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CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA: PROSPETTIVE DELL'ECONOMIA
ITALIANA. L'EVOLUZIONE DEI SETTORI INDUSTRIALI
Roma, 18 settembre 2000 - E' stato presentato di
recente il rapporto periodico del Centro Studi Confindustria su
"Prospettive dell'economia italiana: l'evoluzione dei settori
industriali". Insieme al Presidente Antonio D'Amato, Enrico Bondi e
Giampaolo Galli, rispettivamente Consigliere incaricato e Direttore del
Centro Studi, hanno partecipato al dibattito il Ragioniere Generale dello
Stato, Andrea Monorchio, il Presidente della Borsa Italiana, Angelo Tantazzi
e Giulio Tremonti, Professore ordinario di diritto tributario presso
l'Università di Pavia. In sintesi il Pil nel 2000 si assesterà attorno al
3%, 2,8% nel 2001 e 2,6% nel 2002. Il divario tra L'Italia e l'area
dell'euro si riduce ma rimane cospicuo per via dei gap competitivi che
ancora gravano sul Paese. Per quanto rigaurda l'inflazione è previsto un
tasso del 2,5% nel 2000. L'obiettivo programmato per il 2001 (1,7%) può
essere raggiunto se le dinamiche salariali si manterranno coerenti con
l'obiettivo della stabilità dei prezzi. In merito al livello dell'
occupazione si manterrà attorno al 1,1% per quest'anno e nel 2001.
L'aumento è lievemente più sensibile al Centro-Sud del Paese; al Nord
difficoltà a reperire manodopera. Per quanto riguarda i conti pubblici sono
in miglioramento, ma con l'aumento della spesa per le Regioni, non è
scontato che il disavanzo rimanga entro l'obiettivo dell'1,3% concordato con
l'Ue. Non è chiaro su quali basi di fatto si fondi l'attuale dibattito sul
cosiddetto dividendo fiscale. Per l'area dell'euro l'anno in corso, malgrado
il rialzo del petrolio, si presenta come uno dei migliori da molto tempo
sotto il profilo sia della crescita che dovrebbe collocarsi attorno al 3,5%,
sia dell'occupazione ( il tasso di disoccupazione dovrebbe continuare a
scendere collocandosi attorno al 9% dal 10,1% del 1999). Gran parte della
crescita è però dovuta a fattori esterni non facilmente ripetibili: la
straordinaria performance americana, la rapida ripresa dei paesi asiatici
colpiti dalle crisi del 1998, il deprezzamento dell'euro. Pur tenendo conto
di una probabile accelerazione della domanda interna, l'esaurirsi di alcuni
di tali fattori favorevoli, gli aumenti ampi e persistenti del prezzo del
petrolio, i prevedibili ulteriori rialzi dei tassi d'interesse inducono a
prevedere una decelerazione della crescita dell'area dell'euro al 3,2 nel
2001 e al 2,8 nel 2002. L'inflazione dovrebbe attestarsi al 2,2% nella media
dell'anno per poi scendere gradualmente all'1,8% nel 2001. Questa proiezione
sconta le ipotesi che il prezzo del petrolio rimanga intorno ai trenta
dollari a fine anno per scendere fino al 28 dollari nel 2001 e che l'euro
risalga gradualmente fino alla parità con il dollaro, in corrispondenza dei
rialzi dei tassi di interesse europei e del rallentamento dell'economia
americana. Il Prodotto interno lordo dovrebbe crescere quest'anno del 3%.
Come nel resto d'Europa e per le stesse ragioni, la crescita dovrebbe
diminuire nei prossimi anni, al 2,8% nel 2001 e al 2,6% nel 2002. Il divario
di crescita tra l'Italia e il resto d'Europa si riduce rispetto agli anni
passati, ma rimane cospicuo per via dei molti gap competitivi
(infrastrutture, pubblica amministrazione, ricerca, costi fiscali e
contributivi, rigidità del lavoro) che gravano sul nostro Paese. E'
sufficiente ricordare che ancora nel 1999, l'Italia è cresciuta un punto in
meno della media dell'Euro11 (1,4% contro 2,4%) ed ha perso quote di
mercato. Le nostre esportazioni sono diminuite dello 0,4% in volume, mentre
sono cresciute del 4,4% le esportazioni dell'Euro11 e del 5,2% le
esportazioni mondiali. I dati relativi ai primi mesi di quest'anno indicano
che si è al momento arrestata la perdita di quote, anche per via della
svalutazione dell'euro. Rimaniamo però in ritardo per quanto riguarda la
crescita economica. Nel primo semestre dell'anno, i dati della produzione
industriale registrano un divario di 1,2 punti a sfavore dell'Italia (4,6%
contro 5,8%). Nella media dell'anno l'inflazione dovrebbe attestarsi al
2,5%, un valore di poco più elevato rispetto a quello previsto dal governo
nell'ultimo DPEF (2,3%). Per il 2001, date le ipotesi internazionali di cui
si è detto per l'inflazione europea, dovrebbe registrarsi una riduzione al
2%. Questa previsione, per l'Italia come per l'Europa, si regge sull'ipotesi
che nei rinnovi contrattuali prevalga la consapevolezza che eventuali
richieste di recupero della "tassa petrolifera" non farebbero che
rendere più lunga e costosa la riduzione dell'inflazione. L'obiettivo
d'inflazione programmata per il 2001 (1,7%) è ambizioso, ma non
impossibile, in funzione degli andamenti delle retribuzioni e
dell'intensità dei processi di liberalizzazione. L'occupazione dovrebbe
crescere dell'1,1%, come nel 1999, dando luogo ad una riduzione del tasso di
