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NASCE
BANCA INTESA COMIT: APPROVATA L'INCORPORAZIONE DELLA BANCA COMMERCIALE
ITALIANA Milano,
2 marzo 2001 - L'assemblea degli azionisti di Banca Intesa, riunitasi ieri
in sede straordinaria e ordinaria sotto la presidenza di Giovanni Bazoli, ha
approvato il progetto di fusione per incorporazione della Banca Commerciale
Italiana in Banca Intesa sulla base delle rispettive situazioni patrimoniali
al 30 settembre 2000. A tale data, i dati patrimoniali ed economici pro
forma più significativi della "nuova" banca capogruppo sono i
seguenti: · Crediti verso clientela 269.806 miliardi (139.343 milioni di
euro); · Massa amministrata della clientela 760.149 miliardi (392.584
milioni di euro) composta da: · raccolta diretta per 257.484 miliardi
(132.979 milioni di euro); · raccolta indiretta per 502.665 miliardi
(259.605 milioni di euro) di cui gestita per 188.764 miliardi ( 97.488
milioni di euro); · Risultato di gestione 5.605 miliardi ( 2.895 milioni di
euro); · Utile dell'esercizio 2.920 miliardi ( 1.508 milioni di euro). Con
l'approvazione di questo progetto nasce un grande gruppo "multispecialist",
strutturato su di un modello organizzativo divisionale per segmenti di
clientela, che consentirà la costituzione di aree di business dedicate alla
creazione di valore su specifici mercati di riferimento. Il progetto prevede
il cambio delle massime 543.309.707 azioni ordinarie e delle 3.118.102
azioni di risparmio di Banca Commerciale Italiana detenute dagli azionisti
terzi nel rapporto di 1,45 nuove azioni ordinarie Banca Intesa, ogni una
azione ordinaria o di risparmio della Banca Commerciale Italiana. Banca
Intesa provvederà conseguentemente ad aumentare il proprio capitale sociale
di massime lire 792.320.323.000, mediante emissione di massime 792.320.323
azioni ordinarie da nominali mille lire ciascuna, godimento 1° gennaio
2001. L'assemblea ha inoltre revocato la delibera del 28 luglio 2000
limitatamente alla fusione per incorporazione di Banca Carime che, come
noto, sarà ceduta alla Banca Popolare Commercio e Industria. Sempre in sede
straordinaria, l'assemblea ha attribuito al Consiglio di amministrazione la
delega ad incrementare il capitale sociale, in una o più volte nel termine
di cinque anni, per un importo massimo di 58 miliardi, mediante emissione di
massime 58 milioni di azioni ordinarie di nominali mille lire ciascuna. Le
nuove azioni saranno offerte in sottoscrizione ad amministratori delegati e
a dipendenti di Banca Intesa e delle società dalla stessa controllate. La
medesima assemblea ha altresì revocato - essendo nel frattempo mutato il
quadro normativo di riferimento - la delibera del 16 marzo 1999 concernente
la facoltà, conferita al Consiglio di amministrazione, di aumentare il
capitale sociale con emissione di nuove azioni sino ad un massimo di 10
miliardi da assegnare gratuitamente a dirigenti del Gruppo In merito alle
modifiche statutarie approvate dall' odierna assemblea, alcune sono
funzionali alla realizzazione della nuova struttura aziendale mentre altre
sono conseguenti ad adeguamenti meramente formali. In particolare, la nuova
denominazione sociale, al fine di mantenere e combinare nella medesima i
marchi delle due banche, a conferma della continuità e degli obiettivi
strategici del Gruppo, sarà "Banca Intesa Banca Commerciale
Italiana", o in forma abbreviata "IntesaBci" o "Banca
Intesa Comit". In sede ordinaria, l'assemblea ha autorizzato l'acquisto
di massime 478.747.202 azioni proprie ordinarie dai portatori di Warrant Put
Intesa (già Warrant Put Intesa-Bci) al prezzo di 5,38 euro ciascuna da
effettuarsi, in una o più volte, nel periodo compreso tra il 1° novembre
2002 e il 15 novembre 2002, e la successiva alienazione ad un prezzo
unitario non inferiore al costo. NETSIEL
NASCE DALL'INTEGRAZIONE DELLE COMPONENTI INFORMATICHE E DELLE INFRASTRUTTURE
TECNICHE DELLE SOCIETA' DEL GRUPPO TELECOM ITALIA CIRCA 900 MILIARDI DI LIRE
IL VOLUME D'AFFARI NEL 2000 Milano,
2 Marzo 2001 - Gilberto Ricci, Presidente e Amministratore Delegato di
I.T.Telecom, e Daniele Bettarelli, Amministratore Delegato di Netsiel, hanno
presentato ieri la nuova Netsiel in cui sono confluite dal 1" gennaio
2001 componenti, competenze e infrastutture informatiche provenienti dalle
aziende del Gruppo Telecom Italia. Netsiel, società facente capo a
I.T.Telecom - la Business Unit per l'Information Technology di Telecom
Italia - nasce infatti dall'integrazione di tre importanti realtà già
presenti nel Gruppo Telecom che erogano servizi di Ict Management: I Sistemi
di Esercizio di Telecom Italia, il maggior sistema informatico italiano in
termini di potenza elaborativa, numero di impianti, tecnologie, personale
specializzato Il ramo Servizi della Società Eis, specializzato nella
gestione delle postazioni di lavoro La Società Netsiel originaria, che da
oltre 10 anni opera con successo nel settore della gestione in outsourcing
di sistemi, reti ed applicazioni Netsiel assicura servizi in outsourcing che
rispondono alle moderne esigenze dei sistemi informatici, quali la non
dipendenza dall'evoluzione tecnologica, la scalabilità e flessibilità
degli impianti, la continuità del servizio h24, l'economicità di gestione
e la sicurezza informatica. Netsiel si propone al mercato come un'azienda
informatica che può contribuire in modo determinante all'utilizzo della
tecnologia da parte delle aziende italiane ed estere, sollevandole
dall'impegno economico, tecnico, operativo, e permettendo ad esse una
maggiore concentrazione sulle tematiche ed i processi applicativi che
qualificano la differenza tra azienda e azienda. Il business dì Netsiel è
basato su una visione moderna del servizio: sì rivolge infatti direttamente
agli IT Manager e li affianca con la propria offerta per migliorare le
prestazioni ed ottimizzare i risultati dei sistemi informativi da loro
gestiti. Netsiel offre prodotti/servizi integrati che coprono le più
importanti aree dell'ICT Management: Gestione delle Server Farm - Include la
gestione di tutte le infrastrutture e degli ambienti di sviluppo di un
Centro Elaborazione Dati (Data Center Operations), i servizi di continuità
operativa (Business Continuity & Disaster Recovery), la gestione dei
sistemi Sap (Sap Operations Management), i sistemi e le applicazioni Web
(Internet Data Center), la sicurezza informatica (Business Security).
