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28 MARZO 2001
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TXT HA PROGETTATO E REALIZZATO TGCOM, IL QUARTO TG
MEDIASET
Milano, 28 marzo 2001 Tgcom è il nuovo telegiornale on
line del gruppo Mediaset, online dall'8 marzo 2001, realizzato da Txt
e-solutions tramite la piattaforma di publishing Txt Polymedia. Polymedia è
una linea di prodotti software web based per la redazione e la gestione
online di contenuti (informazioni, immagini, suoni, ecc.) specificamente
progettata da Txt e-solutions per le aziende del settore media. Il softwate
Txt-Polymedia consente di elaborare e gestire i contenuti in modo
indipendente sia dalla forma sorgente che dal mezzo utilizzato per la
distribuzione dei contenuti, consentendo così alle redazioni online di
gestire informazioni provenienti da sorgenti differenti e distribuirle
attraverso diversi canali online (Web, Wap, Sms, Teletext, Digital Tv) La
nuova piattaforma tecnologica permette a Mediadigit di sfruttare tutte le
potenzialità offerte da Internet, dall'aggiornamento in tempo reale per 24
ore al giorno, agli approfondimenti, dalla presenza di servizi filmati (più
di 30, sempre aggiornati) all'interattività che permette ai lettori di
partecipare a sondaggi e forum. Tgcom, attraverso un linguaggio semplice, di
derivazione televisiva, si propone di portare il grande pubblico sulla Rete.
Tgcom è articolato in sezioni, ciascuna delle quali è un "mini
sito" che offre le ultime notizie ma anche tantissime curiosità, video
e approfondimenti e consente ai navigatori di partecipare con forum e
sondaggi: cronaca, mondo, politica, economia, Borsa, sport e spettacolo. La
redazione di Tgcom, che a regime sarà formata da circa 20 giornalisti, si
occuperà anche del rilancio di Mediavideo che nei prossimi mesi verrà
completamente ristrutturato e potenziato. Grazie ad un avanzato sistema
"multidelivery" di pubblicazione delle notizie si proporrà anche
come content provider, per tutte le altre possibili attività giornalistiche
del Gruppo Mediaset sui new media (telefonini, etc.) Txt si occuperà di
trasformare il segnale da analogico a digitale. Per quanto riguarda gli
altri sviluppi futuri Tgcom sarà integrato nella piattaforma digitale dei
telegiornali Mediaset, in cui Txt Polymedia avrà il compito di integrare il
sistema di gestione e pubblicazione delle notizie che prevede la
digitalizzazione di tutte le fonti, archivio compreso, della realizzazione
dei servizi e della messa in onda.
EDITORIA E RISTORAZIONE E INCONTRO DON CIOTTI E IL
GRUPPO ABELE
Torino, 28 marzo 2001 - Oggi alle ore 16.15, presso la Facoltà di Economia
(Corso Unione Sovietica 218 bis - Torino), Media Jobnet, mensile
d'informazione sul mondo della comunicazione, presenterà : "Un caso
editoriale di successo: una rivista dedicata al lavoro in rete".
L'incontro è rivolto a giovani intraprendenti interessati al mondo delle
telecomunicazioni ed alla possibilità di lavorare sul web, nel settore
della pubblicità o della comunicazione. Alle ore 17.30 il Gruppo Onama,
leader italiano della ristorazione collettiva, presenterà: "I Servizi
alle imprese nell'area della Ristorazione", un programma di inserimento
di giovani laureati all'interno dell'azienda. Alle ore 19.00 l'Atlec,
Associazione Torinese Laureati in Economia, in collaborazione con la
Facoltà di Economia, presenterà un incontro con Don Ciotti ed i Presidenti
delle Cooperative Sociali del Gruppo Abele. Per informazioni rivolgersi alla
Segreteria dell'atlec (Sig.ra Federica), Tel: 011-549246.
ALLEANZA CIVISTA - ENGIWEB.COM: CONTENUTI, SERVIZI E
APPLICAZIONI SUL PALMO DI UNA MANO
Milano, 28 marzo 2001 - Civista, società leader nelle soluzioni di Mobile
Internet e Engiweb.com, società del Gruppo Engineering totalmente dedicata
alla realizzazione di soluzioni informatiche complete per la sicurezza sulla
Rete e per l'eBusiness, hanno deciso di unire le rispettive competenze per
realizzare soluzioni a valore aggiunto in grado di rendere le applicazioni
Internet ed Intranet disponibili ovunque e in ogni momento. In base a questo
accordo Engiweb.com utilizzerà le tecnologie Civista Anywhere per estendere
all'utenza wireless le avanzate soluzioni di e-business dei propri clienti.
Questa iniziativa è rivolta a tutti i clienti che hanno già realizzato
applicazioni Internet ed Intranet e che vogliono estenderne l'utilizzo
all'utenza mobile. Un caso piuttosto significativo è rappresentato dalle
banche che hanno avviato progetti di Internet Banking e Internet Trading e
che oggi possono valorizzare ulteriormente l'investimento effettuato
garantendo l'accesso alle stesse applicazioni tramite telefoni cellulari,
Smartphone, o da Personal Digital Assistant. Questa intesa aprirà nuove
opportunità per la Net Economy in Italia, fenomeno decisamente in crescita,
assicurando che sempre più applicazioni e servizi possano essere
velocemente arricchiti da una distribuzione multi-canale, aprendosi
all'utilizzo da parte dei dispositivi mobili attuali e futuri, senza
modifiche alle applicazioni di origine. Engiweb.com, attraverso la
piattaforma di Civista, può realizzare una ricca e soddisfacente esperienza
utente, che capitalizza le peculiarità dell'utilizzo mobile: comodità,
immediatezza e personalizzazione. Engiweb.com ha effettuato una positiva
valutazione della tecnologia di Civista ed è pronta ad utilizzarla a
beneficio dei propri clienti. "L'accordo con Civista - afferma Orazio
Viele, Direttore Generale Engiweb.com - rappresenta per Engiweb.com un passo
