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AUMENTA DEL 10% NEL PRIMO SEMESTRE 2000 IL FATTURATO
ALL'ESTERO DELLE IMPRESE LOMBARDE ASSOCIATE AI CONSORZI EXPORT
Milano, 23 novembre 2000. Si è svolta oggi l'Assemblea
Generale dell'Associazione Lombarda Consorzi Export (Alce). All'incontro
hanno partecipato: Alberto Guglielmo, Assessore alla formazione, istruzione
e lavoro della Regione; Giorgio Pozzi, Assessore all'artigianato e alla new
economy e Enrico Marcora, Presidente dell'Associazione Lombarda Consorzi
Export. "Le piccole-medie imprese lombarde sono competitive e la
qualità della nostra produzione è buona" - ha dichiarato l'Assessore
Alberto Guglielmo. "Nella prossima legge di bilancio regionale saranno
inseriti nuovi provvedimenti a sostegno delle Pmi lombarde. Bisogna inoltre
puntare - ha aggiunto Guglielmo - sulla qualità dei prodotti, sulle
strutture e sugli strumenti a disposizione delle imprese che vogliono
esportare e investire all'estero. Bisogna costruire una strategia che metta
a disposizione delle aziende piccole e medie strumenti che consentano di
andare con più efficacia sui mercati esteri." Riferendosi al mutamento
del quadro normativo intervenuto con la Bassanini, Guglielmo ha inoltre
sottolineato l'importanza del trasferimento alle regioni di talune
competenze sull'export. Tale trasferimento - ha ribadito l'Assessore -
dovrà avvenire secondo tre linee guida: l'omogeneità dei criteri di
assegnazione delle dotazioni finanziarie; un sostegno finanziario adeguato
alle reali necessità dei consorzi, il mantenimento in capo allo Stato
centrale del supporto ai consorzi multiregionali." Carlo Bottarelli,
Direttore dell'Associazione Lombarda Consorzi Export (Alce), ha a sua volta
dichiarato:" Lo sforzo di internazionalizzazione delle aziende è
legato alla capacità delle regioni di coordinare gli impegni dei diversi
assessorati e dei differenti organismi impegnati in attività promozionali
nell'ambito settoriale." Positivi e incoraggianti i dati illustrati: le
oltre 1800 imprese lombarde aderenti ai 23 consorzi export associati
all'ALCE hanno esportato nel primo semestre del 2000 merci per oltre 7.800
miliardi di lire con un aumento del 10 % rispetto allo stesso periodo del
'99, come emerge dalla ricerca effettuata dall'associazione su un campione
rappresentativo di circa 300 piccole e medie imprese lombarde aderenti ai
consorzi export. "Una prima considerazione su questi dati - ha
affermato il Presidente dell'ALCE Enrico Marcora - è che le imprese
associate a consorzi sembrano aver raggiunto una posizione sui mercati
esteri strutturalmente forte. I nostri associati - ha proseguito Marcora -
aspirano a consorzi che siano sempre più in grado di fornire concrete
opportunità di affari piuttosto che semplici servizi". Il Presidente
dell'associazione ha espresso profonda soddisfazione per i risultati
commerciali ottenuti in questi anni e per l'immagine di dinamismo che i
consorzi hanno saputo rappresentare al mondo economico italiano. "I
consorzi si confermano come l'unica struttura operativa in grado di
assistere non solo con l'immagine ma anche commercialmente le imprese
italiane medie e piccole. - continua Marcora. Il sistema dei Consorzi è
riuscito negli ultimi anni a portare più imprese a più manifestazioni
grazie alla sua struttura articolata sul territorio, ideale per garantire
l'accompagnamento personalizzato delle imprese, che non significa solamente
assisterle ma cercare di capire e risolvere anche i loro problemi non
espressi, incitandole sui percorsi della qualità e della ricerca."
Marcora ha infine delineato gli obiettivi Alce per i prossimi mesi: offrire
un numero maggiore di basi di appoggio all'estero grazie alle sinergie con
il sistema Italia e attivarsi sempre più nel reperimento di migliori
servizi professionali in favore delle imprese. Sul territorio regionale
dovranno essere incentivati i consorzi export come reali punti di eccellenza
per aiutare le imprese piccole e medie a muoversi con agilità sui mercati
esteri. Infolink http://www.alceservizi.it
CREDITO VALTELLINESE: PRIMO POSTO PER RENDIMENTO CON LE
GESTIONI PATRIMONIALI DI BANCAPERTA
Milano, 23 novembre 2000 - E' di questi ultimi giorni la graduatoria redatta
dal nuovo mensile M. Milano Finanza che assegna al Credito Valtellinese il
primo posto assoluto nella classifica delle più redditizie gestioni
patrimoniali azionarie in fondi nei primi 9 mesi dell'anno. In particolare,
la Linea Azionaria Italia/Euro in Sicav della gestione Personal Fund Plus
del Credito Valtellinese ha registrato a fine settembre un incremento del
15,90 %, ben 8,50 punti in più rispetto al parametro medio di riferimento,
il cosiddetto benchmark. In un periodo in cui i rendimenti di mercato sono
stati condizionati da un andamento incerto dei mercati finanziari, il
migliore risultato per quanto riguarda le linee azionarie è stato ottenuto
grazie all'esperienza dei gestori di Bancaperta Spa, la banca che segue
l'intero comparto finanziario per conto del Gruppo Credito Valtellinese. Ad
ulteriore motivo di soddisfazione per il Gruppo sondriese vi è la
considerazione che circa il 70% del patrimonio della linea azionaria
premiata è rappresentato da quote dell'Italian Stock Fund (specializzato in
investimenti in titoli azionari del mercato italiano), il comparto di Sicav
del primario gruppo internazionale Julius Baer, la cui gestione è stata
affidata direttamente a Bancaperta spa. La gestione patrimoniale Personal
Fund Plus, alla quale appartiene la linea premiata, si rivolge al pubblico
dei risparmiatori con soluzioni di investimento personalizzate che spaziano
su tutti i mercati obbligazionari ed azionari italiani ed internazionali.
