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contributi di
GIOVANNI SCOTTI

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scottigio@tin.it

 

LUNEDI'

 28 MAGGIO  2001


pagina 5

 

 

 

 

 

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NESSUNA PROROGA PER IL 730

La scadenza per la presentazione del modello 730, relativo ai redditi del 2000, ai Centri di assistenza fiscale (Caf) resta fissata a giovedì 31 maggio.

GIORNALI IN PUNTI VENDITA ESCLUSIVI E NON

Nella Gazzetta ufficiale n. 110 del 14 maggio 2001 è stato pubblicato il Decreto legislativo 24 aprile 2001, n. 170 concernente il riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica, a norma dell'art. 3 della Legge 13 aprile 1999, n. 108. Giornali e periodici possono essere offerti al pubblico in punti di vendita esclusivi e non esclusivi. Secondo il provvedimento i punti esclusivi effettueranno la vendita generale dei prodotti editoriali, mentre quelli non esclusivi (rivendite di generi di monopolio, stazioni di rifornimento di carburanti, bar, supermercati, centri commerciali e librerie) effettueranno la vendita dei giornali e dei periodici in aggiunta ad altre merci. L'attività, che deve essere autorizzata dai Comuni, si può svolge in maniera continuativa o a carattere stagionale. L'autorizzazione, invece, non è necessaria autorizzazione per la vendita di pubblicazioni specializzate nelle sedi dei partiti, enti, chiese, comunità religiose e sindacati e per la vendita ambulante di questo tipo di pubblicazioni quando costituisce attività di propaganda. L'esenzione all'autorizzazione riguarda anche pubblicazioni non distribuite nelle edicole, giornali venduti in alberghi (quando costituisce un servizio ai clienti), pubblicazioni vendute all'interno di strutture pubbliche o private rivolte unicamente al pubblico di queste strutture. E' garantita la parità di trattamento a tutte le testate, sia per i punti vendita esclusivi che non esclusivi, e stessi prezzi di vendita. Per un approfondimento, il provvedimento può essere consultato nel sito del Parlamento italiano all'indirizzo internet www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01170dl.htm

COMMERCIO ELETTRONICO: INCENTIVI PER LE PMI

Sulla Gazzetta ufficiale è stata pubblicata la circolare n. 900379 del 10 aprile 2001 del Ministero dell'Industria che fornisce tutte le indicazioni per l'accesso alle agevolazioni previste dall'art. 103, commi 5 e 6, della Legge n. 388/00 (legge finanziaria 2001). Le domande possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla pubblicazione dell'elenco degli sportelli abilitati dal gestore al quale il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha in corso di affidamento la gestione amministrativa degli interventi fino al novantesimo giorno successivo alla pubblicazione della circolare citata. Attraverso un credito d'imposta di 330 miliardi in tre anni, il progetto va a finanziare, fino al 60% delle spese comuni per la creazione di portali di natura tematica, settoriale, territoriale, di filiera produttiva e commerciale. Possono essere agevolati i costi relativi all'hardware ed al software del progetto specifico, alle consulenze specialistiche, all'interconnessione e sicurezza delle transazioni, alla formazione del personale. Il bando di presentazione delle domande e tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito del Ministero dell'Industria all'indirizzo internet www.minindustria.it.

PRIVACY: CODICE DI DEONTOLOGIA PER IL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI A SCOPI STORICI
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5 aprile 2001 è stato pubblicato il codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali per scopi storici che è stato adottato dal Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento n. 8/P/2001 del 14 marzo 2001 ed è consultabile all'indirizzo internet www.garanteprivacy.it. Il codice, promosso dal Garante per la protezione dei dati personali ed elaborato da un gruppo di lavoro costituito da associazioni, fondazioni e istituzioni rappresentative della multiforme realtà della ricerca storica e del mondo archivistico, ha lo scopo di garantire che l'utilizzazione di dati di carattere personale (acquisiti nell'ambito della ricerca storica, del diritto allo studio e all'informazione e nell'esercizio dell'attività archivistica) si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone interessate, in particolare del diritto alla riservatezza e all'identità personale. Il codice stabilisce principi di comportamento per i soggetti (storici, giornalisti, studiosi o archivisti) che trattano per scopi storici dati personali conservati presso archivi pubblici e privati e completa l'impianto normativo introdotto dal Decreto legislativo n. 81/99 volto a favorire l'attività di ricerca storica e archivistica, individuando nel contempo adeguate modalità per garantire i diritti della personalità degli interessati.

