QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

APPUNTAMENTI

NOTIRIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS

SABATO
31 MARZO 2001

pagina 4

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

5 APRILE PROSSIMO, INAUGURAZIONE DELLO STORICO TEATRO DAL VERME, ALLA PRESENZA DELLE MASSIME AUTORITÀ DI MILANO

Sarà inaugurato il 5 aprile prossimo, alla presenza delle massime autorità d

i Milano, lo storico Teatro Dal Verme. Dopo vent'anni di lavori, passaggi di gestione e propria, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano e da enti privati. Alla RAI sarà destinato l'uso del 30% della programmazione per i concerti dell'Orchestra Nazionale RAI e per eventi televisivi e altri spettacoli.

Ai Pomeriggi Musicali spetterà la gestione dei restanti giorni dell'anno: in primo luogo con la propria stagione sinfonica fino ad oggi svoltasi al Conservatorio, con l'attività di altre importanti istituzioni musicali milanesi e senza escfestival, rassegne di musica classica, contemporanea, jazz e leggera di qualità. L'imponente impianto luci del palcoscenico della Sala Grande è adatto a soddisfare anche le più complesse esigenze registiche.

Allo scopo di presentare al pubblico milanese l'intera struttura del nuovo Dal Verme in tutte le potenzialità di futura utilizzazione, l'inaugurazione del Teatro si svolgerà nell'arco di diverse serate ad ingresso gratuito.

Questo è il programma inaugurale: Giovedì 5 aprile, ore 20.30, Serata d'apertura: Teatri della Memoria, disegni milanesi da Carlo Dossi a Giovanni Testori, a cura di Luca Ronconi e Claudio Longhi, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa....Concerto di musiche di Ludwig van Beethoven, direttore Aldo Ceccato, pianista Bruno Canino, Orchestra e Coro I Pomeriggi Musicali.

Venerdì 6 aprile, ore 20.30, Poeti per il Dal Verme, Letture e interventi di poeti milanesi. Conduce Giancarlo Dettori. Sabato 7 aprile, Il Teatro per la città, Il Teatro Dal Verme è aperto al pubblico dalle ore 15 alle ore 19

Domenica 8 aprile, ore 21.15, Orchestra senza confini, A cura di Musica Oggi e Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa. Musiche di David Raksin

Direttore David Raksin , clarinetto e sax tenore solista Eddie Daniels

Jazz Band e Orchestra Sinfonica d'Italia; Martedì 10 aprile, ore 20.30

Musiche di Ludwig van Beethoven, Robert Schumann e Gioachino Rossini

Direttore Aldo Ceccato, violoncellista Enrico Dindo, Orchestra I Pomeriggi Musicali. L'Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala diretta da Riccardo Muti e l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Chailly saranno ospitate al Teatro Dal Verme prossimamente.

La serata di apertura è ad inviti. Per le serate successive, il pubblico interessato potrà ritirare i biglietti d'ingresso gratuiti così come segue:

Serata del 6 aprile: ritiro giovedì 5 aprile presso lo Spazio Oberdan (via Vittorio Veneto, 2), dalle ore 10 alle ore 22, e venerdì 6 aprile presso la biglietteria del Teatro dal Verme (via S. Giovanni sul Muro, 2), dalle ore 15 alle ore 19.

Serata dell'8 aprile: ritiro da sabato 7 aprile presso la biglietteria del Teatro dal Verme (via S. Giovanni sul Muro, 2), dalle ore 15 alle ore 19.

Serata del 10 aprile: ritiro da lunedì 9 aprile presso la biglietteria del Teatro Dal Verme (via S. Giovanni sul Muro, 2), dalle ore 15 alle ore 19.

