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 4 ottobre 2000

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DECIFRARE IL FUNZIONAMENTO DELLE PROTEINE

Bruxelles. 4 ottobre 2000 - Il 6 ottobre 2000 verrà inaugurato a Leida (Paesi Bassi) il primo spettrometro al mondo a campo ultra elevato ad ampio diametro per la ricerca nel settore biologico, sviluppato con l'assistenza del programma "Biotecnologie" della Comunità europea. Il progetto, denominato "Le strutture Rmn delle proteine di membrana, dei complessi e degli aggregati lipidici: uno spettrometro dedicato a risonanza magnetica Mas a campo ultra elevato ad ampio diametro per la ricerca in campo biologico", ha coinvolto cinque partner di 13 paesi, ha avuto una durata di 36 mesi ed una complessiva dotazione di bilancio di 5.131.600 euro, oltre la metà della quale fornita dall'Ue. Lo spettrometro fornirà agli scienziati nuovi chiarimenti sulle interazioni biologiche che sovrintendono alla vista, al gusto, all'olfatto ed a molti altri processi interni, importanti in patologie che vanno dalla depressione all'artrite. Ciò sarà possibile grazie alle informazioni dettagliate riguardanti il modo in cui gli ormoni o i farmaci si legano al proprio recettore (proteico) di membrana, consentendo lo sviluppo razionale di farmaci. Per informazioni a: Michel Claessens Unità comunicazione DG Ricerca Fax: +32-2-2991860 E-mail: stephane.hogan@cec.eu.int 

LE DONNE, IL MONDO DEGLI AFFARI E LE BIOTECNOLOGIE
Bruxelles 4 ottobre 2000 - Secondo quanto è emerso dalla conferenza "Women entrepreneurs in the biotechnology industry" (Le donne imprenditrici nell'industria delle biotecnologie), organizzata da Europabio e svoltasi il 20 settembre in seno al Parlamento europeo, è possibile per le donne ottenere successi nell'industria delle biotecnologie, svolgendo il duplice ruolo di imprenditrici e di madri, ma è ancora necessario da parte loro un maggiore sforzo. Le donne riscontrano maggiori difficoltà nell'accedere al settore della scienza a causa e della letteratura e degli atteggiamenti sessisti che ancora lo caratterizzano, afferma Eryl McNally, europarlamentare nonché membro della Commissione per i diritti delle donne e le pari opportunità, che faceva parte del gruppo di oratori della conferenza. Tale gruppo annoverava inoltre la presenza di quattro donne imprenditrici che operano con successo nel settore delle biotecnologie, nonché di alcuni rappresentanti dell'Europarlamento, della Commissione europea e del governo francese (in rappresentanza della Presidenza francese dell'Unione europea). Una delle quattro oratrici invitate, Geraldine Schofield, un'esperta microbiologa che lavora presso la multinazionale anglo-olandese Unilever, ha confermato le preoccupazioni circa l'accesso delle donne all'istruzione: "La maggiore difficoltà che ho incontrato è stata mettere un piede nel sistema: quando presentai la mia candidatura per un dottorato di ricerca mi fu chiesto se ce l'avrei fatta a reggere tutti e tre gli anni". Nicole Dewandre, che rappresenta la Commissione europea in qualità di capo del settore "Le donne nella scienza" della DG Ricerca, concorda sul fatto che le difficoltà esistono, affermando tuttavia che le donne devono svolgere un ruolo più attivo in campo scientifico. La Commissione è attivamente impegnata a promuovere tale aspetto nell'ambito del quinto programma quadro di ricerca (5PQ) mediante la campagna "Le donne nella scienza" anche se, tuttavia, persistono dei divari. Uno di questi, per esempio, riguarda la rappresentanza femminile nei gruppi di valutazione che esaminano i progressi compiuti nei programmi del 5PQ. L'obiettivo, in tali gruppi, è quello di raggiungere una rappresentanza del 40 per cento, anche se allo stato attuale si è arrivati solo al 25 per cento, soprattutto in ragione del fatto che è pervenuto un numero insufficiente di candidature femminili. Nel settore delle biotecnologie, gli atteggiamenti di talune donne hanno ostacolato la realizzazione di progressi. Infatti, secondo quanto è emerso da un recente sondaggio, il 70 per cento di coloro che si sono dichiarati contrari agli organismi geneticamente modificati, erano donne. Tuttavia le quattro relatrici invitate alla conferenza hanno dimostrato che è possibile essere vincenti e la Schofield, in particolare, rimane ottimista sui progressi che possono essere realizzati. "Ricordo che, 13 anni fa, quando lavoravo insieme a 1.000 ricercatori, non vi era neppure una donna dirigente. Ma oggi, maggiore è il numero delle donne nella scienza, maggiori saranno i modelli di ruolo di cui potremmo disporre".

