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MARTEDI'
17 APRILE 2001

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SICUREZZA E PRESTAZIONI AD ALTA TECNOLOGIA CON I NUOVI PNEUMATICI PIRELLI P6 E P7 E SUL FIANCO L'INDIRIZZO INTERNET

Barcellona, 17 aprile 2001 - Pirelli lancia P6 e P7, due nuovi pneumatici ad alte prestazioni realizzati con i materiali e le tecnologie più avanzate per equipaggiare un'ampia gamma di vetture: dalle berline di classe superiore alle monovolume, dalle station wagon alle auto sportive di ultima generazione. Pirelli P6 e Pirelli P7 sono disponibili in un totale di 40 misure, in grado di coprire il 70 per cento del mercato automobilistico. P6 e P7 sono una linea di pneumatici di larga diffusione, prodotti negli stabilimenti Pirelli in Italia, Spagna, UK e Germania utilizzando le più sofisticate tecnologie di processo e di controllo presenti oggi nell'industria dei pneumatici. La nuova linea è subito disponibile sui mercati del Sud Europa. Entro maggio la commercializzazione sarà estesa a tutti gli altri mercati europei e al Giappone. Le previsioni di vendita sono di 1,5 milioni di pezzi entro il 2001, per assestarsi a regime sui 10 milioni di pezzi l'anno. Una parte importante delle vendite totali è destinata al Primo Equipaggiamento, a sottolineare come lo sviluppo dei nuovi pneumatici sia stato fortemente integrato con il lavoro delle Case automobilistiche. Già ora Pirelli P6 e P7 sono omologati, o in via di omologazione, sui più importanti nuovi modelli di Audi, Bmw, Mercedes, Volvo, Fiat, Jaguar, Peugeot e Ford. Pur avendo diverse vocazioni prestazionali, P6 e P7 costituiscono le due facce di un'unica famiglia di pneumatici nati sotto il segno della sicurezza: dove P6 è sicurezza nel comfort e nella silenziosità di marcia, P7 è sicurezza nel piacere della guida sportiva. Pirelli P6 è destinato alle monovolume, alle station wagon, alle berline di classe: comfort plastico ed acustico, resistenza alle sollecitazioni, scorrevolezza, regolarità di usura sono le sue qualità distintive. Pirelli P7 si rivolge alle berline e alle wagon sportive dell'ultima generazione: efficace sul bagnato, senza esitazioni in curva, sicuro in frenata e soprattutto capace di garantire nel tempo le proprie prestazioni. Sul fianco di P6 e P7, accanto alle specifiche tecniche di prodotto, c'è l'indirizzo Internet www.pirellip6.com e www.pirellip7.com. E' l'indirizzo presso cui si possono trovare tutte le informazioni on-line sui nuovi pneumatici, oltre ad una fitment chart dedicata e una mappa dei rivenditori dove P6 e P7 sono disponibili. E'una scelta innovativa, nel segno della trasparenza e della qualità anche nel rapporto con la clientela: sul sito, infatti, è pubblicato il listino prezzi e vengono annunciati concorsi e iniziative promozionali riservate agli acquirenti di P6 e P7. Con un semplice click, il navigatore potrà anche accedere al concorso "Club Pirelli" e compilare la scheda di registrazione. Il concorso mette in palio tra tutti i partecipanti un viaggio per due persone al Rally di Finlandia a fine agosto, 3 corsi di guida sicura presso l'Autodromo di Imola e 50 set di pneumatici. Ovviamente Pirelli P6 e Pirelli P7 Con Pirelli P6 e P7 inizia il rinnovo generazionale della famiglia P6000, nata nel 1995 e diventata un punto di riferimento per tutto il settore dei pneumatici, sia per quanto riguarda le vendite al Ricambio che per la presenza al Primo Equipaggiamento. A tutt'oggi P6000 e P6000 Powergy sono stati venduti in oltre 40 milioni di pezzi e sono diventati la linea Pirelli di maggior successo al PE. E' anche grazie alle ottime performance di P6000 che Pirelli detiene una quota media del 16% del mercato HVZ in Europa, con quote progressivamente maggiori nei segmenti più alti. In questo segmento top di gamma, in continua e costante crescita con valori a due cifre, Pirelli è da oggi ancora più competitiva grazie ai suoi due nuovi assi: P6 e P7. L'obiettivo è quello di rafforzare la leadership tecnologica e di ampliare ulteriormente la quota di mercato nel segmento VZ europeo, affiancando ai pneumatici di consolidato successo P6000 e P Zero l'accoppiata vincente P6 e P7. Le sigle P6 e P7 richiamano nomi diventati ormai storici per l'automobilismo di tutto il mondo: il primo Pirelli P7, nato nel 1974 per la Lancia Stratos da rally, è considerato il capostipite dei pneumatici ultra-high performance di derivazione sportiva ed è stato il protagonista di innumerevoli vittorie. Pirelli P6, sul mercato per la prima volta nel 1977, segnò la definitiva affermazione del super-ribassato presso tutti i costruttori auto. Prendeva forma proprio allora, con quei primi Pirelli P6 e P7, un concetto nuovo e moderno di "sicurezza ad alte prestazioni" che sarebbe rimasto per sempre nel DNA di tutti i pneumatici Pirelli. Oggi con i nuovi P6 e P7 quella "sicurezza ad alte prestazioni" entra in una nuova generazione. E' quella dell'elettronica, del controllo integrato delle funzioni dell'automobile, della gestione globale di tutti i dispositivi di sicurezza: controllo delle sospensioni, della trazione, della stabilità, della frenata. P6 e P7 vogliono essere la soluzione alla richiesta di affidabilità da parte dell'automobilista di oggi. Pirelli P6 e Pirelli P7 sono il risultato di un unico sforzo progettuale con cui Pirelli ha voluto rispondere alle nuove esigenze dell'high performance: E' nata così la piattaforma Step- Safety from Technical Engineering Profile: una soluzione tecnologica che prevede un particolare tipo di profilo in grado di controllare le deformazioni nelle zone critiche del pneumatico come fianchi e tallone, garantendo un rendimento ottimale di tutte le strutture e soprattutto una migliore distribuzione delle pressioni sull'area di impronta. La sensazione al volante è un grande senso di fluidità e di controllo, con un'elevata adattabilità ad ogni condizione di impiego che si mantiene costante nel tempo. Lo sviluppo della piattaforma tecnologica Step ha comportato anche l'adozione di nuove mescole specializzate "cap and base" a basso consumo di energia: la mescola "cap", quella impiegata nella parte più esterna del battistrada, al 100% in silice per garantire l'aderenza sia su asciutto sia su bagnato. L'altra, nella zona "base" più interna, la cui rigidità è stata ottimizzata a seconda delle prestazioni richieste: più morbida per offrire il comfort di guida tipico di P6, più rigida per favorire la tenuta nella guida sportiva come è nella vocazione P7. L'innovazione tecnologica che ha portato a P6 e P7 è leggibile anche nel lavoro fatto per alleggerire le strutture -a vantaggio dell'efficienza dell'intero sistema ruota- e per migliorare l'impronta del battistrada a contatto con il suolo. Il risultato è una regolarità di usura migliorata del 10% rispetto ai pneumatici della precedente generazione, che si accompagna ad un miglioramento globale della scorrevolezza. E' il sistema brevettato Pirelli Extra Low Rolling Resistance, che coinvolge tanto le cinture quanto le mescole dei fianchi e la carcassa in un unico sistema di grande flessibilità. Progettato per le monovolume e le berline di ultima generazione, Pirelli P6 rappresenta la scelta chiaramente orientata al comfort, alla silenziosità, alla comodità. Un pneumatico sicuro nella frenata, determinato su asfalto bagnato, silenzioso durante la marcia e resistente ad ogni tipo di sollecitazione stradale. P6 si integra con tutti i più moderni sistemi di sicurezza della vettura, fornendo un'ulteriore garanzia di tranquillità lungo tutta la vita del pneumatico. La percezione di affidabilità che P6 regala all'automobilista è il risultato di un accurato lavoro di miglioramento della scorrevolezza e di regolarizzazione dell'area di impronta a terra, per ottenere una grande omogeneità delle pressioni. I vantaggi sono concreti: più tenuta e stabilità su asciutto e bagnato, minor affaticamento del pneumatico a vantaggio della durata. Il disegno battistrada di Pirelli P6 presenta ampi tasselli solcati da incavi curvi, per un grip più sicuro in trazione frenata. Integrati con i rib continui, svolgono un'azione combinata per migliorare il comfort e la regolarità di usura. I canali longitudinali continui aumentano l'efficacia e la rapidità di espulsione dell'acqua dall'area di impronta, mentre il rib centrale pieno facilita i cambi di traiettoria, garantisce stabilità e agevola la manovrabilità. P7 vuol dire efficacia sul bagnato, tenuta laterale e decisione in frenata, pur garantendo quella silenziosità di marcia e regolarità di usura necessaria alle più moderne e sofisticate vetture sportive. I grandi valori prestazionali di P7 derivano dal grande lavoro di perfezionamento dell'area di impronta, ora più ampia e uniforme per garantire maggiore resistenza contro l'aquaplaning e una risposta più efficace sull'asfalto bagnato. Inoltre, distribuendo meglio le pressioni nell'area di impronta, il pneumatico ottimizza la resistenza al rotolamento e la regolarità di usura, assicurando una fluidità di guida eccellente. La prestazione globale di P7 focalizza gli aspetti di sicurezza su fondo bagnato e in condizioni di impiego al limite. Altrettanto importante la sua capacità di mantenere costanti tali caratteristiche, anche dopo molti chilometri di utilizzo del pneumatico. P7 ha un elegante disegno battistrada asimmetrico, dove gli ampi tasselli interni per migliorare la frenata e il comfort di marcia si combinano con incavi longitudinali e trasversali curvi per una rapida evacuazione dell'acqua dall'area di impronta. Esternamente corre un rib pieno, con tasselli di spalla irrigiditi per aumentare la spinta di deriva e massimizzare la tenuta in curva

