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10 APRILE 2001
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LE NUOVE IMPRESE AEROSPAZIALI SUSCITANO INTERESSE UN
PROGRAMMA PER INDIVIDUARE LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE DEL SETTORE SPAZIALE
ED AERONAUTICO PER MIGLIORARE LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI
Bruxelles, 10 aprile 2001 - Secondo l'Agenzia spaziale
europea (Esa), un programma che si propone di individuare le innovazioni
tecnologiche del settore spaziale ed aeronautico adattabili agli ambiti più
diversi (intitolato "Valorizzazione delle tecnologie spaziali per
migliorare la competitività delle Pmi" e abbreviato in "Lostesc")
ha attirato un interesse senza precedenti da parte dell'industria europea.
Il programma è diretto dal consorzio Lostesc, composto da sei società di
consulenza aventi sede in Austria, Belgio, Francia, Italia, Portogallo e
Spagna, ed è cofinanziato dall'ESA e dal programma della Commissione
europea "Crescita competitiva e sostenibile" nell'ambito del
quinto programma quadro. Da dicembre 2000 a marzo 2001, Lostesc ha permesso
di organizzare incontri aperti con le imprese, con l'obiettivo di
individuare circa 45 potenziali progetti nel settore. Alla fine di marzo, è
stato redatto un elenco preliminare di 23 progetti promettenti e un elenco
di riserva che ne annovera altri 18. "La selezione viene effettuata in
funzione di un processo di individuazione e valutazione delle tecnologie
svolto dal consorzio Lostesc", ha spiegato l'Esa. "Si tratta di
stabilire e di valutare se una Pmi dispone delle capacità necessarie per
essere a capo del proposto progetto di ricerca e di sviluppo tecnologico, o
per parteciparvi". Sulla base di tale valutazione, il consorzio
deciderà se il progetto proposto andrà avanti o meno. Nell'ambito dei
progetti selezionati, verranno ora redatte le richieste di finanziamento
attraverso il programma Craft della Commissione europea, entro la scadenza
dell'invito a presentare proposte fissata per il 19 settembre 2001. Infolink:
http://www.esa.int/export/esaCP/FeatureWeek.html
IL CONSIGLIO DEI MINISTI EUROPEO APPROVA DIRETTIVA
COPYRIGHT SU INTERNET
Bruxelles, 10 aoprile 2001 - Il testo, frutto di tre anni di discussioni,
era stato votato dall' Europarlamento nel febbraio scorso con alcuni
emendamenti accettati dalla Commissione. E' stato dato il via libera
definitivo del Consiglio dei ministri dell'Unione europea alla direttiva sul
diritto d' autore nella societa' dell' informazione. La direttiva, che
dovra' essere recepita dagli Stati membri entro 18 mesi dalla sua
pubblicazione sul Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea, assicura la
protezione del diritto d' autore per libri, film o opere musicali, fornendo
anche un quadro di regole per il commercio transfrontaliero di beni o
servizi con copyright e facilitando inoltre lo sviluppo del commercio
elettronico nel campo del multimediale. ''I creatori, gli artisti e le
imprese interessate al diritto d' autore in Europa possono ora far fronte,
con una maggiore fiducia, alle sfide del commercio elettronico. Inoltre, la
normativa - ha detto il commissario Bolkestein, - protegge gli interessi
legittimi degli utilizzatori, dei consumatori e piu' in generale di tutta la
societa'''. "Non e' soltanto la piu' importante misura - prosegue il
commissario - che l' Europa abbia preso nel campo del diritto d' autore, ma
consente alle regole del diritto d' autore di entrare nell'era del digitale''.
ERMS: DEL "REGISTRO EUROPEO DELLE SPECIE
MARINE" LA NUOVA GUIDA PER GLI ESPERTI
Bruxelles, 10 aprile 2001 - I ricercatori impegnati nella realizzazione del
"Registro europeo delle specie marine" (Erms) hanno affermato di
essere riusciti a compilare un imponente elenco di 29.713 specie, un numero
di gran lunga superiore a quanto essi stessi avevano inizialmente
preventivato. L'équipe di ricercatori ha affermato che l'elenco può essere
utile, in quanto rappresenta un incentivo a riesaminare i gruppi di specie e
offre un punto di riferimento per rivedere ed ampliare gli elenchi futuri.
Il registro è stato compilato nell'arco di due anni e finanziato come
azione concertata nell'ambito del programma di ricerca Mast dell'Unione
europea. L'obiettivo era quello di valutare le lacune nelle conoscenze sulle
specie marine, la completezza delle guide al riconoscimento delle specie, la
disponibilità dei tassonomisti e i problemi relativi alle raccolte di
specie marine. L'Ermes, frutto di questo lavoro, include un elenco di specie
marine europee, una bibliografia delle guide al riconoscimento delle specie
marine, un'indagine sul riconoscimento delle specie e sulle competenze
tassonomiche e una relazione sullo stato delle raccolte di specie marine
europee. L'esame di 842 guide al riconoscimento delle specie ha rivelato una
netta preponderanza delle guide che descrivono dettagliatamente le specie
dei mari del Nord Europa piuttosto che le specie del Sud Europa, benché
nelle acque meridionali si osservi una maggiore diversità biologica.
Dall'esame risulta altresì che le guide al riconoscimento delle specie
ittiche di tutti i mari europei sono solamente "sufficienti". I
ricercatori sono convinti che ciò dimostri la necessità di compilare nuove
guide per le unità tassonomiche (gruppi di specie) ricche di varietà, ma
di dimensioni ridotte. Il database di esperti dell'Ermes comprende circa 600
specialisti nel riconoscimento delle specie marine e l'équipe ha ricevuto
ulteriori finanziamenti comunitari per sviluppare la propria rete di
esperti. Un aspetto di questa parte della ricerca, evidenziato in modo
particolare dagli scienziati, è che non esiste un rapporto diretto tra il
numero di esperti in una determinata unità tassonomica e il numero di
specie in quella unità tassonomica. "È evidente", hanno
affermato gli scienziati, "che alcune unità tassonomiche con migliaia
di specie hanno un numero relativamente scarso di tassonomisti".