Accanto alle ormai tradizionali linee in titoli, il Personal Fund Plus offre
anche un'ampia gamma di linee in sicav e fondi, per consentire un'ulteriore
diversificazioni dei portafogli anche a fronte di investimenti di ridotto
importo unitario.
DA STUDI BANCARI DI BANCA INTESA: CONGIUNTURA NORD-EST
LA SITUAZIONE CONGIUNTURALE DI FINE ANNO
Milano, 23 novembre 2000 - Attività manifatturiera, edilizia e attività
terziarie, in particolare di servizio alle imprese, hanno sostenuto la
crescita del ciclo economico nel Nord-Est nel corso dell'anno. Tutti gli
indicatori sono concordi nel segnalare che nel 2000, sulla spinta
dell'eredità positiva trasmessa dall'anno precedente, l'economia nelle
regioni nordorientali ha conosciuto un notevole rafforzamento. La produzione
industriale ha proseguito nella fase di ripresa, sfruttando le opportunità
offerte dal miglioramento in atto nell'economia internazionale, attestandosi
alla soglia dell'estate su livelli di attività superiori al punto di
massimo precedente. Le recenti indicazioni di un rallentamento del ritmo di
crescita, che sconta l'impatto del caro petrolio, sono ribadite dal profilo
discendente assunto dall'indicatore coincidente del ciclo della produzione
industriale del Nord-Est, e a livello nazionale con maggior evidenza
dall'indice di produzione industriale di giugno e luglio. Questi andamenti
sono, in entrambi i casi, in contrasto con lo scenario descritto da altri
indicatori. Il clima di fiducia delle imprese si è mantenuto nel complesso
favorevole, l' andamento del mercato del lavoro non mostra segni di
cedimento, le prospettive di crescita a breve termine della domanda sono
ancora positive. · In chiusura dell'anno, il leading indicator del
Nord-Est, che anticipa l'andamento dell'attività industriale sino a
dicembre compreso, si stabilizza sui livelli massimi raggiunti. I segnali di
rallentamento dell'attività industriale manifestatisi nel corso del terzo
trimestre non sembrano aver intaccato la tendenza di fondo del ciclo. Le
indicazioni di minor vivacità dell' export rilevate nei mesi centrali
dell'anno si stanno attenuando. E' dalle esportazioni verso i paesi extra Ue
che ci si attende la maggior spinta propulsiva, soprattutto se il tasso di
cambio dell'euro dovesse persistere nella propria debolezza e la posizione
competitiva rimanere di conseguenza favorevole. 2000: un anno di crescita
sostenuta per l'economia del Nord-Est - Attività manifatturiera, edilizia e
attività terziarie, in particolare di servizio alle imprese, hanno
sostenuto la crescita del ciclo economico nel Nord-Est nel corso dell'anno.
Tutti gli indicatori sono concordi nel segnalare che nel 2000, sulla spinta
dell'eredità positiva trasmessa dall'anno precedente, l'economia nelle
regioni nordorientali ha conosciuto un notevole rafforzamento. La produzione
industriale ha proseguito nella fase di ripresa, sfruttando le opportunità
offerte dal miglioramento in atto nell'economia internazionale, attestandosi
alla soglia dell'estate su livelli di attività superiori al punto di
massimo precedente. Le recenti indicazioni di un rallentamento del ritmo di
crescita, che sconta l' impatto del caro petrolio, viene sottolineato dal
profilo discendente assunto dall'indicatore coincidente del ciclo della
produzione industriale del Nord-Est, e a livello nazionale con maggior
evidenza dall'indice di produzione industriale di giugno e luglio. Questi
andamenti sono, in entrambi i casi, in contrasto con lo scenario descritto
da altri indicatori. Il clima di fiducia delle imprese si è mantenuto nel
complesso favorevole, l' andamento del mercato del lavoro non mostra segni
di cedimento, le prospettive di crescita a breve termine della domanda, in
particolare per la componente estera, sono positive. In quest'ultimo caso,
le indicazioni di minor vivacità dell'export rilevate a fine giugno
nell'ambito dell'inchiesta trimestrale Isae, sarebbero dunque superate e se
ne dovrebbero vedere gli effetti sui livelli di attività industriale dei
prossimi mesi. Tendenze recenti: l'attività industriale del Nord-Est modera
la corsa.... Dopo gli ottimi risultati conseguiti nel primo e secondo
trimestre dell' anno, anche nel Nord-Est l'attività industriale sembra
segnare il passo. Il messaggio degli indicatori qualitativi di domanda e
produzione segnala che la ripresa a partire dai mesi estivi ha rallentato la
corsa. Anche il grado di utilizzo degli impianti nel Nord-Est, pur
mantenendosi nettamente superiore a quello medio nazionale, è diminuito nel
terzo trimestre, dopo la costante crescita registrata nel primo e secondo.
