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17
NOVEMBRE 2000
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SU WINNERLAND.COM VINCI IL GIRO DEL MONDO CON EDREAMS
Roma, 17 novembre 2000 - Chi decide di clickare su www.winnerland.com
- il primo sito web interamente dedicato ai concorsi a premi - dal 20
ottobre ha la fantastica opportunità di vincere un biglietto aereo per fare
il giro del mondo. E' questo, infatti, il premio finale di "Dream &
Win Viaggio al centro dei tuoi sogni" il nuovo gioco a premi realizzato
da Winnerland per eDreams sito leader in Italia per le vacanze online con
oltre 250.000 iscritti. Al 31 ottobre sono già 12.121 i visitatori del sito
che hanno scelto di giocare con "Dream & Win" con una media di
quasi 1.000 giocatori al giorno. Giocare è facile e divertente. Basta
richiedere a www.winnerland.com la password di accesso che abilita ad
entrare nelle diverse aree di gioco, clickare su "Dream & Win"
e, prima di partire, scegliere il proprio profilo di viaggiatore: romantico,
spensierato o temerario. Oltre al fantastico premio finale ci sono anche i
premi intermedi: tre vacanze di una settimana per due persone nel Mar Rosso,
a Sharm El Sheik e tre vacanze di una settimana per due persone a Cuba.
Oltre a quella del 20 ottobre e del 10 novembre le altre date delle
estrazioni sono: - 1 dicembre 2000 (1 soggiorno di una settimana per 2
persone a Cuba) - 22 dicembre 2000 (1 soggiorno di una settimana per 2
persone in Egitto - Mar Rosso) - 5 gennaio 2001 (1 soggiorno di una
settimana per 2 persone a Cuba) - 17 gennaio 2001 (1 soggiorno di una
settimana per 2 persone in Egitto - Mar Rosso) - 18 gennaio 2001 ( 1
biglietto aereo per il giro del mondo per una persona) Chi vincerà il
premio finale potrà scegliere il suo itinerario preferito, avendo cura di
mantenere sempre la stessa rotta: verso ovest o verso est. Il biglietto
comprende tre scali, di cui due sono obbligatori e devono essere fatti a Los
Angeles o in estremo oriente. Si può viaggiare con Lufthansa, Air New
Zealand, Ansett o Alitalia. Il divertimento su www.winnerland.com
continua anche con gli altri concorsi online di Tin.it, Cts, Oil of Olaz,
"Instant Win Casinò - Vinci subito ogni giorno".
MILANO- 17 NOVEMBRE E' NATO IL SITO DEI COLORI
Milano, 17 novembre 2000 - E' nato www.coloreria.it
il primo sito Web legato al colore. Nato sull'onda del concorso "Pazze
Idee", fornisce tutti i consigli sulla colorazione, sulle fibre ed i
tessuti, sul legame tra personalità e colore, lo zodiaco dei colori e
tantissime altre notizie interessanti. Grey, brand appartenente alla
divisione home-care di Guaber Spa, azienda italiana che opera all'interno
dei beni di largo consumo venduti nel mass-market, si fa promotore di questo
nuovissimo sito WEB che propone on-line le ultimissime novità nel campo dei
coloranti per tessuti con i prodotti di Coloreria Italiana. Nel sito infatti
si trova anche il carrello per acquistare direttamente on-line tutti i
prodotti di Coloreria Italiana e riceverli velocemente a casa propria. Con i
prodotti di Coloreria Italiana si possono tingere in lavatrice tutti i
tessuti senza danneggiare né i tessuti né la lavatrice Sono semplici e
sicuri da utilizzare. Con i colori di Coloreria Italiana si possono ottenere
infinite tonalità poiché i colori si sommano tra loro. Ogni confezione e'
già pronta all'uso ed il tempo richiesto é quello di un normale ciclo di
lavaggio. Il colore del risultato finale varia a seconda del peso del capo
da tingere, della composizione e del colore iniziale del tessuto. Si può
anche partecipare al Concorso "Pazze Idee", acquistando almeno una
confezione di Coloreria Italiana entro il 31/12/2000: basta telefonare allo
0543-465010/11 o visitare il sito Internet www.coloreria.it
e cliccare sulla sezione "Pazze Idee", rispondere a qualche
divertente indovinello ed inserire il codice stampato sul fondo della
confezione. In palio grandi premi: tre anelli con diamante Canepari, 50
pazze card del valore di £ 500.000; 1000 girocollo Canepari. Inoltre, se
non si vince subito si può sempre spedire il codice posto sul fondo della
confezione insieme ai propri dati a: "Concorso Pazze Idee - c/o
Divisione Direct Marketing - F.P.E. - Casella postale 1210-47100 Forlì, e
partecipare direttamente all'estrazione finale di una Smart. C'è anche un
regalo sicuro; è sufficiente raccogliere 1O prove di acquisto e spedirle
allo stesso indirizzo per ottenere subito una macchina fotografica POLAROID
I-Zone. F.D.Scotti
SYMANTEC RICONFERMA L'IMPEGNO NELLA PIATTAFORMA
MACINTOSH RINNOVANDO LA GAMMA DI PRODOTTI DEDICATA PRESENTATE 5 NOVITÀ
Milano, 17 novembre 2000 - Symantec riafferma il proprio impegno nei
confronti della piattaforma Apple con il lancio di tre nuovi prodotti e
delle versioni aggiornate di Norton AntiVirus e Norton Utilities per
Macintosh, con l'obiettivo di offrire ai consumatori la gamma di utility e
tool più completa per la protezione dei computer Mac. Inoltre, con
l'introduzione di versioni specifiche per Macintosh di Norton Internet
Security, Norton Personal Firewall e Norton SystemWorks, Symantec ha
centrato l'obiettivo di portare sulla piattaforma Apple i suoi prodotti PC
di maggiore successo. "Il nuovo sistema operativo Mac OS X promette di
offrire agli utenti livelli ancora più elevati di potenza e capacità di
utilizzo. La gamma di prodotti Macintosh di Symantec dimostra con chiarezza
l'impegno della società volto a garantire ai molti milioni di utenti Mac la
protezione delle informazioni e l'impiego dei sistemi al massimo delle loro
capacità", ha dichiarato Francesca Giudice, Country Manager per
l'Italia di Symantec. Clent Richardson, Vice President of Worldwide
Developer Relations di Apple, ha commentato: "Per gli sviluppatori di
tutto il mondo si aprono enormi opportunità commerciali associate alla
progettazione di potenti e intuitive applicazioni per la piattaforma Mac.
Siamo realmente soddisfatti dell' iniziativa con la quale Symantec ha
ampliato la sua già ricca gamma di prodotti Macintosh con nuovi pacchetti
per la protezione contro le minacce che arrivano via Internet dai virus ai
pirati informatici". I prodotti Norton Internet Security per Macintosh
Norton Internet Security per Macintosh è la prima suite di sicurezza
dedicata al sistema operativo Macintosh. La suite è composta da Norton
Personal Firewall per Macintosh per la protezione del sistema da pirati
informatici, accessi non autorizzati e altri problemi legati alla sicurezza;
Norton AntiVirus per Macintosh per la prevenzione contro virus noti e
ignoti; e Aladdin Systems iClean per la "pulizia" del desktop e
l'eliminazione delle tracce lasciate sui computer dalla navigazione sul Web.
Norton Personal Firewall per Macintosh Norton Personal Firewall per
Macintosh è una soluzione intuitiva per la sicurezza Internet che protegge
dagli hacker e da altre minacce informatiche i sistemi degli utenti durante
le connessioni alla rete. Grazie a questa applicazione è possibile bloccare
le connessioni in modo tale da impedire l'accesso non autorizzato
informazioni riservate quali password, numeri di conto corrente e documenti.
Gli utenti hanno anche la possibilità di definire le applicazioni alle
quali è consentito l'accesso attraverso Internet ai loro computer Macintosh
e di specificare la notifica dei tentativi di accesso da parte di utenti o
programmi non autorizzati. Norton Personal Firewall per Macintosh incorpora
la tecnologia DoorStop Personal Firewall di Open Door Networks Inc., uno
sviluppatore Macintosh che collabora con Symantec all'ulteriore ampliamento
di questa piattaforma. Norton SystemWorks per Macintosh Norton SystemWorks
per Macintosh è una suite per la risoluzione dei problemi che combina le
ultime versioni di Norton Utilities per Mac e Norton AntiVirus per Mac in un
unico pacchetto particolarmente facile da installare e utilizzare. Il
prodotto si contraddistingue per le capacità di backup fornite da Dantz
Retrospect? Express 4.03 e per la funzione di disinstallazione offerta da
Aladdin Spring Clean? 3.5. Norton AntiVirus per Macintosh 7.0 Norton
AntiVirus per Macintosh 7.0 consente di monitorare tutti i punti di ingresso
al sistema e di aggiornare via Internet la protezione antivirus. Tra le
nuove funzioni che caratterizzano la versione 7.0 si segnalano la scansione
automatica degli allegati di posta elettronica durante il download e le
preferenze semplificate che consentono di specificare il grado di protezione
automatica desiderato dall'utente: nessuno, minimo, standard o massimo.
