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27
NOVEMBRE 2000
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SU MY-TV.IT LA PRIMA TELEVISIONE METROPOLITANA VIA
INTERNET LA PARODIA DEL GRANDE FRATELLO E' ON LINE E SI CHIAMA "IL
GRANDE FORNELLO"
Milano, 27 novembre - Parte dalla parodia del Grande
Fratello il palinsesto di programmi web messo on line da my-tv, la prima
internet tv metropolitana totalmente dedicata a cio che succede a Milano e
Roma, a cui si puo accedere attraverso il sito www.my-tv.it
La prima proposta di programma on line di my-tv si intitola, infatti, Il
Grande Fornello ed è appunto una feroce satira del piu famoso programma
televisivo, rivisitato in chiave fortemente trash. Al centro del programma
la tragicomica odissea di due chef rinchiusi nella cucina di un ristorante a
preparare piatti ordinati via mail dagli utenti Internet. Claudio Cingoli,
gia conduttore di Night Express, ha accettato di interpretare per my-tv il
protagonista di Money never sleeps, una striscia settimanale dedicata al
mondo della finanza in cui Cingoli si propone nella veste beffarda di un
Gordon Gekko dei poveri. Il programma c un tentativo di proporre un
glossario semiserio sui vezzi e i vizi della borsa e della finanza. My-Tv ,
oltre a proporsi come il primo progetto di televisione metropolitana
trasmessa via Internet, vuole offrire un vero e proprio palinsesto in cui i
contenuti sono proposti attraverso una nuova tipologia di programmi che
vengono ideati e prodotti appositamente per il canale Internet. Nuovi
programmi saranno messi in onda, anzi on line, nelle prossime settimane.
SGARBI, PAOLI E CORBELLINI INSIEME AL VITTORIALE DEGLI
ITALIANI
Milano, 27 novembre 2000 - Vittorio Sgarbi, Gino Paoli e Vanni Corbellini
hanno partecipato, ieri presso l'Auditorium del Teatro Vittoriale, alla
premiazione di "Viaggio nella poesia italiana del '900", lo
spettacolo culturale ideato e prodotto da Maria Teresa Cipani e patrocinato
dal Ministero dei Beni Culturali, svoltosi lo scorso 2 settembre. L'evento,
organizzato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di
Gardone Riviera, è stato l'occasione per presentare al pubblico il filmato
realizzato da Digitaly, emittente digitale via satellite ricevibile in
chiaro in Europa e nel mondo. "Viaggio nella poesia italiana del
'900" è stato il primo appuntamento di un progetto itinerante che si
svolgerà nei luoghi più suggestivi d'Italia. Le telecamere di Digitaly
hanno seguito Vanni Corbellini, mentre declamava alcune poesie dei maggiori
esponenti della poesia italiana del '900, accompagnato dalle canzoni di Gino
Paoli. La seconda parte della serata ha visto protagonista il Prof. Vittorio
Sgarbi che ha proposto un excursus del '900 attraverso la commistione tra
cultura e arte.
GQ.COM LANCIA IN RETE IL PRIMO MANUALE DI CONVERSAZIONE
UOMO-DONNA: LE PAROLE DA NON PRONUNCIARE MAI, LE FRASI VINCENTI, LA
COMUNICAZIONE DEL CORPO E QUELLA VIRTUALE
Milano, 27 settembre 2000: www.gq.com
il primo sito iternet interamente dedicato alle passioni dell'uomo, si
arricchisce di uno strumento di cui tutti vorrebbero disporre: un vademecum
di regole per uscire vincenti dal rapporto di coppia. Uomini e donne, due
universi complessi che ruotano ognuno intorno all'altro, che si sfiorano, si
toccano ma che spesso si scontrano. Nel rapporto di coppia, nelle relazioni
appena sbocciate, nei giochi di seduzione, nelle amicizie acerbe, una
parola, un'espressione, un sospiro possono trasformarsi senza volere in una
bomba con un timer che è destinato prima o poi ad attivarsi. Ma questo fa
parte della natura delle relazioni e del significato, spesso diverso, che
uomini e donne attribuiscono alla comunicazione. Ma niente paura: è solo
questione di comprensione. www.gq.com scende in campo con un manuale da
consultare ogni qualvolta si sente il tecchettio della bomba. Dedicato agli
uomini, ma sicuramente interessante per le donne, questo manuale on line
scende nella psicologia femminile offrendo all'universo maschile una chiave
per aprire porte che in certe occasioni possono presentarsi come portoni.
Infatti, questo manuale di conversazione offre consigli per relazionarsi
alla partner senza rischio di fraintendimenti e suggerisce quale strada
percorrere per abbracciare una comunicazione vincente. Si possono esplorare
le tecniche di seduzione verbale , affidarsi alle dritte sulla psicologia
femminile, rivelare i segreti della semiometria (scienza che studia
l'effetto delle parole sulle persone), scoprire linguaggi che abbiamo sempre
ignorato, conoscere le situazioni ad alto rischio di fraintendimento con
relative soluzioni, apprezzare i technolinguaggi e le potenzialità che gli
SMS riescono ad avere in tutte le situazioni di coppia. Un percorso, dunque
nella sfera comunicativa dell'uomo e della donna per svelarne i segreti, ma
anche le banalità, le consuetudini e le cattive abitudini...due assaggi:
Frasario: ...In Famiglia Lui: "I tuoi genitori ti hanno sempre permesso
tutto" Lei pensa: Mi credi una donna viziata Perchè rischi:
L'impressione è inequivocabile: la critichi Come dire la stessa frase per
farti capire: "Anche per i tuoi genitori sei sempre stata la cosa più
importante" FRASARIO: ...IL LAVORO Lui: "Stasera faccio tardi al
lavoro" Lei pensa: Vede un'altra Perchè rischi: Lasci spazio a diverse
interpretazioni Come dire la stessa frase per farti capire: "Stasera
purtroppo dovrai aspettarmi un pò più del solito. Ho ancora molto da fare
in ufficio" E per tradurre la teoria in pratica www.gq.com vi invita ad
un concorso: mandate il messaggio SMS meglio riuscito, il più tragico o il
più comico descrivendo la situazione in cui vi siete trovati grazie o per
colpa del cellulare. In palio un regalo firmato
GQ.COM. PRESENTATA "ARTEGRAMMA", RICERCA
PROMOSSA DA ART'È E REALIZZATA DA IPSOS-EXPLORER
Milano, 27 novembre 2000 Qual è il rapporto tra gli italiani e la cultura,
l'arte, il gusto estetico in senso lato, nell'anno 2000? Tradizionalista e
conservatore. Questo è il dato sorprendente che emerge dalla ricerca "ArteGramma",
realizzata dall'istituto di ricerche Ipsos-Explorer e promossa da Art'é.
