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COLMARE IL "DIVARIO DI INNOVAZIONE" IN RUSSIA Milano, 22 marzo 2001 - L'1 e il 2 marzo si sono riuniti ad Helsinki funzionari di governo, scienziati e rappresentanti del mondo delle imprese provenienti dalla Russia, nonché da diversi paesi membri e non membri dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), allo scopo di esaminare il quadro relativo all'innovazione in Russia. La conferenza è stata organizzata dall'Ocse, dal ministero del Commercio e dell'Industria finlandese, dalla "Civilian R&D Foundation" degli Stati Uniti, dall'Intas e dal ministero dell'Industria, della Scienza e delle Tecnologie della Federazione russa. Durante la conferenza, i partecipanti provenienti da Canada, Francia, Germania, Ungheria, Israele, Italia, Corea, Regno Unito e Stati Uniti, nonché dai nuovi Stati indipendenti (Nsi) hanno discusso delle possibilità di rafforzare il contributo della scienza e della tecnologia all'innovazione e alla crescita in Russia. Il "divario di innovazione" in Russia potrebbe ampliarsi se non verranno varate le necessarie riforme istituzionali, al fine di collegare le infrastrutture di innovazione emergenti al sistema scientifico e allo sviluppo di un mercato interno, hanno concluso i delegati. Il sistema di innovazione in Russia si sta sviluppando in modo frammentario, concordano i convenuti. Inoltre, prevalgono le rigidità istituzionali, nonché le inefficienze e le distorsioni nel finanziamento e nei risultati della R&S, retaggio dell'Unione sovietica. Gli incentivi agli investimenti e all'innovazione, così come gli incentivi per le piccole imprese innovative sono essenziali, hanno concluso i partecipanti alla conferenza, i quali hanno affermato che i governi devono svolgere un ruolo attivo ma circoscritto nel promuovere l'innovazione. Uno dei loro compiti dovrebbe essere quello di stimolare ulteriormente l'assunzione di impegni fra gli istituti pubblici di ricerca e l'industria. Secondo i messaggi di strategia indicati dalla conferenza, è necessario concentrare i finanziamenti sulle strozzature nel sistema di innovazione. "I governi devono evitare di istituire strutture di sostegno 'colossali' e mantenere invece una combinazione flessibile di programmi che dovranno essere valutati, raffrontati e adattati", si legge nei documenti della conferenza. Inoltre, hanno concordato i delegati, sarà necessario porre l'accento sulla definizione di diritti di proprietà intellettuale forti e stabili, mobilitando il patrimonio di risorse umane della Russia e aumentando la percentuale di fondi interni destinati all'innovazione e all'imprenditoria. Dal 1991 l'UE sostiene il processo di riforma economica e democratica in Russia, stanziando circa 200 milioni di euro all'anno nell'ambito del programma Tacis (assistenza tecnica). Tali fondi vengono erogati attraverso programmi nazionali, regionali e programmi composti da piccoli progetti. GRUPPO MEDIASET BILANCIO CONSOLIDATO 2000 MARCO GIORDANI NUOVO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE 4.576,5 MILIARDI RICAVI NETTI (+15,4%) - 819,9 MILIARDI UTILE NETTO (+24,9%) Cologno Monzese (Mi), 22 marzo 2001- Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset, riunitosi lo scorso 20 marzo sotto la Presidenza di Fedele Confalonieri, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio di Mediaset S.p.A. ed esaminato il bilancio consolidato dei Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2000. Nel 2000 il Gruppo Mediaset ha conseguito risultati economici in decisa crescita, confermando gli ottimi risultati economici e finanziari che hanno contraddistinto gli esercizi precedenti. L'ulteriore miglioramento dei margini è stato favorito dall'ottimo andamento dei ricavi pubblicitari televisivi, la cui è stata dei 12,2%. Il CdA ha preso atto con soddisfazione dei brillante andamento degli ascolti televisivi delle tre reti televisive nella stagione in corso. In particolare, Canale 5 è la prima rete italiana. L'ottimo andamento dell'esercizio 2000 è sintetizzato nei seguenti risultati: i ricavi netti consolidati hanno raggiunto i 4.576,5 miliardi, in crescita dei 15,4% rispetto ai 3.966,9 miliardi di lire dell'anno precedente. li significativo aumento dei ricavi netti dei Gruppo è dovuto all'espansione dei complesso dei ricavi televisivi. In particolare: - I ricavi pubblicitari hanno raggiunto i 4.776,2 miliardi di lire, con un incremento di 518,2 miliardi di lire. I ricavi da vendita di spot hanno registrato un andamento estremamente sostenuto: + 12,2% Gli altri ricavi dell'attività televisiva hanno registrato una significativa crescita per effetto dei maggiori ricavi pubblicitari nei confronti di società appartenenti al Gruppo Fininvest e dei ricavi generati dalla vendita dei diritti alla pay tv. Nell'anno 2000 hanno registrato una forte accelerazione anche i ricavi generati da attività multimediali, attribuibili alla distribuzione di due nuovi canali e al forte incremento della raccolta pubblicitaria legata ad Internet sia per i siti di proprietà (Mediaset Online e i siti delle tre reti televisive) che su siti terzi. I costi operativi sono passati da 1.695,5 miliardi a 1.948,6 miliardi di lire, con un incremento di 253 miliardi di lire, di cui 130,6 miliardi di lire relativi agli effetti dei consolidamento proporzionale dei gruppo Epsilon. Il margine operativo lordo (Ebitda) ha segnato una crescita dei 15,7%, passando da 2.271,4 miliardi dell'esercizio 1999 a 2.627,9 miliardi al 31 dicembre 2000. Il risultato operativo (Ebit) è salito a 1.338,9 miliardi di lire rispetto ai 1.084,7 miliardi di lire dell'anno precedente, con un incremento dei 23,4% pari a 254,2 miliardi . Sull' andamento dei risultato operativo ha inciso l'incremento degli ammortamenti dei diritti, prevalentemente dovuto al maggior costo sostenuto dall'inizio della stagione 