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30 AGOSTO 2001

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E-GOVERNMENT: INFORMATIZZAZIONE NEI COMUNI
Roma, 30 agosto 2001 - Il Dipartimento della Funzione Pubblica e il Formez hanno avviato una ricerca sulla "Formazione per l'e-government nelle amministrazioni regionali e locali" diretta a tutti i Comuni, Province e Regioni. Obiettivo principale dell'indagine è quello di definire in modo puntuale il quadro dei fabbisogni formativi in campo informatico che occorre soddisfare nell'ambito del previsto Piano nazionale di alfabetizzazione e formazione informatica, attualmente già in fase di sperimentazione in tre aree pilota del Paese (Belluno, Potenza e Agrigento). Il questionario, reperibile sia sul sito della Funzione Pubblica che su quello del Formez, deve essere compilato a cura dei comuni e inviato entro il 30 settembre. Il Formez mette a disposizione, a partire dal 3 settembre prossimo, un call center per aiutare le amministrazioni che ne facciano richiesta nella compilazione del questionario.
http://db.formez.it/ArchivioNews.nsf/77b389aa93ca9e2dc1
25698100477c8e/01d58a2a0d0a74ed80256a9b003f2f7f?OpenDocument

35 MILA ASSUNZIONI NELLA SCUOLA
Roma, 30 agosto 2001 - Con la trasformazione in legge da parte del Parlamento del decreto legge n. 255/01 per assicurare un ordinato avvio dell'anno scolastico 2001-2002, si restituiscono tempi più certi per l'inizio delle lezioni e la presenza degli insegnanti nelle rispettive classi, sin dal primo giorno di scuola. Inoltre, la nuova legge modifica la normativa sulle assunzioni nella scuola e nel Consiglio dei ministri del 2 agosto scorso stata data l'autorizzazione a immettere 35 mila nuove unità nei ranghi del personale docente.
http://www.senato.it/bgt/ShowDoc.asp?leg=14&id=
00008090&tipodoc=Ddlmess&modo=PRODUZIONE

A COM-P.A. IL SALONE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA E DEI SERVIZI AL CITTADINO, SI ACCENDONO LE TELECAMERE COM-P.A. ON LINE, LA TV DI COM-P.A.
Bologna, 30 agosto 2001 - Il Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al Cittadino, in programma dal 19 al 21 settembre prossimi a Bologna, si conferma occasione per presentare le piu' aggiornate realizzazioni in materia di comunicazione pubblica e qualificata sede per promuovere importanti iniziative ad alto valore tecnologico. Per la prima volta in Italia una rassegna si trasmette in diretta, presentando sul proprio sito ufficiale informazioni, interviste e immagini organizzate secondo un vero e proprio palinsesto televisivo. '' Com-P.A. On-Line '' e' un progetto globale di convergenza Web-Tv: un servizio di streaming che durante i tre giorni del Salone trasformera' immagini e filmati con qualita' televisiva e li trasmettera' live su http://www.compa.it . La postazione televisiva sara' collocata all'interno del Punto Multimediale (nel Padiglione 20). Il web casting rappresenta la forma piu' evoluta di evento audio e video su PC collegati a Internet, sistema che piu' si avvicina ai media tradizionali (tv e radio) permettendo il processo di comunicazione da una fonte emittente a piu' destinatari. Questa forma di Tv via Internet e' solitamente un'esclusiva dei grandi network televisivi; alcune grandi aziende utilizzano lo streaming video per formare il personale o fornire informazioni ai clienti. A settembre, anteprima assoluta in Italia, le potenzialita' della comunicazione digitale verranno applicate ad una manifestazione fieristica. Com-P.A. on-line sara' una finestra aperta sul Salone per tutti coloro che non vogliono mancare l'appuntamento con la piu' importante rassegna europea dedicata alla comunicazione delle pubbliche amministrazioni, per conoscere i protagonisti, ascoltare i convegni, e comprendere 'come va' il dialogo cittadini-istituzioni e quali straordinarie opportunita' si aprono con le nuove tecnologie. Gli appuntamenti da non perdere su Com-P.A on-line: conferenza stampa di presentazione del Salone; convegno inaugurale ''Cittadini, istituzioni tecnologie. La comunicazione pubblic@ nel terzo millennio'' (mercoledi' 19 settembre ore 11.00); convegno conclusivo ''Regioni, ''governatori'' e federalismo: come li vedono i cittadini?'' (venerdi' 21 settembre ore 15.00). Informazioni sul programma scientifico e per seguire la diretta ''on line'' dell'evento su http://www.compa.it 

SITO DELL'ISTITUTO PER IL COMMERCIO ESTERO DEDICATO ALL'UE
Roma, 30 agosto 2001 - E' on-line il nuovo sito dell'Istituto per il Commercio Estero dedicato all'Unione Europea. Il sito vuole offrire uno strumento informativo completo ed aggiornato alle imprese italiane interessate a scambi commerciali con gli altri paesi dell'Unione. E'possibile ottenere informazioni sulla normativa del Mercato interno, sui Programmi comunitari, sulle tipologie di finanziamento disponibili, sui Fondi Strutturali, oltre che consultare pubblicazioni ed accedere ad altri indirizzi web utili. Il sito è consultabile all'indirizzo
www.ice.it/estero2/ue

LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO DEFINITIVO ALL'EURO
Roma, 30 agosto 2001 - Dal 1° gennaio 1999, le Amministrazioni pubbliche possono disporre in euro i pagamenti non in contanti di stipendi, pensioni, rimborsi e altro, nel caso in cui il creditore lo richieda. Dalla stessa data i contribuenti possono effettuare in euro i versamenti non in contanti dovuti alle Amministrazioni pubbliche a fronte di imposte, contributi e, in generale, per ogni altra causale. Queste ultime hanno dovuto attuare un'intensa opera di preparazione in vista dell'introduzione dell'euro; pertanto il Ministero dell'Economia e della Finanze ha ritenuto opportuno riassumere in un documento, consultabile on-line, le linee guida per il passaggio definitivo all'euro delle Amministrazioni Pubbliche.
http://www.tesoro.it/web/docu_indici/Area_
Euro/Passaggio_def_Amministrazioni_Pubbliche/index.htm

EURO: MONETE E BANCONOTE
Roma, 30 agosto 2001 - E' disponibile sul sito Internet del Ministero www.tesoro.it  il dossier "Euro: monete e banconote", curato dall'Eurodesk (accessibile cliccando sull'icona dell'euro posta nella parte sinistra della home page). Il dossier fa il punto, a 136 giorni dall'introduzione della nuova moneta, sulla produzione di monete e banconote e sui risultati delle prenotazioni da parte del sistema bancario e postale. Vengono resi noti anche gli ultimi dati sulla coniazione delle monete da parte della Zecca, oltre che per la Repubblica italiana, anche per la Città del Vaticano e per lo Stato di San Marino.

