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DICEMBRE 2000
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IL VERTICE EUROPEO DI NIZZA CONFERMA l'IMPEGNO DI PORTARE LE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE ON-LINE ENTRO 2003
Milano, 11 dicembre 2000 . La conferma arriva dal Vertice europeo di Nizza che
ha approvato il documento di Strasburgo sui governi in rete. Le amministrazioni
pubblici europee dovranno essere on-line entro il 2003. Inoltre nel documento
c'e' anche l'impegno alla creazione di un portale europeo dell'amministrazione
che dovrebbe permettere alle amministrazioni dell'Unione di ottenere in tempo
reale le informazioni complete sul contenuto di tutti i programmi innovativi in
materia di E-Governement. A Nizza quindi e' stato accolto l'esempio italiano
sull' utilizzo della concertazione. L'obiettivo e' di garantire un accesso
generalizzato per via elettronica a tutti i servizi pubblici entro il 2003. Il
documento fatto proprio dal Vertice di Nizza e varata a novembre dai ministri
europei della Funzione Pubblica prevede una risoluzioni sull'E-governement, sul
dialogo sociale, sulla qualita' e sul benchmarking delle amministrazioni
pubbliche nell'Unione Europa e sulla qualita' regolamentare. Sempre secondo il
documento sull'E-Governement, potrebbero esserci anche la percentuale degli
appalti pubblici che possono essere gestiti on-line e l'accessibilita' dei siti
web pubblici per disabili.Per quanto riguarda l'E-Governement si prevede
l'adozione di indicatori europei per verificare che nessun paese resti indietro.
Tra gli indicatori dovrebbero esserci punti pubblici di accesso ad Internet, la
percentuale dei servizi pubblici di base accessibile su Internet, il volume di
accessi ai siti pubblici di informazione e quelli ai siti che permettono
operazioni on-line. Le prossime tappe della discussione europea sul 'E-Governo'
saranno gia' nel 2001 quando si terra' una conferenza europea
sull'amministrazione in rete e il terzo Forum globale sull' ''E-Governo, fattore
di economia e sviluppo'' che si terra' a Napoli nel marzo 2001.
ACCORDO
SULL'INFORMAZIONE TRA CNN ITALIA E WIND
Roma, 11 dicembre 2000 - Cnn Italia e
Wind hanno siglato un importante accordo che unisce la forza dell'informazione
di Cnn Italia e il primato in termini di globalità e convergenza di Wind. Dal
1° gennaio 2001 le notizie del sito Internet www.cnnitalia.it
saranno presenti
nell'offerta Wap e Sms di Wind. Questi servizi Wap e Sms sono stati
appositamente creati da Cnn Italia per Wind, che ha l'esclusiva per il primo
anno dell'accordo. La tecnologia Wap consentirà, tramite cellulare, di navigare
tra le notizie di Cnnitalia.it ricevendo aggiornamenti in tempo reale, in
italiano, su Economia, Sport, Meteo, Tempo Libero, Viaggi e su tutti i
principali avvenimenti nazionali ed internazionali forniti, 24 ore su 24, dalla
redazione giornalistica italiana di Cnnitalia.it con sede a Roma ed Atlanta.
Sarà naturalmente anche possibile ricevere le stesse notizie tramite messaggi
Sms, una volta selezionato l'argomento di proprio interesse. Wind e Cnn Italia
potenzieranno il loro servizio, per rispondere alle esigenze dell'audience in
mobilità sia sulle piattaforme attuali che su quelle future (Umts e Gprs), con
particolare focus sulla qualità dei contenuti. Cnnitalia.it, che festeggia in
questi giorni il suo primo anno di attivitá, dalla fine del '99 ha più che
quintuplicato gli accessi al sito, raggiungendo nel Novembre 2000 oltre 4
milioni di pagine visitate.
