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SETTEMBRE 2000

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RITORNA LEONARDO DA VINCI AD AREZZO PALAZZO DEI PRIORI FINO AL 15 NOVENBRE 2000

La Madonna dei Fusi dipinta da Leonardo da Vinci è ritornata temporaneamente nel suo luogo d'origine, Arezzo. .Accompagna il quadro la lettera autografa che ne attesta la paternità. Commissionato all'artista da Florimond Robertet, potente Segretario di stato del Re di Francia Luigi XII, nel 1501, il dipinto di proprietà privata, stimato oltre 300 miliardi di lire, raffigura una Madonna con il Bambino "che sede come se volesse inastare fusi e come desideroso dessa croce ride et tienla salda non la volendo cedere alla mamma che pare gliela voglia torre" ....così recita il documento che attesta e descrive l'attività di Leonardo del secondo periodo fiorentino. Al pari della Gioconda, fa da sfondo all'opera la Madonna dei Fusi il paesaggio dell’agro aretino e in particolare del Valdarno Superiore, dove Leonardo aveva lavorato come ingegnere idraulico e militare per la canalizzazione e la deviazione del corso dell'Arno dal 1502 al 1506 al servizio della Repubblica Fiorentina di Soderini e Machiavelli. Leonardo aveva fatto ritorno nuovamente a Firenze, dopo un’assenza di quasi vent’anni, trascorsi alla corte di Ludovico il Moro a Milano (1482/1499). La mostra è promossa e organizzata dall’Associazione dei Commercianti della Provincia di Arezzo e del Comune di Arezzo, con la sponsorizzazione ufficiale di Esselunga. Arezzo, lucumonia etrusca ai tempi di Porsenna, conserva tracce e testimonianze della sua fiorente civiltà come la Chimera, fusione in bronzo, del V secolo a.C. e la formulazione delle regole della prsopettiva pittorica di Piero della Francesca, sec, XV. Info 0575/350.755; 0339/7634707; www.leonardoatarezzo.org

KAZIMIR MALEVICH E LE SACRE ICONE RUSSE - Avanguardia & Tradizioni

Palazzo Forti Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Verona, fino al 5 novembre 2000.

La mostra antologica di Palazzo Forti è dedicata a Kazimir Malevich, figura predominante delle avanguardie storiche, diventato mito per le generazioni che hanno caratterizzato la cultura del nostro tempo. Nella rassegna viene affrontato il noto rapporto tra il linguaggio, il richiamo cromatico di Malevich e le sacre icone dell'antica Russia, non tralasciando l'incidenza dell'arte popolare.

Le 100 opere del grande artista affiancate alle sacre icone,, fonte di ispirazione per la sua arte, consentono di ripercorrere l'itinerario creativo di Malevich. Una ricerca, che si dipana attraverso le prime affermazioni di matrice simbolista, la fase matura dei Suprematismo, con le raffigurazíoni del quadrato, della croce e del cerchio, fino al riemergere della figura umana, nella sua enigmatica metafisicità. Ideata dal direttore di Palazzo Forti, Prof Giorgio Cortenova, curatore assieme a Yevgenia Petrova, la mostra è stata realizzata con la collaborazione del Museo di Stato di S.Pietroburgo.

VINCENT VAN GOGH (1853-1890)

Fondation Pierre Gianadda, Martigny fmo al 26 novembre 2000

Del più amato e richiesto maestro del colore dell'800, sono in mostra un centinaio di opere, tra dipinti e realizzazioni su carta, che mettono in luce gli aspetti della ricerca artistica sviluppata in un arco di soli 10 anni e suddivisa in quattro fasi. Curata da Ronald Pickvance, storico dell'arte e conoscitore dell'universo vangoghiano, la rettrospettiva documenta il periodo olandese (1881-85) con opere familiari e lavori inediti, durante il quale, Van Gogh, superando le difficoltà del disegno acquisisce le tecniche pittoriche della scura tavolozza olandese; il periodo parigino (1886-'88) dove subentra la visione impressionista e neoimpressionista, cimentandosi nelle vedute di fiume e dei tipici ristoranti dei dintorni; il periodo di Provenza, prima ad Arles (1888-89) e Saint-Rèmy, con una sorprendente serie di disegni e acquerelli, nonché una qualificata serie di paesaggi, ritratti e nature morte. Il periodo ad Auvers-sur-Oise (1890) testimonia il nesso tra pittura e disegno perseguito dall’artista.

