FERRARA. "ARTS AND EVENTS - 100 ITALIAN CITIES"

la Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia, giunta alla sua quinta edizione, si è conclusa a Ferrara dopo quattro giorni di intensa attività espositiva, di incontri, contrattazioni e manifestazioni che confermano la vitalità della rassegna che in cinque anni ha saputo conquistare una sua autonoma e insostituibile funzione nel quadro delle più importanti iniziative di promozione turistica internazionali organizzate nel nostro Paese.

Grande motivo di soddisfazione è rappresentato in primo luogo dalla crescita degli espositori che sono stati ben 138, ovvero il 20% in più rispetto allo scorso anno. Provenienti da numerose e diverse realtà italiane gli espositori hanno trovato collocazione nei 120 spazi allestiti nel centro storico di Ferrara, gremiti da un pubblico di oltre 50.000 visitatori che hanno potuto anche assistere alle numerose animazioni, dagli spettacoli di rievocazione storica agli intrattenimenti musicali, organizzati da Enti e località che hanno scelto la Borsa come "vetrina" della loro promozione culturale e turistica. La rievocazione del Mercato Franco della città di Thiene (VI) o il concerto di musiche rinascimentali offerto dalla Provincia di Torino e tenuto con grande professionalità dai musicisti dell'Accademia del Ricercare, sono solo alcune delle tante proposte che hanno arricchito la manifestazione e sottolineato il valore culturale non solo storico ma anche attuale delle tante località cosiddette "minori" presenti alla fiera, alle quali va il primo riconoscimento per il grande risultato di questa edizione.

Molto positivo è stato, inoltre, il coinvolgimento dell'intera città, dei suoi Enti e dei servizi, dalle Istituzioni alla Polizia Municipale che hanno agevolato e coadiuvato l'organizzazione della Fiera, e in particolare del Padiglione Espositivo e delle manifestazioni del centro storico.

Un altro grande motivo di soddisfazione per il Comitato Organizzatore viene dal Workshop, il vero cuore commerciale della Borsa, tenutosi per la prima volta negli ampi e professionali spazi del Quartiere Fieristico di Ferrara, perfettamente attrezzati ed adeguati ad accogliere i circa 700 partecipanti. Intense e positive contrattazioni si sono svolte tra i 450 operatori dell'offerta italiana rappresentanti le 328 aziende del nostro Paese iscritte al Workshop e i 130 tour operator e giornalisti provenienti da tutto il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti, dal Giappone all'India, interessati a scegliere l'Italia come destinazione dei turisti attratti dalle sue ricchezze storiche e culturali. La presenza degli operatori internazionali è frutto della preziosa collaborazione offerta dall'ENIT, importante partner nell'organizzazione della Borsa, al quale va un particolare ringraziamento, in special modo al suo Presidente Amedeo Ottaviani. Pur non potendo azzardare stime economiche sull'andamento del Workshop, è certo che la costante crescita di presenze turistiche registrata negli ultimi anni in numerose città d'arte d'Italia induce gli operatori ad insistere su questo mercato con sempre maggiore ottimismo. Questo andamento positivo ne contempo dà sostegno agli organizzatori della Borsa che da sempre hanno creduto nella validità di coniugare arte e cultura non solo per promuovere l'identità di Ferrara oltre i confini nazionali ma soprattutto per proporre un moderno binomio di commercializzazione turistica capace quindi di generare ricchezza economica per le città italiane in genere.

La stessa positiva intuizione ha portato ad affiancare per la prima volta alla Borsa un apposito spazio dedicato ai prodotti tipici del territorio ferrarese, collocato nella splendida cornice del Chiostro di San Paolo, dove i sapori, i piatti, i vini e la loro storia si sono trasformati in un mezzo efficace di riscoperta e di promozione della cultura enogastronomica ferrarese e si sono sommati così ai numerosi motivi di affermazione turistica della città estense. Alla Camera di Commercio di Ferrara e all'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna va quindi uno speciale ringraziamento per aver sostenuto questa esposizione che ha inteso aprire una strada per il rilancio e la commercializzazione delle produzioni tipiche locali e che lascia già intravedere importanti risultati extraprovinciali.

