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LA COMMISSIONE EUROPEA RENDE L'USO DI INTERNET PIÙ
SICURO: ARRESTI IN SVEZIA
Bruxelles, 19 marzo 2001 - Si sono compiuti i primi
arresti nell'ambito del piano di azione della Commissione europea per
promuovere l'uso sicuro di Internet, lanciato nel 1999. Il migliore esempio
di tale azione è rappresentato dall'arresto di persone che si sospetta
appartengano alla presunta rete di pedofili più vasta della Svezia. Si
tratta del primo esempio concreto del piano di azione che ha comportato
direttamente l'imputazione di persone sospette. Nel mese di gennaio sono
stati effettuati due arresti, dieci persone sono state sottoposte ad
interrogatorio e per almeno cinquanta si sospetta che appartengano a questa
rete svedese. La polizia è riuscita a svelare l'esistenza della rete grazie
alle irruzioni effettuate in sette sedi diverse. Le indagini si sono potute
avvalere delle informazioni fornite dalla linea telefonica di pronto
intervento "Save the children", cofinanziata dal piano di azione
per promuovere l'uso sicuro di Internet. Secondo la polizia, si procederà
probabilmente ad altri arresti. I progetti condotti nell'ambito di tale
piano di azione prevedono la partecipazione di prestatori di servizi,
fornitori di contenuti ed utenti di Internet, nonché di ricercatori e
autorità nazionali, allo scopo di proporre soluzioni per promuovere l'uso
sicuro di Internet. Tali progetti hanno inoltre l'obiettivo di
sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alle opportunità ed alle
insidie connesse all'utilizzo di Internet. Si sono promosse e finanziate
linee telefoniche di pronto intervento, come quella che ha contribuito agli
arresti effettuati dalla polizia svedese. La sensibilizzazione dell'opinione
pubblica relativamente alle attività svolte nell'ambito del piano di azione
viene promossa grazie al sito web dedicato (indirizzo indicato più oltre),
nonché a riunioni, elenchi di indirizzi e newsletter. Il piano di azione
intende finanziare a breve termine progetti che possono contribuire a
filtrare e classificare siti e prodotti. Nel dicembre 2000 è stato indetto
un bando di gara (la cui scadenza è fissata per il 31 maggio 2001), al fine
di facilitare l'accesso di utenti quali insegnanti e genitori ad un sistema
di filtraggio e classificazione che consentirà loro di esaminare i
contenuti Internet a cui potrebbero accedere studenti e figli. La promozione
di questo tipo di sistema è anch'essa prevista. Infolink: http://www.saferinternet.org
GLI INDIRIZZI WEB IN EUROPA SCARSEGGIANO
Milano, 19 marzo 2001 - L'allarme dell'eurogoverno nasce dal fatto che l'
attuale sistema che permette di assegnare 'solo' poche centinaia di milioni
di indirizzi unici (quelli cioe' che identificano uno ed un solo sito
Internet): una soglia ormai quasi raggiunta proprio alla vigilia del lancio
delle nuove generazioni di cellulari con accesso a Internet, che faranno
balzare alle stelle la richiesta di nuovi identificativi virtuali online.
Secondo un rapporto presentato alla commissione Ue dal responsabile
dell'informazione, Erki Liikanen - il 74% delle centinaia di milioni di
indirizzi Internet garantiti dall'attuale sistema (il protocollo Internet
'IPv4') sono gia' stati assegnati, ed entro il 2005 il Vecchio continente
rischia di restare 'a secco' di indirizzi. Per correre ai ripari la
Commissione europea ha chiesto di introdurre al piu' presto un nuovo sistema
piu' 'capiente', basato su un protocollo Internet di nuova generazione
(l'IPv6), che dovrebbe assicurare indirizzi per tutti: in teoria l'IPv6
garantisce ''un milione di miliardi di miliardi di indirizzi per ogni metro
quadrato della superficie della terra'', ossia un numero quasi infinito di
possibilita'
GLI EUROPARLAMENTARI ESORTANO A MIGLIORARE L'EFFICIENZA
ENERGETICA
Bruxelles, 19 marzo 2001 - Scarse informazioni sulle tecnologie disponibili,
strategie di marketing imperfette e imposte vessatorie rappresentano delle
barriere alla realizzazione di una riduzione superiore al 30 per cento dei
consumi energetici in Europa, affermano quattro deputati del Parlamento
europeo. Ciononostante, tale ostacolo potrebbe essere superato adottando
adeguate misure di risparmio energetico, dichiarano Lousewies van der Laan (Nl,
Eldr), Eryl McNally (Gb, Pse), Claude Turmes (Lu, Verdi/Ale) e Anders
Wijkman (Se, Ppe-De), i quali ritengono che l'economia europea abbia bisogno
di 'energia intelligente'. In marzo, gli europarlamentari hanno lanciato
un'iniziativa, denominata "L'Europa dell'energia intelligente (EI-Europe),
in risposta al piano d'azione della Commissione sull'efficienza energetica
che essi considerano "assolutamente insufficiente". Ridurre la
dipendenza da fonti esterne di approvvigionamento dell'energia, mantenendo
gli impegni di Kyoto di ridurre le emissioni dei gas di serra e diminuendo
il rischio per la salute causato dall'utilizzo di combustibili fossili nelle
città, sono motivi più che sufficienti per adottare una linea politica
ambiziosa in materia di efficienza energetica, affermano gli
europarlamentari. ''L'Europa dell'energia intelligente" propone varie
iniziative in aree in cui sia l'economia sia l'ambiente possono trarre il
massimo vantaggio" hanno dichiarato gli europarlamentari. Tali
iniziative prevedono: - fare dell'energia intelligente uno degli obiettivi
del processo di Lisbona, riducendo l'utilizzo dell'energia nell'Unione del
2,5 per cento l'anno. - offrire incentivi alle aziende energetiche affinché
siano stimolate non solo a vendere una maggiore quantità di energia, ma
anche a fornire gli stessi servizi utilizzando una minor quantità di
energia; - indurre la Commissione a promuovere la visibilità dell'energia
intelligente tramite la presentazione unificata di direttive che favoriscano
la cogenerazione, migliorino l'efficienza energetica di edifici vecchi e
nuovi, promuovano l'utilizzo di elettrodomestici, apparecchiature elettriche
e macchine per ufficio più efficienti, migliorino l'efficienza energetica
nei trasporti e utilizzino gli appalti pubblici di fornitura in maniera
lungimirante per promuovere apparecchiature a basso consumo energetico; -
indurre la Commissione a fare dell'efficienza energetica un tema di primaria
importanza nei negoziati con le nazioni che desiderano accedere all'Unione,
aiutando tali nazioni ad evitare le fasi inquinanti nel processo di
sviluppo; - trasformare gli edifici in cui hanno sede le istituzioni europee
in ottimi esempi di energia intelligente e risparmio energetico. Le
istituzioni comunitarie potrebbero inoltre dare un ulteriore contributo
stabilendo standard internazionali per gli elettrodomestici, le
apparecchiature elettriche e le macchine per ufficio di tutto il mondo,
hanno aggiunto gli europarlamentari. "L'iniziativa è già stata
sottoscritta e appoggiata da membri rappresentanti tutti i principali gruppi
politici e da tutti gli Stati membri", hanno affermato gli
europarlamentari, che hanno in programma un incontro con Loyala de Palacio,
commissario all'Energia.
ENERGIA (CIR): 10 MLD UTILE E 148 MLD FATTURATO NEL
2000 IL DEBUTTO IN BORSA DI KATAWEB È ANCORA MOLTO LONTANO CONTROLLO
ON-LINE DEI CONSUMI ENERGETICI
Milano, 19 marzo 2001 - E' stata presentata a Milano, alla comunità
finanziaria, Energia S.p.A. E' il nuovo operatore privato che opera nei
settori dell'elettricità e del gas, nato da una joint-venture tra il Gruppo
Cir e Verbund - società austriaca del settore. I risultati della società
del Gruppo Cir sono stati resi noti dallo stesso presidente di Energia
Rodolfo De Benedetti e dall'amministratore delegato Massimo Orlandi. Il
piano di sviluppo fino al 2005 prevede investimenti per 1.000 miliardi per
impiantare 900 Mw di capacità produttiva e raggiungere a fine periodo i
1.800 miliardi di fatturato, con un margine operativo lordo di 200 miliardi.
Energia spa, nella quale Cir partecipa con il 71,5% del capitale insieme a
Verbund con il 26% e il management con il 2,5%, ha chiuso l'esercizio 2000
con un utile netto di oltre 10 miliardi, un fatturato di 148 miliardi per
oltre 1.350 Gwh di energia elettrica venduta e un margine operativo lordo di
18 miliardi. Si tratta di una nuova realtà che sta rapidamente affermandosi
come uno dei protagonisti nel mercato dell'energia libera.Operativa solo dal
luglio 1999, nel mercato libero oggi è il 3° operatore elettrico ed il 1°
nuovo entrante nel settore gas già dal 2001; ha già posto concrete basi
per realizzare a breve temine impianti di produzione di energia elettrica.
Obiettivo di Energia è quello di essere uno dei primi cinque operatori
nella fase di apertura del mercato dell'energia. Non sarebbe invece prevista
per il momento la quotazione in Borsa. Se la società avesse bisogno nel
tempo di risorse la quotazione potrebbe essere una strada. Energia oggi
offre all'industria un'ampia gamma di servizi caratterizzati da alta
qualità, innovazione e convenienza, che spaziano dalla fornitura energetica
alla consulenza gestionale, fino al servizio di "Energy
Management" per un migliore uso della stessa, con possibilità di
notevoli risparmi. Il motto di questo servizio è 'Conoscere l'energia per
usarla meglio'. Nell'ambito del piano di espansione Energia è nella short
list e sta partecipando con Cir, Monte dei Paschi di Siena e Seabo (Società
Energia Ambiente Bologna) alla gara per l'acquisizione di Elettrogen, una
delle società di produzione di energia elettrica messe in vendita da Enel.
