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11 ottobre 2000
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AL VIA LA FUSIONE TRA BANCA INTESA E BANCA COMMERCIALE
ITALIANA
Milano, 11 ottobre 2000. Ieri, i Consigli di
amministrazione di Banca Intesa e Banca Commerciale Italiana ("Bci"),
assistiti da Lazard e Mediobanca in qualità di consulenti finanziari e
valutatori e dal Prof. Angelo Provasoli anch'egli quale valutatore, hanno
approvato, condizionatamente all'ottenimento delle autorizzazioni di legge,
un programma di fusione delle due società, mediante l'incorporazione della
Banca Commerciale Italiana in Banca Intesa, che modificherà la sua
denominazione assumendone una nuova, risultante da una combinazione di
quelle attuali delle due banche. Pertanto, il Consiglio di amministrazione
di Banca Intesa ha deliberato di dare ai portatori di obbligazioni Banca
Intesa subordinate convertibili in azioni ordinarie e di risparmio a tasso
variabile 1998-2003 la facoltà di convertire i loro titoli entro il termine
di un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'avviso di cui
all'art. 2503 bis cod. civ.. Il rapporto di cambio, determinato dai due
Consigli di amministrazione con riferimento alle situazioni contabili al 30
giugno 2000, è di 1,45 azioni ordinarie Banca Intesa di nuova emissione per
ogni azione ordinaria e di risparmio Bci. A tale rapporto si è pervenuti
mediante ricorso a criteri economico-patrimoniali e verificandone
positivamente la congruità in base ad altri usuali criteri quali il
criterio reddituale puro, dei multipli di Borsa, dell'analisi del ROE, del
confronto diretto tra le quotazioni di Borsa e il criterio delle
contribuzioni. I Consigli di amministrazione hanno quindi deliberato di
instare, ai sensi dell'art. 2501 quinquies cod. civ., per la nomina
dell'esperto che si esprimerà sull'adeguatezza e sulla corretta
applicazione dei metodi adottati per la determinazione del rapporto di
cambio. In base ai prezzi di mercato al 5 ottobre 2000, data antecedente la
comunicazione ufficiale al mercato della convocazione dei Consigli di
amministrazione delle due società, il rapporto di cambio valorizza ogni
azione ordinaria e di risparmio Bci ad euro 6,67. Tale valorizzazione
include un premio, rispetto al prezzo di mercato delle azioni ordinarie Bci
al 5 ottobre 2000 del 6,0%, un premio del 14,1% rispetto al prezzo medio
dell'ultimo mese e del 19,9% rispetto al prezzo medio degli ultimi sei mesi.
La decisione strategica di fondere i due istituti comporta la
semplificazione delle operazioni di trasferimento infragruppo nell'ambito
del piano di integrazione delle due banche ed elimina potenziali conflitti
di interesse tra i rispettivi azionisti, ferme restando le logiche di
divisionalizzazione per aree di business (retail, private, corporate e
wholesale) e le mission attribuite alle Business Units / Divisioni destinate
a presidiare i diversi segmenti di mercato, alla base del piano industriale
presentato ai mercati lo scorso mese di aprile. I marchi delle due banche
saranno opportunamente mantenuti e combinati nella nuova denominazione
sociale, a conferma della continuità degli indirizzi e degli obiettivi
strategici del gruppo. La fusione consentirà inoltre lo snellimento della
struttura societaria e di governance del Gruppo, garantendo nel contempo una
maggiore efficienza sul versante dei costi operativi, grazie anche
all'eliminazione di duplicazioni di strutture societarie, e una maggiore
efficacia nella condivisione e nel trasferimento delle "best practice"
all'interno del Gruppo, con una piena valorizzazione delle competenze e
delle professionalità, in particolare nelle aree corporate e wholesale. La
fusione agevolerà il percorso realizzativo delle sinergie da integrazione
previste nel piano industriale, prudenzialmente confermate, e di conseguenza
agevolerà il conseguimento degli obiettivi reddituali del Gruppo. Per
effetto della fusione e in ragione del rapporto di cambio, il regolamento
dei Warrant Put Intesa-Bci sarà modificato in maniera che l'esercizio di
ciascun Warrant Put avrà per oggetto la vendita di n. 1,45 azioni Banca
Intesa al posto di una azione Banca Commerciale Italiana, al prezzo di euro
7,80; ferme le altre condizioni del regolamento. Saranno definiti i
