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4 SETTEMBRE 2001

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LA PRESIDENZA BELGA DISCUTE DEL FINANZIAMENTO DELLE PMI

Bruxelles, 4 settembre 2001 - Nel corso di un colloquio, che si terrà il 24 e 25 ottobre a Lovanio Nuova (Belgio), la Presidenza belga porrà in primo piano l'importanza di garantire alle Pmi (piccole e medie imprese) una linea sicura di finanziamenti. L'incontro è stato organizzato da Serge Kubla, che attualmente ricopre la carica di presidente del Consiglio "Industria". È attesa anche la presenza del commissario europeo della Ricerca Philippe Busquin. Oltre ai discorsi di apertura, è previsto l'allestimento di più di 100 stand presso il "Salone del capitale di rischio in Europa" che si svolgerà parallelamente al colloquio. Questa esposizione è destinata agli investitori, alle spin-off ed alle società che forniscono capitali di rischio. Essa offrirà anche opportunità di stabilire collegamenti in rete. Durante il colloquio verranno organizzati tre seminari dedicati all'analisi di altrettanti settori di grande importanza per le Pmi ed il loro finanziamento: come dare impulso all'innovazione; il microcredito; il rapporto tra le imprese e le banche. Nel secondo giorno della manifestazione sarà analizzato il rapporto tra i settori pubblico e privato, tra imprese piccole e grandi, nonché tra i modelli europei e quelli di altre parti del mondo. Per quanto riguarda il settore pubblico, le discussioni verteranno sul possibile ruolo di quest'ultimo per contribuire a "rimediare ai fallimenti del mercato" individuati in settori specifici. Per ulteriori informazioni: E-mail: info@kubla2001.be  Tel: +32-2-3575190 http://www.kubla2001.be (*)

LE CIFRE DI DUE SONDAGGI DIMOSTRANO UNA DIVERSA DIFFUSIONE DI INTERNET IN DUE DEI MAGGIORI STATI EUROPEI
Bruxelles, 4 settembre 2001 - Le cifre più recenti, pubblicate in due studi separati, dimostrano che la diffusione di Internet sta facendo passi da gigante nel Regno Unito, mentre la situazione è molto diversa al di là della Manica, e più precisamente in Francia. Quest'anno, secondo un'indagine condotta da Jupiter Mmxi, nel Regno Unito ha fatto uso di Internet il 66 percento degli abitanti, ossia circa 33 milioni di persone. La maggior parte degli utenti si collega da casa. Uno studio di Nop Family ha inoltre rilevato che, sempre nel Regno Unito, il 75 percento dei giovanissimi ha accesso a Internet, con un incremento del 10 percento nei sei mesi precedenti aprile 2001. Le ragazze rappresentano quasi la metà della suddetta percentuale. Il ministero francese delle Finanze, dell'economia e dell'industria ha rilevato invece che solo il 20 percento della popolazione nazionale si collega a Internet da casa, prevedendo solo il 6 percento di nuovi utenti per l'anno venturo. Inoltre, più della metà degli intervistati, che non era ancora online, ha espresso l'intenzione di non collegarsi in futuro da casa. Queste persone motivano il loro atteggiamento sostenendo soprattutto che mancano l'esigenza, il personal computer o le conoscenze su un procedura troppo complicata. Altre ragioni sono costituite dai costi e dal fatto che Internet non parla abbastanza "francese"; infatti gran parte dei contenuti è in lingua inglese, e questo costituisce un problema che il programma eContent della Commissione europea spera di affrontare presto. A Parigi, un rappresentante della Jupiter Mmxi ha affermato che questi bassi livelli di fruizione sono dovuti anche a ragioni pratiche e culturali, per esempio il ritardo con cui i computer hanno fatto il loro ingresso nei sistemi scolastici e di governo del paese. Nonostante il governo le consideri deludenti, queste cifre indicano un aumento rispetto a due anni fa, quando i francesi online erano complessivamente solo l'8 percento. Ora il governo sta tentando di promuovere l'accesso a Internet di più cittadini, ma deve riscontrare alcuni problemi che certamente non migliorano le cose, come la mancata introduzione, da parte di France Télécom, di una tariffa forfettaria per l'accesso illimitato alla Rete.(*)