Al momento non si sa quanti siano i candidati in gara perché non é stato
reso noto". Inoltre, per il presidente della società energetica il
debutto in borsa di kataweb è ancora molto lontano Fra le iniziative di
interesse nel campo del web va segnalato che all'azienda cliente verrà data
la possibilità di controllare on-line i consumi energetici così
permettendo di razionalizzarli e migliorarli. Per avere dettagli su Energia
S.pA e-mail info@energia4u.it
numero verde Tel 800.991101
DA ENEL E INFOSTRADA NASCERA' NEW WIND, GIGANTE CON 17
MILIONI DI CLIENTI
Milano, 19 marzo 2001 - New Wind, e' il nome convenzionalmente attribuito
alla nuova societa', si presentera' al mercato con circa 17 milioni di
clienti (in base ai dati rilevati al 28 febbraio 2001), la leadership nel
settore Internet, un fatturato aggregato 2000 di oltre 5 mila miliardi e una
licenza Umts gia' nel cassetto. Nelle telefonia fissa i clienti saranno 6,2
milioni, in quella mobile 5,4 milioni e in Internet 5,8 milioni. E'
destinato ad essere il secondo gruppo delle telecomunicazioni italiane dopo
Telecom e operera', come spiega in un comunicato l'Enel, sulla base del
principio industriale della convergenza tra le diverse attivita' del
settore. Il nuovo gruppo contera' su una dorsale in fibra ottica di 17.500
km e su oltre 800 km di anelli ottici nelle principali citta' italiane. Sta
per nascere, quindi, New Wind, il nuovo gigante delle telecomunicazioni dal
matrimonio fra Wind e Infostrada, con un valore di circa 60 mila miliardi di
lire, e oltre 17 milioni di clienti. L'acquisto di Infostrada, che ora
costera' all' Enel circa 14.000 miliardi rispetto ai quasi 22.000 iniziali,
e' avvenuto tramite una nuova societa' di diritto olandese di proprieta'
dell'Enel e si finanziera' con il ricorso al mercato. L'operazione prevede
la fusione di Infostrada con Wind e la quotazione in Borsa di oltre il 25%
del capitale entro il 2001. Infostrada ha registrato ricavi per 932 milioni
di euro con un Ebitda positivo di 12 milioni di euro al 31 dicembre 2000.
AL TAU EXPO UNICREDIT ED ENEL PRODUZIONE PRESENTANO IL
PORTALE PER L'AMBIENTE GREENLAB PROSSIMAMENTE SARÀ ARRICCHITO DA UN
MARKET-PLACE DEI PRODOTTI DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA
Milano, 19 marzo 2001 - Dal 14 al 17 marzo Greenlab, il portale
specialistico per l'ambiente e la sicurezza promosso da UniCredito Italiano
ed Enel Produzione è stato presentato al Tau Expo 2001 svoltosi a Fiera
Milano. Greenlab www.greenlab.it si propone come punto di riferimento on
line per tutti coloro che richiedono servizi di qualità per l'ambiente e la
sicurezza e offre gratuitamente: banca dati normativa e tecnologica on line;
segnalazione quotidiana di notizie, rassegna stampa, eventi e siti di
interesse; forum di discussione; tools di autovalutazione ambientale;
risposte di esperti a quesiti; servizi finanziari; newsletter via e-mail.
Nel corso dei prossimi mesi il portale verrà ulteriormente arricchito con:
un market-place, ossia una fiera virtuale dei prodotti e dei fornitori del
mercato dell'ambiente e della sicurezza; il corporate portal, la versione
personalizzata di Greenlab per la comunicazione mirata all'organizzazione
aziendale; la formazione a distanza, con percorsi autoformativi on line.
Questo è solo l'ultimo di una serie di progetti per la promozione dello
sviluppo sostenibile che UniCredit sta realizzando sia a livello
internazionale, dopo la firma della Dichiarazione Unep delle Istituzioni
finanziarie, sia a livello nazionale, con la sottoscrizione dell'Accordo col
Ministero dell'Ambiente. Il portale è stato realizzato in collaborazione
con Enel Produzione, la società del Gruppo Enel leader nella generazione di
energia elettrica che ha sottoscritto l'Accordo col Ministero dell'Ambiente
e quello dell'Industria per la riduzione delle emissioni di gas serra. Le
caratteristiche del portale vengono approfondite nel corso del convegno
"Greenlab, la risposta in rete alla sfida per
l'eco-compatibilità", che si tiene oggi alle ore 14,30 presso la Sala
Pontremoli, Palazzo Cisi - Fiera di Milano.
EDISON (MONTEDISON): CRESCONO I RISULTATI NEL 2000
UTILE NETTO CONSOLIDATO A 269 MILIONI DI EURO (+20%) RICAVI NETTI
CONSOLIDATI A 2.552 MILIONI DI EURO (+65%)
Milano, 19 marzo 2001 - Il consiglio di amministrazione della Edison (gruppo
Montedison), presieduto dal dottor Enrico Bondi, si è riunito lo scorso 15
marzo a Milano ed ha esaminato i risultati dell'esercizio 2000, che ha
chiuso con un utile netto consolidato di 269 milioni di euro (pari a circa
520 miliardi di lire), in crescita del 20% rispetto ai 224 milioni di euro
del 1999. I ricavi netti del Gruppo hanno raggiunto i 2.552 milioni di euro
(4.941 miliardi di lire) con un incremento del 65% rispetto ai 1.548 milioni
dell'anno precedente, grazie soprattutto ai maggiori volumi di energia
elettrica e di gas importati e venduti ed ai migliori prezzi medi di
vendita, anche per effetto del positivo andamento dei prezzi internazionali
del petrolio. Il miglioramento del margine operativo lordo, cresciuto
dell'11% a 718 milioni di euro (647 milioni nel 1999) e dell'utile operativo
netto, salito anch'esso dell'11% a 487 milioni di euro (439 milioni
nell'esercizio precedente) sono dovuti principalmente alle ragioni già
citate. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31.12.2000 è pari a
936 milioni di euro contro i 637 milioni di fine 1999, con un rapporto debt/equity
di 0,42 (era 0,32 alla fine del precedente esercizio). L'incremento
dell'indebitamento è dovuto anche al proseguimento del nuovo ciclo di
sviluppo della Edison in Italia e all'estero, che ha comportato investimenti
complessivi di 631 milioni di euro, contro i 539 milioni di euro del 1999
(+17%). Gli investimenti tecnici, 476 milioni di euro, sono più che
raddoppiati (223 milioni nel 1999)..2 Nel settore elettrico gli investimenti
sono stati destinati principalmente a rafforzare la capacità produttiva.
Nel corso dell'anno 2000 sono state completate e messe in esercizio tre
nuove centrali termoelettriche cogenerative per un totale di 320 Mw, a
Terni, a Piombino e in Francia, presso il sito Cerestar di Haubourdin. Sul
piano commerciale, il portafoglio clienti ha superato le 1.500 unità, per
la maggior parte piccole e medie imprese associate in consorzi d'acquisto,
superando il 20% del numero dei clienti eligibili italiani. Nel settore
idrocarburi, nel corso del passato esercizio, sono stati firmati gli
importanti contratti di importazione di gas dalla Russia (forniture già
avviate, 2 miliardi di metri cubi/anno a regime) e dalla Libia (4 miliardi
di metri cubi all'anno a partire dal 2002). In Egitto è proseguita con
successo l'attività di esplorazione e sviluppo di gas naturale al largo del
delta del Nilo. In particolare si segnala l'entrata in produzione
commerciale del giacimento di Rosetta, avvenuta il 5 febbraio scorso. In
Italia, nell'ambito dello sviluppo commerciale, sono state anche finalizzate
alcune importanti alleanze con aziende municipalizzate per la vendita di gas
in Trentino Alto Adige (GaSCo Bressanone); in Friuli Venezia Giulia (Estgas)
e in Emilia Romagna (Blumet), consentendo l'accesso ad un bacino di utenza
di oltre 600mila clienti. Inoltre durante l'anno è cresciuta la presenza di
Edison Gas nella distribuzione al dettaglio del gas, con l'acquisizione del
40% del capitale della SAT di Sassuolo, dell'81% de La Metano Lombarda e del
100% della Veneta Gestione Servizi Pubblici Metano, società tutte operanti
nel Nord Est, raggiungendo complessivamente oltre 150mila clienti
residenziali diretti. Nelle telecomunicazioni, nel 2000 è stata avviata
l'attività attraverso EdisonTel. La società è impegnata nella
realizzazione di un'infrastruttura di rete in fibra ottica di oltre 6.000
chilometri; a fine 2000 sono stati completati i primi 760 chilometri
utilizzando le linee elettriche ad alta tensione del Gruppo. EdisonTel ha
iniziato ad erogare i propri servizi alla clientela nel mese di novembre,
registrando una risposta positiva da parte del mercato. Edison ha inoltre
acquisito il 3% del capitale sociale di IPSE 2000 Spa, che si è aggiudicata
una delle cinque licenze Umts assegnate in Italia. Nei servizi idrici la
partecipata International Water (joint-venture paritetica con la
statunitense Bechtel con oltre 6,5 milioni di clienti nel mondo) ha
proseguito l'attività di sviluppo e gestione a livello internazionale di
progetti sia nel trattamento che nella distribuzione dell'acqua.
Nell'autunno del 2000 International Water ha assunto la gestione
dell'acquedotto di Sofia, capitale della Bulgaria con 1,3 milioni di
abitanti. Inoltre la società, congiuntamente con United Utilities, nel
gennaio del 2001 ha acquisito il 50,4% della As Tallinna Vesi, che gestisce
i servizi idrici di Tallinn, capitale dell'Estonia con 420mila abitanti. Ha
ricevuto dunque nuovo impulso la strategia di approccio al mercato in ottica
multiutility avviata dalla Edison, che ora opera in forte posizione
competitiva nel mercato italiano dell'energia, dispone di un'offerta
completa di servizi di telecomunicazioni ad alta tecnologia, ed è pronta a
partecipare al riassetto del settore idrico italiano..3 Per quanto riguarda
gli investimenti finanziari, si segnalano le acquisizioni di partecipazioni
nel capitale sociale di Amga Spa (Genova) e Acsm Spa (Como). Andamento dei
settori Energia elettrica. Nel 2000 il gruppo Edison ha commercializzato
26,5 miliardi di chilowattora, circa il 26% in più rispetto ai 20,9
miliardi di chilowattora del 1999, grazie soprattutto all'aumento delle
importazioni. Le vendite del Gruppo sul mercato italiano hanno raggiunto
l'8,7% del fabbisogno nazionale. Circa 10 miliardi di chilowattora sono
stati venduti sul mercato libero nazionale, per una quota di mercato vicina
al 10%. La quota di produzione netta del Gruppo Edison, pari a circa 21,2
miliardi di chilowattora, ha raggiunto l'8,4% del totale nazionale ed il 35%
circa di quella dei produttori indipendenti. I ricavi vendite del settore
sono ammontati a 1.926 milioni di euro, il 65% in più rispetto ai 1.169
milioni di euro del 1999. Il margine operativo lordo è risultato pari a 505
milioni di euro, in leggera diminuzione (-2%) rispetto ai 515 milioni del
1999. Nel settore elettrico, Edison persegue un nuovo importante ciclo di
investimenti con l'obiettivo di aumentare la potenza installata in Italia,
prevalentemente per il mercato libero, e all'estero. Tra gli investimenti in
corso, si segnalano i lavori per il completamento entro l'anno della
centrale di Jesi da 140 MW; della centrale di Verzuolo (Cuneo) da 120 Mw (in
società con Burgo); del repowering da 180 Mw della centrale di Marghera
Levante; della centrale di Sidi Krir in Egitto da 680 Mw (in partnership con
Intergen) - tutte alimentate con gas naturale - e per l'installazione di
nuovi impianti eolici in Italia. Complessivamente, entro la fine del 2001
entreranno in esercizio circa 1.300 Mw di nuova potenza installata.