Inoltre, l'indagine dell'Ermes sulle raccolte di specie marine europee ha
indicato la necessità di rinnovare i finanziamenti per pubblicare su
Internet le conoscenze e le disponibilità in materia di raccolte
biologiche. Un'indagine sulle caratteristiche - come dimensioni ed
estensione geografica - di circa 80 raccolte ha rivelato, secondo l'équipe
dell'Ermes, l'esistenza di un problema comune: le risorse sono insufficienti
per conservare le raccolte nel modo desiderato dai curatori. Per stabilire a
chi spetti la titolarità e la gestione a lungo termine dei numerosi dati
ricavati dal progetto Ermes (hanno partecipato 23 organizzazioni di dieci
Stati comunitari e oltre 170 scienziati di 18 paesi), gli autori dei
contributi hanno istituito una nuova società scientifica di cui sono tutti
automaticamente membri a vita. La "Società per la gestione dei dati
sulla biodiversità europea" sarà guidata da un comitato eletto.
L'Ermes auspica che l'organizzazione possa contribuire a risolvere i
problemi correlati con la gestione dei database sulle specie, qualora
risulti impossibile prevedere la disponibilità degli esperti. "Il
progetto Ermes ha consentito di elaborare la prima lista di controllo delle
specie marine europee, benché rimangano ancora altre specie da
scoprire", affermano i ricercatori. "[.] Mancano ancora le
conoscenze scientifiche su numerose unità tassonomiche ricche di specie, e
in particolare sulle unità tassonomiche in cui si prevede di scoprire nuove
specie. I futuri finanziamenti dovrebbero dare priorità alle ricerche sulle
unità tassonomiche ricche di specie ma ancora poco studiate, al fine di
produrre un insieme più completo di guide per il riconoscimento delle
specie marine a sostegno delle ricerche e della gestione del patrimonio
marino europeo. La lista di controllo dell'Ermes deve essere inoltre
aggiornata e ampliata, per coprire le lacune nella compilazione di alcune
unità tassonomiche e fornire maggiori informazioni, in particolare sulla
classificazione e la distribuzione delle specie". Infolink: http://www.erms.biol.soton.ac.uk/
EDISON E BG GROUP FIRMANO IL CONTRATTO PER LO SVILUPPO
DI UN PROGETTO DI GNL (GAS NATURALE LIQUEFATTO )IN EGITTO
Milano, 10 aprile 2001 - Edison e Bg Group hanno annunciato ieri la firma di
un contratto che rappresenta un importante passo avanti per lo sviluppo di
un progetto integrato per l'esportazione di gas naturale liquefatto (Gnl)
dall'Egitto. Il progetto comporterà la messa in produzione delle riserve
già rinvenute da Edison e Bg nel blocco off-shore di West Delta Deep Marine
(Wddm) e la costruzione di un impianto di liquefazione da 900 milioni di
dollari a Idku, sulla costa mediterranea dell'Egitto, ad est di Alessandria.
L'accordo, firmato dalla Egyptian General Petroleum Corporation (Egpc), da
Edison International Spa e da Bg è di fatto una modifica al contratto di
Production Sharing preesistente che regola le attività di Edison e Bg nel
blocco Wddm e definisce in maniera dettagliata e impegnativa tutte le
condizioni commerciali che rendono possibile il primo progetto integrato di
esportazione di Gnl dall'Egitto. Tali modifiche sono soggette
all'approvazione da parte dell'Assemblea del Popolo Egiziana. Sono in corso
negoziati con i principali potenziali clienti, in stretta collaborazione tra
Egpc, Edison e Bg Group. La costruzione dell'impianto, della capacità di
oltre 4 miliardi di metri cubi/anno, inizierà dopo il completamento degli
studi di front end engineering e la conclusione degli accordi di vendita del
Gnl. Giulio Del Ninno, amministratore delegato Edison ha commentato:
"La firma di questo contratto conclude i negoziati con l'Egpc e
stabilisce condizioni dettagliate e impegnative a fondamento del progetto di
esportazione di Gnl dall'Egitto. Egpc, Edison e Bg, sulla base degli accordi
raggiunti e lavorando in stretta collaborazione, proseguiranno la campagna
di vendita della produzione di Gnl con la credibilità che loro deriva dal
disporre di un grande volume di riserve provate e di una base contrattuale
certa e trasparente. Edison si pone come potenziale acquirente di parte del
gas prodotto in Egitto che potrebbe essere ricevuto sul terminale di Rovigo
attualmente in corso di progettazione". Giulio Paini, amministratore
delegato di Edison Gas, ha commentato "Il blocco Wddm è una delle aree
più prolifiche nell'off-shore del Mediterraneo. Dal 1995 ad oggi in questo
blocco sono stati perforati con esito positivo 11 pozzi consecutivi. Fino ad
ora sono state scoperte riserve per circa 250 miliardi di metri cubi di gas,
distribuite sui vari giacimenti del blocco. Le riserve dei giacimenti Scarab
e Saffron sono destinate ad alimentare il mercato egiziano, mentre quelle
dei campi Simian, Sapphire, Sienna e Serpent saranno destinate
all'esportazione sotto forma di Gnl". In parallelo con lo sviluppo
delle riserve già rinvenute prosegue l'esplorazione del blocco Wddm, che ha
un potenziale residuo ancora molto elevato sia per gas naturale sia per
grezzo e condensati. E' ragionevole aspettarsi che negli anni a venire ai
due progetti di sviluppo già avviati se ne aggiungano altri alimentati da
nuove riserve rinvenute nel Wddm e che il terminale Gnl di Idku si trasformi
in un importante hub per la esportazione di gas nel Mediterraneo.
