QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
NEWS

LUNEDI'

 11 DICEMBRE  2000

pagina 3

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

UNO STUDENTE DELLA SAPIENZA PREMIATO PER LA MIGLIORE TESI DEL 2000 IL PRIMO PREMIO A UNO STUDIO SULL'ARCHITETTURA BIOCLIMATICA

Roma, 11 dicembre 2000 Lo scorso 1 dicembre sono stati consegnati, presso la sede dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, i riconoscimenti della quinta edizione del ''Premio 2000'', promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La giuria, composta dai presidenti dei tre enti promotori, ha assegnato il primo premio a Fabrizio Pagliano Tajani, laureato in Architettura all'Università La Sapienza di Roma, con la tesi ''Il Cristal Palace del 2000: un edificio bioclimatico''. Il riconoscimento consegnato consiste in una medaglia in oro con venti diamanti e un frammento di meteorite del cratere Barringer, coniata dalla Zecca di Stato. Alla premiazione hanno partecipato, oltre al presidente dell'Ipzs Michele Tedeschi, al vicepresidente della Crui Giovanni Cannata e al presidente della Fnsi Lorenzo del Boca, anche il relatore della tesi, prof. Manfredi Nicoletti, e il prof. Roberto Palumbo, Preside di una delle due Facoltà di Architettura recentemente costituite con lo sdoppiamento della storica Facoltà dell'Università di Roma La Sapienza.

TELECOM ITALIA WIRELINE SERVICES PRESENTA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO DI MARKETING "BRAIN EXCHANGE"
Roma, 11 dicembre 2000 Da oggi disponibile on line all'indirizzo www.187.it/brainexchange il modulo che gli studenti delle Facoltà di Economia, Ingegneria e Scienze della Comunicazione potranno compilare per partecipare alle selezioni. Telecom Italia Wireline Services, la Business Unit di Telecom Italia per la telefonia fissa e Internet per le Aziende, presenta la seconda edizione del Premio di Marketing "Brain Exchange", che si terrà a Roma dal 9 al 13 aprile 2001. I partecipanti a "Brain Exchange" avranno l'opportunità di lavorare per una settimana a contatto continuo e diretto con il Top Management di Telecom Italia Wireline Services sviluppando attivamente un progetto dalla fase di ideazione alla realizzazione pratica. "Brain Exchange" nasce per favorire lo scambio di stimoli ed esperienze tra il mondo universitario e quello aziendale. Permette infatti ai giovani laureandi di confrontarsi in presa diretta con il mondo del lavoro ed i suoi protagonisti, mentre rappresenta per Telecom Italia l'occasione di ascoltare il mondo dei giovani attraverso la voce di alcuni dei più brillanti tra di loro. L'iniziativa fa seguito a quella promossa nel settembre 2000 che ha visto la partecipazione di 30 studenti scelti tra i migliori di tutte le università italiane. Per partecipare alla selezione è sufficiente entrare nel sito Internet di Telecom Italia Wireline all'indirizzo www.187.it/brainexchange e compilare, entro il 28 gennaio 2001, l'apposito modulo. Un successivo colloquio individuale selezionerà i 30 studenti che parteciperanno allo stage. "Brain Exchange" è rivolto agli studenti dell'ultimo anno delle Facoltà di Economia, Ingegneria (Gestionale, Elettronica, Telecomunicazioni) e Scienze della Comunicazione, che siano in corso con gli esami ed abbiano una media non inferiore a 28/30esimi.

