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FAST FOOD DEI BUONGUSTAI I bar Fredsgatan
12 e Restaurangen offrono di tutto e di più. E' qui che Meiker
Anderssson, il mago del gusto, brandisce la sua bacchetta magica su ingredienti
freschi tutti svedesi, che provengono dalla
foresta, dalla terra e dal mare. E' rinomato per essere lo chef più
innovativo della città. Ed è proprio il suo primo ristorante, il Fredsgatan
12, che ha lanciato la cucina californiana sulla cresta dell'onda nella cultura
culinaria a Stoccolma. Di colpo tutti gli chef volevano creare qualcosa di molto
originale, mini pizze al caviale nero e salmone. Questo accadeva quattro anni fa
e il piatto forte, presentato "alla moda californiana" è ormai un
capriccio dei passato. Oggi Fredsgatan 12 è tornato al menu classico che gli è
valso una stella sulla guida Michelin. E mentre gli ospiti si rilassano, a
destarne l'interesse ci pensano i migliori chef invitati a rotazione da ogni
parte dei mondo: sono venuti Mark Milier del Coyoté Café di Santa Fé e Marcus
Samuelsson dell'Aquavit di New York. Il progetto per un fast food da buongustai è stato
lanciato con Restaurangen nella primavera dei 1999. Un ristorante dal design
scandinavo moderno, dove per un pranzo di lavoro non ci vogliono più di 30
minuti. E se si desidera, la cena viene servita in meno di due ore. "la
nostra clientela è formata da gente di città, con agende fitte di
impegni," spiega Daniel Couet. "Ci si può infilare al massimo un
pasto prima o dopo il cinema, il teatro o una serata.
Gli ospiti scelgono tre o quattro gusti. I piatti sono presentati nel
menu insieme secondo i vari gusti. Zafferano e zuppa di cocco, gamberi e mais
dolce. Oppure zenzero, mousse di salmone, cetriolo, wasabi. Cibo saporito ad un
prezzo ragionevole. Pontus nella Serra Wunderkind di Pontus Frithiof,
26 anni, nella Città Vecchia, richiama una clientela più tradizionale.
L'atmosfera evoca il fascino della campagna inglese, con i ceppi scoppiettanti
nel camino, i sedili a fiori e un bar di mogano lucidissimo. E' qui che ha avuto inizio dieci anni fa la
carriera di Pontus Frithiof, in un ristorante che allora si chiamava Erik's. Ha
iniziato come garzone di cucina, trovando nell'allora proprietario, Erik
Laliersted, un mentore e un amico. Nell'autunno dei 1998, la proprietà è
passata a Pontus. Erik's, una stella Michelin, è diventato Pontus nella Serra.
La cucina offre haute cuisine classica, svedese e francese. In autunno la
cucina è stracolma di selvaggina, cacciagione, funghi, cavolo, mele dei
paradiso e prugne, solo prodotti di stagione. L'accento è sulla più classica
gastronomia svedese. Punta di petto di manzo affumicata e leggermente salata con
patate cotte alla panna. Aringhe fritte dei Baltico con purée di patate e
lingonberries, bacche in uso nella cucina nordica. Abbondanti porzioni di
squisite crudité, preparate con un pizzico di sale e zucchero. Gli ospiti
apprezzano molto perché sono sempre più preparati e competenti. Sono state le
diverse competizioni culinarie a richiamare l'attenzione sulla professione dei
cuochi. Molti Chef ambiziosi che viaggiano, assaggiano, leggono libri di cucina,
aspirano a riscoprire e reinterpretare i giacimenti gastronomici della
tradizione. Per di più colloquiano di cibo tra loro. Comunicazione e dialogo
sono la porta del successo. Nelle
cucine dei ristoranti in Svezia predomina l'uguaglianza: chi ha buone idee in
fatto di gastronomia è libero di esprimerle. GYLDENE FREDEN LA TRADIZIONE
IMPERSONIFICATA La tradizione ha il suo peso al Gyldene Freden E'
dal 1722 che il ristorante Gyidene Freden accoglie i suoi avventori. l'edificio
è stato a suo tempo sia locanda che casa chiusa! Sono anni che vi si riuniscono
per cena ogni martedì i membri dell'Accademia Svedese. E gli chef più
ambiziosi chiedono di lavorare nelle sue cucine per imparare le basi della
cucina tradizionale svedese. Vi si trovano solo piatti di consolidata tradizione
svedese, con ingredienti di stagione. Uno degli antipasti più amati si chiama
gubbróra (la delizia dei vecchio), con uova sode, acciughe, erba cipollina,
aneto, cipolla rossa e pasta di caviale svedese, servito su sottili fette di
pane nero. E si gusta ancor meglio con un goccio di schnapps e birra fredda. Il
ristoratore e proprietario Gert Líndberg, con il suo chef Uif Klappen, porta
avanti la tradizione. Nella frenetica Stoccolma attenta alla moda, alla musica e
alla gastronomia le tendenze cambiano vorticosamente. La curiosità dei giovani
ha contribuito all’evoluzione in campo gastronomico. Nel contempo
l'amministrazione pubblica è diventata più permissiva. Prima bisognava
attendere del tempo prima di avere la licenza per gli alcolici. Ci si rende
conto che anche i ristoranti possono diventare un prodotto di esportazione. La
gastronomia si posiziona ora allo stesso livello dell'acciaio, della musica, dei
calciatori. La ricetta del successo è un mix di ingredienti di buona qualità,
di chef giovani e assetati di gloria e di avventori esigenti e raffinati. Il
tutto preparato e servito in una piccola capitale dove, per dirla con le parole
di Gert Lindberg: "Tutto è possibile." E Stoccolma ora è swinging più
che mai. Info: Progetto Stoccolma:
te]: 02 86 28 73 fax:
02 72 00 06 60 E- Mail: progetto.stoccolma@sas.se
www.stoinfo.se/sas
STOCCOLMA PER I BAMBINI Sito Internet per famiglie con figli piccoli.
