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MARTEDI'
4 SETTEMBRE 2001
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LA PRESIDENZA BELGA DISCUTE DEL FINANZIAMENTO DELLE PMI
Bruxelles, 4 settembre 2001 - Nel corso di un colloquio, che si terrà il
24 e 25 ottobre a Lovanio Nuova (Belgio), la Presidenza belga porrà in primo
piano l'importanza di garantire alle Pmi (piccole e medie imprese) una linea
sicura di finanziamenti. L'incontro è stato organizzato da Serge Kubla, che
attualmente ricopre la carica di presidente del Consiglio "Industria". È
attesa anche la presenza del commissario europeo della Ricerca Philippe
Busquin. Oltre ai discorsi di apertura, è previsto l'allestimento di più di
100 stand presso il "Salone del capitale di rischio in Europa" che si
svolgerà parallelamente al colloquio. Questa esposizione è destinata agli
investitori, alle spin-off ed alle società che forniscono capitali di
rischio. Essa offrirà anche opportunità di stabilire collegamenti in rete.
Durante il colloquio verranno organizzati tre seminari dedicati all'analisi
di altrettanti settori di grande importanza per le Pmi ed il loro
finanziamento: come dare impulso all'innovazione; il microcredito; il
rapporto tra le imprese e le banche. Nel secondo giorno della manifestazione
sarà analizzato il rapporto tra i settori pubblico e privato, tra imprese
piccole e grandi, nonché tra i modelli europei e quelli di altre parti del
mondo. Per quanto riguarda il settore pubblico, le discussioni verteranno
sul possibile ruolo di quest'ultimo per contribuire a "rimediare ai
fallimenti del mercato" individuati in settori specifici. Per ulteriori
informazioni: E-mail: info@kubla2001.be
Tel: +32-2-3575190
http://www.kubla2001.be
(*)
LE CIFRE DI DUE SONDAGGI DIMOSTRANO UNA DIVERSA DIFFUSIONE DI INTERNET IN
DUE DEI MAGGIORI STATI EUROPEI
Bruxelles, 4 settembre 2001 - Le cifre più recenti, pubblicate in due studi
separati, dimostrano che la diffusione di Internet sta facendo passi da
gigante nel Regno Unito, mentre la situazione è molto diversa al di là della
Manica, e più precisamente in Francia. Quest'anno, secondo un'indagine
condotta da Jupiter Mmxi, nel Regno Unito ha fatto uso di Internet il 66
percento degli abitanti, ossia circa 33 milioni di persone. La maggior parte
degli utenti si collega da casa. Uno studio di Nop Family ha inoltre
rilevato che, sempre nel Regno Unito, il 75 percento dei giovanissimi ha
accesso a Internet, con un incremento del 10 percento nei sei mesi
precedenti aprile 2001. Le ragazze rappresentano quasi la metà della
suddetta percentuale. Il ministero francese delle Finanze, dell'economia e
dell'industria ha rilevato invece che solo il 20 percento della popolazione
nazionale si collega a Internet da casa, prevedendo solo il 6 percento di
nuovi utenti per l'anno venturo. Inoltre, più della metà degli intervistati,
che non era ancora online, ha espresso l'intenzione di non collegarsi in
futuro da casa. Queste persone motivano il loro atteggiamento sostenendo
soprattutto che mancano l'esigenza, il personal computer o le conoscenze su
un procedura troppo complicata. Altre ragioni sono costituite dai costi e
dal fatto che Internet non parla abbastanza "francese"; infatti gran parte
dei contenuti è in lingua inglese, e questo costituisce un problema che il
programma eContent della Commissione europea spera di affrontare presto. A
Parigi, un rappresentante della Jupiter Mmxi ha affermato che questi bassi
livelli di fruizione sono dovuti anche a ragioni pratiche e culturali, per
esempio il ritardo con cui i computer hanno fatto il loro ingresso nei
sistemi scolastici e di governo del paese. Nonostante il governo le
consideri deludenti, queste cifre indicano un aumento rispetto a due anni
fa, quando i francesi online erano complessivamente solo l'8 percento. Ora
il governo sta tentando di promuovere l'accesso a Internet di più cittadini,
ma deve riscontrare alcuni problemi che certamente non migliorano le cose,
come la mancata introduzione, da parte di France Télécom, di una tariffa
forfettaria per l'accesso illimitato alla Rete.(*)
FABBISOGNO PUBBLICO E ANDAMENTO DELLE ENTRATE- AGOSTO 2001
Roma, 4 settembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze rende
noto che nel mese di agosto 2001 si è registrato un avanzo del settore
statale di circa 5.500 miliardi a fronte dei 903 miliardi di agosto 2000.