Gestione delle Postazioni di Lavoro Informatiche - Si intende il complesso
delle apparecchiature con le quali interagisce l'Utente (personal computer,
stampanti, collegamenti in rete locali o remoti). Il servizio comprende il
Procurement, l'Asset Management, la Manutenzione Hardware e Software e
l'Assistenza all'Utente. Application Management - Corrisponde alle attività
di sviluppo software specializzate nel re-engineering applicativo, nella
manutenzione correttiva del software e nello sviluppo di sistemi web-based:
attività nelle quali occorre una professionalità specializzata ed
innovativa orientata alle necessità industriali. Netsiel è presente con
otto server farm su tutto il territorio nazionale, nelle città di Torino,
Milano, Bologna, Roma (tre centri), Napoli, Bari e dispone di tecnologie
informatiche che comprendono gli elaboratori host S/390 in ambiente Mvs, i
server in ambiente Unix, OS/400, Linux. Windows Nt/2000, la microinformatica
in ambiente Windows CE/95/98/Nt/2000, e sono interconnesse con reti Sna e
con reti Ip. Netsiel offre al Cliente la massima visibilità ed il controllo
completo sulle risorse tecnologiche ed applicative dedicate, garantendogli
l'opportunità di accedere dinamicamente ad ulteriori risorse tecnologiche.
L'offerta di Netsiel integra tecnologie informatiche e di comunicazione,
essendo la Società il leader italiano nei servizi di Ict Management ed
appartenendo al Gruppo Telecom Italia, operatore di riferimento italiano
nella trasmissione di voce e dati Infolink: www.netsiel.it
SINTESI
DELL'INTERVENTO DI GILBERTO RICCI, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI
I.T.TELECOM Milano,
2 Marzo 2001. "La nascita della nuova Netsiel è un passo decisivo
verso la realizzazione del progetto industriale di It Telecom " - ha
detto Gilberto Ricci, Presidente e A.D. di It Telecom in occasione della
presentazione alla stampa di Netsiel- " La trasformazione di una
conglomerata con più di 20 società in una nuova realtà integrata e
focalizzata a coprire tutti i segmenti della catena del valore dell ' It :
è questa la "vision" che ha dato vita a IT Telecom, una delle
sette Business Unit di Telecom Italia. Il nostro sforzo è stato quello di
riorganizzare le attività e ridisegnare i segmenti di mercato, dando vita a
7 aree, che definiscono una vera e propria filiera It: dal software per le
Tlc ai servizi professionali web-related, dalle soluzioni per le imprese
all'e-government per le amministrazioni locali e centrali, alle competenze
verticali per il mondo bancario e per quello dei trasporti. All'interno di
questa filiera, Netsiel occupa il segmento decisivo della gestione delle
infrastrutture, dal' Internet Data center ai servizi di business security e
disaster recovery. Ridefinizione della nostra offerta complessiva, focus sui
segmenti di business a più alta attrattività di mercato, totale
reenginering organizzativo : sono questi i passaggi fondamentali che stiamo
portando avanti. Siamo già il gruppo leader in Italia, con 4220 miliardi di
fatturato nel 2000, una gamma di offerta completa, una diffusa presenza sul
territorio e una expertise acquisita nella gestione di grandi progetti di
System integration. L'obiettivo è quello di realizzare un deciso
riposizionamento del nostro mercato, sviluppando le nostre competenze nei
servizi It innovativi, a più atto tasso di sviluppo (Web e Umts),
intercettando il progressivo aumento delle competenze degli enti locali,
sviluppando integrazione con le altre Bu di Telecom Italia, attuando una
politica commerciale sempre più orientata al mercato, e generando valore
per i dipendenti, i clienti, l'azionista. E.BISCOM
ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI CONSOLIDATI PER L'ESERCIZIO 2000 ESERCIZIO
CHIUSO CON UNA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA DI 1,2 MILIARDI DI EURO Milano,
2 marzo 2001. e.Biscom SpA (Milano, Nuovo Mercato, Ebi), società italiana
leader nelle telecomunicazioni a banda larga, Internet e media on line, ha
annunciato ieri i risultati finanziari consolidati per l'esercizio chiuso il
31 dicembre 2000. Come precedentemente comunicato, i ricavi della Società
per l'anno 2000 sono stati pari a 42,4 milioni di Euro (82,3 miliardi di
lire), pur essendo stata operativa solo negli ultimi nove mesi. I contributi
maggiori a questi ricavi sono pervenuti da FastWeb SpA, la società di
e.Biscom attiva nel settore delle telecomunicazioni a larga banda in grado
di formulare per prima in Italia un'offerta di servizi alla clientela sia
business sia residenziale, e da HanseNet GmbH, la società di
telecomunicazioni con sede ad Amburgo acquisita lo scorso ottobre. Silvio
Scaglia, Amministratore Delegato di e.Biscom, ha commentato: "E' stato
un primo anno molto importante per noi come Società quotata. Il rendimento
del 2000 è la prova della fattibilità del nostro modello di business.
