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29 MARZO 2001

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VERTICE DI STOCCOLMA: LA PROMOZIONE DELL'IMPRENDITORIALITÀ È FONDAMENTALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE TECNOLOGIE

Stoccolma, 29 marzo 2001 - Secondo il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, la sezione delle conclusioni del vertice di Stoccolma relativa alla promozione dell'imprenditorialità fornisce notevole slancio al lavoro della Commissione europea nel settore dell'innovazione. La semplificazione della normativa, i chiarimenti in materia di aiuti di Stato e la valorizzazione del mercato interno forniscono uno stimolo per la creazione in Europa di un clima favorevole alle imprese e ridurranno i vincoli amministrativi che esse devono affrontare. Ciò risulterà necessario in particolare nella valorizzazione delle "tecnologie di frontiera", quali le biotecnologie. Secondo le conclusioni di Stoccolma, i piani d'azione nazionali, la Carta per le piccole imprese, il microcredito, gli scambi delle migliori prassi e l'analisi comparativa della politica dell'impresa sono elementi chiave nella promozione dell'imprenditorialità. Il vertice ha concluso che la regolamentazione dovrà essere introdotta a seguito di una consultazione e quindi essere codificata, e dovrà contribuire alla riduzione dei vincoli burocratici.

RIPULIRE IL TERRENO PER L'AGRICOLTURA BIOLOGICA
Bruxelles 29 marzo 2001 - Sono stati appena avviati i lavori di un progetto europeo, sovvenzionato dalla Commissione europea nell'ambito del programma "Qualità della vita e gestione delle risorse biologiche" del quinto programma quadro, che si propone di migliorare la lotta contro le erbe infestanti nell'agricoltura biologica. Tale progetto, intitolato "Strategie di diserbo nell'agricoltura biologica", abbreviato con la sigla "Wecof", riceverà dall'Ue 2,2 milioni di euro. Le attività sono dirette dall'università di Bonn (Germania), in coordinamento con partner provenienti da Scozia, Spagna, Italia, Germania e Polonia. Il principale motivo dello svolgimento di questo progetto è che circa il 30 per cento degli europei ricevono acqua da fonti che contengono tracce di erbicidi provenienti dall'agricoltura tradizionale, ha dichiarato al Notiziario Cordis il coordinatore del progetto, il professor Ulrich Köpke, il quale ha aggiunto che i risultati del progetto Wecof sono dunque della massima importanza anche per l'agricoltura tradizionale. Il team dedicherà quattro anni a ricerche su come migliorare le misure indirette di lotta contro le erbe infestanti nell'agricoltura biologica. Ovviamente gli agricoltori biologici non ricorrono agli erbicidi. Al confronto con questi ultimi, però, i metodi diretti di lotta contro le erbe infestanti, quali la sarchiatura, lo sfoltimento o il trattamento termico, hanno un'efficacia notevolmente inferiore, il che costituisce uno svantaggio per gli agricoltori biologici. I ricercatori si occuperanno degli effetti sulle erbe infestanti provocati dalle scelte riguardanti la quantità di spazio assegnato ai cereali (regolato dalla larghezza delle file), la direzione in cui sono piantate le colture e le forme dei cereali. Sarà studiata anche l'influenza della coltivazione in condizioni di oscurità completa sulla germinazione e sullo sviluppo delle erbe infestanti. Le ricerche dovrebbero condurre allo sviluppo di un metodo ottimale, specifico per località, di lotta contro le erbe infestanti. Gli agricoltori commerciali saranno coinvolti nel progetto fin dal suo inizio.

POLIX, LA POLITICA A PORTATA DI MOUSE
Milano, 29 marzo 2001 - Campagne elettorali on line, informazione e interazione: è quanto propone Polix, il portale indipendente della politica italiana, nato per favorire una cittadinanza più attiva e informata e un rapporto diretto tra elettori, istituzioni e rappresentanti politici. In vista della prossima tornata elettorale, Polix darà il via a un vero e proprio confronto on line: attraverso i siti di campagna elettorale, ogni candidato può costruirsi un sito dove inserire facilmente le informazioni più importanti, come il programma, la rassegna stampa, i comunicati, gli appuntamenti. Tali spazi, aggiornabili 24 ore su 24, non richiedono competenze tecniche specifiche e permetteranno di svolgere una campagna elettorale di grande impatto comunicativo. Dal primo sondaggio Ispo-Polix su Internet e politica -che diverrà un appuntamento trimestrale- emerge che la maggioranza degli intervistati (quasi il 6o%) considera Internet uno strumento utile alla politica. Sono sempre di più gli elettori che lo utilizzano come fonte di informazione politica e di confronto tra le posizioni dei partiti sui singoli temi. Su Polix è possibile trovare approfondimenti tematici che spaziano dalle questioni economiche, alle politiche sull'ambiente dal dibattito sull'immigrazione ai temi della giustizia, dalla riforma dello stato sociale alla sanità. Nello speciale elezioni 2ool, sarà possibile comparare programmi e proposte di partiti e candidati, seguire le vicende legate alle candidature e alle elezioni, la situazione nei collegi maggiori o dall'esito incerto, le strategie di comunicazione politica. Ampio spazio è dedicato ai sondaggi con una comparazione sulle intenzioni di voto dei principali istituti di ricerca e rilevazioni sui più importanti temi dei dibattito politico italiano. Un originale motore di ricerca, numerosi link e schede, permetteranno di ricercare persone, istituzioni e associazioni: una guida veloce, consultabile da cittadini e specialisti come un who is who della politica italiana. Polix percorre prima degli altri le nuove strade della e-Democracy e dell'attivismo online: i navigatori, oltre a essere informati sulle novità riguardanti la democrazia elettronica, possono, registrandosi alla community Vox Polix, lanciare petizioni, organizzare forum tematici con altri utenti, prendere parte a eventi on line con rappresentanti e candidati, inviare i propri interventi e fare sentire la propria voce. In sintesi, Polix permetterà di comunicare con elettori che vogliono saperne di più e vivere la politica in modo attivo. Polix Spa è una start up nata nel luglio 2ooo dalla collaborazione di un gruppo di esperti (Renato Mannheimer, Maria Inglisa, Stefano Nespor e Lorenza Zanuso) e Seat Pagine Gialle (azionista di maggioranza con il 55% ), società leader nel settore Internet. Polix, rappresenta un laboratorio di innovazione nel campo della informazione e della comunicazione politica che, avvalendosi del know-how e delle esperienze dei soci fondatori e dei management, sia in campo tecnologico che politologico e giornalistico, ha dato vita al primo portale politico italiano. Paolo Ainio. Presidente. Sin dall'inizio della sua carriera si occupa di Media e dell'applicazione di nuove tecnologie. Nel 1995 è stato tra i fondatori di Matrix, società della quale è amministratore delegato. Nel 1999, con l'ingresso di Matrix nel gruppo Seat Pagine Gialle, la carica di Amministratore Delegato è stata estesa anche a Tin.it. Maria Inglisa. Socio fondatore. Giornalista scientifico esperta di comunicazione, collabora in qualità di docente con l'università di Pavia e con la Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (Sissa) di Trieste. E' autrice di articoli e reportage giornalistici pubblicati su Europeo, La Stampa, Unità, Airone, Oasis. Renato Mannheimer. Socio fondatore. Insegna Metodologia delle Scienze politiche presso l'università di Genova. Collabora ai programmi giornalistici della Rai e tiene una rubrica settimanale sul Corriere della Sera dedicata all'analisi dei comportamenti e degli atteggiamenti politici e sociali. E' presidente dell'istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione. Stefano Nespor. Socio fondatore e membro del consiglio di amministrazione. Avvocato esperto di diritto costituzionale e amministrativo, ha ricoperto vari incarichi istituzionali per conto dell'Unione Europea e dei Consiglio d'Europa. E' autore di numerose pubblicazioni fra cui 'Internet e diritto (Hoepli, 1998). Dirige la Rivista Giuridica dell'Ambiente ( Giuffrè Editore). Lorenza Zanuso. Socio fondatore e membro del consiglio di amministrazione. Sociologa, è consulente di marketing e comunicazione. Ha coordinato recentemente diversi progetti di ricerca sull'innovazione sociale, tra cui "Friendly" (Edizioni Anabasi, 1993,1994,1995) e "Osservatorio sull'innovazione sociale" Rti 1998). Pietro Scott Iovane. Membro del consiglio di amministrazione. Dal febbraio 2ooo è Direttore finanziario in Matrix. In precedenza ha svolto incarichi nella Direzione finanziaria di importanti aziende multinazionali in Italia e negli Stati Uniti. Giovanni Padula. Amministratore delegato di Polix dal mese di agosto 2000. E' stato responsabile del sito Stampa Web. Tra il 1991 al 1999 ha lavorato come corrispondente dagli Stati Uniti per Il Sole 24 Ore e per IIl Mondo. Laureato in Discipline Economiche e Sociali presso l'università Bocconi di Milano. Marco Cacciotto. Direttore Marketing e Comunicazione. Esperto di comunicazione politica e uso strategico dei new media, ha realizzato diverse campagne elettorali. Docente al Master in Comunicazione Politica e Pubblica dell'istituto Superiore di Comunicazione, è membro dell'international Association of Political Consultants (Iapc).

PRECISAZIONE DEL MINISTERO DEL TESORO SULLA RETE NAZIONALE DI TRASMISSIONE ELETTRICA
Roma, 28 marzo 2001 In merito alle notizie recentemente apparse sulla stampa riguardo possibili sviluppi sulla proprietà della rete nazionale di trasmissione elettrica, il Ministero del Tesoro smentisce la notizia relativa al conferimento di un incarico per la valutazione della stessa alla società Price Waterhouse. Il Ministero del Tesoro precisa inoltre che il modello "National Grid", cui ha fatto riferimento il Ministro Visco, prevede la costituzione di una società quotata in borsa e non necessariamente il conferimento della rete al Gestore (Grtn).