RIPARTE LA CAMPAGNA CONTRO LA COPIATURA SELVAGGIA DEL SOFTWARE
Milano, 17 aprile - L'anno scorso lo spot televisivo che informava sui rischi corsi da chi copia illegalmente software era stato al centro di accese polemiche e di un intervento dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Quest'anno riparte la campagna pubblicitaria: nuova la veste e il mezzo scelto, la radio. Ma la sostanza del messaggio pubblicitario non cambia: copiare illegalmente software è un reato che la legge italiana punisce con pene severe, fino a tre anni di reclusione. Lo spot è promosso dalla Business Software Alliance, l'organizzazione non profit che riunisce i maggiori produttori mondiali di software e che in 65 Paesi del mondo combatte la pirateria informatica. La campagna, nella duplice versione da 15 e 30 secondi, verrà trasmessa dalle tre reti Radio Rai, da Radio 24 - radio economica del Sole 24 Ore - Radio Classica - gruppo Class Financial Network - e Radio Montecarlo. La pubblicità, realizzata dalla Jinglebell Communication di Milano, non si limita ad illustrare le conseguenze giuridiche per chi copia software previste dalla legge 248/00, ma fornisce anche indicazioni utili per capire se i programmi utilizzati sono "legali". Informazioni di servizio destinate agli utenti privati e alle aziende, che secondo dati recenti utilizzano largamente programmi pirata. Gli uni e gli altri potranno rivolgersi direttamente al numero verde della Bsa 800 241751 per ottenere le informazioni necessarie. "Abbiamo deciso di proporre uno spot riveduto perché crediamo che sia assolutamente necessario adoperarsi per promuovere con ogni mezzo una cultura della legalità nel nostro Paese" ha commentato Paolo Ardemagni, Presidente di Bsa Italia. "La necessità di simili iniziative - ha proseguito - è evidenziata dai continui sequestri realizzati in Italia, anche grazie alla collaborazione di Bsa".