TELECOM ITALIA: PERFEZIONATA LA CESSIONE DI ITALTEL
Roma, 11 dicembre 2000 Telecom Italia, dopo aver annunciato lo scorso 30 giugno
il raggiungimento dell'accordo per la cessione di Italtel, rende noto che il
gruppo di investitori guidato da Clayton, Dubilier & Rice, Inc. e dalla
Cisco Systems, ha acquisito il 6 dicembre l'80,1% della società del Gruppo
Telecom Italia specializzata nella produzione e nell'attività di system
integration di apparati di comunicazione. Il valore della transazione è di
circa 1 miliardo di euro. Come già comunicato, CD&R versa circa 280 milioni
di euro di capitale rilevando il 50,1% di Italtel. Gli altri due investitori
finanziari che fanno parte del gruppo guidato da CD&R, Advent International
e Brera Capital, acquisiscono circa l'11% della società, mentre Cisco e Telecom
Italia detengono entrambi una quota pari a circa il 19%. Per effetto della
transazione il Gruppo Telecom Italia incassa circa 800 milioni di euro, con un
effetto economico consolidato positivo sull'esercizio 2000 stimato in circa 300
milioni di euro. Telecom Italia, che non avrà ruoli operativi in Italtel,
mantiene la propria partecipazione allo scopo di poter beneficiare dell'aumento
di valore dovuto all'apporto tecnologico e gestionale dei nuovi soci.
IL GPRS DI BLU ARRIVA SUL MERCATO ENTRO FINE ANNO I SERVIZI GPRS E GSM DI BLU
RAGGIUNGERANNO IL 40% CIRCA DELLA POPOLAZIONE
Roma, 11 dicembre 2000, Blu parte con i nuovi servizi di comunicazione mobile
Gprs. Da oggi nelle città di Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Genova e
Palermo, è operativa la rete Gprs di Blu. Entro la fine dell'anno la copertura
di Blu e del suo Gprs raggiungerà il 40% circa della popolazione italiana e
sarà progressivamente estesa anche mediante l'utilizzo della rete di altri
operatori nazionali. Da lunedì 11 dicembre nei punti vendita di Blu sarà
possibile acquistare un cellulare Gprs e attivare il servizio chiamando il
Servizio Assistenza Clienti Blu al numero 198. L'attivazione del servizio costa
20.000 lire (iva inclusa), mentre tutte le chiamate dati per accedere con il
Gprs ai servizi Internet e Wap saranno gratuite, per promuovere il servizio fino
al 31 marzo 2001, a condizione di non superare i 200 MB mensili. Le chiamate per
le normali conversazioni saranno invece addebitate secondo il piano tariffario
scelto dal cliente. Tutti gli attuali piani tariffari di Blu sono disponibili
anche per il Gprs, In occasione del lancio del servizio è stata predisposta
un'ulteriore offerta promozionale che prevede una speciale confezione Gprs di
Blu contenente due sim prepagate Blu On, ognuna con 50.000 lire (iva inclusa) di
traffico prepagato, e un cellulare Gprs Motorola Timeport Triband T260, più il
kit di collegamento al PC, al prezzo di 940.000 lire iva inclussa. Con l'arrivo
del servizio Gprs si entra nell'era della navigazione Internet semplice anche
attraverso un cellulare. La trasmissione di dati diventa più veloce ma
soprattutto diventa finalmente possibile avere una connessione always on, ossia
essere costantemente collegati ad Internet con la possibilità di ricevere
comunque chiamate e soprattutto, senza per questo pagare il costo di connessione
alla rete. Per il cliente il costo per l'accesso a Internet avviene solo quando
c'è l'effettivo utilizzo del servizio, tale modalità permette di risparmiare
tempo ed aumenta la semplicità dell'accesso a Internet. Per le sue
caratteristiche il Gprs è un servizio particolarmente utile a chi lavora con
frequenti spostamenti e che ha bisogno di far sentire la propria voce, ma anche
di muovere documenti, e-mail o di organizzare veloci ricerche su Internet o sul
Wap. Con i cellulari che Blu commercializzerà nei prossimi giorni sarà
possibile far viaggiare i dati alla velocità di 20 Kb al secondo. La graduale
introduzione di terminali tecnologicamente sempre più evoluti renderà
possibile incrementare la velocità di trasmissione dati già dai prossimi mesi,
fino ad arrivare nella seconda metà del 2001, ad una velocità di circa 40 - 50
Kb al secondo. Le stime di mercato prevedono una rapida diffusione dei servizi
Gprs, che dovrebbero diventare una consuetudine per alcuni milioni di italiani
nel corso del prossimo triennio. Con il Gprs diventerà più flessibile anche il
modo di pagare i servizi di comunicazione mobile: le conversazioni si pagheranno
in base alla durata delle telefonate, la tariffazione dei servizi interattivi,
Internet e Wap, avverrà in base al volume di bit trasmessi o dei servizi
realmente usufruiti.