IMPONENTE GIACIMENTO ARCHEOLOGICO RURALE TUNISINO SOTTO LA LENTE DEI RICERCATORI DELL'UNIVERSITÀ DI TRENTO
Trento, 11 dicembre 00 - Una equipe di studenti dell'Università di Trento, guidati dalla docente di Archeologia e Storia dell'A[a]rte greca e romana Mariette de [De] Vos, ha percorso in lungo e in largo, durante sei anni, il più grande e importante giacimento archeologico di edilizia rurale sinora conosciuto: quello che sorge nel circondario dell'antica Dougga, città della Tunisia settentrionale nota già nel IV secolo avanti Cristo come città numida "di grande bellezza". Alcuni reperti, numerose foto e disegni dei rilievi topografici, saranno esposti da mercoledì prossimo nell'atrio del rettorato, in via Belenzani 12, in occasione del convegno internazionale di studio - sul tema "Archeologia del territorio: metodi, materiali, prospettive" - organizzato dal Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche dell'Università di Trento, dalla Provincia Autonoma, dall'Associazione di Cultura Classica. I rilevamenti sul campo archeologico tunisino - completati da accurate ricognizioni topografiche, da uno scavo, dallo studio di numerosissimi reperti (frammenti di ceramica, terrecotte, monete, iscrizioni, prodotti della terra, orci e anfore, soprattutto le parti in pietra di macine e di attrezzi per la lavorazione delle olive) - hanno fornito una grande massa di informazioni. Ad esse si sono sommate quelle messe a disposizione da una insolita circostanza: la parte in pietra di centinaia di "fattorie" si è conservata quasi intatta (all'80-85%) per oltre duemila anni. I ricercatori trentini - lavorando in stretta collaborazione con i colleghi dell'Institut National du Patrimoine tunisino - hanno così potuto, per la prima volta, ricostruire l'attività e quindi il tessuto sociale ed economico di una comunità agricola antica partendo dagli oggetti e dai materiali ritrovati e non basandosi su quanto riportato, quasi sempre sommariamente, da scrittori del tempo o sugli scarni indizi offerti da epigrafi, iscrizioni sui cippi funerari o sulle architravi. Hanno potuto così comprendere come vivevano gli agricoltori di due o tremila anni or sono, sapere cosa coltivavano, come e su quali mercati commercializzavano i loro prodotti, quali erano i loro problemi, quali popoli avevano condizionato - nel bene e nel male - la loro vita. Ecco come Mariette de Vos descrive i risultati della sua campagna di ricerche, che hanno comportato l'impegno di oltre 30mila ore-lavoro. Fonti antiche e moderne - ricorda la docente dell'ateneo trentino - concordano nell'indicare il bacino idrografico del Bagradas, che comprende Dougga, come uno delle principali aree agricole che fornivano cereali e olio al popolo di Roma. Le molte iscrizioni rinvenute nella zona attestano un numero consistente di proprietà terriere (saltus), senatorie e imperiali, nonché l'esistenza di ben 14 città nel raggio di 13 km intorno a Thugga (nome dell'antica Dougga). Gli aspetti storico-giuridici riguardanti l'occupazione del suolo una ventina di secoli fa sono stati studiati da storici e epigrafisti in base a testi e iscrizioni; per contro gli antichi modi di produzione non erano mai stati studiati sul campo. Noi - racconta ancora Mariette de Vos - abbiamo eseguito la perlustrazione sistematica, spesso intensiva, della campagna intorno a Dougga: studenti trentini (si sono avvicendati in Tunisia un centinaio di giovani) hanno percorso il terreno raccogliendo tutti i manufatti osservati in superficie. Inoltre abbiamo eseguito lo scavo di un'antica fattoria. Abbiamo così potuto mappare la densità e la natura degli insediamenti antichi, che sono risultati tre o quattro su ognuno dei 150 chilometri quadrati sui quali si estende la zona indagata; e abbiamo anche potuto ricostruire l'andamento della presenza umana nei vari periodi e comprendere alcune tecniche produttive di duemila anni fa. Il trasporto delle derrate, per esempio, veniva effettuato dai campi sino al mare mediante carri; l'olio viaggiava, in questa prima fase, in otri di pelle ma sulla costa veniva travasato nelle anfore olearie per poter essere stivato in maniera sicura nelle navi. I reperti coprono un arco di nove secoli, dal II secolo a.C. al VII secolo d.C. (la cronologia è basata sull'analisi dei materiali ceramici e numismatici raccolti in superficie e rinvenuti nello scavo stratigrafico della fattoria di Aïn Wassel) e hanno permesso di localizzare 545 siti comprendenti fra l'altro: 186 fattorie, 123 delle quali attrezzate con frantoio, a volte semplice a volte multiplo o addirittura di proporzioni "monumentali"; 126 opere idrauliche che annoverano un acquedotto romano lungo 11 chilometri e munito di 128 pozzi d'ispezione e di 7 ponti; 12 villaggi, 7 fortezze, 5 torri, 2 ville, 29 siti con una o più tombe, 3 templi, 8 strade, 4 ponti, 5 cave, 1 canale artificiale, 1circo. Risultati di non poco conto, se si considera che le tradizionali fonti storiche ed epigrafiche restano mute o quasi sulla vita in campagna, la produzione agricola, la commercializzazione delle derrate e i rapporti città-campagna, uomo-ambiente. Come interpretare questa vitalità: successo della politica di urbanizzazione dell'impero romano, della incentivazione del colonato, delle grandi potenzialità del continente africano e delle sue popolazioni? Sono domande - conclude de Vos - che richiedono ulteriori analisi. Gli obiettivi della ricerca - spiega la professoressa Mariette de Vos, - sono molteplici. Innanzitutto vi è un interesse di carattere scientifico, poiché questa indagine offre la possibilità di compensare uno squilibrio di conoscenze: molto si sa delle città antiche, ma poco o nulla della campagna, dell'uso delle terre, dell'organizzazione dello spazio rurale nel mondo romano. Lo stato di conservazione eccezionale degli insediamenti rurali nell'entroterra tunisino agevola un approfondimento di carattere conservativo-documentario sui rapporti città-campagna e un lavoro dettagliato di documentazione del paesaggio tunisino: un vero e proprio "libro di storia agricola" per la sua ricchezza e fedeltà rispetto alla storia. Il patrimonio rurale sopravvissuto fino a oggi è, infatti, gravemente minacciato sia dal recente aumento di scavi clandestini e furti, sia dal progressivo sviluppo e dall'intensificazione dell'agricoltura attualmente in corso nelle zone interne della Tunisia. La ricerca si propone inoltre - ha continuato la docente dell'Università di Trento - un preciso obiettivo didattico, poiché offre agli studenti la possibilità di: A) lavorare sul campo; B) imparare a riconoscere i siti di importanza archeologica, culturale e ambientale; C) addestrarsi a interpretare il valore e le caratteristiche dei siti sullo sfondo delle variabili paesaggistiche; D) conoscere e utilizzare i più moderni strumenti messi a disposizione dalla moderna tecnologia (tuttora poco sfruttati nella