199912000 per la nuova edizione della Champions League. Da segnalare che una parte di tali maggiori ammortamenti sono stati recuperati attraverso la vendita dei diritti pay a Stream. La redditività operativa rispetto al fatturato cresce in maniera significativa, raggiungendo in termini omogenei (al netto cioè dell'effetto derivante dal consolidamento dei 50% del gruppo Epsilon) l'eccezionale livello dei 30,1% (27,3% al 31/12/1999). Il risultato pre-imposte risulta pari a 1.254,6 miliardi in crescita dei 10,5% rispetto ai 1.134,9 miliardi di lire conseguiti nel 1999, in presenza di oneri legati alla valutazione di posizioni in valuta, operazioni finanziarie su titoli e azioni proprie e dei maggior risultato complessivamente generato dalle partecipazioni. L'utile netto dei Gruppo Mediaset è salito a 819,9 miliardi di lire con un aumento dei 24,9% rispetto ai 656,7 miliardi dell'anno precedente. Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, si evidenze che la posizione finanziaria netta è passata da 339,9 miliardi dei 31 dicembre 1999 a 242,7 miliardi di lire dei 31 dicembre 2000. La variazione dei livello di liquidità, pur in presenza dei consistente flusso di cassa prodotto dalla gestione corrente, va posta principalmente in relazione ai consistenti esborsi connessi agli investimenti partecipativi, pari circa a 200 miliardi di lire. Publitalia 80 ha ottenuto nel corso dell'esercizio 2000 risultati decisamente positivi e in sensibile incremento rispetto al 1999. I ricavi pubblicitari televisivi della concessionaria hanno raggiunto i 4.776,2 miliardi di lire con un incremento di 518,2 miliardi rispetto all'anno precedente. Le tre reti Canale 5, Italia 1 e Retequattro hanno ottenuto nel corso dell'anno risultati record d'ascolto. Nella media della giornata le reti Mediaset hanno raggiunto il 43,4% di share, che rappresenta il dato più elevato conseguito dal 1995, nonostante eventi sportivi di massimo rilievo come i Campionati europei di calcio e i Giochi Olimpici trasmessi dalla Rai tra giugno e settembre. I risultati conseguiti nell'ultima parte dell'anno sono ancora più positivi: a ottobre le reti Mediaset ottengono complessivamente il 45,3%, mentre sia a novembre che a dicembre sorpassano il diretto concorrente, confermando una share superiore al 45%. La leadership acquisita nei confronti dei competitor pubblico è confermata dagli ascolti dei primi due mesi dell'anno 2001. Il 2000 è stato un anno eccezionale soprattutto per Canale 5 che guadagna nelle 24 ore ben 1,3 punti rispetto al 1999, ottenendo una share media pari al 22,5% la più elevata degli ultimi 14 anni. Nell'autunno 2000, inoltre, Canale 5 è diventata prima rete italiana in prime time con il 26,4 %di share distanziando di due punti Rai l. In gennaio e febbraio 2001 il primato è ulteriormente confermato. Mediadigit è la società dei gruppo che presidia le attività relative ai new media (canali temetici, internet, teletext) con l'obiettivo di sviluppare le opportunità di sinergia e brand extension rispetto al tradizionale core business localizzato sul prodotto televisivo, realizzando contenuti veicolabili sulle diverse piattaforme. Attraverso il portale verticale Mediaset Online e i siti delle tre reti, Mediadigit sta sviluppando una strategia di progressiva integrazione tra televisione e lnternet soprattutto nell'area informazione e nell'intrattenimento. Oltre alle versioni on line di Passaparola e dei Tg5, che hanno ottenuto un immediato successo, nel marzo 2001 è stato lanciato in rete Tgcom, quarta testata giornalistica Mediaset e nuova versione dell'informazione web di Mediaset Online. Nel corso dell'anno 2000 il gruppo Telecinco (di cui il Gruppo Mediaset ha una quota dei 40%) ha continuato la sua straordinaria crescita migliorando l'eccellente performance già registrata nel 1999. La reddítività operativa ha raggiunto il 39,6% (rispetto al 31,6% dell'anno precedente), l'utile operativo pari a 40,2 miliardi di pesetas (circa 468 miliardi di lire), è cresciuto dell' 49,3% rispetto al 1999. L'utile netto ha raggiunto i 25,7 miliardi di pesetas (circa 299 miliardi di lire) con un incremento dell' 40% rispetto al 1999. La capogruppo Mediaset S.p.A. chiude l'esercizio 2000 con un utile netto di 618,8 miliardi di lire, dopo aver effettuato ammortamenti e svalutazioni per 599,2 miliardi di lire ed accantonamenti per imposte di 302,6 miliardi di lire. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti, che si terrà il 9 aprile prossimo, un dividendo per azione di 465 lire, in aumento dei 31% rispetto al dividendo dei 1999, con messa in pagamento il giorno 24 maggio 2001 e stacco cedola il giorno 21 maggio 2001 (cedola n. 5). L'andamento della raccolta pubblicitaria televisiva, nel primo bimestre dei 2001, si conferma in linea con gli obiettivi di crescita dei 6%, superiore a quello dei mercato di riferimento. Nel primi due mesi dei 2001, le reti Mediaset hanno ottenuto risultati di ascolto nelle 24 ore pari al 44,7%, con una crescita di 2,2 punti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha cooptato in Consiglio il dottor Marco Giordani, Chief Financial Officer dei Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione, proseguendo nell'opera di attuazione del Codice di autodisciplina elaborato dal Comitato per la Corporate Governance delle Societa' Quotate sotto gli auspici della Borsa Italiana S.p.A. (c.d. Codice Preda), gia' avviata lo scorso anno, ha approvato il proprio "Codice di Autodisciplina" che recepisce i principi aspiratori dei Codice Preda, principi ai quali Mediaset aveva gia' espresso la propria adesione come riferito nella comunicazione dei 28 marzo 2000. Il Codice di Autodisciplina di Mediaset si conforma al Codice Preda tenendo conto degli assetti organizzativi e delle attribuzioni di poteri della società che, in particolare, prevedono l'attribuzione di poteri individuali di gestione nonchè l'attribuzione di competenze e poteri al Comitato Esecutivo ed inoltre l'assegnazione ad un amministratore della responsabilità' dei controllo interno. Il Codice di autodisciplina di Mediaset verrà messo a disposizione dei pubblico unicamente ai documenti relativi al Bilancio al 31.12.2000, sottoposti all'approvazione dell'assemblea degli azionisti che si terra' il prossimo 9 aprile. BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA OBIETTIVI DI
