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15 GIUGNO 2001

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LA COMMISSIONE EUROPEA MOTIVA IL RICORSO ALL'ARTICOLO 169 DI FRONTE AL CONSIGLIO ED AL PARLAMENTO

Bruxelles, 15 giugno 2001 - La Commissione europea ha inoltrato al Consiglio ed al Parlamento europeo una comunicazione che propone di applicare l'articolo 169 nell'ambito del prossimo programma quadro e motiva il ricorso a questo nuovo strumento. La possibilità di ricorrere all'articolo 169 si è presentata allorché il Consiglio europeo di Lisbona ha invitato il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a "mettere a punto gli opportuni meccanismi per il collegamento in rete dei programmi di ricerca nazionali e comuni, su base volontaria e con obiettivi scelti liberamente". L'articolo 169 contempla la possibilità, per la Comunità, di prevedere, nell'attuazione del programma quadro, "la partecipazione a programmi di ricerca e sviluppo avviati da Stati membri". L'idea di base è di garantire un sostegno agile ed aperto ad iniziative che effettivamente contribuiscano ad un migliore coordinamento delle attività di ricerca svolte in vari ambiti in Europa. La Commissione crede che in settori specifici sia particolarmente necessaria un'ampia e coordinata mobilitazione di tutti gli sforzi nazionali e comunitari, che dovrebbe quindi essere incoraggiata mediante l'intervento finanziario della Comunità. Si ritiene inoltre che il ricorso all'articolo 169 consentirà di raggiungere risultati non ottenibili tramite gli altri due strumenti, stanti l'entità e la diversità delle risorse da mobilitare e gli effetti strutturali di una combinazione delle attività nazionali. La realizzazione congiunta dei programmi di ricerca verrebbe garantita da un programma di lavoro comune. Tale realizzazione congiunta dei programmi dovrebbe avere altresì un deciso effetto strutturante sullo svolgimento delle attività di ricerca interessate, poiché tali condizioni consentirebbero di conseguire risultati che non sarebbero ottenibili da programmi realizzati separatamente. In merito agli ambiti coperti dall'articolo 169, la comunicazione afferma che "i temi dovranno necessariamente essere di rilievo tale da suscitare iniziative su larga scala in più Stati membri". Dovranno partecipare ad ogni progetto come minimo tre paesi diversi (Stati membri o associati), di cui almeno due siano Stati membri. La comunicazione esplicita che la partecipazione della Comunità ai progetti costituisce la condizione per l'assegnazione di finanziamenti comunitari ai partner. La Comunità verrebbe implicata nella definizione e nel monitoraggio della realizzazione dei programmi, ma non nella gestione quotidiana delle attività. I termini di concessione dei finanziamenti comunitari sono ancora da determinare, anche se il documento delinea tre strategie: - una percentuale determinata e fissa in ogni caso del bilancio totale assegnato ai programmi realizzati congiuntamente; - un contributo, espresso in cifre assolute, determinato tenendo conto dell'importo assegnato all'area interessata del programma quadro e della parte di questa area coperta dall'azione prevista; - un importo destinato a coprire i costi direttamente collegati alla realizzazione congiunta dei programmi e calcolato sulla base di tali costi. I temi che si prestano all'applicazione dell'articolo 169 sono quelli collegati a esigenze che, per la loro intrinseca natura, richiedono una risposta coordinata, come i test clinici dei vaccini e dei medicinali; gli ambiti oggetto da lungo tempo di programmi strutturati, quali il cambiamento globale; quelli espressione di argomenti di ricerca emergenti; i settori tecnologico-industriali attualmente al centro di una forte spinta integrativa a livello europeo come l'aeronautica, nonché le aree collegate ad esigenze delle politiche comunitarie, quali ad esempio la gestione delle acque nel caso della politica dell'ambiente. La comunicazione sostiene che spetterà alla comunità dei ricercatori negli Stati membri decidere in quale misura fare ricorso a queste due possibilità, e per quali temi nell'ambito del programma quadro.

IN ESCLUSIVA SU POLIX.IT LA RICERCA DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE DELL'UNIVERSITÀ DI TRIESTE ESAMINA I SITI DEI PARTITI PRESENTI SULLA RETE: ANCHE SUL WEB LA CASA DELLE LIBERTÀ BATTE IL CENTRO SINISTRA FORZA ITALIA PRIMA ANCHE IN INTERNET INCALZATA DAI DS
Trieste, 15 giugno 2001- Il coordinatore della ricerca Prof. Francesco Pira: "Dalla ricerca emerge che i maggiori partiti italiani stanno finalmente mettendo a punto una comunicazione centrata sul nuovo media internet. Ma rimane ancora molto da fare per avvicinare gli elettori in Rete, trasformando i siti da vetrine a piazze virtuali di dibattito". Ottimo il sito di Forza Italia che risulta il migliore sia a livello grafico che contenutistico. Decisamente buono anche per quanto concerne la fruibilità e l'interattività con il cittadino. Logica, chiarezza e dinamismo risultano essere le parole d'ordine che animano tutte le pagine di questo sito. Anche i Ds si dimostrano esaurienti sia dal punto di vista informativo (come testimonia lo spazio dedicato alla cultura)che da quello interattivo; la fruibilità delle pagine consente una navigazione celere ed efficace; eccessivamente ricca la proposta contenutistica nella home page che potrebbe risultare dispersiva. Il professor Francesco Pira, coordinatore dell'intera ricerca, ha sottolineato come "I siti si stanno finalmente proiettando verso il soddisfacimento della principale esigenza: quella di consentire una buona comunicazione interattiva con elettori. Abbiamo voluto rendere pubblici questi dati in tempi diversi rispetto a quelli relativi ai siti ministeriali per "politically correct" durante le varie campagne elettorali ed i ballottaggi. E' opportuno però dire che i partiti devono, come già hanno fatto alcuni passare dai siti vetrina a siti che invece siano costantemente aggiornati sulle attività cercando di sviluppare delle piazze virtuali di dialogo con gli elettori. Del resto in altri paesi del mondo è questo il presente della politica, per noi forse sarà il futuro". Non particolarmente coinvolgenti dal punto di vista grafico invece le pagine di Alleanza Nazionale; il sito offre tuttavia una serie di tematiche varia e aggiornata, che pecca però a volte di una certa disarticolazione interna. Viceversa quello del Girasole risulta uno spazio grazioso e atipico nella realtà virtuale, che vuole esprimere la filosofia di purezza e ecologia del movimento, carente però sul piano contenutistico, di fruibilità e interattività, visto che la neonata formazione non è riuscita a garantire per tempo la funzionalità dei links. In antitesi le valutazioni che abbiamo riservato all'analisi dei siti Ccd e Cdu, all'interno della formazione del Biancofiore. Ampia e articolata l'offerta informativa per il primo, decisamente lacunosa per il Cdu; mentre il Ccd è attento alle esigenze del cittadino e aggiornato, il Cdu pecca nella sezione dedicata all'attualità (inesistente) e in comunicatività (molti links sono fasulli) ,scoraggiando il confronto d'idee tra cittadini e partito, vissuto come "realtà distante". Ottima fonte d'informazione sulle attività del partito si è rivelato il Partito Comunista, che si distingue anche per le numerose possibilità di interazione fornite dai forum di discussione e dalle celeri risposte dei responsabili del sito. La fruibilità non conferma tuttavia le attese fin qui create. A dir poco variata e variopinta l'offerta contenutistica della Lega; garantita anche una navigazione particolarmente agevole, nonostante la grafica non risulti molto curata e manchino alcuni rimandi a notizie d'attualità su ampia scala nazionali e internazionali. Sito molto fruibile grazie anche ad un servizio di posta tra i migliori è quello del PPI che nella sua semplicità fornisce al cittadino un servizio di facile consultazione per soddisfare curiosità inerenti ai popolari e alleati. Il lavoro è stato coordinato dal professor Francesco Pira, docente del corso di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica, che ha proprio una parte seminariale sulla comunicazione politica. Lo studio ha voluto analizzare i siti valutandoli prima nei quattro campi di grafica, fruibilità, contenuti e comunicazione interattiva, e attribuendo poi loro un giudizio globale compreso tra l'insufficiente (rappresentato da una chiocciola) e l'eccellente ( cinque chiocciole). La ricerca è stata curata dallo stesso gruppo di lavoro che ha navigato ed esaminato i siti ministeriali di cui facevano parte oltre ai cultori della materia il Dr. Luca Gaudiano e la D.ssa Fabiana Cadenaro anche gli studenti di quinto anno: Laura Ghisalberti, Daniela Sepulcri, Paolo Crovato, Alessandro Mattiuzzo, Francesco Mirolo, Jenny Santi, Sabina Sartori, Gaia Torresan, Silvia Verardo. "Nel complesso - ha spiegato il Prof. Francesco Pira che nel Corso di laurea in Scienze della Comunicazione insegna anche Teoria e Tecniche della comunicazione di massa e coordina il Corso di Perfezionamento in analisi e gestione della comunicazione - il giudizio non può che essere positivo dal momento che quasi tutti i siti adempiono alla funzione informativa dando chiari indicazioni riguardo i valori e gli ideali che ne caratterizzano l'identità. Infolink:
www.polix.it