Nei primi otto mesi del 2001 il fabbisogno è ammontato complessivamente a
circa 41.000 miliardi mentre quello dell'analogo periodo 2000 era stato pari
a 29.456 miliardi. Il Ministero rende noto altresì che nel periodo
gennaio-agosto 2001 il gettito fiscale complessivo è stato di 151.642
miliardi sulla base dei dati parziali relativi alle deleghe versate al
20.08.2001. Nell'intero periodo gennaio-agosto 2000 il gettito era stato di
156.824 miliardi. In sintesi: da un lato, si manifestano sul fabbisogno i
primi effetti positivi prodotti dall'azione di rigore finanziario intrapresa
dal governo con il Bilancio di assestamento di luglio e i successivi
provvedimenti amministrativi; dall'altro lato, seppur sulla base di dati
parziali, l'andamento non brillante delle entrate, che riflette le politiche
pregresse, costituisce ragione di cautela nell'interpretazione delle cifre.
A conferma dell'atteggiamento prudenziale adottato fin dall'inizio dal
governo.
SEAT NON HA PRESO IN ESAME NUOVE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE
Torino, 4 settembre 2001 - Con riferimento a quanto riportato di recente
dall'Agenzia di Stampa Bloomberg, Seat Pagine Gialle precisa che gli organi
competenti della Società non hanno, allo stato, preso in esame nuove
previsioni relative agli obiettivi economico-finanziari di medio termine
della Società stessa.
B2BISCOM E COMPAGNIA DELLE OPERE INSIEME NEL COMMERCIO ELETTRONICO
BUSINESS-TO-BUSINESS ANCHE IL GOVERNO BERLUSCONI APPOGGIA LE PROPOSTE DELLA
CDO SULLA NEW ECONOMY
Milano, 4 settembre 2001 - B2Biscom, la società del gruppo e.Biscom che si
occupa di commercio elettronico business-to-business, e Compagnia delle
Opere, l`associazione delle piccole e medie imprese italiane, hanno siglato
oggi un accordo per fornire alle 17.000 imprese associate i servizi di
commercio elettronico di B2Biscom. In particolare, attraverso il portale
www.cdo.it, gli associati potranno accedere a condizioni privilegiate al
marketplace orizzontale di B2Biscom; un mercato virtuale per le imprese con
oltre 25.000 beni indiretti, quali cancelleria, informatica, arredamento per
ufficio e telefonia, attivo da ottobre 2000 e forte di oltre 400 aziende
registrate. Il Governo Berlusconi ha dichiarato il proprio sostegno alle
proposte della CdO in merito alla New Economy. Il Ministro per l'Attuazione
del Programma di Governo, Giuseppe Pisanu, infatti, ha affermato:
"Adotteremo strumenti di deducibilità fiscale per gli investimenti dedicati
alla presenza in internet ed allo sviluppo del commercio elettronico, con
particolare riferimento alle piccole e medie imprese secondo quanto scritto
anche nel documento di programmazione economica finanziaria". "La Cdo
continua la sua strategia di sviluppo in rete, ha commentato Sandro Bicocchi,
Direttore Generale Compagnia delle Opere. Dopo la realizzazione del portale,
che costituisce una sorta di piazza d`incontro dei nostri iscritti, abbiamo
deciso di attivare anche opportunità di e-commerce, con il preciso intento
di diffondere la cultura della rete e il suo utilizzo nel mondo delle Pmi".