MEDIOBANCA APPROVATO I PRINCIPI DI CORPORATE GOVERNANCE L'ESERCIZIO DELLE OPZIONI CON IL GRUPPO LAZARD E L'AVVIO DEL PROCESSO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI EURALUX IN MEDIOBANCA
Milano, 29 marzo 2001 - Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Francesco Cingano, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha, tra l'altro, approvato i principi di corporate governance e le correlate modifiche statutarie, nonché l'esercizio delle opzioni con il gruppo Lazard e l'avvio del processo di fusione per incorporazione di Euralux in Mediobanca. Corporate governance e modifiche statutarie Le modifiche statutarie riguardano principalmente: la più puntuale definizione delle materie di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, con particolare riguardo alla deteminazione degli orientamenti strategici del Gruppo anche per quanto concerne l'individuazione delle partecipazioni strategiche; una diversa formulazione delle disposizioni relative al numero dei componenti di entrambi gli organi, con la previsione di elevare a nove i membri del Comitato Esecutivo; la previsione che le riunioni di Comitato Esecutivo possano tenersi per tele- o videoconferenza; l'introduzione di una procedura per le delibere d'urgenza; la facoltà di attribuire incarichi speciali a comitati e commissioni costituiti nell' ambito del Consiglio; in proposito il Consiglio ha deliberato dì istituire un Comitato nomine e un Comitato remunerazioni, competenti, l'uno in merito alla nomina degli organi sociali delle partecipate strategiche, l'altro in merito ai compensi del Presidente, dell'Amministratore Delegato e dell'alta direzione; la previsione di portare a due il numero dei Vice Presidenti. Il Consiglio ha altresi deliberato che, in attesa dell'approvazione delle modifiche statutarie da parte dell'Assemblea, i nuovi criteri relativi ai poteri dì governo dell'Istituto trovino sul piano sostanziale immediata e volontaria attuazione mediante le definizioni dei poteri stessi fissate dal Consiglio avvalendosi delle proprie potestà statutarie. Esercizio opzioni con il gruppo Lazard e fusione con Euralux - Le opzioni di acquisto di cui all'accordo raggiunto con il gruppo Lazard lo scorso 13 novembre, riguardano il 75,9% del capitale Euralux, la quota dei 12,5% della Fin.Priv. (titolare dell'1,9% del capitale dell'Istituto) e n. 12.376.000 azioni Mediobanca (1,9% del capitale). Le opzioni Euralux e Fin. Priv. sono esercitabili ad un prezzo pari al patrimonio netto rettificato delle rispettive società risultante dalla più recente situazione contabile, valutando le azioni quotate in loro possesso sulla base della media dei corsi di 30 giorni di borsa, di cui 20 precedenti la notifica del preavviso e 10 successivi, con l'applicazione di un discount del 15% sulla plusvalenza così determinata rispetto al prezzo di carico. L'opzione sulle azioni Mediobanca è esorcitabile sulla base della stessa media temporale dei prezzi di borsa, peraltro senza applicazione di discount. Euralux, società di diritto lussemburghese cui partecipano, oltre al Gruppo Lazard i gruppi Sai (10,7%) e Generali (10%) e la stessa Mediobanca (3,4%), è titolare di n. 48,9 milioni di azioni Generali (3,9% del capitale in carico al costo storico di 445,9 miliardi) e di n. 437.500 azioni Mediobanca (0,07% del capitale). Il Consiglio ha deliberato di esercitare l'opzione su Euralux a favore di Consortium, finanziaria di partecipazioni dotata di un capitale sociale di 180 miliardi ripartito attualmente tra Mediobanca (20%), Angelini (10%), Fondiaria e Sai (6% ciascuna), i gruppi Banca di Roma, Cerutti, Doris, Falck, Franza, Italmobiliare, Lucchini, Minozzi, Monrif e Ratti (tutti con una quota del 5%), i gruppi Ferrero e Gavio (4% ciascuno). Sulla base dei prezzi medi Generali e Mediobanca degli ultimi 20 giorni, l'esborso ammonterebbe a circa 2.330 miliardi; a parziale copertura del fabbisogno, Consortium delibererà un aumento dì capitale di circa 1.170 miliardi che sarà sottoscritto per circa 525 miliardi dagli attuali soci, per circa 439 miliardi da Banca di Roma e Unicredito (o soggetti da essi designato) e per circa 206 miliardi da un gruppo francese guidato dal sig. Antoine Bernheim. Ad esito di tale aumento, il capitale di Consortium sarà ripartito all'incirca come segue: Banca di Roma e Unicredito (o soggetti dagli stessi designati): 32, 1 %, gruppo francese: 14,7%, Mediobanca, a titolo transitorio: 20%, attuali soci Consortium: 33,2%. Il programma prevede che, indicativamente nel mese di maggio, il Consiglio di Modiobanca approvi il progetto di fusione con Euralux sulla base delle situazioni patrimoniali al 31 marzo prossimo. Ad esito della fusione, sulla base dei corsi di borsa correnti delle azioni Mediobanca e Generali, Consortium verrebbe a detenere il 14/15% circa del capitale Mediobanca, il 5% sarà vincolato al Patto di Sindacato, mentre la quota eccedente verrà alienata. Condizionatamente e contestualmente alla stipula dell'atto di fusione, Mediobanca cederà la propria partecipazione in Consortium nei seguenti termini: il 4,6% in quote paritetiche a Banca di Roma e Unicredito, (o a soggctti dagli stessi designati),il 3,4% e 3% rispettivamente. a Mediolanum e Commerzbank- Il saldo (9% circa) sarà destinato in quote uguali (circa 2,3% ciascuna) a Fiat, Olivetti, Pirelli e Ras. In tal modo il capitale di Consortium sarà all'incirca suddiviso tra: Banca di Roma e Unicredito (18,4% ciascuna), il gruppo fiancese (14,7%), Angelini (4,5%), Mediolanum (3,4%) Commerzbank (3%), i gruppi Fondiaria, Sai, Cerutti, Doris, Italmobiliare, Lucchini, Ratti, Fiat, Olivetti, Pirelli, Ras, Falck, Franza, Minozzi e Monrif, (tutti con il 2,3%), i gruppi Ferrero e Gavio (1,8% ciascuno). Un'operazione, una volta completata, consentirebbe al Gruppo Mediobanca, da un lato di aumentare la propria partecipazione in Generali dal 10,3% al 14% circa, dall'altro, di consolidare nel proprio patrimonio, a fronte di un aumento dei mezzi propri stimato all'incirca in 500 miliardi, attività con un valore corrente di circa 3.500 miliardi, destinato ad accrescere di circa il 40% le plusvalenze inespresse sul portafoglio di proprietà (nell'ordine di 8.200 miliardi ai corsi di ieri). Quanto all'opzione sul 12,5% di Fin. Priv., il Consiglio ha deliberato che venga esercitata a favore degli altri soci di Fin. Priv., pro quota e con diritto di accrescimento. mentre quella sulle n. 12.376.000 azioni Mediobanca sarà esercitata dalla neocostituita Tredicimarzo Srl, società che sarà partecipata pariteticamento da Fiat, Fondiaria, Italmobiliare, Mediolanum, Olivetti, Pirelli, Ras, Fin-priv, Commerzbank e Burgo. Tredicimarzo rileverà, parallelamente ed alle stesse condizioni, le n. 437.500 azioni Mediobanca (0,1 %) possedute da Euralux. Il Consiglio di Amministrazione da ultimo ha dato mandato al Presidente e all'Amministratore Delegato di provvedere alla notifica dell'esercizio dell'opzione nei tempi da essi ritenuti più opportuni, nonché di mettere a punto il progetto di fusione con Euralux. Il Consiglio in una prossima seduta prevista nella prima quindicina di maggio, esaminerà il progetto di fusione e convocherà presumibilmente entro metà luglio l'Assemblea per l'approvazione, oltre che del progetto stesso, anche delle modifiche statutarie sopra illustrate

MEDIOBANCA È STATA SELEZIONATA QUALE VALUTATORE PER LA PRIVATIZZAZIONE DI FINCANTIERI

Milano, 29 marzo 2001 - L'Iri ha affidato a Mediobanca il ruolo di Valutatore nell'ambito della procedura di privatizzazione di Fincanteri. Tale incarico prevede la predisposizione di un rapporto di valutazione nel quale si indichi un range di valori per l'azione ordinaria Fincantieri ritenuto adeguato per il perseguimento degli obiettivi dell'operazione.

SANPAOLO IMI: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2000 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 1.292 MILIONI DI EURO (+23%), PARI A L. 2.502 MILIARDI DIVIDENDO PROPOSTO 1.100 LIRE (0,568 EURO
Torino, 29 marzo 2001 - Il CdA ha approvato il 27 marzo scorso i risultati 2000 del Gruppo Sanpaolo Imi, che confermano pienamente quelli annunciati lo scorso 13 febbraio in occasione dell'esame dei dati relativi al quarto trimestre dell'esercizio concluso. Una breve rassegna di tali risultati consente di rilevare la crescita di tutte le componenti reddituali evidenziate dal conto economico consolidato: margine di interesse: +7,2%, grazie soprattutto alla positiva evoluzione dei volumi intermediati con la clientela; commissioni nette: +19,5%, soprattutto in relazione al positivo andamento del risparmio gestito; margine di intermediazione: +10,5%; spese amministrative: +7,5%, principalmente a causa dei significativi investimenti finalizzati al potenziamento della rete di vendita e dei nuovi canali telematici; utile ordinario: +20,1%; utile netto consolidato: Euro 1.292 milioni (pari a 2.502 miliardi di lire) con un incremento annuo del 23%; Roe: 18,1%, rispetto al 14% del 1999. Il bilancio d'impresa dell'esercizio evidenzia invece un utile netto di 1.198 milioni di Euro, con una crescita del 17,7%. All'Assemblea degli Azionisti, convocata nelle date del 27, 28 e 30 aprile prossimi rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, sara' proposta la distribuzione di un dividendo unitario di L. 1.100 (pari a Euro 0,568 circa), il 10% in piu' rispetto allo scorso anno. Per la cedola sono previsti stacco e pagamento rispettivamente il 21 maggio e il 24 maggio prossimi. Il bilancio consolidato e il bilancio di impresa saranno corredati delle previste relazioni del Collegio Sindacale e della Societa' di Revisione, che verranno depositate nei termini di legge. Il piano per il triennio 2001/2003, approvato ad inizio anno dal CdA, riprende e rafforza le linee guida sinora seguite dal Gruppo sotto il profilo delle iniziative sia esterne che interne, concretizzandole in un obiettivo di ROE nel 2003 del 22%. Il perdurare della fase di rallentamento che sta caratterizzando le principali economie del mondo e l'elevata instabilita' dei mercati finanziari potrebbero frenare temporaneamente la crescita della redditivita' del Gruppo. I conti del Gruppo dei primi tre mesi del 2001 saranno inoltre condizionati dal confronto con un primo trimestre del 2000 che aveva registrato il piu' elevato flusso di ricavi dell'intero esercizio: si prevede una flessione delle commissioni nette da servizi, in parte compensata dalla crescita del margine d'interesse e dalla riduzione delle rettifiche su crediti, resa possibile dalla continuazione della fase di miglioramento della qualita' dell'attivo. I trimestri successivi dovrebbero evidenziare una ripresa de! l trend di crescita dei margini reddituali. Infolink: http://www.sanpaoloimi.com 

BANCA PROFILO: RISULTATI AL 31.12.2000 UN UTILE NETTO DI OLTRE 25 MILIARDI
Milano, 29 marzo 2001 Banca Profilo S.p.A. ha presentato oggi alla comunità finanziaria, al Palazzo della Borsa di Milano, i risultati di bilancio al 31 dicembre 2000 approvati dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 22 marzo. La società, banca d'investimento specializzata nel Private Banking e nel Capital Market ha relizzato un utile netto di oltre 25 miliardi, con mezzi amministrati ammontanti a circa 4900 miliardi ed un Roe (Return on equity) salito al 22%. I risultati, che verranno sottoposti all'approvazione dell'Assemblea dei Soci del prossimo 24 aprile (26 aprile in seconda convocazione), confermano la crescita complessiva della società già registrata alla fine dei primi sei mesi dell'esercizio 2000 ed evidenziano come la banca abbia superato, in anticipo di un anno, gli obiettivi reddituali, di patrimonializzazione, di raccolta e di crescita territoriale illustrati nel piano economico-patrimoniale redatto in occasione della quotazione in Borsa. In dettaglio: il consuntivo dei dati di bilancio dell'esercizio 2000 è contraddistinto da un utile netto di 25.054 mld. (+75,7% rispetto ai 14.254 del 1999) e da un Roe al 22% (calcolato sui mezzi propri al 31/12/99). I volumi intermediati sono cresciuti a 150.241 mld. (+42% sul 1999), mentre i mezzi amministrati sono ammontati a 4.909 mld. (+113% sul '99). I ricavi ammontsno a 101,6 mld. (+51% rispetto al '99). Il patrimonio netto di Banca Profilo al 31.12.2000 ammonta a 244 miliardi di lire (+110% sul '99). Nel corso dell'anno il capitale sociale è passato da 61 a 121,275 miliardi di Lire. Le filiali operative sul territorio alla fine dell'anno sono 10, di cui 5 aperte nel corso del 2000. Il CdA ha deliberato di sottoporre all'Assemblea degli azionisti la proposta di destinare l'utile a "riserva legale" per un importo di 2,6 miliardi e a dividendo nella parte residua - per Lire 22.435.875.000 - in ragione di Lire 185 per azione, al lordo delle trattenute di legge, in pagamento a partire dal 24.05.2001, con stacco della cedola n.3 fissato al 21.05.2001. Banca Profilo, quotata alla Borsa Italiana, è una "investment bank" specializzata nel Private Banking e nel Capital Market ed è presente a Milano, Roma, Genova, Reggio Emilia, Pordenone, Torino, Ferrara, Forlì, Como, Piacenza, Brescia e Lugano. Nata nel 1988 come società finanziaria, Profilo si è trasformata in Società di Intermediazione Mobiliare nel 1992 ed è diventata Banca nel 1995. Nella compagine azionaria di Banca Profilo, dopo il collocamento del 30% delle azioni sul mercato, figurano Profilo Holding S.p.A. con una quota di capitale del 29,3%, Capital Investment Trust con il 20,3%, Ina SpA con il 5,8% e Sai con il 4,7%.