FABBISOGNO PUBBLICO E ANDAMENTO DELLE ENTRATE- AGOSTO 2001
Roma, 4 settembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze rende noto che nel mese di agosto 2001 si è registrato un avanzo del settore statale di circa 5.500 miliardi a fronte dei 903 miliardi di agosto 2000. Nei primi otto mesi del 2001 il fabbisogno è ammontato complessivamente a circa 41.000 miliardi mentre quello dell'analogo periodo 2000 era stato pari a 29.456 miliardi. Il Ministero rende noto altresì che nel periodo gennaio-agosto 2001 il gettito fiscale complessivo è stato di 151.642 miliardi sulla base dei dati parziali relativi alle deleghe versate al 20.08.2001. Nell'intero periodo gennaio-agosto 2000 il gettito era stato di 156.824 miliardi. In sintesi: da un lato, si manifestano sul fabbisogno i primi effetti positivi prodotti dall'azione di rigore finanziario intrapresa dal governo con il Bilancio di assestamento di luglio e i successivi provvedimenti amministrativi; dall'altro lato, seppur sulla base di dati parziali, l'andamento non brillante delle entrate, che riflette le politiche pregresse, costituisce ragione di cautela nell'interpretazione delle cifre. A conferma dell'atteggiamento prudenziale adottato fin dall'inizio dal governo.

SEAT NON HA PRESO IN ESAME NUOVE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE
Torino, 4 settembre 2001 - Con riferimento a quanto riportato di recente dall'Agenzia di Stampa Bloomberg, Seat Pagine Gialle precisa che gli organi competenti della Società non hanno, allo stato, preso in esame nuove previsioni relative agli obiettivi economico-finanziari di medio termine della Società stessa.

B2BISCOM E COMPAGNIA DELLE OPERE INSIEME NEL COMMERCIO ELETTRONICO BUSINESS-TO-BUSINESS ANCHE IL GOVERNO BERLUSCONI APPOGGIA LE PROPOSTE DELLA CDO SULLA NEW ECONOMY
Milano, 4 settembre 2001 - B2Biscom, la società del gruppo e.Biscom che si occupa di commercio elettronico business-to-business, e Compagnia delle Opere, l`associazione delle piccole e medie imprese italiane, hanno siglato oggi un accordo per fornire alle 17.000 imprese associate i servizi di commercio elettronico di B2Biscom. In particolare, attraverso il portale www.cdo.it, gli associati potranno accedere a condizioni privilegiate al marketplace orizzontale di B2Biscom; un mercato virtuale per le imprese con oltre 25.000 beni indiretti, quali cancelleria, informatica, arredamento per ufficio e telefonia, attivo da ottobre 2000 e forte di oltre 400 aziende registrate. Il Governo Berlusconi ha dichiarato il proprio sostegno alle proposte della CdO in merito alla New Economy. Il Ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Giuseppe Pisanu, infatti, ha affermato: "Adotteremo strumenti di deducibilità fiscale per gli investimenti dedicati alla presenza in internet ed allo sviluppo del commercio elettronico, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese secondo quanto scritto anche nel documento di programmazione economica finanziaria". "La Cdo continua la sua strategia di sviluppo in rete, ha commentato Sandro Bicocchi, Direttore Generale Compagnia delle Opere. Dopo la realizzazione del portale, che costituisce una sorta di piazza d`incontro dei nostri iscritti, abbiamo deciso di attivare anche opportunità di e-commerce, con il preciso intento di diffondere la cultura della rete e il suo utilizzo nel mondo delle Pmi". "La partnership che abbiamo realizzato con Cdo è significativa - ha commentato Giuseppe Caruso, Amministratore Delegato di B2Biscom - perché rende disponibile alle imprese associate una piattaforma di commercio elettronico flessibile, completa ed evoluta. Siamo, inoltre, soddisfatti che tali progetti pensati per avvicinare le piccole e medie imprese alle opportunità della Rete ricevano l'attenzione istituzionale che meritano".