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: COME ACCONTENTARE I CITTADINI E FAR QUADRARE IL BILANCIO. QUALI LE ALTRE ESPERIENZE, EUROPEE E MONDIALI, DAVANTI A UNA SOCIETÀ CHE INVECCHIA E A UNA SCIENZA MEDICA PIÙ RAFFINATA CHE OFFRE SERVIZI SEMPRE PIÙ TECNOLOGICI
Milano, 4 ottobre 2000 - La Svizzera è il Paese dove forse meglio si coniuga il compromesso fra sistema sanitario statale sopportato da istituti finanziari privati e il contributo dei cittadino. Ma è il Giappone quello dove c'è la classe medica più cosciente dei problema dei costi, abituata per mentalità a non sprecare le risorse della Sanità pubblica. Sono esempi di due sistemi sanitari virtuosi fatti dal prof. Vittorio Daniore, coordinatore della Commissione ricerca medica presso il ministero degli Esteri, che ha preso parte, oggi a Milano, alla conferenza stampa per la presentazione dei workshop internazionale "Health Care Management in Europe - differences and globalisation' che - nell'ambito del convegno 'Doctor's, i servizi per la Medicina - si svolgerà giovedì 5 e venerdì 6 ottobre al forum di Assago, e sarà concluso dal ministro della Sanità, Umberto Veronesi. Un'appendicectomia - ha fatto notare Daniore - oggi si può eseguire anche per via laparoscopica: un buchino da nulla e... zac, tutto fatto, in modo elegante. Il risultato è magnifico: una feritina quasi invisibile che nemmeno si noterà d'estate al mare, in costume da bagno. Piccolo problema: costa dieci volte l'intervento tradizionale. E' giusto accollarlo al Servizio sanitario nazionale? "I medici giapponesi non lo farebbero mai, ma nemmeno quelli tedeschi' giura Daniore, che ha studiato un po' tutti i sistemi in uso nelle società moderne e ne ha tratto un libro, intitolato appunto "Sistemi sanitari all'alba del terzo millennio". Essi differiscono fra loro a seconda di quanto vi partecipa lo Stato. Ai due estremi - spiega Daniore - di sono il servizio sanitario degli Stati Uniti, dove quasi tutto è privato e il servizio sanitario dei Paesi scandinavi, dove quasi tutto è pubblico. Ma entrambi non sono privi di difetti: oggi il sistema privatistico americano fondato sulle società assicurative non si accontenta più né i medici, né gli assicuratori e nemmeno il cittadino. In Scandinavia invece il cittadino è contento, ma in questi tempi di vacche magre, dove la coperta è sempre troppo corta, i costi per lo Stato sono veramente eccessivi. In mezzo ai due estremi ci sono però numerosi tentativi di compromesso tra pubblico e privato (come quello italiano con il pagamento dei ticket per farmaci ed esami ospedalieri e gli "accreditamenti" di strutture private) che tentano la quadratura del cerchio: accontentare il cittadino senza distruggere il bilancio dello Stato. "E da un convegno come questo, dove si ascolteranno interventi di esperti stranieri, in particolare europei, a cui darà il suo contributo anche il ministro Veronesi - ha detto Daniore - si spera possano venire risposte alle tante domande italiane". Tutto questo, mentre la medicina è in pieno cambiamento e con essa mutano anche i servizi offerti al cittadino-paziente: migliora l'alimentazione e la cultura sanitaria di ognuno, mentre le armi della scienza medica si fanno di giorno in giorno più efficaci e l'attesa di vita media, in aumento, fa crescere il numero degli anziani nella società. Il risultato di questo cambiamento - illustrato dal prof. Francesco Cefis, presidente della Fondazione per la lotta alla Non-Autosufficienza (LN-A) e membro dei Comitato scientifico di Doctor's (5-7 ottobre) - porta alla "crescente necessità" di gestire i pazienti sul territorio riducendo i ricoveri ospedalieri e di confrontarsi con patologie croniche e pazienti pluri-patologici (quali sono appunto gli anziani, in aumento), mentre le terapie si fanno sempre più complesse e costose, andando a scontrarsi con l'esigenza di contenere sempre più le spese". In questo scenario, presente e futuro, come cambierà la medicina? Essa, secondo Cefìs, sarà in larga parte legata allo sviluppo dei servizi in grado di sfruttare le nuove tecnologie, sviluppo che già in molti Paesi, ma anche in Italia, ha mostrato i primi positivi risultati: dai supporti informatici per la gestione della cartella clinica al collegamento con le banche dati o le strutture sanitarie, da servizi sul territorio come l'assistenza domiciliare alla possibilità di eseguire esami di chimica clinica in ambulatorio, fino allo sviluppo di Telemedicina e Teleconsulto. Questo vuole essere quindi Doctor's: una proposta di servizi per sopportare e migliorare l'aggiornamento e l'attività dei medico, ma che oggi va sempre più integrandosi e fondendosi con le nuove esigenze dei Servizio sanitario nazionale.

