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2001
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LA COMMISSIONE EUROPEA MANTIENE L'IMPEGNO DI GARANTIRE
MAGGIORE SICUREZZA SU INTERNET
Bruxelles, 28 maggio 2001 - È stato istituito dalla
Commissione europea un nuovo sito web, con l'obiettivo di promuovere un uso
più sicuro di Internet. Il sito, www.saferinternet.org, contiene le ultime
notizie sui temi correlati con una maggiore sicurezza nell'uso di Internet
(quali le misure legislative, l'attualità, i finanziamenti e le iniziative
di sensibilizzazione), una sezione dedicata alle discussioni, una riservata
alle statistiche, un servizio di notifica via e-mail ed una suddivisione per
paese dei progetti relativi a Internet. Infolink: http://www.saferinternet.org
I CONSORZI DI PROGETTI SONO STATI INCORAGGIATI AD
INCLUDERE RICERCATORI DEI PAESI CANDIDATI
Bruxelles, 28 maggio 2001 - Secondo quanto reso noto da
Louis Bellemin, capo dell'unità "Politica di cooperazione scientifica
internazionale" presso la Dg Ricerca, la Commissione europea intende
incoraggiare i ricercatori dell'Ue ad includere gli scienziati dei paesi
candidati all'adesione quali partner di progetti comunitari. Intervenendo
alla conferenza sul "ruolo dei paesi candidati nella ricerca
comunitaria" tenutasi il 22 maggio, Bellemin ha annunciato che presto
verrà lanciato un invito speciale per tutte le azioni chiave, suggerendo ai
coordinatori dei progetti di considerare la possibilità di coinvolgere i
paesi candidati. In questo modo si spera che simili iniziative servano ad
aumentare il tasso di partecipazione dei ricercatori dei paesi candidati.
"Se si considera il potenziale scientifico , la partecipazione non è
soddisfacente. Si può fare di meglio", ha affermato. Secondo Bellemin,
è necessario che i ricercatori dell'Unione apprezzino i loro colleghi dei
paesi candidati ed è proprio per questo che la partecipazione di questi
ultimi ai comitati è importante. In futuro, durante il controllo
preliminare delle proposte, i funzionari scientifici della Commissione
informeranno i proponenti della necessità di coinvolgere i paesi candidati.
Particolari misure verranno adottate anche durante le trattative per i
contratti, nel corso delle quali i valutatori proporranno l'inserimento di
ricercatori provenienti dai paesi canditati ogniqualvolta riterranno che la
loro partecipazione possa essere proficua ed apportare valore aggiunto. La
Commissione porrà inoltre l'accento sulla possibilità di sostituire coloro
che si ritirano dai progetti con équipe provenienti dai paesi candidati.
Affinché ciò sia possibile, fa notare Bellemin, la Commissione avrà
bisogno di informazioni. I punti di contatto nazionali, pertanto, dovranno
impegnarsi a fornire all'Esecutivo i dati relativi a quanti intendano
partecipare. Bellemin ha precisato che l'inserimento di ricercatori
provenienti dai paesi candidati sarà "un suggerimento, una
raccomandazione" e mai un'imposizione. Egli è consapevole del fatto
che i consorzi potrebbero essere riluttanti a coinvolgere équipe
provenienti dai paesi candidati, mai incontrate prima. Per questo motivo, la
Commissione organizzerà nei paesi candidati delle giornate informative,
definite da Bellemin "manifestazioni di mediazione". Queste
giornate, a suo avviso, serviranno a "stimolare l'interazione tra gli
scienziati comunitari ed extracomunitari", oltre a facilitare i
collegamenti in rete. Tutte queste iniziative, ha concluso Bellemin,
miglioreranno la partecipazione al 5PQ (quinto programma quadro) e
prepareranno la strada ad una proficua adesione al prossimo programma quadro
CONFERENZA ON LINE SULL'ENERGIA RINNOVABILE
Bruxelles, 28 maggio 2001 - È iniziata la conferenza on line intitolata
"Energy resource 2001", che si svolgerà fino al 1° giugno.