tradizionale formazione dell'archeologo) che permettono di operare sul territorio in maniera razionale ed approfondita pur evitando interventi invasivi. Si tratta di processi formativi altamente professionalizzanti - ha sottolineato Mariette de Vos - che preparano lo studente non solo all'eventuale applicazione nel campo dell'archeologia e della tutela del territorio ma anche ad assolvere a compiti e funzioni di management nella gestione pubblica, urbanistica e territoriale. Dal punto di vista socio-eco-culturale la finalità perseguita dalla ricerca è la creazione di un parco in grado di offrire esperienze interessanti sotto molteplici aspetti: ecologici, agricoli, archeologici e turistici. In linea con queste molteplici e integrabili potenzialità si colloca la proposta di un Progetto Pilota di Parco Archeologico, che mira alla valorizzazione - anche economica - del territorio e del patrimonio culturale ed ecologico. L'individuazione delle aree e delle strutture di interesse silvo-agro-pastorale, naturale e culturale da recuperare, è la necessaria premessa della loro valorizzazione mediante interventi mirati, nel rispetto per l'antico e per il contesto rurale. Parallelamente l'analisi socio-economica stabilisce una strategia integrata per rendere interattiva la relazione tra agricoltura, ambiente e patrimonio culturale, coinvolgendo direttamente la popolazione della zona, come soggetto principale nel processo decisionale e quindi nella gestione del territorio. - Da 18 secoli - descrive la ricercatrice Mariette de Vos - l'acquedotto, un vero monumento in pietra bugnata, serpeggia tra le colline per 10,94 km[ cancellare, anche la nota in basso] (8,27 km in linea d'aria), senza perdere quota ma leggermente in discesa da 578 a 570 metri sul livello del mare. Conservato quasi per intero (anche se in alcuni punti precario), l'acquedotto è composto da una vasca di captazione (caput aquae), da un canale sotterraneo (specus) munito di almeno 128 pozzi d'ispezione (sono i pozzi visibili ancora oggi, quando non distrutti per la parte emergente dal suolo), 7 ponti, 2 cisterne nella periferia ovest di Dougga e un ninfeo (lacus) ad abside. Sull'abside una iscrizione, con dedica alla salute dell'imperatore Commodo, con la quale la Civitas Aurelia Thugga dichiara orgogliosamente di aver indotto l'acqua a proprie spese a [m]illiario septimo [sua] pecunia, cioè dal settimo miglio (= 10,94 km: un miglio romano corrisponde a 1,48 km). Paradossalmente, quello di Dougga è uno degli acquedotti antichi meglio conservati ma meno conosciuti; esiste solo lo studio, corredato di schizzi del percorso e di alcune strutture, pubblicato da Louis Carton nel 1897. Tra 1879 e 1906 si accertò nella media valle della Medjerda - ricorda la professoressa Mariette de Vos - l'esistenza di una serie di antiche proprietà imperiali grazie al rinvenimento di sei grandi iscrizioni, nelle quali i coloni si rivolgevano all'imperatore con una richiesta di assistenza contro lo sfruttamento da parte dei conductores ("grandi affittuari") che gestivano le aziende in nome dell'imperatore. I coloni invocano l'applicazione della lex Manciana e della lex Hadriana de rudibus agris che prometteva i terreni incolti, boschivi e paludosi a chi si fosse impegnato nella bonifica degli stessi. Nell'autunno 1999 una settima iscrizione - copia adrianea della lex Hadriana de rudibus agris - fu scoperta nel corso delle indagini dei ricercatori trentini, a pochi metri dal marabut (tomba sacra) di Lella Drebblia vicino a Dougga. La legge adrianea autorizzava i coloni della proprietà imperiale a bonificare terreni incolti o abbandonati da dieci anni consecutivi e concedeva il beneficio di venire in possesso dell'usufrutto ereditario. Nei primi 5-10 anni dopo l'opera di bonifica, inoltre, il colono non era tenuto a passare un terzo del raccolto al padrone, in questo caso all'imperatore. Trento - Un'esperienza innovativa nel campo del rilevamento ambientale è stata condotta negli ultimi anni da alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell'Università di Trento con la collaborazione del Centro Sportivo Universitario. Il gruppo di ricerca, coordinato da Dino Zardi, ha sviluppato un sistema di misure a bordo di velivoli leggeri per esplorare le complesse dinamiche della bassa atmosfera nelle valli alpine. Le ricerche svolte in questi anni hanno consentito di mettere in luce alcuni meccanismi fisici che determinano lo sviluppo di venti di valle e le strutture termiche associate a specifici i processi atmosferici, come la formazione di inversioni in quota, responsabili dei temuti episodi di stagnazione degli inquinanti al suolo. La caratterizzazione meteorologica e climatologica del territorio rientra infatti fra i contributi di cui non solo l'ingegnere ambientale, ma anche i servizi tecnici delle pubbliche Amministrazioni necessitano per la valutazione e la gestione delle risorse ambientali e per la pianificazione degli interventi sul territorio. Tali applicazioni includono la valutazione dell'idoneità di alcuni siti rispetto a determinate destinazioni d'uso, la previsione e il controllo di effetti determinanti per la qualità dell'aria e le informazioni di supporto alle varie attività economiche. I risultati delle ricerche, recentemente presentati nei congressi internazionali, hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento nel corso della 9th Conference on Mountain Meteorology organizzata dall'American Meteorological Society ad Aspen in Colorado nello scorso mese di agosto. Gli studi sono stati svolti nell'ambito di progetti di ricerca finanziati da vari soggetti - fra gli altri il ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, l'Agenzia Provinciale per la Protezione dell'Ambiente della Provincia Autonoma di Trento, dalla Provincia Autonoma di Trento - e dal Comune di Bolzano, che ha commissionato al Dipartimento un articolato studio sul trasporto di contaminanti nella conca del capoluogo altoatesino. L'esperienza si è avvalsa della collaborazione del Centro Sportivo Universitario CUS Trento che dispone di una lunga esperienza nel settore del volo a vela e a motore nonché di notevoli facilities, presso il campo di volo di Trento. L'esperienza dei ricercatori trentini è assolutamente innovativa in campo nazionale, ma è cresciuta in stretto contato con ricercatori che da tempo hanno sviluppato analoghe iniziative all'estero. Recentemente la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti ha acquisito un certo numero di velivoli leggeri Slyarrow opportunamente attrezzati con apparecchiature da dedicare specificamente a misure atmosferiche. Il programma di ricerca prevede interessanti sviluppi, come l'acquisizione di un velivolo dedicato a tali misure e l'estensione della strumentazione per poter effettuare misure locali di vento e analisi della concentrazione e del trasporto di sostanze inquinanti in quota.