fondamentale nella nostra strategia di penetrazione nel mercato wireless in
vista della rivoluzione Umts. Engiweb.com ha ereditato dalla capogruppo
Engineering - Ingegneria Informatica, il grande patrimonio di competenze
nell'ambito della multicanalità, soprattutto nel settore finanza. La
tecnologia di Civista ? prosegue Viele - è il giusto completamento della
nostra offerta nell'ambito del multicanale e riteniamo che ci elevi ai più
alti livelli del mercato. Nei prossimi mesi ci muoveremo di concerto con il
nostro partner per diffondere alla clientela del gruppo Engineering le
grandi potenzialità della tecnologia Civista." "Engiweb.com, -
dichiara Filippo Ligresti, Amministratore Delegato di Civista Italia - è
uno dei più importanti System Integrator in Italia, con un'ottima
reputazione presso grandi aziende italiane quale sviluppatore di progetti di
elevata qualità, ed averla come partner rappresenta per Civista una
straordinaria opportunità di affermarsi quale leader tecnologico nel
mercato italiano del Mobile Business"
ARRIVANO DA DUCATI L'AMMINISTRATORE DELEGATO E IL
MARKETING MANAGER DI CIAOMOTORI SPA
Milano, 28 Marzo 2001 - Carlo Simongini e Andrea da Lisca raggiungono
Ciaomotori S.p.A., società del gruppo Ciaoweb dedicata allo sviluppo di
attività Internet ed e-commerce nel mondo dei motori. Carlo Simongini porta
in Ciaomotori la professionalità e l'esperienza ideali per mettersi alla
guida - in qualità di Amministratore Delegato - del team di Ciaomotori; ha
infatti ricoperto le cariche di Vice President Sales di Ducati Motor Holding
S.p.A. Andrea da Lisca, rientrato di recente dalla Germania, dove si trovava
come Direttore Generale di Ducati Motor Deutschland, vanta la start-up della
divisione Apparel & Accessories Ducati Performance per Ducati Motor
Holding S.p.A. Carlo Simongini - 38 anni, laureato in Economia e Commercio,
un Master in Business Admnistration in Bocconi, inizia giovanissimo la sua
carriera presso Ford Italia dove ricopre brillantemente posizioni nelle
vendite e nel marketing, con crescenti responsabilità sino a dirigere
l'area pianificazione strategica. Agli inizi del 1997 Simongini entra in
Ducati confermandosi subito fra gli uomini chiave del team che in meno di
due anni ha realizzato un decisivo turnaround, portando l'azienda a quotarsi
al Nyse e alla Borsa di Milano nel marzo del 1999. Tra i maggiori traguardi
raggiunti in Ducati da Simongini, la ristrutturazione e ricostruzione della
rete distributiva mondiale, l'ideazione dei Ducati Store e la vendita via
Internet di circa 2.000 moto esclusive - la Mhe900 - andate esaurite
nell'arco di poche ore nella notte del 1 gennaio 2000. "La sfida per
CiaoMotori è rappresentata dal poter partecipare come player indipendente
al grande cambiamento in atto nella distribuzione europea dell'auto.
Svilupperemo un know how distintivo nell'utilizzo delle nuove tecnologie a
vantaggio di clienti, concessionari e produttori", dichiara Carlo
Simongini. Andrea da Lisca - Nato nel 1959, è laureato in Economia
aziendale con un Master in Business Administration in Bocconi. Nel 1992
entra in Ford Italia, nell'area commerciale. Cinque anni più tardi, da
Lisca raggiunge Simongini in Ducati Motor, affiancandolo nell'attività di
rilancio dell'Azienda come Responsabile Commerciale per il nord Italia. In
seguito, nella fase di rafforzo della strategia del Ducati Store, assume
l'incarico di Merchandise Manager creando la divisione Abbigliamento Tecnico
e Accessori con brand DucatiPerformance. Nel 1999 viene nominato Direttore
Generale di Ducati Motor Deutschland GmbH, la filiale tedesca con sede a
Colonia. "Le regole di marketing su Internet sono in piena fase
evolutiva" commenta da Lisca. "Una cosa è certa: sono diverse da
quelle del marketing tradizionale. Poter contribuire a tracciare nuove rotte
e scrivere anche un solo paragrafo di questa nuova disciplina è
un'opportunità irrinunciabile".
CARLO SIMONGINI AMMINISTRATORE DELEGATO DI CIAOMOTORI
SPA
Milano, 28 marzo 2001 - Carlo Simongini, 38 anni, laureato in Economia e
Commercio, un Master in Business Admnistration in Bocconi, è
l'Amministratore Delegato di Ciaomotori Spa. Carlo inizia giovanissimo la
sua carriera presso Ford Italia dove ricopre brillantemente posizioni nelle
vendite e nel marketing, con crescenti responsabilità sino a dirigere
l'area pianificazione strategica. Agli inizi del 1997 Simongini entra in
Ducati confermandosi subito fra gli uomini chiave del team che in meno di
due anni ha realizzato un decisivo turnaround, portando l'azienda a quotarsi
al Nyse e alla Borsa di Milano nel marzo del 1999. Tra i maggiori traguardi
raggiunti in Ducati da Simongini, la ristrutturazione e ricostruzione della
rete distributiva mondiale, l'ideazione dei Ducati Store e la vendita via
Internet di circa 2.000 moto esclusive - la Mhe900 - andate esaurite
nell'arco di poche ore nella notte del 1 gennaio 2000. Carlo Simongini porta
in Ciaomotori la professionalità e l'esperienza ideali per mettersi alla
guida - in qualità di Amministratore Delegato - del team di Ciaomotori; ha
infatti ricoperto le cariche di Vice President Sales di Ducati Motor Holding
S.p.A. "La sfida per CiaoMotori è rappresentata dal poter partecipare
come player indipendente al grande cambiamento in atto nella distribuzione
europea dell'auto. Svilupperemo un know how distintivo nell'utilizzo delle
nuove tecnologie a vantaggio di clienti, concessionari e produttori",
dichiara Carlo Simongini.