"Energy resource 2001" è una conferenza on line per il settore
dell'energia del futuro ed è sostenuta, tra gli altri, da Eufores, il Forum
europeo per le fonti di energia rinnovabili. L'iscrizione è gratuita ed i
delegati troveranno una grande quantità di informazioni su tutti gli
aspetti dello sviluppo delle tecnologie e sugli attuali problemi che deve
affrontare il settore dell'energia. La conferenza comprende uno stand
informativo di Eufores, (cliccare sul logo Eufores,), un'importante
intervista con l'eurodeputata Eryl McNally, presidente di Eufores,, un
articolo sul futuro delle fonti energetiche rinnovabili redatto da Juan
Fraga, segretario generale di Eufores,, nonché un invito per un'energia
intelligente lanciato dagli europarlamentari. Per partecipare alla
conferenza infolink: http://www.rmr-energyresource2001.com
LA CHIMICA PER L'AMBIENTE
Venezia, 28 maggio 2001 - Il consorzio interuniversitario "La chimica
per l'ambiente" (Inca) sta collaborando con l'Iupac e l'Ocse
(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) alla
preparazione di un seminario sul tema "Green chemistry education"
(Formazione in materia di chimica rispettosa dell'ambiente). Il seminario,
previsto in concomitanza con la quarta scuola estiva dedicata alla chimica
verde, si terrà a Venezia dal 12 al 14 settembre 2001. Il workshop sarà
aperto a rappresentanti (istituzioni governative, mondo accademico e
dell'industria, società chimiche nazionali ed internazionali,
organizzazioni industriali, istituzioni ed associazioni ambientaliste)
esperti nella formazione in materia di chimica ecocompatibile. Tra gli
argomenti del seminario figurano: programmi attuali dei governi e
dell'industria (R&S, riconoscimenti, informazione, strumenti e
quant'altro) utili all'inserimento della chimica verde nei corsi di
formazione; materiali, strumenti, iniziative e fonti disponibili sulla
formazione in materia di chimica verde; aree didattiche correlate con la
formazione in materia di chimica verde; elaborazione e realizzazione di
progetti/programmi di formazione in materia di chimica verde con l'ausilio
di nuovi materiali/strumenti educativi; impegni e raccomandazioni necessari
allo svolgimento dei programmi didattici in materia di chimica verde. L'Ocse
si avvarrà dei risultati del seminario per il proprio progetto globale
sulla chimica sostenibile. Infolink: http://www.unive.it/inca/iupac_workshop
CONFERENZA-DIBATTITO "ENERGIA NELL'UNIVERSO:
DIALOGO TRA SCIENZA E FEDE"
Trento 28 maggio 2001 - A conclusione del ciclo di conferenze "Energia
Al Museo" dedicate all'approfondimento di temi scientifici ed economici
d'attualità inerenti gli argomenti della mostra interattiva Energia 2001 in
corso al Museo Tridentino di Scienze Naturali fino al prossimo 6 gennaio
2002, la Società di Scienze Naturali del Trentino e il Museo Tridentino di
Scienze Naturali propongono una conferenza-dibattito coll'intento di
confrontare il concetto di energia definito dalle leggi della fisica, con un
più ampio concetto che possa abbracciare sia il campo religioso che quello
etico. I due relatori, Paolo De Benedetti e Renzo Leonardi, entrambi
profondi conoscitori delle rispettive materie, proporranno al pubblico un
confronto responsabile, competente, e libero da pregiudizi ideologici e
politici. I relatori e il moderatore: Paolo De Benedetti è riconosciuto
studioso della Bibbia di tradizione Ebraica. È docente di Giudaismo presso
la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano e insegna Studi
biblici (Antico Testamento) nel Corso Superiore di Scienze Religiose presso
l'Istituto di Scienze Religiose di Trento. De Benedetti vive con la sorella
Maria e sette gatti di vario carattere, tutti trovatelli, in una villa
immersa nel verde delle colline di Asti. Tra i suoi scritti più importanti
ricordiamo Ciò che tarda avverrà (Qiqajon, 1992) e Quale Dio? Una domanda
dalla storia (Morcelliana, 1996). Ogni anno si possono ascoltare i suoi
profondi commenti alla Bibbia nella trasmissione Uomini e Profeti di
Radiotre-Rai. Renzo Leonardi Ordinario di "Fisica generale" presso
la Facoltà di Scienze dell'Università di Trento. Segretario Scientifico
Ect. Dal 1992 al 1995 Preside Facoltà di Scienze dell'Università di
Trento, è autore di circa 70 pubblicazioni su riviste internazionali su
soggetti quali: spettroscopia nucleare: livelli T=2 in quintupoli di isospin,
momenti magnetici isoscalari e isovettoriali, decadimento beta, speculari,
costanti accoppiamento Ga e Gv da nuclei speculari, processi di inversione
temporale e separazione di effetti spuri dovuti a interazione in stato
finale, costruzione ed uso di regole somma (RS) per lo studio degli stati
collettivi dei nuclei e di cluster metallici. Introdotte per la prima volta
RS cubiche e d'isospin, polarizzazione nucleare di monopolo, quadrupolo,
di-polo elettrici e magnetici, stabilità di spin delle forze di Skyrme,
polarizzabilità del nucleone: polarizzazione elettrica e magnetica del
nucleone nell'ambito di modelli a quark costituenti. Sylvie Coyaud anima su
Radio Popolare, dal 1987, il settimanale Il Ciclotrone e dal gennaio 2001 su
Radiotre-Rai il quotidiano Le oche di Lorenz. Collabora stabilmente al
supplemento domenicale del Sole-24Ore e a quello femminile D-La Repubblica,
al settimanale dei sindacati svizzeri Area e al mensile dei ferrovieri Il
Treno. Scrive per Le Scienze, Nature, Keiron, Etica ed Economia ecc. Ha
pubblicato tra l'altro Guida ai musei della scienza e della tecnica in
Europa (Clup Utet 2000), insieme a Matteo Merzagora. Consuma poca energia,
essendo priva di tivù, auto, lavatrice ecc. e provvista di bicicletta. In
fisica per energia si intende la capacità di compiere lavoro vincendo una
resistenza. La fisica moderna ha stabilito un preciso legame tra energia e
materia espresso dalla formula di Einstein E = mc2. La materia si forma e si
è formata spendendo energia che, in gran parte, proviene dal Sole.
Tuttavia, ogni trasformazione presenta un certo grado di irreversibilità e
di impiego di energia che si esaurisce. Comunemente nell'utilizzare e nel
parlare di energia ci si dimentica che esiste un esaurimento della capacità
di compiere lavoro, la cui misura é data dall'entropia. Ricordiamo che
Clausius nel 1865 affermò che "L'energia dell'universo è costante,
l'entropia dell'universo è in continuo aumento". A un certo punto, se
non interverrà dall'esterno un'altra fonte di energia, il sistema solare
potrebbe restare immobile. La fisica, dunque, non ci presenta risposte ai
problemi etici, ci dice soltanto che l'energia e la materia sono intimamente
legate e che, tra miliardi di anni, potrebbe non esserci più energia
disponibile a produrre vita nel sistema solare. La visione etica è,
piuttosto, legata a uno sfruttamento delle risorse energetiche che non tiene
conto del fatto che l'energia si esaurisce, e che la sua produzione ha un
impatto irreversibile sull'ambiente. Nella Bibbia non esiste il concetto di
energia. La materia, il Mondo sono creati da Dio, e Dio è inesauribile.
