NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
15 GIUGNO 2001
pagina 1
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
LA COMMISSIONE EUROPEA MOTIVA IL RICORSO ALL'ARTICOLO 169 DI
FRONTE AL CONSIGLIO ED AL PARLAMENTO
Bruxelles, 15 giugno 2001 - La Commissione europea ha inoltrato al
Consiglio ed al Parlamento europeo una comunicazione che propone di
applicare l'articolo 169 nell'ambito del prossimo programma quadro e motiva
il ricorso a questo nuovo strumento. La possibilità di ricorrere
all'articolo 169 si è presentata allorché il Consiglio europeo di Lisbona ha
invitato il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a "mettere a punto
gli opportuni meccanismi per il collegamento in rete dei programmi di
ricerca nazionali e comuni, su base volontaria e con obiettivi scelti
liberamente". L'articolo 169 contempla la possibilità, per la Comunità, di
prevedere, nell'attuazione del programma quadro, "la partecipazione a
programmi di ricerca e sviluppo avviati da Stati membri". L'idea di base è
di garantire un sostegno agile ed aperto ad iniziative che effettivamente
contribuiscano ad un migliore coordinamento delle attività di ricerca svolte
in vari ambiti in Europa. La Commissione crede che in settori specifici sia
particolarmente necessaria un'ampia e coordinata mobilitazione di tutti gli
sforzi nazionali e comunitari, che dovrebbe quindi essere incoraggiata
mediante l'intervento finanziario della Comunità. Si ritiene inoltre che il
ricorso all'articolo 169 consentirà di raggiungere risultati non ottenibili
tramite gli altri due strumenti, stanti l'entità e la diversità delle
risorse da mobilitare e gli effetti strutturali di una combinazione delle
attività nazionali. La realizzazione congiunta dei programmi di ricerca
verrebbe garantita da un programma di lavoro comune. Tale realizzazione
congiunta dei programmi dovrebbe avere altresì un deciso effetto
strutturante sullo svolgimento delle attività di ricerca interessate, poiché
tali condizioni consentirebbero di conseguire risultati che non sarebbero
ottenibili da programmi realizzati separatamente. In merito agli ambiti
coperti dall'articolo 169, la comunicazione afferma che "i temi dovranno
necessariamente essere di rilievo tale da suscitare iniziative su larga
scala in più Stati membri". Dovranno partecipare ad ogni progetto come
minimo tre paesi diversi (Stati membri o associati), di cui almeno due siano
Stati membri. La comunicazione esplicita che la partecipazione della
Comunità ai progetti costituisce la condizione per l'assegnazione di
finanziamenti comunitari ai partner. La Comunità verrebbe implicata nella
definizione e nel monitoraggio della realizzazione dei programmi, ma non
nella gestione quotidiana delle attività. I termini di concessione dei
finanziamenti comunitari sono ancora da determinare, anche se il documento
delinea tre strategie: - una percentuale determinata e fissa in ogni caso
del bilancio totale assegnato ai programmi realizzati congiuntamente; - un
contributo, espresso in cifre assolute, determinato tenendo conto
dell'importo assegnato all'area interessata del programma quadro e della
parte di questa area coperta dall'azione prevista; - un importo destinato a
coprire i costi direttamente collegati alla realizzazione congiunta dei
programmi e calcolato sulla base di tali costi. I temi che si prestano
all'applicazione dell'articolo 169 sono quelli collegati a esigenze che, per
la loro intrinseca natura, richiedono una risposta coordinata, come i test
clinici dei vaccini e dei medicinali; gli ambiti oggetto da lungo tempo di
programmi strutturati, quali il cambiamento globale; quelli espressione di
argomenti di ricerca emergenti; i settori tecnologico-industriali
attualmente al centro di una forte spinta integrativa a livello europeo come
l'aeronautica, nonché le aree collegate ad esigenze delle politiche
comunitarie, quali ad esempio la gestione delle acque nel caso della
politica dell'ambiente. La comunicazione sostiene che spetterà alla comunità
dei ricercatori negli Stati membri decidere in quale misura fare ricorso a
queste due possibilità, e per quali temi nell'ambito del programma quadro.
IN ESCLUSIVA SU POLIX.IT LA RICERCA DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA
FORMAZIONE DELL'UNIVERSITÀ DI TRIESTE ESAMINA I SITI DEI PARTITI PRESENTI
SULLA RETE: ANCHE SUL WEB LA CASA DELLE LIBERTÀ BATTE IL CENTRO SINISTRA
FORZA ITALIA PRIMA ANCHE IN INTERNET INCALZATA DAI DS
Trieste, 15 giugno 2001- Il coordinatore della ricerca Prof. Francesco Pira:
"Dalla ricerca emerge che i maggiori partiti italiani stanno finalmente
mettendo a punto una comunicazione centrata sul nuovo media internet. Ma
rimane ancora molto da fare per avvicinare gli elettori in Rete,
trasformando i siti da vetrine a piazze virtuali di dibattito". Ottimo il
sito di Forza Italia che risulta il migliore sia a livello grafico che
contenutistico. Decisamente buono anche per quanto concerne la fruibilità e
l'interattività con il cittadino. Logica, chiarezza e dinamismo risultano
essere le parole d'ordine che animano tutte le pagine di questo sito. Anche
i Ds si dimostrano esaurienti sia dal punto di vista informativo (come
testimonia lo spazio dedicato alla cultura)che da quello interattivo; la
fruibilità delle pagine consente una navigazione celere ed efficace;
eccessivamente ricca la proposta contenutistica nella home page che potrebbe
risultare dispersiva. Il professor Francesco Pira, coordinatore dell'intera
ricerca, ha sottolineato come "I siti si stanno finalmente proiettando verso
il soddisfacimento della principale esigenza: quella di consentire una buona
comunicazione interattiva con elettori. Abbiamo voluto rendere pubblici
questi dati in tempi diversi rispetto a quelli relativi ai siti ministeriali
per "politically correct" durante le varie campagne elettorali ed i
ballottaggi. E' opportuno però dire che i partiti devono, come già hanno
fatto alcuni passare dai siti vetrina a siti che invece siano costantemente
aggiornati sulle attività cercando di sviluppare delle piazze virtuali di
dialogo con gli elettori. Del resto in altri paesi del mondo è questo il
presente della politica, per noi forse sarà il futuro". Non particolarmente
coinvolgenti dal punto di vista grafico invece le pagine di Alleanza
Nazionale; il sito offre tuttavia una serie di tematiche varia e aggiornata,
che pecca però a volte di una certa disarticolazione interna. Viceversa
quello del Girasole risulta uno spazio grazioso e atipico nella realtà
virtuale, che vuole esprimere la filosofia di purezza e ecologia del
movimento, carente però sul piano contenutistico, di fruibilità e
interattività, visto che la neonata formazione non è riuscita a garantire
per tempo la funzionalità dei links. In antitesi le valutazioni che abbiamo
riservato all'analisi dei siti Ccd e Cdu, all'interno della formazione del
Biancofiore. Ampia e articolata l'offerta informativa per il primo,
decisamente lacunosa per il Cdu; mentre il Ccd è attento alle esigenze del
cittadino e aggiornato, il Cdu pecca nella sezione dedicata all'attualità
(inesistente) e in comunicatività (molti links sono fasulli) ,scoraggiando
il confronto d'idee tra cittadini e partito, vissuto come "realtà distante".