"ArteGramma" è la terza ricerca effettuata nell'ambito del
progetto "Art'éMonitor - Osservatorio permanente sulla fruizione
dell'arte in Italia", varato da Art'é nel 1996. "ArteGramma"
ha consentito di delineare un panorama dei gusti e del vissuto degli
italiani rispetto ai consumi culturali e al gusto estetico e sensoriale. Per
risultato c'è stata la definizione di sei profili: conservatori,
razionalisti, tradizionalisti, essenziali, spontanei, eclettici. Tra questi
sei "ritratti", ben il 53% del campione appartiene alle due
categorie conservatori e tradizionalisti (rispettivamente il 26% e il 27%).
Seguono i razionalisti con il 16%, gli spontanei con il 13%, gli essenziali
con il 12% e gli eclettici con il 6%. Anche per quanto riguarda gli stili di
vita la maggior parte del campione esprime delle preferenze concentrate
nelle categorie più tradizionaliste. Ben il 42% riconosce nella casa
tradizionale il proprio ideale, mentre il 53% dichiara di preferire la
cucina tradizionale italiana. Il 26% preferisce un'auto tipo berlina ed il
22% le vetture da città di piccole dimensioni. Interessante anche il dato
relativo alla cura del proprio corpo: il 37% usa creme per curare la pelle
del viso e il 35% si lava e basta (rispetto al 4% che fa massaggi rilassanti
e al 18% che pratica dello sport). Anche sull'arte, il campione conferma la
tendenza prevalente. L'arte, infatti, suggerisce il concetto di
"ammirazione" al 48% degli italiani, di creatività al 17%, di
conservazione al 12%. Solo il 3% sceglie il concetto di sperimentazione.
"ArteGramma" è ora anche un test-gioco multimediale, a
disposizione del pubblico on line, su www.artenauta.com , per scoprire
divertendosi a quale dei sei profili si appartiene. Le domande spaziano
dagli argomenti già accennati sopra agli attori/attrici preferiti, il
genere di musica e di letture, il programma televisivo, i viaggi, l'utilizzo
di internet, e altro ancora, con il supporto di dieci filmati, ottanta
immagini, sei files sonori.
"AMEDEO D.", IL NUOVO TEMPIO DELL'EASY TO
WEAR
Milano, 27 novembre 2000 - E' un grande negozio di 240 metri quadri in zona
Magenta, al civico 6 di via Angelo Mauri. Nel nuovo spazio "Amedeo D.",
negozio cult dei giovani milanesi ma non solo, novità, esclusività,
ricerca e moda abbinati a praticità e qualità sono, da sempre, veri e
propri must imprescindibili. L'ingresso trasparente e totalmente aperto
caratterizza questo nuovo spazio, collegato al precedente di Galleria di
Corso Vercelli in un'unica grande esposizione, creando un effetto invitante.
Il nuovo arredamento, interamente giocato sul contrasto di colori, offre
un'atmosfera particolarmente accogliente e giovane e punta a esaltare tutti
i capi esposti, rigorosamente in mostra su scaffali a giorno in vetro. La
scelta dei colori a contrasto, dal giallo e blu cina degli arredi,
all'azzurro veneziano delle pareti, al grigio cemento dei pavimenti fino
all'arancione del soffitto, è stata pensata per creare un giusto contorno
ai capi e agli accessori proposti e per conferire al nuovo spazio
un'immagine decisamente moderna, semplice ma ricercata. Un universo
esclusivo del mondo di "Amedeo D." che nasce da una attenta
ricerca verso tutto quello che, nel mondo, gira intorno ai giovani, perché
Amedeo De Respinis, titolare dell'omonima azienda, è sempre alla ricerca di
novità, di anticipazioni, di esclusività da proporre e anche alla scoperta
di nuovi stili che nascono dal mix tra tradizione popolare e della strada,
cultura, cinema e musica. Per un'atmosfera cosmopolita e per un clima
coinvolgente e friendly, nel nuovo spazio non mancano infatti anche numerosi
video sintonizzati sulle frequenze più amate dai giovani. L'esclusività di
"Amedeo D." non si esaurisce con le collezioni e gli accessori
proposti, ma si estende anche a tutto quello che è il contorno, a tutto
quello che è il mondo giovanile, per raccoglierne tutti gli stimoli e i
segnali e creare uno stile che è subito moda.
