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26 GENNAIO 2001
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ACCORDO BANCA COMMERCIALE ITALIANA (GRUPPO INTESA) E
IBM ITALIA PER LE PMI UN PROGRAMMA CONGIUNTO DI INTERVENTI E INIZIATIVE PER
IL PASSAGGIO ALLA MONETA UNICA EUROPEA, A PARTIRE DA EURODIAGNOSTICO
Milano, 26 gennaio 2001 - La Banca Commerciale Italiana
(Gruppo Intesa) e la Ibm Italia hanno stretto un accordo di partnership per
realizzare un programma comune a supporto delle piccole e medie imprese
italiane impegnate nella complessa fase di passaggio all'Euro. L'accordo si
concludera' nel febbario 2002, in coincidenza con il termine del periodo di
doppia circolazione lira/Euro. L'obiettivo di Comit e Ibm e' quello di
mettere a fattor comune le competenze specifiche, per incentivare le piccole
e medie imprese ad accelerare il passaggio all'Euro ed evitare cosi' i
"colli di bottiglia", che si creeranno in corrispondenza del
termine del periodo di transizione. Al centro della partnership c'e'
Eurodiagnostico ( www.euro-diagnostic.com ), un sistema esperto su Internet
realizzato da Ibm in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti e totalmente gratuito, che la Comit promuovera' all'interno
della sua offerta integrata di servizi, "Azienda in Euro", a
supporto del passaggio delle Pmi all'Euro. Eurodiagnostico fornisce ai
dirigenti delle Pmi una valutazione iniziale dell'impatto del passaggio alla
moneta unica, in funzione della particolarita' dell'impresa e del settore in
cui essa opera. Oltre alla diffusione di Eurodiagnostico, l'accordo prevede
lo sviluppo di iniziative congiunte, tra le quali una serie di seminari
centrati sull'Euro rivolti al management delle Pmi e ai commercialisti. Si
tratta di azioni complementari a quelle che ciascuno dei partner decidera'
di promuovere durante il periodo di passaggio alla moneta unica. Comit -
attiva fin dalle prime fasi del processo di unione monetaria europea con
servizi dedicati di consulenza e finanziari per le imprese -lancia ora,
all'approssimarsi del termine della fase di transizione, il pacchetto
integrato di servizi Azienda in Euro, per promuovere e agevolare
ulteriormente il passaggio delle Pmi all'Euro. Con l'introduzione dell'Euro
le aziende dovranno rivedere gran parte dei loro processi dovendo fare i
conti con una nuova dimensione, con un mercato improvvisamente piu' ampio,
facilitato da una singola moneta e con nuovi scenari competitivi. Affrontare
il passaggio all'Euro non consiste infatti esclusivamente nell'affrontare in
modo separato gli aspetti contabili e fiscali, dalla revisione del listino
prezzi alla sostituzione delle applicazioni informatiche. La pervasivita'
dell'Euro in ogni settore dell'impresa richiede che il tema del passaggio
venga affrontato attraverso interventi coordinati e strutturati. Per questo,
Ibm, oltre all' Eurodiagnostico, ha aggiunto alla sua tradizionale offerta
di servizi It un'offerta specifica di consulenza di business per la Pmi
denominata Ebr (Euro Business Review), che permette di verificare e
reindirizzare in ottica Euro i processi aziendali. Ebr si basa su una
metodologia standard, frutto dell'esperienza di Ibm nel settore, e si
affianca alla vasta gamma di soluzioni informatiche pronte per l'Euro,
specifiche per la piccola e media impresa, messe a disposizione da Ibm e dai
suoi Business Partners.
ASSICURAZIONI: PER REALIZZARE LA SUA BANCA VIRTUALE
REALE MUTUA SI AFFIDA A SIEMENS BUSINESS SERVICES
Milano, 26 gennaio 2001 - Reale Mutua Assicurazioni, la
più grande mutua assicurativa italiana, con oltre 1,7 milioni di clienti e
una raccolta premi di Gruppo nel 1999 di 4.228 miliardi di lire, di cui
1.400 nel ramo Vita, ha realizzato una banca totalmente virtuale - Banca
Reale - dedicata espressamente ai propri assicurati. Partner tecnologico e
responsabile dell'intero progetto è Siemens Informatica, società del
Gruppo Siemens Business Services che opera erogando servizi e soluzioni di
electronic e di mobile business. Banca Reale nasce con lo scopo di estendere
il business di Reale Mutua verso il settore finanziario per offrire ai
propri clienti servizi bancari, finanziari previdenziali ed assicurativi
senza limiti tecnologici, di spazio o di tempo. La nuova banca ha
l'obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità di contatto e sviluppo
del business rese possibili dalla convergenza dei nuovi canali distributivi
- sia tradizionali (agenzie, sub-agenzie, produttori e promotori), sia
digitali, quali il telefono, il teletext, la tecnologia Gsm, Internet e la
Web TV. Grazie alle competenze acquisite e alle referenze dimostrabili,
Siemens Informatica è stata coinvolta fin dall'inizio nella preparazione di
uno studio di progetto della banca virtuale nel quale sono stati disegnati
tutti i processi, i flussi e le informazioni, anche quelle di business. In
particolare, è stata valutata la fattibilità strategica, tecnologica ed
economica del progetto, e sono state anche effettuate l'analisi
organizzativa della nuova banca e l'analisi tecnologica e relativa
definizione dell'architettura. "Siemens Informatica è risultata molto
convincente dal punto di vista dei contenuti del progetto - ha affermato
Enrico Marenco di Santarosa, direttore generale di Banca Reale. - Inoltre,
è riuscita a trovare il giusto bilanciamento di costi, flessibilità e
governabilità con la massima sicurezza per la banca: tutti questi fattori
hanno contribuito alla nostra decisione di affidarci agli esperti della
società per la realizzazione della nostra banca virtuale". Questi
ultimi tempi hanno visto il mondo delle assicurazioni subire un deciso
processo di trasformazione: l'agente oggi non offre più solo la copertura
di un rischio, ma vende già dei prodotti finanziari, anche se
"camuffati" da prodotti assicurativi. Per Banca Reale, il passo
logicamente successivo in questo contesto è quindi stato quello di
assecondare questa dinamica: se il cliente stipula delle polizze più per
investire del denaro che non per reali motivi assicurativi, allora ha senso
offrire dei veri prodotti bancari facendoli proporre direttamente da una
banca. Questo approccio è sì interessante per gli assicurati,, ma lo è
altrettanto per gli agenti, che possono ampliare il loro portafoglio di
offerta. Fare una banca per fare meglio gli assicuratori "Il modello di
business adottato da Reale Mutua fa leva sulla validità e la varietà dei
prodotti offerti, sulla capacità operativa, su una conoscenza dei clienti
sempre più approfondita per ampliare la qualità, la quantità e la