L'indicatore coincidente, che definisce il ciclo della produzione
industriale sino a settembre scorso, ha assunto negli ultimi mesi un profilo
discendente, mentre il leading indicator , che anticipa l'andamento
dell'attività industriale sino a dicembre compreso, dopo oltre un anno di
crescita ininterrotta si è stabilizzato sui livelli massimi degli ultimi
cinque anni. Questo tende a sottolineare che non siamo in presenza di
un'inversione di rotta del ciclo, ma di una pausa nella fase di crescita e
di un riposizionamento su ritmi meno sostenuti. Infolink http://www.bancaintesa.it
CRESCITA DEGLI UTILI DI COMDIRECT BANK AG CHE HANNO
RAGGIUNTO 53,9 MILIONI DI EURO
Milano, 23 Novembre 2000. Comdirect Bank Ag ha annunciato che, grazie allo
sviluppo della linea di business intrapresa nei primi nove mesi dell'anno,
ha ampiamente superato le proprie cifre di budget. Durante i primi tre
trimestri dell'anno comdirect ha acquisito circa 300.000 nuovi clienti
titolari di depositi: questo rappresenta sicuramente un nuovo record nella
storia dell'azienda. Il volume complessivo dei depositi e i depositi titoli
sono cresciuti del 95% rispetto al 30 settembre 1999 raggiungendo 12,4
miliardi di Euro. In soli nove mesi il fatturato relativo ai titoli ha
raggiunto i 28,4 miliardi di Euro. Con oltre 7 milioni di ordini effettuati
nei primi nove mesi dell'anno 2000 comdirect ha registrato un utile relativo
alle commissioni pari a 150 milioni di Euro: si tratta di una crescita
superiore al 200%. Nello stesso periodo il fatturato netto relativo agli
interessi, comprese le commissioni, è cresciuto di 26,4 milioni di Euro e
ha raggiunto 42 milioni di Euro. Le spese amministrative mostrano un
moderato incremento del 149% fino a raggiungere 138,8 milioni di Euro
rispetto ai primi tre trimestri del 1999, consentendo a comdirect di
raggiungere un utile (comprese le imposte) di 53,9 milioni di Euro. Se
confrontato con lo stesso periodo dell'ultimo anno,questo rappresenta una
crescita di 44,4 milioni di Euro oppure del 466 %. Per l'esercizio 2000
comdirect pubblicherà per la prima volta un bilancio consolidato. Le spese
cumulative delle filiali europee dell'azienda influiranno sui risultati
consolidati di comdirect. Informazioni dettagliate relative alle cifre
trimestrali di comdirect sono pubblicate nel Rapporto Trimestrale III/2000
disponibile su : www.comdirect-ag.de
ROLO BANCA 1473: PROROGA DELL'OPS DI ROLO BANCA SU
BANCA DELL'UMBRIA 1462 S.P.A.
Bologna 23 novembre 2000 Con riferimento all'Offerta Pubblica di Scambio di
azioni Banca dell'Umbria 1462 S.p.A. con azioni Rolo Banca 1473 S.p.A.,
autorizzata dalla Consob il 26 ottobre 2000, Rolo Banca comunica che
l'offerta stessa, il cui svolgimento è fissato dal 2 novembre 2000 al 22
novembre 2000, è prorogata per 2 giorni. Ferme restando le altre
disposizioni di cui al Documento di Offerta, le domande di adesione potranno
pertanto essere presentate entro e non oltre il 24 novembre 2000 presso gli
Intermediari Incaricati, cui potranno pervenire anche per il tramite di
altri operatori autorizzati ("Intermediari Depositari"). Resta
invariata la data dello scambio al 1° dicembre 2000. La proroga è stata
concordata con la Consob. Si segnala che gli "Intermediari
Incaricati" della raccolta delle adesioni sono Rolo Banca 1473 S.p.A.,
Banca dell'Umbria 1462 S.p.A. e Credito Italiano S.p.A.
L'EUROPARLAMENTO APPROVA LA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE
IN MATERIA DI ENERGIE RINNOVABILI
Bruxelles 23 novembre 2000 - Il Parlamento europeo ha approvato la relazione
modificata dell'eurodeputata Mechtild Rothe sulla proposta di direttiva del
Parlamento europeo e del Consiglio, presentata dalla Commissione europea,
relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti
energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità. Il documento,
adottato il 16 novembre 2000, puntualizza che le energie rinnovabili
costituiscono una strategia efficace per la tutela dell'ambiente e che esse
aiuterebbero l'Ue a raggiungere gli obiettivi fissati a Kyoto. La relazione
fa riferimento al Libro bianco pubblicato dalla Commissione nel 1997,
secondo il quale, se non vengono prese delle misure adeguate, la dipendenza
dell'Ue nei confronti delle importazioni di energia aumenterà dall'attuale
50 per cento al 70 per cento del 2020. Il Parlamento concorda con la
proposta della Commissione, secondo la quale si deve istituire, a livello
comunitario, un quadro generale volto a incoraggiare la produzione di
elettricità a partire dalle fonti energetiche rinnovabili; tuttavia la
definizione della sua attuazione dovrebbe competere agli Stati membri, al
fine di consentire a ciascuno Stato di scegliere le misure più consone alle
sue particolari circostanze. Il Parlamento auspica che la Commissione riesca
ad armonizzare gli attuali programmi nazionali di sostegno all'uso delle
energie rinnovabili, ma desidera altresì garantire che questi programmi
restino validi per almeno 10 anni a decorrere dalla data di entrata in
vigore della suddetta direttiva. L'Europarlamento ribadisce inoltre
l'obiettivo fissato nel 1997 dalla Commissione nel suo Libro bianco, secondo
cui le fonti energetiche rinnovabili devono soddisfare, entro il 2010, fino
al 23,5 per cento del consumo energetico complessivo dell'Ue, invece del
22,1 per cento come definito nella proposta della Commissione. Infine il
Parlamento ha sottolineato che gli Stati membri devono garantire che
l'elettricità prodotta a partire dalle fonti energetiche rinnovabili non
sia in una posizione di svantaggio, a causa dell'imposizione dei costi di
trasporto, o di impedimento, a causa dei requisiti tecnici richiesti.
ENRICO BIGLINO NUOVO CHIEF INVESTMENT OFFICER DI ZURICH
INVESTMENTS SGR. DIRIGERÀ I TEAMS DI GESTIONE DEI FONDI ZETA E DELLE
GESTIONI PATRIMONIALI
Milano, 23 novembre 2000 - Enrico Biglino, 35 anni, è il nuovo responsabile
della Direzione Investimenti di Zurich Investments sgr, la società di
gestione di fondi comuni del gruppo Zurigo in Italia. Lo ha annunciato
Walter Etter, amministratore delegato della società. Nella sua posizione di
Chief Investment Officer, Biglino sarà responsabile dei Teams di gestione
dei fondi azionari e obbligazionari e della gestione patrimoni
istituzionali. Entrerà inoltre a far parte dei comitati di gestione degli
investimenti internazionali del Gruppo. Collaborerà con le altre società
di asset management del gruppo Zurich a New York, Londra, Francoforte e
Zurigo. L'incarico di Enrico Biglino al vertice della Direzione Investimenti
della sgr del gruppo Zurigo si inserisce in un ampio processo di
rafforzamento delle funzioni relative all'intero settore degli investimenti.