TISCALLI ANNUNCIA I RISULTATI DEI SECONDO TRIMESTRE E DEI PRIMO SEMESTRE 2001 RIDUCE LA PERDITA TRIMESTRALE A LIVELLO DI EBITDA DEI 43% RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE
Cagliari, 4 settembre 2001. Il Consiglio dì Amministrazione di Tiscali S.p.A., Internet Communication Company, ha approvato i risultati relativi al secondo trimestre e al primo semestre 2001. A parità di perimetro dì consolidamento, che nel secondo trimestre include Liberty Surf e Lineone, i ricavi proforma sono pari a 165 milioni di Euro con una crescita organica dei 10%. I ricavi proforma nel secondo trimestre 2001 sono così suddivisi: 60 % ricavi da servizi di accesso a Internet, pari a 98,3 milioni di Euro, con una crescita dei 3 % rispetto al primo trimestre 2001. 12 % ricavi da portale. I ricavi da portale pari a 19,9 milioni di Euro sono cresciuti dei 72 % grazie alla crescita e allo sviluppo dei portali Tiscali in tutta Europa che, a Giugno 2001, contavano circa 13 milioni di unique visitors. Tiscali si conferma come la più importante web property in Europa per la pubblicità online. Il risultato è dì grande rilievo in considerazione dei difficile contesto di mercato. 13 % ricavi da servìzi business, pari a 21,8 milioni di Euro e in crescita dei 18% rispetto al prìrno trimestre 2001. 15% fonia e altri ricavi, pari a 25 milioni di Euro. I ricavi proforma ammontano a 314,5 milioni di Euro con una crescita rispetto al primo semestre 2000 dei 45%. Sempre su base proforma, la perdita a livello di Ebitda è pari a -166,3 milioni di Euro, con una riduzione dei 52% rispetto al semestre precedente, grazie al netto miglioramento dei margine lordo e all'incisiva azione di contenimento dei costi operativi operata dal management Tiscali. I ricavi proforma dei primo semestre 2001 sono così suddivisi: 61,5% servizi di accesso Internet, pari a 193,7 milioni di Euro, a seguito della crescita su base europea della Società, con un incremento pari al 59% rispetto al primo semestre 2000. 10% ricavi da portale, pari a 31,5 milioni di Euro in crescita dei 69%, grazie allo sviluppo dei mercato della pubblicità online e al rafforzamento dei portali Tiscali in termini di unique visitors e reach in tutta Europa. 16% servizi business, pari a 40,2 milioni di Euro. Tali servizi costituiscono un'importante fonte di ricavi addizionali derivanti dall'utilizzo di risorse tecniche già disponibili in-house per l'offerta alle imprese di servizi Internet ad alto valore aggiunto. 16 % fònia e altri ricavi, pari a 49,3 milioni di Euro. La crescita dei ricavi si ripercuote positivamente sul margine lordo che ha subito un netto miglioramento portandosi da 21 milioni di Euro dei primo trimestre 2001 a 42,1 milioni di Euro nel secondo trimestre 2001, con una crescita pari al 101% grazie anche al processo di migrazione verso la rete Tiscali degli utenti delle società acquisite nel primo periodo dell'anno, che ha consentito alla Società di incrementare il margine lordo relativo ai servizi di accesso ad Internet, generando notevoli economie di scala. La razionalizzazione dei costi, frutto dei processo di integrazione delle società acquisite, ha portato Tiscali al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa e gestionale che, già dal primo semestre, ha iniziato a manifestarsi sui conti della società. In particolare, a parità di perimetro di consolidamento, i costi di marketing sono diminuiti dei 7 % rispetto al primo trimestre, passando da 39,7 milioni di euro a 36,7 milioni di euro; i costi dei personale sono diminuiti dei 19%, passando da 50,4 milioni di Euro a 40,7 milioni di Euro, mentre gli altri costi operativi sono diminuiti dei 16%, passando da 33,9 milioni di Euro a 28 milioni di Euro. Su base proforma, includendo le recenti acquisizioni, Tiscali contava 7,1 milioni di utenti attivi al 30 giugno 2001. Va inoltre sottolineata la forte crescita dei portali Tiscali che, con 13 milioni di unique visitors (con un incremento dei 40% rispetto al primo trimestre) e un reach pari al 23%, ha permesso alla Società di diventare la prima web property europea. I risultati raggiunti dimostrano una chiara riduzione della perdita a livello di Ebitda che su base proforma passa da -185,5 milioni di Euro nel quarto trimestre 2000 a -103,1 milioni di Euro nel primo trimestre 2001 e a -63,3 milioni di Euro nel secondo trimestre 2001. In particolare, sulla base dei perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2000, le perdite sono diminuite passando da -139,5 milioni dì Euro nel quarto trimestre 2000 a -33,3 milionì di Euro nel secondo trimestre 2001. Le attività delle principali società acquisite nel primo trimestre di quest'anno (Liberty Surf e Lineone), grazie alla nuova gestìone hanno ridotto le perdite da -45 milioni di Euro nel quarto trimestre 2000 a -30,5 milioni di Euro sul secondo trimestre 2001. Il bilancio civilistico consolidato vede ricavi semestrali pari a 258,7 mìlioni di euro, in crescita dei 277% rispetto al primo semestre 2000. Rispetto a tale periodo, nel primo semestre 2001. i ricavi da accesso sono cresciuti dei 536% raggiungendo i 169,2 milioni dì euro; i ricavi da portale dei 574%, raggiungendo i 20,9 mìlioni di euro, mentre i ricavi da servizi business hanno raggiunto i 33,6 milioni di euro. I ricavi da fonia, pari a 22,4 milioni di Euro, presentano un decremento dei 13% rispetto al primo semestre 2000. L'Ebitda consolidato nel primo semestre è stato pari a -118,9 milioni di euro, contro un analogo dato relativo allo scorso anno di -16,6 milioni di euro. La capogruppo Tiscali S.p.A. ha registrato ricavi nel primo semestre 2001 pari a 60,4 milioni di Euro, in crescita dei 15% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. L'Ebitda è stato pari a -6,1 milionì di euro, contro un analogo dato nel primo semestre 2000 parì a -10,4 milioni di euro. Tale risultato, al netto delle spese di holding e con l'applicazione dei principi contabili internazionali, risulta positivo per 7 milioni di euro. Tiscali comunica inoltre di avere recepito le misure indicate dal codìce di autodiscìplina per le società quotate.