Informazioni per il pubblico:

Fondazione I Pomeriggi Musicali tel. 02 7600 1900; Spazio Oberdan tel. 02 7740 6300. E-mail crew.italia@libero.it  www.crewitalia.com 

ORYZA E "KERMESSE DELLA CUCINA MENEGHINA - RISOTTI E RISATE"

E’ stato presentato nei locali dell’Assessorato al Turismo del Comune di Milano, "Oryza" Il riso italiano protagonista a tavola. Antologia e storia di antiche e nuove ricette. Studi a cura di Enzo Lo Scalzo e della Delegazione di Milano Internazionale della Accademia della Cucina. Sono intervenuti l’Assessore Dr. ssa Manzin, il Comm. Giovanni Canelli, delegato Regionale dell’Accademia Italiana della Cucina ed esperto di risicolura, Claudio Benporat, storico, gastronomo, giornalista e scrittore, Maria Luisa Frosio Mandelli, accademica, ricercatrice di storia Moderna alla Cattolica, Enza Bettelli, accademica, giornalista e scrittrice, Annabella Bassani, accademica, giornalista e scrittrice, Enzo Lo scalzo, accademico, delegato di Milano Internazionale. Gli studi inclusi nel primo tomo includono riflessioni sulla evoluzione gastronomica e botanica del riso, uno spaccato della società in Italia e in Europa nel seicento, la storia della tipicità milanese del riso in "minestra" e nel "risotto" alla milanese, l’evoluzione moderna anche verso altre forme di successo quali piatti composti e sushi. E’ inclusa una antologia di ricette dagli antichi ai grandi maestri di cucina con oltre 180 ricette di riferimento. Seguirà a breve un secondo tomo dedicato alla versatilità del riso nell’alta gastronomia dell’ottocento e un’antologia sulla tradizione siciliana delle sue preparazioni originate da concetti di cucina differenti rispetto a quelli milanesi e dell’Italia del nord che hanno caratterizzato l’evoluzione delle probabili prime esperienze di coltura del cereale nell’isola.

Replichiamo alcune considerazioni in argomento di Enzo Lo Scalzo, AIC.

Alcuni amici accademici possono avere stretto più antichi e intimi rapporti col riso, ad esempio Giovanni Cannelli esperto delle sue colture, Costantino Tromellini, padre spirituale del "Riso e Lago" e delle "Vie del riso", manifestazione giunta alla 14° edizione, che ha finalmente raggiunto anche Milano entrata a fare parte del triangolo d'oro che la tradizione riserva alle province di "Novara, Vercelli e Pavia" per il riso.

Milano, pur essendo stata all'origine, ha tardato ma ha corrisposto con grande dignità al divertimento gastronomico-culturale sul tema del "riso": dapprina la Regione ha inserito in una recente tradizione (siamo alla terza del Salone dei Sapori) la "Risotteria Lombarda", a dicembre in Fiera, e subito dopo l'Assessorato al Turismo del Comune di Milano è alla seconda edizione della Kermesse della cucina meneghina - Risotti e risate, avendo messo al sicuro anche la "prima risottata in piazza" della scorsa domenica 11 marzo, in San Carlo.

Ho visto l'entusiasmo delle persone alla sorpresa di un risotto giallo caldo, gratuito, senza aggiunta di suggestioni di acquisti da compiere: centinaia e centinaia di passanti, da ragazzini ad anziani, che si affollavano allo stand del Comune e della Federazione Italiana Cuochi per riceverne un accattivante assaggio ... anche direttamente dall'Assessore, dr.ssa Manzin, al servizio del pubblico!

Milano quindi sta rispondendo col cuore e con i fatti al richiamo della sua tradizione ducale; non di meno l'Accademia Italiana della Cucina già nel 1997 aveva proclamato l'anno accademico "anno del riso", come sottolinea l'antico Tromellini, "per promuovere piatti tipici di questa tradizione gastronomica e proporre ai buongustai esigenti prodotti di grande qualità nel rispetto della tipicità". L’Accademia era stata sollecitata all'importante impegno di testimoniare il sostegno alla buona cucina che il cereale non ha mai cessato di mettere a disposizione non solo di una gastronomia elitaria ma anche di quella popolare per la validità specifica di prodotto, salute e qualità riassumibile in uno stile dì vita caratteristico della propria mediterraneità anche in terraferma continentale.