L'OSPEDALE DEL FUTURO AVRÀ "BRACCIA PIÙ LUNGHE" UNA RIVOLUZIONE CHE COMINCIA DALLA CARDIOLOGIA- L'ESPERIENZA DEL PROF. CESARE FIORENTINI AL SAN PAOLO DI MILANO
Milano, 4 ottobre 2000 - L'ospedale del futuro - cosi' come lo ha disegnato lo stesso ministro della Sanità, Umberto Veronesi ~ avrà meno letti di degenza ("taluni ospedali dovranno ridurli di due, anche di tre volte! " ha detto il ministro), che saranno riservati ai malati acuti, i quali verranno curati con maggiore efficienza e dimessi in tempi più brevi rispetto a oggi. Ma proprio per questo l'ospedale dovrà avere 'braccia più lunghe' per poter seguire i propri pazienti anche a casa loro, sia durante quella convalescenza che non sarà più trascorsa in reparto, sia in seguito per prevenire eventuali riacutizzarsi della malattia, o anche per controllare a distanza malattie divenute croniche. E lo potrà fare in due modi: attraverso un rapporto più organico fra il medico ospedaliero e quello di famiglia e attraverso gli strumenti tecnologici che saranno a disposizione. Meglio ancora: integrando l'uno e gli altri. E' quanto già oggi sta avvenendo nel campo della cardiologia a Milano. Lo spiega Cesare Fiorentini, direttore della cattedra di Cardiologia dell'università di Milano all'Ospedale San Paolo e membro del comitato scientifico di "Doctor's - i servizi per la medicina" (5-7 Ottobre), convegno che si pone come punto di riferimento annuale per il medico e la sua attività. Fiorentini è alle prese tutti i giorni con persone che hanno avuto un infarto cardiaco, che vengono curate in ospedale e quindi regolarmente dimesse, ma c e poi devono tornare più volte negli ambulatori ospedalieri per i necessari controlli o purtroppo devono ripassare attraverso il pronto soccorso e devono essere nuovamente ricoverati perché hanno avuto uno scompenso cardiaco come conseguenza del primo infarto. "Tutto questo - spiega il cardiologo del San Paolo - può finire: oggi è possibile seguire a distanza i pazienti infartuati e dimessi, mentre noi siamo in ospedale e loro sono a casa o nell'ambulatorio del loro medico di famiglia. Oggi infatti esistono sofisticati strumenti (elettrocardiografi in grado di valutare anche la funzione respiratoria e i valori pressori) che, applicati dal medico di base, sono in grado di rilevare i parametri necessari alla valutazione clinica del paziente e trasmetterli in tempo reale all'ospedale. Qui il cardiologo che ha seguito quel preciso paziente durante il ricovero, e ne riconosce perfettamente la storia clinica potrà essere in grado di valutarne le condizioni, decidere se la terapia va continuata o se va cambiata, oppure se è il caso che torni subito in ospedale". Addirittura, precisa ancora Fiorentini, già al momento delle dimensioni dall'ospedale si può dare al paziente una sorta di programma da seguire, con l'aiuto del suo medico, che preveda non più il ritorno in ospedale per i controlli, ma appuntamenti fissi nell'ambulatorio del medico di base per la trasmissione dei dati e il monitoraggio a distanza." E' una sfida - afferma il prof. Fiorentini - che si sta già sperimentando a Milano: se riusciremo a mantenere scarichi i pronto soccorso e i reparti di urgenza da questa grossa fetta di pazienti cronici o pseudocronici valutandoli a distanza, avremo certamente più tempo per curare meglio i pazienti acuti, coloro che devono venire in pronto soccorso e devono essere ricoverati e sottoposti a terapia in ospedale".

PNEUMOLOGIA: GLI SVILUPPI
Milano, 3 ottobre 2000 - La telepneumologia non è ancora sviluppata come la telecardiologia soprattutto perchè nell'immaginario medico le patologie polmonari non richiedono l'urgenza e l'immediatezza d'intervento che necessitano quelle cardiologiche. La possibilità di poter eseguire una spirometria come screening a livello del medico di medicina generale rappresenta un passo in avanti nella gestione delle patologie polmonari, infatti per fare un esempio la malattia asmatica è generalmente sottostimata ed in molti casi viene realmente diagnosticata solo dopo anni dal suo inizio. La possibilità di questo screening permette di evidenziare queste forme a volte anche silenti, uno studio condotto da Amaducci con la collaborazione di alcuni medici di base ha evidenziato come su 242 fumatori che hanno eseguito una spirometria presso il proprio medico curante, ben 76 (31%) sono risultati "patologici" ovvero presentavano un FEV1 ridotto. Di questi 26 erano completamente asintomatici. Questi dati mostrano come effettivamente le malattie polmonari si evidenzino solo dopo un lunghissimo tempo di gestazione misconosciuta. Un'altra esperienza è stata condotta sempre con la coordinazione del Dr. Amaducci su un ridotto numero di pazienti con asma instabile. In questo caso i pazienti avevano importante riduzione della funzionalità respiratoria ed erano soggetti ad aggravamenti improvvisi che portavano anche al ricovero d'urgenza. Questi pazienti per un periodo di circa sei mesi hanno avuto a disposizione una apparecchiatura transtelefonica che permetteva la registrazione e l'invio di un tracciato spirometrico giornalmente attraverso la centrale d'ascolto di Medicasa. Sono stati seguiti 9 pazienti per sei mesi, l'automonitoraggio ha permesso di evitare ulteriori ricoveri ed ha permesso di aggiustare la terapia in funzione delle variazioni della funzionalità respiratoria. Questi dati ci possono indicare la strada di come la telemedicina possa essere utilizzata in ambito pneumologico, a queste esperienze bisogna anche aggiungere quanto già oggi viene fatto per monitorare a domicilio i pazienti in ossigeno e ventiloterapia. La tecnologia ci permette di poter sempre meglio seguire questi pazienti, ma soprattutto ci permette di evidenziare precocemente le situazioni di "instabilità clinica" e quindi di intervenire tempestivamente modificando o regolandola terapia. Quindi la pneumologia può ricevere dalla telemedicina un aiuto importante sul piano della diagnostica ma anche sul controllo della cronicità.