PRIVACY: CODICE DI DEONTOLOGIA PER GLI ARCHIVISTI
Gli archivisti, ad esempio, debbono agire con correttezza senza attuare forme di discriminazione nei confronti di coloro che richiedano la consultazione di fonti storiche, sono tenuti a tutelare l'integrità degli archivi e l'autenticità dei documenti, compresi quelli elettronici e multimediali, anche attraverso l'adozione di idonee misure di sicurezza per prevenire l'eventuale distruzione o perdita di dati nonché l'accesso abusivo ai documenti, e non debbono fare alcun uso personale delle informazioni non disponibili agli utenti o non rese pubbliche di cui gli stessi dispongano in ragione della propria attività e a favorire l'esercizio del diritto degli interessati all'aggiornamento, alla rettifica o alla integrazione dei dati, garantendone la conservazione secondo modalità che assicurino la distinzione delle fonti originarie dalla documentazione successivamente acquisita. Per quanto riguarda le fonti orali il codice in esame prevede che gli intervistati abbiano espresso il proprio consenso in modo esplicito, anche in forma verbale: per il loro trattamento e che gli archivisti che acquisiscono fonti orali richiedano all'autore dell'intervista una dichiarazione scritta dell'avvenuta comunicazione degli scopi perseguiti nell'intervista stessa e del consenso manifestato dagli interessati.

PRIVACY: CODICE DI DEONTOLOGIA PER GLI UTENTI
Per quanto riguarda gli utenti degli archivi, il codice stabilisce che essi debbano utilizzare i documenti sotto la propria responsabilità e conformarsi agli scopi perseguiti e delineati nel progetto di ricerca. Tutti gli utenti hanno libero accesso agli archivi pubblici con uguali diritti e doveri. Il codice prevede anche espressamente delle eccezioni: - i documenti di carattere riservato relativi alla politica interna ed estera dello Stato, che sono consultabili dopo cinquant'anni dalla loro data - i documenti che contengono dati sensibili e giudiziari che sono consultabili dopo quarant'anni ovvero dopo settant'anni se i dati sono relativi allo stato di salute o alla vita sessuale oppure a rapporti riservati di tipo familiare. COMMERCIO ESTERO: SPORTELLO PER EXPORT FACILE Sulla Gazzetta ufficiale n. 105 dell'8 maggio 2001 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 9 febbraio 2001, n.161, contenente il regolamento di semplificazione dei procedimenti relativi alla concessione di agevolazioni, contributi, incentivi e benefici per lo sviluppo delle esportazioni e per l'internazionalizzazione delle attività produttive. In particolare si segnale l'apertura dello sportello unico regionale per l'internazionalizzazione delle attività produttive, allo scopo di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese e dei prodotti italiani e facilitare la diffusione e l'accesso a livello territoriale ai servizi di carattere finanziario, assicurativo, informativo e promozionale inerenti le opportunità e gli strumenti internazionali, comunitari, nazionali e regionali in materia di internazionalizzazione delle imprese. Per dare maggiore visibilità alle nostre imprese sul mercato internazionale, lo sportello è collegato ai Ministeri degli Affari Esteri, dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, delle Politiche Agricole e Forestali ed agli uffici esteri dell'Ice. Lo sportello si basa sul regolamento per la semplificazione delle procedure per l'ottenimento di contributi e sovvenzioni. Le domande per ottenere le agevolazioni dovranno essere presentate allo Sportello che, verificate la regolarità e la completezza, comunicherà entro i termini previsti dalla normativa o, in mancanza di questa entro e non oltre i 90 giorni, ai diretti interessati la risposta alla richiesta presentata. In caso negativo, i richiedenti possono chiedere allo sportello di conoscere le circostanze che hanno impedito il rilascio del via libera alle agevolazioni e le eventuali condizioni necessarie per superarle.