Idrocarburi. Nel 2000, Edison ha venduto sul mercato italiano quasi 3,6
miliardi di metri cubi di gas, raggiungendo il 5,2% dei consumi nazionali
rispetto al 3,9% del 1999, grazie soprattutto alle accresciute importazioni
dall'estero. In Italia il Gruppo ha prodotto circa 1,3 miliardi di metri
cubi di gas, il 12% in meno rispetto al 1999, a causa del naturale declino
dei giacimenti e confermandosi comunque il primo produttore indipendente del
Paese (8% del totale nazionale e 80% della produzione indipendente
italiana). I ricavi vendite del settore, 822 milioni di euro, sono quasi
raddoppiati rispetto ai 413 milioni del 1999. Il margine operativo lordo è
risultato pari a 268 milioni di euro, con un incremento dell'84% rispetto ai
146 milioni dell'esercizio precedente. Le nuove scoperte di gas al largo del
delta del Nilo hanno consentito alle riserve di idrocarburi del Gruppo di
raggiungere gli 83 miliardi di metri cubi equivalenti. Il 5 febbraio del
2001 è entrato in produzione il giacimento di Rosetta (quota di produzione
media Edison, a regime, pari a 260 milioni di metri cubi/anno). Tra gli
investimenti in corso si segnalano per la particolare rilevanza l'attività
di progettazione di un terminale di rigassificazione di GNL (gas naturale
liquefatto) della capacità di 4-6 miliardi di metri cubi/anno che sorgerà
al largo della provincia di Rovigo; l'avvio delle attività di esplorazione
nei titoli minerari acquisiti in Vietnam nel settembre del 2000 ed in Iran
nel gennaio del 2001 e il proseguimento delle attività di esplorazione e
sviluppo in Egitto, con particolare riguardo al campo West Delta Deep Marine
(Edison 50%) al largo del delta del Nilo..4 Con l'entrata in produzione del
campo West Delta Deep Marine, dal 2003 la produzione di Edison in Egitto
salirà a circa 2 miliardi di metri cubi annui, destinati alla vendita nel
mercato locale in base a contratti già sottoscritti con EGPC (l'Ente
petrolifero di Stato egiziano). Andamento dei primi due mesi del 2001 Nel
primo bimestre del 2001, i ricavi netti consolidati del gruppo Edison sono
cresciuti del 67% a circa 570 milioni di euro, rispetto ai 340 milioni del
corrispondente periodo del 2000, per effetto di un ulteriore incremento dei
volumi venduti sia di gas che di energia elettrica - anche per l'entrata in
esercizio delle centrali avviate a fine 2000 - e dei migliori prezzi medi di
vendita in entrambi i settori dell'energia. Per quanto riguarda il margine
operativo lordo, le prime stime mostrano un progresso dell'11% circa.
L'indebitamento finanziario del Gruppo presenta una diminuzione del 4%,
passando dai 936 milioni di euro di fine 2000 ai circa 900 al 28.2.2001.
Bilancio Edison Spa I ricavi netti della capogruppo Edison Spa nel 2000 sono
stati pari a 286 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto ai 237
milioni dell'esercizio precedente; il margine operativo lordo è cresciuto
del 45% a 100 milioni di euro contro i 69 milioni del 1999. L'utile
d'esercizio è stato pari a 151 milioni di euro, in diminuzione del 17%
rispetto ai 181 milioni del 1999, sia perché il passato esercizio aveva
beneficiato tra l'altro di proventi straordinari netti per 42 milioni di
euro derivanti dall'operazione infragruppo di scorporo della rete di
trasmissione, sia per i costi di avviamento delle partecipate attive nelle
nuove aree di business. La Società al 31.12.00 ha registrato un
indebitamento finanziario netto di 262 milioni di euro contro 82 milioni di
euro a fine 1999. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre
all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo complessivo
di circa 89 milioni di euro che, tenuto conto delle azioni proprie, risulta
pari a 0,14 euro per azione (0,13 euro per azione nello scorso esercizio),
da porre in pagamento a partire dal 24 maggio 2001, contro stacco della
relativa cedola il 21 maggio 2001. Nell'ambito della relazione degli
Amministratori sulla gestione, il Consiglio, in ottemperanza alle
"istruzioni al regolamento" della Borsa Italiana, ha dato
informativa in merito all'adeguamento al "Codice di Autodisciplina
delle Società Quotate" che Edison riconosce in linea di principio come
modello di riferimento per la definizione del proprio sistema di "corporate
governance". Il Consiglio ha deliberato la convocazione dell'Assemblea
degli Azionisti in sede ordinaria, presso la sede sociale di Foro Buonaparte
31 a Milano, in prima convocazione alle ore 10,30 di lunedì 23 aprile 2001
ed in seconda convocazione alla stessa ora di martedì 24 aprile 2001.
All'Assemblea degli Azionisti verrà, tra l'altro, sottoposta una proposta
di acquisto ed alienazione di azioni proprie, finalizzati all'attuazione di
un piano d'incentivazione rivolto ai dirigenti-chiave del Gruppo..5
ANCHE AL NORDEST NASCE UNA NUOVA WEB FACTORY ADRIA.WEB
Milano, 19 marzo 2001 - Adria.web, che verrà presentata giovedi' 22 marzo,
a Udine, offrira' servizi evoluti alle diverse realta' aziendali che puntano
sullo sviluppo dell' e-business. Nasce quindi ''Adria.web'', web factory del
Nordest con competenze multidisciplinari e profili specializzati in
information e communication techonology. A dar vita ad ''Adria.web'' sono
state Adria.com, compagnia regionale di telecomunicazioni del Friuli-Venezia
Giulia, l' agenzia di comunicazione e marketing Alpem e la societa' di
consulenza per soluzioni tecnologiche e informatiche Alfacon. Tali aziende -
ha reso noto Adria.web - integreranno le specifiche conoscenze maturate nel
settore delle telecomunicazioni, della comunicazione aziendale, della
tecnologia e dell' informatica.
CON IL NUOVO ORARIO ESTIVO LUFTHANSA, IN COLLABORAZIONE
CON I PARTNER AIR DOLOMITI, AIR ONE, EUROWINGS E BRITISH MIDLAND, OPERERANNO
1.236 VOLI SETTIMANALI IN E DALL'ITALIA
Milano, 19 marzo 2001 - Complessivamente le destinazioni servite da
Lufthansa con il nuovo orario passano da 340 a 349 mentre i paesi raggiunti
passano da 91 a 94. I passeggeri potranno inoltre beneficiare della rete di
collegamenti Star Alliance che consente di raggiungere 830 destinazioni in
più di 115 paesi. I collegamenti tra Italia e Germania passeranno dagli
attuali 631 a 759, effettuati da 18 città italiane con 10 città tedesche.
Novità: nuove rotte dall'Italia - Con l'introduzione del nuovo orario
estivo, che entrerà in vigore il 25 marzo, i passeggeri troveranno
un'importante novità: Lufthansa collegherà Milano Linate con Francoforte
con 2 voli giornalieri, in aggiunta ai 6 collegamenti operati tra Milano
Malpensa e la città tedesca. Tra i nuovi collegamenti è stato attivato
inoltre il collegamento tra Berlino e Milano Linate grazie a 12 collegamenti
settimanali, di cui 6 operati in collaborazione con Air Dolomiti. Inoltre
Lufthansa collegherà Bari e Monaco con 12 voli settimanali. La
collaborazione con British Midland si estende a 2 collegamenti giornalieri
ciascuno da Londra Heathrow per Milano Malpensa e per Milano Linate.
Maggiori collegamenti anche per i voli interni verso il Sud Italia e le
isole: Lufthansa insieme al partner Air One, ha predisposto a partire da
giugno, un nuovo collegamento tra Roma e Pantelleria con 2 voli settimanali
mentre Milano Linate, Milano Orio e Roma collegheranno Lampedusa con 2 voli
settimanali ciascuno. Con la stagione estiva saranno attivati i collegamenti
verso la Costa Smeralda: Lufthansa in collaborazione con Air One,
collegherà Olbia con un volo giornaliero con Milano Linate, Roma e Torino.
A partire da maggio, la Calabria sarà servita con 2 nuovi voli settimanali
in partenza da Crotone per Milano Linate e con 1 volo giornaliero con
destinazione Roma. Novità anche nei collegamenti diretti tra Italia ed
Europa. In collaborazione con il partner Air Dolomiti infatti, Lufthansa
attiverà i collegamenti tra Verona con Bruxelles e Amsterdam con 12
frequenze settimanali in partenza da Verona. Inoltre, Lufthansa in code
sharing con Eurowings (soggetta ad approvazione da parte delle autorità
competenti), opererà un nuovo collegamento tra Milano Malpensa e Norimberga
con 11 voli settimanali e Dortmund con 16 voli settimanali. Novità in
Italia: potenziamento dei collegamenti - Lufthansa ha significativamente
potenziato la rete di collegamenti in e per l'Italia. Germania e Italia
saranno più vicine, i collegamenti tra Firenze e Francoforte passeranno da
2 a 4 voli giornalieri, quinto collegamento giornaliero tra Roma e Monaco,
passando dalle attuali 28 a 35 frequenze settimanali. Milano Malpensa
collegherà Amburgo con 19 voli settimanali rispetto ai 17 precedenti e
Berlino con 20 frequenze settimanali rispetto alle 19 precedenti. Potenziati
i collegamenti anche con Monaco di Baviera: Genova avrà infatti 19
frequenze settimanali invece di 14 e Torino passerà da 19 a 27 frequenze
settimanali. Tra Malpensa e Hannover le frequenze settimanali passeranno da
12 a 20 mentre sono 4 le frequenze giornaliere tra Venezia e Monaco rispetto
alle 3 precedenti. Cooperazione Lufthansa con Eurowings - L'accordo tra
Lufthansa e Eurowings ha aumentato la capillarità dei collegamenti europei
e la possibilità per i viaggiatori di partire da aeroporti sempre più
vicini al loro luogo di residenza. Nel nuovo orario estivo Lufthansa
introdurrà nuovi collegamenti operati in code sharing con Eurowings con 1
volo settimanale tra Venezia e Berlino Tempelhof, 10 voli settimanali da
Birmingham a Colonia, mentre Berlino sarà collegata a Londra con 18 voli,
Düsseldorf unirà Bilbao e Newcastle con 7 e 6 voli settimanali
rispettivamente, aumenterà inoltre la frequenza da 5 a 7 voli settimanali
tra Venezia e Colonia e raddoppierà il collegamento tra Bologna e
Düsseldorf raggiungendo i 12 voli settimanali. Dal 1 gennaio 2001,
Lufthansa detiene una quota di partecipazione del 24,9 per cento in
Eurowings (soggetta ad approvazione da parte delle autorità competenti).
Novità: Lufthansa in Europa - I nuovi orari estivi rafforzano la posizione
strategica di Lufthansa in Europa, grazie ai numerosi collegamenti previsti
tra Germania, Spagna e Francia in aggiunta a quelli italiani. La compagnia
aerea ha previsto il potenziamento dei collegamenti tra Francoforte e
Bilbao, Valencia e Lione mentre Monaco di Baviera unirà Parigi con 8 nuovi
voli settimanali portando così a circa 6 i collegamenti giornalieri.