Norton Utilities per Macintosh 6.0 Oltre alle ben note capacità di
riparazione, ottimizzazione e ripristino degli hard disk, Norton Utilities
per Macintosh 6.0 offre anche nuove funzioni di ripulitura e ricostruzione
delle directory che rendono ancor più efficace il ripristino dei dati, e
profili di ottimizzazione Speed Disk ? personalizzabili che offrono agli
utenti la possibilità di scegliere la tecnica di riorganizzazione dei dati
su hard disk. Questa possibilità risulta particolarmente utile per tutti
coloro che trattano filmati digitali, musica online (brani MP3), per gli
appassionati di videogiochi e altre applicazioni multimediali. Gli utenti
Mac hanno inoltre la possibilità di utilizzare Norton Utilities per
Macintosh e Norton AntiVirus per Macintosh per diagnosticare ed eliminare
gli inconvenienti su dischi Mac OS 8.1 e versioni successive e Mac OS X
Public Beta lanciando il programma da una partizione Mac OS 9 dal CD fornito
insieme al prodotto. Requisiti di sistema Norton Internet Security per
Macintosh richiede processore PowerPC, sistema operativo Mac OS 8.1 o
versioni successive, 24 Mb di Ram, 12 Mb di spazio disponibile su hard disk
per l'installazione, drive Cd Rom e connessione a Internet. Norton Personal
Firewall per Macintosh richiede processore PowerPC, sistema operativo Mac OS
8.1 o versioni successive, 24 Mb di Ram, 3 Mb di spazio disponibile su hard
disk per l'installazione, drive Cd Rom e connessione a Internet. Norton
SystemWorks per Macintosh richiede processore PowerPC, sistema operativo Mac
OS 8.1 o versioni successive (per la riparazione di dischi Mac OS X Public
Beta è necessario lanciare il programma da una partizione Mac OS 9), 24 Mb
di RAM, 20 Mb di spazio disponibile su hard disk per l'installazione di
Norton AntiVirus e Norton Utilities, 10 Mb di spazio disponibile su hard
disk per l'installazione di Aladdin Spring Clean, 30 Mb di spazio
disponibile su hard disk per l'installazione di Dantz Retrospect Express, un
ulteriore 10% di spazio disponibile su hard disk per l'applicazione Speed
Disk, drive Cd Rom e connessione a Internet (per la funzionalità LiveUpdate).
Norton AntiVirus for Macintosh 7.0 richiede processore PowerPc, sistema
operativo Mac OS 8.1 o versioni successive (per la riparazione di dischi Mac
OS X Public Beta è necessario lanciare il programma da una partizione Mac
OS 9), 24 Mb di Ram, 10 Mb di spazio disponibile su hard disk per
l'installazione, drive Cd Rom e connessione a Internet (per la funzionalità
LiveUpdate). Norton Utilities per Macintosh 6.0 richiede processore PowerPC,
sistema operativo Mac OS 8.1 o versioni successive (per la riparazione di
dischi Mac OS X Public Beta è necessario lanciare il programma da una
partizione Mac OS 9), 24 Mb di RAM, 15 Mb di spazio disponibile su hard disk
per l'installazione, un ulteriore 10% di spazio disponibile su hard disk per
l'ottimizzazione, drive Cd Rom e connessione a Internet (per la
funzionalità LiveUpdate).
FORMULA 1: NUOVI ACCORDI PER IBM E DASSAULT SYSTEMS:
BENETTON FORMULA 1 E ORECA GROUP
Segrate, 17 novembre 2000. Benetton Formula 1 progettera' con l'apporto di
Ibm e Dassault Systems la nuova vettura Mild Seven Benetton Playlife Team.
Questa macchina, che gareggera' nel 2002, sara' realizzata esclusivamente
utilizzando Catia Solutions per la progettazione e Enovia Solutions per la
gestione del proprio product lifecycle. L'accordo, che inizialmente avra'
durata quinquennale, permettera' la realizzazione della prima macchina
interamente progettata con Catia prevede inoltre, 60 licenze Catia e un
considerevole servizio di implementazione Ibm. "Abbiamo scelto Catia ed
Enovia Solutions perche' offrono una soluzione globale al processo di
configurazione delle vetture" afferma Pat Symonds, Engeneering Director
di Benetton Formula 1. "Utilizzeremo l'intera gamma di soluzioni Catia,
dal design 3D all'analisi, dalla cinematica alla produzione e composizione
del design: tutte parti essenziali del difficile processo di sviluppo che
porta al successo di una vettura di Formula 1". La struttura di ogni
vettura di Formula 1 si evolve in modo significativo durante il campionato;
infatti, ben il 70% dei componenti viene modificato per migliorare le
performance. Grazie a Enoviavpn, Benetton Formula 1 sara' in grado di
gestire la configurazione di ogni macchina per l'intero ciclo di vita e
rendera' disponibile i dati di ogni vettura a tutti i membri del team
attraverso Enovia Portal. Oreca Group, leader in competizioni
automobilistiche di resistenza, progettera' con Catia Solutions, grazie
all'accordo con Ibm e Dassault Systems, i prototipi pensati per la 'LeMans'.
Gli ingegneri di Oreca Group adotteranno le soluzioni Catia per disegnare,
produrre e gestire le modifiche di tutti gli aspetti dei loro prototipi
LesMans, che saranno testati nel 2001. In quanto fornitore esclusivo delle
vetture di DaimlerChrysler Viper Gts-R, Oreca era gia' a conoscenza dei
vantaggi offerti da Catia: flessibilita', scalabilita' e riduzione di costi
e di tempi. Queste caratteristiche sono essenziali anche nel mondo delle
competizioni LeMans dove ogni componente delle vetture e' spinto fino ai
propri limiti. Simulando con Cataia le performance dei componenti, gli
ingegneri Oreca saranno in grado di ottimizzare il design per raggiungere
massimi risultati. Inoltre, Catia permettera' ad Oreca di modificare
rapidamente le diverse configurazioni di gara durante tutta la stagione.
"Abbiamo lanciato il programma 'LeMans Challenge' per poter raggiungere
velocemente una posizione competitiva nella '24 Ore di LeMans'. Con Catia
Solutions abbiamo trovato il migliore strumento disponibile per aiutarci a
creare una vettura vincente. Dassault Systems e IBM sono i partner tecnici
con maggior esperienza nel settore." ha affermato Hugues de Chaunac
Presidente di Oreca.
CRAVE ENTERTAINMENT E UBI SOFT ENTERTAINMENT INSIEME
PER LA DISTRIBUZIONE IN EUROPA
Milano, 17 novembre 2000 - Crave Entertainment, Inc. e Ubi Soft
Entertainment hanno appena firmato un accordo per la distribuzione in Europa
dei videogiochi pubblicati da Crave Entertainment. Questo accordo prevede 20
titoli, realizzati da Crave Entertainment, entro il Marzo 2001. Ubi Soft
Entertainment contribuirà al rafforzamento della presenza dei titoli Crave
Entertainment in Europa, grazie alla sua capillare rete di distribuzione in
Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Italia, Danimarca, Olanda, Belgio,
Austria, e alla sua familiarità con questi mercati, sui quali ormai lavora
da anni. Cinque dei titoli previsti nell'accordo saranno per Playstation( 2
e verranno lanciati nei mesi successivi all'uscita di questa nuova console,
compresi Armored Core e Kengo prodotti e sviluppati da Bushido Blade. Questi
due titoli andranno così, ad aggiungersi al catalogo prodotti di Ubi Soft
Entertainment per Playstation( 2 e rientreranno tra i primi 30 videogiochi
presenti al lancio della console. Crave Entertainment pubblica videogiochi
di alta qualità ed è conosciuta in tutto il mondo grazie anche a titoli
come Ultimate Fighting Championship, votato quest'anno miglior gioco all'E3,
una delle più importanti fiere internazionali del settore. La nuova
partnership con Ubi Soft Entertainment permetterà una massiccia presenza di
Crave sul mercato europeo. "Siamo orgogliosi di poter rafforzare la
nostra presenza in Europa grazie a questa collaborazione con Ubi Soft
Entertainment, uno dei maggiori distributori di prodotti interattivi in
questo mercato", dichiara Nima Taghavi, CEO di Crave Entertainment.
