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19 GENNAIO 2001
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BILL GATES ANTONIO D'AMATO ENRICO LETTA IN
CONFINDUSTRIA DISCUTERANNO SU: "COSA RESTERA' DELLA NET ECONOMY ?"
DIRETTA WEB SU GIOVANIMPRENDITORI.ORG
Milano, 19 gennaio 2001 - Internet, e-commerce,
new-economy sono termini entrati ormai nel linguaggio comune di tutti i
giorni. Costituiscono una realtà diffusa dalla quale non si può
prescindere. Una realtà contrassegnata da rapidi e continui mutamenti, la
cui evoluzione pone tuttavia non pochi interrogativi in merito a quelli che
saranno i futuri sviluppi. Cogliendo l'occasione offerta dalla presenza a
Roma di Bill Gates, Confindustria ha organizzato un incontro - tavola
rotonda sul tema "Cosa resterà della net-economy?", che avrà
inizio alle ore 13,30 e termine alle ore 15,00. La tavola rotonda fra
Antonio D'amato, Bill Gates ed Enrico Letta si terrà a Roma il prossimo 30
gennaio 2001 nella sede di Confindustria viale dell'Astronomia 30.
L'incontro verrà trasmesso in diretta sul sito www.giovanimprenditori.org
Per motivi organizzativi è indispensabile comunicare la propria adesione
entro mercoledì 24 gennaio 2001 alla Segreteria Organizzativa. Tel.
065903.699-641 - Fax 065903511-065918359 - E-Mail m.bini@confindustria.it
PRICEWATERHOUSECOOPERS (PWC): CHIUSO L'ANNO FISCALE AL
30 GIUGNO 2000 CON RICAVI COMPLESSIVI A LIVELLO MONDIALE PER 21,5 MILIARDI
DI DOLLARI (+15% RISPETTO AL 30 GIUGNO 1999)
Milano, 19 gennaio 2001 - Incremento a due cifre per tutte le divisioni del
Gruppo. In Italia Pwc SpA, la società di revisione e organizzazione
contabile, stima una crescita dei ricavi a 263 miliardi di lire per la fine
del 2000 (+16% rispetto al 31 dicembre 1999). PricewaterhouseCoopers (Pwc)
ha chiuso l'anno fiscale al 30 giugno 2000 con ricavi complessivi a livello
mondiale per 21,5 miliardi di dollari (circa 41.630 miliardi di lire), in
crescita del 15% rispetto all'analogo periodo del 1999. In particolare, la
divisione che si occupa di revisione e organizzazione contabile ha
registrato a livello globale un incremento dell'11% dei propri ricavi
complessivi che hanno raggiunto 8,4 miliardi di dollari, la divisione di
consulenza strategica del 14% a 6,6 miliardi di dollari, i servizi di
consulenza finanziaria del 21% a 1,5 miliardi di dollari, mentre le
soluzioni per la gestione delle risorse umane del 31% a circa 720 milioni di
dollari. A livello geografico, il Nord America ha realizzato una crescita
del13% dei ricavi che si sono attestati a 9,6 miliardi di dollari, l'area
che comprende l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa del 16% (8,8 miliardi di
dollari), l'Asia del 23% (2,2 miliardi di dollari), mentre il Sud America è
l'area che ha registrato l'incremento più contenuto del 5,6%. James Schiro,
CEO di PricewaterhouseCoopers, ha così commentato: "La nostra forte
performance riflette la focalizzazione e l'efficacia dei nostri
professionisti nel costruire una cultura di servizio al cliente e di
innovazione produttiva". "Il nostro obiettivo per l'anno in corso
è quello di rafforzare la leadership di PwC a livello globale facendo leva
sui punti di forza che hanno da sempre caratterizzato il nostro
lavoro". In Italia, PricewaterhouseCoopers S.p.A., la società di
revisione e organizzazione contabile di PwC, chiude l'anno al 31 dicembre
2000 con ricavi stimabili intorno a 263 miliardi di lire, con un incremento
del 16% rispetto all'analogo periodo del 1999. PricewaterhouseCoopers S.p.A.,
in particolare, è leader italiana nel settore della revisione e
organizzazione contabile e conta attualmente su 1.350 professionisti
operanti in Italia in 15 sedi. PricewaterhouseCoopers www.pwcglobal.com nata
all'inizio del 1999 dalla fusione a livello mondiale di Price Waterhouse e
di Coopers & Lybrand, è con 150.000 professionisti in oltre 150 Paesi
la più grande organizzazione internazionale di servizi professionali alle
imprese, diversificata in vari settori di attività a supporto delle
strategie di rinnovamento aziendale.
E-VIA PRESENTA I RISULTATI DEGLI INVESTIMENTI 2000 E IL
PIANO INDUSTRIALE 2001 - 2002 OPERATIVA DALLA PRIMA SETTIMANA DI APRILE 2001
LA RETE IN FIBRA OTTICA DI 2.500 CHILOMETRI STESA NEL CENTRO - NORD ITALIA.
Milano, 19 gennaio 2001 - e-via, il carriers'carrier indipendente creato da
importanti società finanziarie e venture capitalist internazionali e
nazionali per realizzare una infrastruttura di rete in fibra ottica
sull'intero territorio nazionale, ha presentato ieri i risultati
dell'operatività 2000 e le previsioni del piano industriale 2001-2002. In
linea con il progetto che prevede entro i prossimi tre anni la realizzazione
in Italia di una rete per grandi distanze in fibra ottica di circa 8.000
chilometri - 7.000 di cavi terrestri e 1.000 di cavi sottomarini - la
società da giugno 2000 a oggi ha steso 1.800 chilometri di rete e, entro la
prima settimana di aprile 2001, concluderà la prima fase operativa: 2.500
chilometri di fibra ottica che si snoda da Roma a tutto il Nord del Paese,
collegando 32 città dove sono insediati 30 Pop (point of presence) e 2 Nocc
(Network Operation Control Center), quello principale a Roma, situato
all'interno del Palazzo dei Congressi dell'Eur, e quello secondario a
Milano, in zona Lambrate posizionato strategicamente in prossimità delle
principali vie autostradali. A regime i Pop e Nocc e-via coprono una
superficie complessiva di circa 50.000 mq. L'interconnessione internazionale
è realizzata con i collegamenti diretti da Frejus, Chiasso, Tarvisio. Le
principali città collegate entro aprile 2001 sono: Milano, Bergamo,
Brescia, Lodi, Como/Chiasso, Torino, Alessandria, Frejus, Udine, Pordenone,
Rovigo, Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Mestre, Tarvisio. Bologna,
Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Prato, Livorno, Grosseto,
Arezzo, Viterbo, Roma, Genova, Savona, La Spezia. La Fase 1 del progetto ha
richiesto 340 milioni Euro di investimenti (202 milioni di Euro per la
realizzazione del network, 122 milioni Euro per i POP e apparati e 16
milioni Euro per altri costi). Il piano industriale 2001 prevede
l'estensione della rete e-via nel Centro-Sud (Fase 2) con altri 30 punti di
presenza (Pop) e investimenti per 322 milioni Euro (223 milioni Euro per la
rete, 91 milioni Euro per Pop e attrezzature e 8 milioni Euro per altri
costi ) che saranno sostenuti sia da aumenti di capitale che da
finanziamenti a medio termine. Entro fine gennaio 2001 la società ha
annunciato un primo aumento di capitale da 125 milioni Euro a 148 milioni
Euro che sarà sottoscritto da Kiwi II e dalla finanziaria Baycliffe Ltd che
fanno il loro ingresso come azionisti nella società. e-via prevede di
chiudere il 2001 con circa 100 milioni Euro di ricavi frutto
dell'operatività della rete i cui servizi saranno disponibili dalla
primavera di quest'anno. In particolare, a fronte di importanti trattative
in corso con clienti internazionali e nazionali, il fatturato previsto per
il 2001 sarà costituito per circa il 26 % da operatori internazionali, il
66 % da operatori nazionali e il restante 8 % da Internet Service Provider e
Application Service Provider. e-via giungerà al completamento -della rete
con la realizzazione della Fase 3 che realizzerà la magliatura del Paese
attraverso la creazione di circuiti intelligenti che copriranno quelle aree
non toccate dalle grandi direttrici. La rete in fibra ottica ad alta
velocità e-via, basata su tecnologia Dwdm (Dense Wavelength Division
Multiplex) e Sdh (Synchronous Digital Hierarchy), è disegnata per essere
estremamente flessibile e scalabile, consente di raggiungere le velocità
più elevate (2.5 GBps e 10 GBps) ed è aperta a recepire le evoluzioni che
la tecnologia lascia già oggi intravedere. Estremamente capillare, la rete
e-via è realizzata e distribuita lungo le strade Anas che attraversano non
solo i grandi centri metropolitani ma anche i capoluoghi di provincia e di
regione e porta le potenzialità di un network ottico di capacità
virtualmente illimitata anche alle realtà più decentrate. L'offerta e-via
è disponibile per gli operatori di telecomunicazioni internazionali,
nazionali, regionali, metropolitani dall'aprile 2001. L'offerta prevede
l'accesso e il trasporto di dati, immagini, voce attraverso l'affitto di
fibra "spenta", illuminata, banda gestita e servizi di colocation
di apparati presso i punti di presenza e-via. La società intende adottare
una politica commerciale particolarmente competitiva, Sono previsti
contratti sia a lungo termine che short-lease soprattutto per quanto
riguarda il trasporto in modalità lambda /Colore o in banda gestita.