UNICREDITO:RISULTATO DI GESTIONE 2000 PARI A +27% UTILE NETTO A 2.700 MILIARDI DI LIRE (+8,5%) UTILE PER AZIONE DI 538 LIRE (497 NEL 1999
Milano, 29 marzo 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano ha approvato oggi il progetto di bilancio consolidato di Gruppo che registra risultati positivi, superiori agli obiettivi di budget. L'utile netto di pertinenza del Gruppo nell'esercizio 2000 ha raggiunto i 2.700,8 miliardi, con una crescita dell'8,5% rispetto all'anno precedente, incorporando accantonamenti a fronte della perdurante incertezza circa le agevolazioni fiscali, applicate nell'ultimo triennio, previste dalla cosiddetta "Legge Ciampi" per 382,8 miliardi (di cui 219,3 miliardi relativi agli esercizi 98 e 99) Su basi omogenee e applicando la metodologia di calcolo utilizzata in sede di semestrale 2000, il ROE si porta su un livello del 20,8% rispetto al 18,8% dell'esercizio precedente. L'utile netto per azione è pari a 538 lire, contro le 497 lire dell'intero 1999. La composizione del Gruppo si è modificata rispetto al bilancio 1999 per le numerose acquisizioni effettuate nel periodo. Le principali variazioni dell'area di consolidamento integrale sono: l'ingresso della CRTrieste, in precedenza partecipata al 22,97% e consolidata al patrimonio netto, oltre che della Cassa di Risparmio di Carpi e della Banca dell'Umbria, il cui controllo è stato acquisito da Rolo Banca 1473; l'ingresso, nell'ambito della strategia di sviluppo in Nuova Europa, di Bulbank, principale banca bulgara, di Splitska Banka, terza banca croata, e di Pol'nobanka, sesta banca slovacca per totale attivo; l'ingresso del gruppo americano Pioneer, in funzione di un'integrazione operativa con Europlus nell'attuazione del processo di internazionalizzazione dell'asset management; l'uscita del Credito Fondiario e Industriale (Fonspa). Al fine di consentire, nei paragrafi successivi, confronti omogenei nell'analisi dell'evoluzione delle grandezze patrimoniali ed economiche, si è provveduto a ricostruire, sul medesimo perimetro del 2000 (senza peraltro modificare gli importi relativi all'utile netto ed al patrimonio netto del Gruppo) lo stato patrimoniale ed il conto economico del dicembre 1999. Grazie alla favorevole evoluzione dei ricavi, il risultato di gestione del Gruppo ha raggiunto nell'esercizio un livello di 8.841,4 miliardi, con un incremento del 26,7% sull'anno precedente. Il margine d'intermediazione si è, infatti, attestato a circa 18.043 miliardi, in crescita del 15,8% sul 1999, beneficiando sia di un andamento positivo nel margine d'interesse (+9,7%) sia di un marcato aumento dei proventi da intermediazione e diversi (+22,9%). Questi ultimi hanno quasi raggiunto in valore assoluto sia il margine d'interesse sia i costi operativi, portandosi al 49,1% del margine d'intermediazione stesso. I costi operativi sono invece cresciuti del 7%, soprattutto in funzione dei progetti di sviluppo; il cost/income ha segnato un ulteriore, sensibile miglioramento, scendendo al 51% dal 55,2% del 1999. Più in dettaglio la dinamica del margine d'interesse è stata favorita sia da un significativo aumento dei volumi intermediati (gli impieghi a clientela delle unità operanti in Italia nella media dell'anno sono aumentati di circa 23.000 miliardi, pari al 14,3%, rispetto all'anno precedente) sia, in misura minore, da un leggero ampliamento dello spread. L'incremento dei proventi da intermediazione e diversi (circa 1.650 miliardi in più rispetto al 1999) è attribuibile prevalentemente alla crescita delle commissioni nette (+1.120 miliardi, pari al 21% sul 1999), in particolare quelle relative alla gestione e amministrazione del risparmio e per la restante parte ai profitti su operazioni finanziarie (+70,7%). La dinamica delle spese amministrative evidenzia una crescita del 6,6% nelle spese del personale, prevalentemente determinata dagli adeguamenti contrattuali e dall'aumento della quota di retribuzione variabile ed un incremento del 9,3% delle altre spese amministrative, in relazione ai sopra citati progetti di sviluppo. Partendo dal risultato di gestione si perviene all'utile ordinario, pari a 5.922,6 miliardi, in crescita del 28,2% sull'anno precedente, tenendo conto di: rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto per 221,9 miliardi (75,8 miliardi nel 1999) di cui circa 110 miliardi relativi al Gruppo Pekao e circa 50 miliardi a Pioneer; rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni, al netto delle riprese, per 1.623,8 miliardi, oltre a 125,3 miliardi accantonati a fondo rischi su crediti, e rettifiche nette di valore su immobilizzazioni finanziarie per 65,1 miliardi. Nel complesso 1.814 miliardi contro i 1.767 miliardi del 1999; accantonamenti a fondi rischi ed oneri per 882,7 miliardi, 515,8 nel 1999, comprensivi di 434 miliardi prudentemente accantonati a fronte dell'accennata incertezza in ordine all'esito, per il sistema bancario, dell'indagine avviata dalla Commissione Europea sulle agevolazioni fiscali previste dalla Legge Ciampi. Di tale importo, 382,8 miliardi sono di pertinenza del Gruppo e rappresentano un diretto abbattimento dell'utile netto. Alla formazione dell'utile lordo concorrono risultati straordinari per 438 miliardi, contro i 960 miliardi del '99. Dopo le imposte per 2.778,6 miliardi, l'assegnazione dell'utile a terzi per 898 miliardi, e tenuto conto di un utilizzo di 16 miliardi del Fondo rischi bancari generali, si perviene all'utile netto di 2.700,8 miliardi. In presenza di una domanda di credito del sistema economico italiano particolarmente dinamica, anche nella sua componente a breve, il Gruppo ha consolidato il livello raggiunto nella quota di mercato sugli impieghi, pari all'11,58% a fine anno contro l'11,48% del 31/12/1999. La consistenza dei crediti verso clientela si attesta a fine dicembre a circa 223 mila miliardi con un incremento dell'8,6% nei dodici mesi, nonostante la flessione degli impieghi nel settore pubblico ed alle società finanziarie. Escludendo i pronti termine e le sofferenze, il tasso di crescita sale al 14,5%. La crescita degli impieghi si è realizzata in un quadro di progressivo miglioramento della qualità del credito, aspetto per il quale il Gruppo mantiene il tradizionale posizionamento favorevole rispetto al Sistema (in base ai dati segnalati alla Banca d'Italia il rapporto tra sofferenze lorde e impieghi del Gruppo è, infatti, pari a fine dicembre al 3,68% contro il 6,09% del Sistema). Il complesso dei crediti dubbi verso clientela registra una riduzione rispetto a fine '99 sia in valore assoluto, passando da 7.718 miliardi a 7.455 miliardi ai valori di bilancio, che in rapporto al totale dei crediti: 3,34% contro il 3,76% di fine anno precedente. Anche sul versante della raccolta, in rallentamento a livello di Sistema bancario, il Gruppo consolida la quota di mercato che, sul complesso dei depositi, obbligazioni e pronti termine con clientela, passa dall'11,18% di fine '99 all'11,28% di fine 2000. I debiti verso clientela e quelli rappresentati da titoli si attestano a fine esercizio su un livello di quasi 228.500 miliardi, con un incremento del 3,9% sull'anno precedente. La raccolta indiretta da clientela, pari a circa 430.000 miliardi, registra un incremento del 7,5% nei dodici mesi, nonostante le flessioni nelle quotazioni azionarie registrate nei principali mercati, con una crescita elevata nella componente amministrata (+18,7%), che sale a circa 210 mila miliardi. La componente gestita si colloca al 31 dicembre 2000 su un livello di oltre 220.000 miliardi, inferiore dell'1,5% rispetto alla fine dell'anno precedente, avendo risentito maggiormente dell'andamento dei mercati azionari. Particolarmente favorevole la raccolta premi nel ramo vita: 5.300 miliardi di lire, che corrispondono ad una quota di mercato del 13% del settore bancassicurativo e del 9% del mercato complessivo. Il complesso della massa amministrata della clientela si attesta pertanto a circa 658 mila miliardi, un livello di circa 38.500 miliardi superiore a quello di fine '99, con un incremento del 6,2% su base annua. A fine esercizio il Gruppo disponeva di un organico di 65.084 dipendenti, per circa il 40% appartenente a banche e società estere, di una rete di 3.931 succursali bancarie e di 1.696 promotori. Rispetto al 31 dicembre '99 si registra una riduzione, concentrata nel gruppo Pekao, di 4.237 unità nell'organico e un incremento di 207 sportelli e di 72 promotori nella rete distributiva. Il Consiglio ha anche approvato un aggiornamento del bilancio della Capogruppo, già licenziato il 28 febbraio scorso, a seguito di sopravvenute variazioni dei bilanci di alcune società controllate. L'aggiornamento si compendia in una modesta variazione dell'utile netto della stessa Capogruppo che passa da 2.353,2 miliardi a 2.346,3 miliardi, senza nessuna variazione della proposta di distribuzione del dividendo. Ovviamente nel bilancio consolidato si è tenuto conto di questa variazione. Il Consiglio ha inoltre deliberato di aumentare il capitale sociale per un ammontare di nominali lire 15.682.500.000 pari a 31.365.000 azioni al servizio delle stock option da assegnare al management in esecuzione del piano di incentivazione approvato nel maggio 2000 dall'Assemblea dei soci. Infine, Il CdA ha preso atto che il dott.Angelo Marchiò - in previsione della sua prossima cessazione dalla carica di Presidente Ras - ha rassegnato le dimissioni da consigliere a far data dalla prossima Assemblea degli Azionisti. Si allegano i prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico riclassificati sia consolidati sia della Capogruppo, in lire e in euro, con l'avvertenza che il progetto di bilancio e la documentazione relativa non sono ancora stati certificati dalla società di revisione e vengono oggi messi a disposizione del Collegio Sindacale.