PROGRESSI NELLA COOPERAZIONE SPAZIALE UE-RUSSIA
Bruxelles, 15 giugno 2001 - È stata dedicata all'intensificazione della cooperazione spaziale Ue-Russia l'udienza della Duma (il parlamento russo) dell'8 giugno, occasionata dal suggerimento espresso l'anno scorso dal commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin sulla necessità di un maggiore "dialogo sullo spazio" tra l'Unione europea e la Russia. Tra le personalità russe presenti alla riunione figuravano i rappresentanti dell'industria spaziale (compresa Rosaviakosmos, l'agenzia aerospaziale russa) oltre ai politici, in particolare il presidente della commissione parlamentare per l'istruzione e la scienza Ivan Melnikov ed il presidente della Duma Gennadi Seleznev. La delegazione europea che ha presenziato all'udienza comprendeva rappresentanti dell'industria aerospaziale europea, della Commissione europea e dell'Europarlamento. Le discussioni hanno riguardato in particolar modo la nuova strategia europea per lo spazio, adottata dal Consiglio europeo "Ricerca" e dall'Agenzia spaziale europea (Esa) a novembre del 2000. Tre aree tematiche hanno riscosso un interesse particolare: i servizi di lancio, lo sviluppo del sistema di navigazione satellitare Galileo e l'elaborazione dell'iniziativa Gmes (Monitoraggio globale dell'ambiente e della sicurezza), cioè quelle che sarebbero avvantaggiate dall'intensificazione della collaborazione Ue-Russia. Oltre all'udienza, si sono svolti colloqui diretti tra i direttori dell'Esa e di Rosaviakosmos, rispettivamente Antonio Rodotà e Infolink:
http://www.esa.int

 

FORUM UE: "TECNOLOGIA E POLITICA: AMBIENTE E INNOVAZIONE"
Milano, 15 giugno 2001 - Circa 150 partecipanti provenienti da tutta l'Europa sono attesi al forum Ue "Tecnologia e politica: ambiente e innovazione", che sarà organizzato dalle due più importanti associazioni europee d'ingegneri, il 26 giugno presso la sede del Parlamento europeo. L'obiettivo dell'Associazione degli ingegneri tedeschi (Vdi) e dell'Associazione degli ingegneri consulenti (Vbi) è di aiutare i partecipanti ad orientarsi nel labirinto delle attività ambientali europee. I rappresentanti dell'Europarlamento e della Commissione europea, nonché i relatori appartenenti ad istituti di ricerca e di consulenza daranno consigli su come sviluppare progetti di successo finanziati dall'Ue. Inoltre, i relatori presenteranno alle società ingegneristiche e all'industria lo sviluppo futuro della politica ambientale europea. Quest'occasione dovrebbe consentire agli scienziati europei di adeguare le loro ricerche e applicazioni industriali alle future priorità della politica comunitaria. Per informazioni e per le iscrizioni Vdi di Bruxelles: Vera Kessler Tel: +32 2 500 57 87 E-mail:
Kessler@vdi.de

ÖSTERREICHISCHE VOLKSBANKEN, INFOBLUE E GLOBALITA PARTNER STRATEGICI PER L'INTERNALIZZAZIONE DELLE PMI ITALIANE
Milano, 15 giugno 2001 - L'accordo raggiunto da Volksbank, Infoblue e Globalita integra, completa e concretizza il concetto di fornitura di servizio integrale al processo di internazionalizzazione delle Pmi e per indicare alle Pmi italiane le strade da percorrere per sfruttare da un lato le tecnologie telematiche e dall'altro i supporti finanziari e di partnership che la cooperazione fra nazioni diverse mette a disposizione dell'imprenditoria, e per rispondere sostanzialmente ai tre quesiti che ogni Pmi si pone qual'ora intenda sviluppare la propria attività all'estero: dove mi informo, chi mi assiste nelle scelte; come attuo un controllo ed una gestione ottimale di un investimento produttivo remoto; come posso ottenere crediti e gestire i flussi d'incasso e pagamenti in modo diretto e senza rischi. Österreichische Volksbanken-Ag: Istituto centrale di categoria delle Banche Popolari Austriache è operativa dal 1992 sui mercati di: Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina con proprie banche di diritto locale. Ha sviluppato una rete di sportelli che garantiscono tutti i servizi bancari a standard occidentali. Recentemente ha attivato l'operatività italiana anche in Italia con un proprio sportello a Pordenone. L'attività è rivolta alle Pmi italiane che hanno interessi verso i paesi serviti dalla rete bancaria del Gruppo. La Österreichische Volksbanken si qualifica perciò come il partner in grado di assicurare ogni prestazione ed assistenza nella gestione di crediti, garanzie ed ogni altro servizio bancario tradizionale in totale sicurezza. Infoblue: opera nel settore della formazione, dell'informazione, delle tecnologie della comunicazione e di Internet con una forza di vendita in campo di oltre centocinquanta persone e con nove uffici regionali. Garantisce, con i supporti informatici e telematici proposti, un uso evoluto e professionale di Internet, assicurando alle aziende il controllo e la gestione di strutture remote. Inoltre con la sua azione di comunicazione e di informazione prestata ad operatori economici, professionisti ed a manager aziendali, riesce a raccogliere le loro esigenze di aggiornamento tecnologico e di innovazione e ad incanalarle verso soluzioni mirate ed in linea con la soggettiva pianificazione. Globalita: collegata a network internazionali, è specializzata nella progettazione e nell'assistenza ai programmi di internalizzazione delle Pmi. Globalita è particolarmente organizzata nel reperire fondi agevolativi nazionali, comunitari per la formazione e la penetrazione commerciale e dispone di collaudati contatti e collegamenti operativi con tutti gli enti istituzionalmente preposti al supporto tecnico ed economico delle Pmi. La Österreichische Volksbanken-Ag (forma abbreviata OeVag) è l'istituto centrale di categoria delle banche popolari austriache. Il sistema delle Volksbanken occupa, per dimensione, il quarto posto del settore e la quota di mercato è del 5%. Dal 1992 ha sviluppato una rete di banche nei paesi centroeuropei: Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Romania e Bosnia Erzegovina. La OeVag fortemente agganciata alla famiglia delle banche popolari europee, vuole svolgere il ruolo di importante player di questa regione. Infoblue Italia, attiva dal 1998, fa parte del Gruppo Infoblue S.A. con uffici a Milano, Barcellona, Lisbona, Györ (Ungheria), Cracovia (Polonia) e Cairo, è leader nell'automatizzare le piccole medie imprese, gli artigiani ed ogni categoria di professionisti fornendo loro soluzioni chiavi in mano a domicilio con un'assistenza accurata. Grazie al Kit Dinamico Infoblue consente alle Pmi un facile e veloce ingresso nel mondo del computer, di Internet e dell'informazione con servizi personalizzati. Globalita, attiva dal 1984 con sede a Brescia, è una società di consulenza aziendale che opera a favore della internalizzazione delle imprese italiane, in particolare piccole e medie, offrendo loro un servizio di assistenza completo in materia di agevolazioni e contributi finanziari, resi disponibili dalla legislazione nazionale ed internazionale, finalizzati alla crescita delle aziende italiane sui mercati esteri.