disoccupazione dall'11,4% del 1999 all'11%. Nei dati più recenti diminuisce
il peso dei lavori a tempo determinato, crescono il part-time e le
assunzioni a tempo indeterminato. La crescita dell'occupazione è più
consistente al Centro (+2,1%) e nel Mezzogiorno (+1,6%) che nel Nord del
Paese (+1,2%), dove le imprese hanno difficoltà a reperire manodopera. In
Italia, come nel resto d'Europa, il miglioramento dei conti pubblici
rispetto all'anno scorso è in gran parte dovuto al ciclo economico e alla
riduzione dell'onere per interessi, oltre che al gettito straordinario
connesso alle plusvalenze di borsa dell'anno scorso. Il gettito fiscale è
superiore alle previsioni ma a fronte di questo aumento vi sono maggiori
spese specie da parte delle Regioni. Non è scontato il mantenimento del
disavanzo entro l'obiettivo dell'1,3% concordato con l'UE . Malgrado la
forte crescita dell'economia, il peso dello Stato in rapporto al reddito
nazionale rimarrà quest'anno all'incirca invariato. Le entrate dovrebbero
rimanere in prossimità del 47% del Pil; le spese al netto degli interessi
attorno al 42%. Ci sarà il dividendo fiscale? Per quanto riguarda l'Italia
il rapporto sottolinea che nel dibattito corrente la questione del dividendo
è assai male impostata, perché le decisioni che si prenderanno in
finanziaria incidono sui conti del 2001 e degli anni successivi. A questo
fine, gli andamenti del gettito e del fabbisogno degli ultimi mesi di
quest'anno sono scarsamente rilevanti se non in quanto forniscono parziali
indicazioni riguardo agli anni successivi. Occorre dunque valutare le
tendenze di fondo del bilancio pubblico che nei prossimi anni sarà comunque
gravato dall'aumento dei tassi di interesse e dagli effetti
dell'invecchiamento della popolazione. Le indicazioni che emergono dai dati
di quest'anno non sono comunque incoraggianti perché all'aumento delle
entrate ha corrisposto un aumento ancora più forte delle spese al netto
degli interessi. Ciò è dovuto all'aumento delle spese regionali, ma anche
a quelle dello Stato. Secondo il progetto di assestamento del bilancio dello
Stato, le spese di competenza al netto degli interessi dovrebbero aumentare
quest'anno del 8,7% rispetto al 1999, a fronte di aumenti delle entrate del
7,5%. Non si è dunque ancora avviata quella riduzione dell'incidenza sul
PIL della spesa pubblica che è la condizione necessaria per poter ridurre
stabilmente la pressione fiscale. Peraltro l'aumento delle entrate è in
gran parte dovuto al gettito straordinario dell'imposta sulle plusvalenze e
al buon andamento del ciclo economico. Sulla base di questi dati e di quelli
relativi al fabbisogno dello Stato e delle Regioni, il CSC giunge alla
conclusione che i conti di quest'anno sono in linea o leggermente peggiori
rispetto all'obiettivo dell'1,3% del Pil concordato con l'Unione Europea per
l'aggregato dell'indebitamento delle pubbliche amministrazioni. Non è
dunque chiaro su quali basi di fatto si fondi l'attuale dibattito sul
dividendo fiscale. Qualora il Governo pervenga, come probabile, a
conclusioni diverse oppure attui effettivi tagli di spesa, i margini di
manovra dovrebbero essere utilizzati per ridurre il debito e per investire
in competitività. L'orientamento dell'Unione Europea (espresso da ultimo in
un comunicato del Consiglio dell'Euro11 del 16 luglio 2000) è che il
dividendo dovrebbe essere destinato prevalentemente alla riduzione del
debito. L'argomento è che ha poco senso stimolare la domanda in un momento
in cui la crescita è molto forte. E' meglio ridurre il debito e far spazio
a politiche di bilancio più espansive in caso di future recessioni, secondo
la logica del Patto di Stabilità. Se si spendesse oggi un dividendo
temporaneo, si ridurrebbero i margini per future politiche di
stabilizzazione del ciclo. Inoltre gli effetti sulla crescita che si possono
ottenere operando dal lato della domanda con le cifre di cui si potrà
eventualmente disporre saranno assai modesti. Sotto questo profilo appaiono
assai più efficaci misure dal lato dell'offerta. A questa tipologia di
interventi appartengono: misure di riduzione del cuneo contributivo sul
lavoro, nell'ambito di un progetto di lotta al sommerso non solo nel
Mezzogiorno; riduzioni delle aliquote fiscali sulle imprese, che
costituiscono un passaggio essenziale per porre l'Italia in condizioni di
attrarre investimenti produttivi dall'estero e di non farsi spiazzare da
paesi come Germania e Francia che questa linea hanno imboccato con
decisione; misure volte a favorire il decollo della previdenza integrativa,
come parte di un progetto complessivo di riforma del sistema pensionistico;
investimenti per la ricerca e per la formazione. Benchmarking competitivo Il
rapporto contiene una sezione dedicata al benchmarking competitivo
dell'Italia e due note di approfondimento sulla pressione fiscale sui
redditi societari e sulla redditività delle imprese nei principali paesi.