OK DELL'ANTITRUST: ALLA JOINT VENTURE TRA RAI-RCS
Milano, 10 aprile 2001 - Si chiamerà Sport Set Spa la nuova joint venture
tra Rai e Rcs alla quale ha dato via libera l'Antitrust. Rai e Rcs
deterranno rispettivamente il 50% di Sport Set che, a sua volta, sara'
dotata di tutte le risorse necessarie per l'esercizio autonomo e durevole
della propria attivita. Per l'Autorita' garante della concorrenza e del
mercato l'operazione non determina la costituzione o il rafforzamento di una
posizione dominante sul mercato interessato tale da eliminare o ridurre in
modo sostanziale e durevole la concorrenza
OPA RESIDUALE DI RAS SU ALLIANZ SUBALPINA
Milano, 10 aprile 2001 Inizia domani - per concludersi
il 4 maggio 2001 - il periodo di adesione all'offerta pubblica di acquisto
residuale lanciata da Ras sul totale delle azioni ordinarie Allianz
Subalpina (corrispondenti all'intero capitale sociale), non detenute dalla
stessa. L'offerta riguarda n. 1.409.222 azioni Allianz Subalpina pari al
3,44% del capitale sociale, salvo quelle eventualmente acquistate da Ras
dopo la data di pubblicazione del Documento d'Offerta. Il corrispettivo
stabilito da Consob con delibera n. 13028 del 21 marzo 2001 è di € 13,16
per azione, per un controvalore totale pari a circa 18,5 milioni di Euro.
L'offerta si svolge sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana
S.p.A., per cui non è richiesta la sottoscrizione di apposita scheda di
adesione. L'intermediario incaricato della raccolta delle adesioni sul
Mercato Telematico Azionario è Rasfin Sim S.p.A. Mediobanca è consulente
finanziario dell'offerente.
ENEL: AL VIA IL PIANO DI "STOCK OPTION" 2001
Roma, 10 aprile 2001 - Il Consiglio di Amministrazione
dell'Enel, riunitosi ieri sotto la presidenza di Chicco Testa, ha approvato
la tranche del piano di stock option per l'anno 2001 ed il relativo
regolamento attuativo, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea
Straordinaria del 18 dicembre 1999. Il piano prevede che ai dirigenti
individuati dal Consiglio di Amministrazione vengano assegnati diritti
personali ("opzioni") relativi alla sottoscrizione di un
corrispondente numero di azioni ordinarie Enel di nuova emissione. In
particolare, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in data odierna
l'assegnazione di 68.548.100 opzioni in favore di 381 dirigenti del Gruppo,
tra i quali figura anche l'Amministratore Delegato dell'Enel, nella qualità
di Direttore Generale. Il piano prevede che le opzioni - una volta
realizzatesi le condizioni di esercizio - possono essere esercitate ad un
anno per una quota del 20% ed a tre anni per la restante quota dell'80%.
L'esercizio delle opzioni è condizionato al raggiungimento dei parametri di
performance fissati dal Consiglio di Amministrazione. In particolare, il
piano dispone che tutte le opzioni assegnate divengono esercitabili se la
media aritmetica dei prezzi di riferimento di Borsa dell'azione Enel negli
ultimi tre mesi del 2001 risulta superiore al target price di 4,4 Euro.
Qualora il target price non venga raggiunto, tutte le opzioni ad un anno ed
il 30% delle opzioni a tre anni decadono automaticamente. E' peraltro
previsto un meccanismo di recupero del rimanente 70% delle opzioni a tre
anni che opera qualora nel corso del 2001 venga raggiunto l'obiettivo di
crescita effettiva del valore dell'azienda (Eva) prefissato dal Consiglio di
Amministrazione e l'andamento borsistico dell'azione Enel risulti superiore
a quello di uno specifico indice di riferimento. Lo strike price è stato
fissato in misura pari alla media aritmetica dei prezzi di riferimento di
Borsa dell'azione Enel nel periodo compreso tra il 9 marzo ed il 9 aprile
2001. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato un limitato
aumento del capitale sociale (per circa 79,5 miliardi di lire) al servizio
dell'esercizio delle opzioni assegnate con le tranches 2000 e 2001 del piano
di stock option. Il Consiglio di Amministrazione ha infine provveduto ad
integrare l'ordine del giorno dell'Assemblea già convocata per il 25 maggio
2001 in prima e per il 26 maggio 2001 in seconda convocazione. L'Assemblea
sarà quindi chiamata a deliberare anche in merito alla ridenominazione del
capitale sociale in Euro ed all'adozione di un nuovo testo di regolamento
assembleare, nonché a conferire apposite deleghe al Consiglio di
Amministrazione relative alla effettuazione di emissioni obbligazionarie e
di limitati aumenti del capitale sociale al servizio di un nuovo piano di
stock option. La proposta operazione di ridenominazione del capitale sociale
in Euro, da sottoporre alla prossima Assemblea convocata per il 25 maggio
2001 in prima convocazione e per il 26 maggio 2001 in seconda convocazione,
comporterà la fissazione del valore nominale di ciascuna azione, mediante
arrotondamento per difetto, nella misura di 0,50 Euro. A tale operazione si
accompagnerà la proposta di raggruppamento di due azioni da nominali 0,50
Euro ciascuna in una azione da 1 Euro ciascuna
OVERTARGET UNA POLIZZA SINONIMO DI TRANQUILLITÀ
Milano, 10 aprile 2001 - Un infortunio può causare tanti problemi. Può
costringere a lunghi periodi di immobilità, e conseguentemente fermare
l'attività professionale. Italiana Assicurazioni ha pensato a tutti quei
professionisti che desiderano vivere con maggiore serenità, e propone
Overtarget. Overtarget è la polizza infortuni che, a causa di eventi che
possono accadere sul lavoro, durante gli spostamenti o nel tempo libero,
permette di fermarsi per il tempo necessario, e assicura la tranquillità di
cui si ha bisogno per tornare al lavoro. La novità sta nel fatto che
garantisce dei massimali molto alti, da 300 milioni fino a 2 miliardi di
lire, ma a costi contenuti, mediamente la metà di quelli applicati dal
mercato per le attività meno rischiose. Ciò è possibile grazie al fatto
che sono esclusi tutti quei piccoli incidenti, facilmente superabili senza
alcun trauma economico o psicologico, che causano solo danni limitati e che
non compromettono seriamente l'attività. Nel caso invece di infortuni
davvero seri (superiori al 10% di invalidità), il risarcimento è
altrettanto serio, e recupera anche i primi 10 punti. Se i punti di
invalidità arrivano o superano i 50, la polizza liquida l'intera somma come
se fossero pari a 100. In più, la polizza si può integrare con quelle
eventualmente stipulate con altre Compagnie, per alzare la soglia di
copertura senza costi eccessivi. Overtarget è rivolta anche alle aziende
che vogliono cautelarsi dalla perdita temporanea o permanente di figure
chiave. Il rapporto costi - benefici rende interessante questa polizza anche
per le società più avanzate. Overtarget è una soluzione di Italiana
Assicurazioni accessibile e realmente efficace, perché assicura serenità e
tranquillità proprio nei periodi più delicati, quando si ha bisogno di
dimenticare tutto e pensare solo a se stessi.