Novità: Lufthansa nel mondo - Con il nuovo orario estivo 2001, Lufthansa
inaugurerà il primo volo da Francoforte con destinazioni Denver e Phoenix e
dal 1° aprile, il collegamento da Berlino a Washington. I voli extraeuropei
saranno inoltre incrementati dall'aeroporto di Monaco, secondo hub di
Lufthansa, con l'introduzione di 4 nuove destinazioni: San Paolo, Singapore,
Hong Kong e Los Angeles che si aggiungono ai collegamenti per Chicago, Il
Cairo, New York, San Francisco e Tel Aviv per complessive 41 frequenze
settimanali. Gli Airbus A340-300 entreranno in servizio dal 25 marzo 2001 -
Con l'inizio del nuovo orario estivo 2001, Lufthansa sostituirà gli aerei
Airbus A300-600 con i più moderni A340-300, utilizzati per i collegamenti
verso l'Africa e il Medio Oriente. Il nuovo velivolo aumenterà i posti
disponibili e consentirà alla compagnia di offrire migliori servizi ai
passeggeri. L'Airbus A340-300 è un aeromobile di circa 64 metri di
lunghezza, apertura alare di 60 metri, altezza di 17 metri ed una velocità
di crociera di circa 900 km/h a 12.500 di altitudine. L'aeromobile ha
un'autonomia di 9.600 km.
LUFTHANSA ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI PRELIMINARI
PER IL 2000 GLI UTILI PRIMA DELLE IMPOSTE DEL GRUPPO LUFTHANSA HANNO
RAGGIUNTO 1,2 MILIARDI DI EURO
Milano, 19 marzo 2001 - L'utile operativo ha raggiunto 1 miliardo di Euro
con la crescita del 44% rispetto al 1999 Lufthansa ha annunciato il 14
scorso i risultati finanziari preliminari relativi al 2000. Gli utili prima
delle imposte del Gruppo Lufthansa hanno raggiunto 1,2 miliardi di Euro. I
ricavi sono aumentati del 19% toccando i 15,2 miliardi di Euro rispetto ai
12,795 miliardi di euro del 1999, mentre l'utile operativo ha raggiunto 1
miliardo di Euro con un incremento del 44% rispetto al 1999 migliorando le
previsioni più ottimistiche. Il risultato finanziario è diminuito di 251
milioni di Euro, influenzato dai risultati della consociata Amadeus, che nel
1999 aveva contribuito con proventi straordinari. Gli azionisti
beneficeranno dalle strategie aziendali del Gruppo Lufthansa: il Consiglio
di Amministrazione ed il Comitato Esecutivo proporranno all'Assemblea degli
azionisti un dividendo netto pari a 0,60 euro (Lit.1161,76) per azione con
un incremento di 4 centesimi rispetto al dividendo distribuito nel 1999. Il
risultati di bilancio del Gruppo Lufthansa saranno annunciati durante la
conferenza stampa del 27.4.01. Le informazioni finanziarie sono consultabili
collegandosi al sito internet www.lufthansa-financials.de
BRITISH AIRWAYS: CONFERMATA L'INTENZIONE DI LANCIARE UN
OFFERTA D'ACQUISTO
Londra, 19 marzo 2001 - British Airways ha confermato l'intenzione di
lanciare un'offerta di acquisto cash, con raccomandata di adesione, di tutto
il capitale azionario di British Regional Air Lines Group Plc (Bral).
L'offerta, che sarà sottoposta all'approvazione formale da parte del Fair
Trading Office, è di 120 pence per azione per un capitale complessivo di 78
milioni di sterline. Il gruppo, creato da British Regional Airlines (franchisee
di British Airways dal 1995) e da Manx Airlines, ha annunciato un profitto
stimato prima delle tasse di circa dieci milioni di sterline per l'anno
appena conclusosi (31 dicembre 2000). L'acquisto di Bral è l'ultimo passo
di un più ampio programma, precedentemente annunciato da British Airways,
con cui si punta a ottenere un miglior coordinamento per i voli business a
corto raggio e a ridurre la frammentazione tra i vari partners. Questa
operazione rispecchia inoltre l'intenzione della compagnia di bandiera
inglese di focalizzarsi verso i settori più redditizi del mercato interno
britannico, operando con aerei più piccoli e maggiori frequenze. Rod
Eddington, Chief Executive di British Airways ha dichiarato "Questa
acquisizione è una grande opportunità per noi di aumentare il servizio dei
nostri voli regionali e di offrire ai nostri clienti una scelta più ampia a
livello di frequenze e destinazioni".
EDS E SABRE ANNUNCIANO DI AVER FIRMATO UN ACCORDO MULTI
MILIARDARIO EDS DIVENTA IL PIÙ IMPORTANTE FORNITORE DI SERVIZI PER
COMPAGNIE AEREE
Milano, 19 marzo 2001 - Eds azienda che fornisce servizi globali e Sabre, il
Gds (Global Distribution System) leader a livello mondiale, hanno annunciato
oggi di aver siglato 3 accordi che permetteranno di offrire un miglior
servizio a compagnie aeree, agenzie di viaggi, fornitori di servizi e a
viaggiatori business e consumer. Caratteristiche chiave dell'accordo:
Acquisizione da parte di Eds dell'infrastruttura outsourcing e dell'It
interno del Gds, per 670 milioni di dollari. Sabre manterrà il capitale
netto circolante di 108 milioni di dollari. Quindi l'ammontare dell'accordo
per Sabre si attesta a 778 milioni di dollari. Sabre affida a Eds per la
gestione del suo sistema IT per 10 anni, con un contratto del valore di 2.2
miliardi di dollari. Circa 4.200 dipendenti Sabre passeranno in Eds.La
transazione, che al momento è sottoposta ad autorizzazioni governative,
permetterà a Sabre di incrementare gli investimenti nel reparto Ricerca e
Sviluppo, per proporre prodotti sempre nuovi e innovativi all'industria del
turismo. La chiusura dell'accordo, previsto entro la metà del 2001,
porterà enormi vantaggi ad entrambe le Aziende. Sabre potrà concentrarsi
sul travel distribution, sui servizi marketing e sullo sviluppo di nuovi
software. Eds, a sua volta, diventerà leader nella fornitura di servizi
globali It per l'industria dei trasporti aerei e garantirà maggior forza a
compagnie come American Airlines e Us Airways e a tutti i suoi clienti
attuali - Continental, AeroMexico, Mexicana, British Airways, Virgin
Atlantic e American West. L'accordo combinerà l'esperienza di Sabre nella
distribuzione, nel marketing e nello sviluppo software, con le capacità di
elaborazione e integrazione di Eds. Questo porterà le due aziende a offrire
nuove soluzioni strategiche alle compagnie aeree, che permetteranno al Gds
di migliorare il suo portafoglio prodotti con l'innovativa tecnologia di Eds.
L'operazione è sicuramente vincente per gli azionisti di Eds, ha dichiarato
Dick Brown, Chairman e Ceo di Eds. "Potenzia la nostra infrastruttura Itt
a livello globale e rinforza la posizione di Eds, in un'industria nella
quale le spese It sono stimate per quest'anno intorno ai 9-10 miliardi di
dollari. William Hanningan, Chairman, President e Ceo di Sabre, ha affermato
che con questa serie di transazioni Sabre prevede di generare ricavi e
guadagni per gli azionisti in modo più rapido. "Focalizzeremo risorse
e investimenti nel marketing, nella distribuzione e nello sviluppo di
software e continueremo ad essere precursori nel settore". Fanno parte
degli accordi: Eds acquisterà l'intero business outsourcing - risorse e
contratti - e l'It interno del Gds. La vendita include anche i contratti con
American Airlines e US Airways. L'acquisizione di questi contratti aveva
generato nel 2000, per Sabre, circa 600 milioni di dollari. La transazione
include inoltre, tutti i data center e la gestione dei dati di Sabre -
compreso quello di Tulsa, Oklahoma, che è uno dei più grandi elaboratori
in tempo reale nel settore privato. Sabre continuerà a gestire il travel
marketing e la distribuzione, inoltre manterrà la proprietà intellettuale,
gli assetti e tutti quei business strettamente legati con le sue attività
principali. I business che continuerà a gestire comprendono: l'insieme
delle apllicazioni software, la proprietà intellettuale dei software e l'hosting
delle prenotazioni, che erano parte della divisione Outsoursing e Software
Solution (Oss). Sabre affiderà in outsourcing ad Eds la gestione del suo
sistema It. Questo porterà ad un abbattimento dei costi per Sabre. Eds
fornirà un'ampia gamma di servizi IT, tra i quali: gestione del data
center, applicazioni di hosting, sviluppo di particolari soluzioni, garanzia
sui dati e gestione del network. Le aziende collaboreranno strettamente nel
marketing, e si aspettano di raggiungere nuovi clienti e di generare nuove
opportunità di business. Come parte integrante dell'accordo si prevede che
Eds contribuirà con circa 20 milioni di dollari, per i prossimi due anni,
allo sviluppo di prodotti e soprattutto nell'adattare l'insieme dei software
per compagnie aeree ad un unico modello in modalità Asp (Applications
Service Provide). Inoltre intende unificare l'insieme delle sue soluzioni
software rivolte alle aerolinee con quelle di Sabre. EDS si aspetta di
creare profitti da quest'investimento attraverso un accordo che prevede la
ripartizione dei ricavi. Eds ha anche accettato di trasferire tutte le sue
prenotazioni al sistema Sabre e implementerà la piattaforma di GetThere per
la gestione delle prenotazioni corporate, in tutta la sua organizzazione.
CR FIRENZE INAUGURA UNA NUOVA AGENZIA A GUBBIO CON
SERVIZI DI BANCA MULTICANALE VIA TELEFONO FISSO CELLULARE GSM O WAP E VIA
INTERNET PER IL TRADING ON LINE
Firenze, 19 marzo 2001 - Cassa di Risparmio di Firenze inaugura oggi, alle
ore 16.00 la filiale di Gubbio, in provincia di Perugia, 12° punto vendita
in Umbria. La filiale - posta in Via Campo di Marte, lungo la strada di
scorrimento che proviene da Gualdo Tadino e attraversa tutto il paese - è
affidata alla direzione di Gianfranca Massai, coadiuvata da altri tre
operatori selezionati in base all'esperienza professionale e alla
provenienza, in modo da supportare al meglio i clienti della nuova filiale.
Cassa di Risparmio di Firenze è presente in Umbria dal 1983, ma è
soprattutto negli ultimi anni che è andata delineando una vera strategia di
crescita in quest'area, finalizzata alla creazione di una rete di vendita
organica, adeguata all'importanza del territorio e in grado di dare slancio
e sostegno all'economia locale. L'attenzione che Cr Firenze presta alla
regione umbra è inoltre confermata dalla presenza nel suo Gruppo bancario -
Gruppo Crf - della Cassa di Risparmio di Orvieto, istituto storico presente
con 30 sportelli in Umbria e nel Lazio. La nuova filiale (dotata delle
normali attrezzature automatiche e punti di consulenza) mette a disposizione
della clientela i prodotti più innovativi dell'offerta Cr Firenze, tra cui
i servizi di banca multicanale Liber@mente - per operare in banca via
telefono fisso, via cellulare Gsm o Wap e via internet (consentendo anche il
trading on line). Disponibili per le imprese anche il servizio per
l'attivazione del commercio elettronico Shop in.net e il collegamento in
rete per le imprese B@B. Con l'apertura della filiale di Gubbio e quella,
quasi contemporanea, a Deruta, sale a 265 il numero complessivo dei punti
vendita di Cassa di Risparmio di Firenze che conferma in questo modo
l'obiettivo strategico di mantenere ed ampliare - parallelamente allo
sviluppo dei canali virtuali - il proprio presidio territoriale nel Centro
Italia.