CONFITARMA: CONVEGNO INTERNAZIONALE "SCEGLIERE IL MARE - COMPETITIVITÀ E SVILUPPO IN ITALIA E IN EUROPA"
Roma, 15 giugno 2001 - Rafforzamento dei trasporti marittimi a corto raggio, per rendere efficiente il sistema dei trasporti italiano. Tonnage-tax per semplificare e stabilizzare il sistema fiscale. Flessibilità e formazione per far fronte alla grave carenza di marittimi, che minaccia l'operatività e la sicurezza della flotta. Queste le misure urgenti richieste da Confitarma al nuovo Governo, oggi, nel corso di una tavola rotonda del Convegno "Scegliere il mare - Competitività e sviluppo in Italia e in Europa", alla presenza del Ministro delle infrastrutture dei trasporti Pietro Lunardi, del Sottosegretario Paolo Mammola, del Presidente del Cnel Larizza, del Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente Martusciello, di numerosi esponenti parlamentari, di rappresentanti dell'Unione europea delle organizzazioni sindacali e di operatori del settore marittimo internazionale. "In una situazione di traffici globali in continuo e forte aumento" ha affermato Paolo Clerici, Presidente Confitarma "chiediamo al nuovo Governo e al nuovo Parlamento di cogliere le opportunità strategiche offerte dal trasporto via mare che permetteranno al nostro Paese, un recupero in tempi brevi del gap di competitività con gli altri paesi ". "Le tematiche discusse oggi - ha proseguito Clerici - saranno tra l'altro oggetto del Consiglio dei Premier comunitari sulle strategie dell'Unione europea per uno sviluppo sostenibile, che si tiene a Goteborg do mani, e che affronta anche il problema della congestione dei trasporti terrestri ai quali il trasporto marittimo è pronto a dare il proprio contributo in chiave di sviluppo di direttrici di traffico alternative e di soluzioni concrete". Nei traffici internazionali il trasporto marittimo é al primo posto in Italia: 1.441 miliardi di tkm contro i 207 del trasporto su strada e i 71 della rotaia. In termini di quantità trasportate il mare é al secondo posto dopo la strada, con un volume di merci movimentate triplo rispetto alla rotaia (385 milioni di tonnellate via mare, contro i 128 milioni della rotaia). L'aumento dei volumi di traffico su strada, che avviene a tassi superiori al PIL, determina sempre più situazioni di congestione lungo le direttrici del sistema nazionale e europeo, con gravi problemi di strozzatura della logistica produttiva. "E' necessario riequilibrare il nostro sistema logistico con un maggior ricorso al trasporto marittimo - ha concluso Clerici -proseguendo sulla strada della ricerca di una maggiore competitività per le imprese di armamento italiane". Questo potenziale potrà generare reali opportunità per il Paese, infatti, solo se accompagnato da politiche in grado di rafforzare la competitività della nostra bandiera, così come hanno fatto recentemente altri Stati europei. In caso contrario, le imprese italiane saranno spinte a trasferire sotto altre bandiere europee le loro attività. Di più, lo sviluppo del settore marittimo consentirà all'Italia di giocare nei prossimi anni un ruolo chiave come piattaforma logistica tra sud e nord Europa e offrirà nuove importanti opportunità per le imprese del Mezzogiorno, che tradizionalmente sono mal servite e soffrono costi di trasporto maggiori. Parte fondamentale della sicurezza della navigazione sono gli equipaggi. Confitarma sottolinea la grave carenza di marittimi dotati delle necessarie qualifiche richieste dalle normative internazionali, che rischia di causare il fermo delle navi e di ripercuotersi negativamente sulla sicurezza della navigazione, rendendo inevitabile una selezione meno severa e la formazione di equipaggi misti. Per affrontare tale carenza, diffusi in tutti i paesi avanzati, la occorre sia una politica di maggiore flessibilità nella composizione degli equipaggi sia un programma mirato di istruzione professionale. In merito alla tutela ambientale, la Confitarma intende continuare a perseguire iniziative relative alla riduzione delle emissioni dei gas-serra mediante il trasporto combinato marittimo, e alla creazione di sistemi di controllo, sanzione e disincentivo delle navi che effettuino una concorrenza scorretta non rispettando gli stringenti standard previsti dalle norme internazionali. Il recente accordo volontario firmato il 1° giugno tra imprese, organizzazioni sindacali e ambientaliste, e Ministeri dell'ambiente e dei trasporti, per il miglioramento delle sicurezza dei traffici marittimi va in questa direzione, in quanto prevede impegni congiunti sia da parte dell'industria manifatturiera e delle imprese di navigazione italiane, con la scelta di navi di qualità e lo sviluppo della formazione degli equipaggi, sia da parte delle autorità di governo, con misure a favore della dismissione del naviglio più anziano e della competitività delle imprese. Nel 2000, l'Italia si situa al 1° posto dell'import-export dell'Ue, con una quota pari al 18% del totale (1.735 milioni di tonnellate di merci) mentre il volume complessivo delle transazioni si attesta sui 23.200 miliardi lire, a fronte di 21.000 miliardi per l'insieme degli altri sistemi di trasporto. La flotta italiana si posiziona al 14° posto nel mondo con 1.396 navi, l'1% in più rispetto al 1999. Il naviglio battente bandiera italiana ha avuto un incremento del 12% (oltre 1 milione di tsl) ed è pari a 1.576 unità per 9.475.503 tsl. Nel settore del trasporto dei passeggeri, l'Italia occupa il 3° posto a ridosso di Giappone e Grecia. I posti di lavoro a bordo della flotta risultano, a fine 2000, 25.500. La flotta italiana è tra le più giovani e specializzate (metà del naviglio è di età inferiore a 10 anni e un quarto risulta inferiore a 5 anni) e negli ultimi 10 anni sono state costruite 560 nuove navi per 6,2 milioni di stazza lorda.

