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13 LUGLIO1999
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SPECIALE NUOVA FIAT PUNTO
STILE
Innamorati del passato e affascinati dal futuro, da
sempre i designer danno forma ai desideri della società muovendosi tra queste due spinte,
le stesse che sono presenti nel gusto collettivo e in quello di ciascuno di noi. Nel caso
di Fiat Punto la scelta è stata netta: gettare lo sguardo avanti per anticipare il
domani, procedere lungo le linee di tendenza più avanzate e darne un'interpretazione:
quella dello stile italiano.
Il risultato è un'automobile bella con carattere. Sul piano dello stile, insomma, qualche
cosa di nuovo, che rompe sia con le forme totalmente spigolose sia con quelle tondeggianti
derivate dal biodesign, per arrivare ad una sintesi affascinante.
Ma Fiat Punto è anche due forme e una sola vettura. Questa inconfondibile fisionomia,
quindi, è declinata in due interpretazioni molto diverse tra loro (3 e 5 porte), due
distinte personalità: la grinta e la spaziosità, la sportività e l'eleganza.
Per dare vita ai due differenti volumi, gli stilisti del Centro Stile Fiat hanno
immaginato di spingere il primo con la mano, da dietro e dall'alto, caricando così la
parte anteriore della vettura di tutta la necessaria aggressività.
La 5 porte, invece, prende vita da un'operazione opposta: immaginare la stessa mano che
spinge l'intero volume della vettura all'indietro, per accentuare importanza e dimensioni
dell'abitacolo.
Il risultato (sorprendente se si considera che nella realtà le operazioni appena
descritte sono state appena accennate, senza esasperazioni) sono due interpretazioni con
un carattere ben distinto della stessa automobile.
La coerenza tra i due corpi-vettura, infatti, è stata assicurata attraverso un medesimo
trattamento stilistico usato in modi diversi: nella 3 porte per sottolineare la
compattezza e la dinamicità; nella 5 porte per dare "importanza" all'auto e
rimarcare l'ampiezza degli spazi a disposizione (anche se in realtà le misure interne
sono quasi le stesse).
Uguali allora i due frontali, che nella zona del paraurti e delle prese d'aria sono però
giocati su tratti verticali l'uno e su segni orizzontali (che allargano) l'altro. Uguali
le "unghiate" sulle fiancate, ma con un andamento diverso. Nella 3 porte danno
la sensazione visiva di una spinta in avanti, nella 5 porte suggeriscono l'immagine di una
vettura più lunga e larga di quanto non sia nella realtà. Simili, infine, le fanalerie
posteriori che conservano l'andamento verticale tipico del modello. Nel caso della 3 porte
hanno spigoli più vivi e paragonabili a due tratti di matita curvi che
"chiudono" il lunotto. Nella 5 porte sono due linee più tondeggianti destinate
quasi ad "aggiungersi" al vetro posteriore, ancora una volta per ampliare le
dimensioni dell'auto.
Fiat Punto rappresenta, dunque, una tappa importante nella storia del design
automobilistico italiano. Per gli uomini del Centro Stile Fiat, poi, è stata
un'esperienza interessante anche da altri punti di vista.
Innanzitutto perché le scelte iniziali sullo stile esterno ed interno della vettura sono
state fatte su modelli virtuali, costruendo solo in seguito prototipi fisici da vedere e
toccare. Per la prima volta, insomma, si è deciso di costruire un'automobile valutando
proposte che esistevano solo nella memoria di un computer.
Innovazione tecnologica, dunque, e poi valorizzazione delle risorse umane. A garanzia di
unitarietà stilistica, infatti, bisognava che la 3 e la 5 porte fossero disegnate
"dalla stessa mano". Questo ha significato un lavoro di team ancora più stretto
di quello svolto in passato, ha voluto dire mettere in campo la massima coesione delle
persone, lasciando contemporaneamente spazio alla creatività di ognuno.
ESTERNI
Il frontale.Nella vista frontale della nuova Fiat Punto il primo particolare di spicco si
trova proprio al centro del cofano. È il nuovo marchio di forma circolare. Ridisegnato in
occasione del centenario della Fiat, lo scudetto della tradizione rappresenta il filo
rosso che unisce passato e presente, identità storica e cambiamento. Un segno importante
in assoluto e tanto più per un modello così carico di elementi di novità.
Ai lati, altri due punti sui quali si concentra immediatamente l'attenzione: i gruppi
ottici, nei quali nulla è nascosto, tutto è in rilievo. L'effetto è dovuto alla
trasparenza dei fanali che invece di nascondere le luci e le loro funzioni (come di solito
avviene) le mette in risalto.
