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4
ottobre 2000
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DECIFRARE IL FUNZIONAMENTO DELLE PROTEINE
Bruxelles. 4 ottobre 2000 - Il 6 ottobre 2000 verrà
inaugurato a Leida (Paesi Bassi) il primo spettrometro al mondo a campo
ultra elevato ad ampio diametro per la ricerca nel settore biologico,
sviluppato con l'assistenza del programma "Biotecnologie" della
Comunità europea. Il progetto, denominato "Le strutture Rmn delle
proteine di membrana, dei complessi e degli aggregati lipidici: uno
spettrometro dedicato a risonanza magnetica Mas a campo ultra elevato ad
ampio diametro per la ricerca in campo biologico", ha coinvolto cinque
partner di 13 paesi, ha avuto una durata di 36 mesi ed una complessiva
dotazione di bilancio di 5.131.600 euro, oltre la metà della quale fornita
dall'Ue. Lo spettrometro fornirà agli scienziati nuovi chiarimenti sulle
interazioni biologiche che sovrintendono alla vista, al gusto, all'olfatto
ed a molti altri processi interni, importanti in patologie che vanno dalla
depressione all'artrite. Ciò sarà possibile grazie alle informazioni
dettagliate riguardanti il modo in cui gli ormoni o i farmaci si legano al
proprio recettore (proteico) di membrana, consentendo lo sviluppo razionale
di farmaci. Per informazioni a: Michel Claessens Unità comunicazione DG
Ricerca Fax: +32-2-2991860 E-mail: stephane.hogan@cec.eu.int
LE DONNE, IL MONDO DEGLI AFFARI E LE BIOTECNOLOGIE
Bruxelles 4 ottobre 2000 - Secondo quanto è emerso dalla conferenza "Women
entrepreneurs in the biotechnology industry" (Le donne imprenditrici
nell'industria delle biotecnologie), organizzata da Europabio e svoltasi il
20 settembre in seno al Parlamento europeo, è possibile per le donne
ottenere successi nell'industria delle biotecnologie, svolgendo il duplice
ruolo di imprenditrici e di madri, ma è ancora necessario da parte loro un
maggiore sforzo. Le donne riscontrano maggiori difficoltà nell'accedere al
settore della scienza a causa e della letteratura e degli atteggiamenti
sessisti che ancora lo caratterizzano, afferma Eryl McNally,
europarlamentare nonché membro della Commissione per i diritti delle donne
e le pari opportunità, che faceva parte del gruppo di oratori della
conferenza. Tale gruppo annoverava inoltre la presenza di quattro donne
imprenditrici che operano con successo nel settore delle biotecnologie,
nonché di alcuni rappresentanti dell'Europarlamento, della Commissione
europea e del governo francese (in rappresentanza della Presidenza francese
dell'Unione europea). Una delle quattro oratrici invitate, Geraldine
Schofield, un'esperta microbiologa che lavora presso la multinazionale
anglo-olandese Unilever, ha confermato le preoccupazioni circa l'accesso
delle donne all'istruzione: "La maggiore difficoltà che ho incontrato
è stata mettere un piede nel sistema: quando presentai la mia candidatura
per un dottorato di ricerca mi fu chiesto se ce l'avrei fatta a reggere
tutti e tre gli anni". Nicole Dewandre, che rappresenta la Commissione
europea in qualità di capo del settore "Le donne nella scienza"
della DG Ricerca, concorda sul fatto che le difficoltà esistono, affermando
tuttavia che le donne devono svolgere un ruolo più attivo in campo
scientifico. La Commissione è attivamente impegnata a promuovere tale
aspetto nell'ambito del quinto programma quadro di ricerca (5PQ) mediante la
campagna "Le donne nella scienza" anche se, tuttavia, persistono
dei divari. Uno di questi, per esempio, riguarda la rappresentanza femminile
nei gruppi di valutazione che esaminano i progressi compiuti nei programmi
del 5PQ. L'obiettivo, in tali gruppi, è quello di raggiungere una
rappresentanza del 40 per cento, anche se allo stato attuale si è arrivati
solo al 25 per cento, soprattutto in ragione del fatto che è pervenuto un
numero insufficiente di candidature femminili. Nel settore delle
biotecnologie, gli atteggiamenti di talune donne hanno ostacolato la
realizzazione di progressi. Infatti, secondo quanto è emerso da un recente
sondaggio, il 70 per cento di coloro che si sono dichiarati contrari agli
organismi geneticamente modificati, erano donne. Tuttavia le quattro
relatrici invitate alla conferenza hanno dimostrato che è possibile essere
vincenti e la Schofield, in particolare, rimane ottimista sui progressi che
possono essere realizzati. "Ricordo che, 13 anni fa, quando lavoravo
insieme a 1.000 ricercatori, non vi era neppure una donna dirigente. Ma
oggi, maggiore è il numero delle donne nella scienza, maggiori saranno i
modelli di ruolo di cui potremmo disporre".