REDDITIVITA' E DI EFFICIENZA OPERATIVA: NEL 2003 ROE AL 19% E COST/INCOME AL
52% BANCA DEL GOTTARDO: RISULTATO ANNUALE POSITIVO CON UNA CRESCITA DEGLI UTILI A DUE CIFRE - ESPANSIONE AMBIZIOSA IN SVIZZERA E ALL'ESTERO Milano, 22 marzo 2001 - Con un aumento dell'utile netto consolidato dell'11,2% a 159,5 milioni di franchi svizzeri, la Banca del Gottardo, appartenente al gruppo Rentenanstalt/Swiss Life, ha conseguito risultati di assoluto rilievo nel 2000. Il reddito netto d'esercizio si attesta a 594,4 milioni di franchi (1999: 520,2 milioni), con un aumento del 14,3%. Con l'acquisizione della Westdeutsche Landesbank (Schweiz) AG e la costituzione della Banca del Gottardo Italia SpA, l'istituto bancario specializzato nel Private Banking ha concretizzato i piani di espansione annunciati nel precedente esercizio. In occasione della conferenza stampa annuale del 21 marzo, tenutasi presso la sede centrale dell'istituto a Lugano, il presidente della direzione generale, Marco Netzer, ha rilevato i risultati estremamente positivi ottenuti dall'istituto ticinese operante a livello domestico ed internazionale. In questo contesto è stato fatto riferimento anche agli ambiziosi piani di espansione del gruppo Banca del Gottardo. Nel periodo in rassegna l'utile netto è cresciuto dell'11,2%, portandosi da 143,4 milioni di franchi dell'esercizio precedente a 159,5 milioni. L'utile lordo, dal canto suo, è salito da 270,8 milioni di franchi nel 1999 a 293,3 milioni. Complessivamente, il gruppo Banca del Gottardo ha conseguito un reddito netto di 594,4 milioni di franchi (1999: 520,2 milioni di franchi), con un incremento del 14,3 %. La crescita del 15,8% dei proventi per commissioni costituisce un risultato decisamente superiore alle attese ed è da ricondurre essenzialmente agli introiti della gestione patrimoniale, in aumento del 34,6%. Il portafoglio crediti è migliorato sensibilmente durante l'esercizio in rassegna, da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo. Con un totale di 3,8 miliardi di franchi al 31 dicembre 2000, i prestiti ai clienti sono aumentati di 352 milioni di franchi rispetto al 1999. "Pur essendo orientati prevalentemente verso le attività di Private Banking, manteniamo comunque un occhio di riguardo nei confronti dell'economia locale, che sosteniamo fattivamente", afferma Marco Netzer. Il rendimento netto da interessi è aumentato di ben 26,1% portandosi a 170,8 milioni di franchi, ciò che è da ricondurre da un lato alla politica monetaria più restrittiva adottata dalle principali banche centrali, e dall'altro a una gestione particolarmente oculata della struttura di bilancio. D'altro canto, il risultato da operazioni di negoziazione è sceso del 27,7% rispetto ai dati estremamente positivi dell'anno precedente. Il motivo risiede principalmente nelle modeste opportunità di trading offerte dai mercati azionari. Soprattutto i risultati della seconda metà dell'anno hanno ridimensionato i buoni risultati ottenuti nel primo semestre. I proventi da operazioni su divise sono aumentati del 3,4% durante l'esercizio trascorso. Dal profilo dei costi, la creazione di 197 nuovi posti di lavoro, la messa a disposizione delle necessarie infrastrutture e la continua espansione del gruppo hanno inevitabilmente comportato un incremento dei costi. Rispetto al 1999, questi ultimi sono infatti aumentati del 20,7%, da 249,4 milioni di franchi a 301,1 milioni. Complessivamente, la massa amministrata per conto dei propri clienti è aumentata del 17%, per cui, alla fine dell'esercizio, il volume globale dei patrimoni gestiti dall'istituto ha raggiunto 43,4 miliardi di franchi. L'acquisizione netta di averi della clientela nel segmento Private Banking della casa madre è stata di oltre il 3% della massa totale gestita. Durante l'esercizio in rassegna, la somma di bilancio del gruppo Banca del Gottardo è aumentata del 6,9%, attestandosi a 13,6 miliardi di franchi. Di questi, i fondi propri (prima della distribuzione degli utili) ammontano a 1,06 miliardi di franchi; nonostante questo aumento del 4,7%, il Return on Equity (Roe) è progredito, raggiungendo il 15,4% (contro il 15% del 1999). Durante l'esercizio, notevoli investimenti hanno interessato l'ampliamento delle attività operative sia in Svizzera che all'estero. Con l'acquisizione della Westdeutsche Landesbank (Schweiz) AG, che il 31 marzo 2001 sarà integrata completamente nella succursale zurighese, la Banca del Gottardo ha compiuto un deciso passo all'insegna di un rafforzamento della propria posizione a nord del Gottardo. La presenza sudamericana della Gottardo è stata rafforzata con l'apertura di un ufficio di rappresentanza a Buenos Aires. Per agevolare il piazzamento di fondi di investimento è stata costitutita la Banque du Gothard (Luxembourg) SA. La costituzione della Banca del Gottardo Italia SpA (con sede a Bergamo e una succursale a Milano), così come l'aumento del pacchetto societario nella Valor Vermögensverwaltung GmbH, Vienna, rappresentano due pilastri importanti nel processo di espansione di una presenza on-shore in diversi paesi europei. Il 1. aprile 2001, la Valor GmbH verrà ridenominata Gottardo Asset Management. Per garantire prestazioni di mercato qualitativamente ineccepibili, la Banca del Gottardo si è dotata di una nuova struttura organizzativa che permette di prendere le proprie decisioni più