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6 MARZO 2001

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IL PARLAMENTO EUROPEO DEFINISCE GLI STRUMENTI PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE IN EUROPA

Bruxelles 6 marzo 2001 - Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza tre relazioni presentate da diversi eurodeputati sull'accesso, l'interconnessione, la regolamentazione e l'autorizzazione in materia di reti e servizi di comunicazioni elettroniche in Europa. La questione dell'accesso a comunicazioni elettroniche efficienti e ad un prezzo ragionevole rappresenta un tema centrale della politica "eEurope" della Commissione europea, il cui obiettivo consiste nel trasformare l'Europa in una società competitiva basata sulla conoscenza. La prima relazione, presentata dall'europarlamentare italiano Renato Brunetta, affronta il tema dell'accesso alle comunicazioni elettroniche e della loro interconnessione. L'Europarlamento ha già approvato una relazione sulla direttiva che mira ad armonizzare l'approccio degli Stati membri in questo ambito. Secondo il documento dell'eurodeputato italiano, le Autorità nazionali di regolamentazione (Nra) dovranno chiedere a tutti gli operatori di fornire l'interconnessione e di soddisfare opportune richieste per l'accesso "in termini di trasparenza, equità, ragionevolezza e non discriminazione". Il Parlamento ha sottolineato l'importanza di una regolamentazione limitata, esprimendo il desiderio che le Nra impongano agli operatori determinate condizioni, per esempio in materia di prezzi, nel caso in cui sia stata falsata la concorrenza o i prezzi siano stati sostenuti a livelli troppo elevati per un lungo periodo di tempo. L'Assemblea ha inoltre chiesto ulteriori chiarimenti sul termine "accesso" utilizzato dalla Commissione, nonché maggiore trasparenza in materia di roaming, sia internazionale (laddove una rete può essere utilizzata dagli abbonati di un'altra rete), che nazionale (dove ai nuovi operatori viene consentito inizialmente di utilizzare le strutture degli operatori esistenti). L'Europarlamento ha altresì approvato la relazione presentata dal deputato finlandese Reino Paasilinna sulla proposta della Commissione di creare un quadro normativo comune per le reti di telecomunicazione. L'Assemblea ha adottato 77 emendamenti proposti dalla commissione per l'industria in merito alla direttiva che mira a fornire agli Stati membri un quadro normativo armonizzato con principi e obiettivi condivisi. Alcuni emendamenti affrontano la necessità di chiarire il ruolo delle NRA. Qualora dispongano di informazioni di cruciale importanza ai fini della direttiva, esse dovranno trasmetterle alla Commissione e mantenerle riservate, anche se, in assenza di esplicito divieto da parte delle stesse autorità, esse potranno comunicarle agli altri Stati membri. Inoltre, è stato approvato un emendamento in base al quale dovrà essere concesso un ragionevole tempo di replica, prima che l'autorità metta in atto i provvedimenti di regolamentazione del mercato. La definizione di "importante attore del mercato" ha costituito l'oggetto di un altro emendamento proposto a scopo di chiarezza. Secondo l'Europarlamento, un attore esercita una notevole forza di mercato quando "occupa in modo permanente una posizione di forza nell'economia che gli consente di agire senza tener conto di concorrenti, clienti e consumatori; oppure quando è in grado di limitare l'accesso agli utenti da parte di altri operatori di telecomunicazioni; o, ancora, quando esercita una forza di mercato in ciascuna fase della catena di approvvigionamento tale da falsare sensibilmente la concorrenza, a causa della sua integrazione verticale". Infine, l'Assemblea ha approvato la relazione dell'eurodeputata tedesca Angelika Niebler sulla proposta di direttiva della Commissione per regolamentare l'autorizzazione e la concessione di licenze per le reti e i servizi di comunicazione elettronica, in sostituzione dell'attuale direttiva 97/13/Ce. Quest'ultima, infatti, non è riuscita a garantire un'impostazione uniforme per le procedure di concessione delle licenze in tutti gli Stati membri, dal momento che sussistono ancora differenze in termini di durata, contenuti e costi. Pur apprezzando lo slancio generale che Commissione ha conferito alla direttiva, il Parlamento ha approvato alcuni emendamenti che apporterebbero maggiore chiarezza al processo. Un emendamento propone di introdurre una serie di criteri che imporrebbero l'esistenza di motivazioni oggettive per il rilascio di una licenza. Un altro prevede che i costi per la concessione della licenza siano uniformemente ripartiti lungo la durata complessiva della licenza stessa. Il Parlamento inoltre, chiede agli Stati membri di non interferire con la licenza e di non modificarne le condizioni durante il suo periodo di validità, a meno che ciò non sia giustificato da ragioni di pubblica sicurezza, nel qual caso l'operatore avrà diritto ad un risarcimento. Infine, il Parlamento ha evidenziato la necessità di un maggior equilibrio tra le frequenze assegnate ai fornitori di servizi commerciali e pubblici. Per informazioni Leena Maria Linnus Tel: +33-3-88172421 or E-mail: indu-press@europarl.eu.int 