Quando penso che solo poco più di un anno fa eravamo solamente in 10 e ora
siamo circa 1000 persone, sono impressionato dalla crescita di e.Biscom. Le
prime indicazioni di quest'anno sono estremamente positive." Le perdite
consolidate di e.Biscom sono pari a 102,6 milioni di Euro, di cui 85,1
milioni di Euro relativi ai costi sostenuti per l'IPO ("initial public
offering") della società nel marzo 2000. L'Ebitda (earnings before
interest tax, depreciation & amortization) ammonta a una perdita pari a
39,7 milioni di Euro. e.Biscom ha chiuso l'esercizio 2000 con una posizione
finanziaria netta positiva di circa 1,2 miliardi di Euro. Nel 2000 FastWeb
ha realizzato una crescita molto accentuata e attualmente vanta una
infrastruttura di rete di oltre 1.200 chilometri. Il servizio ai clienti
residenziali della società ha avuto inizio nell'ultimo trimestre del 2000,
in anticipo rispetto ai tempi previsti. I servizi FastWeb sono al momento
offerti a Milano e aree limitrofe e a Genova. FastWeb ha in programma di
renderli disponibili per quest'anno a Torino, Roma, Napoli, Reggio Emilia e
Grosseto. Due mesi fa, FastWeb si è aggiudicata la gara indetta dalle Poste
Italiane per l'utilizzo della rete di posta pneumatica al fine di cablare il
centro di Roma con la fibra ottica, un progetto che rientrava anche tra i
principali obiettivi dei piani di espansione della Società per
quest'anno.Alla fine del 2000, la società ha acquisto oltre 5.300 clienti
tramite la propria rete in fibra ottica, che ha raggiunto più di 5.500
edifici nell'area di Milano, corrispondenti a circa 70.000 abitazioni. L'Ebitda
di FastWeb raggiungerà il break even nel 2003 grazie al rapido aumento
della propria clientela business, che nello scorso anno ha rappresentato
oltre il 95% dei ricavi. Gli azionisti intendono quotare la società nei
prossimi 24 mesi. Nell'ottobre dello scorso anno, e.Biscom ha assunto per
245 milioni di Euro una quota di maggioranza pari all'80% di HanseNet
Telekommunikation GmbH, il principale operatore alternativo a Deutsche
Telekom nella regione di Amburgo, dopo una severa selezione qualitativa fra
primari operatori europei. L'acquisizione ha rappresentato il primo passo
per l'espansione all'estero della Società, che intende riprodurre ad
Amburgo il modello di business di FastWeb, rivolgendosi principalmente alla
clientela aziendale. HanseNet, che ha a disposizione un'infrastruttura di
rete pari a 1.800 chilometri, nel 2000 ha registrato una crescita stabile,
con ricavi pari a 44,4 milioni di Euro. Circa il 40% del totale dei ricavi
di HanseNet del 2000, pari a 16,5 milioni di Euro, è stato realizzato da
quando e.Biscom ne detiene il controllo. La Germania rappresenta per
e.Biscom un mercato strategico per la propria crescita futura. Positivi
anche per e.BisMedia SpA, la società editoriale multimediale del gruppo
e.Biscom, i risultati di crescita del 2000. Nel mese di ottobre, la società
ha lanciato ilNuovo.it, giornale multimediale pensato e sviluppato per
Internet, che fornisce informazioni, contenuti video e interattività di
qualità digitale, con aggiornamenti costanti in tempo reale. e.BisMedia ha
inoltre stretto numerosi importanti accordi con società editoriali di
assoluto rilievo nel panorama internazionale. Con Rai, la società ha
realizzato Rai Click, una joint venture che, a partire dalla primavera 2001,
metterà a disposizione fino a 10.000 ore di programmazione provenienti
dall'archivio storico dell'emittente televisiva pubblica nazionale, oltre
alla possibilità di visionare in qualunque momento della giornata una ricca
offerta di contenuti del palinsesto attuale. Nel 2000 è stato inoltre
siglato un accordo con Associated Press per la creazione della testata
AP.Biscom. AP.Biscom, che ha sede a Roma, opera nel campo delle agenzie di
stampa aggiungendo alla distribuzione dell'edizione italiana del notiziario
mondiale di Associated Press una produzione giornalistica originale, con un
taglio di esteri, economia, cultura. Dopo solo pochi mesi di attività,
e.BisMedia ha chiuso il 2000 con ricavi pari a 410.000 Euro. Sviluppo molto
positivo anche per B2Biscom, la società di e.Biscom che opera nel settore
dei servizi per le imprese. Fondata nel maggio 2000 e partita ufficialmente
nel mese di ottobre, B2Biscom fornisce tecnologia e supporto consulenziale e
realizzativo per permettere sia alle grandi istituzioni finanziarie e
industriali sia alle piccole e medie imprese di accedere alle opportunità
del commercio elettronico business to business. Nel settembre 2000, B2Biscom
ha sottoscritto un accordo pluriennale con Ariba, la società quotata al
Nasdaq leader nella tecnologia per il commercio elettronico business to
business. Con questo accordo, B2Biscom è in grado di offrire alle aziende
la piattaforma di commercio elettronico di Ariba, adattata al mercato
italiano. Attualmente B2B fornisce i propri servizi ad alcune delle più
importanti banche del Nord Italia, quali ad esempio la Banca Popolare di
Milano SpA e la Banca Popolare di Lodi SpA. B2Biscom è oggi considerata tra
i primi tre "mercati digitali" in Italia.Nel 2000 Metroweb SpA, di
cui e.Biscom detiene una partecipazione del 33%, si è confermata come uno
dei principali "dark fiber provider" italiani, che ha l'obiettivo
di rendere disponibili fibre ottiche nude a tutti gli operatori di
telecomunicazioni attraverso la costruzione di un'infrastruttura di rete a
Milano e successivamente in un'area più estesa del Nord Italia. Questo ha
portato a un sensibile aumento del volume di fibra ottica affittata,
principalmente a FastWeb e Albacom, mentre sono in essere accordi con altri
primari operatori internazionali quali Gts, Colt, Wind e Grapes. Durante
l'anno, gli investimenti di Metroweb in infrastrutture sono stati pari a
69,6 milioni di Euro. Metroweb, di cui e.Biscom detiene la gestione
operativa, ha iniziato l'anno annunciando un importante accordo di cablaggio
con il Comune di Sesto San Giovanni. Il progetto di cablaggio, denominato
"Sesto 3000", prevede la realizzazione di una piattaforma di larga
banda che si estenderà lungo 70 chilometri di infrastrutture di rete,
andando a posare circa 7.000 chilometri di fibra ottica. Sesto San Giovanni,
già oggi dotata di infrastrutture tradizionali, di una posizione geografica
vantaggiosa e di una fitta rete di trasporti, con il cablaggio si appresta a
diventare in tempi rapidi il naturale punto di riferimento per lo sviluppo
del territorio a nord di Milano. In ambito regionale la rete in fibra ottica
di Metroweb coprirà nell'arco di dieci anni oltre 4.000 chilometri, di cui
1.500 chilometri di rete metropolitana, 1.700 chilometri di rete regionale e
circa 1.000 chilometri fra infrastrutture e collegamenti di accesso.