BNL: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2000
DIVIDENDI IN AUMENTO: PROPOSTE 155 LIRE PER LE AZIONI ORDINARIE (+36%) E 195
PER LE RISPARMIO (+26,6%)
Roma, 19 marzo 2001. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale
del Lavoro, presieduto da Luigi Abete, ha approvato il bilancio consolidato
di Gruppo e il progetto di bilancio della capogruppo Bnl Spa per l'anno
2000, che verrà sottoposto all'Assemblea ordinaria degli Azionisti prevista
il 24 aprile prossimo alle ore 10,30 in prima convocazione e il 27 aprile
alle 10,30, in seconda convocazione. Il Consiglio - sulla base di risultati
caratterizzati da un forte recupero di redditività - proporrà
all'Assemblea la distribuzione di un dividendo di 155 Lire per azione
ordinaria e di 195 Lire per azione risparmio, in pagamento dal 24 maggio
prossimo (stacco cedola il 21 maggio). La gestione delle risorse
patrimoniali, il miglioramento della qualità del credito, lo sviluppo dei
ricavi provenienti dai diversi segmenti del business, hanno permesso di
chiudere l'esercizio con un utile netto di 921 miliardi di Lire per il
Gruppo (+18,5%) e 739 miliardi per Bnl Spa (+36,8%). Il Roe di Gruppo, che
nel '98, anno della privatizzazione della Banca, era inferiore al 2%, ha
superato nel 2000 la soglia del 12%: un risultato particolarmente rilevante
se si pensa che è stato realizzato in una fase congiunturale non molto
positiva, caratterizzata - soprattutto negli ultimi mesi dell'anno - da un
rallentamento nel comparto del risparmio gestito e un minor gettito da
profitti finanziari. L'esercizio 2000 è stato inoltre caratterizzato da
un'articolata e costante azione sul fronte dello sviluppo del portafoglio
prodotti-canali della Banca, facendo leva sulla specializzazione in alcuni
business e sullo snellimento delle strutture organizzative in moduli
divisionali. Il positivo andamento della gestione dell'esercizio 2000 trova
riscontro nelle principali voci riportate dettagliatamente nell'allegato
schema del conto economico riclassificato secondo criteri gestionali. I
risultati ottenuti sono frutto della profonda attività di riorganizzazione
avviata dal management all'indomani della privatizzazione, pienamente
riconosciuti dalla comunità finanziaria e testimoniati dal progressivo
miglioramento dei ratings attribuiti da Standard & Poor's, Moody's,
Fitch Ibca. · Margine d'interesse netto 2.586 miliardi (1.335 milioni di
Euro) per la capogruppo Bnl Spa (+4,7% sul '99) e 3.488 miliardi (1.801
milioni di Euro) a livello consolidato di Gruppo (+3,5 %); Proventi netti da
servizi 2.206 miliardi (1.139 milioni di Euro) per Bnl Spa (+13,7%) e 2.796
miliardi (1.445 milioni di Euro) a livello di consolidato di Gruppo (+9,8%);
in particolare le commissioni nette sono cresciute del 17,6% per la
Capogruppo e del 16,2% a livello di Gruppo; Margine d'intermediazione 4.792
miliardi (2.474 milioni di Euro) per la capogruppo Bnl Spa (+8,6%); 6.284
miliardi (3.246 milioni di Euro) a livello consolidato di Gruppo (+6,2%) ·
Spese per il personale 1.905 miliardi (984 milioni di Euro) per Bnl Spa
(-3,4%) e 2.351 miliardi (1.214 milioni di Euro) a livello di consolidato di
Gruppo (-0,3%); · Complesso dei costi operativi (comprensivo degli
ammortamenti) 3.195 miliardi (1.650 milioni di Euro) per Bnl Spa (come nel
'99) e 4.031 miliardi (2.082 milioni di Euro) a livello di consolidato di
Gruppo (+0,3%); Risultato lordo di gestione 1.597 miliardi (824 milioni di
Euro) per Bnl Spa (+31,2%) e 2.253 miliardi (1.164 milioni di Euro) a
livello di consolidato di Gruppo (+18,6%); Utile della gestione ordinaria
884 miliardi (456 milioni di Euro) per Bnl Spa (+92,4%) e 1.221 miliardi
(631 milioni di Euro) a livello di Gruppo (+43,5%). Nella riunione del 15
marzo , inoltre, il CdA ha cooptato in consiglio Pier Luigi Fabrizi,
presidente del Monte dei Paschi di Siena, in sostituzione del dimissionario
Divo Gronchi. Il CdA ha altresì deliberato l'adesione al codice di
autodisciplina delle società quotate, assumendone i principi come regole di
comportamento della Banca, dei suoi Organi e dei suoi dipendenti (la
corporate governance). Il CdA ha poi proposto all'approvazione
dell'Assemblea ordinaria il rinnovo per ulteriori 18 mesi del fondo acquisto
azioni proprie per 300 miliardi di Lire, nonché le relative modalità di
compravendita. Infine, il Consiglio d'Amministrazione ha convocato
un'Assemblea straordinaria nei giorni 24, 26 e 27 aprile prossimi alle
10,30, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, per
deliberare sui seguenti punti: modifiche all'art. 7 quinto comma dello
Statuto, per il ripristino, fino a un massimo di 50 miliardi di Lire, della
delega al CdA per aumenti di capitale riservati a dipendenti della Banca e
del Gruppo; conversione del capitale sociale in Euro, mediante
l'arrotondamento per difetto del valore nominale delle azioni a 0,5 Euro, e
conseguenti modifiche statutarie, tra le quali quelle per l'adeguamento dei
privilegi agli azionisti di risparmio. In relazione a quest'ultimo punto, il
CdA ha anche convocato l'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio in
prima convocazione per il 24 aprile alle 11,30, in seconda per il 26 alle
11,30 e in terza convocazione per il 27 aprile alle 17. I risultati di
Gruppo comprendono, oltre alla Capogruppo, 22 società (direttamente o
indirettamente controllate) consolidate con il metodo integrale, 8 con il
metodo del patrimonio netto, con un valore di carico di 545 miliardi di Lire
(1.226 miliardi nel 1999) e 113 partecipate valorizzate al costo, con un
valore di carico di 882 miliardi (626 miliardi a fine '99). Nel 2000 il
Gruppo Bnl ha registrato un utile netto di 921 miliardi di Lire (475 milioni
di Euro) con una crescita del 18,5% rispetto al 1999 (777 miliardi). A
questo risultato, che è al netto di accantonamenti per imposte di 675
miliardi, ha contribuito il positivo andamento della gestione ordinaria, il
cui utile si è attestato a 1.221 miliardi (631 milioni di Euro), in aumento
del 43,5% rispetto al 1999. I fattori straordinari hanno a loro volta
determinato un utile di 1.485 miliardi (766 milioni di Euro) prevalentemente
riconducibili alla plusvalenza derivante dalla cessione del Banco di Napoli
Holding (1.408 miliardi) che, al netto del relativo effetto fiscale, è
stata integralmente neutralizzata dagli oneri della cartolarizzazione e dal
rafforzamento dei mezzi patrimoniali. Il margine d'interesse netto (esclusi
gli interessi di mora) cresce del 3,5% passando da 3.369 a 3.488 miliardi di
Lire (1.801 milioni di Euro). I proventi netti da servizi - pari a 2.796
miliardi, con un incremento del 9,8% sui 2.548 miliardi del '99 - hanno
determinato una soddisfacente crescita del margine d'intermediazione
(+6,2%), che si attesta a 6.284 miliardi (3.246 milioni di Euro) rispetto ai
5.917 dell'anno precedente. Nell'ambito dei precitati proventi, le
commissioni nette aumentano del 16,2% portandosi a 2.260 miliardi di Lire
(1.945 nel '99): un risultato particolarmente significativo in
considerazione del rallentamento registrato a livello di sistema nel
comparto del risparmio gestito. I profitti da operazioni finanziarie
esprimono un saldo positivo di 251 miliardi, con una riduzione del 26,6%,
imputabile principalmente all'andamento negativo dei mercati finanziari,
soprattutto nell'ultima parte dell'anno. I costi operativi si mantengono
sostanzialmente sui medesimi livelli del '99 attestandosi a 4.031 miliardi
di Lire. In particolare, gli oneri per il personale sono pari a 2.351
miliardi con una diminuzione dello 0,3% sui 2.358 del '99, mentre le altre
spese amministrative sono pari a 1.312 miliardi di Lire (+0,5%). Gli
ammortamenti si confermano in aumento (368 miliardi contro i 355
dell'esercizio '99) in relazione ai maggiori investimenti effettuati. Il
risultato lordo di gestione è di 2.253 miliardi, con un aumento del 18,6%
sui 1.899 del precedente esercizio. Il totale delle rettifiche e degli
accantonamenti al netto delle riprese di valore ammonta a 1.032 miliardi
contro i 1.049 del dicembre '99. Nel 2000 il totale delle attività del
Gruppo Bnl è di 177.098 miliardi (91.464 milioni di Euro), registrando un
aumento del 7,7% rispetto all'esercizio '99. Gli impieghi a clientela, al
netto delle svalutazioni per previsioni di perdita, si attestano a 123.593
miliardi (63.831 milioni di Euro), con un incremento del 14,6% rispetto
all'esercizio precedente. Nel dettaglio, il controvalore in Lire dei crediti
in valute dell'area Euro sale a 100.231 miliardi (+11,2%) e gli impieghi in
altre valute si attestano a 23.362 miliardi con una crescita del 32,4%. La
qualità del credito migliora nettamente grazie alla diminuzione del 24,4%
dell'insieme delle posizioni di dubbio realizzo (sofferenze e partite
incagliate) che, al netto delle rettifiche, passano da 8.759 a 6.626
miliardi. Il grado di copertura è salito al 43,5%, dal 34,9% del '98 e dal
39,8% di fine '99. In particolare, le sofferenze (4.570 miliardi di cui 77
di interessi di mora totalmente accantonati) si riducono del 23,4%, mentre
il loro grado di copertura cresce nell'anno dal 43% al 46,1%; le partite
incagliate (2.056 miliardi di cui 1.679 di quota capitale e 377 di interessi
interamente accantonati) scendono del 26,5%, mentre il loro grado di
copertura sale al 36,3% rispetto al 31% del '99. Inoltre le suddette
posizioni di dubbio realizzo (sofferenze e incagli) sono presidiate da
garanzie reali (prevalentemente ipoteche) per 3.845 miliardi. I crediti
ristrutturati ammontano a 363 miliardi contro i 357 miliardi di crediti
ristrutturati e in corso di ristrutturazione di fine '99; mentre
l'esposizione non garantita del Gruppo verso Paesi a rischio (esclusi i
crediti confluiti nelle altre posizioni di dubbio realizzo), al netto delle
svalutazioni forfettarie di vigilanza, è diminuita nell'anno del 21,4% da
