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&
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contributi di
GIOVANNI SCOTTI

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scottigio@tin.it

 

LUNEDI'

19 MARZO  2001


pagina 5

 

 

 

 

 

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AGEVOLAZIONI ALL'IMPRENDITORIA FEMMINILE

Il 31 maggio scadono i termini per la presentazione, ai sensi del Decreto ministeriale 2 febbraio 2001, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 36 del 13 febbraio 2001, delle domande di agevolazione all’imprenditoria femminile, ai sensi della Legge n. 215/92.

Il bando era stato aperto il 2 marzo.

Tutti gli atti legislativi ed amministrativi relativi a tale argomento possono essere consultati nel sito del Ministero dell’Industria, digitando l'indirizzo internet www.minindustria.it/Dgcii/Legge_215/legge215bis.htm.

 

Posto di Lavoro Sicuro

Il Garante della Privacy ha dettato precise regole ed istruzioni in tema di sicurezza della elaborazione e della custodia dei dati e della informazioni.

In questo senso sicuramente utile è il progetto "Posto di Lavoro Sicuro" realizzato dal gruppo Siemens Business Services.

Il progetto, che punta a realizzare il massimo grado di sicurezza dalle intrusioni nelle postazioni di lavoro, ha già avuto numerose installazioni e garantisce un ottimo livello di sicurezza per tutto il sistema.

Le postazioni di lavoro interessate possono essere indifferentemente dotate di sistema operativo Windows 95/98 oppure Windows NT/2000.

Lo strumento chiave dell'installazione è la Smart Card, che è fisicamente in mano all'utente e serve per l'autenticazione sicura dell'accesso, per la protezione ai fini della riservatezza e dell'autenticità della posta elettronica e per autenticarsi sui diversi siti Web con applicazioni clienti.

Il progetto prevede anche la possibilità della cifratura del disco fisso, una funzione estremamente utile soprattutto per i notebook.

 

ACCESSO ABUSIVO AD UN SISTEMA INFORMATICO

A richiesta, segnaliamo, nuovamente, che la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha emanato una sentenza in materia di accesso abusivo ad un sistema informatico, regolato dall'art. 615-ter, 1° comma del codice penale.

Nella motivazione della sentenza si legge che l'illecito di accesso abusivo non è caratterizzato necessariamente dall'effrazione dei sistemi protettivi: ma che è sufficiente la contravvenzione alla volontà del titolare del sistema di non consentire l'accesso.

La fattispecie criminosa si realizza ogni volta che un soggetto, autorizzato all'accesso per una determinata finalità, utilizza il titolo di legittimazione per una finalità diversa e, quindi, non rispetta le condizioni alle quali era subordinato l'accesso.

Il testo della sentenza n. 12732/00 della suprema corte può essere letto all'indirizzo Internet www.giustizia.it/cassazione/giurisprudenza/cass2000/12732sen_00.html

limiti rigidi all’elettromagnetismo

A seguito dell'avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 55 del 7 marzo u.s. sono entrate in vigore le norme della legge quadro contro l’elettrosmog creato da tralicci, ripetitori, antenne, linee dell’alta tensione, telefonini ed elettrodomestici.

Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 22 marzo.

Le norme prevedono, fra l’altro, multe fino a L. 600 milioni, pericolo di revoca delle licenze per chi non rispetta i limiti e, dalla fine del mese di marzo, il via libera ai piani di risanamento.

Autorizzazioni

Non c'e' più distinzione fra impianti fissi e mobili. Ora anche gli impianti mobili di trasmissione devono essere collocati dopo una preventiva autorizzazione.

Per la localizzazione degli impianti è necessaria una concessione edilizia e non bastano più nè il silenzio-assenso nè una semplice autorizzazione.

Elettrodomestici

Tra quattro mesi le apparecchiature domestiche dovranno avere l’etichetta elettrosmog in cui si rendono noti i livelli di esposizione prodotti dall’apparecchio e le distanze di sicurezza.

Emissioni

Le soglie di emissione per gli elettrodotti saranno stabilite da decreti successivi.

Allo stato il Ministero dell’Ambiente indicano in 0,2 microtesla l'obiettivo di qualità e in 0,5 microtesla il valore di attenzione per gli elettrodotti.

I limiti vanno applicati seguendo il principio precauzionale anziché il principio costi benefici.

Risanamento

I tempi di adeguamento ai limiti per le stazioni radio e tv e per le antenne dei telefonini è di 2 anni e di 10 anni per il risanamento degli elettrodotti.

Entro un anno dall'entrata in vigore della dovranno essere pronti i piani di risanamento da parte dei gestori. In assenza intervengono le Regioni.

Multe

Per chi supera i limiti di elettrosmog, la sanzione arriva fino a L. 600 milioni e in caso di recidiva la norma prevede anche la disattivazione degli impianti.