Biglino si è laureato in economia aziendale con specializzazione in finanza
aziendale all'Università Bocconi di Milano. Dopo una prima esperienza come
analista finanziario ha iniziato la carriera di Portfolio Manager proprio in
Zeta Fondi (oggi Zurich Investments sgr), posizione che ha ricoperto
successivamente in Eptafund e Primegest. Nel corso del 1998 ha assunto
l'incarico di responsabile dei fondi azionari di Zurich Investments sgr.
ASSOCARTA PRESENTA LA NOTA CONGIUNTURALE DELL'INDUSTRIA
CARTARIA RELATIVA AL TERZO TRIMESTRE DUEMILA. NEL PERIODO LUGLIO-SETTEMBRE
+6,6%
Milano, 23 novembre 2000 - Il Direttore Generale di Assocarta, Roberto
Taranto, ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa, l'andamento
della domanda e della produzione della carta. I primi nove mesi dell'anno si
sono chiusi con un aumento del valore produttivo del 7,3% rispetto ai primi
tre trimestri del 1999. Per quanto riguarda la dinamica delle vendite, nel
terzo trimestre del duemila vi è stata una moderata accentuazione passando
dal +1,6% del secondo trimestre duemila al 3,4% nel terzo trimestre. In
particolare, la componente estera degli ordini totali ha subito un
incremento del 12,8% mentre la componente interna presenta un calo
tendenziale del 7,7%. L'espansione delle quantità vendute si ripercuote sul
fatturato del campione d'indagine i cui valori deflazionati si sono
attestati moderatamente al di sopra di quelli del luglio-settembre 1999.
Questo aggregato ha evidenziato uno sviluppo tendenziale del +25%, più
accentuato di quello dei primi due trimestri del duemila. Tale dinamica del
fatturato risente sensibilmente dei ritocchi in aumento dei prezzi operati
dagli imprenditori nel tentativo di recuperare, anche se solo parzialmente,
i sensibili aggravi dei costi, dovuti in gran parte al forte aumento del
petrolio e quindi dell'energia, componente di primaria importanza nella
produzione cartaria. In un quadro di generale rallentamento dell'espansione
economica, a livello sia nazionale che mondiale, il clima previsivo a breve,
emergente dalle sensazioni espresse dagli operatori del campione a fine
settembre, appare cauto anche se leggermente più ottimistico di quello
risultante dalla consultazione di fine giugno scorso. In occasione della
conferenza stampa è anche stato presentato il primo rapporto ambientale
dell'industria cartaria italiana. Assocarta e dodici tra le aziende più
rappresentative del settore hanno dato vita al progetto "Ecogestione"
che per un anno li ha visti impegnati in un processo di studio
dell'industria cartaria. Un questionario ambientale è stato distribuito a
tutte le cartiere italiane associate e non associate ad Assocarta ed è
servito per la redazione del bilancio ambientale dell'industria cartaria
italiana. Una parte del rapporto ambientale è dedicata all'utilizzo delle
risorse idriche (l'acqua è infatti il motore del processo di formazione
della carta) e all'utilizzo delle risorse energetiche (l'energia è la
seconda voce di spesa per il settore cartario in italia). Una costante opera
di ottimizzazione dei flussi e riduzione degli sprechi ha portato a
significativi miglioramenti nella riduzione dei consumi idrici che negli
ultimi vent'anni sono stati più che dimezzati. Alla fine degli anni
settanta per produrre una tonnellata di carta erano richiesti mediamente 100
metri cubi d'acqua. Attualmente sono sufficienti 49 metri cubi d'acqua per
tonnellata di carta prodotta. Questi risultati sono stati conseguiti
principalmente attraverso l'introduzione di tecniche di riciclo delle acque
di processo. Anche per quanto riguarda l'energia, che in Italia ha costi
molto alti, le cartiere italiane sono passate all'autoproduzione che al
momento ricopre già quasi il 50% del fabbisogno complessivo del settore. In
particolare, la necessità di disporre sia di vapore che di energia
elettrica ha portato all'introduzione di moderni sistemi di cogenerazione.
L'impiego dei fanghi di cartiera (gli "scarti" delle cartiere)
come combustibile, in Italia, per il momento, sono rimaste inespresse. La
maggior parte della materia prima vergine utilizzata nel nostro paese viene
dall'estero poiché la produzione di cellulosa in Italia non supera il 13%
del consumo nazionale totale. Più del 50% della fibra usata proviene dalla
carta da macero. Il tasso di raccolta nazionale di carta riciclabile non
supera il 34% e anche quest'ultima viene importata dall'estero. Il tasso di
recupero italiano è infatti uno dei più bassi in Europa. Tra i motivi che
hanno spinto Assocarta a realizzare il kit per la scuola "Alla scoperta
del pianeta carta" c'è appunto il bisogno di sensibilizzare i ragazzi,
sin dalla più tenera età, alle problematiche inerenti al mondo della
carta, affinché il tasso di recupero della carta in Italia possa in futuro
soddisfare le esigenze di produzione delle cartiere italiane.