A partire dall'esterno: il fendinebbia e il proiettore anabbagliante poliellittico che
insieme assumono quasi l'aspetto di un binocolo.Poi l'indicatore di direzione arancione e
quindi l'abbagliante (una parabola calcolata). In basso, davanti a quest'ultimo, il
piccolo prisma bianco della luce di posizione.Gli anabbaglianti, tra l'altro, sono quelli
che risaltano nella notte e rendono la vettura immediatamente riconoscibile anche da
lontano, prima ancora di poterne distinguere la sagoma.
A conferire ai gruppi ottici anteriori il loro aspetto di oggetti preziosi, contribuiscono
non solo l'effetto di trasparenza ma anche la grande cura posta nel definire ogni minimo
dettaglio e lo studiato contrasto tra parti cromate e parti nere (sono queste ultime che
mettono in risalto le prime).
Fin qui uguali, Fiat Punto 3 e 5 porte cambiano invece parecchio nella parte bassa del
frontale, dove il trattamento estetico inizia a sottolineare le differenze di carattere
tra le due vetture. Linee in prevalenza verticali, più dinamiche per la prima, tratti
orizzontali che ampliano, visivamente, le dimensioni per la seconda.
È improntato a questa logica il paraurti della 3 porte, sempre spezzato da una zona
centrale nera. Lo sono le divisioni (con andamento dall'alto verso il basso) che partono
dal cofano e sembrano appoggiare la vettura a terra con forza. E quest'impronta di
aggressività sottolineano anche le aperture poste ai lati della zona centrale, quasi due
tagli, che certamente hanno una funzione di raffreddamento, ma si rivelano anche due forti
segni distintivi.
Al contrario, nella 5 porte il paraurti è una linea continua che rimarca la dimensione
orizzontale dell'automobile. Ne enfatizza, quindi, l'importanza (da vettura di segmento
superiore) e suggerisce l'immagine del grande comfort di cui si può godere all'interno.
La fiancata. Parentela dei segni (il modello è uno solo: Fiat Punto), differenza di
temperamento. Il gioco si ripete con maggiore enfasi sulla fiancata. Per entrambe le
vetture, infatti, i designer del Centro Stile Fiat hanno lavorato su un volume pieno,
scavato ai lati da due "unghiate" di forte impatto visivo.
Si tratta di stilemi distintivi che partono dal parafango, accompagnano l'intera
superficie vetrata e si chiudono nella parte posteriore. Ma in modo molto diverso.
Nella 3 porte, infatti, il tratto è uguale nella prima parte, ma poi si alza verso la
coda della vettura, in modo da alleggerire e diminuire il rapporto tra vetro e lamiera, a
favore di quest'ultima. Il taglio, abbinato a quello superiore che tende ad abbassarsi e a
convergere con il primo, produce una sensazione visiva di spostamento in avanti del peso
della vettura. Impressione rafforzata anche dall'inclinazione della parte posteriore
dell'auto.
Nella 5 porte, invece, il tratto inferiore non si alza verso la coda e quindi conferisce
alla fiancata un andamento più lineare. Il segno superiore, da parte sua, scorre pulito
senza abbassarsi e sembra convergere in un punto ideale spostato al di fuori della
vettura.
Suggerisce, così, l'immagine di un'automobile più lunga e con un volume maggiore. Una
soluzione stilistica che tra l'altro consente alla 5 porte di aumentare la superficie
vetrata nella parte posteriore.
Comune ad entrambe le versioni, infine, anche il gioco di luci ed ombre (dato
dall'incontro di piani diversi) che comunica la compattezza e la solidità della vettura.
La parte posteriore.A concludere con coerenza l'impostazione stilistica data ai due
corpi-vettura, una parte posteriore anch'essa fortemente connotata.
Nella 3 porte, infatti, il baule è spinto in avanti per spostare in quella direzione
l'attenzione di chi guarda e mettere in risalto la forma del paraurti. Nella 5 porte,
invece, il volume è più pieno e il baule, quasi "tirato" verso l'esterno,
indica subito la presenza di un bagagliaio di grande volume (in effetti è il più
capiente del segmento).
In quest'ultima il raccordo con la fiancata è dolce e arrotondato, mentre nella prima il
passaggio è più brusco, segnato da linee di discontinuità più che di raccordo.