5 PAESI EUROPEI DIFFICILMENTE SARANNO PRONTI NEL 2000 CON L'UMTS
Bruxelles, 11 dicembre 2000 Secondo il rapporto sulle Tlc adottato dalla
Commissione Ue, sono scinque i Paesi europei che rischiano di non essere pronti
all' introduzione dei telefonini di terza generazione, alla scadenza del primo
gennaio del 2002. In molti Stati membri, con l' eccezione dell' Olanda -
sottolinea sempre il rapporto - il numero degli assegnatari delle licenze Umts
ha superato, almeno di uno, il numero di quelli delle licenze della seconda
generazione. I Paesi in questione sono: Danimarca, Grecia, Francia, Irlanda e
Lussemburgo e potrebbe essere difficile che questi Paesi siano in grado di
rispettare la scadenza, in quanto non assegneranno le licenze Umts prima del
2001.
TELECOM ITALIA SI AGGIUDICA IN GRECIA LA LICENZA DI TELEFONIA WIRELESS LOCAL
LOOP
Roma - Atene, 6 dicembre 2000 Il Gruppo Telecom Italia, attraverso Mediterranean
Broadband Access - società recentemente costituita da Mediterranean Nautilus
Holding (100% Telecom Italia) e Forthnet - si è aggiudicata oggi in Grecia la
licenza per l'uso, sull'intero territorio nazionale, di un blocco di frequenze
Wireless Local Loop (Wll) nella banda 26 Ghz. Mediterranean Broadband Access si
è aggiudicata la licenza a fronte di un'offerta di circa 8 milioni di dollari
(2.920 milioni di dracme). La licenza Wll rappresenterà un'importante leva per
crescere nel comparto dei servizi broadband indirizzati al segmento di clientela
business, attraverso i servizi IP di Forthnet e le sinergie create dal progetto
Mediterranean Nautilus. Il Gruppo Telecom Italia, già presente nel mercato
ellenico delle telecomunicazioni dal 1993 attraverso Stet Hellas, partecipata
che opera nel settore della telefonia mobile, ha recentemente acquisito,
attraverso Mediterranean Nautilus Holding, il 5% di Forthnet, principale
operatore greco nella trasmissione dati e nei servizi avanzati Internet. Con
l'assegnazione della licenza di telefonia fissa Wll, il Gruppo Telecom Italia
rafforza la sua presenza in Grecia, ampliando l'offerta servizi in un mercato di
prossima liberalizzazione (gennaio 2001), fortemente competitivo e in rapida
espansione. Il mercato delle telecomunicazioni greco rappresenta infatti
un'opportunità particolarmente interessante alla luce delle prospettive di
crescita sia in termini di penetrazione che di domanda di servizi a valore
aggiunto.
ENELPOWER SI AGGIUDICA CONTRATTO DA 400 MLD IN OMAN E DIVENTA IL MAGGIOR
OPERATORE DI ENERGIA ELETTRICA DEL GOLFO PERSICO
Roma, 11 dicembre 2000 - Enelpower, società di impiantistica del Gruppo Enel,
si è aggiudicata un contratto da 400 miliardi di lire per realizzare presso la
città di Barka, in Oman, una centrale elettrica da 450 MW. Con 1.400 miliardi
di lire di commesse complessive Enelpower diventa il maggior operatore di
energia elettrica di tutto il Golfo Persico. L'impianto di Barka è infatti il
terzo progetto che la società del Gruppo Enel si è aggiudicata recentemente
nell'area, dopo quello da 200 miliardi di lire per la costruzione di una
centrale termoelettrica a Yambu in Arabia Saudita e quello da 800 miliardi per
una centrale a ciclo combinato in corso di realizzazione a Jebel Ali
nell'Emirato del Dubai. Enelpower ha oggi in costruzione nel Golfo progetti per
un totale di 1.400 Mw ottenuti confrontandosi in complesse gare internazionali
con le più importanti società di impiantistica del mondo. La nuova centrale di
Barka consentirà di alimentare un impianto di dissalazione, che verrà
costruito dalla Hitachi Zosen, capace di produrre 20 milioni di galloni di acqua
al giorno, pari al consumo idrico quotidiano di una città di 300.000 abitanti.