GRAPES COMMUNICATIONS, + 14% IL FATTURATO DEL 3°
TRIMESTRE 2000. IL MARGINE LORDO È DI CIRCA 3,9 MILIONI DI EURO (+101%
RISPETTO AL 2° TRIMESTRE)
Milano, 23 novembre 2000 - Al 30 settembre 2000 Grapes Communications ha
superato i 41.000 clienti. Continua la realizzazione di una rete
proprietaria di telecomunicazioni a banda larga, con oltre 115 km completati
in 8 città italiane in aggiunta ai 9.000 km di back-bone europeo
attualmente in fase di avanzata realizzazione. Roma, 23 novembre 2000. Il
Consiglio di Amministrazione di Grapes Communications ha approvato la
relazione sull'andamento della gestione del terzo trimestre 2000, La
trimestrale ha confermato il trend di forte crescita con risultati operativi
superiori alle aspettative. Grapes Communications - operatore internazionale
di telecomunicazioni, specializzato sull'utenza business e attiva in Italia,
Spagna e Grecia - ha conseguito al 30 settembre 2000 ricavi per un valore di
circa 22,7 milioni di Euro, con un incremento pari al 14% rispetto al
trimestre precedente. La ripartizione per aree geografiche del fatturato
evidenzia come l'Italia contribuisca per il 46%, la Spagna per il 47% e la
Grecia per il 7%. II margine lordo (gross margin) ammonta a circa 3,9
milioni di Euro, con un incremento del +101% rispetto al 30 giugno 2000. In
percentuale sui ricavi il margine lordo aumenta dal 10 al 17%. Il fatturato
dell'anno ha raggiunto a fine settembre 55 milioni di Euro. contro i 17.5
milioni di Euro totalizzati nell'intero 1999. Su base pro-forma tenendo
cioè conto delle acquisizioni realizzate nel corso del 2000, il fatturato a
finew settembre ha raggiunto 60 milioni di Euro. Significativa la forte
crescita delle revenues provenienti da servizi a valore aggiunto quali
e-consulting, e-commerce, information technology management, servizi di call
center, passate dal 7 al 12% del fatturato. I ricavi derivanti dai servizi
di trasmissione dati sono cresciuti del 13% e, in percentuale sui ricavi,
sono pari al 6%. Le spese generali di vendita e amministrative (SG&A),
pari a circa 17,5 milioni di Euro, sono diminuite del 15% rispetto al 2°
trimestre 2000. Il margine operativo lordo (Ebitda) risulta negativo per
circa 13,6 milioni di Euro, ma in netto aumento se confrontato con i 18,7
milioni di Euro del 2° trimestre 2000 (+27° 6). Il personale nel periodo
preso in esame è passato da 687 a 745 unità con un tasso di crescita
dell'8%. Nell'ultimo trimestre la base clienti di Grapes Communications ha
registrato un forte aumento: dai 37.065 clienti al 30 giugno 2000 è stato
raggiunto il numero di 41.291. Positiva anche la capacita di sviluppare
cross selling, cioè vendita di più servizi a valore aggiunto allo stesso
cliente, espressa da Grapes, ulteriore segnale di una crescita solida e
qualitativa del volume d'affari. L'offerta di Grapes nel settore delle
telecomunicazioni è infatti molto diversificata e va dalla trasmissione di
voce e di dati alle soluzioni per l'ebusiness (dall'e-consulting all'e-commerce
al web design) e per la gestione delle reti interne aziendali fino ai
servizi di call center e telemarketing. Nel corso del terzo trimestre 2000
Grapes Communications ha proseguito nella strategia di espansione delle
proprie attività nell'area Mediterranea: a settembre ha siglato un'alleanza
industriale e finanziaria con Oni Group, la principale società di
telecomunicazioni portoghese, entrata nel capitale di Grapes Communications
con una quota dell'11% per la quale è stata pagata la somma di 100 milioni
di Euro. Continua inoltre il progetto di realizzazione di rete proprietaria
di telecomunicazioni a banda larga. Al 30 settembre 2000 il Gruppo Grapes ha
completato oltre 115 km di rete in 8 città italiane. Si tratta di reti a
larga banda dimensionate e costruite secondo gli standard più avanzati nel
settore delle telecomunicazioni e in base alle previsioni di evoluzione
tecnica e di sviluppo crescente previste nel campo del traffico voce, dati,
e, in special modo, Internet. Le reti locali vanno ad aggiungersi alla
realizzazione, attualmente in corso, di un'efficiente rete di trasporto
sulla lunga distanza che, sviluppandosi per oltre 9.000 km costituirà la
dorsale europea del gruppo.
SEA: IL CARO PETROLIO E L'ABOLIZIONE COMUNITARIA DEI
DUTY FREE A BORDO FRENANO GLI UTILI DELLA DIVISIONE TRAGHETTI
Genova, 23 novembre 2000 - Sea Containers Ltd. (Nyse: Scra, Scrb) - gruppo
internazionale con interessi nel trasporto passeggeri, noleggio di
containers, hotel di lusso etc. - ha reso nota la relazione di bilancio
trimestrale, relativa al periodo luglio-agosto-settembre. Nel III trimestre
si evidenziano ricavi netti per 54,7 milioni di dollari che corrispondono ad
un incremento del 110% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di
segno positivo complessivamente anche i primi nove mesi del 2000: ricavi
netti per 60,7 milioni di dollari, ovvero + 51% rispetto ai primi nove mesi
del 1999. In questo risultato non sono conteggiati i 28 milioni di dollari
di profittoderivati dalla vendita delle azioni della sussidiaria Orient
Express Ltd., quotata al Nyse (New York Stock Exchange) dallo scorso agosto.