RENATO GUTTUSO - Capolavori e opere scelte nelle collezioni piemontesi e lombarde nella prestigiosa sede settecentesca di Villa Ponti - Arona (Via San Carlo, 57 - Tel. 03221240505) fino al 29 ottobre 2000. Coordinamento: Luca Caramella,- Assessore per la Cultura di Arona Manuela Boscolo, Carlo Occhipinti. Realizzazione Fondazione Art Museo. Catalogo: Edizioni Fondazione Art Museo. Sponsor Casamercato - Ceriotti – Fragi. Orari: Tutti i giorni compreso la domenica e i festivi: 10.00 1 12.30 - 14.30 1 19.30 - Apertura serale: 20.30 1 22.30 Intero L. 10.000 - Ridotto L. 7.000 - Scolaresche L. 3.000.

RENATO GUTTUSO. CAPOLAVORI E OPERE SCELTE NELLE COLLEZIONI PIEMONTESI E LOMBARDE. L’iniziativa, promossa dal Comune di Arona - Assessorato per la Cultura, si svolge sotto l'Alto Patronato della Regione Piemonte, il Patrocinio della Provincia di Novara ed è realizzata con la collaborazione della Fondazione Art Museo. L’esposizione, curata da Carlo Occhipinti (Direttore artistico del Programma Arona Arte - Grandi mostre per Arona) si avvale della consulenza di Manuela Boscolo e di Giuseppe Bonini, autori delle presentazioni critiche pubblicate sul catalogo della mostra.

La mostra presenta 125 opere, molte delle quali di grandi dimensioni, che ripercorrono l'intero iter artistico di Guttuso, dal 1930 al 1985. Tra i capolavori esposti ricordiamo Palinuro (1 932), Scene mitologiche (1 937), Tetti di Roma (1 940), Grande natura morta (1 94 1), Portella ginestra (1953), Ritratto di Manzù (1963), La notte di Gibellina (1970), Bivacco di streghe (1980), Strega malinconica (1982).

E ancora paesaggi rnediterranei, nature morte, fiori, ritratti, nudi femminili, tipiche espressioni dell'arte guttusiana che si affiancano ai grandi dipinti del ciclo dedicato a Pablo Picasso, al quale Guttuso fu legato da sentimenti di sincera stima e amicizia.

Una sezione della mostra, titolata "Tra segno e colore", presenta una selezione di 27 opere, (chine colorate e disegni), di grande impegno cer. sitivo tra le quali si segnalano: gli studi per "Crocifissione" (1939) e per "Battaglia di Ponte Ammiraglio" (1951), i disegni del cielo "Gott mit Uns" (1944), uno splendido "Autoritratto" (1954) e i disegni dedicati ai grandi maestri del passato (Caravaggio, Raffaello, Antonello da Messina). Conclude la Rassegna l'esposizione dei 15 disegni realizzati da Guttuso nel 1943, per illustrare il libro di Elio Vittorini "Conversazione in Sicilia". Tutte le opere esposte provengono da importanti collezioni private, piemontesi e lombarde.

La mostra intende rappresentare un doveroso omaggio, oltre che al celeberrirno "Maestro di Bagheria", a quegli estimatori che a partire dagli '50 frequentarono la villa-studio dell'artista a Velate, vicino a Varese, diventandone amici ed affezionati collezionisti. Sono loro oggi i "custodi delle opere di Guttuso ed è grazie a loro che è stato possibile realizzare questa mostra che documenta, in maniera esaustiva, il lungo cammino creativo di uno degli artisti più rappresentativi della pittura italiana del Novecento.

" ... Leggere un artista, attraverso il suo collezionismo -scrive Giuseppe Bonini- significa, di conseguenza, avere una dimensione più allargata quanto lo si può interpretare anche dalla parte del pubblico e del favore incontrato dalle sue opere. E pure quando il campo d'indagine si restringe, come in questo caso, limitandoci all'ambito lombardo-piemontese, ritroviamo una variegata composizione di gusti davvero interessante. Questa Rassegna presenta comunque, grazie alla sensibilità e capacità di scegliere dei collezionisti, una campitura di dipinti ricca e motivati nei temi che nella cronologia delle opere, in grado di consentire un'ampia lettura di quella che è stata la vicenda guttusiana, dagli inizi fino alla morte del Maestro"...