Utilizzando il bilancio aggregato delle principali società censite da
R&S - Mediobanca si giunge alla conclusione che la pressione fiscale
sulle imprese tenuto conto dell'Irap, è al 50%, un valore più elevato che
nella generalità degli altri Paesi. Riguardo alla redditività, l'analisi
relativa a un ristretto numero di grandi gruppi indica che gli indici (ROI,
ROE, ROS) sono sensibilmente più bassi nell'Europa continentale (Italia,
Germania, Francia) che nel Regno Unito e negli Stati Uniti. L'economia
sommersa Una nota di approfondimento è dedicata all'economia sommersa. Le
valutazioni sull'estensione del fenomeno sono molto diverse e variano in un
intervallo compreso fra il 14% stimato dall'Istat a oltre il 30%. Il gettito
fiscale e contributivo teoricamente recuperabile varia dunque anch'esso fra
un minimo di 130mila miliardi e un massimo di 300mila. Utilizzando la stima
della Commissione europea e ipotizzando un'emersione al 50%, si avrebbe un
recupero di gettito di 130mila miliardi, una cifra che consentirebbe di
ridurre sensibilmente la pressione fiscale sulla generalità dei
contribuenti. Utilizzando la stima Istat l'attuale pressione fiscale e
contributiva sull'economia emersa risulta essere del 50,8%, assai più
elevata del 43,7% che è la pressione calcolata usualmente ponendo al
denominatore del calcolo la stima ufficiale del Pil complessivo, emerso e
sommerso. I settori industriali Il rapporto contiene una sezione dedicata
all'evoluzione dei settori industriali e delle loro quote di mercato sui
mercati internazionali. In generale emergono prospettive favorevoli per
quello che riguarda i volumi e preoccupazioni riguardo ai margini. L'analisi
mette in evidenza la forte caduta delle quote dell'Italia sul commercio
mondiale nel periodo 1995-1999. Tale caduta ha riguardato in particolare i
settori del cosiddetto "made in Italy" - (tessile - abbigliamento,
mobili, piastrelle, cuoio - calzature). Tali diminuzioni si sono in generale
accompagnate a miglioramenti delle quote, nei medesimi settori, delle
economie emergenti dell'Europa centro-orientale, dell'Estremo oriente e
dell'America latina. Nonostante il calo, la nostra industria continua
peraltro a detenere in tali settori posizioni rilevanti nei mercati
internazionali: nel 1998 la quota italiana nei mercati mondiali risultava
pari al 50% nel settore delle piastrelle, 14% per cuoio e calzature, tra 7 e
10% nel tessile - abbigliamento e nella gioielleria.