A TAVOLA CON "DYNAMIC MEETINGS"
Milano, 27 novembre 2000 - Favorire la comunicazione e la possibilità di
aprirsi a nuove conoscenze facendo sentire a proprio agio tutti i
partecipanti: è quanto propone il geniale inventore di un originale tavolo
innovativo brevettato, battezzato "Dynamic Meetings", per
facilitare la comunicazione tra i partecipanti ad un incontro conviviale o
ad una riunione. Questo comodissimo e "dinamico" tavolo risolve
infatti il noto problema della comunicazione quando si è in tanti a tavola:
di solito si riesce a conversare solo con i pochi vicini, mentre si vorrebbe
parlare anche con persone sedute più lontano. "Dynamic Meetings"
permette pertanto ai commensali di incontrare da vicino tutti gli altri,
cosa impensabile ad un tavolo tradizionale "statico". Il vantaggio
non è da poco perché la qualità di un incontro a tavola dipende proprio
dalle relazioni avute. Potendo godere di un maggior numero di relazioni,
ciascuno si sentirà più soddisfatto, arricchito e divertito. Un motore
incorporato nel tavolo muove le sedie a "carosello"
simultaneamente e lentamente attorno ad esso (circa 7 centimetri al minuto),
facendo sì che ciascuno passi in rassegna i commensali frontalmente. Un
vassoio di dimensioni generose, atto a contenere le cose personali di
ciascuno, si sposta in sincronia con la sedia, perciò durante il movimento
ciascuno può pranzare normalmente. La superficie che resta all'interno del
percorso dei vassoi è libera di accogliere oggetti d'uso comune quali
bottiglie, piatti da portata, pane, frutta, fiori, ecc. Il tavolo, di forma
oblunga, è proposto in diverse lunghezze, per gruppi da 12 a 30 persone
circa, con possibilità di diverse classi estetiche, dalla più semplice
alla più lussuosa. Questa nuova invenzione, fabbricata in Svizzera, può
essere usata nei ristoranti, alberghi, centri congressi, case private, club,
centri sportivi e terapeutici, navi da crociera, particolari luoghi per
manifestazioni ed eventi. Inoltre, "Dynamic Meetings", che unisce
tradizione e modernità, si adatta ai canoni dell'antica scienza Feng Shui
per forme, materiali e concetto energetico. Su richiesta, insieme alla
fornitura del tavolo, viene offerta la consulenza professionale di uno
specialista del Centro Culturale Feng Shui di Pregassona/Lugano per rendere
il locale conforme a questa antica arte (www.fengshui-center.ch ). Per
maggiori informazioni consultare il sito internet www.dynamicmeetings.com in
quattro lingue, completo di foto, videofilm e possibilità di contatto.
MODAPRIMA, ANTICIPAZIONI MODA PER L'AUTUNNO-INVERNO
2001-2002
Milano, 27 novembre 2000 - Dal 29 novembre al 1° dicembre a Milano,
capitale della moda, del business e dei servizi "Modaprima"
presenta le anticipazioni per l'autunno-inverno 2001-2002 e i flash e i
riassortimenti per la primavera-estate 2001. Questa manifestazione offre la
più qualificata gamma di abbigliamento e accessori per uomo, donna e
bambino dedicata alla distribuzione organizzata e alle catene di negozi.
Essa si svolgerà a Fiera Milano (piazza VI Febbraio) su un'area di oltre
8.000 metri quadri, con la presenza di 124 espositori, oltre 200 collezioni
per circa 4000 visitatori attesi da 50 Paesi di tutto il mondo. L'elemento
innovativo che caratterizza questa edizione è il ritorno delle sfilate (tre
al giorno, di cui una organizzata in collaborazione con Carpi Trade con il
patrocinio del Comune di Carpi) a "Modaprima". La passerella
inaugurale (mercoledì 29 novembre alle ore 11) accenderà i riflettori su
Roberta Beta, protagonista di "Il Grande Fratello" e testimonial
della manifestazione. "Modaprima" è anche momento di studio e di
approfondimento con la tavola rotonda "L'era del new retail. Le nuove
frontiere della distribuzione" (il 29 novembre alle ore 11.45). Questa
nuova edizione ha visto crescere il numero degli espositori con la presenza
di aziende affermate che rappresentano il made in Italy. Non vanno poi
dimenticati gli spazi dedicati alle tendenze "Fusione Lab",
"Accessorio", la preview sulle collezioni offerta da "Fashion
Avenue". "Modaprima" è organizzata da Efima e promossa da
Sistema Moda Italia - Associazione Italiana delle Industrie della Filiera
Tessile Abbigliamento. Per ulteriori informazioni consultare il sito
Internet www.modaprima.it
" SCULTURE DA INDOSSARE " MOSTRA DEDICATA AI
GIOIELLI-SCULTURA DI WANDA BERTOCCHI.
Milano, 27 novembre 2000 - Dal 16 novembre al 15 dicembre 2000 presso il
Grand Hotel Duomo di via San Raffaele 1 a Milano ci sarà una mostra
dedicatai ai gioielli- scultura di Wanda Bertocchi. Mauro e Liana Marabini,
antiquari, galleristi e titolari del Grand Hotel Duomo, offrono un'altra
occasione per conoscere artisti importanti e ammirarne le creazioni,
esponendo i gioielli-scultura di Wanda Bertocchi. Tutti pezzi unici e
irripetibili, i gioielli sono realizzati sia in materiali pregiati come il
turchese, il corallo, l'argento e l'oro, sia in ceramica dipinta a mano, in
pietra lavica o con i vetri antichi di Murano. Dai nomi poetici ed evocativi
(Mare forza sei, Cieli blu, Il grande volo), splendidi da indossare e da
regalare, sono oggetti che esprimono nella materia una bellezza quasi
spirituale. La mostra sarà trasferita in seguito a Bologna, presso la
Galleria Antica Libreria Cappelli (che rappresenta Wanda Bertocchi in tutto
il mondo), quindi a Montecarlo.Aperura al pubblico tutti i giorni dalle 9.00
alle 20.00
LE ANTICHE " PERLE DI VETRO" DELLA VENEZIA
DEL '700 DIVENTANO GIOIELLI PREZIOSI NELL'ARTE DI ADA PALEANI
Milano, 27 novembre 2000 - Un viaggio tra la Venezia del '700 e quello
spazio senza tempo che è l'arte. È ciò che potranno fare i visitatori
della galleria "Palaiós" di Milano, in via L.Canonica 87, dal 9
novembre al 9 gennaio, ammirando la collezione di gioielli di pietre dure e
perle veneziane di Ada Paleani, artista ed arredatrice marchigiana.