La mostra, che chiuderà Domenica 29 ottobre 2000, è documentata da un catalogo, edito dalla Fondazione Art Museo, di 228 pagine, contenente la riproduzione a colori di tutte le opere esposte ed una completa documentazione critico e bio-bibliografica relativa all'artista.

Per ulteriori informazioni. Fondazione Art Museo - Ufficio Stampa: tel. 0331.629893 - fax 0331.623248.

Renato Guttuso: biografia essenziale: Aldo Renato Guttuso nasce a B agheria il 26 dicembre 191 1, ma viene registrato a Palermo il 2 gennaio 1912. Dopo aver frequentato le elementari ed il ginnasio a Bagheria, frequenta il liceo classico a Palermo e nel 1937 si iscrive alla Facoltà di Legge senza però completare gli studi per dedicarsi professionalmente alla pittura. Nel 1932, espone a Milano alla galleria Il Milione. A Roma, dove si stabilisce definitivamente nel 1937, conosce Mimise che diventerà sua moglie. Tra il 1941 e il 1942, dipinge la "Crocifissione" che espone nel 1943 al quarto Premio Bergamo, vincendo il secondo premio in un clima di infuocate polemiche. Nel 1944 pubblica "Gott rnit Uns", una raccolta di disegni ispirati alla Resistenza. Nel 1945 si reca in Francia dove conosce Picasso, con il quale stringe un intenso rapporto di amicizia. Iscrittosi al P.C.I. nel 1940, svolge una attiva militanza politica nel secondo dopoguerra sino ad entrare nel 1951, nel Comitato Centrale del partito e ad essere eletto Senatore della Repubblica liste del P.C.I. nel 1976 e nel 1979. Nel 1971 riceve la laurea "honoris causa" dalla Facoltà di Lettere di Palermo e nel 1972 riceve il Premio Lenin per la Pace. Nel 1982 in occasione dei settant'anni, il Centro di Cultura di Palazzo Grassi a Venezia gli dedica una grande mostra antologica opere dal 1931 al 198 I. Due anni dopo espone al Palazzo Reale di Milano (Guttuso. Grandi opere) e nel maggio '85 a Palermo (Guttuso e la 5 Opere dal 1970 ad oggi). Nell'ottobre del 1986 muore la sua compagna Mimise e poco tempo dopo, a Roma, il 18 gennaio 1987, si spegne colpito da un male incurabile. Viene sepolto nel giardino della settecentesca Villa Cattolica a Bagheria, nel monumento funebre realizzato dallo scultore Giacomo Manzù. Sempre a Villa Cattolica, viene costituito il "Museo Guttuso" che annovera un nucleo importantissimo di opere donate dallo stesso Guttuso e dal figlio adottivo Fabio Carapezza Guttuso.

MUSEI APERTI 2000

Come negli anni passati l'Ecomuseo propone, fino al 17 settembre, il programma Musei Aperti 2000.

È possibile accedere ai siti, negli orari e nei giorni non indicati, solo su prenotazione. L'iniziativa è realizzata con i contributi di: Regione Piemonte, Provincia di Novara, Provincia del Verbano Cusio Ossola, CCIAA Novara.

Museo dell'arte della tornitura del legno, Pettenasco

Evento centrale dell'anno dedicato al legno è stata l'inaugurazione, della nuova sede del museo, ubicata in un'antica torneria idraulica dell'Ottocento, già adibita a mulino. Presso il museo è possibile vedere non solo gli oggetti lavorati, ma anche le varie fasi di lavorazione del legno. Il recupero dell'edificio è dell'arch. G. Pasini, mentre l'allestimento è stato curato dagli architetti E. Sottsass e M. Ryan.

Legate sempre al tema del legno sono due diverse mostre:

"Di legno i balocchi", un'esposizione di giocattoli in legno allestita nella casa medioevale di Pettenasco.

"Legno e dintorni: attività passata e presente dei tornitori del legno (gratagamul)", mostra fotografica di Enzo Franza sull'attività presente e passata dei tornitori del legno nell'area cusiana. La mostra è visitabile all'interno del museo.

