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BIRTH OF EURONEXT THE FIRST PANEUROPEAN EXCHANGE
Milano 26 settembre 2000 - Con una conferenza stampa
tenutasi alle 18 all' Hotel Principe di Savoia di Milano, Michele Calzolari,
presidente di Assosim e membro di consiglio della Borsa italiana, ha accolto
con un benvenuto l'introduzione di Jean -Francois Theodore, presidente e
direttore generale di Euronext. Successivamamente il segretario generale di
Euronext Olivier Lefebre ha presentato l'iniziativa. Di seguito riportiamo
il comunicato rilasciato in occasione della prima presentazione avvenuta
venerdi 22 settembre 2000 ad Amsterdam, Brussels e Parigi. Euronext, the
first European exchange created by the merger between Amsterdam Exchanges (Aex)
Brussels Exchanges (Bxs) and ParisBourse is officially born, the
shareholders of the three exchanges having brought their shares to the
merger offer.By 20 September 2000, all the shareholders of ParisBourse and
Bxs had contributed their shares to Euronext Nv, the Dutch company
incorporated on July 20, 2000 which becomes the top company of the Euronext
Group. Similarly, on 21 September, at an extraordinary general meeting, Aexs
shareholders voted in favour of the merger. This is the first time world
wide that three exchanges from three different countries have merged to
create a singie company. Announced in March 2000, Euronext is the first
fully integrated cross-border single currency stock, derivatives and
commodities market. As of August 30, Euronext lists 1,861 companies
representing a total market cap of Euros 2,691 billion and a total annual
value of turnover amounting to Euros 1,099 billion. Euronext is the first
exchange to offer users a fully integrated trading, clearing and settlement
solution on a European basis. lt will provide : a unified order driven
trading platform based on the French system Nsc; a central counterparty and
netting and clearing house for ali trades executed on Euronext via Clearnet
Sa-based on Clearing 21 technology; a unified settiement and custody
piatform with Euroclear. The establishment of Euronext addresses users
requirements for increased efficiencies in trading, clearing and settlement.
Significant benefits for market users and shareholders arise from:cost
savings amounting to Euro 50 million a year mainly from savings in
information technology; enhanced liquidity, transparency and price discovery
resulting from the creation of a single order book; the use of Clearnet as a
central counterparty will significantly reduce users costs by netting the
number of settlement instructions and the capital utilisation with respect
to their trading activities; a streamlined clearing and settlement process.
Euronext offers users a simple and flexibie regulatory environment. Listed
companies will remain listed on their current exchanges but all shares will
be traded on the single integrated trading platform and the listing
requirements will be harmonised. Trading will be regulated with a single
rulebook and the take-over rules will continue to be imposed domestically.
Euronext equity market will be based on three segments/ blue chips (Euronext
100 and Next 150), high tech stocks (Next economy) and more traditional
sectors(M Prime). The Nsc trading system is expected to be implemented in
the first half 2001 and full clearing implementation by the end of the
second half 2001. For the half-year 2000, Euronext revenues totalled Euros
366.2 million and net profit after tax was Euros 116.4 million compared to
an income of Euros 598.1 million and net profit after tax Euros 96 million
for the entire year 1999. Euronext intends to be listed on Euronext as soon
as it is practicable subject to market conditions. Euronext's first
Supervisory Board (1) meeting chaired by Jan Michiel Hessels, former
chairman of the Dutch company Vendex Kkb is held in Amsterdam. Jean-Francois
Théodore, Chairman of the Managing Board Euronext said: "By uniting
our forces, Euronext will create more liquidity and offer more products with
a completely technical platform. We belive Euronext answers the needs of our
users -companies, intermediaries and investors- and of everyone who wants to
make a success of Europe's financial markets".(1) Supervisory board
members are Jan Michiel Hessels (president), Aad Jakobs (N), Han Kleiterp (NI),
Jean Blondeau (F), Dominique Hoenn (F), René de la Serre (F), Jean
Peterbroeck (B), André Dirckx (S), Remi Vermeiren (B)
MEDIOBANCA HA APERTO IL PROPRIO SITO INTERNET
ALL'INDIRIZZO HTTP://WWW.MEDIOBANCA.IT
Milano, 26 settembre 2000 - Alle ore 17,00 di ieri Mediobanca ha inaugurato
il suo sito con questa iniziativa Mediobanca estende la sua presenza in
Internet, integrando le informazioni già disponibili sugli studi e ricerche
con un sito volto a fornire un quadro esaustivo sulla sua operatività. Il
visitatore viene accolto con messaggi di benvenuto del presidente e
dell'amministratore delegato e trova in oltre 400 pagine di contenuto,
indicazioni esaurienti sull'attività della Banca. Il sito offre anche news,
notizie per gli azionisti, organizzazione dell'Istituto, servizi per gli
imprenditori e le istituzioni e per gli investitori e le famiglie.