"La partnership che abbiamo realizzato con Cdo è significativa - ha
commentato Giuseppe Caruso, Amministratore Delegato di B2Biscom - perché
rende disponibile alle imprese associate una piattaforma di commercio
elettronico flessibile, completa ed evoluta. Siamo, inoltre, soddisfatti che
tali progetti pensati per avvicinare le piccole e medie imprese alle
opportunità della Rete ricevano l'attenzione istituzionale che meritano".
TISCALLI ANNUNCIA I RISULTATI DEI SECONDO TRIMESTRE E DEI PRIMO SEMESTRE
2001 RIDUCE LA PERDITA TRIMESTRALE A LIVELLO DI EBITDA DEI 43% RISPETTO AL
TRIMESTRE PRECEDENTE
Cagliari, 4 settembre 2001. Il Consiglio dì Amministrazione di Tiscali S.p.A.,
Internet Communication Company, ha approvato i risultati relativi al secondo
trimestre e al primo semestre 2001. A parità di perimetro dì consolidamento,
che nel secondo trimestre include Liberty Surf e Lineone, i ricavi proforma
sono pari a 165 milioni di Euro con una crescita organica dei 10%. I ricavi
proforma nel secondo trimestre 2001 sono così suddivisi: 60 % ricavi da
servizi di accesso a Internet, pari a 98,3 milioni di Euro, con una crescita
dei 3 % rispetto al primo trimestre 2001. 12 % ricavi da portale. I ricavi
da portale pari a 19,9 milioni di Euro sono cresciuti dei 72 % grazie alla
crescita e allo sviluppo dei portali Tiscali in tutta Europa che, a Giugno
2001, contavano circa 13 milioni di unique visitors. Tiscali si conferma
come la più importante web property in Europa per la pubblicità online. Il
risultato è dì grande rilievo in considerazione dei difficile contesto di
mercato. 13 % ricavi da servìzi business, pari a 21,8 milioni di Euro e in
crescita dei 18% rispetto al prìrno trimestre 2001. 15% fonia e altri
ricavi, pari a 25 milioni di Euro. I ricavi proforma ammontano a 314,5
milioni di Euro con una crescita rispetto al primo semestre 2000 dei 45%.
Sempre su base proforma, la perdita a livello di Ebitda è pari a -166,3
milioni di Euro, con una riduzione dei 52% rispetto al semestre precedente,
grazie al netto miglioramento dei margine lordo e all'incisiva azione di
contenimento dei costi operativi operata dal management Tiscali. I ricavi
proforma dei primo semestre 2001 sono così suddivisi: 61,5% servizi di
accesso Internet, pari a 193,7 milioni di Euro, a seguito della crescita su
base europea della Società, con un incremento pari al 59% rispetto al primo
semestre 2000. 10% ricavi da portale, pari a 31,5 milioni di Euro in
crescita dei 69%, grazie allo sviluppo dei mercato della pubblicità online e
al rafforzamento dei portali Tiscali in termini di unique visitors e reach
in tutta Europa. 16% servizi business, pari a 40,2 milioni di Euro. Tali
servizi costituiscono un'importante fonte di ricavi addizionali derivanti
dall'utilizzo di risorse tecniche già disponibili in-house per l'offerta
alle imprese di servizi Internet ad alto valore aggiunto. 16 % fònia e altri
ricavi, pari a 49,3 milioni di Euro. La crescita dei ricavi si ripercuote
positivamente sul margine lordo che ha subito un netto miglioramento
portandosi da 21 milioni di Euro dei primo trimestre 2001 a 42,1 milioni di
Euro nel secondo trimestre 2001, con una crescita pari al 101% grazie anche
al processo di migrazione verso la rete Tiscali degli utenti delle società
acquisite nel primo periodo dell'anno, che ha consentito alla Società di
incrementare il margine lordo relativo ai servizi di accesso ad Internet,
generando notevoli economie di scala. La razionalizzazione dei costi, frutto
dei processo di integrazione delle società acquisite, ha portato Tiscali al
raggiungimento di una maggiore efficienza operativa e gestionale che, già
dal primo semestre, ha iniziato a manifestarsi sui conti della società. In
particolare, a parità di perimetro di consolidamento, i costi di marketing