PRIVATE BANKING E NUOVI MEDIA IL FUTURO DELLE BANCHE
ATTRAVERSO I NUOVI MEDIA IL MERCATO BANCARIO HA CONOSCIUTO, NEGLI ULTIMI
ANNI, UN'EVOLUZIONE CHE HA COMPORTATO CAMBIAMENTI RADICALI
Bologna, 10 aprile 2001 - Come utilizzare i nuovi media per la gestione
della clientela top? Ne hanno parlato, in un incontro di Tecnobanca moderato
da Carlo Maria Fenu alcuni rappresentanti del mondo dell'alta finanza
italiano. Il mercato bancario ha conosciuto, negli ultimi anni,
un'evoluzione rapidissima, che ha comportato cambiamenti radicali al suo
interno: l'aumento nell'offerta di prodotti e servizi e una concorrenza più
serrata hanno reso il cliente sempre più attento ed esigente. Il private
banking, che si basa su un utilizzo intelligente e mirato dei nuovi media,
si inserisce in questo scenario come una possibile soluzione, in grado di
portare ai cittadini vantaggi reali in tempi brevi. "L'importante -
sottolinea Miguel Salerno, responsabile Dipartimento Finanza GPF - è
utilizzare la tecnologia non come fine a se stessa, ma come strumento per
migliorare il rapporto con il cliente. L'obiettivo da raggiungere è
instaurare un rapporto di fiducia tra consulente e cliente finale, che deve
essere il più possibile personalizzato: occorre guardare al cliente non
più solo come soggetto finanziario, ma piuttosto come soggetto globale.
Solo così sarà possibile capire le motivazioni alla base dei suoi
comportamenti e individuare quelli che sono i suoi bisogni reali. E'
importante quindi che l'utilizzo dei nuovi media non venga fatto in maniera
indifferenziata, ma sia piuttosto segmentato in relazione alle esigenze
effettive della clientela". L'idea della tecnologia come strumento per
rafforzare il rapporto interpersonale con il cliente è ripresa da Claudio
Greco, co-direttore generale Duemme "Il futuro del private banking
sarà incentrato sull'high touch, inteso come contatto diretto tra banca e
cliente, ma anche sull'high tech, in quanto sono i mezzi informatici a
rendere questo rapporto sempre più efficace e mirato". Alessandro
Milesi, consulente Banca Euromobiliare, sottolinea come la gestione dei
portafogli clienti attraverso canali innovativi "Da un lato evidenzi la
necessità di integrazione tra canali fisici e virtuali, dall'altro preveda
la costruzione di elementi di supporto a favore dell'investitore, per la
selezione di prodotti e servizi finanziari in rete".
L'informatizzazione finanziaria può portare vantaggi reali, non solo al
cliente, ma alle banche stesse. E' Fabio Meroni, responsabile prevendita
Uniteam, a parlare di "gestione documentale", con cui si intende
il trattamento elettronico di tutta la documentazione relativa agli istituti
bancari, attualmente in formato cartaceo: "L'idea è quella di creare
dei repository virtuali in cui conservare tutti i documenti. Diventerà
così molto più agevole modificare e quindi aggiornare in ogni momento il
loro contenuto, superando anche problemi materiali come per esempio quello
della conservazione della carta". A questo proposito interviene Luigi
Pretali di Uniteam presentando Tcq, uno strumento per la valutazione del
credito e della sua gestione. Si tratta di una struttura modulare pensata
per l'area finance (banche, assicurazioni, società di credito del
consumo...), che rende possibile ai diversi istituti interfacciarsi con
database esterni, come con i credit bureau.
L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL CREDITO ARTIGIANO
APPROVA IL BILANCIO 2000 UTILE NETTO A 24,6 MILIARDI IN CRESCITA DEL 50%
DIVIDENDO DI 225 LIRE PER AZIONE (+50%)
Milano, 10 aprile 2001 - L'Assemblea degli azionisti del Credito Artigiano
ha approvato il bilancio di esercizio al 31.12.2000, che evidenzia risultati
reddituali decisamente positivi. Il conseguimento di un utile netto di 24,6
miliardi di lire, in aumento del 50% rispetto al 31.12.1999, consente la
distribuzione di un dividendo di lire 225 per azione, con un incremento pure
del 50% rispetto a quello distribuito lo scorso anno. Il dividendo
deliberato dall'Assemblea per ciascuna delle n. 93.750.000 azioni aventi
godimento 1.1.2000 sarà posto in pagamento dal 26 aprile 2001 (data stacco
23 aprile) presso tutti gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di
gestione accentrata Monte Titoli S.p.A., previo stacco della cedola n. 2.
L'Assemblea ha altresì provveduto al rinnovo delle cariche sociali per il
triennio 2001-2003, determinando in nove il numero dei membri del Consiglio
di Amministrazione. Il nuovo Consiglio risulta così composto: Camillo Aldè,
Bassano Baroni, Giovanni Colombo, Giovanni De Censi, Gino Del Marco, Felice
Martinelli, Franco Moro, Flavio Pizzini, Vincenzo Vedani. Il Collegio
Sindacale per il triennio 2001-2003 risulta così composto: Roberto
Campidori - Presidente, Angelo Palma e Giuseppe Degrassi, Sindaci effettivi,
Matteo Diasio e Giovanni Licciardi, Sindaci supplenti. E' stato inoltre
confermato alla Reconta Ernst & Young, società già incaricata della
revisione contabile del bilancio d'esercizio per il triennio 1999-2001,
l'incarico per la revisione contabile del bilancio consolidato e della
relazione semestrale consolidata per l'esercizio in corso. In coerenza alle
raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina per la corporate
governance delle società quotate, l'assemblea ha infine approvato
l'adozione di un regolamento assembleare. Il Consiglio di Amministrazione,
riunitosi dopo l'Assemblea, ha confermato nella carica il Presidente Bassano
Baroni e il Vice Presidente Giovanni De Censi.