tipologia delle relazioni intercorrenti con i propri clienti, - ha
proseguito Marenco di Santarosa. - Tutti questi elementi possono essere
soddisfatti da una banca realmente virtuale quale quella che abbiamo
disegnato con la collaborazione di Siemens Informatica". Siemens
Informatica ha realizzato l'infrastruttura tecnologica di Banca Reale,
ponendo un particolare accento sulle problematiche di Customer Relationship
Management (Crm). Sono stati quindi realizzati: * Un front-end multicanale,
innovativo e integrato per consentire l'accesso ai servizi bancari e
assicurativi; * L'implementazione dei processi di CRM; * Un middleware di
connessione ai sistemi legacy e di back-office con un'interfaccia di tipo
Hub & Spoke. Il front-end gestisce l'accesso ai servizi bancari e
assicurativi, tra i quali i servizi di identificazione accessi, quelli di
normalizzazione e di validazione delle richieste e per la gestione
dell'esecuzione delle richieste. I processi di Crm previsti comprendono la
gestione anagrafica dei clienti e dei prospect, la profilazione, la gestione
anagrafica dei prodotti/servizi e quella delle opportunità dei vendita,
nonché la posizione globale del cliente. Uno degli elementi che hanno
favorevolmente impressionato Banca Reale è relativo ai tempi di esecuzione
e di avviamento del progetto, che sono stati rispettati in pieno. Soluzioni
così innovative hanno infatti il "difetto" di invecchiare presto
e se i loro tempi di sviluppo sono troppo lenti il rischio è quello di
avere una soluzione che, appena consegnata, è già obsoleta. Attualmente
sono già oltre 3.000 i clienti di Reale Mutua che hanno scelto di affidarsi
a Banca Reale per soddisfare le loro esigenze di tipo finanziario, e
l'obiettivo è quello di raggiungere presto i 10.000 clienti. Reale Mutua
Assicurazioni è la più grande società di assicurazioni italiana in forma
di mutua. Controlla altre 8 compagnie in Italia e in Europa ed è la
società leader del Gruppo Reale Mutua, che è tra i primi 7 gruppi
assicurativi nazionali. Reale Mutua è presente in tutta Italia con oltre
365 agenzie, mentre l'intero Gruppo Reale Mutua ne conta circa 1000. Il
Gruppo Siemens Business Services - che comprende Siemens Informatica,
Italdata, Sbs, Siemens Enterprise Consulting, Sitecnika e Sitekne -
rappresenta in Italia la Sbs, Siemens Business Services GmbH, tra i
principali fornitori mondiali di soluzioni e servizi innovativi nell'area
dell'Information and Communication Technology. Con la sua vasta esperienza
IT e la specifica conoscenza del settore delle Comunicazioni, Sbs offre
servizi a valore aggiunto nell'area dell'electronic e del mobile business
che vanno dalla consulenza all'integrazione di sistemi, alla gestione di
interi processi di business per utenti di ogni settore merceologico. Nata
nel 1995, Sbs si è rapidamente affermata come leader di mercato in Germania
e in Europa. Sbs ha raggiunto un fatturato di 5,4 miliardi di Euro
nell'esercizio 1999/2000 ed attualmente impiega più di 33.000 collaboratori
in 88 paesi. In Italia il gruppo, erede di Siemens Data prima e di Siemens
Nixdorf poi, ha chiuso l'anno fiscale 1999/2000 con un fatturato di oltre
1.390 miliardi di lire.
LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA
E'SU INTERNET
Roma, 26 gennaio 2001 - L'insieme delle iniziative culmineranno il 9 maggio,
gia' Festa dell'Europa, ora proclamata anche ''Giornata dei diritti
fondamentali dell'Unione europea''. L'iniziativa, promossa dal governo
italiano, prevede tra l'altro un sito internet dedicato al documento
www.cartadeidiritti.net. Il ministro per le politiche comunitarie Gianni
Mattioli, ha illustrato il programma nazionale di 'comunicazione e
promozione' della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, ai
giornalisti i vari aspetti. Inoltre ha sottolineato come l'Italia - che ha
esercitato nei mesi che hanno preceduto il vertice di Nizza un ''ruolo
importante'' nella costruzione della Carta dei diritti fondamentali - voglia
continuare a farlo ora che questa e' stata approvata e che deve diventare
patrimonio comune di tutti i cittadini europei. L'azione e' promossa dal
governo italiano (Ministro per le politiche comunitarie, Ministero della
pubblica istruzione, Dipartimento per l'editoria) e prevede la
partecipazione di diversi soggetti politici privati. Si articola in una
campagna di informazione diretta ai cittadini (spot televisivi, sito
internet, manifesti) e in azioni di diffusione e di approfondimento rivolte
in modo particolare al mondo della scuola.
LA PRESIDENZA SVEDESE INTENDE PROCEDERE SPEDITAMENTE
CON GLI SVILUPPI NEL CAMPO DELLE TI ED AUSPICA CHE IL DOMINIO ".
EU" VENGA ADOTTATO AL PIU' PRESTO
Bruxelles, 26 gennaio 2001 - L'introduzione del nome di dominio di primo
livello ". eu" ed il chiarimento della normativa in materia di
comunicazioni elettroniche hanno costituito i punti principali
dell'allocuzione pronunciata il 23 gennaio dal ministro svedese
dell'Industria, del Lavoro e delle Comunicazioni Björn Rosengren dinanzi al
Parlamento europeo. Rivolgendosi alla commissione parlamentare per
l'industria, le relazioni economiche esterne, la ricerca e l'energia,
Rosengren ha espresso il proprio auspicio che il dominio ". eu"
possa diventare una realtà durante la Presidenza svedese. Egli ha
affermato: "Siamo lieti di avere l'opportunità di discutere con il
Parlamento europeo per individuare le possibili modalità di collaborazione
per il conseguimento di tale obiettivo nel corso della nostra
Presidenza". Rosengren ha inoltre fatto riferimento all'attenzione
della Presidenza svedese nei confronti dell'integrazione generale in materia
di sviluppi nel campo delle Tl. Egli ha affermato: "Un obiettivo
fondamentale sia della politica svedese delle TI sia di 'eEurope' è che
tutti partecipino alla società dell'informazione ed abbiano padronanza
nell'utilizzo delle nuove tecnologie. Comunicazioni economiche sicure ed un
quadro normativo ben elaborato nel settore delle comunicazioni elettroniche
possono aiutarci a conseguire tali obiettivi". Al fine di consentire la
partecipazione di tutti è necessario garantire che i regolamenti della
Commissione in materia di telecomunicazioni vengano applicati uniformemente
in tutta l'Unione. Rosengren ha affermato che non occorre tuttavia istituire
un'autorità di vigilanza europea, definendola "inopportuna". Si
dovrebbero piuttosto applicare uniformemente i regolamenti nell'ambito di un
quadro che riconosca le particolari caratteristiche di ciascun mercato.