Per questo l'impegno è parso agli accademici trasversale, dal Giappone all'Italia, dalla Sicilia araba al Ducato di Milano, dalla risaia con osteria alla grandissima ristorazione, dalla "minestra" di Milano all'arancino e al "sushi": "ORYZA sativa japonica", il cereale ormai italiano. "ORYZA".

Da un divertimento accademico è nato così lo stimolo di portare avanti l'approfondimento già iniziato con un tentativo di scrittura della storia del minestrone e del risotto alla milanese; ne è uscito un impegno di verifica di altre curiosità, di esperienza del valore e significato storico della evoluzione sociale e gastronomica della coltura, del rapporto tra natura e varietà del cereale e la sua evoluzione gastronomica.

Tenuto conto dì non ripetere quanto è già stato scritto sia in ambito agro-alimentate che gastronomico, ho cercato di apportare ricordi ed esperienze con qualche carattere di riscoperta e di novità. L’opera si presta a presentare un ventaglio di spezzoni e di informazioni che antologicamente siano rappresentative della interessante evoluzione dell'alimento per tutto il nostro paese: per questo, il secondo volume che chiuderà la pubblicazione, partirà dalla riedizione del primo trattato di cucina stampato dopo il conseguimento dell’unità d'Italia, "Il Re dei Cuochi", a cura di Giovanni Nelli, edito dal milanese Legros nel 1868 il cui riferimento per la grande cucina della ristorazione continuerà fino alla crisi degli anni trenta.

Casualmente carente di riferimenti alla tradizione gastronomica siciliana nelle prime edizioni, ne è sorta spontaneamente la necessità di integrare la buona affinità alla cucina di "élite" del riso con la sua tipicità che ne ha caratterizzato varie evoluzioni d'uso nel sud. Oggi questa tradizione è purtroppo tendente a scomparire sopraffatta dalla gastronomia della moda di questi tempi... ma essa è ben radicata in quella più popolare de territorio.

Queste e altre ragioni fanno di tanto in tanto capolino in una storia sul riso raccontata da una esperienza personale e un imprinting libero da condizionamenti di campanile sulla "ragion pura del riso'. Il riso italiano caratterizza un modo di apprezzarne la qualità non abituale per altre bocche e palati, globalmente dominati dal ruolo attribuito nella culla di questo cereale, dall'India alla Cina, dall'Indonesia al Giappone: si tratta della definizione cinese di "hsien", gusto che ho cercato invano come identità nel suo antico impero confuso tra le varietà pechinesi (del nord, come le nostre, qualitativamente più apprezzate e più care e simii a noi come le giapponesi) o del sud, a due raccolti annuali intorno alla stessa Shanghai, più comuni e a buon prezzo. Si tratta del sapore intimo e puro del suo granello liberato anche da quello dell'acqua di cottura. L’idea platonica dello "hsien" va forse presa e ritenuta come riferimento nei santuari buddisti e nei ricordi dei loro grandi maestri: è come la ricerca della felicità, oppure come la ricerca del "vero risotto alla milanese" nel 2000: "una gratificazione che potrà contribuire alla vostra felicità trasformando in piacere fisico e spirituale il soddisfacimento di un bisogno naturale" (conclusione presa a prestito ... da Costantino Tromellini).

"AD: L'ARTE DELL'ABITARE. 1981 - 2001: COM'È CAMBIATO IL GUSTO DEGLI ITALIANI"

Milano, Palazzo Reale, 5 - 10 aprile 2001. Mostra promossa da Comune di Milano - Settore Cultura, Musei e Mostre, AD - Architectural Digest.

A Palazzo Reale si tiene dal 5 al 10 aprile 2001 "AD: L'arte dell'abitare. 1981-2001: com'è cambiato il gusto degli italiani", una mostra che sintetizza gli stili, le forme e i simboli dell'abitare negli ultimi due decenni: uno sguardo al passato recente per uno scenario sul futuro avanzato.

La Mostra è realizzata da AD-Architectural Digest a Palazzo Reale, in collaborazione con il Comune di Milano.