Il museo e le mostre sono aperti dal martedì alla domenica fino al 17 settembre (10-12; 14-18). Dal 12/08 al 20/08: (10- 12; 14- 22.30).

Collezione Calderara di arte contemporanea, Vacciago di Ameno

La Fondazione ospita una mostra temporanea dal titolo "Verifica in collezione n.3: Nuova Pittura e oltre", dedicata agli artisti che fanno capo al movimento. Interessanti le firme presenti alla mostra: Rodolfo Aricò con la sua "razionalità inquieta", Claudio Battaglia che presenta pitture analitiche di paesaggio, Riccardo Guarneri dove spazialità e luce si incontrano in dialogo armonico, Claudio Olivieri rigoroso e dinamico, allusivo e magico e Claudio Verna attento ad una pittura cosciente dei propri elementi costitutivi.

La Collezione sarà aperta fino al 15 ottobre.

Museo degli strumenti musicali a fiato, Quarna Sotto

Aperto fino al 17 settembre. Da martedì a domenica (10 - 12; 14 - 18). Il Mulino, un'antica struttura per la molitura dei cereali recuperata nel 1999, è visitabile tutti i giorni; il martedì e il sabato (16-18) è in funzione.

Giardino Alpinia, Alpino di Stresa

Aperto fino al 15 ottobre. Da martedì a domenica (9,30 - 18). Lunedì 14/8 aperto.

Museo del rubinetto e della sua tecnologia, San Maurizio d'Opaglio

Aperto il venerdì (10 - 12; 14,30 - 17,30), fino al 17 settembre.

Museo arti ed industria "Forum", Omegna

Oltre alla collezione permanente è visitabile la mostra "Annibale Lanfranchi. Uno scultore si racconta", che propone un'interessante panoramica sul lavoro ricco di spunti e di passione dell'artista omegnese.

Aperta fino al 17 settembre, da martedì a sabato (10,30 - 12,30; 15-19); domenica (15-18).

Alpe Selviana, Cooperativa "Il Glicine", Agrano di Omegna.

Aperto tutti i giorni (13-17.30). Con possibilità di ristoro agrituristico.

Gli associati all'Ecomuseo: Ass. "Laboratorio Arti Visive", Ass. Musicale "Accademia", Comune di Gravellona Toce, Comune di Madonna del Sasso, Comune di Orta San Giulio, Comunità Montana Cusio Mottarone, Comunità Montana Valstrona, Consorzio "Giardino Alpinia", Consorzio Cusio Turismo, Coop. Agric "Il Glicine", Fond. "A. Calderara" di Arte Contemporanea, Museo Arti e Industria, Museo del rubinetto e della sua tecnologia, Museo dell'arte della Tornitura del Legno, Museo dell'Ombrello e del Parasole, Museo di Storia Quarnese, Provincia del Verbano Cusio Ossola, Provincia di Novara.

Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone,

Piazza Unità d'Italia 2 - 28028 Pettenasco (NO), tel. 0323/89622, fax 0323/888621,

e-mail: ecomuseo@lagodorta.net  http://www.lagodorta.net  

ITINERARI TRA PAESAGGIO E DIMORE STORICHE

IN RIVIERA DEL BRENTA (VENEZIA)

VILLE APERTE 2ooo nelle domeniche di settembre e ottobre

VILLE APERTE costruisce il 'SISTEMA DELLE VILLE' che rappresenta una proposta a sé nel panorama dei turismi del Veneto, mettendo a fuoco potenzialità legate alle caratteristiche del territorio.

È un viaggio tra storia e memoria, arte e natura, che offre al visitatore suggestioni vive attraverso un percorso lungo il naviglio della Brenta, tra la campagna e l'odore salmastro della vicinissima laguna veneziana. Nei luoghi che i nobili veneziani scelsero per "villeggiare", le architetture e le stanze affrescate hanno il respiro contemporaneo di storie e oggetti delle famiglie che oggi abitano quelle case.

VILLE APERTE, in questo stadio del percorso, è una modalità di visitazione. Per questa sua natura il progetto presenta, nell'edizione 2000, una relazione con alcune delle ville di maggiore pregio e fama della Riviera del Brenta. Negli itinerari saranno infatti integrate - grazie alla disponibilità dei proprietari - Villa Foscari 'La Malcontenta', l'unica villa in Riviera del Brenta progettata da Andrea Palladio, Villa Foscarini Rossi, con il 'Museo della Calzatura', e la Barchessa Valmarana, con gli affreschi della scuola del Veronese.

