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INNOVAZIONE TECNOLOGICA: PASSIGLI, 3000 MLD IN FINANZIARIA Milano, 6 giugno 2001 - Si tratta di un pacchetto che vale oltre 3000 miliardi di interventi a favore dell'innovazione tecnologia e della ricerca previsto nella finanziaria per il 2001. E' quanto afferma il sottosegretario all'Industria, Stefano Passigli, che traccia un bilancio delle attivita' del governo di centrosinistra in questi settori. Gli oltre 3000 miliardi sono stati utilizzati per finanziare la ricerca, il progetto di e-government, il commercio elettronico, la formazione. ''Il bilancio delle politiche per l'innovazione e' positivo - osserva Passigli -, abbiamo posto le condizioni per valorizzare il capitale umano e rafforzare la competitivita' del Paese. Gli stanziamenti avrebbero potuto essere molto piu' consistenti se non ci fosse stato l'ostruzionismo del Polo. Il centrodestra - afferma appunto - ha cercato di impedire nuovi investimenti votando in Parlamento contro la destinazione a finalita' innovative delle risorse provenienti dall'asta per le licenze Umts'' Nel governo D'Alema e' stata istituita per la prima volta una delega specifica per l'innovazione e la ricerca presso la Presidenza del Consiglio, affidata appunto a Passigli. Con il governo Amato queste competenze sono state confermate al Ministero dell''Industria. Il futuro 'Mister I' del governo Berlusconi non e' dunque una novita' - sottolinea in una nota il Ministero dell'Industria -, ma trova i suoi precedenti nelle deleghe gia' affidate a Passigli e a Bassanini. PROBLEMI PER PASSARE ALL'EURO? DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO UN
NUMERO VERDE, UN SITO INTERNET E PROCEDURE PIU SNELLE PMI:SETTE IMPRENDITORI SU DIECI DICONO SI ALLE NUOVE TECNOLOGIE Milano, 6 giugno 2001 - Non c'è impresa senza tecnologia. Ecco quindi che per sette imprenditori su dieci sigle come Ict (Information & Communication Technology) o Tlc (telecomunicazioni) sono sempre più familiari. Colpisce inoltre la sete d'informazione degli italici imprenditori e la coscienza che lo sviluppo di queste tecnologie è uno degli strumenti fondamentali per la reale crescita della propria azienda. Tra i media sono i giornali e la radio i più importanti strumenti di aggiornamento, oltre al naturale passaparola. Sentita ancora l'esigenza di un servizio il più possibile completo e possibilmente affidato all'esterno. E' quanto risulta da un'indagine di Sequenza, società specializzata nell'Information & Communication Technology, condotta su un campione significativo di imprenditori delle piccole e medie imprese distribuite su tutto il territorio nazionale. La diffidenza verso sistemi e servizi un tempo ritenuti "complicati e diffìcili" è sempre più un ricordo dei passato. E ne è la prova fatto che tra gli "strumenti" che consentiranno alle piccole e medie imprese di crescere nel prossimo periodo il ricorso alle tecnologie informatiche è ai primissimi posti. Dopo infatti i "tasti dolenti" dell'< <abbassamento del costo del lavoro" (32%), e della "diminuzione della pressione fiscale" (26%), il 21% degli imprenditori intervistati indica negli "investimenti legati all'innovazione nelle tecnologie informatiche e di comunicazione" il fattore più importante per la crescita della propria impresa Dall'indagine di Sequenza emerge dunque un imprenditore informato e motivato. Alla domanda 'si tiene informato sull innovazioni e sulle possibilità offerte dai servizi Ict? " non a caso, solo il 17% degli intervistati risponde "no". Più di un imprenditore su quattro (27%), invece, risponde di "sì"in modo chiaro e un più nutrito 49% risponde in modo indeciso "dipende". E " Quali sono le fonti che intervengono maggiormente a soddisfare la sete d'informazione degli imprenditori italiani?" Il 52% degli intervistati segnala in modo chiaro "giornali e riviste", seguiti a ruota dal passaparola di "colleghi ed amici" (45%) o ancora dalla "radio" (38%). Da segnalare la bassa "Penetrazione" di "televisione" e "Internet", strumenti di informazione rispettivamente solo per l'Il% e il 9 Ma quali sono i criteri attraverso cui le piccole e medie imprese oggi scelgono i nuovi servizi di Ict? I titolari di Pmi richiedono sempre più partner unici, completi e affidabili e valutano con attenzione gli investimenti. Non a caso le offerte devono essere innanzitutto " competitive" (46%) e "flessibili" (42%). Colpisce ancora il fatto che il 35% richiede "una gestione completa", una sorta di "servizio chiavi in mano", insomma. Viste le difficoltà, anche legate agli alti costi iniziali, del dotarsi di sistemi di Ict all'avanguardia, infatti, ben un imprenditore su tre (29%) è convinto che sia meglio "affittarli", lasciando ad altri quindi tutti i problemi legati a manu~zione e aggiornamento. Tendenza manifestata anche da un più sostenuto 41 % degli imprenditore che in modo più mediato preferisce valutare di volta in volta il tipo di servizio da "affidare" all'esterno. E le ragioni di rivolgersi a chi è in grado di fornire tali servizi in outsourcing sono molteplici: "evitare di creare nuove infrastrutture all'interno dell'azienda" (39%), "poter diluire nel tempo l'investimento" (33%), "non dovermi occupare anche della manutenzione" (26%) o "poter avere un prodotto sempre aggiornato" (23%). Persiste nella sete di possesso ben uno su quattro (24%), convinto che "sia meglio comprarli", un po' "per poter avere tutto sotto controllo" (67%), o "perché mi fido solo di prodotti e servizi che sono di mia proprietà" (58%) oppure, come sostiene il 45% di chi preferisce comprarli, "per avere la certezza della sicurezza dei dati". "Ma quali sono i servizi cbe affiderebbero