COME VANNO I QUOTIDIANI ? MERCOLEDI'ARRIVA UN INDAGINE SU BILANCI
Milano, 17 aprile 2001 - La Fieg, informa che sara' presentata mercoledi' alle 11 presso la sede della Federazione Italiana Editori Giornali a Roma (via Piemonte 64) la l'indagine sui bilanci delle imprese editrici di giornali quotidiani realizzata dalla Societa' Deloitte & Touche su incarico della Fieg. L'indagine di quest'anno riguardera' i bilanci dei quotidiani nel triennio 1997-1999. Nella stessa occasione, sara' presentato lo studio sulla stampa in Italia elaborato dall'ufficio studi della Fieg che offre indicazioni sull'andamento economico-produttivo del mercato dell'editoria giornalistica per il 2000

NO ALLA CESSIONE DEI DATI DELLE RICETTE MEDICHE PER USI COMMERCIALI
Roma, 17 aprile 2001 - In merito alle notizie circa una comunicazione dell'Autorità Antitrust, sui dati rilevabili otticamente dalle ricette mediche che non devono essere ceduti a soggetti privati, inviata al Ministero della Sanità si chiarisce che il Dipartimento di Valutazione Medicinali e Farmacovigilanza si è già attivato per indicare alla Federfarma un livello di aggregazioni di dati derivanti dalle ricette, sufficientemente alto, da impedire la possibilità di un uso non appropriato delle informazioni farmaceutiche, uso peraltro indicato dal Garante della Concorrenza e del Mercato, come potenzialmente distorsivo della concorrenza. L'analisi dei dati, così come previsto dalla Legge Finanziara 2001mira infatti esclusivamente a verificare l'andamento della spesa farmaceutica, rendendo così possibili interventi tempestivi e mirati per ridurre sprechi e diseconomie inappropriarezze delle prescrizioni, sempre comunque nel pieno rispetto della privacy dei cittadini, della libera concorrenza e della assoluta libertà di prescrizione da parte del medico.

CIRCOLARE ANTIFUMO VERONESI: QUESTIONE DI CIVILTÀ
Roma, 17 aprile 2001 - "Un'iniziativa necessaria per ricordare a tutti i cittadini che il fumo uccide ogni anno 90.000 persone. Un numero enorme. Da un punto di vista epidemiologico, si può a tutti gli effetti parlare di una vera e propria epidemia. Una epidemia nei confronti della quale esiste uno strumento efficacissimo: la civiltà, o se si preferisce il rispetto reciproco". Questo il commento del Ministro della Sanità, professor Umberto Veronesi, alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della circolare contro il fumo passivo. Chiedere alle persone di non fumare nei luoghi pubblici, esponendo così anche chi ha deciso di tutelare la propria salute al rischio di un tumore, è un richiamo al senso civico che ogni cittadino dovrebbe rispettare. Ogni persona è libera di difendere o meno la propria salute dal rischio di un tumore, cosa che però non ha nulla a che vedere con l'infestare di fumo gli ambienti comuni, specie dove ci sono bambini o persone in condizioni precarie. "Per questa ragione - prosegue il Ministro - chiederò ai Direttori Generali di tutte le Asl e delle Aziende Ospedaliere, e agli amministratori degli enti locali di valutare l'opportunità di procedere alla costituzione di parte civile nei procedimenti penali per reati connessi a comportamenti dannosi per la salute pubblica, che abbiano determinato malattie comunque riconducibili al fumo, anche passivo. Il Ministero della Sanità ha programmato una campagna di informazione e di comunicazione, che coinvolgerà tutti i Prefetti e i rappresentanti delle Regioni, dal titolo "Rispettiamoci". Sul sito internet del Ministero e distribuito con altre modalità, sarà disponibile un modulo per segnalare dove e chi viola il divieto di fumo. "Sono 25 anni che nel nostro Paese - conclude il Ministro Veronesi - è in vigore una legge che vieta il fumo nei locali pubblici. Sono per cultura e convinzione un antiproibizionista: la legge non proibisce di fumare, ma vuole impedire che venga danneggiata la salute di coloro che non fumano." La prevenzione da tumori certi, come quelli da fumo è un imperativo categorico di una società civile.