CONFERENZA A ROMA PER PROGETTARE IL CAMBIAMENTO "DALLA SANITÀ ALLA SALUTE"
Roma, 11 dicembre 2000 - Mercoledì 13 dicembre, presso il complesso monumentale di Santo Spirito in Saxia - Sala Lancisi, Borgo S. Spirito, 2 - Roma si terrà la alla prima "Conferenza nazionale per la promozione della Salute", organizzata dal Ministero della Sanità per creare un momento di riflessione e di approfondimento sulle tematiche riguardanti la salute dei cittadini. Il Ministro della Sanità, professor Umberto Veronesi, aveva annunciato questo incontro, al quale parteciperanno i titolari e i rappresentanti dei Ministeri, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giuliano Amato, già in occasione della presentazione della Relazione sullo stato sanitario del Paese lo scorso luglio. "La promozione della salute - sottolinea il Ministro Veronesi - rappresenta oggi un obiettivo prioritario di tutta la comunità e richiede una forte alleanza strategica tra le diverse componenti sociali ed economiche. Si tratta, a mio avviso, di una "svolta storica" che può determinare un passaggio dal "welfare state" ad una nuova "welfare community", radicata sull'autodeterminazione responsabile dei cittadini". La Conferenza si propone di verificare, in due tempi successivi che riguardano, rispettivamente, il ruolo delle istituzioni e le risorse della società civile, l'attuale fase di attuazione di un percorso di sviluppo "dalla Sanità alla Salute", alla quale tutti i sono chiamati a dare il proprio contributo in termini sia etici sia operativi.