PERCHE'DOCTOR'S?
Milano, 4 ottobre 2000 - Dal 1995 Medicasa si è impegnata nello sviluppare sistemi di telemedicina che il Medico di Medicina Generale dovesse trovare un nuovo ruolo sia sul piano dell'organizzazione sanitaria che su quello ben più importante del rapporto con il proprio paziente. In questa prospettiva l'ambulatorio del medico di medicina generale gioca un ruolo fondamentale, non a caso in questi ultimi anni lo sviluppo dell'associazionismo medico sotto varie forme ha cercato di rispondere alla necessità di trovare nuove valorizzazioni professionali. Tuttavia gli ambulatori stentano a trasformarsi e scarsa è stata l'innovazione, basti pensare che ancora un consistente numero di MMG non dispone nel proprio ambulatorio di un computer. Inoltre sia le rassegne fieristiche che i congressi scientifici non hanno mai sottolineato le necessità dei MMG e sono comunque troppo specialistici per gli interessi di questi ultimi. Da qui la volontà da parte di Medicasa di organizzare un momento congressuale dove discutere in modo approfondito delle trasformazioni possibili dell'ambulatorio medico nella prospettiva che questo divenga un reale punto di riferimento per gli assistiti e un centro di erogazione di servizi sanitari. Se è vero che l'andamento demografico farà del nostro paese un paese di vecchi, questi saranno anche necessariamente, chi più' chi meno, dei vecchi malati (sopra i 75 anni ogni individuo è affetto da almeno una malattia cronica). La necessità di curare questi pazienti con "salute residua", come dice Cosmacini, nel modo migliore e soprattutto cercando di non strapparli alle proprie ""radici", famiglia, casa, quartiere, necessita una profonda trasformazione della medicina del territorio che deve attrezzarsi per rispondere a questa evoluzione epocale. L'assistenza domiciliare, la telemedicina e la telematica sanitaria rappresentano il substrato tecnologico-organizzativo di questa trasformazione. La possibilità di svolgere esami strumentali presso l'ambulatorio, ma soprattutto la possibilità di poter giovarsi del supporto specialistico a distanza rappresentano il futuro prossimo che potrà permettere al MMG un salto qualitativo professionale, potendo meglio curare i propri assistiti, ma permetterà anche l'instaurarsi di un più' profondo ed efficace rapporto medico-paziente. Infatti lo sviluppo della tecnologia può migliorare tecnicamente il processo diagnostico curativo ma solo una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione dei ruolo dei MMG potranno innovare quel rapporto fra malato e curante di cui si discute dalla nascita della medicina. Doctor's vuole quindi essere un momento nel quale discutere di "tecnologia, di organizzazione, di associazionismo nella prospettiva di un ambulatorio più' organizzato ma soprattutto reale punto di riferimento per ogni paziente e per la sua famiglia.