L'esposizione, realizzata in occasione dei vent'anni di AD, si terrà in concomitanza con Il Salone Internazionale del Mobile (4-9 aprile 2001), la più importante manifestazione del settore che fa di Milano la capitale dell'arredamento.

"AD: L'arte dell'abitare. 1981-2001: com'è cambiato il gusto degli italiani" si inserisce all'interno del ricco programma di iniziative. Questa mostra offre la possibilità di conoscere e riflettere sulle forme e declinazioni della filosofia dell'arredamento rispetto agli spazi domestici; rappresentare i momenti più significativi degli ultimi due decenni; mettere in rilievo gli elementi portanti delle tappe evolutive dell'abitare attraverso le immagini provenienti dagli archivi fotografici di AD che in questo periodo storico hanno acquisito valori e significati simbolici.

Il percorso espositivo si apre con uno spazio caratterizzato dalla presenza di una multivisione che, attraverso 240 copertine, ricostruisce la storia di AD, degli architetti, degli interior designer, dei personaggi e degli "oggetti" che ne sono stati interpreti. Con le successive nove sale si entra nel vivo dell'esposizione: qui si mettono in scena le principali tendenze manifestate in quest'ultimo scorcio di secolo, ciascuna identificata da un titolo ad hoc,evocativo e puntuale:

- Radici antiche: riletture dal neo-classico al neo-barocco.

- Neomodernismi: oltre il Minimalismo.

- Terre lontane: viaggio nei territori dell'etnico.

- Ritorno alla natura: tra country e stile rurale.

- Voglia di tenerezza: romanticismo e nuove intimità.

- Stili e stilisti: la moda abita qui.

- Il collezionista e il connaisseur: la casa come ribalta museale.

- Mediterraneo: le rotte del sole ovvero abitare a Sud.

- Fusioni e contaminazioni: per un cosmopolitismo neo-eclettico.

Scopo della mostra é offrire ai visitatori uno spaccato di storia del costume contemporaneo, la cui fruibilità e leggibilità sono immediate grazie all'esposizione delle immagini di interni e di oggetti riconducibili al contesto di riferimento, in un'insieme narrativo che costituisce il piano di lettura portante. Nove istallazioni dedicate all'arte della tavola interpretano e rafforzano le tendenze stilistiche rappresentate nelle diverse sale.

Il percorso espositivo offre chiavi di lettura "colte" e analisi degli scenari, dei costumi, delle forme artistiche e degli stili di vita che si riflettono nell'abitare di fine millennio: non solo una contestualizzazione, ma una elaborazione e un confronto aperto e in divenire fra arte, sociologia e cultura a tutto campo.

Milano, Palazzo Reale, ingresso da Piazzetta Reale n.10

Conferenza stampa: mercoledì 4 aprile ore 11.30 Palazzo Reale

Apertura al pubblico: da giovedì 5 aprile a martedì 10 aprile 2001

Orario: tutti i giorni 9.30 - 23.00

Ingresso libero

Informazioni per il pubblico: tel. 02.76318501- e-mail hvernu@tin.it 

Assessorato Cultura, Musei e Mostre - Comunicazione e Immagine:

Camilla Talfani - tel. 02.88450293, fax 02.88450104

Peliti Associati:tel. 02.76318501, fax 02.76408295, e-mail pelitimilano@peliti.it 

 

BRONZI IN GALLERIA MOSTRA 7- 26 APRILE 2001, GALLERIA DELLA CASSA DI RISPARMIO

DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO, PIAZZETTA DEL TITANO 2

La Cassa di Risparmio di San Marino, sempre attenta e all¹avanguardia nelle esposizioni artistiche, ospita dal 7 al 26 aprile 2001 sette sculture in bronzo appartenenti alla sua vasta collezione d¹arte.

Fin dal Cinquecento i celebri "bronzetti", sculture in bronzo di piccole dimensioni, sono stati oggetto di appassionato collezionismo da parte dei conoscitori - aristocratici, banchieri e mercanti - che ne apprezzavano le caratteristiche di raffinatezza e preziosità unite alla facilità di trasporto e commercializzazione. Artisti quali Francesco di Giorgio Martini e Jean de Boulogne, detto Gianbologna, Pier Jacopo Alari Bonacolsi detto l'Antico e Andrea Briosco detto il Riccio, furono, nel Rinascimento, tra i maggiori artefici di questo genere artistico.