Quello che più si avvicina al concetto di energia è la forza della fede,
per cui sono possibili infinite trasformazioni, per cui dalla morte si può
ritornare alla vita, o l'acqua si tramuta in vino. Nella Bibbia non esiste
il concetto di entropia. Tuttavia, nella mistica ebraica si trova il
concetto di zimzun, "contrazione", che riassume l'idea di assenza,
non onnipotenza, esilio e dolore di Dio. Questo concetto di zimzun è stato
potentemente richiamato nella teologia del dopo Auschwitz e, potremmo
aggiungere, del dopo Hiroshima. L'uomo di fede si trova dunque davanti ad un
problema etico fondamentale rispetto all'uso dell'energia e alla sua
produzione. Dio consegnò a Noè il Mondo perché l'uomo lo custodisse, e
custodire, ovviamente, non significa depauperare, inquinare
irrimediabilmente e distruggere. Sylvie Coyaud modererà il dibattito sul
concetto di energia e sui problemi etici legati alla sua produzione e
sfruttamento tra il prof. Leonardi, fisico, e il prof. De Benedetti,
biblista. Mercoledì 30 maggio ore 20.30, Trento Museo Tridentino di Scienze
Naturali Via Calepina 14
LETTERA DEL MINISTRO VISCO ALLE FONDAZIONI
Roma, 28 maggio 2001 Il ministro del Tesoro Vincenzo Visco ha firmato una
lettera che è stata inviata a tutte le fondazioni e, per conoscenza,
all'Acri, contenente indicazioni atte a fugare alcune incertezze emerse
nell'interpretazione dell'"Atto di indirizzo" emanato il 22 maggio
scorso riguardanti le incompatibilità. Il testo della lettera, che le
Fondazioni hanno ricevuto questa mattina, è reperibile nel sito Internet
del ministero del Tesoro www.tesoro.it
ACQUEDOTTO PUGLIESE: PRECISAZIONE DEL TESORO
Roma, 28 maggio 2001 - Il ministero del Tesoro smentisce che in merito alla
dismissione dell'Acquedotto pugliese sia stato deciso un orientamento
diverso da quello indicato nel Dpcm 9 marzo 2000 che prevede la sua cessione
all'Enel. Il governo, infatti, non può che attenersi al dettato di quel
provvedimento e ogni sua decisione difforme sarebbe illecita: alcune
affermazioni riportate da alcuni giornali che suggeriscono tale ipotesi sono
quindi avventate o male interpretate. Il ministero del Tesoro conferma che
le procedure per la cessione dell'Acquedotto pugliese all'Enel sono in corso
di perfezionamento, come è stato annunciato nelle scorse settimane.
ENEL: ENELPOWER SI AGGIUDICA CONTRATTO DA 870 MLD IN
QATAR E SI CONFERMA IL MAGGIOR OPERATORE DEL GOLFO PERSICO
Roma, 28 maggio 2001 - Enelpower, società di impiantistica del Gruppo Enel,
si è aggiudicata un contratto da 870 miliardi di lire per realizzare presso
la città di Ras Laffan, in Qatar, una centrale elettrica da 750 Mw Con
2.300 miliardi di lire di commesse complessive Enelpower conferma il suo
ruolo di maggior operatore di energia elettrica in tutto il Golfo Persico.
L'impianto di Ras Laffan è infatti il quarto progetto che la società del
Gruppo Enel si è aggiudicata recentemente nell'area, dopo quello da 200
miliardi di lire per la costruzione di una centrale termoelettrica a Yambu
in Arabia Saudita, quello da 800 miliardi per una centrale a ciclo combinato
in corso di realizzazione a Jebel Ali nell'Emirato del Dubai e quello di
Barka in Oman per 400 miliardi. Enelpower ha oggi in costruzione nel Golfo
progetti per un totale di circa 2.200 Mw ottenuti confrontandosi in
complesse gare internazionali con le più importanti società di
impiantistica del mondo. La nuova centrale di Ras Laffan consentirà di
alimentare un impianto di dissalazione capace di produrre 40 milioni di
galloni di acqua al giorno, pari al consumo idrico quotidiano di una città
di 600.000 abitanti. Il progetto, del valore complessivo di 1300 miliardi di
lire, sarà realizzato nel quadro di un investimento congiunto della Aes di
Arlington - Usa, della Qp (Qatar Petroleum), della Qewc (Qatar Electricity
and Water Corporation) e della Gic (Gulf Investment Corporation), attraverso
un consorzio, guidato da Enelpower, comprendente anche la parte
dissalazione. "Con questa importante operazione - ha sottolineato
l'Amministratore Delegato Luigi Giuffrida - Enelpower conferma la sua
competitività nei confronti dei maggiori gruppi internazionali e rafforza
la collaborazione con i developer americani nella realizzazione di grandi
impianti ed infrastrutture nel settore energetico".
ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI ENEL
Milano, 28 maggio 2001 - Il 25 maggio occhi puntati sull'assemblea dei soci
dell'Enel, nel corso della quale si è discusso del futuro della società,
delle sue deludenti performances sui mercati finanziari, della golden share
e del consiglio di amministrazione. E' stata Union Investment - detentore di
10 milioni di azioni Enel (pari a quasi 70 miliardi di lire) - a stimolare
il dialogo, in pieno rispetto della filosofia che promuove il ruolo degli
azionisti di minoranza quali catalizzatori dei processi di produzione dello
shareholder value. Questo é il secondo anno che Union Investment interviene
nelle assemblee delle società italiane aventi pessime performances, sia
rispetto al Mib 30, che al relativo indice settoriale Msci; l'anno scorso
erano state puntate Eni e Fiat, che ad oggi, di contro, mostrano andamenti
in forte ripresa (v. grafici). Union Investment agisce, di norma, come
azionista di lungo periodo, cerca di entrare nel vivo delle società e di
apportare un contributo positivo alla loro crescita tramite il dialogo. In
questa ottica vanno letti i primi commenti di Rolf Drees - direttore del
dipartimento di Corporate Communication di Union Investment - che lamenta la
mancanza di misure come un programma di riacquisto di azioni proprie per
sostenere il prezzo delle azioni e di un'efficace strategia del management
per la riduzione dei costi. A ció si aggiungono le sue perplessità circa
l'acquisizione dell'acquedotto pugliese e i timori per le questioni poste
all'ordine del giorno della prossima assemblea, in cui, a detta di Deminor
Rating - consulente di Union Investment sulle questioni attinenti al campo
della Corporate Governance - si rischia di perdere l'occasione per
intraprendere importanti azioni volte a migliorare la posizione degli
azionisti di minoranza e a stimolare il loro coinvolgimento. Elena Tedesco -
corporate governance senior analist di Deminor Rating - disapprova infatti
il fatto che il nuovo Regolamento Assembleare dell'Enel non preveda la
possibilità per gli azionisti di votare per corrispondenza; mentre in Eni e
in Telecom Italia - gli altri due giganti italiani recentemente privatizzati
- tale possibilità è già prevista. Deminor Rating inoltre esprime il suo
timore per l'autorizzazione ad emettere obbligazioni; perchè gli azionisti
darebbero carta bianca al CdA per emettere titoli per 4 miliardi di euro,
con il rischio che poi il CdA emetta obbligazioni convertibili e diluisca
quindi considerevolmente il potere di voto degli attuali azionisti. Un po'
più di luce in questa faccenda sarebbe auspicabile... Mancanza di
sufficiente informazione anche sulla delega per aumentare il capitale a
servizio del prossimo piano di stock option: ci si chiede chi riceverà
queste stock options, che obiettivi saranno fissati per il management, a
partire da quando le opzioni potranno essere esercitate e, dulcis in fundo,
a quali condizioni? Nessuno vuole rischiare infatti il "prendi le
azioni e scappa" vissuto dalla Pirelli l'anno scorso (operato peraltro
proprio da Giuseppe Morchio, oggi proposto agli azionisti dell'Enel per la
carica di consigliere al CdA, al quale peraltro partecipa già dal 14
febbraio 2001). Infine Thomas Deser - fund manager di Union Investment -
auspica, nel bene dell'Enel, una riduzione sostanziosa della partecipazione
dello Stato nella società, anche alla luce del fatto che la strategia
recentemente intrapresa dal gruppo capeggiato da Tató prevede la vendita di
alcune importanti centrali elettriche (es. Elettrogen, la prima Genco dell'Enel)
e l'acquisizione, di contro, di società in altri settori; segno del fatto
che lo strapotere statale non poggia più su ragioni etiche quali la
necessità di garantire l'erogazione dell'energia elettrica ai cittadini
nell'interesse dell'intero paese.
COMMERCIO: VENDITE AL DETTAGLIO; IN RIPRESA
L'ALIMENTARE, ANCORA SOTTO L'INFLAZIONE GLI ALTRI BENI. CONFERMATO GAP
GRANDE-PICCOLA DISTRIBUZIONE, MA LEGGE SU SOTTOCOSTO NON ENTRA IN VIGORE
Roma, 28 maggio 2001 - La spesa delle famiglie è sempre più catturata dai
servizi (circa il 46%) e a risentirne sono gli acquisti presso i negozi. Nel
2000 le vendite negli esercizi commerciali sono infatti aumentate solo
dell'1,4%, a fronte di una crescita dei consumi totali del 2,9%. Nello
scorso mese di marzo, poi, le vendite al dettaglio ancora una volta non sono
riuscite a tenere il passo con l'inflazione facendo registrare un incremento
del 2,6% contro la crescita dei prezzi che nello stesso mese è stata del
2,8%. Pur continuando a subire lo strapotere della grande distribuzione le
piccole imprese commerciali hanno tenuto duro recuperando a marzo qualcosa
rispetto al deprimente mese di febbraio, in particolare nel settore
alimentare. Grazie al lieve recupero dei piccoli negozi e ad un
rallentamento delle vendite, soprattutto non alimentari, da parte dei grandi
si è dunque ridotta la forbice tra le due tipologie distributive. Resta
però il forte svantaggio per le piccole strutture le quali ancora aspettano
l'entrata in vigore del tanto atteso decreto sul sottoscosto finalizzato a
limitare comportamenti anticoncorrenziali che, pur essendo già stato
approvato da mesi, ancora deve essere pubblicato.