I BENEFICI DELL'OZONO TERAPIA
Milano, 28 marzo 2001 - Con l'arrivo della bella stagione si avverte
maggiormente il peso alle gambe e, spesso, a fine giornata le caviglie si
gonfiano. Dietro questi disturbi c'è troppa sedentarietà ed una cattiva
circolazione, che provocano anche l'antiestetica cellulite. Una soluzione a
questi problemi può essere l'ossigeno-ozono terapia. Si tratta di una
metodica naturale utilizzata da anni grazie alla sua comprovata validità e
all'assenza di effetti collaterali. Negli Usa la terapia è stata inserita
dall'Istituto Superiore di Sanità (Nih) tra le pratiche mediche alternative
(insieme all'omeopatia, l'agopuntura, ecc.), in Germania e in Grecia viene
erogata dal Sistema Sanitario. In Italia è praticata da oltre 2000 medici e
una legge del 1994 ne riconosce l'uso topico, ma molte università ne
sperimentano le potenzialità. La sua applicazione è semplice, si aspira da
un apparecchio una miscela di ossigeno e ozono che viene somministrata in
modo diverso a seconda del disturbo che si deve affrontare: microiniezioni
sottocutanee (per riattivare la circolazione), intramuscolari o
intrarticolari (per dolori reumatici), autoemotrasfusione (che consiste nel
prelevare il sangue, trattarlo con i due gas e poi reiniettarlo, per
potenziare il sistema immunitario). "L'ozono terapia agisce riattivando
la circolazione, tonificando le pareti venose, favorendo la rigenerazione
delle cellule e stimolando le difese naturali" spiega il professor
Marianno Franzini, docente di Ossigeno-Ozono presso l'Università di Pavia
(Facoltà di Medicina) "La miscela ha inoltre un effetto
antinfiammatorio ed analgesico e trova un vasto campo di applicazioni. Il
trattamento però deve essere eseguito da medici che devono attenersi a
protocolli ben precisi, approvati dalla Società Scientifica Italiana di
Ossigeno-ozono terapia, che specifica dosi e metodiche per ciascun
problema". L'ossigeno-ozono terapia è indicata per numerose patologie
quali cattiva circolazione e cellulite, ernia discale, flebopatie e
patologie dolorose muscolari e tendinee, psoriasi e dermatite atopica,
herpes simplex labiale e zoster, artrosi e mal di schiena, degenerazione
maculare senile, piede diabetico, borse sotto gli occhi, cefalea. L'ozono è
anche un'arma efficace per debellare la legionella, i cui microrganismi,
presenti nelle condutture dell'acqua, sono responsabili del 3-20% di tutte
le polmoniti nosocomiali. Secondo un recente studio effettuato nel reparto
di Policardiografia degli Ospedali Riuniti di Bergamo, si è evidenziato che
trattando l'acqua con l'ozono c'era la totale assenza di crescita di
legionella. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Società Scientifica
Italiana di Ossigeno-ozono Terapia tel 035.299573, oppure al sito Internet: www.ossigenoozono.it
, e-mail: info@ossigenoozono.it
ESPLORAZIONE AVVENTUROSA E VIAGGIO IMMAGINARIO NEL
TEMPO CON DIESEL, RAPPRESENTATI IN QUATTRO DIVERSI TEMI: TIME TRAVEL,
OPERATION HEXAGON AND PRINCESS HEXAGON, DEEP SEA EXPERIMENT, HORSE POWERED
EXPEDITION, INTRODOTTI DALLA NUOVA COLLEZIONE D.I.T.
Milano, 28 marzo 2001 - Alcune sale del Museo della
Scienza e della Tecnica di Milano, hanno ospitato la nuova collezione Diesel
F/W 2001, articolata in più temi, time travel, operation hexagon and
princess hexagon, deep sea experiment, horse powered expedition e proiettata
verso un abbigliamento moderno e dal gusto militaresco. Punteggiato dai più
suggestivi mezzi di trasporto, carrozze, landau, auto d'inizio secolo, il
percorso delle proposte, all'insegna di un connubio tra la fuga nel tempo,
attraverso le esplorazioni scientifiche, e le suggestive atmosfere
vittoriane, ha sviluppato i temi accennati. Gli "Esploratori"
Diesel si sono ispirati a variegati motivi scientifici e naturalistici, a
disegni e dipinti del diciannovesimo secolo nonchè alla realtà dei mari
profondi delle avventure di Jules Verne. Caratteristizzata dall'impiego e
l'accostamento di diversi tessuti, la linea Time Travel, vede il Dirty Denim,
come pietra miliare, al gabardine, a cotone al velluto a coste e una scala
cromatica dalle varianti del verde militare, con tocchi di arancione e
bianco. Nuovi tagli con motivi floreali marini, grafiche di forme di vita
anfibie o ancora di piante sottomarine. Spicca l'unicità delle linee,
evidenziata da spunti e dettagli serrati in un legame tra passato e futuro.
Sulle T-shirt stampe con mongolfiere o inserti in pelli, con leggeri sbuffi
sulle spalle. (AB)
L'ESTATE 2001 DI SWISSAIR
Roma, 28 marzo 2001 - Un discreto aumento delle frequenze sulle rotte
europee e l'incremento stagionale dei collegamenti intercontinentali
rappresentano le novità di maggior spicco dell'orario estivo Swissair per
il 2001, in vigore dal 25 marzo, che prevede altresì iniziative per il
miglioramento della puntualità all'aeroporto di Zurigo, principale hub del
vettore elvetico. Le principali novità in Italia sono rappresentate
dall'introduzione degli Airbus A320 di Volare Airlines (operati in
code-share con Volare Airlines) sulla tratta Venezia-Zurigo e vv. Questo
notevole incremento di capacità permetterà di sviluppare e soddisfare la
crescente domanda da e per questa importante città italiana. Con l'avvio
dell'orario estivo è terminato l'accordo di code-share con Gandalf tra
Bergamo e Zurigo. In Europa, Dusseldorf e Praga avranno una frequenza
giornaliera addizionale da Zurigo, mentre Madrid e Istanbul saranno servite
con un volo in più al giorno a partire dal 2 giugno. La rotta fra Zurigo e
Bruxelles avrà due collegamenti settimanali addizionali, che porteranno a
49 le frequenze totali settimanali fra le due città. Saranno annullati i
servizi da Zurigo per Innsbruck e Marsiglia e fra Ginevra e Vienna, mentre i
voli fra Ginevra e Barcellona, Casablanca e Tunisi saranno operati da
Crossair. Rimangono invariati i collegamenti di base fra Ginevra e Mosca,
Londra, New York e Zurigo. I voli fra la Svizzera e Parigi saranno suddivisi
fra i due principali aeroporti della capitale francese: tutti i servizi da e
per Zurigo opereranno su Charles de Gaulle, mentre quelli da e per Ginevra
serviranno Orly. Con la progressiva sostituzione da parte di Crossair dei
Saab 2000 con gli Embraer ERJ 145, i passeggeri di questo vettore, che opera
in nome e per conto di Swissair, avranno modo di verificare il comfort dei
nuovi aeromobili che inizialmente opereranno fra Zurigo e Hannover, Colonia,
Salisburgo, Graz, Stoccarda e Genova. La rete intercontinentale di Swissair
vede un aumento stagionale dei servizi su alcune rotte. San Francisco,
Montreal e Beirut avranno collegamenti giornalieri, invece degli attuali
cinque settimanali; Beirut avrà un incremento di voli solamente per il
periodo di alta stagione, fra luglio e settembre. Boston sarà servita da 14
voli settimanali, contro i 12 operanti nella stagione invernale. Osaka avrà
un servizio giornaliero, contro le attuali tre frequenze settimanali. Tokyo
perde una frequenza e sarà ora servita da 5 collegamenti alla settimana.
Ulteriori frequenze saranno aggiunte alle rotte di Jeddah e Abu Dhabi. I
collegamenti con Mauritius, ora operati da Balair, saranno annullati dal 17
aprile. Per migliorare la puntualità all'aeroporto di Zurigo, in aggiunta
al piano che è stato lanciato l'anno scorso, Swissair ha deciso di
allungare i tempi di rotazione tecnica degli aeromobili Airbus destinati al
corto raggio da 40 a 45 minuti e di aumentare anche il personale in servizio
allo scalo di Zurigo. Con l'entrata in vigore dell'orario estivo, Swissair
servirà 214 destinazioni in 77 Paesi.