GRUPPO CREDITO VALTELLINESE UTILE LORDO ANTE IMPOSTE: +22,1% I MEZZI AMMINISTRATI RAGGIUNGONO I 25.097 MILIARDI IN CRESCITA ANNUA DEL 7,8% 50.000 CLIENTI OPERANO VIA INTERNET CON LA LINEA BANC@PERTA
Sondrio,29 marzo 2001 L'incremento di lavoro nelle attività tradizionali di Raccolta e di Impiego - così come in tutti i servizi prestati alla Clientela, anche di stampo innovativo - rappresenta l'elemento saliente dei risultati consolidati del Gruppo Credito Valtellinese per l'esercizio appena trascorso esaminati quest'oggi dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. La raccolta diretta da Clientela del Gruppo ammonta a fine 2000 a circa 10.900 miliardi con un incremento del 12% su base annua, mentre la raccolta indiretta è cresciuta a 14.197 miliardi con un progresso pari al 4,8% rispetto ai 13.543 miliardi dello scorso esercizio. All'interno dell'aggregato complessivo, il risparmio amministrato - comparto nel quale affluiscono i valori mobiliari che la Clientela affida in deposito alle banche consolidate - ammonta a 8.111 miliardi con una crescita del 4,9% rispetto ai 7.735 miliardi del '99. Il risparmio gestito - che comprende sia le gestioni patrimoniali sia i fondi d'investimento della Clientela delle banche oggetto del consolidamento - ha raggiunto i 6.086 miliardi, superando di circa il 4,8% l'analogo aggregato al 31.12.1999 (5.808 miliardi). Dalla disaggregazione riportata emerge il continuo interesse della Clientela del Gruppo per le forme gestite del risparmio; a fine anno infatti, l'incidenza percentuale del risparmio gestito sul totale della raccolta indiretta risulta pari al 42,9%. Il parametro dimensionale più significativo, i mezzi amministrati per conto della Clientela (costituito dalla somma della raccolta diretta e indiretta), ha raggiunto i 25.097 miliardi, in incremento di 1.817 miliardi (+7,8%) rispetto al dato di fine '99 (23.280 miliardi). I Crediti verso la Clientela hanno raggiunto, alla fine del mese di dicembre 2000, circa 8.600 miliardi, cresciuti di 1.383 miliardi (+19,2%) rispetto alle consistenze di fine 1999 (7.217 miliardi). Le sofferenze nette ammontano a fine anno a 257,7 miliardi e hanno un peso sul totale degli impieghi netti pari al 3%, con un'incidenza in diminuzione rispetto al 31.12.1999 (247 miliardi la relativa consistenza con una percentuale sugli impieghi netti del 3,4%). Con riferimento alla gestione ordinaria, l'incremento dei volumi ha avuto un positivo riflesso sui risultati del conto economico consolidato e confermano la tendenza all'ampliamento delle fonti di contribuzione più stabili Lo sviluppo dell'intermediazione primaria ha condotto ad un margine di interesse pari a 389,8 miliardi, in crescita del 10,7% rispetto ai 352,3 miliardi di fine '99. Il margine da servizi - dato dalla somma delle commissioni nette e degli altri proventi netti - passa dai 207,1 miliardi del '99 agli attuali 257,9 miliardi in crescita del +24,5%. Il margine d'intermediazione ammonta a fine esercizio a 669,6 miliardi, in aumento del 21,7% (+119,2 miliardi) rispetto al '99 (550,4 miliardi). Tale variazione testimonia la capacità che la Banca e le Società del Gruppo continuano a dimostrare nello sviluppo e nel rafforzamento della redditività grazie al significativo apporto della componente più stabile dell'aggregato rappresentato dal margine da servizi. Le spese amministrative - pari a 430,4 miliardi - hanno mostrato un profilo di crescita contenuto (+7,7%) che ne ha ridotto l'incidenza percentuale sul margine d'intermediazione dal 72,6% del '99 al 64,3% del 2000. L'incremento rispecchia oltre che lo sforzo connesso al completamento dell'integrazione informatica delle due banche siciliane e della Banca dell'Artigianato e dell'Industria di Brescia, anche i notevoli investimenti connessi all'estensione della rete territoriale del Gruppo oltre a quelli sostenuti per lo sviluppo del canale Internet interamente spesati nell'esercizio. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali assommano a fine esercizio a 59,1 miliardi, in crescita del 14,3% rispetto ai 51,7miliardi del 1999. I recuperi di redditività fatti segnare dal risultato lordo di gestione hanno consentito di registrare un significativo miglioramento dell'utile delle attività ordinarie: tale margine passa infatti dai 50,2 miliardi del 1999 ai 125,2 miliardi dell'esercizio appena trascorso con una percentuale di incremento pari al 149,5%. L'utile lordo si attesta a 138,7 miliardi, rispetto ai 113,6 miliardi di fine '99 (+22,1%) quale testimonianza concreta del costante impegno a conservare il valore del patrimonio e a conseguire una redditività adeguata. In presenza di una significativa riduzione delle componenti straordinarie (-78,7%), e con una incidenza fiscale in aumento (+44,4%) l'utile netto consolidato ammonta a fine esercizio a 39,7 miliardi contro i 41,2 miliardi del 1999 pari al -3,6% su base annua. Fra i dati di Bilancio più significativi è importante evidenziare come il processo di sviluppo del Gruppo attraverso l'ingresso di nuove banche territoriali porti, nel medio periodo, a creare sinergie di valore. Infatti, i risultati d'esercizio di pertinenza del Gruppo relativi alle partecipate consolidate integralmente (20,8 miliardi) hanno superato nell'esercizio 2000 gli ammortamenti degli avviamenti pagati nel corso delle operazioni di aggregazioni succedutesi in questi ultimi anni (18,5 miliardi). Questi dati confermano la capacità organizzativa e gestionale espressa dal modello imprenditoriale del Gruppo e dimostrano in modo tangibile il processo di creazione di valore economico attraverso adeguati tassi di redditività degli investimenti effettuati. L'anno è stato caratterizzato dall'ingresso nel Gruppo della Banca dell'Artigianato e dell'Industria di Brescia e dalla costituzione di Aperta Gestioni Patrimoniali SA, Società fiduciaria e di gestioni patrimoniali. Nell'ambito dei progetti di ampliamento del perimetro del Gruppo nel primo trimestre delle scorso anno si è perfezionato il progetto di alleanza strategica con la Banca Popolare Sant'Angelo. Attraverso questa operazione il Gruppo - già significativamente radicato nella Sicilia orientale - potrà intensificare la sua presenza anche nelle provincie occidentali rafforzando, così il proprio ruolo di importante punto di riferimento per l'economia dell'isola. A fine anno il numero complessivo dei dipendenti a libro matricola ha raggiunto 2.229 collaboratori (+4,2%), mentre il numero degli sportelli operativi del Gruppo è salito a 213 unità. Da ultimo si segnala la significativa crescita della Clientela del Gruppo che utilizza i servizi in Internet offerti dalla linea Banc@perta: a fine anno gli utenti sfiorano i 50.000 con una crescita annua pari al +236%. (alla data odierna gli utenti sono circa 58.000).

AEM TORINO: IL BILANCIO 2000 DESCRIVE UN'AZIENDA IN CRESCITA TRIPLICATI I TASSI DI CRESCITA REGISTRATI NEGLI ANNI PRECEDENTI I RICAVI NETTI CONSOLIDATI SUPERANO I 510 MILIARDI DI LIRE (+25%
Torino, 29 marzo 2001 - Il consiglio di amministrazione di Aem Torino, presieduto dal professor Franco Reviglio, riunitosi il 27 marzo 2001 a Torino, ha esaminato i risultati dell'esercizio 2000. Bilancio Consolidato 2000 Gruppo Aem Torino: Il valore della produzione del Gruppo Aem Torino ha raggiunto i 513 miliardi di lire, con un balzo del +25% rispetto ai 410 miliardi di lire dell'anno precedente, triplicando i tassi di incremento registrati negli anni passati. Tutti i principali margini economici registrano un incremento significativo, nonostante le riduzioni tariffarie imposte dall'Authority per 24 miliardi di lire ed i danni derivanti dall'alluvione che hanno pesato per 17 miliardi di lire. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie alla diversificazione dell'attività in più settori di business. I miglioramenti del margine operativo lordo, cresciuto del 9% a 140 miliardi di lire (rispetto ai 129 del 1999), e del margine operativo netto, salito del +11% a 77 miliardi di lire (rispetto ai 70 del 1999), sono dovuti alla crescita significativa registrata in tutti i settori del core business aziendale. L'esercizio ha chiuso con un utile netto consolidato di oltre 38 miliardi di lire in rialzo rispetto alle previsioni di budget (-16% rispetto al 1999), che sconta le riduzioni tariffarie imposte dall'Authority, i danni derivanti dall'alluvione dello scorso ottobre e l'applicazione, per il primo anno, del regime fiscale ordinario. In seguito alla sottoscrizione dell'aumento di capitale connesso all'Ipo del novembre 2000 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Aem Torino al 31.12.2000 è sceso a 139 miliardi di lire (-61%) contro i 361 miliardi di fine 1999, con un rapporto debt/equity di 0,15 (era 0,62 alla fine del precedente esercizio). La struttura finanziaria è quindi ideale per finanziare la strategia di crescita che si realizzerà sia per linee interne sia per linee esterne. Gli investimenti nel 2000 sono stati pari a 122 miliardi di lire (180 miliardi nel 1999). Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo complessivo di oltre 20 miliardi di lire, pari a 60 Lire per azione, da porre in pagamento a partire dal 24 maggio 2001, contro stacco della relativa cedola il 21 maggio 2001. A vantaggio dei nuovi azionisti, le azioni avranno godimento regolare 1° gennaio 2000, nonostante l'ingresso in Borsa sia avvenuto nello scorso mese di dicembre. L'utile non distribuito contribuirà a finanziare l'importante programma di investimenti strategici di Aem Torino. Il Consiglio di Amministrazione di Aem Torino conferma di riconoscere il "Codice di Autodisciplina delle Società Quotate" come modello di riferimento per la definizione del proprio sistema di "corporate governance". L'Assemblea degli Azionisti è stata convocata, in sede ordinaria, presso la sede sociale di Via Bertola 48 a Torino, in prima convocazione alle ore 11,30 di martedì 24 aprile 2001 ed in seconda convocazione alla stessa ora di giovedì 26 aprile 2001. Andamento aree di business: Energia elettrica - Complessivamente i ricavi da energia elettrica ammontano a 224 miliardi di lire (+21%) a fronte di un volume di 1.802 milioni di kWh erogati (+25%). Vendite ai clienti vincolati: nel 2000 Aem Torino ha venduto ai propri 250.000 clienti vincolati (il 46% della città di Torino) 1.418 milioni di kWh, con una riduzione del -1% rispetto al 1999 prevalentemente attribuibile al passaggio di alcuni clienti vincolati alla categoria di clienti idonei. I ricavi ammontano a 158 miliardi di lire (-14%) anche a causa dei pesanti effetti derivanti dalle riduzioni tariffarie disposte dall'Authority Vendite ai clienti idonei: nel primo anno di mercato libero il Gruppo AEM Torino ha venduto ai propri clienti idonei oltre 384 milioni di kWh per un ricavo complessivo pari a circa 49 miliardi di lire. Grazie a questo nuovo segmento di mercato la società ha potuto utilizzare a pieno la capacità produttiva installata. Gli investimenti effettuati nel 2000 sono stati pari a 75 miliardi di lire (84 miliardi nel 1999) e sono stati rivolti al rafforzamento della capacità produttiva tramite i lavori di costruzione dell'impianto idroelettrico Pont Ventoux-Susa. Cogenerazione e teleriscaldamento - I ricavi da vendita di calore hanno raggiunto i 115 miliardi di lire (+20%). La volumetria teleriscaldata è pari a circa 27 milioni di metri cubi, con una produzione di 1.142.032 MWh termici (+9%). La quota di mercato su Torino è pari a circa il 25% della volumetria riscaldabile. Gli investimenti effettuati nel 2000 sono stati pari a 41 miliardi di lire (86 miliardi nel 1999) ed hanno prevalentemente riguardato l'impianto di teleriscaldamento Torino Sud, praticamente completato, che costituisce una delle principali opere del settore in Europa e la più rilevante in Italia. Servizi - I ricavi da prestazione di servizi hanno raggiunto i 112 miliardi di lire (+43%) grazie all'acquisizione, avvenuta in corso d'anno, del servizio di esercizio e manutenzione degli impianti elettrici degli edifici comunali. La presenza del Gruppo Aem Torino nel settore servizi, si è rafforzata ulteriormente con l'acquisizione della gestione in global service del nuovo Palazzo di Giustizia di Torino, i cui effetti economici si manifesteranno con maggior incidenza nel 2001. Strategia - La crescita registrata nel 2000 costituisce un importante passo verso l'espansione del Gruppo Aem Torino. Nell'ambito della generazione è in corso di avanzata realizzazione l'impianto idroelettrico Pont Ventoux-Susa e sono previsti ulteriori potenziamenti degli impianti di cogenerazione: nell'arco del prossimo quinquennio la capacità produttiva sarà più che duplicata. Sono in fase conclusiva le trattative con Enel per l'acquisizione della relativa rete di distribuzione dell'energia elettrica in Torino: ciò consentirà di più che raddoppiare l'attuale base clienti. Nel settore del gas, è stata raggiunta l'intesa per il conferimento delle attività relative alla rete di teleriscaldamento (oggi Aem Torino) e alla rete di distribuzione del gas (oggi Italgas) nella società congiunta AES (Azienda Energia e Servizi). La società sarà partecipata da Aem Torino per il 51% e da Italgas per il 49%. Scopo della società è la gestione integrata e lo sviluppo delle attività di rete nel campo dell'energia inizialmente nel territorio di Torino. Tramite questa società, sono previsti ulteriori investimenti nel teleriscaldamento in Torino tali da consentire di espandere la quota di mercato, dall'attuale 25% al 42%. Nel campo delle telecomunicazioni, come preannunciato prima della quotazione in Borsa, Aem Torino ha acquisito il 49% del capitale sociale della società di telecomunicazioni Noi.Com. L'integrazione tecnologica e commerciale tra le due Società ha il duplice obiettivo di estendere in tempi rapidi la presenza di Noi.Com su tutto il Nord-Ovest e di sviluppare, anche sul territorio extraurbano, i tradizionali servizi a rete e di gestione integrata degli edifici offerti da Aem Torino. Nel settore dei servizi, la crescita si realizzerà anche mediante l'ingresso nel settore privato con nuove modalità organizzative che consentiranno ulteriori recuperi di efficienza. Per l'esercizio 2001 si prevede uno sviluppo considerevole di tutte le attività legate al core business Aziendale del Gruppo Aem Torino. Per linee interne la crescita sarà consentita dall'espansione del portafoglio clienti idonei, dallo sviluppo delle vendite di teleriscaldamento e dalla crescita delle attività inerenti i servizi. L'acquisizione della rete Enel per la distribuzione di energia elettrica di Torino e probabili ulteriori alleanze industriali di eccellenza caratterizzeranno la crescita per linee esterne. Ne consegue un incremento significativo del fatturato e dei margini economici che, nonostante i tagli tariffari imposti dall'Authority nel biennio 2000-2001, saranno correlati anche ai tempi di finalizzazione delle operazioni di crescita esterne. Bilancio d'esercizio Aem Torino s.p.a - I ricavi netti della capogruppo Aem Torino S.p.A. nel 2000 sono stati pari a 501 miliardi di lire, in crescita del 22% rispetto ai 410 miliardi dell'esercizio precedente. Il margine operativo lordo è cresciuto del 5% a 135 miliardi di lire contro i 129 miliardi del 1999. L'utile d'esercizio è stato pari a 36 miliardi di lire, in diminuzione del 40% rispetto ai 60 miliardi del 1999, sia perché il passato esercizio aveva beneficiato di proventi straordinari per 15 miliardi di lire derivanti dall'operazione infra-gruppo di scorporo della rete di trasmissione, sia per la crescita delle imposte dirette che nel 2000 ammontano a 13 miliardi di lire (+162%) contro i 5 miliardi del 1999, come conseguenza del termine della moratoria fiscale. La Società al 31/12/2000 ha registrato un indebitamento finanziario netto di 152 miliardi di lire contro i 361 miliardi di lire a fine 1999. Allegati: si allegano lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico riclassificati del Gruppo e della Società. Si segnala che sui dati riportati non è stata ancora emessa la Relazione di Revisione.