PIONEER INVESTMENTS: RACCOLTA NETTA GLOBALE DI MARZO A
300 MILIONI DI EURO
Milano, 10 aprile 2001 - Per la prima volta Pioneer Investments (la Società
di Risparmio Gestito del Gruppo UniCredito Italiano) fornisce i dati di
raccolta e di patrimonio del mese precedente a livello globale. Da questo
mese Pioneer fornirà mensilmente i dati relativi alle 4 divisioni in cui e'
articolata: Italia (fondi comuni e clientela istituzionale), ed inoltre Usa,
International e Nuova Europa. Pioneer ha registrato nel mese di Marzo una
raccolta netta positiva pari a 300 Milioni di Euro. La raccolta e' positiva
per tutte le 4 divisioni: +220 milioni di euro per l'Italia, +27 milioni di
euro per gli Usa, +48 milioni di euro per l'International e +5 milioni di
euro per la Nuova Europa. Il dato e' particolarmente positivo se si
confronta con una situazione generalizzata di riscatti netti per i fondi
comuni sia in Europa che in USA. In Italia, in marzo, i riscatti netti per
il Sistema sono stati di oltre 2,7 miliardi di Euro. Negli USA, la totalità
dei fondi azionari ha avuto riscatti netti pari a 4 miliardi di Euro (il
Sistema USA rimane positivo grazie alla raccolta positiva dei fondi
monetari). Più nel dettaglio, le quattro divisioni hanno fatto registrare i
seguenti andamenti: Italia - La raccolta netta e' stata positiva per 220
milioni di Euro. Le componenti sono: +230 milioni i fondi comuni (dato
pubblicato sulla stampa il 6 aprile u.s.) e -10 milioni di Euro i patrimoni
di clientela istituzionale (per la sola componente titoli, la componente in
fondi e' infatti inclusa nel dato precedente). I patrimoni istituzionali, da
inizio anno, hanno una raccolta positiva pari a 317 milioni di Euro. Il
patrimonio a fine periodo e' pari a 83.4 miliardi di Euro. I dati di
raccolta netta non considerano i patrimoni di proprietà delle banche del
Gruppo affidati in gestione a Pioneer. Non includono, inoltre, la componente
titoli delle gestioni patrimoniali della clientela privata (dato non ancora
disponibile e stimato in -25 milioni di Euro nel mese). Usa - La raccolta
netta in marzo e' positiva per 27 mln di Euro ed e' positiva da inizio anno
per 269 milioni di Euro. La raccolta lorda nel primo trimestre dell'anno e'
aumentata del 57% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente mentre i
riscatti sono diminuiti del 47%. Il patrimonio a fine periodo e' pari a 20,9
miliardi di Euro. International - La raccolta netta in marzo e' stata
positiva per 48 milioni di Euro ed e' positiva da inizio anno per 98 milioni
di Euro. La raccolta netta del trimestre deriva per 80 milioni di Euro dalla
Germania, per 16 milioni di Euro dalla Francia. Il patrimonio a fine marzo
e' pari a 2,3 miliardi di Euro. New Europe - La raccolta netta in marzo e'
positiva per 5 milioni di Euro, il dato positivo di marzo consente di
chiudere il trimestre con una raccolta positiva in pareggio. Nella
Repubblica Ceca la raccolta e' stata positiva nel trimestre per 8 milioni di
Euro, mentre in Polonia e' stata negativa per il medesimo ammontare. In
Polonia marzo e' il primo mese con raccolta netta positiva (= 1 milione di
Euro).
BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA SCARL APPROVATO IL
BILANCIO D'ESERCIZIO DIVIDENDO: LIT 72,3 MLD COMPLESSIVI PARI A +34,3%
RISPETTO ALL'ESERCIZIO PRECEDENTE
Milano, 10 aprile 2001 L'Assemblea Ordinaria dei Soci di Banca Popolare
Commercio e Industria Scarl, tenuta in data odierna, ha approvato il
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2000 che evidenzia un utile netto di Lit
112,1 mld - in crescita dell'83,1% rispetto al 1999, al netto
dell'accantonamento al Fondo per rischi bancari generali (di carattere
patrimoniale) di Lit. 8,5 mld; quindi complessivi Lit. 120 mld. L'Assemblea
dei Soci ha, inoltre, deliberato la distribuzione di un dividendo per azione
pari a Lit 1.200, in crescita del 20% rispetto alle Lit 1000 dell'anno
precedente. Complessivamente il monte dividendi sale a Lit 72,3 mld, pari a
+ 34,3% rispetto ai 53,8 mld dell'anno precedente. Il dividendo, in
pagamento dal 26 aprile 2001, con quotazione "ex-dividendo" del
titolo a partire dal 23 aprile 2001 - è il seguente: Lit 1.200 per ciascuna
azione avente godimento 1° gennaio 2000; L it 600 per ciascuna azione
avente godimento 1° luglio 2000; L it 300 per ciascuna azione avente
godimento 1° ottobre 2000. Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2000
evidenzia uno sviluppo ampiamente positivo di tutti i volumi intermediati.