"Con questa importante operazione - ha sottolineato l'Amministratore
Delegato Luigi Giuffrida - Enelpower conferma la sua competitività nei
confronti dei maggiori gruppi internazionali e rafforza la collaborazione con i
developer americani".
DALL'11 DICEMBRE AL 15 GENNAIO FUNDSWORLD AZZERA LE COMMISSIONI
Milano, 11 Dicembre 2000 - Durante il periodo natalizio tutti gli investitori
potranno acquistare gli oltre 300 fondi e sicav disponibili in FundsWorld a
commissioni di sottoscrizione azzerate FundsWorld, il primo servizio finanziario
europeo indipendente dedicato interamente all'investimento on-line in fondi,
annuncia di aver lanciato una campagna promozionale in concomitanza con le
festività natalizie. Dall'11 dicembre 2000 al 15 gennaio 2001 i clienti
FundsWorld potranno infatti sottoscrivere i fondi e le sicav disponibili sul
sito a commissioni di sottoscrizione zero. E' prevista inoltre nel caso di
acquisto di fondi e sicav estere una riduzione a 17, 5 euro delle commissioni di
banca corrispondente. Con quest'iniziativa FundsWorld vuole offrire a tutti gli
investitori la possibilità di conoscere ed apprezzare gli innovativi servizi
proposti. FundsWorld, infatti, fin dalla sua nascita, ha saputo coniugare
l'ampia scelta tra oltre 300 fondi e sicav di prestigiose società italiane e
internazionali (tra le quali Abn Ambro, American Express, Iam, Ing, Intesa
Euroglobal, J.P. Morgan, Merril Lynch, Lombard Odier, Pictet, Schroder, UBS e
Vontobel) con la possibilità di usufruire di una quantitàe qualità di
informazioni sul mondo dei fondi senza confronti a livello mondiale e di
innovativi e sofisticati strumenti di supporto alle decisioni di investimento
quali il tool di asset allocation e funds picking e il comparatore di fondi.
FundsWorld, presentata in Italia nel settembre 2000, integra la scelta di
centinaia di fondi internazionali e nazionali, l'informazione ed il servizio
personalizzato al cliente 24 x 7. Azionisti della società sono il Gruppo
Intesa, Mike Lipper e Sonja Kohn. FundsWorld nasce come un servizio
internazionale e multicanale, che punta ad espandersi rapidamente nei principali
Paesi europei. FundsWorld, assieme a IntesaTrade, Þ una delle iniziative sinora
realizzate da Intesa e-Lab, la nuova società di Banca Intesa che crea, realizza
e gestisce i progetti internet del Gruppo Intesa. Nata grazie alla costante
attenzione del Gruppo allo sviluppo dei nuovi canali, Intesa e- Lab ha
programmato investimenti fino a 1.300 miliardi, destinati a sostenere tutte le
iniziative a livello nazionale ed internazionale in ambito internet, confermando
così la strategia del Gruppo volta a consolidare la propria posizione tra i
protagonisti della new economy. Infolink: www.fundsworld.it
APPLE ANNUNCIA PER IL PRIMO TRIMESTRE DELL'ANNO FISCALE 2001 RISULTATI
FINANZIARI INFERIORI ALLE ASPETTATIVE
Milano, 11 dicembre 2000 - Apple ha annunciato che il fatturato per i mesi di
ottobre e novembre è stato significativamente inferiore rispetto alle
previsioni. Questo comporterà che, per il primo trimestre dell'anno fiscale
2001, che si concluderà il prossimo 30 dicembre, gli utili saranno inferiori
alle aspettative. L'azienda prevede di annunciare, in occasione del rilascio
ufficiale dei risultati in programma per il prossimo 17 gennaio 2001, utili pari
a circa 1 miliardo di dollari e perdite nette, esclusi i profitti sugli
investimenti, tra i 225 e i 250 milioni di dollari. La diminuzione degli utili,
che è di 600 milioni di dollari inferiore alle aspettative, è dovuta ad un
rallentamento del mercato in tutte le aree geografiche e a vendite promozionali
e adattamenti dei prezzi non pianificati. La perdita netta è dovuta alla
diminuzione degli utili e alle penali per la cancellazione degli ordini di
componenti relativa alla diminuzione delle vendite previste per gli attuali
prodotti. "La diminuzione delle vendite dei PC che sta registrando il
mercato porterà all'annuncio da parte di Apple dei primi risultati finanziari
non positivi dopo tre anni", ha dichiarato Steve Jobs, Ceo di Apple.