ISVAP: I DATI PIÙ SIGNIFICATIVI SULLA GESTIONE TECNICO-ECONOMICA E PATRIMONIALE-FINANZIARIA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE
Roma, 29 marzo 2001 - Con riferimento al primo semestre 2000 ed in relazione all'intero mercato, fatta eccezione per le imprese di riassicurazione specializzate, l'Isvap ha diramato la circolare n. 440/S che riporta i dati più significativi sulla gestione tecnico-economica e patrimoniale-finanziaria delle imprese di assicurazione. Rami danni I premi lordi contabilizzati nel primo semestre 2000 per il lavoro italiano ed estero, sono ammontati a 14.873 milioni di Euro, con un incremento del 6,7% nei confronti del corrispondente periodo del 1999. Il risultato del Conto tecnico è stato positivo per 138 milioni di Euro. Per il portafoglio diretto italiano, tra i principali rami sono risultati in crescita il ramo R.C. autoveicoli terrestri, i cui premi sono ammontati a 7.394 milioni di Euro (+10,8%). Si sono verificati notevoli incrementi in percentuale anche per i rami credito (+18,7%), malattia (+8,8%) e infortuni (+5,5%). Le spese di gestione nel loro complesso sono ammontate a 3.072 milioni di Euro ed hanno registrato una crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 1999. Le spese di acquisizione sono state pari a 2.057 milioni di Euro (16,3% sui premi di competenza conservati: 12.583 milioni di Euro) e le spese di amministrazione 1.015 milioni di Euro (8,1% sui premi di competenza conservati). Ramo Rca - La raccolta dei premi lordi contabilizzati dei rami R.C. autoveicoli e natanti è stata pari a 7.408 milioni di Euro (+10,8% rispetto al primo semestre 1999), con un'incidenza complessiva del 52,8% sul totale dei premi danni. Si pone in evidenza, per il primo semestre 2000, un risultato tecnico negativo pari a 629 milioni di Euro (con un'incidenza sui premi lordi contabilizzati dell'8,5%), mentre nel corrispondente periodo del 1999 la perdita di 616 milioni di Euro aveva pesato sui premi in maniera maggiore pari al 9,2%. Rami vita La raccolta dei rami vita nel primo semestre del 2000 è stata pari a 20.796 milioni di Euro, con un incremento del 13,5% nei confronti del corrispondente periodo del 1999. Il risultato del Conto tecnico, è stato positivo per 1.057 milioni di Euro, ed è più che raddoppiato rispetto al primo semestre 1999, quando era stato pari a 408 milioni di Euro. Anche l'incidenza di tale risultato sui premi al netto della riassicurazione (19.930 milioni di Euro) ha manifestato un miglioramento significativo, passando dal 2,3% al 5,3%. Le spese di acquisizione sono state 1.126 milioni di Euro (5,7% dei premi conservati) e le spese di amministrazione, sono state pari a 415 milioni di Euro (2,1% dei premi conservati). I proventi da investimenti hanno raggiunto i 7.961 milioni di Euro, con un incremento del 29,7% nei confronti del primo semestre 1999. Per l'insieme dei rami vita e danni gli investimenti hanno raggiunto i 229.884 milioni di Euro, con un incremento del 22,6% rispetto al 30 giugno 1999 e del 12,2% nei confronti del 31 dicembre 1999. I patrimoni netti per il complesso delle imprese sono pari a 31.627 milioni di Euro (di cui 9.171 per capitali sociali) con una crescita dell'8,9% rispetto al giugno 1999 (7,9% per i capitali sociali) e 7,3% rispetto al dicembre 1999 (6,5% per i capitali sociali). In sintesi il Conto Economico evidenzia, al netto delle perdite tecniche r.c.auto pari a 629 milioni di Euro, per il primo semestre 2000, un utile netto complessivo di 1.504 milioni di Euro, leggermente più basso del corrispondente periodo del 1999, quando tale valore aveva raggiunto i 1.522 milioni di Euro.

1°APRILE: NASCE LA NUOVA RASBANK UNA STRUTTURA FINANZIARIA MULTICANALE E PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Milano, 29 marzo 2001 - Sarà il lancio della campagna pubblicitaria - previsto il l° aprile prossimo - a segnare la nascita della nuova Rasbank, risultato della fusione di Dival Ras, la rete di promotori finanziari del Gruppo Ras, con la banca virtuale dei Gruppo. Avrà così origine una struttura finanziaria multicanale che potrà contare, oltre che su Internet e telefono, su 1.200 promotori e 500 uffici della rete. "La banca multicanale", ha commentato Aldo Messa, Amministratore Delegato della società, "integrerà le competenze specifiche sviluppate dalle due entità - l'esperienza della banca virtuale con il rapporto diretto promotore-cliente - per dare origine a una professionalità unica. Il cliente di Rasbank potrà scegliere tra i diversi canali per le operazioni più semplici, ma la consulenza dei nostri professionisti rimarrà comunque essenziale per le operazioni a maggior valore aggiunto. Sono certo che il pubblico saprà apprezzare questa nuova realtà e la pubblicità è per noi uno strumento importante per comunicare il cambiamento." La campagna pubblicitaria, studiata dall'agenzia No e realizzata da Brw, è incentrata sulla promessa "Sarete felici di noi". Declinata per televisione, radio, cinema, stampa e Internet, durerà due mesi per un investimento iniziale di 10 miliardi. "Lo spot racconta la gioia dei clienti Rasbank; la colonna sonora, l'Inno alla Gioia di Beethoven, eseguito nella versione inglese rielaborata da Mario Saroglia e interpretato da Paola Folli, aggiunge al filmato elementi di fascino e pathos. Uno spot non da subire ma da vedere con piacere." Cosi commenta Fulvio Nardi, Direttore Creativo di NO. "Il film è stato girato e interamente post-prodotto a Los Angeles per la regia di Marcus Nispel. La direzione di Nispel ha saputo riprodurre un'atmosfera fortemente emotiva, grazie alla giusta combinazione tra la componente istituzionale e l'utilizzo di sofisticati effetti speciali", spiega Lorenzo Cefis, esecutive producer di Brw&Partners. Accanto agli spot, Rasbank svilupperà nei prossimi mesi un'iniziativa di marketing operativo denominata "Di che sogno sei", promossa tramite televisione e stampa, oltre che attraverso 40 negozi finanziari e un "ufficio mobile" che visiterà 20 città italiane. Altre azioni promozionali - "Piazza Affari", "Festa in Agenzia" e "Pack New Business" impegneranno Rasbank per tutto il 2001 con lo scopo di far conoscere la nuova banca agli attuali e ai potenziali clienti. Rasbank è la banca multicanale del Gruppo Ras che nascerà il 1° aprile 2001 dalla fusione per incorporazione di Dival Ras, la rete di promotori finanziari, in Rasbank, la banca virtuale del Gruppo. Dival Ras, nata nel 1970, conta oggi oltre 1.200 promotori che distribuiscono fondi comuni di investimento del Gruppo e di terzi, servizi bancari di Rasbank e prodotti assicurativi previdenziali Dival Vita. L'intermediato complessivo della Rete ha superato nel 2000 i 4,6 miliardi di euro. Rasbank, la prima banca telefonica in Italia, è nata nel 1989 come banca multicanale del gruppo operante via telefono e via Internet. Al 31 dicembre 2000 i conti dei clienti che utilizzano la banca telefonica superavano i 60 mila, mentre nel settore delle gestioni patrimoniali la massa gestita ha raggiunto i l.190 milioni di euro. E' dello scorso settembre l'annuncio della fusione di Dival Ras in Rasbank, concepita nell'ambito di una riorganizzazione dei servizi finanziari dell'intero Gruppo Ras, per dare origine ad una struttura finanziaria unica nel suo genere che possa contare su un articolato sistema di canali distributivi: la rete dei 1.200 promotori Dival Ras; i circa 500 uffici DivalRas sparsi in tutta Italia, in molti dei quali verranno introdotti progressivamente dei punti banca virtuali (Rasbank Point); Internet e telefono; 800 agenzie assicurative Ras che saranno gradualmente dotate di Rasbank Point, trasformandosi in negozi specializzati nella vendita di prodotti finanziari e assicurativi. Con più di 4,3 milioni di clienti privati Ras è oggi il secondo Gruppo assicurativo e finanziario in Italia. Posseduta al 51,78% dalla tedesca Allianz, Ras controlla a sua volta oltre 100 società in Italia e all'estero. Parallelamente al core business assicurativo e previdenziale il Gruppo ha sviluppato la sua presenza in ambito finanziario, oltre che con la nuova Rasbank, con Ras Asset Management Sgr, Rasfin Sim e Ras Investimenti Sim, il network distributivo che fa capo alle agenzie assicurative del Gruppo.