Particolare attenzione è riservata agli azionisti (persone fisiche, società
e investitori istituzionali) i quali da oggi hanno a disposizione on line
statuto, bilanci, presentazioni e calendario degli eventi societari.
Contemporaneamente all'avvio del sito, l'Ufficio Studi lancia gli indicatori
per i titoli del Nuovo Mercato (con base 1 giugno 2000), che si affiancano a
quelli calcolati per il Mercato Telematico Azionario. Anche i nuovi indici
utilizzano la metodologia messa a punto nel 1997 che comprende
l'elaborazione di indicatori di rischio (divergenza e volatilità) e di
turnover, nonché la ponderazione sulla base dei capitali flottanti
(metodologia che sta ora divenendo di uso generale).
ATTENTI ALLA 'D' DI BANCA D'ITALIA SU WEB UN ALTRO
DOMINIO OMONIMO
Roma, 26 settembre 2000 – E' stato aperto un dominio, ma sarà attivo solo
nei prossimi giorni denominato 'bancaitalia' ma che non è quello
dell’omonimo istituto di via Nazionale. Pertanto chi è intenzionat ad
entrare nel sito della Banca d’ Italia deve stare attento a digitare la
''d''
IL FESCO (FORUM OF EUROPEAN SECURITIES COMMISSIONS)
PROPONE NUOVE RISPOSTE REGOLAMENTARI COMUNI PER IL MERCATO UNICO EUROPEO DEI
SERVIZI FINANZIARI
Parigi, 26 settembre 2000 Nel corso dell'ultimo incontro a Parigi, i membri
del Fesco hanno deciso di pubblicare due documenti come contributo al Piano
d'azione dell'Unione Europea per i servizi finanziari: La regolamentazione
degli Alternative Trading System in Europa e Un regime regolamentare contro
il market abuse. In considerazione del ruolo dei regulator nel quadro
europeo per la regolamentazione della revisione contabile e in particolare
della coerente implementazione degli International Accounting Standards (Ias),
il Fesco ha istituito un gruppo di esperti per lo studio di questi problemi.
Il Fesco inoltre diffonde un documento di consultazione sul tema
"Stabilizzazione e collocamento nelle offerte pubbliche: un approccio
di vigilanza europeo". 1. Il contributo fesco al piano d'azione Ue a..
La regolamentazione in Europa degli alternative trading systems (Ats). Un
documento per la Commissione Europea (Ref.Fesco/00-064c). Gli Ats offrono
servizi di trading telematico al di fuori dei canali tradizionali di
negoziazione. Un gruppo di esperti presieduto da Howard Davies, presidente
della Fsa (Regno Unito), ha studiato l'impatto in profondità di questi
sistemi. Il gruppo ha predisposto un ampio rapporto che identifica e valuta
i benefici e i rischi connessi alla diffusone degli Ats e che analizza la
normativa vigente che disciplina questi sistemi, sia in Europa sia altrove.
Il rapporto propone opzioni tanto a breve quanto a lungo termine per un
trattamento regolamentare armonizzato di questi sistemi in Europa. Per
conseguire un'armonizzazione degli standard regolamentari secondo l'opzione
a breve termine, il gruppo di esperti svilupperà in un secondo tempo degli
standard normativi comuni specifici per gli Ats e per gli intermediari in
conformità all'attuale Direttiva sui servizi d'investimento. Nel preparare
questo documento, il gruppo di esperti ha invitato gli attori del mercato
(intermediari, borse, Ats e risparmiatori insieme alle loro associazioni) a
rispondere a un questionario, seguito da un seminario che si è tenuto a
Londra in febbraio. Il Fesco ha sottoposto questo documento alla Commissione
Europea quale contributo alla preparazione del Libro verde sui possibili
emendamenti alla Direttiva sui servizi d'investimento. b. Un regime europeo
contro il market abuse (Ref-Fesco/99-096l) La proposta di un regime europeo
contro il market abuse mira a prevenire il fenomeno in tutte le sue forme,
che sono l'insider trading, la manipolazione e la diffusione di notizie
false e tendenziose. Gli ultimi due aspetti non sono attualmente
disciplinati a livello europeo. La proposta comprende due punti di rilievo.