"La partnership con Ubi Soft Entertainment dovrebbe offrire ulteriori
benefici ai nostri clienti, considerando che saremo in grado di garantire
una capillare distribuzione grazie alla forte presenza di Ubi Soft
Entertainment sul territorio europeo". "Questo accordo con Crave
Entertainment aggiungerà nuovi e forti brand al catalogo Ubi Soft
Entertainment. Il Gruppo metterà a disposizione il suo know-how presente
nella localizzazione, nel marketing e nella distribuzione, garantendo così
il successo di questi giochi. Questa partnership dovrebbe garantire
rapidamente nuove opportunità per entrambe le società" commenta Yves
Guillemot, Presidente di Ubi Soft Entertainment. www.cravegames.com
http://www.ubisoft.it
ARRIVA IL VIDEOGIOCO PIÙ RIVOLUZIONARIO DEL MERCATO,
DOVE LE PECORE SONO PROTAGONISTE E LA LORO STUPIDITÀ SARÀ LA VOSTRA
INTELLIGENZA
Milano, 17 novembre 2000 - "Hanno viaggiato per vaste distanze nello
spazio... Hanno colonizzato innumerevoli sistemi stellari... Hanno
dimenticato dove si trovano! Così stupide da essere brillanti." Si è
sempre creduto che fossero pavide, inette e stupide. Ma oggi le pecore sono
le protagoniste di un nuovo, divertente videogioco che ribalta completamente
tutti i punti di vista. Sheep, come gli anglosassoni chiamano il "lanuto"
animale, è l'ultimo gioco della Empire Interactive. portato in Italia da
Leader, nei due formati PC e PlayStation. La principale caratteristica di
Sheep è il coinvolgimento. Giocatori di tutte le età che lo hanno provato,
non hanno più potuto farne a meno. Sheep gioca sull'incredibile A.S. (Artificial
Stupidity o stupidità artificiale) degli ovini, veri protagonisti del
gioco. Pur professando pura strategia infatti, il titolo ci, mette a
confronto con la proverbiale scarsa intelligenza dei teneri ammassi di lana
che tenteremo di ricondurre verso casa. Il giocatore deve condurre il gregge
di pecore verso la salvezza, guidandolo attraverso sette mondi
disperdi-gregge, senza farle bastonare, bollire, saltare in aria o far loro
la permanente. Il grande nemico, Mr. Pear, infatti, si opporrà in tutti i
modi, con insidie e pericoli continui, per impedirci di portarle sul Monte
Mufloné. Per guidarle potremo utilizzare molti strumenti tra cui la voce,
la furbizia, la forza bruta e....l'amore verso questi stupidi ma tenerissimi
animali. E' possibile impersonare quattro diversi pastori (Bo Peep, Adam
Half-Pint. Motley e Shep) e scegliere tra altrettante differenti tipologie
di pecore, ciascuna con caratteristiche diverse. Infine, l'abilità del
pastore e delle sue pecore è messa alla prova da più di 30 incredibili
test di abilità, comprese le zone Jurassic (Giurassica). Space (Spazio) e
Medieval (Medievale). Sheep rappresenta divertimento per tutti, grazie
all'immediatezza della modalità di gioco e alla indiscutibile simpatia
delle protagoniste.Formato: PC/PSX - Prezzo: 99.900 "
IL PRINCIPE DELLE TENEBRE VI INVITA ALLA SFIDA FINALE
ARRIVA DRACULA " L'ULTIMO SANTUARIO SEQUEL MOZZAFIATO DEL SUCCESSO DI
MICROIDS TRATTO DAL ROMANZO DI BRAM STOKER
Milano 17 novembre 2000 - A volte ritornano: dopo il successo del primo
episodio sul Conte Dracula, che prendeva le mosse dal romanzo di Bram Stoker,
Microids presenta Dracula II - L'ultimo santuario, un'avventura coinvolgente
e misteriosa contro le terribili forze del Male. La nuova ambientazione,
più tetra e più spettacolare rispetto al primo videogioco, trasforma
Dracula II - L'ultimo santuario in un vero e proprio "horror game"
che proietterà il giocatore in una surreale atmosfera, dove lo scopo ultimo
è sconfiggere definitivamente il Principe delle Tenebre. Ancora una volta
protagonista temerario di questa avventura è Jonathan Harker, giovane
londinese che ha saputo sfidare la forza maligna di Dracula, e la cui
missione non è ancora terminata: lo scontro finale col vampiro è
inevitabile. Jonathan è infatti convinto che la sua fidanzata, Mina, sia
stata rapita da Dracula e sia tenuta prigioniera nel gelido castello nel
cuore della Transilvania. Il piano del Conte è, in realtà, ancora più
perfido. Questi, risorgendo dalle tenebre e trasferitesi a Londra, è
infatti intenzionato a sposare la giovane e, per fare ciò, ha provocato in
Mina la perdita della memoria tenendola prigioniera in Londra stessa. Ignaro
di tutto ciò, Jonathan arriva al castello di Dracula, dove dovrà esplorare
gli ambienti più lugubri e spaventosi (prigioni, manicomi, santuari
sconsacrati...), incontrare individui ambigui a metà tra la vita e la morte
e raccogliere informazioni ed elementi per poter proseguire nella sua
missione verso la salvezza. Grazie al potente motore software, il giocatore
viene catapultato in un'avventura grafica tridimensionale esplorabile a 360
gradi, dove l'alta qualità del sonoro si fonde con la cura dei dettagli
nella realizzazione dei personaggi con i quali si interagisce, ricreando
un'atmosfera da brivido! Dracula II - L'ultimo santuario offre all'utente
oltre 25 ore di gioco, tra combattimenti (più di 10 vampiri) e rompicapo da
risolvere. Particolarmente suggestivi sono gli spostamenti nei quattro
mondi, completamenti modellati in 3D: il castello di Dracula, Londra, il
borgo in Transilvania e le segrete del castello, per un totale di oltre 80
location esplorabili. Un gioco per un pubblico desideroso di emozioni, di
divertimento puro, di suspense, nello stile accattivante e ormai
riconosciuto di Microids.
LA NUOVA VERSIONE DI L&H DRAGON NATURALLYSPEAKING
MIGLIORA IL SUPPORTO PER LA POSTA ELETTRONICA, PER INTERNET E PER LE NUOVE
APPLICAZIONI D'UFFICIO
Milano 17 novembre 2000 - Lemout & Hauspie (Nasdaq: Lhsp, Easdaq: Lhsp)
(L&H) hanno annunciato il rilascio della versione 5 di L&H(tm)
Dragon NaturallySpeaking(r), un'importante novità nell'ambito della propria
offerta di soluzioni per il riconoscimento vocale. La nuova versione, che è
stata specificamente sviluppata per il mercato italiano, offre una maggiore
accuratezza e una serie di migliorie, tra cui il supporto avanzato per la
posta elettronica e i browser Internet. Queste ed altre nuove funzionalità,
sviluppate sulla base dei suggerimenti ricevuti da parte degli utenti,
rendono la versione 5 di L&H Dragon NaturallySpeaking un prodotto ancora
più intuitivo e di semplice utilizzo. "Rendendo questo prodotto più
semplice da utilizzare, migliorandone il livello di precisione e aumentando
la varietà di applicazioni che il software può supportare, abbiamo creato
un prodotto che offre i benefici del riconoscimento vocale a una gamma
sempre più ampia di utenti", ha dichiarato Peter Huysmans, Product
Manager Europe. "La famiglia L&H Dragon NaturallySpeaking versione
5, come le precedenti, fornisce un'ampia varietà di funzioni in grado di
soddisfare le molteplici e differenti esigenze di utenti diversi fra
loro". La versione 5 di L&H Dragon NaturallySpeaking comprende
funzionalità nuove e migliorate che rendono l'utilizzo del prodotto ancora
più semplice e preciso. Tra queste, una nuova e completa serie di comandi
vocali che consente di navigare sul Web e di gestire la posta elettronica
con la voce. Programmi popolari come Microsoft(r) Outlook(r) e Outlook(r)
Express possono essere controllati con la voce. Inoltre, vengono supportati
nuovi comandi come 'controlla nuova posta', 'invia posta' e 'rispondi al
messaggio'. Con la nuova versione 5 risulta estremamente facile imparare a
dettare, grazie al nuovo tutorial interattivo basato sui principi di
apprendimento degli adulti, che accompagna gli utenti attraverso tutte le
funzioni del programma insegnando loro le tecniche di base per la dettatura.
Mentre si usa il tutorial, si possono sperimentare le funzionalità di testo
e cominciare a familiarizzare con la dettatura e con l'intero programma
L&H Dragon NaturallySpeaking. Molte delle nuove funzioni della versione
5 sono state progettate per aiutare gli utenti di personal computer a
scoprire i benefici in termini di produttività derivanti dall'utilizzo del
riconoscimento vocale con le loro applicazioni basate su Microsoft(r)
Windows(r). Ad esempio, il nuovo 'correttore veloce' accelera le operazioni
di correzione, mentre una nuova 'guida rapida di avvio' fornisce le
istruzioni passo per passo permettendo agli utenti di passare rapidamente
dall'installazione del software al loro primo dettato. Infine, la funzione
'aggiungi parole dal documento' rende più rapido l'inserimento di nuove
parole nel vocabolario di L&H Dragon NaturallySpeaking prelevandole dai
documenti esistenti. Questa funzionalità migliora la precisione e permette
ad ogni singolo utente di personalizzare la versione 5 di Dragon
NaturallySpeaking. Tutti i prodotti L&H Dragon NaturallySpeaking
versione 5 richiedono meno di cinque minuti di addestramento per apprendere
la dettatura e i comandi vocali per operare con qualsiasi applicazione
compatibile con Microsoft(r) Windows(r). I comandi vocali sono sempre
disponibili con utili richiami sia direttamente sullo schermo che stampati.
L'edizione Preferred di L&H Dragon NaturallySpeaking versione 5 offre
anche delle scorciatoie per la dettatura, permettendo agli utenti di
inserire linee multiple di testo con la pronuncia di sole poche parole.