"L 'accesso alla banda larga rimette in gioco, come è avvenuto in
passato per le grandi vie di comunicazione, lo sviluppo economico del Paese,
e-yia con il proprio network peninsulare intende sostenere le crescenti
esigenze di banda da parte di aziende pubbliche e private, come
dell'amministrazione pubblica e dei cittadini grazie allo sviluppo di
Internet, delle tecnologie Umts e dei contenuti multimediali", ha
dichiarato Carlo Callieri, Presidente e-via . "e-via è una iniziativa
destinata a sostenere il grande cambiamento che sarà generato nei prossimi
anni dalla banda larga. Abbiamo contribuito come Pino Venture Partners a
creare il progetto individuando a livello internazionale e nazionale i
partner finanziari. Entro gennaio 2001 anche Kiwi II entrerà nella
compagine azionaria investendo in una iniziativa che crediamo costituisca
una progetto industriale portante per lo sviluppo del Paese", ha
dichiarato Elserino Piol, Presidente e Amministratore Delegato di Pino
Partecipazioni S.p.A., Advisor di Kiwi II. "Nel giugno 2000 presentando
il progetto aziendale abbiamo fatto delle promesse ambiziose:le abbiamo
mantenute. La fase I che prevedeva la realizzazione del network nel
Centro-Nord in Italia si sta concludendo, con un ulteriore potenziamento dei
Pop saliti da 28 a 30 e un leggero slittamento rispetto alla programmazione
dei lavori causato dalle eccezionali condizioni metereologiche che hanno
contraddistinto l'autunno 2000 - ha sottolineato Massimo Neroli,
Amministratore Delegato della società illustrando i risultati aziendali.
Ritengo che e-via stia dimostrando al mercato di avere sia le competenze
tecnologiche che le risorse finanziarie necessarie per la costruzione di un
grande network indipendente nazionale capace di soddisfare le esigenze di
banda larga che saranno richieste dal Paese nei prossimi anni"
APPLE ANNUNCIA I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE
Milano, 19 gennaio 2001 - Apple ha annunciato ieri i risultati finanziari
per il primo trimestre dell'anno fiscale 2001, conclusosi il 30 dicembre
2000. Nel periodo interessato, l'azienda ha registrato una perdita netta di
195 milioni di dollari, pari a 0,58 dollari per azione, contro l'utile netto
di 183 milioni di dollari, pari a 0,51 dollari per azione, registrato nello
stesso trimestre dell'anno precedente. Il fatturato raggiunto nel trimestre
è stato di 1 miliardo di dollari, il 57% in meno rispetto allo stesso
trimestre dell'anno precedente, e il margine lordo è stato del -2,1%,
rispetto al 25,9% dello stesso trimestre del 2000. Le vendite internazionali
hanno rappresentato il 49% del fatturato del trimestre. I risultati del
trimestre includono un guadagno post imposte di 49 milioni di dollari,
derivante dalla vendita di 3,8 milioni di azioni di Arm Holding plc., e di 1
milione di azioni di Akamai Technologies, Inc. L'azienda, durante il periodo
interessato, ha anche adottato lo Statement of Financial Accounting
Standards (Sfas) no. 133, che ha permesso un guadagno post imposte di 12
milioni di dollari derivante dall'effetto cumulativo dei tassi di cambio.
Inoltre, l'adozione di Sfas no. 133, ha consentito di rilevare una perdita
post imposte di 9 milioni di dollari dovuta agli investimenti dell'azienda
in titoli convertibili di Samsung Electronics Co. Ltd. Escludendo i guadagni
e le perdite derivanti dagli investimenti e l'effetto dell'adozione di Sfas
no. 133, la perdita netta per il trimestre sarebbe stata di 247 milioni di
dollari, pari a 0,73 dollari per azione. Complessivamente sono state vendute
- durante il periodo in esame - 659.000 unità di prodotto. "Il
risanamento è cominciato lo scorso trimestre, in cui siamo riusciti a
ridurre - in sole 5 settimane e mezzo - il residuo di magazzino sul canale
di vendita", ha commentato Steve Jobs, Ceo di Apple. "Quest'anno
l'inizio è stato esplosivo - con il lancio a gennaio del nuovo PowerBook
G4, a febbraio del nuovo Power Mac G4 da 733 Mhz, a marzo di Mac Os X".
"La nostra situazione di cassa, che registra più di 4 miliardi di
dollari, rimane solida e prevediamo un ritorno a una profittabilità
consistente a partire da questo trimestre", ha dichiarato Fred Anderson,
Cfo di Apple. "Prevediamo che per l'anno fiscale 2001 il fatturato
sarà di circa 6 miliardi di dollari". Apple con sede a Cupertino
(California), ha dato vita alla rivoluzione del personal computer, negli
anni 70 con Apple II e ha proseguito su questa strada reinventando il
personal computer, negli anni 80, con Macintosh. Apple è oggi fortemente
impegnata nella sua missione originale: sviluppare - in oltre 140 paesi - i
migliori prodotti di Information Technology per affiancare nella propria
attività studenti, insegnanti, creativi, scienziati e liberi professionisti
e, nella vita di tutti i giorni, ogni singola persona. Le affermazioni
riportate in questo comunicato stampa sono anticipazioni e come tali
soggette a variazioni dovute a fattori di varia natura, tra i quali: la
continua competizione sul mercato, reali fattori competitivi ed economici e
l'influenza che gli stessi potrebbero avere sulle decisioni d'acquisto, sia
a livello consumer che a livello business, la capacità dell'azienda di
essere tempestiva nelle consegne sul mercato di nuovi programmi, prodotti e
innovazioni tecnologiche di successo, la disponibilità costante di
determinati componenti e servizi essenziali al business dell'azienda
attualmente fornite da fonti uniche e limitate, l'abilità della società di
sviluppare con successo il sistema operativo. Ulteriori informazioni
relative a questi e ad altri fattori che potrebbero influenzare i risultati
finanziari della società sono contenuti in documenti pubblici depositati
presso la società stessa.
OLTRE 100.000 CLIENTI, 9 MILIONI DI OPERAZIONI ED UN
VOLUME DI INTERMEDIATO VICINO AI 40.000 MILIARDI PER LE ATTIVITÀ ON LINE
DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI VERONA CHE VINCE LA SFIDA TRA LE BANCHE SUL WEB
Milano, 19 gennaio 2001 - Nel corso del 2000 è proseguito l'impegno della
Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero, presieduta
dall'Avv. Carlo Fratta Pasini e diretta da Franco Nale, nello sviluppo della
multicanalità integrata e nella sperimentazione e lancio di innovativi
modelli di offerta. Ciò ha comportato un significativo allargamento
dell'offerta dei prodotti, arrivata a comprendere una gamma assai ampia da
posizionare il Gruppo veronese tra gli istituti leader in questo comparto in
Italia, portandolo a gestire on line flussi finanziari superiori al 30% del
totale per il segmento "retail" e superiori al 65% per il segmento
"corporate". I clienti del settore Banca diretta, che sviluppa le
attività di telephone banking, internet e remote banking per le imprese del
Gruppo, sono oltre 100.000. Lo sviluppo delle modalità di accesso via
computer non ha fatto venir meno l'apprezzamento per quella via telefono,
infatti sempre a livello di Gruppo, ammontano a più di 70 mila i clienti
che hanno utilizzato il servizio di telephone banking (nr. verde
800-024-024) nel corso del 2000. Di questi, a fine 2000 erano più di 30.000
i clienti che avevano anche già accesso ai servizi Internet (sito
www.bpv.it), i quali comprendono, oltre ai servizi sul conto corrente,
trading on line sui mercati italiani, trading anche sulle borse estere,
servizi di compravendita fondi on line ed altri ad elevato valore aggiunto.
