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5 MAGGIO 2001

pagina 3

 

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PREMIATO L'HOTEL AEROSTAR DI MOSCA, AFFILIATO A SPACE SUPRANATIONAL HOTELS

E' stato conferito dal Comune di Mosca all'Hotel Aerostar l'ambito premio "Best 4 Star Hotel in Moscow", mentre il suo Borodino Restaurant si è conquistato il trofeo "Crystal Boat Award" come "Best Restaurant in Moscow" per la sua innovativa cucina gourmet internazionale e la professionalità del servizio. L'Hotel Aerostar è un grande albergo centrale con 343 camere - di cui 8 suite e 31 junior suite - due ristoranti, due bar, fitness center, sale riunioni, business center aperto 24 ore al giorno con servizio di segreteria multilingue. L'Aerostar Hotel aderisce a Space Supranational, consorzio leader dell'ospitalità mondiale,che offre ai viaggiatori internazionali una rete di eccezionale vastità con più di 1300 alberghi dislocati in 62 paesi a coprire 400 destinazioni, dall'Islanda al Libano, dalla Lettonia al Cile, allo Zimbabwe, al Costa Rica. La tipologia delle strutture è altrettanto varia: dal piccolo albergo intimo ai grandi hotel internazionali, garantendo un alto standard qualitativo.

Dopo estesi lavori di rinnovamento completati a settembre del 2000, l'Aerostar offre ai viaggiatori d'affari nuove, ampie Executive Rooms di 40 metri quadrati con zona salotto ad un prezzo competitivo con le camere standard di altri alberghi. Queste camere sono attrezzate di tutto punto con due telefoni, casella vocale personale, presa Internet, TV satellitare e Pay TV, acqua minerale, tè e caffè di cortesia, accappatoio e pantofole, appendiabiti imbottiti in seta, servizio di pulizia scarpe. Gli ospiti di questa parte privilegiata dell'albergo possono usufruire dell'Executive Lounge privata aperta dalle 7 a mezzanotte, con vari servizi apprezzati dai businessmen di tutto il mondo: televisione satellitare, quotidiani internazionali, continental breakfast, tè, caffè, succhi di frutta e soft drink a disposizione tutto il giorno. La sera vengono offerti cocktail con tartine. L'Executive Floor dispone anche di una saletta riunioni complimentary e di una DVD lounge con una selezione di film in inglese su televisore a grande schermo.

Il servizio dell'Aerostar è veramente eccezionale: a tutti gli ospiti viene offerta una coppa di champagne come aperitivo serale e l'uso gratuito del Fitness Center con sauna, della navetta ai principali centri d'affari durante la settimana e all'Izmailovo Souvenir Market durante i week-end, del room service 24 ore al giorno, del servizio cambio aperto no-stop, della flotta privata di auto e autisti. L'albergo dispone anche di stanze per non fumatori e di un proprio servizio interno di lavanderia e pulitura a secco.

Il breakfast all'Aerostar prevede tutte le esigenze tutti i gusti, dal ricchissimo buffet nel Cafe Taiga che offre addirittura omelette fatte al momento e con ingredienti personalizzati e piatti giapponesi, alla comoda colazione continentale servita nella Lobby dalle 5 alle 7 del mattino per i clienti mattinieri.

Le specialità à la carte del Borodino Restaurant sono giustamente famose, mentre al Cafe Taiga si alternano durante la settimana cene buffet a tema, accompagnate da musica dal vivo, che spaziano dalla cucina araba a quella italiana, a quella americana con eccellenti bistecche e aragoste fresche della Nuova Scozia, allo Champagne Brunch della domenica. Al Terrace Bar ogni venerdì jazz dal vivo e antipasti offerti dalla casa.

Ai clienti affezionati l'Aerostar offre due speciali programmi di fidelizzazione: lo Star Club e il Borodino Gold Card.

Per riunioni e conferenze sono disponibili 10 sale multifunzionali su più di 800 mq equipaggiate con i più moderni supporti audiovisivi e traduzione simultanea. Un team dedicato si prende cura dei meeting e del catering.

L'hotel è convenientemente situato sul grande viale Leningradsky Prospekt, che conduce direttamente al Cremlino e al Teatro Bolshoi, con vista su Palazzo Petrovsky, un'imponente costruzione di mattoni rossi dove soggiornavano volentieri gli zar.