L'inaugurazione dell'esposizione si è tenuta giovedì 9 novembre alle ore
18. Ada Paleani presenterà a Milano la nuova collezione di monili e la
nuova, originalissima collana "Millennio", dedicata alla fine di
questi secondi mille anni dell'era cristiana, realizzata in diverse varianti
di colori e materiali, ma sempre in esemplari e combinazioni uniche. Tra
collane, orecchini, bracciali e ciondoli, i pezzi in mostra saranno circa
100, tutti caratterizzati da un'accurata ricerca di materiali rari e di
pregio, tra i quali vecchie perle di vetro veneziane, e da un disegno
raffinato e originale. "La ricerca delle antiche ed originali perle di
vetro realizzate fin dal '700 dalle donne veneziane, primi esempi di
lavoratrici a domicilio, ha dichiarato Ada Paleani "è un'emozione
sempre nuova che mi spinge a trovare esemplari unici in ogni parte del
mondo. Nei colori, nella luminosità, nei disegni di ogni singola perla è
celata la storia di una popolana veneziana e da ognuno di questi piccoli
gioielli è possibile intuirne gli umori e la personalità, immaginandola
curva nel prendere una canna di vetro, farla colare grazie al calore del
lume su un pozzetto di ferro e darle la caratteristica forma. In un secondo
momento eccola prendere delle canne di vetro, scaldarle e usarle come
pennelli per disegnare, una ad una, le perle di vetro". Un lavoro a
metà tra l'arte e la catena di montaggio. Una tradizione popolare che Ada
Paleani ha contribuito a non far dimenticare, restituendo alle "Perle a
lume" la dignità della pietra preziosa, incastonata in splendidi
collane o ciondoli di antica foggia che trasportano chi le indossa nei fasti
della Venezia del '700 e nel passato rinascimentale. Ecco le splendide
creazioni in perle di vetro, giada e oro indiano del 700, i monili in
cristallo di rocca, oro e smalto, gli anelli realizzati ispirandosi ad
antichi disegni rinascimentali, i monili di corallo invecchiato o le
creazioni in fluorite sfaccettata. Ma le creazioni di Ada Paleani sanno
anche parlare al futuro, pur avendo come denominatore, l'utilizzo di un
vetro molto particolare, antico, reperito nelle botteghe dei vetrai
veneziani. L'artista cagliese ha saputo creare veri piccoli capolavori
artistici senza tempo, acquistati da stilisti e negozi spedalizzati e
destinati a non perdere mai il loro fascino ed il mistero che le "perle
di vetro" sanno trasmette a chi sa guardarle con gli occhi puri di un
bambino. Sono ormai diversi anni che Ada Paleani, arredatrice di Cagli
(Pesaro), si dedica con grande passione alla creazione di questi monili ed
ha già esposto i suoi lavori, con grande successo di pubblico e di critica,
nelle Marche, nelle regioni limitrofe dell'Italia centrale ed anche oltre i
nostri confini, fino ad arrivare in Germania, a Monaco di Baviera. Dopo la
tappa milanese, la personale di Ada Paleani dovrebbe spostarsi a Cortina e a
Venezia. Per informazioni Ada Paleani - Via - tel. 0721.781086
VICENZAORO 1 14-21 GENNAIO 2001
Vicenza 27 novembre 2000 - La grande novità di Vicenzaorol edizione 2001 e
indubbiamente la contemporaneità con l'edizione invernale di Oromacchine,
la mostra di macchinari ed attrezzature per oreficeria e preziosi che si
terrà nel nuovo padiglione di 6000 mq. denominato appunto Padiglione
Oromacchine in viale del Lavoro, a 200 metri in linea d'aria dal quartiere
fieristico L'importanza di Oromacchine è cresciuta in misura direttamente
proporzionale alla sfida competitiva su larga scala che si è andata
delineando con particolare evidenza negli ultimi anni. Di conseguenza si è
fatta sempre più forte la necessità di un ampliamento del salone sia in
termini di offerta merceologica, sia di spazio espositivo oltre che di
un'evidenza specifica rispetto ad altri settori del comparto dei preziosi.
Si è così arrivati, grazie anche alla collaborazione ed alla
disponibilità, delle aziende espositrici e dell'Afemo ad una
"soluzione-ponte" che porterà di qui a quattro anni, e quindi in
un arco di tempo-utile per un'accurata riflessione, alla realizzazione di un
nuovo padiglione nell'area del quartiere fieristico. Ma veniamo al programma
di Vicenzaorol che inizia proprio sotto il segno dei macchinari con
l'inaugurazione del nuovo padiglione domenica 14 gennaio alle ore 10.00,
precedendo di due ore l'inaugurazione ufficiale della manifestazione in Sala
Palladio. Nel pomeriggio di domenica via all'attività convegnistica con
l'incontro a cura dell'Israel Diamond Institute e della sede di Vicenza del
Gemological Institute of America. Lunedì 15 alle 11 viene .presentata la
mostra itinerante in 6 città di gioielleria presso Takashimaya, la più
importante rete di grandi magazzini del Giappone nell'ambito della
iniziativa "Italia in Giappone" nei mesi di settembre-ottobre
2001. Nel pomeriggio: in contemporanea alle 15, in Sala Fogazzaro conferenza
stampa di Platinum Guild mentre in Sala Trissino ci sarà lo svolgimento
della cerimonia di premiazione del premio Rapp'99 a cura della
Federappresentanti. Sempre lunedì, ma alle 17, in Sala Palladio talk show
dell'Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza su "II valore
della mano. Fra conservazione e innovazione: idee per un futuro
dell'artigianato orafo." A corollario del convegno, una mostra recante
lo stesso titolo che ripercorrerà le tappe più significative
dell'evoluzione dell'artigianato orafo nell'arco degli ultimi cento anni.