Le imprese che hanno una connessione on line (via personal computer o remote
banking) sono oltre 25 mila. A pochi mesi dal lancio, sono già 1.500 gli
utenti dei servizi di informativa personalizzata predisposti dal Gruppo per
chi usa il telefono cellulare GSM. Nell'ambito dei pagamenti telematici c'è
Internet Cash, mentre la rete dei POS è distribuita presso oltre 7.000
clienti. Un significativo gradimento va anche all'ultima iniziativa della
Popolare di Verona nell'area del commercio elettronico dedicata in modo
specifico alle aziende del comparto metalmeccanico. Il primo portale
nazionale del settore, MecMarket.com, può infatti contare già su oltre
cento imprese registrate a poche settimane dal lancio. Inoltre, sono stati
attivati contatti con altri importanti gruppi del settore meccanico, dei
quali si prevede l'ingresso in qualità di azionisti. "Il rapido
sviluppo delle attività innovative in un mercato dinamico e fortemente
competitivo" ha dichiarato il Direttore Generale Franco Nale "è
coerente con la nostra strategia rivolta a perseguire l'obiettivo della
creazione di valore per tutto il Gruppo. La veloce crescita dei risultati
ottenuti dalla Banca Diretta, gli elevati livelli qualitativi raggiunti
nell'offerta, l'aumento nel numero della clientela, sono la puntuale
conferma dell'apprezzamento del pubblico. Significativi apprezzamenti come
quelli riportati dal settimanale economico Il Mondo che, sulla base di una
ricerca di Solving International, attribuisce al nostro Gruppo il
riconoscimento del migliore sito web tra quelli di cento più importanti
banche del nostro paese, sono la migliore conferma della bontà delle nostre
strategie di crescita in questo importante mercato". I siti sono stati
valutati in base a 24 parametri, dice Il Mondo, raggruppati in quattro
categorie secondo una metodologia sviluppata dall'Associazione dei servizi e
dei contenuti multimediali.
E. BISCOM ANNUNCIA PER L'ANNO 2000 RICAVI PER OLTRE 42
MILIONI DI EURO
Milano, 19 gennaio 2001 - e.Biscom SpA (Milano, Nuovo Mercato: Ebi), l'unico
operatore in grado di offrire per la prima volta nel mondo anche alle
famiglie servizi di telecomunicazioni, media e Internet-video, ha comunicato
ieri ricavi consolidati per l'anno 2000 superiori a quanto annunciato in
fase di previsione e pari a 42,4 milioni di Euro (82,0 miliardi di lire),
pur avendo iniziato la propria attività commerciale solo nella primavera
scorsa. Il grande successo di FastWeb SpA (controllata da e.Biscom e
partecipata da Aem), ha contribuito fortemente al raggiungimento di tali
risultati. FastWeb, che rappresenta la principale società italiana
operativa nei servizi di telecomunicazione ad alta tecnologia in banda
larga, ha realizzato ricavi provenienti dalla clientela business pari a
oltre il 95% del fatturato dell'anno 2000. Per la clientela residenziale
l'offerta è stata lanciata nell'ultimo trimestre dell'anno, sei mesi in
anticipo rispetto ai tempi annunciati al momento della quotazione in Borsa
di e.Biscom. Al 31 dicembre 2000, FastWeb ha acquisito oltre 5.300 clienti
tramite la propria rete in fibra ottica che ha raggiunto oltre 5.500 edifici
nell'area di Milano, corrispondenti a circa 70.000 abitazioni.
L'infrastruttura di FastWeb in area metropolitana si estende per circa 1.200
chilometri mentre la rete di backbone è già in grado di collegare il Nord
Italia con il Centro. HanseNet Telekommunication GmbH, consociata tedesca di
e.Biscom con sede ad Amburgo, ha ottenuto risultati particolarmente
brillanti da quando e.Biscom, nell'ottobre 2000, ha assunto una quota di
maggioranza pari all'80% della società. Il 40% circa dei ricavi complessivi
di HanseNet (44,4 milioni di Euro per l'anno 2000), sono stati realizzati
nel periodo compreso tra ottobre e dicembre dello scorso anno, grazie allo
sviluppo della rete cittadina di oltre 1.800 chilometri. "Nel mese di
luglio abbiamo rivisto al rialzo gli obiettivi di fine anno, che avevamo
annunciato in corrispondenza della quotazione di marzo, rendendoli più
aggressivi" - ha affermato Silvio Scaglia, Amministratore Delegato di
e.Biscom - "Siamo riusciti a superare le proiezioni di luglio sia sul
fronte dei ricavi che dell'estensione della rete e del numero di clienti,
confermando l'assoluta credibilità del progetto innovativo di e.Biscom ed
il forte potenziale di crescita dei servizi di telecomunicazione a banda
larga, non solo in Italia ma anche in un paese ad alta tecnologia quale è
la Germania". Dettaglio dei ricavi Euro (migliaia): FastWeb
(comunicazioni a banda larga) 17.953; HanseNet (telecomunicazioni in
Germania) 16.460; B2Biscom (servizi B2B) 5.200; e.Voci (negozi di prodotti
legati alle telecomunicazioni) 2.341; e.Bismedia (editoria multimediale)
410. Totale 42.364
A FINE FEBBRAIO IL BILANCIO 2000 DI ART'E' SARÀ
PUBBLICO
Bologna, 19 gennaio 2001 Art'E' Società Internazionale di Arte e Cultura
S.p.A. sottoporrà il proprio progetto di bilancio 2000 all'approvazione del
C.d.A. il giorno 28 febbraio prossimo. Di conseguenza, la Società intende
avvalersi dell'opportunità concessa dall'art. I.A.2.4.2. delle Istruzioni
al Regolamento del Nuovo Mercato, di omettere la redazione della relazione
trimestrale relativa al quarto periodo del 2000. Il progetto di bilancio
d'esercizio e consolidato di Gruppo al 31/12/2000 sarà disponibile dunque a
partire dal 28/02/2001
INFERENTIA: FATTURATO 2000 OLTRE I 42 MILIARDI LA
SOCIETÀ DEL NUOVO MERCATO CONFERMA LE STIME DEGLI ANALISTI SULL'ESERCIZIO
2000
Milano, 19 gennaio 2001. Il Gruppo Inferentia, società quotata al Nuovo
Mercato, ha chiuso l'esercizio 2000 con un fatturato consolidato pro forma
superiore ai 42 miliardi di lire ( oltre il 340% rispetto al fatturato 1999
della capogruppo Inferentia). Il dato di preconsuntivo sarà formalmente
approvato, con gli altri dati di conto economico e stato patrimoniale, in un
prossimo Consiglio di amministrazione. "Siamo felici di poter
annunciare - ha commentato Enrico Gasperini, presidente del Cda - di aver
rispettato e sorpassato le previsioni di fatturato fornite nei mesi scorsi
dagli analisti finanziari, mantenendo una posizione finanziaria netta
positiva di oltre 60 miliardi di lire. Un risultato che premia la nostra
strategia di crescita e diversificazione del gruppo su sinergiche attività
di business anche attraverso l'acquisizione di società leader nei
rispettivi settori di competenza. Per il 2001 prevediamo una crescita
superiore al mercato consolidando la nostra realtà di gruppo industriale
attraverso un'attenta politica di acquisizioni sia in ambito locale che
internazionale"
OK ANTITRUST: TRASFERITO AD ALBACOM IL 60% DI BASICTEL
(FS) CHE PUNTA SUL MERCATO DEL MOBILE
Milano, 19 gennaio 2001 - Albacom e Ferrovie dello Stato - a seguito del