COLT RIDUCE I DEBITI DI 145,6 MILIARDI DI LIRE RIACQUISTANDO PROPRI BOND
Milano, 4 settembre 2001 - Colt; leader europeo nei servizi di telecomunicazione e Internet a banda larga per aziende ha ridotto il proprio indebitamento di 145,6 miliardi di lire grazie al riacquisto di proprie obbligazioni sul mercato. Colt risparmierà ogni anno interessi passivi per 83,6 miliardi. Il riacquisto è avvenuto a condizioni di mercato particolarmente favorevoli, con un significativo sconto. Se le condizioni di mercato resteranno vantaggiose, Colt ripeterà acquisti di propri bond. A fine giugno Colt aveva cassa e disponibilità liquide per oltre 4.000 miliardi di lire. Colt gestisce una rete europea in fibra ottica di 20.000 chilometri, che collega 32 città cablate, fra le quali Milano, Roma e Torino. Il gruppo ha 15 Internet Solution Centre, di cui uno a Milano e uno a Torino, in grado di ospitare in totale oltre 6.000 server. Nel 2000 Colt ha realizzato un fatturato di 1.966 miliardi di lire (+60% rispetto al 1999) e nei primi sei mesi del 2001 di 1.320 miliardi (+53%).

QXL: RISULTATI POSITIVI PER IL PRIMO TRIMESTRE 2001
Milano, 4 settembre 2001 - Qxl ricardo plc, leader in Europa per le aste online, annuncia i risultati del primo trimestre concluso il 30 giugno 2001. Risultati del Primo Trimestre (concluso il 30 giugno 2001) in cifre: Significativa diminuzione della perdita derivante da intermediazione (- 38% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente); Crescita record dull'utile lordo, + 142% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente; Incremento del margine lordo dal 23% al 69%, + 37% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente; Aumento del valore delle aste: +109% (26,4 milioni di sterline) rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente; 3,1 milioni sono i membri registrati delle comunità online di Qxl; al termine del primo trimestre, + 186% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente Jim Rose, Ceo di Qxl ricardo plc, ha così commentato: "Siamo soddisfatti dei risultati del primo trimestre che premiano i nostri sforzi di fidelizzare gli utenti grazie al continuo perfezionamento dei prodotti. Anche la scelta strategica di migrare verso transazioni "Agency Based" si è dimostrata vincente consentendoci di ridurre notevolmente le perdite derivanti da intermediazione. Il nostro obiettivo rimane la profittabilità e ribadiamo il nostro impegno verso la riduzione dei costi. Le partnership strategiche, le importanti iniziative di marketing e la qualità dei servizi offerti rappresentano la solida base per la futura crescita di Qxl ricardo plc."