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: COME ACCONTENTARE I
CITTADINI E FAR QUADRARE IL BILANCIO. QUALI LE ALTRE ESPERIENZE, EUROPEE E
MONDIALI, DAVANTI A UNA SOCIETÀ CHE INVECCHIA E A UNA SCIENZA MEDICA PIÙ
RAFFINATA CHE OFFRE SERVIZI SEMPRE PIÙ TECNOLOGICI
Milano, 4 ottobre 2000 - La Svizzera è il Paese dove forse meglio si
coniuga il compromesso fra sistema sanitario statale sopportato da istituti
finanziari privati e il contributo dei cittadino. Ma è il Giappone quello
dove c'è la classe medica più cosciente dei problema dei costi, abituata
per mentalità a non sprecare le risorse della Sanità pubblica. Sono esempi
di due sistemi sanitari virtuosi fatti dal prof. Vittorio Daniore,
coordinatore della Commissione ricerca medica presso il ministero degli
Esteri, che ha preso parte, oggi a Milano, alla conferenza stampa per la
presentazione dei workshop internazionale "Health Care Management in
Europe - differences and globalisation' che - nell'ambito del convegno 'Doctor's,
i servizi per la Medicina - si svolgerà giovedì 5 e venerdì 6 ottobre al
forum di Assago, e sarà concluso dal ministro della Sanità, Umberto
Veronesi. Un'appendicectomia - ha fatto notare Daniore - oggi si può
eseguire anche per via laparoscopica: un buchino da nulla e... zac, tutto
fatto, in modo elegante. Il risultato è magnifico: una feritina quasi
invisibile che nemmeno si noterà d'estate al mare, in costume da bagno.
Piccolo problema: costa dieci volte l'intervento tradizionale. E' giusto
accollarlo al Servizio sanitario nazionale? "I medici giapponesi non lo
farebbero mai, ma nemmeno quelli tedeschi' giura Daniore, che ha studiato un
po' tutti i sistemi in uso nelle società moderne e ne ha tratto un libro,
intitolato appunto "Sistemi sanitari all'alba del terzo
millennio". Essi differiscono fra loro a seconda di quanto vi partecipa
lo Stato. Ai due estremi - spiega Daniore - di sono il servizio sanitario
degli Stati Uniti, dove quasi tutto è privato e il servizio sanitario dei
Paesi scandinavi, dove quasi tutto è pubblico. Ma entrambi non sono privi
di difetti: oggi il sistema privatistico americano fondato sulle società
assicurative non si accontenta più né i medici, né gli assicuratori e
nemmeno il cittadino. In Scandinavia invece il cittadino è contento, ma in
questi tempi di vacche magre, dove la coperta è sempre troppo corta, i
costi per lo Stato sono veramente eccessivi. In mezzo ai due estremi ci sono
però numerosi tentativi di compromesso tra pubblico e privato (come quello
italiano con il pagamento dei ticket per farmaci ed esami ospedalieri e gli
"accreditamenti" di strutture private) che tentano la quadratura
del cerchio: accontentare il cittadino senza distruggere il bilancio dello
Stato. "E da un convegno come questo, dove si ascolteranno interventi
di esperti stranieri, in particolare europei, a cui darà il suo contributo
anche il ministro Veronesi - ha detto Daniore - si spera possano venire
risposte alle tante domande italiane". Tutto questo, mentre la medicina
è in pieno cambiamento e con essa mutano anche i servizi offerti al
cittadino-paziente: migliora l'alimentazione e la cultura sanitaria di
ognuno, mentre le armi della scienza medica si fanno di giorno in giorno
più efficaci e l'attesa di vita media, in aumento, fa crescere il numero
degli anziani nella società. Il risultato di questo cambiamento -
illustrato dal prof. Francesco Cefis, presidente della Fondazione per la
lotta alla Non-Autosufficienza (LN-A) e membro dei Comitato scientifico di
Doctor's (5-7 ottobre) - porta alla "crescente necessità" di
gestire i pazienti sul territorio riducendo i ricoveri ospedalieri e di
confrontarsi con patologie croniche e pazienti pluri-patologici (quali sono
appunto gli anziani, in aumento), mentre le terapie si fanno sempre più
complesse e costose, andando a scontrarsi con l'esigenza di contenere sempre
più le spese". In questo scenario, presente e futuro, come cambierà
la medicina? Essa, secondo Cefìs, sarà in larga parte legata allo sviluppo
dei servizi in grado di sfruttare le nuove tecnologie, sviluppo che già in
molti Paesi, ma anche in Italia, ha mostrato i primi positivi risultati: dai
supporti informatici per la gestione della cartella clinica al collegamento
con le banche dati o le strutture sanitarie, da servizi sul territorio come
l'assistenza domiciliare alla possibilità di eseguire esami di chimica
clinica in ambulatorio, fino allo sviluppo di Telemedicina e Teleconsulto.
Questo vuole essere quindi Doctor's: una proposta di servizi per sopportare
e migliorare l'aggiornamento e l'attività dei medico, ma che oggi va sempre
più integrandosi e fondendosi con le nuove esigenze dei Servizio sanitario
nazionale.
L'OSPEDALE DEL FUTURO AVRÀ "BRACCIA PIÙ
LUNGHE" UNA RIVOLUZIONE CHE COMINCIA DALLA CARDIOLOGIA- L'ESPERIENZA
DEL PROF. CESARE FIORENTINI AL SAN PAOLO DI MILANO
Milano, 4 ottobre 2000 - L'ospedale del futuro - cosi' come lo ha disegnato
lo stesso ministro della Sanità, Umberto Veronesi ~ avrà meno letti di
degenza ("taluni ospedali dovranno ridurli di due, anche di tre volte!