"nulla osta" ricevuto dall'Autorità garante della concorrenza e
del mercato - hanno dato esecuzione al contratto di compravendita stipulato
il 19 ottobre scorso, con cui Albacom S.p.A. ha acquistato da Fs il 60%
della società Basictel, dopo aver superato la concorrenza di 40 altre
Società interessate. A fronte dell'acquisizione e del controllo di Basictel,
Albacom ha riconosciuto alle Fs un corrispettivo pari a 222 miliardi di lire
(114,6 milioni di Euro) ed ha sottoscritto un aumento di capitale di
Basictel di 56,8 miliardi di lire (29,3 milioni di Euro). In base al nuovo
assetto azionario (Albacom al 60% e Fs al 40%), è stato nominato il nuovo
Consiglio d'Amministrazione di Basictel, composto da Marco Di Capua
(Presidente, espresso da Fs), Arturo Bonfanti (Amministratore Delegato,
espresso da Albacom), Daniele De Giovanni (consigliere), Mario Lugli
(consigliere) e Claudio Sordi (consigliere), nonché il Collegio Sindacale,
nelle persone di Achille Frattini (Presidente), Marco De Ruvo (sindaco
effettivo) e Lucio Mariani (sindaco effettivo). Grazie all'acquisto di
Basictel, Albacom, con un "time-to-market" assolutamente
tempestivo (12-15 mesi), aumenterà di altri 4.000 chilometri la propria
rete "a banda larga" (in totale oltre 7.000 chilometri) con la
posa di fibra ottica di ultima generazione lungo tutto l'elettrodotto FS
concesso in uso esclusivo a Basictel per 30 anni. Rispetto alla tradizionale
installazione di analoghe infrastrutture attraverso scavo e posa in opera a
terra, la soluzione offerta da Basictel consente non solo una maggior
rapidità d'esecuzione, ma anche sostanziali minori oneri per la sua
realizzazione. Albacom così potenzierà ed integrerà la struttura della
propria rete di trasmissione, rendendo ulteriormente capillare ed affidabile
il "back-bone" nazionale, collegato alla rete paneuropea Farland
ed a quella intercontinentale Concert. Inoltre sarà in grado di fornire
agli operatori in Italia un'offerta commerciale alternativa, con capacità
di trasmissione tlc a grande copertura, ampia gamma di servizi integrati ed
avanzati a banda larga (ad esempio: Internet veloce, "video streaming",
"video-on-demand", eccetera), riducendo i costi legati all'affitto
dei circuiti Telecom Italia. Il mercato di riferimento per Basictel sarà
costituito principalmente dagli operatori di telefonia mobile (in primis l'Umts),
quelli di fonia locali, gli operatori assegnatari di licenze "Wireless
Local Loop", nazionali e regionali, "Carrier" internazionali,
"Internet Service Provider".
TIM, NTT DOCOMO E KPN MOBILE INSIEME PER UN PORTALE
INTERNET MOBILE EUROPEO
Milano, 19 gennaio 2001 - Tim (Gruppo Telecom Italia),
Kpn Mobile e il suo partner giapponese Ntt DoCoMo svilupperanno e
introdurranno insieme un nuovo concetto di Internet mobile per il mercato
paneuropeo. Le parti hanno concluso l'accordo su un Memorandum di intesa
oggi, giovedi' 18 gennaio. Nella joint venture confluiranno le competenze e
l'esperienza delle tre Societa'. In particolare: Tim (con oltre 20,7 milioni
di clienti in Italia e 41 milioni di clienti nel mondo) apportera' la
propria esperienza nello sviluppo e gestione di piattaforme complesse e
scalabili per l'offerta di servizi al mercato di massa, come i servizi
prepagati e la fatturazione in tempo reale; Ntt DoCoMo l'esperienza nello
sviluppo dei servizi i-mode, la conoscenza di soluzioni tecnologiche, oltre
la conoscenza dell'orientamento del mercato rispetto all'offerta dei
servizi; Kpn Mobile (con oltre 13 milioni di clienti europei) mettera' a
disposizione la propria conoscenza di servizi a valore aggiunto e offerte
innovative nei Paesi Bassi, in Germania e in Belgio. Kpn e Tim portano la
profonda conoscenza delle esigenze della clientela a livello europeo. I
servizi previsti dalla joint venture comprenderanno i giochi interattivi, lo
scambio di messaggi e-mail e di immagini, le transazioni mobili.
Includeranno anche un'ampia gamma di informazioni georeferenziate su
traffico, ristoranti, parcheggi ecc. I servizi mobili su Internet verranno
inizialmente introdotti in Germania, Italia, Paesi Bassi e Belgio: un
mercato di circa 165 milioni di clienti creando cosi' una solida base per
fornire servizi a livello internazionale. L'offerta sara' estesa agli altri
Paesi europei tramite le societa' affiliate, contratti di fornitura di
servizi commerciali con altri operatori e attraverso operatori mobili
virtuali. Si tratta del primo importante passo verso il lancio di servizi
multimediali mobili avanzati in Europa attraverso l'utilizzo delle reti Gprs,
con la possibilita' di sfruttare i potenziali vantaggi dell'esperienza
i-mode giapponese che conta oltre 17 milioni di clienti a due anni dal
lancio. Sono gia' in corso contatti con importanti aziende produttrici per
lo sviluppo di nuovi terminali, che saranno disponibili a partire dalla fine
dell'anno e che consentiranno l'offerta di servizi i-mode oltre agli
esistenti servizi Wap. L'obiettivo e' fornire ai clienti tutta la gamma dei
servizi Internet mobili, nel quadro della convergenza europea verso lo
standard Wap Ng/Wap 2.0, la nuova generazione di Wap. Le nuove reti Gprs che
verranno introdotte in Europa nei prossimi mesi consentiranno di trasmettere
dati molto piu' rapidamente delle attuali. I telefonini Wap/i-mode
visualizzeranno sofisticate informazioni grafiche sullo schermo e saranno
collegati in modo permanente a Internet. Questo accordo e' strettamente
legato alle iniziative parallele che sono state intraprese da Tim e Kpn
Mobile nei rispettivi mercati. In questo contesto, Tim persegue con forza
l'obiettivo di sviluppare servizi di dati interattivi, iTim (interactive Tim),
attraverso la propria piattaforma di servizi pienamente integrata - con
particolare riferimento alle capacita' di fatturazione online per i servizi
online. I servizi Vas gia' offerti da Tim verranno gradualmente arricchiti
anche con quanto previsto dall'iniziativa sottoscritta oggi. Kpn Mobile e
Ntt DoCoMo hanno inoltre concordato oggi - sulla base del Memorandum di
intesa sottoscritto in settembre 2000 - la costituzione di una nuova
Societa' dedicata allo sviluppo di servizi mobili per la trasmissione dati.
Kpn Mobile imprimera', attraverso di essa, una forte accelerazione allo
sviluppo del proprio sistema esistente di piattaforme e portali (M-Info e
E-Plus on line) in Germania, Paesi Bassi e Belgio. Ntt DoCoMo deterra' il
25% della nuova Societa' e mettera' a disposizione know-how e risorse per
garantire la crescita in tempi brevi dei servizi Internet di terza
generazione. Kpn stanziera' per la nuova Societa' 90 milioni di dollari, Ntt
50 milioni di dollari. Lo sviluppo di tale Societa' avverra' secondo le
modalita' previste dall'accordo tra Kpn Mobile e Bell South Corp;
quest'ultimo e' partner di E-plus per il 22,5%.