Consigli e documentazione sulle manifestazioni in calendario al sito
www.stoinfo.se/sas, con indirizzi utili e orari d'apertura. Molti musei
organizzano mostre dedicate ai bambini e, durante i week-end e le vacanze
scolastiche, organizzano delle attività riservate ai piccoli. L'accesso ai
musei è per lo più gratuito per i bambini di età inferiore ai 10 anni
altrimenti il prezzo è comunque ridotto. In tutti i musei ci sono bar o
ristoranti, molti dei quali prevedono un menù speciale per i più piccoli. 1
bambini accompagnati da adulti non pagano il biglietto su autobus o
metropolitana durante i week-end. Tra le visite divertenti da programmare a
Stoccolma: Storia: Historiska museet (Il museo nazionale del mondo
antico, che ospita la Sala d'Oro); laboratori per far conoscere ai bambini la
preistoria e l'età della pietra e dove s’ insegna loro a tagliare la pietra o
a farsi i gioielli come quelli vichinghi. Nordiska Museet (Il museo nordico) che ospita uno
spazio giochi dove i bambini si possono travestire e far finta di vivere in
campagna. Il Museo Vasa, il guerriero più famoso svedese,
con giochi interattivi per capire come è colato a picco il vascello da guerra
Vasa. Tecnologia: Tekniska museet (Il museo della scienza e della
tecnica) con le attività Teknorama ("esperimento - esplora -
sviluppa") Ambienti naturali, flora e fauna selvatica: Aquaria, dove è ricreata una vera e propria
foresta tropicale e si trova l'acquario degli squali. Skansen, il famoso museo all'aria aperta e zoo
della fauna nordica e il Skansen Akvariet con serpenti, coccodrilli, ragni, ecc.
MOSTRA A MANTOVA: LA COLLEZIONE CHIGI SARACINI DI SIENA PER UNA STORIA DEL COLLEZIONISMO ITALIANO - Palazzo Te dal 5 marzo al 30 aprile Dal 5 marzo al 30 aprile, il Palazzo Te di Mantova ospiterà La Collezione Chigi Saracini di Siena. Per una storia del collezionismo italiano. La Collezione in oggetto ebbe origine tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento per iniziativa dei patrizio senese Galgano Saracini che raccolse opere senesi del Duecento, Trecento e Quattrocento, oltre che dei secoli successivi. La scuola senese è, infatti, la principale protagonista di questo itinerario storico e figurativo, che allinea le preziose tavole del Sassetta, del Maestro dell'Osservanza, di Sano di Pietro e di Neroccio, i dipinti del Beccafumi, del Brescianino e di altri protagonisti del manierismo senese, assieme a sculture delTrecento e Quattrocento, e a bozzetti del barocco italiano. Accanto ai pittori senesi figurano altri artisti come Mariotto di Nardo, Salvator Rosa, Simone Pignone, Bernardo Strozzi, Sebastiano Conca, Jan De Cock. Curata da Carlo Sisi, la rassegna organizzata dalla Città di Mantova, dal Centro Internazionale di Arte e Cultura di Palazzo Te, dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, proprietaria della Collezione, e dalla Banca Agricola Mantovana, mette in luce un modo di fare collezionismo tipico della cultura patrizia dell'età illuministica. Catalogo Spes. Biglietti: L. 12.000 intero; L. 10.000 ridotto; L. 8.000 gruppi Orari: dal martedì alla domenica 9.00 - 18.00; lunedì 13.00 - 18.00 (chiusura biglietteria ore 17.30) Biglietteria Palazzo Te: tel. 0376.323266; E-mail segreteria@centropalazzote.it ; Info E-mail: clprelpb@tin.it
"LIGURIA TURISMO", LE BELLEZZE DELLA REGIONE A PORTATA DI CLICK L'interesse
della Regione Liguria per Internet ed i nuovi media
ha portato alla realizzazione di un nuovo sito web dedicato
al turismo. Il sito "Liguria Turismo" si presenta come una grande banca dati contenente tutte le risorse turistiche
della regione: si possono ad esempio visualizzare le
schede informative di tutti gli esercizi turistici regionali ed
e' consentita la prenotazione contattando i gestori via e-mail.
Le pagine web sono state progettate in cinque lingue e
rappresentano una grande vetrina delle bellezze ambientali e
turistiche della regione in Europa e nel mondo. Infolink
http://www.turismo.liguriainrete.it
email turismo@regione.liguria.it
DIVISIONISTI E FUTURISTI ATTORNO AL “NUDO SIMULTANEO” DI UMBERTO BOCCIONI, Farsettiarte, V.Manzoni (ang.Via Spiga) fino al 23 febbraio. L’ampia panoramica di artisti divisionisti e futuristi come Severini, Balla, Carrà, Russolo, Soffici, Sironi, Dottori, Conti, Baldessarri, Depero, Dudreville, Rosai, Bacci, Prampolini, raccolti attorno ad un’opera di Boccioni, al di là dalle espressioni futuriste, lasciano intravedere le suggestioni pittoriche raccolte dalle letture divisioniste. Sono opere dei primi due decenni del secolo che sconfinano anche negli anni trenta, nell’intento di mostrare la continuità e la vitalità del movimento d’avanguardia anche dopo la prima guerra. Catalogo in galleria. Info tel.02/7601.3228. Infolink : www.texnet.it/farsetti/farsetti/html
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