei consumi nel mondo retail. Incremento
complessivo + 29, 8% in valore e superiore alla crescita del consolidato per quanto
riguarda i volumi. Soddisfacente performance nei paesi presidiati dalle consociate del
gruppo Lavazza: Francia +3, 3%, Germania + 13%, Gran Bretagna + 26%, Austria + 2, 7%,
Stati Uniti + 6%; ed anche dove la società opera attraverso distributori. Particolarmente
interessanti i risultati nei paesi dell'Europa centro orientale nei quali i volumi di
vendita sono raddoppiati. Più in generale, la presenza Lavazza è notevolmente aumentata
nel "fuori casa" (vending con il sistema Espresso Point e foodservice). Alla
fine dell'anno è stata costituita una sesta consociata, la Lavazza Espana, con un
progetto di business interamente dedicato al canale foodservice. Inoltre, sono state
riorganizzate le reti di vendita per canale sono state istituitein staff alla Direzione
Generale e a supporto delle Direzioni Vendite la Direzione Marketing retail e la Direzione
Marketing Foodservice. Stabili gli organici del gruppo a 1690 unità . Significativo
incremento delle vendite anche nel primo semestre 1999: l'incremento è stato pari a
quello dell'analogo periodo 1998. Segnalato l'ulteriore sviluppo della presenza nel
"fuori casa" in Italia e all'estero, con particolare riferimento al sisteam
espresso point. In assenza di fatti di rilievo sul fronte dei consumi nella rimanente
parte del 1999, l'azienda ritiene di poter raggiungere gli obiettivi commerciali e di
redditività prefissati ad inizio anno
MOTORIA. COM LA NUOVA RIVISTA ON-LINE DEDICATA AL MONDO DEI MOTORI
Milano 29 giugno 1999 -La Communicate! Srl ha annunciato la realizzazione di un nuovo sito
rivolto agli appassionati di automobili e moto, disponibile all'indirizzo: http://www.motoria.com .
Motoria. Com, oltre che a parlare di motori, raccoglie una serie di monografie sulle
automobili e motociclette più belle, oltre e pubblicare articoli di costume, tecnici e di
opinione. Gli approfondimenti redazionali affrontano argomenti che spesso vengono ignorati
dalla stampa tradizionale. La redazione è nuova, disinteressata e fresca, composta da
persone che con i motori lavorano, giocano e vivono. Motoria.com si avvale inoltre della
collaborazione di case editrici, riviste e network internazionali, oltre che di risorse
tecnologiche all'avanguardia. Motoria.com fa anche giocare il suo pubblico, lo coinvolge
in sondaggi e dà la possibilità a tutti gli utenti di far conoscere la propria opinione,
liberamente, in tempo reale. Il sito si articola in speciali sezioni dedicata al commercio
ed ai suoi protagonisti, mette a disposizione un potente motore di ricerca che permette ad
inserzionisti ed utenti di comunicare in tempo reale, senza staccare le dita dalla
tastiera. La particolare sezione dedicata agli annunci, permette di consultare una grande
varietà di inserzioni tra auto, moto, automobilia ed accessori. Evidenziando gli estremi
dell' inserzionista, è possibile aprire il relativo link al suo sito o e-mail, creando
così per l'utente una dettagliata scheda del suo interlocutore.