CONSORZIO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA
Roma, 6 marzo 2001E' stato costituito il primo consorzio tra Amministrazioni Pubbliche per l'accesso al mercato libero dell'energia elettrica. L'iniziativa che si inserisce nel piano di razionalizzazione della spesa lanciato dal ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica attraverso la Consip, realizza quanto espressamente previsto dall'art.61 della legge finanziaria 2001 in materia di energia elettrica. I benefici economici attesi sono nell'ordine di 10 miliardi, corrispondenti al 15 per cento della spesa. Il nucleo fondatore del consorzio comprende sedi romane della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei ministeri del Tesoro, della Difesa, dell'Industria, delle Politiche Agricole e dell'Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (Enea). Il consorzio è aperto all'adesione di tutte le grandi utenze delle Pubbliche Amministrazioni della provincia di Roma. Obiettivo dell'iniziativa è quello di risparmiare aggregando la domanda delle Amministrazioni Pubbliche, secondo i requisiti previsti dal Decreto Legislativo Bersani sulla liberalizzazione del mercato elettrico. I passi successivi prevedono il riconoscimento per il Consorzio Roma della qualifica di cliente idoneo da parte dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, e il lancio durante questo mese di marzo di una gara, da parte della Consip, per la selezione del miglior fornitore. Secondo analisi Consip sono oltre 40 i potenziali consorzi tra Amministrazioni Pubbliche sul territorio nazionale. Il piano operativo prevede nell'immediato futuro la costituzione di consorzi sulle aree di Milano, Napoli, Toscana e Calabria ad alta concentrazione di consumo di energia elettrica, che genereranno ulteriori risparmi per circa 20-30 miliardi. Successivamente saranno costituiti i restanti consorzi con l'obiettivo di risparmiare complessivamente 70-100 miliardi su una spesa stimata di 500 miliardi. Il piano di razionalizzazione della spesa prosegue intanto anche su altri fronti. Per i buoni pasto, i personal computer portatili e i carburanti, le recenti aggiudicazioni delle gare ex art.26 della Finanziaria 2000 consentiranno a breve termine nuove condizioni di fornitura valide per tutte le Pubbliche Amministrazioni. Oscilla tra l'8 e il 10 per cento lo sconto sulla fornitura di 18 milioni di buoni pasto da 9mila lire per i cinque lotti territoriali oggetto della gara. Ottocento miliardi è il valore massimo della convenzione su 24 mesi. Risparmio del 35 per cento, pari a circa 5 miliardi, con l'aggiudicazione invece della gara per il noleggio di 2mila personal computer portatili. Con queste convenzioni, inoltre, oltre al risparmio alle Pubbliche Amministrazioni è assicurata la qualità delle forniture e dei servizi collegati: ad esempio 6 ore è il tempo di intervento su tutto il territorio in caso di mal funzionamento dei portatili. Per i carburanti è prevista la consegna di grosse forniture presso i depositi delle Pubbliche Amministrazioni, fino a un massimo di 800 miliardi in 24 mesi, con risparmi fino a circa 150 miliardi. Anche i dati sull'utilizzo dell'e-procurement sono lusinghieri: sono infatti ormai oltre 4mila le Pubbliche Amministrazioni che aderiscono alle convenzioni accedendo al sito dedicato www.acquisti.tesoro.it, che registra 3mila accessi su base giornaliera. Complessivamente l'azione promossa dal ministero del Tesoro attraverso la Consip ha portato già a oltre 400 miliardi di risparmio, nonché a una notevole semplificazione dei processi d'acquisto e alla promozione dell'utilizzo di Internet come strumento di lavoro e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni. A giorni, fra l'altro, è prevista l'aggiudicazione della fornitura in noleggio di 4mila auto.