"Ovviamente questo risultato non ci soddisfa, ma contiamo di registrare
risultati positivi il prossimo trimestre. Il nostro obiettivo è riportare le
giacenze di magazzino a livelli normali entro la fine di questo trimestre.
Continuiamo ad essere entusiasti dei prodotti e dei programmi che Apple
continuerà a sviluppare nel corso del 2001". "Alla luce dei risultati
anticipati per il trimestre di dicembre, ci aspettiamo un fatturato tra i 6 e i
6,5 miliardi di dollari per l'anno fiscale 2001", ha commentato Fred
Anderson, Cfo di Apple. Apple ha tenuto una conference call, di cui è
disponibile una registrazione in formato QuickTime.
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. RENDERE DISPONIBILI IL PROGETTO DI
BILANCIO D'ESERCIZIO E IL BILANCIO
Siena, 11 dicembre 2000 Banca Monte Dei Paschi Di Siena S.p.A. informa che il
Consiglio di Amministrazione ha deliberato di rendere disponibili il progetto di
bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato relativi all'esercizio 2000,
entro i 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio stesso.
FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DEL SISTEMA
DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO
Roma, 11 dicembre 2000 - E' stato firmato lo scorso giovedì a Roma tra la
Federcasse e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Fabi, Fiba Cisl, Fisac
Cgil, Uil.c.a. il nuovo contratto nazionale di lavoro per i 22 mila dipendenti
del sistema delle Banche di Credito Cooperativo. Si è chiuso così un iter
negoziale iniziato con la sottoscrizione del Protocollo governativo del 4 giugno
1997 sulla ristrutturazione del settore creditizio nazionale e con l'accordo
quadro del 28 febbraio 1998. Tra i contenuti di maggior rilievo dell'accordo -
la cui decorrenza è stata fissata dal 1 gennaio 2001 - rientrano: * il
perseguimento dell'obiettivo di salvaguardare e valorizzare l'originalità e la
specificità delle banche locali cooperative all'interno del criterio più ampio
del riallineamento dei trattamenti economici e normativi con il restante settore
del credito; * la ristrutturazione e la semplificazione della struttura
retributiva, con il raffreddamento delle dinamiche salariali e l'attribuzione di
maggior peso alle parti variabili; * la revisione degli istituti che
consentiranno alle Banche di Credito Cooperativo di migliorare il livello di
flessibilità nell'acquisizione e nella gestione delle risorse umane; * la
modernizzazione dei sistemi di inquadramento con il superamento della categoria
dei funzionari e l'introduzione di una nuova e più fungibile categoria dei
Quadri Direttivi; * il potenziamento delle relazioni sindacali da svolgere
attraverso la contrattazione decentrata da realizzare con il ruolo attivo delle
strutture associative regionali e interregionali del sistema. Per il Presidente
di Federcasse, Alessandro Azzi, la firma dell'intesa rappresenta "una tappa
importante della strategia di rafforzamento del Credito Cooperativo".
"Gli strumenti che il contratto prevede - dice Azzi - potranno consentire,
nella logica del contenimento dei costi, un rafforzamento della competitività
ed un conseguente aumento di efficienza dell'intero sistema, a favore
dell'economia locale e di migliaia di famiglie e piccole e medie imprese".
NUOVO PRODOTTO PER IL COMMERCIO ELETTRONICO CON WINTRADE SHOP ORA È
POSSIBILE APRIRE UN NEGOZIO IN INTERNET IL SISTEMA È GIÀ STATO ADOTTATO DA
AZIENDE, ISTITUTI DI CREDITO, TRA CUI LA BANCA POPOLARE DI CREMONA
Verona, 11 dicembre 2000 - WinTrade Shop è il nuovo sistema studiato dalla
società veronese WinTrade www.wintrade.it
per facilitare al massimo l'ingresso delle piccole-medie imprese, degli
artigiani e dei negozianti nel segmento del commercio elettronico in modo da
favorire la vendita dei loro prodotti in internet. "E' il prodotto giusto
al momento giusto - dice Luca Alberti, responsabile commerciale della società
-, per penetrare con efficacia nel segmento del commercio elettronico, in
particolare in quello da azienda a consumatore, uno dei più delicati per le
dinamiche che sotto intende. WinTrade Shop è semplice, completo, economico e
sicuro, grazie alla collaborazione in atto con Cariverona Banca Spa, al punto
che alcuni importanti istituti bancari, tra cui la Banca Popolare di Cremona, lo
hanno scelto per offrirlo alla propria clientela". WinTrade Shop è una
novità assoluta per il business to consumer (vendita da azienda a
consumatore).Una novità non da poco, visto che, ad esempio, nell'area del Nord
Est appena lo 0,4% delle aziende vende on line, mentre il 7% ha un progetto in
corso. Tale atteggiamento, spesso, è conseguenza diretta di costi troppo
elevati, di mancanza di prodotti sul mercato o di prodotti troppo complessi da
gestire, col risultato di disincentivare una organizzazione del sistema di
vendita aziendale che tenga conto anche del canale internet. WinTrade Shop
invece è un sistema semplice, che non richiede alcuna installazione di software
né alcuna conoscenza specifica dei linguaggi di programmazione per internet.