Divisione Alberghie Treni di Lusso - La divisione leisure registra nel
trimestre risultati operativi più che positivi (18,8 milioni di dollari),
con un incremento degli utili del 16%. Pur essendo per un terzo in area Euro
le proprietà che fanno capo a questa divisione hanno riportato ottime
perfomance non influenzate dalla debolezza della valuta europea. Nel
contesto dei primi nove mesi la crescita di questa divisione è invece del
15% e i risultati operativi pari a 50,3 milioni di dollari Quest'area ha
inoltre goduto anche di benefici finanziari, grazie al recente collocamento
di azioni Orient Express sulla Borsa di New York. Per quanto riguarda gli
hotel la società conferma di essere alla ricerca di una struttura
alberghiera di livello anche su Roma, che si aggiunga allo Splendido e
Splendido Mare di Portofino, Villa San Michele a Fiesole e Cipriani a
Venezia. A quest'area fanno riferimento anche i treni di lusso (come l'Orient
Express), il cui risultato operativo nel III trimestre (10 milioni di
dollari) sale del 27% e nei nove mesi si allinea con il 1999 (circa 24
milioni di dollari). Divisione Trasporto Passeggeri - Meno positivo è
invece l'andamento della divisione passeggeri, che presenta un utile
operativo di 25 milioni di dollari, a fronte dei 37 dello scorso anno. E' un
calo in gran parte previsto e dovuto sostanzialmente all'impennata dei
prezzi del greggio, che ha pesantemente influito su tutto il settore. A tale
handicap congiunturale va anche aggiunta la chiusura dei duty free a bordo,
a seguito della nuova normativa europea. Per quanto riguarda il Mediterraneo
la linea Ancona-Spalato - inaugurata quest'anno e servita da un traghetto
superveloce (500 passeggeri e 100 auto) in joint venture con Snav - avendo
riportato risultati in linea con le aspettative sarà nuovamente operativa
il prossimo 16 giugno. "Considerate le richieste, stiamo già pensando
alla possibilità di inserire un mezzo di maggiore capacità per il
2002" ha confermato Franco Delle Piane. Divisione Containers - GeSeaco,
la joint venture fra Sea Containers e Ge Capital, sostanzialmente pareggia
il risultato operativo trimestrale dello scorso anno con 13 milioni di
dollari di utili, anche se, commenta James Sherwood, presidente di Sea
Containers Ltd., i noleggi di contenitori nel periodo sono stati inferiori
alle aspettative tenuto conto che il III trimestre dell'anno é
tradizionalmente quello in cui la domanda è più forte. "L'enorme
aumento dei costi energetici sta colpendo negativamente sia il mercato dei
traghetti che quello del noleggio container" ha osservato Sherwood.
"I costi più alti per il riscaldamento in casa e per l'automobile
riducono la domanda di viaggi occasionali e di beni d'importazione. L'euro
debole è un altro fattore negativo per l'Europa, dato che i prezzi del
greggio sono in dollari." "GeSeaco nell'area mediterranea non
risente invece di flessioni. La domanda, soprattutto verso gli Stati Uniti
è forte. Ad oggi il nostro parco container è pienamente utilizzato.
Annualmente movimentiamo circa 20 mila container di cui un migliaio
appartengono al nuovo tipo Sea Cell, in grado di stivare maggiore quantità
di merce a parità di ingombro" spiega Franco Delle Piane di GeSeaco
Italia.
INFOSTRADA AVVIA LA SPERIMENTAZIONE PER L'ACCESSO
DIRETTO ALL'ULTIMO MIGLIO" E' UN MILANESE DI 32 ANNI II PRIMO CLIENTE
RESIDENZIALE ITALIANO IN "UNBUNDLING"
Milano 23 novembre 2000 E' un milanese di 32 anni, si chiama Marco ed è uno
dei primi Italiani ad avere la possibilità di chiamare dal telefono di casa
utilizzando non la linea telefonica di Telecom Italia, ma quella messa a
disposizione da un operatore alternativo; questo primato spetta da oggi a
Infostrada, prima società telefonica italiana ad aver avviato la
sperimentazione operativa. La novità, in gergo "unbundling del local
loop" (accesso diretto alla rete telefonica locale), è rivoluzionaria,
perché segna la piena liberalizzazione dell'ultimo tratto della rete
telefonica, quello che fisicamente raggiunge gli Italiani nelle loro case.
In buona sostanza, il "doppino telefonico" del cliente, ovvero II
cavo di rame che connette II telefono alla centrale telefonica è stato
"staccato" dalla centrale di Telecom Italia ed è stato collegato
alla centrale di Infostrada. In questo modo II cliente può affidarsi
completamente a Infostrada per tutte le sue esigenze di telecomunicazione ed
effettuare, senza dover anteporre il codice 1055, ogni tipo di telefonata,
Incluse le chiamate ai numeri di emergenza (112, 113. ecc.,.) e ai Numeri
Verdi 800, Ma soprattutto, scegliendo Infostrada come carrier principale, II
cliente può finalmente "staccarsi" da Telecom Italia e non pagare
più il canone allo stesso operatore ex-monopolista. Sono già 300 le
persone che hanno chiesto di recidere II "cordone ombelicale" da
Telecom Italia (la sperimentazione, a regime, coinvolgerà più di 2000
clienti). Tutti potranno mantenere il loro attuale numero di telefono senza
dover cambiare il telefono stesso e, nella stragrande maggioranza dei casi,
in assenza di qualsiasi intervento tecnico presso il loro domicilio. Il
servizio di Accesso Diretto con Infostrada si potrà richiedere su linee di
tipo analogico o digitale (Inclusi quindi Isdn, Adsl e Hdsl) e sia su linee
telefoniche già esistenti, sia su linee telefoniche completamente nuove.
Senza avere la necessità di richiederli, i clienti in "unbundilng"
potranno godere gratuitamente di una ricca gamma di servizi, inclusi
l'identificazione della linea chiamante, la restrizione all'invio
dell'identità della linea connessa, il trasferimento di chiamata, la
chiamata in attesa e la conversazione a tre. Tra le conseguenze di questa
innovazione - ha commentato Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di
Infostrada - ci sarà la possibilità per gli operatori nuovi entranti di
offrire finalmente alla clientela servizi di qualità e ad elevato valore
aggiunto, anche per rispondere alla crescita esponenziale dell'utilizzo di
Internet e della conseguente domanda di una maggiore velocità d'accesso
alla Rete. E' un passo avanti decisivo per passare dalla liberalizzazione
alla "full competition"; con la condivisione delle risorse della
rete telefonica, i diversi gestori potranno finalmente offrire ciascuno i
propri servizi ai consumatori al minor costo possibile, e quindi alle
tariffe più competitive".