L'INVESTITORE RETAIL E LA BORSA: UN'ANALISI DI BORSA ITALIANA SPA
Milano, 30 agosto 2001 - La partecipazione degli investitori retail ai mercati di Borsa è divenuta nel corso dell'ultimo biennio una tendenza consolidata. Lo testimonia un'analisi realizzata da Borsa Italiana in collaborazione con Doxa nel corso di giugno e luglio 2001, volta a quantificare l'importanza delle famiglie come investitori in azioni italiane quotate nonché a comprendere il profilo e le motivazioni dei risparmiatori che si affacciano sui mercati gestiti da Borsa Italiana. Questi i primi risultati dello studio, che sarà presentato in forma completa nel corso di un prossimo convegno: L'importanza del fenomeno - A fine 2000 il 25% della capitalizzazione di Borsa è detenuta dalle famiglie: questo livello è stato raggiunto a fronte di una netta contrazione della presenza del settore pubblico (Stato, enti locali e fondazioni bancarie) che a fine 2000 si attesta al 15% (36% nel 1996). Focalizzando invece l'attenzione sulla ricchezza finanziaria delle famiglie, a fine 2000 l'8% del totale è rappresentato da azioni italiane quotate (2% nel 1995), un livello pari a quello dei titoli di Stato (26% nel 1995). Chi è l'investitore italiano - Coloro che hanno negoziato nel corso degli ultimi due anni azioni italiane quotate sono soprattutto maschi (66%) e residenti nel Nord-Ovest (44%). Il 57% ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni e l'81% è attivo dal punto di vista professionale. Le professioni più diffuse sono imprenditore/libero professionista (22% rispetto al 4% della popolazione) e impiegato (25% rispetto al 15% della popolazione). L'83% ha un diploma o una laurea. La situazione economica della famiglia è percepita dall'investitore come solida (l'83% riesce a risparmiare) e il 48% si attende un miglioramento della situazione finanziaria. L'intervistato si definisce prevalentemente un investitore di tipo "conservatore" (44%) o "moderatamente aggressivo" (37%); nel 46% dei casi decide autonomamente quando e come movimentare il suo portafoglio. Le motivazioni all'investimento e le azioni negoziate - L'esperienza dell'investimento in azioni inizia nel maggior numero dei casi (63%) oltre due anni fa. Tra le motivazioni che hanno indotto a iniziare a investire in azioni, le più citate sono: ottenere rendimenti migliori (49%), realizzare rapidi guadagni (27%) e diversificare il proprio portafoglio (22%). Le ragioni per le quali si continua ad investire in azioni restano per molti aspetti le stesse: si riduce la ragione legata ai rapidi guadagni (22%) o all'imitazione degli amici (3% rispetto al 7% dell'inizio dell'investimento). Dal punto di vista delle negoziazioni, prevalgono le blue chip (88% degli intervistati); seguono le azioni del Nuovo Mercato (32%) e le small cap (21%). Il 65% degli intervistati indica la privatizzazione di una società come il momento di acquisto delle azioni. Nel corso degli ultimi 12 mesi il portafoglio di azioni blue chip è stato movimentato quasi 10 volte, quello di azioni del Nuovo Mercato 16, le small cap 13 volte. Gli intervistati dichiarano di investire in media il 32% del loro portafoglio in azioni italiane quotate. L'investitore italiano: attraverso quali canali negozia e come si informa - La banca tradizionale è il principale canale di realizzazione degli investimenti in azioni (69%), il 28% menziona i promotori finanziari mentre il 10% utilizza sistemi on-line forniti dagli intermediari. Circa l'80% degli intervistati effettua le proprie operazioni di persona presso la banca o negli uffici della rete di vendita. Il canale di informazione per decidere e seguire l'investimento in azioni più utilizzato è la stampa: il 38% cita i quotidiani economici, il 24% gli altri quotidiani, il 14% periodici economici. Il 12% consulta siti web economico-finanziari. Il 28% degli intervistati si informa attraverso contatti con il personale delle banche, il 21% con promotori finanziari e il 18% con familiari e amici.

PRIMO COMPLEANNO DEL MERCATO DEI COVERED WARRANT DI BORSA ITALIANA
Milano, 30 agosto 2001 - Di recente c'è stato il primo compleanno del Mercato dei Covered Warrant di Borsa Italiana, nato lo scorso luglio con l'adozione della piattaforma interamente dedicata alla negoziazione di questi strumenti. Con 6.410 covered warrant quotati, una media di 24.730 contratti al giorno e un controvalore medio giornaliero di 79,1 milioni di euro (dati riferiti al periodo gennaio-luglio 2001), il Mercato dei Covered Warrant di Borsa Italiana è oggi il terzo al mondo, dopo Germania e Svizzera. In costante aumento anche il numero degli emittenti presenti: sono 19, ad oggi, e ne sono attesi a breve altri 4. La nuova piattaforma ha contribuito a consolidare il successo di questo mercato. Il sistema è stato ulteriormente potenziato nel febbraio 2001 e consente ora di negoziare fino a 10.000 strumenti (5.000 in precedenza) e di immettere fino a 3 milioni di proposte di negoziazione al giorno (2 milioni in precedenza).

LPE S.p.A.: L'ASSEMBLEA DEI SOCI DELIBERA LA QUOTAZIONE IN BORSA DELLA SOCIETA'. JOINT GLOBAL COORDINATOR DELL'OPERAZIONE SARANNO: INTERBANCA S.p.A. E BANCA AKROS S.p.A.
Milano, 30 agosto 2001. L'Assemblea dei Soci di Lpe S.p.A - leader mondiale nel mercato della produzione, installazione e manutenzione di reattori epitassiali, impianti ad alta tecnologia utilizzati nella lavorazione del silicio dagli operatori del settore dei semiconduttori - ha deliberato di richiedere l'ammissione delle proprie azioni ordinarie alle negoziazioni su un mercato regolamentato, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. L'operazione sarà realizzata tramite un'Offerta Globale di azioni Lpe, provenienti in parte da un aumento di capitale ed in parte da azioni poste in vendita dagli attuali azionisti. L'Offerta Globale sarà pertanto costituita da un'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione rivolta al pubblico indistinto in Italia, e da un collocamento privato (Offerta Istituzionale) rivolto agli investitori professionali italiani ed istituzionali esteri (ad esclusione di Stati Uniti, Canada, Giappone e Australia). In vista della quotazione, l'Assemblea ha pertanto approvato: un frazionamento delle azioni sociali, con attribuzione di 4 nuove azioni da Euro 0,25 in sostituzione di ogni azione esistente da Euro 1. Successivamente a tale operazione il capitale sociale risulta pari a Euro 1.800.000, diviso in n.7.200.000 azioni ordinarie da nominali Euro 0,25 ciascuna; un aumento del capitale sociale a pagamento dell'importo massimo di Euro 500.000 (portando il capitale sociale da Euro 1.800.000 a massimo nominali Euro 2.300.000), mediante emissione di un massimo di n.2.000.000 di nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,25 ciascuna, con esclusione del diritto d'opzione dei soci. L'Assemblea ha altresì nominato: Joint Global Coordinator dell'Offerta Globale: Interbanca S.p.A. e Banca Akros S.p.A. Joint Lead Manager e Joint Bookrunner dell'Offerta Istituzionale: Interbanca S.p.A. e Banca Akros S.p.A. Lead Manager e Responsabile del Collocamento dell'Offerta Pubblica : Banca Antonveneta S.c.a r.l. Sponsor: Interbanca S.p.A. Specialista: Banca Akros S.p.A. Advisor Finanziario nell'ambito del processo di quotazione: Idea Impresa S.p.A. Societa' di Revisione per gli esercizi 2001, 2002 e 2003: PricewaterhouseCoopers S.p.A. Legale dell"Emittente per l'operazione è lo studio legale Pisano, De Vito,Maiano & Catucci; legale del consorzio lo studio legale Pavia e Ansaldo.