Secondo Rosengren è inoltre importante modificare la direttiva sulla tutela
dei dati nel settore delle telecomunicazioni in modo da tener conto degli
sviluppi tecnici. Nel fare riferimento ai propri obiettivi in relazione alle
prossime riunioni del Consiglio in aprile e in giugno, Rosengren ha
concluso: "Sono consapevole del fatto che abbiamo poco tempo, ma gli
sviluppi procedono ad un ritmo straordinario e intendo assistere ad una
rapida attuazione del quadro normativo negli Stati membri".
UNICREDITO ITALIANO LANCIA LA SINDACAZIONE DEL
FINANZIAMENTO DI 1.550 MILIARDI PER L'ACQUISIZIONE DI ITALTEL L'OPERAZIONE
RAPPRESENTA IL PRIMO INVESTIMENTO AL DI FUORI DEGLI USA DI CISCO SYSTEMS NEL
CAMPO "VOCE"
Milano, 26 gennaio 2001 - UniCredito Italiano ha lanciato la sindacazione
del finanziamento di 1.550 miliardi di lire a sostegno dell'acquisizione
dell'80% di Italtel SpA, già controllata al 100% da Telecom Italia, da
parte di un gruppo di investitori che comprende Cisco Systems (il leader
mondiale nella realizzazione di reti Internet), il fondo di investimento
americano Clayton, Dubilier & Rice (Cd&R) e altri due fondi di
investimento, Advent International e Brera Partners. Ad acquisizione
completata le quote di partecipazione al capitale di Italtel Spa saranno le
seguenti: Cd&R 50,1%; Telecom Italia 19,9%; Cisco Systems 18,9%; Advent
8,88%; Brera 2,22%. Oltre che a sostegno dell'acquisizione, le facilitazioni
saranno in parte utilizzate per i generali fabbisogni finanziari di Italtel
SpA. L'operazione rappresenta il primo investimento al di fuori degli Usa di
Cisco Systems nel campo "voce" ed è la seconda più grande
operazione di acquisizione in Europa del fondo Cd&R. Il finanziamento è
stato interamente sottoscritto a fermo da UniCredito Italiano (Mandated
Arranger) e da Banca di Roma, Banca Popolare di Milano e Interbanca (Arrangers)
ed è composto dalle seguenti facilitazioni: Short Term Facility di 900
miliardi di lire, durata 12 mesi (prorogabile a 18 mesi); Stand-by Facility
di 100 miliardi di lire, durata 6 mesi; Revolving Facility di 550 miliardi
di lire (incrementabile sino a 850 al verificarsi di certe condizioni),
durata 10 anni. UniCredito Italiano e gli altri Arranger hanno poi
sottoscritto una lettera di offerta per una Senior Facility di 700 miliardi
di lire suddivisa in due tranches: Tranche A di 500 miliardi di lire "amortizing"
(vita media 6,5 anni) e Tranche B di 200 miliardi di lire con rimborso
bullet. I contratti di finanziamento prevedono alcune clausole in forza
delle quali in nessun momento l'importo globale effettivamente utilizzato
con l'insieme delle facilitazioni potrà superare i 1.550 miliardi di lire.
Le facilitazioni sono assistite rispettivamente da pegno sul 100% delle
azioni delle società veicolo (Short Term e Stand-by), da ipoteche su
immobili, privilegio speciale e da pegno su azioni di Italtel SpA (Revolving).
La Senior Facility, dove richiesta, sarà assistita da un pacchetto di
garanzie comprendente garanzie reali su assets e azioni. Le banche sono
state invitate secondo i seguenti livelli: co-arrangers 100 miliardi di
lire; lead-managers 50 miliardi di lire; managers 25 miliardi di lire. La
sindacazione è indirizzata a banche italiane o a filiali italiane di banche
estere.
MERLONI ELETTRODOMESTICI: NEL 2000 RISULTATI RECORD
FATTURATO OLTRE 3.000 MILIARDI (+12%) E UTILE +52% NEL 2001 AL VIA SOLUTIONS
E PAY-PER-USE
Milano, 26 gennaio 2001 - II Consiglio di Amministrazione della Merloni
Elettrodomestici, riunitesi a Fabriano, ha esaminato i dati economici
preliminari del 2000 che evidenziano un fatturato consolidato di 3.070
miliardi di lire, in crescita del 12% rispetto al 1999, un utile anteimposte
dì 120 miliardi, superiore del 52% a quello realizzato nel 1999 e un
margine operativo di 182 miliardi (6% del fatturato) in aumento del 34%
rispetto ai 136 miliardi del 1999 (5% del fatturato). In Europa il mercato
degli elettrodomestici è cresciuto di circa il 5% in termini di volumi, ma
con un abbassamento dì circa l'1,5% dei prezzi al consumo. Il 2000 è stato
anche caratterizzato da una forte impennata dei costi delle materie prime,
Il successo dei nuovi prodotti lanciati sul mercato (52% di nuovi modelli),
la velocizzazione del time to market (-30%) dovuta alla crescente
digitalizzazione dei prodotti e la riorganizzazione realizzata nel corso del
1999 sono alla base dei risultati record del 2000- L'importanza dei marchi
Ariston e Indesit è ribadita da un investimento pubblicitario cresciuto a
145 miliardi. Gli investimenti in nuovi prodotti, nuovi processi tecnologici
e nuova organizzazione on line sono stati di 196 miliardi, rispetto ai 183
miliardi del 1999. Nel 2000 a questi investimenti bisogna sommare
l'acquisizione della società russa Stinol, i cui risultati saranno
consolidati a partire dal bilancio 2001. Quindi il totale degli investimenti
è di 462. Anche il Roe è previsto in forte crescita e l'indebitamento, in
linea con i programmi di sviluppo della società, è salito a 455 miliardi,
per effetto dell'acquisizione dì Stinol, con un rapporto
indebitamento/mezzi propri di 0,82. Senza l'operazione straordinaria di
acquisizione di Stinol l'indebitamento è di 190 miliardi, con un rapporto
indebitamento/mezzi propri che scende da 0,38 a 0,34. Nel 2001 la Merloni
Elettrodomestici svilupperà ulteriormente la componente di servizio legata
al business degli elettrodomestici col nuovo marchio "Solutions",
un multiservice provider per la casa che si avvale di una rete in
franchising di consulenti che propongono ai clienti soluzioni sempre più
complete per l'ambiente domestico. Già oggi operano in Italia 600 tecnici,
mentre a livello europeo la struttura è costituita da 1500 centri di
assistenza che garantiscono la gestione di oltre 5 milioni di contatti ogni
anno. Nel 2000 i servizi hanno già raggiunto un fatturato di 170 miliardi.