" ha detto il ministro), che saranno riservati ai malati acuti, i quali
verranno curati con maggiore efficienza e dimessi in tempi più brevi
rispetto a oggi. Ma proprio per questo l'ospedale dovrà avere 'braccia più
lunghe' per poter seguire i propri pazienti anche a casa loro, sia durante
quella convalescenza che non sarà più trascorsa in reparto, sia in seguito
per prevenire eventuali riacutizzarsi della malattia, o anche per
controllare a distanza malattie divenute croniche. E lo potrà fare in due
modi: attraverso un rapporto più organico fra il medico ospedaliero e
quello di famiglia e attraverso gli strumenti tecnologici che saranno a
disposizione. Meglio ancora: integrando l'uno e gli altri. E' quanto già
oggi sta avvenendo nel campo della cardiologia a Milano. Lo spiega Cesare
Fiorentini, direttore della cattedra di Cardiologia dell'università di
Milano all'Ospedale San Paolo e membro del comitato scientifico di "Doctor's
- i servizi per la medicina" (5-7 Ottobre), convegno che si pone come
punto di riferimento annuale per il medico e la sua attività. Fiorentini è
alle prese tutti i giorni con persone che hanno avuto un infarto cardiaco,
che vengono curate in ospedale e quindi regolarmente dimesse, ma c e poi
devono tornare più volte negli ambulatori ospedalieri per i necessari
controlli o purtroppo devono ripassare attraverso il pronto soccorso e
devono essere nuovamente ricoverati perché hanno avuto uno scompenso
cardiaco come conseguenza del primo infarto. "Tutto questo - spiega il
cardiologo del San Paolo - può finire: oggi è possibile seguire a distanza
i pazienti infartuati e dimessi, mentre noi siamo in ospedale e loro sono a
casa o nell'ambulatorio del loro medico di famiglia. Oggi infatti esistono
sofisticati strumenti (elettrocardiografi in grado di valutare anche la
funzione respiratoria e i valori pressori) che, applicati dal medico di
base, sono in grado di rilevare i parametri necessari alla valutazione
clinica del paziente e trasmetterli in tempo reale all'ospedale. Qui il
cardiologo che ha seguito quel preciso paziente durante il ricovero, e ne
riconosce perfettamente la storia clinica potrà essere in grado di
valutarne le condizioni, decidere se la terapia va continuata o se va
cambiata, oppure se è il caso che torni subito in ospedale".
Addirittura, precisa ancora Fiorentini, già al momento delle dimensioni
dall'ospedale si può dare al paziente una sorta di programma da seguire,
con l'aiuto del suo medico, che preveda non più il ritorno in ospedale per
i controlli, ma appuntamenti fissi nell'ambulatorio del medico di base per
la trasmissione dei dati e il monitoraggio a distanza." E' una sfida -
afferma il prof. Fiorentini - che si sta già sperimentando a Milano: se
riusciremo a mantenere scarichi i pronto soccorso e i reparti di urgenza da
questa grossa fetta di pazienti cronici o pseudocronici valutandoli a
distanza, avremo certamente più tempo per curare meglio i pazienti acuti,
coloro che devono venire in pronto soccorso e devono essere ricoverati e
sottoposti a terapia in ospedale".
PNEUMOLOGIA: GLI SVILUPPI
Milano, 3 ottobre 2000 - La telepneumologia non è ancora sviluppata come la
telecardiologia soprattutto perchè nell'immaginario medico le patologie
polmonari non richiedono l'urgenza e l'immediatezza d'intervento che
necessitano quelle cardiologiche. La possibilità di poter eseguire una
spirometria come screening a livello del medico di medicina generale
rappresenta un passo in avanti nella gestione delle patologie polmonari,
infatti per fare un esempio la malattia asmatica è generalmente
sottostimata ed in molti casi viene realmente diagnosticata solo dopo anni
dal suo inizio. La possibilità di questo screening permette di evidenziare
queste forme a volte anche silenti, uno studio condotto da Amaducci con la
collaborazione di alcuni medici di base ha evidenziato come su 242 fumatori
che hanno eseguito una spirometria presso il proprio medico curante, ben 76
(31%) sono risultati "patologici" ovvero presentavano un FEV1
ridotto. Di questi 26 erano completamente asintomatici. Questi dati mostrano
come effettivamente le malattie polmonari si evidenzino solo dopo un
lunghissimo tempo di gestazione misconosciuta. Un'altra esperienza è stata
condotta sempre con la coordinazione del Dr. Amaducci su un ridotto numero
di pazienti con asma instabile. In questo caso i pazienti avevano importante
riduzione della funzionalità respiratoria ed erano soggetti ad aggravamenti
improvvisi che portavano anche al ricovero d'urgenza. Questi pazienti per un
periodo di circa sei mesi hanno avuto a disposizione una apparecchiatura
transtelefonica che permetteva la registrazione e l'invio di un tracciato
spirometrico giornalmente attraverso la centrale d'ascolto di Medicasa. Sono
stati seguiti 9 pazienti per sei mesi, l'automonitoraggio ha permesso di
evitare ulteriori ricoveri ed ha permesso di aggiustare la terapia in
funzione delle variazioni della funzionalità respiratoria. Questi dati ci
possono indicare la strada di come la telemedicina possa essere utilizzata
in ambito pneumologico, a queste esperienze bisogna anche aggiungere quanto
già oggi viene fatto per monitorare a domicilio i pazienti in ossigeno e
ventiloterapia. La tecnologia ci permette di poter sempre meglio seguire
questi pazienti, ma soprattutto ci permette di evidenziare precocemente le
situazioni di "instabilità clinica" e quindi di intervenire
tempestivamente modificando o regolandola terapia. Quindi la pneumologia
può ricevere dalla telemedicina un aiuto importante sul piano della
diagnostica ma anche sul controllo della cronicità.