SABENA CONCENTRA IL PROPRIO PROGRAMMA ESTIVO SULLE
DESTINAZIONI A MAGGIORE VALORE AGGIUNTO SOSPENSIONE DEI VOLI DIRETTI PER
BREMA, AJACCIO, JERSEY, PALMA DE MALLORCA
Roma, 28 marzo 2001 - Al 25 marzo 2001, il programma di Sabena comprenderà
un centinaio di destinazioni collegate direttamente a Bruxelles, circa 100
destinazioni all'interno degli Stati Uniti d'America servite in codeshare
con American Airlines, oltre ad altri voli in codeshare via Zurigo ed altri
aeroporti europei. L'orario ha subito solo variazioni di minor rilievo, non
essendo stata aggiunta nessuna nuova destinazione ed essendo in compenso
state sospese alcune rotte deficitarie. In Italia, rimane invariato il
numero delle frequenze, mentre cambia l'operativo da e per Milano. Sospesi i
voli tra Orio al Serio e Bruxelles, diventano operativi sei collegamenti
giornalieri tra Milano e Bruxelles, di cui due in partenza da Linate e
quattro da Malpensa. Anche i sei ritorni da Bruxelles vengono suddivisi in
due per Linate e quattro per Malpensa. Viene cancellato il collegamento tra
Venezia e Marsiglia, precedentemente operato in codeshare con Air Littoral.
In Europa, viene ampliata la collaborazione con Finnair. Entrambe le
compagnie effettuano infatti tutti i collegamenti tra Bruxelles e Helsinki,
Stoccolma, e molte rotte oltre queste destinazioni in codeshare. I
passeggeri di Sabena possono ora raggiungere comodamente Tallin, Turku,
Tampere e Vaasa. Dal 19 febbraio scorso, Sabena ha sospeso i voli per Brema
a causa dei risultati insoddisfacenti. Le altre frequenze ad essere
annullate per via della scarsa domanda sono Jersey, Ajaccio e Palma de
Mallorca. La rete intercontinentale è servita da una flotta di 13
aeromobili: 2 Airbus A340-300, 6 Airbus A330-200, 4 Airbus A330-300 e 1
Boeing B767-300 (di Sobelair). Non è stata aggiunta nessuna nuova
destinazione intercontinentale. Dopo la sospensione dei voli per Bujumbura
(Burundi) ai primi di dicembre 2000, è stata presa la decisione di non
riaprire la destinazione. Johannesburg viene ora servita via Zurigo, mentre
il collegamento per Newark (Usa) è stato sospeso dal 15 gennaio 2001. Il
programma estivo di Sabena prevede una frequenza settimanale aggiuntiva per
New York JFK e per Dakar (Senegal), oltre a 2 frequenze settimanali per
Montreal (Canada). Le destinazioni di Sabena in Europa, Medio Oriente e Nord
Africa: Austria (Vienna), Bulgaria (Sofia), Repubblica Ceca (Praga),
Finlandia (Helsinki), Francia (Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nantes, Nizza,
Parigi CDG, Strasburgo, Tolosa, Valenciennes), Germania (Berlino Tempelhof,
Dusseldorf, Francoforte, Amburgo, Hanover, Monaco, Nurimberga, Stoccarda),
Inghilterra (Belfast, Birmingham, Bristol, Edimburgo, Glasgow, Leeds
Bradford, London City da Anversa e Bruxelles, Londra Heathrow, Manchester,
Newcastle), Grecia (Atene), Ungheria (Budapest), Irlanda (Dublino), Israele
(Tel Aviv), Italia (Bologna, Catania, Firenze, Milano Linate, Milano
Malpensa, Napoli, Roma Fiumicino, Torino, Venezia, Verona), Libano (Beirut),
Lussemburgo (Lussemburgo), Belgio (Anversa), Marocco (Casablanca), Olanda
(Amsterdam, Eindhoven), Polonia (Varsavia, Poznan, Danzica), Portogallo
(Faro, Lisbona, Oporto), Romania (Bucarest), Russia (Mosca), Scandinavia (Billund,
Copenhagen, Gothenburg, Oslo, Stoccolma), Spagna (Barcellona, Bilbao,
Madrid, Malaga, Siviglia, Valencia), Svizzera (Basilea, Ginevra da Anversa e
Bruxelles, Zurigo), Turchia (Istambul), Ucraina (Kiev). Nord America:
Boston, Chicago, Dallas-Fort Worth, New York-JFK, Washington, Montreal.
Africa: Angola (Luanda), Benin (Cotonou), Burkina Faso (Ouagadougou),
Camerun (Douala, Yaoundé), Congo (Kinshasa), Gambia (Banjul), Guinea (Conakry),
Costa d'Avorio (Abidjan), Kenya (Nairobi), Liberia (Monrovia), Mali (Bamako),
Nigeria (Lagos), Rwanda (Kigali), Senegal (Dakar), Togo (Lomé), Uganda (Entebbe).
Asia: Giappone (Tokyo), India (Madras)
LE CHIAVI DEL SUCCESSO DI KIMBO CAFE' DO BRASIL
Milano, 28 marzo 2001 - Da 50 anni rappresenta un bel capitolo per
l'industria italiana, e il settore del caffè, in particolare, contribuendo
a darle forti connotati di qualità e gusto, tradizione e sperimentazione.
All'azienda per tradizione napoletana - i fratelli Franceso Maria, Gerardo
ed Elio Rubino, appartengono ad un'antica famiglia di torrefattori locali -
nelle primissime posizioni di mercato, va riconosciuto il fatto di aver reso
mitico il piacere del caffè ristretto, saldamente legato all'arte della
degustazione e della gestualità. Un mito immortalato anche in pagine di
letteratura del teatro popolare o di quello più introspettivo e poetico di
Edouardo. La Cafè do Brasil di Melito di Napoli (Na), presenta attualmente
una quota di mercato a volume pari a circa il 12% del totale caffè
confezionato venduto in Italia (fonti AC Nielsen) ed un'elevata
distribuzione dei propri prodotti sul territorio nazionale, in particolare
all'interno dei punti vendita della GDO con circa 93% di distribuzione
ponderata (fonte IRI Infoscan). Si presenta in una vasta gamma di miscele,
divise in due linee: La Linea Famiglia ( Kimbo Macinato Fresco, Gold Medal,
Espresso Napoletano, Decaffeinato, Arabica, Export), indirizzata al consumo
domestico, e la linea Bar e Ristorazione, sempre dal gusto inconfondibile.