NASCE PUNTOIT: L'ITALIA NELLA ''NUOVA ECONOMIA"
Milano, 29 giugno 1999 - " Ci sono alcune sfide che vorremmo che il nostro Paese
cogliesse e per questo motivo è nata Puntoit, associazione per lo sviluppo della Società
dell'Informazione" Su questi brevi ma coincisi presupposti si basa il comunicato che
annuncia l'avvio dell'attività di questo nuovo sodalizio e prosegue evidenziando che:
"Contro tutte le previsioni, siamo entrati nell'Euro. Anticipando le previsioni
dobbiamo entrare nella ''nuova economia". Facilitare questo processo è l'obiettivo
di Puntoit. Nella ''nuova economia " il tempo non si misura in anni, ma in ''anni
Web'', cioè in mesi o giorni. La ''nuova economia" sta trasformando radicalmente i
mercati, le aziende, le istituzioni e obbliga a ridefinire in modo completamente nuovo il
modo di vivere, di studiare, di lavorare, di governare ed essere governati". Nella
nota si sottolinea inoltre che: accanto ai vantaggi e alla crescita, si aggiungono i
rischi dei danni derivanti dai ritardi e dalle asincronie per il mancato sviluppo in
numerosi settori. Le condizioni di competitività di un Paese e la sua capacità di
generare ricchezza saranno sempre più condizionate dalla capacità di promuovere e
guidare questo cambiamento. Inoltre si dice che c'è un bellissimo pensiero di Charles
Darwin che sembra applicarsi alla mutazione economica in atto: ''Non sono le specie più
forti quelle che sopravvivono e nemmeno le più intelligenti, ma quelle più in grado di
rispondere al cambiamento". In questo scenario ci sono alcuni fattori che hanno un
peso strategico decisivo: 1. Il ruolo di Internet La ''nuova economia" è ''nuova
comunicazione''. Internet costituirà un elemento chiave del nostro operare, non soltanto
in considerazione degli aspetti tecnologici ed economici, ma anche in ragione delle sue
funzioni simboliche e immaginarie. Internet veicola i valori fondamentali di libertà di
opinione, autonomia individuale, partecipazione , collaborazione, crescita, comunicazione
facile, cioè accessibile a tutti e per tutti. Internet rappresenta la nostra volontà di
sentirci cittadini del mondo, attori e non solo spettatori del cambiamento. 2. Il fattore
generazionale e la formazione. La scarsa considerazione del valore strategico della
formazione a scuola, nel lavoro, nella vita rischia di condurre ad una grave ''frattura
generazionale". Le nuove generazioni diventeranno ''brainware generations'', cioè
generazioni di individui che faranno della conoscenza (esperienza, know-how) la base del
loro patrimonio e il valore aggiunto alla base della crescita della futura società . Per
questo è fondamentale un cambiamento culturale allargato che, partendo dalle generazioni
che attualmente sono in fase di training scolastico, si estenda alle generazioni ''over
40s''. Puntoit, prosegue ancora nel suo comunicato, vuole essere uno stimolo per
immaginare, proporre e costruire concretamente un ambiente adatto alla ''nuova
economia". Per questo ha in progetto e in parte sta già realizzando una serie di
attività mirate a misurare il gap dell'Italia nello sviluppo e nell'impiego delle nuove
tecnologie; a agire per colmare il ritardo accumulato e per portare l'Italia in prima
linea nello sviluppo tecnologico e delle infrastrutture; a contribuire a costruire una
nuova classe dirigente. Puntoit si offre come laboratorio/incubatore della ''nuova
comunicazione" in Italia, sia dal punto di vista tecnologico che culturale. Puntoit
è un'associazione che si muove alla velocità del pensiero: è un associazione senza
carta, basata sul Web, ha sede in Internet e utilizza la posta elettronica ed altre forme
di comunicazione telematica. I soci condividono la conoscenza di dati, notizie e
informazioni in tempo reale anche su scala internazionale. Gruppi di lavoro virtuali
definiscono con rapidità e efficacia progetti, interventi, strategie. Puntoit è in grado
di agire con la rapidità di un singolo individuo, ma con la capacità di giudizio di
tutti gli appartenenti al network. Il principio ispiratore alla base di questa
organizzazione ''elettronica" è la convinzione di poter adottare concretamente un
metodo di collaborazione, di condivisione estesa e semplificata delle idee e dei progetti,
di discussione e confronto delle proposte e delle posizioni. Concludendo, nella nota si
sottolinea che il successo di Puntoit sarà misurato sulla capacità di affermarsi come
modello di una nuova rete di relazioni sociali virtuali e, per questo, in grado di
incidere sulla realtà e sui cambiamenti in atto.
E-mail: info@puntoit.org
Web: http://www.puntoit.or