IN PARTENZA LA NUOVA INIZIATIVA DI STELLINE LA SOCIETA' DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE PRESENTA LA STAZIONE FERROVIARIA E IL COMPLESSO RESIDENZIALE DI "BOLLATE CENTRO"
Milano, 15 giugno 2001 - Sabato 9 Giugno è stata inaugurata ufficialmente l'attività della nuova stazione delle Ferrovie Nord "Bollate Centro". L'imponente opera, realizzata da Stelline Servizi Immobiliari, società del Gruppo bancario Credito Valtellinese, è stata progettata dall'architetto Umberto Capelli e seguita nella realizzazione direttamente dai tecnici della società valtellinese. La manifestazione inaugurale ha avuto un singolare prologo nella stazione di Milano Cadorna. Qui, ad attendere gli invitati - tra i quali Dario Vermi, Vice Presidente della Provincia di Milano, Luciano Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano ed autorevoli esponenti delle Ferrovie Nord - un treno speciale messo a disposizione per l'occasione, che in pochi minuti ha raggiunto la nuova stazione, accolto dal Sindaco di Bollate Giovanni Nizzola "Da molti anni Bollate aspettava questa nuova stazione. Finalmente nel '99 è arrivato il Gruppo Credito Valtellinese con Stelline Servizi Immobiliari e in poco tempo l'attesa è finita: abbiamo la nuova stazione, moderna ed efficiente, nuovi parcheggi, piste ciclabili, spazi adibiti a verde, oltre ad un nuovo centro residenziale in grado di accogliere famiglie, attività commerciali e di servizio". Autorità, ospiti e giornalisti hanno raggiunto poi il complesso Residenziale Bollate Centro, seconda struttura realizzata da Stelline Immobiliare, ove è avvenuta la presentazione al pubblico. Dalla relazione dell'Ing. Giovanni Del Curto, Amministratore Delegato di Stelline, è emerso lo straordinario impegno di Stelline, che ha saputo coniugare l'esperienza maturata nel settore e le moderne soluzioni tecnologiche con la tradizionale vocazione del Gruppo Credito Valtellinese a rispondere in maniera efficiente alle esigenze di famiglie e operatori economici. Il risultato finale è un'opera che si estende per 57.000 mc. fuori terra e 46.000 mc. interrati comprendente, oltre alla stazione, due parcheggi pubblici (255 posti), 11.000 mq di piazza e verde ed il complesso residenziale composto da 176 appartamenti di varie dimensioni, 268 box, 19 negozi e 9 uffici. In questo complesso ha trovato spazio, con una filiale elegante ed accogliente, anche il Credito Artigiano, la Banca milanese del Gruppo Credito Valtellinese, che si propone, in poco tempo, di essere l'elemento trainante e fornitore dei servizi finanziari necessari al vasto insediamento residenziale che si è sviluppato in questi ultimi anni. Nel presentare ai cittadini la loro futura banca di riferimento Luciano Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano, ha ribadito l'intenzione di diventare anche per il Comune di Bollate la "banca di casa", nella tradizione del Gruppo Credito Valtellinese, offrendo servizi personalizzati per famiglie, artigiani e piccole medie imprese, oltre ai servizi ad alto valore aggiunto e tecnologicamente avanzati della linea
banc@perta.

ENERGIA:LA PRIMA "CONFERENZA EUROPEA SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DELL'ENERGIA VERDE"
Milano, 15 giugno 2001 - Il primo incontro ssi svolgerà a St. Moritz (Svizzera) il 28 e 29 giugno 2001. La conferenza istituirà un forum di discussione dedicato ad argomenti relativi allo scambio ed alla commercializzazione remunerativa dell'energia rinnovabile. Esperti di fama internazionale appartenenti all'industria dell'elettricità, al marketing ed alla ricerca, unitamente a decisori del settore dell'energia e rappresentanti di Ong, delineeranno modi in cui gli attori del mercato possono affrontare nuove sfide e nuove condizioni di mercato. Saranno illustrati con metodiche moderne ed orientate alla prassi argomenti quali "prospettive e tendenze", "strategia e politica del prodotto", la politica dei prezzi, "comunicazioni" e "distribuzione". I due giorni del convegno saranno chiusi da una tavola rotonda sull'influenza dell'etichettatura e della certificazione dell'energia sul successo in termini di mercato Per iscriversi e per ulteriori informazioni consultare l'indirizzo web sottoindicato: Infolink::
http://www.greenpowermarketing.org oppure rivolgersi a: Green Power Marketing Nicole Giger / Sabine Spoerri Tel: +41 1 296 87 09 E-mail: info@greenpowermarketing.org

EDISON E SONDEL PRESENTANO L'OFFERTA VINCOLANTE PER L'ACQUISIZIONE DA ENEL DEL 100% DI ELETTROGEN
Milano, 15 giugno 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Edison, riunitosi ieri, ha approvato la presentazione a Enel Spa dell'offerta "finale e irrevocabile" per l'acquisizione, congiuntamente con Sondel, della totalità del capitale sociale di Elettrogen Spa.

MEDIOBANCA: 13 MILONI DI AURO AD ANTINORI (VITIVINICOLA)
Firenze, 15 giugno 2001 - E' stato stipulato oggi a Firenze, a Palazzo Antinori, il finanziamento sindacato di Euro 13 mil., di durata 4 anni, a favore della Marchesi Antinori, primario operatore italiano nel settore vitivinicolo, con un fatturato consolidato 2000 di oltre 87 mil. di Euro. Il finanziamento, che è stato organizzato da Mediobanca e vede la partecipazione di Bnl, IntesaBci e UniCredito, è finalizzato alla razionalizzazione delle fonti di raccolta del gruppo Antinori il quale per l'entità degli investimenti e per la lunghezza del ciclo produttivo fa normalmente ricorso al mercato finanziario.

SECURITISATION DI CREDITI NON PERFORMING PER 525 MILIONI DI EURO
Milano, 15 giugno 2001 - Come previsto nel business plan 2001-2003, nell'ottica di migliorare la qualità del portafoglio crediti del Gruppo e di liberare risorse finanziarie per lo sviluppo dell'operatività, IntesaBci lancia un'importante operazione di securitisation di crediti in sofferenza per un valore nominale complessivo di 525 milioni di euro. L'emissione è strutturata in cinque tranche, tre delle quali destinate al mercato. La prima tranche, che ha ricevuto rating indicativo AAA da Fitch e Aaa da Moody's, avrà un importo di 274 milioni di euro. La seconda, con rating AA e Aa1, sarà emessa per un importo di 72 milioni di euro, mentre la terza, con rating A e A1, sarà di 20 milioni di euro. A seguito di asta competitiva, l'intera emissione è stata sottoscritta da Morgan Stanley. Intesa Gestione Crediti, la società del Gruppo IntesaBci specializzata nella gestione e nel recupero dei crediti in sofferenza, si occuperà della gestione del recupero dei crediti ceduti, rappresentati da mutui fondiari in sofferenza garantiti da ipoteca di 1° grado. Il portafoglio, avente un valore lordo di bilancio di 1.733 miliardi di lire e netto di 1.380 miliardi, è stato ceduto ad un controvalore di 1.000 miliardi di lire. L'impatto sul conto economico 2001 è limitato, dopo le imposte, a 119 miliardi di lire. Con questa operazione, in base ai dati al 31 marzo 2001, il rapporto sofferenze nette/ impieghi netti del Gruppo IntesaBci scende dal 3,4% al 3,1%.