AU-SYSTEM ARRIVA IN ITALIA: LEADER IN SVEZIA NEL MOBILE
INTERNET APRE SEDI A MILANO E ROMA PREVISTI FORTI INVESTIMENTI NEL NOSTRO
PAESE
Milano, 19 gennaio 2001 - Au-System, una delle maggiori società di
consulenza specializzata nel settore del Mobile Internet e in rapida
espansione internazionale, arriva in Italia e inaugura due uffici a Milano e
Roma. La società svedese è una realtà internazionale di consulenza IT e
software applicativo che opera nel mercato delle telecomunicazioni fisse e
mobili per voce e dati In Italia Au-System prevede grossi investimenti in
termini di risorse dedicate e assunzione di personale qualificato. Oggi più
che mai, con l'avvento di Internet e l'enorme crescita del mercato della
telefonia e delle telecomunicazioni, un'azienda risulta vincente quando si
affida a dei consulenti in grado di supportarla nelle decisioni
mission-critical e ad avere successo nel settore dell'e-business con il
supporto dell'innovazione tecnologica. "L'apertura della nuova sede in
Italia rafforzerà maggiormente la posizione di leadership consolidata che
Au-System possiede ormai sul mercato svedese; una presenza fisica su un
territorio in continua crescita come l'Italia ci permetterà di aiutare
anche le società italiane a gestire il proprio busines aziendale,
semplificare i processi decisionali e supportarne il successo nel mondo del
Mobile Internet e-dell'e-commerce" afferma Per Wasting. Amministratore
Delegato di Au-System Italia. Au-System offre servizi e soluzioni studiate
per operatori di telecomunicazioni, Internet Service Provider e grandi
aziende. Grazie allo sviluppo di software e applicazioni per il mondo
Internet e wireles (inclusi Wap e Bluetooth) Au-System è il partner kleale
per ideale per clienti che necessitano di: Mobile Portal e soluzioni
integrate (servizi di e-business e transazioni sicure); Mobile Banking e
soluzioni integrate (servizi bancari via telefono cellulare); Mobile Stock
Trading e soluzioni integrate (servizi finanziari attraverso telefono
cellulare); servizi di marketing business-to-business Tra i principali
clienti internazionali di Au-System vi sono Ericsson (che ne è anche
azionista insieme A Ibm e alla società di venture capital internazionale
Schroeder Ventures), Telia, Scania e Singapore Telecom. AU-System è una
delle maggiori società internazionali di consulenza specializzata nel
settore Mobile Internet. Au-System propone ad operatori di
telecomunicazioni, Internet Service Provider e grandi aziende servizi di
consulenza all'avanguardia nella tecnologia. Tramite la propria consociata
SandbergTrygg, inoltre, la stessa società è in grado di offrire servizi
integrati per marketing communication. Tra i principali clienti di Au-System
vi sono Ericsson, Telia, Scania, MeritaNordbanken e Singapore Telecom.
THE BOSTON CONSULTING GROUP: PRESENTATA LA PRIMA
RICERCA GLOBALE SULLE DIMENSIONI E I TREND EVOLUTIVI DEL MOBILE COMMERCE
DISILLUSIONI DEI PRIMI UTENTI WAP
Milano, 19 gennaio 2001 - The Boston Consulting Group, società di
consulenza leader mondiale nel campo della strategia aziendale, ha
realizzato una articolata ricerca a livello mondiale sulle dimensioni, le
caratteristiche e le previsioni del mobile commerce (m-commerce) -
"Mobile Commerce: Winning the On-Air Consumer" - con un
approfondimento sulle specificità del contesto italiano "Conquistare
il consumatore mobile in Italia". La ricerca è stata condotta
attraverso interviste a oltre 300 tra attuali utilizzatori di telefoni WAP e
futuri utilizzatori di servizi mobili avanzati per rilevare le principali
motivazioni, le difficoltà riscontrate, i trend di crescita alla base del
m-commerce, inteso come acquisto di beni e servizi, scambio di dati e
fruizione di informazioni e di altri tipi di contenuti via terminali
radiomobili cellulari secondo la formula "ovunque e in qualunque
momento". "C'è un grande divario fra ciò che la tecnologia oggi
può offrire e ciò che i consumatori sono stati spinti ad aspettarsi - dice
Giovanni Carlino, Vice President del Boston Consulting Group - dallo studio,
infatti, emerge che tra i consumatori è diffuso il malcontento per le
attuali prestazioni delle applicazioni m-commerce." Il 28% di chi ha un
telefono abilitato ai servizi WAP in Italia non ha mai usato i servizi
mobili, mentre il 40% degli utenti iniziali ha già abbandonato il
m-commerce dopo soltanto alcuni tentativi, frustrato dai costi, dalla
lentezza e dalla difficoltà d'uso delle applicazioni. Solo il 22% degli
utenti che hanno effettuato transazioni (bancarie o commerciali) attraverso
il loro telefono cellulare è rimasto soddisfatto dalla prima esperienza
m-commerce, evidenziando un divario tra aspettative e offerta superato solo
dalla Svezia. In Italia solo il 35% dei potenziali utenti m-commerce (ossia
chi spende più di 50 Euro di bolletta mensile o chi manda più di 6 Sms
alla settimana) intende comperare un telefono Wap nei prossimi 12 mesi. Tra
loro è diffusa l'opinione di non averne bisogno (ben il 61 % degli
intervistati). A scoraggiare l'adozione dei servizi è anche il confronto
con Internet accentuato dalle campagne promozionali: il 56% degli
intervistati ritiene le funzioni del telefono (display e tastiera) inadatte
allo scopo e il 55% crede che le tariffe siano troppo elevate. La lentezza
del servizio e i contenuti ancora limitati scoraggiano rispettivamente il
49% e il 50% degli intervistati. Tuttavia i risultati dello studio hanno
evidenziato l'interesse da parte dei consumatori nello sviluppoi del
m-commerce. Bcg prevede che nel solo business-to-consumer i ricavi collegati
con il m-commerce cresceranno presto in Italia fino a raggiungere nel 2003 4
miliardi di euro all'anno. - Il mercato italiano presenta solide basi per lo
sviluppo del m-commerce: basti pensare che il 63% degli italiani dichiara di
possedere un cellulare di cui il 5% abilitato a Wap. Come nella prima onda
di Internet, gli utenti m-commerce tendono ad essere più giovani, più
ricchi e meglio istruiti della popolazione in genere (69% con diploma di
laurea). Le applicazioni usate oggi sono molto simili a quelle usate
nell'Internet dei primi momenti. L'82 % degli abbonati m-commerce usa
correntemente E-mail o Sms (short messaging services). Le notizie, le
previsioni e lo sport attraggono ben 1'80% degli utenti, mentre il 73% è
interessato a informazioni finanziarie. Le operazioni bancarie mobili sono
il servizio transazionale più popolare, attraendo oggi ben il 62% degli
utenti. Gli utenti attuali e potenziali hanno espresso interesse in parecchi
servizi che non sono diffusi o sono ancora in via di sviluppo, quali:
informazioni regionali e i servizi di localizzazione (per esempio la
possibilità di ricevere un buono sconto per un ristorante vicino o la
notifica che un amico è vicino). "Per crescere ed avere successo
bisogna capire come il mercato reagirà alle caratteristiche unione del
m-commerce - continua Giovanni Carlino - e le aziende che intendono
coglierne le opportunità devono: Sfruttare le caratteristiche distintive
del m-commerce rispetto all'e-commerce su rete fìssa, quali la possibilità
di avere servizi personalizzati e adattati alla localizzazione; Compiere i
passi necessari per l'avvio di un mercato di massa, focalizzandosi
inizialmente su applicazioni semplici, che offrano accesso ad informazioni
in tempo reale su interfacce ben progettate, che attirino l'attenzione di
nuovi utenti; Controllare il portale pre-selezionato, assicurando un buon
compromesso tra prossimità delle applicazioni preferite e ampiezza di
scelta per il consumatore e offrendo ciò che ragionevolmente ci si aspetta;
Creare legami profondi tra le esperienze on-air, on-line e on-site dei
clienti, in modo da soddisfare appieno le loro aspettative ed esigenze che
non possono essere risolte con il solo impiego del telefono cellulare;
Definire dei modelli di business sostenibili economicamente attraverso Io
sviluppo di fonti multiple di ricavo e al tempo stesso di valore per
l'utente, facendo leva anche sui ricavi generati da pubblicità mirata,
qualora gli utenti non fossero disposti a sostenere tutti i costi del
servizio." Lo sviluppo del m-commerce rappresenta un'importante sfida
per gli operatori, chiamati a rispondere alle elevate aspettative definite
oggi da Internet su linea fìssa: navigare velocemente, accedere ai
contenuti liberamente e connettersi ad un prezzo contenuto. "Nel
prossimo futuro sarà fondamentale - conclude Giovanni Carlino - far
emergere maggiormente le differenze del mobile rispetto ad Internet, più
che porre l'accento sulle similarità. Focalizzare la comunicazione sul
concetto di Internet mobile ha il solo effetto di aumentare le aspettative
per i futuri servizi con il rischio di delusioni ancora più profonde di
quelle riscontrate oggi". Presente direttamente in Italia dal 1986, The
Boston Consulting Group impiega oggi nella sede italiana di Milano circa 100
consulenti e 40 persone nello staff di ricerca e supporto, continuando a
crescere a ritmi superiori al 20% annuo. A livello mondiale. The Boston
Consulting Group, fondata a Boston nel 1963, è presente in 32 paesi con 47
uffici e più di 2200 professionisti. Infolink: www.bcg.com
CONGIUNTURA NORD-EST: DIVARI TERRITORIALI D'INFLAZIONE
A CURA DEL SETTORE STUDI BANCARI DI BANCA INTESA E DI RICERCHE PER
L'ECONOMIA E LA FINANZA
Milano, 19 gennaio 2001 - L'approfondimento di questo mese è dedicato al
differenziale d' ;inflazione fra le macroaree italiane. Dall'analisi dei
dati emerge un'apertura significativa dei differenziali d'inflazione fra le
diverse macroaree nel corso del biennio 1997-98, seguita da una chiusura
pressochè completa nell'ultimo biennio. In particolare, come ci si poteva
attendere, l'inflazione ha mantenuto un differenziale negativo rispetto alla
media nazionale per le regioni meridionali, mentre il differenziale è stato
di segno positivo per il Nord Est ed il Nord ovest. Tale andamento è
speculare a quanto accaduto sul mercato del lavoro a livello locale.