EUROGEN: CICLO COMBINATO PER LA CENTRALE DI CHIVASSO
Torino, 6 marzo 2001 - La centrale termolelettrica di Chivasso (To) ha ottenuto l'autorizzazione per la trasformazione a ciclo combinato. Il progetto di trasformazione prevede il ripotenziamento dell'impianto, con la conversione a ciclo combinato delle sezioni termoelettriche da 140 e da 250 Mw che permetterà di ottenere una potenza efficiente lorda complessiva pari a circa 1140 Mw, mediante l'installazione di tre nuovi turboalternatori azionati da turbine a gas da 250 Mw ciascuna. La nuova centrale sarà alimentata esclusivamente a gas naturale, eliminando in tal modo le emissioni di anidride solforosa e di polveri. Le turbine a gas saranno di nuova generazione, ad alta efficienza e a bassissimo rilascio di Nox. Le vecchie caldaie, le ciminiere ed i serbatoi dell'olio combustibile verranno demoliti al fine di realizzare un importante piano di riqualificazione ambientale del sito. L'iter autorizzativo per la trasformazione a ciclo combinato ha richiesto circa tre anni prima di ottenere la pronuncia favorevole di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente. La realizzazione della nuova centrale di Chivasso, in un'area ad alta densità industriale ed in un contesto di forte competitività, rappresenta una grande opportunità per mantenere e consolidare la presenza di Eurogen sul mercato elettrico, coniugando efficienza delle prestazioni e rispetto dei valori ambientali.

MONTEDISON: IL CDA CONFERMA INTEGRAZIONE INDUSTRIALE CON FALCK IL CDA RITIENE CHE SUSSISTA L'OBBLIGO DI AVVIARE LA PROCEDURA PER L'OPA RESIDUALE SULLO 0,4% DELLE AZIONI ORDINARIE FALCK Milano, 6 marzo 2001 - Il consiglio di amministrazione della Montedison, riunitosi lo scorso 2 marzo sotto la presidenza del cav. del lav. dott. Luigi Lucchini, tenuto conto dei risultati delle votazioni dell'assemblea del 27 febbraio scorso ritiene che, per la Società, sussista l'obbligo di avviare la procedura per l'Opa residuale sullo 0,4% circa delle azioni ordinarie Falck. Il consiglio, confortato anche dal generale apprezzamento espresso in assemblea sulla validità del piano di integrazione industriale dei gruppi Montedison e Falck ha dato mandato al presidente e all'amministratore delegato, ai quali ha unanimemente confermato la propria fiducia, di proseguire in tale integrazione in accordo con il gruppo Falck.

FINMECCANICA: AL VIA POLO MISSILISTICO
Milano, 6 marzo 2001 - Per domani, 7 marzo, e' stato convocato il cda del gruppo guidato da Alberto Lina e Giuseppe Bono che dovrebbe dare il via libera all'operazione. Secondo ipotesi della stampa francese, l'intesa dovrebbe essere firmata, al piu' tardi, l'8 marzo. Conto alla rovescia, quindi, per il nuovo polo missilistico europeo. Firmatari dell'accordo saranno: Eads, Finmeccanica e Bae Systems per la nascita della nuova Mbda.