Aerostar Hotel - 37, Leningradsky Prospekt - Korpus 9, 125167 Moscow, Russia

Internet www.aerostar.ru 

Space Supranational Hotels - Numero verde 800.813.013, www.spacehotels.it 

E-Mail martav@rmnet.it 

LA SICILIA PROTAGONISTA AL RISTORANTE "IL VERZIERE" DEL JOLLY HOTEL PRESIDENTE DI MILANO

Grande ritorno della Sicilia, protagonista indiscussa al Ristorante Il Verziere del Jolly Hotel President di Milano. Dall'11 al 20 maggio, ogni sera dalle 19.30 alle 22.30, l'esperta brigata di cucina guidata dallo Chef Charlie Pedruzzi e coadiuvata dal cuoco Pippo, siciliano D.O.C., proporrà un ricco menù così composto: gran selezione di antipasti al buffet; primi piatti: involtini di melanzane con spaghetti alla Norma, bucatini con le sarde, cous-cous di pesce alla trapanese, pasticcio di maccheroni "n'casciata", "Maccu"; secondi piatti: braciole di pescespada alla messinese, zuppa di pesce alla siciliana, alici allinguate, "spittini" di carne alla piastra, costine di agnello grigliate con polpettine nella foglia di limone. Fantasia di dolci da carrello. Il menu degustazione, comprensivo di antipasto, oltre alla libera scelta di tre portate, sarà proposto a Lit. 70.000 per persona, bevande escluse. Info prenotazioni: 02/77461 oppure 7746.2929. www.jollyhotels.it 

THE PAN PACIFIC RESORT PANGKOR ISLAND, MALAYSIA ANNOUNCES EASIER ACCESS

New Flights

The Pan Pacific Resort Pangkor Island and Berjaya Air are proud to announce direct flights into Pangkor. Until 31 October 2001 Berjaya Air will be offering daily (45 minutes) flights to Pangkor from Subang Airport, which is approximately 30 minutes outside Kuala Lumpur. On arrival in Pangkor, a complimentary shuttle will take guests directly to the hotel. Flights are scheduled to leave daily from Kuala Lumpur at 1.30pm arriving in Pangkor at 2.10pm. The return flight leaves Pangkor at 2.30pm and arrives in Kuala Lumpur at 3.10pm. The round-trip airfare is RM282 (approx £47) plus RM10 airport tax. Alternatively, the journey by road from Kuala Lumpur to Lumut is 3 hours followed by a ferry crossing from Lumut to Pangkor Island.

New Ferries

A new ferry operator has just been appointed on the Lumut to Pangkor Island route. The new air-conditioned ferries operated by Finn Marine will cut 5 minutes off the current transfer time and complete the journey in 25 minutes. Operating 7 times daily the return ferry transfer is RM15 (less than £3).

The Pan Pacific Resort Pangkor Island has recently added the benefit of complimentary bottles of mineral water in each room and also upgraded its TV Channels. With the recent installation of Cable TV it can now offer The Discovery Channel, CNBC, Star Movies, Star Sports and Cartoon Network.

Located off the west coast of Malaysia, down the Straits of Melaka, Pangkor is home to the world's oldest tropical jungle forests. The Pan Pacific Resort Pangkor is nestled on a kilometre-long private beach in a jungle reserve which is home to many splendid specimens of birds, including the Hornbill which is the most visible. As well as the adventure of a trek through the jungle, The Pan Pacific Resort Pangkor Island also offers a variety of traditional recreational activities from water sports such as sailing, windsurfing, parasailing and water skiing to tennis and cycling.

Since the livelihood of the islands 23,000 residents is derived from the fishing and tourism industries, guests at the resort can expect the very freshest seafood. The aptly named open-air Hornbill Restaurant serves international cuisine for breakfast and dinner and The Pacific Terrace restaurant offers some of the most exceptional cuisine in Asia. The Pacific Deck is definitely the place to enjoy that 'sundowner' cocktail.