Chi gestisce il negozio, anche senza alcuna esperienza di linguaggi informatici
o di programmi, è in grado di mantenere aggiornate le informazioni e le offerte
dei propri prodotti. Mentre chi acquista in un negozio internet che utilizza il
sistema WinTrade Shop, anche senza essere un esperto navigatore, può facilmente
comprare i prodotti esposti ed è seguito passo a passo nelle procedure
d'ordine. Il sistema ideato da WinTrade consente, poi, all'azienda di
presentarsi in internet in modo completo, ovvero di esporre i propri prodotti,
di raccogliere gli ordini in un carrello virtuale, di quantificare il costo
totale della spesa, compreso il trasporto a destinazione, e di ricevere
pagamenti con carta di credito. Dati aziendali, macro e sub categorie prodotti,
prodotti, ordini, spese di trasporto, etc. vengono aggiornati autonomamente dal
gestore del negozio, direttamente dal suo computer. Anche l'economicità del
prodotto gioca un ruolo fondamentale. Infatti, con meno di 100.000 lire al mese
qualunque azienda può entrare nel mondo del commercio elettronico aprendo un
vero e proprio negozio in internet, senza costi aggiuntivi. Altro aspetto
fondamentale per conquistare la fiducia degli utilizzatori è la sicurezza.
Wintrade Shop è un sistema ad alta sicurezza (il 50% di chi acquista un bene in
internet, i cosiddetti e-shopper, ritiene la sicurezza dei pagamenti un elemento
essenziale) che si avvale per la gestione del sistema di pagamento - una delle
fasi più delicate del commercio elettronico sia per il venditore che per
l'acquirente - dell'esperienza e della collaborazione nata tra WinTrade e
Cariverona Banca Spa, uno dei più importanti istituti di credito nazionali.
"Nella fase finale d'ordine, quando cioè vengono richiesti all'acquirente
i propri dati e quelli della carta di credito, - dice il Dr. Andrea Alberti,
responsabile tecnico della società - la procedura esce dal server che ospita le
pagine del negozio ed entra nel sistema della banca con le garanzie di sicurezza
che solo un istituto di credito è in grado di offrire. Inoltre WinTrade Shop
permette di verificare, nello stesso momento, sia lo stato dell'ordine che del
relativo pagamento." Ultima ma non meno importante caratteristica che il
sistema garantisce è la spedizione della merce senza sorprese. Con il carrello
della spesa virtuale, l'acquirente può raccogliere i prodotti e visualizzarne
il costo complessivo comprese le spese di spedizione, sia che voglia ricevere la
merce a casa propria sia che desideri farla recapitare in qualunque altra parte
del mondo. Tale costo viene calcolato ed evidenziato automaticamente prima di
procedere al pagamento.