Il pay-per-use ideato insieme a Enel Distribuzione, sarà lanciato dopo
l'estate. Il servizio potrà essere attivato presso qualsiasi rivenditore
autorizzato. La Merloni Elettrodomestici installerà le lavatrici digitali
mettendole in rete, in modo che i dati sul funzionamento e il consumo del
prodotto vengano trasmessi all'azienda. Il cliente potrà scegliere di non
pagare più il prodotto, ma soltanto l'attivazione e il servizio, come
accade per il decoder della pay tv, ottenendo così con una spesa iniziale
contenuta prodotto e servizi al top delle performance.
MERLONI ELETTRODOMESTICI:LE NUOVE PIATTAFORME INTERNET
CATALOGHI INTERATTIVI, B2B E UNA START-UP PER LO SVILUPPO DEL WEB
Milano, 26 gennaio 2001 - Cataloghi interattivi, B2B e una start-up per lo
sviluppo del web. Queste le ultime novità annunciate da Merloni
Elettrodomestici dopo che la società ha lanciato alla fine del 2000 una
piattaforma Internet per realizzare on line la maggior parte delle attività
di comunicazione e servizio. Merloni Elettrodomestici ha infatti trasferito
su Internet il concetto di relazione con tutti gli interlocutori aziendali:
clienti, fornitori, distributori, giornalisti, investitori, analisti,
associazioni: consumatori e via dicendo. Con Adrialab, una start-up
Internet, Merloni Elettrodomestici vuole creare una struttura di servizio
per lo sviluppo delle sue attività sul web e per la consulenza e lo
sviluppo di Internet tra le piccole e medie imprese, Si completa e si amplia
così la piattaforma Internet del gruppo, sviluppata grazie alla partnership
con Sapient società leader nella consulenza sull'e-business, che continua
la sua attività in collaborazione con Merloni Elettrodomestici. Servizi in
tempo reale per tutti gli interlocutori aziendali, dai clienti agli
investitori, gestione degli ordini da parte di un crescente numero di
clienti, cataloghi interattivi sono le principali attività trasferite on
line. Grazie a queste attività aumenta la capacità dell'azienda di gestire
le informazioni determinanti per le scelte produttive e commerciali. Un
interfaccia facile e intuitiva guida il navigatore verso servizi e
applicazioni di immediata utilità: un tour virtuale delle fabbriche
digitali della società con la possibilità di scegliere la linea produttiva
e approfondire le modalità di funzionamento delle linee automatizzate, aree
riservate per giornalisti ed investitori dove scoprire le ultime
informazioni o instaurare un dialogo diretto con la società, la scelta
guidata e personalizzata attraverso migliaia di prodotti Ariston e Indesit
con, interfaccia differenti per consumatori e rivenditori, applicazioni
e-commerce con aree riservate ai principali clienti con la possibilità di
effettuare i propri ordini on line sulla base dei listini aggiornati in
tempo reale, un sistema di selezione e recruiting on line per la gestione di
migliaia di candidature ogni giorno e in ogni parte di Europa, notizie e
informazioni sulla società e sul settore degli elettrodomestici aggiornate
ogni giorno, sezioni dedicate ad ogni tipo di interlocutore in base ai suoi
interessi e alle sue potenziali necessità.
MERLONI ELETTRODOMESTICI: "TIME TO MARKET":
30% IN MENO GRAZIE AL DIGITALE PROCESSI E PRODOTTI DIGITALI, FABBRICHE ON
LINE CON CLIENTI E FORNITORI
Milano, 26 gennaio 2001 - Più software nelle fabbriche e negli
elettrodomestici per accelerare la capacità della società di rispondere
alle richieste del mercato. Questa la strategia di Merloni Elettrodomestici
che ha abbattuto il ''time to market" del 30% grazie all'impiego della
digitalizzazione e di Internet, aumentando in maniera determinante la
propria competitivita e arrivando sempre più presto sul mercato con nuovi
prodotti. Questo risultato è stato ottenuto grazie alla creazione dì nuove
piattaforme produttive che hanno permesso la standardizzazione dei processi,
la specializzazione degli stabilimenti e delle linee di produzione, un
significativo abbattimento dei costi e una completa fessibilità delle
estetiche dei prodotti, che oggi possono essere modificate e personalizzate
in tempo reale. Contemporaneamente forte impulso è stato dato al digitale:
oggi il 50% della produzione nel lavaggio è digitale, il 35% nella cottura
e quasi il 20% della nuova gamma Indesit è digitale. Grazie a questi
risultati è possibile innovare completamente un prodotto in poche
settimane: il software a bordo dell'elettrodomestico permette il caricamento
di lavaggio o di cottura innovativi, anche senza incidere sull' hardware.
Anche la produzione è completamente digitalizzata e le fabbriche del gruppo
sono gestite da processi automatizzati. Esemplare il caso di Comunanza, la
fabbrica digitale il cui tour virtuale si può effettuare su www.merloni.com
Merloni Elettrodomestici ha quindi portato l'elettronica non solo nei
prodotti, ma in tutti i processi, a cominciare dalla produzione. Le fabbrica
è costantemente online con i fornitori, per lo scambio continuo delle
indicazione sulle performance di linee di produzione e componenti, e con i
clienti, per garantire che i prodotti rispondano alle aspettative sia come
prestazioni sia come tempi di consegna. A Comunanza produrre una lavatrice
è come produrre un cellulare. Gli elettrodomestici, infatti, vengono dotati
di un chip e di una porta seriale per il collegamento con il resto del
mondo. Da questo stabilimento partono, ogni anno, 1.000.000 di lavatrici
digitali. Ad essere digitale, però, non sono solo i prodotti, ma l'intera
fabbrica che, come altri degli stabilimenti produttivi della Merloni, è
diventata essa stessa una fabbrica digitale. E' infatti una fabbrica che
sfrutta le nuove tecnologie per la programmazione della produzione e lavora
già in funzione del rapporto con il fornitore e con il cliente.