più volentieri in esterno?" Al primo posto, sicuramente, per il 19% degli intervistati, "i gestionali e i vari pacchetti applicativi di cui la mia azienda ha bisogno", seguiti, naturalmente dalla "connettività e da tutte le infrastrutture"(16%), oltre al " mantenimento dei sito e la gestione dei data base"(15%). ESA SOFTWARE CON LA PREZIOSA COLLABORAZIONE DEL PROF. ANDREA SIANESI È IMPEGNATA IN UN CICLO DI SEMINARI DEDICATI ALLA PRODUZIONE NELL'ERA DELLA NEW ECONOMY. Milano, 6 giugno 2001 - Esa Software prosegue la sua attività formativa a favore delle aziende italiane, grazie a prestigiose partnership culturali. Dopo il successo riscosso con la campagna euro realizzata in collaborazione con Ernst & Young, è la volta di un illustre nome del panorama accademico nazionale, quello del prof. Andrea Sianesi che, insieme ad Esa Software, ha progettato una serie di incontri dedicati ai responsabili delle Pmi per analizzare il rapporto esistente tra l' e-business e le modalità di pianificazione e di gestione dei processi produttivi. La rivoluzione indotta da internet, e l'impatto dell'e-business su tutti i processi aziendali, non può escludere quelli relativi alla catena produttiva dove modalità, tempi di produzione, costi, capacità e prontezza di risposta agli imput del mercato dovranno essere ottimizzati e razionalizzati. Una campagna formativa finalizzata a supportare l'azienda nell'analisi e gestione a proprio vantaggio dell'interazione tra new economy ed area produttiva sarà accompagnata da un'offerta commerciale che copre funzionalmente tutta l'area della produzione, con specifici moduli che affrontano in maniera integrata tutte le problematiche del processo produttivo, dalla pianificazione dei fabbisogni, alla valutazione del rapporto in termini di tempi e costi di macchine e risorse umane. Il ciclo dei seminari si aprirà il 6 luglio a Milano, proseguirà l'11 settembre a Padova e il 5 ottobre a Roma. Tutte le aziende interessate, potranno aderire gratuitamente agli incontri, previa Iscrizione sul sito www.esasoftware.it su cui sono pubblicati modulo di adesione e dettagli operativi. ACCORDO DI LICENZA INCROCIATA TRA MICROSOFT E ORBISCOM A SUPPORTO DEL SETTORE BANCARIO CONSUMATORI, BANCHE E OPERATORI DI E-COMMERCE BENEFICERANNO DI PROCEDURE DI PAGAMENTO ONLINE SEMPRE PIÙ SICURE Dublino 6 giugno 2001 - Con una decisione che potrebbe rendere la tecnologia Cpn (Controlled Payment Number) il metodo prevalente per garantire la sicurezza delle transazioni online, Orbiscom, leader nella tecnologia di controllo e protezione dei pagamenti, ha annunciato oggi la conclusione di un accordo di lungo periodo per la concessione incrociata di licenze con Microsoft Corp. L'accordo, sancito per una durata di 15 anni, è finalizzato all'erogazione di servizi per il settore bancario: offrendo la tecnologia di pagamento controllato, le banche potranno comunicare con titolari esistenti e potenziali di carta di credito tramite una presenza desktop contraddistinta da un marchio universalmente noto. Licenze incrociate per lo sfruttamento di brevetti L'accordo di licenza finalizzato allo sfruttamento incrociato dei brevetti consente sia ad Orbiscom sia a Microsoft di fornire soluzioni di pagamento innovative a livello mondiale per gli emittenti di carte bancarie e ai loro clienti. Microsoft acquista in licenza da Orbiscom i brevetti nel settore dei pagamenti online, da utilizzare per i prodotti e servizi Microsoft; dal canto suo Orbiscom aggiunge al proprio portafoglio mondiale di brevetti la licenza Microsoft nel settore degli indirizzi proxy. Questo accordo, che abbina l'esperienza di Microsoft nel settore del software alla competenza di Orbiscom in materia di pagamenti, contribuirà allo sviluppo delle transazioni online. Passi successivi per Orbiscom e Microsoft Grazie al suo portafoglio mondiale di brevetti, Orbiscom continuerà a concedere in licenza la tecnologia Cpn direttamente a enti emittenti e di elaborazione di carte bancarie. Inoltre Orbiscom collaborerà con Microsoft nei prossimi mesi per fornire nuovi servizi basati sulle tecnologie Microsoft .Net. Operando insieme a Microsoft, Orbiscom sarà in grado di raggiungere una più ampia cerchia di clienti e di mettere a loro disposizione una tecnologia che consente pagamenti efficienti e complessi. Queste soluzioni, a loro volta, consentiranno agli emittenti di carte di credito di acquisire e/o fidelizzare un numero maggiore di clienti, fornendo un livello più alto di servizio rispetto allo standard delle attuali transazioni online. "Orbiscom è la prima azienda di pagamento che può accedere alla proprietà intellettuale di Microsoft nel settore dei numeri proxy di pagamento" ha affermato Brian Arbogast, vicepresidente del Gruppo Servizi Personali di Microsoft. "Microsoft e Orbiscom condividono un progetto: quello dello sviluppo dei pagamenti online. Siamo ansiosi di collaborare con Orbiscom per realizzare questa visione assistendo gli emittenti di carte bancarie che desiderino offrire forme di pagamento online sicure e protette ai propri clienti." "Siamo lieti di avere potuto concedere in licenza a Microsoft il nostro portafoglio brevetti, che ha raggiunto dimensioni veramente notevoli. Il nostro obiettivo consiste nel rendere più facile alle istituzioni finanziarie l'offerta di innovativi e interattivi prodotti di pagamento controllato ai clienti. La collaborazione con Microsoft rappresenta un salto di qualità per la nostra tecnologia all'interno della comunità online; e fornisce un impulso alle istituzioni finanziarie che devono essere costantemente all'avanguardia del progresso tecnologico in un ambiente sempre più competitivo" ha