Metroweb è controllata da Aem S.p.A., la utility di Milano. Metroweb, a
partire dall'autunno scorso, ha raggiunto un'Ebuitda break even su base
mensile. e.Biscom SpA, la società quotata, ha riportato una perdita netta
per l'anno 2000 di 55,2 milioni di Euro. ACCORDO
TRA E.BISCOM E UNIVERSAL PER IL VIDEO ON DEMAND Milano,
1 marzo 2001. e.Biscom SpA (Milano, Nuovo Mercato: Ebi), operatore leader in
Italia nel settore delle telecomunicazioni, dell'Internet Video e dei media
on line, ha annunciato oggi un accordo con Universal Studios International
B.V. per la distribuzione in Italia di titoli cinematografici in modalità
Video on Demand. Grazie all'accordo, e.BisMedia SpA - la società editoriale
multimediale controllata da e.Biscom (100%) - sarà in grado di ampliare
ulteriormente la propria offerta di contenuti, rendendo disponibile ai
clienti un'ampia selezione del catalogo di Universal Studios. Tra i titoli
Universal fruibili attraverso il televisore con il servizio Video On Demand
di e.BisMedia, campioni di incasso in America nel 2000 quali "Il
Gladiatore", "La famiglia del professore matto" e "Il
Grinch". Sarà inoltre possibile visionare i classici dell'archivio
Universal. "Siamo orgogliosi di aver stretto questo importante accordo
con una major americana" - ha dichiarato Silvio Scaglia, amministratore
delegato di e.Biscom. - "L'accordo siglato con Universal ci consente di
ampliare la nostra offerta di contenuti con importanti produzioni
hollywoodiane. Un servizio disponibile per la prima volta da casa,
semplicemente premendo un bottone del telecomando." "Ci entusiasma
l'idea di lavorare con e.Biscom, realtà innovativa del mercato italiano, e
diffondere un'ampia selezione del catalogo Universal direttamente nelle case
dei clienti con il nuovo servizio di video a richiesta" ha affermato
Holly Leff-Pressman, Vice Presidente mondiale di Pay-Per-View &
Video-On-Demand, divisione di Universal Television & Networks Group. I
titoli cinematografici Universal ampliano l'attuale offerta di contenuti
e.BisMedia, che già include centinaia tra film, documentari, programmi per
bambini, eventi musicali e sportivi, oltre al canale Rai Click, joint
venture tra e.Biscom (40%) e Rai (60%). CAMBIA
IL MODO DI VEDERE LA TELEVISIONE: DA ON LINE A ON DEMAND E.BISCOM PRESENTA
IL PRIMO SERVIZIO AL MONDO DI VIDEO ON DEMAND SU INTERNET VIDEO Milano,
2 marzo 2001. e.Biscom presenta per la prima volta al mondo un servizio di
Video on Demand su Internet Video. Con l'Internet Video cambia radicalmente
il modo di guardare la televisione: per la prima volta lo spettatore può
guardare programmi Tv senza dipendere dai palinsesti e usare con semplicità
il più tradizionale elettrodomestico familiare anche per la navigazione
nell'Internet di seconda generazione. Grazie alla tecnologia sviluppata da
FastWeb - che permette all'utente di usufruire di connessioni a larga banda
capaci di supportare applicazioni multimediali basate sui medesimi
protocolli utilizzati da Internet - il televisore combina le prestazioni di
un normale apparecchio con quelle di un computer, consentendo allo
spettatore di connettersi direttamente alla rete e, a richiesta, accedere
senza limiti di tempo e di spazio a un archivio ricco e in continua
evoluzione di film, informazioni, telegiornali, eventi sportivi,
rappresentazioni teatrali, cartoni animati e video musicali con la qualità
del suono e dell'immagine digitale. "e.Biscom è il primo gruppo al
mondo che opera nel settore delle telecomunicazioni, di Internet e dei media
on line a fornire un servizio di Video on Demand su rete in fibra ottica
integrata con protocollo IP - ha dichiarato Barbara Poggiali, direttore
generale di e.Biscom ed e.BisMedia. - Il valore aggiunto della nostra
operazione consiste nella capacità di produrre e gestire contenuti ad alta
definizione in grado di soddisfare le esigenze delle diverse fasce di
utenza. Un obiettivo - ha proseguito Poggiali - che in pochi mesi ha portato
alla creazione di nuovi media pensati e sviluppati appositamente per
Internet e alla definizione di importanti accordi con i principali operatori
editoriali e della comunicazione." Il Web.Dvd. Il nuovo servizio è
disponibile attraverso il Web.Dvd, un apparecchio multifunzionale delle
dimensioni di un decoder, dotato di tastiera a raggi infrarossi e
telecomando che, oltre a fungere da lettore Dvd, offre due applicazioni
assolutamente innovative: il Video on Demand e la navigazione in Internet a
larga banda dal televisore. Video on Demand. e.Biscom, attraverso la società
editoriale multimediale e.BisMedia, ha sviluppato un'offerta di contenuti
propria e frutto di importanti accordi stretti con operatori del settore in
grado di soddisfare le esigenze di tutte le diverse fasce di utenza.
Attraverso la semplicità d'uso del telecomando, con il Web.Dvd lo
spettatore può accedere a: Nexos, il canale multimediale di e.BisMedia, che
dispone di un catalogo di titoli cinematografici, programmi televisivi,
fiction, reportage giornalistici, eventi sportivi, concerti, spettacoli
teatrali, lungometraggi di animazione e documentari. Per agevolare la scelta
dei film, Nexos fornisce un innovativo servizio di approfondimento, con
trailer e schede sulle trame, i registi, gli attori. L'archivio di Nexos
presto si arricchirà di centinaia di titoli, grazie ad accordi in essere
con alcuni dei principali produttori e distributori cinematografici italiani
e internazionali; Rai Click, joint venture realizzata da e.BisMedia con Rai
che, a partire dalla primavera 2001, metterà a disposizione degli utenti
FastWeb fino a 10mila ore di programmazione provenienti dall'archivio
storico Rai, oltre alla possibilità di visionare in qualunque momento della
giornata una ricca offerta di contenuti del palinsesto attuale
dell'emittente televisiva pubblica nazionale; ilNuovoTg, il notiziario
televisivo de ilNuovo.it, giornale multimediale di e.Biscom pensato e
sviluppato per Internet, che fornisce informazioni, contenuti video e
interattività di qualità digitale, con aggiornamenti costanti in tempo
reale; i contenuti dei canali satellitari senza parabola. L'Internet Video
riassume quindi le funzioni di tre apparecchi domestici - Tv,
videoregistratore e Dvd - offrendo allo spettatore la possibilità di
costruirsi la propria "televisione personale". I contenuti sono
oggi disponibili in forma gratuita. Navigazione in Internet a larga banda
dal televisore. Con la tastiera a raggi infrarossi, il Web.Dvd consente
inoltre per la prima volta anche all'utente che ha poca dimestichezza con il
computer di navigare con estrema velocità nell'Internet a larga banda
attraverso il televisore e di inviare e ricevere e-mail. Con l'Internet
Video, che permette la trasmissione veloce e unificata di dati, voce, video
e Internet attraverso la fibra ottica integrata con protocollo Ip (Internet
Protocol), gli utenti FastWeb dotati del Web.Dvd potranno presto fruire di
ulteriori servizi avanzati di qualità digitale. IL
GRUPPO CATTOLICA ASSICURAZIONI LANCIA IL MODELLO DI VENDITA DI POLIZZE B2B
R&P WEBINS ASSUMERÀ IL NOME DI CATTOLICA ON LINE Milano,
2 marzo 2001 - II Gruppo Cattolica Assicurazioni ha presentato ieri R&P
Webins (che a fine marzo assumerà il nome di Cattolica On line), la prima
società assicurativa specializzata nel B2B via web. La compagnia, posseduta