CONFINDUSTRIA: INSEDIATA NUOVA GIUNTA
Roma, 28 maggio 2001 - Si è insediata lo scorso 24 maggio, al termine
dell'assemblea pubblica, la nuova Giunta di Confindustria, che è stata
rinnovata nella sua parte elettiva e resterà in carica fino al maggio del
2003. I nuovi componenti eletti sono: Domenico Barberio (rappresentante
generale Mezzogiorno), Piera Biggiogero Curioni (rappresentante generale),
Pietro Bologna (Giovani Imprenditori), Rino Bonomi (settore tessile),
Gilberto Callera (Unione petrolifera), Giacomo Castiglioni (Lombardia),
P.Paolo Cella Mazzariol (Giovani Imprenditori), Daniela Chiara (Finco),
Innocenzo Cipolletta (rappresentante generale), Gianfredo Comazzi
(Piemonte), Fabrizio D'Adda (Federchimica), Pierfrancesco Del Conte (Lazio),
Nereo Destro (Anie), Gianmarco Dotta (Giovani Imprenditori), Vittorio Fini
(Emilia Romagna), Tommaso Iavarone (Campania), Gian Francesco Imperiali
(rappresentante generale), Roberto Maglione (Federcomin), Roberto Mantelli
(rappresentante generale), Ennio Manuzzi (Emilia Romagna), Giacomo Marazzi
(rappresentante generale), Massimo Marchi (rappresentante generale),
Emmanuel Miraglia (Aiop), Andrea Moltrasio (Lombardia), Franco Muscarà (Unionplast),
Giuseppe Pappalardo (Giovani Imprenditori), Antonio Paravia (rappresentante
generale Mezzogiorno), Alberto Peyrani (Piemonte), Renato Ravicino
(Lombardia), Paolo Scaroni (rappresentante generale), Vincenzo Vitale
(Ance), Valentino Ziche (Veneto). Della Giunta fanno già parte, oltre ai
nuovi eletti, i componenti del Consiglio Direttivo e gli appartenenti alla
precedente Giunta che sono stati confermati. Al completamento definitivo
della Giunta 2001-2003 mancano ancora venti rappresentanti, espressione
della Piccola Industria di Confindustria, che saranno eletti nelle prossime
settimane.
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. UTILE NETTO 380
+21,5%
Siena, 28 maggio 2001 - I Risultati Al 31 Marzo 2001 Banca Mps Gruppo Mps:
Raccolta complessiva Clientela Banca Mps 184.578 +7,8% , Gruppo Mps 314.980
+5,8%; Raccolta compl. in termini di saldi medi: Banca Mps 183.275 +9,3%,
Gruppo Mps: 314.578 +7,0%; Impieghi Clientela Banca Mps 71.418 +12,1%,
Gruppo Mps 117.340 +12,3% Risultato lordo di gestione Banca Mps 720 +5,6%,
Gruppo Mps 1.086 +12,0% Utile netto Banca Mps 380 +21,5%, Gruppo Mps 337
+19,4% Utile netto rettificato per l'ammortamento delle differenze positive
di consolidamento Gruppo Mps 369 +18,4%; Roe annualizzato Banca Mps 14,2
(+1,4 punti su 31/12/00) Gruppo Mps 16,1 (+2,1 punti su 31/12/00); ROE
rettificato per l'ammortamento delle differenze positive di consolidamento
Gruppo Mps 17,6 Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi
di Siena, presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, ha esaminato lo scorso 15
maggio l'andamento al 31 marzo 2001 della Banca Monte dei Paschi di Siena e
del Gruppo, approvando la "relazione trimestrale" su base
consolidata, prevista dalla normativa Consob per le società quotate. I
risultati conseguiti dal Gruppo Mps nel I° trimestre dell'esercizio si
presentano in crescita sul piano della redditività e dei volumi operativi,
ed in linea con il percorso programmato. Queste, in sintesi, le direttrici
di fondo dell'andamento: sviluppo delle "commissioni clientela"
(+8,2% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente), correlato al
consistente apporto delle componenti "lineari" (provvigioni da
servizi di base, sistemi di pagamento, recuperi spese), che registrano
aumenti attorno al 20% (grazie anche all'ampliamento della base operativa ed
al costante miglioramento degli indici di "cross selling" e "customer
retention"), nonché alla contribuzione dei prodotti finanziari
innovativi e di "bancassurance". Fattori in parte attenuati dalle
riduzioni dei proventi da "raccolta ordini" e da sottoscrizione
Fondi Comuni, legate alla fase riflessiva dei mercati. Includendo i
"profitti da operazioni finanziarie" (pressoché stabili) e le
altre componenti, il margine da servizi del Gruppo ammonta a 1.354 mld.
(+7,2%) . Ripresa del margine di interesse, che raggiunge 1.090 mld.