LE FORZE DELL'ORDINE PRESENTANO IL BILANCIO DEI PRIMI
DUE ANNI E LE NUOVE TECNOLOGIE (S.P.A.I.D.- VISORE NOTTURNO - MINILASE)
Milano, 23 novembre 2000 - E' pronto il bilancio dei primi due anni di vita
del Programma Operativo che ha già utilizzato 562 miliardi. Lo hanno
presentato, oggi, le tre Forze dell'Ordine -Polizia di Stato, Arma dei
Carabinieri e Guardia di Finanza- a Milano, nell'ambito dell'evento
fieristico "Sicurezza 2000". Una vera dimostrazione pratica delle
tecnologie d'avanguardia in dotazione alle tre Forze di Polizia. Dallo
S.P.A.I.D. (50 valigette sono già in dotazione da quasi un anno)
l'apparecchiatura elettronica per il riconoscimento e l'archiviazione delle
impronte digitali, a/ Visore Notturno per l'individuazione di obiettivi a
lunga distanza al Minilase per l'elaborazione digitale e la stampa di
identikit. I primi risultati: l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, percorso
obbligato per l'arrivo di merci e rifornimenti alle imprese del Sud, è più
sicura: tutte le sale/centrali operative di ciascuna Forza dell'Ordine,
comprese le ultime due create lungo la stessa A3, sono ora in rete grazie a
un nuovo sistema satellitare. Per il pattugliamento lungo il percorso sono
state acquistate 103 autovetture (Subaru Legacy) con le tecnologie più
avanzate e altre 360 sono state aggiornate. Il risultato: dal '97 al '99 -
riportano i dati della Polizia di Stato - le rapine ad automezzi pesanti
sono diminuite del 40 per cento. Ma non è il solo dato che rende vincente
la collaborazione interforze del programma: la lotta al contrabbando di
sigarette e all'immigrazione clandestina, priorità della Guardia di
Finanza, ha portato quasi al dimezzamento negli ultimi due anni degli eventi
criminosi nelle tre regioni Puglia, Calabria e Sicilia. I mezzi utilizzati:
un nuovo sistema mobile di sorveglianza costiera in grado di individuare,
con precisione, ogni tipo di imbarcazione, visori notturni e nuove
autovetture blindate (Mitsubishi Pajero) per contrastare quelle dei
criminali dotate di speroni e corazze metalliche. E ancora. L'acquisizione
della Alfa Romeo 156 con la più avanzata tecnologia, confermano -all'Arma
dei Carabinieri- ha incrementato del 35 per cento il controllo del
territorio e delle aree più a rischio così da consentire un forte
decremento dei delitti consumati.
CRIMINALITÀ E SICUREZZA ONLINE
Milano, 23 novembre 2000 - Da ieri in rete su www.vcm.it un Forum sulla
criminalità, gestito da docenti universitari e ospitato nel sito
dell'istituto di vigilanza leader nel settore, in cui sono disponibili dati,
informazioni e approfondimenti sullo stato e sull'evoluzione dei fenomeni
criminali in Italia. Una iniziativa rilevante e singolare proposta da
Vigilanza Città di Milano in collaborazione con la Cattedra di Criminologia
dell'Università degli Studi di Milano che nasce con l'intento di offrire un
servizio alla collettività fornendo indicazioni su un problema cosi
attuale. I visitatori del sito potranno interagire con i criminologi
scrivendo all'indirizzo di posta elettronica criminologo@vcm.it. Infatti il
Forum sulla criminalità di Vigilanza Città di Milano vuole essere un luogo
d'incontro virtuale per tutti coloro che desiderano conoscere e approfondire
lo sviluppo e la trasformazione della criminalità negli ultimi anni, ma
anche uno strumento di informazione per gli operatori del settore della
sicurezza oltre che per studenti e ricercatori, "II nostro istituto da
quasi ottant'anni sì occupa di sicurezza per istituzioni, aziende e privati
di Milano e della provincia" ha spiegato Claudio Tedesco, Presidente di
VCM "il vivere direttamente e quotidianamente a contatto con la
criminalità ci ha fatto sentire la necessità di analizzare l'argomento e
di studiarlo". "Abbiamo voluto rendere accessibili in rete dati
statistici ed elaborazioni sull'evoluzione del fenomeno criminale"
prosegue Tedesco "garantendo però che le informazioni e le valutazioni
fossero scientifiche e oggettive ed è proprio per questo che abbiamo
chiesto la collaborazione di chi per compito istituzionale studia la
criminalità" "Chi studia e si interessa di criminalità e
sicurezza sa quanto sia difficile reperire dati aggiornati" dichiara
Guido Travaini, della Cattedra di Criminologia dell'Università degli Studi
di Milano "e per riuscire ad avere il polso del crimine attraverso i
numeri, nel Forum la parte statistica è stata suddivisa in due sezioni.
Ultimi dati sulla criminalità e Furti e rapine". Gli "Ultimi dati
sulla criminalità" riguardano Milano e sono forniti dalla sola
Questura. Seppure nella loro parzialità si caratterizzano per essere i più
aggiornati e si riferiscono ad elaborazioni relative agli anni 1998,1999 e
2000, in modo da poter valutare eventuali trend di periodo. La scelta di
dedicare la seconda sezione del Forum a "Furti e rapine" è stata
motivata dalla crescente attenzione nei confronti di questa tipologia di
reati e dall'interesse specifico di VCM che dedica la sua attività alla
protezione e difesa delle proprietà e dei beni. Qui vengono elaborati dati
su furti e rapine avvenuti in Italia dal 1994 al 1998 in base a tassi
percentuali (per lOOmila abitanti) e non in base a numeri assoluti. "Ed
è proprio questa la caratteristica innovativa e il plus del sito"
spiega Travaini "perché Offre l'elaborazione scientifica più valida
che tiene conto delle modifiche riferite all'ammontare della popolazione.
Infatti, sia in rete che sugli annuari Istat i valori sono espressi quasi
esclusivamente in valore assoluto. Inoltre, in questo spazio vengono
presentati in anteprima i dati riepilogativi di tutte le azioni criminali
compiute nel nostro paese nel 1999. La fonte è il Ministero dell'Interno e
le voci utilizzate sono le stesse delle tabelle ISTAT.