BILANCIO OLIVETTI S.P.A. 2000 UTILE NETTO: 870 MLN EURO DIVIDENDO: 0,035 EURO INTERVENTI SUL DEBITO PER 5 MLD EURO
Ivrea, 15 giugno 2001 L'Assemblea degli Azionisti Olivetti, riunita ieri sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha approvato i risultati dell'esercizio 2000, nel corso del quale la gestione è stata caratterizzata dalla razionalizzazione della struttura societaria e dallo sviluppo delle attività. L'operazione di maggiore rilievo nell'ambito della razionalizzazione societaria è stata la fusione per incorporazione di Tecnost in Olivetti; altre importanti operazioni hanno avuto un significativo impatto sull'area di consolidamento, quali l'acquisizione delle partecipazioni nel Gruppo argentino di telecomunicazioni Nortel Inversora, in Seat PG e la cessione di attività come Sirti, Italtel e il Gruppo informatico OiS. Il Gruppo Olivetti, oltre che nelle telecomunicazioni attraverso Telecom Italia (controllata con il 54,9% dei diritti di voto e il 38,9% del capitale), opera attraverso altre Società controllate nei prodotti e servizi per ufficio, nei sistemi informatici specializzati, nell' automazione giochi, nei servizi Internet, nei servizi immobiliari e facilities management. Nell'esercizio 2000 tutte queste Società hanno realizzato risultati positivi. Il Gruppo Olivetti nell'esercizio 2000 ha realizzato ricavi per 30.116 milioni di euro (+2,2% rispetto al 1999 a pari perimetro), di cui 28.911 milioni relativi al Gruppo Telecom Italia. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è stato positivo per 5.463 milioni di euro (18,1% dei ricavi), non confrontabile con l'Ebit di 10.981 milioni del 1999, dovuto ai proventi straordinari dalla cessione di Omnitel e Infostrada. Il risultato ante imposte e ante quota degli azionisti terzi è stato di 3.341 milioni di euro (10.202 milioni di euro nel 1999). Le imposte sul reddito ammontano a 2.340 milioni di euro (3.207 milioni nel 1999), di cui 2.045 milioni relativi al Gruppo Telecom Italia. La quota di risultato di pertinenza degli azionisti di minoranza, pari a 1.941 milioni (2.056 milioni nel 1999), è principalmente costituita dall' utile di pertinenza degli azionisti terzi del Gruppo Telecom Italia (2.401 milioni, rispetto ai 2.181 milioni nel 1999) bilanciato dalla perdita, pari a 481 milioni, di pertinenza di azionisti terzi di Tecnost per i primi nove mesi dell'esercizio, fino alla fusione con Olivetti. Conseguentemente il risultato netto dell'esercizio 2000 di competenza del Gruppo è negativo per 940 milioni di euro, non confrontabile con l'utile di 4.939 milioni nel 1999, che beneficiava della plusvalenza derivante dalla cessione di Omnitel e Infostrada. Ante ammortamento dell'avviamento di competenza per l'acquisizione di Telecom Italia il risultato dell'esercizio 2000 è positivo per 111 milioni di euro. Al 31 dicembre 2000 il patrimonio netto totale del Gruppo Olivetti è pari a 31.366 milioni di euro (13.856 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza) rispetto a 26.310 milioni al 31 dicembre 1999 (9.549 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza). L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2000 è pari a 37.524 milioni di euro (di cui 19.029 milioni relativi a Telecom Italia), con un incremento di 10.145 milioni rispetto al 31 dicembre 1999 (27.379 milioni). Al 31 dicembre 2000 i dipendenti delle Società del Gruppo Olivetti incluse nell'area di consolidamento erano 120.973 (129.073 nel 1999). La Capogruppo Olivetti S.p.A. - Olivetti S.p.A. ha chiuso l'esercizio 2000 con un utile netto di 870 milioni di euro. Nel 1999 si era registrato un utile netto di 2.832 milioni di euro, cui avevano concorso in misura determinante i proventi straordinari derivanti dalla cessione di Omnitel e Infostrada, pur parzialmente compensati da svalutazioni di partecipazioni. Sulla base di questi risultati l'Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,035 euro per ogni azione ordinaria in circolazione (escluse quindi le azioni proprie della Società) alla data di stacco del dividendo (18 giugno 2001) con pagamento il 21 giugno 2001. Tale dividendo (che godrà, per gli aventi diritto, di un credito di imposta "pieno" per 0,006 euro e di un credito di imposta "limitato" per 0,029 euro) è in linea con quello del 1999, pur in presenza di un significativo ampliamento della base azionaria per effetto della fusione Olivetti-Tecnost e dell'aumento di capitale recentemente conclusosi con successo. Al 31 dicembre 2000, post fusione Olivetti-Tecnost, il patrimonio netto di Olivetti S.p.A. è pari a 13.937 milioni di euro e l'indebitamento finanziario netto è pari a 17.991 milioni di euro (in aumento rispetto al 31 dicembre 1999 rispettivamente di 6.483 e di 15.932 milioni di euro, quasi interamente per effetto della fusione). L'efficacia giuridica della fusione per incorporazione di Tecnost S.p.A in Olivetti S.p.A. è al 31 dicembre 2000, con effetti contabili e fiscali dal 1° ottobre 2000. Interventi sull'indebitamento - Nel corso dell'Assemblea è stata dedicata particolare attenzione agli interventi sull'indebitamento della Società, ricordando come nel 2000 sia stato intrapreso un importante piano di rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria finalizzato al miglioramento del risultato economico e del cash flow. In questo quadro nel settembre 2000 è stato emesso dalla controllata Tecnost International N.V. un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Telecom Italia per 2,5 miliardi di euro con scadenza 2005. L'operazione ha comportato la riduzione di circa 120 milioni di euro su base annua degli interessi passivi e, nell'eventualità di conversione integrale, determinerà una riduzione dell'indebitamento di 2,5 miliardi di euro. A dicembre 2000 poi il Consiglio di Amministrazione Olivetti ha approvato ulteriori operazioni sul capitale (eseguite con successo nei primi quattro mesi del 2001): aumento di capitale con emissione di nuove azioni per un incasso di 905 milioni di euro, emissione di un prestito obbligazionario convertibile (periodo di conversione 1/1/2002-15/12/2003) del valore di 1,27 miliardi di euro, e infine emissione di warrant per un prezzo di esercizio complessivo di 348 milioni di euro. Queste ultime operazioni hanno prodotto una ulteriore riduzione di circa 100 milioni di euro su base annua degli oneri finanziari gravanti sulla Società e, in caso di integrale conversione delle obbligazioni ed esercizio dei warrant, comporteranno una riduzione complessiva dell' indebitamento di altri 2,5 miliardi di euro. Nel complesso quindi le operazioni indicate - prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie Telecom Italia e operazioni sul capitale Olivetti - hanno determinato una riduzione degli oneri finanziari di circa 220 milioni di euro su base annua, pari a oltre il 20% del monte interessi, e in caso di esercizio integrale dei diritti di conversione, determineranno una riduzione dell'indebitamento intorno ai 5 miliardi di euro, pari a circa il 27%. L'Assemblea ha infine deliberato un adeguamento del compenso attribuito agli Amministratori e Sindaci e l'aggiornamento, per intervenute modifiche al regime tributario, alla delibera assembleare del 4 ottobre 2000 in tema di disposizione di azioni proprie a favore di ex-dipendenti tuttora attivi a servizio del Gruppo.