POLIZZALAB, UNICO BROKER ASSICURATIVO ONLINE IN ITALIA AD OFFRIRE LA COMPARAZIONE E VENDITA DI POLIZZE AUTO, CASA, VIAGGI E INFORTUNI
Milano, 29 marzo 2001 Auto, casa, viaggi e infortuni: queste le polizze che grazie a PolizzaLab si possono comparare e acquistare direttamente online (www.polizzalab.it). PolizzaLab è stato ideato da Net Adhoc, broker assicurativo online finanziato dal fondo Kiwi II di Elserino Piol. Per le polizze vita, PolizzaLab mette a disposizione degli utenti un configuratore di unit linked che copre circa il 90% dei prodotti distribuiti in Italia (in tutto più di 240 polizze). Tutti questi servizi sono gratuiti e non impegnativi per l'acquisto. Attualmente, PolizzaLab collabora con 7 compagnie di assicurazione: Nuova Maa (Gruppo Sai), Filo diretto Assicurazioni, Aig Europe (prima compagnia danni negli Usaa), Bnc Assicurazioni (Gruppo Hannover e San Paolo Imi), Navale Assicurazioni (Gruppo Unipol), Sicurtà 1879-Zuritel (Gruppo Zurigo) e Chubb Insurance Company of Europe. Con Royal Insurance ed un agente della Commercial Union la collaborazione partirà entro la metà di aprile. A queste compagnie si aggiungeranno altre a breve. Ottenere un preventivo è facile e veloce: assistito da numerosi "Help" l'utente inserisce i dati necessari per la quotazione e dopo pochi secondi vengono visualizzate le migliori offerte. La tabella di comparazione riporta non solo i prezzi delle polizze, ma anche le singole garanzie e le loro caratteristiche. Selezionata la polizza più adatta alle proprie esigenze, l'utente può acquistarla direttamente on line, usando la carta di credito o tramite bonifico bancario. PolizzaLab usufruisce di un sistema di pagamento sicuro crittografato a 128 bit. L'offerta di PolizzaLab comprende anche una serie di servizi e informazioni: nella rubrica Eventi di Vita vengono analizzate diverse situazioni nella vita di tutti noi, come l'acquisto di una casa o la nascita di un figlio, e consigliate le coperture assicurative più adatte. La Guida ai sinistri assiste l'utente ad orientarsi in caso di danni, mettendo a disposizione modelli di lettere compilabili online. Nella spiacevole situazione di un contenzioso è possibile rivolgersi a PolizzaLab per ottenere una Consulenza legale, prestata da uno staff di avvocati professionisti. A guidare i consumatori sono inoltre disponibili un Glossario con circa 500 termini assicurativi, oltre 80 Faq (domande più frequenti) sulle assicurazioni e sui servizi di PolizzaLab e la sezione News con editoriali e notizie sul mondo assicurativo di interesse per gli utenti. PolizzaLab (www.polizzalab.it) è un'iniziativa di Net Adhoc srl, broker di assicurazioni costituito nel maggio 2000 su iniziativa di due professionisti (Ugo de Grenet e Riccardo Martinelli) con consolidata esperienza nel settore assicurativo e dei servizi finanziari. E' stata finanziata nel giugno 2000 dal fondo Kiwi II ed è partecipata da Nomos Sistema, controllata di Getronics, quotata alla Borsa di Amsterdam.

JEKPOT ANNUNCIA A KNOWLEDGE MANAGEMIENT 2001 LA PARTENZA, IN ITALIA, DEL MERCATO DEL KNOWLEDGE MANAGEMENT (KM)
Milano, 29 marzo 2001 - Ovvero, la crescita della domanda da parte delle organizzazioni di servizi di consulenza e di tecnologie di supporto a processi di gestione della conoscenza. In particolare, sono richiesti, da un lato, servizi di consulenza orientati al change management, specialmente al cultural change management, nonché al ridisegno dei ruoli organizzativi; e, dall'altro, tecnologie per la costruzione del portale della conoscenza organizzativa, per la collaborazione, per la creazione e gestione di dati e informazioni. Ciò per effetto sia della proliferazione di dati e informazioni circolanti nelle organizzazioni sia, soprattutto, del cambiamento dei modelli di business delle organizzazioni stesse. Un cambiamento che è indotto da un mercato sempre più globalizzato e quindi integrato e concorrenziale che impone alle organizzazioni di associare al tradizionali strumenti di nazionalizzazione dei costi produttivi nuovi strumenti idonei ad innalzare il livello di competitività. Secondo International Data Corporation (Idc) il mercato worldwide del Km, che nel 2000 valeva circa 4 milioni di dollari, quest'anno varrà oltre 6 milioni di dollari, mentre il prossimo anno salirà a circa 9 milioni di dollari, con prevalenza nell'area servizi. Secondo Idc la crescita del Km sta determinando un'offerta sempre più completa e mirata. In particolare, tutte le principali società internazionali di consulenza stanno sviluppando delle practice sul Km; i fornitori di prodotti specializzati si stanno consolidando; l'offerta di prodotti sta evolvendo verso suite integrate. Le principali aree di localizzazione saranno customer service e customer relationship management, competitive intelligence, sviluppo prodotti e trasferimento delle best practices. Secondo Jekpot il mercato italiano dei Km è in crescita, lenta ma stabile, e prospetta alleanze strategiche, con qualche sovrapposizione, tra società di consulenza, system integrator e fornitori di tecnologie. Jekpot organizza Knowledge Management 2001, terza edizione del forum sulla gestione della conoscenza nelle organizzazioni, presentando lo stato dell'arte, con l'intento di fare incontrare questi operatori con le organizzazioni interessate ad implementare progetti di knowledge management.

CONVOCAZIONE DEL CDA OLIVETTI PER IL 30 MARZO

Ivrea, 29 marzo 2001 Olivetti informa, in una nota, che è stato convocato per il 30 marzo prossimo il Consiglio di Amministrazione della società per approvare il progetto di bilancio 2000, da sottoporre all'Assemblea degli azionisti.

TELEXTRA LANCIA L'AGGIORNAMENTO MENSILE DELL'ELENCO TELEFONICO ELETTRONICO
Milano, 29 marzo 2001 - Telextra lancia l'aggiornamento mensile dell'elenco telefonico elettronico degli utenti privati italiani disponibile on line sul sito http://www.telextra.com . Il data base creato da Telextra e' l'elenco on line piu' aggiornato, rispetto a quelli dei soliti leader di settore, e sicuramente il migliore dal punto di vista dell'efficienza di risposta e completezza del dato. La maschera di ricerca presente all'indirizzo internet http://www.telextra.com/home/tel.asp permette di effettuare ricerche mirate inserendo Cognome/Ragione Sociale dell'utente da ricercare; curiosa la ricerca per nome di battesimo che permette di conoscere quanti in Italia si chiamano Piersando, Marcelangelo oppure Ofelia. Attraverso il rapido motore di ricerca si accede istantaneamente all'indirizzo completo, da qui alla relativa localizzazione su mappa. ''Telextra e' la prima azienda in Italia a proporre l'aggiornamento mensile dell'elenco telefonico consultabile on line e sono felice di poter offrire un servizio sempre al passo con i tempi ad aziende e privati. Il nostro sito, http://www.telextra.com , rappresenta un vero e proprio motore di ricerca dell'utenza telefonica privata e aziendale presente in Italia, di rapida e facile consultazione'', afferma Marilena Tramarin, Amministratore Delegato di Telextra. Gli accordi di partnership con i principali carrier, hanno reso gli Elenchi Pagine Elettroniche(R) Telextra(R) ampiamente disponibili in rete e in applicazioni wap e si collocano tra i data base aziendali maggiormente consultati in rete, disponibili anche su cd-rom, pubblicati con cadenza annuale nelle edizioni Pagine Elettroniche(R) Business e Pagine Elettroniche(R) Residential. In particolare le Pagine Elettroniche(R) Residential rappresentano una valida alternativa ai desueti e voluminosi elenchi telefonici cartacei: la consultazione e' semplicissima e permette di reperire immediatamente gli indirizzi completi di oltre diciottomilioni di famiglie italiane residenti su tutto il territorio nazionale. Le Pagine Elettroniche(R) Business sono state create per soddisfare le esigenze delle aziende che necessitano di avere a disposizione mailing list mirate e selezionate sulla base delle proprie esigenze, a costi decisamente economici rispetto ai tradizionali canali di fornitura. Uno strumento indispensabile per programmare azioni di direct marketing, telemarketing e geomarketing. Pagine Elettroniche(R) Business presentano piu' di 3.100.000 aziende e le categorie merceologiche a catalogo sono oltre 1800. La ricerca e' semplice ed efficace, per settore merceologico, per regione, provincia, CAP, indirizzo, per prefisso telefonico o per forma giuridica. I nominativi selezionati possono essere stampati direttamente su buste ed etichette circolari.

HST (HENKEL) ACQUISISCE LA BUSINESS UNIT ADESIVI E SIGILLANTI PER AUTO DELLA VAGNONE&BOERI
Milano, Duesseldorf - Henkel Surface Technologies Italia, una delle Divisioni della Henkel SpA, ha acquisito il ramo d'azienda Vagnone&Boeri specializzato nella produzione di adesivi e sigillanti per auto che ha registrato nel corso del 1999 un fatturato pari a 11.8 milioni di Euro (23 miliardi di lire). La V&B, fondata nel 1922, è un'azienda chimica che ha fatturato nel 1999 circa 23 milioni di Euro (45 miliardi di lire). Specializzata nella produzione e distribuzione di adesivi, sigillanti, resine bicomponenti, abrasivi e pavimentazioni continue in resina, ha alle spalle una solida attività di ricerca, che le ha permesso nel corso degli anni di sviluppare prodotti e soluzioni avanzati su misura per i suoi clienti. "Con questa acquisizione" precisa Mauro Beccaro HST Division Manager "la Henkel Surface Technologies, raggiunge una posizione di fornitore rilevante per il Gruppo Fiat". "Hst" conclude Beccaro "inoltre, arricchisce le proprie competenze, avvalendosi dell'esperienza e delle conoscenze del personale della V&B, che a seguito di questa acquisizione, entrerà a far parte della nostra organizzazione." Henkel Surface Technologies ha sede a Caleppio di Settala in provincia di Milano ed è una Divisione della Henkel SpA, la filiale italiana del Gruppo Henkel che impiega circa 1600 persone con un fatturato pari a 826 milioni di Euro (1600 miliardi di lire). A seguito dell'acquisizione Henkel S.p.A. estende la sua attività produttiva anche a Torino, dove continuerà ad essere operativa la sede di V&B di Orbassano per la produzione di adesivi e sigillanti per automobili.

FIN.PART: ACQUISITI IL MARCHIO DI CALZATURE FEMMINILI E LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E COMMERCIALI DI ANDREA PFISTER PER 7 MILIARDI DI LIRE
Milano, 29 marzo 2001 - Si rafforzano le sinergie produttive con gli altri brand del Gruppo. Fin.part, holding industriale quotata alla Borsa Italiana dal 1986 e operante nei settori della moda e del tessile di lusso per la casa, ha acquisito il marchio di calzature femminili e le attività produttive e commerciali di Andrea Pfister con un esborso complessivo di 7 miliardi di lire. Oltre all'acquisizione del marchio, Fin.part si è aggiudicata il negozio di Via Montenapoleone a Milano, l'atelier di Vigevano con tutto l'archivio dei prototipi realizzati fino ad oggi dalla nota casa di calzature ed ha concluso un accordo con gli stilisti che continueranno a fornire il loro supporto creativo per 5 anni. In particolare, il Laboratorio di Vigevano, dove Andrea Pfister vive e produce, costituirà un importante luogo di collaudo, ricerca e sviluppo e sperimentazione anche per valorizzare le sinergie produttive con gli altri marchi del Gruppo Fin.part. Fin.part è oggi una realtà industriale specializzata in tre aree strategiche d'affari che comprendono il ramo tessile-casa di lusso di Frette SpA, il pret-à-porter alto di gamma di Maska SpA e Cerruti Holding e il polo sportswear di Pepper Industries SpA (con i marchi Henry Cotton's, Moncler, Marina Yachting e Cerruti Jeans). L'expertise e il patrimonio di conoscenze nel settore delle calzature di tendenza maturate dalla casa Pfister verranno messe al servizio di marchi quali Maska, Cerruti e Frette per sviluppare e diversificare le loro attuali linee di accessori. Le calzature di Andrea Pfister, che sono tra le calzature a più alto contenuto di creatività nel mondo dell'alta moda, verranno vendute nel monomarca di Via Montenapoleone a Milano e nei più importanti department stores a livello mondiale.