affermato Graham O'Donnell, Ceo di Orbiscom. "Questo accordo incrementa la nostra posizione di leader del settore e consolida la tecnologia Controlled Payment Number quale metodo prezioso e di facile impiego per proteggere i pagamenti online e prevenire le frodi." Una soluzione semplice contro le frodi online Operando entro l'esistente infrastruttura delle carte di credito e addebito, la tecnologia CPN consente ai consumatori di generare un numero carta autenticato e unico in tempo reale per ogni pagamento o per ogni operatore commerciale, invece di trasmettere il vero numero della carta; e di selezionare l'ammontare, la data di scadenza e lo specifico sito commerciale per l'uso. Essa consente ai consumatori di fare acquisti in sicurezza presso qualunque operatore di e-commerce in tutto il mondo e potenzialmente è in grado di eliminare le frodi sui pagamenti online. La tecnologia è perfettamente compatibile con tutti i circuiti di pagamento, ivi compresi MasterCard, Visa e Maestro, e non richiede ai commercianti di implementare nuove infrastrutture. Orbiscom attualmente è il solo fornitore di tecnologia Cpn con applicazioni in essere negli Usa e in Europa. Grazie ai suoi clienti Mbna, Discover e Allied Irish Banks, Orbiscom dispone di una base potenziale di 100 milioni di titolari di carte. Orbiscom è l'azienda creatrice della tecnologia di pagamento controllato (Controlled Payment Technology) per transazioni online e reali con carta di credito. O-power(tm), la tecnologia di punta di Orbiscom, consente agli emittenti di carte bancarie, agli operatori del commercio elettronico, ai consumatori e alle aziende di utilizzare sistemi online e senza fili per operazioni controllate e protette con carta di addebito e di credito. Fondata all'inizio del 1998 da professionisti dei servizi finanziari, dei settori software e Internet, Orbiscom opera in Europa, Usa ed Asia. L'azienda dispone di un team di esperti nello sviluppo di software, di sistemi bancari via Internet, dell'elaborazione di pagamenti tramite carta di credito e di addebito e marketing. Orbiscom ha ottenuto la concessione di brevetti in materia di tecnologia di pagamento controllato negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi di tutto il mondo. UN NUOVO SERVIZIO DI GESTIONE DELLE FATTURE A LIVELLO GLOBALE DESTINATO A OFFRIRE ALL'INDUSTRIA NUOVE OPPORTUNITÀ DI SCAMBI COMMERCIALI GLOBALI Milano, 6 giugno 2001 - Milano - La TheoFinance plc ha lanciato il suo servizio di gestione delle fatture a livello globale, un sistema nato dalla fusione di modelli di business prettamente tradizionali con quelli tipici dell'e-commerce: il servizio è destinato alle aziende italiane che esportano all'estero e ha come obiettivo quello di ridurre i tempi di pagamento delle fatture relative ai beni e servizi da esse esportati. Il modello messo a punto dalla TheoFinance si basa su un sistema extranet globale che crea un collegamento tra le divisioni finanziarie del cliente e gli addetti al controllo dei crediti con sede a livello locale. Grazie alla sua presenza a livello mondiale, la TheoFinance accelera l'intero processo di riscossione in quanto garantisce l'emissione locale delle fatture e sfrutta il contatto personale col cliente al fine di superare eventuali barriere linguistiche o culturali. Mediante la riduzione del personale coinvolto, la diminuzione dei premi di assicurazione sul credito, il miglioramento della situazione di cash-flow e la riduzione al minimo dei crediti di dubbia esigibilità, la TheoFinance prevede che il proprio servizio comporterà un incremento del flusso di cassa dei propri clienti pari a una percentuale tra il 5 e il 15%, migliorando gli utili netti da essi realizzati con un margine che va dallo 0, 1 all'1 %. La TheoFinance si propone di incrementare il flusso di cassa dei propri clienti sfruttando le proprie filiali a livello locale, al fine di accelerare il processo di liquidazione delle fatture da tre a dieci giorni. Utilizzare gli uffici locali della TheoFinance consentirà inoltre di migliorare i rapporti di comunicazione e di ridurre conseguentemente il numero dei crediti di dubbia esigibilità. Una procedura semplice quale prendere contatto con il cliente prima che scada la data di pagamento della fattura, al fine di verificare l'accettazione della merce e confermare la fattura stessa, permette di conseguire risultati significativi. Un aspetto ancora più rilevante è il fatto che il contatto si svolge nella lingua locale e da parte di collaboratori che conoscono alla perfezione l'ambiente culturale in cui si trovano ad operare. 1 debitori vengono successivamente contattati con sollecitazioni di pagamento pre-definite e un meccanismo di recupero già concordato. L'intero processo, che consente una notevole semplificazione nella gestione delle fatture, accelererà e migliorerà anche la riconciliazione contabile. L'extranet della TheoFinance aggiorna automaticamente il software per la contabilità del cliente e consente di monitorare quotidianamente la situazione dei pagamenti delle fatture a livello mondiale. Alla luce del fatto che oltre il 25% dei fallimenti aziendali è dovuto a un pagamento eccessivamente lento delle fatture e che la crescita esponenziale delle transazioni commerciali globali fa sì che le aziende si vedano costrette ad abbandonare il sistema del pagamento alla consegna, contrassegno o con lettera di credito, la TheoFinance ha adottato un approccio alla gestione delle fatture completamente nuovo. Grazie a Internet è poi stato possibile estendere questo servizio in ben 30 Paesi - che rappresentano l'87% di tutte le attività commerciali. Un aspetto ancora più rilevante è il fatto