GRUPPO BIPOP - CARIRE:UTILE NETTO A 186 MILIONI DI EURO
( 361 MILIARDI DI LIRE): + 62% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 1999 DAL CANALE
INTERNET IN SEI MESI RACCOLTI 1.855 MILIONI DI EURO (3.592 MILIARDI DI LIRE)
Brescia, 18 settembre 2000 - Prosegue la crescita del Gruppo (+ 57,4% il
margine d'intermediazione), caratterizzata da un peso sempre più ampio dei
ricavi da risparmio gestito, con forte sviluppo di quelli derivanti dalla
vendita di prodotti assicurativi vita. L'utile netto cresce del 61,9%
traducendosi in un forte incremento della generazione di flussi di cassa
positivi. Il Gruppo prosegue in modo importante la crescita nella raccolta
di fondi comuni d'investimento pari, per l'intero aggregato, al 32% della
raccolta netto dell'intero sistema. Il risparmio gestito segna un incremento
del 74% rispetto al primo semestre del 1999. Le commissioni e fees si
incrementano del 122,6% e rappresentano il 72% del margine di
intermediazione e il 193% di tutte le spese amministrative. La raccolta vita
del primo semestre è stata pari a 632 milioni di Euro (1.224 miliardi di
lire) con un incremento del 154% rispetto al primo semestre 1999. I profitti
da operazioni finanziarie si riducono, concorrendo al 6% del margine di
intermediazione. I costi operativi aumentano del 51,5% rispetto al primo
semestre del 1999 in seguito all'allargamento del perimetro di
consolidamento, con l'acquisizione di Banque Harwanne e di I-bourse, alla
crescita dei canali di distribuzione e dei relativi punti vendita, nonché
agli importanti investimenti pubblicitari e all'Information Tecnology . Dati
Patrimoniali Il patrimonio netto consolidato ha raggiunto i 1.420 milioni di
Euro (2.749 miliardi di lire). La conversione di obbligazioni Bipop ha
portato, nei primi sei mesi del 2000, a 24.325.830 nuove azioni emesse, per
un totale al 30/6/00 di 1.640.943.900. La crescita degli impieghi è stata
pari al 31,8 % raggiungendo 10.385 milioni di Euro (20.109 miliardi di
lire), grazie soprattutto al contributo delle società prodotto. In
particolare Banca Fineco, nei primi sei mesi del 2000, ha concesso mutui e
crediti garantiti da cessione del quinto per 361 milioni di Euro (circa 700
miliardi di lire). Le sofferenze nette ammontano a 97 milioni di Euro (187,8
miliardi di lire) e costituiscono l'0,93% dei crediti alla clientela. Il
canale internet ha raggiunto nei soli primi sei mesi del 2000 una raccolta
di 1.855 milioni di euro (3.592 miliardi di lire). La raccolta gestita passa
a 43.265 milioni di Euro (83.772 miliardi di lire), con un incremento del
74% rispetto allo stesso periodo del 1999. La raccolta indiretta del Gruppo
è aumentata del 54,3% attestandosi a 59.359 milioni di Euro (114.936
miliardi di lire) . La raccolta diretta è di 11.792 milioni di Euro (22.833
miliardi di lire), con un incremento del 36%. Distribuzione Incremento
costante dei punti vendita del Gruppo con 421 unità di cui 264 filiali e
153 negozi finanziari Bipop City. I consulenti finanziari del gruppo Bipop -
Carire raggiungono le 2368 unità (Bipop City 1243, Azimut 575, Banca Fineco
550) in crescita di 1046 unità rispetto la fine del 1999. Alla fine del
semestre, attraverso il canale telematico di Fineco Online, sono stati
acquisiti 102.116 clienti (erano 23.130 alla fine del 1999) con un numero
totale di ordini eseguiti pari a 3.614.881, quasi quadruplicati rispetto al
totale dell'intero 1999 (976.383). Approvato il progetto di fusione di
Fineco Online con Banca Fineco. Ottenute le autorizzazioni di legge,
l'entità risultante sarà una Banca diretta completamente integrata. Con
questa operazione il gruppo Bipop - Carire intende ottenere la massima
compenetrazione tra canale virtuale e canale fisico attraverso un costante
miglioramento e incremento della politica di cross selling, un miglioramento
dei livelli di servizio e l'ottimizzazione degli investimenti di marketing.
La società sarà guidata da due Amministratori Delegati: Alessandro Foti
con responsabilità su servizi e tecnologie e Gianfranco Bertoli sul network
dei financial planners dell'azienda. Le 5 task force, costituite al fine di
accelerare il processo di integrazione successivo all'acquisizione di
Entrium, sono al lavoro nel rispetto dei tempi e delle competenze
specifiche. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre convocato l'assemblea
straordinaria e ordinaria per il 25, 26 e 27 settembre prossimo
(rispettivamente in 1° 2° e 3° convocazione), che dovrà deliberare
l'aumento di capitale relativo all'acquisizione di Entrium, attraverso
l'emissione di massimo 275.737.931 azioni (pari al 16.6% del capitale
sociale prima dell'aumento di capitale). Accanto all'aumento di capitale,
dovrà anche essere deliberato l'aumento del numero dei membri del consiglio
di amministrazione al fine di riflettere la futura composizione dell'azionariato
nell'organo amministrativo.
GIOVANNI NEBIOLO NOMINATO VICE PRESIDENT E GENERAL
MANAGER DI XEROX OPO (OFFICE PRODUCTS OPERATIONS) EUROPE
Milano, 18 settembre 2000 - Xerox, The Document Company, società leader
mondiale nella gestione globale dei documenti, annuncia la nomina di
Giovanni Nebiolo a Vice President e General Manager della Divisione Xerox
Opo (Office Products Operations) Europe. Laureato in Ingegneria al
Politecnico di Torino, Giovanni Nebiolo, ha iniziato la sua vita
professionale in Xerox ricoprendo vari ruoli manageriali nell'ambito
dell'Assistenza Tecnica. Ha poi diversificato la sua esperienza passando
alla gestione della divisione Retail e poi al marketing per i Canali
Indiretti. Nel 1992 è stato nominato prima Direttore della Qualità, poi
Direttore del Personale e dell'Organizzazione fino a quando, nel 1994, ha
assunto la responsabilità per l'Italia e la Grecia del Desktop Products
Group, (in seguito Channels Group). Dall'inizio del 1997 ha ampliato le sue
responsabilità a tutto il Sud Europa e, nel febbraio 2000, Giovanni Nebiolo
è stato nominato Direttore e General Manager OPB (Office Printing Business)
Southern Europe, la divisione di Xerox, nata dopo l'acquisizione della
Divisione Cipd (Color Printing Imaging Division) di Tektronix. Office
Products Operations (Opo) è la nuova Divisione di Xerox dedicata alle
soluzioni digitali per il mercato professionale: in particolare, Opo propone
una gamma di prodotti multifunzione a tecnologia laser, su piattaforma fax e
copier, in grado di rispondere perfettamente alle esigenze più evolute e
alle applicazioni più sofisticate . La strategia distributiva di OPO
prevede un modello di vendita indiretta, con una particolare attenzione allo
sviluppo e al consolidamento del canale dei Rivenditori Office.