In primo luogo, la regolamentazione specifica del market abuse, che
comprende definizioni generali dei comportamenti scorretti. In secondo luogo
il documento propone, attraverso un "network dei regulator",
un'unica cornice adeguata a un mercato mobiliare integrato. Il Fesco ritiene
che questo network potrebbe essere creato tramite una direttiva che dovrebbe
richiedere agli Stati membri di istituire autorità competenti dotate di una
base più condivisa di responsabilità e poteri in ciascuno Stato membro.
Tali autorità, cooperando nel network, sarebbero responsabili
dell'elaborazione dei principi generali della direttiva, soggetti a una
rigorosa applicazione a livello europeo e nazionale. Un gruppo di esperti,
guidato da Juan Fernández-Armesto, presidente della Comisión Nacional del
Mercado de Valores, ha preparato questo documento che è stato inviato alla
Commissione Europea, al Parlamento Europeo e ai ministri delle Finanze che
partecipano all'Ecofin. Commenti e valutazioni relativi al documento possono
essere inviati al Segretariato Generale del Fesco. Sotto la presidenza di
Stavros Thomadakis, presidente della Hellenic Capital Market Commission, il
gruppo continuerà il proprio lavoro e traccerà le linee guida
dell'implementazione della normativa sul market abuse. 2. il Fesco
istituisce un gruppo di esperti sugli standard contabili - Il Fesco ha
deciso di istituire un gruppo di esperti sulla revisione contabile,
presieduto da Henrik Bjerre Nielsen, direttore generale della danese
Finanstilsynet. Questo gruppo approfondirà i problemi istituzionali e di
settore connessi agli standard contabili, e in particolare l'implementazione
e il controllo degli IAS (International Accounting Standards)nello Spazio
Economico Europeo. Il Fesco si accinge a raccogliere la sfida posta dalla
comunicazione della Commissione Europea "EU Financial Reporting
Strategy: the way forward", che chiarisce che le autorità di controllo
dei mercati finanziari devono svolgere un ruolo importante
nell'implementazione e nella vigilanza degli IAS attraverso lo Spazio
Economico Europeo. 3. il Fesco presenta il documento di consultazione su
"stabilizzazione e collocamento nelle offerte pubbliche: un approccio
di vigilanza europeo" (ref. Fesco /00-099) Con questo documento il
Fesco propone: un trattamento normativo armonizzato delle pratiche di
stabilizzazione tramite la definizione di un "porto sicuro" contro
i reati di market abuse; un "Codice europeo Fesco sul
collocamento" per assicurare che il collocamento degli strumenti
finanziari sia regolato da un unico e chiaro insieme di norme in tutta
Europa. Queste proposte sono coerenti allo scopo del Fesco, la protezione
degli investitori, in due importanti momenti del processo di offerta
prevedendo rigorosi requisiti in materia di trasparenza e informazione.
Questo documento di consultazione è stato predisposto da un gruppo di
esperti presieduto da Kaarlo Jännäri, direttore generale della finlandese
Rahoitustarkastus. Il documento sarà disponibile per la consultazione del
pubblico e per l'esame da parte dei membri del Fesco prima del prossimo 30
novembre. Un documento finale è previsto per l'inizio del 2001. 4. reso
pubblico lo stato dell'implementazione degli standard fesco. Grazie al
meccanismo di divulgazione concordato, i membri del Fesco hanno per la prima
volta reso pubblico lo stato di implementazione, nelle loro rispettive
giurisdizioni, di due corpi di standard Gli standard per i mercati
regolamentati secondo la Direttiva sui servizi di investimento (Ref.