BANCA ANTONVENETA: CONCLUSA L'OPA SULLA BANCA POPOLARE JONICA
Milano, 4 settembre 2001 - In merito all'Offerta Pubblica di Acquisto lanciata dalla Banca Antoniana Popolare Veneta (Bapv) su n. 128.190 azioni ordinarie della Banca Popolare Jonica S.p.A. (Bpj), la stessa informa che alla data del 20 agosto 2001, giorno di chiusura dell'Offerta, risulta apportato all'Offerta, da parte di n. 689 aderenti, numero 110.326 azioni ordinarie Bpj, pari al 86,06% del totale delle azioni ordinarie oggetto dell'Offerta. Conseguentemente, in relazione alle azioni Bpj già detenute, l'interessenza della Bapv nel capitale ordinario della Bpj è ora del 96,42%. Il pagamento del corrispettivo avverrà - come indicato al punto F1 del Documento di Offerta - in data 27 agosto 2001.

BANCA POPOLARE DI VICENZA: FABRIZIO VIOLA, LASCIA IL SUO INCARICO
Vicenza, 4 settembre 2001 - Fabrizio Viola, vicedirettore generale finanza della Banca Popolare di Vicenza, lascia il suo incarico presso l'Istituto di credito. Nel dar notizia della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, il Consiglio di Amministrazione ha rivolto al dottor Viola espressioni di particolare apprezzamento per il contributo di professionalità e di competenza offerto alla Banca, quale responsabile delle attività finanziarie del Gruppo Popolare di Vicenza, nel periodo della sua presenza nell'Istituto.

ROLO BANCA: LA RELAZIONE SEMESTRALE SARA' RESA NOTA ENTRO IL 13 SETTEMBRE 2001
Bologna,4 settembre 2001 Rolo Banca 1473 S.p.A. rende noto che, ai sensi dell'art. 82.2 della Deliberazione Consob n. 11971 del 14.5.1999 e successive modificazioni, in luogo della Relazione trimestrale al 30 giugno 2000 sarà resa pubblica, entro il 13 settembre, la Relazione semestrale (prospetto contabile e commento) approvata dal Consiglio di Amministrazione.

BANCA DI ROMA ACCETTA L'OFFERTA DI ACQUISTO DEL 100% DI NUOVA BANCA MEDITERRANEA
Roma, 4 settembre 2001 - Il Comitato Esecutivo della Banca di Roma, riunitosi in data odierna, ha deliberato di accettare l'offerta di acquisto presentata dalla Banca Popolare di Bari per il 100 percento della Nuova Banca Mediterranea, sorta dal risanamento della vecchia Banca Mediterranea, acquisita dalla Banca di Roma nel 1994. L'offerta della Banca Popolare di Bari è risultata la migliore al termine di una procedura competitiva che ha visto interessate più di una banca. Il valore della transazione è pari a 550 miliardi di lire e la valutazione positiva dell'offerta tiene conto anche delle condizioni contrattuali accessorie.