HELP DESK SUI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE
La Commissione Europea ha allestito un Help Desk on line destinato alle piccole e medie imprese (http://ftp.ipr-helpdesk.org/t_en/home.asp con informazioni relative alla tutela dei risultati della ricerca attraverso i diritti di proprietà intellettuale (brevetti, marchi, modelli, tutela del software). L'Help Desk contiene anche importanti informazioni sulla tutela della proprietà intellettuale nell'ambito dei programmi di ricerca finanziati dalla Comunità Europea, nonché una serie di link a siti nazionali che offrono informazioni sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale nei diversi Stati membri

MADE IN EUROPE
Digitando l'indirizzo internet www.madeineurope.org.uk è possibile accedere al sito web "MADE IN EUROPE", riguardante i progetti grafici sul design e industria di moda e tessile in Europa, finanziato dall'Unione Europea e svolto dagli studenti di Fashion /Textile Design di 4 università europee: NABA (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano), KIAD (Kent Institute of Art and Design di Rochester in Gran Bretagna), FTW (Fachhochschule fur Technik und Wirtschaft di Berlino) e TEI (Technological Educational Institution of Athens di Atene). Il sito è uno strumento valido per individuare le peculiarità stilistiche, le differenze culturali e i punti in comune nel design e nelle strutture produttive nel campo della moda e del tessile in Italia, Gran Bretagna, Germania e Grecia. Nell'ambito del progetto "Made in Europe" è stata sviluppata un'indagine su come si integrano nel panorama del mercato globale e come si influenzano a vicenda nei trends stilistici l'artigianato artistico tessile della tradizione greca, la tecnologia avanzata in Germania, il design innovativo in Gran Bretagna e la tradizione di alta qualità nel pret-à-porter italiano.

INCENTIVI ALL'OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI ANZIANI CHE POSTICIPANO L'ACCESSO ALLA PENSIONE DI ANZIANITA'

Per favorire l'occupabilità dei lavoratori anziani, l'art.75 della Legge n.388/00 (finanziaria 2001), ha previsto la facoltà, dal 1° aprile 2001, per i dipendenti del settore privato, che abbiano maturato i requisiti minimi per l'accesso alla pensione di anzianità, di rinunciare all'accredito dei contributi relativi all'assicurazione generale obbligatoria per l'IVS ed alle forme sostitutive della stessa, con conseguente esonero dei datori di lavoro dagli obblighi contributivi a tali forme. Detta facoltà è subordinata a due condizioni: - il lavoratore si deve impegnare a posticipare l'accesso alla pensione per almeno due anni rispetto alla prima scadenza utile successiva all'esercizio della facoltà - il lavoratore deve stipulare con il proprio datore di lavoro o anche con uno diverso da quello presso il quale il lavoratore ha maturato il diritto alla pensione un contratto a termine di durata pari al periodo di posticipo della pensione. - il lavoratore deve rinunciare alla copertura contributiva per l'IVS per il periodo di durata del contratto. La dichiarazione va resa all'Inps ed al datore di lavoro. La facoltà in esame è esercitabile più volte e dopo la prima volta può essere esercitata anche per periodi inferiori ai due anni. Il lavoratore, che ha esercitato la facoltà in esame, andrà in pensione con un trattamento pari a quello che avrebbe ricevuto nel caso in cui non avesse posticipato la pensione. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 18 maggio scorso è stato pubblicato il Decreto 23 marzo 2001 con i criteri applicativi. Per quanto riguarda la decorrenza e la misura della pensione bloccata, il decreto stabilisce che il diritto alla pensione decorre dal mese successivo alla scadenza del contratto e il relativo importo liquidato sarà quello maturato alla prima decorrenza utile per il pensionamento di anzianità, computato alla luce dei criteri di calcolo vigenti alla stessa data. EUROLANDIA: I Paesi dell'Unione europea attualmente sono dodici: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna e Svezia. Di questi dodici Paesi, però, Danimarca, Gran Bretagna e Svezia sono rimasti fuori dalla zona euro, pur continuando a far parte dell'Unione europea. Ricordiamo che un euro corrisponde a L. 1.936,27. Tale tasso di conversione, stabilito il 31 dicembre 1998, rimarrà sempre lo stesso, perché è fisso e irrevocabile. Per cambiare le lire in euro si deve dividere l'importo in lire sempre e soltanto per 1.936,27. Quando effettuiamo il cambio dalla lira all'euro, dopo la virgola otteniamo sempre dei decimali, che devono essere arrotondati a un massimo di due cifre, pertanto, se la terza cifra dopo la virgola è inferiore a 5 (da 0 a 4) la seconda cifra resta immutata ed invece, se la terza cifra è pari o superiore a 5, la seconda cifra dopo la virgola viene arrotondata per eccesso. Dal prossimo 1° gennaio 2002, per due mesi, circoleranno insieme le banconote e le monete metalliche in euro con le vecchie lire, mentre dal 28 febbraio 2002 scatterà la fine della doppia circolazione e conseguentemente dal 1° marzo 2002 l'Euro sarà l'unica valuta legale.