Anche nell'arte moderna si sono diffuse con grande successo le sculture in bronzo di piccole dimensioni realizzate in pochissimi esemplari, opere di finissima fattura che esaltano le qualità dell¹artista che le ha eseguite.

Il "Cardinale Seduto" di Giacomo Manzù (1964) ne è una felice testimonianza; l¹opera, di suggestiva compattezza e plasticità, si pone nella fase di maturità dell¹artista, durante la quale la frequentazione dei temi a lui più cari - come quello dei cardinali - si fa più meditata e intensa. Tra le altre opere in mostra si segnalano "Fabrizia" di Francesco Messina, elegante figura femminile tipica dell¹espressività dell¹artista, "Danzatrice araba", ancora di Messina, ispirata da un viaggio in Marocco, "Le Madri" di Jorio Vivarelli, opera carica di intensa ma contenuta drammaticità, il dinamico e popolare "Ciclista" di Aligi Sassu , i quasi gotici "Vescovi" di Floriano Bodini, "Le razze" di Bino Bini, vivace bronzetto per fontana realizzato dallo scultore fiorentino, vero maestro dell¹arte del cesello e dello sbalzo.

Le sculture saranno esposte nella Galleria della Cassa di Risparmio, nel pieno del centro storico della Repubblica del Titano, dove il pubblico, passeggiando fra le strade e le piazze, potrà ammirarle liberamente 24 ore su 24.

Mostra: Bronzi in galleria

Sede: Galleria della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino

Piazzetta del Titano 2, Città di San Marino, RSM

Periodo: 7 aprile 26 aprile, Ingresso gratuito

Informazioni: tel:0549-872314

Sito internet con la possibilità di scaricare dal sito materiale informativo e fotografico: www.carisp.sm  e-mail: gio@mailbox.dsnet.it 

 

LA COMMEDIA MUSICALE POLVERE DI STELLE - AL TEATRO MANZONI DAL 3 APRILE AL 6 MAGGIO 2001

Sebastiano Calabro' presenta MAURIZIO MICHELI (Mimmo Donati, "il comico"), BENEDICTA BOCCOLI (Dea Dani, "la soubrette"), ELIO VELLER (Gianni, "la spalla"), Claudio Angelini (L'impresario, il federale), Antonio Cascio (Smollet, Don Ciccio, zia Marile), Marco Casazza (Pat, l'ufficiale tedesco, zia Rachele), Daniela Terreri (Katia, la moglie del mago), Guido Silveri (Il ballerino, il cantante), Valerio Santoro (Alì, il mago), Mauro Borghi (Il professore), Matteo Micheli (Il giovane attore), le soliste Raffaella Bodoni, Stefania Bove, Chiara Gizzi, Francesca Leonardi, Gabriella Rubino, Monia Schietroma, in POLVERE DI STELLE commedia con musiche scritta da Maurizio Micheli liberamente ispirata al film di Alberto Sordi scritto da Ruggero Maccari, Alberto Sordi, Bernardino Zapponi. Regia MARCO MATTOLINI, scene Alessandro Chiti, costumi Silvia Morucci, coreografie Toni Ventura.

Interpretato da uno spumeggiante Maurizio Micheli e dalla bella Benedicta Boccoli, che ha qui modo di mettere in luce le sue doti di cantante, oltre che di attrice, insieme alla preziosa "spalla" Elio Veller, lo spettacolo, felicemente diretto da Marco Mattolini, è la trasposizione teatrale dell'omonimo film con Alberto Sordi e Monica Vitti.

"Polvere di stelle" racconta la storia di una scalcinata compagnia di avanspettacolo che, grazie a un equivoco, riesce ad allestire uno spettacolo al Petruzzelli di Bari poco dopo l'arrivo delle forze alleate.