Ottima fonte d'informazione sulle attività del partito si è rivelato il
Partito Comunista, che si distingue anche per le numerose possibilità di
interazione fornite dai forum di discussione e dalle celeri risposte dei
responsabili del sito. La fruibilità non conferma tuttavia le attese fin qui
create. A dir poco variata e variopinta l'offerta contenutistica della Lega;
garantita anche una navigazione particolarmente agevole, nonostante la
grafica non risulti molto curata e manchino alcuni rimandi a notizie
d'attualità su ampia scala nazionali e internazionali. Sito molto fruibile
grazie anche ad un servizio di posta tra i migliori è quello del PPI che
nella sua semplicità fornisce al cittadino un servizio di facile
consultazione per soddisfare curiosità inerenti ai popolari e alleati. Il
lavoro è stato coordinato dal professor Francesco Pira, docente del corso di
Teoria e tecniche della comunicazione pubblica, che ha proprio una parte
seminariale sulla comunicazione politica. Lo studio ha voluto analizzare i
siti valutandoli prima nei quattro campi di grafica, fruibilità, contenuti e
comunicazione interattiva, e attribuendo poi loro un giudizio globale
compreso tra l'insufficiente (rappresentato da una chiocciola) e
l'eccellente ( cinque chiocciole). La ricerca è stata curata dallo stesso
gruppo di lavoro che ha navigato ed esaminato i siti ministeriali di cui
facevano parte oltre ai cultori della materia il Dr. Luca Gaudiano e la
D.ssa Fabiana Cadenaro anche gli studenti di quinto anno: Laura Ghisalberti,
Daniela Sepulcri, Paolo Crovato, Alessandro Mattiuzzo, Francesco Mirolo,
Jenny Santi, Sabina Sartori, Gaia Torresan, Silvia Verardo. "Nel complesso -
ha spiegato il Prof. Francesco Pira che nel Corso di laurea in Scienze della
Comunicazione insegna anche Teoria e Tecniche della comunicazione di massa e
coordina il Corso di Perfezionamento in analisi e gestione della
comunicazione - il giudizio non può che essere positivo dal momento che
quasi tutti i siti adempiono alla funzione informativa dando chiari
indicazioni riguardo i valori e gli ideali che ne caratterizzano l'identità.
Infolink:
www.polix.it
PROGRESSI NELLA COOPERAZIONE SPAZIALE UE-RUSSIA
Bruxelles, 15 giugno 2001 - È stata dedicata all'intensificazione della
cooperazione spaziale Ue-Russia l'udienza della Duma (il parlamento russo)
dell'8 giugno, occasionata dal suggerimento espresso l'anno scorso dal
commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin sulla necessità di un
maggiore "dialogo sullo spazio" tra l'Unione europea e la Russia. Tra le
personalità russe presenti alla riunione figuravano i rappresentanti
dell'industria spaziale (compresa Rosaviakosmos, l'agenzia aerospaziale
russa) oltre ai politici, in particolare il presidente della commissione
parlamentare per l'istruzione e la scienza Ivan Melnikov ed il presidente
della Duma Gennadi Seleznev. La delegazione europea che ha presenziato
all'udienza comprendeva rappresentanti dell'industria aerospaziale europea,
della Commissione europea e dell'Europarlamento. Le discussioni hanno
riguardato in particolar modo la nuova strategia europea per lo spazio,
adottata dal Consiglio europeo "Ricerca" e dall'Agenzia spaziale europea (Esa)
a novembre del 2000. Tre aree tematiche hanno riscosso un interesse
particolare: i servizi di lancio, lo sviluppo del sistema di navigazione
satellitare Galileo e l'elaborazione dell'iniziativa Gmes (Monitoraggio
globale dell'ambiente e della sicurezza), cioè quelle che sarebbero
avvantaggiate dall'intensificazione della collaborazione Ue-Russia. Oltre
all'udienza, si sono svolti colloqui diretti tra i direttori dell'Esa e di
Rosaviakosmos, rispettivamente Antonio Rodotà e Infolink:
http://www.esa.int
FORUM UE: "TECNOLOGIA E POLITICA: AMBIENTE E INNOVAZIONE"
Milano, 15 giugno 2001 - Circa 150 partecipanti provenienti da tutta
l'Europa sono attesi al forum Ue "Tecnologia e politica: ambiente e
innovazione", che sarà organizzato dalle due più importanti associazioni
europee d'ingegneri, il 26 giugno presso la sede del Parlamento europeo.
L'obiettivo dell'Associazione degli ingegneri tedeschi (Vdi) e
dell'Associazione degli ingegneri consulenti (Vbi) è di aiutare i
partecipanti ad orientarsi nel labirinto delle attività ambientali europee.
I rappresentanti dell'Europarlamento e della Commissione europea, nonché i
relatori appartenenti ad istituti di ricerca e di consulenza daranno
consigli su come sviluppare progetti di successo finanziati dall'Ue.
Inoltre, i relatori presenteranno alle società ingegneristiche e
all'industria lo sviluppo futuro della politica ambientale europea. Quest'occasione
dovrebbe consentire agli scienziati europei di adeguare le loro ricerche e
applicazioni industriali alle future priorità della politica comunitaria.
Per informazioni e per le iscrizioni Vdi di Bruxelles: Vera Kessler Tel: +32
2 500 57 87 E-mail:
Kessler@vdi.de
ÖSTERREICHISCHE VOLKSBANKEN, INFOBLUE E GLOBALITA PARTNER STRATEGICI PER
L'INTERNALIZZAZIONE DELLE PMI ITALIANE
Milano, 15 giugno 2001 - L'accordo raggiunto da Volksbank, Infoblue e
Globalita integra, completa e concretizza il concetto di fornitura di
servizio integrale al processo di internazionalizzazione delle Pmi e per
indicare alle Pmi italiane le strade da percorrere per sfruttare da un lato
le tecnologie telematiche e dall'altro i supporti finanziari e di
partnership che la cooperazione fra nazioni diverse mette a disposizione
dell'imprenditoria, e per rispondere sostanzialmente ai tre quesiti che ogni
Pmi si pone qual'ora intenda sviluppare la propria attività all'estero: dove
mi informo, chi mi assiste nelle scelte; come attuo un controllo ed una
gestione ottimale di un investimento produttivo remoto; come posso ottenere
crediti e gestire i flussi d'incasso e pagamenti in modo diretto e senza
rischi. Österreichische Volksbanken-Ag: Istituto centrale di categoria delle
Banche Popolari Austriache è operativa dal 1992 sui mercati di: Repubblica
Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina
con proprie banche di diritto locale. Ha sviluppato una rete di sportelli
che garantiscono tutti i servizi bancari a standard occidentali.
Recentemente ha attivato l'operatività italiana anche in Italia con un
proprio sportello a Pordenone. L'attività è rivolta alle Pmi italiane che
hanno interessi verso i paesi serviti dalla rete bancaria del Gruppo. La
Österreichische Volksbanken si qualifica perciò come il partner in grado di
assicurare ogni prestazione ed assistenza nella gestione di crediti,
garanzie ed ogni altro servizio bancario tradizionale in totale sicurezza.
Infoblue: opera nel settore della formazione, dell'informazione, delle
tecnologie della comunicazione e di Internet con una forza di vendita in
campo di oltre centocinquanta persone e con nove uffici regionali.