Il grande valore economico del turismo culturale è testimoniato anche dall'interesse crescente che i media dedicano a questo settore e alla Borsa di Ferrara in particolare, che conta tra i suoi sponsor i canali satellitari INN (Italian News Network), Digitaly e RoiTV, da sempre attenti ai grandi eventi culturali come il Palio di Ferrara che nella giornata conclusiva della manifestazione ha avuto tra il pubblico gli operatori stranieri e i giornalisti della Borsa.

Infine, tra i successi più significativi di questa edizione due sono da segnalare con grande interesse; il primo riguarda l'intesa avviata tra la Provincia di Salerno, ospite della manifestazione, e la Provincia di Ferrara per il gemellaggio della Borsa delle 100 Città d'Arte d'Italia con la Borsa dei Beni Archeologici che si tiene annualmente a Pestum. Il secondo successo viene dal Forum dei Siti dichiarati dall'UNESCO "Patrimonio dell'Umanità", tenutosi per la prima volta a Ferrara su iniziativa della Borsa e con il patrocinio della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara, alla quale esprimiamo un sentito ringraziamento. Hanno partecipato il 75% dei siti italiani iscritti che hanno eletto la città estense anche per il 2002 a centro di dibattito delle loro problematiche in occasione della prossima edizione della Borsa.

Particolarmente sentito è infine il ringraziamento, non formale ma di sostanza, rivolto a tutti i collaboratori dell'organizzazione il cui infaticabile e professionale lavoro è stato garanzia della riuscita della manifestazione.

In chiusura della rassegna, diamo quindi appuntamento a Ferrara per la fine di maggio - inizio di giugno 2002 alla 6a edizione di "Arts and Events", con l'impegno a proseguire con determinazione e sempre maggiore incisività lungo la strada della commercializzazione dei valori specifici del territorio italiano considerati importanti risorse turistiche - come la cultura, le tradizioni, l'artigianato artistico e la tipicità alimentare - e nell'arricchimento dell'evento di sempre maggiori contenuti culturali per un turismo di grande qualità e valore economico. Infolink. www.100cities.it 

TRENTINO: ACQUE MIRACOLOSE ED ERBE RIGENERANTI

Acqua che sgorga purissima dalle rocce delle Dolomiti dalle quali ha estratto sostanze "miracolose". E tanto verde: il verde dei boschi, dei prati, dell'erba. Questi gli ingredienti che fanno del Trentino una terra nella quale è possibile rigenerarsi materialmente e spiritualmente. Le Terme del Trentino sono note e frequentate fin dall'antichità. Dagli stabilimenti alpini di Peio e Rabbi, dove sgorgano acque sature di anidride carbonica e sali minerali, alle stazioni idrotermali di Levico e Vetriolo che raccolgono quelle arsenicali e ferruginose provenienti dalle viscere di montagne ricche di minerali. Eccezionali le qualità terapeutiche delle acque calde di Comano che sgorgano dopo aver attraversato le rocce calcaree delle Dolomiti di Brenta.

Un vero toccasana per corpo e mente sono infine le erbe raccolte sul Monte Bondone e utilizzate, dopo essere state sapientemente trattate, nelle Terme di Garniga.

Il Trentino insomma offre molte e importanti opportunità per recuperare forma fisica e mentale sempre a contatto con una natura unica al mondo.

Ma vediamo di approfondire la conoscenza con i vari stabilimenti termali trentini.

Terme di Comano

A due passi dalle Dolomiti di Brenta e dal Parco Naturale dell'Adamello troviamo le Terme di Comano, specializzate nella cura delle malattie della pelle. Lo stabilimento è inserito al centro di uno splendido giardino di oltre centomila metri quadrati in riva al Sarca. Al centro del parco c'è la polla d'acqua che sgorga alla temperatura di 28 gradi centigradi. È un'acqua oligometallica, bicarbonato-calcio-magnesiaca con presenza significativa di fluoro. Le affezioni dermatologiche curate a Comano sono: la psoriasi (malattia cronica), le orticarie ostinate, il lichen rubens planus e le neurodermiti. Particolare attenzione viene riservata ai bambini e alle affezioni cutanee che li colpiscono. Un ciclo di bagni e di cura idropinica con acqua di Comano risolve nel 70 per cento dei casi, e senza ricorrere a farmaci, i problemi legati alla dermatite atopica che colpisce i bimbi.

Le terme di Comano sono indicate anche per il trattamento di altri tipi di disturbi. Quelli che colpiscono le vie respiratorie (affrontati con inalazioni, aerosol, docce nasali micronizzate) e quelli che interessano l'apparato cardiocircolatorio. All'avanguardia il Centro di medicina estetica specializzato nel trattamento della cellulite.