Difatti, analogamente a quanto riscontrato per i differenziali d'inflazione
infra-area, anche le performance del mercato del lavoro presentavano
divergenze relativamente ampie nel corso del biennio 1997-98, per poi
descrivere una chiusura nel corso dell'ultima fase. Dal '95 sino a fine 2000
l'area del Nord Est ha manifestato una crescita dei prezzi analoga a quella
del Nord ovest, cumulando un divario pari a circa otto decimi rispetto alla
media nazionale. Il Mezzogiorno ha cumulato un differenziale di segno
negativo, sempre rispetto alla media nazionale, pari a circa un punto
percentuale. I maggiori differenziali emergono in alcuni capitoli di spesa
relativi a beni non commerciati al di fuori dell'ambito locale. Per il
Nord-Est il differenziale d'inflazione è più ampio nel caso delle spese
per l'istruzione e nel capitolo degli "alberghi e pubblici
esercizi". Relativamente ampio il differenziale d'inflazione nel
capitolo delle "spese per l'abitazione" che include diverse
tariffe locali, ed in particolare tariffe idriche, quelle sui rifiuti solidi
urbani e gas, oltre agli affitti. Relativamente ai capitoli composti
prevalentemente da beni commerciabili su tutto il territorio nazionale, i
differenziali d'inflazione risultano invece relativamente contenuti. L'unico
fra questi ad avere registrato differenziali di qualche rilievo è quello
dell'abbigliamento. La fase di rallentamento che sta caratterizzando ormai
da alcuni mesi l' attività industriale, sia a livello nazionale sia
nell'area del Nord-Est, non sembra essersi ancora esaurita. L'indicatore
coincidente, che aggiorna la situazione del ciclo della produzione
industriale nel Nord-Est sino a novembre, segnala un ulteriore slittamento
verso il basso. Analogo è il segno del leading indicator che conserva sino
a febbraio la tendenza cedente manifestatasi con maggior evidenza negli
ultimi mesi del 2000. L'andamento del leading è influenzato dalle meno
ottimistiche attese di produzione espresse dagli imprenditori nell'ambito
dell'inchiesta Isae e dal clima di fiducia che appare più cauto, sebbene
nel complesso si mantenga ancora favorevole. In entrambi i casi, non si
osserva un aumento delle risposte di "diminuzione" quanto una
riduzione di quelle di "aumento" a favore delle risposte che
indicano "stazionarietà". Tale indicazione sembra delineare così
uno scenario di assestamento piuttosto che di ulteriore deterioramento del
contesto economico. Inoltre, se i dati dei prossimi mesi dovessero
confermare la, seppur modesta, tendenza al recupero nel livello degli ordini
con particolare riguardo alla componente estera, emersa dai risultati
dell'ultima inchiesta Isae di novembre, allora la situazione potrebbe
evolvere al meglio nel breve periodo. Su questo fronte, dovrebbero
incominciare a manifestarsi gli effetti positivi dei guadagni di
competitività prodotti dall'indebolimento dell' euro, il cui impatto sul
ciclo continuerà a dispiegarsi nei prossimi mesi.
CONFINDUSTRIA: DICHIARAZIONE DEL VICEPRESIDENTE
FRANCESCO BELLOTTI SUL CREDITO BANCARIO ALLE PMI
Roma, 19 gennaio 2001 - In riferimento alle dichiarazioni del Presidente
dell'Abi Maurizio Sella apparse oggi sui giornali, non mi stupisce il fatto
che ci sia maggiore quantità di credito erogata alle nostre Pmi rispetto a
quelle straniere - pur non avendo dati recentissimi - se si considera anche
che l'Italia da sola consta del 25% delle pmi in Europa. Inoltre va
considerato che nel nostro Paese per le Pmi il credito bancario è di fatto
l'unica fonte di finanziamento esterna disponibile, mancando un mercato
finanziario accessibile anche ad imprese medie. Non discutiamo il tasso
medio, citato da Sella, che tuttavia non sappiamo come è calcolato e se è
effettivamente riferito al segmento delle medie imprese (l'impressione è
comunque che sia un dato generale). Da rilevazioni da noi compiute tra
novembre e dicembre anche attraverso i confidi vediamo che i tassi a livello
nazionale oscillavano (per il breve termine) tra il 5,5% e il 12%. Da
sottolineare che al Sud i tassi minimi a breve su piazza non sono mai
inferiori al 6,5% e sul medio partono dal 5%. Con riferimento all'impegno
"delle banche" sull'usura, fa bene Sella a citare le convenzioni
con i confidi che hanno scelto di operare con fondi della legge 108
"antiusura". C'è da rilevare però che in queste convenzioni le
banche praticamente non assumono rischi, trattandosi - nella quasi totalità
dei casi - di operazioni garantite integralmente dai confidi in parte con
fondi propri(e quindi normalmente delle pmi socie) e in parte con i fondi
della stessa legge. Il vero nodo comunque, al di là di un generico e ovvio
richiamo alla lotta contro l'usura, è un impegno congiunto per lo sviluppo
del Paese per il quale è necessario anche un rapporto efficiente,
trasparente ed equilibrato tra il sistema finanziario (banche in testa) e le
imprese e per questo obiettivo possono giocare un ruolo chiave anche i
confidi.
NUOVO NUMERO DELLA NEWSLETTER "DALLA LIRA
ALL'EURO"
Roma, 19 gennaio 2001 - L'etimologia del termine euro ha radici lontane (eurus
per i latini e éuros per i greci) e sta a indicare il nome classico del
vento che spira da Sud-Est. E' stato utilizzato anche dagli autori classici
per indicare il vento da Est, successivamente chiamato apeliòte. Di queste
curiosità - fra i vari argomenti legati alla moneta unica - parla il nuovo
numero di "Dalla Lira all'Euro" (n. 1 - gennaio 2001), la
newsletter quindicinale del ministero del Tesoro, del Bilancio e della
Programmazione economica, in distribuzione in questi giorni e che da domani,
venerdì 19 gennaio, sarà anche reperibile sul sito Internet del ministero www.tesoro.it
Nella mitologia greca, prosegue l'articolo, euro era la personificazione del
vento di Sud-Est, figlio di Eos (l'Aurora) e di Astro, a sua volta padre di
Astrea, la "vergine delle stelle", dea della giustizia e
identificata con Dike. Secondo alcuni studiosi era solitamente raffigurato
come un uomo avvolto in un grande mantello, mentre per altri rappresentava
una divinità alata e caratterizzata da un volto grave, suscitatrice di
tempeste e proveniente dall'Etiopia. Euroauster era il nome utilizzato
nell'antica Roma e nel Medioevo per indicare il vento di Sud-Est, ma anche
per determinare una precisa direzione di marcia. Dante Alighieri utilizza il
termine euro nella Divina Commedia, versetto 66, Paradiso, Canto VIII (...e
la bella Trinacria, che caliga tra Pachino e Peloro, sopra l'golfo che
riceve da Euro maggior briga...) e anche Carducci (i furori d'Euro che
gl'ispidi flutti cavalca). Il Piemonte, infine, è la regione nella quale
risiedono famiglie con cognome Euro, cosi come Euro è il nome di numerosi
cittadini italiani residenti da Nord a Sud della Penisola.