UN'INDAGINE IPSOS - EXPLORER RACCONTA COSA SANNO E COSA SI ASPETTANO I CONSUMATORI ITALIANI A DUECENTO GIORNI DALL' INTRODUZIONE DELL'EURO
Milano, 15 giugno 2001 - 800 adulti, rappresentativi della popolazione italiana, intervistati telefonicamente tra il 6 e l'8 giugno scorsi, ci hanno detto la loro sull'Euro. Un dato è certo: tutti (99%) gli italiani sanno che c'è (o che ci sarà) e sanno anche che si chiama Euro (97%). Ma, a poco più di 200 giorni dal passaggio da Lira ad Euro ci sono ancora moltissimi dubbi: a quando è fissato l'appuntamento con l' Euro ? Solo per un italiano su due (58%) l'appuntamento del 1° gennaio 2002 è certo. E quanto vale un Euro? Solo circa un italiano su quattro (28%) ha memorizzato il cambio puntuale, il famigerato 1936.27 Lire. Ben il 31% non ha proprio idea mentre la maggior parte degli italiani ha idee confuse: il 13% è lontano e sottostima di molto il valore, il 15% è vicino ma impreciso ed il 10% sa solo che vale circa 2000 Lire. Il rimanente 3% non sa proprio che pesci pigliare. L'incertezza delle informazioni si riflette nell'assenza di preparativi specifici: l'arte italica dell'"arrangiarsi" verrà messa a frutto anche in questa occasione. Per un italiano su cinque (19%) evidentemente ci sono problemi più urgenti e quindi ancora non ci ha pensato. I più organizzati si doteranno di euroconvertitore (il 34%, 1 cittadino su 3); i più "dotati" faranno i conti a mente (il 38%); i restanti italiani alle prese con la nuova moneta unica adotteranno soluzioni alternative come farsi aiutare dai commercianti (8%), cercare l'indicazione in Lire (8%), e persino delegare la spesa ad altri (il 9% tra gli ultra-sessantenni). Anche i timori sono diffusi: nessuno si aspetta che fare la spesa con l'Euro sarà un'operazione più semplice, molti (68%) sono consci delle difficoltà che ci attendono. Tutti d'accordo (91%) sul fatto che le persone anziane avranno grosse difficoltà (ricordiamo che in Italia un adulto su tre ha più di 55 anni), che il calcolo dei resti non sarà operazione semplice (89%) e che il portafoglio si appesantirà di monetine (80%). Tanti problemi pratici. La visione economica: pochi coloro che intravvedono vantaggi per l'economia del Paese (57%), meno ancora quelli che immaginano un incremento dell'occupazione (solo 41%). Certo, prima o poi tutti si abitueranno (97%) e si semplificheranno gli scambi tra i Paesi di Eurolandia (89%), dove sarà più facile viaggiare (98%), ma un dubbio resta: sono questi i reali vantaggi della nuova moneta unica?

RAPPRESENTANTE DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA NEL CONSIGLIO DELL'ISMA
Milano, 15 giugno 2001 - E' Cristiano Carrus, Dirigente della Banca Popolare di Verona e responsabile della Funzione Retail, l'unico membro italiano eletto nel board Internazionale dell'International Securities Market Association (Isma) nell'Assemblea e nel General Meeting di Lussemburgo del 7 e 8 giugno scorsi. L'Isma è la più importante istituzione che a livello mondiale regola il mercato dei titoli obbligazionari sovranazionali (Eurobonds). All'Isma, con sede a Zurigo ed uffici a Londra, sono associate le maggiori 600 banche internazionali tra le quali i 45 più importanti Gruppi Bancari italiani. Carrus, unico esponente italiano tra i 15 membri del Consiglio di Amministrazione, è anche vice presidente dell'Associazione Italiana Mercati dei Capitali. Isma è un organismo internazionale di diritto svizzero di cui è presidente l'olandese R. Van Tets, di Abn Amro. L'elezione del rappresentante della Banca Popolare di Verona, avvenuta a larghissima maggioranza, è motivo di indubbio prestigio e rappresenta un importante riconoscimento anche a conferma dell'intensa attività svolta dal Gruppo scaligero nel settore degli eurobonds.

ENI: NOMINATI I GLOBAL COORDINATOR PER LA RETE DI TRASPORTO GAS
San Donato Milanese, 15 giugno 2001 - Eni comunica che Ubs Warburg e Banca Imi sono stati nominati Global Coordinator per il collocamento in Borsa di una quota significativa di Rete Gas Italia.