Pan Pacific Hotels and Resorts comprises 18 hotels including 16 managed properties and two marketing affiliates which are located in 11 Asian countries, the Pacific and North America. Pan Pacific is represented worldwide by SRS-Worldwide and can be accessed on-line at www.panpac.com 

For further information contact Ian Mills, Avenue Sales and Marketing, Collingwood House, Schooner Court, Crossways, Kent DA2 6QQ. Tel: 01474 707934 Fax: 01474 708971. E-mail: imills@avenuesales.co.uk  Web site: www.avenuesales.co.uk 

VINOLTREPO.IT IL CONSORZIO VINI DELL'OLTREPO' PAVESE SBARCA SU INTERNET E SI RINNOVA ON LINE

Il 2001 si è aperto con una grande novità per il mondo dell'enologia "on line". È decollato il sito www.vinoltrepo.it il portale nuovo di zecca che si propone come un punto di riferimento per appassionati e operatori del settore. Il navigatore può approfondire la conoscenza della realtà enoturistica oltrepadana e trova a sua disposizione, oltre a tutte le informazioni istituzionali (la storia e gli uomini del consorzio, i vini Doc, il territorio la viticoltura, con le specifiche vocazionalità viticole delle zone presenti nell'Oltrepò Pavese), segnalazioni utili e notizie fresche su temi e iniziative di particolare interesse, ad esempio i progetti in corso sulla modifica del Disciplinare, la costituzione di un enoteca esclusivamente dedicata ai vini del territorio, le Strade del Vino, la collaborazione del Consorzio con le principali guide del settore. Secondo l'attuale disciplinare per il vino classico della zona robusto e vigoroso, la denominazione di Origine Controllata è ottenuta dalla seguente composizione dei vitigni: Barbera minimo 85%, Croatina, Uva Rara, Ughetta e Pinot Nero congiuntamente o disgiuntamente fino a un massimo del 15%. All'interno del sito si trovano anche molte ricette della cucina pavese e oltrepadana, in omaggio alla tradizione culinaria vitalissima ma non ancora valorizzata appieno. Una mappa completa di tutti i vini Doc oltrepadani, descrive in modo dettagliato le principali caratteristiche costitutive. Un calendario delle manifestazioni consentirà di programmare, gite escursioni, visite. Il tutto con la rapidità, la facilità di consultazione e l'interattività tipiche di Internet. Il Consorzio Tutela Oltrepò Pavese pubblica un bimestrale di vino, gastronomia e turismo, richiedibile e distribuito gratuitamente solo per abbonamento. Info fax 0385/54339. www.vinoltrepo.it

VISITE GUIDATE E ITINERARI NELLE VILLE E NELLE DIMORE STORICHE

LUNGO IL NAVIGLIO DEL BRENTA (VENEZIA) VILLE APERTE 2001

Sei dimore storiche private della Riviera del Brenta, il "quasi borgo della città di Venezia", si rivelano al pubblico di turisti e curiosi da maggio a ottobre 2001 per un progetto di valorizzazione dei beni storici, proponendo esperienze di visitazione, di contatto con i proprietari e relazione con il paesaggio.

VILLE APERTE - una iniziativa di ECHIDNA imprese per la cultura - costruisce il 'Sistema delle Ville' lungo il naviglio del Brenta, tra Venezia e Padova, rappresentando così una proposta a sé nel panorama dei turismi del Veneto.

È un viaggio tra storia e memoria, arte e natura, che offre all'ospite - grazie alla disponibilità dei proprietari - suggestioni vive attraverso un percorso lungo il naviglio, tra la campagna e l'odore salmastro della vicina laguna veneziana. Nei luoghi che i nobili veneziani scelsero per "villeggiare", le architetture e le stanze affrescate respirando ancora di storie e oggetti delle famiglie che oggi vi abitano.

A partire dal 1 maggio, tutte le domeniche e nei giorni festivi di maggio, giugno, settembre e ottobre, VILLE APERTE propone itinerari di visitazione in sei dimore private. A Villa Allegri a Oriago, Villa Badoer a Dolo e Villa Foscarini a Stra - già aperte in anteprima nel mese di aprile - si aggiungono infatti Villa Bon a Mira, Villa Tito a Dolo e Villa Benzi a Stra. Da settembre sarà inoltre accessibile anche Villa Nani Mocenigo a Dolo, per la quale si sta perfezionando l'opera di restauro.