al 100% dal Gruppo Cattolica, ha adottato un modello del tutto inedito nella
distribuzione di prodotti assicurativi on line: anziché procedere
attraverso l'accesso diretto all'assicurato (il metodo B2C seguito da tutti
gli altri gruppi assicurativi), Cattolica On line fornirà prodotti danni
personalizzati attraverso una serie di partner altamente qualificati che
saranno protagonisti della promozione verso i clienti. In pratica il brand
del partner governa la relazione con i clienti, qualunque sia il mezzo di
comunicazione prescelto (tradizionale, telefono, web), mentre Cattolica On
line qualifica l'offerta e gestisce il rapporto relativo al prodotto
assicurativo. Il cliente accede, esclusivamente dal sito del partner, alla
consulenza organizzativa, alla fase di preventivo e di vendita. Rispetto al
modello B2C si abbassano drasticamente i costi di contatto e si aumenta il
tasso di fedeltà. L'offerta assicurativa di Cattolica On line prevede
inizialmente una polizza auto, un set di polizze per la casa e una vera 'all
risk' per la famiglia. Il Presidente della compagnia, Giorgio Petroni, e il
Direttore responsabile. Paolo Vitrotti, hanno presentato i partner che hanno
già aderito al network; nel settore bancario, we@bank della Banca Popolare
di Milano, il Banco di Desio, il Banco di Sardegna, il Banco di Sassari,
Areabanca; nella grande distribuzione, l'Api; negli affinity group, l'Anglat,
nei portali territoriali. Brescia on line (Giornale di Brescia, Banca
Lombarda, Comune e Provincia di Brescia e Azienda Servizi Municipali di
Brescia); nelle telecomunicazioni. Infracom (Autostrada Serenissima). Di
particolare rilevanza i gruppi di dipendenti: Rcs Corriere delta Sera, Banca
Popolare di Verona, Banca Popolare d'Intra, Creberg. Cattolica On line ha
l'obiettivo di raggiungere oltre 20.000 clienti finali nel 2001, con un
fatturato di almeno 20 miliardi e un risultato gestionale già di
equilibrio. LE
REGIONI DEL REGNO UNITO RICEVONO UN SOSTENGO PER L'INNOVAZIONE E LA SOCIETÀ
DELL'INFORMAZIONE Bruxelles
2 marzo 2001 - La Commissione europea ha approvato un insieme di aiuti nel
quadro dei Fondi strutturali, per un totale di oltre quattro miliardi di
euro, da destinare alle regioni del Regno Unito per promuovere l'innovazione
e lo sviluppo della società dell'informazione. I fondi contribuiranno
inoltre allo sviluppo delle Pmi, alla loro innovazione tecnologica, alla
crescita e competitività, alla creazione di una cultura imprenditoriale,
allo sviluppo di un tessuto imprenditoriale diversificato e dinamico e allo
sviluppo sostenibile. Le regioni che beneficeranno degli aiuti sono:
Inghilterra nordoccidentale, Inghilterra nordorientale, Yorkshire e Humber,
Inghilterra sudoccidentale, Scozia occidentale, Galles orientale,
Inghilterra dell'Est, Thanet e Hastings, Londra e, infine, West Midlands,
alla quale andranno 854 milioni di euro, la quota più cospicua degli aiuti.
Tali regioni rientrano nell'Obiettivo 2, il quale prevede l'utilizzo dei
fondi per promuovere la riconversione economica e la modernizzazione delle
zone in declino industriale. I fondi verranno erogati dal Fondo europeo di
sviluppo regionale (Fesr) e dal Fondo sociale europeo (Fse). La decisione
finale in merito ai documenti di programmazione sarà assunta dalla
Commissione a seguito dell'esame degli stessi da parte Comitato per lo
sviluppo e la riconversione delle regioni e dal Comitato dell'Fse. Infolink:
http://www.inforegion.cec.eu.int o, in alternativa, rivolgersi agli uffici
regionali britannici. LIIKANEN
SEMPLIFICA LE ESIGENZE DELL'ERA DELL'INFORMAZIONE Bruxelles
2 marzo 2001 - In un intervento, lo scorso 26 febbraio, presso la "London
school of economics", il commissario europeo per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen ha riassunto quelli che, a suo avviso,
costituiscono gli elementi chiave del percorso dell'Europa verso la società
dell'informazione. Egli ritiene che la liberalizzazione del mercato delle
telecomunicazioni sia essenziale, ma che debba essere accompagnata da una
politica di ricerca proattiva. "Più intensa sarà la competizione,
maggiore sarà il grado di utilizzo e i vantaggi per gli utenti
finali". Garantire che la società dell'informazione riduca
l'esclusione sociale rappresenta un altro elemento chiave che i governi
dovranno affrontare. "Quanto più elevato sarà il numero di utenti
collegati alla Rete, tanto più rapidamente potremo beneficiare dei vantaggi
che essa offre, sia all'interno dell'Ue, sia a livello internazionale.
Pertanto, il collegamento universale è un obiettivo tanto ragionevole
quanto necessario", ha affermato Liikanen. L'impiego di Internet per
migliorare i servizi pubblici rappresenta un'opportunità da non perdere.
Secondo il Commissario, infatti, "permetterebbe di aumentare la
sensibilità rispetto alle esigenze, la qualità del servizio, nonché
l'efficienza e la competitività in tutti i settori pubblici". Sarà
necessario, tuttavia, analizzare Internet dal punto di vista della
regolamentazione, analisi che richiederà una collaborazione su tutti i
livelli, da quello internazionale a quello locale e dall'industria agli
utenti. Liikanen ha sottolineato infine che il potenziale dell'Europa in
termini di creazione e capacità di adattamento alla società
dell'informazione deve essere utilizzato, poiché essa dispone di tutti gli
strumenti necessari. Uno degli elementi chiave, tuttavia, è rappresentato
dalla necessità di garantire un accesso universale per i servizi pubblici,
i cittadini e le aziende. GUCCI GROUP TO ACQUIRE ADDITIONAL SWISS WATCH DESIGN
AND MANUFACTURING CAPABILITIES Amsterdam, March 2, 2001: Gucci Group N.V announces
that it has reached an agreement to acquire 100% of both Di Modolo
Associates S.A., a design studio, and of Di Modolo S.A., a production
facility, two Swiss companies run by the talented watch designer Dino Modolo.
The Di Modolo design studio has been designing timepieces for over 20 years
for some of the leading brands of the high-end luxury timepiece market. It
also designs watches for the Gucci Group subsidiary Bédat & Cº. The
production company specializes in manufacturing timepiece components, in
particular bracelets and cases in precious metals, and has outstanding
know-how in the manufacture of jewelry watches. Mr. Modolo, who will be the
Chairman of both companies, will take an active part in designing with Tom
Ford the new line of Yves Saint Laurent timepieces. Domenico De Sole,
President and Chief Executive Officer of Gucci Group N.V., said; "These
acquisitions are important additions to Gucci Group and to the development
of its existing Swiss watch business. Dino Modolo's name is synonymous with
high quality watch design and production. I am delighted that we will be
able to work in conjunction with him to further develop our watch business
and enhance our presence in the 'hard luxury' sector." Dino Modolo
commented: "My team and I are very happy and proud to join forces with
such a prestigious Group. There is a lot of scope for growth in this sector,
and we believe that by combining the traditions and skills of our companies
with the resources of Gucci Group we will be able to increase our business
significantly. We remain committed to meeting the needs of our current
customers and look forward to strengthening our relationships with them."