PERCHE'DOCTOR'S?
Milano, 4 ottobre 2000 - Dal 1995 Medicasa si è impegnata nello sviluppare
sistemi di telemedicina che il Medico di Medicina Generale dovesse trovare
un nuovo ruolo sia sul piano dell'organizzazione sanitaria che su quello ben
più importante del rapporto con il proprio paziente. In questa prospettiva
l'ambulatorio del medico di medicina generale gioca un ruolo fondamentale,
non a caso in questi ultimi anni lo sviluppo dell'associazionismo medico
sotto varie forme ha cercato di rispondere alla necessità di trovare nuove
valorizzazioni professionali. Tuttavia gli ambulatori stentano a
trasformarsi e scarsa è stata l'innovazione, basti pensare che ancora un
consistente numero di MMG non dispone nel proprio ambulatorio di un
computer. Inoltre sia le rassegne fieristiche che i congressi scientifici
non hanno mai sottolineato le necessità dei MMG e sono comunque troppo
specialistici per gli interessi di questi ultimi. Da qui la volontà da
parte di Medicasa di organizzare un momento congressuale dove discutere in
modo approfondito delle trasformazioni possibili dell'ambulatorio medico
nella prospettiva che questo divenga un reale punto di riferimento per gli
assistiti e un centro di erogazione di servizi sanitari. Se è vero che
l'andamento demografico farà del nostro paese un paese di vecchi, questi
saranno anche necessariamente, chi più' chi meno, dei vecchi malati (sopra
i 75 anni ogni individuo è affetto da almeno una malattia cronica). La
necessità di curare questi pazienti con "salute residua", come
dice Cosmacini, nel modo migliore e soprattutto cercando di non strapparli
alle proprie ""radici", famiglia, casa, quartiere, necessita
una profonda trasformazione della medicina del territorio che deve
attrezzarsi per rispondere a questa evoluzione epocale. L'assistenza
domiciliare, la telemedicina e la telematica sanitaria rappresentano il
substrato tecnologico-organizzativo di questa trasformazione. La
possibilità di svolgere esami strumentali presso l'ambulatorio, ma
soprattutto la possibilità di poter giovarsi del supporto specialistico a
distanza rappresentano il futuro prossimo che potrà permettere al MMG un
salto qualitativo professionale, potendo meglio curare i propri assistiti,
ma permetterà anche l'instaurarsi di un più' profondo ed efficace rapporto
medico-paziente. Infatti lo sviluppo della tecnologia può migliorare
tecnicamente il processo diagnostico curativo ma solo una maggiore
consapevolezza e responsabilizzazione dei ruolo dei MMG potranno innovare
quel rapporto fra malato e curante di cui si discute dalla nascita della
medicina. Doctor's vuole quindi essere un momento nel quale discutere di
"tecnologia, di organizzazione, di associazionismo nella prospettiva di
un ambulatorio più' organizzato ma soprattutto reale punto di riferimento
per ogni paziente e per la sua famiglia.