che fl modello dì gestìone delle fatture messo a punto dalla TheoFìnance ha attratto un team dì management globale ad altissimo livello, ciascuno dei cui componenti può contare su un minimo di 15 anni di esperienza nel settore della divisione finanziaria degli scambi commerciali. Grazie alla combinazione vincente data dal binomio tecnologia-eccellenza operativa applicato nei diversi mercati, il servizio offerto dalla TheoFinance è destinato a rivoluzionare il mondo dei pagamenti di fatture emesse all'estero. Nonostante la crescita esponenziale che ha interessato gli scambi commerciali su scala mondiale, le ricerche di mercato svolte dalla TheoFinance hanno fatto rilevare come imprese di qualsiasi dimensione continuino a scontrarsi col problema della mancata puntualità dei pagamenti effettuati da clienti stranieri. Gli studi di mercato hanno inoltre fornito diversi esempi di società italiane che non operano in determinati Paesi per timore di quelle che vengono viste e definite come "pratiche commerciali insolite". Il Ceo, nonché fondatore della TheoFinance, Sebastien Bouvet, grazie alla sua personale esperienza nel campo del commercio internazionale, si è reso conto ben presto che le differenze di carattere culturale sono spesso alla base di molti problemi di pagamento. "Ciò che viene considerato perfettamente accettabile in un Paese viene visto come prassi totalmente inaccettabile in un altro." La TheoFinance costituisce un esempio di società veramente globale, che non sarebbe mai potuta esistere prima dell'avvento di Internet. "Gli addetti al controllo crediti spesso faticano a reperire le informazioni di base per prendere delle decisioni adeguate su come ottenere pagamenti tempestivi o limitare i debitori insolventi su scala globale. La realtà è che, indipendentemente dalla qualità dei prodotti e dei servizi offerti o dei sistemi di fatturazione e di riscossione, tutte le aziende che operano nel commercio internazionale sono esposte ai rischi che derivano dall'operare con Paesi con fusi orari, lingue e culture diverse", dichiara Sebastien Bouvet. La combinazione vincente dell'azienda, data dall'unione di competenze a livello di fatturazione locale e di servizi di gestione globali in ainbito di commercio elettronico, è destinata sicuramente a rivelare un' infinità di nuove opportunità commerciali per le aziende italiane che operano a livello globale. "Società e Paesi che una volta venivano considerati "da evitare" possono ora rivelarsi ricchi di nuove, potenziali opportunità di crescita", ha affermato Sebastien Bouvet. Gli esportatori possono verificare l'impatto che l'offerta messa a punto dalla TheoFinance potrebbe avere sulle loro operazioni di export visitando il sito della TheoFinance all'indirizzo www.theofinance.com e facendo il test allegato. In termini pratici, il rappresentante locale della TheoFinance si incaricherebbe di sviluppare un servizio personalizzato per le procedure di fatturazione, gestione delle fatture e informazioni sull'andamento delle stesse. Al fine di salvaguardare il rapporto instaurato con il cliente anche nel caso di eventuali contenziosi, il cliente stesso viene avvisato in tempo reale non appena si profila la possibilità di una situazione debitoria. CEDUTI ULTERIORI 19 SPORTELLI A BANCA CARIGE IN LINEA CON IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE DEL GRUPPO Milano, 6 giugno 2001 - IntesaBci ha esaminato ed approvato l'Offerta Definitiva Vincolante di Banca Carige per l'acquisto di ulteriori 19 sportelli bancari del Gruppo. L'avviamento riconosciuto e' pari a circa 230 miliardi di lire. Il prezzo complessivo della cessione sara' determinato in base alla sommatoria dello sbilancio patrimoniale maggiorato dall'avviamento dei rami aziendali oggetto di trasferimento alla data del 30 settembre 2001. La cessione avra' efficacia dal 1° ottobre 2001. Gli sportelli oggetto della cessione, connessi alla razionalizzazione del presidio sul territorio del Gruppo IntesaBci, sono ubicati in Veneto, Lazio, Lombardia, Toscana, Puglia e Sicilia. Al 31 dicembre 2000, i relativi volumi intermediati con la clientela erano di circa 500 miliardi di raccolta diretta, 675 miliardi di raccolta indiretta e di 360 miliardi di impieghi. Tali sportelli si aggiungono ai precedenti 41 sportelli per i quali e' gia' in corso la vendita a Banca Carige: l'intero pacchetto di filiali da trasferire alla suddetta banca, distribuiti su tutto il territorio nazionale, con una prevalenza nel Nord/Ovest, raggiunge pertanto le 60 unita' per un avviamento complessivo di 580 miliardi. Con questa cessione e' stato completato, entro i tempi previsti, il piano di razionalizzazione della rete Italia del Gruppo IntesaBci, per la componente relativa alla vendita di filiali di proprieta'. CONSORTIUM: UNICREDIT DISPONIBILE A RILEVARE QUOTE DELLE FONDAZIONI Milano, 6 giugno 2001 - In considerazione delle problematiche istituzionali emerse nelle ultime settimane circa il ruolo delle Fondazioni e delle loro partecipate bancarie e tenuto conto dell'orientamento al riguardo manifestato dall'Organo di Vigilanza, UniCredito Italiano, anche al fine di mantenere inalterati i rapporti tra gli azionisti partecipanti al sindacato Mediobanca, ha dichiarato la propria disponibilità a rilevare dalle Fondazioni Cariverona, Crt e Cassamarca le azioni Consortium sottoscritte dalle stesse, pari al 15,25% del capitale. Sommando tale quota allo 0,8% sottoscritto nello scorso aprile, UniCredito Italiano salirebbe al 16,05% di Consortium. L'operazione è subordinata all'approvazione della Banca d'Italia, in quanto configura una partecipazione superiore al 10% in una società non bancaria. UniCredit