The financial terms of the transaction were not disclosed. The impact of the
transaction on Gucci's current and near-term earnings per share and
financial condition is not expected to be material. Gucci Group N.V. is one
of the world's leading multi-brand luxury goods companies. Through the Gucci,
Yves Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Roger & Gallet, Bottega
Veneta, Alexander McQueen and Bedat & Cº brands, it designs, produces
and distributes high-quality personal luxury goods, including ready to wear,
handbags, luggage, small leather goods, shoes, timepieces, jewelry, ties and
scarves, eyewear, perfume, cosmetics and skincare products. The Group
directly operates stores in major markets throughout the world and
wholesales products through franchise stores, duty free boutiques and
leading department and specialty stores. The shares of Gucci Group N.V. are
listed on the New York Stock Exchange and on the Euronext Amsterdam Stock
Exchange. CONTINUANO
I SEGNALI DI RIPRESA PER IL SETTORE CALZATURIERO I DATI PRECONSUNTIVI DEL
2000 CONFERMANO LA SVOLTA CONGIUNTURALE BANCAPERTA
SPA, SOCIETÀ DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE, RADDOPPIA IL PATRIMONIO E
PORTA L'UTILE NETTO AD OLTRE 7MILIARDI Milano,
2 marzo 2001 - Il 2000 è stato un anno importante per Bancaperta; oltre al
sensibile incremento dell'utile, 7,1 miliardi a fronte dei 5,9 miliardi del
1999 (+20%), la banca ha notevolmente aumentato il proprio patrimonio netto
passato da 67,2 miliardi a 112,4 miliardi di lire a fine 2000. Bancaperta,
controllata dal Credito Valtellinese e presieduta da Renato Bartesaghi,
Direttore Generale della capogruppo, rappresenta il presidio unitario di
tutto il Gruppo per le tematiche finanziarie con particolare riferimento
all'asset management (oltre 5.000 miliardi di lire fra gestioni patrimoniali
e private banking, su oltre. 43.000 posizioni). Per quanto riguarda
l'attività di banca virtuale si evidenzia il significativo aumento dei
clienti dei servizi della linea banc@perta, passati dai 14 mila di fine 1999
ai 50 mila di fine 2000; molto apprezzato il nuovo conto on web denominato
conto@perto ("zero costi mille vantaggi") gestito con modalità
fortemente innovative. Bancaperta ha conseguito nell'esercizio 2000, prima
web bank in Italia, la certificazione di qualità Uni En ISO 9002. La società
gestisce per conto del Gruppo anche l'intera tematica assicurativa sia
garantendo un'adeguata copertura dei rischi interni sia coordinando
l'offerta dei prodotti e dei servizi assicurativi per la clientela.
CREDITO
ARTIGIANO: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31.12.2000 UTILE NETTO IN
CRESCITA DEL 50% DIVIDENDO DI 225 LIRE PER AZIONE (+50%) Milano,
2 marzo 2001 -Il Consiglio di Amministrazione del Credito Artigiano ha
esaminato ed approvato il progetto di bilancio al 31.12.2000, che chiude con
utile netto di 24,6 miliardi, in crescita del 50% rispetto al 1999.
Nettamente positivi tutti gli indicatori reddituali: il margine di interesse
si incrementa del 15%, attestandosi a 142 miliardi, grazie ad un
significativo sviluppo delle masse intermediate. Il margine da servizi
cresce del 19,5%, passando da 82,4 miliardi del 1999 a 98,4 miliardi. In
particolare, le commissioni attive registrano un progresso del 14,6%.
L'incremento del margine di intermediazione è stato del 25%: il dato si
attesta infatti a 252 miliardi rispetto a 202 miliardi dello scorso anno. I
costi di gestione aumentano del 6,4% ed assommano a 164,3 miliardi.
Nell'aggregato, il costo del personale si incrementa del 3,4%, passando da
74,3 a 76,8 miliardi: la crescita si pone in relazione al potenziamento
della rete territoriale - oggi articolata in 72 filiali, 8 delle quali
aperte nel corso del 2000 - ed al conseguente inserimento di nuove risorse.
Il risultato dell'attività ordinaria, dopo rettifiche ed accantonamenti
complessivamente pari a 23,5 miliardi, si determina in 45,2 miliardi contro
14,8 miliardi del 1999, segnando un progresso del 206%. Anche gli aggregati
patrimoniali confermano la positiva dinamica già messa a segno nel 1999. La
raccolta diretta si rappresenta in 4.143 miliardi, con una crescita del 10%
rispetto a dicembre 1999. La raccolta indiretta raggiunge 6.403 miliardi,
registrando su base annua un incremento del 5,5%. Nell'aggregato, il
comparto del risparmio gestito passa da 2.223 a 2.478 miliardi, segnando un
miglioramento dell'11,5% rispetto al 1999. Sensibile la crescita della quota
in "fondi comuni" che si incrementa del 178%, passando da 137 a
381 miliardi. Complessivamente, la massa amministrata - al netto delle
passività subordinate - raggiunge 10.546 miliardi di lire, segnando un
aumento su base annua pari al 7,2%. Sostenuta la crescita degli impieghi
alla clientela: con 3.368 miliardi di lire, in aumento del 25,2% conseguita
attraverso una progressione armonica e costante in corso d'anno. Così come
per il 1999, gli impieghi a medio lungo termine evidenziano un incremento
ancora più sensibile con una crescita percentuale del 36%. Il rapporto tra
le partite in sofferenza, al netto delle previsioni di perdita, e gli
impieghi complessivi risulta pari all'1,82% per il 2000, contro il 2,39%
registrato nel 1999. Il dato conferma l'attenzione dedicata all'attività di
erogazione e di gestione del credito, pur in presenza di una dinamica
sostenuta dei volumi intermediati. L'esercizio 2000 conferma il
consolidamento ed il miglioramento dei risultati aziendali ed evidenzia una
sempre più accentuata dinamicità della rete territoriale. Il ricorso e la
consuetudine per oltre 15.000 nuovi clienti all'utilizzo dei servizi
prestati via Internet è altresì prova dell'alto grado di fidelizzazione
raggiunto anche attraverso canali virtuali, quali e-banking, nonché
dell'affidabilità e specializzazione delle innovazioni tecnologiche
introdotte. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli
Azionisti che sarà convocata per il 9 aprile 2001 e, occorrendo, per il 10
aprile in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di L. 225 -
contro L. 150 dello scorso esercizio - per le 93.750.000 azioni aventi
godimento 1.1.2000, in pagamento dal 26 aprile 2001 (data stacco cedola 23
aprile 2001). UNICREDITO
ITALIANO: DATA STACCO DIVIDENDO Milano,
2 marzo 2001 - UniCredito Italiano informa che l'Assemblea ordinaria per
l'approvazione del bilancio 2000 verrà tenuta presumibilmente verso la fine
del mese di aprile e che, quindi, il dividendo eventualmente deliberato (la
proposta del Consiglio di Amministrazione del 28 febbraio scorso è di lire
250 per le azioni ordinarie e di lire 265 lire per le azioni di risparmio)
sarà messo in pagamento il giorno 24 maggio 2001 con data di
"stacco" il 21 dello stesso mese. FABBISOGNO
DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI FEBBRAIO 2001 Roma,
2 marzo 2001- Nel mese di febbraio 2001 si è registrato un fabbisogno del
settore statale di circa 12.000 miliardi a fronte di un disavanzo di 922