Trattamenti: malattie della pelle, affezioni delle vie respiratorie e dell'apparato cardiocircolatorio. Trattamento della cellulite. Apertura: dall' 1 aprile a novembre. Le Terme sono convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale che riconosce un ciclo di cure gratuite. Info 0465 701277

Terme di Levico e Vetriolo

Le Terme di Levico e Vetriolo sorgono a pochi chilometri da Trento e per le caratteristiche dell'acqua che vi sgorga - ricca di arsenico e ferro - sono particolarmente indicate come potente antidoto allo stress. È raro trovare in natura un'acqua con queste "doti" in grado cioè di unire l'azione biocatalizzatrice del ferro a quella dell'arsenico che, assunto in piccolissime dosi e sotto controllo medico, agisce beneficamente sul sistema nervoso e sulla tiroide. Le Terme di Levico e Vetriolo sono particolarmente indicate anche per la cura delle affezioni delle vie respiratorie, per i reumatismi, i problemi della tiroide e per le affezioni di carattere ginecologico e del sangue. Le cure praticate sono la balneoterapia, le inalazioni, le irrigazioni, la fangoterapia con l'applicazione di fanghi direttamente maturati nell'acqua termale di Levico.

Doppia la sede. A Levico lo stabilimento è situato nel bellissimo parco della cittadina - il titolo di "città" le venne conferito dall'imperatore Francesco Giuseppe - assai frequentata fin dall'epoca asburgica quando la nobiltà vi soggiornava per "passare le acque" e ritemprarsi. L'edificio, attrezzatissimo, si distingue per le grandi vetrate e le imponenti scalinate. L'istituto termale di Vetriolo, di costruzione moderna, sorge a 1500 metri di altitudine in un ambiente naturale impareggiabile. E qui è possibile coniugare la cura con un soggiorno rilassante in un ambiente incontaminato.

Trattamenti: terapie anti stress, affezioni delle vie respiratorie, reumatismi. Apertura: da aprile a fine ottobre. Info 0461 706481

Terme di Rabbi

Apprezzate fin dal diciottesimo secolo, le Terme di Rabbi sono particolarmente indicate negli stati di convalescenza dopo malattie debilitanti o interventi chirurgici, nelle forme di anemia specie infantile, nelle bronchiti croniche, negli stati di esaurimento psicofisico e nei disturbi neurovegetativi. Il clima tonico e l'ambiente sereno della valle costituiscono un vero e proprio "ricostituente naturale". L'acqua di Rabbi poi, essendo molto ricca di anidride carbonica il che la rende naturalmente frizzante, produce importanti risultati nelle malattie dell'apparato circolatorio periferico e nella prevenzione e cura della cellulite. Numerose le proposte che lo stabilimento presenta per eliminare i chili di troppo. E basta una settimana per ritrovare il peso forma e avere gambe toniche e leggere attraverso un percorso flebologico, vasca rigenerante, linfodrenaggio manuale, pressoterapia, bagno a secco con anidride carbonica, impacchi di torba.

Scoperte nel 1600 - da un pastorello, secondo la leggenda - le fonti di Rabbi furono molto apprezzate dagli austriaci nei secoli passati. Si dice addirittura che i medici di corte invitarono l'imperatrice Maria Teresa a scegliere l'acqua di Rabbi che sgorga dalle vette che si innalzano fino ai 3760 metri del Cevedale come unica minerale degna di comparire sulla sua tavola.

Trattamenti: recupero dopo malattie debilitanti, cura dell'anemia infantile, prevenzione e cura della cellulite. Apertura: da maggio a ottobre. Info 0463 985144 985147

Terme di Pejo

Immerse in un ambiente che trasmette serenità e pace, al cospetto dei ghiacciai perenni del gruppo Ortles-Cevedale, le Terme di Peio sono rinomate per le due sorgenti che vi sgorgano: la Fonte Alpina con acqua oligominerale e l'Antica Fonte classificata come acqua minerale acidula, bicarbonata e ferruginosa. Note fin dal Seicento, queste acque si sono rivelate molto efficaci nella cura delle malattie dell'apparato digerente e di quello urinario, delle anemie e dei linfatismi. Quelle carboniche poi si dimostrano adatte, attraverso l'aerosolterapia, nella cura delle malattie acute e croniche di orecchio, naso e gola. Attraverso la balneoterapia inoltre si ottengono ottimi risultati anche nelle malattie reumatiche, dermatologiche e vascolari.