1.521 a 1.196 miliardi di Lire (di cui 834 relativi a clientela e 362 a
banche). La copertura delle esposizioni verso la Russia (crediti+titoli) si
colloca al 61,9%, contro il livello minimo prescritto (40%); anche per i
restanti Paesi a rischio la copertura è migliorata: le svalutazioni
rappresentano il 30% dell'esposizione complessiva contro il 25,4% di fine
'99. A fine 2000 la raccolta diretta da clientela del Gruppo Bnl ammonta a
101.462 miliardi di Lire (52.401 milioni di Euro), con un incremento del
7,9% rispetto a fine '99. Anche la raccolta indiretta (che comprende il
risparmio gestito e quello amministrato) è cresciuta, passando da 167.898
miliardi a 174.685 miliardi (+4%). In particolare si registra un
significativo sviluppo del risparmio gestito che rispetto all'esercizio
precedente è aumentato del 6,1% con una quota del mercato del 3,6%, mentre
il risparmio amministrato, attestatosi a circa 117 mila miliardi, ha segnato
un incremento del 3,1%. Gruppo Bnl - riepilogo della raccolta (in milioni di
lire): 20001999(+/-)%Risparmio gestito Gestioni di
fondi40.488.75136.072.9324.415.81912,2%Gestioni patrimoniali
10.084.82412.343.741-2.258.917-18,3%Gestioni
fiduciarie7.195.0776.047.5171.147.56019,0%Totale risparmio gestito
57.768.65254.464.1903.304.4626,1%Risparmio amministrato (1) Totale raccolta
indiretta Raccolta diretta da clienti Raccolta complessiva 116.916.309
174.684.961 101.462.471 276.147.432 113.433.638 167.897.828 93.995.932
261.893.760 3.482.671 6.787.133 7.466.539 14.253.672 3,1% 4,0% 7,9% 5,4%(1)
L'aggregato non comprende le gestioni patrimoniali e i titoli in deposito
delle società controllate operanti nel settore del risparmio gestito, per
conto delle quali Bnl svolge funzione di banca depositaria. Nell'ambito del
risparmio gestito si nota un ulteriore progresso del segmento dei fondi
comuni di investimento (+12,2%) e delle gestioni fiduciarie (+19%)
nonostante il rallentamento registrato a livello di sistema. Bnl Spa - Il
conto economico di Bnl Spa (riclassificato secondo criteri gestionali)
chiude con un utile netto di 739 miliardi di Lire (381 milioni di Euro), con
un incremento del 36,8% rispetto all'esercizio precedente (541 miliardi). A
tale risultato ha contribuito in maniera sostanziale l'utile ordinario,
aumentato del 92,4% passando dai 459 miliardi del 1999 a 884 miliardi del
2000. Il margine d'interesse (esclusi gli interessi di mora) si attesta a
2.586 miliardi (1.335 milioni di Euro) con un incremento del 4,7% in
confronto con il '99. Le commissioni nette si attestano a 1.679 miliardi
(867 milioni di Euro) e registrano un aumento del 17,6% sul '99.
Diminuiscono, invece, (-34,8%) i profitti da operazioni finanziarie che
danno un saldo netto positivo pari a 206 miliardi (106 milioni di Euro).
Questo calo è imputabile principalmente al ricordato andamento negativo dei
mercati finanziari nell'ultima parte dell'anno. Il margine d'intermediazione
cresce dell'8,6% toccando i 4.792 miliardi (2.474 milioni di Euro) contro i
4.412 miliardi del '99. I costi operativi nel 2000 sono pari a 3.195
miliardi (1.650 milioni di Euro), confermandosi sui livelli dello scorso
anno. In particolare: gli oneri per il personale calano del 3,4%, da 1.972 a
1.905 miliardi; le altre spese amministrative (comprensive di imposte
indirette e tasse) crescono del 2,9% attestandosi a 985 miliardi; gli
ammortamenti toccano i 305 miliardi contro i 265 del '99. Nel corso del 2000
il personale della Banca si riduce da 17.849 a 17.248 dipendenti, con una
contrazione di 601 unità. In particolare sono state realizzate 937
cessazioni di cui 648 per esodo anticipato, in base all'accordo sottoscritto
con le Organizzazioni Sindacali il 31 marzo 1998. A livello complessivo di
Gruppo l'organico diminuisce del 2%, passando da 22.779 a 22.322 unità,
inferiore a quello della sola Capogruppo a testimonianza di un rinnovato
impegno nella razionalizzazione delle partecipazioni e nello sviluppo di
nuove società legate ai canali telematici. Peraltro l'impegno di Bnl è
anche quello di sviluppare un consistente progetto di riconversione interna,
che nel 2000 ha permesso di trasferire alle attività commerciali ben 526
risorse. Il risultato lordo di gestione raggiunge i 1.597 miliardi di Lire
(824 milioni di Euro), il 31,2% in più rispetto al '99. Detraendo dal
risultato lordo di gestione le rettifiche nette su crediti e gli
accantonamenti ai fondi rischi su crediti per 454 miliardi (652 a fine '99),
l'accantonamento per rischi e oneri per 220 (contro i 62 del '99) e le
rettifiche nette su immobilizzazioni finanziarie per 39 miliardi (44 nel
'99), si perviene a un utile ordinario di 884 miliardi (+92,4% rispetto ai
459 miliardi del 1999). I proventi straordinari - pur determinando un
introito di 1.428 miliardi prevalentemente riconducibili alla plusvalenza
derivante dalla cessione del Banco Napoli Holding (1.408 miliardi) - non
influenzano il risultato netto. Dedotta la pertinente quota di imposizione
fiscale, la precitata plusvalenza è stata infatti integralmente destinata
al rafforzamento dei mezzi patrimoniali mediante uno stanziamento di 497
miliardi a copertura degli oneri della cartolarizzazione - operazione
perfezionata lo scorso dicembre - e mediante accantonamenti per un totale di
600 miliardi (di cui 400 al Fondo per rischi bancari generali e residui 200
a integrazione del Fondo rischi su crediti). A fini prudenziali sono stati
inoltre accantonati al fondo rischi e oneri futuri 60 miliardi di Lire a
fronte degli oneri che potrebbero derivare alla Capogruppo, Bnl Spa, dalla
rinegoziazione di mutui agevolati ai sensi dell'art. 29 legge n. 133/99 (*).
Sommando all'utile ordinario (884 miliardi) quello straordinario (1.428) e
detraendo i 497 miliardi di oneri di cartolarizzazione nonché lo
stanziamento prudenziale per 200 miliardi a fronte di rischi su crediti, si
ottiene l'utile al lordo delle imposte di 1.615 miliardi di Lire (833
milioni di Euro) in crescita dell'89,7% sugli 851 miliardi di dodici mesi
prima. Considerando infine l'accantonamento per imposte di 476 miliardi e
l'accantonamento al fondo per rischi bancari generali per 400 miliardi, il
conto economico al 31 dicembre 2000 chiude con un utile netto di 739
miliardi, in aumento del 36,8% sui 541 miliardi del '99. All'Assemblea degli
Azionisti verrà proposto un riparto che prevede l'assegnazione di 407
miliardi a riserve e di circa 332 miliardi a dividendi, pari a un payout del
45%. In particolare 327 miliardi sono per le ordinarie, pari a un dividendo
di 155 Lire per azione, e 5 miliardi sono per le risparmio, pari a un
dividendo di 195 Lire per azione. Nel 2000 il totale delle attività di Bnl
Spa è di 164.109 miliardi di Lire (84.755 milioni di Euro), registrando un
incremento del 5,9% rispetto all'esercizio '99. La dinamica degli impieghi a
clientela è in linea con il sistema facendo registrare una crescita
complessiva del 12,8% a quota 112.182 miliardi (57.937 milioni di Euro). In
particolare i crediti a breve termine (63.312 miliardi) sono cresciuti del
17,9%; quelli a medio/lungo (48.870 miliardi) del 6,9%. Al 31 dicembre 2000
il totale dei crediti per cassa al netto delle svalutazioni è di 128mila
miliardi con un aumento dell'8,6% rispetto a fine '99. I crediti di firma
ammontano a 32.663 miliardi, con una crescita del 41,1%. Il totale degli
impieghi (crediti per cassa + crediti di firma) supera quindi i 160mila
miliardi (+14%). Le sofferenze al netto delle rettifiche (3.992 miliardi di
cui 3.941 di capitale e 51 di interessi, questi ultimi esclusivamente
riferiti al credito fondiario e totalmente accantonati) scendono
sensibilmente (- 27,6% rispetto al '99). Per effetto delle svalutazioni
apportate, dell'integrale accantonamento degli interessi di mora considerati
recuperabili e degli ulteriori accantonamenti prudenziali effettuati al
Fondo rischi su crediti, la percentuale di copertura sale nell'anno dal
40,1% al 43,8%. Anche le partite incagliate, comprensive di posizioni verso
Paesi a rischio per 3 miliardi, sono diminuite nell'anno del 30,6%,
attestandosi a 1.856 miliardi (1.480 miliardi di capitale e 376 di interessi
di mora totalmente accantonati), mentre il loro grado di copertura è salito
dal 31% al 37,4%. Inoltre, le suddette partite (sofferenze e incagli)
risultano fronteggiate da garanzie reali per 3.554 miliardi. I crediti
ristrutturati al netto delle svalutazioni ammontano a 353 miliardi; mentre i
crediti non garantiti vantati verso Paesi a rischio (escluse quelli
confluiti nelle altre posizioni di dubbio realizzo) si attestano a 541
miliardi (al netto di svalutazioni per 376 miliardi) di cui 255 relativi a
clientela e 286 a banche. Al lordo delle svalutazioni forfettarie, i crediti
non garantiti verso i Paesi a rischio, nonostante il forte apprezzamento del
dollaro, hanno registrato un decremento nell'esercizio del 46,7% (da 1.722 a
917 miliardi) che deriva essenzialmente dall'accordo di ristrutturazione del
debito ex-Urss. Pertanto la copertura delle residue esposizioni verso la
Russia (crediti più titoli) si colloca al 62,2%, ben al di sopra del
livello minimo prescritto del 40%. Per quanto concerne gli altri Paesi a
rischio le svalutazioni rappresentano il 32,8% dell'esposizione complessiva,
contro il 26,9% di fine '99. A fine 2000 la raccolta della Banca ammonta a
132.463 miliardi (68.412 milioni di Euro) con un incremento del 5,2%
rispetto al '99, sostanzialmente in linea con il sistema. In particolare la
raccolta da clientela è salita da 83.430 a 85.458 miliardi (44.136 milioni
di Euro), in aumento del 2,4% rispetto al precedente esercizio. (*) Ciò in
attesa che il Tar del Lazio e altri Tribunali aditi si pronuncino in merito
e tenendo conto della normativa introdotta dall'art. 145 comma 62 della
legge finanziaria per il 2001.