Garantisce, con i supporti informatici e telematici proposti, un uso evoluto
e professionale di Internet, assicurando alle aziende il controllo e la
gestione di strutture remote. Inoltre con la sua azione di comunicazione e
di informazione prestata ad operatori economici, professionisti ed a manager
aziendali, riesce a raccogliere le loro esigenze di aggiornamento
tecnologico e di innovazione e ad incanalarle verso soluzioni mirate ed in
linea con la soggettiva pianificazione. Globalita: collegata a network
internazionali, è specializzata nella progettazione e nell'assistenza ai
programmi di internalizzazione delle Pmi. Globalita è particolarmente
organizzata nel reperire fondi agevolativi nazionali, comunitari per la
formazione e la penetrazione commerciale e dispone di collaudati contatti e
collegamenti operativi con tutti gli enti istituzionalmente preposti al
supporto tecnico ed economico delle Pmi. La Österreichische Volksbanken-Ag
(forma abbreviata OeVag) è l'istituto centrale di categoria delle banche
popolari austriache. Il sistema delle Volksbanken occupa, per dimensione, il
quarto posto del settore e la quota di mercato è del 5%. Dal 1992 ha
sviluppato una rete di banche nei paesi centroeuropei: Croazia, Repubblica
Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Romania e Bosnia Erzegovina. La OeVag
fortemente agganciata alla famiglia delle banche popolari europee, vuole
svolgere il ruolo di importante player di questa regione. Infoblue Italia,
attiva dal 1998, fa parte del Gruppo Infoblue S.A. con uffici a Milano,
Barcellona, Lisbona, Györ (Ungheria), Cracovia (Polonia) e Cairo, è leader
nell'automatizzare le piccole medie imprese, gli artigiani ed ogni categoria
di professionisti fornendo loro soluzioni chiavi in mano a domicilio con
un'assistenza accurata. Grazie al Kit Dinamico Infoblue consente alle Pmi un
facile e veloce ingresso nel mondo del computer, di Internet e
dell'informazione con servizi personalizzati. Globalita, attiva dal 1984 con
sede a Brescia, è una società di consulenza aziendale che opera a favore
della internalizzazione delle imprese italiane, in particolare piccole e
medie, offrendo loro un servizio di assistenza completo in materia di
agevolazioni e contributi finanziari, resi disponibili dalla legislazione
nazionale ed internazionale, finalizzati alla crescita delle aziende
italiane sui mercati esteri.
CONFITARMA: CONVEGNO INTERNAZIONALE "SCEGLIERE IL MARE - COMPETITIVITÀ E
SVILUPPO IN ITALIA E IN EUROPA"
Roma, 15 giugno 2001 - Rafforzamento dei trasporti marittimi a corto raggio,
per rendere efficiente il sistema dei trasporti italiano. Tonnage-tax per
semplificare e stabilizzare il sistema fiscale. Flessibilità e formazione
per far fronte alla grave carenza di marittimi, che minaccia l'operatività e
la sicurezza della flotta. Queste le misure urgenti richieste da Confitarma
al nuovo Governo, oggi, nel corso di una tavola rotonda del Convegno
"Scegliere il mare - Competitività e sviluppo in Italia e in Europa", alla
presenza del Ministro delle infrastrutture dei trasporti Pietro Lunardi, del
Sottosegretario Paolo Mammola, del Presidente del Cnel Larizza, del
Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente Martusciello, di numerosi
esponenti parlamentari, di rappresentanti dell'Unione europea delle
organizzazioni sindacali e di operatori del settore marittimo
internazionale. "In una situazione di traffici globali in continuo e forte
aumento" ha affermato Paolo Clerici, Presidente Confitarma "chiediamo al
nuovo Governo e al nuovo Parlamento di cogliere le opportunità strategiche
offerte dal trasporto via mare che permetteranno al nostro Paese, un
recupero in tempi brevi del gap di competitività con gli altri paesi ". "Le
tematiche discusse oggi - ha proseguito Clerici - saranno tra l'altro
oggetto del Consiglio dei Premier comunitari sulle strategie dell'Unione
europea per uno sviluppo sostenibile, che si tiene a Goteborg do mani, e che
affronta anche il problema della congestione dei trasporti terrestri ai
quali il trasporto marittimo è pronto a dare il proprio contributo in chiave
di sviluppo di direttrici di traffico alternative e di soluzioni concrete".
Nei traffici internazionali il trasporto marittimo é al primo posto in
Italia: 1.441 miliardi di tkm contro i 207 del trasporto su strada e i 71
della rotaia. In termini di quantità trasportate il mare é al secondo posto
dopo la strada, con un volume di merci movimentate triplo rispetto alla
rotaia (385 milioni di tonnellate via mare, contro i 128 milioni della
rotaia). L'aumento dei volumi di traffico su strada, che avviene a tassi
superiori al PIL, determina sempre più situazioni di congestione lungo le
direttrici del sistema nazionale e europeo, con gravi problemi di
strozzatura della logistica produttiva. "E' necessario riequilibrare il
nostro sistema logistico con un maggior ricorso al trasporto marittimo - ha
concluso Clerici -proseguendo sulla strada della ricerca di una maggiore
competitività per le imprese di armamento italiane". Questo potenziale potrà
generare reali opportunità per il Paese, infatti, solo se accompagnato da
politiche in grado di rafforzare la competitività della nostra bandiera,
così come hanno fatto recentemente altri Stati europei. In caso contrario,
le imprese italiane saranno spinte a trasferire sotto altre bandiere europee
le loro attività. Di più, lo sviluppo del settore marittimo consentirà
all'Italia di giocare nei prossimi anni un ruolo chiave come piattaforma
logistica tra sud e nord Europa e offrirà nuove importanti opportunità per
le imprese del Mezzogiorno, che tradizionalmente sono mal servite e soffrono
costi di trasporto maggiori. Parte fondamentale della sicurezza della
navigazione sono gli equipaggi. Confitarma sottolinea la grave carenza di
marittimi dotati delle necessarie qualifiche richieste dalle normative
internazionali, che rischia di causare il fermo delle navi e di
ripercuotersi negativamente sulla sicurezza della navigazione, rendendo
inevitabile una selezione meno severa e la formazione di equipaggi misti.
Per affrontare tale carenza, diffusi in tutti i paesi avanzati, la occorre
sia una politica di maggiore flessibilità nella composizione degli equipaggi
sia un programma mirato di istruzione professionale. In merito alla tutela
ambientale, la Confitarma intende continuare a perseguire iniziative
relative alla riduzione delle emissioni dei gas-serra mediante il trasporto
combinato marittimo, e alla creazione di sistemi di controllo, sanzione e
disincentivo delle navi che effettuino una concorrenza scorretta non
rispettando gli stringenti standard previsti dalle norme internazionali. Il
recente accordo volontario firmato il 1° giugno tra imprese, organizzazioni
sindacali e ambientaliste, e Ministeri dell'ambiente e dei trasporti, per il
miglioramento delle sicurezza dei traffici marittimi va in questa direzione,
in quanto prevede impegni congiunti sia da parte dell'industria
manifatturiera e delle imprese di navigazione italiane, con la scelta di
navi di qualità e lo sviluppo della formazione degli equipaggi, sia da parte
delle autorità di governo, con misure a favore della dismissione del
naviglio più anziano e della competitività delle imprese. Nel 2000, l'Italia
si situa al 1° posto dell'import-export dell'Ue, con una quota pari al 18%
del totale (1.735 milioni di tonnellate di merci) mentre il volume
complessivo delle transazioni si attesta sui 23.200 miliardi lire, a fronte
di 21.000 miliardi per l'insieme degli altri sistemi di trasporto. La flotta
italiana si posiziona al 14° posto nel mondo con 1.396 navi, l'1% in più
rispetto al 1999. Il naviglio battente bandiera italiana ha avuto un
incremento del 12% (oltre 1 milione di tsl) ed è pari a 1.576 unità per
9.475.503 tsl. Nel settore del trasporto dei passeggeri, l'Italia occupa il
3° posto a ridosso di Giappone e Grecia. I posti di lavoro a bordo della
flotta risultano, a fine 2000, 25.500. La flotta italiana è tra le più
giovani e specializzate (metà del naviglio è di età inferiore a 10 anni e un
quarto risulta inferiore a 5 anni) e negli ultimi 10 anni sono state
costruite 560 nuove navi per 6,2 milioni di stazza lorda.