ENERGIA ELETTRICA: FISSATO DALL'AUTHORITY IL PREZZO KW/H
FOTOVOLTAICO
Milano, 26 gennaio 2001 - Su ogni bolletta ci sara' un saldo tra l'energia
consumata e quella prodotta. Se e' superiore la prima paga l'utente,
altrimenti le societa' elettriche riconosceranno un credito d'energia ai
consumatori. Lo ha deciso l'Autorita' per l'Energia che ha cosi' dato il via
ad uno scambio ''alla pari'' tra utenti che consumano energia dalla rete, e
contemporaneamente la producono con gli impianti fotovoltaici, e fornitori.
Le societa' di fornitura elettrica pagheranno agli utenti dotati di impianto
fotovoltaico lo stesso prezzo per kW/h che richiedono nelle bollette.
INFOSTRADA CHIUDE L'ANNO 2000 IN FORTE CRESCITA
RISPETTO AL 1999 FATTURATO A 1.805 MILIARDI (+29%) CON EBITDA POSITIVO (MOL)
PER 23 MILIARDI RAGGIUNTI 7 MILIONI E 600 MILA CLIENTI (+ 95% )
Milano, 26 gennaio 2001 Infostrada archivia l'anno 2000 con un fatturato
pari a oltre 1.805 miliardi registrando un incremento del 29% rispetto al
medesimo dato di fine 1999 e raggiungendo un Ebitda ((Margine Operativo
Lordo) positivo di 23 miliardi, La fine del 2000 ha visto la società
raggiungere 7 milioni e 600 mila clienti complessivi (+95% rispetto a fine
1999) di cui 3 milioni e 500 mila per i Servizi Voce (-+42% rispetto alla
fine del 1999) e 4 milioni e 100 mila clienti per i Servizi Internet (+183%
di incremento rispetto allo stesso dato di fine 1999). Infostrada ha chiuso
l'anno con il 16% di quota di mercato sui clienti nel settore Voce e il 26%
in quello Internet, raggiungendo cosi a leadership in questo settore, La
crescita dei clienti di Infostrada nei Servizi Voce e Internet ha portato
anche ad un significativo aumento dei milioni di minuti di traffico che, in
tutto il 2000, hanno raggiunto quota 20 miliardi di minuti. (+214 % rispetto
a fine 1999). Anche il portale Italia OnLine chiude il 2000 raggiungendo un
risultato molto positivo, 315 milioni di pagine viste (pagevlews) nel solo
mese di dicembre, registrando un incremento del 215% rispetto al medesimo
dato di Dicembre 1999. II portale Italia OnLine ha inoltre sfiorato i 19
miliardi di fatturato nella pubblicità on-line pari al 19% di quota di
mercato. Sempre al 31 dicembre 2000 Infostrada ha raggiunto oltre 6 mila e
500 chilometri di rete In fibra ottica (786 dei quali di M.A.N -
Metropolitan Area Network -) sui quali transita più del 96% del traffico
generato dalla società telefonica. Significativi anche la quota di
investimenti raggiunta da lnfostrada nel 2000. La società ha infatti
investito 730 miliardi di cui 488 nella rete e 174 nei sistemi. Nel triennio
1998 - 2000 Infostrada ha investito, complessivamente, oltre 2.600 miliardi
di lire. Al 31/12/2000 II personale ha toccato quota 3,601 (+12% rispetto a
fine 1999) L'Amministratore Delegato di Infostrada RIccardo Ruggiero esprime
"piena soddisfazione per i dati di chiusura di fine 2000 e per il
raggiungimento del MOL. positivo I risultati economici di Infostrada sono
tanto più positivi se si pensa al mercato fortemente competitivo nel quale
sono stati raggiunti. Un mercato, quello della telefonia e di Internet, che
ha visto la proliferazione di moltissimi attori, oltre 150 nella sola
telefona fissa, e che ha registrato una riduzione media dei prezzi del 36%
rispetto al 1999".
COMPAQ AND MICROSOFT PROVIDE WIRELESS NETWORK FOR
DELEGATES AT THE WORLD ECONOMIC FORUM'S DAVOS ANNUAL MEETING FIRST TIME
2,200 IPAQ POCKET PCS CONNECT VIA WIRELESS LAN
Davos, Switzerland, 25 January 2001 - Compaq Computer Corporation and
Microsoft Corp. today provided 2,200 Ipaq Pocket PCs with wireless Lan
connections to link delegates to event information and to each other as they
gather for the World Economic Forum's annual meeting. The Ipaq Pocket PC 3/4
named the Davos Companion for this event 3/4 will provide forum attendees
with essential event information and communication services, enabling them
to stay connected and simplifying their participation at this year's
sessions. Information is stored on a massive wireless network that can be
accessed by participants using Compaq iPAQ handheld devices running the
Microsoft(r) Windows(r) Powered Pocket PC platform. It is the first time
that a wireless solution has been provided for such a large-scale event and
underlines how quickly the wireless revolution is changing the way people
work. The Davos Companion demonstrates Compaq's and Microsoft's ability to
empower that revolution. Information Updated Every Day, All Day Participants
will receive an iPAQ Pocket PC at the event. The Ipaq Pocket PC is preloaded
with all the necessary information about the World Economic Forum's annual
meeting and is protected by a personal identification number (Pin).
Throughout the day, information is updated on the 19 Compaq ProLiant servers
that support the wireless network, and the new information is downloaded
automatically to the Davos Companion by event organizers. Empowering
Professional and Personal Lives Michael Capellas, chairman and chief
executive officer of Compaq Computer Corp., himself a session speaker at
Davos, said, "The world's leading thinkers, industrialists and
politicians will have a unique opportunity to use wireless technology in
Davos to access real-time information about the event and their own
schedules. We are working closely with Microsoft to develop innovative
products like the Compaq iPAQ Pocket PC and to deliver integrated solutions
like the wireless network supporting the forum. Wireless is the future of IT,
and the Compaq Ipaq is the right technology to demonstrate its revolutionary
potential to a meeting of some of the world's most influential people."