OMNITEL: PARTE LA LINEA FAST SENZA SCATTO ALLA RISPOSTA
CAMBIA LA COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA E RINNOVA LA SUA STRUTTURA DELLE
RELAZIONI ESTERNE
Roma, 18 settembre 2000 - La capacità di Omnitel di proporre innovazione
anche attraverso l'offerta tariffaria si rinnova con la nuova linea Fast la
cui prima offerta è Fast Ricaricabile, pensata per i clienti che cercano la
convenienza anche nelle telefonate brevi e già disponibile presso la catena
commerciale Omnitel. L'assoluta convenienza di Fast Ricaricabile nelle
chiamate brevi è data dall'assenza di scatto alla risposta, ovvero
dell'elemento tariffario che incide particolarmente sul costo di una
telefonata di breve durata, mentre può essere convenientemente assorbito
nelle telefonate più lunghe, per le quali sono disponibili diversi piani
tariffari con un costo di conversazione al minuto più basso. Con questo
nuovo piano tariffario Omnitel mette il proprio cliente nella condizione di
scegliere anche in base alla durata delle telefonate, aggiungendo così un
ulteriore elemento di libertà nella scelta finale della tariffa. "La
nuova linea Fast è coerente con la nostra storia di operatore innovativo:
anche questa volta siamo i primi a proporre ai nostri clienti la
possibilità, secondo le loro esigenze, di scegliere tra soluzioni con o
senza scatto alla risposta. - ha dichiarato Paolo Galli, Direttore Generale
di Omnitel - Riteniamo che il mercato italiano sia profondamente cambiato e
pronto ad accogliere questa novità tariffaria che ne favorirà un ulteriore
ampliamento". In coincidenza con l'avvio della linea Fast Omnitel
inaugura una nuova stagione della propria comunicazione pubblicitaria, dove
il valore delle idee viene evidenziato come elemento essenziale della storia
dell'uomo e del suo progresso. Omnitel crede nella forza delle idee, ne
facilita lo scambio e la diffusione, amplifica il loro valore positivo e ne
favorisce la continua creazione perché le idee sono il motore
dell'innovazione. Le "Persone in grado di cambiare il mondo" il
claim con cui Omnitel ha presentato al mercato la sua idea di servizio e di
offerta, oggi diventa "Idee in grado di cambiare il mondo". Sono
le persone che producono le idee, sono le persone che riescono a
riconoscerle, a realizzarle, a renderle di successo. Le persone rimangono
quindi centrali nell'idea di Omnitel, poiché solo persone di valore
riescono a produrre idee e progetti vincenti. Ai clienti che scelgono Fast
Ricaricabile una chiamata nazionale, indipendentemente dall'orario e dal
tipo di rete chiamata (fissa o mobile), costa 395 Lire al minuto (+ Iva) con
l'addebito di uno scatto da 83,5 lire (+Iva) ogni 12,7 secondi, una
telefonata internazionale verso un qualsiasi Paese europeo, gli USA e il
Canada costa invece 595 Lire al minuto (+ Iva) sempre con scatto di 83,5
lire (+Iva) ogni 8,4 secondi. Sempre molto conveniente l'SMS (Short Message
Service) il cui invio costa 167 Lire (+IVA). Con questa nuova tariffa
Omnitel vuole ribadire la propria leadership nella soddisfazione della
clientela che oggi può scegliere tra una soluzione senza scatto alla
risposta o in alternativa può orientarsi tra soluzioni assolutamente
competitive nei loro rispettivi segmenti di riferimento: per chi chiama a
qualsiasi ora di qualsiasi giorno della settimana numeri di rete fissa
nazionale e cellulari Omnitel c'è Italy, chi invece concentra le proprie
telefonate in orari predefiniti ha a sua disposizione le opzioni Giorno e
Sera del profilo Nuovo Personal195 infine per chi passa molto tempo al
telefono senza vincoli orari c'è Autoricaricabile. Gli obiettivi principali
della nuova struttura Omnitel, preposta alle relazioni esterne, saranno
quelli di coordinare l'immagine presso i pubblici di riferimento,
università e associazioni d'impresa. Alla direzione generale della nuova
struttura Omnitel è stato chiamato Enzo Foi, mentre Carlo Fornaro è stato
nominato nuovo responsabile della comunicazione. Per quanto riguarda la
responsabilità dei contenuti dei portale Omintel è stata affidata a
Stefano Lai.