meccanismi temporali che consentano la negoziazione in Borsa dei Warrant Put
senza soluzioni di continuità; inoltre si provvederà ad assicurare il
regolamento delle spezzature. Conseguentemente sarà chiesto agli azionisti
di autorizzare l'acquisto di azioni proprie al servizio dei Warrant Put fino
ad un massimo di n. 478.747.202 azioni ordinarie Banca Intesa al prezzo di
euro 5,38 ciascuna. Con riferimento agli assetti di governo del gruppo, la
composizione del Consiglio di amministrazione di Banca Intesa sarà
modificata in modo da assicurare anche un'idonea presenza di amministratori
della Banca Commerciale Italiana. La Direzione del gruppo sarà affidata a
due Consiglieri Delegati. Il Consiglio di amministrazione di Banca Intesa ha
pertanto provveduto a convocare per il giorno 16 novembre 2000 alle ore 18
in prima convocazione e per il giorno 17 novembre 2000 alle ore 10 in
seconda convocazione un'assemblea straordinaria della Banca per deliberare
le modifiche statutarie riguardanti la previsione di due consiglieri
delegati e il numero dei componenti il Consiglio di amministrazione. Per le
stesse date il Consiglio di Banca Intesa ha altresì convocato un'assemblea
ordinaria per la nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione, avendo la
maggioranza degli amministratori in carica presentato le proprie dimissioni,
aventi effetto dalla convocanda assemblea, al fine di consentire un
tempestivo insediamento degli organi che saranno chiamati a guidare la banca
nel prossimo triennio. In data immediatamente successiva all'insediamento
dei nuovi organi sociali, il vertice aziendale illustrerà in dettaglio al
mercato ed alla comunità finanziaria i piani operativi del gruppo alla luce
dei presumibili effetti della fusione. Per quanto attiene ai tempi di
realizzazione del programma di fusione, entro la fine del corrente anno, i
Consigli delle due società saranno convocati per l'approvazione del
progetto di fusione di cui all'art. 2501 bis cod. civ. che sarà depositato
presumibilmente entro gennaio 2001. Gli stessi Consigli convocheranno per
febbraio 2001 le assemblee straordinarie per l'approvazione, sotto
condizione delle autorizzazioni di legge, del progetto di fusione e per
l'assunzione di ogni connessa e conseguente deliberazione.
FINANZIARIA 2001 E GLI ACQUISTI DELLA P.A.
Roma, 11 ottobre 2000 - La nuova Finanziaria per il 2001, recentemente
approvata dal Governo, contiene numerose disposizioni volte a ottenere
risparmi di spesa per gli acquisti di beni e servizi da parte della Pubblica
amministrazione. Il risparmio atteso è di 7.200 miliardi di lire. Le misure
previste costituiscono estensione e precisazione di quanto era già disposto
dalla Finanziaria dell'anno scorso, che ha trovato applicazione con il
decreto del ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
economica che ha affidato alla Consip S.p.A. la stipula delle convenzioni
generali e l'utilizzo delle tecnologie telematiche per gli acquisti di beni
e servizi www.acquisti.tesoro.it . Oggi alle ore 11, presso la Sala Cipe del
ministero in via XX Settembre, il direttore del dipartimento
dell'Amministrazione Generale e dei Servizi del Tesoro, Giancarlo Del Bufalo
e l'amministratore delegato di Consip S.p.A, Roberto Falavolti,
illustreranno ai giornalisti le nuove prospettive aperte dalla Finanziaria
2001 nell'ambito del settore acquisti della Pubblica Amministrazione e
faranno il punto sugli effetti in termini di risparmi e di efficienza dei
meccanismi innovativi, a tre mesi dall'attivazione. I risultati, infatti,
sono stati positivi persino oltre le aspettative: una media di 500 accessi
giornalieri, più di 1100 consensi alle prime due convenzioni tramite il
sito Internet. E' da sottolineare, a questo proposito, che circa 1000 delle
adesioni pervenute provengono da Comuni, Province, Regioni e da altre
Amministrazioni, quelle cioè per le quali non è previsto l'obbligo di
sottoscrizione delle convenzioni stipulate dal Tesoro. Questo perché il
nuovo modello permette di coniugare la salvaguardia dell'autonomia delle
singole amministrazioni con la realizzazione delle economie di scala
conseguenti alle dimensioni della domanda pubblica e con il miglioramento
della visibilità complessiva sull'andamento della spesa pubblica in quanto
importante settore.