Per sottolinearne il carattere più dinamico, nella 3 porte ci sono fasce paracolpi che
dalle estremità si allargano verso il centro e due piccoli spoiler: uno accompagna il
passaggio tra padiglione e lunotto, l'altro è sul paraurti. Nella 5 porte la fascia
paracolpi è uniforme e sottolinea la larghezza della vettura, così come il paraurti,
meno imponente e posto più in basso.
Su entrambe le vetture i gruppi ottici posteriori sono in alto. Nella 3 porte, però,
hanno la funzione di completare la fiancata, segnando nel contempo una linea di
separazione netta tra questa e la parte posteriore. Nella 5 porte sono elementi di
raccordo.
Come i gruppi ottici anteriori, anche quelli posteriori sono oggetti di tecnologia e di
design insieme.Nella 3 porte creano una suggestiva sfaccettatura e la trasparenza della
copertura esterna lascia intravedere superfici e luci interne, tra le quali spicca
l'indicatore di direzione che è posto in alto ed è giallo.
Dinamicità da un lato ed eleganza dall'altro, infine, anche nei dettagli, come le coppe
ruote, che su una vettura sono caratterizzate da elementi a spirale che convergono verso
il centro (uno stilema classico delle vetture sportive) e sull'altra si muovono a raggiera
verso l'esterno.
INTERNI
Se personalità è il termine giusto per descrivere in una parola la linea esterna di Fiat
Punto, quello che sintetizza meglio il carattere degli interni è funzionalità.
Le differenze di gusti e necessità tra cliente e cliente che si esprimono nella scelta di
vetture con uno stile diverso tornano ad unificarsi all'interno dell'abitacolo nelle
comuni esigenze di comodità dell'ambiente, ergonomia dei gesti, facilità e immediatezza
d'uso dei comandi, disponibilità di spazio.
Su quest'ultimo fronte, anzi, l'imperativo era quello di conservare alla nuova Fiat Punto
il vantaggio competitivo che era già della vettura precedente: cioè la maggiore
abitabilità del segmento. Un obiettivo non solo raggiunto, ma interpretato in questo
modello nel senso di un'offerta di volumi e spazi gestiti con intelligenza delle
autentiche necessità dell'automobilista. Come nel caso dei vani portaoggetti,
moltiplicati fino a 26 (sulla versione ELX della 5 porte) per offrire ad ogni cosa un suo
spazio dove essere riposta, ma vicino a dove viene usata.
La scelta non impedisce, ovviamente, qualche garbato e coerente richiamo alla diversa
impronta esterna. Per esempio nella sellatura dei sedili: nella 3 porte sono più sportivi
e riprendono il tema della verticalità (i fianchi della seduta hanno un motivo diverso da
quello della parte centrale); nella 5 porte lo stile uniforme li fa apparire più ampi.
Nell'insieme, tuttavia, gli interni di Fiat Punto garantiscono su tutte le versioni e gli
allestimenti un uguale comfort di viaggio e praticità d'uso.
Dal punto di vista strettamente stilistico, la scelta più caratterizzante è la plancia
dalle linee curve, ampie e senza spigoli che conferisce all'abitacolo un aspetto
accogliente e rassicurante.
Scura nella parte superiore e più chiara in quella inferiore, per alleggerirne il volume,
è anche un segno orizzontale di raccordo tra i diversi elementi disposti in quella parte
della vettura. Nella versione sportiva, invece, è di un uniforme grigio scuro che mette
in risalto la figura verticale e "tecnica" della console centrale in color
alluminio.
Accurata la scelta di colore e trattamento superficiale dei materiali che devono
trasmettere sensazioni piacevoli alla vista e al tatto. Ecco allora una tinta chiara per
la parte superiore dell'abitacolo, che risulta così ampio ed arioso, e più scura e
sobria per la parte bassa. Ecco le superfici con diverse goffrature (la lavorazione che
conferisce alla plastica la rugosità tipica delle pelli), destinate a sottolineare di
volta in volta l'eleganza - è il caso della parte superiore della plancia - o la
funzionalità, come nel caso dei vani portaoggetti dove il trattamento ha anche funzione
antigraffio.
Verniciature "soft-touch" e trattamenti opacizzanti delle plastiche, infine, per
assicurare la massima gradevolezza tattile ed estetica dei vari componenti.
Ai tessuti che rivestono i sedili il compito di caratterizzare i diversi allestimenti,
giocando a volte sul contrasto dei colori, altre volte su effetti di tinta su tinta, altre
ancora sull'aspetto "tecnico" del rivestimento che suggerisce l'idea di
sportività.
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