"FINANZA ETICA E SVILUPPO SOSTENIBILE": TAVOLA ROTONDA UNICREDIT - FONDAZIONE CRTRIESTE IN OCCASIONE DEL G 8 AMBIENTE DI TRIESTE. PRESENTATO IL PRIMO FONDO ETICO DI UNICREDITO ITALIANO
Milano, 6 marzo 2001 - Si è svolta a Trieste la tavola rotonda "L'affaire Kyoto: le strategie della Business Community e le politiche dei governi per la sostenibilità" organizzata da Unicredito Italiano e dalla Fondazione Crtrieste in occasione della tre giorni del vertice G8 sull'ambiente che ha riaperto il confronto sul protocollo di Kyoto tra i Paesi più industrializzati. Alla tavola rotonda, introdotta da Renzo Piccini, presidente della Fondazione Crtrieste, sono intervenuti l'amministratore delegato di UniCredito Italiano Alessandro Profumo e il Ministro dell'Ambiente Willer Bordon. E tra gli altri, il presidente dell'Enel Chicco Testa, il direttore generale del Gruppo Falck Federico Falck, il presidente di Legambiente Ermete Realacci, il portavoce del Wwf Italia Gianfranco Bologna, il presidente di Bank Pekao Maria Wisniewska e i direttori generali del Ministero dell'Ambiente Francesco La Camera e Mariarosa Vittadini. Ampio il ventaglio dei temi in agenda: dal protocollo di Kyoto alla conferenza dell'Aya sull'emissione di anidride carbonica, dal possibile contributo delle imprese per la tutela dell'ambiente ai temi della sostenibilità dello sviluppo. Nel corso della tavola rotonda è stato presentato il primo fondo etico del Gruppo UniCredito Italiano "Global Environmental & Ethical Fund". Si tratta di un fondo azionario gestito da Pioneer Investments, la società di asset management del Gruppo, con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e comunque non inferiore ai 24 mesi. Il fondo promuove l'investimento in tutte quelle società che perseguono politiche a favore dell'ambiente e si impegnano a mantenere un comportamento socialmente responsabile.

PIRELLI VINCE CONTRATTO DA 125 MLN DOLLARI PER LA REALIZZAZIONE DELLA PRIMA FASE DI UN CAVO SOTTOMARINO IN FIBRA OTTICA
Milano, 6 marzo 2001 Pirelli fornirà alla società inglese Silk Route Holdings Sa, una soluzione "chiavi in mano" completa, comprendente cavi, ripetitori e terminali ottici, oltre la posa sottomarina e il sistema di gestione. Siemens contribuirà al progetto fornendo la tecnologia per gestire i volumi di traffico in entrata nel sistema. E' di ieri infatti la notizia che la Pirelli Submarine Telecom Systems ha firmato un contratto da 125 milioni di dollari per la realizzazione della prima fase del sistema ottico sottomarino "Silk Route", la "Via della seta" che collegherà l'area del Sud Europa, dei Balcani e del Mediterraneo orientale. Grazie a questo collegamento a banda larga sarà possibile, tra l'altro, la trasmissione in diretta su Internet dei Giochi Olimpici 2004, organizzati ad Atene, e consentiranno ai Paesi del Mediterraneo orientale di cogliere le opportunità offerte da Internet e dai più avanzati sistemi interattivi. Silk Route Holdings Sa, operatore di telecomunicazioni con sede a Lussemburgo, lo scorso aprile aveva annunciato l'investimento di 600 milioni di dollari in una nuova rete a larga banda ad alta capacità,tra il sud d'Europa, i Balcani e l'Est Mediterraneo, ora sta portando avanti diversi progetti nella regione dell'Est Mediterraneo sin dai primi anni '90, e prevede che riuscirà ad effettuare un aumento di capitale e ad ottenere diversi finanziamenti per realizzare il nuovo progetto previsto. La fase 1 del sistema, basata sull'avanzata tecnologia Dwdm, consisterà in un collegamento senza ripetitori fra Atene e Creta e in un secondo collegamento con ripetitori fra Atene e Chioggia. Un collegamento terrestre con Padova completerà la rete, la cui lunghezza complessiva supererà i 2mila Km e che potrà prevedere anche ulteriori connessioni con il sud Italia, la Slovenia e la Croazia. La fase 2, collegherà anche Turchia e Medio Oriente. Secondo indiscrezioni il gruppo, controllato da Alan Robinson, pioniere della Tv via cavo in Gran Bretagna, mira a fornire servizi di trasmissione di voce, dati, video in tutta la regione, operando il primo network end-to-end nell'area.