UN ITALIANO PREMIATO AD AMSTERDAM I GIOVANI E LE SCIENZE 2000: L'EUROPA PREMIA I TALENTI SCIENTIFICI PIU' GIOVANI
Milano, 4 ttobre 2000 - Investire nei giovani talenti scientifici europei significa investire nel futuro. Il 12° Premio europeo per giovani scienziati, con una Sezione italiana riservata agli studenti dai 15 ai 21 anni che frequentano le scuole superiori o il primo anno di università, ha visto giovani futuri Archimede che hanno presentato studi, progetti e ricerche originali in tutti i settori. Dall'astronomia, alla chimica, alla fisica, alla matematica, alla medicina, alla biologia, ai nuovi materiali, alle biotecnologie,all'ambiente, alla informatica, alla telematica... gli spazi di ricerca si sono rivelati originali, mostrando ragazzi e ragazze appassionati indagatori e provenienti da 15 Paesi membri della Unione Europea e da altre nazioni dell'Europa Centrale e dell'Est. Inoltre come ospiti speciali hanno partecipato i giovani vincitori dell'analogo concorso giapponese, coreano e statunitense. La iniziativa in Italia è bandita da Fast - Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, in collaborazione con la Commissione europea, con il patrocinio della Direzione Generale Cultura della Regione Lombardia, del Provveditorato agli Studi di Milano e con il contributo di Intel Corporation Italia, della Fondazione Lombardia per l'Ambiente, della Fondazione Aurelio Beltrami e di FOIST. Nel corso della premiazione ad Amsterdam i giovani scienziati finalisti, vincitori delle selezioni dei rispettivi Paesi, a seguito della valutazione di oltre 30.000 partecipanti, hanno avuto la possibilità di conseguire i 3 premi destinati ai progetti vincitori per un importo di 5.000 Euro ciascuno, oltre a 3 secondi premi di 3.000 Euro e a 3 terzi premi di 1.500 Euro. I primi premi sono stati assegnati al polacco Grzegorz Niedzwiedzki per una investigazione sulla presenza del dinosauro in Polonia; a 3 giovani inglesi diciottenni per la invenzione di un dispositivo utilizzabile nella industria farmaceutica e a Nickoloz Tchankoshvili per il monitoraggio e la protezione dei pipistrelli in Georgia. Il vincitore del primo premio (4 milioni di lire) della sezione italiana del concorso Alberto Calatroni, oggi studente del Politecnico di Milano alla Facoltà di Ingegneria elettronica, ha vinto un premio speciale alla finale di Amsterdam che gli consentirà di passare un periodo di studio presso il Centro di Ricerche Spaziali e Tecnologiche Europeo a Noordwijk in Olanda. Il suo lavoro dal titolo "Eurotitrations: un software per trattare titolazioni acidobase e gli equilibri chimici correlati" è stato realizzato nell'ambito dell'insegnamento di chimica nella Scuola Europea di Varese. Gli obiettivi fondamentali del software italiano premiato sono di tipo didattico e scientifico perché offre una gran quantità d'informazioni, in forma grafica e in forma tabellare, sugli equilibri chimici che si creano nel corso della titolazione. Per la prima volta quest'anno è stato anche attribuito un premio alla originalità da parte dell'Ufficio Brevetti Europeo vinto da Janez Langus della Slovenia con una ricerca sugli aspetti teorici e pratici della aereodinamica; oltre a un riconoscimento sempre alla ricerca più originale assegnato da parte degli stessi concorrenti attribuito a Nika Beruchashvili della Georgia per una ricerca sull'ambiente. Per informazioni sul premio: Fast - Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, Piazzale Morandi 2, 20121 Milano, Tel. 0276015672, Sito internet http://www.fast.mi.it 

POMOD'ORO EXCITE AWARD 2000: LA MIGLIORE PUBBLICITÀ ITALIANA INTERNET DELL'ANNO NOMINATA DA ARTISTI, SCRITTORI ED ESPERTI DI COMUNICAZIONE
Milano, 4 ottobre 2000 - Da giovedì 5 ottobre sarà possibile iscriversi al "Pomod'oro Excite Award 2000" il primo premio in Italia dedicato unicamente alla pubblicità on line. L'intento dell'Award è quello di valutare la pubblicità con un occhio diverso : non solo "click-through" e "impressions" ma idee, creatività, e originalità. Elementi che accomunano il mondo della cultura a quello della pubblicità, anche nella sua versione più moderna, il banner. Per questo la Giuria è composta in modo da rappresentare al meglio i due mondi, e vede la partecipazione di Natalia Aspesi, Pasquale Barbella, Antonio Campo Dall'Orto, Guido Crepax, Riccardo Lorenzini, Andrea G. Pinketts, e Emilio Tadini. La Giuria selezionerà, oltre al vincitore del Pomod'oro Excite Award 2000, i primi tre classificati di ciascuna categoria: solo web: la migliore pubblicità on line di società operanti esclusivamente su Internet ; non solo web: la migliore pubblicità on line di società operanti sia su Internet sia sui canali tradizionali ; a colori: la campagna on line che parla meglio attraverso i colori ; parole on line: il miglior testo ; humour: la campagna on line più spiritosa ; primi passi: la miglior campagna on line di una start up. A tutti i vincitori sarà consegnata una scultura dell'artista Gino Masciarelli, appositamente studiata dal maestro per questo evento. La migliore pubblicità dell'anno, il Pomod'oro Excite Award 2000, riceverà inoltre in premio una campagna di 100 milioni di lire su www.excite.it . La premiazione, ripresa e trasmessa su Internet, avrà luogo al Roialto di Milano il 27 novembre, in occasione di una serata condotta da Teo Mammucari. Per partecipare, sarà possibile iscriversi on line su www.excite.it. I materiali dovranno essere inviati entro il 10 novembre 2000. Il Pomod'oro Excite Award 2000 si rivolge a tutte le aziende che hanno effettuato una campagna on line fra il 1° gennaio e il 30 settembre 2000 e alle agenzie di pubblicità e web design che ne hanno ideato e creato i soggetti.