ha dato atto alle Fondazioni Cariverona, Crt e Cassamarca della positiva collaborazione dimostrata per favorire la migliore allocazione di capitale da parte di UniCredito Italiano. INTERNET: ACCORDO ABBEY NATIONAL BANK: I MUTUI ABBEY AVRANNO UN NUOVO CANALE DI VENDITA ON LINE Milano 6 giugno 2001 - Abbey National Bank www.abbeynational.it potrà proporre da oggi i suoi mutui nella vetrina virtuale di MutuiOnline www.mutuionline.it Il sito mette a disposizione della clientela Internet un¹ampia gamma di mutui, tra i quali il visitatore potrà scegliere il prodotto più adeguato alle proprie esigenze, tenendo conto delle condizioni e dei tassi realmente applicabili in base al proprio profilo personale e alle proprie disponibilità economiche. Il visitatore potrà, compilando un breve questionario, fare domanda online per il prodotto prescelto ed ottenere rapidamente una risposta per iscritto: il certificato che attesta la finanziabilità del mutuo da parte di Abbey. La pratica potrà essere poi seguita online direttamente con Abbey National Bank. MutuiOnline offre da maggio 2000 servizi di informazione consulenza e vendita nel campo dei finanziamenti immobiliari. MutuiOnline www.mutuionline.it è una società indipendente, posizionata in modo ottimale per diventare leader italiano nella distribuzione di prodotti di credito tramite canali diretti, fondata da Alessandro Fracassi (ex Booz Allen & Hamilton) e Marco Pescarmona (ex McKinsey e Morgan Stanley) e finanziata da Net Partners, il primo fondo europeo di venture capital dedicato a Internet. MutuiOnline è una società regolarmente iscritta all'Albo dei Mediatori Creditizi (Reg. n°235). Abbey National Bank, è presente in Italia con 12 filiali nelle seguenti città: Torino, Milano, Bergamo, Padova, Bologna Firenze, Roma, Napoli e Bari ed ha più di 20.000 clienti. Abbey è stata la prima banca a lanciare sul mercato italiano mutui innovativi comprensivi di coperture assicurative e caratterizzati da formule di finanziamento personalizzate in grado di soddisfare tutte le esigenze dei clienti. La sua specializzazione nel settore dei mutui e la sua presenza costante e attiva nel mondo casa rappresentano gli elementi che hanno costituito il successo di Abbey National Bank nel nostro paese. L¹Istituto inglese ha chiuso il 2000 con più di 1.000 miliardi di mutui erogati. NET INSURANCE S.P.A. UNA NUOVA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI SPECIALIZZATA NELLA PROTEZIONE DEL CREDITO DI BANCHE E FINANZIARIE CHE OPERA ON LINE CON PREZZI FRA I PIU'COMPETITIVI DEL MERCATO Milano, 6 giugno 2001 Dal marzo scorso è operativa Net Insurance S.p.A., Compagnia di Assicurazioni operante nei rami danni. Net Insurance S.p.A. si rivolge prioritariamente alle imprese dei mondo finanziario offrendo una protezione assicurativa da abbinare, in particolare, a servizi rivolti a lavoratori dipendenti: prestiti personali con estinzione a mezzo trattenuta sullo stipendio, mutui immobiliari, credito al consumo, conti correnti bancari, carte di credito "revolving". Di particolare rilievo è la garanzia "rischio impiego" con la quale la Banca /Finanziaria si garantisce il recupero dei proprio credito laddove il beneficiario dei prestito, lavoratore dipendente, perda il proprio posto di lavoro o deceda nel corso dell'ammortamento dei finanziamento. Nell'ambito di un'impostazione strategica "business to business", Net Insurance S.p.A. si proietta a realizzare affiliazioni distflbutive anche con aziende operanti in afth settod merceologici quali: grande distr*ibuzione, compagnie telefoniche, tour operators. Net Insurance S.p.A. si appresta infine a proporre al mercato una copertura assicurativa rivolta ad associazioni di categoria, a carattere aziendale o territoriale, di lavoratori dipendenti con la quale garantire al singolo associato l'erogazione di un'indennità "una tantum" in caso di perdita dei posto di lavoro (esclusi i casi di dimissioni o pensionamento) o di decesso. La piattaforma informatica utilizzata da Net Insurance S.p.A permetterà un funzionale collegamento via internet tra la Compagnia e la clientela istituzionale. L'utilizzo di una procedura informatica di avanguardia ed il ricorso all'outsourcing per molteplici servizi aziendali, consentiranno Net Insurance S.p.A. di operare con bassi costi di gestione che si traducono in una marcata competitività delle soluzioni assicurative offerte all'utenza. La solidità dell'azienda è ulteriormente rafforzata da un'ampia copertura riassicurativi offerta da Swiss Re Italia S.p.A. Tra la clientela di Net Insurance S.p.A. può già annoverarsi, nell'ambito di alcune tipologie di coperture assicurative, Banca Fin-Eco S.p.A Net Insurance S.p.A. desidera operare anche con Brokers ed Agenti con i quali condividere un comune percorso di servizio alla clientela. RINCARI RC AUTO? CONFRONTA, SCEGLI E ACQUISTA SU 6SICURO.IT Milano 6 giugno 2001 - http://www.6sicuro.it e' il primo portale per il confronto e l'acquisto dell'assicurazione Rc auto, e l'unico che effettua confronti tra le compagnie che rappresentano la maggioranza del mercato. In base a un profilo assicurativo personalizzato, l'utente puo' scoprire quale compagnia offre le condizioni piu' vantaggiose e, fornendo i propri dati una sola volta, decidere, senza alcuna pressione di vendita, con tempi immediati di risposta e totale sicurezza 24 ore su 24, l'eventuale sottoscrizione della polizza. Il servizio, attualmente operativo sulle tariffe auto, sviluppera' in futuro anche gli altri principali prodotti assicurativi per la linea persona (casa, vita, moto, infortuni). In seguito al confronto delle tre migliori offerte tariffarie proposte dai principali