IN PARTENZA LA NUOVA INIZIATIVA DI STELLINE LA SOCIETA' DEL GRUPPO
CREDITO VALTELLINESE PRESENTA LA STAZIONE FERROVIARIA E IL COMPLESSO
RESIDENZIALE DI "BOLLATE CENTRO"
Milano, 15 giugno 2001 - Sabato 9 Giugno è stata inaugurata ufficialmente
l'attività della nuova stazione delle Ferrovie Nord "Bollate Centro".
L'imponente opera, realizzata da Stelline Servizi Immobiliari, società del
Gruppo bancario Credito Valtellinese, è stata progettata dall'architetto
Umberto Capelli e seguita nella realizzazione direttamente dai tecnici della
società valtellinese. La manifestazione inaugurale ha avuto un singolare
prologo nella stazione di Milano Cadorna. Qui, ad attendere gli invitati -
tra i quali Dario Vermi, Vice Presidente della Provincia di Milano, Luciano
Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano ed autorevoli esponenti
delle Ferrovie Nord - un treno speciale messo a disposizione per
l'occasione, che in pochi minuti ha raggiunto la nuova stazione, accolto dal
Sindaco di Bollate Giovanni Nizzola "Da molti anni Bollate aspettava questa
nuova stazione. Finalmente nel '99 è arrivato il Gruppo Credito Valtellinese
con Stelline Servizi Immobiliari e in poco tempo l'attesa è finita: abbiamo
la nuova stazione, moderna ed efficiente, nuovi parcheggi, piste ciclabili,
spazi adibiti a verde, oltre ad un nuovo centro residenziale in grado di
accogliere famiglie, attività commerciali e di servizio". Autorità, ospiti e
giornalisti hanno raggiunto poi il complesso Residenziale Bollate Centro,
seconda struttura realizzata da Stelline Immobiliare, ove è avvenuta la
presentazione al pubblico. Dalla relazione dell'Ing. Giovanni Del Curto,
Amministratore Delegato di Stelline, è emerso lo straordinario impegno di
Stelline, che ha saputo coniugare l'esperienza maturata nel settore e le
moderne soluzioni tecnologiche con la tradizionale vocazione del Gruppo
Credito Valtellinese a rispondere in maniera efficiente alle esigenze di
famiglie e operatori economici. Il risultato finale è un'opera che si
estende per 57.000 mc. fuori terra e 46.000 mc. interrati comprendente,
oltre alla stazione, due parcheggi pubblici (255 posti), 11.000 mq di piazza
e verde ed il complesso residenziale composto da 176 appartamenti di varie
dimensioni, 268 box, 19 negozi e 9 uffici. In questo complesso ha trovato
spazio, con una filiale elegante ed accogliente, anche il Credito Artigiano,
la Banca milanese del Gruppo Credito Valtellinese, che si propone, in poco
tempo, di essere l'elemento trainante e fornitore dei servizi finanziari
necessari al vasto insediamento residenziale che si è sviluppato in questi
ultimi anni. Nel presentare ai cittadini la loro futura banca di riferimento
Luciano Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano, ha ribadito
l'intenzione di diventare anche per il Comune di Bollate la "banca di casa",
nella tradizione del Gruppo Credito Valtellinese, offrendo servizi
personalizzati per famiglie, artigiani e piccole medie imprese, oltre ai
servizi ad alto valore aggiunto e tecnologicamente avanzati della linea
banc@perta.
ENERGIA:LA PRIMA "CONFERENZA EUROPEA SULLA COMMERCIALIZZAZIONE
DELL'ENERGIA VERDE"
Milano, 15 giugno 2001 - Il primo incontro ssi svolgerà a St. Moritz
(Svizzera) il 28 e 29 giugno 2001. La conferenza istituirà un forum di
discussione dedicato ad argomenti relativi allo scambio ed alla
commercializzazione remunerativa dell'energia rinnovabile. Esperti di fama
internazionale appartenenti all'industria dell'elettricità, al marketing ed
alla ricerca, unitamente a decisori del settore dell'energia e
rappresentanti di Ong, delineeranno modi in cui gli attori del mercato
possono affrontare nuove sfide e nuove condizioni di mercato. Saranno
illustrati con metodiche moderne ed orientate alla prassi argomenti quali
"prospettive e tendenze", "strategia e politica del prodotto", la politica
dei prezzi, "comunicazioni" e "distribuzione". I due giorni del convegno
saranno chiusi da una tavola rotonda sull'influenza dell'etichettatura e
della certificazione dell'energia sul successo in termini di mercato Per
iscriversi e per ulteriori informazioni consultare l'indirizzo web
sottoindicato: Infolink::
http://www.greenpowermarketing.org
oppure rivolgersi a: Green Power Marketing Nicole Giger / Sabine Spoerri
Tel: +41 1 296 87 09 E-mail:
info@greenpowermarketing.org
EDISON E SONDEL PRESENTANO L'OFFERTA VINCOLANTE PER L'ACQUISIZIONE DA
ENEL DEL 100% DI ELETTROGEN
Milano, 15 giugno 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Edison,
riunitosi ieri, ha approvato la presentazione a Enel Spa dell'offerta
"finale e irrevocabile" per l'acquisizione, congiuntamente con Sondel, della
totalità del capitale sociale di Elettrogen Spa.
MEDIOBANCA: 13 MILONI DI AURO AD ANTINORI (VITIVINICOLA)
Firenze, 15 giugno 2001 - E' stato stipulato oggi a Firenze, a Palazzo
Antinori, il finanziamento sindacato di Euro 13 mil., di durata 4 anni, a
favore della Marchesi Antinori, primario operatore italiano nel settore
vitivinicolo, con un fatturato consolidato 2000 di oltre 87 mil. di Euro. Il
finanziamento, che è stato organizzato da Mediobanca e vede la
partecipazione di Bnl, IntesaBci e UniCredito, è finalizzato alla
razionalizzazione delle fonti di raccolta del gruppo Antinori il quale per
l'entità degli investimenti e per la lunghezza del ciclo produttivo fa
normalmente ricorso al mercato finanziario.
SECURITISATION DI CREDITI NON PERFORMING PER 525 MILIONI DI EURO
Milano, 15 giugno 2001 - Come previsto nel business plan 2001-2003,
nell'ottica di migliorare la qualità del portafoglio crediti del Gruppo e di
liberare risorse finanziarie per lo sviluppo dell'operatività, IntesaBci
lancia un'importante operazione di securitisation di crediti in sofferenza
per un valore nominale complessivo di 525 milioni di euro. L'emissione è
strutturata in cinque tranche, tre delle quali destinate al mercato. La
prima tranche, che ha ricevuto rating indicativo AAA da Fitch e Aaa da
Moody's, avrà un importo di 274 milioni di euro. La seconda, con rating AA e
Aa1, sarà emessa per un importo di 72 milioni di euro, mentre la terza, con
rating A e A1, sarà di 20 milioni di euro. A seguito di asta competitiva,
l'intera emissione è stata sottoscritta da Morgan Stanley. Intesa Gestione
Crediti, la società del Gruppo IntesaBci specializzata nella gestione e nel
recupero dei crediti in sofferenza, si occuperà della gestione del recupero
dei crediti ceduti, rappresentati da mutui fondiari in sofferenza garantiti
da ipoteca di 1° grado. Il portafoglio, avente un valore lordo di bilancio
di 1.733 miliardi di lire e netto di 1.380 miliardi, è stato ceduto ad un
controvalore di 1.000 miliardi di lire. L'impatto sul conto economico 2001 è
limitato, dopo le imposte, a 119 miliardi di lire. Con questa operazione, in
base ai dati al 31 marzo 2001, il rapporto sofferenze nette/ impieghi netti
del Gruppo IntesaBci scende dal 3,4% al 3,1%.