È stata anche introdotta una sanzione per i produttori che violano le norme per gli apparecchi di uso domestico (asciugacapelli, forni, aspirapolveri, ecc).

 

 

PASSEPARTOUT: L'OSSERVATORIO WEB SUL TURISMO

Eta meta ha realizzato ''Passepartout'', il primo osservatorio web sul turismo on line delle regioni che ha lo scopo di monitorare e analizzare tutto ciò che la rete offre sul turismo delle regioni.

La prima tappa del viaggio in rete è il Triveneto che ha scelto di promuoversi, attraverso Internet, in una dimensione ultranazionale.

E così si può constatare che tra gli elementi più richiesti on line del Friuli Venezia Giulia figurano il vino (presente nel 30 per cento dei siti regionali), i prodotti tipici legati alla natura e le tradizioni gastronimiche locali (24 per cento), il mare (18 per cento) e la cultura (14 per cento).

Il Veneto attira i turisti nel 39 per cento dei casi per la natura e per Venezia che detiene il maggior numero di siti di promozione turistica della Regione.

Ben il 90 per cento dei siti del Trentino Alto Adige sono dedicati alla montagna.

 

 

Contributi versati per il riscatto degli anni di universita'

I contributi versati per il riscatto degli anni di università sono deducibili ai fini dell'Irpef ai sensi della lettera e) dell'articolo 10 del TUIR, come modificata dall'articolo 13 del Decreto legislativo n. 47/00.

Tale disposizione, infatti, prevede la deducibilità dal reddito, ai fini dell'Irpef, dei contributi versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza.

Tra tali contributi rientrano sicuramente anche quelli versati in maniera facoltativa (per scelta, cioè, dell'interessato) per il riscatto degli anni di università.

 

 

detrazione d'imposta per erogazioni liberali PER CALAMITA' Naturali

Le detrazione d'imposta per erogazioni liberali in denaro in favore di popolazioni colpite da calamità straordinarie o da altri eventi straordinari sono detraibili dal reddito ai fini Irpef ai sensi dell'art. 138, 14° comma, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001).

Tale provvedimenti, infatti, ha ricompreso tali erogazioni fra quelle detraibili ai sensi dell'art. 13 bis, comma 1, lettera i bis, del TUIR.

Le calamità possono essere avvenute sia In Italia che in altri Stati.

Le erogazioni debbono essere state eseguite per il tramite dei soggetti identificati ai sensi del DPCM 20 giugno 2000.

 

 

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: CHI PUO' UTILIZZARE IL MODELLO 730

Possono utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che nel 2001 sono:

• lavoratori dipendenti o pensionati;

• soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (quali il trattamento di integrazione salariale, l’indennità di mobilità, ecc.);

• soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione

dei prodotti agricoli e di piccola pesca;

• sacerdoti della Chiesa cattolica;

• giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);

• soggetti impegnati in lavori socialmente utili.

I lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno possono presentare il Mod. 730:

• al sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2001;

• ad un centro di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti (Caf-dipendente) se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2001 e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

Possono utilizzare il Mod. 730, presentandolo esclusivamente ad un Caf-dipendenti, anche i soggetti che nel 2001 posseggono soltanto redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’art. 47, comma 1, lett. c-bis), del Tuir - già definiti redditi di collaborazione coordinata e continuativa - almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2001 e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

Anche i soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto delle persone incapaci, compresi i minori, possono utilizzare il Mod. 730, se per questi contribuenti ricorrono le condizioni sopra indicate.

 

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: LE TIPOLOGIE DI REDDITO

Il modello 730 può essere utilizzato per dichiarare le seguenti tipologie di reddito, possedute nel 2000:

• redditi di lavoro dipendente;

• redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;

• redditi dei terreni e dei fabbricati;

• redditi di capitale;

• redditi di lavoro autonomo diversi da quelli derivanti dall’esercizio di arti e professioni abituali;

• alcuni dei redditi diversi;

• alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

 

 

DICHIARAZIONE DEI REDDITI: CHI NON PUO' UTILIZZARE IL MODELLO 730

Non possono utilizzare il Mod. 730 e, quindi, devono presentare il modello UNICO 2001 i contribuenti che nel 2000 hanno posseduto:

• redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;

• redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni abituali, anche in forma associata;

• redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D (ad es. proventi derivanti dalla cessione totale o parziale di aziende, proventi derivanti dall’affitto e dalla concessione in usufrutto di aziende).

Non possono, inoltre, utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che:

• devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: Iva, Irap, sostituti d’imposta (ad es., imprenditori agricoli non esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione Iva, venditori, porta a porta);

• non sono residenti in Italia nel 2000 e/o nel 2001;

• devono presentare la dichiarazione per conto dei contribuenti deceduti;

• nel 2001 percepiscono redditi di lavoro dipendente erogati esclusivamente da datori di lavoro non obbligati ad effettuare le ritenute d’acconto (ad es. collaboratori familiari e altri addetti alla casa).

 

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