Lo stabilimento che si trova al centro di Peio è dotato di un rinomato centro benessere dove è bello trascorrere una settimana in assoluto relax, "coccolati" da personale esperto. Tra le terapie di maggiore successo...il bagno nella vasca "champagne", una "full immersion" nelle bollicine che tonificano e stimolano la circolazione. Ideale anche nella lotta alla cellulite.

Trattamenti: malattie dell'apparato digerente e urinario, malattie di orecchio, naso e gola. Beauty Farm. Apertura: da maggio a ottobre e da dicembre ad aprile con convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Info 0463 753226

Terme di Garniga

Si chiamano "bagni di fieno" quelli praticati nello stabilimento di Garniga Terme, perché è proprio in un mare di erba, l'erba miracolosa del Monte Bondone, che ci si immerge. E quel mare verde e profumato ci porta caldo e benessere. Un grande, duraturo benessere. I bagni di fieno ci aiutano inoltre a combattere i reumatismi, a lenire dolori articolari e spasmi muscolari, favoriscono l'eliminazione dei liquidi e l'espulsione delle tossine nutrendo al tempo stesso la pelle. È dalla fine dell'Ottocento che a Garniga, villaggio alpestre a 800 metri di quota e a pochi minuti d'auto da Trento si praticano con crescente successo i bagni di fieno. Le erbe usate provengono dai prati del Bondone e vengono falciate prima del sorgere del sole per evitare che il calore ne provochi l'essiccamento. Portate nello stabilimento delle Terme vengono fatte riposare per quattro giorni in grandi vasche, fino a quando non inizia il processo di fermentazione, che porta il fieno a temperature fra i 55 e i 65 gradi. Ricoperto di questo manto verde caldissimo, il paziente ne assorbe i benefici umori per 10 minuti - diventeranno 20 nelle ultime sedute - poi viene adagiato sui lettini di reazione dove, avvolto in coperte di lana, rimane per quasi un'ora. A sudare, ovvero a buttar fuori tutte le tossine. La seduta si conclude con un massaggio terapeutico. Il ciclo di cura deve durare una decina di giorni.

Gli studi effettuati hanno permesso di documentare un miglioramento nei pazienti in percentuali che vanno dal 70 al 90 per cento con benefici che si protraggono per 8-10 mesi.

Trattamenti: reumatismi, dolori articolari, spasmi muscolari, cellulite, ritenzione idrica. Apertura: tutto l'anno. Info 0461 842586

VISITE IN LUOGHI D'ARTE E FEDE NEL MUGELLO

 Da giugno fino all'8 settembre a Barberino del Muggello, e' operativo il programma di visite a luoghi d' arte e di fede nel territorio mugellano. L' iniziativa vuole rendere accessibili al pubblico anche sedi che solitamente non lo sono, permettendo al visitatore di costruire un itinerario tra pievi, conventi, badie, abbazie, ma anche borghi e castelli che da secoli si sposano perfettamente con la straordinaria scenografia di un paesaggio unico nel suo genere. Il calendario, in doppia veste italiano/inglese, presenta una serie di escursioni "organizzate" come la semplice visita a chiese, borghi e conventi o viaggi piu' complessi, della durata di un giorno intero, che prevedono escursioni cultura/natura, percorso trekking o treno+bici e la possibilita' di pranzare nelle locande e nei ristoranti piu' caratteristici. Tra le proposte la scoperta dell'itinerario Liberty di Borgo San Lorenzo, le escursioni nelle chiese meno conosciute, immerse nella natura o la visita ai luoghi medicei del territorio.

CANAVESE WINERIES, ESTATE NELLE CANTINE

Per percorrere le strade del vino occorre imboccare la strada per Caluso, e poi proseguire per San Giorgio Aglie', una piccola deviazione a Rivara, per poi scendere verso Rivarolo, Mazze', Ivrea, salendo Carema, e deviando per Piverone, Viverone e Roppolo. E' questo l'itinerario "Canavese Wineries, un'estate nelle cantine del Canavese. L'iniziativa e' in programma il 21 e 24 giugno prossimi ed e' organizzata dal Consorzio tutela vini DOC Caluso e Carema con la collaborazione delle province di Torino e Biella. Sono una ventina le aziende coinvolte e che hanno aderito a "Canavese Wineries" Nell'area interessata vengono prodotti i migliori vino DC della zona come Erbaluce e Passito di Caluso, Spumante, Carema e Canavese nelle diverse tipologie. "Canavese Wineries" e' un territorio ricco di bellezze naturalistiche e testimonianze storico culturali che potranno essere scoperte seguendo la segnaletica delle "Strade del Vino".