99-Fesco-C) e Gli Standard di comportamento per i partecipanti a un'offerta
(Ref. 99-Fesco-B). Roma, 25 settembre 2000 I documenti sono disponibili nel
sito www.europefesco.org
IN RETE DAL 26 SETTEMBRE LA PIÙ AMPIA SCELTA DI MUTUI
FREEFINANCE.IT SIGLA ACCORDI CON PRESTIGIOSI ISTITUTI BANCARI
Milano, 26 settembre 2000 - FreeFinance, il primo consulente italiano in
rete nel campo dei mutui e delle assicurazioni, stringe accordi di
partnership con importanti Istituti di Credito nell'area mutui casa. Banca
di Roma, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Gruppo Intesa), Banca
Sella, Banca Toscana (Gruppo MPS), Credito Emiliano, Banca Popolare di
Milano hanno già siglato il contratto di adesione, mentre altre importanti
realtà bancarie stanno finalizzando in questi giorni la loro
partecipazione. Rispetto ai competitors, l'interattività della soluzione di
back-end e la marcata connotazione di one-to-one marketing della piattaforma
tecnologica di FreeFinance offrono ai clienti la concreta possibilità di
ottenere soluzioni di mutuo personalizzate ed alle banche partner una
maggiore efficienza dei processi commerciali, abbattendo notevolmente i
costi di acquisizione di nuova clientela. Infolink: www.freefinance.it
HIT SOFTWARE MIGLIORA LE PRESTAZIONI DI BANCA POPOLARE
COMMERCIO E INDUSTRIA CON UNA SOLUZIONE WEB-BASED PER L'APPLICAZIONE
CENTRALE DEI RISCHI
Milano 14 settembre 2000. HiT Software, - società software che offre
soluzioni avanzate di data access., publishing e communications e Microsoft
Certified Solution Provider - ha sviluppato un'applicazione web-based in
collaborazione con Banca Popolare Commercio e Industria, una delle realtà
più dinamiche del settore bancario italiano con circa 200 filiali a livello
di gruppo. In qualità di una delle realtà più dinamiche del settore
italiano, la Banca ha deciso nel 1998 di rivedere a fondo la rete di
interconnessione tra le varie strutture per poi cominciare a farne uno
strumento di ottimizzazione dell'attività lavorativa quotidiana ed uno dei
primi problemi affrontati è stato quello relativo alla navigazione
all'interno dei dati della Centrale dei Rischi. A fronte delle necessità di
una revisione dell'applicazione, la Banca si è posta il problema di
cogliere l'occasione per fornire agli operatori uno strumento che superasse
i limiti di leggibilità precedenti. Un'applicazione web-based su
piattaforma Microsoft, sviluppata in collaborazione con HiT Software, ha
permesso a Banca Popolare Commercio e Industria di gestire rapidamente e con
grande efficacia le informazioni provenienti dalla Nuova Centrale dei
Rischi, un'applicazione "storica" di Banca d'Italia, che
costituisce uno dei fondamenti per l'attività di erogazione del credito.
Resa operativa da Banca d'Italia il 1°gennaio 1998, la Nuova Centrale dei
Rischi ha apportato una profonda revisione dell'applicazione sia in termini
tecnologici che organizzativi e informativi. La Banca d'Italia riceve con
frequenza mensile le segnalazioni degli affidamenti superiori ai 150 milioni
che le istituzioni finanziarie hanno concesso alla propria clientela,
elabora i dati nel loro complesso e invia a ogni banca del sistema quelli
aggregati relativi alla clientela che ha segnalato. Dal 1 gennaio 1999 il
flusso di ritorno della Centrale dei Rischi è in Euro e quindi i tabulati e
le mappe 3270 sono diventati di colpo obsoleti. L'applicazione sviluppata da
HiT Software con il supporto di Banca Popolare Commercio e Industria,
consente di utilizzare semplicemente le informazioni con tempi di risposta
alle interrogazioni molto rapidi. L'architettura prevede un'alimentazione
notturna da DB2 Host a SQL Server 7.0. Questa fase è stata implementata con
il sistema di schedulazione dei job nativo di SQL Server 7.0, che permette
non solo di trasferire i dati ma anche di normalizzarli e trasformarli in
modo da semplificare l'attività di sviluppo dell'interfaccia utente. Il
risultato è estremamente positivo: avendolo realizzato su tecnologia web
non c'è necessità di distribuire software in agenzia e l'evoluzione
dell'applicazione può avvenire senza vincoli. Il nuovo strumento è
sicuramente molto agevole perché gli operatori hanno la possibilità di
navigare tra le varie infomazioni collegate relative ai clienti, disponendo
a scelta di un'immagine sintetica o analitica, e potendo confrontare periodi
temporali diversi: hanno in pratica tutta la situazione-cliente a portata di
clic. Infolink: www.hit.com
DATAMAT: UNO DEI PRINCIPALI OPERATORI ITALIANI NEL
SETTORE DELL'ICT PARTE IL 5 OTTOBRE L'OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E
SOTTOSCRIZIONE PRESENTATE LE MODALITÀ DELL'OFFERTA PUBBLICA
Milano, 26 settembre 2000 - Datamat S.p.A ha presentato ieri a Milano le
modalità dell'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) che
prenderà il via il 5 ottobre e che si concluderà il giorno successivo. Il
relativo Prospetto Informativo è stato depositato presso la Consob in data
22 settembre 2000 a seguito dei Nulla Osta comunicato con Nota n. 70048 dei
21 settembre 2000. L'operazione, guidata da Abn Amro Rothschild e UniCredit
Banca Mobiliare S.p.A., consiste in un'Offerta Globale di n. 8.044.122
azioni ordinarie da nominali lire 2,56 Euro ciascuna, con godimento 1
gennaio 2000, pari al 30% circa dei capitale post offerta, così suddivisa:
N. 5.955.000 azioni provenienti da un aumento di capitale con esclusione dei
diritto di opzione; n. 2.089.122 di azioni provenienti da un'offerta di
vendita da parte di alcuni soci. L'Offerta Pubblica di Vendita e
Sottoscrizione riguarderà un minimo di n. 1.861.000 azioni, pari al 23%
circa dell'Offerta Globale. Un contestuale collocamento privato sarà
rivolto ad investitori professionali italiani ed istituzionali esteri, per
un ammontare massimo di n. 6.183.122 azioni. Nell'ambito dell'Offerta
Pubblica, Datamat S.p.A.. ha riservato: una tranche a favore di intermediari
on line selezionati (Fineco, Eptasim e Xelion) fino ad un massimo di 160.000
azioni; una tranche a favore dei dipendenti di Datamat S.p.A. e delle società
controllate, fino ad un massimo di n. 250.000 azioni. Il prezzo delle azioni
sarà compreso tra un minimo di 18 Euro e un massimo di 24 Euro cadauna, e
sarà comunicato alla chiusura dell'Opvs. Al termine dell'operazione e dopo
l'eventuale integrale esercizio dell'opzione di Green Shoe, pari a massime
n. 804.411 azioni, il 33% circa della Società sarà posseduto dal mercato.