rapidamente e nel miglior modo possibile. In questo contesto si è proceduto ad una rielaborazione degli statuti e del regolamento amministrativo. Secondo Marco Netzer: "I prossimi anni saranno all'insegna del cliente". Durante l'esercizio trascorso sono stati promossi diversi progetti per la creazione e l'ampliamento di centri di competenza specifici nei settori della gestione patrimoniale, dei fondi d'investimento, del Financial Planning e dell'Investment Banking. La gamma di servizi e prodotti è stata estesa considerevolmente grazie all'ampliamento dei modelli d'investimento (profili di rischio) e al completamento dei prodotti relativi ai fondi d'investimento e agli strumenti derivati. In ogni settore, particolare attenzione viene prestata, già da parecchio tempo, alla Compliance/Due Diligence. Con la sottoscrizione dei "Wolfsberg Principles" la Banca del Gottardo continua a ribadire il rispetto inequivocabile dell'obbligo di diligenza. MONTE DEI PASCHI PRESENTA I NUOVI SERVIZI PER OPERARE IN BANCA E BORSA Roma, 22 marzo 2001 - Si chiamano Pashilhome, Paschilntel, PaschilnRete, Paschi Avvisa e PaschilnCommerce e sono i nuovi canali presentati ieri da Monte dei Paschi di Siena . Grazie a questi servizi si potranno effettuare operazioni bancarie e di borsa semplicemente ed in tutta sicurezza, tramite computer, telefono fisso e cellulare Gsm. Scenario della presentazione è stato Smau Comm Mediterraneo 2001, l'annuale vetrina quest'anno dedicata a Telecomunicazioni, Internet Networking e Broadcasting rivolta ad imprenditori ed utenti della 'nuova' generazione IBM SVILUPPA UN DISPOSITIVO DI DIAGNOSTICA PER
SUPPORTARE LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NELLA TRANSIZIONE VERSO LA NUOVA
MONETA PIONEER: DA OGGI CON IL PROTOCOLLO DI AUTONOMIA ASSOGESTIONI Milano, 22 marzo 2001 - Pioneer Global Asset Management aderisce al protocollo di autonomia recentemente emanato da Assogestioni. Lo ha deliberato oggi il Consiglio di Amministrazione della Società internazionale di risparmio gestito del Gruppo UniCredit che ha dato la delega all'amministratore delegato Fabio Innocenzi di proporre al Consiglio, entro due mesi, il relativo piano di lavoro. Il Consiglio prevede già la partecipazione di due amministratori indipendenti (Francesco Taranto e Franco Bruni) ai quali se ne aggiungerà, nei prossimi mesi, un terzo di nazionalità non italiana. Ai consiglieri indipendenti è stato dato il compito di supervisionare il piano sull'adozione del protocollo che sarà presentato dall'amministratore delegato. Con duecentotrentamila miliardi di lire in gestione, di cui oltre il 50% in azioni, e 160 fondi comuni, Pioneer Global Asset Management si posiziona al primo posto in Italia nell'asset management e al terzo in Europa tra i grandi gestori di fondi. BNL: RICCARDO LUPI NUOVO RESPONSABILE DELLA DIREZIONE FINANZA UN PROFESSIONISTA GIOVANE CON ESPERIENZA INTERNAZIONALE PER UNA STRUTTURA DI TIPO "GLOCALE" Roma, 22 marzo 2001. Riccardo Lupi è il nuovo responsabile della Direzione Finanza di Bnl, la struttura che si occupa di garantire la gestione operativa dei rischi finanziari della Banca e del Gruppo, l'operatività sui mercati domestici e internazionali e la realizzazione dei prodotti finanziari: a tal fine, Lupi ha il compito di favorire lo sviluppo di sinergie con la strategica piazza finanziaria di Londra. La Direzione inoltre coordina funzionalmente e supervisiona le attività di risparmio gestito di Bnl Gestioni Sgr oltre a quelle di Lavoro Bank AG e di Servizio Italia Spa. La Direzione Finanza ha avviato un processo di trasformazione volto a innalzare ulteriormente gli standard di governance ed il profilo di orientamento al cliente con la personalizzazione dei prodotti offerti sulla propensione rischio/rendimento di ciascun segmento di clientela. Riccardo Lupi, 42 anni, direttore centrale, è in Bnl dall'82 dove ha seguito un percorso di formazione interna che lo ha portato a operare in diverse sedi italiane della Banca. All'estero ha lavorato presso la sede Bnl di Singapore ed è stato direttore delle filiali di Hong Kong e Londra. A Roma ha guidato l'Ufficio Tesoreria e Cambi e successivamente ha assistito l'amministratore delegato nella gestione ad interim della Direzione Finanza. E' membro dei consigli di amministrazione di Bnl Gestioni Sgr, Borsa Italiana, E-Mid, nonché del Supervisory Board di Lavoro Bank Overseas N.V. Curaçao. Forte della sua esperienza internazionale, Riccardo Lupi guiderà una struttura con spiccato carattere "glocale" che, attraverso insediamenti locali, è un vero e proprio network capace di operare su scala internazionale globale. La Direzione Finanza, con i suoi circa 260 addetti, ha infatti anche il coordinamento operativo delle sale di Londra, New York e Singapore, le quali con oltre 50 operatori assicurano sui mercati la gestione di prodotti e servizi nell'arco delle 24 ore; gestisce le posizioni di tesoreria e di rischio di mercato connesse alle attività della Banca e del Gruppo, ottimizzandone i flussi finanziari e gestendone operativamente la liquidità; fornisce inoltre assistenza a vari segmenti di clientela nella loro attività di business e di intermediazione sul mercato. La Direzione Finanza si occupa anche di predisporre strutture e servizi di finanza ad alto valore aggiunto per il settore delle imprese e delle istituzioni e redige ricerche e servizi informativi. Tra questi, il Morning Call Bnl, una dettagliata analisi quotidiana su azioni, obbligazioni, tassi e cambi, corredata di news e attualmente consultabile liberamente sul sito www.bnl.it. La Direzione organizza inoltre incontri periodici tra analisti ed esperti di prodotto di Bnl e responsabili finanziari dei grandi clienti della Banca; prepara ricerche sintetiche sui principali titoli azionari europei e gestisce in tempo reale le contrattazioni in cambi, attraverso un