UNA PRIMA APRIRA' FESTIVAL BALLETTO GENOVA

La prima italiana di ''Lumiere'', il nuovo balletto di Maurice Bejart dedicato al cinema, aprira' il 13 luglio il 33/o Festival internazionale del balletto di Genova. Sara' un' edizione in tono minore, non tanto per la qualita' delle proposte, ma per la limitatezza del cartellone che ha dovuto fare i conti con il G8. Il Festival (interamente ospitato al Carlo Felice) si avvarra' anche quest'anno della consulenza artistica di Bejart. Inoltre, con la sua Compagnia di Losanna, il coreografo francese mettera' in scena ''Lumiere'', spettacolo di luci, ma anche omaggio ai fratelli Lumiere e alla loro ''creatura''', il cinema. Il 15 sara' ripresa un'idea sperimentata la passata edizione: uno spettacolo dal titolo ''Carte blanche a Maurice Bejart''. Quest'anno interverranno la Compagnia di Losanna e l'Atelier Rudra. Con ''Carte blanche'' si chiudera'; la prima parte del Festival. Si tornera' agli spettacoli giovedi' 26 (replica il 27) con ''White Oak Dance Project'' di e con Mikhail Baryshnikov. Infine, il 29, chiusura con ''Black Dance Gala'', un percorso nella danza africana, afro-cubana e negroamericana. Parteciperanno artisti di valore quali Desmond Richardson, Eric Vu An, Augusto Enriquez e componenti dell'Alvin Ailey.

ROSE, CASTELLI E LIRICA IN VALLESCRIVIA

Un' associazione per tutelare le rose da sciroppo, una manifestazione dedicata alla lirica e una camminata per riscoprire il Castello dei Fieschi di Savignone. Sono queste le iniziative previste per l' estate in Vallescrivia, una delle poche zone in Italia dove si produce ancora sistematicamente l' antico 'rosolio', lo sciroppo zuccherato fatto con i petali di rosa molto diffuso tra il XVIII e il XIX secolo e che in questa zona viene ancora prodotto in maniera artigianale. Per tutelare questo patrimonio è stata istituita un' associazione che avra' sede a Busalla, nel Parco dell' Antola. Quanto alla musica, l' edizione 2001 di 'Lirica e Paesaggio in Valle Scrivia' quest' anno sara' interamente dedicata a Giuseppe Verdi. Dal 3 agosto al 15 settembre a Montoggio, Crocefieschi, Busalla e Isola del Cantone si terranno concerti di musica classica che vedranno protagonisti giovani talenti della lirica.

BOLOGNA A RITMO DI SOUL

Il ''Porretta Soul Festival'' scende dalla montagna alla citta' e quest'anno sara' a Bologna dal 27 giugno al 2 luglio. Trasloca il piccolo grande festival dedicato a Otis Redding e caro a Rufus Thomas, che vi e' tornato piu' volte, e che ha ospitato musicisti come Wilson Pickett, Otis Clay, Ike Turner, per non parlare di The Blues Brothers Band. Star di questa edizione e' Santita Jackson, figlia del reverendo Jesse, che il 2 luglio chiudera' la manifestazione musicale portando gospel e spiritual nell'abside della basilica di San Domenico, per le celebrazioni del 21/o anniversario della strage di Ustica. Il parco della Montagnola ospitera' il resto dei concerti. In programma tra l'altro, Ann Peebles e Don Bryant, un tributo a The Memphis Horns e una rassegna di gruppi italiani di rhythm e blues. Ma il festival e' solo uno degli appuntamenti dell'estate bolognese, che con ''Viva Bologna'' affrira' circa 200 spettacoli, con 900 artisti, organizzati da 50 strutture pubbliche e private. Da segnalare, la seconda edizione del festival ''Per Te'' di Giovanni Lindo Ferretti, che propone in piazza verdi 15 concerti dal 13 luglio al 13 agosto, con grandi voci femminili provenienti da diverse culture e musica popolare dal tango argentino al liscio. Dal 23 al 26 luglio spazio anche al Jazz. Dal 13 luglio, al parco della Montagnola, debutta il nuovo musical di Francesco Freyre e Daniele Sala che rilancia il gusto dell'orrido con ''Il risveglio del re Tamarro'', affidato alla comicita' di Malandrino e Veronica, Vito, Tita Ruggeri, i Gemelli Ruggeri, Stefano Sarcinelli. Sipario alle 21 fino al 15 settembre. Per la musica classica, il 31 luglio sul sagrato di San Petronio la Messa da Requiem, orchestra e cori dell'Opera di Roma. Concerto 'giovane' di Ferragosto, il 14, con Carmen Consoli, Max Gazze' e Paola Turci.