LE UOVA DI GALLINA POTREBBERO CONTRIBUIRE ALLA LOTTA CONTRO IL CANCRO
Edimburgo 11 dicembre 2000 - I ricercatori del Roslin Institute di Edimburgo (Scozia) hanno annunciato di aver sviluppato una nuova tecnica capace di modificare il patrimonio genetico delle galline, in modo che esse depongano uova utilizzabili quali vettori di speciali proteine utili nella lotta contro il cancro. Secondo i ricercatori, la scienza ha le potenzialità per rendere maggiormente disponibili ed accessibili alcuni farmaci impiegati nel trattamento dei tumori. Gli scienziati del Roslin, famosi per aver clonato la pecora "Dolly", hanno manipolato il Dna delle galline per stimolare lo sviluppo di queste proteine nell'albume dell'uovo. Ora essi si sono associati alla Viragen, società americana nel settore delle biotecnologie, al fine di sviluppare, su base commerciale, la biotecnologia della "gallina dalle uova anticancro".

CON LE 183.700 IMMATRICOLAZIONI (+7,6%) DI NOVEMBRE IL MERCATO ITALIANO DELL'AUTO VERSO IL RECORD ASSOLUTO IL PRIMATO RISALE AL '97 CON 2.396.118 NUOVE VENDITE
Roma, 11 dicembre 2000 - Il mercato italiano dell'auto mantiene il suo ritmo, confermando la marcia verso il record assoluto delle vendite. Questa la principale indicazione derivante dalla lettura delle proiezioni dei dati di immatricolazione del mese di novembre, resi noti dal Ministero dei Trasporti. Lo scorso mese sono state immatricolate 183.700 nuove vetture, con una crescita del 7,6% rispetto al novembre del 1999, quando le immatricolazioni furono 170.791. Il cumulato degli undici mesi porta così il totale delle nuove targhe a 2.291.500, con una crescita del 3,4% rispetto ai primi undici mesi dello scorso anno, quando furono 2.215.157. "Secondo le nostre previsioni - spiega Gianni Filipponi, Segretario Generale dell'Unrae - in dicembre si immatricoleranno non meno di 120.000 nuove auto, il che dovrebbe portare il bilancio finale del 2000 ben oltre le 2.400.000 unità, livello comunque superiore alle 2.396.118 immatricolazioni del 1997, che è per il momento il miglior risultato in assoluto delle vendite nel nostro Paese". Quanto agli ordini, che sono notoriamente il vero indicatore dello stato di salute del mercato, secondo lo scambio di dati fra Unrae ed Anfia, la raccolta nel mese di novembre è stata di 198.083 unità, quasi al livello del 1999. Si tratta anche qui di un buon risultato, che dimostra come i consumatori italiani - nonostante novembre sia un mese caratterizzato dai versamenti delle tasse - abbiano premiato il sempre maggiore rapporto valore/prezzo dell'offerta automobilistica, sostenuta da tecnologia e equipaggiamenti ancora più ricchi ed innovativi, nonché da promozioni molto allettanti. "198.000 ordini a novembre, infatti - sostiene Filipponi - alla luce degli indici di stagionalità sviluppati dall'Unrae, rappresentano un trend annuale superiore ai due milioni e mezzo di unità". Il quadro sostanzialmente positivo del mercato del nuovo non trova, però, una corrispondenza in quello dell'usato che, nonostante la leggera crescita di novembre (+2,6%), rimane nel cumulato gennaio-novembre ad un livello sostanzialmente inferiore al 1999 (-4,6%). L'esigenza di un veloce ricambio delle auto non catalizzate, più inquinanti e meno sicure, richiederebbe, invece, un livello di passaggi di proprietà nettamente maggiore ed in linea con tutti i più sviluppati mercati europei. Tornando al mercato del nuovo, va notato che la curva di crescita della vendite di vetture diesel (al 33,3% delle immatricolazioni di novembre), pur rimanendo a livelli considerevoli, si sta addolcendo in conseguenza della significativa riduzione del differenziale di prezzo fra la benzina e il gasolio, che oggi è del 13,2% mentre appena sei mesi fa era del 24,8%, ossia quasi il doppio. Va infine evidenziato che le auto estere hanno ottenuto anche in novembre oltre il 64% del mercato italiano, così come nel cumulato gennaio-novembre sia del 2000 che del 1999.

IL MARKETING TESSE LE LODI DEL MOTOCICLISMO
Roma, 11 dicembre 2000 - Competente, appassionato, praticante, di età compresa fra i 18 e i 44 anni nel 63% dei casi, con una forte propensione all'aggregazione. È l'identikit dello spettatore televisivo del motociclismo tracciato da Mario Abis della Makno Consulting nel corso del convegno sul marketing nel mondo delle due ruote organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana presso il Motor Show di Bologna. Nella fascia d'età che va dai 15 anni in su, sono 3.700.000 gli italiani che seguono le moto in Tv, con un target definito che non si sovrappone con altri sport. Dati che portano il motociclismo al 4° posto e al 14% nella graduatoria degli sport più seguiti in televisione, a parimerito con lo sci e dietro al calcio, all'84%, all'automobilismo, spinto al 50% dalla vittoria della Ferrari, e al ciclismo, al 18%. Nel corso del convegno la FMI ha presentato una brochure e una videocassetta di presentazione della Federazione annunciando novità quali l' apertura di un ufficio marketing e gli accordi con Atleticom-Sportal Network, per la gestione del sito federmoto.it, e con Radio LatteMiele. Fra i relatori, il primo a parlare è stato il Prof. Sergio Cherubini, docente di Marketing all'Università romana di Tor Vergata, che ha spiegato le regole del marketing sportivo. Quindi Silvio Manicardi, della Honda Europa, che ha illustrato le strategie della sua azienda partendo da una campagna sull'immagine della moto varata negli Stati Uniti quaranta anni fa, al momento del lancio dei modelli Honda sul mercato statunitense. Manicardi ha parlato anche della campagna "Una Honda per amico", tesa a fidelizzare i clienti, e dell'importanza dello sport per promuovere l'immagine del marchio nella sua globalità. Lorenzo Taxis (Ducati Motor Holding) ha mostrato come la crescita della casa bolognese sia stata impostata intorno alla storia e all'immagine sportiva. Si è partiti allora dall'allestimento di un museo, e sono state in dividuate le peculiarità che caratterizzano tutte le Ducati, dalla distribuzione desmodromica, all'architettura a L, dal telaio in tubi, al design per finire con il tipico rombo. Per l'Aprilia, Leandro Scomazzon ha illustrato infine l'importanza delle formule nazionali, che permettono di scoprire nuovi campioni e di avvicinare ragazzi alle corse con i quali poi l'azienda può tenere un contatto, anche attraverso strumenti nuovi come un forum sul sito Aprilia ufficiale. Ultimo intervento per Diego Donati, direttore Marketing della Compuprint, convinto che lo sport motociclistico d'alto livello per i suoi costi non sia alla portata di aziende di medie dimensioni. Solo con un investimento ingente, infatti, si raggiungono i campioni del mondo, gli unici che godono di notorietà. Al contrario le formule nazionali non sarebbero interessanti perché dimenticate dai media.