Le ville sono aperte al pubblico dei singoli nei giorni festivi in turni orari di visita guidata con un Operatore di Villa. I biglietti si possono acquistare presso le singole dimore; esiste inoltre un biglietto cumulativo (minimo tre ville) presso Villa Allegri o Villa Foscarini, con orario di cassa: 10.15 - 12.30. l'ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino ai 14 anni.

Per i gruppi organizzati (minimo 20 persone) è possibile invece effettuare, previa prenotazione, itinerari ad hoc anche nei giorni infrasettimanali e anche nei mesi di luglio e agosto. Negli itinerari per gruppi organizzati possono essere comprese anche Villa Pisani, Villa Foscari 'La Malcontenta', Villa Widmann e Barchessa Valmarana.VILLE APERTE si propone anche con il cicloitinerario "DI VILLA IN VILLA", su prenotazione obbligatoria, per gruppi (min. 20 - max. 30 persone). È possibile noleggiare la bicicletta.

Alcune dimore nel circuito VILLE APERTE possono essere affittate per matrimoni, banchetti o buffet, convegni, incontri conviviali, serate di gala.

Nell'arco della stagione turistica 2001, prendendo spunto dalla volontà delle famiglie proprietarie, VILLE APERTE collaborerà anche all'organizzazione di alcuni eventi culturali nelle ville ;già si pensa a mostre fotografiche su Emanuele Filiberto di Savoia e su Oriago all'inizio del '900 in Villa Allegri e ad un'esposizione della terza generazione dei Tito in Villa Tito.

LE VILLE

Oriago di Mira - VILLA ALLEGRI (via Venezia 179)

Visite ore 10.30 - 11.30, 15 - 16 - 17 - 18

Elegante casino dominicale a pianta veneziana, fu costruita nel Settecento. È circondata dal parco all'italiana. Tra gli ospiti illustri del passato si possono ricordare il maresciallo Marmont, che fu al servizio di Napoleone, il feldmaresciallo austriaco Radetzky, il principe d'Arenberg e il musicista Pietro Mascagni.

Mira - VILLA BON (riviera Matteotti 7)

Visite ore 15 - 16 - 17 - 18

Le Quattro Stagioni, definite "tiepolesche per impianto, tocco e segno", affrescano alcune pareti della cinquecentesca villa Bon. Rimaneggiata nell'Ottocento, rivela interni impreziositi da stucchi, decorazioni di gusto neoclassico e lunette a chiaroscuro.

Dolo - VILLA TITO (via Tito 12)

Visite ore 15 - 16 - 17 - 18

È la "casa del pittore", la dimora nella quale visse e lavorò Ettore Tito (1859 - 1941). Il figlio Luigi ne raccolse l'eredità spirituale, traendo dall'amenità del luogo l'ispirazione per le sue pennellate. Il parco romantico rappresenta una scenografia a contorno della villa.

Dolo - VILLA BADOER FATTORETTO (via Tito 2)

Visite ore 15 - 16.30 - 18

Un misterioso tesoro sotterrato nel parco, una collezione straordinariamente ricca di attrezzi dell'arte contadina e degli antichi mestieri nonché di documenti, un palazzetto intatto nel suo splendore. Villa Badoer è un crogiolo di storia e di storie.

Paluello di Stra - VILLA BENZI (via Barbariga 29)

Visite ore 15 - 16 - 17 - 18 (solo la 1° e 3° domenica del mese)

Elegante ma non sontuosa, villa Benzi ha mantenuto un aspetto molto simile a quello originario. All'interno un ciclo pittorico con scene agresti. Nel giardino l'antica ghiacciaia.

Stra - VILLA FOSCARINI ROSSI (via Doge Pisani 1/2)

Ore 10.30 - 11.30, 15 - 16 - 17 - 18

La villa fu costruita tra il 1617 ed il 1635 ed era destinata a lunghi soggiorni in campagna. Dopo un accurato restauro, le stanze della villa ospitano il Museo della Calzatura e la foresteria ospita un salone magnificamente affrescato.