EUTELSAT E IL CNIT REALIZZANO UNA RETE SATELLITARE INTERUNIVERSITARIA "BANDWIDTH-ON-DEMAND"
PER IL TELEINSEGNAMENTO COLLEGATI SETTE ATENEI ITALIANI: BOLOGNA, CATANIA,
FIRENZE, GENOVA, NAPOLI, PADOVA E PISA
Parigi, 11 dicembre 2000 Eutelsat e il Consorzio Nazionale Interuniversitario
per le Telecomunicazioni (Cnit) hanno firmato un protocollo d'intesa per
l'impiego di capacità trasmissiva via satellite, sulla quale il Cnit sta per
rendere operativa una rete interuniversitaria che, attraverso una serie di corsi
a distanza tenuti dai più prestigiosi docenti italiani, permetterà di
conseguire il Dottorato di Ricerca in Telecomunicazioni. La rete satellitare fa
uso della banda di frequenze Ka sul satellite Italsat F2, di cui Eutelsat si
avvale come precursore per lo sviluppo commerciale della banda Ka sul satellite
Hot Bird 6, il cui lancio è previsto fra un anno. Inoltre la rete si giova di
un'assegnazione dinamica delle risorse (Bandwidth-on-Demand) che permette al
Cnit efficacia nella gestione e completa interattività. Il servizio di "Teledottorato"
in Telecomunicazioni consiste in una serie di 27 corsi di 10 ore l'uno, in
inglese, erogati in diretta e differita via satellite, e messi a disposizione in
forma numerica anche sul Web. Telespazio, società specializzata in sistemi e
servizi via satellite del gruppo Telecom Italia, fornisce ed opera le stazioni
satellitari di Terra ai primi sette atenei dei 26 che compongono il Cnit, che
saranno dunque collegati dalla rete satellitare: Bologna, Catania, Firenze,
Genova, Napoli, Padova e Pisa. Il servizio inizierà nel primo trimestre del
2001. Il direttore generale di Eutelsat, Giuliano Berretta, a proposito
dell'accordo ha dichiarato: "Sono particolarmente soddisfatto che le nuove
tecnologie che stiamo sviluppando favoriscano la crescita della cooperazione fra
le istituzioni accademiche e lo sviluppo del teleinsegnamento. Sono inoltre
lieto che Eutelsat partecipi alla formazione di una generazione
"multimediale" destinata a costruire il nostro futuro". Il
direttore del Cnit, prof. Franco Russo, ha affermato: "L'accordo con
Eutelsat rappresenta per il Cnit un passo decisivo nel settore della formazione
multimediale a distanza, passo che ci consente di far accedere i nostri
dottorandi alle conoscenze più complete e aggiornate disponibili nelle varie
università italiane. Credo che l'uso delle comunicazioni via satellite per il
teleinsegnamento si diffonderà, e che il sistema universitario rafforzerà la
cooperazione in quest'ambito per migliorare l'efficacia e la qualità del
servizio reso". La banda Ka del satellite Italsat F2 copre tutta Italia, il
sud della Francia, la Svizzera, l'Austria, la Slovenia, la Croazia, la Bosnia,
il Montenegro e parte della Serbia, il Kosovo, le regioni settentrionali della
Grecia e della Tunisia. Infolink: www.eutelsat.com
CIRCA 50.000 MILIARDI DI INVESTIMENTI PER UMTS IN CINQUE ANNI
Milano, 11 dicembre 2000 - E' una stima condivisa dagli operatori del settore i
cui rappresentanti hanno discusso dello sviluppo del telefonino di terza
generazione con il ministro per le Comunicazioni Salvatore Cardinale e il
presidente dell' Authority Enzo Cheli nel corso della trasmissione 'Telecamere'.
Nell' arco di cinque al massimo sei anni per lo sviluppo dell' Umts si
dovrebbero investire in Italia circa 50 mila miliardi. Per quanto riguarda il
costo dei nuovi telefonini, secondo l' amministratore delegato di Tim Marco De
Benedetti dovrebbe superare all' inizio il milione di lire per poi scendere
progressivamente come per gli altri prodotti di telefonia cellulare. I prezzi
dovrebbero essere articolati a seconda delle esigenze dei clienti e anche la
struttura dei terminali sara' diversa a seconda delle diverse esigenze. Sempre
in merito alle risorse ognuno dei cinque operatori ha detto di prevedere
investimenti pari a circa 9/10 mila miliardi nell' arco di cinque anni, sia per
lo sviluppo della rete che per il business.
FEDERCOMIN PRESENTA UN RAPPORTO SUI NUOVI SCENARI DELLA COMPETITIVITA'
DIGITALE
Roma, 11 dicembre 2000 - Federcomin, la Federazione di Confindustria che
raggruppa oltre 1.000 aziende di telecomunicazioni, radiotelevisione ed
informatica, presentera' il 13 dicembre 2000 (alle ore 9,30) a Roma, presso
Palazzo Barberini (Sala Angeli del Circolo Ufficiali Ff.Aa.), nel corso
dell'Assemblea-Convegno il Rapporto Federcomin ''La competitivita' digitale''. I
lavori saranno introdotti da Alberto Tripi , Presidente Federcomin. Seguira' la
presentazione del Rapporto, a cura di Roberto Mastropasqua (Idc Italia).