Martedì 16 sarà la volta del platino con il simposio "A new look at
Platinum technology". Il simposio, organizzato da Platinum Guild
International con il patrocinio della Fiera di Vicenza, farà il punto sulle
più diffuse tecniche di lavorazione della gioielleria in platino. A
seguire, la presentazione di Oroarezzo 2001 e la conferenza stampa
sull'iniziativa a favore del settore orafo-gioielliero a Shangai a cura di
Ice, Fiera di Vicenza, Aov, Centro Affari e Convegni di Arezzo, Confedorafi,
Confartigianato e Cna. Ancora i mercati internazionali in evidenza,
mercoledì 17 con la presentazione de "La nuova realtà Russa nel mondo
dei preziosi" a cura della Russian Jewellers Guild in collaborazione
con la Fiera di Vicenza. Alle 14.00 in Sala Palladio si terrà, per la prima
volta a Vicenzaorol, in occasione dell'edizione invernale di Oromacchine, il
Simposio sulla tecnologia orafa a cura di World Gold Council con il
contributo della Fiera. Giunto alla sua settima edizione,il Simposio, avrà
per tema "Tecnologia per la qualità: il colaggio a cera persa"
ovvero il processo produttivo più diffuso nell'industria orafa mondiale; II
programma prevede cinque memorie, presentate da relatori di grande
competenza tecnica, e sarà presieduto dal dott. Christopher Corti, Manager
WGC a Londra. Giovedì 18 alle ore 15.00 in Sala Trissino spazio ai diamanti
con la conferenza "Origin and Diamonds" a cura di Hoge Raad Voor
Diamant di Anversa. A chiudere il programma dei convegni sarà, venerdì 19
gennaio, alle ore 18.00 in Sala Trissino, la presentazione della ricerca sul
distretto orafo vicentino a cura della Sezione Industrie Orafe e Argentiere
dell'Associazione Industriali della Provincia di Vicenza. Da ricordare
infine, la mostra collaterale di Platinum Guild International dedicata a
"Gli anelli d'amore".
BONN SI VESTE D'ORO CON LA MOSTRA " L'ORO DEL
PERÙ "
Bonn, 27 novembre 2000 - A un anno e mezzo dal trasloco che ha portato a
Berlino il governo e il parlamento della Germania, di Bonn non si parla più
molto. Eppure l'ex capitale della Repubblica Federale non è affatto
sprofondata, come temevano alcuni, in una sonnacchiosa esistenza di
provincia. Abbandonata forzatamente la politica e la diplomazia, la città
sul Reno si è votata pienamente alla cultura, dando vita a mostre e
iniziative di grande prestigio. Un ruolo di primo piano spetta alla Kunst-
und Ausstellungshalle der Bundesrepublik Deutschland, il grande padiglione
dall'architetto Gustav PeichI che dal 15 dicembre al 29 aprile ospiterà
nelle sue sale la mostra "L'oro del Perù - Le tombe reali di Sipàn".
È l'unica - e ultima - occasione di ammirare in Europa gran parte di un
eccezionale tesoro scoperto per caso una ventina d'anni fa a Sipàn, circa
800 km a nord di Lima. Era celato nella tomba inviolata di un sovrano Moche,
una civiltà precedente a quella degli Inca che si sviluppò tra il I secolo
a.C. e il VIII secolo d.C. sulla costa nord del Perù, e in quelle di alcuni
dignitari sepolti con lui. Del corredo, composto da maschere, copricapi,
scettri, gioielli e altri oggetti in oro puro e pietre, finora erano stati
mostrati soltanto pochi pezzi. Dopo la mostra di Bonn, il tesoro verrà
sistemato definitivamente nel nuovo museo "Tumbas Reales de Sipàn"
in Perù. In occasione dell'eccezionale mostra di Bonn, la Crismatours di
Roma (tel. 06-5880999, sito Internet www.crismatours.com ), organizza viaggi
di 3 giorni con base a Bonn o nella vicina Colonia. Le quote partono da
719mila lire e comprendono il volo, 2 notti in hotel con prima colazione e
il biglietto d'ingresso alla mostra.
L'ALFA "166" È L'AUTO PIÙ USATA DAI TOP
MANAGER
Rozzano, 27 novembre 2000 Sono le Alfa Romeo le vetture più utilizzate dai
dirigenti italiani che hanno in uso un'auto aziendale anche nel tempo
libero. Lo scrive il mensile Quattroruote sul fascicolo "Flotte
aziendali" (allegato gratuitamente al numero di dicembre), riprendendo
i risultati di una ricerca a campione condotta dalla società internazionale
di consulenza aziendale Hewitt Associates. Tra gli alti dirigenti la vettura
più diffusa è la "166", mentre i dirigenti intermedi e inferiori
viaggiano prevalentemente in "156". Le loro quote di diffusione
nelle singole categorie sono rispettivamente il 16% e il 17%. Le due Alfa,
insieme alla Lancia "Lybra" che comincia a diffondersi tra i
dirigenti intermedi e inferiori (8%), controbilanciano il declino di altri
due modelli del gruppo Fiat: la Lancia "k" (che fino all'anno
scorso era la più diffusa tra i top manager) e la Fiat "Marea"
(che cede il primo posto tra i modelli utilizzati dai funzionari di vendita
alla Ford "Mondeo"). In discesa anche l'Audi "A4". Molto
bene la Bmw "Serie 5": nonostante i prezzi elevati e l'età (è
sul mercato da quasi cinque anni), è il terzo modello preferito dai top
manager e segue molto da vicino i primi due (le più economiche
"166" e "k"). L'allegato di Quattroruote, oltre a varie
classifiche che riguardano le flotte aziendali, contiene anche una
dettagliata analisi dei costi di esercizio di circa un migliaio di modelli
attualmente in commercio in Italia. Tali costi valgono sia per le vetture
utilizzate dalle imprese sia per quelle di proprietà di singoli
automobilisti.