"The Davos Companion demonstrates the versatility of the Pocket PC
platform to empower the world's leaders through great software," said
Bill Gates, chairman and chief software architect of Microsoft. "By
using Compaq's iPAQ Pocket PC and a wireless LAN connection, Microsoft and
Compaq are demonstrating how advanced technology can keep us all connected
with our most important information - any time, any place and on any device."
"This year we naturally extend our annual meeting navigation system,
offering a first glimpse at 'digital convergence' with the Davos Companion.
We are also extremely proud to be able to show what is possible when
multiple leading-edge technology partners team with us," said Andre
Schneider, director of resources and knowledge management at the World
Economic Forum.
FORUM DAVOS: LA RETE CHIAVE DELLO SVILUPPO PER IL TERZO
MONDO E NIELSEN SUGGERISCE CHE RENDERE SITI FACILI RADDOPPIA IL SUCCESSO
Milano, 26 gennaio 2001 - Nel corso del Forum di Davos in Svizzera si sono
discusse numerose problematiche e fra queste sono emerse in particolare due
posizioni di rilievo, la prima che rigurarda un più ampio utilizzo della
rete e la seconda una revisione della metodologia di realizzazione dei siti.
In particolare è stato detto che i computer non si possono mangiare e non
possono prevenire la malaria ma possono diventare uno strumento essenziale
per lo sviluppo e l'educazione nei paesi del terzo mondo. E' quanto sostiene
Klaus Schwab, Presidente del Forum Mondiale sull'economia. Le nuove
tecnologie come Internet e la telefonia mobile - sostiene Schwab - possono
accelerare lo sviluppo ma prioritario rimane un solido programma di
educazione. Se i governi mondiali dei paesi tecnologicamente avanzati si
concentrassero sulle applicazioni possibili di questo universo - continua
Schwab - il mondo potrebbe avere presto collegamenti di scuole e ospedali a
Internet; comunita' che interagiscono in rete; punti di riferimento per la
creazione di posti di lavoro per le economie locali attraverso il web. Ma -
continua Schwab - occorrono tre passi fondamentali prima che cio' avvenga:
incremento dei service provider e accesso reale della maggioranza della
popolazione mondiale anche ai basilari sistemi di comunicazione come oggi
ancora non accade; educazione diffusa al futuro digitale per le nuove
generazioni di studenti; sviluppo dell'imprenditorialita' digitale. Nel
secondo interventi della Nielsen è stato dotto che la soluzione e' a
portata di mano ''e non costa molto'': poiche' chi produce siti non e'
rappresentativo della gente che lo utilizza, basta prendere 5 navigatori e
vedere le loro prime reazioni per avere una chiara idea se il proprio sito
e' facile o difficile Inutile cercare una grafica accattivante e contenuti
particolari: la prima regola che una impresa deve seguire per rendere
accattivante il proprio sito e' quello di facilitare il suo utilizzo. Ad
affermarlo è stato Jakob Nielsen, del Nielsen Norman Group, che a Davos ha
strigliato i top manager presenti. ''Prendete il 10 per cento del budget per
disegnare i vostri siti e spendetelo per renderli piu' facili, raddoppierete
il successo.Molti invece non spendono nulla''. Nielsen ha centrato una
intera conferenza sulla web usability sostenendo che le imprese lavorano al
25% del loro potenziale. E gli effetti della difficolta' di utilizzo dei
siti malfatti sono molti e racchiusi nella ''legge di Jakob'', come e' stata
definita: gli utilizzatori spendano molto del loro tempo sui siti e se lo
trovano difficile vanno altrove, questo costa denaro''. Non solo e' piu'
difficile l' utilizzo interno del sito ma,nel caso di e-business, il cliente
potrebbe non trovare il prodotto che cerca e l' affare e' perso.
DOPO LA TRASMISSIONE "MI MANDA RAITRE" NOKIA
MOBILE PHONES SI SCUSA CON TUTTI I CLIENTI CHE HANNO RISCONTRATO PROBLEMI
Milano, 26 gennaio 2001 Durante la trasmissione "Mi manda Raitre"
andata in onda, mercoledì 24 gennaio sul terzo canale Rai alle ore 20.45,
sono giunte da parte di alcuni consumatori segnalazioni di problemi
incontrati con il servizio di assistenza tecnica di post vendita di Nokia
Mobile Phones. Nokia Mobile Phones, divisione di Nokia Italia, desidera
cogliere quest'occasione per ribadire la sua attenzione nei confronti della
clientela. Si stima che il numero di telefoni cellulari Nokia in
circolazione sul mercato italiano sia superiore ai 7 milioni di pezzi. Nel
corso del 2000 le segnalazioni di guasti o cattivo funzionamento pervenute
al nostro servizio assistenza sono state inferiori al 2% del parco
installato. La capacità di assistenza tecnica post vendita è cresciuto
notevolmente negli ultimi sei mesi, articolandosi su due livelli. Al primo
livello troviamo i Club Nokia Service Point, cresciuti da 60 a 158, dove
operano attualmente più di 300 persone. Lo scorso anno i Club Nokia Service
Point sono diventati, oltre che centri di raccolta, anche centri di prima
assistenza, capaci di dare una risposta immediata al 30% delle richieste di
intervento. Per gli interventi che richiedono un maggiore apporto tecnico, i
Club Nokia Service Point fanno riferimento a tre grandi centri di assistenza
(Como, Firenze e Napoli) in cui lavorano 200 professionisti. Attualmente il
tempo medio di riparazione di un guasto presso uno di questi centri Nokia è
di 12 giorni. "Il nostro obiettivo è quello di incrementare la
qualità dell'assistenza tecnica rivolta alla clientela", ha commentato
Maurizio Angelone, amministratore delegato di Nokia Mobile Phones. "A
tale proposito, ritengo utile segnalare che l'assistenza tecnica rappresenta
la maggior voce di costo da noi oggi sostenuta in Italia, anche superiore a
quella per la promozione pubblicitaria". Nokia Mobile Phones si scusa,
pertanto, con tutti i clienti che hanno riscontrato problemi con il servizio
di assistenza e ringrazia per le segnalazioni registrate che saranno di
stimolo per migliorare la soddisfazione del cliente attraverso una sempre
maggiore attenzione alla qualità del prodotto e per una sempre più
efficiente e rapida assistenza tecnica post vendita.