In particolare: i crediti verso clienti presentano un aumento del 24%
rispetto all'esercizio precedente raggiungendo Lit 8.515 mld, con un
rapporto netto sofferenze/impieghi in diminuzione (0,66% contro il
precedente 0,77% del 31 dicembre 1999); la raccolta indiretta è salita a
Lit 64.697 mld, registrando un aumento del 14,6% rispetto all'esercizio
precedente; al suo interno la quota relativa alla clientela privata è pari
a Lit 21.116 mld, di cui Lit 9.157 mld relativi al "risparmio
gestito". Grazie alla favorevole dinamica dei volumi intermediati e al
crescente flusso di commissioni nette dato da tutte le Società del Gruppo,
anche a livello consolidato Banca Popolare Commercio e Industria ha mostrato
un miglioramento dell'utile netto, complessivamente pari a Lit 74,9 mld (+
16,2% rispetto al 31 dicembre 1999). Tali risultati sono stati conseguiti in
concomitanza alla concentrazione di investimenti per lo sviluppo di OnBanca
Spa. I principali aggregati patrimoniali a livello consolidato hanno
evidenziato i seguenti andamenti: i crediti verso clienti sono pari a Lit
11.874 mld (+ 23,4% rispetto all'anno precedente); l'incidenza delle
sofferenze nette sui crediti verso clienti è scesa allo 0,89% rispetto
all'1,11% del 31 dicembre 1999; la raccolta indiretta si è portata a Lit
71.876 mld (+ 17,2% rispetto al 31 dicembre 1999); al suo interno
l'ammontare relativo alla clientela privata ha raggiunto Lit 28.081 mld (+
13,5% rispetto al 31 dicembre 1999), di cui Lit 12.429 mld (+ 10,7% rispetto
al 31 dicembre 1999) costituiscono "risparmio gestito". Nel corso
dell'Assemblea il Presidente ha anticipato ai Soci presenti le prime
risultanze relative all'andamento della conversione anticipata del prestito
obbligazionario "Banca Popolare Commercio e Industria 1,5% 1999/2004
convertibile subordinato" - conversione iniziata il 30 marzo e che
avrà termine il prossimo 30 aprile 2001. Al termine della prima settimana
di esercizio, i portatori delle obbligazioni che hanno deciso di avvalersi
della facoltà di conversione anticipata una tantum sono risultati pari a n.
2254, per un controvalore convertito di Lit. 18.146 milioni. Il Consiglio di
Amministrazione, riunitosi a margine dell'Assemblea, ha confermato Giuseppe
Vigorelli nella carica di Presidente e Amministratore Delegato, Carlo
Garavaglia nella carica di Vice Presidente Operativo e Antonio Bulgheroni in
quella di Vice Presidente. Nella medesima riunione sono stati confermati
componenti del Comitato Esecutivo i Signori: Giuseppe Vigorelli, Carlo
Garavaglia, Antonio Bulgheroni, Mario Boselli, Giancarlo Cazzani e
Costantino Ercoli. Inoltre nell'ambito dello stesso incontro è stata
convocata la successiva riunione del Cda per l'approvazione dei risultati
del primo trimestre 2001. La riunione si terrà in data 2 maggio 2001.
SMENTITA NOTIZIA DI ACQUISIZIONE DELLA MAGGIORANZA
ASSOLUTA DI TELEKOM AUSTRIA
Roma, 10 aprile 2001 - Telecom Italia smentisce le ipotesi di stampa
relative alla possibile acquisizione della maggioranza assoluta di Telekom
Austria, Società della quale possiede già il 29,8% del capitale.
OLIVETTI: STRATEGICO IL 40% IN TELECOM ITALIA
Milano, 10 aprile 2001 Il titolo del Sole 24 ore di oggi sugli effetti
futuri delle operazioni recentemente annunciate (da Olivetti e da Telecom
Italia) sulla quota detenuta da Olivetti in Telecom Italia non corrisponde
alla realtà ed è obiettivamente fuorviante. Il tono apodittico e
definitivo ("Olivetti calerà al 33% in Telecom") dà per certo il
verificarsi di eventi, come la vendita del 10% di ordinarie Telecom che la
Società potrebbe acquisire attraverso l'operazione di buy back collegata al
piano di conversione, che certi non sono - e, allo stato, nemmeno probabili
- poiché dipendono dalle decisioni strategiche di Telecom e dei suoi
azionisti e non da inesistenti automatismi. Inoltre non viene posta nel
giusto rilievo la scelta Olivetti, comunicata all'autore dell'articolo, di
mantenere una quota, considerata strategica, del 40% in Telecom Italia.
"Olivetti calerà al 33% in Telecom" da "Il Sole 24
Ore".
KP PROGRAM OLIVETTI TECNOST: LA RETE DEI CONCESSIONARI
SI FA NETWORK INTERNAZIONALE
Milano, 10 aprile 2001 - Per facilitare l'ingresso delle piccole e medie
imprese nella realtà della digital economy, in continua evoluzione e
innovazione, Olivetti Tecnost ha ideato e si dispone a implementare il KP
Program (Key Partner Program), un ampio e comprensivo progetto di
qualificazione dei Concessionari, chiamati a divenire il referente del
management delle Pmi. Grazie alla presenza capillare dei Concessionari sul
territorio e alla loro conoscenza delle realtà locali, Olivetti Tecnost si
pone l'obiettivo di andare incontro, a livello internazionale ed europeo in
primo luogo, alle opportunità e alle richieste dei singoli mercati colmando
innanzitutto il gap tra le tecnologie d'avanguardia e i loro utenti finali,
generato dalla mancanza di figure tecniche preparate ad andare incontro a
esigenze specifiche. Il Kp Program si concretizza dunque in sei aspetti
operativi che, entro la fine del 2001, prepareranno ben 100 Concessionari
Olivetti Tecnost a diventare interlocutore tecnologico privilegiato delle
aziende che, pur essendo di dimensioni ridotte, hanno ampi potenziali di
espansione a livello nazionale o internazionale: nuova offerta di prodotti
digitali, focalizzata sulle soluzioni multifunzionali ink-jet di livello
medio alto studiata appositamente per incontrare le esigenze delle Pmi;
rinnovata capacità dei Concessionari di dialogare con i clienti, grazie
all'ampia documentazione online fornita da Olivetti Tecnost di carattere
tecnico e di marketing sui singoli prodotti e servizi, accessibile in tempo
reale e costantemente aggiornata; progetti educational e training specifici
per garantire una competenza avanzata focalizzata sui prodotti, il data
management, la consulenza nel campo delle applicazioni e delle soluzioni; e
soprattutto un programma di Certificazione Microsoft per i Concessionari e
per il loro personale tecnico; strategia di comunicazione coordinata, che
comprende l'ampliamento del già sperimentato programma di Channel Identity,
oltre a strumenti di advertising e promozione diretti a rafforzare la
corporate image; supporto costante, organizzato e condiviso via web alla
rete dei Concessionari, in forma di help desk, garanzia industriale,
manutenzione e fornitura di parti di ricambio; relazione preferenziale dal
punto di vista finanziario e amministrativo, con una struttura di gestione
online delle procedure Sap, dal punto di vista della comunicazione sui media
tradizionali e sui new media, e della partecipazione dei Concessionari ai
successi dell'Azienda, attraverso eventi dedicati e incentive. Questa
relazione riconferma ancora una volta l'importanza di questo canale e dei
Concessionari, vera parte integrante della struttura di Olivetti Tecnost. Il
Kp Program è stato presentato ad Amburgo, il 21 marzo, nell'ambito di un
evento internazionale che Olivetti Tecnost ha organizzato con i propri
Dealer per condividere ancora una volta lo schema dei valori e la filosofia
industriale di cui Olivetti si fa da sempre portavoce.