Saranno ancora la colonna vertebrale del 'sistema' a Mira Villa Bon con gli affreschi tiepoleschi delle quattro stagioni e a Dolo Villa Velluti nella quale abitò il soprano Giambattista Velluti, Villa Tito che fu la casa dei pittori Ettore e Luigi Tito, Villa Badoer Fattoretto con la straordinaria collezione di attrezzi d'arte contadina e di antichi mestieri.

Una novità a Paluello di Stra, è Villa Benzi, i cui pregi sono già stati parzialmente esplorati con il Festival delle Ville; le stanze affrescate e l'antica ghiacciaia sono la maggiore attrattiva. VILLE APERTE ha consolidato inoltre un rapporto con gli Antichi Molini di Dolo, un luogo centrale della Riviera.

Tappe importanti negli itinerari lungo il Brenta sono le due ville di proprietà della Provincia di Venezia. Se la scamozziana Villa Ferretti Angeli, a Dolo, rappresenta un accogliente punto di passaggio, Villa Widmann a Mira è il cuore vivo del 'sistema' territoriale: il completo settecentesco, di grande pregio architettonico e artistico, è aperto tutti i giorni e nel tempo è divenuto un passaggio obbligato per i flussi del turismo culturale nelle terre di Venezia.

Le ville sono aperte al pubblico nelle domeniche di settembre e ottobre con orari prefissati. È possibile inoltre acquistare un biglietto cumulativo presso villa Widmann.

Per gruppi organizzati la visita è possibile anche nei giorni infrasettimanali, con prenotazione obbligatoria.

INFO tel/fax 041 5609350 - mobydick@provincia.venezia.it 

AUTUNNO - INVERNO 2000:

DIDISI' LANCIA LE OFFERTE DE "I SOGGIORNI DELLA TARTARUGA"

Nel periodo ideale per le vacanze nelle terme e nei centri benessere, l'operatore Didisì rilancia alcune delle migliori strutture che si trovano nel nuovo catalogo "I soggiorni della Tartaruga", dove l'offerta è divisa in due sezioni: una dedicata alle strutture che propongono soggiorni a tema sui 5 elementi fondamentali di energia dell'antica arte geomantica cinese, conosciuta meglio come Feng Shui: Fuoco, terra, Metallo, Acqua e Legno, l'altra dedicata ad un'accurata selezione di strutture termali in tutta la Penisola.

A MERANO il moderno Istituto Nuovo Benessere dell' HOTEL VILLA EDEN, immerso in un parco secolare, con un laghetto artificiale e terrazzo in tutte le 52 camere, propone diversi programmi nel suo centro Beauty Parlour. Tra questi:

La settimana "Antistress Fitness" comprende: check up biologico, valutazione iniziale finale della composizione corporea, ECG, nutrizione equilibrata, 6 trattamenti bioenergetici, 3 algoterapia con oli drenanti, 3 idroterapia, 5 attività fisiche, programmi fitness, 5 acquagym, valutazione dello stress e del sovrappeso e alimentazione controllata, e 5 yoga. Il prezzo in pensione completa parte da 2 milioni 870 mila lire a persona.

Alle Terme di San Giuliano, sulle colline tra Pisa e Lucca, l'Hotel San Giuliano, ricavato in un palazzo del '700, con cucina toscana e naturale, offre il centro termale interno in cui bere l'acqua di San Giuliano ricca di sali disintossicanti.

Tra i programmi offerti:la settimana antietà comprende: visita medica specialistica, 1 pulizia del viso, 5 trattamenti specifici viso, 2 contorno occhi, 2 trattamenti viso, collo e decoltè, 2 massaggi viso, 2 tonificanti seno. Il costo a persona in pensione completa (fino al 31 dicembre 2000) parte da 1 milione 610 mila lire.

Il week-end con visita medica, 2 bagni idromassaggio, 2 massaggi poliarticolari, 2 saune o bagni di turchi, 1 maschera di fango termale con peeling e massaggio del viso, parte da 480 mila lire a persona in pensione completa.