gruppi assicurativi italiani ed esteri (le compagnie attualmente confrontate rappresentano piu' del 50% del mercato) l'utente interessato a sottoscrivere la polizza puo' acquistare direttamente il prodotto sul sito e ricevere a casa propria la polizza; salvare il preventivo e perfezionare l'acquisto presso gli uffici del Gruppo Assiteca presenti nelle principali citta' italiane; comprare dalle compagnie dirette accedendo al loro sito internet laddove esse offrano un servizio di vendita on-line. Lanciato nel luglio scorso, il sito 6sicuro ha registrato ad oggi oltre 300.000 visitatori e 130.000 preventivi calcolati. Si e' arricchito inoltre di numerosi servizi che assistono l'utente prima, durante e dopo la scelta della polizza auto: - l'assistenza 24 ore su 24 al momento dell'incidente che permette di utilizzare servizi quali il soccorso stradale e il traino, il trasporto in autoambulanza, la consulenza medica telefonica ... - il pratico kit da tenere sempre in auto con le prime semplici regole da seguire in caso di incidente - il numero verde per chiarire ogni dubbio e avere tutte le informazioni sulla funzionalita' del servizio 6sicuro e' presente alla Fiera E- Commerce Torino Esposizioni - 8, 9 e 10 giugno 2001 Stand n° 39 CONFERENZA INTERNAZIONALE " CREDIT RISK: THE STATO OF THE ART" Cagliari 6 giugno 2001- relatori ed esperti di fama e di importanza mondiale si riuniranno l' 11 e il 12 giugno prossimi a Cagliari, presso la facoltà di economia della locale università per un importante momento di aggiornamento professionale per tutti coloro che lavorano nel credit risk. Si discuterà infatti dello " Stato dell'arte" sul credit risk, dopo che il Comitato di Banche Centrali di Basilea, nello scorso gennaio, ha reso pubblica la propria proposta di riforma dei sistemi di adeguatezza patrimoniale delle banche: proposta che è attualmente in fase di stesura definitiva, la cui pubblicazione dovrebbe avvenire in questi giorni. Il nuovo sistema normativo impone a tutti gli operatori del credito un nuovo modo di " fare banca"; in altre parole chiede vengano ripensati i metodi di misurazione e di gestione del rischio di credito delle aziende clienti. Per valutare questa nuova proposta e tracciare i confini entro i quali nei prossimi anni si dovrà muovere l'attività dell'azienda banca, la Facoltà di Economia dell' Università di Cagliari , in stretta collaborazione con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi di Roma, ha organizzato questa conferenza internazionale alla quale parteciperanno i più importanti esperti mondiali. Tra gli appuntamenti di maggiore rilevanza sono da sottolineare le relazioni delle principali agenzie mondiali di rating (Standard & Poor's, Moody's e fitch) che illustreranno le loro tecniche più recenti per la definizione e la misurazione dei rischi di credito delle aziende: ma il confronto di opinioni, metolologie e risultati sui sistemi di gestione del rischio di credito implementati all'interno dei quattro istituti di credito ( Unicredito Italiano, Banca Intesa, Comit, Bnl) che parteciperanno alla conferenza e ovviamente gli interventi sul tema di celebri studiosi internazionali costituiscono il cuore del convegno. Tra i relatori di spicco, oltre ai rappresentanti degli istituti di credito e delle agenzie i rating già citati, vanno ricordati E.Altman della New York University, guru riconosciuto del credit risk, F.Varetto direttore della Centrale dei Bilanci, I Masan del New Jersey Institute of Management, W.C. Hunter della Federal Reserve Bank of Chicago, gli organismi di vigilanza come la Banca d'Italia e la Banca centrale Europea e R. Soru presidente di Tiscali. Con questo convegno internazionale, per la prima volta dopo la stesura definitiva della proposta di Basile, viene effettuata un'analisi a 360 gradi della nuova situazione che non potrà non coinvolgere operatori di banca e di finanziarie, analisti finanziari, società di software informatico bancario, società di consulenza, organismi di ricerca macroeconomica e in definitiva, tutti coloro che si occupano di rating. Oltre che, naturalmente, il mondo delle aziende, sempre interessate al modo di ottenere credito dalla banche e alle relative problematiche. Per informazioni prof Riccardo De Lisa tel 070 675 3339 e-mail delisa@unica.it MERCATO DELL'AUTO: MODERATO OTTIMISMO DELL'UNRAE IN MAGGIO IMMATRICOLAZIONI IN LIEVE FLESSIONE (-1,06%) MA SI ATTENDE IL RECUPERO DI GIUGNO Roma, 6 giugno 2001 - "C'è attesa per un recupero nel mese di giugno, che registrerà sicuramente più delle 200.000 immatricolazioni dello scorso anno, portando il saldo del primo semestre allo stesso livello di quello del 2000": lo sostiene Gianni Filipponi, Segretario Generale dell'Unrae nel commentare i risultati delle proiezioni delle immatricolazioni del mese di maggio diffuse oggi dal Ministero dei Trasporti, che hanno fatto registrare una flessione dell'1,06%. Le immatricolazioni di maggio sono state, infatti, 234.500. contro le 237.005 del maggio del 2000 che - lo ricordiamo - è stato il miglior maggio della storia delle vendite di auto in Italia. Ciò ha portato ad una flessione dell'1,70% nel cumulato dei primi cinque mesi: da 1.218.632 targhe registrate nel 2000, si è scesi a 1.197.900 del periodo gennaio-maggio 2001. Si tratta di una differenza di 20.732 unità, che conferma la sostanziale stabilità del mercato italiano delle auto nuove. A ribadire il concetto, la raccolta ordini - frutto dello scambio di informazioni fra Anfia e Unrae - si è chiusa in modo positivo: 223.503 ordini raccolti nel maggio di quest'anno, con un leggero saldo attivo rispetto al maggio dello scorso anno, il che ribadisce la ripresa della