INCONTRI DI RICERCA PSCHIATRICA ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA DI ROMA 19 MAGGIO 26 MAGGIO 9 GIUGNO 16 GIUGNO 23 GIUGNO 2001
Milano, 17 aprile 2001 - Cosa si nasconde dietro una strage familiare come quella avvenuta recentemente a Novi Ligure o a Pompei? Perche' un ragazzo sente improvvisamente l'impulso di uccidere il padre o la madre? Quale la malattia mentale che lo acceca? Per dare una risposta a questi e a tanti altri interrogativi, il Servizio di psichiatria e psicoterapia dell'Universita' La Sapienza di Roma, diretto dal professor Nicola Lalli, organizza presso l'Aula Magna cinque incontri di ricerca, ai quali parteciperanno autorevoli esponenti del mondo psichiatrico. Si parte sabato 19 maggio, con l'intervento del professor Paolo Pancheri, ordinario della facolta' di Psichiatria della Sapienza e presidente della Societa' Italiana di Psicopatologia (Sopsi). Al centro della sua relazione, il nuovo approccio psicoterapeutico nel trattamento della malattia mentale grave. Il convegno sara' anche un'occasione di riflessione sull'identita' degli stessi psichiatri. Dice il professor Pancheri: ''Dobbiamo aiutare a comprendere la malattia mentale, ma senza strafare con le pseudo-interpretazioni a distanza, a uso esclusivo delle trasmissioni televisive. Le vecchie e banali formulette non dicono nulla: la gente vuole capire perche' avvengono episodi come quello di Novi Ligure o di Pompei. La nostra risposta deve essere quindi ponderata ed equilibrata''. Anche per Nicola Lalli, direttore del Servizio di psichiatria e psicoterapia, il settore attraversa una forte crisi d'identita': ''La nostra ricerca e' indirizzata verso un'utenza sempre piu' ampia e diversificata e spesso l'uso di differenti metodologie costituisce motivo di scontro e non incontro fra gli addetti ai lavori. Perdiamo troppo tempo nell'attesa di soluzioni utopiche, basate su ideologie fallimentari, che hanno bloccato la ricerca e prodotto solo sofferenza e morte''. Gli altri incontri avranno luogo, sempre presso l'Aula Magna dell'Universita' la Sapienza, nei giorni 26 maggio, 9 giugno, 16 giugno e 23 giugno 2001. Segreteria organizzativa: tel. 06.8555497.

IL CERVELLO UMANO RIPRODOTTO IN UN CHIP
Milano, 17 aprile 2001 - Secondo quanto riportato dall'agenzia www.interfax-news.com gli scienziati russi avrebbero messo a punto un cervello che verosimilmente ha lo stesso potenziale di quello dell'uomo. Il modello che avrebbero messo a punto si rifa al neuro del cervello e non a quello della spina dorsale come fino ad ora era stato fatto. Di fatto comunque il prof Vitali Valtsen, membro dell' Accadema Internazionale delle Scienze e Informazione, ha dichiarato che il neuro-processore deve essere educato come un bambino.

CONTRO L'OBESITA' ARRIVA UN CACTUS AFRICANO
Milano, 17 aprile 2001 - Si tratta di una pianta e' molto rara allo stato selvaggio e per questo una societa' ha creato appositamente delle piantagioni nel deserto sudafricano.Ultima scoperta in fatto di anti-obesita' è un cactus africano che sembra promettere bene. A testare l'efficacia di questa pianta, che una tribu' del continente nero mastica durante la caccia per eliminare il senso di fame, sono stati ricercatori britannici che, dopo i risultati ottenuti sui ratti, sperano di poter realizzare un nuovo farmaco per abbattere i chili di peso in più. Questo tipo di cactus, era utilizzato dalla tribu' dei Kung per sopportare la fame quando era costretta a cacciare 'a stomaco vuoto' nel Sud dell'Africa. Gli scienziati dei laboratori Phytopharm di Cambridgeshire, riferiscono di aver isolato una sostanza contenuta nel cactus Hoodia che agisce come anti-fame e che si e' rivelata efficace nei primi test condotti sui ratti. I ricercatori pensano di avviare studi sull'uomo entro l'anno e di realizzare e commercializzare un farmaco entro il 2003.

VILLE APERTE IN RIVIERA DEL BRENTA (VENEZIA) IN QUATTRO GIORNATE FESTIVE DI APRILE
Milano, 17 aprile 2001 - "Ville Aperte"torna nel 2001, in occasione delle festività di aprile che inaugurano la stagione turistica, a partire dal lunedì di Pasquetta con tre ville venete: Villa Allegri a Oriago, Villa Badoer a Dolo e Villa Foscarini Rossi a Stra. Il programma completo di valorizzazione dei beni culturali e di organizzazione di itinerari di visitazione nelle dimore storiche della Riviera del Brenta, tra Venezia e Padova, verrà presentato ufficialmente entro la fine del mese di aprile da Echidna-imprese per la cultura e dai proprietari delle ville. Oriago di Mira - Villa Allegri (via Venezia 179) Elegante casino dominicale a pianta veneziana, fu costruita nel Settecento. È circondata dal parco all'italiana. Tra gli ospiti illustri del passato si possono ricordare il maresciallo Marmont, che fu al servizio di Napoleone, il feldmaresciallo austriaco Radetzky, il principe d'Arenberg e il musicista Pietro Mascagni. Dolo - Villa Badoer Fattoretto (Via Tito 2) Un misterioso tesoro sotterrato nel parco, una collezione straordinariamente ricca di attrezzi dell'arte contadina e degli antichi mestieri nonché di documenti, un palazzetto intatto nel suo splendore. Villa Badoer è un crogiolo di storia e di storie. Stra - Villa Foscarini Rossi (via Doge Pisani 1/2) La villa fu costruita tra il 1617 ed il 1635 ed era destinata a lunghi soggiorni in campagna. Dopo un accurato restauro, le stanze della villa ospitano il Museo della Calzatura e la foresteria ospita un salone magnificamente affrescato. Le Ville Aperte sono aperte e visitabili nei giorni di lunedì 16 aprile (Pasquetta), domenica 22, mercoledì 25 e domenica 29 aprile con i seguenti turni di visita guidata: Villa Allegri e Villa Foscarini ore 10.30 - 11.30 - 15 - 16 - 17 - 18; Villa Badoer ore 15 - 16.30 - 18. Ingresso a pagamento. Per informazioni - Echidna imprese per la cultura tel. 041 5609350 - email echidna2001@libero.it 

NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DELL'ATL CUNEESE
Cuneo, 17 aprile - Venerdì scorso presso la Sala Giolitti della Provincia di Cuneo si è svolta l'assemblea dei Soci dell'Atl Cuneese. Nel corso dell'Assemblea dell'Atl che vanta oggi 70 Soci di cui 34 pubblici e 46 privati è stato approvato il Bilancio Consuntivo del 2000 che vede sostanzialmente un pareggio alla cifra di 1 miliardo e 420 milioni di Lire. E' quindi stato votato e nominato il nuovo Consiglio d'Amministrazione. Il precedente era scaduto il 31/12/2000; sono stati confermati consiglieri d'amministrazione l'Avv. to Gianni Vercellotti, il dott. Domenico Clerico Sindaco di Limone, Renato Chinea Sindaco di Pamparato, Sergio Costamagna rappresentante del Comune di Cuneo e il Comm. Andreino Durando della Camera di Commercio, fra i privati è stato riconfermato il Rag, Valter Rosso in rappresentanza del saluzzese mentre sono nuovi ingressi quelli del dott. Beppe Ballauri per l'area monregalese, dell'Arch. Bettina Girardini per l'area Savigliano - Fossano e del dott. Arturo Cosenza per il Cuneese. La votazione ha visto 129 voti favorevoli 2 astensioni e 1 contrario. E' stata quindi la volta della nomina del Collegio Sindacale dove sono stati individuati il Dott. Marco Caviglioli, la Rag. Laura Dompé e il Rag. Luca Broardo.E' stato deliberato di non proporre emolumenti per gli Amministratore all'infuori di un semplice gettone di presenza di L. 200.000 a seduta per ogni Consiglio. L'ultimo punto all'O.d.G. è stato quello relativo al Bilancio Preventivo per l'anno 2001 approvato con un pareggio di 1 miliardo 465 milioni divisi fra spese generali, assistenza agli Uffici Turistici, Produzione di materiale informativo e promozionale, partecipazione a Fiere e Work shop (22 appuntamenti internazionali), rinnovo sito internet, campagne stampa e promozionali. Il Consiglio d'Amministrazione per la nomina di Presidente e Vice Presidente è stato convocato per il giorno giovedì 19 aprile p.v

NOVITÁ "VALSOIA" : PIATTI PRONTI SURGELATI CON PAELLA E SPEZZATINO
Milano, 17 aprile 2001 - Le due nuove proposte Valsoia si chiamano "Paella" e "Spezzatino", alternativa tutta salute e bontà al solito menù. E' un'appetitosa novità vegetale in alternativa ai corrispondenti prodotti di origine animale, che fornisce tutti gli aminoacidi essenziali all'organismo, con un ridotto apporto di grassi, soprattutto saturi. Sono piatti pronti surgelati, stir-fry, nutrienti e appetitosi, di facile e veloce preparazione, dedicati a chi desidera variare la propria alimentazione sempre in modo sano ed equilibrato. Preparati con teneri e gustosi bocconcini di frumento e soia di ottimo valore biologico, sono due piatti ricchi di tanti squisiti vegetali, cotti e poi surgelati singolarmente, in modo da mantenerne intatta tutta la freschezza e la fragranza. Sono due gustosissime ricette tipiche della cucina mediterranea tutte al vegetale che rispondono perfettamente alla voglia di un'alimentazione leggera, saporita, corretta e sana. Facili da cucinare, si preparano in padella in 6 minuti con un filo d'olio. Per informazioni sull'azienda e l'ampia gamma di prodotti vegetali a base di soia è possibile visitare il sito Internet www.valsoia.it 

NUOVA MOZZARELLA LOCATELLI: UNA TRIS DI CILIEGE TUTTA DA GUSTARE
Milano,17 aprile 2001 - Con l'arrivo della bella stagione, Lactalis Locatelli propone al mercato la sua nuova tris di mozzarelle: ciliege genuine e rigorosamente a base di latte italiano, nel rispetto della tradizione che da sempre caratterizza il marchio Locatelli. Il prodotto si presenta ai consumatori in un pratico e conveniente formato, con una nuova grammatura, 3 x 90 gr, che andrà ad arricchire l'attuale gamma di bocconcini Locatelli, punto di forza dell'azienda che può vantare in questo segmento un'immagine giovane e moderna. La nuova confezione multipla Locatelli racchiude tutta la garanzia di una migliore conservazione del prodotto e di un pratico dosaggio del consumo. Il restyling, che ha coinvolto le confezioni di tutta la gamma Locatelli, studiato dall'agenzia Coleman Giò Rossi di Milano, mira ad evidenziare sia l'innovazione sia la praticità del pack. Infatti, le tre buste, contenente ognuna 12 deliziose mozzarelline, sono racchiuse in una pratica confezione a piramide, che nei suoi colori, verde, rosso e bianco, richiama tutta la tradizione italiana, riprendendo la confezione del latte "di una volta", comunicando freschezza, allegria e genuinità . La confezione piramidale permette, inoltre, un maggior impatto a scaffale. Le ciliege Locatelli sono piccoli bocconcini di mozzarella particolarmente indicati per un consumo veloce e per piatti facili da preparare. Squisite per insalate, capresi o per accompagnare un dissetante aperitivo, le nuove mozzarelle sono l'ideale per le giovani coppie con figli, per i singles e per quanti, pur avendo poco tempo da dedicare ai fornelli, non vogliono rinunciare ai piaceri della buona tavola. Le ciliege di Locatelli sono consigliate per preparare sfiziose ricette da assaporare nei diversi momenti della giornata, per chi vuole associare ai benefici del latte il gusto della tradizione italiana. Il costo indicativo della nuova confezione Tris è di Lit. 6.960.