LA FIAT AL MOTOR SHOW DI BOLOGNA 2000
Bologna, 27 novembre 2000 - Balli, musica dal vivo e free-climbing diventano
occasione per ribadire l'interesse dell'Azienda per il mondo dei giovani e
coinvolgere in modo attivo il pubblico. Spazi musicali e situazioni curiose
si concentrano nelle tre aree principali dello stand dove si trovano
Ecobasic, Fiat Doblò e Punto. Le iniziative mirano a conquistare il
pubblico in un clima di confidenza informale e divertente. Vediamole nel
dettaglio. Music on the rock: una grande parete fa da sfondo alla zona
Ecobasic. È dedicata a chi desidera arrampicarsi e provare l'ebbrezza del
free-climbing. Lì, in alcuni momenti della giornata, si vengono a creare
situazioni spettacolari e coinvolgenti, quando alcuni musicisti salgono
sulla parete e formano una vera e propria band sospesa. Italian style:
attorno all'area Fiat Doblò, un'auto pratica, spaziosa, adatta per la
famiglia e il lavoro, i musicisti si fingono un team di lavoratori che
scaricano dalla vettura sia attrezzi sia strumenti con i quali poi
cominciano a suonare. Street performance: nell'area Punto, vettura agile e
scattante, viene proposta una coreografia moderna nella quale dei ballerini
si esibiscono da soli e con il pubblico, coinvolgendolo e insegnando i passi
ai visitatori. La colonna sonora è tutta giocata su pezzi hip hop e funky.
Musica "da strada", insomma. Star di questo stand giovane e
vivace, movimentato da scivoli e gradini e realizzato in tanti materiali e
colori diversi, è il nuovo Fiat Doblò, presentato il mese scorso alla
stampa internazionale. Un modello con due anime: automobile tuttofare da un
lato, veicolo commerciale dall'altro. Tre gli esemplari esposti: il Fiat
Doblò 1.2SX rosso Barocco ("vestito" con gli articoli della
Lineaccessori), il 1.9DSX azzurro Elba e il Doblò Cargo 1.9D SX color
Arancio (dedicato al trasporto delle merci). Il secondo è sistemato su una
pedana rotante, leggermente inclinata, alla quale fa da sfondo uno schermo
luminoso. L'altro punto focale dello stand è rappresentato da Ecobasic, la
concept-car capace di consumare meno di 3 litri di gasolio ogni 100
chilometri. È collocata anch'essa su una pedana posta alla fine di un
percorso obbligato lungo il quale, attraverso immagini, giochi interattivi,
simulazioni e oggetti (come l'inedito gruppo cambio-motopropulsore e i
pannelli in plastica che compongono la carrozzeria), vengono spiegate le
innovative caratteristiche della vettura: dalla componibilità alla
riciclabilità, dall'economicità ai bassi consumi, dalle ottime prestazioni
alla sicurezza. L'esposizione continua con Fiat Seicento, di recente
rinnovata nello stile, nei motori e nei contenuti. Una novità assoluta,
presentata al Motor Show in anteprima mondiale, è la Sporting "Michael
Schumacher" Limited Edition, dalla caratterizzazione estetica
decisamente sportiva. In una rassegna dedicata ai giovani, allo sport e allo
spettacolo, non poteva mancare, poi, la versione rielaborata da Fiat Auto
per le competizioni rallistiche: la Sporting Abarth omologata Gruppo A-kit.