avanzato sistema telematico. AIR DOLOMITI (LUFTHANSA): SI QUOTA IN BORSA E CON IL NUOVO SITO DIVENTA " WEB ORIENTED" Milano, 22 marzo 2001 - Air Dolomiti inizia ad operare nel 1991, momento in cui in Italia vige una situazione di monopolio" nel campo del trasporto aereo. Viene costituita nel 1989 dal Gruppo Leali come scelta di diversificazione in previsione della liberalizzazione del mercato aereo in Europa. A seguito di un'attenta analisi, sceglie di inserirsi ed operare nel segmento del trasporto aereo interregionale, segmento considerato in quel momento "minore" o di "nicchia", con l'obiettivo di sviluppare collegamenti diretti in Europa dagli aeroporti di città d'affari o turistiche di media dimensione abitativa, non servite ancora dai grandi vettori, ponendo particolare attenzione a frequenze, orari e qualità del servizio. La mission aziendale che Air Dolomiti sceglie sin dalla nascita è "diventare la prima compagnia regionale italiana di respiro europeo". Air Dolonúti si caratterizza per una cultura d'impresa aeronautica distintiva nel settore: l'obiettivo è di affermarsi da subito come compagnia seria, efficiente, affidabile, di qualità. Il target della Compagnia è stato da subito individuato nel passeggero business, difficile da soddisfare ma coerente con la scelta imprenditoriale di differenziazione tutta orientata ad un approccio al mercato in termini di qualità. Il mercato di riferimento iniziale è il Nord - Est italiano, un bacino di fondamentale importanza dal punto di vista dello sviluppo economico. Per raggiungere tali obiettivi Air Dolomiti si è dotata di un'ampia organizzazione tecnico/operativa: una propria struttura di manutenzione, un centro di addestramento ed una flotta composta da aeromobili nuovi e di ultima generazione. La Compagnia, inoltre, ha sviluppato una politica commerciale incisiva a livello internazionale ed ha creato una filosofia di marketing innovativo per assicurare un servizio di altissima qualità. Air Dolomiti individua da subito nelle alleanze una fondamentale strategia di sviluppo: ciò che allora sembrava quasi impossibile per un piccolo vettore appena nato si è rivelata invece un'intuizione assolutamente lungimirante. La prima collaborazione si concretizza con l'accordo con Crossair sui collegamenti Italia Svizzera. Contemporaneamente alla collaborazione con Crossair, Air Dolomiti nel 1993 stringe un accordo commerciale con Lufthansa sul collegamento Trieste - Monaco di Baviera: il primo passo della futura alleanza. Il rapporto tra le due compagnie si è evoluto con l'accordo siglato nell'autunno del 1994, grazie al quale Air Dolomiti è diventata "Partner of Lufthansa", e si è rafforzato ulteriormente il 22 settembre 1999 con l'acquisizione da parte di Lufthansa del 26% del capitale di Air Dolomiti. Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell'ambito della sua politica di alleanze per affrontare id mercato globale. Un accordo che ha consentito ad Air Dolomiti di entrare a far parte della più importante rete mondiale, la Star Alliance, ed estendere ai propri passeggeri i molteplici vantaggi come un network esteso e capillare, le migliori condizioni tariffarie ed il programma a premi Miles & More. Air Dolomiti ha inaugurato nel 1996 "Settimocielo", il marchio dell'ospitalità e dell'accoglienza a bordo, con il quale la Compagnia si propone come ambasciatrice dello stile e del gusto italiani nel cieli d'Europa. A "Settimocielo" sono stati attribuiti cinque premi internazionali per l'innovazione e la qualità: il "Gold Mercury Award 1996" assegnato da Ifc - the International Flight Catering Association - per l'innovazione e qualità del prodotto di bordo; due "Emerald Awards 1997" conferiti da Onboard Services Magazine per filosofia del servizio di bordo e per i materiali catering; due "SUphire Award", assegnati sempre da Onboard Services Magazine, nella categoria servizio di bordo per gli "Eventi di Settimocielo" (1998) e per "I sette sapori italiani" (2001). La qualità totale del servizio offerto da Air Dolomiti è riconosciuta dal mercato e dal settore, con assegnazione di premi internazionali e riscontri assai positivi da parte dei passeggeri e degli altri operatori. Nel 1998 Air Dolomiti ha ricevuto il premio "1998 Atr Award for Excellence" da parte del Consorzio Europeo AI(R) per i migliori risultati in termini di standard qualitativi complessivi, I' "Attestato di Eccellenza per la Customer Satisfaction" attribuito da Arthur Andersen/Il Sole 24 Ore ed il "Premio Icarus" promosso dalla rivista di business travel Turismo d'Affari quale migliore Compagnia Aerea Regionale operante in Italia. Ad Air Dolomiti è stato assegnato il "1998/99 Era Airline of the Year Award" quale migliore Compagnia aerea regionale europea dell'anno, attribuito da Era - the European Regions Airline Association: il massimo riconoscimento del settore, che premia l'attività globale della Compagnia. Il 22 giugno 1999 è stato conferito ad Air Dolomiti il "Customer Satisfaction Award 1999" Der il settore Servizi. Il premio, istituito da Arthur Andersen e Il Sole 24 Ore, è stato assegnato ad Air Dolomiti per essersi particolarmente distinta per impegno e metodo nell'attenzione al cliente, dimostrando di aver compreso e presidiato con efficacia i punti fondamentali della "customer satisfaction". Oggi Air Dolomiti, nell'anno del suo 10' anniversario, può affermare di essere "la storia di un successo italiano in Europa", una "case history" studiata a livello universitario ed un benchmark trainante del settore. Air Dolomiti ha definito un piano triennale di crescita con l'obiettivo di espandere il proprio network internazionale grazie all'introduzione in flotta dei nuovi Regional Jet. In particolare la Compagnia intende sviluppare nuovi collegamenti point to point verso le capitali europee ed incrementare l'attività di feederaggio sui