TRIMESTRE RECORD PER LOGITECH: +25% NEL FATTURATO E
+34% NELL'UTILE NETTO NONO TRIMESTRE DI CRESCITA CONSECUTIVO PER IL LEADER
NEI DISPOSITIVI DI INTERFACCIA PER COMPUTER
Milano - 26 gennaio 2001 - Logitech International (Switzerland:Logn, Logz) (Nasdaq:
Logiy) prosegue con decisione il trend positivo nel settore high-tech
facendo registrare un fatturato consolidato e utili netti rispettivamente
pari a 232 e 19,9 milioni di dollari nella terza frazione dell'esercizio
2001, terminata il 31 dicembre 2000. L'utile per azione nel periodo in esame
è stato di 4,24 dollari (0,42 per Ads). Nella corrispondente frazione dello
scorso anno il fatturato si era attestato su 185,4 milioni di dollari,
l'utile netto su 14,9 milioni e l'utile per azione su 3,43 dollari (0,34 per
ADS). Il margine lordo registrato nel terzo trimestre 2000, pari al 34,6%,
rappresenta una crescita consecutiva di 90 punti base, mentre l'utile
operativo di 25,5 milioni di dollari corrisponde a un incremento del 25%
rispetto l'anno precedente. Le vendite retail, che hanno contribuito per
l'80% al fatturato della società, sono cresciute del 31% rispetto allo
scorso anno a conferma dell'eccellente performance registrata durante la
stagione natalizia, e della particolare attrattiva esercitata dai prodotti
dedicati alla vastissima base di P installati sia nell'ambiente home sia
negli uffici. Le vendite Oem sono aumentate del 5%, in controtendenza
rispetto al rallentamento complessivo delle vendite di nuovi PC nel periodo
in esame. "Siamo orgogliosi di questo prolungato trend positivo che
sottolinea ulteriormente la solidità della posizione di mercato della
nostra società", ha commentato Guerrino De Luca, Presidente e Chief
Executive Officer di Logitech. "Nel corso della stagione natalizia
appena terminata Logitech è stata presente nei punti vendita con una ricca
gamma di prodotti per tutte le aree di interesse. I dispositivi
d'interfaccia cordless, le videocamere PC e i controller per videogiochi PC
hanno dimostrato ancora una volta la loro forte attrattiva sui consumatori
proponendosi come un'interessante e conveniente alternativa all'acquisto di
un nuovo PC per Natale. Di particolare interesse è risultato il successo
riscosso dai mouse ottici, introdotti sul mercato nel giugno 2000 e
integrati a settembre con il lancio della linea di prodotti iFeel, mouse
ottici di nuova concezione che offrono agli utenti anche una risposta
tattile rendendo la navigazione su schermo ancor più ricca di sensazioni e
precisa. Le unità iFeel vendute a oggi superano i 250.000 pezzi e la
domanda appare in crescita". "Logitech affronta ora l'ultima
frazione dell'esercizio 2001 con un forte ottimismo per la prosecuzione del
trend di crescita registrato nelle frazioni precedenti, con la previsione di
raggiungere il margine superiore delle stime di crescita del fatturato e
dell'utile operativo per l'intero esercizio collocate rispettivamente tra il
20 e il 25% e tra il 30 e il 35%", ha concluso De Luca.
IT SOFTWARE CHIUDE IL 2000 CON UNA CRESCITA SUPERIORE
AL 150% SUL 1999 E LE PRIME SETTIMANE DEL 2001 CONFERMANO IL TREND DI
CRESCITA
Milano, 26 gennaio 2001 - It Software, leader italiano nelle soluzioni per
l'e-Finance, ha chiuso il 2000 con un fatturato compreso tra i 9 e i 10
miliardi di lire, con una crescita quindi, rispetto al 1999, che si attesta
tra il 150% e il 165%. Le prime settimane di quest'anno confermano il trend
di crescita a tre cifre della società che, grazie ai numerosi progetti in
cantiere, sarà protagonista del suo settore anche nel 2001. Alla crescita
del fatturato è corrisposto un incremento nel numero dei collaboratori: i
dipendenti diretti sono più che raddoppiati ed è notevolmente aumentato il
numero dei collaboratori esterni. Inoltre, per fare fronte ai picchi di
richiesta di risorse qualificate è stato siglato un accordo con Sonata
Software Ltd. di Bangalore (India) per la fornitura di servizi di sviluppo
di alta qualità. Attraverso i prodotti It Software, utilizzati da oltre 80
Istituzioni Finanziarie e presenti nelle principali trading room, è stato
gestito più di un milione di ordini al giorno sui mercati azionario,
obbligazionario, dei covered warrant e dei prodotti derivati. Nel mercato
italiano dei covered warrant la società di Milano ha consolidato la propria
posizione di fornitore tecnologico di riferimento: circa il 90% dei volumi
scambiati viene gestito utilizzando i suoi prodotti. La società ha
dimostrato capacità di sviluppo e innovazione realizzando Easy Trade Market
Engine, un avanzato sistema di matching, che nella sua nuova versione
riuscirà a sostenere oltre 5.000.000 di proposte di negoziazione al giorno
e ha permesso la nascita in tempi record del primo Ecn italiano, il Tlx. La
capacità di innovazione è stata premiata anche nel campo del trading on
line, dove It Software, grazie ai suoi prodotti di trading di nuova
generazione, ha consolidato la propria presenza in importanti progetti. Il
2000, inoltre, ha visto il lancio sul mercato di nuovi prodotti, tra cui
Easy Trade Thin Client che ha raccolto ampi successi commerciali: è un
sistema di trading che sfrutta al massimo la versatilità di Internet
mettendola a disposizione dell'utenza professionale, modificando il
paradigma consolidato che voleva Internet riservato agli utenti consumer.
Quale leader del settore dell'e-Finance It Software ha siglato nel 2000
accordi con i principali system intergrator e fornitori di tecnologia del
settore tra cui Javelin Technology, Oracle, Borland Inprise, Sun e Hp.