CONTATTI e INFO Email echidna2001@libero.it 

LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA A MILANO E MILANO NELLA STORIA DELLA FOTOGRAFIA

Una nuova ricerca promossa e pubblicata da AIM, mette in luce un altro comparto della vita culturale ed economica in cui la nostra città è stata ed è leader

Gli studi AIM sull'innovazione a Milano: da qualche anno AIM ha avviato un filone di ricerche finalizzato a mettere in luce, ripercorrendone le specifiche dinamiche storiche, i settori della vita sociale economica e culturale in cui la città meglio ha saputo esprimere la propria capacità inventiva e innovativa, in cui più significativi sono stati i "traguardi tagliati" prima delle altre città italiane e spesso di altre realtà europee o internazionali.

La stessa grande capacità imprenditoriale milanese nasce dalla forte tendenza alla sperimentazione, al gusto della sfida tecnologica, nasce da un atteggiamento aperto e coraggioso verso situazioni nuove in cui mettere in gioco l'intelligenza, la cultura e anche il denaro.

Il volume "Innovazione e sviluppo a Milano" pubblicato nel 1997 e curato da un gruppo di storici e docenti del Politecnico e della Bocconi ha puntualizzato le tappe conquistate da Milano nel campo dell'innovazione tecnologica e quindi nell'industria (chimica ed elettrotecnica, metallurgica e farmaceutica...), ma anche le tappe dell'innovazione nel sistema formativo (il primo Politecnico nasce a Milano, come la prima Facoltà di Scienze Economiche, la Bocconi...) e i passi compiuti nella organizzazione del sistema creditizio e in quello delle infrastrutture territoriali.

Due anni dopo con "Libri Giornali e Riviste a Milano" il focus della ricerca AIM ha analizzato il grande sistema editoriale milanese, quello che - nato agli albori del secolo scorso - continua ad essere in più articolato, forte, diffuso e tecnologicamente avanzato rispetto all'Italia.

La nuova tappa del lavoro che AIM ha proposto alla città è rappresentata dalla ricerca "Fotografia e fotografi a Milano dall'Ottocento ad oggi".

La sfida dell'innovazione nella Fotografia a Milano

Rispetto all'Italia, fin dalla nascita della "meravigliosa invenzione" Milano si connota come uno dei centri più importanti per tutto ciò che riguarda la fotografia: dai circoli amatoriali alle innovazioni tecniche, dall'espressionismo visivo alla fotocronaca. Inoltre già a fine Ottocento Milano è prima per quanto riguarda l'industria e il commercio. Ditte come Alfieri & Lacroix, Cappelli, Salmoiraghi e Galileo a fine secolo ottengono un successo immediato che si allarga al resto d'Italia e all'Europa.

Nasce nella nostra città nel 1894 "Progresso Fotografico" la rivista, presente ancora oggi, che è una delle più importanti fra le specializzate. Sono poi le riviste milanesi, come L' Illustrazione Italiana (dal 1875), che fra le prime adotta la fotografia come corredo alla notizia. Già nel 1883 vi appaiono alcune piccole fotoincisioni dell' Esposizione Universale di Monaco. La prima vera "fotografia" è del 1885; nel 1898 le prime copertine fotografiche.

E' l'editore Hoepli che, più di altri, si impegnerà nel settore della fotografia con una serie di manuali fra i quali "Come dipinge il sole" di Muffone che avrà numerose edizioni a partire dal 1886 (ristampato fino al 1925) e può essere considerato un best seller per l'epoca.

Un vero archetipo editoriale nell'uso della fotografia è rappresentato fin dal 1914 dal volume Quo vadis dell'editore Treves che contiene 78 quadri tratti dai film.

A Milano nel 1929 apre i battenti la prima agenzia fotografica la Publifoto di Vincenzo Carrese e Fedele Toscani (il padre di Oliviero): questo è il segno che il mercato della fotografia è già cosi ampio ed articolato da richiedere un mediatore.

Lo sviluppo della fotografia, della sua produzione e commercializzazione dà origine nei primi vent'anni del Novecento ad una formidabile industria rotocalcografica con la nascita e lo sviluppo dei cine-periodici che usano foto di scena, fra i quali Cineromanzo (1929) uno dei più importanti.