UN ITALIANO PREMIATO AD AMSTERDAM I GIOVANI E LE
SCIENZE 2000: L'EUROPA PREMIA I TALENTI SCIENTIFICI PIU' GIOVANI
Milano, 4 ttobre 2000 - Investire nei giovani talenti scientifici europei
significa investire nel futuro. Il 12° Premio europeo per giovani
scienziati, con una Sezione italiana riservata agli studenti dai 15 ai 21
anni che frequentano le scuole superiori o il primo anno di università, ha
visto giovani futuri Archimede che hanno presentato studi, progetti e
ricerche originali in tutti i settori. Dall'astronomia, alla chimica, alla
fisica, alla matematica, alla medicina, alla biologia, ai nuovi materiali,
alle biotecnologie,all'ambiente, alla informatica, alla telematica... gli
spazi di ricerca si sono rivelati originali, mostrando ragazzi e ragazze
appassionati indagatori e provenienti da 15 Paesi membri della Unione
Europea e da altre nazioni dell'Europa Centrale e dell'Est. Inoltre come
ospiti speciali hanno partecipato i giovani vincitori dell'analogo concorso
giapponese, coreano e statunitense. La iniziativa in Italia è bandita da
Fast - Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, in
collaborazione con la Commissione europea, con il patrocinio della Direzione
Generale Cultura della Regione Lombardia, del Provveditorato agli Studi di
Milano e con il contributo di Intel Corporation Italia, della Fondazione
Lombardia per l'Ambiente, della Fondazione Aurelio Beltrami e di FOIST. Nel
corso della premiazione ad Amsterdam i giovani scienziati finalisti,
vincitori delle selezioni dei rispettivi Paesi, a seguito della valutazione
di oltre 30.000 partecipanti, hanno avuto la possibilità di conseguire i 3
premi destinati ai progetti vincitori per un importo di 5.000 Euro ciascuno,
oltre a 3 secondi premi di 3.000 Euro e a 3 terzi premi di 1.500 Euro. I
primi premi sono stati assegnati al polacco Grzegorz Niedzwiedzki per una
investigazione sulla presenza del dinosauro in Polonia; a 3 giovani inglesi
diciottenni per la invenzione di un dispositivo utilizzabile nella industria
farmaceutica e a Nickoloz Tchankoshvili per il monitoraggio e la protezione
dei pipistrelli in Georgia. Il vincitore del primo premio (4 milioni di
lire) della sezione italiana del concorso Alberto Calatroni, oggi studente
del Politecnico di Milano alla Facoltà di Ingegneria elettronica, ha vinto
un premio speciale alla finale di Amsterdam che gli consentirà di passare
un periodo di studio presso il Centro di Ricerche Spaziali e Tecnologiche
Europeo a Noordwijk in Olanda. Il suo lavoro dal titolo "Eurotitrations:
un software per trattare titolazioni acidobase e gli equilibri chimici
correlati" è stato realizzato nell'ambito dell'insegnamento di chimica
nella Scuola Europea di Varese. Gli obiettivi fondamentali del software
italiano premiato sono di tipo didattico e scientifico perché offre una
gran quantità d'informazioni, in forma grafica e in forma tabellare, sugli
equilibri chimici che si creano nel corso della titolazione. Per la prima
volta quest'anno è stato anche attribuito un premio alla originalità da
parte dell'Ufficio Brevetti Europeo vinto da Janez Langus della Slovenia con
una ricerca sugli aspetti teorici e pratici della aereodinamica; oltre a un
riconoscimento sempre alla ricerca più originale assegnato da parte degli
stessi concorrenti attribuito a Nika Beruchashvili della Georgia per una
ricerca sull'ambiente. Per informazioni sul premio: Fast - Federazione delle
associazioni scientifiche e tecniche, Piazzale Morandi 2, 20121 Milano, Tel.
0276015672, Sito internet http://www.fast.mi.it
POMOD'ORO EXCITE AWARD 2000: LA MIGLIORE PUBBLICITÀ
ITALIANA INTERNET DELL'ANNO NOMINATA DA ARTISTI, SCRITTORI ED ESPERTI DI
COMUNICAZIONE
Milano, 4 ottobre 2000 - Da giovedì 5 ottobre sarà possibile iscriversi al
"Pomod'oro Excite Award 2000" il primo premio in Italia dedicato
unicamente alla pubblicità on line. L'intento dell'Award è quello di
valutare la pubblicità con un occhio diverso : non solo
"click-through" e "impressions" ma idee, creatività, e
originalità. Elementi che accomunano il mondo della cultura a quello della
pubblicità, anche nella sua versione più moderna, il banner. Per questo la
Giuria è composta in modo da rappresentare al meglio i due mondi, e vede la
partecipazione di Natalia Aspesi, Pasquale Barbella, Antonio Campo
Dall'Orto, Guido Crepax, Riccardo Lorenzini, Andrea G. Pinketts, e Emilio
Tadini. La Giuria selezionerà, oltre al vincitore del Pomod'oro Excite
Award 2000, i primi tre classificati di ciascuna categoria: solo web: la
migliore pubblicità on line di società operanti esclusivamente su Internet
; non solo web: la migliore pubblicità on line di società operanti sia su
Internet sia sui canali tradizionali ; a colori: la campagna on line che
parla meglio attraverso i colori ; parole on line: il miglior testo ;
humour: la campagna on line più spiritosa ; primi passi: la miglior
campagna on line di una start up. A tutti i vincitori sarà consegnata una
scultura dell'artista Gino Masciarelli, appositamente studiata dal maestro
per questo evento. La migliore pubblicità dell'anno, il Pomod'oro Excite
Award 2000, riceverà inoltre in premio una campagna di 100 milioni di lire
su www.excite.it . La premiazione, ripresa e trasmessa su Internet, avrà
luogo al Roialto di Milano il 27 novembre, in occasione di una serata
condotta da Teo Mammucari. Per partecipare, sarà possibile iscriversi on
line su www.excite.it. I materiali dovranno essere inviati entro il 10
novembre 2000. Il Pomod'oro Excite Award 2000 si rivolge a tutte le aziende
che hanno effettuato una campagna on line fra il 1° gennaio e il 30
settembre 2000 e alle agenzie di pubblicità e web design che ne hanno
ideato e creato i soggetti.
