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NOTIZIARIO WEB
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LUNEDI' 29 GENNAIO 2001
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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PRESIDENZA
CONSIGLIO: RINNOVATO SITO INTERNET Con la pubblicazione della newsletter n.27 il Forum per la società dell'informazione della Presidenza del Consiglio rinnova il sito Internet www.governo.it/fsi Il
sito fornisce un'aggiornata informazione e documentazione sui temi della società
dell'informazione, delle telecomunicazioni e dell'Ict in generale. L'utente
può consultare oltre alle varie sezioni (novità, eventi, politiche delle
istituzioni, risorse e giovani, ecc.), anche i principali documenti italiani,
europei e internazionali e gli atti normativi sulla società dell'informazione. Particolarmente
ampia è la sezione dei link. Il
sito contiene anche il modulo per l'iscrizione gratuita alla newsletter. INTERNET:
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA Nell'ambito
del programma nazionale di comunicazione e promozione della Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea, oltre all'utilizzo di spot televisivi e
manifesti, il Governo italiano prevede anche un sito internet espressamente
dedicato al documento con il seguente indirizzo www.cartadeidiritti.net. L'azione
promozionale e di informazione è promossa, in particolare, dal Ministro per le
politiche comunitarie, dal Ministero della pubblica istruzione, dal Dipartimento
per l'editoria e prevede anche la partecipazione di diversi soggetti politici
privati. Il
9 maggio, già Festa dell'Europa, sarà proclamata anche ''Giornata dei diritti
fondamentali dell'Unione europea''. INFORTUNI
SUL LAVORO: NUOVE TARIFFE Nel
supplemento ordinario n. 15 alla Gazzetta ufficiale n. 17 del 22 gennaio u.s. è
stato pubblicato il Decreto del Ministro del Lavoro e di quello del Tesoro del
12 dicembre 2000 di ratifica delle nuove tariffe Inail per l'assicurazione
contro gli infortuni. Il
provvedimento è composto da cinque allegati, uno per ognuna delle quattro
gestioni (industria, artigianato, terziario e altre attività) e l'ultimo per le
modalità operative Le
nuove tariffe dei premi e le relative modalità per l'applicazione sono state
definite dal Decreto legislativo n. 38/00 di riordino dell'Inail, che ha le sue
radici nella Legge n. 144/99 collegata alla Finanziaria per il 199. Le
nuove tariffe, che hanno effetto dal 1° gennaio 2000, interessano le nuove
quattro distinte gestioni: industria, artigianato, terziario e altre attività.
In ciascuna gestione le tariffe si differenziano per settore e i tassi si
calcolano con riferimento all'andamento infortunistico e alla retribuzione
facendo riferimento agli anni che vanno dal 1995 al 1997. Non opera più la
vecchia impostazione delle tariffe di premio, elencate per grandi gruppi di
lavorazione, emanate con il Decreto ministeriale 18 giugno 1988. Digitando
www.inail.it/inail/inform/testi/alpi/indice.htm
l'indirizzo internet
dell'Istituto assicuratore, è possibile trovare tutte le novità per il calcolo
ed il pagamento del saldo del premio relativo all'anno 2000 e per il calcolo ed
il pagamento dell'acconto del premio relativo all'anno 2001. Il
pagamento del premio deve avvenire entro il 16 marzo 2001. Si
sottolinea che i dirigenti possono contare su di un inquadramento unico nelle
quattro gestioni e che il relativo premio è calcolato non più sulla
retribuzione effettiva, ma sul valore convenzionale del massimo della rendita
del settore industria. CONFERENZA
REGIONALE DELL'ASSOCIAZIONISMO Il
23 ed il 24 gennaio si è tenuta a Milano la prima edizione della Conferenza
regionale dell'Associazionismo, organizzata dalla Regione Lombardia. L'Assessore
regionale Famiglia e Solidarietà Sociale, Gian Carlo Abelli, ha rilevato che
l'evento ha coinciso "con un passaggio estremamente delicato della vicenda
del Terzo Settore nel nostro Paese. Infatti la recente approvazione delle leggi
quadro sull'assistenza e sulle associazioni di promozione sociale costituisce un
elemento di contesto oltremodo innovativo, sulla cui ricaduta in ambito
regionale occorre aprire uno spazio di riflessione e di confronto". La
Legge 7 dicembre 2000, n. 383, relativa alla disciplina delle associazioni di
promozione sociale è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 300 del 27