In questo periodo nascono tutte le più importanti riviste che utilizzano alla grande la fotografia: nel 1919 Comoedia, la più importante rivista fotografica teatrale, nel 1925 Excelsior, rotocalco di lusso. Tra il anni Venti e Trenta, il boom del femminili, quasi tutti della Rizzoli, fra i quali Lidel (1919), Fantasie d'Italia (1925), Novella e Lei.

Milano è all'avanguardia anche per quanto riguarda le riviste di architettura e arredamento con Domus e Casabella. Le Triennali già nel Ventennio promuovono poi importanti mostre fotografiche insieme a quelle dei migliori designer europei; a Milano lavorano i maggiori grafici come Boggeri, Steiner e Munari, qui esce la più importante rivista foto-grafica: Campo grafico.

Nel 1939 il rizzoliano Tempo, sulla scia del "Life" americano, inventa il foto-testo in cui è la foto a rendere visibile la parola: uno dei grandi interpreti di questo nuovo linguaggio è Federico Patellani.

Il primo annuario di fotografia, dell'Editoriale Domus, esce proprio a Milano nel 1943 con le immagini dei più importanti fotografi dell'epoca esaltate dalla creatività di Albe Steiner, insieme a Munari e a Grignani.

Nel dopoguerra, prima con il fotoromanzo (Grand Hotel, Bolero), con Il Politecnico di Vittorini e con i periodici illustrati (Oggi, Gente, Epoca e L'Europeo) la figura del fotografo, già mestiere di tutto rispetto, diventa ufficiale, assumendo così una patina di autorità e di sicurezza. Proprio all' Europeo e ad Epoca per la prima volta sono presenti staff di fotografi assunti.

Ormai le iniziative milanesi nel campo fotografico si allargano in una rete sempre più fitta: crescono in maniera esponenziale le Agenzie fotografiche. Nel '47 nasce Ferrania, fondamentale rivista nel campo fotografico e cinematografico; nel '61 Abitare antagonista da subito di Domus, che raggiunge presto un prestigioso pubblico europeo. Nel '67 apre i battenti Il Diaframma, nel cuore di Brera, la prima galleria al mondo specializzata in fotografia, invenzione di Lanfranco Colombo.

E' ancora Milano che ospita la più importante casa editrice di volumi fotografici, la Federico Motta Editore; le più importanti agenzie fotografiche d'Italia: Grazia Neri, Olympia Publifoto, Contrasto e la più vecchia ancora esistente, Farabola. E nei suoi confini ne conta ben 35, il più alto numero d'Italia. Per non parlare delle agenzie di moda e di pubblicità in cui l'immagine è protagonista insostituibile.

Il tutto poi si traduce in un florido comparto produttivo che, alla voce commercio nel settore fotografico, registra un fatturato in Italia di 2.600 miliardi, più del 20% in Lombardia con netta prevalenza di Milano.

DOMENICO GENTILE - TATUAGGI 1990 - 2000, PALAZZO DEL SENATO A MILANO (4 - 30 MAGGIO 2001)

Il 3 maggio si è inaugura la mostra di Domenico Gentile "Tatuaggi 1990-2000" nei prestigiosi spazi di Palazzo del Senato a Milano con l'esposizione di una quarantina di opere a olio su tela che illustrano il percorso artistico dell'ultimo decennio lavorativo dell'artista.

In mostra anche opere di piccolissimo formato (es. cm. 7X8 - 9X6 - 12x11) realizzate con matite dermografiche e penne biro tra il 1985 e il 1995, molte delle quali inedite.

Parlando delle suo lavoro Domenico Gentile chiarisce il titolo della mostra: "ho la sensazione di avere dipinto queste opere sulla mia pelle: sono tatuaggi perché sono segni indelebili, testimonianza della mia fede nella pittura".

Paolo Bertelli e Paola Artoni, curatori dei testi in catalogo, affermano che i "tatuaggi" di Gentile rappresentano una testimonianza d'amore per la pittura, non solo in senso contemplativo, ma anche come visione attenta della quotidianità così spesso inquietante. Un disagio esistenziale che si traduce sulle tele in composizioni ora semplici, ora complesse, ma sempre caratterizzate dall'attenzione al segno-disegno e dall'uso meditato del colore in una varietà di temi che riesce ad accattivarsi l'occhio.