Inoltre, questa edizione offre un maggiore supporto per l'impiego dei
registratori portatili compresi quelli di Sony(r), Olympus(r) e Voicelt(r).
Per conoscere la lista completa dei registratori compatibili è
consigliabile visitare il sito www.dragonsys.com/support. L&H Dragon
NaturallySpeaking version 5 è una famiglia di prodotti che comprende
L&H Dragon NaturallySpeaking Standard, L&H Dragon NaturallySpeaking
Preferred e L&H Dragon NaturallySpeaking Mobile. Le nuove funzionalità
e le migliorie apportate al prodotto elevano i già notevoli livelli di
precisione offerti da L&H Dragon NaturallySpeaking versione 4. L&H
Dragon NaturallySpeaking versione 5 supporta i sistemi operativi Windows 98,
2000, Millennium e Windows NT 4.0 (con SP-6 o superiore). La versione 5
richiede processori da 266 MHz o superiori e almeno 64 Mbyte di memoria Ram.
E necessario un spazio libero su disco fisso per l'installazione pari a 150
Mbyte. Sono inoltre richiesti una scheda audio certificata Dragon Systems,
un lettore di Cd-Rom e diffusori (sul sito Web www.lhsl.com o
www.dragonsys.com è disponibile la lista aggiornata per la compatibilita
dell'hardware). L&H Dragon NaturallySpeaking è stato ottimizzato per
una varietà di processori compresi Intel Pentium III, Intel Pentium II,
Intel Pentium con Mmx, Intel Celeron, Amd K6-2, Amd K6-III con 3Dnow!, Amd
Athlon e altri ancora. Il prezzo consigliato utente finale, comprensivo di
Iva, per la versione 5 di L&H Dragon NaturallySpeaking Standard, L&H
Dragon NaturallySpeaking Preferred e L&H Dragon NaturallySpeaking Mobile
è rispettivamente di lire 149.000, lire 399.000 e lire 699.000.I prodotti
sono commercializzati in Italia da Questar. Tutte le versioni includono il
software su Cd-Rom, la documentazione e un microfono con cancellazione dei
rumori di fondo (la versione USB include il microfono USB per un migliore
utilizzo con i computer portatili). Infolink: www.lhsl.com
"PROMOTION DATABASE: PRESENZA, UTILIZZO E
PROSPETTIVE PER LE AZIENDE IN ITALIA"
Milano, 17 novembre 2000 - Gir Promomarketing ha commissionato alla Sda
Bocconi la prima ricerca, in Italia. sul promotion database. Una scelta
dettata dall'esigenza di conoscere e analizzare uno degli aspetti
determinanti per la strategia di marketing e per il futuro della marca: la
relazione con il cliente. Le promozioni, nella loro grande varietà di
tecniche e meccaniche, rappresentano l'approccio più diretto e immediato
con il consumatore. Attraverso le promozioni è possibile rilevare
comportamenti, atteggiamenti, propensioni. In una parola dati che generano
informazioni e conoscenza per orientare scelte e decisioni che riguardano la
marca. Con la ricerca commissionata alla Sda Bocconi, Gir Promomarketing si
propone di creare e condividere conoscenza vera e approfondita sull'impiego
del database promotion: oggi la risorsa di maggior valore a disposizione
delle aziende. La ricerca sarà presentata in due convegni che avranno
luogo: Mercoledì 29 Novembre 2000, ore 10.00, Sito di Brera, via Melone 2,
Milano. Martedì 5 Dicembre 2000, ore 10.00, San Giovanni in Ayno, via di
Monserrato 126, Roma. Programma "Gir Promomarketing e Sda Bocconi: una
ricerca innovativa" relatore: Alessandro Barbieri, am. del., Gir
Promomarketing "Promotion database: i risultati della prima
ricerca" relatori: Chiara Mauri e Maria Carmela Ostillio, docenti SDA
Bocconi "Le applicazioni e i vantaggi del promotion database"
relatore: Alberto Affede, direttore marketing, Gir Promomarketing Adesioni
La partecipazione è libera, ma è indispensabile comunicare la propria
presenza a: Gir Promomarketing Milano: tel. 02.34538723 Gir Promomarketing
Roma: tel. 06.3908001
VICENZAORO 1 14 - 20 GENNAIO 2001
Vicenza 17 novembre 2000 - La grande novita' di Vicenzaoro1 edizione 2001 e'
indubbiamente la contemporaneita' con l'edizione invernale di Oromacchine,
la mostra di macchinari ed attrezzature per oreficeria e preziosi che si
terra' nel nuovo padiglione di 600 mq. denominato appunto Padiglione
Oromacchine in viale del Lavoro, a 200 metri in linea d'aria dal quartiere
fieristico L'importanza di OROMACCHINE e' cresciuta in misura direttamente
proporzionale alla sfida competitiva su larga scala che si e' andata
delineando con particolare evidenza negli ultimi anni. Di conseguenza si e'
fatta sempre piu' forte la necessita' di un ampliamento del salone sia in
termini di offerta merceologica, sia di spazio espositivo oltre che di
un'evidenza specifica rispetto ad altri settori del comparto dei preziosi.
Si e' cosi' arrivati, grazie anche alla collaborazione ed alla
disponibilita', delle aziende espositrici ad una ''soluzione-ponte'' che
portera' di qui a tre anni, e quindi in un arco di tempo utile per
un'accurata riflessione, alla realizzazione di un nuovo padiglione nell'area
del quartiere fieristico. Ma veniamo al programma di Vicenzaoro1 che inizia
proprio sotto il segno dei macchinari con l'inaugurazione del nuovo
padiglione domenica 14 gennaio alle ore 10.00, precedendo di due ore
l'inaugurazione ufficiale della manifestazione in Sala Palladio. Nel
pomeriggio di domenica via all'attivita' convegnistica con l'incontro a cura
dell'Israel Diamond Institute e della sede di Vicenza del Gemological
Institute of America. Lunedi' 15 alle 11 viene ,presentata la mostra
itinerante di gioielleria presso Takashimaya, la piu' importante rete di
grandi magazzini del Giappone nell'ambito della iniziativa ''Italia in
Giappone''. Nel pomeriggio: conferenza stampa di Platinum Guild ed alle
17.00 in Sala Palladio talk show dell'Associazione Artigiani della Provincia
di Vicenza su ''Il valore della mano. Fra conservazione e innovazione: idee
per un futuro dell'artigianato orafo.'' A corollario del convegno, una
mostra recante lo stesso titolo che ripercorrera' le tappe piu'
significative dell'evoluzione dell'artigianato orafo nell'arco degli ultimi
cento anni. Martedi' 16 sara' la volta del platino con il simposio ''A new
look at Platinum technology''. Il simposio, organizzato da Platinum Guild
International con il patrocinio della Fiera di Vicenza, fara' il punto sulle
piu' diffuse tecniche di lavorazione della gioielleria in platino. A
seguire, la presentazione di Oroarezzo 2001 e la conferenza stampa
sull'iniziativa a favore del settore orafo-gioielliero a Shangai a cura di
ICE, Fiera di Vicenza, Aov, Centro Affari e Convegni di Arezzo, Confedorafi,
Confartigianato e Cna. Ancora i mercati internazionali in evidenza,
mercoledi' 17 con la presentazione de ''La nuova realta' Russa nel mondo dei
preziosi'' a cura della Russian Jewellers Guild in collaborazione con la
Fiera di Vicenza. Alle 14.00 in Sala Palladio si terra', per la prima volta
a Vicenzaoro1, in occasione dell'edizione invernale di Oromacchine, il
Simposio sulla tecnologia orafa a cura di World Gold Council con il
contributo della Fiera Giunto alla sua settima edizione .il Simposio, avra'
per tema ''Tecnologia per la qualita': il colaggio a cera persa'' ovvero il
processo produttivo piu' diffuso nell'industria orafa mondiale; Il programma
prevede cinque memorie, presentate da relatori di grande competenza tecnica,
e sara' presieduto dal dott. ChristopherCorti, Manager Wgc a Londra.
Giovedi' 18 alle ore 15.00 in Sala Trissino spazio ai diamanti con la
conferenza ''Origin and Diamonds'' a cura di Hoge Raad Voor Diamant di
Anversa. A chiudere il programma dei convegni sara', venerdi' 19 gennaio,
alle ore 18.00 in Sala Trissino, la presentazione della ricerca sul
distretto orafo vicentino a cura della Sezione Industrie Orafe e Argentiere
dell'Associazione Industriali della Provincia di Vicenza. Da ricordare
infine, la mostra collaterale di Platinum Guild International dedicata a
''Gli anelli d'amore''.