ACCORDO FASTWEB - STREAM: NASCE LA TV SU FIBRA OTTICA A BANDA LARGA
Milano, 6 febbraio 2001 - FastWeb, società controllata da e.Biscom e partecipata da Aem, ha raggiunto un importante accordo con Stream Spa, controllata al 50% da Telecom Italia e al 50% da Sky Global Network Inc. L'accordo consente per la prima volta in Italia e nel mondo la diffusione di un palinsesto televisivo completo su fibra ottica (ftth, fiber to the home) e tecnologia Internet direttamente nelle case di Milano e nelle altre città raggiunte dalla rete FastWeb. Stream oltre a distribuire la propria offerta di canali tematici sul satellite e sul cavo , come oggi avviene, garantirà una selezione dei propri canali pay e pay per view sulla rete FastWeb. Nelle case dei clienti FastWeb arriverà dunque sullo stesso filo - oltre ai servizi di telefonia, Internet, Internet Video e Video On Demand già disponibili - anche un vero e proprio palinsesto televisivo. Stream, oggi in forte ascesa sul mercato delle pay tv, ha raggiunto circa 800mila abbonati e oltre 1.300.mila abbonamenti, grazie al notevole successo commerciale della propria offerta; particolare contributo al successo è stato fornito, oltre che dalla diretta 24 ore su 24 della "trasmissione dell'anno" Grande Fratello e dalle 157 partite di calcio della Champions League, dal recente ingresso nel proprio bouquet di nuovi canali sia tematici (MT Channel e Stream Verde), che interattivi come il nuovo servizio di Tv Mail per spedire e ricevere e-mail con il decoder. Sono stati inoltre acquisiti i diritti di nuove squadre di calcio tra cui il Napoli in Serie A, Siena, Ancona, Crotone e Cittadella in B e Palermo, Avellino e Benevento in C. Numerosi saranno i vantaggi pratici ed economici per i clienti che aderiranno all'offerta FastWeb-Stream. Una volta collegati alla rete in fibra ottica, i clienti potranno sottoscrivere l'abbonamento Stream di loro preferenza tramite la forza vendita di FastWeb. Per vedere i programmi basterà disporre di un unico apparato, il "Web Dvd" di FastWeb, che garantisce contemporaneamente la possibilità di riprodurre Dvd, navigare in Internet attraverso il televisore e, appunto, assistere a programmi televisivi. "Con quest'offerta - spiega Emanuele Angelidis, direttore generale di FastWeb - si esprime in pieno la grande potenzialità della rete in fibra ottica che consente appunto di integrare su un solo filo la televisione, la telefonia, i servizi video interattivi e un Internet velocissimo, a 10 megabit al secondo. E' un primato mondiale dell'Italia che stiamo esportando anche ad Amburgo in Germania, e siamo orgogliosi che sia stato conseguito grazie alle competenze tecnologiche sviluppate all'interno del gruppo e.Biscom. Si realizza finalmente in pratica la convergenza tra media diversi - il telefono, la televisione e il computer - resa possibile dalla rete a banda larga con accesso diretto al cliente finale". "Stream - commenta Tullio Camiglieri, responsabile Comunicazione della Società - si è impegnata a fondo nel promuovere l'integrazione fra i contenuti televisivi e l'interattività, come testimoniano il nuovo servizio di tv-mail ed gli altri che a breve entreranno tra le nuove applicazioni. Per questo motivo siamo profondamente soddisfatti dell'accordo raggiunto con FastWeb che ci consente di consolidare il nostro ruolo di service provider su tutte le piattaforme di distribuzione".