I due giovani studiosi mantovani ricostruiscono il singolare iter artistico di Domenico Gentile proponendo una lettura chiara ed esauriente delle opere dell'ultimo periodo. Si va così dal periodo iniziale delle certezze neorealiste popolato da periferie urbane, paesaggi industriali, interni di fabbriche, alla fase di mezzo ancora incentrata sulla civiltà del lavoro. Ecco comparire allora snodi ferroviari, marchingegni, fumi di fabbriche e tutto quanto identifica l'area extraurbana. Composizioni affollate da forme usuali del vivere quotidiano si addensano sulla tela fino a diventare ossessive nella loro reiterazione. Mozziconi, bottoni, involucri di plastica testimoniano un atteggiamento di denuncia, di rischio per quanto di negativo si identifica nell'attività dell'uomo. Nel periodo ultimo, quello che include i tatuaggi in mostra, la visione della realtà si addolcisce, si attenua pur senza dimenticare del tutto gli aspetti negativi dell'esistenza. E' questo lo scarto sensibile dalle fasi precedenti che riporta una vena naturalistica nella tematica di Gentile. Ricompare il cielo, l'orizzonte, persino i fiori a rappresentare timidamente, ma apertamente la speranza di una possibile via di uscita dall'angusto vivere, dall'effimero di ogni giorno.

Cenni biografici:

Domenico Gentile è nato a Salerno nel 1933 e ha compiuto le prime esperienze pittoriche nell'ambito di gruppi intellettuali cittadini. Sono del 1948 i primi acquarelli, seguiti dall'olio, dalla pittura en plein air rivolta al paesaggio mediterraneo, fino allo sviluppo dell'astrazione. Negli anni successivi ha incontrato e si è confrontato con culture e ambienti diversi: Roma, Firenze e la Lombardia. Dalla metà degli anni '60 risiede a Mantova: attualmente vive e lavora ad Asola nell'Alto Mantovano.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, con testi in italiano ed inglese e con la riproduzione di opere realizzate da Domenico Gentile dal 1990 al 2000 (30 in bianco e nero e 36 in quadricromia).

Sito internet www.geocities.com/soho/museum/6528 

Informazioni al pubblico: Archeion - Palazzo del Senato, Milano Tel. 0340.2550024 Tel/fax 0376.710619, mail: irbian@tiscalinet.it 

La mostra di Domenico Gentile dal 4 al 24 giugno 2001 sarà esposta presso Palazzo Ceni a Medole (MN), inaugurazione domenica 3 giugno ore 11.00.

Orari: feriali ore 16-19, festivi ore 10-12 e 15.30-19. Ingresso libero.

MOSTRA FOTOGRAFICA LUOGHI COME PAESAGGI, FOTOGRAFIA E COMMITTENZA PUBBLICA IN EUROPA NEGLI ANNI '90, VILLA GHIRLANDA, CINISELLO BALSAMO (MILANO),

VIA FROVA 10(6 maggio 2001 - 24 giugno 2001)

Il 5 maggio 2001 alle ore 12,30 si inaugura, nelle Sale delle Quadrature e dei Paesaggi di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, la mostra fotografica Luoghi come paesaggi. Fotografia e committenza pubblica in Europa negli anni '90, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall'Associazione Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea.

La mostra propone la storia dell'immagine di paesaggio negli ultimi dieci anni, attraverso oltre 120 fotografie, video ed installazioni realizzati da alcuni fra i più importanti autori italiani ed internazionali.

Luoghi come paesaggi si terrà da domenica 6 maggio a domenica 24 giugno nelle sale di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, dove già fervono le attività e i lavori che porteranno a breve all'apertura del Museo di Fotografia Contemporanea, progetto condiviso e promosso dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Cinisello Balsamo.

La mostra "Luoghi come paesaggi"

L'esposizione, a cura di William Guerrieri, Guido Guidi e Maria Rosaria Nappi, offre la possibilità di ammirare il risultato di sei progetti pubblici di ricerca fotografica elaborati in Italia e in Europa: tre europei (la Mission Photographique Transmanche, del Centre Régional de la Photographie - Nord Pas-de-Calais (Francia), Ekodok-90, coordinato dal Nordiska Museet di Stoccolma (Svezia), Vinex Photo Project, del Nederlands Foto Instituut di Rotterdam (Olanda) e tre italiani: l'Osservatorio Venezia - Marghera, del Comune di Venezia, L'Archivio dello spazio, della Provincia di Milano e Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, coordinato dal Comune di Rubiera).