WIND INAUGURA A GENOVA IL PRIMO NEGOZIO MONDOWIND
Milano, 18 settembre 2000 E' stato inaugurato a Genova in Via delle Brigate
Partigiane 78/R il più grande negozio d'Italia Mondo Wind in franchising,
un investimento superiore ai due miliardi con una superficie di oltre
duecento metri quadri. Con quest'iniziativa, Wind apre un nuovo canale per
la vendita dei propri prodotti e servizi che si estenderà nei prossimi mesi
su tutto il territorio nazionale. La rete di franchising si affiancherà
alla capillare rete commerciale costituita da rivenditori specializzati di
telefonia e dalla presenza Wind nella grande distribuzione. Wind presenta a
Smau 2000 il primo portale Italiano multiaccesso con 16 nuovi servizi e 14
canali tematici. Il portale www.Inwind.it avrà un'interfaccia adattata alle
esigenze dei nuovi dispositivi di accesso e una serie di servizi innovativi
già oggi utilizzabili da PC e telefoni cellulari. Tra i servizi innovativi,
Inwind ha messo a punto il primo assistente personale disponibile
gratuitamente online. Centinaia di messaggi di posta elettronica,
appuntamenti, indirizzi, promemoria ed altri dati possono essere memorizzati
e consultati rapidamente attraverso il proprio personal computer oppure
attraverso un cellulare WAP, sempre e dovunque. Non è più necessario il
computer palmare, è sufficiente un telefonino WAP per essere sempre
connessi alla rete e leggere e-mail o consultare la propria agenda.
L'assistente personale di Inwind mette inoltre a disposizione una casella di
posta elettronica di 15 MB, una rubrica per gestire gli indirizzi, una
agenda per memorizzare gli appuntamenti, la messaggeria per l'invio
istantaneo di messaggi SMS anche a liste di amici, un blocco note per i
promemoria, un archivio su cui memorizzare documenti importanti, lo spazio e
gli strumenti per creare un proprio sito web e assoluta novità - anche un
sito wap. Tra le altre innovazioni del portale Inwind presentate a SMAU la
sezione mobilità che identifica la nuova area di servizi Inwind dedicata a
chi è in movimento o pianifica spostamenti. E' un servizio di mappe online,
realizzato in collaborazione con Navtech (azienda americana leader nel
settore della navigazione cartografica e fornitore di sistemi di navigazione
satellitare installati nelle autovetture), in grado di calcolare il percorso
ottimale tra due punti e con due database: gli elenchi telefonici e le
pagine gialle italiane. Entrambi i database sono "georeferenziati"
e permettono in questo modo di rispondere alle diverse esigenze degli
utenti, fornendo mappa e percorso ottimale del luogo richiesto. Anche l'area
comunità è stata rinnovata: la nuova chat di Inwind permette, a chi lo
desideri, di specificare la località dalla quale si chatta. Una mappa
visualizza in tempo reale i "nickname" degli utenti online,
offrendo la possibilità di conoscersi tramite chat ma anche di incontrarsi.
E' inoltre possibile inviare messaggi SMS senza conoscere il numero di
telefono del destinatario: sarà Inwind ad inoltrarlo attraverso il "nickname".
A Smau Inwind presenterà anche il servizio dedicato ai newsgroup italiani
che sono tra i più ricchi d'Europa per numero di gruppi e messaggi. Un
"family filter" permetterà di inibire l'accesso indesiderato ai
gruppi di discussione. Il motore di ricerca web si presenta a Smau 200 con
un nuovo servizio, realizzato in collaborazione con la società norvegese
FAST, basato su una tecnologia in grado di effettuare ricerche su un
database con più di 350 milioni di documenti classificati in 31 lingue (6
milioni in lingua italiana). Inwind è inoltre il primo portale italiano ad
offrire una ricerca wap, esclusivamente realizzata per i siti dedicati a
questa tecnologia. Anche i canali tematici, arrivati a 14, hanno una nuova
interfaccia e contenuti innovativi. L'offerta Wind è sostenuta da una
infrastruttura in fibra ottica di 12 mila km che collega 113 città e da un
massiccio programma di investimenti: entro la fine dell'anno, le città
italiane cablate da Wind con reti Man (Metropolitan Area Network) saranno
30, la copertura della rete mobile supererà la soglia dell'80% della
popolazione (attualmente il 65%), saranno installati nodi e centrali
telefoniche per trasmissione dati e IP in tutte le principali aree del
Paese. Wind è all'avanguardia anche nell'innovazione tecnologica: lancerà
in autunno il telefonino di nuova generazione Gprs e parteciperà alla gara
per l'assegnazione delle licenze Umts. All'interno del Mondo Wind,
progettato da Tobia Scarpa una delle grandi firme dell'architettura italiana
e concepito come strumento d'espressione dello stile Wind, sarà possibile
ricevere informazioni sulle tariffe e i servizi Wind, procedere alle
attivazioni del servizio di telefonia fissa, acquistare e attivare le carte
ricaricabili per il telefono di casa e il cellulare, usufruendo delle
convenienti tariffe Wind Light che dal 1° marzo 2000 premiano le lunghe
conversazioni. Per festeggiare l'inaugurazione venerdì 15 e sabato 16
settembre, nel negozio Mondo Wind di Viale delle Brigate Partigiane 78/R,
due Miss Italia sono state disponibili per una foto ricordo con autografo.