BANCA POPOLARE DI MILANO: CHIUSURA OPA BDL
Milano, 30 agosto 2001 - Al termine del periodo di durata dell'Offerta, sono state portate in adesione n. 22.159.167 azioni ordinarie della Banca di Legnano S.p.A. (di seguito "BdL") rispetto alle n. 22.522.500 azioni oggetto dell'Offerta medesima. Come indicato al punto F.1 del Documento di Offerta, Banca Akros ha provveduto al pagamento del corrispettivo dell'Offerta in data 23 agosto 2001, contestualmente al trasferimento delle azioni vendute sul conto intestato alla stessa Banca Akros. A seguito del trasferimento a favore di Bpm delle azioni di BdL oggetto di adesione alla presente Offerta, la Banca Popolare di Milano verrà a detenere il 99,27% del capitale sociale di BdL. Pertanto, in base a quanto già indicato nel Documento di Offerta, la Banca Popolare di Milano eserciterà il diritto di acquisto delle azioni ordinarie di BdL residue, ai sensi dell'art.111 del Testo Unico.

RODRIQUEZ CANTIERI NAVALI SPA, DELIBERATA LA RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO
Milano, 30 agosto 2001 - L'assemblea degli azionisti della Rodriquez Cantieri Navali S.p.A., che si è riunita lo scorso 30 luglio in sede ordinaria e straordinaria e si è conclusa nel tardo pomeriggio, ha deliberato la richiesta di ammissione delle azioni ordinarie alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana S.p.A.. L'assemblea ha confermato Intermonte quale Sponsor dell'Emittente e Global Coordinator dell'Offerta. Nell'ambito dell'operazione di quotazione, l'assemblea straordinaria ha deliberato un aumento a pagamento del capitale sociale fino a un massimo di 11.333.000 azioni del valore nominale di 0,52 Euro cadauna a servizio dell'Offerta Globale, previa conversione del capitale sociale in Euro. L'assemblea ha conferito, inoltre, delega agli amministratori della facoltà di aumentare a pagamento il capitale sociale in una o più volte per un periodo di cinque anni, finalizzato alla realizzazione di un piano di stock option rivolto a dipendenti della capogruppo e delle società controllate. Sempre in sede straordinaria, è stata approvata l'adozione di un nuovo statuto sociale, in linea con quanto previsto dalle norme vigenti per le società quotate in Borsa.

SABAF (COMPONENTI PER CUCINE ED APPARECCHI DOMESTICI):IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE HA APPROVATO LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 GIUGNO 2001 UTILE ANTE IMPOSTE A 7,5 MILIONI DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE
Lumezzane (BS), 30 agosto 2001 - Si è riunito lo scorso 3 agosto a Lumezzane il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. per esaminare i risultati consolidati del Gruppo nel secondo trimestre e nei primi sei mesi del 2001. A fronte di uno scenario macroeconomico ancora incerto, nel secondo trimestre dell'esercizio il Gruppo è stato in grado di fornire una pronta reazione sul fronte produttivo e commerciale e di riconquistare tassi di crescita soddisfacenti. Un ulteriore segnale della ripresa in atto è rappresentato dal dato di fatturato consolidato del mese di luglio, pari a 9,3 milioni di euro, in crescita di oltre il 30% rispetto al mese di luglio 2000. Per l'intero esercizio, il Gruppo ritiene che il progressivo miglioramento del quadro economico e competitivo possa favorire il raggiungimento degli obiettivi di fatturato (circa 87 milioni di euro, pari ad un incremento del 20% rispetto al fatturato consolidato 2000) ed un ulteriore incremento della redditività rispetto ai livelli del primo semestre. Il secondo trimestre del 2001 ha segnato un costante miglioramento dei tassi di crescita del fatturato ed il graduale recupero della redditività, che peraltro continua a mantenersi su livelli inferiori rispetto al 2000, a causa delle mutata congiuntura internazionale. I ricavi di vendita del secondo trimestre si sono attestati a 21,7 milioni di euro, in crescita del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2000. A parità di area di consolidamento, il tasso di crescita delle vendite nel secondo trimestre è del 7,4%, mentre nel primo trimestre le vendite si erano mantenute sugli stessi livelli del 2000. La persistente debolezza dell'euro nei confronti del dollaro ha pressoché neutralizzato il potenziale beneficio derivante dal parziale ridimensionamento dei prezzi delle principali materie prime rispetto al primo trimestre. Il valore aggiunto, di conseguenza, si è attestato al 46,1% nel secondo trimestre, in leggero miglioramento rispetto al 45,3% del primo trimestre ma inferiore rispetto al 52,9% del secondo trimestre 2001. Il margine operativo lordo nel trimestre è pari al 28,7% (28,4% nei primi sei mesi del 2001) ed il reddito operativo prima dell'ammortamento del goodwill risale al 19,3%, pari a 4,2 milioni di euro, contro il 18,6% del primo trimestre 2001 (3,8 milioni di euro) ed il 25,5% (4,7 milioni di euro) del secondo trimestre 2000. L'utile ante imposte è di 3,9 milioni di euro, contro i 3,6 milioni del primo trimestre 2001 e i 4,8 milioni di euro del secondo trimestre 2000. La riduzione rispetto al secondo trimestre 2000 è imputabile essenzialmente all'aumento di circa il 30% del costo delle materie prime. Al 30 giugno 2001 la situazione finanziaria evidenzia immobilizzazioni nette per 61 milioni di euro e un capitale circolante netto di 15,7 milioni di euro, finanziati da un patrimonio netto consolidato di 53,3 milioni di euro e da un indebitamento finanziario netto di 13,4 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. si riunirà luedì 17 settembre per l'approvazione della Relazione Semestrale al 30 giugno 2001.
www.sabaf.it