EUTELSAT INVITA I PARTNER SU OPEN-SKY, LA NUOVA
PIATTAFORMA SATELLITARE PER IL MULTIMEDIA E L'INTERNET VELOCE
Bologna, 10 aprile 2001 - Si chiama "Open-Sky", ossia "cielo
aperto", la nuova piattaforma open standard di Eutelsat per servizi
multimediali come lo streaming audio e video, l'Internet ad alta velocità e
il trasferimento veloce di file via satellite. Il servizio, operativo sul
satellite Eutelsat W3 a 7° Est, oggi trasmette in chiaro 20 canali
internazionali ad una velocità compresa tra i 256 ed i 800 kbps, grazie
all'impiego della compressione digitale Mpeg-4 ed all'incapsulamento del
protocollo Ip. Non è che un debutto. Entro breve i canali di "Open-Sky"
diventeranno infatti 50. Per fruire del servizio, agli utenti basterà avere
un'antenna parabolica ed un computer su cui sia installata la nuova scheda
di espansione. Gli utilizzatori possono scegliere in ogni momento se
navigare on-line nei contenuti proposti via satellite oppure se recuperarli
in modalità non in linea dal proprio disco rigido, dove il sistema provvede
ad aggiornarli ed a conservarli. Eutelsat ha imboccato con decisione la via
che porta ad aggregare i contenuti per il nuovo servizio a standard aperto
per il multimedia e l'Internet a banda larga via satellite, un'iniziativa
che posizionerà l'azienda al vertice delle nuove tecnologie satellitari.
"Ora stiamo cominciando a raccogliere nella piattaforma Open-Sky i
migliori contenuti, freschi, a partire dai tradizionali video fino ai
broadcaster di nicchia, l'audio in Mp3, i giochi e le animazioni, per finire
con i servizi multimediali interattivi. Vogliamo che i nostri fornitori di
contenuti siano fortemente innovativi nelle loro proposte", ha
affermato Giuliano Berretta, direttore generale di Eutelsat. Per arricchire
Open-Sky, Eutelsat ha aperto contatti con svariati content e service
provider: tutti si distinguono per capacità inventiva e nella
sperimentazione di nuove forme comunicative. La linea di fondo è che i
servizi proposti debbono poter interessare al pubblico generale e devono
basarsi sul protocollo IP diffuso via satellite. "La nostra azione è
assolutamente pro-attiva", dice Giuliano Berretta. "Noi abbiamo
creato una piattaforma tecnica molto efficiente, adesso invitiamo chi
detiene i contenuti ad utilizzarla, per offrire al pubblico i più
interessanti servizi, così da creare una nuova comunità unita dal
satellite W3. Questo satellite è facilmente accessibile da chi già vede
gli Hot Bird a 13° Est per mezzo di un doppio Lnb sull'antenna".
Eutelsat supporta nuovi servizi fin dalla prima fase di Open-Sky. E' stata
creata una nuova pagina di accesso, http://opensky.eutelsat.net Il sito
contiene una guida chiara ed è il punto ideale da cui partire. I canali
già presenti su Open-Sky comprendono Rai News 24, EuroNews, Eurosport News,
I-Télévision, Fashion Tv, i canali universitari Rai Nettuno Sat Uno e Due
e due canali del bouquet Sitcom: Nuvolari e Leonardo. Open-Sky sta inoltre
avvicinando gli utenti a una nuova era, quella del personal broadcasting,
che sarà presto possibile grazie a Hot Bird 6 a 13° Est (marzo 2002), che
abbinerà la tecnologia Skyplex (per la multiplazione in orbita) all'uso di
frequenze nella nuova banda Ka. Nei prossimi 24 mesi Eutelsat aumenterà
inoltre la capacità a 7° Est grazie alla messa in orbita del nuovo
satellite W3A. Anche il W3A sarà equipaggiato con Skyplex, così da
facilitare l'accesso a contenuti multimediali locali, e utilizzerà la banda
Ka per i collegamenti tra l'Europa ed il continente africano.