STUDIO R&S SULLE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA DAL 1992
Roma, 11 ottobre 2000Ricerche e Studi (R&S) ha presentato ieri alla
Commissione Bilancio della Camera dei Deputati uno studio sulle
privatizzazioni in Italia dal 1992, predisposto ai fini dell'indagine
conoscitiva sulla competitività del Sistema-Paese di fronte alle sfide
della moneta unica e della globalizzazione dell'economia. Si tratta della
prima parte di una ricerca richiesta a Mediobanca dalla Commissione
Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, con lo scopo di
approfondire gli esiti delle privatizzazioni italiane. R&S ha operato su
delega di Mediobanca. Lo studio, che sarà inserito negli Atti Parlamentari,
sarà pubblicato a cura della Commissione Bilancio. Una copia del testo in
forma di file formato PDF è scaricabile dal sito Internet della R&S
all'indirizzo http://www.mbres.it
TIM: ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI
Torino, 10 ottobre 2000 L'Assemblea degli Azionisti Tim, Gruppo Telecom
Italia, riunita oggi in Torino, in sede straordinaria, sotto la presidenza
di Roberto Colaninno, ha deliberato sulle seguenti materie. Conversione
volontaria delle azioni di risparmio Nell'ambito del processo di
ottimizzazione della struttura azionaria e finanziaria di Tim finalizzata
alla creazione di valore per gli azionisti l'Assemblea ha approvato la
conversione volontaria di n. 1.564.954.263 azioni di risparmio in egual
numero di azioni ordinarie a fronte del pagamento alla Societa' di un
conguaglio monetario. L'operazione consente di perseguire: una
semplificazione della struttura del capitale, la raccolta di risorse
finanziarie che doteranno l'Azienda di maggiore flessibilita',
l'ottimizzazione fiscale derivante dalla normativa vigente relativa
all'aumento delle riserve straordinarie. In un contesto sempre piu' globale
e competitivo, poter far fronte ad impegni finanziari che soddisfino le
priorita' strategiche dell'Azienda rappresenta un ulteriore "plus"
sul valore di Tim. L'operazione di conversione volontaria delle azioni di
risparmio in azioni ordinarie, sara' realizzata nel rapporto di un'azione
ordinaria, godimento regolare, per ogni azione di risparmio con un
conguaglio in denaro pari a 3,7 euro per azione. I tempi e le modalita'
esecutive della conversione verranno stabiliti da un Consiglio di
Amministrazione, non appena intervenuta l'omologa della deliberazione di
conversione. Aumento gratuito del capitale sociale - L'operazione consente
di adeguare il capitale sociale all'importo richiesto dalla gara Umts in
Italia. Nell'ambito dell'Assemblea e' stato approvato l'aumento gratuito del
capitale sociale, ai sensi dell'art. 2442, 3° comma del codice civile, da
euro 410.594.747,60 ad euro 492.713.697,12 elevando il valore nominale di
ciascuna delle n. 8.211.894.952 azioni da 5 centesimi di euro a 6 centesimi
di euro, tramite totale utilizzo della riserva da sovrapprezzo delle azioni
e parziale utilizzo della riserva straordinaria. Stock Option Plan per le
risorse strategiche della Societa' - L'operazione e' finalizzata a dare
attuazione ad una nuova operazione di Stock Option rivolta a dirigenti e
dipendenti della societa' o di societa' controllanti o controllate, con
particolari responsabilita' operative in termini strategici e/o economici,
da individuarsi nominativamente a cura del Consiglio di Amministrazione.
L'Assemblea previa revoca, per la parte non esercitata, della delibera
assembleare del 18 dicembre 1998 come modificata dalla successiva delibera
dell'assemblea del 15 giugno 1999, ha conferito al Consiglio di
Amministrazione la facolta' di aumentare a pagamento il capitale sociale con
sovrapprezzo, in una o piu' volte e, comunque, entro un periodo massimo di
cinque anni dalla data di deliberazione assembleare, per un ammontare
nominale di massimi 4.920.000 euro, mediante emissione di massime n.
82.000.000 azioni ordinarie, godimento regolare. Modifica dell'art. 10 dello
Statuto sociale L'Assemblea, infine, ha approvato la modifica dell'articolo
10 dello Statuto sociale con l'introduzione, quale terzo ed ultimo comma del
citato articolo, di una clausola di rinvio ad un regolamento per la
disciplina dello svolgimento delle riunioni assembleari. L'approvazione di
un testo di regolamento assembleare sara' all'ordine del giorno della parte
ordinaria dell'Assemblea ordinaria e straordinaria convocata, in Torino, per
i giorni 24 e 25 ottobre 2000 (1° e 2° convocazione). Questo comunicato
stampa non può essere diffuso negli Stati Uniti L'offerta di conversione
delle azioni di risparmio non viene fatta e non sara' fatta direttamente o
indirettamente negli Stati Uniti d'America, ne' attraverso l'uso di
corrispondenza ne' attraverso qualsiasi mezzo o strumento di commercio
estero o tra Stati, o qualsiasi mezzo di scambio di titoli degli Stati Uniti
d'America. Quanto sopra comprende in via esemplificativa la trasmissione di
fax, posta elettronica, telex, telefono e a mezzo Internet. Di conseguenza,
copie di questo documento e qualsiasi relativo documento di offerta non sono
e non devono essere spedite o trasmesse in altro modo o distribuite
all'interno o verso gli Stati Uniti d'America. Qualsiasi ipotetica
accettazione della proposta di conversione che costituisca direttamente o
indirettamente violazione di tali restrizioni non sara' ritenuta valida.