"OFFERTA RISPARMIO PASQUA 2001" - COMUNE DI
MILANO
Milano, 28 marzo 2001 - Anche per la Pasqua di quest'anno, valutando
l'opportunità di calmierare i prezzi di alcuni generi di più largo e
generale consumo, il Settore Autorizzazioni Commerciali del Comune di
Milano, con la collaborazione dell'Associazione Dettaglianti dei Mercati
Comunali Coperti e Superspacci Alimentari, ripropone l'iniziativa dei
cosiddetti "Panieri", proposte di risparmio che offrono al
consumatore una garanzia di prodotti a prezzi e qualità controllati. Questa
iniziativa denominata "Offerta Risparmio Pasqua 2001" della durata
di 16 giorni e precisamente dal 30 marzo al 14 aprile 2001, prevede un
paniere composto da una gamma di 42 prodotti alimentari e non alimentari:
una serie sufficientemente ampia di prodotti da consentire ai consumatori
non solo una notevole scelta, ma anche particolarità per nuove esperienze
gastronomiche. L'iniziativa è possibile anche grazie all'impegno degli
oltre 400 operatori nelle strutture mercantili, nonchè alla collaborazione
delle aziende produttrici e alla attività della Cooperativa d'acquisto
Co.Me.Ric, che si adopereranno perchè la stessa possa conseguire
favorevolmente lo scopo prefissato. Il risparmio che il consumatore può
spuntare con l'Offerta Risparmio raggiungono una media di oltre il 25%.
UN VINO LOMBARDO PER LA CHRISTIAAN BARNARD FOUNDATION
Milano 28 marzo 2001 - "Chi beve due bicchieri di vino rosso al giorno
aiuta il suo cuore a stare meglio" Seguendo queste indicazioni
contenute nel libro del celebre cardiochirurgo Christiaan Barnard intitolato
"Cinquanta consigli per un cuore sano", un produttore lombardo ha
realizzato un vino rosso creato appositamente per la Christiaan Barnard
Foundation, ente che si dedica agli aiuti umanitari a favore dei paesi del
Terzo Mondo. Nasce così un vino dal "grande cuore", che
contribuirà, con la sua commercializzazione a un'opera di beneficenza:
l'assistenza sanitaria, medica e chirurgica ai bambini africani.
L'importante iniziativa è stata illustrata dallo stesso Professor Barnard,
in un teleintervento da Cape Town (Sudafrica) e da Mattia Vezzola, noto
enologo, in occasione della conferenza stampa di presentazione della
partecipazione dei "Vini di Lombardia" al Vinitaly 2001, Salone
Internazionale del Vino e dei Distillati, che si svolgerà a Veronafiere dal
5 al 9 aprile prossimi. Vezzola ha spiegato le caratteristiche tecniche di
questo grande vino lombardo: vinificazione tradizionale in rosso, evoluzione
in piccoli botti di rovere fino alla tarda primavera successiva alla
vendemmia, imbottigliamento e affinamento in cantina per ulteriori 45 mesi
prima della commercializzazione. E' un vino di coloro rosso rubino carico,
dal profumo intenso di fiori (viola) e frutta matura di sottobosco (mirtillo
e lampone), di eccellente suadenza e intensità, dal sapore armonico ed
elegante nella complessità gustativa. Tale vino è il risultato dì una
ricerca mirata a conciliare due esigenze fondamentali: quella di mantenere
il naturale equilibrio di gusto e olfatto a favore dell'esaltazione del
piacere e quella di realizzare l'affermazione di Barnard sui benefici
effetti del vino nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
F.D.Scotti
WILKINSON SCENDE IN CAMPO E METTE A SEGNO UN SERVIZIO
VINCENTE NEL MONDO DELLA RASATURA
Milano, 28 marzo 2001 - Innovazione e tecnologia, dinamicità e praticità.
Sono queste le caratteristiche che da sempre accompagnano Wilkinson Sword
nello studio e nella realizzazione dei suoi prodotti e che fanno di questa
azienda uno dei protagonisti più accreditati nel campo della rasatura.
L'ultimo nato della famiglia Wilkinson si chama "Xtreme iii", un
rasoio a tre lame flessibili ideale per una rasatura profonda, sicura e
adatta ad ogni profilo. L'unico in grado di unire la praticità dell'usa e
getta alle prestazioni del cosiddetto"sistema" (rasoio fisso
tradizionale e lamette da cambiare ogni volta). Come testimonial d'eccezione
per la nuova campagna pubblicitaria, Wilkinson Sword ha scelto Andre Agassi,
campione del tennis dall'immagine vincente, capace di coniugare una forte
personalità e una forma eccellente a doti tecniche e di agilità veramente
sorprendenti (oltre ad un cranio che si presta ad una moderna rasatura
"a zero", che si sta diffondendo sempre più). Caratteristiche,
queste, che lo rendono perfetto per rappresentare "Xtreme iii", il
rasoio studiato per rispondere alle esigenze di qualità e praticità
imposte dai ritmi frenetici della nostra società - dove anche alla rasatura
mattutina gli uomini possono dedicare il meno tempo possibile. Infatti oggi
i rasoi usa e getta rappresentano oltre il 60% del mercato (dati IRI
Infoscan) fra i quali il marchio Wilkinson Sword, che è per tradizione e
risultati uno dei più apprezzati. Una scelta dettata dalle nuove regole di
mercato imposte dai moderni consumatori che fanno della praticità, della
funzionalità, della qualità e del design caratteristiche irrinunciabili in
un mercato di fruitori che si configura in gruppi ben distinti tra cui
emerge sempre più chiaramente la categoria di chi sceglie i propri prodotti
non solo in base a criteri di cura della pelle ma anche di funzionalità e
praticità. Quella stessa cura della pelle, funzionalità e praticità che
Wilkinson Sword è in grado di garantire con Xtreme iii. Possiamo dunque
sintetizzare la campagna di lancio del prodotto sul mercato con il motto
scelto dalla Compagnia: Wilkinson Sword E Andre Agassi, Insieme Per Vincere
A FIERA VICENZA IMPATEC 29 MARZO - 10 APRILE 2001
Vicenza 2001 - Dal 29 marzo al 1° aprile 2001 torna alla Fiera di Vicenza,
Impatec , manifestazione specificatamente dedicata al packaging e alle sue
tecnologie. Impatec e' stato voluto dagli imprenditori, ideato e organizzato
per offrire visibilita' chiara, forte e coerente ai sistemi, alle tecnologie
e ai servizi per il fine linea industriale, all'imballaggio e alle sue
tecnologie e ai relativi materiali. Impatec e' nato come un appuntamento
dalla forte valenza commerciale, un punto d'incontro per l'intero mondo del
packaging e delle tecnologie ad esso collegate. Nelle sue prime due edizioni
la rassegna ha confermato le sue intenzioni diventando l'appuntamento
italiano piu' atteso dopo I.Pack Ima, rivelandosi un'occasione di contatto
tra i produttori di macchinari, servizi e tecnologie d'imballaggio con tutti
gli operatori economici che usufruiscono di questi sistemi. Due sono
principalmente le ragioni che hanno spinto la Fiera di Vicenza a realizzare
questa manifestazione: la presenza di un bacino produttivo nel territorio,
riferimento europeo nel settore e la collocazione strategica di Vicenza, al
centro di Nord Est e al centro dell'Europa - specie dell'Est - aree su cui
e' forte la domanda degli utilizzatori e alle quali si rivolge fortemente
Impatec. Gia' dalla prima edizione Impatec, infatti, ha dimostrato di essere
una manifestazione di respiro internazionale potendo contare sulla presenza
di numerose delegazioni di operatori europei, mentre nell'edizione '99 hanno
partecipato anche alcuni compratori asiatici e nordamericani. La
manifestazione, inoltre, viene promossa all'estero anche con la
partecipazione diretta della Fiera di Vicenza(con proprio stand) alle
principali fiere del settore. Infine, accordi con Camere di Commercio estere
e sedi Ice locali per l'organizzazione di missioni di operatori stranieri,
con particolare riferimento all'Est europeo(Slovenia, Croazia, Repubblica
Ceca) di particolare interesse per i costruttori italiani, in quanto in
questi paesi vi e' un bisogno ancora primario di confezionamento e packaging.