COMITATO DI PRESIDENZA DELL'ANIA: DISATTESE LE RIFORME
STRUTTURALI PER LA R.C. AUTO
Milano, 19 gennaio 2001 - Il Comitato di Presidenza dell'Ania ha esaminato
oggi le problematiche dell'assicurazione r.c. auto a seguito del
provvedimento approvato dalla Camera e di prossima presentazione al Senato.
Il Comitato ha rilevato che quello che doveva costituire il primo e più
rilevante provvedimento normativo di contenimento del costo dei sinistri
stradali, ha completamente disatteso le aspettative andando in senso
contrario alle esigenze riconosciute nel Protocollo d'intesa sottoscritto
dal Ministero dell'industria, dall'Isvap, dalle associazioni dei consumatori
e dall'Ania. Da parte di tutti era stata ritenuta necessaria una disciplina
del danno biologico per le microlesioni che garantisse risarcimenti uguali
per tutti, fissasse valori dei risarcimenti compatibili con l'economia
nazionale e limitasse il contenzioso; è stata invece approvata una
normativa che lascia spazio alla discrezionalità degli importi, aumenta i
valori dei risarcimenti attualmente riconosciuti e non comporterà alcun
contenimento del contenzioso. Il Comitato ha inoltre rilevato che le riforme
strutturali, che avrebbero dovuto incidere sul costo della assicurazione
r.c. auto, non sono state avviate dalle istituzioni competenti neppure in
riferimento alle altre materie concordemente individuate nel Protocollo
d'intesa, quali la prevenzione degli incidenti stradali e l'introduzione del
reato di frode alle assicurazioni. Il mercato assicurativo è costretto
quindi a constatare che si è elusa la moratoria e nulla è stato fatto in
ordine a quanto realmente necessario per portare a soluzione il problema
della r.c. auto.
OLIVIER ROMBAUT E CLAUDIO TEDOLDI NOMINATI PARTNERS
INTERNAZIONALI DEL GRUPPO MAZARS
Milano, 19 gennaio 2001. Olivier Rombaut, 35 anni, di nazionalità francese,
è stato nominato Partner internazionale del Gruppo Mazars Si diploma in
Francia seguendo Studi Superiori Contabili e Finanziari. Dopo un periodo di
4 anni di tirocinio come commercialista / revisore contabile viene assunto
nel 1990 presso il Gruppo Mazars in Francia in qualità di revisore. Si
trasferisce in Italia nel 1993 presso Mazars & Guérard Spa dove ricopre
il ruolo di manager e nel 1999 diventa Socio - Procuratore. Olivier Rombaut
si specializza nei settori Bancario e Finanziario (leasing, credito al
consumo, finanziamento degli enti locali, risparmio collettivo), Industria
(elettrotecnica/elettronica, acqua/rifiuti) e Distribuzione/Commercio (
trasporti) dove svolge vari incarichi quali revisioni legali e volontarie,
Audit d'acquisto, valutazioni societarie, esame del dispositivo di controllo
interno. Sulla base della sua esperienza Olivier Rombaut, dal 11 gennaio
2001, viene promosso Partner Internazionale del Gruppo Mazars. Claudio
Tedoldi è stato nominato Partner internazionale del Gruppo Mazars. Ha 38
anni, sposato, padre di un figlio, di nazionalità italiana, diplomato di
ragioneria, iscritto al Registro dei Revisori Contabili e all'Albo dei
Ragionieri di Milano e Lodi. Inizia la sua carriera professionale nel 1983
presso Orga Revisioni S.a.s - società di revisione iscritta all' Albo
Consob - come revisore. Nel 1990 entra a fare parte di Mazars & Guerard
Spa come manager e nel settembre 1998 diventa socio - Procuratore. Claudio
Tedoldi si specializza in particolare nei settori finanziario e assicurativo
svolgendo vari incarichi nella revisione contabile come le revisioni legali
e volontarie, audit d'acquisto, valutazioni di aziende, analisi dei sistemi
di controllo interno e due diligences. Grazie alle sue competenze
professionali, Claudio Tedoldi, dal 11 gennaio 2001, viene cooptato al rango
di partner internazionale del gruppo Mazars. Rappresenta, inoltre, Mazars
& Guérard Spa presso Assirevi per quanto riguarda la commissione di
studio sulle Compagnie assicurative e svolge attività di formazione interna
ed esterna (come docente e come "chairman" di seminari). CAMBIO AL
VERTICE DI XEROX SPA Milano, 19 gennaio 2001 - Il belga Dirk Collin assume
contemporaneamente le cariche di Direttore Generale per il Sud Europa e
Presidente e Amministratore Delegato della filiale italiana. Xerox, The
Document Company, annuncia la nomina di Dirk Collin come nuovo Senior Vice
President e General Manager Southern Entity e Presidente e Amministratore
Delegato di Xerox SpA. Dirk Collin vanta una grande esperienza nella
società: era infatti Senior Vice President e General Manager della
divisione Industrial Business per l' Europa, uno dei quattro principali
settori in cui Xerox opera a livello mondiale.
EDISON FIRMA I PRIMI SIGNIFICATIVI CONTRATTI
MULTIUTILITY: OLTRE ALL'ELETTRICITA' FORNIRA' GAS ALLE AZIENDE DEI CONSORZI
DI TREVISO E VICENZA
Milano, 19 gennaio 2001 - In collaborazione con la Federazione degli
Industriali del Veneto, Unindustria Treviso e Assindustria Vicenza, Edison
ha firmato accordi quadro per fornire anche gas naturale alle imprese già
aderenti - o che si uniranno - ai sei consorzi d'acquisto di energia
elettrica formati nelle due province venete durante il 1999, primo anno di
applicazione del "decreto Bersani". Con decorrenza dal 1° gennaio
2001, le aziende trevisane e vicentine che acquisteranno il gas da Edison a
condizioni competitive sono 44 per 235 milioni di metri cubi di consumi
annuali, ma gli accordi potranno essere successivamente estesi ad altre 340
aziende appartenenti ai consorzi citati. L'iniziativa si fonda, tra l'altro,
sul successo dei sei Consorzi "elettrici" nati in collaborazione
con Edison in provincia di Treviso e Vicenza a seguito della
liberalizzazione del mercato e che sono giunti ad associare, ad oggi, 420
aziende per circa 1,6 miliardi di kilowattora di consumi annui, con margini
di ulteriore espansione. Al termine del primo anno di forniture
"libere", tutti i contratti di fornitura in essere con la Edison
sono stati rinnovati, consentendo alle aziende consorziate di disporre di
energia e di servizi competitivi. Il risparmio complessivo per le imprese
rifornite da Edison di elettricità e di gas, attraverso i consorzi delle
due province, sarà nell'ordine dei 20 miliardi di lire/anno.
"CONQUISTE" PER LA NET GENERATION CO.BA.PO
(CONSORZIO BANCHE POPOLARI) UN PROGETTO FINANZIARIO E UN SITO WEB PER I
GIOVANI DAI 18 AI 26 ANNI, CHE VOGLIONO INSERIRISI NEL MONDO DEL LAVORO
Milano - 19 gennaio 2001. Si chiama Conquiste il nuovo progetto finanziario
dedicato ai giovani dai 18 ai 26 anni di età, coordinato da Co.Ba.Po
(Consorzio Banche Popolari). All'iniziativa hanno già aderito 18 fra le
banche facenti parte del Consorzio, con 2.200 sportelli dislocati su tutto
il territorio nazionale. Obiettivo di Conquiste è di fornire ai giovani per
i quali è stato progettato, gli strumenti necessari per sviluppare con
successo la propria vita professionale e privata. Conquiste offre un
pacchetto di servizi bancari, assicurativi e finanziari che vanno da
condizioni di interesse agevolato al costo movimenti ridotto, dai
finanziamenti per gli studi universitari a quelli per i viaggi all'estero,
dai premi sui risultati negli studi ai fondi d'investimento, all'home
banking ed altro ancora. Il pacchetto è stato studiato appositamente per le
nuove generazioni e ad esso si aggiungono alcuni servizi innovativi
sviluppati in collaborazione con le 5 aziende partner del progetto: Fujitsu
Siemens Computers, British Institutes, Deutsch-lnstitut, Plug It, Randstad.