Saranno esposte immagini di quarantasette fra i maggiori fotografi italiani e stranieri:

Andrea Abati (I), Giampietro Agostini (I), Hans Alenius (S), Oscar van Alphen (NL), Marina Ballo Charmet (I), Lewis Baltz (USA), Olivo Barbieri (I), Gabriele Basilico (I), Gianantonio Battistella (I), Marilyn Bridges (USA), Luca Campigotto (I), Vincenzo Castella (I), Giovanni Chiaramonte (I), Mario Cresci (I), John Davies (GB), Paul den Hollander (NL), Paola De Pietri (I), Peter Fischli & David Weiss (CH), Vittore Fossati (I), Luigi Gariglio (I), Jean-Louis Garnell (F), Moreno Gentili (I), Carlo Garzia (I), Luigi Ghirri (I), Frank Gohlke (USA), William Guerrieri (I), Guido Guidi (I), Axel Hütte (D), Mimmo Jodice (I), Philippe Lesage (F), Martino Marangoni (I), Walter Niedermayr (I),Olle Norling (S), Bernard Plossu (F), Francesco Radino (I), Kersti Rasmusson (S), Stephen Shore (USA), Thomas Struth (D), George Tatge /Alinari (I), Michel Vanden Eeckhoudt (B), Martin van den Oever (NL), Fulvio Ventura (I), John S. Webb (GB), Hans Werlemann (NL), Cuchi White (USA), Marco Zanta (I), Wolfgang Zurborn (D).

Dall'analisi del rapporto uomo-natura nella Svezia degli Anni Novanta, si potrà considerare il ruolo che la fotografia può assumere nel prefigurare e rappresentare gli effetti di un'intensa urbanizzazione nella località di Vinex, in Olanda - già pianificata ma non ancora realizzata - attraverso fotografie, due video realizzati da Oscar van Aphen e Hans Werlemann con effetti digitali, nell'ambito del progetto di ricerca Vinex Photo Project e la visione di una serie di immagini ad effetto 3D con una apparecchiatura a visione stereoscopica.

Le trasformazioni sociali ed economiche del paesaggio, sono al centro delle realizzazioni dei fotografi incaricati dal Centro di Nord Pas-de-Calais, in prossimità della costruzione del canale della Manica, così come nel progetto Venezia-Marghera realizzato da quindici fra i più interessanti autori italiani, selezionati per rappresentare un'indagine sulle profonde trasformazioni dell'area di Porto Marghera.

Sarà esposta inoltre una selezione dei lavori realizzati sull'area urbana ed extraurbana di Milano, nell'ambito del progetto Archivio dello Spazio. Il progetto è promosso dalla Provincia di Milano e costituisce uno dei nuclei principali del patrimonio del costituendo Museo di Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda.

In mostra anche le fotografie di importanti fotografi italiani e stranieri che hanno operato nell'ambito del progetto Linea di Confine, che dal 1990 si misura, con il sostegno di alcune piccole amministrazioni pubbliche della provincia di Reggio Emilia e Modena, su aree delimitate del paesaggio emiliano e su importanti tracciati viari come quello della Via Emilia.

Nell'ambito di queste ultime ricerche sarà presentato il nuovo film di 65' di Lewis Baltz dal titolo End To End. Sulle immagini video, riprese da Piacenza a Rimini, un testo racconta la particolarità storica e sociale che questa regione ha manifestato per tutto il secolo scorso, dalla nascita delle prime Società di Mutuo Soccorso alla fine del 1999.

Catalogo: edito da Linea di Confine

Orari d'apertura: da Martedì a Venerdì: 15,00 - 19,00

Domenica 10,00 - 12,00 / 15,00 - 19,00

Biglietto d'ingresso a Lire 5.000

Informazioni: Tel. 02 66023551

www.museofotografiacontemporanea.com 

Info Tel, g.spaini@bondardo.com  Paola Manfredi p.manfredi@bondardo.com 

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