PRESTITEMPO (GRUPPO DEUTSCHE BANK) PRESENTA SEMESTRALE IN CRESCITA (+ 22,5%) I SETTORI TRAINANTI: L'ARREDAMENTO (+17%) E L'AUTO (+13%)
Milano, 30 agosto 2001 - Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche Bank specializzata nel credito al consumo, ha chiuso il primo semestre del 2001 con 1.949 miliardi di lire di erogato e un incremento del 22,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Con questo risultato, superiore alla crescita del mercato nazionale del credito al consumo (+12,9%; fonte Assofin), Prestitempo si attesta su una quota di mercato pari al 7% del totale erogato dalle aziende specializzate in questo settore. I dati del primo semestre confermano le stime di crescita attese da Prestitempo per il 2001: raggiungere oltre 4 mila miliardi di lire di erogato (contro i 3.145 miliardi di lire nel 2000), per una crescita superiore al 25%. "Nell'ultimo semestre, Prestitempo ha registrato una crescita straordinaria che supera l'andamento dell'intero settore in Italia", spiega Massimiliano Becheroni, direttore di Prestitempo, "Questo soprattutto grazie a un significativo incremento nel comparto dell'arredamento (+17%), alla confermata leadership nel settore dell'auto (+13%) e all'azione commerciale finalizzata alla conquista di nuovi mercati, fra cui per esempio il fitness, i viaggi e l'istruzione privata, che segnano una crescita del 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente". Prestitempo, presente in Italia dal 1965, eroga sia prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi attraverso 13 mila esercenti convenzionati sia finanziamenti personali attraverso 260 sportelli bancari del Gruppo Deutsche Bank.