Agli amanti della velocità, Wind offre la possibilità di entrare come
pilota nella squadra corse che disputerà il prossimo anno una gara di kart
Challenge a Cervia. Per partecipare all'estrazione basta sottoscrivere un
servizio di telefonia fissa o mobile. Wind ha raggiunto 6 milioni di
clienti: 3,7 milioni nella telefonia mobile, 1,8 milioni nella telefonia
fissa e 500 mila per Internet.
ASSEMBLEA TELECOM
Roma, 18 settembre 2000 -Telecom Italia comunica che l'Assemblea degli
azionisti, convocata per deliberare in merito all'adozione di un regolamento
assembleare e all'approvazione del progetto di scissione totale di Stet
International S.p.A. nelle due società beneficiarie preesistenti, Telecom
Italia e Tim, si terrà il prossimo 20 ottobre in prima convocazione e il 23
in seconda.
ALTAVISTA LICENZIA IL 25% DELLA SUA FORZA LAVORO
Milano, 18 settembre 2000 - Il noto motore di ricerca Altavista ha
annunciato di aver provveduto al licenziamento di ben il 25% della sua forza
lavoro pari a 225 posti. Nonostante la recente campagna pubblicitaria,
costata oltre 260 miliardi di lire, per migliorare i profitti è stata
decisa la ristrutturazione e quindi avviata la decisione di ridurre il
personale.
MSN.IT SI CONFERMA IL PORTALE DI RIFERIMENTO PER IL
POPOLO DEI WEB
Milano, 18 settembre 2000 - Msn.it annuncia ottimi risultati di crescita,
confermandosi il portale di riferimento per i navigatori Italiani di
lnternet. Servizi di comunicazione e di ricerca che sfruttano le più
avanzate tecnologie Microsoft, contenuti aggiornati e autorevoli, eventi
online di massimo rilievo e ospiti prestigiosi, estrema semplicità di
utilizzo e numerose possibilità di personalizzazione sono tra i fattori che
hanno contribuito al successo dei portale. Rick Belluzzo, Vice President
Personal Services and Devices di Microsoft e responsabile mondiale dei
network Msn, spiega quali sono le caratteristiche di un portale in grado di
trasformare l'esperienza lnternet dei consumatori. Msn.it, il sito italiano
dei network di portali di Microsoft, annuncia di aver raggiunto ottimi
risultati di crescita, posizionandosi ai primi posti nelle classifiche per
numero di visitatori e per numero di pagine consultate. Nel solo mese di
luglio, secondo i dati della rilevazione sull'utenza domestica di Nielsen/NetRatings,
Msn.it ha conquistato una unique audience di 1.825.752 di utenti, pari al
35,36% sul numero totale di navigatori, attestandosi al quinto posto nella
graduatoria dei siti più visitati, di fatto quarto portale Italiano (Msn è
infatti preceduta dal sito Microsoft.com). Msn.it è al primo posto nella
classifica delle pagine viste (page view) sempre nel mese di luglio, con ben
oltre 136 milioni di page view. Pole position anche nel numero di pagine
consultate per ogni individuo (75). Msn.it inoltre, fra i primi 30 portali
che compaiono nella ricerca Nielsen/NetRatings, è quello che aggiorna le
sue pagine con maggiore frequenza: indicazione ricavata dal fatto che
solamente l'11% delle pagine visitate viene attinto dalla cache dei computer
dei visitatori. Il dato italiano conferma la continua crescita di MSN che è
oggi il portale più visitato nel mondo, con 201 milioni di unique users nel
mese di giugno, il 195% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno,
ed è anche uno dei siti più visitati in Europa con 27 milioni di
visitatori ogni mese. Msn è presente in 17 lingue di 33 paesi e regioni di
ogni parte dei mondo. "La qualità e l'attualità dei contenuti online
e i servizi avanzati di comunicazione e di ricerca che Msn.it offre, oltre
al suo impegno per ospitare eventi di intrattenimento di elevato livello,
hanno contribuito al successo registrato dal portale e lo hanno reso parte
della vita quotidiana dei consumatori", ha dichiarato Rick Belluzzo,
Vice President Personal Services and Devices di Microsoft, commentando i
dati di crescita. "L'obiettivo di Msn a livello globale è sempre stato
individuare e soddisfare le esigenze dei navigatori dei Web, studiando
soluzioni personalizzabili e basate sulla massima integrazione tra
funzionalità tecnologiche, dispositivo hardware e contenuti. La velocità
con cui si evolve Internet costringe gli operatori dei mercato a rendere