GIR PROMOMARKETING ELETTRIZZA I DESIDERI DEI
DISTRIBUTORI ASSOCIATI AL CONSORZIO "GLI ELETTRICI"
Milano, 4 ottobre 200 - Il Consorzio "Gli Elettrici" raggruppa, su
tutto il territorio nazionale, oltre 160 distributori, a cui arriverva
questa nuova promozione. Sono un target primario che svolge una consulenza
completa e influenza così le scelte dell'utilizzatore finale di materiale
elettrico. Il Consorzio ha scelto di svolgere una iniziativa promozionale
dedicata a questo target e ha chiesto a Gir Promomarketing di continuare il
programma di incentivazione già iniziato nei mesi scorsi. La nuova
iniziativa, messa a punto da Gir Promomarketing, si chiama "Accendi
l'autunno con premi elettrizzanti". Fra ottobre e novembre un catalogo
premi, suddiviso in tre fasce di valore e in tre aree tematiche (sport,
tempo libero, casa) elettrizzerà i desideri dei rivenditori. Sulla base
degli ordini di materiale elettrico (delle seguenti marche: ABB, Urmet Domus,
Urmet Sideltronic, Vimar) corrisponde un premio da scegliere sul catalogo.
Gir Promomarketing ha predisposto una consulenza completa per la creatività
e per i servizi connessi. Si è scelto di porre, come elemento centrale per
la riuscita dell'operazione, il premio. Gir Promomarketing ha una competenza
specifica in materia e un reparto appositamente finalizzato a svolgere tutte
le operations: dalla scelta della tipologia di premio a valore aggiunto
effettivamente percepibile (selezione dei premi con originalità e
attenzione alla qualità), alla attivazione della supply chain
(individuazione delle fonti di approvvigionamento, dei quantitativi, dei
tempi, delle modalità di consegna), dalla logistica al fulfillment
(attività questa connessa con il customer care) alla spedizione dei premi
ai partecipanti all'incentive. Il servizio di customer service di Gir
Promomarketing è orientato alla customer care, ovvero a rilevare i desideri
e le necessità dei clienti per mettere in moto tutte le iniziative
necessarie a soddisfarli. In questo modo, ogni cliente è seguito
costantemente e la relazione con l'azienda diviene ogni giorno sempre più
costruttiva e produttiva di risultati di valore.
STUPID INVADERS, IL NUOVO GIOCO DELLA UBI SOFT È
SBARCATO SU INIZIOPARTITA ED EXCITE ITALIA
Milano, 4 ottobre 2000 - Etno, Candy, Bud, Stereo e Gorgious stanno per
arrivare. Gli alieni protagonisti del gioco Stupid Invaders distribuito
dalla Ubi Soft sbarcheranno in Italia a fine Ottobre. inizioPartita si è
interessata al caso e ha attinto notizie a 360°. Intervistando i cinque
protagonisti nonché Raphael Levi Producer-Third-Department di Stupid
Invaders per Ubi Soft e Piero Strada, responsabile Ubi Soft per l'Italia di
Stupid Invaders, è nata di comune accordo l'idea dello speciale di Stupid
Invader sulle pagine di Excite (www.excite.it/giochi/recensioni) e di
inizioPartita ( www.iniziopartita.it
) Stupid Invaders è un avventura in 3D ispirata alla serie animata Space
Goofs. I cinque alieni per un incidente compiono un atterraggio di fortuna
sulla Terra. Nell'attesa di tornare a casa, si organizzano: cercano casa, si
difendono da Sakarine un collezionatore di alieni e fanno ridere. Con più
di 120 ambientazioni e più di 50 personaggi da incontrare, Stupid Invader
si presenta al pubblico come un gioco unico nel suo genere. Un cast
esilarante, situazioni pieni di humor ed enigmi. "Penso che Stupid
Invaders risponda pienamente alla grande domanda di nuove avventure grafiche
da parte dei giocatori", afferma Raphael Levi. "... mi risulta
estremamente difficile fare un parallelo con una qualsiasi altra avventura
grafica che si avvicini all'impostazione di Stupid Invaders: il gioco è
unico nel suo genere e tutti i paragoni che possiamo fare, compreso quello
più azzeccato (Day of The Tentacle) per quanto riguarda ambientazione e
colori, non rende giustizia all'immenso lavoro svolto." (Piero Strada).
inizioPartita (www.iniziopartita.it) è una iniziativa editoriale nata a
Roma agli inizi del 1999. Lo scopo che la anima è la promozione dei
prodotti hardware e software legati al mondo dei videogiochi. A Novembre si
è concretizzata in una testata presente soltanto su Internet ed è redatta
completamente in italiano per poter abbracciare tutti gli utenti. Nonostante
la giovane età è riuscita a imporsi e sta già ricevendo ampi consensi dai
lettori e dagli addetti al settore. Dal 1 Agosto è diventata partner Excite
per il canale recensioni giochi.