dicembre 2000 ed è consultabile all'indirizzo internet www.senato.it/parlam/leggi. Il
provvedimento deve essere letto unitamente alla Legge regionale della Lombardia
16 settembre 1996, n. 28, relativa alla promozione, al riconoscimento ed allo
sviluppo dell'associazionismo, pubblicata nel 3° supplemento del Bollettino
regionale n. 38 del 21 settembre 1996. Nel
corso dell'evento è stato presentato il "Terzo rapporto
sull'Associazionismo in Lombardia: evoluzioni e prospettive, alla luce delle
recenti leggi quadro sull'assistenza e la promozione sociale", elaborato
dall'IREF. L'ASSOCIAZIONISMO
IN LOMBARDIA Secondo
lo studio dell'IREF, sopra indicato, l'associazionismo e l'azione volontaria
sono oramai una componente strutturale in continua evoluzione e non più un
fenomeno congiunturale delle società complesse. Nella
società lombarda le modalità di impegno civico si presentano, rispetto al
resto del Paese, in forma più diffusa e matura. La consistente quota di
donatori (pari al 61,0% della popolazione) e l'entità complessiva dei
trasferimenti, stimata intorno ai 690 miliardi, dimostrano anche che in
Lombardia la nuova normativa fiscale sul terzo settore ha favorito il
perseguimento degli obbiettivi che avevano ispirato il legislatore. In
particolare si manifestano alcune tendenze di medio-lungo periodo che assumono
particolare rilevanza a fini di analisi e di intervento: -
la diminuzione del volume di associati nelle organizzazioni tradizionali, che si
accompagna tuttavia all'aumento del livello di partecipazione alle iniziative
predisposte dalle associazioni solidaristiche; -
la crescita generale dell'impegno su basi volontarie profuso dai cittadini
lombardi e il suo estendersi oltre i confini delle forme organizzative tipiche
del terzo settore (organizzazioni di volontariato, -
cooperative sociali, fondazioni, enti religiosi, ecc.), attraverso modalità di
partecipazione individuali o all'interno di gruppi spontanei di auto-aiuto; -
la diffusione capillare della propensione a donare, che investe circa due terzi
della popolazione lombarda, con uno scarto di circa il 15% rispetto al dato
nazionale. Circa
il 41% degli individui maggiorenni fa parte di un'associazione: La percentuale
si colloca ben al di sopra del valore nazionale che è pari al 35% degli
individui in maggiore età. L'azione
solidaristica, che si estrinseca anche attraverso il finanziamento in denaro di
soggetti non profit, investe circa il 61,0% dei cittadini lombardi, superando di
quindici punti percentuali il dato nazionale (che è pari al 46%). Nella
regione lombarda il 52,3% dei soggetti impegnati nei settori socio-assistenziale
e culturale-educativa è rappresentato dalla componente femminile, mentre quella
maschile è attestata intorno ad un 47,7%. Tra
i volontari lombardi la classe dei più giovani (18-24 anni) è
sovrarappresentata con il 13,4%, mentre gli adulti (35-44 anni) sono pari al
21,5% e gli adulti più maturi (55-64 anni) pesano con il 16,9%. INFORTUNISTICA
ED IGIENE DEL LAVORO All'indirizzo
internet www.minlavoro.it: è possibile consultare ben sei circolari di recente
emanate dal Ministero del Lavoro in materia di sicurezza ed igiene del lavoro:
- circolare n. 2/2001 dell'8 gennaio 2001:
Art. 9.1 del D.Lgs. n. 494/96 come modificato dal D.Lgs. 528/99 in materia di
prescrizioni di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili - Redazione del piano
operativo - Obblighi, responsabilità e sanzioni;
circolare n. 3/2001 dell'8 gennaio 2001 Art.
2, comma 4, del D.Lgs. n. 359/99 - Chiarimenti sul regime delle verifiche
periodiche di talune attrezzature di lavoro;
circolare n. 4/2001 dell'8 gennaio 2001 D.Lgs.
493/96 - Segni grafici per segnalare l'ubicazione degli idranti a muro;
circolare n. 5/2001 dell'8 gennaio 2001 D.Lgs.
26/5/2000 n. 241 - Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di
protezione sanitaria dei lavoratori e della popolazione contro i rischi
derivanti dalle radiazioni ionizzanti;
circolare n. 8/2001 del 12 gennaio 2001 Vigilanza
ispettiva sugli adempimenti retributivi e di sicurezza nelle pubbliche forniture
e negli appalti pubblici e privati di servizi; circolare
n.9/2001 del 12 gennaio 2001 Riflessi
sul sistema dei collaudi e delle verifiche di talune attrezzature di lavoro
derivanti dalle disposizioni del DPR 24/7/1996, n. 459 e dell'art. 46 della L.