CERSAIE, UNA LEADERSHIP MONDIALE CHE SI RAFFORZA: I
VISITATORI SFIORANO LE 110.000 PRESENZE (+2%)
Bologna 17 novembre 2000 - Una leadership mondiale che si rafforza, sia
nelle presenze che nella qualità dei visitatori. E' questo uno dei dati
salienti che emerge da Cersaie 2000, il salone internazionale della ceramica
per edilizia e dell'arredobagno, chiusosi domenica 8 ottobre presso i
padiglioni di BolognaFiere. Crescono del 2% i visitatori totali, pari a
108.630 presenze, tanto nella componente estera (24.214, nuovo record
assoluto) che in quella italiana (84.416, +2,3%). Da rilevare, inoltre, che
tale espansione, sommandosi a quella dello scorso anno, ha determinato una
maggiore presenza di quasi 7.000 persone rispetto all'edizione 1998 di
Cersaie. Scomponendo il dato complessivo dell'affluenza per nazionalità,
emerge come le presenze italiane siano passate da 82.547 a 84.416 (+2,26%),
grazie ad una espansione (+3,3%) degli operatori professionali, che hanno
totalizzato 76.243 ingressi. Questa maggior presenza di addetti ai lavori
conferma, una volta di più, Cersaie come l'appuntamento principe per i
professionisti italiani delle costruzioni. Il nuovo record di 24.214
presenze professionali estere ribadisce anche la centralità di questa
rassegna in ambito internazionale e, con una incidenza di presenze da oltre
frontiera del :22,3%, rappresenta la più mondiale tra quelle del calendario
di BolognaFiere. Fortissima è anche l'attenzione dei media italiani ed
internazionali durante i sei giorni della manifestazione. A Cersaie 2000 si
sono accreditati ben 574 giornalisti, dei quali 322 italiani e 252 esteri,
confermando nella sostanza i numeri dello scorso anno. L'internazionalità
della fiera trova, riscontro anche nell'incidenza degli operatori
dell'informazione esteri, che quest'anno hanno sfiorato il44% del totale.
Tutti questi dati confermano la rassegna internazionale di Bologna come il
luogo di incontro principe tra il mondo della produzione, quello della
distribuzione e dei professionisti del mondo delle costruzioni dei cinque
continenti. Un obiettivo reso possibile anche dalla qualità di assoluto
rilievo degli incontri e dei seminari tecnici che hanno avuto luogo durante
i sei giorni della manifestazione, tra i quali spicca il convegno
inaugurale. Oltre 650 sono stati i partecipanti a "Gli scenari per gli
anni 2000: sfide e opportunità della globalizzazione", l'incontro
promosso da Assopiastrelle ed organizzato da Edi.Cer. Spa in collaborazione
con Ambrosetti e con il contributo di Atlanet, cui hanno preso parte Luca
Cordero di Montezemolo, Presidente di BolognaFiere, Elio Catania, Presidente
ed Amministratore Delegato di IBM Italia, Umberto Agnelli, Vice Presidente
ed Amministratore Delegato di IFI ed Angelo Borelli, Presidente di
Assopiastrelle. Circa 150 sono stati invece i giornalisti italiani ed esteri
che hanno preso parte alla Conferenza Stampa Internazionale, il più
importante momento di informazione che ha visto la presenza di Angelo
Borelli e Sergio Sassi, rispettivamente Presidente e vice Presidente di
Assopiastrelle, Gioacchino Gabbuti, Direttore Generale Ice e Giorgio Squinzi,
Presidente di Federchimica. Grande interesse hanno suscitato l'Infopoint
Ceramic Tiles of Italy, la mostra "Le piastrelle italiane del secondo
Novecento", organizzata dal Museo Internazionale delle Ceramiche di
Faenza ed il progetto di Massimo Iosa Ghini relativo alla ristrutturazione
della stazione di Krópcke della metropolitana di Hannover, poste nel Centro
Servizi della Fiera. Grande afflusso di visitatori stanno registrando anche
le due mostre, esterne alla fiera stessa, che sono in corso di svolgimento
presso il Palazzo Ducale di Sassuolo "Le ceramiche dei Duchi d'Este:
dalla Guardaroba al collezionismo" - e presso gli spazi espositivi di
San Giorgio in Poggiale a Bologna - "Lungo le vie della devozione.
Immagini sacre nelle targhe ceramiche dell'Emilia Romagna da XV al XX
secolo". Appuntamento per la prossima edizione di Cersaie, sempre a
Bologna, dal 2 al 7 ottobre 2001.
ANCHE A MILANO "PIER IMPORT", NEGOZIO CON
PRODOTTI CHE PROVENGONO DAI QUATTRO ANGOLI DEL MONDO
Milano, 17 novembre 2000 - A Milano, nella centralissima piazza Diaz, ha
aperto "Pier Import", un accogliente spazio dall'atmosfera
informale e moderna dove trovare articoli per arredare, utili e divertenti,
e idee regalo nuove. In questo originale emporio è possibile acquistare
mobili e oggetti da tutto il mondo, affascinanti e un po' esotici, per
recuperare e scoprire le culture delle terre più lontane. Il tema del
"viaggio" è ricorrente e ispira l'ambientazione del negozio: gli
oggetti, che spaziano dai mobili agli utensili da bagno e da cucina,
all'arte della tavola, alle decorazioni, e i diversi stili, scoperti in giro
qua e là, possono convivere in armonia fra di loro, in qualunque
abitazione. Qui sarà facile trovare tanti e divertenti oggetti per
inventare ambienti sempre diversi. I prezzi convenienti consentono inoltre
di effettuare frequenti rinnovi degli interni della casa, senza dover
sostenere spese eccessive. Il metodo d'acquisto di "Pier Import",
ovvero quello di comprare direttamente alla fonte, garantisce il controllo
della qualità degli articoli e il contenimento dei costi. Originalità,
funzionalità e l'ottimo rapporto qualità/prezzo contraddistinguono
l'offerta di "Pier Import", che già in pochi mesi ha conquistato
Milano. "Pier Import" è fondato negli Stati Uniti nel 1970. Nel
1972 vengono aperte diverse filiali in Europa, la prima in Francia e
successivamente in Belgio, Svizzera e Spagna. A oggi, "Pier
Import" registra 140 punti vendita in Francia, 700 tra USA e Canada e
40 nel resto del mondo. In Italia il primo negozio viene inaugurato nel 1997
a Savona, che si contraddistingue dalle altre realtà esistenti in Italia
nel settore degli articoli dedicati alla casa per il suo ampio assortimento
di prodotti a prezzo competitivo. Nel 1998 la Co. Import srl diventa
concessionaria per l'insegna "Pier Import" in Italia. Nel 1999
viene inaugurato un nuovo punto vendita a Biella e quindi a Marcon, in
provincia di Venezia. Nello stesso anno prende avvio il progetto di sviluppo
della formula di concessione d'insegna per il territorio italiano con
l'apertura del punto vendita di Catanzaro. Il contratto di concessione del
marchio, su cui si basa la struttura commerciale di "Pier Import",
è una forma di collaborazione più aperta e libera rispetto al contratto di
franchising e consente al concessionario di beneficiare di un'esclusiva di
zona in completa autonomia, senza particolari obblighi o vincoli
commerciali. Nel frattempo, nel maggio di quest'anno viene inaugurato un
nuovo punto vendita ad Alba, in provincia di Cuneo. In giugno il negozio
"Pier Import" apre a Milano e qualche mese dopo anche ad
Alessandria.
MIDO IL NUOVO LOGO DEL TERZO - CONCEPTS PER IL BIENNIO
2001-2002: CREATIVITA' E HIGH TECH.
Milano, 17 novembre 2000 - Aprirà i battenti a Milano, dal 4 al 7 maggio
del 2001, l'annuale appuntamento di Mido, la fiera di Ottica, Oftalmologia e
Optometria più attesa dal settore dell'occhialeria, che nella scorsa
edizione ha raccolto oltre 37.000 visitatori provenienti da tutto il mondo.
Sempre proiettata verso l'innovazione, Mido è unica nel presentare le più
interessanti soluzioni tecniche, le anticipazioni moda di maggior appeal, le
primizie del settore. Un connubio formidabile fra indicazioni di tendenza e
valorizzazione delle tecnologie sperimentate dal settore, rende la kermesse
italiana una finestra aperta sul variegato panorama dell'occhiale, dei
macchinari, dell'accessorio, della minuteria, oggetti plastici, sempre più
ispirati dal senso estetico e funzionale del terzo millennio. Mido presenta
per la prima volta il suo nuovo logo, dando un forte segnale di continua
elaborazione semiotica e comunicativa, preludio per un inizio forte e
concreto del nuovo millennio, che esprime desiderio di evoluzione costante e
cambiamento. Un nuovo segno quindi, fatto di testo e grafica che rinnova le
due direttrici fondamentali che Mido intende perseguire negli anni,
confermandosi come un'officina di creatività, di stimoli, di tendenze sul
versante fashion e proiettandosi ad esplorare gradualmente nuove formule
tecnologiche capaci di migliorare i servizi e l'internazionalizzazione del
Salone stesso. Mido suggerisce anche le prime indicazioni di regia sulla
direzione relativa al prossimo biennio 2001-2002 consapevole che, oggi più
che mai, è necessario programmare a medio e lungo periodo una strategia
globale che abbracci concept specifici ma comunque, sempre in linea con le
reali e future esigenze dell'espositore e del visitatore. Per i visitatori
ci saranno momenti di approfondimento e di attualità legati al settore, per
offrire angolazioni distinte in un dibattito costruttivo che sviluppi
tematiche legate all'economia, alla moda, al design, ma anche quelli
relativi alle nuove tecnologie di comunicazione a distanza. Il Presidente di
Mido, Cirillo Coffen Marcolin, così si è pronunciato in merito alla
prossima edizione di Mido: " Il 2000 è stato un momento importante che
mi ha visto impegnato in una sfida concreta: accompagnare il Salone numero
uno all'appuntamento con il futuro, e tutto questo nell'anno della mia
carica a presidente della kermesse. L'impegno è stato ampiamente ripagato
da riconoscimenti diretti da parte degli oltre 1.000 espositori che hanno
potuto valorizzare al meglio il loro business, da parte delle numerose
collettive internazionali con le quali abbiamo stabilito dei rapporti di
reciproca collaborazione, e da parte dei buyer che hanno trovato, sebbene in
pochi giorni, un panorama di prodotti innovativi di accertata qualità.