SUI MONTI DEL FORLIVESE IL 'PALIO DEI SOMARI'A SAVIGNANO (FORLI'-CESENA)
Per assistere a una sfida cittadina a cavalcioni sull' asino occorre non perdere l' appuntamento con il ''Palio dei somari'' a Savignano nel forlivese dal 15 al 17 giugno. Per la sua particolarita', il Palio, nato anticamente da una diatriba tra savignanesi e i vicini santarcangiolesi, attira ogni anno migliaia di persone. Giunta alla sua decima edizione la Festa si divide in tre palii: ''dei Galli'', ''dei Romani'' e ''del Rubicone'', ai quali partecipano 12 squadre, savignanesi e degli altri comuni limitrofi (Longiano, Bellaria Igea Marina, S. Mauro, Gatteo, Poggio Berni e Roncofreddo). La divisione la decreta la collocazione geografica rispetto al fiume Rubicone che divide in due l' abitato di Savignano e la Valle del Marecchia, ricca di patrimoni naturali e culturali. Il giorno delle corse e delle sfide tra squadre sara' sabato 16 giugno, mentre venerdi' 15 alle ore 21 ci sara' la festa d' inaugurazione. Domenica in programma la ''Mostra scambio degli amici del rullo'', l' esposizione canina regionale, la festa del solstizio d' estate e la mostra micologica. Nella Piazza Borghesi, fulcro del Palio, e nelle vie del centro storico saranno inoltre allestiti stand gastronomici con degustazione di prodotti locali e animazione con musica e artisti di strada. I vincitori pero' - ricordano gli organizzatori - saranno premiati piu' per la loro creativita' e fantasia nei costumi, scenografie e per l' impatto spettacolare, che per il risultato delle gare sportive. Per informazioni tel. 0547/665609.

DA TUTTA EUROPA PER 'CERVIA CITTA' GIARDINO'

Per tutta l'estate, fino a settembre, Cervia-Milano Marittima si trasforma nel ''Louvre floreale'' d'Europa con ''Cervia Citta' Giardino''. Sono infatti 25 le localita' italiane e straniere che partecipano quest'anno alla manifestazione cervese dedicata al verde urbano, la piu' importante rassegna europea di allestimenti floreali a cielo aperto. Nelle aree verdi e nei giardini disseminati per tutta la citta' si potranno ammirare gli allestimenti proposti dagli architetti del verde e dai maestri giardinieri di Aigues Mortes (Francia), Baden (Austria), Bourg en Bresse (Francia), Cluj Napoca (Romania), Ginevra (Svizzera), Hammam Sousse (Tunisia), Israele e Palestina, Jelenia Gora (Polonia), Ostalbkreis (Germania), Stoccarda (Germania), Vienna (Austria) e poi ancora Roma, Napoli, Milano, Firenze, La Spezia, Nuoro, Bologna, Macerata, Ravenna, Faenza, Vipiteno, la Val Gardena, Sesto Val Pusteria e Vipiteno. Tra gli allestimenti piu' curiosi e originali, quello della Val Gardena (nella Rotonda 1 maggio di Milano Marittima), una pista da sci floreale su cui scivola uno sciatore di tre metri d'altezza in perfetta tenuta invernale, anch' esso interamente realizzato con fiori, e quello di Bourg en Bresse (sempre nella Rotonda 1 Maggio), con pomodori e altri ortaggi che compongono un perfetto giardino contadino. Non mancheranno poi le manifestazioni collaterali, come gli ''Incontri Verdi'' (dal 15 giugno al 20 luglio), appuntamenti serali che vedranno esperti giardinieri affrontare i temi piu' diversi.

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