disponibili in tempi rapidissimi servizi sempre più innovativi, in grado,
in particolar modo, di migliorare l'utilizzo della Rete da parte dei
consumatori sia per esigenze professionali sia private. Msn.it è riuscito a
mantenere livelli elevati di offerta, contando anche sulla forza dei network
globale e sulle tecnologie Microsoft". Infolink: www.msn.It
E' BOOM DI CONTATTI PER GRANDE FRATELLO SU JUMPY: OLTRE
7 MILIONI DI PAGINE VISTE IN UN GIORNO
Milano, 18 settembre 2000 -Sono oltre 7 milioni le pagine viste dagli utenti
in un giorno sul sito ufficiale del grande fratello www.grandefratello.jumpy.it
Un successo senza precedenti che supera di gran lunga tutti i dati di utenza
della prima giornata di trasmissione registrati in Italia, Spagna e
Germania. Un dato questo che si sta mantenendo anche nel week end, dove la
febbre per il Grande Fratello in Rete non accenna a diminuire. Le
apparecchiature predisposte da Jumpy per la diretta 24 ore su 24,
ulteriormente potenziate per assicurare a tutti una facile navigazione,
permettono finalmente l'accesso veloce. Le ootto webcam puntate su tutti i
locali della casa funzionano perfettamente così come l'audio. Altri dati
confermano questo successo: un milione di utenti unici e oltre un milione e
mezzo di video scaricati in un giorno. Cosa dicono i chatters - I chatters
non si allontanano molto dalle loro preferenze iniziali e considerano ancora
Maria Antonietta la più simpatica del gruppo. Fra i navigatori si respira
un'atmosfera di amicizia e complicità che li rende consapevoli del fatto
che il gioco è davvero cominciato. Si sentono interamente coinvolti e,
messi da parte i giudizi su ogni singolo partecipante, vivono la
"reclusione" dei Dieci con spirito solidale e simpatia. I toni un
po' accesi dei primi giorni , quando ancora le impressioni iniziali sui
dieci ragazzi erano contrastanti, si sono decisamente ridimensionati e ogni
partecipante alla chat esprime opinioni concrete e costruttive. Fra loro si
relazionano riguardo gli avvenimenti più importanti e particolari della
giornata o della nottata e l'interesse per quello = che succede nella casa
del Grande Fratello è crescente di ora in ora e le = stanze di chat e i
forum continuano ad autogenerarsi. I chatters più "audaci"
vorrebbero qualche scena di sesso e i più maliziosi vedono già delle
storie di amore in corso come il possibile flirt fra Pietro e Cristina o fra
Rocco e ancora Cristina.
IL TOTOGRANDEFRATELLO SU INTERNET PROSEGUE ULTIMISSIME
DA JUMPY: CHI SALE E CHI SCENDE
Milano, 18 settembre 2000 – I dati che seguono riguardano il giorno 17
settembre alle ore 18.00 La classifica di Grande Fratello in tempo reale
Sempre al primo posto nella classifica di gradimento del popolo Internet su
Jumpy è la minuta Maria Antonietta con un 17%, perde solo un punto in
percentuale rispetto a ieri. La flirtante e civettuola Marina rimane stabile
al secondo posto con un 14%. Sale invece in percentuale, con un terzo posto
e primo tra i ragazzi a parimerito con Pietro, il baby papà Salvatore,
ormai Salvo per i chatters, che con la sua simpatia ha colpito tutti e gli
fa guadagnare un 13% di gradimento. Lorenzo il macellaio rimane stabile in
posizione ma perde un punto in percentuale, oggi il suo gradimento è del
10%. La snob Roberta, che racconta di clamorose gaffe fatte durante un
pranzo sull'imbarcazione dei Barilla, rimane ferma nella classifica pur
perdendo un punto in percentuale, oggi è all'8%. La coda della classifica
rimane la stessa: Rocco 7% assieme a Francesca, Cristina e Sergio 6%.
Riassumendo: Maria Antonietta 17%; Marina 14%; Salvatore 13%; Pietro 13%;
Lorenzo 10%; Roberta 8%; Rocco 7%; Francesca 7%; Cristina 6%; Sergio 6%.
45 NUOVI PORTALI PER MEDIASET
Milano, 18 settembre 2000 – Il riscontro ottenuto dal portale Jumpy, con i
suoi 600 mila abbonati ha fatto maturare delle importanti decisioni in seno
al gruppo Mediaset il quale sta studiando iniziative in ambito locale. L’idea
è quella di aprire un portale per ogni città importante dell’ Italia per
circa 45 portali. Per lo sviluppo del progetto sono già stati chiamati
giovani in possesso di laurea e che possibilmente hanno già fatto delle
esperienze giornalistiche.
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