miliardi di febbraio 2000. Nel primo bimestre del 2001 si è registrato
complessivamente un fabbisogno di circa 9.000 miliardi, mentre nell'analogo
periodo 2000 si era avuto un avanzo pari a 7.243 miliardi. ANGELVENTURES - VENTURE CAPITAL FUND : THE INTERNET
REVOLUTION THAT IS REDEFINING THE TRADITIONAL BOUNDARIES OF THE BUSINESS
SECTORS, CREATING NEW SERVICES, BUSINESS MODELS, AND PLAYERS Milano, 2 marzo 2001 - Gianfilippo Cuneo, Chairman
of Bain, Cuneo e Associati, has promoted together with a group of selected
sophisticated investors, the creation of AngelVentures, a venture capital
fund (the "Fund") that will undertake as primary activity the
investment in high growth potential companies operating in the
telecommunications, Internet, media and high tech sectors. The Key Features
- Funds raised (final closing - February 2001): € 123 million. Av Capital
S.A., a management company incorporated in Luxembourg, will manage the
investment process. AdVisor S.p.a., an advisory company incorporated in
Italy, will support the management company; additional advisory companies
will be identified in other countries. The objective of the Fund is to
generate gross annual average compounded returns on investment (Irr) in
excess of 35% through the divestment of the assets acquired. The investment
period is expected to take between 1 to 3 years and the liquidation of all
assets to take between 3 to 5 years. Investment Strategy Background - The
turbulent dynamics that all business sectors are experiencing as a
consequence of the emergence of the "New Economy" offer extremely
attractive business opportunities. Three key trends should be emphasized:
the unbundling of telecommunication services, which is stimulating the
emergence of new players and new applications; the increasing availability
of broadband connections and the rapid development of new media (internet
portals, digital Tv, 3G and wireless mobile technology) requiring digital
content; the Internet revolution that is redefining the traditional
boundaries of the business sectors, creating new services, business models,
and players. The dramatic impact of such trends can be clearly noticed in
the United States and some North European countries, which are leading these
developments. Nonetheless it is common knowledge that the above-described
trends are global in nature, and that the evolution is likely to follow
similar patterns in the different regions of the world. The weakness or
absence of most traditional barriers, the global reach achievable through
the new technologies and the existence of strong economies of scale will
result in a rapid consolidation process. Strategy - AngelVentures believes
that the time lag that Southern Europe is experiencing with regards to the
key trends illustrated above, offers an exceptional opportunity to:
replicate successful business models; import innovative know-how; anticipate
the most promising developments; facilitate the expansion in Europe of
consolidating US leading companies. This will be achieved through the
identification, for each business proposal, of winning business models
already developed in other more mature markets and to utilize them as a
technological platform, with the advantage of reducing development costs and
accelerating the time-to-market. The partnership could vary from a license
agreement to a joint venture. In either case it may facilitate the future
exit from the investment as the partner company could be looking for
international expansion. Having such vision, AngelVentures has established
links with leading Us investors in order to ensure visibility on the Us
market and access key companies and individuals, through: having Us funds
and strategic investors participate in the Fund; signing co-investment
agreements with Us venture capital funds in exchange of technical know-how.
The investment focus will be on high growth potential companies, operating
in the telecom, high tech, Internet, and media sectors, usually in their
post incubator phase. Key criteria for the valuation of the investment
proposals will be the credibility and quality of the management team, the
proven success of the business model in more mature markets, and the
possibility to identify from the start an exit strategy. In addition, taking
advantage of the latest experiences of the Venture Capital funds,
AngelVentures will base its investment decisions on the following
considerations: Internet initiatives will be financed only if the benefit
for the client is clear, the business proposition has a sustainable
competitive advantage, the cash break-even point can be reached in a
reasonable timeframe, and there is the participation of a strong partner
(e.g. brick-and-mortar) that adds value and will facilitate the exit;
initiatives with a perceived high upside potential but also particularly
high volatility will be financed only if an early exit (preferably during
the second round of financing) is agreed at the time of investment;
initiatives suffering from financial stress due to previous underestimation
of the required investments and of the time necessary to reach the cash
break even point (whose number is on the rise), will be financed only if
their business model is considered valid and an acceptable valuation, due to
their necessity to have additional funds, is negotiated; finally, to have a
well-balanced investment portfolio, AngelVentures will diversify its
investment in terms of market sector and unit size. Value added by the
promoter - Gianfilippo Cuneo will actively contribute to the success of the
Fund through his professional expertise and the experience from highly
successful initiatives launched over the last decade (e.g. Bain, Sapient,
Investitori Associati, etc.) Key elements that will be leveraged include:
very extensive personal network of contacts among top executives, business
school professors, business consultants, private equity fund managers,
venture capitalists; knowledge of trends and opportunities stemming from his
professional activity, relationships and partnerships with international
players (e.g. Sapient), direct exposure through Board memberships (e.g.
Advanced Capital); proven ability to identify and motivate winning
executives. Existing Investments in Portfolio - The existing portfolio
investments can be grouped into the following categories: Telecom Services,
Content Developers, e-commerce B2B, e-commerce B2C, e-commerce B2B2C and
other investments within the Fund's scope. MERLONI
ELETTRODOMESTICI COSTRUIRA' UNA NUOVA FABBRICA PER LA PRODUZIONE DI
LAVATRICI IN RUSSIA L'ANNUNCIO A MARGINE DELL'INCONTRO TRA IL PRIMO MINISTRO
RUSSO KASYANOV, VITTORIO MERLONI E ANDREA GUERRA
ANTITRUST:ENEL
PRENDE ATTO Roma,
1 marzo 2001 - Enel prende atto della decisione dell'Antitrust e valuterà
anche con la controparte Vodafone le implicazioni e le relativE conseguenze
contrattuali delle condizioni imposte. R.C.