PROMOZIONI: ".. SE SENTI ARRIVARE I MARZIANI .." È TEQUILA PROAD PER MILKA
Milano, 11 dicembre 2000 - Tequila ProAd lancia una articolata strategia promozionale per Milka che riguarda sia le tavolette, presenti sul mercato in 9 varianti, sia le nuove praline, Montelino e Ciocobiscotto Mini, in fase di lancio. Il programma parte in questi giorni e terminerà ad aprile 2001. Kristian Ghedina, testimonial Milka dal 1996, sarà al centro di tutte le iniziative promozionali. Per le Tavolette Milka da 100 gr. il campionissimo dello sci condurrà due giochi: un "telefona e vinci" e un innovativo "SMS e vinci". Sarà infatti lui a gridare "se senti arrivare i marziani hai vinto" a coloro che, Tavoletta Milka alla mano, telefonando al numero indicato su ben 15 milioni di confezioni, si vedranno attribuire uno dei 500 premi: i Game Boy Color e il videogioco Looney Tunes Collector "L'attacco dei marziani". Il gioco si trasferisce poi sul cellulare, lasciando il proprio numero, Ghedina invierà un messaggio Sms in cui comunica la vincita di uno dei 125 telefoni cellulari Ericcson T10 oppure un invito a spedire due incarti di Tavolette Milka da 100 gr., con il proprio nome e indirizzo, per partecipare al sorteggio di una Mercedes Classe A. Il giovane target di Milka non è solo appassionato di messaggistica Sms, ama anche Internet ed ecco una nuova opportunità. Il sito www.milkaski.com  offre un "clicca e vinci". I premi? Ben 300 Supreme Snowboarding per PC. Il sito è strutturato per dare agli appassionati di Milka e di sci tutte le informazioni sulla Coppa del Mondo e per conoscere meglio Kristian Ghedina. A questa promozione, che mette in relazione diretta i consumatori con il prodotto, si aggiunge l'in-store promotion che utilizza il punto vendita come elemento di attrazione. Accanto alle Tavolette Milka, sono in lancio i due nuovi prodotti Montelino e Ciocobiscotto Mini. Sul punto vendita è stato ricostruito, in un corner, tutto il mondo Milka, un fondale fotografico che ha al centro l'orso Milka. Acquistando 3 prodotti Milka fra cui uno dei due in fase di lancio, è possibile farsi fotografare dalla promoter con le sembianze dell'orso Milka. Con "fai uno scatto nel mondo Milka" basta infilare la testa nell'ovale che ritrae l'orso e si ha una bella foto con i personaggi Milka. Nella successiva fase delle in-store promotion, nei prossimi mesi, si avrà l'opportunità di stringere la mano a Kristian Ghedina e di conservarne un bel ricordo. Come? E' ancora presto per svelarlo.

GLI SNOWBOARDER SI INCONTRANO AL NAZCA PARTY A PILA E AOSTA
Pila (Ao) 11 dicembre 2000 Snowboarder d'Italia (e non solo) unitevi! A sventolare sulle nevi di Pila e nelle strade di Aosta il prossimo 16 dicembre saranno le due bandiere della tavola e della musica. Giunto alla terza edizione, il tradizionale party-raduno degli snowboarder si terrà allo Sweet Rock Caffè di Aosta, l'ormai mitico punto di ritrovo dei riders. Roberto Formento, Willy Vuillermoz, Matteo Boverod, i fratelli Fernandez e gli amici snowboarder dei camps Nazca invitano tutti gli appassionati per un incontro in cui scambiarsi esperienze, formulare progetti e ascoltare della buona musica. Ospite della serata il gruppo dei Mad Bones. C'è molta attesa in Valle d'Aosta e fuori per questo grande appuntamento di sport e divertimento, che negli anni scorsi registrò oltre 600 presenze. Il giorno dopo tutti in quota, per surfare insieme sulle piste di Pila, la stazione sciistica della Vallée divenuta uno dei must del popolo della tavola. Per l'occasione a tutti i partecipanti verrà offerta una speciale tariffa promozionale super scontata. Nel corso del party saranno messi in palio skipass e gadgets. Durante la festa allo Sweet Rock Caffè di Aosta Luca Saladino illustrerà le novità dello snowpark di Pila, situato a 2245 m, nella straordinaria cornice di alta montagna del Grimod. Si tratta di un autentico parco dei divertimenti con slides, un quarter, un jump medio e uno grande, tutti rigorosamente preparati e curati da un'équipe di professionisti. Quest'anno è stato creato un half-pipe di 100 m nella zona della traversa di Chamolé a 2300 m. A confermare Pila come una delle capitali alpine dello snowboard saranno anche i camps Nazca, che per il 2001 hanno in calendario tre settimane di corso e parecchia week end di preparazione e allenamento. Infolink: www.nazcacamp.com