IL 95% DEGLI SCAMBI MONDIALI DI TITOLI PASSA ATTRAVERSO
SOLUZIONI BASATE SU SISTEMI COMPAQ
Milano - 26 gennaio 2001 - Compaq Computer ha annunciato che la Toronto
Stock Exchange, la Bourse de Montreal Inc. e la Sydney Future Exchange hanno
scelto i sistemi Compaq di fascia alta per poter gestire livelli di
transazioni sempre maggiori. Grazie ai livelli estremamente elevati di
disponibilità e scalabilità, sia NonStop Himalaya che OpenVms su sistemi
AlphaServer rappresentano da tempo la soluzione preferita dalle borse di
tutto il mondo: 100 di esse, tra le quali 14 delle prime 15, possiedono
infatti sistemi Compaq. Negli Stati Uniti i sistemi Compaq sono presenti
presso due leader come Nyse (New York Stock Exchange) e Nasdaq; a livello
mondiale circa il 95% di tutte le negoziazioni di titoli passa attraverso
sistemi Compaq NonStop Himalaya e Open Vms su AlphaServer. Andrea Klein,
Vice President, Marketing di Compaq Financial Services, ha affermato:
"Lo scambio di titoli e la compensazione delle transazioni
rappresentano due tra le applicazioni più mission-critical esistenti al
mondo. Le numerose borse nostre clienti sanno che i sistemi Compaq - con il
relativo servizio di assistenza 24x7 - sono progettati appositamente per
assicurare il corretto completamento di ciascuna operazione. Compaq possiede
una solida tradizione in questo senso, e i recenti clienti acquisiti nel
comparto finanziario riflettono la fiducia nei confronti di una società
capace di fornire anche in futuro la tecnologia necessaria per implementare
sistemi di trading elettronico sempre più avanzati". NonStop Himalaya
e OpenVms: elevata scalabilità e disponibilità applicativa Per il proprio
potenziamento tecnologico, la Toronto Stock Exchange (Tse), dove si
effettuano il 95% delle transazioni di tutti i titoli canadesi e che nel
2000 ha gestito scambi per circa 3,7 miliardi di dollari canadesi al giorno
(oltre 5.000 miliardi di lire), ha acquistato quattro server Compaq NonStop
Himalaya S74000 destinati a supportare il proprio Stamp Gateway (Afe) e
l'applicazione New Trading Engine. Lo Stamp Gateway della Tse era già
installato su server Himalaya. La Bourse de Montréal Inc., ha scelto i
server NonStop Himalaya S72000 per il proprio sistema Sam (Montréal
Automated System) con l'obiettivo di accelerare la velocità di elaborazione
delle transazioni, ridurre i costi e disporre di ulteriore capacità in
vista di una crescita futura. La Sydney Futures Exchange (Sfe), una delle
principali borse della regione Asia/Pacifico con scambi che nell'ultimo
esercizio finanziario hanno riguardato 31 milioni di contratti, farà girare
una nuova applicazione Allocation, Clearing and Settlement su un array di
sistemi Compaq AlphaServer DS20E dotati di Open Vms, di un database
relazionale Oracle e collegati a una rete San (Storage Area Network) Fibre
Channel.
BANCA CRT:NUOVO REVERSE CONVERTIBLE INTERBANCA SU
AZIONI GENERALI 6,25% 26.09.2001
Torino 26 Gennaio 2001 Per investire nel mercato azionario ma essere sicuri
di guadagnare una cedola fissa in breve tempo comunque vada il titolo
prescelto vi è un prodotto finanziario che offre questa soluzione e' il
Reverse Convertible. In questi giorni presso le agenzie di Banca Crt e'
disponibile un Reverse Convertible su una delle maggiori societa' quotate
alla borsa italiana: generali. Va tenuto presente che l'investimento in
Reverse Convertible comporta un rischio proprio di un investimento
azionario.
NUOVA SOTTOSCRIZIONE DI OBBLIGAZIONI BANCA CRT ONE
COUPON 16.02.2004+ PRIMA CEDOLA
Torino, 26 Gennaio 2001 I tassi di interesse sono scesi e/o varie voci li
prevedono in discesa: che fare? In Banca Crt è possibile sottoscrivere una
obbligazione che garantisce una cedola fissa al primo anno ed un rimborso
del capitale maggiorato. le prenotazioni vengono ricevute solo fino all'
esaurimento di un limitato plafond. Per informazioni rivolgiti alle agenzie
della Banca Crt.
EMISSIONE DI TITOLI DI STATO: CERTIFICATI DI CREDITO
DEL TESORO BUONI DEL TESORO POLIENNALI
Roma, 25 gennaio 2001 A seguito al comunicato del giorno 23 c.m. il
Ministero del Tesoro precisa l'ammontare delle tranches dei Cct e dei Btp
che verranno offerti da parte del Ministero del Tesoro nelle relative aste:
Certificati di Credito del Tesoro settennali, 1? .8.2000/2007 settima
tranche: 2.000 milioni di euro; Buoni del Tesoro Poliennali: triennali,
15.10.2000/2003 undicesima tranche: 2.250 milioni di euro;
"decennali", 1? .11.1999/1? .11.2010 diciannovesima tranche: 3.000
milioni di euro
PRECISAZIONI TELECOM ITALIA IN MERITO ALL' INIZIATIVA
AVVIATA PRESSO IL TRIBUNALE DI TORINO DA PARTE DEL GRUPPO ELLIOT ASSOCIATES
(BUY BACK)
Roma, 26 gennaio 2001 - Telecom Italia, nel prendere atto dell'iniziativa
avviata presso il Tribunale di Torino da parte del Gruppo Elliot Associates,
ribadisce che i comportamenti tenuti in merito all'operazione di buy back
dalla società sono sempre stati Roma, 246gennaio 2001 Telecom Italia, nel
prendere atto dell'iniziativa avviata presso il Tribunale di Torino da parte
del Gruppo Elliot Associates, ribadisce che i comportamenti tenuti in merito
all'operazione di buy back dalla società sono sempre stati coerenti con i
relativi mandati, approvati dall'assemblea del 14 gennaio 2000.
Nell'eseguire i mandati assembleari - in assenza di provvedimenti emanati
con riferimento specifico al caso in questione, ma avendo l'esigenza di
frazionare gli ordini d'acquisto da immettere sul mercato secondo un
criterio di ragionevolezza - Telecom Italia si è conformata volontariamente
ai principi generali che impongono di non influenzare sensibilmente le
quotazioni. Telecom Italia, sulla base dei mandati assembleari, esclude che
le relative delibere attribuissero agli azionisti il diritto a vendere, al
di fuori dell'Offerta Pubblica di Acquisto, le azioni di risparmio al prezzo
di 6,5 euro. Telecom Italia confida che la coerenza dei propri comportamenti
con i mandati assembleari verrà riconosciuta nelle sedi interessate.
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