Forti di questi risultati, continuiamo la sfida. Non a caso, abbiamo
rinnovato l'immagine con un nuovo logo sinonimo di sperimentazione e
crescita per tutto il settore." Mido 2001 continuerà ad implementare a
tutto tondo i distinti servizi, rendendo ancor più semplice e gradevole la
permanenza dei suoi visitatori a Milano. Per questo, saranno ulteriormente
potenziati i servizi di navette da e verso gli aeroporti e le stazioni,
collegati ad un puntuale servizio di hospitality desk presso i quali sarà
possibile trovare informazioni dettagliate e supporti logistici. All'interno
della fiera, le numerose postazioni computerizzate poste nei punti
strategici del Salone faranno da bussola nell'immediata definizione del
percorso, mentre un potenziamento dell'informazione all'interno del Mido,
farà circolare velocemente le nuove proposte di prodotto per animare sempre
più gli stand dei diversi espositori. Utile strumento per conoscere in
anticipo i programmi definitivi e le occasioni di intrattenimento di Mido
2001, sarà il sito Internet www.mido.it, dove si potranno avere, nel corso
dei prossimi mesi, aggiornamenti puntuali su tutte le iniziative
programmate. www.mido.it
L'OCCHIALERIA ITALIANA CONSOLIDA LA RIPRESA NEL I
SEMESTRE 2000 (EXPORT CRESCIUTO DEL 44,4% A 1.387 MILIARDI) MA PREOCCUPANO
L'INSTABILITA' DEI MERCATI INTERNAZIONALI E LA PERDITA DI COMPETITIVITA' DEL
SISTEMA ITALIA
Milano, 17 novembre 2000 - Il primo semestre 2000 segna il consolidamento
della ripresa già registrata alla fine dello scorso anno, dopo la crisi del
periodo 1998-99. A trainare il made in Italy è ancora una volta l'export,
cresciuto del 44,4% a 1386,9 miliardi, contro i 960,3 miliardi dello stesso
periodo del 1999, a fronte di importazioni che segnano un'analoga crescita
percentuale (+55%), anche se con volumi molto più contenuti (382,9 miliardi
contro i 241,6 dei primi sei mesi del 1999). Il dettaglio mostra come per la
prima volta nel periodo gennaio-giugno le esportazioni di occhiali da sole -
cresciute del 90,7% da 375,3 a 715,9 miliardi - abbiano sopravanzato anche
in volume, oltre che per incremento percentuale, quelle di montature,
cresciute del 14,4% da 561,9 a 643,3 miliardi. Non molto dissimile nelle
variazioni percentuali e nel nuovo bilanciamento dei volumi, è il risultato
delle importazioni. Se le montature sono cresciute nel periodo
gennaio-giugno del 28,3% da 101,3 a 130 miliardi, gli occhiali da sole sono
passati da 79,1 a 149,9 miliardi, con un incremento dell'89,3 per cento. Il
raggiungimento di questi risultati segna indubbiamente una correzione di
rotta rispetto al più recente passato. Ciononostante, continuano a gravare
sullo stato di salute del settore sia fattori di instabilità del contesto
economico internazionale - come l'elevata volatilità del cambio
euro/dollaro e le improvvise impennate del prezzo del petrolio - sia i
problemi di competitività del sistema Italia, segnalati da una recente
indagine di Confindustria e quantificati in una perdita secca di due punti
percentuali all'anno. Insomma, a favore dell'occhialeria italiana,
tradizionalmente orientata all'export, continuano a giocare soprattutto
fattori congiunturali più che strutturali - per esempio la forte ripresa
della domanda sui mercati asiatici, prima depressa dalla crisi finanziaria
degli anni '97-'98 e ora invece favorita dall'euro debole -, a fronte di un
mercato interno che risulta stagnante e viziato già da tempo dalla
commercializzazione in Italia di ingenti quantità di prodotti importati,
soprattutto occhiali da sole e premontati, non conformi alle normative
europee - come emerge da una denuncia inoltrata da Anfao all'indirizzo dei
ministeri competenti -. Con l'aggravante che molti di questi modelli,
sottoposti da Certottica a specifici test di conformità, risultano
regolarmente contrassegnati dal marchio CE e, oltre a rappresentare una
frode autentica e persistente, comportano potenziali rischi per la salute
dei consumatori e per tutto il mondo produttivo e distributivo qualificato.
Certo, non si può nascondere che il settore ha comunque registrato un
miglioramento della situazione a livello di distretto, sia in termini di
maggiore richiesta di manodopera specializzata - cui Anfao ha risposto
tramite Certottica con l'offerta di nuovi corsi di formazione e di
aggiornamento già frequentati da 700 addetti di aziende del distretto - che
per l'azzeramento della cassa integrazione. L'occhialeria italiana, insomma,
sempre grazie all'effetto trascinamento innescato dalle grandi aziende, sta
riprendendo quota. Ma le Pmi che oggi traggono vantaggio dalla positiva
situazione del mercato, ponendosi anche come terzisti, restano il fianco
debole del sistema. Se la ripresa si dovesse ridimensionare o il dollaro
indebolirsi improvvisamente rispetto all'euro, le difficoltà di un tempo
non tarderebbero a riproporsi, fors'anche con maggiore intensità. Quanto al
nuovo bilanciamento dei volumi d'export a favore degli occhiali da sole,
esso dipende in gran parte dalle nuove acquisizioni di società straniere
(con importanti marchi) da parte di aziende italiane, oltre che
dall'incessante slancio creativo del made in Italy e dalla presenza nel
nostro distretto delle griffe dell'occhialeria più inserite nel sistema
moda internazionale. Un modello italiano, insomma, che si conferma vincente
grazie a qualità, dinamismo, innovazione e presenza nei canali
distributivi. Ma in realtà, a favore di una prevalenza delle produzioni
sole su quelle vista, sembrano giocare anche fattori di altra natura. Da
un'indagine condotta da Ipsos-explorer per conto di Anfao su un campione
della popolazione italiana dai 15 anni in su, risulta che già oggi nel
nostro paese i portatori di occhiali da sole (26,3 milioni) sopravanzano
quelli di occhiali da vista (22,5 milioni); cambiano modello più di
frequente (ogni due anni anziché ogni tre) e sono disposti a spendere
mediamente di più - costo delle lenti, a parte -. Anche se questi dati
risentono di dinamiche sociali ed estetiche magari solo di portata nazionale
e non presentano una relazione diretta né con l'andamento dell'export né
con le scelte produttive delle aziende del settore, è evidente che essi
prefigurano una tendenza di medio-lungo periodo nello sviluppo del mercato a
favore delle produzioni sole, che sarebbe sbagliato non prendere nella
dovuta considerazione. Questo non significa, quindi, che l'export di
montature, in questo momento più statico, non possa riprendere fiato già
nei prossimi mesi. "La crisi del 1998-99, oggi definitivamente alle
spalle, ha avuto il risultato di provocare in molti casi l'inizio di un
rinnovamento dell'organizzazione aziendale del settore - afferma il
presidente di Anfao, Paolo Cannicci -, con un miglior utilizzo delle
risorse, un maggiore ricorso alle innovazioni tecnologiche, un ulteriore
innalzamento qualitativo dei prodotti. E, come nel caso di alcune medie
aziende, in un avvicinamento al mondo della moda tramite l'acquisizione di
griffe. Ma questi importanti risultati non devono far dimenticare che
l'occhialeria italiana resta ancora molto esposta alle mutevoli condizioni
della congiuntura, oggi molto più instabile che in passato. E pertanto
l'aggregazione, l'unione delle forze tra piccole e medie aziende si pone
oggi come una scelta strategica necessaria e non più rinviabile".