BRIONVEGA ALL'EVENTO '1951-2001 MADE IN ITALY? ' DAL 4
APRILE AL 13 MAGGIO 2001 AL PALAZZO DELLA TRIENNALE DI MILANO
Milano, 28 marzo 2001 - Brionvega, mito del design
italiano nel mondo, è presente con i suoi prodotti unici a '1951-2001 Made
in Italy?', mostra evento multidisciplinare organizzata da Cosmit in
occasione della 40esima edizione del Salone Internazionale del Mobile.
Progettata da Luigi Settembrini, 'Made in Italy?' prevede l'allestimento di
cinque 'quadri' - Belvedere, Memoria, Brockenhaus, Sapori, Allegoria - che
illustreranno cinquant'anni della moda, del costume, della cultura e del
design italiano. Le esposizioni sono a cura di alcuni tra i più noti e
originali artisti italiani, quali Achille Bonito Oliva, Pierluigi Cerri, Gae
Aulenti, Luca Ronconi, Oliviero Toscani, Andrea Pezzi, Gaetano Pesce, Pier
Luigi Pizzi. Algol e Black, disegnati da Marco Zanuso e Richard Sapper negli
anni '60, hanno fatto la storia del televisore in Italia, rimanendo a
tutt'oggi un esempio di sintesi insuperata tra avanguardia tecnologica e
invenzione formale. Grazie alle linee e ai colori eleganti, i televisori
Brionvega hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti nazionali e
internazionali; le loro forme riconoscibili si fanno notare tra gli oggetti
della collezione permanente del Museum of Modern Art di New York. Algol e
Black sono presenti, insieme alle famose radio Brionvega, nel secondo
'quadro' curato da Gae Aulenti e Luca Ronconi, Memoria, un percorso
attraverso quarant'anni di storia italiana, dal 1951 al 1991. Algol fa
inoltre parte del terzo 'quadro', denominato Brockenhaus, dove Oliviero
Toscani riunirà i 'pezzi' più significativi del design italiano, in un
grande spazio ricostruito come un ambiente industriale fatiscente.
28 MOSTRE IN BRERA 29 MARZO - 12 APRILE 2001
Milano, 28 marzo 2001 - L'affascinante quartiere di Brera, ricco di storia e
di importanti riferimenti culturali, ritorna in primo piano con la seconda
edizione delle " 28 Mostre in Brera". Dal 29 Marzo al 12 Aprile
2001 infatti, l'Associazione antiquari di Brera dopo i recenti successi
ottenuti con le "Lezioni in Bottega" (oltre 2000 presenze di
appassionati nelle botteghe antiquarie della zona), replica l'iniziativa
dello scorso anno, riproponendo l' ideale "viaggio nel tempo" che
inizia da Via Fiori Chiari e, attraverso le magiche vie dei quartiere, sino
a Largo Treves, si conclude poi in Via Brera. I 29 Antiquari membri
dell'Associazione offriranno al pubblico ciascuno una mostra monografica;
ogni galleria, a seconda del tema esplorato, consentirà al visitatore di
crearsi un proprio percorso, in grado di soddisfare il gusto artistico
personale. Le mostre si aprono all'insegna della luce, e il pubblico potrà
proseguire il "viaggio" ammirando preziosi argenti russi, piccole
cornici da "anniversario", curiosi tavoli allungabili, globi e
planetari del secolo scorso, orologi da tavolo, vassoi d'epoca ed eleganti
copricapo della Belle Epoque; i romantici sì perderanno tra curiosi oggetti
d'amore, magie al quarzo, anelli di fidanzamento, preziosi oggetti tutti al
femminile, tappeti volanti e mille altre belle cose tutte da scoprire e da
vivere in occasione delle 28 Mostre. L'appuntamento,delle 28 Mostre
ripropone quindi l'encomiabile scopo della riscoperta della tradizione
milanese di uno dei quartieri più importanti ed unici al mondo, che
risveglierà nel pubblico l'interesse per gli aspetti culturali ed artistici
del mondo dell'antiquariato. Le Mostre saranno aperte da martedì a sabato
dalle 10 alle 19 Giovedì 29 marzo e 5 aprile fino alle 23 Domeniche (1 e 8
aprile) dalle 15 alle 19
UNA NUOVA PROPOSTA PER LA CITTÀ DI TRENTO E PER IL
TRENTINO TAVOLA ROTONDA SU "I CENTRI DELLA SCIENZA" UNA NUOVA
FORMULA PER LA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA
Trento, 12 marzo 2001 - Il Museo Tridentino di Scienze Naturali e il
Dipartimento di Fisica dell'Università di Trento hanno realizzato una
mostra interattiva dal titolo Energia 2001. Sperimentiamo il presente per
progettare il futuro (10 febbraio - 10 giugno 2001) che affronta il tema
dell'energia provocando la partecipazione diretta del visitatore mediante
l'approccio tipico dei Centri della Scienza. La mostra si propone di
comunicare le diverse "forme" di energia principalmente mediante
installazioni interattive, ma anche di coinvolgere il visitatore sui
problemi energetici della società contemporanea. Il grande successo
dell'iniziativa in corso conferma quanto questo modo di comunicare scienza
sia attuale, sentito e partecipato dal pubblico nelle sue diverse
espressioni di età e di interessi. Nell'ambito delle iniziative collegate
alla mostra si è ritenuto opportuno organizzare una Tavola Rotonda sui
Centri della Scienza, con l'obiettivo di dare agli operatori culturali
nazionali e locali l'occasione di partecipare all'illustrazione dei migliori
esempi oggi disponibili e di dare la possibilità di dialogare con chi,
nell'ambito della diffusione della cultura scientifica, opera con questo
"media" ancora poco conosciuto in Italia. Sullo sfondo vi è
l'intenzione di avviare una riflessione sulla possibilità di realizzare un
Centro della Scienza a Trento adatto a far convergere su questa innovativa
forma di mediazione scientifica e culturale l'interesse del pubblico locale
e nazionale. Alla Tavola Rotonda hanno dato la loro adesione i
rappresentanti istituzionali del MURST, della Provincia Autonoma di Trento,
del Comune di Trento e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e