La maggioranza dei capitale di Datamat S.p.A. fa capo, a seguito di una
operazione di management buy out, a un gruppo di manager tra cui l'Ing.
Giancarlo Giglio, attuale Presidente e Amministratore Delegato della Società.
Sono altresi presenti nel capitale 3i Group pic e 3i Europartners Il LP con
una quota complessiva dei 18%, Chase Mittel con il 4% e Mcl con il 3%. Il
33% è posseduto dal mercato. L'ammissione a quotazione al Nuovo Mercato
delle azioni ordinarie Datamat S.p.A. è stata disposta dalla Borsa Italiana
con provvedimento n° 1237 dei 19 settembre 2000. Datamat è uno dei
principali operatori italiani nel settore dell'Information and Communícatíon
Technology- Progetta, sviluppa, realizza e commercializza software evoluti e
offre servizi di system integration, soluzioni Internet e servizi online.Nata
nei primi anni '70, su iniziativa di tre degli attuali soci, con l'obiettivo
di creare la prima società italiana in grado di offrire l'integrazione di
sistemi e grandi progetti software in tempi e costi prefissati, incontra un
immediato successo nel settore Banche e Finanza, allargando rapidamente la
sua azione verso nuovi mercati. Nel novembre dei 1999, attraverso
un'operazione di management buy out, l'azionariato ha visto l'ingresso di 3i
(la società di Venture Capita] leader in Europa) a fianco dell'ing.
Giancarlo Giglio e di un gruppo di manager, che continueranno a guidare
Datamat nel futuro. Punti di forza di Datamat sono l'esperienza trentennale
nella realizzazione di soluzioni complesse anche a livello internazionale,
l'elevata qualità dei prodotti e servizi offerti, la consolidata posizione
di mercato in settori a forte crescita, una base di clientela di assoluto
rilievo, la capacità di trasferire l'elevata competenza tecnica nei diversi
mercati in cui opera. La disponibilità'di risorse umane di elevata qualità
e competenza (52% di laureati, età media 32 anni) completa questo scenario,
e rappresenta uno dei principali fattori di successo di Datamat. Facendo
leva sulle competenze acquisite e sulla sua elevata dinamicità, Datamat è
stata in grado di focalizzare rapidamente le sue attività verso la new
economy, con soluzioni web enabling e servizi online che sono destinati ad
assumere un peso crescente sul totale dei ricavi. Il bilancio consolidato di
Datamat Ingegneria dei Sistemi S.p.A. al 31/12/99 mostra un valore della
produzione superiore a Lire 214 miliardi (in crescita dei 20% rispetto al
'98), un reddito operativo di quasi 31 miliardi, un utile lordo ante imposte
di 41,8 miliardi di Lire e un flusso di cassa netto di periodo di 63,9
miliardi. Datamat, al 31 gennaio 2000, occupava 1095 persone. Oggi l'attività
di Datamat, prevalentemente concentrata sui mercati Banche e Finanza,
Telecomunicazioni e Utilities, è focalizzata anche su Pubblica
Amministrazione e Sanità, Difesa e Spazio. Il settore Banche e Finanza
rappresenta per Datamat il principale mercato di riferimento. In questo
segmento, il Gruppo annovera tra i suoi clienti 13 dei primi 16 gruppi
bancari italiani, che gestiscono il 72% dei mezzi amministrati dell'intero
sistema bancario italiano (fonte IDC, marzo 2000). Datamat ha potuto
acquisire negli anni posizioni di assoluto rilievo nelle diverse aree di
questo settore di mercato, particolarmente nel segmento della gestione dei
risparmio e dei trading. Più dei 50% degli asset under management in Italia
sono gestiti da banche che adottano i sistemi Datamat. Oltre a Banche e
Finanza, il mercato Telecomunicazioni e Utilities rappresenta per Datamat
quello di maggior crescita nel prossimo futuro; in questo settore, la società
ha sviluppato sistemi innovativi di gestione della clientela (Customer
Relationship Management) e di supervisione e controllo delle reti di
telecomunicazione. Nel settore Difesa e Spazio, Datamat può vantare clienti
quali la Marina Militare e l'aeronautica Militare, per cui ha sviluppato
software di comando e controllo e sistemi di pianificazione di missione,
nonchè l'Agenzia Spaziale Europea e quella Italiana, per le quali sviluppa
software di bordo di veicoli spaziali e software per i centri di controllo e
di ricezione delle informazioni. L'importante presenza nel settore della
Difesa, caratterizzato dall'utilizzo di tecnologie di avanguardia, consente
il trasferimento di tecnologie e professionalità anche sugli altri settori.