BILANCIO OLIVETTI S.P.A. 2000 UTILE NETTO: 870 MLN EURO DIVIDENDO: 0,035
EURO INTERVENTI SUL DEBITO PER 5 MLD EURO
Ivrea, 15 giugno 2001 L'Assemblea degli Azionisti Olivetti, riunita ieri
sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha approvato i risultati
dell'esercizio 2000, nel corso del quale la gestione è stata caratterizzata
dalla razionalizzazione della struttura societaria e dallo sviluppo delle
attività. L'operazione di maggiore rilievo nell'ambito della
razionalizzazione societaria è stata la fusione per incorporazione di
Tecnost in Olivetti; altre importanti operazioni hanno avuto un
significativo impatto sull'area di consolidamento, quali l'acquisizione
delle partecipazioni nel Gruppo argentino di telecomunicazioni Nortel
Inversora, in Seat PG e la cessione di attività come Sirti, Italtel e il
Gruppo informatico OiS. Il Gruppo Olivetti, oltre che nelle
telecomunicazioni attraverso Telecom Italia (controllata con il 54,9% dei
diritti di voto e il 38,9% del capitale), opera attraverso altre Società
controllate nei prodotti e servizi per ufficio, nei sistemi informatici
specializzati, nell' automazione giochi, nei servizi Internet, nei servizi
immobiliari e facilities management. Nell'esercizio 2000 tutte queste
Società hanno realizzato risultati positivi. Il Gruppo Olivetti
nell'esercizio 2000 ha realizzato ricavi per 30.116 milioni di euro (+2,2%
rispetto al 1999 a pari perimetro), di cui 28.911 milioni relativi al Gruppo
Telecom Italia. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è stato
positivo per 5.463 milioni di euro (18,1% dei ricavi), non confrontabile con
l'Ebit di 10.981 milioni del 1999, dovuto ai proventi straordinari dalla
cessione di Omnitel e Infostrada. Il risultato ante imposte e ante quota
degli azionisti terzi è stato di 3.341 milioni di euro (10.202 milioni di
euro nel 1999). Le imposte sul reddito ammontano a 2.340 milioni di euro
(3.207 milioni nel 1999), di cui 2.045 milioni relativi al Gruppo Telecom
Italia. La quota di risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza,
pari a 1.941 milioni (2.056 milioni nel 1999), è principalmente costituita
dall' utile di pertinenza degli azionisti terzi del Gruppo Telecom Italia
(2.401 milioni, rispetto ai 2.181 milioni nel 1999) bilanciato dalla
perdita, pari a 481 milioni, di pertinenza di azionisti terzi di Tecnost per
i primi nove mesi dell'esercizio, fino alla fusione con Olivetti.
Conseguentemente il risultato netto dell'esercizio 2000 di competenza del
Gruppo è negativo per 940 milioni di euro, non confrontabile con l'utile di
4.939 milioni nel 1999, che beneficiava della plusvalenza derivante dalla
cessione di Omnitel e Infostrada. Ante ammortamento dell'avviamento di
competenza per l'acquisizione di Telecom Italia il risultato dell'esercizio
2000 è positivo per 111 milioni di euro. Al 31 dicembre 2000 il patrimonio
netto totale del Gruppo Olivetti è pari a 31.366 milioni di euro (13.856
milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza) rispetto a
26.310 milioni al 31 dicembre 1999 (9.549 milioni dopo la quota spettante
agli azionisti di minoranza). L'indebitamento finanziario netto consolidato
al 31 dicembre 2000 è pari a 37.524 milioni di euro (di cui 19.029 milioni
relativi a Telecom Italia), con un incremento di 10.145 milioni rispetto al
31 dicembre 1999 (27.379 milioni). Al 31 dicembre 2000 i dipendenti delle
Società del Gruppo Olivetti incluse nell'area di consolidamento erano
120.973 (129.073 nel 1999). La Capogruppo Olivetti S.p.A. - Olivetti S.p.A.
ha chiuso l'esercizio 2000 con un utile netto di 870 milioni di euro. Nel
1999 si era registrato un utile netto di 2.832 milioni di euro, cui avevano
concorso in misura determinante i proventi straordinari derivanti dalla
cessione di Omnitel e Infostrada, pur parzialmente compensati da
svalutazioni di partecipazioni. Sulla base di questi risultati l'Assemblea
ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,035 euro per ogni azione
ordinaria in circolazione (escluse quindi le azioni proprie della Società)
alla data di stacco del dividendo (18 giugno 2001) con pagamento il 21
giugno 2001. Tale dividendo (che godrà, per gli aventi diritto, di un
credito di imposta "pieno" per 0,006 euro e di un credito di imposta
"limitato" per 0,029 euro) è in linea con quello del 1999, pur in presenza
di un significativo ampliamento della base azionaria per effetto della
fusione Olivetti-Tecnost e dell'aumento di capitale recentemente conclusosi
con successo. Al 31 dicembre 2000, post fusione Olivetti-Tecnost, il
patrimonio netto di Olivetti S.p.A. è pari a 13.937 milioni di euro e
l'indebitamento finanziario netto è pari a 17.991 milioni di euro (in
aumento rispetto al 31 dicembre 1999 rispettivamente di 6.483 e di 15.932
milioni di euro, quasi interamente per effetto della fusione). L'efficacia
giuridica della fusione per incorporazione di Tecnost S.p.A in Olivetti
S.p.A. è al 31 dicembre 2000, con effetti contabili e fiscali dal 1° ottobre
2000. Interventi sull'indebitamento - Nel corso dell'Assemblea è stata
dedicata particolare attenzione agli interventi sull'indebitamento della
Società, ricordando come nel 2000 sia stato intrapreso un importante piano
di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria finalizzato al
miglioramento del risultato economico e del cash flow. In questo quadro nel
settembre 2000 è stato emesso dalla controllata Tecnost International N.V.
un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Telecom Italia
per 2,5 miliardi di euro con scadenza 2005. L'operazione ha comportato la
riduzione di circa 120 milioni di euro su base annua degli interessi passivi
e, nell'eventualità di conversione integrale, determinerà una riduzione
dell'indebitamento di 2,5 miliardi di euro. A dicembre 2000 poi il Consiglio
di Amministrazione Olivetti ha approvato ulteriori operazioni sul capitale
(eseguite con successo nei primi quattro mesi del 2001): aumento di capitale
con emissione di nuove azioni per un incasso di 905 milioni di euro,
emissione di un prestito obbligazionario convertibile (periodo di
conversione 1/1/2002-15/12/2003) del valore di 1,27 miliardi di euro, e
infine emissione di warrant per un prezzo di esercizio complessivo di 348
milioni di euro. Queste ultime operazioni hanno prodotto una ulteriore
riduzione di circa 100 milioni di euro su base annua degli oneri finanziari
gravanti sulla Società e, in caso di integrale conversione delle
obbligazioni ed esercizio dei warrant, comporteranno una riduzione
complessiva dell' indebitamento di altri 2,5 miliardi di euro. Nel complesso
quindi le operazioni indicate - prestito obbligazionario convertibile in
azioni ordinarie Telecom Italia e operazioni sul capitale Olivetti - hanno
determinato una riduzione degli oneri finanziari di circa 220 milioni di
euro su base annua, pari a oltre il 20% del monte interessi, e in caso di
esercizio integrale dei diritti di conversione, determineranno una riduzione
dell'indebitamento intorno ai 5 miliardi di euro, pari a circa il 27%.