SANPAOLO IMI:NUOVI ACCORDI EUROPEI NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL GRUPPO I RISULTATI DEL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2001
Torino, 31 luglio 2001 - Come già annunciato Sanpaolo Imi e Gruppo Cdc (Caisse des Dépôts et Consignations) hanno raggiunto un accordo quadro volto a fissare i principi sui quali si fonderà la loro collaborazione strategica. Le aree sulle quali si incentrerà prevalentemente la cooperazione fra i due Gruppi sotto il profilo operativo saranno quelle dell'asset management, del capital market, della finanza, del project financing e del private equity. Allo scopo di rendere più solida la collaborazione sul piano operativo, l'accordo quadro prevede un incrocio azionario fra Sanpaolo Imi e il Gruppo Cdc. Una volta perfezionati gli specifici accordi di cooperazione descritti - indicativamente entro la fine dell'anno - è previsto che il Gruppo Cdc aderisca ai patti parasociali di Sanpaolo Imi per una quota del 2% del suo capitale, mentre Sanpaolo Imi acquisirebbe un'interessenza nell'ordine del 5% in Cdc Ixis aderendo agli accordi parasociali di quest'ultima. Le due quote corrisponderanno, agli attuali prezzi di mercato, ad importi sostanzialmente analoghi. Inoltre Sanpaolo Imi ha raggiunto un accordo con la All Funds Bank, banca del Gruppo Banco Santander Central Hispano (Bsch) specializzata nella distribuzione on-line di fondi comuni di produttori terzi, per condividerne la piattaforma informatica e gli accordi di distribuzione esistenti. L'accordo rientra nel più ampio progetto di studio e collaborazione che i due Gruppi hanno da tempo avviato nell'ambito del risparmio gestito e consente loro di mettere a fattor comune alcune esperienze maturate nel campo delle politiche di procurement e di distribuzione. Sanpolo Imi è un Gruppo profondamente rinnovato e orientato al più efficace presidio dei vari segmenti della propria clientela quello che il Consiglio di Amministrazione ha oggi definito negli assetti organizzativi. Lo dimostrano le logiche ispiratrici dei cambiamenti, volte a: ottimizzare la capacità di servizio alla clientela privata - segmenti famiglie e private -attraverso il rafforzamento delle attività di produzione e distribuzione dei servizi finanziari; sviluppare le attività a servizio delle imprese di piccole e medie dimensioni;?razionalizzare e potenziare i servizi alla clientela corporate, nonché le attività di investment banking, merchant banking e di finanziamento ad opere pubbliche e infrastrutture; rafforzare ulteriormente le funzioni di indirizzo strategico, coordinamento e supporto operativo di Gruppo;?realizzare una governance moderna ed efficiente. Nell'ambito di questo nuovo assetto sono state definite le aree di responsabilità dei due Amministratori Delegati focalizzandole più marcatamente sui rispettivi mercati di riferimento e indirizzandole in particolare allo sviluppo di nuovi business e alla crescita operativa. All'Amministratore Delegato Alfonso Iozzo è stata attribuita la diretta responsabilità su: reti di filiali bancarie (Sanpaolo Imi e Banco di Napoli); ?rapporti con la clientela corporate e attività wholesale (Banca Imi, Nhs e Banca Opi); ?la Macchina Operativa Integrata. All'Amministratore Delegato Luigi Maranzana è stata attribuita la diretta responsabilità su: banche reti di promotori finanziari (Banca Fideuram e Banca Sanpaolo Invest); ?Banca Private; ?altre reti distributive Italia e Estero; ?Wealth Management; ?Tesoreria di Gruppo. Il Corporate Centre, a riporto degli Amministratori Delegati, prevede un presidio su Bilancio e Programmazione, Risorse di Gruppo, Partecipazioni, Internal Audit, Risk Management, Legale e Rapporti Istituzionali, Comunicazione e Marketing Strategico, Segreteria Comitato Crediti..Le principali novità rispetto alla precedente organizzazione riguardano: ?la creazione di una banca specializzata nel Private Banking con specifica articolazione su tutto il territorio nazionale ed autonomia di sviluppo. Il progetto, che parte dalle attuali 16 filiali Private già esistenti, mira a creare un forte operatore nazionale, capace di sfruttare al meglio le opportunità di sviluppo di questo mercato combinando la lunga esperienza di Sanpaolo Imi in questo segmento con una nuova progettualità innovativa; ?focalizzazione e sviluppo delle reti bancarie "classiche" (Sanpaolo Imi e Banco di Napoli) sul core business rappresentato dai mercati famiglie e imprese e dalla distribuzione di servizi finanziari, creditizi e di pagamento; il completamento del progetto Wealth Management, con il suo distacco funzionale dalla rete distributiva di Sanpaolo Imi, al fine di potenziarne gli skill di produzione e le capacità di vendita anche a reti e mercati esterni al Gruppo; il progetto, recentemente approvato, della Macchina Operativa Integrata, che fornirà sistemi, supporto informatico e altri servizi amministrativi alle reti bancarie (Sanpaolo Imi, Banco di Napoli, Corporate e Private Banking); il coordinamento delle attività specialistiche (prevalentemente wholesale) di supporto e servizio alle imprese - cui viene data forte enfasi - al fine di massimizzare sinergie e sviluppo operativo. E' stata inoltre deliberata la costituzione di una Direzione Centrale, facente capo agli Amministratori Delegati e composta dai responsabili delle principali aree di business della Banca e del Gruppo: Vittorio Serafino (Coordinamento Banco di Napoli); Bruno Picca (Rete Sanpaolo); Carlo Corradini (Banca Imi); Ugo Ruffolo (Banca Fideuram); Marco G. Mazzucchelli (Wealth Management). Sono stati infine ridefiniti tre Comitati Tecnici Consultivi - Audit, Remunerazione e Politiche del Personale, Rischi di Gruppo - con il compito di agevolare il rapporto tra il Consiglio di Amministrazione e i rispettivi presidi di riferimento. In uno scenario esterno in marcato deterioramento rispetto alla prima metà del 2000, il Gruppo Sanpaolo Imi ha conseguito alla fine di giugno 2001 un utile netto semestrale di 688 milioni di Euro, in flessione del 5,6% sul dato pro-forma dei primi sei mesi dell'esercizio precedente. L'utile netto del secondo trimestre, pari a 361 milioni di Euro, risulta in linea con quello dell'analogo trimestre dello scorso anno ed evidenzia una crescita del 10,4% se confrontato con il risultato dei primi tre mesi del 2001. Nonostante il difficile contesto di mercato, i ricavi del Gruppo nel primo semestre 2001 si sono mantenuti sostanzialmente sugli stessi livelli di quelli dell'analogo periodo dell'esercizio.scorso: il margine di intermediazione si è attestato sui 3.034 milioni di Euro, contro i 3.075 milioni di Euro di un anno fa. I forti investimenti effettuati nello scorso esercizio e nel primo semestre di quest'anno per il rafforzamento delle strutture distributive si sono riflessi in una crescita dei costi del Gruppo, in particolare degli ammortamenti. Il risultato di gestione è sceso dell'8,8% a 1.200 milioni di Euro, mentre l'utile ordinario si è attestato a 883 milioni di Euro, contro i 959 del primo semestre del 2000. Il programma di razionalizzazione e di riduzione strutturale dei costi avviato dal Gruppo lo scorso mese di giugno, pur essendo destinato a manifestare i propri effetti soprattutto a partire dal 2002, consentirà già nei prossimi mesi di ridurre il tasso di crescita delle spese amministrative, che dovranno attestarsi a fine anno sui livelli registrati nello scorso esercizio. Ciò contribuirà al raggiungimento dell'obiettivo di un utile ordinario dell'esercizio 2001 in crescita rispetto al 2000. Più in dettaglio: il margine di interesse del Gruppo è risultato pari a 1.426 milioni di Euro (+2,1% rispetto all'analogo periodo del 2000). Il progresso è stato possibile grazie alla crescita, rispetto al dato medio del primo semestre del 2000, sia dei volumi operativi intermediati con la clientela, sia degli spread; gli impieghi netti del Gruppo, escluse le sofferenze ed i rapporti in essere con la SGA (società nella quale sono stati trasferiti i crediti problematici del Banco di Napoli), si sono attestati a 94,6 miliardi di Euro, in aumento del 4,2% su base annua e sostanzialmente in linea rispetto ai livelli di fine 2000; la raccolta diretta da clientela è risultata pari a 104,9 miliardi di Euro, in crescita dell'1,7% rispetto a fine giugno 2000 e dello 0,7% da inizio anno; le commissioni nette del primo semestre del 2001 sono ammontate a 1.330 milioni di Euro (-7,5% rispetto ai primi sei mesi del 2000). La fase di instabilità che sta caratterizzando i mercati mobiliari ha infatti determinato un ridimensionamento delle commissioni derivanti dal comparto della gestione del risparmio e dell'intermediazione rispetto agli elevati valori che erano stati raggiunti, in un contesto particolarmente favorevole, nella prima parte del passato esercizio; nonostante l'andamento dei mercati, il Gruppo ha segnato nei primi sei mesi del 2001 una raccolta netta di risparmio gestito positiva, pari a 2,6 miliardi di Euro. La flessione registrata dai mercati ha tuttavia contrapposto a tale flusso una svalutazione di 3,9 miliardi di Euro dello stock complessivo di risparmio gestito del Gruppo, che è si è attestato a fine giugno a 127,6 miliardi di Euro, in riduzione dell'1% rispetto a fine 2000 e dello 0,7% su base annua; particolarmente positivo l'andamento del Gruppo nel comparto assicurativo: la consistenza delle polizze vita è salita a 13,9 miliardi di Euro, in aumento dell'11,7% da inizio anno e del 25% da fine giugno 2000; significativa la crescita degli utili delle società valutate al patrimonio netto nonché dei dividendi su partecipazioni di minoranza, risultati pari a 145 milioni di Euro (+90,8%.rispetto alla prima metà del 2000) grazie ai maggiori dividendi incassati sui nuovi investimenti partecipativi e alla forte crescita degli utili delle società assicurative del Gruppo; l'incremento dei costi (+1,8% le spese amministrative, +36,2% gli ammortamenti), in linea con le attese, è da mettere in relazione con l'accelerazione, intervenuta a partire dalla seconda metà del passato esercizio, delle iniziative destinate al rafforzamento dei canali distributivi. L'incremento degli ammortamenti rispetto al primo semestre 2000 consegue altresì alle più elevate aliquote adottate dal Banco di Napoli. I costi del Gruppo evidenzieranno nella seconda parte dell'anno una decelerazione per effetto sia di una base di confronto più omogenea, sia dei primi risultati delle azioni di contenimento della spesa recentemente attivate; gli accantonamenti e le rettifiche nette di valore su crediti ed immobilizzazioni finanziarie sono scesi nel primo semestre del 2001 a 248 milioni di Euro, in riduzione dell'8,5% rispetto ai 271 milioni di Euro dell'analogo periodo del 2000. La flessione è stata resa possibile dal significativo miglioramento della qualità dell'attivo; i crediti problematici si attestano a fine giugno a 1.877 milioni di Euro, con una flessione del 32% su base annua. In particolare le sofferenze nette a clientela sono scese a 830 milioni di Euro, in calo del 29,8% sui dodici mesi e di 185 milioni di Euro rispetto a dicembre. L'incidenza di tali posizioni sui crediti netti a clientela è scesa allo 0,8% a fronte dell'1% di fine 2000 ed all'1,2% del 30 giugno 2000. La percentuale di copertura delle sofferenze, tenendo conto anche degli stralci fiscali, è a fine giugno del 76%; i proventi straordinari sono risultati pari a 173 milioni di Euro, in calo rispetto ai 310 milioni di Euro del primo semestre 2000. Il risultato 2000 era stato influenzato dalla cessione del 40% del Crediop, mentre i proventi di quest'anno sono riconducibili a sopravvenienze attive del Banco di Napoli, a plusvalenze realizzate dalla Nhs per la vendita di azioni Montedison prima dell'operazione con Italenergia (la cui plusvalenza di 170 milioni di Euro sarà contabilizzata nel secondo semestre), a plusvalenze dalla cessione del 10,7% di Beni Stabili, nonché alla vendita di azioni proprie a Fondazione Cassa di Risparmio di Venezia nell'ambito dell'operazione di acquisizione dell'interessenza in Banca Cardine.