Nel clima di generale euforia, anche i poveri guitti vivono un loro momento di insperato successo ma, non appena ci si riavvia alla normalità, il sogno è destinato a svanire e la compagnia a tornare al proprio consueto e mediocre destino. Lo spettacolo riprende quindi una storia che, pur se nata per il cinema, parla però di teatro e, in particolare, di un genere considerato plebeo, sgangherato e un po' volgare, ma da alcuni rivalutato e da molti rimpianto: l'avanspettacolo. In primo piano vi sono perciò comuni vicende di fame e miseria, piccoli espedienti, sogni di gloria vissuti sulle tavole sconquassate di teatrini di provincia; un microcosmo di guitti, parenti stretti dei comici dell'arte, che si affanna per sopravvivere tra mille difficoltà, ma intanto non rinuncia al sogno di una vita diversa, di agi e successi in un paese lontano e perciò mitico: l'America.

Sullo sfondo la Storia e una guerra tremenda che sembra sfuggire alla comprensione di quei poveri comici, maestri solo nell'arte di arrangiarsi.

"Polvere di stelle", grazie anche all'amichevole consenso di Alberto Sordi, vuol far rivivere - attraverso le battute, le scenette, i doppi sensi e le canzoncine - il sapore, le atmosfere, la comicità e il fascino di quel mondo ingenuo e innocente ormai scomparso e rendere un affettuoso omaggio a un'Italia che non c'è più, a una forma di intrattenimento che ha segnato la storia del nostro costume e che è anche, a ben guardare, l'antenato di tanto varietà televisivo.

AL TEATRO MANZONI DAL 3 APRILE AL 6 MAGGIO 2001

ORARI: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30 - chiusura per le festività pasquali dal 9 al 16 aprile - 8 aprile ore 15,30 e 20,45 - 25 aprile ore 15,30 - 1 maggio riposo. BIGLIETTO: POLTRONA L. 50.000.

AL TEATRO ZAZIE LE CICALE MI HANNO RESO PAZZA (dal 18 al 28 aprile 2001)

Teatro Delle Cittá Presenta Le Cicale mi hanno reso pazza, spettacolo parzialmente interattivo, autobiografico inframmezzato da frammenti di autori vari, ideazione e con Guia Jelo, messinscena a cura di Lamberto Puggelli

(da martedì a sabato ore 20.30).

Lo spettacolo è una galleria di personaggi malati, sessualmente provocatori e pazzi. È uno spettacolo pervaso di verità, c'è l'odio ancestrale dell'attrice nei confronti degli uomini. Ma in questo nero tragico in cui balena il rosso della teatro e della pazzia, sempre si insinua il sospetto che in ognuno di loro possa brillare un barlume di speranza.

E che la cosa più importante per l'attrice e la donna Guia Jelo è un senso profondo di pietà.

Lo spettacolo è imperniato su brani di Autori vari.

Cara Guia eccoci qui a pochi giorni dal debutto di questa tua recita che hai fortemente voluto e dove ti metti in gioco totalmente con la tua abituale generosità e la tua ragionata follia. Tu ringrazi in locandina gli autori e me perché ti aiutiamo a realizzare questo spettacolo certamente piccolo per povertà e modestia ma nient'affatto piccolo per passione teatrale. Sei gentile nei tuoi ringraziamenti ma forse anche qualche autore dovrebbe ringraziare te. E, per quanto mi riguarda, non mi devi nulla... Non mi devi nulla perché questo spettacolo è tutto tuo. Non voglio sfuggire alle mie responsabilità: faccio il regista e mi assumo la paternità di questo intrattenimento così apparentemente disimpegnato e che scava così drammaticamente nel buio dell'anima.... Non sappiamo come il pubblico reagirà a questa tua proposta così audace, così violenta, così dissacratoria...