LABORATORIO SPERIMENTALE DI COREOGRAFIA
Milano, 11 dicembre 2000 - Fra le attività che negli ultimi anni si sono sviluppate parallelamente alla programmazione teatrale, molte sono quelle che in un modo o nell'altro tentano di avvicinare gli spettatori anche fuori dal tradizionale orario di spettacolo. Si moltiplicano gli incontri, le conferenze, i momenti di dialogo e confronto tra artisti e pubblico. Nessuno fino ad ora aveva però pensato a realizzare dei laboratori pratici per la formazione degli strumenti basilari di lettura del teatro, o più estesamente delle arti. "Spazio", esperienze formative nell'arte si differenzia dalle preesistenti proposte in cui i protagonisti della scena si "abbassano" al livello dello spettatore, proprio perché gli artisti/docenti condurranno insieme agli allievi una serie di esperienze pratiche in cui saranno i partecipanti stessi (fino a ieri semplice pubblico) a divenire attori di un gioco del corpo e della rappresentazione. L'idea di far praticare il teatro, la danza, le arti visive e sceniche al pubblico è venuta a un gruppo di artisti contemporanei che già da anni lavora oltre che nel campo della produzione, in quello della formazione. Le proposte di SPAZIO, esperienze formative nell'arte si snodano sul territorio di Lucca (con la collaborazione delle Acli) e di Capannori (dove il Comune ha abbracciato e sostenuto l'iniziativa). "Spazio" nasce dall'esigenza che gli artisti contemporanei hanno di incontrare il pubblico e di fornire a ogni spettatore/fruitore gli strumenti per rispondere in autonomia alle domande che l'arte contemporanea fa scaturire. Tra le proposte spicca il Laboratorio Sperimentale di Coreografia, tenuto da Roberto Castello, pensato per essere sede permanente di studio sul movimento e rivolto a tutti coloro che sono interessati a capire cosa sia oggi la danza e a coloro che, per passione o per lavoro, praticano o intendono praticare attività creative (arti visive, danza, video, teatro, cinema, fotografia, musica, architettura, scrittura, coreografia sportiva, grafica) e intendono dotarsi degli strumenti pratici ed estetici per gestire il movimento in chiave creativa. Un Laboratorio quindi, che lungi dall'essere un corso di specializzazione per danzatori e' invece un luogo di pratica e confronto sull'uso del corpo come mezzo di espressione e di lettura. Castello, coreografo tra più noti della danza contemporanea, spiega che "Coreografare significa elaborare e organizzare sequenze di movimenti allo scopo di produrre senso. La coreografia è la tecnica di scrittura del linguaggio del corpo, contrariamente però alla maggior parte delle altre forme di scrittura, che utilizzano inchiostro e carta, la scrittura coreografica avviene direttamente sui corpi, organizzando e strutturando nel tempo le loro forme e il senso che ne deriva.". Il Laboratorio, suddiviso in una serie di incontri pratici, consentirà di comprendere e apprendere la scrittura del movimento e della danza attraverso un percorso di improvvisazione e di composizione coreografica. Essendo parte di un progetto di insieme, il Laboratorio di Roberto Castello è pensato per integrarsi con le altre attività di Spazio e può essere frequentato da tutti senza particolari conoscenze sulla danza, ma anche come modulo di approfondimento degli altri corsi, come quello di danza contemporanea, quello teatrale o quello di arte multimediale. Le proposte di "Spazio" valgono quindi anche per un eventuale avvio a un livello più approfondito di pratica delle attività espressive. In sintesi partecipare al Laboratorio Sperimentale di Coreografia significa vivere un'esperienza in grado di arricchire ogni persona, sia coloro che sono totalmente digiuni di danza e di spettacolo, sia coloro che invece praticano le attività artistiche più disparate. La validità di questa proposta, sempre condotta sul filo dell'ironia e del divertimento, affida molte potenzialità proprio dalla possibile convivenza tra "alfabetizzati" e principianti assoluti. Da sempre impegnato in una fitta attività corsistica e seminariale, Roberto Castello nel Settembre scorso è stato invitato a tenere uno stage di coreografia presso La Biennale di Venezia, allo stage erano presenti anche numerosi attori e drammaturghi, a significare come questo tipo di lavoro sia trasversale rispetto alle singole discipline artistiche. La compagnia Aldes tra Novembre e Dicembre è stata impegnata in una tournée in Giappone: a Tokyo con "Il fuoco, l'acqua e l'ombra" spettacolo realizzato con Studio Azzurro e Tanz Performance e recentemente presentato con successo alle giornate franco-italiane di Marsiglia; a Kyoto con "Biosculture" mostra di coreografie e di corpi, che il 4 e 5 Dicembre è andato in simultanea al Piccolo Teatro Studio di Milano nell'ambito del Rai Sat Digital Show Festival. Nella scorsa stagione lo spettacolo multimediale di Roberto Castello "Le avventure del signor quixana" ha conseguito il premio Danza&Danza come miglior spettacolo di danza contemporanea. Calendario: Capannori Centro Culturale di Tassignano: 1, 2, 3, 4 e 5 gennaio 2001 - 4 ore di lavoro al giorno; 12, 13, 14,15 e 16 aprile 2001 - 4 ore di lavoro al giorno. Lucca, Chiostro di S.Agostino 3-4 Febbraio; 24-25 Marzo; 4 ore giornaliere: Sabato 16-20:00, Domenica 10-14:00. Per informazioni e iscrizioni: Aldes Tel 0583-927355 email aldes@navigando.com Comune di Capannori (0583-428421, sig.ra Onrnella Rossi).