LUNEDI' 2 OTTOBRE A CAMPIONE D'ITALIA PRESENTATI I
CINQUE FINALISTI ALLA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO CAMPIONE. IL CUOCO DELL'ANNO.CONSEGNATO
IL PREMIO ALLA CARRIERA A BRUNA E NADIA SANTINI CHEF DEL RISTORANTE DAL
PESCATORE
Milano, 4 ottobre 2000 - Sono stati presentati nel Salone delle Feste del
Casinò Municipale di Campione d'Italia i cinque finalisti della terza
edizione del Premio Campione: Carlo Cracco, ristorante CraccoPeck, Milano;
Teresa Galeone, ristorante Già sotto l'Arco, Carovigno (Br); Mariuccia
Roggero, ristorante San Marco, Canelli (At); Marco Sacco, ristorante Piccolo
Lago, Verbania Fondotoce (Vb); Mauro Uliassi, ristorante Uliassi, Senigallia
(An). Contemporaneamente, Bruna e Nadia Santini, chef del ristorante Dal
Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mn), hanno ricevuto il Premio Campione alla
Carriera, istituito da quest'anno dal Comitato Promotore del Premio
Campione. Il Cuoco dell'Anno (Accademia Italiana della Cucina, Federazione
Italiana Cuochi, Slow Food, rivista '11 Cuoco' e Casinò Municipale di
Campione d'Italia). Ecco la motivazione: per aver saputo creare nell'arco di
due generazioni, con tenacia e determinazione, una cucina che si pone ai
massimi livelli per creatività e manualità. Una meticolosa scelta dei
prodotti di base e una continua ricerca di nuove inedite soluzioni, frutto
di decisioni collegiali, caratterizzano questo ristorante dove il sapere
delle passate generazioni si rinnova continuamente sul filo delle più
attuali tendenze del gusto. www.casinocampione.it Il titolo di Cuoco
dell'Anno 2000 sarà assegnato il 2 dicembre.
È TEMPO DI CASTAGNE NELL'AUTUNNO CON GUSTO CON LA
FIERA DEL MARRONE
Milano. 4 ottobre 2000 - Prosegue la rassegna fieristico-gastronomica
Autunno con Gusto con uno degli appuntamenti più attesi della stagione.
Dipinta dai colori dell'autunno incipiente, nella suggestiva cornice del suo
centro storico, la città di Cuneo si appresta infatti ad ospitare la 2a
edizione della Fiera del Marrone che si svolgerà dal 5 all'8 ottobre 2000.
Organizzata dall'Associazione per la valorizzazione della castagna in
collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia e il Comune di Cuneo,
la Camera di Commercio di Cuneo, la Fondazione della Cassa di Risparmio di
Cuneo, la Banca Regionale Europea e l'ATL Cuneese, la Fiera del Marrone si
appresta a bissare il grande successo di pubblico dell'edizione precedente.
Il calendario degli appuntamenti avrà inizio ufficialmente alle ore 16,30
di giovedì 5 ottobre con l'apertura della Porta delle Castagne in Piazza
Galimberti, alla presenza delle autorità. Seguirà la cerimonia di
inaugurazione prevista alle ore 18 al Teatro Toselli. Eventi di alto valore
scientifico e divulgativo - come la mostra Un mondo di Castagne allestita
nella chiesa di Santa Chiara, l'inaugurazione di un Ecomuseo sulla Castagna
a Boves e la presentazione di pubblicazioni sul tema - affiancheranno la
vera e propria Fiera, vetrina prestigiosa delle produzioni tipiche locali,
che offre un gustoso spaccato della tradizione e dei sapori della cucina
cuneese. Immersi nella suggestiva atmosfera creata dai profumi e dai colori
autunnali ed accompagnati dal crepitio del fuoco dei caldarrostai, i
visitatori potranno addentrarsi nelle officine di degustazione del dolce
(sala Contrattazioni) e del salato (chiostro di Santa Chiara) per assaporare
prelibatezze a base di castagne. Inoltre saranno proposte ogni sera - nella
sala di San Giovanni - ghiotte cene di degustazione in collaborazione con
alcuni tra i più qualificati ristoranti della provincia di Cuneo e con il
supporto dell'Istituto Alberghiero di Mondovì (Scuola coordinata di Dronero)
e dell'Associazione Cuochi della Granda. Numerose le iniziative collaterali,
come i menù a tema proposti dai ristoranti della Val Granda, le passeggiate
guidate nei boschi di castagni, il concorso "Atmosfere d'Autunno"
per le vetrine del centro storico e il raduno nazionale degli Uomini di
Mondo che riunirà festosamente coloro che hanno fatto il militare a Cuneo.