Sistemata in posizione dominante, anche Fiat Punto è presente con la
versione Sporting, equipaggiata con il cambio a controllo elettronico
Speedgear. Ci sono, poi, la Hgt, la 1.9 Jtd a 5 porte nell'allestimento ELX
e la Fiat Punto Rally versione 2001, preparata e venduta direttamente da
Fiat Auto a chi desidera impegnarsi in questa disciplina come privato. Della
Multipla Fiat sono state scelte, invece, due versioni particolarmente
rispettose dell'ambiente: si tratta della 1.6 16v SX "bipower" a
metano e benzina e della nuova Multipla Fiat con doppia alimentazione a GPL
e benzina che sarà in vendita dalla prossima primavera. Due modelli che
ribadiscono l'impegno dell'Azienda sul fronte ecologico: dalla riduzione dei
consumi al contenimento delle emissioni, dalla realizzazione di veicoli a
trazione alternativa al riciclaggio delle auto ormai giunte a fine vita. La
gamma di Fiat Bravo e Fiat Brava è rappresentata dalla Fiat Bravo 1.9 Jtd,
nell'allestimento più giovane e grintoso, il Gt. Mentre i più
internazionali tra i modelli del Marchio sfilano con Fiat Palio (a 3 porte),
Fiat Palio Weekend e Fiat Strada. Queste ultime nella motorizzazione 1.9
diesel. Completano la rassegna Fiat barchetta Riviera, l'intramontabile Fiat
Panda 4x4 Trekking e le vetrine della Lineaccessori. Ampio spazio è
dedicato ad Autonomy, il programma di Fiat Auto che si propone di facilitare
l'approccio con l'automobile a chi ha ridotte capacità motorie. Ne è una
sintesi la Fiat Punto 1.2 16v sulla quale sono montati i dispositivi che
facilitano la guida ai disabili. Attorno a lei, fotografie, ritratti e un
grande schermo sul quale scorrono le immagini tratte dalle recenti
Paraolimpiadi di Sydney. Sullo stand c'è anche una zona riservata a Targa
Services. I visitatori possono trovarvi tutte le informazioni sui servizi
che Fiat Auto mette a disposizione degli automobilisti. Una gamma completa
di prodotti, distribuita in collaborazione con gli enti di vendita e
assistenza Fiat, Lancia e Alfa Romeo e che comprende: numeri verdi per
l'assistenza telefonica, informazioni sul traffico, soccorso stradale,
noleggio, finanziamenti all'acquisto, programmi assicurativi, carrozzerie
convenzionate, revisioni, gestione dell'usato e check-up. Particolarmente
interessante è la possibilità di esplorare i servizi finanziari navigando
nel sito "www.contantionline.com", che non solo illustra le tante
formule di finanziamento offerte a chi acquista un'auto del Gruppo, ma
permette anche di valutare e richiederne una "su misura" per le
proprie necessità direttamente da casa: un'opportunità unica nel settore
automobilistico. Un altro punto d'informazione è dedicato alle iniziative
per le aziende con la vasta gamma di prodotti e servizi offerti da Fiat
Auto. Soluzioni che, tra l'altro, è possibile analizzare con calma
collegandosi al sito www.fiatautofleet.com. Il mondo Internet continua ad
essere il protagonista anche nella zona buy@fiat ove, oltre alla
possibilità di navigare assistiti da personale capace d'illustrare tutte le
opportunità di un nuovo modo di conoscere le auto, sarà possibile scoprire
tutte le promozioni commerciali lanciate in occasione del Motor Show. Al
Salone c'è anche un padiglione per l'usato. E qui non poteva mancare
Autoexpert, il marchio di Fiat Auto che coinvolge ormai 1400 concessionarie
Fiat, Lancia e Alfa Romeo in Italia, in Europa e in Brasile. Un servizio che
si è recentemente arricchito con www.buy@usatoautoexpert.com, il sito
grazie al quale è possibile visitare in tempo reale la più grande
esposizione di auto usate d'Europa.In tutto sono 11.000 vetture di tutte le
marche, garantite per un anno (oltre che certificate attraverso
160controlli) dal marchio Autoexpert. Nell'area esterna dedicata ai
test-drive, invece, è possibile provare Fiat Punto "Speedgear" e
scoprirne i tanti punti di forza: grinta, agilità e sofisticate soluzioni
tecnologiche, tra le quali appunto l'innovativo cambio "Speedgear".
Sport e divertimento continuano in pista, con le esibizioni dei piloti che
quest'anno hanno partecipato alle competizioni rallistiche a bordo delle
Fiat Punto Rally. Multipla Fiat, infine, sarà la navetta ufficiale del
Motor Show messa a disposizione dei giornalisti per gli spostamenti
all'interno del quartiere fieristico e nella città di Bologna.
LA PONTI, LEADER IN EUROPA NELL'ACETO DI VINO
Milano, 27 novembre 2000 - La Ponti detiene in Italia, con una produzione
annua superiore ai 50 milioni di bottiglie, oltre il 50% del mercato. Negli
ultimi anni l'azienda ha registrato un costante e sostenuto tasso di
sviluppo: il suo fatturato è passato dai 73 miliardi del 1990 ai 166 del
1999, con un incremento del 10% sul 1998. Anche nel 1999 come nel 1998, la
Ponti è stata una delle poche aziende in controtendenza del settore,
confermando in questo modo la bontà di scelte strategiche che hanno
privilegiato su tutto la qualità, tanto da dedicarvi anche un corso
triennale di formazione per i propri dipendenti. L'investimento della Ponti
in termini di qualità va considerato alla base dei successi del '97-'99, di
tre anni cioè non facili per nessuno e che hanno vista confermata la
leadership della linea "Peperlizia", che oggi tocca il 53% di
quota del proprio segmento di mercato. Per ciò che si riferisce al settore
sottaceti, sottoli e olive, la Ponti rafforza la terza posizione con una
forte collocazione delle vendite nell'Italia settentrionale. Al marchio
Ponti è riconosciuto, peraltro, il più alto indice di fedeltà dei
consumatori nel settore aceto di vino e fra i più alti del comparto
alimentare. Gli stabilimenti di produzione Ponti, con una superficie di
139.000 mq, di cui 39.000 coperti, sono quattro: due a Ghemme (uno per
l'aceto e l'altro per sottacetoli e "Peperlizia"), uno a Dosson
(Treviso) e il quarto ad Anagni (Frosinone). Ad essi si aggiunge lo
stabilimento della Modenaceti a Vignola, ampliato e ristrutturato con un
investimento globale di 10 miliardi al fine di soddisfare la crescente
domanda italiana ed estera del proprio "Aceto Balsamico di
Modena". L'Acetaia di Vignola è dotata di una capacità di oltre
1.800.000 di litri in tini, botti e barriques in legni pregiati per
mantenere gli elevati standard qualitativi.