ON CONFRUIT G PRESENTE ALL'HEINEKEN JAMMIN, CARICA VITAMINICA DAL MEGLIO DELLA FRUTTA, FAST RELAX, AUDIORELAX, CROMORELAX, AROMORELAX E "CAFFE MASSAGE"
Milano, 17 aprile - Punto di Equilibrio come "Caffe Massage". Ecco la proposta di Confruit G, con il coordinamento di Animage.org, presente all'Heineken Jammin Festival di Imola (il 16 e 17 giugno), sulla scia del successo, della passata edizione, della Chill-Out come luogo di decompressione. Il Caffè Massage o luogo di energizzazione e di piacere al naturale per Heineken Jammin Festival 2001, è un'area dedicata alle nuove concezioni del bar come luogo di svago, relax e comunicazione nello stile europeo dei caffè, intesi come veri e propri "salotti". Viene introdotto il concetto del fast relax come il massaggio su sedia ed altre forme di "entertainment" (arte, cultura, artigianato, etc) che aiutano a recuperare energia e carica vitale. Energia e vitalità che Confruit G lancia come punti di forza di Punto di Equilibrio, la linea di nettari, succhi centopercento e bevande di frutta dai gusti innovativi e particolari, come l'esotico drink Kava-kava che, evocando il profumo di magiche atmosfere lontane, invita al piacere del relax per una pausa con amici o semplicemente per un piacevole break. Il Kava-Kava è una pianta tropicale diffusa in alcune isole del Pacifico del Sud nel paradiso della Polinesia e introdotta in Europa sul finire del XVIII secolo; un tempo il suo infuso era utilizzato nei riti e nelle cerimonie che richiedevano rilassamento e distensione creando un particolare clima di serenità e socializzazione. Oggi se ne fa uso per combattere l¹affaticamento e si narra che abbia perfino proprietà afrodisiache. Energizzante è il drink Ginka con ingredientis elezionati, ricchi di virtù salutari come succo di limone, cactus ed estratto di ginka biloba, l¹albero vivente più antico della terra (oltre duecento milioni di anni), originario della Cina e del Giappone, dalle proprietà rigeneranti e stimolanti.e-mail: isa@planetcomunicazione.com 

VOGLIA DI NATURA IN COSMETICA CON NATURAL BIOPOINT: I CAPELLI RESPIRANO
Milano, 17 aprile - Trattarsi bene, sentirsi meglio, con prodotti naturali. Anche il mondo della cosmetica ha colto questo segno proponendo prodotti capaci di coinvolgere i sensi e conquistare i consumatori con le loro proprietà benefiche. Ma che cosa significa veramente in cosmetica naturale ? Il naturale infatti è instabile: dipende dalle stagioni, dai raccolti, dalla reperibilità. Secondariamente il cosmetico naturale in assoluto non esiste: ogni ingrediente deve attraversare una serie di processi chimici per garantire la stabilità ed evitare fenomeni di ossidazione. Più pertinente parlare di filosofia del naturale che corrisponde da una parte all'utilizzo quanto più possibile di estratti vegetali e ingredienti reperiti in natura, dall'altra all' uso di involucri nel rispetto dell'ambiente. Piacevole da sentire, da toccare, la formula Natural Biopoint utilizza ingredienti estratti da piante e fiori nel rispetto della natura, ed ecco lo shampoo addolcente ai fiori di zagara, quello rinforzante all'avena, purificante alla menta acquatica oppure energizzante al the' verde. Si sceglie il naturale perché più rassicurante, benefico, in armonia con l'ambiente. (AB

SOLUZIONE SCIENTIFICA EPOCLER 2000 PER LE "TACHES DE CAFE'" - MACCHIE SCURE SENILI O LENTIGGINI SENILI - LENTIGO SOLARI, CLOASMA O MELASMA, FOTOPIGMENTAZIONI
Milano, 17 aprile - Gli inestetismi della iperpigmentazione sono un problema di non facile soluzione perché il principio attivo deve agire su due fronti: bloccare l'attività proliferativa dei melanociti (le cellule che producono melanina) e rimuovere il pigmento in eccesso. Si tratta di schiarire le macchie già esistenti e di impedire la formazione di nuove macchie scure o depositi di melanina. Fra le novità più recenti l'acido cojico, un alfa-idrossiacido di derivazione naturale, prodotto biologicamente dalla fermentazione di batteri del genere aspergillus con cui in Oriente si inocula il riso o la soia per produrre il tamari ed il saké. Il nome infatti è giapponese e deriva da koji, coltura di aspergillus orizae (riso). L'acido cojico con una buona capacità esfoliante, è un ottimo rigeneratore cellulare, combatte i radicali liberi e funge anche da principio anti-età. Epocler della Whitehall è in vendita in farmacia.