INTEL SIGLA UN ACCORDO DA 550 MILIONI DI DOLLARI USA PER L'ACQUISIZIONE DI VXTEL INC. TRAMITE QUESTA TRANSAZIONE INTEL ACQUISIRÀ LA TECNOLOGIA PER L'ELABORAZIONE DELLA VOCE SU RETI OTTICHE
Assago (Milano) , 6 marzo 2001 - Intel Corporation ha annunciato di aver approvato un accordo definitivo per l'acquisizione della società privata VxTel Inc. tramite una transazione in contanti del valore di circa 550 milioni di dollari Usa. VxTel è un'azienda produttrice di semiconduttori che ha sviluppato prodotti Voice over Packet (Vop) esclusivi destinati ad offrire comunicazioni di voce e dati di elevata qualità tramite la nuova generazione di reti ottiche. Vop rappresenta la tecnologia fondamentale per consentire la transizione dalle reti a commutazione di circuiti, ad esempio le tradizionali reti telefoniche e wireless, alle reti basate su pacchetti, come Internet. Tramite questa transizione verso un'unica rete multiservizio, i service provider potranno trarre vantaggio dall'efficienza e dalla flessibilità delle reti basate su pacchetti, e avranno inoltre la possibilità di offrire servizi di voce, dati e video maggiormente differenziati attraverso un'unica connessione a banda larga. VxTel ha sviluppato una soluzione Dsp (Digital Signal Processor), il software e i progetti di riferimento che consentono ai produttori di apparecchiature per le comunicazioni di offrire servizi di voce e dati tramite una rete unificata basata su pacchetti. La soluzione Dsp di VxTel è stata progettata specificamente per l'elaborazione di voce e dati, ed è pertanto più efficiente delle soluzioni basate su Dsp multifunzionali. La soluzione Vop di VxTel consente di realizzare oltre 2000 connessioni di voce simultanee su una singola scheda, ed è quindi la soluzione dalla densità più elevata oggi disponibile sul mercato. Questo significa che i service provider possono supportare un numero maggiore di clienti con meno apparecchiature e a costi più contenuti, offrendo allo stesso tempo un servizio di qualità più elevata. "Il settore delle telecomunicazioni sta attraversando un'importante fase di transizione", ha spiegato Mark Christensen, Vice President e General Manager del Network Communications Group di Intel. "Con la convergenza del traffico di voce e dati attraverso una rete comune, i service provider e i carrier possono offrire una vasta gamma di nuovi servizi senza dover sostenere i costi associati all'espansione e alla manutenzione di due reti differenti. La soluzione Voice over Packet di VxTel, insieme alla nuova famiglia estesa di componenti per le comunicazioni basati sull'architettura Intel Internet Exchange Architecture, consentirà ai nostri clienti di accelerare la fase di progettazione per trarre vantaggio dalle nuove opportunità". Intel è un fornitore leader di elementi di base software e in silicio per le comunicazioni, destinati ai produttori di apparecchiature per il networking e le comunicazioni. L'architettura Intel Internet Exchange Architecture (Intel Ixa) offre una struttura completa per la distribuzione rapida di intelligenza nelle reti. I prodotti sviluppati da VxTel entreranno a far parte della vasta gamma di altri prodotti leader del mercato che costituiscono la Intel Ixa. "Il nostro obiettivo è sempre stato quello di offrire la prima soluzione completa per l'aggregazione di voce e dati nelle reti carrier della nuova generazione per creare un'infrastruttura di rete realmente unificata basata su pacchetti", ha affermato Shri Dodani, President e Ceo di VxTel. "Per realizzare questo obiettivo abbiamo scelto un approccio di sistema, sviluppando una esclusiva architettura Dsp ottimizzata per la voce, oltre al software e ai progetti di riferimento completi, che consentirà ai nostri clienti di ridurre drasticamente i tempi di introduzione sul mercato dei prodotti. Insieme a Intel saremo in grado di offrire più rapidamente questa soluzione innovativa ai nostri clienti di tutto il mondo". La transazione è soggetta a revisione in base alle normative vigenti e ad altre normali procedure conclusive. In seguito al completamento dell'acquisizione, VxTel diventerà una sussidiaria completamente controllata di Intel che riporterà alla divisione Telecom Component Division del Network Communications Group di Intel. Dodani continuerà ad essere a capo delle operazioni di VxTel dopo l'integrazione in Intel.