"CUORE ILLUSTRATO" MOSTRA, WORKSHOP, INCONTRI, LETTURE ED ALTRO
Padova, 11 dicembre 2000 - Appuntamento il 15 dicembre a Padova per l'apertura di "Cuore Illustrato", la mostra-evento promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con l'Editore Corraini di Mantova, mostra che, sino al 4 marzo 2001, terrà accesa l'attenzione su "Cuore", uno dei libri per ragazzi "senza tempo", mito delle passate generazioni, ma di assoluta attualità. All'inaugurazione della mostra saranno presenti gli autori - illustratori della recente, nuova edizione del libro "Cuore", Federico Maggioni e Alberto Rebori. Interverranno per dare conto della loro personale lettura del capolavoro deamicisiano e per raccontare come hanno trasformato le avventure degli scolari più famosi della letteratura italiana in fumetti, ritratti, e disegni. Della giornata inaugurale sarà ospite anche Bruno Gambarotta che in un incontro con il pubblico (ospitato dal Caffè Cavour attiguo alla Galleria Civica sede della mostra), si soffermerà su "Cuore, De Amicis, Torino". Obiettivo della mostra è interloquire con chi ama, odia o finge di ignorare "Cuore". In funzione di ciò, l'allestimento è stato pensato e realizzato in modo da rendere possibile un ampio "uso" della rassegna e di tutti i materiali in esposizione da parte dei visitatori che potranno, oltre che ammirare le tavole e le illustrazioni esposte, assistere a proiezioni di film, incontrare gli autori e dialogare con loro, cercare notizie, approfondire curiosità, procurarsi dati ed informazioni, lasciare le proprie impressioni. Chi non potesse fare tutto ciò visitando la mostra, potrà comunque farlo utilizzando Internet. All'indirizzo www.padovanet.it/padovacult si potrà visitare la mostra e partecipare ad un forum su "Cuore". Una postazione internet sarà inserita anche nel percorso della mostra, affiancata ad una postazione video attraverso cui saranno proposti cartoni animati, documentari e film tratti o ispirati dal libro "Cuore". E ancora, per far rivivere l'emozione di vedere "dal vero" la mitica Terza C, verrà ricostruita all'interno della sede espositiva, una autentica classe dell'Ottocento, per mostrare agli scolari "di oggi", come studiavano gli scolari "di ieri". Alle pareti, oltre agli schizzi e alle tavole degli illlustratori Federico Maggioni e Alberto Rebori, foto e articoli di giornale dell'epoca di "Cuore", le più antiche recensioni del libro, cartoline illustrate dal sapore nostalgico, ma anche i disegni ed i commenti dei visitatori, i loro assensi così come le loro critiche. Per gustare appieno ogni aspetto di questa singolare "mostra in progress", il Comune di Padova, con il supporto di un gruppo di studenti della locale Università, organizza, per tutta la durata della rassegna, visite guidate, e a cura del Tam Teatro, "i teatrini del cuore". Saranno inoltre programmati laboratori di disegno, rivolti in particolare alle scuole, con divertenti dimostrazioni di come nasce un fumetto: Maggioni e Rebori, autori delle illustrazioni di questa nuova edizione di "Cuore", si sono resi disponibili, durante i mesi di apertura della rassegna, ad incontrare il pubblico e gli alunni delle scuole e a giocare con loro provando ad immaginare e disegnare i volti di Franti, Garrone, Coretti, Precossi e della maestrina con la penna rossa Con loro, alcuni illustratori e scrittori tra i maggiori del momento: Marcello Fois interpreterà "Il tamburino sardo" il 10 gennaio; Carlo Lucarelli riproporrà una sua personale rivisitazione di "Sangue romagnolo" il 20 febbraio; Roberto Denti che verrà anch'egli a febbraio. E non poteva mancare uno spazio interamente dedicato alla fortuna editoriale e critica di "Cuore": la biblioteca allestita all'interno del percorso espositivo, consentirà di visionare le molte edizioni di "Cuore" che si sono succedute dalla prima pubblicazione del 1886 ad oggi e che confermano il successo in Italia e nel mondo di questo che è uno dei libri italiani più noti nei cinque continenti. Per chi volesse approfondire, la mostra mette a disposizione una amplissima scelta di interventi su "Cuore", saggi di critica, interventi di satira, dispense, tutto ciò che serve per rispondere a curiosità, interrogativi, approfondimenti. Se tutto ciò non bastasse ancora, c'è la possibilità di consultare le centinaia e centinaia di siti che a De Amicis e a "Cuore" sono dedicati nel mondo. "Cuore Illustrato. Mostra, workshop, incontri, letture ed altro" Padova, Galleria Civica d' Arte contemporanea, 15 dicembre 2000 - 4 marzo 2001. Per informazioni: Settore Attività Culturali, Assessorato alla Cultura del Comune di Padova (Padova, via Porciglia 35). Segreteria Organizzativa, Clara Saioni, : tel. 049 8204537 - 4539 fax 049 8204503 E-mail : turismo.cultura@padovanet.it  Per ulteriori approfondimenti: www.padovanet.it/padovacult/cuore Forum: www.padovacult.org/forum

Pagina 1     Pagina 2    Pagina 3    Pagina 4    Pagina 5