principali hub europei della Star Alliance. La quotazione in Borsa consentirà l'attuazione di tali programmi ed una forte affermazione a livello istituzionale sia sul mercato finanziario che sul pubblico. In particolare la quotazione in Borsa avverrà nel corso del 2001, Banca Imi è Sponsor, Global Coordinator e Responsabile dei Collocarnento. Vi sarà quindi un aumento di capitale tramite nuove azioni pari al 20% del capitale sociale ed una possibile vendita di azioni per un mimo pari ad un ulteriore 5% del capitale sociale Il 27 aprile dello scorso anno Air Dolomiti ha firmato con Bombardier un contratto per sei aeromobili Jet Canadair, 3 come ordine fermo e 3 in opzione. Pochissimi giorni fa è stato consegnato il primo dei tre Crj-200 da 50 posti che entreranno in flotta entro la Primavera. Congiuntamente alla prima consegna Air Dolonùti ha convertito l'opzione per gli altri jet in un ordine fermo che ammonta a 66 milioni di Usd, per ulteriori 3 Crj-200: due verranno consegnati entro la primavera del 2002 ed il terzo entro la primavera del 2003. Air Dolomiti è cliente lancio per l'Italia dei Regional jet Canadair e la 12a Compagnia europea ad inserire questo aeromobile in flotta. L'offerta di Air Dolomiti può considerarsi globale grazie agli oltre 300 collegamenti offerti in Europa e nel mondo via Francoforte e Monaco di Baviera, il secondo hub di Lufthansa. Questo aeroporto è lo scalo più moderno d'Europa con oltre 20 milioni di passeggeri transitati nel 2000 e che si appresta, in sinergia con Lufthansa, a raddoppiare la capacità nei prossimi tre anni. Air Dolomiti è la terza compagnia aerea operante su questo per l'attività svolta, con 318 voli settimanali da e per numerose città italiane. Il 25 marzo 2001, inoltre, Air Dolomiti inaugura il collegamento Verona - Vienna -Verona, operato in collaborazione con Austrian Airlines. Questa nuova destinazione è molto importante per il network di Air Dolomiti, che offre così da Verona tre tra i maggiori hub europei della Star Alliance (Vienna, Monaco e Francoforte). Con l'avvio dell'operativo estivo 2001 Air Dolomiti porta a 600 il numero dei voli di linea effettuati settimanalmente. Consapevole del continuo cambiamento degli scenari competitivi e delle potenzialità offerte dal web, Air Dolomiti ha avviato un progetto che ha avuto inizio con la creazione di un nuovo sito interattivo www.airdolomiti.it che consente alla Compagnia di sviluppare nuovi canali di vendita on line e di offrire ai propri passeggeri servizi sempre più personalizzati. Con questo progetto integrato Air Dolomiti intende divenire la Prima compagnia aerea regionale italiana "Web Oriented" in tutte le sue componenti: obiettivi Portafoglio prodotti comunicazione, ma soprattutto mentalità. Un ruolo fondamentale è svolto dal Customer Service Center di Air Dolomiti, che si occuperà della vendita diretta, On-line e telefonica. Perfettamente integrato nella gestione del processo di e-commerce, fornisce tutti i servizi della compagnia, la quale sta trasformando il classico call center in una unità realmente innovativa. LA DEUTSCHE BUNDESBANK SCEGLIE RSA SECURITY PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLE TRANSAZIONI ELETTRONICHE IN EURO Milano, 22 marzo 2001 - Rsa Security, la multinazionale specializzata in soluzioni per la sicurezza elettronica, ha annunciato che la Deutsche Bundesbank userà le sue soluzioni di autenticazione SecurId per proteggere le comunicazioni con i moduli di informazione e controllo del nuovo sistema di gestione dei pagamenti elettronici in euro Rtgsplus (Real Time Gross Settlement System). Questa scelta rappresenta una conferma di fiducia di Deutsche Bundesbank, già cliente della società americana, nei confronti di RSA Security, le cui soluzioni di e-security sono già state adottate con successo da numerosi istituti di credito in Germania e in altri Paesi europei. Altri elementi che hanno contribuito a questa decisione sono la facilità d'uso e la scalabilità che i prodotti di Rsa Security garantiscono. Il nuovo sistema di gestione di grosse transazioni elettroniche in euro Rtgsplus è la risposta della Deutsche Bundesbank alle nuove esigenze e all'evoluzione dello scenario dei pagamenti in Europa. Rtgsplus fornisce non solo funzioni innovative per la gestione dei pagamenti, ma anche informazioni in tempo reale e la possibilità di modificare in modo interattivo tutti i parametri di controllo via browser. Le istituzioni finanziarie richiedono la massima sicurezza del sistema per tutte le transazioni che avvengono tramite Rtgsplus. Ogni istituto di credito o società di investimenti dei paesi appartenenti all'unione monetaria europea è legalmente autorizzato ad accedere direttamente al sistema, mentre le banche degli altri paesi possono partecipare indirettamente. Il sistema di pagamento Rtgsplus dovrebbe essere operativo a partire dal 3 settembre 2001. Cos'è Rtgsplus, il nuovo sistema di regolamento lordo in tempo reale con risparmio della liquidità della Deutsche Bundesbank La Deutsche Bundesbank ha sviluppato un nuovo sistema di pagamento in euro, in collaborazione con il sistema bancario, che sostituirà i vecchi sistemi di pagamento e li integrerà in un sistema unico, nuovo e innovativo. I cambiamenti nello scenario europeo dei pagamenti, insieme con le nuove opportunnità, in particolare per i grandi istituti di credito, hanno spinto la Deutsche Bundesbank a ridisegnare il suo portfolio in pagamenti di grande valore e ad offrire servizi innovativi sulla base di standard definiti a livello internazionale. Il sistema garantisce risparmi di liquidità, il regolamento lordo sicuro in tempo reale, funzionalità avanzate ed elevata affidabilità. Infolink: www.rsasecurity.com ISVAP:INDAGINE A CAMPIONE SULLE VARIAZIONI DELLE
TARIFFE RCA SERVIZIO TUTELA DEL CONSUMATORE: PRINCIPI
"CORNICE" PER UNA CORRETTA INFORMATIVA DEI CONSUMATORI IN MATERIA