CR FIRENZE APRE UNA NUOVA AGENZIA A ELLERA - CORCIANO (PG) SALGONO A 13 GLI SPORTELLI CRF IN UMBRIA
Firenze, 30 agosto 2001 - Lunedì 6 Agosto, Cassa di Risparmio di Firenze ha inaugurato la filiale di Ellera, in Via G. di Vittorio, tredicesimo punto vendita in Umbria. Già presente in Umbria con proprie filiali dal 1983, negli ultimi anni Crf ha delineato una vera strategia di crescita in quest'area, finalizzata alla creazione di una rete di vendita organica, adeguata all'importanza del territorio e in grado di dare slancio e sostegno all'economia locale. L'apertura della nuova filiale conferma inoltre l'obiettivo strategico di mantenere ed ampliare - parallelamente allo sviluppo dei canali virtuali - il presidio territoriale nel Centro Italia. L'attenzione che Cr Firenze presta alla regione umbra è confermata dalla presenza nel suo Gruppo bancario della Cassa di Risparmio di Orvieto, istituto storico del territorio, presente con più di 30 sportelli in Umbria e nel Lazio. Con la nuova filiale di Ellera, e la contemporanea apertura di una Filiale a Viareggio, sale a 269 il numero dei punti vendita di Cassa di Risparmio di Firenze che, uniti a quelli del Gruppo, creano una rete di 411 sportelli. La nuova agenzia Crf è affidata alla direzione di Leonardo Spadi, coadiuvato da altri tre operatori, selezionati in base all'esperienza professionale e alla conoscenza della realtà territoriale, in modo da supportare al meglio la clientela privata e le imprese della zona. La filiale (dotata delle normali attrezzature automatiche e punti di consulenza) mette a disposizione della clientela i prodotti più innovativi dell'offerta Cr Firenze, tra cui il nuovo conto corrente Liberamente Family e i servizi di banca multicanale Liber@mente - per operare in banca via telefono fisso, via cellulare Gsm o Wap e via internet (consentendo anche il trading on line). Disponibili per le imprese anche il servizio per l'attivazione del commercio elettronico Shop in.net e il collegamento in rete per le imprese B@B.

SOTTOSCRITTA TRA ANIA E CONSUMATORI UNA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE PER LE CONTROVERSIE NELLA R.C. AUTO
Roma, 30 agosto 2001 - Una soluzione rapida alle controversie nell'assicurazione rc auto, con la riduzione del contenzioso e il miglioramento dei rapporti tra compagnie assicurative e automobilisti. È questo il significato dell'accordo raggiunto oggi tra l'ANIA e le seguenti associazioni dei consumatori rappresentate nel Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti: Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. La "procedura di conciliazione stragiudiziale" firmata oggi a Roma costituisce una vera e propria svolta nei meccanismi per risolvere quelle controversie che, per un motivo o per l'altro, vedono in conflitto l'automobilista e l'impresa di assicurazione. Si tratta di quei sinistri "difficili" in cui, tra le due parti, c'è stata disparità di vedute in merito al quanto, al quando e/o al come risarcire un incidente. La procedura prevede meccanismi certi e rapidi per arrivare alla definizione della controversia. Prima di tutto il danneggiato esporrà le proprie ragioni alla compagnia, che entro trenta giorni proporrà una soluzione. Se l'assicurato non sarà soddisfatto della risposta della compagnia potrà allora rivolgersi ad una delle associazioni dei consumatori che aderiscono alla procedura. Il caso verrà quindi discusso da una Commissione di conciliazione congiunta composta dal rappresentante del consumatore e da quello della compagnia di assicurazione, che dovrà decidere entro 30 giorni. La decisione della Commissione di conciliazione arriverà perciò entro 60 giorni dalla prima segnalazione del problema. Naturalmente il ricorso alla procedura stragiudiziale è volontario: se un cittadino decide di seguire, per risolvere un contenzioso, le strade tradizionali, non potrà però valersi dei tempi e delle modalità stabiliti dall'accordo. La procedura sarà operativa per le richieste di risarcimento rc auto fino a 30 milioni di lire e cioè per oltre il 90% di tutti i sinistri rc auto in Italia. Quanto all'attuazione dell'accordo è prevista una prima fase di "test locali", necessaria per mettere a punto la macchina operativa e verificarne il funzionamento. La procedura sarà poi estesa a tutta l'Italia. Il Presidente dell'Ania Alfonso Desiata, nel commentare l'accordo, ha dichiarato: "E' senz'altro un passo fondamentale in direzione di quelle modifiche strutturali del mercato rc auto che invochiamo ormai da anni. La procedura è vantaggiosa per tutti: per gli assicurati, perché permette la soluzione rapida della quasi totalità dei problemi che incontrano nell'assicurazione rc auto e per le imprese di assicurazione perché contribuisce a migliorare la qualità del servizio e a ridurre i costi esterni che gravano sui bilanci delle compagnie."

ENI: SAIPEM RAFFORZA LE COMPETENZE INGEGNERISTICHE OFFSHORE CON L'ACQUISTO DELLA MOSS MARITIME E DELLA PETROMARINE
S. Donato Milanese, 30 agosto 2001 - Saipem, società del Gruppo Eni, ha acquistato la Moss Maritime As, società di ingegneria norvegese specializzata nella progettazione di sistemi galleggianti di trattamento e produzione di petrolio, di navi per il trasporto di gas naturale liquefatto (Gnl) e di unità semisommergibili di perforazione. L'acquisizione della Moss Maritime consentirà alla Saipem di rafforzare significativamente le competenze ingegneristiche, specialmente nei sistemi di produzione galleggianti con teste pozzo in superficie, grazie ad una tecnologia esclusiva che Moss Maritime ha già sviluppato e sperimentato. L'acquisizione, del valore di circa 55 milioni di dollari Usa, è condizionata alle autorizzazioni dalle competenti autorità norvegesi. La Saipem ha acquistato inoltre per il prezzo (comprensivo dell'indebitamento finanziario) di circa 10 milioni di dollari Usa la Petromarine, società di ingegneria americana con presenza a Houston e a New Orleans e operante nell'area strategica del Golfo del Messico. Con queste acquisizioni la Saipem incrementa in modo significativo la sua capacità di offrire al mercato delle costruzioni offshore soluzioni integrate per ingegneria, fornitura di materiali, costruzione e installazione.