Lamberto Puggelli

ufficio stampa Antonella Colombo 03394899895

prenotazioni dalle 15.00 alle 18.00 t. 0234537852 - spaziozazie@libero.it 

ingresso lire 20.000 + tessera associativa annuale - rid. 15.000

ZAZIE - via lomazzo 11 - milano bus (57-94) tram 12-14-29-30-33

MOTO D'ACQUA: ITALIANI ALL'ASSALTO DEL MONDIALE DOMANI A CUBA LA 1^TAPPA DEL CAMPIONATO 2001 - IL ROMANO FEDERICO BUFACCHI DIFENDE IL TITOLO IRIDATO NEL FREE STYLE

Inizia con le prove libere di domani, a Santiago di Cuba, l'avventura della squadra italiana ai Campionati del Mondo di moto d'acqua UIM 2001 che si svolgeranno quest'anno in 6 tappe, due delle quali avranno luogo in Italia (a Iseo il 13 maggio e a Gallipoli il 15 luglio).

La 1^ tappa è dunque prevista a Cuba e l'Italia, potendo contare su atleti fortissimi, parte tra le nazioni favorite in questa specialità in costante e vorticosa crescita.

Tre le categorie in gara: Runabout 1200 (moto a guida seduta), Ski 785 (moto a guida in piedi) introdotta in questa edizione e il frestyle (evoluzioni acrobatiche in acqua).

Proprio nel freestyle l'Italia vanta il Campione del Mondo in carica, il 34enne romano Federico Bufacchi, che dovrà difendere l'oro conquistato due anni fa.

Ma le frecce nell'arco italiano sono molte perché nella Runabout il campione europeo in carica, il ravennate Lorenzo Benaglia, vuole salire sul podio più alto ed altrettanto intende fare l'altro ravennate, detentore del titolo europeo della ski 785, Alberto Monti.

Sono dieci in totale i rappresentanti dell'Italia (c'è anche una donna, la romagnola Elisa Sabatino) a questi Mondiali che prevedono per domani (venerdì) prove libere, sabato le qualificazioni e domenica le finali. stampa@fimconi.it 

I TUOI PIU' " PICCANTI" ED INTRIGANTI SMS...

da oggi li invii navigando su www.gq.com SMS ricchi di creatività, ironia e sensualità grazie alla sezione GQsms del sito internet interamente dedicato alle passioni maschili Non solo moda, bellezze mozzafiato, sport, interviste e forum su cui chattare con gli amici del mondo di GQ.COM. Da oggi puoi inviare gratis i tuoi SMS, senza piangere sulla bolletta, grazie a www.gq.com  Grazie alla collaborazione con GSMBOX è nato GQsms il servizio per inviare brevi messaggi di testo sui cellulari dei tuoi amici, in qualsiasi momento, in modo facile e veloce ma soprattutto con un pizzico di simpatia in più.

E quando ti mancano le parole… GQ.COM corre in tuo aiuto.

Puoi trovare la frase adatta per ogni situazione: “SMS d’autore” per poter far sfoggio della tua cultura, “Emoticons” per trasmettere le tue emozioni con i simboli giusti, “Abbreviazioni” per utilizzare nel miglior modo i 140 caratteri che GQ.COM mette a disposizione per il testo dei tuoi SMS, e se vuoi corteggiare una ragazza ma non sai con quali parole raggiungere il suo cuore, nella sezione GQsms trovi anche qualche consiglio sulle giuste frasi da usare anche in questa situazione.

Grazie al database degli Emoticons che trovi all’interno di www.gq.com, ancora prima di leggere il testo del “messaggino”, il destinatario può capire immediatamente il tuo umore. Questi semplici simboli, ben conosciuti dagli internettiani, rispecchiano simpaticamente il tuo stato d’animo e ti permettono di esprimere ciò che provi in modo immediato senza sprecare il tuo tempo nello scrivere lunghe frasi.

Sei contento “:--)” , triste “:-- (”, stupefatto “:-- o” o arrabbiato ”:--\" …. usa un Emoticons e vedrai che tutti ti capiranno e ti risponderanno immediatamente.

La sezione GQsms è realizzato da www.gq.com in collaborazione con GSMBOX (The Internet Unwired). Con GQsms sei sicuro di scrivere dei veri messaggi in stile GQ.COM!

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4

Titoli      Home    Archivio news