UN MEETING POINT PER INTELSHOW.COM, IL PORTALE DEL
SETTORE DELLA SICUREZZA
Milano, 23 novembre 2000 - A Sicurezza 2000, la mostra internazionale
dedicata alla sicurezza e all'automazione degli edifici, che si svolge dal
22 al 26 novembre a Fiera Milano" è stato creato il Meeting Point di
iotelshow.com, il portale realizzato da Associazione Intel che contiene dati
e informazioni relativi al settore della sicurezza. Al Meeting Point,
situato nell'area di passaggio tra il padiglione 14/2 e 15/2, gli operatori
del settore possono inserire in tempo reale i loro dati nel sito (o
modificare quelli già esistenti) entrando cosi a far parte della business
community di intelshow.com. Grazie agli accordi tra Associazione Intel e
KataWeb hanno diritto, inoltre, a uno sconto esclusivo del 20% su tutta
l'offerta KataBusiness. In quest'area è possibile anche programmare una
visita personalizzata a Sicurezza secondo le merceologie o i prodotti nuovi
esposti, assistere a una presentazione del sito e ai servizi collegati.
Questi servizi sono offerti dai partner di Associazione Intel in
intelshow.com: Kataweb, Banca Sella, Tnt Global Express, Epiquadro Il
database di intelshow.com contiene i dati della business community non solo
della sicurezza, ma anche dell'elettrotecnica, elettronica e illuminazione.
Si tratta complessivamente di circa 2.500 aziende produttrici (per un
fatturato annuo all'utente finale superiore ai 50.000 miliardi di lire),
4.000 grossisti e distributori, 1.500 agenti e rappresentanti, oltre 35.000
installatori, 330.000 prescrittori, le principali testate di settore, gli
enti pubblici e la grande clientela di riferimento. Tramite dei motori di
ricerca è possibile cercare informazioni e prodotti utilizzando criteri di
tipo merceologico, nominativo o geografico. Queste caratteristiche rendono www.intelshow.com
"il" sito del comparto anche in considerazione del rapido sviluppo
che sta avendo l'é-commerce in tutto il mondo. Guida, infatti, gli
operatori del settore nel mondo degli acquisti on line, ricreando in rete
l'evento fieristico e proponendosi come uno strumento di lavoro
indispensabile. Particolarmente interessante è l'area denominata Produci
News, che da alle aziende l'opportunità di usufruire gratuitamente di
vetrine virtuali per promuovere i propri prodotti e offre agli operatori del
settore un panorama aggiornato delle novità del mercato. Intelshow.com è
collegato a elettronet.it, il portale realizzato da Anie, Federazione
Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche. Informazioni su security,
safety e building automation sono reperibili anche all'indirizzo www.anciss.it
il sito dell'Associazione Italiana Sicurezza ed Automazione Edifici.
I FONDI DI APAX PARTNERS ENTRANO IN KELYAN (FRANCO
BERNABÈ GROUP)
Milano, 23 novembre 2000 Franco Bernabè, presidente di Kelyan S.p.A.,
società di servizi e prodotti Internet, e Ronald Cohen, presidente di Apax
Partners & Co., uno dei principali gruppi d'investimento di private
equity al mondo, annunciano che i Fondi di Apax Partners hanno investito €
8.6 milioni in Kelyan. Kelyan, la "fabbrica digitale" del gruppo
Franco Bernabè, progetta e realizza soluzioni di rete integrate per una
clientela business. Dalla consulenza all'infrastruttura, dal web design agli
applicativi di front e back end, ai servizi di connettività e web hosting,
Kelyan offre soluzioni "chiavi in mano" complete, di semplice
utilizzo e comoda gestione per le aziende che vogliono sfruttare le nuove
opportunità di business ed esigono visibilità sul web. Fondata meno di un
anno fa, Kelyan - già Integra S.p.A. - ha saputo porsi come presenza
significativa sul mercato italiano, acquisendo clienti importanti come Wind,
Banca Imi, It Media. L'alleanza fra Kelyan e Apax Partners porterà a
un'ulteriore espansione dell'attività di Kelyan, potenziando i settori
della produzione e del marketing. L'accordo è il primo passo di una
collaborazione più ampia fra Apax Partners e Franco Bernabè Group allo
scopo di sviluppare soluzioni innovative per la net economy. Franco Bernabè
ha affermato: "Kelyan ha sviluppato un servizio altamente professionale
in cui il modello strategico e la conoscenza industriale si integrano con
capacità di progettazione e management di livello", e ha aggiunto:
"nella nostra "fabbrica digitale" ingegneri informatici
esperti lavorano a fianco di giovani laureati in scienze della comunicazione
per sviluppare portali Internet caratterizzati da tecnologia avanzata,
design innovativo e contenuti di qualità. L'alleanza con Apax aiuterà la
crescita di un'attività integrata che, crediamo, ha un potenziale
enorme". Ronald Cohen ha aggiunto: "Abbiamo sempre investito in
realtà aziendali che hanno potenzialità per diventare leader di settore.
Società sostenute da Apax Partners fin dalla loro nascita quali Autonomy,
Jazztel e Dialog Semiconductor capitalizzano ben oltre il miliardo di
dollari. I nostri fondi hanno investito in Kelyan avviando un'ampia
partnership con Franco Bernabè Group, dando fiducia a un manager di grande
successo e ad un solido team". Luca Tomassini, amministratore delegato
di Kelyan, ha sottolineato: "L'ingresso di un partner significativo
come i Fondi Apax Partners rappresenta per noi il riconoscimento del lavoro
svolto in questi dieci mesi e segna idealmente la fine della fase start-up e
l'inizio della storia di Kelyan, solida Internet company". Giancarlo
Aliberti, direttore di Apax Partners & Co. Ventures S.r.L, ha aggiunto:
"Sulla base delle nostre valutazioni, frutto di analisi approfondite
durate oltre due mesi, riteniamo che Kelyan e Franco Bernabè Group possano
diventare un punto di riferimento nella Internet economy. Abbiamo trovato
buone competenze tecniche, degli ottimi manager, e una struttura in grado di
gestire una forte crescita nei prossimi anni, sia tramite linee interne che
tramite acquisizioni e alleanze".
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