(+11,3%), per gli effetti combinati dell'espansione dei volumi medi di
intermediazione con clientela e del miglioramento della forbice,
verificatosi soprattutto nell'attività a breve termine; incremento della
raccolta complessiva, in termini di saldi medi, del 7% (+5,8%, nei saldi
puntuali), con una crescita della componente "diretta" del 12,7%
ed un trend della massa indiretta" (+1,9%), penalizzato dalla flessione
dei corsi azionari sugli stock patrimoniali. Alla crescita del risparmio
amministrato (+4,4%) si associa una sostanziale tenuta del
"gestito" (-1%), con flussi di collocamento positivi sui Fondi
Comuni/Sicav (520 mld. al 31/3; 1.160 mld. al 30/4) e su Polizze Vita/Fondi
Previdenziali (1.040 mld. al 31/3; 1.300 mld. a fine aprile); espansione
degli impieghi medi all'economia (+18%) incentrata soprattutto sul segmento
a medio/lungo (+23%), in un'ottica di rafforzamento del ruolo di "banca
di riferimento" per le famiglie e le Pmi In ulteriore diminuzione
(-1,6%) il contenzioso, la cui incidenza sugli impieghi scende al 2,5%, e
l'incaglio (- 4,8%); progressione dell'operatività sui canali telematici
(Internet e Mobile Banking, Telephone Banking, Tv Banking), nell'ambito
dello sviluppo della multicanalità integrata. Le "connessioni"
clientela del Gruppo superano, a fine trimestre, 575.000 unità. Alla
significativa crescita del margine di intermediazione, che si attesta a
2.444 mld. (+9%), fa riscontro una dinamica delle spese amministrative
(+6,7%) entro i limiti programmati, sulla quale influiscono soprattutto i
progetti di rafforzamento organizzativo e commerciale (reti e società di
prodotto), a fronte di un sostanziale contenimento dei costi di gestione
corrente. Il cost income ratio, infatti, è passato dal 56,6% al 55,6%. Il
risultato lordo di gestione del I° trimestre 2001, si colloca così a 1.086
mld., con un incremento del 12% rispetto al I° trimestre dell'anno
precedente. Sensibile (+19,4%) anche la crescita dell'utile netto, che si
pone a 337 mld., portando il Roe dal 14% del 2000 al 16,1% (valore calcolato
su basi omogenee, depurando cioè dal patrimonio gli effetti contabili delle
rivalutazioni degli immobili e delle partecipazioni effettuate a fine 2000,
che ovviamente non producono riflessi sulla redditività del Gruppo).
L'utile netto, depurato della quota di ammortamento delle differenze
positive di consolidamento, sale a 369 mld., con un Roe annualizzato del
17,6%..3 Sui valori raggiunti hanno positivamente influito anche: il
rafforzamento dimensionale realizzato dal Gruppo nel 2000, sia tramite
l'acquisizione di Banca 121, sia attraverso l'estensione della rete di
vendita (canali tradizionali e telematici); l'arricchimento dell'offerta in
chiave innovativa (grazie anche all'avvio dell'attività da parte di Mps
Finance Bm) ed i benefici connessi alle integrazioni organizzative e
commerciali ed alle iniziative di razionalizzazione delle strutture, in
termini di sviluppo delle sinergie di scala e di scopo. Particolare
rilevanza assumono inoltre le iniziative avviate nell'ambito degli indirizzi
strategici contenuti nel Piano Industriale 2001/2004, tra le quali la
definizione dell'assetto di primo livello del Corporate Center (con inizio
delle procedure per la messa a punto degli assetti organizzativi ed
operativi), la "divisionalizzazione" dell'assetto distributivo
delle banche commerciali, la creazione della struttura centrale di Crm, il
piano di integrazione del comparto "asset management",
l'evoluzione del Mediocredito Toscano in Banca d'Affari per le Pmi e dell'Inca
in "Banca Verde" e la costituzione di Mps.net (E-Business).
Rientrano in questo quadro anche le attività di implementazione dei Piani
Industriali di Banca 121 (specializzazione nell'area "Personal
Financial Services) e Banca Steinhauslin (Private Banking). Banca Mps -
Risultati Del I° Trimestre 2001 - La capogruppo ha ottenuto, sotto il
profilo reddituale, risultati particolarmente positivi, che trovano sintesi
in un utile netto di 380 mld., in crescita per il 21,5% sullo stesso periodo
del precedente esercizio. L'evoluzione dei risultati riflette, negli assi
portanti, quella realizzata a livello di Gruppo: significativo sviluppo dei
volumi operativi, con un'espansione della raccolta complessiva in termini di
saldi medi del 9,3% (+7,8% nei saldi puntuali, con una crescita del 14,4%
per la "diretta" e del 2,2% per la "indiretta") ed una
dinamica degli impieghi (+12,1%), ancora orientata soprattutto sulle
componenti più stabili (finanziamenti a medio/lungo termine +20 %);
incremento della redditività basato sulla ripresa del margine d'interesse
(+9%) e sull'apporto delle commissioni da clientela (+6%), accompagnati da
una complessiva stabilità delle altre fonti di reddito e da un minor
impatto delle rettifiche di valore, correlato anche al processo di costante
miglioramento della qualità del credito. Il Roe annualizzato (calcolato
rateizzando i dividendi da partecipazioni e depurando dal patrimonio, come
per il Gruppo, gli effetti contabili delle rivalutazioni degli immobili e
delle partecipazioni effettuate a fine 2000) sale al 14,2%, rispetto al
12,8% del 2000.
DENARO MENO CARO ALLA BPVI
Vicenza, 28 maggio 2001 - In relazione alla diminuzione - disposta lo scorso
15 maggio - dello 0,25% del tasso di rifinanziamento applicato dalla Banca
Centrale Europea, dal 4,75% al 4,5%, la Banca Popolare di Vicenza ha
aggiornato in ribasso con estrema tempestività le proprie condizioni del
credito. In particolare ha diminuito, con decorrenza 21 maggio 2001, il
Prime Rate al 7,75% (ex 8,00%). "Con questa decisione, assunta in tempi
rapidissimi - sottolinea il direttore generale dell'Istituto Divo Gronchi -
la Banca Popolare di Vicenza conferma ancora una volta la sua costante
attenzione nei confronti della propria clientela che trova in questa misura
ulteriore concreto sostegno da parte dell'Istituto e nuovi stimoli nello
svolgimento delle varie attività produttive."