L'offerta per la Pubblica Amministrazione è orientata alle soluzioni ed ai
servizi più qualificati; particolarmente rilevanti sono in questo campo le
realizzazioni nel settore della Sicurezza Pubblica e quelle nel settore
dell'e-govemment. Il settore della Sanità, con interessanti possibilità di
crescita, vede Datamat presente con una vasta offerta di software innovativi
destinati ad un'ampia gamma di i operatori, dalle Aziende Ospedaliere ai
Medici di Base.
DUE NUOVE NOMINE NEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DI
ETNOTEAM GIAMPIO BRACCHI E CLAUDIO DEMATTÈ ENTRANO NEL CONSIGLIO
D'AMMINISTRAZIONE DI ETNOTEAM
Milano, 26 settembre 2000 - L'assemblea degli azionisti di Etnoteam, tra i
principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le
Telecomunicazioni, ha recentemente ampliato il Consiglio d'Amministrazione
della Società da sette a nove membri, e nominato il Prof. Giampio Bracchi
ed il Prof. Claudio Demattè Consiglieri di Amministrazione della Società.
I nuovi Consiglieri rimarranno in carica fino alla scadenza del mandato
degli altri sette Consiglieri: Roberto Galimberti (Presidente), Roberto
Polillo (Amministratore Delegato), Alberto Cazziol, Giacomo Foglia, Marco
Maiocchi, Ramez Sousou e Giulia Tamai. "Le due nuove nomine - ha
commentato Roberto Polillo, Amministratore Delegato di Etnoteam - danno
attuazione al nuovo statuto della Società che, in previsione della prossima
quotazione al Nuovo Mercato, è stato recentemente adeguato ai principi
guida del codice di autodisciplina approvato dal Comitato per la Corporate
Governance delle Società Quotate presso la Borsa Italiana. Il nostro
statuto prevede, infatti, che il Consiglio d'Amministrazione comprenda
almeno due amministratori indipendenti non esecutivi". "Sono molto
lieto che Giampio Bracchi e Claudio Demattè abbiano accettato di entrare
come Consiglieri indipendenti non esecutivi nel nostro Consiglio di
Amministrazione - ha proseguito Polillo. - Bracchi e Demattè, oltre ad
essere due autorità nel mondo accademico, hanno grande sensibilità ed
esperienza nelle problematiche relative allo sviluppo delle imprese, e
potranno così dare ad Etnoteam un contributo prezioso in questo momento di
forte espansione". "Ho accettato con molto piacere di entrare a
far parte del Consiglio d'Amministrazione di Etnoteam - ha affermato Giampio
Bracchi - un'azienda che conosco da tempo e che da molti anni percorre, con
successo, la strada dell'innovazione nel campo dell'Informatica e delle
Telecomunicazioni". "Ho accettato di far parte del Consiglio
d'Amministrazione di Etnoteam - ha affermato Claudio Demattè - conoscendo
la professionalità dell'azienda e le sfide di frontiera del mercato in cui
essa opera". Giampio Bracchi Laureato in Ingegneria Elettronica presso
il Politecnico di Milano nel 1967, ha successivamente perfezionato gli studi
nel settore dell'innovazione aziendale e dell'automazione dei sistemi
informativi presso l'Università di California a Berkeley. E' professore
ordinario di "Sistemi Informativi" presso il Politecnico di Milano
e, dal 1990, Pro-rettore dello stesso. E' Presidente dell'Istituto
Scientifico Breda e di Intesa Sistemi e Servizi, Vice Presidente di
Lombardia Informatica e membro dei Consigli di Amministrazione di Banca
Intesa, RDB Holding, Technostart, CDB Web Tech, Tecnomeccanica Ecologia,
Treccani Web, Associazione Interessi Metropolitani di Milano e Fondazione
Rosselli. Claudio Demattè Laureato in Economia e Commercio presso