GIR PROMOMARKETING ELETTRIZZA I DESIDERI DEI DISTRIBUTORI ASSOCIATI AL CONSORZIO "GLI ELETTRICI"
Milano, 4 ottobre 200 - Il Consorzio "Gli Elettrici" raggruppa, su tutto il territorio nazionale, oltre 160 distributori, a cui arriverva questa nuova promozione. Sono un target primario che svolge una consulenza completa e influenza così le scelte dell'utilizzatore finale di materiale elettrico. Il Consorzio ha scelto di svolgere una iniziativa promozionale dedicata a questo target e ha chiesto a Gir Promomarketing di continuare il programma di incentivazione già iniziato nei mesi scorsi. La nuova iniziativa, messa a punto da Gir Promomarketing, si chiama "Accendi l'autunno con premi elettrizzanti". Fra ottobre e novembre un catalogo premi, suddiviso in tre fasce di valore e in tre aree tematiche (sport, tempo libero, casa) elettrizzerà i desideri dei rivenditori. Sulla base degli ordini di materiale elettrico (delle seguenti marche: ABB, Urmet Domus, Urmet Sideltronic, Vimar) corrisponde un premio da scegliere sul catalogo. Gir Promomarketing ha predisposto una consulenza completa per la creatività e per i servizi connessi. Si è scelto di porre, come elemento centrale per la riuscita dell'operazione, il premio. Gir Promomarketing ha una competenza specifica in materia e un reparto appositamente finalizzato a svolgere tutte le operations: dalla scelta della tipologia di premio a valore aggiunto effettivamente percepibile (selezione dei premi con originalità e attenzione alla qualità), alla attivazione della supply chain (individuazione delle fonti di approvvigionamento, dei quantitativi, dei tempi, delle modalità di consegna), dalla logistica al fulfillment (attività questa connessa con il customer care) alla spedizione dei premi ai partecipanti all'incentive. Il servizio di customer service di Gir Promomarketing è orientato alla customer care, ovvero a rilevare i desideri e le necessità dei clienti per mettere in moto tutte le iniziative necessarie a soddisfarli. In questo modo, ogni cliente è seguito costantemente e la relazione con l'azienda diviene ogni giorno sempre più costruttiva e produttiva di risultati di valore.

STUPID INVADERS, IL NUOVO GIOCO DELLA UBI SOFT È SBARCATO SU INIZIOPARTITA ED EXCITE ITALIA
Milano, 4 ottobre 2000 - Etno, Candy, Bud, Stereo e Gorgious stanno per arrivare. Gli alieni protagonisti del gioco Stupid Invaders distribuito dalla Ubi Soft sbarcheranno in Italia a fine Ottobre. inizioPartita si è interessata al caso e ha attinto notizie a 360°. Intervistando i cinque protagonisti nonché Raphael Levi Producer-Third-Department di Stupid Invaders per Ubi Soft e Piero Strada, responsabile Ubi Soft per l'Italia di Stupid Invaders, è nata di comune accordo l'idea dello speciale di Stupid Invader sulle pagine di Excite (www.excite.it/giochi/recensioni) e di inizioPartita ( www.iniziopartita.it ) Stupid Invaders è un avventura in 3D ispirata alla serie animata Space Goofs. I cinque alieni per un incidente compiono un atterraggio di fortuna sulla Terra. Nell'attesa di tornare a casa, si organizzano: cercano casa, si difendono da Sakarine un collezionatore di alieni e fanno ridere. Con più di 120 ambientazioni e più di 50 personaggi da incontrare, Stupid Invader si presenta al pubblico come un gioco unico nel suo genere. Un cast esilarante, situazioni pieni di humor ed enigmi. "Penso che Stupid Invaders risponda pienamente alla grande domanda di nuove avventure grafiche da parte dei giocatori", afferma Raphael Levi. "... mi risulta estremamente difficile fare un parallelo con una qualsiasi altra avventura grafica che si avvicini all'impostazione di Stupid Invaders: il gioco è unico nel suo genere e tutti i paragoni che possiamo fare, compreso quello più azzeccato (Day of The Tentacle) per quanto riguarda ambientazione e colori, non rende giustizia all'immenso lavoro svolto." (Piero Strada). inizioPartita (www.iniziopartita.it) è una iniziativa editoriale nata a Roma agli inizi del 1999. Lo scopo che la anima è la promozione dei prodotti hardware e software legati al mondo dei videogiochi. A Novembre si è concretizzata in una testata presente soltanto su Internet ed è redatta completamente in italiano per poter abbracciare tutti gli utenti. Nonostante la giovane età è riuscita a imporsi e sta già ricevendo ampi consensi dai lettori e dagli addetti al settore. Dal 1 Agosto è diventata partner Excite per il canale recensioni giochi.