IN FORTE CRESCITA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 31/12/2000
DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA - BANCO S. GEMINIANO E S. PROSPERO APPROVATI
DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Verona, 19 marzo 2001 - L'utile netto è risultato pari a 398 miliardi
(+42,1%) - la raccolta diretta sale a 36.474 miliardi (+12,3%) e gli
impieghi ammontano a 34.747 miliardi (+14,4%). Il Consiglio di
Amministrazione della Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S.
Prospero ha approvato la Relazione sulla Gestione del Gruppo e il relativo
bilancio consolidato di Gruppo del 2000 che recepisce gli ammontari
registrati alla stessa data del Credito Bergamasco, delle altre controllate
e per la prima volta della Banca Aletti. La raccolta totale a fine 2000 ha
raggiunto la consistenza di 95.350 miliardi che nei confronti con l'analogo
dato del 1999 reso omogeneo, pari a 87.872 miliardi, esprime una crescita
dell'8,5%. La raccolta diretta, comprensiva dei prestiti subordinati, ha
raggiunto i 36.474 miliardi con una crescita del 12,3% rispetto ai 32.491
miliardi del 31 dicembre 1999. La raccolta indiretta, comprensiva del
risparmio costituito dalle polizze assicurative, al 31 dicembre 2000 si
salda in 58.876 miliardi che rispetto ai 55.381 miliardi del 1999 pone in
luce una crescita del 6,3%. La componente relativa al risparmio gestito ha
espresso una consistenza di 35.425 miliardi al 31/12/2000 rispetto ai 33.933
miliardi dell'anno precedente e rappresenta il 60,2% dell'intera raccolta
indiretta e il 37,2% di quella complessiva. Gli impieghi lordi al
31/12/2000, comprensivi dei beni concessi in locazione finanziaria, hanno
raggiunto i 34.747 miliardi con un incremento del 14,4% rispetto ai 30.361
miliardi di fine 1999. La significativa crescita registrata nell'ambito
degli impieghi si è ulteriormente caratterizzata per i suoi aspetti
qualitativi, circostanza che viene confermata dal rapporto sofferenze
nette/impieghi netti che è infatti ulteriormente sceso al livello dell'1,48
% rispetto all'1,64% che si registrava alla fine del 1999. Si conferma
quindi anche a livello consolidato quella attenta cura nella gestione del
rischio creditizio che resta nei costanti obiettivi delle gestioni aziendali
di tutte le componenti del Gruppo. Positivo è stato l'esito reddituale
consolidato registrato nel 2000 e di seguito si analizzano i diversi
aggregati economici nel confronto con i dati consolidati al 31/12/1999 resi
omogenei. In maggior dettaglio si può rilevare come l'incremento dei volumi
delle attività complessive ha influenzato il livello del margine di
interesse. La voce ha quindi espresso un ammontare di 1.316 miliardi
(+15,8%) contro i 1.136 miliardi al 31/12/1999. In forte crescita le
commissioni nette che nel 2000 hanno registrato una consistenza di 976
miliardi rispetto ai 752 miliardi alla fine 1999 con un incremento del 29,8%
consentendo al margine di intermediazione di raggiungere i 2.419 miliardi
(+22,7%) rispetto ai 1.972 miliardi dell'anno prima. Il contributo alla sua
formazione della componente derivante dalle commissioni nette è arrivata a
rappresentare il 40,3% al 31/12/2000 mentre era del 38,1% al 31/12/1999.
Sempre su basi omogenee i costi operativi sono risultati pari a 1.338
miliardi. Nello stesso periodo il personale è passato dalle n. 6.553 unità
al 31/12/1999 alle n. 6.778 unità al 31/12/2000. Il risultato della
gestione al 31/12/2000 ammonta a 1.081 miliardi (+48%) rispetto ai 731
miliardi del 31/12/1999. Dedotti ammortamenti su avviamenti e differenze
positive di consolidamento e di patrimonio netto per 107 miliardi,
accantonamenti per rischi ed oneri per 21 miliardi e rettifiche nette di
valore su crediti per complessivi 110 miliardi, l'utile delle attività
ordinarie si salda in 842 miliardi (+71%) rispetto al risultato al
31/12/1999 pari a 492 miliardi. Sommando a tale esito la componente di utile
straordinario, l'utile lordo raggiunge la consistenza di 848 miliardi
(+38,1%) che si confronta con il dato del 31/12/1999, pari a 614 miliardi.
Dedotte le imposte sul reddito e la componente relativa all'utile di
pertinenza di terzi, l'utile netto di esercizio al 31/12/2000 ammonta a 398
miliardi che nel raffronto al dato al 31/12/1999 pari a 280 miliardi
evidenzia un aumento del 42,1%. Il Roe rettificato sale a livello
consolidato al 19%. Alla fine dell'esercizio la rete delle Filiali del
Gruppo ammontava a 585 unità rispetto alle 563 che si registravano a fine
del 1999, con una crescita di 22 nuove presenze operative. Il Consiglio di
Amministrazione ha infine deliberato di tenere l'Assemblea ordinaria dei
Soci, indetta in prima convocazione per il 27 aprile e in seconda
convocazione per il 28 aprile prossimo. Per la stessa data è indetta
inoltre l'Assemblea Straordinaria dei Soci chiamata a deliberare su alcuni
adeguamenti statutari di modesta portata, nonché per il recepimento della
"Legge Draghi" in materia di nomina del Collegio Sindacale.
BILANCIO 2000 FINANZIARIA BTB
Milano, 19 marzo 2001 - Il Consiglio di amministrazione della Finanziaria
Btb S.p.A., partecipata al 99,29% da Banca Intesa e controllante diretta
(57%) della Banca di Trento e Bolzano, ha approvato il progetto di bilancio
al 31 dicembre 2000, che chiude con un utile netto di 4.319 milioni. Il
risultato consente di proporre all'assemblea degli azionisti la
distribuzione di un dividendo di 35 lire per azione. Il Consiglio ha inoltre
deliberato la ridenominazione del capitale sociale in euro, mediante
trasformazione delle azioni da nominali mille lire in azioni da nominali
0,52 euro ciascuna. Il capitale sociale ammonta pertanto a 56.832.921,6 euro
ed è composto da 109.294.080 azioni da nominali 0,52 euro.
BILANCIO 2000 CARIPARMA E PIACENZA. UTILE NETTO A 222
MILIARDI, + 74% Milano, 19 marzo 2001 - La Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza (Gruppo Intesa) ha chiuso l'esercizio 2000 con un utile netto di
221,7 miliardi, superiore del 74% rispetto a quello dell'anno precedente che
pur aveva beneficiato di importanti componenti straordinarie. Il Roe è del
16% a fronte del 7% del 1999, con una previsione di superare il 20% nel
2001, obiettivo che già trova conferma nei risultati del primo bimestre che
evidenziano una crescita del 7% dell'utile operativo rispetto all'analogo
periodo dello scorso anno. Il cost/income si è ridotto dal 68% al 56%; tale
risultato è stato conseguito grazie all'incremento del margine da servizi,
cresciuto del 46% e passato dai 351 miliardi del 1999 ai 511 miliardi del
2000 e del margine di interesse, aumentato del 7% anche per effetto della
crescita dei volumi intermediati. Sulla riduzione del cost/income ha inciso
inoltre un'attenta politica di contenimento dei costi che, pur in presenza
di importanti investimenti tecnologici, ha fatto rilevare una riduzione del
2,2%. Gli impieghi ammontano a 15.374 miliardi con un incidenza delle
sofferenze, al netto delle svalutazioni, dello 0,2%. La massa amministrata
per conto della clientela ha superato i 64.340 miliardi, di cui 18.392
miliardi di raccolta diretta e 45.948 miliardi di raccolta indiretta. La
gestione dell'intero esercizio ha fatto capo a due soggetti giuridici
distinti: la "nuova Cassa" che ha iniziato ad operare dal 1°
luglio scorso, proseguendo l'attività dell'omonima "Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza", azienda bancaria incorporata in Banca Intesa.
L'operazione, avvenuta senza soluzione di continuità sotto l'aspetto
operativo, è stata realizzata al fine di consentire ai Soci di divenire
azionisti del primo Gruppo Bancario italiano. I risultati dei due periodi
sono quindi considerati in maniera unitaria; nel secondo semestre l'utile
netto è stato di 150,8 miliardi, come risulta dal progetto di bilancio
approvato dal Consiglio di Amministrazione della "nuova" Cariparma
e Piacenza. Il Consiglio di Amministrazione ha dato atto che la crescita
degli aggregati economici e patrimoniali conferma l'efficacia e la forza di
penetrazione di una banca che dispone dell'ampia gamma di prodotti e servizi
del Gruppo Intesa e di una rete capillare legata al territorio, con un
tradizionale e riconosciuto supporto all'economia locale.
ASSICURAZIONI SPAZIALI:CRESCITA DEI PREMI RACCOLTI NEL
SETTORE CHE HANNO RAGGIUNTO NEL 2000 IL MILIARDO DI DOLLARI
Milano, 19 marzo 2001 - Il Presidente dell'Isvap Giovanni Manghetti nel
corso della 11a Conferenza Internazionale promossa dalle Assicurazioni
Generali sulle Attività commerciali ed industriali sullo spazio e sulle
relative implicazioni assicurative, ha messo in risalto la crescita dei
premi raccolti nel settore aerospaziale che hanno raggiunto nel 2000 il
miliardo di dollari, a fronte di sinistri superiori al miliardo e
centocinquanta milioni di dollari. Oggi vi sono 300 satelliti per fini
commerciali assicurati. Dall'esperienza pluriennale dell'industria dello
spazio se ne trae il convincimento che l'attività produttiva nel suo
assieme sia inquadrabile nell'ambito del project financing. Ciò implica che
nelle diverse fasi produttive ed operative i soggetti coinvolti (produttori,
collocatori nello spazio, gestori, finanziatori) non possono operare in
isolamento e lasciare il sistema assicurativo quale gestore dei rischi di
ultima istanza. Una chiara definizione dei rischi nelle diverse fasi di
messa in opera nello spazio dei satelliti e nella loro ripartizione tra i
soggetti interessati consente di considerare correttamente la copertura
assicurativa evitando il rischio di ritenerla strumento per eliminare del
tutto il rischio imprenditoriale. In tal modo l'assicurazione potrà
esercitare un importante ruolo di sostegno dello sviluppo nei settori più
innovativi dell'economia
VIAGGIO SU UN TRAGHETTO GRECO PER VALUTARE IL SISTEMA
EUROPEO DI NAVIGAZIONE SATELLITARE
Milano, 19 marzo 2001 - Il 16 marzo un traghetto è partito per l'isola
greca di Santorini allo scopo di testare Egnos, il nuovo sistema europeo di
navigazione satellitare. Egnos, sigla che significa servizio europeo di
copertura per la navigazione geostazionaria, è stato sviluppato dall'Esa
(Agenzia spaziale europea) in collaborazione con la Commissione europea ed
Eurocontrol, l'organizzazione europea per la sicurezza della navigazione
aerea. Tale sistema è capace di perfezionare la precisione e
l'affidabilità dei segnali di guida provenienti dai sistemi globali di
navigazione satellitare Gps degli Usa e Glonass della Russia (inizialmente
impiegati per scopi militari), a tal punto da renderne possibile l'uso nelle
applicazioni di sicurezza più critiche, quali ad esempio la guida degli
aeromobili e la direzione della rotta delle navi in transito nei canali più
stretti. Egnos riceve i segnali dai sistemi satellitari statunitense e russo
ed aggiunge un fattore di correzione, raggiungendo una precisione pari a
cinque metri, o persino meglio. I segnali sono quindi rimandati nello spazio
e trasmessi dai transponder Egnos ospitati dai satelliti Inmarsat, per
essere in seguito rilevati dai veicoli dotati di dispositivi di ricezione. A
bordo del traghetto, che trasporterà un ricevitore capace di captare il
segnale trasmesso da Egnos ci saranno funzionari della Commissione europea e
dell'Esa, della Marina greca, degli enti nazionali ellenici della marina
mercantile e delle telecomunicazioni. Egnos è già stato sottoposto a varie
prove di precisione. Nel 2000 il sistema è stato utilizzato per guidare una
grossa nave verso il suo ormeggio nel porto di Genova (Italia). Il sistema
è stato utilizzato altresì per guidare una vettura su un circuito,
dimostrando così che Egnos ha la capacità di determinare la posizione
entro il raggio di un metro. Sono state svolte con successo anche diverse
dimostrazioni di volo. I test effettuati in Grecia monitoreranno gli effetti
di stazioni Rims aggiuntive e porranno altresì alla prova il sistema in una
posizione prossima al limite della sua area geografica di operatività.