24.4.1998, n. 128. VICENDE
DI HACKERS La
vigilia di Capodanno un gruppo internazionale di baby hackers ha tentato di
lanciare sul Web programmi virus per sabotare l'infrastruttura di Internet. L'Fbi, che da fin da ottobre era in guardia e seguiva alcune discussioni sul
cyber terrorismo on line, però, è prontamente intervenuta, sequestrando
computer, floppy disks, CD Rom ed altre attrezzature. Quattro giovani israeliani
sono stati arrestati nel loro paese. I
pirati della rete hanno cancellato tutti i dati dal sito www.telethon.it della
fondazione Telethon, che promuove la ricerca sulla distrofia muscolare e le
malattie genetiche. Per fortuna i dati possono essere recuperati e reimmessi in
breve tempo. La
Microsoft, invece, è riuscita a bloccare numerosi accessi ai suoi siti web
portati da attacchi di pirati informatici. Le incursioni, che hanno avuto
successo, in particolare, sui siti Microsoft.com e MSN.com, sono state del tipo
"denial- of-service". Ricordiamo
che incursioni simili avevano paralizzato, circa un anno fa, alcuni siti
importanti, fra cui Cnn, Amazon, eBay. La
Microsoft ha informato l'Fbi degli episodi accaduti. Anche
il sito della Radio Vaticana è stato violato dagli hackers. L'indirizzo
internet www.vaticanradio.org è stato sospeso per il tempo necessario per
valutare eventuali danni. In particolare sono risultate bloccate le web con i
notiziari ed i discorsi del Papa. Questi
alcuni recenti episodi che dimostrano come su internet non si può mai essere
sicuri di nulla. In
Bulgaria, invece, il presidente Petar Stoyanov ha offerto un lavoro al pirata
informatico che era riuscito a violare il suo sito per protestare contro la
povertà. TRIBUNALE
ON LINE IN GRAN BRETAGNA Con
un investimento da 43 milioni di sterline (equivalenti a 130 miliardi), il
governo Blair modernizzerà la rete dei tribunali di contea, sparsi sul
territorio nazionale, prevedendo la nascita di aule di tribunale "prive di
carta'', in quanto tutte le fasi processuali saranno condotte on line, con
accesso alla amministrazione della giustizia 24 ore su 24. Il
sistema funzionerà attraverso un nuovo sito Internet che i cittadini e le
società potranno utilizzare per inviare le loro richieste. I giudici
sceglieranno se trattare il caso sul cyberspazio o in udienza. Già
nel mese di febbraio un programma pilota opererà a Preston, nella contea del
Lancashire. Nel
presentare il progetto, il sottosegretario alla giustizia David Lock ha rilevato
che "la gestione dei tribunali di contea non è cambiata molto negli ultimi
150 anni. Gran parte della gente che si rivolge a questi tribunali è ancora
costretta ad andare di persona durante l'orario di apertura, dalle 10:00 alle
16:00, o ad utilizzare la posta. Questo è un sistema al passo con i tempi di
Charles Dickens, non certo con quelli di una società moderna". LAVORATORI
EXTRACOMUNITARI: PROGRAMMAZIONE DEI FLUSSI D'INGRESSO PER IL 2001 Il
Comitato dei Ministri del 15 dicembre 2000, ha approvato una bozza di DPCM, che
reca le disposizioni sui flussi massimi di ingresso per lavoro in Italia di
cittadini extracomunitari nell'anno 2001. Anche
in questo documento non si parla delle professionalità richieste ai lavoratori
provenienti dall'estero, ma ci continua a prevedere solo ed esclusivamente una
quota massima di autorizzazioni di ingresso. L'art.
1 prevede che per l'anno 2001 saranno concesse non più di 63.000 autorizzazioni
di ingresso, così distribuite:
- fino a un massimo di 50.000 quote per
ingressi di cittadini extracomunitari residenti all'estero, per motivi di lavoro
subordinato non stagionale e di lavoro autonomo
- fino a un massimo di 13.000 quote per
ingressi di cittadini extracomunitari residenti all'estero per lavoro
subordinato stagionale, con esclusione dei paesi indicati all'art. 3. L'art
2 prevede che verrà consentito l'ingresso in Italia per lavoro subordinato e
autonomo di 33.000 delle 63.000 unità così ripartiti:
a) 12.000 lavoratori per lavoro subordinato,
a tempo indeterminato o determinato a carattere non stagionale, chiamati ed
autorizzati nominativamente e provenienti da qualsiasi Paese non comunitario
(esclusi i Paesi di cui all'art. 3);
b) 13.000 lavoratori per lavoro subordinato
a carattere stagionale, chiamati ed autorizzati nominativamente e provenienti da
qualsiasi Paese non comunitario (esclusi i paesi di cui all'art. 3);
c) 3000 lavoratori per lavoro autonomo,
anche per lo svolgimento di attività professionali, provenienti da qualsiasi
Paese non comunitario (esclusi i Paesi di cui all'art. 3);
d) 2000 lavoratori per lavoro subordinato o
autonomo, come gli infermieri professionali che hanno conseguito il titolo in
Italia ovvero ai quali il Ministero della Sanità ha riconosciuto il titolo
conseguito all'estero;
e) 3000 lavoratori per lavoro subordinato o
autonomo, specializzati nelle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione. I relativi profili professionali dovranno essere stabiliti con un
apposito decreto interministeriale, da emanare entro 90 giorni dalla
pubblicazione del DPCM. L'art.