L'Assemblea ha infine deliberato un adeguamento del compenso attribuito agli
Amministratori e Sindaci e l'aggiornamento, per intervenute modifiche al
regime tributario, alla delibera assembleare del 4 ottobre 2000 in tema di
disposizione di azioni proprie a favore di ex-dipendenti tuttora attivi a
servizio del Gruppo.
UN'INDAGINE IPSOS - EXPLORER RACCONTA COSA SANNO E COSA SI ASPETTANO I
CONSUMATORI ITALIANI A DUECENTO GIORNI DALL' INTRODUZIONE DELL'EURO
Milano, 15 giugno 2001 - 800 adulti, rappresentativi della popolazione
italiana, intervistati telefonicamente tra il 6 e l'8 giugno scorsi, ci
hanno detto la loro sull'Euro. Un dato è certo: tutti (99%) gli italiani
sanno che c'è (o che ci sarà) e sanno anche che si chiama Euro (97%). Ma, a
poco più di 200 giorni dal passaggio da Lira ad Euro ci sono ancora
moltissimi dubbi: a quando è fissato l'appuntamento con l' Euro ? Solo per
un italiano su due (58%) l'appuntamento del 1° gennaio 2002 è certo. E
quanto vale un Euro? Solo circa un italiano su quattro (28%) ha memorizzato
il cambio puntuale, il famigerato 1936.27 Lire. Ben il 31% non ha proprio
idea mentre la maggior parte degli italiani ha idee confuse: il 13% è
lontano e sottostima di molto il valore, il 15% è vicino ma impreciso ed il
10% sa solo che vale circa 2000 Lire. Il rimanente 3% non sa proprio che
pesci pigliare. L'incertezza delle informazioni si riflette nell'assenza di
preparativi specifici: l'arte italica dell'"arrangiarsi" verrà messa a
frutto anche in questa occasione. Per un italiano su cinque (19%)
evidentemente ci sono problemi più urgenti e quindi ancora non ci ha
pensato. I più organizzati si doteranno di euroconvertitore (il 34%, 1
cittadino su 3); i più "dotati" faranno i conti a mente (il 38%); i restanti
italiani alle prese con la nuova moneta unica adotteranno soluzioni
alternative come farsi aiutare dai commercianti (8%), cercare l'indicazione
in Lire (8%), e persino delegare la spesa ad altri (il 9% tra gli
ultra-sessantenni). Anche i timori sono diffusi: nessuno si aspetta che fare
la spesa con l'Euro sarà un'operazione più semplice, molti (68%) sono consci
delle difficoltà che ci attendono. Tutti d'accordo (91%) sul fatto che le
persone anziane avranno grosse difficoltà (ricordiamo che in Italia un
adulto su tre ha più di 55 anni), che il calcolo dei resti non sarà
operazione semplice (89%) e che il portafoglio si appesantirà di monetine
(80%). Tanti problemi pratici. La visione economica: pochi coloro che
intravvedono vantaggi per l'economia del Paese (57%), meno ancora quelli che
immaginano un incremento dell'occupazione (solo 41%). Certo, prima o poi
tutti si abitueranno (97%) e si semplificheranno gli scambi tra i Paesi di
Eurolandia (89%), dove sarà più facile viaggiare (98%), ma un dubbio resta:
sono questi i reali vantaggi della nuova moneta unica?
RAPPRESENTANTE DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA NEL CONSIGLIO DELL'ISMA
Milano, 15 giugno 2001 - E' Cristiano Carrus, Dirigente della Banca Popolare
di Verona e responsabile della Funzione Retail, l'unico membro italiano
eletto nel board Internazionale dell'International Securities Market
Association (Isma) nell'Assemblea e nel General Meeting di Lussemburgo del 7
e 8 giugno scorsi. L'Isma è la più importante istituzione che a livello
mondiale regola il mercato dei titoli obbligazionari sovranazionali (Eurobonds).
All'Isma, con sede a Zurigo ed uffici a Londra, sono associate le maggiori
600 banche internazionali tra le quali i 45 più importanti Gruppi Bancari
italiani. Carrus, unico esponente italiano tra i 15 membri del Consiglio di
Amministrazione, è anche vice presidente dell'Associazione Italiana Mercati
dei Capitali. Isma è un organismo internazionale di diritto svizzero di cui
è presidente l'olandese R. Van Tets, di Abn Amro. L'elezione del
rappresentante della Banca Popolare di Verona, avvenuta a larghissima
maggioranza, è motivo di indubbio prestigio e rappresenta un importante
riconoscimento anche a conferma dell'intensa attività svolta dal Gruppo
scaligero nel settore degli eurobonds.
ENI: NOMINATI I GLOBAL COORDINATOR PER LA RETE DI TRASPORTO GAS
San Donato Milanese, 15 giugno 2001 - Eni comunica che Ubs Warburg e Banca
Imi sono stati nominati Global Coordinator per il collocamento in Borsa di
una quota significativa di Rete Gas Italia.
ISVAP: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ DI VIGILANZA NELL'ANNO 2000.
Roma, 15 giugno 2001 - L'evoluzione del mercato vita e danni si è dispiegata
nel contesto dei processi di integrazione europea e quindi del crescente
peso della dimensione internazionale negli scenari normativi di riferimento.
Sul piano organizzativo e operativo le nuove regole sulla solvibilità hanno
imposto uno stretto coordinamento tra le varie Autorità di controllo UE così
come l'integrazione dei vari settori finanziari, a livello nazionale, ha
visto crescere la collaborazione fra le Autorità indipendenti. A livello
europeo è in atto una vera e propria rifondazione delle discipline
assicurative: controllo dei gruppi assicurativi; regole sui metodi di
calcolo delle riserve e degli attivi a copertura; rafforzamento delle misure
di solvibilità e dei controlli sulla riassicurazione; regolamentazione delle
vendite a distanza; principi di omogeneità contabile e di trasparenza dei
rischi; mercato unico dell'intermediazione. Sono queste le principali aree
all'attenzione delle Autorità di Vigilanza e della Commissione Europea. Per
quanto concerne il ramo r.c.auto, l'Istituto ha indicato un insieme di
misure tali da costituire un organico progetto di intervento sui costi,
capace di evitare la rincorsa tra costi in crescita e prezzi. Vengono presi
in esame tutti gli elementi di costo con l'indicazione delle soluzioni: 1.