LUNEDI' 2 OTTOBRE A CAMPIONE D'ITALIA PRESENTATI I CINQUE FINALISTI ALLA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO CAMPIONE. IL CUOCO DELL'ANNO.CONSEGNATO IL PREMIO ALLA CARRIERA A BRUNA E NADIA SANTINI CHEF DEL RISTORANTE DAL PESCATORE
Milano, 4 ottobre 2000 - Sono stati presentati nel Salone delle Feste del Casinò Municipale di Campione d'Italia i cinque finalisti della terza edizione del Premio Campione: Carlo Cracco, ristorante CraccoPeck, Milano; Teresa Galeone, ristorante Già sotto l'Arco, Carovigno (Br); Mariuccia Roggero, ristorante San Marco, Canelli (At); Marco Sacco, ristorante Piccolo Lago, Verbania Fondotoce (Vb); Mauro Uliassi, ristorante Uliassi, Senigallia (An). Contemporaneamente, Bruna e Nadia Santini, chef del ristorante Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mn), hanno ricevuto il Premio Campione alla Carriera, istituito da quest'anno dal Comitato Promotore del Premio Campione. Il Cuoco dell'Anno (Accademia Italiana della Cucina, Federazione Italiana Cuochi, Slow Food, rivista '11 Cuoco' e Casinò Municipale di Campione d'Italia). Ecco la motivazione: per aver saputo creare nell'arco di due generazioni, con tenacia e determinazione, una cucina che si pone ai massimi livelli per creatività e manualità. Una meticolosa scelta dei prodotti di base e una continua ricerca di nuove inedite soluzioni, frutto di decisioni collegiali, caratterizzano questo ristorante dove il sapere delle passate generazioni si rinnova continuamente sul filo delle più attuali tendenze del gusto. www.casinocampione.it Il titolo di Cuoco dell'Anno 2000 sarà assegnato il 2 dicembre.

È TEMPO DI CASTAGNE NELL'AUTUNNO CON GUSTO CON LA FIERA DEL MARRONE
Milano. 4 ottobre 2000 - Prosegue la rassegna fieristico-gastronomica Autunno con Gusto con uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Dipinta dai colori dell'autunno incipiente, nella suggestiva cornice del suo centro storico, la città di Cuneo si appresta infatti ad ospitare la 2a edizione della Fiera del Marrone che si svolgerà dal 5 all'8 ottobre 2000. Organizzata dall'Associazione per la valorizzazione della castagna in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia e il Comune di Cuneo, la Camera di Commercio di Cuneo, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo, la Banca Regionale Europea e l'ATL Cuneese, la Fiera del Marrone si appresta a bissare il grande successo di pubblico dell'edizione precedente. Il calendario degli appuntamenti avrà inizio ufficialmente alle ore 16,30 di giovedì 5 ottobre con l'apertura della Porta delle Castagne in Piazza Galimberti, alla presenza delle autorità. Seguirà la cerimonia di inaugurazione prevista alle ore 18 al Teatro Toselli. Eventi di alto valore scientifico e divulgativo - come la mostra Un mondo di Castagne allestita nella chiesa di Santa Chiara, l'inaugurazione di un Ecomuseo sulla Castagna a Boves e la presentazione di pubblicazioni sul tema - affiancheranno la vera e propria Fiera, vetrina prestigiosa delle produzioni tipiche locali, che offre un gustoso spaccato della tradizione e dei sapori della cucina cuneese. Immersi nella suggestiva atmosfera creata dai profumi e dai colori autunnali ed accompagnati dal crepitio del fuoco dei caldarrostai, i visitatori potranno addentrarsi nelle officine di degustazione del dolce (sala Contrattazioni) e del salato (chiostro di Santa Chiara) per assaporare prelibatezze a base di castagne. Inoltre saranno proposte ogni sera - nella sala di San Giovanni - ghiotte cene di degustazione in collaborazione con alcuni tra i più qualificati ristoranti della provincia di Cuneo e con il supporto dell'Istituto Alberghiero di Mondovì (Scuola coordinata di Dronero) e dell'Associazione Cuochi della Granda. Numerose le iniziative collaterali, come i menù a tema proposti dai ristoranti della Val Granda, le passeggiate guidate nei boschi di castagni, il concorso "Atmosfere d'Autunno" per le vetrine del centro storico e il raduno nazionale degli Uomini di Mondo che riunirà festosamente coloro che hanno fatto il militare a Cuneo.

MOMI INTIMO DESIGNERS E MARE - COLORE, DIVERTIMENTO, GIOCO DELLA SEDUZIONE NELLA NELLA COLLEZIONE P/E 2001 ROBERTO CAVALLI UNDERWEAR
Milano, 4 ottobre 2000 - Quattro grandi griffes: Roberto Cavalli, Gianfranco Ferrè, La Perla e Blumarine, hanno esposto le loro collezioni per la moda intimo e mare al MOMI-Moda Milano, l'importante vetrina conclusasi il 2 ottobre alla Fiera. Nel segno della seduzione la lingerie Cavalli stampata dai colori fluorescenti ed eleganti vestaglie in chiffon impreziosire da eteree piume di marabù colorate. Variopinte micro-paillettes arricchiscono gli impalpabili capi in tulle, materiale preponderante della collezione. Le linee sofisticate sono esaltate da accessori gioiello: spalline intercambiabili - lycra per il giorno, per la sera Swarovski -, avvolgenti sciarpe di perle, "spider" applicati che percorrono ragnatele di strass. Colori brillanti illuminano la collezione: dal verde lime all'arancio soda, dal rosso ciliegia a quello fragola, dal blu cocktail al rosa flamingo: il bianco è solo un ricordo ... (AB)