domanda già manifestatasi nello scorso mese di aprile. Poiché il vero stato di salute del mercato è dato dagli ordini, il moderato ottimismo con il quale l' Unrae guarda al giro di boa della metà dell'anno si basa su dati di fatto. Non va, inoltre, dimenticato - nel valutare il risultato del mercato di maggio - che la fase finale della campagna elettorale e le elezioni vanno considerati fattori che potrebbero aver inciso negativamente sulla propensione all'acquisto. Andrea Formica, Presidente e Amministratore Delegato della Ford Italia conferma il buon andamento della domanda e fa notare che è in continua evoluzione anche la struttura del mercato "Dalle nostre rilevazioni - afferma Formica - anche in maggio le vetture registrate a nome delle Società e di compagnie di autonoleggio hanno sfiorato il 30% del totale, una quota ben superiore anche al più recente passato". Le immatricolazioni di maggio confermano, inoltre, la continua escalation delle vetture diesel, che nel mese hanno raggiunto la quota del 35,27%. Va notato, al riguardo, il grande successo delle Case estere che registrano ben sette modelli tra le top-ten, di cui tre ai primi tre posti. Il mercato dell'usato di maggio, sempre sulla base dei dati forniti dal Ministero dei Trasporti, conferma il recupero già manifestato nei mesi precedenti: sono stati registrati 325.189 passaggi di proprietà, con un +8,35% rispetto ai 300.115 dello stesso mese dello scorso anno. Il cumulato dei primi cinque mesi si chiude così a 1.505.362 passaggi, vale a dire con un +9,50% rispetto alle 1.374.761 unità del periodo gennaio-maggio del 2000. "Lo stato di salute del mercato dell'usato - ha spiegato Filipponi - sta leggermente migliorando, ma bisogna tener conto che la gran parte dell'aumento rispetto allo scorso anno è dovuto alla crescita dei passaggi di proprietà relativi a vetture semi-nuove. Il mercato dell'usato "normale", infatti, è sempre colpito dagli altissimi costi fiscali e burocratici dei passaggi di proprietà". ABBIGLIAMENTO ESTERNO: NEL 2000 RIPRESA DELLA PRODUZIONE (DONNA +7,3% UOMO +3,5%). ESPORTAZIONI RECORD Milano, 6 giugno - L'abbigliamento esterno (tessuto, maglieria e pelle - più camicie e cravatte per l'uomo) ritorna ai livelli degli anni d'oro del made in Italy. Nel 2000, secondo le elaborazioni di Sistema Moda Italía su dati Acnielsen Sita, la produzione per l'uomo è aumentata del 3,5% a oltre 15mila miliardi, mentre l'esterno femminile risale del 7,3% a oltre 22mila miliardi. Per l'esterno donna si tratta di un vero boom, con in particolare la maglieria esterna in crescita del 9,2% e il suo peso sulla produzione totale passato dal 38% del '96 al 44% attuale, La domanda interna è stata sostenuta dalla ricerca di fibre sempre più di qualità e dal tramonto del minimalismo. Le vendite estere sono salite a 11.733 miliardi (+15% sul '99); la ripresa ha riguardato tutti i settori, tessuto, maglieria e pelle e tutti i principali mercati. I consumi (oltre 23mila miliardi di lire) sono cresciuti del 454%. 1 capi best sellers sono stati i giubbini in pelle colorati, le felpe, le gonne in denim, la ritrovata camicia. L'offerta a prezzi contenuti favorirà ancora gli acquisti, specie quest'estate. Per l'esterno uomo, l'aumento della pelle (+12% sul mercato interno e +70% sull'estero), le tendenze favorevoli alla maglieria e l'andamento incerto del tessuto hanno prodotto, tuttavia, un incremento, pur modesto, del mercato domestico a +2,1% (18.254 miliardi). Il comparto è stato trainato dall'export (+11,6% a 9.317 miliardi ) e le vendite all'estero sono aumentate nel tessuto come nella maglieria, nelle cravatte come nelle camicie. La forza del dollaro ha reso gli Usa il primo cliente (+17,2%) e in Germania, Francia e Far East le esportazioni sono tornate ai livelli del '98. A trainare i consumi lo sportswear, i gilet con zip, i capi in pelle corti e tutti i prodotti del look americano-militare. RAGGIUNTO L'ACCORDO PER L'ACQUISTO DEL 100% DI MATTIOLI & BELLICCHI S.P.A., AZIENDA SPECIALIZZATA NEI TRASPORTI E NELLA LOGISTICA PER IL SETTORE ALIMENTARE Milano, 6 giugno 2001 - Opengate - gruppo multibusiness leader nella distribuzione di prodotti informatici e nella logistica e fornitore di servizi di e-business - ha raggiunto l'accordo per l'acquisto - attraverso la controllata OTim Trasporti Nazionali S.p.A - del 100% del capitale di Mattioli & Bellicchi S.p.A., azienda emiliana attiva da oltre 60 anni nei trasporti e nella logistica, specializzata nel settore alimentare. L'operazione ha un valore totale di 6.900 milioni di lire. Il pagamento avverrà mediante abbattimento del capitale sociale e sua ricostituzione fino al ripianamento delle perdite conseguite nell'esercizio 2000 e nei primi mesi 2001; la parte residua verrà versata, in parte alla firma del contratto definitivo ed in parte dilazionata in due anni. Con questa operazione Opengate integra il comparto logistico e porta il fatturato della logistica vicino ai 300 miliardi lire annui. Mattioli & Bellicchi, ha sede a Parma, si avvale di 30 filiali e numerosi centri distributivi, grazie ai quali è in grado di garantire una distribuzione capillare e programmata sull'intero territorio nazionale. Dispone di 105.000 metri quadrati di magazzini di cui 11.000 a temperatura controllata per la conservazione dei prodotti deperibili, e di un'ampia gamma di automezzi gran parte dei quali anch'essi a temperatura controllata. La società proseguirà la propria attività con le medesime modalità e con l'attuale struttura organizzativa; caratteristiche che le hanno permesso di raccogliere significativi consensi da parte di un'importante clientela che potrà, anche nel futuro, apprezzare