Questo documento non rappresenta un'offerta di vendita di titoli negli Stati
Uniti d'America. I titoli non potranno essere offerti o venduti negli USA
senza la loro preventiva registrazione o un'esenzione dalla stessa. Le
azioni ordinarie di TIM che saranno emesse in esecuzione della proposta di
conversione, non sono state e non saranno registrate in base al "United
States Securities Act" del 1933, e non potranno essere offerte, vendute
o distribuite, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d'America.
POLIGRAFICA S. FAUSTINO S.P.A. COMUNICA ACCORDI IN
CORSO PER L'ACQUISIZIONE DI UNA SOFTWAREHOUSE ITALIANA CHE HA SVILUPPATO
PROGRAMMI DI "PUBLISHING ON DEMAND" A COMPLETA INTEGRAZIONE DEL
PROGETTO PSFONLINE
Milano, 11 ottobre 2000 Poligrafica S. Faustino S.p.A., società grafica
attiva nel settore della produzione multimediale, quotata sul Nuovo Mercato,
sta concludendo un accordo per l'acquisizione di una software-house che ha
sviluppato strumenti informatici al fine di automatizzare, strutturare ed
uniformare in un unico processo l'attività di publishing. Tali strumenti
permetteranno a Poligrafica S. Faustino di accelerare lo sviluppo del
progetto psfonline permettendo la produzione on demand di documentazione in
output su carta, Cdrom e web in modo semplice e user friendly creando valore
sia per la Società che per gli utenti del servizio. "Il progetto
psfonline" - afferma Alberto Frigoli, Presidente di Poligrafica S.
Faustino - "nel quale stiamo investendo ingenti risorse, rappresenta
l'innovazione più importante legata al nostro business: il settore della
grafica infatti sta vivendo una fase evolutiva rivolta alla integrazione
sempre più stretta delle tecnologie legate ad internet che noi stiamo
anticipando".
IL RUOLO DELLA FINANZA NELLA "NEW ECONOMY"
Torino, 11 ottobre 2000 - Giovedì 12 ottobre, alle ore 18, nell'Aula Magna
del Rettorato (Via Verdi 8, Torino), l'Amministratore delegato San Paolo -
Imi, Rainer Masera, terrà la conferenza dal titolo Il ruolo della finanza
nella "new economy", primo incontro dell'iniziativa L'economia e i
suoi protagonisti- L'Università "fa l'esame" all'economia,
promossa dall'Università degli Studi di Torino in collaborazione con la
Regione Piemonte. I responsabili di alcune delle maggiori imprese italiane
illustreranno a studenti, docenti e, più in generale, ai torinesi
interessati, come si presentano, dal loro angolo visuale, la situazione
attuale e le prospettive future dell'economia. Un primo tentativo per creare
nuovi legami tra chi studia e chi produce di fronte alle incognite
dell'integrazione europea, della globalizzazione e della rivoluzione
tecnologica. Ingresso libero. Per ragioni organizzative si prega di
confermare la partecipazione ai seguenti numeri: Tel. 011.5627396 -
011.5176674 Fax 011.5629708
THE WALL STREET JOURNAL EUROPE ONLINE SUPERA IL MEZZO
MILIONE DI ABBONATI
Londra, 11 ottobre 2000 Dow Jones & Company ha annunciato che in data 30
settembre 2000 The Wall Street Journal Europe Online ha superato i 500.000
abbonati. WSJ.com, il più importante sito internet a pagamento, ha
acquisito nuovi abbonati fin dal proprio lancio nel settembre 1996, grazie
alla copertura senza precedenti di notizie business e finanziarie
"Siamo lieti che la qualità del Wall Street Journal Europe Online sia
tale da aver conquistato mezzo milione di lettori in abbonamento", ha
dichiarato Gordon Crovitz, Senior Vice President Electronic Publishing di
Dow Jones & Company. "WSJ.com fornisce ai nostri abbonati notizie
finanziarie online e prodotti di informazione che ricalcano gli standard
giornalistici di The Wall Street Journal e ma che vengono diffusi attraverso
un nuovo mezzo ai nuovi lettori." " Fin dalla nostra nascita,
avevamo intenzione di costruire una banca di notizie fornite in tempo reale,
che i lettori valutassero interessanti al punto da voler pagare per
usufruire del servizio", ha dichiarato Neil F. Budde, Editor e
Publisher di WSJ.com. "I nostri lettori tipo sono orientali agli
investimenti, uomini d'affari esperti in tecnologia, e per soddisfare le
loro esigenze abbiamo sempre continuato a valorizzare WSJ.com, apportando
nuovi servizi e caratteristiche."