EUROLANDIA: LE MONETE E LE CARTAMONETE
Sono previste otto monete metalliche da 2 e 1 euro, raffiguranti un'Europa senza frontiere, da 50, 20, 10 cent, che presentano l'Unione come riunione di nazioni, da 5, 2 e 1 cent, che mettono in risalto la posizione dell'Europa nel mondo. Le monete avranno una faccia comune (la carta dell'Unione europea su uno sfondo di linee trasversali delimitate ciascuna da due stelle della bandiera europea) e una faccia su cui ciascuno Stato membro imprime un motivo di sua scelta. Indipendentemente dai motivi raffigurati, tutte le monete avranno libero corso all'interno degli 12 Stati membri. Le banconote, di taglio e colore diverso, avranno valori di 500, 200, 100, 50, 20, 10 e 5 euro, che circoleranno nella zona euro sono tutte uniformi, senza cioè alcuna una faccia nazionale. I disegni, che sono meramente simbolici, non rappresentano alcun monumento reale, ma rievocano il patrimonio architettonico europeo. Sul lato principale della banconota figurano finestre e portali, simboli dell'apertura e dello spirito di cooperazione dell'Unione europea, mentre sull'altro lato figurano ponti di epoche diverse, metafora della comunicazione fra i popoli d'Europa e fra questi e il resto del mondo.

"IL GARANTE DELLA PRIVACY INTERVIENE: VIDEOCAMERE PROIBITE SULLE SPIAGGE!" VIETATO UTILIZZARE GLI INDIRIZZI E-MAIL TROVATI NELLA RETE INTERNET SENZA IL CONSENSO DEL TITOLARE
Roma, 28 maggio 2001 - Due clamorose decisioni annunciate dal Garante della privacy, Prof. Stefano Rodotà, nel corso del convegno svolto a Roma per iniziativa del Codacons e intitolato "Privacy cenerentola dei diritti". Il Prof. Rodotà, accogliendo a tempo di record l'esposto presentato dal Codacons per le web cam installate dagli stabilimenti balneari con il pretesto di garantire una maggiore sicurezza ai bagnanti (a Ostia già tre stabilimenti ne sono forniti) , ha annunciato che saranno vietate in tutto il Paese "in quanto violano la privacy non solo dei clienti dello stabilimento, che teoricamente potrebbero entrando dare il loro consenso alle riprese, ma anche dei cittadini che semplicemente attraversano la spiaggia per raggiungere , come loro diritto, la battigia o passeggiano sulla riva del mare, aperta a tutti e demaniale". Ma un annuncio forse ancora più importante è stato dato ieri dal Garante a margine del convegno del Codacons (che ha visto la partecipazione dell'Avv. C. Rienzi, Presidente Codacons, del Dott. R. Acciai, Funzionario dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, del Prof. A. M. Gambino, Prof. Associato di diritto privato, del Prof. Avv. Stefano Massa, dei Dott. G. Di Ascenzo e A. Tamburano, dell'Avv. G. Saporito, del Dott. C. Schirinzi, giornalista del Corriere della Sera, dei Dott. M. Planta e M. Maglio dell'Adim, associazione italiana marketing e del Dott. F. Tamburella, Coordinatore di Web Marketing Society): è allo studio un provvedimento per evitare il c.d. fenomeno dello spamming, ossia l'invio incontrollato di e-mail pubblicitarie o di "catene di San Antonio" non richieste. Non sarà più possibile per chi trovi indirizzi e-mail utilizzarli inviando missive o altro materiale e informazioni non richieste (alle ultime elezioni politiche un gruppo ha inoltrato 400.000 e mail ...) , prassi questa che ha portato ad oggi a vedere il proprio indirizzo diffuso in tutto il mondo e incluso in banche dati che poi vengono vendute sul mercato (in Usa un elenco di 100.000 indirizzi costa solo 10 dollari!!). Altri progetti sono stati avviati dal Codacons in collaborazione con il Garante, e riguardano il controllo della fine che fanno gli Sms (messaggini) che trasmessi tramite cellulari vengono conservati dai gestori di telefonia troppo a lungo mettendo a rischio la privacy. Il Garante ha anche rivelato che nelle caserme dei Carabinieri sono ancora conservati ben 95 milioni di fascicoli contenenti denunce di privati presentate negli ultimi anni, e che sono state impartite disposizioni per la loro progressiva distruzione.

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