DOPPIO SUCCESSO MARCONI IN SCANDINAVIA TELE DANMARK E FINNET GROUP SCELGONO MARCONI PER LA FORNITURA E L'INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE PER LE RETI OTTICHE
Genova, 6 marzo 2001 - Marconi e Tele Danmark hanno presentato un accordo quadro triennale per un valore approssimativo di 60 miliardi di lire. Marconi fornirà a Tele Danmark apparecchiature per potenziare l'enorme parco di sistemi Sdh (Synchronous Digital Hierarchy) installati negli ultimi quattro anni sulla rete di Tele Danmark. Il tutto sarà controllato dal sistema di gestione Marconi. Come tutti gli impianti Sdh, la nuova infrastruttura avrà una tolleranza intrinseca agli errori. Qualsiasi guasto all'anello di trasmissione verrà corretto automaticamente in poche frazioni di secondo senza interruzioni del sevizio. Marconi seguirà personalmente gli ingegneri dell'azienda danese durante la fase di installazione e ha organizzato speciali corsi per il personale di Tele Danmark nel suo centro tecnologico di Genova. Commentando la decisione di affidarsi a Marconi, Henning Dickow, Vice Presidente di Tele Danmark, ha affermato: "Da tempo conosciamo la tecnologia di Marconi, e, anche in questa fase fondamentale per lo sviluppo della rete, i sistemi di Marconi saranno in grado di soddisfare ogni nostra esigenza, con un giusto equilibrio tra costi e prestazioni del sistema". Anche Finnet Group, consorzio di operatori nel settore privato delle reti di telecomunicazione con sede in Finlandia, ha scelto Marconi per la fornitura e l'installazione di apparecchiature per le reti ottiche e del sistema di gestione di rete Dwdm (Dense Wavelength Division Multiplexing). Con questa operazione Finnet porta avanti la realizzazione della rete dorsale nazionale in Finlandia, uno dei paesi più aperti e sensibili ai progressi dell'informatica e delle telecomunicazioni. Il nuovo sistema, che comprende 16 elementi principali, include quattro collegamenti DWDM basati sulle apparecchiature Optical Terminal Multiplexer e Optical Add/Drop Multiplexer di Marconi. Ogni collegamento supporterà inizialmente 16 canali ottici o larghezze di banda da 2,5 Gbit/s per canale. Jukka Veteläsuo, vice presidente della divisione operatori di servizi di rete di Helsinki Telephone Corporation, ha dichiarato: "Da tempo siamo in ottimi rapporti con Marconi Communications ed era ovvio che la nostra scelta per il trasferimento della rete dorsale nel dominio ottico ricadesse su questa società. Oltre al prezzo concorrenziale, le nuove apparecchiature vantano un curriculum eccellente. Marconi è un protagonista di livello internazionale attento alle esigenze degli operatori per quanto riguarda la rete e le prestazioni. Inoltre, la gestione delle apparecchiature Dwdm sarà un'estensione del sistema di gestione Sdh di Marconi già esistente, per tanto non sarà necessario investire tempo e denaro in corsi di aggiornamento". "Questi accordi - ha dichiarato Enrico Castanini, Amministratore Delegato di Marconi Communications per l'Italia - sono un'ulteriore conferma del ruolo di Marconi come fornitore primario di apparecchiature a 10 Gbit/s a livello europeo, nonché leader mondiale assoluto nella tecnologia Sdh".

DATALOGIC AMMESSA ALLE NEGOZIAZIONI SUL NUOVO MERCATO
Milano, 6 marzo 2001 In data 5 marzo 2001 Borsa Italiana S.p.A. ha ammesso alle negoziazioni sul Nuovo Mercato le azioni ordinarie Datalogic. Mediobanca riveste nell'operazione di collocamento e quotazione il ruolo di Global Coordinator, Sponsor e Specialista. Datalogic S.p.A., con sede a Lippo di Calderara di Reno (Bologna), rappresenta il primo produttore europeo di lettori di codici a barre, terminali portatili per la raccolta e trasmissione di dati e sistemi di identificazione tramite radiofrequenza con un fatturato di circa 104 milioni di euro nel 2000, di cui l'83% all'estero, ed un utile netto di 6,5 milioni di euro.

MEDIOBANCA E CREDIT SUISSE ADVISOR DI BLU QUATTRO LE OPZIONI: DA CESSIONE AD ALLEANZE A COLLABORAZIONI

Milano, 6 marzo 2001 - Sul tavolo vi sono 3-4 opzioni che vanno dalla vendita della societa' alla diluizione o incremento di quote azionarie o anche ad alleanze ed accordi di tipo tecnico. Mediobanca e Credit Suisse Boston affiancheranno quindi Blu nella ricerca della soluzione migliore per risolvere i problemi societari emersi dopo l'abbandono di Blu alla gara per l'Umts.

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