Frequenza dei sinistri (12% nel 1999): è la più alta d'Europa (Germania 8%;
Francia 6,7%; Olanda 5,6%). L'Istituto propone investimenti sulla rete
viaria, maggiori controlli sul rispetto del Codice della strada, la patente
a punti e il potenziamento dei programmi di educazione stradale. 2. Costi di
riparazione : sono eccessivi. Modalità concordate fra compagnie e centri
specializzati potranno produrre un contenimento dei costi. 3. Pezzi di
ricambio: sono necessari accordi fra le imprese e le case costruttrici per
la riduzione dei prezzi dei ricambi il cui valore si moltiplica ad ogni
scambio. 4. Perizie e liquidazione danni: si sottolinea l'esigenza di un
riordino delle reti e di un maggiore controllo delle valutazioni peritali e
delle liquidazioni dei danni. 5. Contenzioso (267.749 cause civili pendenti
al 31/12/1999): si sollecita l'avvio di una risoluzione extragiudiziale
delle controversie. 6. Danni alle persone (17,3% dei sinistri r.c.auto;
53,5% del totale risarcimenti r.c.auto): si segnala l'urgenza
dell'approvazione di una tabella delle menomazioni per dare uniformità di
valutazione alle microinvalidità nonché il completamento della disciplina
sul danno biologico. 7. Fiscalità : si propone una riduzione dell'onere
fiscale gravante sulle polizze (12,5 %). 8. Spese di gestione e produttività
imprese: si rendono necessari interventi volti all'aumento della
produttività e al contenimento delle spese di gestione (18% sui premi 2000
incluse le provvigioni di acquisizione). Si richiedono ristrutturazioni ed
investimenti di capitali da parte delle imprese. 9. Frodi (quelle presunte
sono stimate pari al 2,35% sull'importo dei sinistri e al 3,17% sul numero
nel 1999): l'avvio della banca dati consentirà di evidenziare tutti i
sinistri e di individuare meglio i possibili comportamenti fraudolenti. Si
stanno caricando i sinistri relativi al primo trimestre 2001. Al fine di
produrre significativi miglioramenti nei servizi e nei prezzi è
indispensabile una maggiore mobilità degli assicurati tra una compagnia e
l'altra. L'Istituto ha in corso approfondimenti sull'attuale Convenzione per
l'Indennizzo Diretto (Cid) per ampliarne il ruolo e studiarne il
rafforzamento. Il danneggiato, ove potesse su più ampia scala rivolgersi al
suo assicuratore per ottenere il risarcimento del danno subito, potrebbe
valutare direttamente il suo operato e scegliere pertanto l'impresa non solo
in base al prezzo della polizza ma anche alla qualità del servizio
prestatogli. La maggiore mobilità degli assicurati tra una compagnia e
l'altra influirebbe positivamente sul livello della concorrenza. Un
ulteriore ed articolato progetto che l'Istituto ha all'esame riguarda la
disciplina della Long Term Care (copertura per il rischio di non
autosufficienza). Gli anziani non autosufficienti sono oggi in Italia circa
2 milioni, pari al 20% della popolazione con più di 65 anni di età. La spesa
specifica per lo Stato è stimata in circa 7.500 miliardi, quella privata in
circa 5.000 miliardi a fronte di un fabbisogno pari a circa il doppio. E'
stata effettuata una ricerca approfondita sulle più avanzate esperienze nei
paesi europei. Lo studio individua le soluzioni tecniche, i costi e le
implicazioni di tale copertura, evidenziandone i vantaggi rilevanti sia per
il singolo che per la collettività . L'Istituto metterà a disposizione del
Governo i risultati e le ipotesi di lavoro dalle quali già emerge la
fattibilità finanziaria di un sistema organico di tutela per gli anziani
disabili, senza aggravi ulteriori per i conti pubblici. E' stato anche
stimato il costo di coperture assicurative agganciate ai Fondi Pensione.
Dati sull'evoluzione del mercato - Il mercato ha continuato a crescere: i
premi del portafoglio diretto italiano nel 2000 sono ammontati a quasi
131.000 miliardi Lire di cui 77.000 nei rami vita e quasi 54.000 nei rami
danni. Il peso rispetto al PIL è passato dal 5,6% del 1999 al 5,8%; 0,2
punti percentuali in più originati esclusivamente dalla crescita del
portafoglio vita. Il settore vita, escluse le imprese di riassicurazione, ha
registrato un utile di 3.573 miliardi di Lire, in aumento rispetto ai 3.087
del 1999; il settore danni, con esclusione delle imprese di riassicurazione,
ha chiuso con un avanzo di 230 miliardi di Lire, in miglioramento rispetto
ai 43 miliardi del 1999. Anche per il 2000 il fatturato dei rami vita ha
superato ampiamente quello dei rami danni, ma la raccolta è cresciuta ad un
ritmo più contenuto (11,5%) rispetto ai tassi registrati negli esercizi
precedenti (34,4% nel 1999; 40% nel 1998 e 41,6% nel 1997). Le riserve
tecniche vita sono ammontate ad oltre 345.000 miliardi di Lire. In riduzione
le perdite nel ramo r.c. auto: dai 3.749 miliardi di lire del 1999 ai 2.515
del 2000 (con esclusione dell'attività delle imprese di riassicurazione). Su
85 imprese ben 77 chiudono il ramo in perdita. Gli accertamenti ispettivi
sono stati 119 ed hanno impegnato 2.815 giornate lavorative. Gli interventi
effettuati hanno riguardato 52 società, 12 ispettorati sinistri e 55 tra
agenzie, broker e altri operatori. I processi verbali notificati alle
imprese sono 1388 (di cui 786 per il ramo Rca) per un ammontare totale di
sanzioni pari a £. 6 miliardi 937 milioni
ASSICURAZIONI: FABRIZIO RINDI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE RELAZIONI
PUBBLICHE DEL CEA
Roma, 15 giugno - Fabrizio Rindi, Presidente di Winterthur Italia e membro
della Giunta Esecutiva dell'Ania, è stato nominato Presidente della
Commissione delle Relazioni Pubbliche del Cea (Comité Européen des
Assurances) l'associazione delle imprese assicuratrici a livello europeo,
riunita a Parigi per l'Assemblea annuale. La nomina a presidente della
Commissione Relazioni Pubbliche di Fabrizio Rindi è un riconoscimento
dell'importanza che l'Ania e il mercato assicurativo italiano intendono dare
alla comunicazione nel prossimo futuro. Compito principale di Fabrizio Rindi
nel prossimo biennio sarà quindi quello di sviluppare e diffondere
un'equilibrata percezione dell'attività delle imprese di assicurazione a
livello europeo e di facilitare le loro relazioni con i soggetti con i quali
esse entrano in contatto. Fabrizio Rindi succede a Hannu Kokkonen e rimarrà
in carica per due anni.
TRASMISSIONE TELEMATICA DEI MODELLI 730-4
Roma, 15 giugno .2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso
disponibile presso il proprio sito Internet, per le dichiarazione dei
redditi relative all'anno 2000, una nuova procedura telematica volta a
velocizzare e razionalizzare la consegna dei 730-4 elaborati dai Centri di
Assistenza Fiscale (Caf). I 730-4, che contengono le informazioni di sintesi
dei modelli 730 presentati ai Caf dai circa 1.400.000 dipendenti, il cui
stipendio viene erogato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze,
venivano precedentemente memorizzati su supporti magnetici (dischetti) e
successivamente recapitati a mano presso le Direzioni Provinciali dei
Servizi Vari del Tesoro. Queste ultime, consegnata la ricevuta all'utente,
provvedevano ad inviare i dati alla sede centrale del ministero per la loro
successiva elaborazione. La nuova procedura consente, invece, ai Centri di
Assistenza Fiscale di inviare i 730-4 utilizzando il Portale del Ministero
dell'Economia e delle Finanze direttamente alla sede centrale, segnalando
eventuali errori sui dati, all'utente, in tempo reale. Data la natura
riservata delle informazioni, la procedura prevede sofisticati livelli di
sicurezza in termini di integrità, autenticità e riservatezza dei dati. Per
garantire la sicurezza delle trasmissioni vengono utilizzati i certificati
digitali già disponibili presso i Caf, ed utilizzati per le trasmissioni dei
730-4 all'Inps nel corso dell'anno 2000 grazie ad un accordo siglato ad hoc
tra Ministero dell'Economia e delle Finanze e Inps. La procedura consente di
realizzare economie sia in termini di tempi di lavorazione della pratica che
di costi di produzione dei supporti magnetici e cartacei; anche le ricevute
della spedizione sono, inoltre realizzate in modalità telematica e
disponibili presso il Portale del ministero.