Per aderire a Conquiste basta recarsi presso un qualsiasi sportello delle
banche CQ.BA.PO che fanno già parte del progetto. Ma l'aspetto più
innovativo, Il vero cuore e motore di Conquiste, è da ricercarsi nel sito
internet www.conquiste.it progettato per rispondere alle esigenze di una
nuova generazione, la prima che può realmente essere considerata figlia
della rete e delle nuove tecnologie. Il sito è diviso In due sezioni: Tempo
Libero e Lavoro, La prima sezione vuole essere un vero e proprio strumento
di informazione, interazione, scambi e contatti, consentendo agli
appartenenti alla cosiddetta "net generation" di interagire fra di
loro e di prendere parte attiva al progetto. Conquiste.it accoglie, infatti,
i loro suggerimenti, i contributi di tipo redazionale e si propone di dar
vita ad una piazza virtuale nella quale i giovani possono incontrarsi e
crescere sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista
professionale. La redazione proporrà dei temi e i ragazzi stessi
segnaleranno dove poter realizzare le proposte sul territorio o i siti sul
web più interessanti in riferimento all'argomento. La seziona lavoro è
stata sviluppata in collaborazione con Randstad - società attiva da
quarant'anni nel campo del lavoro interinale - che mette in linea le
inserzioni di lavoro già disponibili presso le filiali dislocate in Italia.
La scelta di Randstad è stata motivata dalla crescente importanza che il
lavoro temporaneo sta assumendo quale accesso semplificato per il mercato
del lavoro, per un reinserimento successivo ad un periodo di inattività e
per Il miglioramento della propria posizione professionale. Conquiste offre
ulteriori opportunità di crescita professionale attraverso British
Institutes e Deutsch-Institut con corsi di formazione. Le agevolazioni
offerte prevedono, come nel caso del Deutsch-Institut, la disponibilità
immediata di 300 borse di studio per corsi di lingua tedesca. Ovviamente, un
progetto rivolto ai giovani non poteva non prendere in considerazione un
accesso privilegiato alle nuove tecnologie e ad Internet. Per questo, sono
stati chiamati a farne parte Fujitsu Siemens Computers e Plug it. II gruppo
europeo costituito nell'ottobre del '99 da Fujitsu e Siemens con l'obiettivo
di diventare una guida tecnologica per il mercato consumer e per il mercato
business, mette a disposizione dei giovani che aderiscono a Conquiste la
possibilità di acquistare, a condizioni privilegiate i propri computer,
appositamente progettati per un'efficace connessione alla rete e per
l'utilizzo di tutti gli strumenti multimediali. Plug it, operatore
telefonico in grado di offrire una vastissima gamma di servizi voce, dati e
Internet a livello nazionale e internazionale, offre, invece, - ai soli
utenti Conquiste - il certificato di firma digitale ed un innovativo
pacchetto par la telefonia fissa e per l'accesso ad Internet, sempre a
condizioni privilegiate Per tutti i giovani che desiderano avere
informazioni su Conquiste, sono a disposizione i 2.200 sportelli delle
Banche che partecipano al progetto. Al momento dell'adesione sarà
consegnato ad ognuno un kit di benvenuto contenente tutte le informazioni
per usufruire dei servizi attivi già da oggi. Conquiste è un progetto in
evoluzione che prevede di sviluppare a breve altri innovativi servizi. Le
novità verranno comunicate sul sito www.conquiste.it
e su Magazine Conquiste, con informazioni, curiosità, notizie,
aggiornamenti relative all'universo della net generation, che verrà inviato
gratuitamente con scadenza trimestrale a tutti coloro che avranno aderito a
Conquiste. Conquiste è un progetto finanziario e un sito Internet studiati
dal Consorzio delle Banche Popolari per i giovani dai 18 ai 26 anni. Sino ad
oggi hanno aderito aI progetto Conquiste 18 banche presenti su tutto il
territorio nazionale: Banca di Piacenza, Banca Popolare di Cortona, Banca
Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare del Lazio, Banca Popolare del
Materano, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare dell'Etruria e
del Lazio, Banca PopoIare dell'Irpinia, Banca Popolare di Aprilia, Banca
Popolare di Crotone, Banca Popolare di Lodi, Banca Popolare di Luino e di
Varese, Banca Popolare di Marostica, Banca Popolare di Milano, Banca
Popolare di Novara, Banca Popolare di Ravenna, Banca Popolare di Roma, Banca
Popolare di San Felice sul Panaro. Partner del progetto sono: Randstad,
British Institutes, Deutsch-lnstitut, Fujitsu Siemens Computers e Plug it.
PARTE DAL FRIULI VENEZIA GIULIA APERTA A TUTTE LE
REGIONI ITALIANE E DI ALPE ADRIA DA HARRY POTTER ALLA NET-ECONOMY AL VIA IL
CONCORSO "EUROPA E GIOVANI 2001"
Milano, 19 gennaio 2001 - Molte sfide ad affrontare temi impegnativi e
scottanti e anche a scatenare creatività e fantasia nel Bando del Concorso
"Europa e giovani 2001", proposto dall'Irse (Istituto Regionale di
Studi Europei del Friuli Venezia Giulia) Una serie di dodici tracce , divise
tra Universitari (o comunque giovani post diploma anche non iscritti,
purché sotto i venticinque anni),studenti di Scuole Medie Superiori di ogni
tipo, Medie Inferiori e Elementari. Aperto a tutte le regioni italiane e
della Comunità AlpeAdria, nonché a figli di italiani in Europa. C'è tempo
fino al 17 marzo 2001 per darsi da fare e concorrere a vincere premi non da
poco, come 500 Euro o l'iscrizione ad un corso di lingua all'estero, a
seminari giovanili internazionali, in cui fare musica, sport e discussioni
impensabili. Agli universitari è richiesta una tesina (di max 20.000
battute) sul rapporto tra economia e politica nella globalizzazione, o su
alcuni aspetti della net-economy, sulla difesa europea, sullo sviluppo
ecocompatibile o sul nuovo ordinamento delle professioni liberali (quali
regole, per l'avvocato nel mega studio stile Grisham nell'Europa Unita?).
C'è anche uno spunto dal Pasolini friulano de "La meglio
gioventù" per riflettere sul rapporto tra terra, lingua materna,
identità culturale e, inoltre, una frase molto dura da commentare su
immigrazione e prostituzione Originali anche le proposte per gli studenti
delle medie superiori, invitati a scrivere un articolo di 5000 battute sul
Grande Fratello (quello, però, di George Orwel) o a trasformarsi in Dj
afro-eruropei, e per i piccoli di medie ed elementari, ai quali si propone
di inventare un gemellaggio europeo con avventure alla Harry Potter. Il
bando completo si trova al www.culturacdspn.it
o lo si può richiedere a Irse Via Concordia 7 33170 Pordenone tel
0434365326 fax 0434364584 irse@culturacdspn.it
DA PROGETEL (EDISONTEL) TELECOMUNICAZIONI SATELLITARI
IN 23 PAESI
Milano, 19 gennaio 2001 Le due societa' hanno gia' attivato il primo di
questi collegamenti per comunicazioni via satellite da e per il Bangladesh,
senza utilizzare altri operatori nazionali o internazionali. Entro aprile,
poi, verranno attivati servizi analoghi in Peru', Ecuador e Nigeria.
L'obiettivo della collaborazione tra Edisontel (nuova societa' di Tlc
controllata da Edison) e Progetel (operatore satellitare nazionale e
internazionale per voce e dati), mirano insieme all'acquisizione di una
posizione di leadership sul mercato etnico, in particolare quello dell'Asia
meridionale, dell'Africa e del Sud America. In pratica saranno realizzati
accessi diretti di collegamento per servizi di telecomunicazione voce e
internet in 23 paesi nel mondo.
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