sono diminuiti dei 7 % rispetto al primo trimestre, passando da 39,7 milioni
di euro a 36,7 milioni di euro; i costi dei personale sono diminuiti dei
19%, passando da 50,4 milioni di Euro a 40,7 milioni di Euro, mentre gli
altri costi operativi sono diminuiti dei 16%, passando da 33,9 milioni di
Euro a 28 milioni di Euro. Su base proforma, includendo le recenti
acquisizioni, Tiscali contava 7,1 milioni di utenti attivi al 30 giugno
2001. Va inoltre sottolineata la forte crescita dei portali Tiscali che, con
13 milioni di unique visitors (con un incremento dei 40% rispetto al primo
trimestre) e un reach pari al 23%, ha permesso alla Società di diventare la
prima web property europea. I risultati raggiunti dimostrano una chiara
riduzione della perdita a livello di Ebitda che su base proforma passa da
-185,5 milioni di Euro nel quarto trimestre 2000 a -103,1 milioni di Euro
nel primo trimestre 2001 e a -63,3 milioni di Euro nel secondo trimestre
2001. In particolare, sulla base dei perimetro di consolidamento al 31
dicembre 2000, le perdite sono diminuite passando da -139,5 milioni dì Euro
nel quarto trimestre 2000 a -33,3 milionì di Euro nel secondo trimestre
2001. Le attività delle principali società acquisite nel primo trimestre di
quest'anno (Liberty Surf e Lineone), grazie alla nuova gestìone hanno
ridotto le perdite da -45 milioni di Euro nel quarto trimestre 2000 a -30,5
milioni di Euro sul secondo trimestre 2001. Il bilancio civilistico
consolidato vede ricavi semestrali pari a 258,7 mìlioni di euro, in crescita
dei 277% rispetto al primo semestre 2000. Rispetto a tale periodo, nel primo
semestre 2001. i ricavi da accesso sono cresciuti dei 536% raggiungendo i
169,2 milioni dì euro; i ricavi da portale dei 574%, raggiungendo i 20,9
mìlioni di euro, mentre i ricavi da servizi business hanno raggiunto i 33,6
milioni di euro. I ricavi da fonia, pari a 22,4 milioni di Euro, presentano
un decremento dei 13% rispetto al primo semestre 2000. L'Ebitda consolidato
nel primo semestre è stato pari a -118,9 milioni di euro, contro un analogo
dato relativo allo scorso anno di -16,6 milioni di euro. La capogruppo
Tiscali S.p.A. ha registrato ricavi nel primo semestre 2001 pari a 60,4
milioni di Euro, in crescita dei 15% rispetto all'analogo periodo dello
scorso anno. L'Ebitda è stato pari a -6,1 milionì di euro, contro un analogo
dato nel primo semestre 2000 parì a -10,4 milioni di euro. Tale risultato,
al netto delle spese di holding e con l'applicazione dei principi contabili
internazionali, risulta positivo per 7 milioni di euro. Tiscali comunica
inoltre di avere recepito le misure indicate dal codìce di autodiscìplina
per le società quotate.
COLT RIDUCE I DEBITI DI 145,6 MILIARDI DI LIRE RIACQUISTANDO PROPRI BOND
Milano, 4 settembre 2001 - Colt; leader europeo nei servizi di
telecomunicazione e Internet a banda larga per aziende ha ridotto il proprio
indebitamento di 145,6 miliardi di lire grazie al riacquisto di proprie
obbligazioni sul mercato. Colt risparmierà ogni anno interessi passivi per
83,6 miliardi. Il riacquisto è avvenuto a condizioni di mercato
particolarmente favorevoli, con un significativo sconto. Se le condizioni di
mercato resteranno vantaggiose, Colt ripeterà acquisti di propri bond. A
fine giugno Colt aveva cassa e disponibilità liquide per oltre 4.000
miliardi di lire. Colt gestisce una rete europea in fibra ottica di 20.000
chilometri, che collega 32 città cablate, fra le quali Milano, Roma e
Torino. Il gruppo ha 15 Internet Solution Centre, di cui uno a Milano e uno
a Torino, in grado di ospitare in totale oltre 6.000 server. Nel 2000 Colt
ha realizzato un fatturato di 1.966 miliardi di lire (+60% rispetto al 1999)
e nei primi sei mesi del 2001 di 1.320 miliardi (+53%).