LA BIESSE SUL MERCATO CON I MARCHI "BIESSE CASA" E "BIESSE GIFT"
Milano, 17 aprile 2001 - La Biesse di Collebeato (Brescia), specializzata nella produzione di articoli per la cucina e per la casa e di oggetti da regalo, è sul mercato con i marchi "Biesse Casa" e "Biesse Gift". Fondata nel 1980 da Isidoro Bolognini, la Biesse è riuscita, nel tempo, a crescere notevolmente fino a conquistarsi una posizione di primo piano nel panorama produttivo settoriale. Attualmente l'azienda ha una sede di 6.000 metri quadrati coperti su un'area complessiva di 15.000 mq, opera sul mercato con i due marchi più sopra menzionati, è attiva in 52 Paesi europei ed extraeuropei e sta allargando sempre di più i suoi rapporti d'affari, soprattutto nell'Europa occidentale e nel continente americano. Tra le motivazioni dei risultati ottenuti ve ne sono due particolarmente significative, perché è grazie soprattutto ad esse che la Biesse può mantenere la sua offerta sempre in sintonia con le tendenze in atto e con le esigenze del mercato: la costante ricerca sul prodotto, in riferimento sia alla forma che alla funzionalità, e il continuo ampliamento e miglioramento della gamma degli articoli. Il catalogo del marchio "Biesse Casa" (i cui prodotti sono destinati alla Gdo e all'ingrosso) e quello del marchio "Biesse Gift" (i cui prodotti sono destinati al dettaglio qualificato) comprendono attualmente oltre 300 articoli. La Biesse è presente anche in rete con un sito in cinque lingue, caratterizzato da una coinvolgente animazione e costantemente aggiornato www.biessecasa.it Il sito, in particolare, è ben cadenzato in varie sezioni, documenta tutti i prodotti "Biesse Casa" e "Biesse Gift", di ognuno dei quali fornisce i dati di riferimento, evidenziati schematicamente e con chiarezza, ed è strutturato in modo da essere facilmente navigabile, anche da chi è poco esperto di Internet.

"TIX" PER "VICEVERSA"
Milano, 17 aprile 2001 - "Viceversa" entra a tutti gli effetti nel mondo del design dei produttori di elettrodomestici proponendo "Tix", il tostapane disegnato da Luca Trazzi e realizzato in tutte le sue fasi produttive dall'azienda. Elegante e moderno, ha linee morbide, tondeggianti e sinuose. La sua forma allungata è stata studiata per aumentare la superficie radiante e quindi il calore che arriva al toast. Questo significa una migliore distribuzione della temperatura e un risparmio energetico. Con la linea snella occupa meno spazio, permettendo di essere riposto ovunque. La finitura è cromata su corpo in acciaio, due le pinze porta toast, è corredato anche di timer per regolare il tempo di cottura e di un segnalatore luminoso di accensione. "Tix" è l'inizio di un programma che "Viceversa" dedica al piccolo elettrodomestico di grande qualità. Innovativo e di alta tecnologia, è un progetto industriale realizzato sia per rispondere ai severi standard americani, sia per il mercato europeo ed asiatico. Per informazioni sull'azienda e la sua produzione è possibile visitare il sito Internet www.ViceVersaShop.com 

VAPE ANTITARME"s", L'UNICO TARMICIDA CON RILEVATORE DI DURATA
Milano, 17 aprile 2001 - Dalla ricerca dei laboratori "Vape", leader nel mercato degli insetticidi, nasce Vape Antitarme"s", l'unico tarmicida che, grazie all'esclusivo rilevatore di durata, indica il termine dell'azione insetticida, variando di colore da bianco a rosa. La durata media del prodotto è di una sola stagione. Vape Antitarme "s" è stato appositamente ideato non solo per proteggere gli indumenti dall'attacco delle tarme, ma anche per rilasciare una gradevole profumazione alla lavanda. Inoltre non macchia gli indumenti nemmeno in caso di contatto accidentale. Vape Antitarme"s" è disponibile in due formati: 'Armadi', più grande, dimensionato per grandi spazi, con uno speciale gancio (£.4.580), e 'Cassetti', più piccolo, con gabbietta salva tessuti che consente il contatto tra il principio attivo e gli abiti (£.4.580). Prodotto da L.C.S. (Repubblica di San Marino) e distribuito da Guaber (Funo), Vape Antitarme"s" è in vendita nella grande distribuzione (Sv).

GARZELLI PRIMA VITTORIA IN MAGLIA MAPEI - QUICK STEP
Milano, 17 aprile 2001 - Stefano Garzelli ha vinto la 5.a tappa della "Vuelta a Pais Vasco", la Lekumberri-Lasarte-Oria di 100 chilometri alla vertiginosa media di 50,4 Km/h. La tappa, che prevedeva 2 Gran Premi della Montagna di 3.a categoria, si è conclusa con una volata perentoria del vincitore del Giro d'Italia 2000. Le piazze d'onore sono andate agli spagnoli Igor Astarloa e David Etxebarria. "Ai due chilometri - racconta il Campione della Mapei - Quick Step - abbiamo impostato la volata con Noè e Nocentini. Nei 700 metri finali si è messo davanti lo stesso Noè che mi ha pilotato fino a 400 metri dal traguardo; 250 metri prima dell'arrivo c'era una brutta curva a sinistra, dalla quale sono comunque uscito nelle prime posizioni, lanciandomi nella volata." Leader della classifica rimane l'olandese Michael Boogerd. Nel pomeriggio si è disputata la decisiva cronometro di 10,2 chilometri.