Rovereto. Il Convegno è realizzato sotto il patrocinio del Murs - Ministero
per l'Università e la Ricerca Scientifica, dell'Anms Associazione Nazionale
Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici ed Acquari e dell'ICOM
International Council of Museums Italia e con la collaborazione della
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Tavola Rotonda "I
Centri della Scienza"; mercoledì 4 aprile 2001, Sala conferenze Museo
Tridentino di Scienze Naturali; Trento, via Calepina 14. Programma; 15.00
Introduzione ai lavori Giuliano Castelli e Gabriele Anzellotti; 15.20 La
Museografia dei Centri e delle Città della Scienza Luca Basso Peressut;
16.00 La Città della Scienza di Napoli Vittorio Silvestrini; 16.30 La rete
dei Centri della Scienza europei Walter Staveloz; 17.00 I Centri della
Scienza: il procedimento progettuale Celestine Phelan; 17.30 L'Experimentarium
di Copenhagen Asger Høeg; 18.00 Per una "Città della Scienza" a
Trento Renzo Antolini e Michele Lanzinger; 18.30 Discussione. Partecipano
alla discussione: Lorenzo Dellai - Presidente della Giunta della Provincia
Autonoma di Trento; Alberto Pacher - Sindaco di Trento; Giovanni Pegoretti -
Presidente Fondazione Cassa di Risparmio. Coordina i lavori: Paco Lanciano -
Mizar, SuperQuark. I relatori: arch. Luca Basso Peressut - Professore di
Composizione architettonica, Università di Milano; dr. Celestine Phelan -
Research & Marketing Director - Event Communications Ltd. Società di
progettazione museografica London Uk; ing. Giuliano Castelli - Presidente
Museo Tridentino di Scienze Naturali; prof. Gabriele Anzellotti - Preside
della Facoltà Scienze Ff. Mm. e Naturali, Università di Trento; prof.
Vittorio Silvestrini - Presidente della Fondazione Idis - Città della
Scienza - Napoli; dr. Walter Staveloz Segr. Ecsite: The European
Collaborative for Science, Industry and Technology Exhibitions; dr. Asger
Hoeg - Executive director Experimentarium Tuborg - Hellerup (Dk); prof.
Renzo Antolini - Direttore del Dipartimento di Fisica dell'Università di
Trento; dott. Michele Lanzinger - Direttore del Museo Tridentino di Scienze
Naturali, Presidente Associazione Nazionale Musei Scientifici. www.mtsn.tn.it
SANGUE E ARENA COLOSSEO, 21 GIUGNO 2001 - 7 GENNAIO
2002
Roma, 28 marzo 2001 - Organizzata dalla Soprintedenza archeologica di Roma
congiuntamente con la Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta, la
mostra è il terzo e il più atteso appuntamento del programma "Omaggio
al Colosseo". La sede espositiva è il Colosseo stesso, e più
precisamente la restaurata galleria del secondo ordine degli ambulacri, in
corrispondenza del secondo livello di gradinate. L'evento si inserisce,
infatti, nel contesto dei lavori di restauro, ricerca e valorizzazione
dell'Anfiteatro, finanziati dalla Banca di Roma. Il monumento più visitato
d'Italia, dunque, espone e racconta se stesso, per rievocare la propria
storia e le avventure di coloro che combatterono nei più famosi spettacoli
offerti al popolo dell'antica Roma: i gladiatori. "Io muoio, io muoio!
Io vivo, io vivo!". Con queste parole, così simili all'antico
"morituri te salutant", si schiera in campo la formidabile
nazionale di rugby della Nuova Zelanda. Quindici impressionanti colossi
vestiti di nero si preparano allo scontro con gli avversari, davanti a
decine di migliaia di spettatori. Quando la danza rituale sarà finita, non
più un fazzoletto bianco ma il fischio di un arbitro darà l'avvio alla
mischia, e dalle gradinate salirà il tuono della folla. Da millenni il
mondo occidentale conosce l'importanza sociale e il fascino trascinante
degli spettacoli circensi, l'intensità delle passioni che vibrano nelle
arene, il legame che avvince il pubblico e i protagonisti, la magia di
un'identificazione che rischia di tracimare, di diventare violenza, in
bilico fra la metafora futuribile del "rollerball" (il gioco in
cui si sfogano gli istinti aggressivi) e i problemi di ordine pubblico.
Quasi ogni domenica, le cronache "sportive" riportano notizie di
risse fra opposte tifoserie, talvolta anche con gravi risvolti penali: ma
già nel '59 d. C. un fatto del tutto analogo è avvenuto fuori
dall'anfiteatro di Pompei, con il furioso pestaggio ai danni dei tifosi di
Nocera e l'inibizione dagli stadi per ben dieci anni inflitta ai
responsabili. L'episodio è descritto con dovizia di particolari da Tacito,
ma ne resta anche la vivida testimonianza di un affresco pompeiano, oggi
visibile all'interno dell'appassionante esposizione allestita nel più
sensazionale anfiteatro del mondo, uno dei simboli universali delle civiltà
antiche: il Colosseo. Il percorso, accessibile anche ai visitatori disabili
grazie all'installazione di un'ascensore lungo lo sperone Stern, offre
suggestioni senza confronti: affacciato da un lato sull'ampio panorama della
vasta area archeologica nel cuore di Roma, dall'altro sull'inconfondibile
ellisse interna. Sarà così possibile osservare anche l'avanzamento dei
lavori di consolidamento e di restauro, che stanno restituendo al pubblico
nuove zone visitabili, la cui conclusione è prevista per il 2003. In uno
spazio fortemente caratterizzato, nella meravigliosa ambivalenza di una
galleria protetta ma al tempo stesso aperta verso l'esterno, il visitatore
si trova proiettato nel vivo di un'avventura sospesa fra l'archeologia
classica e la bruciante attualità delle passioni, un po' come aveva intuito
Burri quando, disegnando il manifesto per i campionati mondiali di calcio,
aveva "visto" dall'alto un campo di gioco all'interno del Colosseo.