QXL: RISULTATI POSITIVI PER IL PRIMO TRIMESTRE 2001
Milano, 4 settembre 2001 - Qxl ricardo plc, leader in Europa per le aste
online, annuncia i risultati del primo trimestre concluso il 30 giugno 2001.
Risultati del Primo Trimestre (concluso il 30 giugno 2001) in cifre:
Significativa diminuzione della perdita derivante da intermediazione (- 38%
rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente); Crescita record
dull'utile lordo, + 142% rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio
precedente; Incremento del margine lordo dal 23% al 69%, + 37% rispetto allo
stesso trimestre dell'esercizio precedente; Aumento del valore delle aste:
+109% (26,4 milioni di sterline) rispetto allo stesso trimestre
dell'esercizio precedente; 3,1 milioni sono i membri registrati delle
comunità online di Qxl; al termine del primo trimestre, + 186% rispetto allo
stesso trimestre dell'esercizio precedente Jim Rose, Ceo di Qxl ricardo plc,
ha così commentato: "Siamo soddisfatti dei risultati del primo trimestre che
premiano i nostri sforzi di fidelizzare gli utenti grazie al continuo
perfezionamento dei prodotti. Anche la scelta strategica di migrare verso
transazioni "Agency Based" si è dimostrata vincente consentendoci di ridurre
notevolmente le perdite derivanti da intermediazione. Il nostro obiettivo
rimane la profittabilità e ribadiamo il nostro impegno verso la riduzione
dei costi. Le partnership strategiche, le importanti iniziative di marketing
e la qualità dei servizi offerti rappresentano la solida base per la futura
crescita di Qxl ricardo plc."
BANCA ANTONVENETA: CONCLUSA L'OPA SULLA BANCA POPOLARE JONICA
Milano, 4 settembre 2001 - In merito all'Offerta Pubblica di Acquisto
lanciata dalla Banca Antoniana Popolare Veneta (Bapv) su n. 128.190 azioni
ordinarie della Banca Popolare Jonica S.p.A. (Bpj), la stessa informa che
alla data del 20 agosto 2001, giorno di chiusura dell'Offerta, risulta
apportato all'Offerta, da parte di n. 689 aderenti, numero 110.326 azioni
ordinarie Bpj, pari al 86,06% del totale delle azioni ordinarie oggetto
dell'Offerta. Conseguentemente, in relazione alle azioni Bpj già detenute,
l'interessenza della Bapv nel capitale ordinario della Bpj è ora del 96,42%.
Il pagamento del corrispettivo avverrà - come indicato al punto F1 del
Documento di Offerta - in data 27 agosto 2001.
BANCA POPOLARE DI VICENZA: FABRIZIO VIOLA, LASCIA IL SUO INCARICO
Vicenza, 4 settembre 2001 - Fabrizio Viola, vicedirettore generale finanza
della Banca Popolare di Vicenza, lascia il suo incarico presso l'Istituto di
credito. Nel dar notizia della risoluzione consensuale del rapporto di
lavoro, il Consiglio di Amministrazione ha rivolto al dottor Viola
espressioni di particolare apprezzamento per il contributo di
professionalità e di competenza offerto alla Banca, quale responsabile delle
attività finanziarie del Gruppo Popolare di Vicenza, nel periodo della sua
presenza nell'Istituto.
ROLO BANCA: LA RELAZIONE SEMESTRALE SARA' RESA NOTA ENTRO IL 13 SETTEMBRE
2001
Bologna,4 settembre 2001 Rolo Banca 1473 S.p.A. rende noto che, ai sensi
dell'art. 82.2 della Deliberazione Consob n. 11971 del 14.5.1999 e
successive modificazioni, in luogo della Relazione trimestrale al 30 giugno
2000 sarà resa pubblica, entro il 13 settembre, la Relazione semestrale
(prospetto contabile e commento) approvata dal Consiglio di Amministrazione.