AL CENTRO IL BEAUJOLAIS ROSSO: L'AREA RICCA DI VIGNE
DEL BEAUJOLAIS CON UNA RICCA ATTIVITÀ AGRICOLA
Milano, 27 novembre 2000 Con il trascorrere dei tempo e fino ai giorni della
Rivoluzione, la geografia dei "Pays Beaujolais" è stata oggetto
di numerosi cambiamenti. Il " Pays Beaujolais" si estende
attualmente su un'area pari a 1.601 kmq (160.100 ettari di cui 22.700
coltivati a viti Doc) suddiviso in 147 comuni, agricoli al 90% e riuniti in
12 cantoni. Tra questi comuni, undici sono siti nel dipartimento Saone et
Loire e, precisamente, nel cantone della Chapelle de Guinchay. Quest'ultimo,
incluso originariamente nel territorio dei Rodano, fu annesso alla Saona e
Loira nel 1793 quale "castigo" inflitto a Lione per essersi
schierata contro la Rivoluzione. Si annoverano più di 200.000 abitanti oggi
nel comprensorio, di cui 50.000 nel distretto di Villefranche-sur- Saone, il
capoluogo. Geograficamente il "Pays Beaujolais" è il
prolungamento dei Massiccio Centrale con il Mont St Rigaud a Nord Ovest che
svetta 1009 m. A ovest, i Monti del Beaujolais formano una barriera che
oscilla, in altezza, tra i 600 e 900 metri. Poste al riparo di queste
piccole catene montagnose troviamo le collinette ricche di vigne orientate a
5ud-Sud Est e disposte a terrazza tra i 200 e 400 metri. Le vigne, benché
onnipresente, non offusca di certo la presenza dell'acqua nella regione:
sorgenti, fiumi e torrenti sono molto numerosi, alimentati dalle piogge che
si riversano sulle regioni ad ovest. Il Beaujolais viticolo, invece, è
interessato da un effetto Foehn e quindi caratterizzato da una pluviometria
più contenuta (740 mm/anno circa). In compenso, il Beaujolais è una delle
regioni maggiormente colpite da temporali e grandinate che danneggiano i
raccolti nel periodo estivo più caldo. Il termometro, infatti, può'
toccare punte altissime nel Beaujolais (38°C nel luglio del 1983) ma la
colonnina di mercurio non esita a scendere in basso durante l'inverno -
21°C nel 1963). Indipendentemente da queste escursioni massime, si
registrano spesso gelate comprese tra - 5 e - 10°C che tra l'altro nel
1956, distrussero in parte i vigneti (gelate < 17°C). I venti dominanti
sono quelli che soffiano da nord (la tramontana, che annuncia il "Mistral"),
da ovest (la "Traverse") e da sud (il vento dei Midi); meno
frequenti quelli che spirano da est (il "Matinal"). Nel complesso,
il sottosuolo dei Monti dei Beaujolais e dell'area viticola che si estende a
nord, è riconducibile ad un massiccio primario formato da granito e scisto.
La regione delle Pierres Dorées, a sud, si contraddistingue per la natura
argillosa e calcarea dei suolo, risalente quindi altera secondaria. Ai
confini della Saona, il suolo è di natura alluvionale. I vigneti si
estendono sul versante est della regione dei Beaujolais. La superficie delle
vigne, ossia 22.700 ettari circa, ' pari grosso modo a due volte quella di
Parigi. Come per le altre regioni Doc, la produzione nel Beaujolais è
conforme ci normative precise e molto severe che disciplinano ogni fase
della coltivazione e vinificazione. Nel Beaujolais esiste un unico vitigno:
il Gmoy Noir a succo bianco, con il quale vengono prodotti vini rossi
(un'area di piccolissime dimensioni coltivato a Chardonnay da origine ai
Beaujolas Biancs). I vigneti : si contraddistinguono per via della densità,
superiore a qualsiasi altra parte dei mondo, da 7.000 a 13.000 ceppi ogni
ettaro. A causa dell'elevata densità dei ceppi posti su appezzamenti
scoscesi, la gestione delle viti richiede un numero superiore di interventi
manuali. La potatura : due sistemi vengono utilizzati per la potatura: La
potatura corta o "Gobelet", obbligatoria per i Crus du Beaujolas e
i Beaujolais Villages. La potatura lungo o "Guyot" utilizzato per
la denominazione Beaujolais. Le rese sono tra le più basse per i Doc
francesi: 640.200 ettolitri per il Beaujolas (66 ettolitri/ettaro); 351.000
ettolitri per il Beaujolais Villages (60 ettolitri/ettaro) e 357.300
ettolitri per Crus du Beaujolais (58 ettolitri/ettaro) All'occhio il
Beaujolais Nouveau 2000 è di colore rosso intenso, colore ribes, ciliegia,
a volte rubino con riflessi viola che testimoniano la sua giovinezza. Molto
aromatico al naso, uva fresche, piccoli frutti neri (ribes, mirtilli) e a
volte profumi floreali, molto fini. In bocca, lo scopriamo fruttato,
leggero, tenero, soffice, un vino gioioso da degustare tra 10 e 14° C. Il
Beaujolais Nouveau è migliore tra il 3° giovedì dei mese di novembre e la
fine dei mese di gennaio ma non esiste una data di scadenza .
LIBRI: STORIE VISSUTE DI REMO MANNI
Milano, 27 novembre 2000 Nei confini definiti, chiari, di una creatività
letteraria, ove si contraddistinguono caratteri di purezza e di antiche
passioni del nostro spirito, ci imbattiamo nelle pagine di questo libro, con
una poesia nuova, che con forza vuole rimuovere le finitudini emotive dei
lettori e sublimarli alla ricerca del "vero" della "bellezza
e dell' "amore". Diventa così esso un contributo efficace alla
spinta che ognuno di noi si accinge a dare al raggiungimento dello stesso
proposito. Opera, infatti, non comune quella di mettere a disposizione del
patrimonio spirituale della società, idee e pensieri, con i quali si vuole
lanciare un "messaggio" all'evoluzione della nostra storia.
Gabrieli Editore Roma Domus Calliope Nuova Collana - formato 15,5 x 21,5 -
copertina di Loengrin - £ 25.000 ( iva compresa).
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