Egnos dovrebbe entrare in funzione a pieno ritmo all'inizio del 2004 e
disporre di tre satelliti. L'Esa ha dichiarato che Egnos rappresenta il
primo passo verso la realizzazione di Galileo, il sistema europeo
omnicomprensivo e globale di navigazione satellitare. Composto da 30
satelliti, Galileo sarà messo sotto controllo civile e fornirà un servizio
di navigazione satellitare affidabile, accurato e garantito a partire dal
2006/2008.
LE AUTO BMW A IDROGENO A MILANO, TERZA TAPPA DEL CLEAN
ENERGY WORLD TOUR 2001
Milano, 19 marzo 2001 - Sarà a Milano nei giorni 21 e 22 marzo la flotta di
automobili alimentate a idrogeno che BMW, prima casa automobilistica al
mondo, ha già prodotto in serie e presentato al pubblico in occasione
dell'Expo di Hannover. Da oltre venti anni la casa bavarese è impegnata
nella ricerca su questa fonte alternativa di combustibile: il primo
prototipo di auto all'idrogeno è stato infatti presentato nel 1979. In
Europa, la flotta di quindici Bmw 750hL ha già percorso oltre 100 mila
chilometri, a dimostrazione del fatto che per la Casa di Monaco l'automobile
con uin propulsore alimentato ad idrogeno è ormai una realtà. Il 1°
febbraio queste vetture hanno iniziato un giro del mondo, il Bmw Clean
Energy World Tour 2001, al fine di sensibilizzare il mondo politico,
scientifico e dei mezzi di informazione sulla sostenibilità del processo di
produzione, distribuzione e utilizzazione dell'idrogeno nelle automobili.
Durante le tappe di questo viaggio, che sono Dubai, Bruxelles, Milano, Tokyo
e Los Angeles, vengono messi in risalto alcuni aspetti di questo processo. A
Dubai, per esempio, tema principale dell'evento è stata la produzione
dell'idrogeno partendo da una fonte inesauribile: l'energia solare. A Tokyo
e Los Angeles, invece, l'argomento saliente che verrà affrontato sarà il
funzionamento a emissioni zero dei veicoli alimentati con idrogeno, mentre
in Europa il Tour mette in evidenza la distribuzione dell'idrogeno nonchè
la definizione di norme e standard necessari per contribuire alla diffusione
della tecnologia idonea. A Milano, contemporaneamente alla presentazione
della flotta di auto alle autorità e alla stampa, il Gruppo Bmw allestirà
presso Palazzo Marino alla Scala la mostra "Clean Energy - Driving the
Future" dedicata alle energie alternative. L'esposizione rimarrà
aperta al pubblico nei seguenti giorni ed orari: mercoledì 21 marzo dalle
ore 16 alle 22; giovedì 22/3 dalle ore 9 alle 16.
NUOVA SEDE PER TOYOTA CARRELLI ELEVATORI ITALIA.
OBIETTIVO 2001 RAGGIUNGERE UN FATTURATO DI 30 MILIARDI E DI 60 NEL 2005
Milano, 19 marzo 2001 - Il nuovo e modernissimo stabilimento della Toyota,
l'azienda leader mondiale nella produzione di carrelli elevatori, con un
fatturato complessivo mondiale di 13.260 miliardi e la vendita di 135.000
carrelli elevatori è stato inaugurato a Bologna. Toyota Carrelli Elevatori
Italia, filiale diretta di Toyota I.E. ha debuttato lo scorso anno nel
nostro paese allo scopo di garantire una più capillare assistenza alla
nutrita clientela italiana. Gli obiettivi dell¹industria giapponese in
Italia e in particolare a Bologna sono alquanto ambiziosi: il mercato
italiano offre grandi potenzialità al settore di riferimento dell¹azienda
che risponde con prodotti di altissima qualità. Con simili presupposti
Toyota ha di sicuro tutte le carte in regola per diventare anche in Italia
uno dei produttori leader nel settore dei carrelli elevatori. I primi
risultati sono già piuttosto confortanti: il fatturato del 2000 ha superato
i 20 miliardi e l¹obiettivo è raggiungere i 30 quest¹anno e i 60 nel
2005. I dipendenti dello stabilimento bolognese sono 15 ma si ipotizzano
nuove assunzioni per il futuro. Un occhio particolarmente attento Toyota
rivolge anche all¹aspetto ecologico-ambientale. Lo stabilimento TAL di
Takahama ad esempio ha ottenuto la certificazione ISO 14001 per la gestione
ambientale (oltre alla certificazione ISO 9001 per la gestione della
qualità) e il premio PM Excellent Plant per la manutenzione produttiva.
Toyota ha sviluppato inoltre prodotti che contribuiscono a proteggere
l¹ambiente, tra cui i filtri per il particolato dei motori diesel, speciali
convertitori catalitici a tre vie e veicoli a energia pulita (gas naturale
ed energia elettrica).
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA EIGNER + PARTNER E KPMG
CONSULTING PER OFFRIRE SERVIZI A VALORE AGGIUNTO AL CLIENTE
Bologna, 19 marzo 2001 - Eigner + Partner e Kpmg Consulting collaboreranno
da oggi per l'implementazione delle soluzioni e-Engineering con l'obiettivo
di fornire al cliente know-how specifico per la realizzazione di progetti a
livello industriale. Eigner + Partner e Kpmg Consulting avevano già unito
le loro esperienze per inserire all'interno di due business unit di Siemens
Ag la soluzione e-Engineering sviluppata da Eigner +Partner. Grazie
all'accordo, Eigner + Partner e Kpmg Consulting saranno in grado di offrire
ai clienti una gamma completa di servizi differenziati pensati per
soddisfare le loro specifiche esigenze.
GRUPPO ENGINEERING: 40 MILIARDI DI INVESTIMENTI IN
RICERCA E SVILUPPO PREVISTI DAL GRUPPO ENGINEERING PER IL BIENNIO 2001-2002
PREVISTI ACCORDI CON IL MONDO UNIVERSITARIO E DIVERSI PROGETTI DI RICERCA
Milano, 19 marzo 2001 - Engineering - tra le principali società italiane
nella consulenza per la business e system integration, recentemente quotata
al Nuovo Mercato - ha fortemente potenziato le attività di ricerca e
sviluppo per accelerare l’acquisizione di competenze sulle tecnologie
Internet con un investimento complessivo di 40 miliardi di lire nel biennio
2001-2002 e un organico di oltre 50 ricercatori. Di questa attività,
tradizionalmente affidata alla Direzione Ricerca & Sviluppo, una parte
significativa (circa 20 miliardi tra investimenti diretti e contributi) è
dedicata ai progetti di ricerca italiani ed europei legati alle
sperimentazioni sulle nuove tecnologie. Una nuova testimonianza dell’impegno
della società in quest’ambito è rappresentata dalla recente apertura a
Palermo di un terzo centro di Ricerca & Sviluppo che si occuperà
principalmente di e-commerce e di tecnologie per le telecomunicazioni,
operando in sinergia con le altre realtà del Gruppo che lavorano su
progetti relativi agli stessi temi. Un altro segnale nella stessa direzione
è costituito dall’avvio di un rapporto di collaborazione con l’Università
di Palermo che prevede, per il momento, due aree di interazione: l’assegnazione
di dottorati di ricerca su tematiche innovative proposte da Engineering e la
partecipazone al progetto Emma del Murst (Ministero per l’Università e la
Ricerca Scientifica e Tecnologica). Quest’ultimo progetto, di durata
triennale, ha come obiettivo la realizzazione di un’infrastruttura evoluta
per l’e-commerce. Inoltre, Engineering ha appena acquisito cinque nuovi
contratti di ricerca di durata biennale, parzialmente finanziati dall’Unione
Europea nell’ambito del programma “Information Society Technologies”,
che prevedono il coinvolgimento di importanti università italiane ed
europee oltre che di aziende utenti. Tre di questi progetti (“Eco-Adm”,
“Banksec” e “Component+”) riguardano lo sviluppo “per e di”
componenti e consentiranno ad Engineering di studiare approfonditamente tale
tematica per produrre competenze e tecnologie uniche, in grado di fornire
all’azienda un vantaggio competitivo in un mercato con forti prospettive
di crescita. Gli altri due progetti si chiamano “Train.Me” e “I-Mass”:
“Train.Me” è relativo alla formazione e, oltre a mettere a disposizione
di Engineering competenze e tecnologie utili per l’offerta di servizi in
questo campo, contribuirà ad agevolare lo scambio di conoscenze nell’ambito
di Escan, l’alleanza europea del Gruppo. “I-Mass” riguarda settore
Beni Culturali, che rientra sicuramente fra i più promettenti per l’applicazione
di tecnologie innovative utilizzabili per archiviare, integrare ed accedere
al patrimonio informativo esistente. “In Engineering la Ricerca &
Sviluppo è sempre stata considerata una leva strategica chiave per avere
successo nel settore dell’informatica - ha dichiarato Dario Avallone,
Direttore Ricerca&Sviluppo di Engineering. Tutte queste iniziative
recenti confermano la nostra volontà di continuare ad investire molto in
quest’area e, soprattutto, dimostrano la nostra intenzione di mantenere la
massima apertura possibile allo scambio di know how con realtà del mercato
e del mondo universitario sia italiane che straniere.”
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