TIM E BANCA POPOLARE DI MILANO: ECCO LA BANCA SUL TELEFONINO SI POTRANNO
CONSULTARE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL CONTO CORRENTE CON IL WAP SARA'
POSSIBILE EFFETTUARE LE OPERAZIONI BANCARIE E LE TRANSAZIONI DEI TITOLI
AZIONARI DIRETTAMENTE DAL TELEFONINO
Milano, 15 giugno 2001 - Controllare il proprio conto corrente ed i titoli
di borsa senza andare in banca, sempre e ovunque con il telefonino? Da oggi
e' possibile, per tutti i clienti della Banca Popolare di Milano, grazie al
nuovo servizio "We@mobileWap", nato dall'accordo tra Tim (Gruppo Telecom
Italia) e Banca Popolare di Milano. La nuova applicazione garantisce ai
clienti della banca l'accesso ad un vero e proprio sportello bancario
virtuale che offre tutte le informazioni di We@bank, il servizio di banking
e trading on line di Bpm. Oltre a ricevere informazioni sulla situazione del
conto corrente direttamente sul display del proprio telefonino, il cliente
potra' effettuare richieste informative, operazioni bancarie, transazioni
dispositive su titoli quotati a listino, al nuovo mercato, al mercato
ristretto, ai mercati esteri (Parigi, Francoforte, Amsterdam, e
prossimamente anche Nasdaq e Nyse). Banca Popolare di Milano si arricchisce
cosi' di un nuovo canale che permette alla clientela di interagire con la
banca nei diversi momenti della giornata e da qualsiasi luogo."We@mobileWap"
e' solo per i clienti We@bank e viene offerto gratuitamente. I costi del
collegamento telefonico variano a seconda dell'operatore utilizzato. Il
servizio sara' accessibile sia direttamente sia attraverso il portale Wap di
i-Tim, la piattaforma di servizi interattivi che offre il Wap, gli Sms, i
messaggi vocali e tutte le applicazioni dell'Universal Number di Tim nella
versione piu' evoluta. We@bank, attiva dall'ottobre 1999, e' un'iniziativa
di Banca Popolare di Milano, nata per offrire servizi integrati di home
banking, trading on line e soluzioni ad alto valore aggiunto ai propri
clienti anche grazie ai servizi forniti da We@service, la societa' del
Gruppo Bipiemme dedicata allo sviluppo informatico, commerciale e di
consulenza delle attivita' internet. Tim, operatore leader nella telefonia
mobile, con oltre 22 milioni di clienti, in Italia e oltre 48 milioni in
tutto il mondo (al 31/03/01), tramite le societa' partecipate del Gruppo
Telecom Italia, conferma con il lancio del nuovo servizio, la strategia di
valorizzazione dei servizi di trasmissione dati legate al mobile Internet e
al Portale Wap i-Tim, che eroga attualmente piu' di 1 milione di pagine
scambiate al giorno.
130 ISTITUTI BANCARI ADOTTANO IL SISTEMA INFORMATIVO SIB 2000
Milano, 15 giugno 2001 - Il sistema informativo bancario Sib 2000,
applicazione modulare integrata appositamente studiata per gli istituti di
credito, ha raggiunto nel maggio 2001 il traguardo di 130 banche utenti
sull'intero territorio nazionale. Dal 1994 la soluzione, sviluppata dal
Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine inizialmente solo per i propri
istituti, è commercializzata sull'intero territorio nazionale da Delta
Informatica, società specializzata in informatica bancaria. Negli ultimi
cinque anni il numero degli istituti di credito che ha adottato SIB 2000 è
aumentato notevolmente. Alle 50 Casse Rurali Trentine si sono aggiunte altre
80 banche di credito cooperativo italiane: 24 in Calabria, 23 in Emilia
Romagna, 10 nel Veneto, 6 nel Friuli Venezia Giulia, 6 in Lombardia, le
restanti dislocate in tutte le altre regioni. In particolare, nell'ultimo
anno la soluzione è stata introdotta con successo in 10 banche. Delta
Informatica ha curato tutti gli aspetti connessi al passaggio al nuovo
sistema informativo: non solo la vendita dunque ma, soprattutto, il processo
di transizione che è particolarmente delicato per gli istituti, sempre
attenti ad evitare interruzioni o intoppi nell'erogazione dei propri servizi
alla clientela. Delta Informatica ripone particolare attenzione a questo
aspetto. Per assicurare la piena operatività e garantire una soluzione di
continuità con il sistema informativo preesistente, una task force di
esperti si trasferisce direttamente presso l'istituto cliente occupandosi
nel dettaglio e in loco di tutte le fasi di installazione: analisi
preliminare; conversione dei dati; installazione del software; formazione
del personale; assistenza all'avviamento. Dal punto di vista strutturale Sib
2000 è costituito da un insieme di procedure, i moduli applicativi, che
coprono l'intera operatività dell'Istituto di Credito, fornendo la base per
ogni tipo di monitoraggio. Sib 2000 mette infatti a disposizione di ogni
singola area di attività dati on line completi e sempre aggiornati.
Adottando Sib 2000, soluzione tecnologicamente all'avanguardia e nata per
rispondere alle esigenze specifiche delle Casse Rurali, ogni istituto di
credito si assicura un supporto completo per tutti i settori di attività.
SIB 2000, infatti, garantisce: ampia possibilità di personalizzazione delle
funzioni attuabile attraverso un esteso impianto tabellare; la contabilità
integrata in tempo reale per tutti i servizi gestiti dall'applicativo;
disponibilità di un'ampia base dati di tipo statistico ad uso direzionale;
la facilità di interfacciamento con prodotti esterni. La crescita del
prodotto, e quindi la continuità negli sviluppi applicativi e
nell'introduzione di nuove funzionalità, è garantita dal Centro Sviluppo
Software del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine, con oltre 100
professionisti dedicati. Presso il Centro Sviluppo Software si trova inoltre
il Centro Assistenza Clienti che assicura un'assistenza applicativa a 360°
alle oltre 130 banche utenti. Lo stretto rapporto con le banche utenti
consente anche un continuo scambio di informazioni, condizione che permette
e stimola una costante evoluzione della soluzione. L'estrema versatilità di
Sim 2000 ha reso possibile la realizzazione di innumerevoli progetti
speciali, che ne hanno esteso l'ambito di utilizzo oltre i confini delle
sole banche di credito cooperativo. Fra le applicazioni più significative vi
sono l'informatizzazione di una banca estera (la Cassa di Risparmio
d'Albania), i progetti di cartolarizzazione di mutui ed altri
crediti/sofferenze e la realizzazione di banche virtuali con gestione della
multicanalità. Sib 2000 è stato inoltre impiegato con successo per
consentire l'accesso al mercato italiano e ai servizi della rete
interbancaria da parte di filiali di banche estere.
DNM CREA L'IDENTITA' DIGITALE DI NETINSURANCE
Milano, 15 giugno 2001 - L'Internet Solutions Company Dnm cura il lancio di
www.netinsurance.it sito corporate di Net Insurance
SpA, nuova compagnia di assicurazioni focalizzata sul settore B2B,
presentata alla stampa lo scorso martedì 5 giugno. Il sito, online da una
settimana, rappresenta solo il primo passo di una più articolata strategia
di posizionamento digitale della società. L'obiettivo di questa prima fase,
infatti, è quello di connotare sul Web la nuova realtà, i suoi prodotti e i
suoi clienti. Netinsurance.it è stato progettato, realizzato e implementato
interamente da Dnm che ha creato l'intera identità digitale della società,
progettando nel dettaglio l'architettura informativa, la grafica e la
usability di tutte le sezioni. L'evoluzione del progetto prevede lo sviluppo
nelle prossime settimane di alcuni nuovi servizi a valore aggiunto rivolti
alle aziende clienti, target primario di Net Insurance, che verranno
collocati nell'Area Riservata del sito, oltre all'implementazione di una
piattaforma di e-commerce per il segmento retail. Per lo sviluppo del
business di Net Insurance, Dnm pianificherà attività di digital marketing
mirate, a partire da un programma di affiliazione su siti partner.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3 Pagina
4
Titoli
Home
Archivio news
|