ANDREA PALLADIO ATLANTE DELLE ARCHITETTURE IMMAGINI, MODELLI LIGNEI E DOCUMENTI DELLE 66 REALIZZAZIONI PALLADIANE IN VENETO E FRIULI VICENZA, PALAZZO BARBARAN DA PORTO, 5 MAGGIO-30 SETTEMBRE 2001
Milano, 17 aprile 2001 - Palladio all'inizio del terzo millennio. Come si presentano oggi le 66 ville, chiese, palazzi, ponti e porte monumentali di città presenti nel territorio veneto e friulano realizzate dal grande architetto oltre 450 anni fa? Una mostra, allestita sino al 30 settembre nel palladiano palazzo Barbaran da Porto a Vicenza, presenta in anteprima gli esiti del sistematico censimento dello "stato del patrimonio palladiano" effettuato dall'Istituto Regionale per le Ville Venete in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura "Andrea Palladio": 250 immagini fotografiche in grande formato realizzate dal fotografo di fama internazionale Pino Guidolotti. In un fertile dialogo fra passato e presente, accanto a tali immagini contemporanee la mostra presenta una serie di immagini "storiche" del palladianesimo: alcuni dei famosi modelli lignei costruiti dal Centro palladiano negli anni Settanta (la Basilica e la Loggia del Capitaniato, il Redentore, palazzo per Iseppo Porto, palazzo Chiericati, il Tempietto di Maser) e una sezione dedicata alle rappresentazioni degli edifici palladiani nei preziosi testi originali dal xvi secolo all'Ottocento. Questo inedito sguardo complessivo sull'insieme delle opere palladiane restituisce al visitatore il "potere delle immagini" di Andrea Palladio, un grande architetto che seppe creare un sistema di progettazione razionale e - soprattutto - comunicabile. Palladio infatti è il primo fra gli architetti rinascimentali a comprendere l'importanza di un nuovo medium: il libro a stampa. Egli capisce che è più facile trasmettere l'immagine delle proprie opere tramite un libro piuttosto che aspettarsi che vengano visitate (soprattutto quando si tratta di ville della campagna veneta). Raggruppa quindi tutte le immagini dei suoi progetti realizzati fino al 1570 nei famosi Quattro Libri dell'Architettura, editi a Venezia nello stesso anno. Il risultato di tale intuizione, a valutarne gli effetti, è senza precedenti, testimoniato da numerose riedizioni e traduzioni del volume nelle principali lingue europee. La mostra è promossa dal Centro Internazionale di Studi di Architettura "Andrea Palladio" e dall'Istituto Regionale per le Ville Venete, ed è curata dai direttori delle due istituzioni, Guido Beltramini e Maurizio Gasparin. Questo sistematico ritratto dell'opera palladiana allo scadere di un millennio è accompagnato da una attenta schedatura nel volume Andrea Palladio. Atlante delle Architetture, che l'Istituto Regionale per le Ville Venete ha pubblicato con l'editore Marsilio e che costituisce il catalogo e la premessa della esposizione di palazzo Barbaran da Porto. L'occhio di Pino Guidolotti, stimolato dalle informazioni fornite da Guido Beltramini e Antonio Padoan, curatori della pubblicazione, ha percorso il territorio veneto e del vicino Friuli per documentare "come appaiano oggi" le opere di Palladio, dalla celeberrima Malcontenta alla Rotonda, alle ville Volpi a Maser o Emo a Fanzolo, alle chiese veneziane, dal Redentore a San Giorgio Maggiore, alla maestosa Basilica o al mitico Teatro Olimpico di Vicenza, ai grandi palazzi vicentini e veronesi, ai ponti, alle realizzazioni mai concluse, trascurate o meno note: una impresa che non ha precedenti per completezza di approccio e unitarietà. Guidolotti è fotografo a trecentosessanta gradi e per questo in grado di cogliere l'attualità delle "creature" di Palladio: nella sua formazione hanno inciso personalità come Paolo Monti di cui è assistente, Romeo Martinez che ha frequentato a Parigi, ed Ernst Gombrich con cui ha lavorato a Londra. Anche se l'arte è tra i suoi maggiori interessi (sono sue le immagini che illustrano le monografie di A. Rosenauer, Donatello. L'opera completa e di R. Wittkower, Bernini. Lo scultore barocco), i suoi lavori spaziano dalla moda al ritratto, oltre che alla architettura. L'oleografia risulta bandita, in questa straordinaria galleria di ritratti di architetture e di ambienti, a favore della scelta di documentare, sia pure attraverso la personale, soggettiva visione del fotografo, Palladio oggi. Osservando queste immagini si comprende perché Palladio, tra gli architetti di tutti i tempi, sia - come afferma Howard Burns nella introduzione al volume - "il più influente e noto". Recenti, importanti recuperi, tra i quali molti condotti direttamente dall'Istituto Regionale per le Ville Venete o dallo stesso coordinati, consentono oggi di ammirare l'opera palladiana meglio di quanto non fosse possibile solo qualche decennio fa. Basti citare il completo recupero e la apertura al pubblico di tre capolavori di Andrea Palladio: le ville Pojana e Caldogno nel vicentino e la Badoer a Fratta Polesine, nel rodigino. Ma il secolo che si è appena concluso è stato il secolo della "resurrezione" di quasi tutte, se non tutte, le realizzazioni palladiane e della loro apertura al pubblico. Non a caso questa mostra si inserisce nell'ambito del progetto "Itinerari Palladiani" che la Regione Veneto, attraverso l'Istituto Regionale per le Ville Venete, ha promosso per valorizzare questo patrimonio unico al mondo, ammirato, nel solo anno 2000, da un milione e mezzo di visitatori, nella stragrande maggioranza stranieri. Gli itinerari palladiani sono segnalati in loco da apposita segnaletica e preventivamente consultabili attraverso due cd-rom, tramite una piccola guida e la pubblicazione dei primi itinerari cittadini riguardanti Vicenza e Venezia. Per informazioni: C.I.S.A. Andrea Palladio, tel. 0444.323014; Istituto Regionale per le Ville Venete, tel. 041.5235606

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