3 prevede che, nell'ambito della quota massima di 63.000 unità, è consentito
l'ingresso in Italia per motivi di lavoro subordinato o autonomo o per
l'inserimento nel mercato del lavoro, ad una quota di 6000 cittadini albanesi,
3000 cittadini tunisini, 1500 cittadini marocchini, 4500 cittadini di altri
Paesi, non appartenenti all'Unione europea che sottoscrivano specifici accordi
di cooperazione in materia migratoria anche riguardanti, per gli accordi in
materia di lavoro, progetti sperimentali di formazione all'estero, da sviluppare
su proposta dei ministri interessati, di concerto con il Ministero del lavoro se
non proponente, e in collaborazione con le organizzazioni rappresentative degli
imprenditori e dei datori di lavoro. L'art.
4 prevede, sempre nell'ambito della quota massima di 63.000 unità, l'ingresso
fino ad un numero massimo di 15.000 persone, provenienti da qualsiasi Paese
extracomunitario, ai sensi dell'art. 23, 1°, 2° e 3° comma, e, in via
residuale, del 4° comma del Decreto Legislativo n. 286/98, Testo Unico delle
disposizioni sulla disciplina dell'Immigrazione. Viene
infine previsto, con norma identica a quella contenuta nel decreto flussi 2000,
che qualora, trascorsi centoquaranta giorni dalla data di entrata in vigore del
presente decreto, si verifichino significativi residui delle quote di cui agli
2, 3 e 4, con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, ferma
restando la quota massima di 63.000 ingressi, si provvederà, sulla base
dell'andamento delle effettive richieste, a rideterminare le ripartizioni
numeriche stabilite. SITO
DEL COMUNE DI MILANO Il
sito internet del Comune di Milano www.comune.milano.it è stato dotato di
un'ulteriore funzione. Il
servizio denominato "in che zona è via..." permetterà di individuare
le zone di interesse con il relativo codice di avviamento. Vi
si accede dalla Home page, cliccando "Info&servizi". FINANZIAMENTI
PER LE PICCOLE IMPRESE Digitando
l'indirizzo internet www.pmifinance,it è possibile consultare il nuovo servizio
lanciato dalla Camera di Commercio di Milano per le piccole e medie imprese. Semplici
visitatori, visitatori registrati ed abbonati possono accedere al relativo
livello del portale, che permette di mettere in contatto le singole realtà
imprenditoriali con chi è disposto a finanziarne i progetti. COLLABORATORI
COORDINATI E CONTINUATIVI: MODELLO GLA Digitando
l'indirizzo internet www.inps.it è possibile consultare la circolare n. 16 del
24 gennaio 2001 con la quale l'Inps ha comunicato le istruzioni per la
compilazione e la presentazione dei nuovi modelli Gla per la denuncia dei
compensi corrisposti ai collaboratori coordinati e continuativi ed ai venditori
porta a porta. Il
nuovo modello, denominato GLA è un'unica denuncia annuale che riassume le
precedenti quattro denunce trimestrali. Quindi
il vecchio modello GLA/D non deve essere più utilizzato. Il
nuovo modello si compone di due parti: -
il foglio GLA/R, contenente i dati identificativi del committente ed il
riepilogo dei versamenti effettuati dallo stesso durante l'intero anno, nonché
il numero totale dei fogli GLA/C allegati; -
il foglio GLA/C, contenente i dati relativi al collaboratore ed ai contributi
dovuti per lo stesso in riferimento ai mesi in cui è avvenuto il pagamento dei
compensi. BIBLIOTECHE
ON LINE Attivando
l'indirizzo internet www.unesco.org/webworld/portal_bib
è possibile accedere al
portale dedicato dall'Unesco al mondo delle biblioteche. Dal
sito è possibile accede ad una quantità di biblioteche sparse nel mondo. |