CR FIRENZE APRE LA TERZA FILIALE A LIVORNO
Firenze 28 maggio 2001 - Cassa di Risparmio di Firenze rafforza la propria
rete di sportelli nell'area tirrenica, aprendo oggi la terza filiale a
Livorno. Il nuovo punto vendita, posto in Viale della Libertà (zona
Fabbricotti) si affianca alle agenzie già esistenti in Via dei Fulgidi e in
Via dell'Artigianato. La filiale è affidata alla direzione di Enrico
Cecchini, coadiuvato da altri due operatori, selezionati in base
all'esperienza professionale e alla provenienza in modo da supportare al
meglio i clienti della nuova agenzia. Lo sportello, dotato delle normali
attrezzature automatiche, presta forte attenzione sia alla clientela privata
che alle imprese, e in particolare ai piccoli operatori economici presenti
in quest'area, con numerosi esercizi commerciali. La nuova agenzia metterà
inoltre a disposizione della clientela i prodotti più innovativi
dell'offerta Crf, tra cui i servizi di banca multicanale Liber@mente - per
operare in banca via telefono fisso, via cellulare Gsm o Wap e via internet
(consentendo anche il trading on line) - il servizio per l'attivazione del
commercio elettronico Shop in.net e il collegamento in rete per le imprese
B@B. Con la filiale di Livorno sale a 266 il numero complessivo dei punti
vendita di Cassa di Risparmio di Firenze che conferma in questo modo
l'obiettivo strategico di mantenere ed ampliare
EMISSIONE DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE
Roma, 28 maggio 2001 - Il Ministro del Tesoro dispone l'emissione di titoli
di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Certificati di Credito del
Tesoro: settennali con decorrenza: 1? aprile 2001; quinta tranche e
scadenza: 1? aprile 2008 al tasso d'interesse semestrale lordo: pari al
tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all'asta tenutasi
alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato
di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima cedola, di scadenza 1°
ottobre 2001, è risultata pari a 2,30%. Buoni del Tesoro Poliennali:
triennali Decorrenza: 15 marzo 2001; settima tranche Scadenza: 15 marzo 2004
tasso d'interesse annuo lordo: 4,50% Buoni del Tesoro Poliennali:
"decennali" Decorrenza: 1 febbraio 2001; settima tranche Scadenza:
1 agosto 2011 tasso d'interesse annuo lordo: 5,25% Tutti i titoli suddetti,
il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il
sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo
base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi
inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare
all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le
società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento
comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei
suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi.
Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per
ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può
formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e
per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali
offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna
offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali
offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo
medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo
di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per
eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate
- nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione
di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete
Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca
d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli
verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni
d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti
aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano
essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari
arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione
saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure
indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime
tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai
sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al
prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte
degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e
con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data
di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Agli operatori viene
riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le
prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare
nominale dei titoli assegnati - pari allo: 0,30% per i Cct; 0,20% per i Btp
triennali; 0,40% per i Btp decennali. Il pubblico potrà prenotare i titoli
presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal
sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia
del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto
sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il
sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla
base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a
fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il
calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: Prenotazione
da parte del pubblico Cct, entro il 29 maggio 2001; Btp triennali 29 maggio
2001; Btp decennali 29 maggio 2001; Presentazione domande in asta: entro le
ore 11,00: Cct del 30 maggio 2001; Btp triennali 30 maggio 2001; Btp
decennali 30 maggio 2001; Regolamento sottoscrizioni: Cct 1° giugno 2001;
Btp triennali 1° giugno 2001; Btp decennali 1° giugno 2001; Dietimi
d'interesse da corrispondere: Cct 61 giorni, Btp triennali 78 giorni, Btp
decennali 120 giorni.Gli operatori "specialisti in titoli di
Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di
Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di
emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni
emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell'ammontare
nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato
all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare.
L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione
determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni
per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni
supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione
dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto
l'ammontare nominale dei titoli in emissione. L'ammontare delle tranches dei
Cct e dei Btp che verranno offerti da parte del Ministero del Tesoro nelle
relative aste: Certificati di Credito del Tesoro settennali, 1? .4.2001/2008
quinta tranche: 1.500 milioni di euro; Buoni del Tesoro Poliennali triennali
15.3.2001/2004 settima tranche: 1.750 milioni di euro;
"decennali"1? .2.2001/1? .8.2011 settima tranche: 2.000 milioni di
euro
ENEL: ASSEMBLEA APPROVA ORDINE DEL GIORNO E DELIBERA
DIVIDENDO DI 252 LIRE
Roma, 28 maggio 2001 - Si è riunita lo scorso 25 maggio a Roma sotto la
presidenza di Chicco Testa l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli
Azionisti dell'Enel SpA. Nella parte ordinaria è stato approvato il
bilancio di esercizio dell'Enel SpA al 31 dicembre 2000 e presentato quello
consolidato del Gruppo. Su proposta del Consiglio di Amministrazione è
stata inoltre deliberata la distribuzione di un dividendo complessivo di 252
lire per azione (0,13 euro). Il dividendo verrà messo in pagamento a
decorrere dal prossimo 21 giugno, con data stacco coincidente con il 18
giugno. Sempre in sede ordinaria l'Assemblea ha confermato nella carica di
Amministratori Francesco Taranto, Carlo Tamburi e Giuseppe Morchio, il cui
mandato scadrà con quello degli altri Amministratori in occasione
dell'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2001. E' stato inoltre
rinnovato il Collegio Sindacale che risulta così composto: Bruno De Leo
(confermato presidente), Gustavo Minervini e Franco Fontana (sindaci
effettivi, di cui il primo confermato nella carica), Roberto Ulissi e
Francesco Bilotti (sindaci supplenti). Il Collegio Sindacale così nominato
resterà in carica fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2003.