GRAVE LA DISATTENZIONE DI MOLTI GENITORI DI FRONTE A UN
PROBLEMA CHE INTERESSA DA VICINO IL RENDIMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI E
RIGUARDA IL 20% DEGLI ALUNNI
Milano, 17 novembre 2000 - In ogni classe delle scuole elementari italiane,
il 20 per cento circa degli alunni presentano difetti della funzione visiva,
più o meno gravi e più o meno curati. Difetti che sono con ogni
probabilità alla base di un calo, talvolta anche molto sensibile, del
rendimento scolastico dei bambini coinvolti, senza che la maggioranza dei
genitori ne sia debitamente consapevole. È questo, in sintesi, il risultato
che emerge da un sondaggio effettuato da Sifra s.r.l per conto della
Commissione difesa vista (Cdv) su un campione rappresentativo di 420 docenti
delle scuole elementari statali italiane, finalizzato a verificare la
presenza di programmi di prevenzione e/o informazione sui problemi della
vista. Totalmente assenti o comunque carenti, per oltre il 50% del campione
degli intervistati, sono risultati i programmi di prevenzione (ad esempio
visite mediche realizzate da specialisti presso l'istituto stesso o presso
la sede Asl). Addirittura peggiore la situazione per quanto riguarda i
programmi di informazione (ad esempio conferenze sul tema e/o distribuzione
di materiale informativo), che mancano all'appello per l'85% dei docenti.
Più acuto risulta il problema nel Nord-est, sia per la prevenzione sia per
l'informazione che risultano insufficienti rispettivamente secondo il 56 e
il 96% del campione. Meno sentito, invece, al Sud e nelle Isole, dove la
percentuale cala rispettivamente al 45 e all'81 per cento. Questa carenza di
informazione si inserisce in un contesto nel quale: 1) su classi di meno di
20 persone, sono 3,4 (il 20% circa) i casi di alunni con difetti della
funzione visiva mediamente riscontrati negli ultimi tre anni; 2) oltre il 90
per cento dei docenti intervistati ritiene che trascurare i problemi della
vista sia alla base di una sensibile riduzione del rendimento scolastico; 3)
oltre il 50% si dice molto o abbastanza d'accordo con l'affermazione che i
genitori non sono consapevoli di questo problema. Un'ultima, chiara
indicazione emerge infine da questo sondaggio. Solo un docente su tre
sostiene di non essere interessato a programmi di prevenzione/informazione
sui problemi della vista, mentre il 95% degli insegnanti è convinto di
poter assicurare agli utenti della scuola un servizio più completo e
accurato, se potesse gestire direttamente in classe tali programmi. Uno
scenario, questo, che pone una serie di riflessioni concrete alle quali la
Cdv ha deciso di rispondere con un'iniziativa di informazione e
sensibilizzazione sulla cultura della vista, dal nome "Occhio agli
occhi". Un progetto di education affidato all'agenzia La Fabbrica e
realizzato in collaborazione con un comitato scientifico che ha raccolto i
punti di vista e le esperienze di medici oculisti, ottici optometristi ed
esperti di didattica. Un progetto che arriverà sui banchi delle scuole
elementari del secondo ciclo, nelle prossime settimane.
CRESCE LA QUALITÀ NEL MERCATO DELLA PUERICULTURA
Milano, 17 novembre 2000 - Negli ultimi due anni - biennio '98-'99 - il
contesto del mercato italiano ha rilevato un sostanziale tasso di crescita
(+11,2%) che ha influenzato positivamente le quote a valore dei singoli
comparti. Il segmento biberon ha registrato il più alto incremento (+14,7),
seguito dai succhiotti (+9,8) e delle tettarelle (+8,9). Di notevole
importanza è il significativo spostamento delle vendite dal canale
farmaceutico (+8%) a quello della Gdo (+50%), entrambi in forte crescita.
Con l'obiettivo di migliorare l'offerta degli articoli, Tigex ha
commissionato a Research Company International una ricerca qualitativa ad
hoc relativa all'uso di alcuni prodotti per la prima infanzia, effettuata su
due differenti Focus Group costituiti da madri casalinghe e consumatrici,
con uno e più figli, residenti nelle città di Milano e Catania. Dai
risultati emerge il profilo di una consumatrice attenta e informata sulle
diverse tipologie di biberon, tettarelle e succhiotti disponibili sul
mercato. Per quanto riguarda l'utilizzo di questi ultimi, la ricerca ha
riscontrato una sostanziale diversificazione di utilizzo in relazione alla
componente materica dell'articolo (es. nei primi mesi di vita del neonato le
mamme preferiscono utilizzare il biberon in vetro per poi passare a quello
in plastica). Il prezzo, invece, viene scarsamente considerato a favore
della qualità reale del prodotto. Per quanto riguarda il luogo d'acquisto
le intervistate di entrambe i gruppi, pur considerando la farmacia come
tradizionale canale di vendita, ritengono che nei supermercati siano
presenti prodotti di buona qualità e che permettono un risparmio sul prezzo
d'acquisto. Tra le principali attese delle mamme la ricerca ha rilevato un
sostanziale richiesta di maggiore qualità dei prodotti per quanto riguarda
i biberon (colori più resistenti, tappi ermetici, etc.) e forme più
ergonomiche e maneggevoli mentre, nell'ambito di succhiotti e tettarelle
emerge l'esigenza di maggiore informazione sulle caratteristiche dei
materiali e sulle modalità di utilizzo degli articoli. Le mamme, quindi,
esigono maggiore qualità dai prodotti destinati alla cura del neonato che,
in termini pratici, si traduce nella possibilità di poter contare sulla
qualità del materiale utilizzato, sulla funzionalità delle forme e sulla
praticità di utilizzo.
ADIDAS NEWS: ZIDANE E' IL "MIGLIORE IN CAMPO
TELEPIU'"
Milano, 17 novembre 2000 - Zidane, adidas symbol, è il "Migliore in
Campo Telepiù" del torneo di serie A 1999-2000. Lo hanno deciso le
principali testate giornalistiche italiane con una votazione settimanale.
Per tutte le giornate dello scorso campionato, in ogni stadio, una giuria
coordinata dai responsabili dell'Ussi ha votato e premiato il migliore
calcia-tore dell'incontro. A fine campionato Zidane ha ottenuto otto
riconoscimenti parziali che ne hanno decretato la vittoria finale. Il premio
"Migliore in Campo Telepiù" è patrocinato dall'Associazione
Italiana Calciatori. Zidane riceverà il riconoscimento domani sera allo
stadio Delle Alpi di Torino prima della partita Juventus-Lazio. Cartoline on
line autografate da Del Piero e Zidane Sono disponibili sul marketing site
di adidas Italia le cartoline virtuali che Alessandro Del Piero e Zinedine
Zidane hanno autografato e reso disponibili per chiunque voglia inviare un
messaggio originale agli amici. Basta andare sul sito www.sportonweb.com e
selezionare una cartolina indicando i propri dati e quelli della persona
scelta. Il destinatario riceverà sulla sua casella di posta elettronica un
messaggio personalizzato insieme con la fotografia autografata del campione
preferito. adidas protagonista nel film "Tandem" Esce oggi nelle
sale il film "Tandem", il nuovo lavoro di Lucio Pellegrini, già
fortunato autore di "E allora mambo". Distribuita da Medusa in
cento sale, la pellicola narra le vicende di due trentenni in crisi
sentimentale e, parallelamente, la storia di una coppia di psicologi più in
crisi dei loro stessi pazienti. adidas ha vestito il cast. La scarpa della
settimana: Eqt Poise La Eqt Poise, categoria "Tennis", è una
scarpa consigliata alle giocatrici di alto livello. Ha tutte le tecnologie
adidas: intersuola in EVA preformata con inserti di adiprene nel tallone per
assorbire gli impatti e adiprene+ nell'avampiede per migliorare l'ammortiz-zazione.
Il sostegno mediale è tutelato dal sistema Torsion e la soletta interna -
più spessa - garantisce il migliore comfort. La foto è disponibile sul
sito www.adiphoto.it
nella sezione "Showroom", ed è scaricabile inserendo username e
password dedicate.
TECNOTESSILE: I CONNETTORI WAGO ALLA MARZOLI, GRUPPO
CAMOZZI
Milano, 17 novembre 2000 - La forte competitività che segna il ³mercato
globale² in ogni settore e grado del sistema produttivo condiziona i
criteri di progettazione e l'organizzazione del lavoro delle aziende, anche
le più qualificate e affermate: è il caso di Marzoli, un'impresa
meccanotessile di grandi tradizioni (è stata fondata nel 1851) che fa capo
al gruppo Camozzi, una delle poche imprese al mondo in grado di fornire
impianti completi di filatura. Nel 1999, Marzoli, che conta 430 dipendenti,
ha ottenuto un fatturato di circa 95 miliardi, di cui 68,5 provenienti dall¹estero.