DI R.C.AUTO L'ANIA INVITA A UNA LETTURA ATTENTA DELL'ANALISI DELLE
TARIFFE R.C. AUTO DIFFUSE DALL'ISVAP R.C. AUTO NUOVI DATI ANIA Milano, 22 marzo 2001 - Per misurare il reale andamento del prezzo dell'assicurazione r.c. auto o si attendono i risultati di bilancio, che evidenziano le variazioni da un anno all'altro dei premi effettivamente incassati dalle compagnie, o si debbono effettuare monitoraggi di tipo dinamico, che prendono in considerazioni assicurati-tipo e li seguono nel tempo, verificando l'evoluzione del loro premio in funzione della sinistrosità. Sul presupposto che un soggetto che si è assicurato due anni fa non si troverà oggi mai nella stessa classe di merito originaria e ipotizzando che lo stesso assicurato non abbia causato sinistri negli ultimi due anni (ciò avviene per il 90% degli assicurati), è possibile seguire l'evoluzione reale del suo premio. Nella tabella fornita si evidenzia, su un campione di imprese pari a oltre il 50% del mercato, che i premi medi che verranno applicati a tale tipologia di assicurato, a partire dalla cessazione del blocco, risultano pressoché invariati o addirittura in riduzione rispetto al 1999. AUTO: BMW AD IDROGENO NEL CENTRO DI MILANO BMW GROUP PRESENTA ALLE AUTORITÀ ED AL MONDO SCIENTIFICO LA FLOTTA AD IDROGENO ED IL PROGRAMMA CLEAN ENERGY Milano, 22 marzo 2001 - E'stata presentata ieri a Milano al ministro dell'ambiente on.le Wilier Bordon. al presidente della regione Lombardia on.le Roberto Formigoni ed alle altre autorità intervenute la flotta di vetture Bmw ad idrogeno liquido in occasione della terza tappa dei Bmw Clean Energy World Tour. Questo singolare giro dei mondo è partito dal Dubai a fine Gennaio ed è giunto, all'inizio di marzo, a Bruxelles dove il progetto Bmw per l'auto ad emissioni zero ha ottenuto il sostegno dei commissario europeo per il traffico e l'energia signora Loyola de Paiacio e da Klaus Toepfer, direttore dell'United Nations Environment Programme. Dopo Milano, le prossime tappe saranno Tokyo e Los Angeles. Con questa iniziativa Bmw, che per prima al mondo ha ' realizzato in serie una flotta di berline ad idrogeno liquido che hanno già percorso oltre 100.000 chilometri, intende promuovere l'adozione su larga scala di questo vettore di energia in grado di garantire un apporto determinante per l'abbattimento totale delle emissioni di anidride carbonica. Dalla sua combustione si ottiene, infatti, soltanto vapore acqueo e le auto spinte da questo propellente possono essere definite autenticamente Z.E.V.(Zero Emission Vehicies). Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre al ministro ed al presidente della regione, il direttore della divisione tecnologie energetiche avanzate dell'Enea prof.Raffaele Velione, ed il manager di British Petroleum Michael Jones, partner di Bmw in questa attività di sensibilizzazione dei mondo politico, dei media e dell'opinione pubblica. Nel corso dell'evento il presidente ed amministratore delegato di Bmw Italia S.p.A. Fausto Gardoni ed il presidente dell'A.E.M. S.p.A. Giuliano Zuccoli, hanno sottoscritto una lettera di intenti che ha lo scopo di vedere realizzata, a Milano, la prima stazione di servizio italiana per l'idrogeno, la seconda in Europa dopo quella installata a Monaco di Baviera e già funzionante dallo scorso anno. Il dott.Burkhard Goeschel, membro dei consiglio di amministrazione e responsabile per la ricerca e lo sviluppo dei Bmw Group, ha dichiarato che "il Gruppo Bmw con i suoi veicoli all'idrogeno è come spesso succede - all'avanguardia e può essere considerato un precursore dei suo tempo. Il futuro dell'idrogeno, dei quale i nostri ingegneri si stanno occupando intensamente da oltre vent'anni, è sempre più vicino'. Ha poi spiegato la scelta di Milano quale terza tappa delle cinque su cui si articola il tour aggiungendo che "Proprio qui a Milano l'era dell'idrogeno è più vicina che altrove poiché vi è la prima centrale europea a celle di combustibile che produce energia dall'idrogeno; questa energia che ha alimentato, per un lungo periodo, le case dei milanesi. E' mia ferma convinzione che un giorno viaggeremo da Monaco a Milano con le nostre auto ad idrogeno, percorrendo il primo tratto di un sistema ideale di European Hydrogen Highways". Ha concluso con una previsione: "il Gruppo Bmw prevede che, nei prossimi anni, i centri di erogazione dell'idrogeno continueranno ad aumentare in Europa, grazie anche alle intenzioni della Unione Europea la cui linea politica - come ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Europea signora Loyola de Palacio - è in accordo con l'industria automobilistica e l'industria dell'energia europee per preparare il terreno all'impiego di combustibili alternativi, compreso l'idrogeno". BMW ITALIA ED AEM INSIEME PER REALIZZARE A MILANO LA PRIMA STAZIONE DI SERVIZIO PER L'EROGAZIONE DI IDROGENO Milano, 22 marzo 2001 Il mondo dell'ìdrogeno prende forma: con la città di Milano, terza tappa dei CleanEnergy WoridTour 2001, un'altra metropoli europea costruirà presto la sua prima stazione di servizio per l'idrogeno. Un accordo in tal senso è stato infatti raggiunto tra la multiutility milanese per l'energia Aem SpA - con la sua controllata Zincar (Zero Impatto non Carbonio) e la Bmw in occasione dei CleanEnergy WorldTour 2001, ospite della metropoli dell'italia settentrionale. Il CleanEnergy WorldTour è un'iniziativa globale dei gruppo Bmw per l'introduzione dell'idrogeno quale energia dei futuro. La Bmw è stata infatti la prima azienda automobilistica a livello internazionale che ha realizzato, con la 750hL, una prima mini serie di limousine azionate a idrogeno. La città di Milano si distingue come una delle più attive città italiane nella lotta per la riduzione delle emissioni di C02 e punta, per il futuro, sull'idrogeno come fonte di energia. Dalla fine degli anni