Interverranno: Elio Catania, Presidente e A.D. Ibm Italia; Fedele Confalonieri,
Presidente Mediaset; Umberto Paolucci, Presidente Microsoft; Franco Patini, Vice
Presidente Federcomin; Michele Preda, Amministratore Delegato Albacom; Rocco
Sabelli, Responsabile Mercato Italia Telecom Italia; Michel Thoulouze,
Presidente Telepiu'; Giancarlo Elia Valori, Presidente Unione Industriali Roma e
Presidente BLU; Roberto Zaccaria, Presidente Rai. Concludera' i lavori Salvatore
Cardinale, Ministro delle Comunicazioni. Lo sviluppo dell'''economia digitale''
raggruppa intorno a se' un insieme sempre piu' vasto di settori, tutti
accomunati dalla condivisione di servizi, contenuti e applicazioni innovative.
La competitivita' digitale nasce dalla crescente digitalizzazione di contenuti,
reti e servizi e si afferma in presenza di una domanda che spinge a ''consumare
i prodotti e servizi della convergenza''. Lo sviluppo dell'offerta e della
domanda di servizi ''convergenti'' crea grandi opportunita' per tutti i soggetti
coinvolti e, in ultima istanza, per la societa' nel suo complesso, e sara' senza
dubbio uno dei motori di crescita dei paesi occidentali nel medio termine. La
crescente digitalizzazione di contenuti, reti e servizi comportera' per i
consumatori una serie di vantaggi. Ma chi vincera' la sfida competitiva: il PC,
il cellulare, la TV o i nuovi terminali in grado di gestire informazioni
multimediali (voce, dati, immagini) e di collegarsi a Internet? Uno solo fra
questi o tutti coesisteranno? Chi sara' il piu' competitivo? Al Convegno
Federcomin il dibattito su: - lo sviluppo della domanda di nuove tecnologie
digitali - le reazioni dei consumatori all'offerta dei devices che sviluppano la
convergenza di piu' tecnologie - le modalita' di fruizione dei media domestici
in quelle famiglie nelle quali la convergenza digitale sta per iniziare Ne
discutono, insieme al Governo, i protagonisti del mondo della Net Economy, che
porteranno all'attenzione della stampa e del pubblico anche i problemi, non
sempre di facile soluzione, che incombono su questa ''nuova rivoluzione
digitale''. Obiettivo di questo Convegno e' l'analisi dei mercati interessati
dalla convergenza digitale, delle condizioni alle quali il processo di
convergenza si manifesta, degli stimoli e dei vincoli percepiti dalla domanda,
in modo da evidenziare i percorsi piu' favorevoli allo sviluppo e individuare le
inevitabili difficolta' che si manifesteranno lungo un cammino gia' in atto, ma
che richiedera' un arco di tempo non breve per completarsi. Dopo questo
appuntamento nel quale i maggiori operatori nazionali offriranno il loro punto
di vista, anche in confronto dialettico, avremo uno scenario completo sulle
nuove opportunita' offerte dalla competitivita' e dalla convergenza digitale.
Infolink: Federcomin: http://www.federcomin.it
10 MILIONI SENZA INTERESSE AI GIOVANI PER ACQUISTO DI PC E CORI D'ISTRUZIONE
Roma, 11 dicembre 2000 Tutti i giovani italiani sopra i 18 anni d'eta' potranno
avere una Carta di Credito Formativa del valore di 10 milioni di lire per
acquistare computer, stampanti e mezzi tencologici, nonche' per frequentare
corsi di formazione. Alla fine del quinto d'anno d'utilizzo, secondo la
convenzione che dovra' essere stipulata tra ministero dell'Industria, banche e
imprese del settore tecnologico, i giovani dovranno restituire la somma nei due
mesi successivi senza pagare interessi. Arriva la Credit Card per l'acquisto dei
computer e la formazione dei giovani: lo prevede un emendamento alla Finanziaria
approvato dalla commissione Bilancio del Senato. In particolare, dal 2001, con
uno stanziamento-garanzia dello Stato di 50 miliardi (finanziato con i proventi
dell'Umts).
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