MOMI INTIMO DESIGNERS E MARE - COLORE, DIVERTIMENTO,
GIOCO DELLA SEDUZIONE NELLA NELLA COLLEZIONE P/E 2001 ROBERTO CAVALLI
UNDERWEAR
Milano, 4 ottobre 2000 - Quattro grandi griffes: Roberto Cavalli, Gianfranco
Ferrè, La Perla e Blumarine, hanno esposto le loro collezioni per la moda
intimo e mare al MOMI-Moda Milano, l'importante vetrina conclusasi il 2
ottobre alla Fiera. Nel segno della seduzione la lingerie Cavalli stampata
dai colori fluorescenti ed eleganti vestaglie in chiffon impreziosire da
eteree piume di marabù colorate. Variopinte micro-paillettes arricchiscono
gli impalpabili capi in tulle, materiale preponderante della collezione. Le
linee sofisticate sono esaltate da accessori gioiello: spalline
intercambiabili - lycra per il giorno, per la sera Swarovski -, avvolgenti
sciarpe di perle, "spider" applicati che percorrono ragnatele di
strass. Colori brillanti illuminano la collezione: dal verde lime
all'arancio soda, dal rosso ciliegia a quello fragola, dal blu cocktail al
rosa flamingo: il bianco è solo un ricordo ... (AB)
SENSUALITA' DI SETE, RICAMI IN PELLICCIA, PREZIOSI E
DELICATI - CRISTINA AZARIO ENTRA A FAR PARTE DELLO STAFF DI FRETTE IN
QUALITA' DI DIRETTORE CREATIVO E HEAD DESIGNER
Milano, 4 ottobre 2000 - Frette ha nominato Cristina Azario Direttore
Creativo dell'Azienda. Cristina Azario, di origine italiana, cresciuta nel
mondo tessile italiano, si trasferì negli Stati Uniti nel 1987, dove ora
risiede, per entrare a far parte dello staff di Donna Karan. Durante la sua
permanenza in carica, Cristina Azario era responsabile dello sviluppo dei
tessuti e colori per le collezioni Donna Karan, avendo l'opportunità di
lavorare con l'apice della creatività e con i migliori tessuti e fornitosi
del mondo. Frette conta sulla sua sensibilità di designer, sulla sua
esperienza nel campo della moda e sul suo contributo creativo, estesi a
tutti i suoi prodotti. Non solo svilupperà l'offerta dei prodotti tessili,
ma darà inizio ad un'estensione delle linee di prodotto - negli accessori
per la casa, che includeranno plaids, cuscini d'arredo e oggetti; negli
accessori moda, che offriranno una gamma di capi per vestirsi con eleganza a
casa; nei piccoli oggetti di lusso per il mondo della casa, inclusi candele,
sachets e accessori da viaggio. Durante il Momi, Moda Milano,Fiera, del
marchio erano esposte alcune idee regalo raffinate e lussuose come un sabot
foderato in visione, coperte di visone rasato e biancheria con sfumature
cromatiche attinte dalla calda terra di Siena.
PARIGI "BELLE EPOQUE" NEI MANIFESTI DELLA
RACCOLTA SALCE
Treviso 4 ottobre 2000 - Palazzo Giacomelli, giovedì 5 ottobre, ore 11,30
Donne, donne e ancora donne: ammiccanti e maliziose, eteree e
aristocratiche, a rappresentare una città che offre con pari dignità ed
opulenza, eventi culturali e sfrenato divertimento. A far rivivere il clima
sfavillante della Parigi della "Belle Epoque" provvede, a Treviso,
la mostra di affiches datati tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del
Novecento, allestita dal 7 ottobre 2000 al 28 gennaio 2001 a Palazzo
Giacomelli. I manifesti sono tratti dalla Raccolta Salce che, con quella del
Musée dell'Affiches di Parigi, è tra la maggiori collezioni al mondo di
manifesti d'epoca. Intorno a questa Collezione, ha preso vita il
"Progetto Salce" voluto dai Civici Musei, dalla Soprintendenza ai
Beni artistici e Storici del Veneto e dall'Associazione Industriali di
Treviso. Il progetto, coordinato da Eugenio Manzato, direttore dei Musei
Civici e responsabile scientifico della Collezione, prevede, a rotazione, un
ciclo di esposizioni tematiche tratte dall'infinita "miniera" dei
25 mila pezzi della Raccolta. Sede di questa Mostra e delle successive è
Palazzo Giacomelli, splendido edificio storico situato in uno dei siti
topici di Treviso, là dove, per dirla con Dante, "Sile e Cagnan
s'accompagna". "Parigi "Belle Epoque" offre una
selezione attentissima di affiches editi nella capitale francese negli anni
a cavallo tra otto e novecento. E' una netta dicotomia quella che si evince
dai manifesti proposti. Da una parte, un filone festoso e dinamico che fa
capo a Jules Cheret, cartellonista di spicco, divulgatore dei modi del
grande Toulouse Lautrec. Sue sono le donnine allegre e guizzanti, soggetto
sia dei manifesti che pubblicizzano i più noti luoghi di ritrovo parigino,
come il "Palais de Glace", o il cognac o i grandi magazzini Louvre
o le "peccaminose" e allusive sigarette Job. L'altro filone si
pone su un piano di raffinato rigore "secessionista", di cui è
straordinario interprete il boemo Alfons Möucha, naturalizzato parigino
(tanto che se ne pronuncia il cognome alla francese: Möscià): dame
stilizzate, come vergini nelle vetrate gotiche, ma non prive di un sottile
erotismo; tenue colorismo, esuberanze floreali. E' l'erotismo, sottile ed
intrigante, che connota tutti i manifesti esposti a Treviso. Forte o
sottinteso, lo si ritrova nella carica sensuale e tragica di Sarah Bernard
che impersona la "Dama aux Camelias", nelle movenze del nudo,
molto ammiccante e "parigino", scelto da Pal (Jean de Peleologue)
per pubblicizzare l'illuminazione pubblica a gas, o nelle sbarazzine donnine
del combustribile Saxoline. Persino le vestitissime pattinatrici del Palais
de Glace propongono, sul nitore del ghiaccio, la sensualità forte delle
ballerine di can can. Una postazione multimediale affianca il percorso
espositivo: attraverso essa si può virtualmente accedere alla visione
dell'intera Collezione Salce, per temi, epoche, autori, nazionalità,
marchi, generi ecc.. La mostra è in rete al sito: www
unindustria.treviso.it/salce Il catalogo è a cura di Eugenio Manzato con
saggi di Roberto Curci.Per informazioni: tel. 0422.2941 fax 0422.412238 (Unindustria)
tel. 0422.591337 (Civici Musei)
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