ISVAP: RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ DI VIGILANZA NELL'ANNO 2000.
Roma, 15 giugno 2001 - L'evoluzione del mercato vita e danni si è dispiegata nel contesto dei processi di integrazione europea e quindi del crescente peso della dimensione internazionale negli scenari normativi di riferimento. Sul piano organizzativo e operativo le nuove regole sulla solvibilità hanno imposto uno stretto coordinamento tra le varie Autorità di controllo UE così come l'integrazione dei vari settori finanziari, a livello nazionale, ha visto crescere la collaborazione fra le Autorità indipendenti. A livello europeo è in atto una vera e propria rifondazione delle discipline assicurative: controllo dei gruppi assicurativi; regole sui metodi di calcolo delle riserve e degli attivi a copertura; rafforzamento delle misure di solvibilità e dei controlli sulla riassicurazione; regolamentazione delle vendite a distanza; principi di omogeneità contabile e di trasparenza dei rischi; mercato unico dell'intermediazione. Sono queste le principali aree all'attenzione delle Autorità di Vigilanza e della Commissione Europea. Per quanto concerne il ramo r.c.auto, l'Istituto ha indicato un insieme di misure tali da costituire un organico progetto di intervento sui costi, capace di evitare la rincorsa tra costi in crescita e prezzi. Vengono presi in esame tutti gli elementi di costo con l'indicazione delle soluzioni: 1. Frequenza dei sinistri (12% nel 1999): è la più alta d'Europa (Germania 8%; Francia 6,7%; Olanda 5,6%). L'Istituto propone investimenti sulla rete viaria, maggiori controlli sul rispetto del Codice della strada, la patente a punti e il potenziamento dei programmi di educazione stradale. 2. Costi di riparazione : sono eccessivi. Modalità concordate fra compagnie e centri specializzati potranno produrre un contenimento dei costi. 3. Pezzi di ricambio: sono necessari accordi fra le imprese e le case costruttrici per la riduzione dei prezzi dei ricambi il cui valore si moltiplica ad ogni scambio. 4. Perizie e liquidazione danni: si sottolinea l'esigenza di un riordino delle reti e di un maggiore controllo delle valutazioni peritali e delle liquidazioni dei danni. 5. Contenzioso (267.749 cause civili pendenti al 31/12/1999): si sollecita l'avvio di una risoluzione extragiudiziale delle controversie. 6. Danni alle persone (17,3% dei sinistri r.c.auto; 53,5% del totale risarcimenti r.c.auto): si segnala l'urgenza dell'approvazione di una tabella delle menomazioni per dare uniformità di valutazione alle microinvalidità nonché il completamento della disciplina sul danno biologico. 7. Fiscalità : si propone una riduzione dell'onere fiscale gravante sulle polizze (12,5 %). 8. Spese di gestione e produttività imprese: si rendono necessari interventi volti all'aumento della produttività e al contenimento delle spese di gestione (18% sui premi 2000 incluse le provvigioni di acquisizione). Si richiedono ristrutturazioni ed investimenti di capitali da parte delle imprese. 9. Frodi (quelle presunte sono stimate pari al 2,35% sull'importo dei sinistri e al 3,17% sul numero nel 1999): l'avvio della banca dati consentirà di evidenziare tutti i sinistri e di individuare meglio i possibili comportamenti fraudolenti. Si stanno caricando i sinistri relativi al primo trimestre 2001. Al fine di produrre significativi miglioramenti nei servizi e nei prezzi è indispensabile una maggiore mobilità degli assicurati tra una compagnia e l'altra. L'Istituto ha in corso approfondimenti sull'attuale Convenzione per l'Indennizzo Diretto (Cid) per ampliarne il ruolo e studiarne il rafforzamento. Il danneggiato, ove potesse su più ampia scala rivolgersi al suo assicuratore per ottenere il risarcimento del danno subito, potrebbe valutare direttamente il suo operato e scegliere pertanto l'impresa non solo in base al prezzo della polizza ma anche alla qualità del servizio prestatogli. La maggiore mobilità degli assicurati tra una compagnia e l'altra influirebbe positivamente sul livello della concorrenza. Un ulteriore ed articolato progetto che l'Istituto ha all'esame riguarda la disciplina della Long Term Care (copertura per il rischio di non autosufficienza). Gli anziani non autosufficienti sono oggi in Italia circa 2 milioni, pari al 20% della popolazione con più di 65 anni di età. La spesa specifica per lo Stato è stimata in circa 7.500 miliardi, quella privata in circa 5.000 miliardi a fronte di un fabbisogno pari a circa il doppio. E' stata effettuata una ricerca approfondita sulle più avanzate esperienze nei paesi europei. Lo studio individua le soluzioni tecniche, i costi e le implicazioni di tale copertura, evidenziandone i vantaggi rilevanti sia per il singolo che per la collettività . L'Istituto metterà a disposizione del Governo i risultati e le ipotesi di lavoro dalle quali già emerge la fattibilità finanziaria di un sistema organico di tutela per gli anziani disabili, senza aggravi ulteriori per i conti pubblici. E' stato anche stimato il costo di coperture assicurative agganciate ai Fondi Pensione. Dati sull'evoluzione del mercato - Il mercato ha continuato a crescere: i premi del portafoglio diretto italiano nel 2000 sono ammontati a quasi 131.000 miliardi Lire di cui 77.000 nei rami vita e quasi 54.000 nei rami danni. Il peso rispetto al PIL è passato dal 5,6% del 1999 al 5,8%; 0,2 punti percentuali in più originati esclusivamente dalla crescita del portafoglio vita. Il settore vita, escluse le imprese di riassicurazione, ha registrato un utile di 3.573 miliardi di Lire, in aumento rispetto ai 3.087 del 1999; il settore danni, con esclusione delle imprese di riassicurazione, ha chiuso con un avanzo di 230 miliardi di Lire, in miglioramento rispetto ai 43 miliardi del 1999. Anche per il 2000 il fatturato dei rami vita ha superato ampiamente quello dei rami danni, ma la raccolta è cresciuta ad un ritmo più contenuto (11,5%) rispetto ai tassi registrati negli esercizi precedenti (34,4% nel 1999; 40% nel 1998 e 41,6% nel 1997). Le riserve tecniche vita sono ammontate ad oltre 345.000 miliardi di Lire. In riduzione le perdite nel ramo r.c. auto: dai 3.749 miliardi di lire del 1999 ai 2.515 del 2000 (con esclusione dell'attività delle imprese di riassicurazione). Su 85 imprese ben 77 chiudono il ramo in perdita. Gli accertamenti ispettivi sono stati 119 ed hanno impegnato 2.815 giornate lavorative. Gli interventi effettuati hanno riguardato 52 società, 12 ispettorati sinistri e 55 tra agenzie, broker e altri operatori. I processi verbali notificati alle imprese sono 1388 (di cui 786 per il ramo Rca) per un ammontare totale di sanzioni pari a £. 6 miliardi 937 milioni

ASSICURAZIONI: FABRIZIO RINDI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE RELAZIONI PUBBLICHE DEL CEA
Roma, 15 giugno - Fabrizio Rindi, Presidente di Winterthur Italia e membro della Giunta Esecutiva dell'Ania, è stato nominato Presidente della Commissione delle Relazioni Pubbliche del Cea (Comité Européen des Assurances) l'associazione delle imprese assicuratrici a livello europeo, riunita a Parigi per l'Assemblea annuale. La nomina a presidente della Commissione Relazioni Pubbliche di Fabrizio Rindi è un riconoscimento dell'importanza che l'Ania e il mercato assicurativo italiano intendono dare alla comunicazione nel prossimo futuro. Compito principale di Fabrizio Rindi nel prossimo biennio sarà quindi quello di sviluppare e diffondere un'equilibrata percezione dell'attività delle imprese di assicurazione a livello europeo e di facilitare le loro relazioni con i soggetti con i quali esse entrano in contatto. Fabrizio Rindi succede a Hannu Kokkonen e rimarrà in carica per due anni.

TRASMISSIONE TELEMATICA DEI MODELLI 730-4
Roma, 15 giugno .2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso disponibile presso il proprio sito Internet, per le dichiarazione dei redditi relative all'anno 2000, una nuova procedura telematica volta a velocizzare e razionalizzare la consegna dei 730-4 elaborati dai Centri di Assistenza Fiscale (Caf). I 730-4, che contengono le informazioni di sintesi dei modelli 730 presentati ai Caf dai circa 1.400.000 dipendenti, il cui stipendio viene erogato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, venivano precedentemente memorizzati su supporti magnetici (dischetti) e successivamente recapitati a mano presso le Direzioni Provinciali dei Servizi Vari del Tesoro. Queste ultime, consegnata la ricevuta all'utente, provvedevano ad inviare i dati alla sede centrale del ministero per la loro successiva elaborazione. La nuova procedura consente, invece, ai Centri di Assistenza Fiscale di inviare i 730-4 utilizzando il Portale del Ministero dell'Economia e delle Finanze direttamente alla sede centrale, segnalando eventuali errori sui dati, all'utente, in tempo reale. Data la natura riservata delle informazioni, la procedura prevede sofisticati livelli di sicurezza in termini di integrità, autenticità e riservatezza dei dati. Per garantire la sicurezza delle trasmissioni vengono utilizzati i certificati digitali già disponibili presso i Caf, ed utilizzati per le trasmissioni dei 730-4 all'Inps nel corso dell'anno 2000 grazie ad un accordo siglato ad hoc tra Ministero dell'Economia e delle Finanze e Inps. La procedura consente di realizzare economie sia in termini di tempi di lavorazione della pratica che di costi di produzione dei supporti magnetici e cartacei; anche le ricevute della spedizione sono, inoltre realizzate in modalità telematica e disponibili presso il Portale del ministero.