Vicino a Siena, circondato da un ampio parco con piscina di acqua termale l'Hotel Bagni di San Filippo, struttura settecentesca restaurata da poco, propone un nuovissimo centro termale dove curare artropatia, reumatismi, malattie della pelle e respiratorie, oltre a un centro benessere.

La cucina propone cucina tipica toscana e dietetica

Tra i programmi la "Settimana Rigenerante" comprende: visita medica, un peeling del corpo con massaggio all'acqua Vichy, 1 massaggio Vichy, 3 massaggi corpo, 1 maschera viso al fango termale con doccia filiforme e massaggio, 6 idromassaggi in vasca termale multipla, 3 saune. La settimana in pensione completa (fino al 5 novembre 2000) parte da 1 milione 480 mila lire a persona;

Il weekend antistress con una massaggio corpo, 2 idromassaggi, 2 saune e una cena tipica in pensione completa parte da 350 mila lire a persona.

In uno degli stabilimenti termali più antichi e moderni allo stesso tempo, nel borgo medievale di Bertinoro (Fo), in una parco con sette sorgenti termali, l'Hotel Terme della Fratta ha all'interno un centro termale e nel parco un centro benessere ed estetico. Tra i programmi (validi tutto l'anno fino al 30/4/2001):

la Settimana del sogno comprende: check up medico, 3 percorso vita guidato, 3 bagno termale con idromassaggio, 3 fango termale, 2 aromassaggio termale, 2 massaggi bioenergetici, 2 massaggi antistress, 1 pulizia del viso con peeling e maschera tonificazione, 3 solarium massage.

La settimana in pensione completa tutto l'anno parte da 1 milione 735 mila lire a persona;

tra gli altri programmi il weekend relax (a partire da 469 mila lire incluso pensione completa), la settimana energia viva (a partire da 1 milione 613 mila lire con pensione completa) e il weekend tonico (a partire da 541 mila lire).

Tra Maremma e Val d' Orcia l'Hotel Luce Sorgente, immerso nel verde del "magico" Parco dell'Amiata, offre un ristorante con cucina toscana, ma anche macrobiotica, vegetariana e naturista e un centro benessere naturale per la cura del corpo e del viso. In alcuni periodi si organizzano stage e seminari ispirati alla cultura new age.

La settimana Bellezza e Benessere con sette giorni in pensione completa, 2 bagni di vapore, applicazioni di fanghi termali, 1 idromassaggio, shiatzu, 1 linfodrenaggio, 1 pulizia del viso, peeling del corpo e cucina vegetariana (fino al 29 ottobre 2000) parte da 1 milione 900 mila lire a persona.

La settimana Benessere psicofisico, con trattamenti viso e corpo, yoga e fitness parte da 1 milione 900 mila lire in pensione completa.

Il Weekend Bellezza con tre giorni in pensione completa, 1 bagno di vapore con letto di piante, 1 applicazione fanghi termali, 1 idromassaggio subacqueo, 1 shiatzu, 1 pulizia viso con massaggio volto, 1 peeling corpo e cucina vegetariana, parte da 850 mila lire a persona.

A breve distanza tra Roma e Napoli in celebre cinque stelle lusso Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi, è ideale per chi non vuole rinunciare al relax, ma nemmeno a lusso ed eleganza. Il centro benessere interno ha due piscine, palestra, campi da tennis, minigolf e parco baby.

Il programma di due notti (fino al 30 novembre 2000) comprende: mezza pensione, 1 sauna e bagno turco, 1 unittrin magnoterapia, 1 trattamento shiatzu o fisioterapico, 1 cromo idro colon terapia, 1 skin test, 1 new lift, 1 trattamento pelle di seta o new body, nuoto e ginnastica. Il costo parte da 1 milione 35 mila lire.

Il programma di quattro notti (fino al 30 novembre 2000) comprende: mezza pensione, check up, 1 body test, 1 skin test, 1 naturoterapia, 2 massaggi shiatzu e riflessologia, 1 new lift, 1 bellezza corpo, 1 bellezza viso, 3 saune e bagno turco, 2 unittrin magnetoterapia, nuoto e ginnastica. Il costo parte da 1 milione 850 mila lire.

Informazioni e Prenotazioni:

Didisì, tel. 0165/33000 fax. 0165/31122, info Laura Marinaro, tel. 02/29014499 fax. 02/6590044 cell. 0335/8100948.

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