l'Università Commerciale "L. Bocconi" nel 1966, ha svolto studi
di specializzazione presso la Harvard Business School e presso la
Postgraduate School di New York. Professore ordinario dal 1976 a Ca' Foscari,
e dal 1981 all'Università Bocconi, dal dicembre 1996 è Presidente della
Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi. Parallelamente
all'impegno accademico, ha sviluppato esperienze professionali in Italia e
all'estero in vari settori. Dal luglio 1993 al giugno 1994 è stato
Presidente della RAI. Attualmente è Presidente di Banca Carime, Presidente
delle Ferrovie dello Stato, Vice presidente di Telefono Azzurro e
Consigliere di Amministrazione di Winterthur, Laterza, DS Data System,
Natuzzi, De Rigo. Etnoteam Etnoteam, fondata a Milano nel 1978, è uno dei
principali fornitori in Italia di soluzioni per Internet e le
Telecomunicazioni. Etnoteam, in particolare, si rivolge alle principali
aziende che operano nei mercati delle telecomunicazioni, finanza, retail,
industria, servizi, media e pubblica amministrazione, trasformando i loro
business tradizionali in e-Business. Etnoteam, direttamente o tramite le sue
controllate, ha sedi in Milano, Roma, Torino, Treviso, Bologna, Ancona,
Ascoli, Teramo, Napoli, Genova.Infolink: http://www.etnoteam.it/
IL TRADINGO ON LINE DI INVESTNET ITALIA SI EVOLVE VERSO
IL DIRECT ACCESS TRADING
Milano, 26 settembre 2000 - Investnet Italia società operante nll'area del
trading on line, è stata recentemente trasformata in società per azioni .
La nuova Investnet Italia spa ha sede in Milano in via S: Maria Segreta 7/9.
L'assemblea degli azioni ha quindi nominato presidente l'ing. Ugo Assi. I
motivi della trasformazioni in Spa sono stati diversi e fra questi lo
sviluppo del trading on line risponde alle esigenze di strati sempre più
ampi e differenziati di investitori, che richiedono trasparenza, bassi
costi, facile accesso elle informazioni finanziarie, possibilità di
negoziare direttamente via Internet i titoli e di accedere a tutti i
principali mercati finanziari. La rapida crescita di Investnet Italia deriva
dalla sua capacità di interpretare questi bisogni emergenti e di fornire al
mercato soluzioni al massimo livello sul piano della competenza specifica e
delle tecnologie. In questa luce, Investnet italia è passata da tecnologia
di tipo " Pull" a tecnologia di tipo "push". In
particolare i suoi servizi sono basati sui Tal Trading Tools , sviluppati
dalla statunitense Townsend Analytics. Sul piano delle competenze
finanziarie è significativo lo stretto rapporto di collaborazione tra
Investnet e Mediolanum , che è considerata un modello di innovazione nel
panorama finanziario del nostro paese. Ma la trasformazione da srl in Spa
nasce soprattutto dalla volontà di darsi un assetto societario più
adeguato alle dimensioni e alla complessità di un business che si evolve
con estrema rapidità: dalla fine del 1999 ad oggi le transazioni
giornaliere avvenute attraverso Investnet Italia sono passate da 0 ad una
media di 5 mila al giorno. La costituzione in Spa consente inoltre ad
Investnet Italia di dare concretezza all'obiettivo strategico della
quotazione in Borsa. Per quanto riguarda il suo presidente: Ugo Assi è
milanese, laureato a Milano in ingegneria elettronica. Il suo primo lavoro
significativo è stato presso la Hewlett-Packard Italiana, dove percorre in
soli 5 anni l'intera carriera da venditore a direttore vendite a
amministratore delegato , posizione che mantiene per i 4 anni successivi.