Ottanta Milano è dotata di un impianto a celle a combustibile progettato, realizzato e messo in esercizio dalla Aem SpA che, utilizzando l'idrogeno, ha prodotto all'interno delle celle a combustibile, l'energia elettrica per i milanesi. Sui terreni di tale impresa sorgerà anche la prima stazione di servizio per l'idrogeno in Italia. Ciò consentirà l'ingresso di un'altra grande città europea nel futuro mondo dell'idrogeno. Fino ad oggi infatti, solo due città, Amburgo e Monaco, dispongono di stazioni di servizio per l'idrogeno. La prima stazione di servizio robotizzata e completamente automatizzata dei mondo, realizzata a Monaco su iniziativa e con il supporto dei gruppo Bmw, ha nel frattempo dimostrato la sua perfetta funzionalità nell'attività quotidiana. Con il CleanEnergy WorldTour, il gruppo Bmw si propone di presentare all'attenzione internazionale la tecnologia estremamente progredita dell'idrogeno illustrandone sia gli innegabili vantaggi, sia i compiti che ancora restano da affrontare in tale settore. Il Tour tocca cinque città in quattro continenti proponendo temi di volta in volta diversi ma sempre asati sull'idrogeno. il punto di partenza è stato Dubai, dove si è parlato della produzione di energia rinnovabile. La manifestazione è stata patrocinata dal capo dei governo, lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, che ha mostrato un grande interesse per i progetti presentati dal gruppo Bmw. Il ministro per l'informazione e la Cultura, Maggior Generale sultano 0. B. Al Suweidi, ha quindi presentato un imponente programma di ricerca, per il quale è stato previsto un budget di 46 miliardi , nel cui ambito la produzione di energia dall'energia solare occupa un posto di grande rilievo. La seconda tappa è stata la capitale europea Bruxelles dove il Prof. Dr. Ing. Joachim Milberg, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Bmw Ag, ha rivolto un pressante appello ai politici europei: "Se il conseguimento di una mobilità finalmente compatibile con l'ambiente è un obiettivo dichiarato della politica europea, avremo assolutamente bisogno dei sostegno di tale politica fino al giorno in cui il carburante ecologico si sarà definitivamente affermato sul mercato internazionale". L'impegno della Bmw a Bruxelles è stato inoltre sopportato da Klaus Tópfer, Direttore dei United Nations Environment Programme (Unep - Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente), e dalla sig.ra Loyola de Paiacio, Commissario europeo per il traffico e l'energia. Al grande interesse che il CleanEnergy WoridTour 2001 riscuote in tutto il mondo si aggiunge ora anche un ambito riconoscimento internazionale: L' "Energy Giobe", un busto in bronzo dei valore di 10.000 Euro assegnato a progetti che contribuiscono in modo determinante al risparmio energetico e allo sfruttamento di energie rinnovabili. Il premio istituito in Austria, per il quale si sono presentati 1230 concorrenti di 83 Paesi dei mondo, viene assegnato da una giuria di esperti internazionali a cinque diverse categorie. Il gruppo Bmw è stato l'unico costruttore automobilistico a conseguire lo speciale premio assegnato alle tecnologie dei futuro come riconoscimento dell'impegno dei gruppo nel settore della CleanEnergy. La BMW è il leader internazionale nello sviluppo di veicoli azionati a idrogeno. Nel Maggio dei 2000 è stato presentato, con una flotta di 15 Bmw 750hL, il primo veicolo di serie a idrogeno dei mondo che ha quindi dato il via al processo di espansione dell'idrogeno come energia dei futuro. Azionati a idrogeno, i veicoli emettono solo vapore acqueo. Ciò consente quindi di eliminare sia le sostanze nocive per l'aria, sia le emissioni di C02, un gas pesantemente responsabile dei cosidetto effetto serra. La 750hL viene azionata da un motore alternativo a combustione interna adattato all'idrogeno. Basato sul motore a dodici cilindri della produzione di serie, il veicolo può essere alimentato anche a benzina, con evidente riferimento all'attuale carenza di infrastrutture per l'alimentazione a idrogeno. Con tale realizzazione, la Bmw punta ad una tecnologia del futuro senza compromessi. Nel frattempo, la flotta di 15 veicoli Bmw a idrogeno ha già percorso oltre 1 00.000 chilometri senza problemi. Anche per quanto riguarda la sicurezza il gruppo Bmw ha già svolto un lavoro preliminare particolarmente approfondito e, con accurati studi analitici, diversi esperimenti di laboratorio, varie prove effettuate direttamente sul campo e in numerosi Crashtest ha chiaramente anticipato ciò che potrebbe verificarsi, in futuro, nel rapporto quotidiano con l'idrogeno inteso come fonte di energia. Risultato: il rapporto con l'idrogeno non è più pericoloso ma è semplicemente diverso dal rapporto che siamo abituati ad avere con la benzina. Con la bp e la Linde, due aziende leader nello sviluppo dell'idrogeno si sono unite al CleanEnergy WoridTour 2001. La bp è particolarmente impegnata nella lotta per la riduzione delle emissioni di C02 e promuove l'adozione dell'idrogeno come unica soluzione effettivamente percorribile per un'energia dei futuro dalla disponibilità pressoché illimitata. Nell'ambito dei programma Idrogeno per 10 città, avviato dalla Commissione europea, la bp parteciperà attivamente alla realizzazione di altre cinque stazioni di servizio per l'idrogeno. Dal canto suo, la Linde non si presenta solo come partner dei gruppo Bmw per lo sviluppo dei sistemi di rifornimento dei combustibile ma fornisce anche l'idrogeno liquido e gli impianti di rifornimento necessari al CleanEnergy WorldTour 2001. Le altre tappe dei WorldTour ci porteranno, a Luglio, fino a Los Angeles. Il rientro della flotta a Berlino è previsto per Ottobre 2001. ACCORDO DI PARTNERSHIP TRA ASSOCIAZIONE INTEL E IN/ARCH I VINI DI LOMBARDIA PROTAGONISTI AL VINITALY 2001 IL
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