VIASAT ACCENTUA LE STRATEGIE NELL'AUTOMOTIVE
Roma, 10 aprile - Viasat marca in modo sempre più deciso il suo ruolo di
principale operatore europeo nell'infomobilità e nei sistemi telematici di
sicurezza e protezione satellitare nel settore automotive. All'incarico di
direttore commerciale, infatti, ha chiamato Gianni Madaghiele, 39 anni da
Bressanone, che ha alle spalle un percorso professionale tutto all'insegna
dell'automotive: trucks, veicoli commerciali, flotte, auto sia per il
pubblico di massa che per il segmento alto di gamma. Prima di sbarcare nella
Tiburtina Valley, dove la joint venture tra Fiat e Telecom Italia ha la sua
sede, Madaghiele ha ricoperto vari incarichi nelle aree commerciali di Fiat
Iveco, di Renault e, infine, di Volvo Auto Italia dove è stato sales
manager per il mercato italiano. Nel nuovo incarico, Madaghiele si è posto
come obiettivi anche il completamento e l'ulteriore rafforzamento della
presenza di Viasat nel mondo automotive a tutti i livelli (case,
concessionari, corporate), nonché di raccogliere ed anticipare le esigenze
e le nuove tendenze dei clienti. Il consiglio di amministrazione della
joint-venture ha inoltre riconfermato l'ing. Pierluigi Leone nell'incarico
di amministratore delegato e ha affidato a Fiorentina Mariani, consigliere
per parte Magneti Marelli e direttore amministrazione, finanza e controllo
di Viasat, anche la responsabilità dello sviluppo internazionale
dell'azienda, già presente in vari paesi europei ed extraeuropei. Infine,
dopo che il 50% del pacchetto azionario della società è transitato da
Telespazio a Seat-Pagine Gialle (l'altro 50% è posseduto da Magneti Marelli/Fiat),
sono entrati in consiglio: Paolo Marcattilj (direzione business management e
development di Seat), Paolo Gonano (direzione strategie e corporate
relations) e Pier Luigi Giubilei (direzione controllo gestione)
NETSYSTEM LANCIA IL FAST INTERNET SENZA LIMITAZIONI IN
BASE DA UNA RICERCA DELLA INGLESE ANALYSYS, NETSYSTEM COPRE DA SOLA IL 24%
DEL MERCATO DEL FAST INTERNET IN ITALIA
Milano, 10 aprile 2001 - Dopo mesi di lavoro, tolta ogni limitazione al
numero dei siti navigabili: muoversi nella rete diventa ancora più veloce e
senza alcun limite alla possibilità di esplorare gli oltre 100 milioni di
siti che popolano Internet. Netsystem ha potenziato la propria piattaforma
tecnologica per consentire ai suoi 20mila clienti di muoversi ancora più
velocemente, e senza confini, all'interno della rete. In base a uno studio
della società di ricerche inglese Analysys, il mercato dell'Adsl in Italia
ha raggiunto le 63 mila linee tra clientela business e consumer: Netsystem,
con le sue 20 mila connessioni a banda larga, risulta essere non solo il
primo operatore italiano del settore, ma da sola conquista il 24% delle
quote di mercato.
FIRMATA PARTNERSHIP EPLANET - INFONET SUI SERVIZI DI
TRASMISSIONE DATI A BANDA LARGA
Milano, 10 aprile 2001 - ePlanet - il Gruppo attivo nel settore delle
comunicazioni a banda larga, dei servizi Internet avanzati e delle
applicazioni informatiche in outsourcing (Asp) per le piccole e medie
imprese - ha annunciato un accordo con Infonet, carrier internazionale
leader mondiale nei servizi di trasmissione dati e presente in oltre 46
Paesi. Grazie alla partnership, ePlanet utilizzerà la rete mondiale di
Infonet per offrire ai propri clienti collegamenti dedicati privati tra le
diverse sedi internazionali della medesima azienda (Virtual Private
Network), la trasmissione sicura e ad altissima velocità dei dati aziendali
e la possibilità di collegarsi alla propria rete e terminare sulla stessa
il traffico dati proveniente dai propri clienti all'estero (dial IP).
Infonet sfrutterà invece la struttura di ePlanet ed in particolare le reti
locali a banda larga, veicolando i propri clienti internazionali sulla rete
locale del Gruppo. In virtù del nuovo accordo strategico, ePlanet - già
fortemente presente in Italia con una copertura capillare - sarà in grado
di offrire ai propri clienti una gamma di servizi ancora più ampia e
completa, avvalendosi dell'infrastruttura avanzata di Infonet, presente con
una rete di collegamenti in tutte le principali capitali mondiali.
"L'accordo con Infonet, uno dei principali carrier internazionali che
ha come core business la trasmissione dati" ha dichiarato Luigi Orsi
Carbone, Presidente ed Amministratore Delegato di ePlanet, "ci consente
di espandere la nostra offerta dati a banda larga a livello internazionale
per incrementare il traffico sulle nostra reti proveniente dall'estero.
Questo accordo rappresenta il riconoscimento ufficiale della fiducia che un
leader nelle telecomunicazioni mondiali ripone nelle nostre strutture e nel
nostro progetto industriale". www.eplanet.it
GEAC ITALIA E IN-FORMAZIONE PRESENTANO A ROMA IL
CONVEGNO "WYT ADVANCED TAX PLANNING"
Agrate Brianza,10 aprile 2001 Dopo il successo di pubblico ottenuto a
Milano, Geac Italia e In- Formazione hanno deciso di ripetere l¹esperienza
anche a Roma presentando il prossimo 10 maggio, ore 14.30, presso lo
Sheraton Hotel, viale del Pattinaggio, 100 Roma Wyt Advanced Tax Planning,
decision support system avanzato, per la gestione della variabile fiscale in
termini di imposte correnti, anticipate e differite con i relativi aspetti
di reversal. "La variabile fiscale" afferma Francesco Nava,
Amministratore Delegato di Geac Italia, "non è solo un elemento
strategico per gli adempimenti di fine esercizio, ma è soprattutto un
valido strumento di supporto ai processi decisionali." Con Wyt Advanced
Tax Planning è oggi possibile gestire la pianificazione del carico fiscale
attraverso un¹analisi "what if", monitorare per l¹esercizio in
corso le eventuali variazioni, fornire facilmente i dati per la fase di
consuntivazione. Interverranno al convegno, in qualità di relatori, Daniela
Prandina, Dottore commercialista in Milano ed esperta amministrativa, che
tratterà l¹argomento: "La gestione della variabile fiscale in chiave
strategica"; Federico Colagrande, Business Development Manager di
In-Formazione, nonché esperto amministrativo, che affronterà "Le
logiche di pianificazione fiscale in Wyt Advanced Tax Planning"; e
Luigi Barosso, Product Manager di Geac Italia, che argomenterà su
"L'integrazione della gestione fiscale nell'ambito dei sistemi
amministrativi".
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