SAIPEM: SITUAZIONE TRIMESTRALE AL 30 GIUGNO 2001

San Donato Milanese, 30 agosto 2001 - Il Consiglio di Amministrazione della Saipem S.p.A., lo scorso 27 luglio, ha esaminato la relazione trimestrale consolidata del Gruppo (non auditata) al 30 giugno 2001. Secondo trimestre -  I ricavi ammontano a 397 milioni di euro (303 nel corrispondente trimestre del 2000). L'utile operativo ammonta a 50 milioni di euro (20 nel corrispondente trimestre del 2000). L'utile netto ammonta a 30 milioni di euro (6 nel corrispondente trimestre del 2000). Il cash flow (utile netto più ammortamenti) ammonta a 74 milioni di euro (38 nel corrispondente trimestre del 2000). Primo semestre I ricavi ammontano a 736 milioni di euro (543 nel corrispondente periodo del 2000). L'utile operativo ammonta a 92 milioni di euro (28 nel corrispondente periodo del 2000). L'utile netto ammonta a 55 milioni di euro (9 nel corrispondente periodo del 2000). Il cash flow ammonta a di 135 milioni di euro (71 nel corrispondente periodo del 2000). Come piú volte evidenziato, i volumi di ricavi realizzati e la redditivitá ad essi associata, specialmente nelle attivitá di Costruzione Mare e Terra, e in misura inferiore nell'attività di Perforazione, non sono lineari nel tempo, dipendendo tra l'altro, oltre che dall'andamento del mercato, da fattori climatici e dalla programmazione dei singoli lavori. Conseguentemente, i dati di una frazione di esercizio possono variare significativamente rispetto a quelli dei corrispondenti periodi di altri esercizi e non consentono l'estrapolazione all'intero anno. Gli investimenti effettuati nel primo semestre ammontano a 125 milioni di euro (146 nel corrispondente periodo del 2000) ed hanno riguardato prevalentemente il completamento della nave speciale per sviluppi sottomarini (Field Development Ship) e l'approntamento dei mezzi e delle strutture necessarie per l'esecuzione di importanti progetti: quali il Blue Stream (Russia - Turchia) e il Karachaganak Development (Kazakhstan). Gli investimenti effettuati nel secondo trimestre (77 milioni di euro) aumentano di 31 milioni di euro rispetto al corrispondente trimestre del 2000 (46 milioni di euro). L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2001 ammonta a 577 milioni di euro, con una diminuzione di 3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2000 (580 milioni di euro) e di 13 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2001 (590 milioni di euro). Portafoglio ordiniNel primo semestre del 2001, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 1.181 milioni di euro (555 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2000), dei quali 758 milioni di euro riferiti ai settori delle Costruzioni e Perforazioni Mare. Tra le principali acquisizioni si segnalano: Per le Costruzioni Mare: da parte della Blue Stream Pipeline Company, l'assegnazione di change orders; per conto Conoco, il progetto Adgf, per la posa di una condotta in Indonesia; per conto BP/Amoco, il progetto Lan Tay Lan Do, per la posa di una condotta in Vietnam; per conto Eni-Divisione Agip, nell'ambito della Campagna Mare 2001, l'installazione di strutture e la posa di sealines nel Mare Adriatico. Per le Perforazioni Mare: per conto Saudi Aramco, il noleggio, per tre anni, del jack up Perro Negro 2 in Arabia Saudita; per conto Saga, il noleggio, per un anno, della piattaforma semisommergibile Scarabeo 5 in Norvegia; per conto Total, il noleggio, per un anno piú 2 anni di opzione, di un impianto package nell'offshore della Libia; per conto Norsk Hydro, il noleggio, per sei mesi, della piattaforma semisommergibile Scarabeo 6 in Norvegia; per conto Belbop, il noleggio, per un anno, del jack up Perro Negro 5 in Nigeria. Per le Perforazioni Terra: per conto Saudi Aramco, il noleggio di sette impianti per 3 anni più un anno di opzione, in Arabia Saudita; per conto Broken Hill Properties, il noleggio per 27 mesi, di un impianto in Algeria. Per le Costruzioni Terra : per conto Saudi Aramco, il progetto East-West per la conversione di un oleodotto in un gasdotto, in Arabia Saudita; per conto Snamprogetti, il progetto Harad Ligth Crude Increment II per l'installazione di equipaggiamenti e la posa di tre linee, in Arabia Saudita.  Il portafoglio ordini raggiunge a fine giugno 2001 il livello record di 3.035 (*) milioni di euro (2.630 milioni di euro al 31 dicembre 2000).  Rafforzamento delle competenze ingegneristiche - La Società ha investito 6 milioni di euro acquistando nel mese di maggio il 50% della Sasp Offshore Engineering (il restante 50% era già di proprietà della Società) e 75 milioni di euro acquistando nel mese di luglio la Moss Maritime e la Petro-Marine (importi comprensivi dei debiti finanziari assunti).
Dette acquisizioni rafforzano significativamente la capacità di Saipem di proporsi come contrattista "chiavi in mano" specialmente nel settore Costruzioni Mare. Previsioni per l'esercizio 2001 Il portafoglio ordini, la buona intonazione del mercato e i risultati del primo semestre consentono di prevedere, allo stato attuale delle conoscenze, per l'esercizio 2001, Ricavi ed Utile Operativo ampiamente superiori a quelli conseguiti nell'esercizio 2000. Il Consiglio di Amministrazione della Saipem S.p.A. ha altresì esaminato i flussi finanziari del Gruppo e l'andamento della gestione per settore di attività. Flussi finanziari - L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2001 ammonta a 577 milioni di euro, con una diminuzione di 3 milioni rispetto al 31 dicembre 2000, risultante da: impieghi- investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per 125 milioni di euro; investimenti in partecipazioni per 2 milioni di euro; distribuzione di dividendi per 27 milioni di euro; effetto delle differenze cambio da conversione per 11 milioni di euro; coperture - cash flow (utile netto più ammortamenti) per 135 milioni di euro; disinvestimenti di immobilizzazioni materiali per 4 milioni di euro; diminuzione del capitale di esercizio netto per 29 milioni di euro.
   Analisi per settori di attività