AL VIA NUOVI COVERED WARRANT UNICREDITO SU CAMBI E
AZIONI ITALIANE
Milano, 11 ottobre 2000 Dal 9 ottobre, sono quotati sulla Borsa Italiana,
dalle 9.20 alle 20.30, 36 Covered Warrant UniCredito sui cambi
(euro/dollaro; euro/yen; euro/sterlina; dollaro/yen): alcuni sono già
presenti sul mercato elettronico TLX(r). Gli strike sono aggiornati alle
attuali quotazioni di mercato. In particolare, con sottostante euro/dollaro
ci sono Covered Warrant con scadenza giugno 2001: gli strike sono 0,85 -
0,90 - 0,95 - 1,00 - 1,10 - 1,20; per la scadenza dicembre 2000 si sono
aggiunti invece gli strike 0,90 e 0,95. Sempre dal 9 ottobre partono le
negoziazioni sulla Borsa Italiana dalle 9.20 alle 20.30 e sul mercato
elettronico TLX(r) dalle 17.30 alle 22 di 29 nuovi Covered Warrant su azioni
italiane con scadenza ottobre 2001. I sottostanti sono: Banca di Roma, Banca
Intesa, Bipop-Carire, BNL, L'Espresso, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica,
Generali, Mediaset, Mediobanca, Mediolanum, Montepaschi, Olivetti, SanPaolo
IMI, Seat Pagine Gialle, Tecnost, Telecom Italia, Telecom Risp., Tim, Tim
Risp. Per questi Covered Warrant di nuova emissione è previsto l'esercizio
automatico alla scadenza.
GLI EFFETTI DEL BLOCCO DEI PREMI R.C. AUTO SI POTRANNO
MISURARE SOLO NEL CORSO DEL 2001
Roma, 11 ottobre 2000 - La previsione effettuata dal Ministero del tesoro
circa un aumento del 9,2% delle tariffe r.c.auto nel corso del 2000
nonostante l'intervenuto blocco delle tariffe e dei premi di rinnovo è
frutto di una stima del tutto teorica, fondata su dati riferiti alla
presunta evoluzione dei premi di tariffa di due profili di assicurati tipo
(di fonte Istat) e non relativi agli effettivi premi applicati ai rinnovi
contrattuali, e, soprattutto, non considera alcuni fenomeni che giocano
tecnicamente un ruolo determinante nell'andamento della raccolta premi
generale. Per misurare l'aumento del prezzo è infatti necessario fare
riferimento ai premi raccolti a fine esercizio, dedotto l'effetto prodotto
sulla raccolta dall'aumento del numero dei veicoli circolanti (+2%), dalla
variazione delle loro caratteristiche tecniche (aumentano i veicoli con
cilindrata più elevata) e dal progressivo ampliamento delle garanzie
(tendenza ad assicurarsi per massimali più elevati rispetto ai minimi
obbligatori). E' poi da chiarire che il blocco, rispetto ai contratti da
rinnovarsi, produrrà effetti nella raccolta premi nel corso dei due
esercizi 2000 e 2001, andando addirittura oltre la data del 29 marzo 2001, a
causa delle scadenze infrannuali di polizza e delle relative code che si
generano. Si deve inoltre considerare che il blocco non ha operato nei primi
tre mesi dell'anno e non si applica agli assicurati che hanno causato
sinistri (tra l'11 e il 12% del totale): l'incidenza degli aumenti a carico
di questi assicurati determina un aumento del costo delle polizze r.c.auto
pari al 3-4%. Tenendo conto di questi fattori di aumento e considerato che
un dato preciso sulla raccolta premi r.c.auto esercizio 2000 potrà aversi
solo a chiusura dei relativi bilanci, è peraltro prevedibile che l'aumento
effettivo del prezzo della r.c.auto sarà nell'anno in corso di gran lunga
inferiore a quello stimato dal Tesoro.
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