TIM E BANCA POPOLARE DI MILANO: ECCO LA BANCA SUL TELEFONINO SI POTRANNO CONSULTARE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL CONTO CORRENTE CON IL WAP SARA' POSSIBILE EFFETTUARE LE OPERAZIONI BANCARIE E LE TRANSAZIONI DEI TITOLI AZIONARI DIRETTAMENTE DAL TELEFONINO
Milano, 15 giugno 2001 - Controllare il proprio conto corrente ed i titoli di borsa senza andare in banca, sempre e ovunque con il telefonino? Da oggi e' possibile, per tutti i clienti della Banca Popolare di Milano, grazie al nuovo servizio "We@mobileWap", nato dall'accordo tra Tim (Gruppo Telecom Italia) e Banca Popolare di Milano. La nuova applicazione garantisce ai clienti della banca l'accesso ad un vero e proprio sportello bancario virtuale che offre tutte le informazioni di We@bank, il servizio di banking e trading on line di Bpm. Oltre a ricevere informazioni sulla situazione del conto corrente direttamente sul display del proprio telefonino, il cliente potra' effettuare richieste informative, operazioni bancarie, transazioni dispositive su titoli quotati a listino, al nuovo mercato, al mercato ristretto, ai mercati esteri (Parigi, Francoforte, Amsterdam, e prossimamente anche Nasdaq e Nyse). Banca Popolare di Milano si arricchisce cosi' di un nuovo canale che permette alla clientela di interagire con la banca nei diversi momenti della giornata e da qualsiasi luogo."We@mobileWap" e' solo per i clienti We@bank e viene offerto gratuitamente. I costi del collegamento telefonico variano a seconda dell'operatore utilizzato. Il servizio sara' accessibile sia direttamente sia attraverso il portale Wap di i-Tim, la piattaforma di servizi interattivi che offre il Wap, gli Sms, i messaggi vocali e tutte le applicazioni dell'Universal Number di Tim nella versione piu' evoluta. We@bank, attiva dall'ottobre 1999, e' un'iniziativa di Banca Popolare di Milano, nata per offrire servizi integrati di home banking, trading on line e soluzioni ad alto valore aggiunto ai propri clienti anche grazie ai servizi forniti da We@service, la societa' del Gruppo Bipiemme dedicata allo sviluppo informatico, commerciale e di consulenza delle attivita' internet. Tim, operatore leader nella telefonia mobile, con oltre 22 milioni di clienti, in Italia e oltre 48 milioni in tutto il mondo (al 31/03/01), tramite le societa' partecipate del Gruppo Telecom Italia, conferma con il lancio del nuovo servizio, la strategia di valorizzazione dei servizi di trasmissione dati legate al mobile Internet e al Portale Wap i-Tim, che eroga attualmente piu' di 1 milione di pagine scambiate al giorno.

130 ISTITUTI BANCARI ADOTTANO IL SISTEMA INFORMATIVO SIB 2000
Milano, 15 giugno 2001 - Il sistema informativo bancario Sib 2000, applicazione modulare integrata appositamente studiata per gli istituti di credito, ha raggiunto nel maggio 2001 il traguardo di 130 banche utenti sull'intero territorio nazionale. Dal 1994 la soluzione, sviluppata dal Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine inizialmente solo per i propri istituti, è commercializzata sull'intero territorio nazionale da Delta Informatica, società specializzata in informatica bancaria. Negli ultimi cinque anni il numero degli istituti di credito che ha adottato SIB 2000 è aumentato notevolmente. Alle 50 Casse Rurali Trentine si sono aggiunte altre 80 banche di credito cooperativo italiane: 24 in Calabria, 23 in Emilia Romagna, 10 nel Veneto, 6 nel Friuli Venezia Giulia, 6 in Lombardia, le restanti dislocate in tutte le altre regioni. In particolare, nell'ultimo anno la soluzione è stata introdotta con successo in 10 banche. Delta Informatica ha curato tutti gli aspetti connessi al passaggio al nuovo sistema informativo: non solo la vendita dunque ma, soprattutto, il processo di transizione che è particolarmente delicato per gli istituti, sempre attenti ad evitare interruzioni o intoppi nell'erogazione dei propri servizi alla clientela. Delta Informatica ripone particolare attenzione a questo aspetto. Per assicurare la piena operatività e garantire una soluzione di continuità con il sistema informativo preesistente, una task force di esperti si trasferisce direttamente presso l'istituto cliente occupandosi nel dettaglio e in loco di tutte le fasi di installazione: analisi preliminare; conversione dei dati; installazione del software; formazione del personale; assistenza all'avviamento. Dal punto di vista strutturale Sib 2000 è costituito da un insieme di procedure, i moduli applicativi, che coprono l'intera operatività dell'Istituto di Credito, fornendo la base per ogni tipo di monitoraggio. Sib 2000 mette infatti a disposizione di ogni singola area di attività dati on line completi e sempre aggiornati. Adottando Sib 2000, soluzione tecnologicamente all'avanguardia e nata per rispondere alle esigenze specifiche delle Casse Rurali, ogni istituto di credito si assicura un supporto completo per tutti i settori di attività. SIB 2000, infatti, garantisce: ampia possibilità di personalizzazione delle funzioni attuabile attraverso un esteso impianto tabellare; la contabilità integrata in tempo reale per tutti i servizi gestiti dall'applicativo; disponibilità di un'ampia base dati di tipo statistico ad uso direzionale; la facilità di interfacciamento con prodotti esterni. La crescita del prodotto, e quindi la continuità negli sviluppi applicativi e nell'introduzione di nuove funzionalità, è garantita dal Centro Sviluppo Software del Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine, con oltre 100 professionisti dedicati. Presso il Centro Sviluppo Software si trova inoltre il Centro Assistenza Clienti che assicura un'assistenza applicativa a 360° alle oltre 130 banche utenti. Lo stretto rapporto con le banche utenti consente anche un continuo scambio di informazioni, condizione che permette e stimola una costante evoluzione della soluzione. L'estrema versatilità di Sim 2000 ha reso possibile la realizzazione di innumerevoli progetti speciali, che ne hanno esteso l'ambito di utilizzo oltre i confini delle sole banche di credito cooperativo. Fra le applicazioni più significative vi sono l'informatizzazione di una banca estera (la Cassa di Risparmio d'Albania), i progetti di cartolarizzazione di mutui ed altri crediti/sofferenze e la realizzazione di banche virtuali con gestione della multicanalità. Sib 2000 è stato inoltre impiegato con successo per consentire l'accesso al mercato italiano e ai servizi della rete interbancaria da parte di filiali di banche estere.

DNM CREA L'IDENTITA' DIGITALE DI NETINSURANCE
Milano, 15 giugno 2001 - L'Internet Solutions Company Dnm cura il lancio di
www.netinsurance.it sito corporate di Net Insurance SpA, nuova compagnia di assicurazioni focalizzata sul settore B2B, presentata alla stampa lo scorso martedì 5 giugno. Il sito, online da una settimana, rappresenta solo il primo passo di una più articolata strategia di posizionamento digitale della società. L'obiettivo di questa prima fase, infatti, è quello di connotare sul Web la nuova realtà, i suoi prodotti e i suoi clienti. Netinsurance.it è stato progettato, realizzato e implementato interamente da Dnm che ha creato l'intera identità digitale della società, progettando nel dettaglio l'architettura informativa, la grafica e la usability di tutte le sezioni. L'evoluzione del progetto prevede lo sviluppo nelle prossime settimane di alcuni nuovi servizi a valore aggiunto rivolti alle aziende clienti, target primario di Net Insurance, che verranno collocati nell'Area Riservata del sito, oltre all'implementazione di una piattaforma di e-commerce per il segmento retail. Per lo sviluppo del business di Net Insurance, Dnm pianificherà attività di digital marketing mirate, a partire da un programma di affiliazione su siti partner.

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