Costruzioni Mare:
(milioni di euro)
   Secondo trimestre Primo semestre
2000 2001 2000 2001
Ricavi 123 222 208 414
Costo del venduto al netto delle forniture di materiali (76) (132) (133) (251)
Costi per forniture di materiali (22) (41) (41) (72)
Ammortamenti (14) (20) (27) (34)
Margine di attività(*) 11 29 7 57(**)
Ordini acquisiti 98 175 337 504
(*) risultato operativo prima delle spese generali
(**) comprende 2 milioni di euro di compensi riconosciuti dalla Transco Williams a seguito della cancellazione del progetto Buccaneer

 
Portafoglio ordini residuo al 30 giugno 2001: 1.362 milioni di euro, di cui 571 da realizzarsi nel secondo semestre del 2001. I ricavi del primo semestre del 2001 raggiungono un volume doppio rispetto a quelli consuntivati nel corrispondente periodo del 2000, grazie al progetto Blue Stream e a maggiori attività realizzate in Africa Occidentale e nel Golfo del Messico. Il margine di attività del primo semestre 2001 ammonta a 57 milioni di euro, pari al 13,8% dei ricavi. Nel 1° semestre 2000 il margine di attività è stato di 7 milioni di euro, pari al 3,4% dei ricavi.

Perforazioni Mare e Floating Production:

(milioni di euro)
   Secondo trimestre Primo semestre
2000 2001 2000 2001
Ricavi 62 79 110 153
Costo del venduto (35) (36) (60) (74)
Ammortamenti (8) (14) (18) (26)
Margine di attività (*) 19 29 32 53
Ordini acquisiti 53 162 63 254
(*) risultato operativo prima delle spese generali

Portafoglio ordini residuo al 30 giugno 2001: 683 milioni di euro, di cui 169 da realizzarsi nel secondo semestre del 2001. I ricavi realizzati nei primi sei mesi registrano un incremento del 39% rispetto al corrispondente periodo del 2000, principalmente per l'operatività dei nuovi mezzi di perforazione per acque profonde: Saipem 10000 e Scarabeo 7. Il margine di attività del semestre aumenta di 21 milioni di euro rispetto al primo semestre 2000, con un'incidenza sui ricavi che passa dal 29% al 35%, per l'effetto combinato di un maggior impiego dei mezzi e di rate più alte. L'utilizzo dei principali mezzi navali è stato il seguente:

Mezzo navale n° giorni venduti  
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 3 181 gg.  
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 4 181 gg.  
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 5 181 gg.  
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 6 181 gg.  
Piattaforma semisommergibile Scarabeo 7 111 gg.  a
Nave di perforazione Saipem 10000 181 gg.  
Jack up Perro Negro 2 181 gg.  
Jack up Perro Negro 3   51 gg.  b
Jack up Perro Negro 4 181 gg.  
Jack up Perro Negro 5 181 gg.  
FPSO - Firenze 181 gg.  
a = Nel complemento a 181 giorni il mezzo è stato interessato da lavori di upgrading per renderlo idoneo a lavorare in West Africa in profondità d'acqua fino a 1.500 metri. Il Cliente, per il periodo di upgrading, ha riconosciuto una tariffa ridotta.
b = Nel complemento a 181 giorni il mezzo è stato impegnato in riparazioni strutturali.

Perforazioni Terra:

(milioni di euro)
   Secondo trimestre Primo semestre
2000 2001 2000 2001
Ricavi 31 41 61 74
Costo del venduto (21) (31) (44) (55)
Ammortamenti (4) (5) (6) (9)
Margine di attività (*) 6 5 11 10
Ordini acquisiti 109 142 124 220
(*) risultato operativo prima delle spese generali


Portafoglio ordini residuo al 30 giugno 2001: 273 milioni di euro, di cui 68 da realizzarsi nel secondo semestre del 2001. I ricavi realizzati nel primo semestre del 2001 sono superiori del 21% rispetto a quelli del primo semestre del 2000, principalmente per effetto dei contratti acquisiti in Arabia Saudita e Kazakhstan.
Il margine di attività diminuisce di 1 milione di euro rispetto al corrispondente periodo del 2000, passando dal 18% al 13,5% dei ricavi, principalmente per i maggiori ammortamenti correlati agli investimenti realizzati per l'esecuzione dei nuovi contratti. L'attività operativa ha comportato un utilizzo medio degli impianti del 67% (61% nello stesso periodo del 2000); di detti impianti 14 sono impiegati in Perù, 4 in Italia, 3 in Nigeria, 3 in Algeria, 1 in Egitto, 1 in Kazakhstan e 1 in Arabia Saudita. Inoltre sono utilizzati 8 impianti di terzi in Perù e 1 impianto di terzi dalla joint company SaiPar in Kazakhstan. Sono infine impiegati 5 impianti in compartecipazione con terzi: 1 in Italia, 1 in Venezuela e 3 in Kazakhstan.
Costruzioni Terra:

(milioni di euro)
   Secondo trimestre Primo semestre
2000 2001 2000 2001
Ricavi 87 55 164 95
Costo del venduto al netto delle forniture di materiali (66) (33) (113) (57)
Costo per forniture di materiali (16) (14) (32) (23)
Ammortamenti (4) (4) (7) (8)
Margine di attività (*) 1 4 12 7
Ordini acquisiti 23 188 31 203
(*) risultato operativo prima delle spese generali


Portafoglio ordini residuo al 30 giugno 2001: 717 milioni di euro, di cui 182 da realizzarsi nel secondo semestre del 2001. I ricavi ed i margini realizzati nel primo semestre del 2001 derivano principalmente dalle fasi conclusive di progetti che avevano interessato il corrispondente semestre del 2000. E' previsto che le attività operative, relative a importanti progetti da realizzare in Kazakhstan ed in Arabia Saudita, esprimano i loro effetti positivi, sia in termini di volumi che di margini, a decorrere dal secondo semestre dell'esercizio.  

POLIGRAFICI EDITORIALE: UN RECUPERO DEI COSTI DI OLTRE 10 MILIARDI ALL'ANNO GRAZIE ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL PERSONALE
Milano, 30 agosto 2001 - Poligrafici Editoriale S.p.A. comunica che è stata definita con l'Organizzazione Sindacale dei Poligrafici la riduzione del personale per gli anni 2001/2002 nel quadro della riorganizzazione aziendale in atto che prevede la separazione delle attività di stampa per la società controllata Case Nuove dall'attività di preparazione in capo alla società capogruppo. La riduzione del personale per il biennio 2001/2002 è pari a circa 100 unità con un recupero dei costi di oltre 10 miliardi all'anno a regime. Le suddette riduzioni per quanto riguarda l'area di stampa presso la società Case Nuove, oltre ad abbattere significativamente i costi di produzione, prevedono un rilevante incremento della produttività con utilizzo degli impianti anche nelle ore pomeridiane per produzioni proprie e conto terzi finalizzato ad incrementare la redditività.

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