ON BANCA: IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2001: IN CRESCITA I CONTI CORRENTI(+70%), LA RACCOLTA(+118%) E LA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI(+33%)
Milano, 4 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Onbanca S.p.A. presieduto dal Dottor Carlo Garavaglia si è riunito oggi per approvare la relazione semestrale al 30 giugno 2001, che ha evidenziato alcuni dati significativi: il numero di conti correnti è aumentato del 70% rispetto ai 16.377 dello stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a quota 27.862; stato patrimoniale: i dati di periodo della raccolta fanno registrare una crescita in quasi tutti i comparti in cui opera la banca. La raccolta complessiva, pari a 1.249 miliardi di lire, è cresciuta dell'118% rispetto ai 572 miliardi del semestre dell'esercizio precedente. gestione patrimoniale: ha raggiunto - grazie principalmente alla rete dei promotori finanziari - quota 707 miliardi (per un incremento del 173% rispetto al 30 giugno 2000). Il risparmio amministrato, pari a 294 miliardi di lire, registra un incremento percentuale del 64% rispetto ai 179 miliardi di lire riferiti allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Il conto economico al 30 giugno 2001 si chiude con un risultato negativo pari a Lit. 32.886 milioni che non beneficia ancora della politica di snellimento sul fronte dei costi di struttura e di razionalizzazione delle spese già approvata dal C.d.A. del 5 giugno 2001 . Questo risultato riflette principalmente gli investimenti in tecnologia, rete distributiva e contact center sostenuti in un periodo di implosione del comparto dell'attività bancaria online e dei settori legati a Internet in generale. La società, in coerenza con la propria mission, sta elaborando un modello di sviluppo in linea con il mutato scenario dell'Internet Banking delineatosi nell'ultimo anno. Questo modello è il nucleo del nuovo piano industriale in via di definizione, che ha come uno dei focus principali il consolidamento e lo sviluppo della rete dei promotori finanziari. In questo contesto i principali soci, attraverso Carlo Garavaglia (Presidente di Onbanca e Vicepresidente operativo di Bpci), Germano Volpi (Consigliere di Onbanca e Vicedirettore Generale Vicario di Bpci), Hans Joachim Feige (Amministratore Delegato di Consors Spagna e Managing Director di Consors A.G.) stanno definendo insieme a Luca Bonani (Direttore Generale di Onbanca) e al management di Onbanca le linee guida del piano industriale di Onbanca, che verrà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione nel corso delle prossime settimane. Inoltre Onbanca sta già attuando una politica di snellimento sul fronte dei costi di struttura e di razionalizzazione delle spese sfruttando le sinergie derivanti dall'appartenenza al Gruppo Bpci. Per quanto riguarda le politiche commerciali e distributive, nel primo semestre del 2001 Onbanca ha proseguito con la stipulazione di nuove convenzioni con diverse società prodotto, quali Lemanik, Arca, Banca Woolwich, Clerical Medical, Epta Sim. E' inoltre stato attuato il nuovo servizio informativo tramite messaggi Sms. Allo stesso tempo è stata rafforzata la rete distributiva sul territorio italiano grazie all'apertura dei nuovi uffici dei Promotori Finanziari nelle città di Bergamo e Lecce. A sei mesi dal lancio, l'iniziativa Qchannel, il canale satellitare diretto ai medici di base, ha prodotto buoni risultati: nei primi mesi di attività Onbanca ha assegnato ai promotori finanziari più di 2.600 clienti di questa comunità, con un'adesione immediata alla prima visita di più del 18% di essi e un interesse nei confronti dell'offerta di Onbanca di più del 60% di essi. Si consolida il ruolo di attore chiave svolto da Onbanca nel settore della multicanalità bancaria. ONBanca ha iniziato nel corso del 2001 a prevedere le attività necessarie per essere di supporto alla Capogruppo nella realizzazione del "Progetto Banca Multicanale". Per rendere coerenti le iniziative delle Banche del Gruppo nell'online banking Onbanca ha iniziato a sviluppare ulteriormente il Contact Center - che si pone quindi come Contact Center del Gruppo Bpci - e gli aspetti di "Information Technology" potenziando i sottostanti sistemi Crm (Customer Relationship Management) per la gestione della multicanalità. Carlo Garavaglia, Presidente di Onbanca e Vicepresidente operativo di Bpci, ha commentato: "Onbanca è nata da una scelta precisa di banca Internet multicanale: è stata la scelta di allora ed è la direzione in cui vogliamo proseguire. Ritengo che una scelta innovativa richieda una costante capacità di evolvere. Ed evolvere, in un mercato non ancora stabilizzato significa calibrare costantemente strategie e politiche". "Il mercato sta vivendo, dopo l'euforia iniziale, un momento cruciale, che ridefinirà in maniera restrittiva i confini dell'arena competitiva", prosegue Germano Volpi, Consigliere di Onbanca e Vicedirettore Generale Vicario di Bpci. "La multicanalità è infatti una scelta strategica che non può essere confinata all'interno delle suggestioni della parola stessa ma che va, al contrario, sostanziata con contenuti reali in termini di efficacia e servizi alla clientela. Una "scrematura" del mercato sarà dunque inevitabile. Chi, in questo ambito, avrà posto le basi di un progetto strategico risulterà vincente". "Il commitment dei soci di Onbanca è forte e preciso", conclude Hans Joachim Feige, Amministratore Delegato di Consors Spagna e Managing Director di Consors A.G. "Si tratta di definire quanto prima un piano industriale che metta l'accento su alcune leve strategiche di Onbanca quali, ad esempio la valorizzazione della rete dei Promotori Finanziari, lo sviluppo del canale diretto, la prosecuzione del progetto Multicanale e la conseguente maggiore integrazione con le altre banche del gruppo".

OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO SU AZIONI IMMOBILIARE METANOPOLI SPA
Roma, 4 agosto 2001 - Il 23 maggio 2001 la Asio Srl ha acquisito il 90,157% del capitale di Immobiliare Metanopoli S.p.A.. Tale acquisto integra entrambe le fattispecie di offerta pubblica di acquisto, sia successiva obbligatoria, ai sensi dell'art. 106, comma 2, sia residuale, ai sensi dell'art. 108 del D. Lgs. n. 58/98 (Tuf). L'offerta dovrà effettuarsi al prezzo di 1,896 euro, determinato secondo i criteri dell'opa successiva obbligatoria (media aritmetica fra il prezzo medio ponderato di mercato dei dodici mesi precedenti e il prezzo di acquisto della partecipazione in Immobiliare Metanopoli S.p.A.) in quanto superiore rispetto a quello determinato per l'opa residuale. La Consob, infatti, ha stabilito in 1,754 euro le condizioni di prezzo dell'offerta residuale. Tale prezzo è stato determinato attribuendo un peso preminente alla valutazione effettuata in base al patrimonio netto rettificato a valore corrente, in considerazione della qualità degli elementi valutativi forniti ai fini del calcolo delle plusvalenze latenti sul patrimonio immobiliare. Un peso minore è stato attribuito al parametro del prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre, tenuto conto dei limitati volumi scambiati. Inoltre, poiché la soglia rilevante è stata raggiunta senza offerta pubblica, non è stato possibile prendere in considerazione il parametro riguardante il prezzo dell'opa precedente e non si è ritenuto opportuno tenere conto del corrispettivo pagato. Il testo integrale della delibera Consob n. 13240 del 22.8.2001 relativa alla determinazione del prezzo dell'opa residuale sulle azioni ordinarie di Immobiliare Metanopoli S.p.A. è disponibile nel sito
www.consob.it

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: CRESCITA ZERO PER CAUTELA DELLE FAMIGLIE
Roma, 4 settembre 2001 - L'alta inflazione della prima metà del 2001 ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie e influito sulle vendite di beni commercializzati; i dati di giugno sulle vendite al dettaglio fanno registrare quindi una crescita in termini reali pari a zero, sintomatica di comportamenti di spesa delle famiglie improntati ad un'estrema cautela. Questo il commento, sui dati diffusi oggi dall'Istat, del Centro Studi di Confcommercio, che sottolinea come la cautela delle famiglie sia dovuta al permanere di segnali di forte incertezza sull'andamento dell'economia, non solo italiana, come ha dichiarato oggi la stessa Bce. L'insoddisfacente andamento delle vendite - secondo Confcommercio - è evidenziato in particolare dalla variazione negativa del fatturato commerciale nel primo semestre dell'anno in corso: al netto dell'inflazione, risulta pari a -0,7% rispetto al primo semestre del 2000. Preoccupante è l'andamento del comparto alimentare, che sta ancora scontando gli effetti della forte impennata dei prezzi iniziata nell'ultimo periodo del 2000. In termini reali, le vendite di prodotti alimentari, esprimono nel complesso una flessione dell'1,2%, che sale all'1,4% se riferita al periodo gennaio-giugno. Ma anche il segmento del non food segnala una situazione di difficoltà, con una variazione positiva dei volumi venduti di appena lo 0,5%, che diviene negativa di circa lo 0,3% se calcolata sul semestre. Pertanto - conclude il Centro Studi - occorre adottare politiche attive dal lato della domanda per un rilancio dei consumi interni, attraverso una sostanziale riduzione della pressione fiscale sulle famiglie ed una incentivazione degli investimenti in grado di riavviare il sistema produttivo e l'occupazione.

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