Continua poi la diversificazione delle proprie esperienze sia al di fuori
del mondo informatico ( direttore della filiale italiane di una divisione
Johnson & Johnson) sia nel settore elettronico ( Burroughs e Amdhal
Italia). Dal Febbraio 1987 inizia la collaborazione con la Sia Spa, Società
Interbancaria per l'Automazione e ne diviene amministratore delegato nel
luglio dello stesso anno. La Sia, costituita nel 1977, ha un ruolo di
"public utility" ed è la società del sistema bancario italiano
che ha il compito , pionieristico, considerata l'epoca, di sviluppare
l'automazione interbancaria e di progettare, realizzare, gestire procedure
di interesse generalizzato per il sistema dei pagamenti e per il mercati
finanziari. Nello stesso periodo, Ugo assi è stato membro dei consigli di
amministrazione delle Società Eurocheque International Holding Sa ed Epss -
European Payment System Service Sa, entrambe con sede a Bruxelles. Dal 1994,
Ugo Assi, avvalendosi delle esperienze di management congiuntamente maturate
in area telematica e in area finanziaria, ha iniziato la propria attività
come investitore e imprenditore. Nel 1998 ha dato vita ad Investnet
International Holding Sa, ottenendo il riconoscimento di importanti venture
capital che hanno investito nella nuova, e ancora una volta precorritrice ,
iniziativa: un'attività di servizi per Banche e Sim nel campo del Trading
on Line. In merito a questa innovazione Assi ha così commentato: " Il
trading on line ha un'importanza strategica per lo sviluppo dell'economia e
non solo di essa. Trasforma una mentalità basata sul risparmio o sul debito
in una vera e propria cultura dell'investimento. I nuovi investitori c( che
sono già molti, ma che cresceranno enormemente nei prossimi mesi ed anni)
portano direttamente denaro dalle borse, e quindi finanziano le imprese,
riducendo in modo drastico i passaggi intermedi, le inevitabili lentezze e i
costi dell'intermediazione. Prevediamo - conclude Assi, che il processo di
democratizzazione dell'investimento finanziario, un tempo riservato a pochi
grandi detentori di capitali ed oggi aperto a chiunque intende valorizzare i
propri risparmi, non si arresterà qui. Il prossimo passo è quello di
Direct Access Trading che vedrà il singolo cittadino compiere direttamente
transazioni su tutti i principali mercati come un vero e proprio operatore
di borsa".
DNM - DUE NUOVE ACQUISIZIONI IN FRANCI E IN GRECIA IN
VISTA DELLA QUOTAZIONE IN BORSA
Milano, 20 settembre 2000 Dnm spa leader in Italia nello sviluppo di
soluzioni Internet, ha presentato nel corso di una conferenza stampa i
risultati della gestione del primo semestre 2000 ed ha annunciato due nuove
importanti acquisizioni Sul versante delle strategie di sviluppo Dnm ha
realizzato un importante passo avanti nel processo di espansione della
propria presenza a livallo internazionale. La società guidata dal fondatore
e amministratore delegato Adrio de Carolis, ha infatti acquisito in Francia
il 70% di Cfp Communication, con l'opzione di acquisto del restante 30%.
Attiva nei scervizi di Web design marketing on line e multimedia, Cfp
Communication ha un organico di 10 dipendenti. E' inoltre specializzata
nella costruzione di siti ad alto contenuto interattivo, attraverso
l'utilizzo di linguaggi e tecnologie Dynamic Html, Flash, Java, Javascript,
Real Audio. La campagna di consolidamento dello propria posizione di mercato
in Italia e di espansione a livello internazionale era stata avviata da Dnm
in estate. contestualmente all'approvazione del progetto di quotazione in
Borsa al Nuovo Mercato. Sono di luglio le acquisizioni di Seven e di
Marketing Multimedia, due società attive nei servizi Internet. Adesso Dnm
apre il fronte della espansione a livello internazionale." Le
acquisizioni e gli accordi realizzati - ha spiegato Adrio de Carolis - hanno
il duplice obiettivo di aumentare la massa critica da un lato e di ampliare
ulteriormente la gamma dei servizi offerti dall'altro. Sul versante dello
sviluppo del business, abbiamo già nel track record diversi progetti
realizzati per grandi aziende nazionali e multinazionali. In particolare,
abbiamo in cantiere la realizzazione eli nuovi marketplace realizzati con
partner di primo piano nello scenario impreenditoriale italiano".
Fondata nel 1988 Dnm (denominazione assunta all'inizio del 2000) può
contare oggi su uno staff di oltre 170 professionisti nelle due sedi di
Milano e Roma. I principali settori in cui opera l'azienda sono finanza e
banche, telecomunicazioni, prodotti di largo consumo e di marca. Tra i suoi
clienti: Artemide, Banca Commerciale Italiana, Borsa Italiana, Electrolux
Zanussi, Gruppo Zurigo, Soldinline, Telecom Italia Tin, The Walt Disney
Company Italia, Unilever Italia.
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