Memorabili oggetti antichi splendidamente conservati si alterneranno con
immagini attuali, a conferma dell'intramontabilità dei miti e delle
passioni. Dopo quasi due millenni, sembra di sentire di nuovo il denso
brusio della folla in attesa, i colori, i rumori, persino gli odori
caratteristici di un grande spettacolo popolare. Intorno alla memoria dei
gladiatori, il grande anfiteatro diventa lo scenario di un rito collettivo
che coinvolge e appassiona. Oggi come allora, il campo, le gradinate, i
corridoi, gli spazi per gli atleti e per il pubblico, i palchi, gli
spogliatori, insomma tutto ciò che compone il "catino" dell'arena
produce la magia dei grandi stadi, dove ogni spettatore diventa
protagonista. La mostra si apre con la presentazione, attraverso plastici,
ricostruzioni e dipinti antichi, della situazione e della topografia della
zona in seguito occupata dal Colosseo prima della costruzione
dell'anfiteatro: un avallamento fra i colli di Roma, occupato da abitazioni
private, profondamente modificato dal devastante incendio del 64 d. C., ai
tempi di Nerone. I danni furono tali da imporre la demolizione sia delle
case popolari che delle residenze più lussuose. L'area, sgomberata anche
con metodi brutali, divenne il fulcro spettacolare della Domus Aurea, il
palazzo imperiale di Nerone: un vasto parco circondato da portici e, al
centro, un ampio specchio d'acqua artificiale, quasi a rievocare lo scenario
di una villa in riva a un golfo. Il tutto dominato da una gigantesca statua
di Nerone, quel "colosso" che avrebbe in seguito dato il
soprannome all'anfiteatro. Monete, rilievi, ritratti, epigrafi e altri
materiali illustrano poi la costruzione dell'anfiteatro, voluta
dall'imperatore Vespasiano e legata al nome dei Flavi, la nuova dinastia
imperiale. Appena salito al trono nel 69 d.C., Vespasiano ordina di
bonificare e pavimentare la zona prosciugando il laghetto di Nerone. Ben
presto iniziano i lavori dell'anfiteatro, proseguiti da Tito con un intento
certamente demagogico: la zona che Nerone aveva inglobato nel suo palazzo
privato veniva "restituita" al popolo, investendo nell'immenso
cantiere anche i proventi della guerra giudaica e della conquista di
Gerusalemme. La costruzione dell'anfiteatro venne affrontata con larghezza
di mezzi, anche realizzando interventi costosi quali il collegamento
sotterraneo fra l'arena e la nuova palestra per i gladiatori. Nell'80 d.C.
Tito poteva inaugurare l'enorme complesso, capace di circa 75.000
visitatori. I festeggiamenti, gli spettacoli, i ludi gladiatorii durarono
ben 100 giorni. La seconda sezione della mostra offre il confronto fra il
Colosseo e i principali teatri della Campania, da cui provengono dipinti e
sculture. Secondo Plinio il Vecchio e Cicerone, l'idea di costruire
anfiteatri (ossia "doppi teatri") di forma ellittica risalirebbe
all'iniziativa di un patrizio romano, Scribonio Curione, che nell'anno 52 o
53 a. C. avrebbe unito insieme due grandi teatri di legno per ospitare i
giochi gladiatori in onore del padre. Peraltro, alcuni anfiteatri della
Campania (Capua, Cuma, Literno, e poi quelli di Pompei e di Pozzuoli) sono
più antichi rispetto all'episodio citato. Molti di questi edifici erano
adorni di splendide sculture marmoree, esposte in mostra e provenienti in
gran parte dai musei di Napoli e di Capua. Il Colosseo "parla"
attraverso un'ampia rassegna di iscrizioni, lastre graffite, frammenti
architettonici, capitelli, timpani, bassorilievi, transenne, balaustre
scolpite: resti di quel ricchissimo apparato ornamentale che un tempo
decorava il monumento. La terza sezione è dedicata ai diversi spettacoli
che si svolgevano nel Colosseo che oggi forse chiameremmo "impianto
polifunzionale", e soprattutto ai combattimenti fra i gladiatori. Gli
squilli delle trombe e il suono degli strumenti dell'accompagnamento
musicale (chi ha assistito a una corrida sa quale brivido comunichino le
note degli ottoni all'ingresso del toro) introducono la discesa in campo dei
gladiatori. La mostra trova il suo apice nella serie di sculture e di
mosaici in cui sono effigiati allenamenti, combattimenti, trionfi, e anche
le scene di caccia o di lotta con animali feroci. Si tratta spesso di
altissimi capolavori, in cui il valore della testimonianza storica si unisce
alla meraviglia di uno stile artistico all'apogeo, tanto in scultura quanto
nel mosaico. Il gruppo di oggetti più spettacolare ed evocativo venne
ritrovato nella Caserma dei gladiatori di Pompei ed è conservato nel Museo
Archeologico Nazionale di Napoli: si tratta delle armi da parata, degli
straordinari elmi, delle corazze e delle protezioni di diverse
"categorie" di gladiatori. I combattenti si dividevano in vari
schieramenti, ben identificabili in base all'armamento e al costume.
Ciascuna classe gladiatoria disponeva di armi micidiali, ma proprio le
differenze fra le "squadre" rendeva sempre incerto il risultato
finale. Sostanzialmente, sulla base degli oggetti, delle immagini e delle
ricostruzioni, si può davero affermare che la vittoria non giungeva solo in
base all'intrinseca efficacia delle armi in dotazione, ma era soprattutto
legata al talento individuale, all'allenamento, alla capacità di maneggiare
con maestria gli strumenti di protezione e di attacco. Gli elmi sono
certamente la parte più celebre dell'armamento dei gladiatori: la loro
funzione pratica era affiancata e anche superata dalla ricerca di effetti
spettacolari che diventavano parte integrante dell'azione, proprio come
avviene oggi nella ricerca delle divise di gioco, non senza dirette
affinità con gli odierni caschetti indossati dai giocatori di football
americano o dai portieri di hockey. Chiude la mostra la suggestiva sezione
che vede ricostruiti i modelli delle macchine sceniche, mentre le immagini
dei preziosi dittici bizantini faranno parte della scenografia. Siamo sul
sottile confine che lega la fine del mondo antico e l'inizio del medioevo
cristiano e le immagini sono di forte carica evocativa. Per l'ultima volta,
scendono nell'arena gradiatori e belve, mentre gli spettatori ineggiano
dagli spalti. E sulla sabbia scorre l'ultimo rivolo del sangue esausto di un
mondo che si sta spegnendo. Ne era consapevole, ormai nel IV secolo, anche
sant'Agostino, che "confessa" attraverso Alipio di essere stato a
sua volta trascinato dalla passione assistendo agli spettacoli degli
anfiteatri.
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