Il massimo della produttività con il minimo dei costi operativi: è questo,
in sintesi, il concetto cui si ispira oggi la capacità competitiva di
Marzoli che è impegnata a far sì che gli impianti di filatura che escono
dalle sue linee si distinguano per qualità, affidabilità ed economia
d¹esercizio. Le soluzioni tecnologiche offerte vengono studiate per
soddisfare le specifiche esigenze del cliente su una gamma di macchine che
consente di realizzare un completo ciclo produttivo, dal prelevatore delle
fibre al filatoio. Ed è nell¹ambito di questa strategia di competitività
non disgiunta dalla qualità dei risultati che si collocano le scelte
relative all¹organizzazione della produzione e al montaggio della
componentistica. Engineering Sistems, un¹eclettica azienda bresciana che
alle lavorazioni meccaniche affianca reparti di progettazione e assemblaggio
di componenti elettrici ed elettronici, costituisce da tempo un valido punto
di riferimento cui Marzoli affida l'assemblaggio delle parti elettriche,
elettromeccaniche ed elettroniche di alcuni macchinari. A Engineering
Sistems è affidata l¹ingegnerizzazione della componentistica che viene
effettuata dopo la definitiva approvazione dei tecnici di Marzoli. E sempre
a Engineering Sistems è stato dato incarico di applicare i nuovi connettori
modulari Wago X-COM che stanno progressivamente sostituendo altri più
tradizionali sistemi di connessione, operando un aggiornamento graduale dei
macchinari. In particolare, è stata decisa l¹applicazione del sistema Wago
X-Com al filatoio RST-1, dove è stato superato qualsiasi problema derivante
dalle vibrazioni, deleterie per i collegamenti. In confronto ad altri
filatoi, il modello RST-1 garantisce un minor consumo energetico e un peso
spola maggiore; inoltre, per ottenere la massima qualità del filato in ogni
condizione di lavoro, viene selezionata la velocità del fuso ottimale in
ogni fase della formazione della spola grazie al comando tramite inverter, i
comandi sono indipendenti per fusi, carro e sistema di stiro e sono
disponibili soluzioni personalizzate per l¹automazione del trasporto spole
tra banchi e filatoi: soluzioni tecniche che testimoniano l¹elevato grado
di evoluzione di questa tipologia di impianto. "Marzoli ha scelto di
applicare il sistema X-Com nonostante l¹iniziale impegno, che deriva dalla
necessità di variare il disegno della parte elettrica, per gli evidenti
vantaggi tecnici ed economici che offre la nuova componentistica Wago e che
influisce in modo determinante sui tempi di assemblaggio, il primo fattore
di costo." Spiega Sig. Luigi Taglietti, uno dei titolari dell¹azienda
terzista. Infatti il sistema Wago X-COM supera la complessità della
metodologia applicativa tradizionale e riduce da tre a due le fasi del
cablaggio: non è più necessario effettuare le operazioni di ancoraggio dei
due cappellotti, interno ed esterno, e di cablaggio del blocchetto interno;
il collegamento viene effettuato direttamente sulla barra, come nel caso del
morsetto tradizionale, ma il connettore fa già parte del morsetto.
"Abbiamo ottenuto ottimi risultati nel montaggio dei pannelli,
soprattutto in riferimento alla praticità e alla rapidità, alla
compattezza della macchina e alla sicurezza dei risultati. Ciò è dovuto al
fatto che, mentre il connettore tradizionale deve essere montato in un
secondo tempo, il morsetto e il connettore Wago X-Com vengono montati
direttamente sulla macchina e il cablaggio viene effettuato senza dover
preventivamente allestire il connettore. Un altro beneficio rispetto al
prodotto tradizionale è riscontrabile in riferimento alla diagnostica in
quanto è possibile eseguire direttamente i test con il connettore
inserito." Conferma il Sig. Luigi Taglietti. Il sistema Wago X-Com ha
dimostrato tutta la propria resistenza e affidabilità quando è stato
scelto per essere montato sui vagoni ferroviari, dove è sottoposto a
vibrazioni e shock molto forti, confermandosi come componentistica di
elevata sicurezza. Il sistema di connessione Wago X-COM permette di
assemblare su guide Din blocchi di morsetti che fungono da connettori maschi
per formare delle unità multipolari e di combinarli con connettori femmina
modulari. Ambedue le tipologie di connettori sono protetti contro il
contatto accidentale. I blocchi di morsetti possono essere costituiti da
morsetti passanti (con o senza connessione del cavo schermato) oppure da
morsetti di terra, ognuno del tipo 2/4 pin o 1/2 pin-1/2 Cage Clamp. È
possibile assemblare fino a quattro connettori femmina per un conduttore
oppure due connettori femmina per due conduttori o eseguire qualunque altra
combinazione mista degli stessi. Poiché la larghezza del polo dei blocchi
di morsetti e dei connettori femmina è di 5 mm, è possibile creare gruppi
funzionali affiancati senza perdere spazio per un polo addizionale o piastre
intermedie addizionali. Una speciale codifica esclude la possibilità di
errati innesti dei connettori femmina nei morsetti. Il sistema Wago X-COM
consente il collegamento a ponte dei blocchi di morsetti come dei connettori
femmina per mezzo di ponticelli protetti contro l¹eventualità di un
contatto accidentale. Attraverso l¹impiego di ponticelli di riduzione è
possibile collegare conduttori di dimensioni maggiori (6 mm2 o 10 mm2) a
blocchi di morsetti di alimentazione senza perdere un punto di serraggio. Il
sistema prevede la possibilità di equipaggiare i connettori femmina con
piastre antistrappo e, per garantire una sicurezza meccanica ancora
maggiore, con un dispositivo di bloccaggio. Mentre i connettori femmina
vengono marcati mediante stampa diretta, ogni cavo può essere marcato con
il sistema a incastro mini Swb. Diverse tipologie di spine possono essere
impiegate per testare i blocchi di morsetti base e i connettori femmina,
anche se montati. Il sistema Wago X-Com offre, quindi, tutte quelle
caratteristiche di modularità e flessibilità che l¹evoluzione dell¹industria
manifatturiera richiede alle applicazioni destinate al controllo degli
impianti, allo scopo di accrescerne la produttività e l'economicità.
Inoltre, in questo caso, il lavoro di cablaggio viene ridotto al minimo
consentendo di contenere i costi del montaggio relativi a tempi e materiali.
Infolink: www.wago.com
GIOTTO E IL SUO TEMPO VERNICE PER LA STAMPA
Padova, 17 novembre 2000 Esattamente sette secoli fa Enrico Scrovegni
comprava l'arena romana per edificarvi il proprio palazzo e l'annessa
cappella. Per affrescarla chiamò Giotto che qui ha lasciato uno dei
capolavori universali della storia dell'arte. Sette secoli dopo Padova
celebra Giotto e l'influenza che la sua venuta ebbe su quello che è stato
il "Secolo d'Oro" della città, il Trecento, un secolo che vide
Padova porsi come città di riferimento per la cultura in Europa. Giotto fu
protagonista, non unico, di questo splendido momento culturale; egli fu
chiamato ad arricchire con i suoi affreschi tre maggiori "centri di
potere" cittadini: la cappella della casa del più potente dei
banchieri - Enrico Scrovegni, appunto -, il convento annesso alla Basilica
di sant'Antonio e il Palazzo della Ragione. Tre interventi di queste
dimensioni (due dei quali purtroppo successivamente scomparsi), non
passarono inosservati e influenzarono anche gli altri artisti che nei
medesimi anni venivano incaricati di interventi analoghi in altre chiese ed
edifici. Quella che rimane oggi è la più grande concentrazioni di
affreschi trecenteschi in Europa, un unicum che è parte integrante della
mostra "Giotto e il suo tempo" con cui la città di Padova
ricorda, dal 26 novembre 2000 al 29 aprile 2001, il maestro fiorentino. La
mostra ha il suo nucleo principale nelle sale del Museo Civico agli
Eremitani dove le opere di Giotto vengono messe a confronto con quelle di
Guariento, Semitecolo, Giusto, Altichiero e degli altri grandi che operarono
a Padova nel Trecento. Particolare interesse riveste la ricostruzione,
all'interno della mostra, della originale collocazione del celeberrimo ciclo
degli "Angeli" del Guariento, originariamente concepito per la
Cappella della Reggia Carrarese. Con la pittura, vengono documentati in
mostra anche i vertici raggiunti dalla scultura, dall'arte della miniatura,
dell'oreficeria, della musica. Una sezione documenta la Padova del Trecento.
Il percorso continua nella attigua Cappella degli Scrovegni per allargarsi
poi in città dove, utilizzando sempre un unico biglietto di ingresso, si
andranno a riscoprire le straordinarie testimonianze in affresco lasciate da
Guariento, Giusto De Menabuoi, Jacopo Avanzi, Altichiero da Zevio sulle
pareti all'Accademia Galileiana, del Battistero della Cattedrale, della
Basilica del Santo, degli Oratori di San Michele e di San Giorgio, nel
Palazzo della Ragione. Un itinerario che non ha eguali e che affascina per
il carattere originale della nuova pittura ma anche per la ricchezza
iconografica e di contenuti che anticipano i grandi temi del Rinascimento.
"Giotto e il suo tempo". Padova, Museo Civico agi Eremitani
(nucleo espositivo) e Cappella degli Scrovegni, Chiesa degli Eremitani,
Palazzo della Ragione, Battistero del Duomo, Reggia Carrarese, Basilica del
Santo, Oratorio di San Giorgio; Oratorio di San Michele, dal 26 novembre
2000 al 29 aprile 2001. Orario: 9 - 19. Biglietto di ingresso (per mostra,
museo ed edifici compresi nell'itinerario) lire 15.000, ridotti lire 10
mila. Catalogo Motta Editore, a cura di Vittorio Sgarbi e Mirella Cisotto
Nalon. Informazioni: Settore Attività Culturali: 049/820.45.01 - 28 - 47
fax 049/820.45.03 email: mostra.cultura@padovanet.it
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