LA FONDAZIONE INVERNIZZI E LA RICERCA UNIVERSITARIA: 600 MILIONI DESTINATI ALLE BORSE DI STUDIO
Milano, 29 marzo 2001 - La Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, anche per l'anno 2001 continuerà a sostenere la ricerca nel campo delle scienze alimentari, della medicina e dell'economia tramite lo stanziamento di 600 milioni in borse di studio da destinare ai giovani ricercatori italiani. Per il nono anno consecutivo tre contributi di 200 milioni ciascuno saranno elargiti, rispettivamente, alla Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza, al MEc dell'Università Luigi Bocconi di Milano e, per la terza volta nella storia della Fondazione Invernizzi, alla Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano. Un obiettivo importante quindi, carico di impegno verso campi della ricerca che, oltre ad aver contraddistinto la vita imprenditoriale del Cavaliere Invernizzi, si ispirano a profondi valori etici e sociali. Dodici borse di studio destinate alla facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza. Un progetto che mira allo sviluppo di programmi di ricerca continuativi sull'agricoltura e sui processi di trasformazione alimentare, destinato alla formazione di professionisti avviati alla carriera accademica (successivo al dottorato di ricerca) o all'attività di ricerca e sperimentazione in campo alimentare. Possono fare domanda tutti coloro che sono in possesso di laurea. La richiesta di borsa di studio deve essere accompagnata da: certificato di laurea, curriculum vitae, titoli ed eventuali pubblicazioni del candidato, breve programma di ricerca con visto del tutore scientifico docente presso la Facoltà di Agraria di Piacenza. Le domande per l'assegnazione delle borse di studio dovranno essere indirizzate entro e non oltre il 30 novembre a: Istituto di Zootecnica - Facoltà di Agraria - Università Cattolica del Sacro Cuore - via Emilia Parmense, 84 - 29100 Piacenza - Tel. 0523/59.92.75 Fax 0523/59.92.76 e-mail: zootec@pc.unicatt.it mailto:zootec@pc.unicatt.it Trentatre borse di studio parziali da 5 milioni ciascuna e una borsa totale di 12 milioni sono destinate ai partecipanti al Master in Economics dell'Università Bocconi di Milano. Il MEc - master di specializzazione post laurea, della durata di dieci mesi, interamente in lingua inglese - mira alla formazione di economisti che intendano intraprendere la carriera accademica o un eccellente iter professionale in imprese e in istituzioni pubbliche. Le borse di studio saranno destinate ai neolaureati in economia, giurisprudenza, ingegneria, scienze politiche, matematica e fisica. La selezione per accedere al master sarà basata sul vaglio di: curriculum vitae, esame Toefl, esame Gre (General Economics), due lettere di presentazione da parte di persone (es. professori) in grado di valutare l'effettiva predisposizione del candidato al master. Le domande per l'assegnazione delle borse di studio, unitamente al modulo di richiesta di ammissione al master, devono pervenire entro e non oltre il 16 giugno per gli studenti che risiedono al di fuori dell'Unione Europea e entro e non oltre il 7 luglio per gli studenti dell'Unione Europea, della Svizzera e della Norvegia a: The Mec Secretary - Università Bocconi - via Sarfatti, 25 - Milano - Tel. 02/58.36.33.67 - Fax 02/58.36.33.16 - e-mail: mec@uni-bocconi.it  Dieci borse di studio destinate alla Facoltà di Medicina dell'Università Statale di Milano. 5 borse di studio di 20 milioni ciascuna, da usufruire presso l'Istituto di Chirurgia generale e Oncologia chirurgica e presso l'Istituto di Scienze biomediche - saranno assegnate sul tema "Alimentazione e patologia dell'Apparato digerente", mentre altre 5 borse di studio di pari valore - da usufruire presso l'Istituto di Scienze biomediche, Ospedale Sacco - saranno altresì destinate al tema "Alimentazione e malattie metaboliche". Ai fini del concorso sarà ritenuto valido il curriculum scientifico-professionale derivante da documentata esperienza per attività di ricerca già svolte presso istitui pubblici e privati. Le date per l'assegnazione delle borse di studio saranno comunicate in seguito. Per informazioni rivolgersi a: Università degli Studi di Milano - Ufficio Dottorati - Esoneri - Borse e Premi - Via Festa del Perdono 7, 20122 Milano - Tel. 02-5835.2123 - Fax 02-5830.2641

IL GEN. ROLANDO MOSCA MOSCHINI NUOVO CAPO STATO MAGGIORE DIFESA
Milano, 29 marzo 2001 - Dal prossimo 2 aprile il Capo di Stato Maggiore dell Difesa sarà il Generale Rolando Mosca Moschini. Nato a Campello sul Clitunno nel 1939, dopo la Scuola Militare della Nunziatella di Napoli è poi entrato all'Accademia Militare di Modena dove ha conseguito la nomina ad Ufficiale. Tenente di artiglieria, ha svolto il servizio per la prima volta nel 1962 a Milano, alle Batterie a Cavallo - le gloriose "Voloire". E' ritornato in questa città per la seconda volta nel 1996, quale Generale Comandante del Terzo Corpo d'Armata. Nel lungo intervallo ha ricoperto numerosi incarichi, sia in Italia (presso Reparti, nello Stato Maggiore Esercito e come vice-segretario del comitato esecutivo per i servizi segreti) che all'estero (in Inghilterra nell'ambito N.A.T.O, a Londra quale Addetto Militare presso l'Ambasciata Italiana, a New York quale Addetto Militare presso la Rappresentanza Italiana alle Nazioni Unite). Nel gennaio del 1997 ha lasciato il Terzo Corpo d'Armata per assumere l'incarico di Comandante Generale della Guardia di Finanza. Dopo aver retto tale comando per ben quattro anni, è arrivato il momento di lasciarlo per asssumere la più alta carica delle Forze Armate Italiane.

COMIT E CIB FINANZIANO IL NUOVO FOUR SEASONS A BUDAPEST
Milano, 29 marzo 2001 - La Banca Commerciale Italiana (Gruppo Intesa) e la sua controllata Central-European International Bank (CIB) hanno organizzato ed integralmente sottoscritto un finanziamento di 58.564.710 Euro a favore della Gresco Rt., società ungherese proprietaria del Gresham Palace di Budapest, a supporto della trasformazione del prestigioso edificio in un albergo di lusso che sarà gestito da Four Seasons Hotel and Resorts. Il finanziamento è strutturato secondo gli standard internazionali del Real Estate Finance ed è basato su un approccio di tipo "project". La struttura del finanziamento è particolarmente flessibile ed innovativa in questo campo, grazie - tra l'altro - ad un profilo di rimborso del debito che si adatta nel tempo all'andamento del cash flow aziendale, consentendo alle banche finanziatrici di beneficiare di eventuali performances della società particolarmente brillanti. E' previsto che quote del finanziamento siano collocate a banche internazionali nei prossimi mesi. L'albergo verrà inaugurato nell'estate del 2002 e disporrà di 179 stanze e suites e si collocherà ai massimi livelli di standard qualitativo. Lo stabile, costruito nei primi anni del '900, è uno degli esempi più importanti di Art Noveau nel mondo. Il Gresham Palace, grazie anche alla sua collocazione di fronte al famoso Ponte delle Catene ed a pochi metri dal Danubio, rappresenta un punto di riferimento unico nella città. Four Seasons Hotel and Resorts è tra i più famosi marchi al mondo nel settore degli alberghi di lusso e gestisce al momento circa 50 tra hotel e resorts in più di venti paesi diversi. Four Seasons, nonostante sia orientata alla sola gestione delle strutture, ha deciso, data l'importanza dell'operazione per il proprio marchio, di intervenire nel progetto anche con un apporto di capitale.

FASTWEB SBARCA A TORINO: PROTOCOLLO D'INTESA CON IL COMUNE
Torino, 29 marzo 2001. Il Comune di Torino e FastWeb, società del Gruppo e.Biscom (e.Biscom S.p.A., Milano, Nuovo Mercato, EBI) che offre servizi a larga banda su proprie infrastrutture di telecomunicazione in fibra ottica, hanno siglato oggi un Protocollo d'Intesa per la gestione tecnica e amministrativa degli interventi di cablatura nel territorio comunale. Il progetto prevede, entro il 2003, la realizzazione di una piattaforma a larga banda che si estenderà lungo oltre 300 Km di infrastrutture di rete, andando a posare 15.000 Km di fibra ottica. Nei prossimi anni, il piano si espanderà raggiungendo i 30 principali comuni del Piemonte con un investimento, da parte di FastWeb, pari a 350 miliardi di lire. "Torino - sottolinea Valentino Castellani, Sindaco del capoluogo subalpino - ha conquistato l'invidiabile primato di capitale italiana della nuova economia e oggi può presentare la più alta densità di imprese legate alla produzione di beni e servizi ad alto contenuto tecnologico. Un dato che rappresenta un vanto per una città che è stata tra le prime a scommettere sulla tecnologia della rete. E non è un caso che, proprio il Comune di Torino, sia da tempo impegnato a promuovere l'utilizzo di Internet, con il risultato che oggi migliaia di torinesi possono raggiungere molti uffici comunali on line e molte prestazioni siano già disponibili attraverso la Rete. Ritengo - conclude Castellani - che l'arrivo di FastWeb rappresenti per Torino un'interessante opportunità per proseguire lo sviluppo di quei settori legati alla telematica e per consolidare il ruolo di città a vocazione altamente tecnologica." "A Torino e in Piemonte - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di e.Biscom Silvio Scaglia - FastWeb sta progettando e implementando una rete in fibra ottica, del tutto indipendente dall'infrastruttura dell'ex monopolista, finalizzata a portare per la prima volta servizi a larga banda non solo alle aziende ma anche alle famiglie. Questo farà di Torino una delle città europee pilota nel settore delle telecomunicazioni di nuova generazione, basate sull'impiego estensivo della fibra ottica, delle tecnologie di comunicazione a larga banda e dell'Internet Video - ha concluso Scaglia. - Risorse dallo straordinario impatto economico e sociale per il grande volume di scambi culturali e commerciali a basso costo che riusciranno a sviluppare." FastWeb è la prima società italiana in grado di offrire alla clientela sia business sia residenziale servizi di telecomunicazione integrati a larga banda per la trasmissione veloce e unificata di voce, dati, Internet e Internet Video, grazie a una rete in fibra ottica all'avanguardia che impiega la tecnologia IP (Internet Protocol). FastWeb è quindi il primo operatore di telecomunicazioni ad aver presentato al Comune di Torino un piano per la connessione anche delle aree residenziali che prevede, entro il 2001, il collegamento di circa 4.500 edifici, pari a oltre 30.000 appartamenti - sedi di abitazioni o uffici, - coprendo una superficie di circa 4 milioni di mq. Secondo le indicazioni fornite dal Comune di Torino, i servizi di telecomunicazione per le utenze residenziali verranno erogati con le seguenti priorità: Quartiere Crocetta; Quartiere Crocetta Est; Quartiere Mirafiori Nord; Quartiere Campidoglio; Quartiere Monginevro. I lavori di implementazione relativi al primo lotto del quartiere Crocetta - delimitato da C.so Duca degli Abruzzi, C.so Vittorio, Via Castelfidardo e Mediterraneo - prenderanno il via entro la primavera 2001 per poi proseguire gradualmente anche nelle altre aree. FastWeb provvederà anche a interconnettere a titolo non oneroso le sedi scolastiche della città e gli altri servizi di interesse pubblico e sociale che verranno indicati dall'Amministrazione Comunale, coerentemente con il progressivo sviluppo della rete. Nel frattempo, all'inizio del 2001, sono già partite le opere per la realizzazione delle dorsali a lunga distanza all'interno dell'area metropolitana. La commercializzazione dei servizi è prevista a maggio per l'utenza affari ed entro l'estate per l'utenza residenziale. Adottando le soluzioni di minor impatto visivo e ambientale, con la collaborazione del Comune di Torino e dell'Azienda Po Sangone, FastWeb sta sperimentando per la prima volta in Italia una soluzione di cablaggio in fibra nei condotti fognari cittadini. Torino e il Piemonte rappresentano il principale polo di sviluppo del Nord Ovest dell'Italia. Capitale per antonomasia dell'industria automobilistica italiana, Torino sta vivendo oggi, grazie anche alle operazioni di cablaggio, una fase di profonda trasformazione a livello economico, urbanistico e culturale, che ne ha accresciuto il potenziale vantaggio competitivo nello scenario nazionale e internazionale. La nuova vocazione - grazie allo sforzo congiunto degli operatori economici, degli enti istituzionali e di Itp- l'Agenzia per gli Investimenti a Torino e in Piemonte - ha già reso il capoluogo piemontese una delle città italiane a più alta densità tecnologica, attraendo decine di imprese italiane e straniere. Per assicurare al territorio tutti i benefici derivanti dai profondi mutamenti in atto, FastWeb continuerà ad agire in stretta collaborazione con ITP. Il Presidente di Itp Andrea Pininfarina ha espresso "la più viva soddisfazione per l'investimento di FastWeb, che concorrerà a rendere il territorio torinese e piemontese ancor più competitivo, aumentandone la capacità attrattiva nei confronti delle aziende estere."