SENSUALITA' DI SETE, RICAMI IN PELLICCIA, PREZIOSI E DELICATI - CRISTINA AZARIO ENTRA A FAR PARTE DELLO STAFF DI FRETTE IN QUALITA' DI DIRETTORE CREATIVO E HEAD DESIGNER
Milano, 4 ottobre 2000 - Frette ha nominato Cristina Azario Direttore Creativo dell'Azienda. Cristina Azario, di origine italiana, cresciuta nel mondo tessile italiano, si trasferì negli Stati Uniti nel 1987, dove ora risiede, per entrare a far parte dello staff di Donna Karan. Durante la sua permanenza in carica, Cristina Azario era responsabile dello sviluppo dei tessuti e colori per le collezioni Donna Karan, avendo l'opportunità di lavorare con l'apice della creatività e con i migliori tessuti e fornitosi del mondo. Frette conta sulla sua sensibilità di designer, sulla sua esperienza nel campo della moda e sul suo contributo creativo, estesi a tutti i suoi prodotti. Non solo svilupperà l'offerta dei prodotti tessili, ma darà inizio ad un'estensione delle linee di prodotto - negli accessori per la casa, che includeranno plaids, cuscini d'arredo e oggetti; negli accessori moda, che offriranno una gamma di capi per vestirsi con eleganza a casa; nei piccoli oggetti di lusso per il mondo della casa, inclusi candele, sachets e accessori da viaggio. Durante il Momi, Moda Milano,Fiera, del marchio erano esposte alcune idee regalo raffinate e lussuose come un sabot foderato in visione, coperte di visone rasato e biancheria con sfumature cromatiche attinte dalla calda terra di Siena. 

PARIGI "BELLE EPOQUE" NEI MANIFESTI DELLA RACCOLTA SALCE 
Treviso 4 ottobre 2000 - Palazzo Giacomelli, giovedì 5 ottobre, ore 11,30 Donne, donne e ancora donne: ammiccanti e maliziose, eteree e aristocratiche, a rappresentare una città che offre con pari dignità ed opulenza, eventi culturali e sfrenato divertimento. A far rivivere il clima sfavillante della Parigi della "Belle Epoque" provvede, a Treviso, la mostra di affiches datati tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento, allestita dal 7 ottobre 2000 al 28 gennaio 2001 a Palazzo Giacomelli. I manifesti sono tratti dalla Raccolta Salce che, con quella del Musée dell'Affiches di Parigi, è tra la maggiori collezioni al mondo di manifesti d'epoca. Intorno a questa Collezione, ha preso vita il "Progetto Salce" voluto dai Civici Musei, dalla Soprintendenza ai Beni artistici e Storici del Veneto e dall'Associazione Industriali di Treviso. Il progetto, coordinato da Eugenio Manzato, direttore dei Musei Civici e responsabile scientifico della Collezione, prevede, a rotazione, un ciclo di esposizioni tematiche tratte dall'infinita "miniera" dei 25 mila pezzi della Raccolta. Sede di questa Mostra e delle successive è Palazzo Giacomelli, splendido edificio storico situato in uno dei siti topici di Treviso, là dove, per dirla con Dante, "Sile e Cagnan s'accompagna". "Parigi "Belle Epoque" offre una selezione attentissima di affiches editi nella capitale francese negli anni a cavallo tra otto e novecento. E' una netta dicotomia quella che si evince dai manifesti proposti. Da una parte, un filone festoso e dinamico che fa capo a Jules Cheret, cartellonista di spicco, divulgatore dei modi del grande Toulouse Lautrec. Sue sono le donnine allegre e guizzanti, soggetto sia dei manifesti che pubblicizzano i più noti luoghi di ritrovo parigino, come il "Palais de Glace", o il cognac o i grandi magazzini Louvre o le "peccaminose" e allusive sigarette Job. L'altro filone si pone su un piano di raffinato rigore "secessionista", di cui è straordinario interprete il boemo Alfons Möucha, naturalizzato parigino (tanto che se ne pronuncia il cognome alla francese: Möscià): dame stilizzate, come vergini nelle vetrate gotiche, ma non prive di un sottile erotismo; tenue colorismo, esuberanze floreali. E' l'erotismo, sottile ed intrigante, che connota tutti i manifesti esposti a Treviso. Forte o sottinteso, lo si ritrova nella carica sensuale e tragica di Sarah Bernard che impersona la "Dama aux Camelias", nelle movenze del nudo, molto ammiccante e "parigino", scelto da Pal (Jean de Peleologue) per pubblicizzare l'illuminazione pubblica a gas, o nelle sbarazzine donnine del combustribile Saxoline. Persino le vestitissime pattinatrici del Palais de Glace propongono, sul nitore del ghiaccio, la sensualità forte delle ballerine di can can. Una postazione multimediale affianca il percorso espositivo: attraverso essa si può virtualmente accedere alla visione dell'intera Collezione Salce, per temi, epoche, autori, nazionalità, marchi, generi ecc.. La mostra è in rete al sito: www unindustria.treviso.it/salce Il catalogo è a cura di Eugenio Manzato con saggi di Roberto Curci.Per informazioni: tel. 0422.2941 fax 0422.412238 (Unindustria) tel. 0422.591337 (Civici Musei)

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