E' stato poi approvato, su proposta del Consiglio di Amministrazione, un
nuovo testo di regolamento assembleare, ispirato ad un modello recentemente
predisposto da Assonime ed Abi. In sede straordinaria l'Assemblea ha
provveduto a deliberare, con effetto a decorrere dal 9 luglio 2001, la
ridenominazione del capitale sociale in euro (portando il valore nominale
delle azioni da lire 1.000 a 0,50 euro) ed il contestuale raggruppamento
delle azioni stesse (nel rapporto di 1 azione da nominale 1 euro ogni due
azioni da nominali euro 0,50 l'una). Sempre in sede straordinaria
l'Assemblea ha inoltre provveduto a conferire al Consiglio di
Amministrazione una delega quinquennale ad aumentare il capitale sociale per
un importo massimo di euro 60.630.750 al servizio di piani di stock option
riservati ai dirigenti del Gruppo Enel. Contestualmente è stata disposta la
revoca della analoga delega conferita dall'Assemblea straordinaria del 18
dicembre 1999, per la parte non ancora eseguita. E' stata infine attribuita
al Consiglio di Amministrazione una delega quinquennale relativa alla
facoltà di emettere obbligazioni per un importo massimo di 4 miliardi di
euro.
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA TELECOM
Torino, 28 maggio 2001 - Gli Azionisti possessori di azioni ordinarie sono
stati convocati in Assemblea Ordinaria e Straordinaria, presso la Sede
legale di Telecom Italia S.p.A., in Via Bertola n. 34, il giorno 12 giugno
2001 alle ore 10.00, in prima convocazione e, occorrendo, in seconda
convocazione il giorno 13 giugno 2001 stessa ora e stesso luogo per
deliberare sul seguente ordine del giorno - Parte ordinaria: bilancio e
riparto dell'utile 2000; deliberazioni inerenti e conse-guenti; nomina di un
Amministratore; rideterminazione dei compensi da corrispondere ad
Amministratori e Sindaci; deliberazioni inerenti e conseguenti; incarico di
revisione; revoca e conferimento di nuovo incarico. Per quanto rigaurda la
parte straordinaria: delega al Consiglio di Amministrazione della facoltà
di aumentare il capitale sociale a servizio di iniziative di stock option;
modifica dell'articolo 6 dello Statuto sociale; deliberazioni inerenti e
conseguenti.Modifica dell'articolo 9, comma 2 dello Statuto sociale,
conseguente a revoca di precedente delega e conferimento di nuova delega al
Consiglio di Amministrazione per l'emissione di obbligazioni ai sensi
dell'articolo 2420 ter del Codice Civile; modifica dell'articolo 12, comma 4
(modalità di tenuta delle riunioni consiliari) e dell'articolo 17 (nomina
del Collegio Sindacale) dello Statuto sociale; deliberazioni inerenti e
conseguenti.
BILANCIO 2000: COSEPURI (TRASPORTI) SUPERA I 30
MILIARDI DI FATTURATO
Milano, 28 maggio 2001 - Presentato in questi giorni il bilancio di
esercizio 2000 di Cosepuri s.c.r.l., il consorzio bolognese che associa 233
imprese del trasporto, con 374 addetti, fra soci, collaboratori famigliari e
dipendenti dei soci, terzi e personale dipendente del Consorzio. Il parco
mezzi di Cosepuri, al 31/12/2000 poteva contare su 125 autovetture, 87
autocarri o furgoni, 48 minibus e bus Gt, 49 autobus di linea, per un totale
complessivo di 309 automezzi. Il fatturato globale ha "sfondato"
il muro dei 30 miliardi, incrementando dell'8,4% il valore della produzione,
che registra un aumento di 2.398,3 milioni rispetto all'esercizio
precedente, ed un incremento di circa un miliardo dell'attivo aziendale. Il
patrimonio complessivo del Consorzio si assesta sui 3,2 miliardi, nonostante
i limiti posti dalla legge e dagli statuti per le forme di aggregazione di
questo tipo. Più nel dettaglio, la divisione bus ha fatto registrare un
incremento dei ricavi di 961 milioni, pari al 14,9%, mentre la divisione
merci ha superato la soglia dei 6 miliardi, con un incremento di 927,3
milioni (+18%). Notizie ugualmente positive anche per la divisione auto che
con circa 7,3 miliardi di ricavi, incrementa il proprio fatturato di 551
milioni, che corrispondono ad un aumento dell'8,1%. Luci ed ombre nella
divisione autolinee dove, a fronte di un considerevole aumento del risultato
netto (+265 milioni) si registra un decremento dei ricavi di 299 milioni,
pari al 4% in conseguenza della sensibile riduzione delle percorrenze annue
di quasi 150 mila chilometri ( - 6%). Il Presidente Romano Caravita ed il
Vice Presidente Emilio Monti hanno espresso soddisfazione per i brillanti
risultati raggiunti da Cosepuri che sottolineano la vivacità dell'azienda e
la predisposizione all'investimento, aggiungendosi alla sua notevole e
costante capacità di produrre cash-flow ( 661 milioni nel 1998, 909 milioni
nel 1999 e 732 milioni nel 2000), ad ulteriore garanzia dei propri soci e
della clientela. Nel corso dell'assemblea, i soci di Cosepuri hanno
provveduto altresì alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione che
resterà in carica tre anni.
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