WIND: L'ASSEMBLEA DEI SOCI NOMINA IL NUOVO CDA
Roma, 29 marzo 2001 - Si è riunita ieri l'Assemblea dei Soci di Wind che, tra i punti all'ordine del giorno, aveva la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione. I membri del nuovo CdA, composto da nove consiglieri in rappresentanza dei soci Enel e France Telecom, sono Tommaso Pompei, Franco Tatò, Chicco Testa, Carlo Tamburi, Franco Morganti, Jean-Yves Gouiffés, Brigitte Bourgoin, Bernard Izerable e Henri-Xavier Peretié.

TELECOM ITALIA: AL VIA IL ROADSHOW PER L'EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA DA 5 MLD EURO
Roma, 27 marzo 2001 - Telecom Italia rende noto che la prossima settimana la Società avvierà un roadshow per presentare alla comunità finanziaria europea un'operazione, da effettuarsi a breve, di emissione obbligazionaria per un corrispettivo pari a circa 5 miliardi di euro. L'emissione rientra nel programma "Global Note Program", approvato dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia e annunciato per la prima volta lo scorso ottobre, che prevede emissioni obbligazionarie per un ammontare massimo corrispondente a 10 miliardi di dollari e che ha già avuto un primo utilizzo lo scorso gennaio in occasione dell'emissione di obbligazioni quinquennali per un importo di 2 miliardi di euro, convertibili in azioni TIM e Seat Pagine Gialle. L'ammontare riveniente dall'emissione obbligazionaria verrà utilizzato per rifinanziare l'indebitamento in essere a breve termine del Gruppo Telecom Italia, senza alterarne le dimensioni complessive. L'operazione è il primo prestito obbligazionario puro emesso da Telecom Italia, che finora è ricorsa principalmente a forme di finanziamento bancario, e si inserisce nella strategia della Società volta ad allungare la vita media del debito, diversificare le fonti di finanziamento e ad abbassare il costo complessivo del debito del Gruppo. JPMorgan, Lehman Brothers e Morgan Stanley Dean Witter, che sono i co-arrangers del Global Note Program, saranno anche i lead managers dell'eurobond.

TELECOM ITALIA: 24 OPERATORI SU 32 CONSEGNANO GLI ORDINATIVI PER I 550 SITI INDIVIDUATI PER L'UNBUNDLING DEL LOCAL LOOP PRENDE AVVIO LA FASE OPERATIVA DI 90 GIORNI PER L'ALLESTIMENTO DELLE CENTRALI
Roma, 29 marzo 2001 - Telecom Italia comunica di aver ricevuto da 24 operatori le conferme d'ordine relative ai primi 550 siti individuati per l'unbundling del local loop per i quali il 7 marzo scorso l'azienda aveva inviato gli studi di fattibilità. Questi ordinativi sono giunti entro i termini stabiliti dalla proroga (il termine precedentemente fissato era il 15 marzo) che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva concesso su richiesta degli operatori interessati. Ad oggi, dunque, delle 32 società inizialmente coinvolte, sono 24 quelle che hanno fatto pervenire le conferme per proseguire nel percorso tracciato per l'unbundling del local loop, 2 hanno rinunciato e le rimanenti 6 non hanno ancora fornito alcuna indicazione. Da questo momento prende quindi avvio la fase operativa di 90 giorni per l'allestimento delle centrali richieste. Telecom Italia rinnova l'impegno a voler rispettare rigorosamente le scadenze fissate dal competente organismo di garanzia nella delibera sull'ultimo miglio al fine di velocizzare l'apertura del mercato e il conseguente programma di innovazione dei nuovi servizi, in particolar modo di quelli basati sulla diffusione della larga banda.

EDISONTEL FIRMA IL CONTRATTO CON TELECOM ITALIA PER I SERVIZI DI ACCESSO A BANDA LARGA L'ACCORDO PERMETTE AD EDISONTEL DI OFFRIRE SU SCALA NAZIONALE SERVIZI PER LA TRASMISSIONE AD ALTA VELOCITÀ
Milano, 27 marzo 2001 - EdisonTel, la nuova società di telecomunicazioni controllata da Edison, ha firmato martedì scorso il contratto per la fornitura da parte di Telecom Italia del servizio Cvp (Canale Virtuale Permanente) che consente a EdisonTel di offrire su scala nazionale, agli attuali e futuri clienti, servizi a banda larga su tecnologie Xdsl e Sdh, in attesa di poter ampliare l'offerta grazie alla prossima liberalizzazione dell'ultimo miglio. In aggiunta all'attuale offerta Adsl con velocità fino a 640 Kbit/s, EdisonTel potrà così offrire, grazie al contratto sottoscritto, nuovi servizi di accesso dati e Internet a larga banda su tecnologie Xdsl - fino a 8 Mbit/s - e Sdh - fino a 155 Mbit/s. Le tecnologie trasmissive Xdsl, in crescita esponenziale in tutta Europa, garantiscono la capacità di banda necessaria per il rapido sviluppo dei servizi a valore aggiunto - quali ad esempio la telemedicina, la teleformazione, il telelavoro, l'audio/videoconferenza - destinati inizialmente al mercato delle aziende e successivamente anche al mercato privato. Le tecnologie Xdsl consentono la trasmissione contemporanea e ad alta velocità di dati e contenuti multimediali e possono contribuire allo sviluppo sociale ed economico del paese, dando maggiore competitività alle imprese nei mercati internazionali. Il Cvp, noto tecnicamente come Canale Virtuale Permanente, è un servizio di trasporto dati a pacchetto ad alta velocità basato sull'integrazione delle tecnologie trasmissive Adsl, Hdsl, Sdh e Atm. E' caratterizzato da diverse velocità che dipendono Dalla Tecnologia Trasmissiva Utilizzata. Edisontel S.p.A. è la società di telecomunicazioni costituita nell'aprile del 2000 e controllata da Edison S.p.A. (100%). La Società offre una gamma completa di prodotti e servizi avanzati di comunicazione integrata, dai Servizi Voce ai Servizi Internet e Web, alla Trasmissione Dati, utilizzando tecnologie sia di rete fissa che mobile grazie alla partecipazione al Consorzio Ipse 2000, vincitore di una delle licenze Umts in Italia, attraverso la controllante Edison che ha acquisito il 3% della società consortile. Sito Internet www.edisontel.com 

IL CDA DI TISCALI HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2000 IL FATTURATO A 121 MILIONI DI EURO, RISPETTO AI 32,7 MILIONI DI EURO RELATIVI AL 1999
Milano, 29 marzo 2001. Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A.,la società europea di telecomunicazioni, riunitosi a Milano, ha approvato il progetto di bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2000. Il fatturato 2000 della capogruppo Tiscali S.p.A. è stato pari a 121 milioni di Euro, rispetto ai 32,7 milioni di Euro relativi al 1999. Il risultato operativo nell'esercizio 2000 è risultato pari a - 48,8 milioni di Euro. Il risultato operativo negativo è da imputare, tra gli altri fattori, all´incidenza delle spese di marketing per un ammontare complessivo pari a 35,4 milioni di Euro. Il bilancio civilistico al 31 dicembre 2000 di Tiscali S.p.A. evidenzia un risultato netto negativo per 101 milioni di Euro contro una perdita di 9,5 milioni di Euro nel 1999. Tale risultato è influenzato negativamente da oneri straordinari per 51 milioni di Euro, relativi alle perdite d´esercizio di alcune partecipazioni acquisite nel corso dell´esercizio 2000. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2000 ammonta a 2.287 milioni di Euro, contro un dato analogo relativo al 1999 pari a 137,9 milioni di Euro. Il fatturato consolidato del Gruppo Tiscali, ottenuto senza consolidare World Online International N.V. la cui acquisizione è stata perfezionata in data 7 Dicembre 2000, è risultato pari 173,2 milioni di Euro, contro un dato analogo relativo al 1999 pari a 32,7 milioni di Euro. Il risultato operativo è negativo per 177 milioni di Euro, contro un dato analogo relativo al 1999 negativo per 9,4 milioni di Euro. Il peggioramento dei risultati è da porre in relazione in particolare ai costi di marketing, passati da 4,3 milioni di Euro nel 1999 a 37,7 milioni di Euro. E´ inoltre da evidenziare la forte incidenza degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, tra cui rientra l´ammortamento della differenza da consolidamento, per un totale di 106,4 milioni di Euro. Il risultato consolidato ante imposte è risultato negativo per 187,9 milioni di Euro, contro un dato analogo relativo al 1999 negativo per 9,5 milioni di Euro. L´esercizio 2000 è stato caratterizzato dalla forte crescita del Gruppo Tiscali ottenuto sia tramite crescita organica che tramite acquisizioni, che hanno portato Tiscali ad avere una base utenti Internet attivi pari a 4,0 milioni al 31/12/00. La successiva acquisizione di Liberty Surf, recentemente perfezionata accresce ulteriormente la posizione competitiva di Tiscali in Europa, con 10,7 milioni di utenti Internet registrati, di cui 4,9 milioni sono utenti attivi.

DA COMDIRECT IL PRIMO VERO TICKER SU MISURA PERSONALIZZAZIONE ASSOLUTA, PERFETTA INTEGRAZIONE CON L'INFORMER E RICCHEZZA DI CONTENUTI: QUESTI I PUNTI DI FORZA DEL TICKER DI COMDIRECT, ADATTABILE ALLE ESIGENZE DI OGNI INVESTITORE
Milano 29 marzo 2001 - Comdirect lancia sul proprio sito il primo ticker su misura, completamente personalizzabile ed in grado di adattarsi alle necessita' specifiche di tutti i clienti. Grazie a questa innovazione, unica nel suo genere, gli utenti comdirect possono avere sempre sott'occhio solamente le informazioni che ritengono realmente importanti al fine di ottimizzare i propri investimenti. Le numerose possibilita' di configurazione, dal dettaglio delle informazioni visualizzate (news, prezzi di apertura e di chiusura, volume scambiato, variazione assoluta e percentuale, massimo e minimo di seduta, ecc.) alla veste grafica (dimensione della barra, velocita' di scrolling, tipo di font, posizione sullo schermo, frequenza di aggiornamento dati, ecc.), consentono infatti ad ogni singolo user di confezionare il ticker piu' adatto alle proprie esigenze. A differenza di tools analoghi, il ticker di comdirect e' completamente flessibile nei contenuti. Oltre ai canonici dati sui principali listini Usa ed europei e' possibile non solo visualizzare un portafoglio completamente personalizzato, ma anche associarne i titoli ad alerts rossi che segnalano il raggiungimento di limiti precedentemente impostati. Tutte queste informazioni sono fruibili anche offline, grazie alla memorizzazione automatica dei dati nella cache del Pc. Utilissima infine la funzione di link immediato con l'Informer (un semplice clic sul titolo apre la relativa scheda societaria) e quella di filtro per le news, che permette di monitorare solo quelle notizie relative ad un determinato titolo.

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