AUTO: BASTA CON LA DEMAGOGIA Roma,
2 marzo 2001 - Sulla questione rc auto gli assicuratori avevano avvertito
fin dall'inizio che il blocco delle tariffe non avrebbe risolto alcun
problema. Infatti per contenere i costi delle polizze erano e sono necessari
interventi che contengano i costi degli incidenti stradali. Era certo che,
in assenza di ciò, il problema del costo della rc auto si sarebbe
riproposto in termini ancor più gravi alla scadenza del congelamento. In
questo anno, i costi degli incidenti, che non sono stati bloccati, hanno
continuato ad aumentare come negli anni precedenti. I provvedimenti
veramente necessari da apportare erano stati proposti dall'Ania e concordati
con le parti sociali, ovvero governo, consumatori e autorità di controllo
in un protocollo d'intesa firmato a ottobre. Nulla di significativo è stato
fatto. L'unica misura presa, cioè la legge che regolamenta i risarcimenti
del danno alla persona, è parziale e non sufficiente e i suoi effetti sono
del tutto incerti e potranno essere apprezzati solo nel medio/lungo periodo.
In questa situazione le compagnie, per poter continuare a pagare i
danneggiati, non possono non adeguare le tariffe alla dinamica dei costi
degli incidenti, costi che aumentano anno per anno molto di più
dell'inflazione. I prezzi della rc auto saranno molto differenziati fra
compagnia e compagnia e molto diversi per ogni assicurato in funzione della
zona di residenza e del suo singolo profilo di rischio. La concorrenza
esistente potrà consentire agli assicurati di scegliere l'offerta migliore.
Gli assicuratori sono naturalmente consapevoli che questa situazione crea un
malessere nei rapporti con la loro clientela e sono quindi a primi a farsi
parte attiva perché il costo delle polizze sia il più possibile contenuto
e che siano eliminati i fattori che ne determinano la continua crescita. In
questo impegno le compagnie limiteranno gli aumenti anche al di sotto di
quanto non sarebbe tecnicamente necessario e rinnovano la richiesta di: una
disciplina completa ed efficace del risarcimento dei danni alla persona; la
possibilità di riparazione diretta dei veicoli danneggiati; interventi nel
perseguimento reale delle frodi; misure significative per la sicurezza
stradale. In ogni caso i numeri che sono stati diffusi sull'aumento del
prezzo dell'assicurazione rc auto dalla liberalizzazione in poi, sono
superficiali, strumentali e demagogici. Negli ultimi cinque anni, dal '95
alla data del blocco, l'incremento reale della spesa della collettività per
l'assicurazione rc auto è stata del 35,4% e i risarcimenti per gli
incidenti sono aumentati del 57.4 %. TURISMO:
ORRICO, CON APPROVAZIONE RIFORMA FINALMENTE POSSIBILE PARTECIPARE A
COMPETIZIONE INTERNAZIONALE
EUTELSAT
ASSEGNA A BOEING SATELLITE SYSTEMS IL CONTRATTO PER LA COSTRUZIONE DI e-BIRD TIM: PARTE
IL CONCORSO WIRELESS INNOVATION, UN PREMIO PER LA TELEFONIA MOBILE DEL
FUTURO SARANNO PREMIATI I 10 MIGLIORI PROGETTI PER LO SVILUPPO DI SERVIZI
INNOVATIVI SU TELEFONINO Lecce,
2 marzo 2001 - Tim lancia in tutte le Universita' italiane Wireless
Innovation, il concorso che permettera' agli studenti universitari di
realizzare i propri progetti relativi alla telefonia mobile e sottoporli al
vaglio di una commissione che premiera' le 10 idee migliori. Con questa
iniziativa Tim (Gruppo Telecom Italia) offre ancora una volta al sistema
universitario la possibilita' di promuovere la crescita degli studenti con
la creazione di nuove opportunita' di specializzazione e di progetti per lo
sviluppo di idee innovative in un settore, quello della telefonia mobile,
caratterizzato da una continua e rapida evoluzione. L'iniziativa e' dedicata
a tutti gli studenti delle Universita' italiane che si iscriveranno al
concorso Wireless Innovation (da soli oppure raccolti in team di massimo 4
persone). Tutti i componenti dei team vincitori parteciperanno ad uno stage
retribuito della durata di tre mesi in Tim, riceveranno un telefonino Wap e
avranno libero accesso a specifici corsi di formazione on-line, oltre ad una
somma fino a 30 milioni di lire da dividere con gli altri membri del team.
Per tutti gli studenti che intendono partecipare al concorso e' stato creato
un sito dedicato, accessibile via www.tim.it, dove e' possibile trovare il
regolamento, la Guida del Partecipante con tutti gli strumenti e gli esempi
necessari per sviluppare e strutturare la "business idea" oltre ad
alcuni casi di successo da cui prendere spunto, documenti di approfondimento
sulla telefonia mobile e una raccolta di link con altri siti Internet per
reperire ulteriori informazioni. I progetti potranno spaziare dai servizi di
informazione ad applicazioni di varia utilita', fino a proposte di giochi o
servizi a valore aggiunto per il tempo libero e dovranno illustrare in non
piu' di 3.000 parole (circa 7 pagine) gli aspetti caratterizzanti il
servizio innovativo proposto, completando la proposta con un piano di
marketing sintetico ma articolato. Partecipare al premio Wireless Innovation
e' molto semplice: basta registrarsi sul sito dedicato entro il 30 aprile. I
risultati del concorso saranno resi pubblici nel mese di giugno 2001. Il
premio Wireless Innovation si inserisce in un piu' ampio progetto realizzato
da Tim con il mondo delle Universita', il Tim Fellowship Programme, che
promuove la crescita degli studenti, lo sviluppo di nuove professionalita' e
la creazione di opportunita' occupazionali ed imprenditoriali nel campo
della New Economy e delle Telecomunicazioni, attraverso la realizzazione di
un network internazionale con Atenei e Centri di Ricerca e la creazione di
nuove cattedre d'insegnamento, master e corsi di laurea. "Le nuove
tecnologie - ha dichiarato Mauro Sentinelli, Direttore Generale di Tim a
proposito dell'iniziativa - stanno cambiando radicalmente non solo il modo
di comunicare degli individui ma anche il modo di fare impresa. La New
Economy impone alle aziende di ricercare schemi alternativi a quelli che
fino ad oggi hanno ispirato l'economia tradizionale e Tim, leader in Europa
nel settore delle telecomunicazioni, si impegna da tempo ad esplorare nuovi
modi di creare valore, intuire le direzioni del cambiamento ed anticipare i
percorsi di sviluppo. In questo scenario e' fondamentale investire sulle
risorse umane che costituiscono il vero capitale, il vero fattore di
successo dell'Azienda Italia". "....Oggi piu' di ieri - ha
dichiarato Aldo Romano, Direttore dell'e-Business Management School dell'Isufi
- alle risorse umane sono richieste nuove competenze basate sull'interdisciplinarieta',
la creativita' e la capacita' di creare valore. Percio' e' fondamentale
investire sulla formazione continua delle persone tanto nell'impresa quanto
nell'universita' e nelle scuole superiori di formazione ....La vocazione
dell'e-Business Management School dell'Isufi e' proprio quella di sviluppare
e valorizzare le capacita' di intuire ed anticipare le opportunita' del
business nei nuovi scenari della Net Economy....."
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