la qualità dei servizi di trasporto e logistica offerti ed usufruire delle rilevanti sinergie che il Gruppo saprà esprimere. Tra i principali clienti di Mattioli & Bellicchi si annoverano Socalbe, Nestlé, Lindt & Sprungli, Bauli, Greci ind. Alimentari, Leaf Italia, F.lli Ramazzotti, Barbero 1991. Al 31 marzo 2001, l'azienda ha realizzato un fatturato di 9.255 milioni di lire con una crescita dell'8,5% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (36.805 milioni nell'intero anno 2000) l'Ebitda del periodo è sostanzialmente in pareggio rispetto al dato negativo per 812 milioni del 2000 (-1.144 milioni per l'intero esercizio scorso). L'indebitamento finanziario netto, pari a 7.150 milioni di lire al 31 dicembre 2000, si ridurrà significativamente per l'ingresso dei nuovi mezzi che saranno versati a copertura delle perdite subite. Il numero dei dipendenti, attualmente in forza, è pari a 85. "Con questa acquisizione - ha sottolineato Stefano Perboni Cfo di Opengate,- Opengate aggiunge un importante tassello alla struttura del comparto logistico. L'integrazione delle piattaforme di Mattioli & Bellicchi con quelle di Lid, Otim e delle altre società operanti nell'area logistica, permette di aumentare significativamente e con competenze specialistiche la presenza nel comparto alimentare. Sarà inoltre possibile ottenere importanti sinergie sia sotto il profilo dei costi, con un miglioramento della redditività, sia in termini di miglior servizio per i clienti. LUFTHANSA NOMINA ULRICH WACHTER VICE PRESIDENT SALES & SERVICES PER L'EUROPA AZZURRA AIR, ESTATE 2001, ECCO LE NUOVE METE D'OLTRE FRONTIERA: REYKYAVIK, MALAGA, ALICANTE E BARCELLONA! Bergamo, 6 giugno 2001 - Azzurraair compagnia aerea leader nel settore charter in Italia, approda' al suo primo contratto internazionale. Il 22 maggio 2001 è infatti decollato da Milano Malpensa il volo inaugurale Milano-Reykyavik, una delle rotte che la Società italiana opererà nell'estate 2001 per conto del Tour Operator islandese Heimsferdir. L'accordo, siglato lo scorso febbraio, impegna Azzurra dal 22 maggio al 28 settembre con più di 100 voli su rotte che collegheranno l'Italia all'Islanda e l'Islanda alla Spagna. Ogni mercoledì mattina parte dallo scalo di Milano Malpensa un Boeing 737-700 di Azzurra, diretto verso la capitale islandese. Il volo di n'entro è fissato ogni venerdì sera, per portare in Italia gli ospiti islandesi. Durante la permanenza in Islanda, un nuovissimo Boeing 737-700, recentemente acquistato da Azzurra, collegherà Reykyavik alla Spagna, facendo rotta verso le città di Malaga, Alícante e Barcellona, con 4 voli settimanali. Sugli ifinerari che collegano Italia, Islanda e Spagna, personale di lingua islandese affiancherà sempre gli assistenti di volo per il servizio di interpretariato. Infine, un'altra novità va ad arricchire la gamma dei servizi che la Compagnia mette a disposizione dei suoi passeggeri: per laprima volta sui voli Azzurra sarà disponibile il "bar sales", che sarà gestito dalle assistenti di volo. "ENERGIA PULITA: UNA SCOMMESSA DA VINCERE" CONVEGNO A MILANO IL 13 GIUGNO Milano, 6 giugno 2001 - La richiesta sempre crescente di energia e il bisogno di vivere in un ambiente sano e pulito impongono scelte consapevoli, necessarie a garantire uno sviluppo sostenibile della nostra società nei prossimi anni. L'energia del sole (pannelli solari, celle fotovoltaiche) e del vento, la geotermia, le biomasse, le celle a combustibile divengono sempre più opportunità da studiare e da impiegare nella vita quotidiana. Un particolare impegno in questo viene richiesto alle aziende e agli istituti di ricerca perchè mettano a punto prodotti affidabili e validi sotto il profilo tecnico ed economico e alle amministrazioni pubbliche perchè li diffondano sul loro territorio attraverso un uso corretto e utile alla comunità. Un convegno sul tema: "Energia pulita: una scommessa da vincere" viene organizzato presso la sede della Regione Lombardia da Studio L'Ambiente e Rivista L'Ambiente - Ranieri Editore con il Patrocinio e la collaborazione dell'Assessorato Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità e Ambiente e contributo Aem - mercoledì 13 giugno (ore 9.30 - 17.30), Palazzo Regione Lombardia (Sala Pirelli) - Via Fabio Filzi 22 - Milano. Fra i relatori notiamo: "Il solare: una scelta energetica per il futuro" di Marcello Garozzo/Enea "Energia da fonti rinnovabili; il presente e il futuro" di Vincenzo Naso Ises Italia "Celle a combustibile: quale futuro?" Ettore Del Giudice - Università Napoli "Le biomasse nel panorama energetico dello sviluppo sostenibile" G.Botta/Cesi "Programma di utilizzo delle fonti energetiche alternative nel rispetto ambientale in Regione Basilicata" - F.Bubbico, Presidente Giunta Regionale Basilicata. "L'impegno di Erga nello sviluppo delle fonti rinnovabili" R.Vigotti/Ega Avrà luogo anche una tavola rotonda: "Lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia quale risultato dell'impegno congiunto tra operatori pubblici e privati", alla quale parteciperanno, tra gli altri, Luigi Cocchiaro - Assessore Ambiente Provincia Milano; Marco Migliavacca - Dipartimento Energia, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci" (progetto pilota "L'idrogeno a Milano") - Roberto Quaglia, Settore Energia Regione Piemonte - R. Garavaglia, Euroenergy Group - M.Parini,Italia Nostra e molti altri nomi illustri, che porteranno il loro contributo su questo importante e pressante argomento. Per partecipare al Convegno, adesione - entro 11 giugno - fax 02.48955513 o lambiente@iol.it Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5
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