BANCA DI ROMA ACCETTA L'OFFERTA DI ACQUISTO DEL 100% DI NUOVA BANCA
MEDITERRANEA
Roma, 4 settembre 2001 - Il Comitato Esecutivo della Banca di Roma,
riunitosi in data odierna, ha deliberato di accettare l'offerta di acquisto
presentata dalla Banca Popolare di Bari per il 100 percento della Nuova
Banca Mediterranea, sorta dal risanamento della vecchia Banca Mediterranea,
acquisita dalla Banca di Roma nel 1994. L'offerta della Banca Popolare di
Bari è risultata la migliore al termine di una procedura competitiva che ha
visto interessate più di una banca. Il valore della transazione è pari a 550
miliardi di lire e la valutazione positiva dell'offerta tiene conto anche
delle condizioni contrattuali accessorie.
ON BANCA: IL CDA APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2001: IN
CRESCITA I CONTI CORRENTI(+70%), LA RACCOLTA(+118%) E LA RETE DEI PROMOTORI
FINANZIARI(+33%)
Milano, 4 settembre 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Onbanca S.p.A.
presieduto dal Dottor Carlo Garavaglia si è riunito oggi per approvare la
relazione semestrale al 30 giugno 2001, che ha evidenziato alcuni dati
significativi: il numero di conti correnti è aumentato del 70% rispetto ai
16.377 dello stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a quota
27.862; stato patrimoniale: i dati di periodo della raccolta fanno
registrare una crescita in quasi tutti i comparti in cui opera la banca. La
raccolta complessiva, pari a 1.249 miliardi di lire, è cresciuta dell'118%
rispetto ai 572 miliardi del semestre dell'esercizio precedente. gestione
patrimoniale: ha raggiunto - grazie principalmente alla rete dei promotori
finanziari - quota 707 miliardi (per un incremento del 173% rispetto al 30
giugno 2000). Il risparmio amministrato, pari a 294 miliardi di lire,
registra un incremento percentuale del 64% rispetto ai 179 miliardi di lire
riferiti allo stesso periodo dell'esercizio precedente. Il conto economico
al 30 giugno 2001 si chiude con un risultato negativo pari a Lit. 32.886
milioni che non beneficia ancora della politica di snellimento sul fronte
dei costi di struttura e di razionalizzazione delle spese già approvata dal
C.d.A. del 5 giugno 2001 . Questo risultato riflette principalmente gli
investimenti in tecnologia, rete distributiva e contact center sostenuti in
un periodo di implosione del comparto dell'attività bancaria online e dei
settori legati a Internet in generale. La società, in coerenza con la
propria mission, sta elaborando un modello di sviluppo in linea con il
mutato scenario dell'Internet Banking delineatosi nell'ultimo anno. Questo
modello è il nucleo del nuovo piano industriale in via di definizione, che
ha come uno dei focus principali il consolidamento e lo sviluppo della rete
dei promotori finanziari. In questo contesto i principali soci, attraverso
Carlo Garavaglia (Presidente di Onbanca e Vicepresidente operativo di Bpci),
Germano Volpi (Consigliere di Onbanca e Vicedirettore Generale Vicario di
Bpci), Hans Joachim Feige (Amministratore Delegato di Consors Spagna e
Managing Director di Consors A.G.) stanno definendo insieme a Luca Bonani
(Direttore Generale di Onbanca) e al management di Onbanca le linee guida
del piano industriale di Onbanca, che verrà sottoposto all'approvazione del
Consiglio di Amministrazione nel corso delle prossime settimane. Inoltre
Onbanca sta già attuando una politica di snellimento sul fronte dei costi di
struttura e di razionalizzazione delle spese sfruttando le sinergie
derivanti dall'appartenenza al Gruppo Bpci. Per quanto riguarda le politiche
commerciali e distributive, nel primo semestre del 2001 Onbanca ha
proseguito con la stipulazione di nuove convenzioni con diverse società
prodotto, quali Lemanik, Arca, Banca Woolwich, Clerical Medical, Epta Sim.
E' inoltre stato attuato il nuovo servizio informativo tramite messaggi Sms.
Allo stesso tempo è stata rafforzata la rete distributiva sul territorio
italiano grazie all'apertura dei nuovi uffici dei Promotori Finanziari nelle
città di Bergamo e Lecce. A sei mesi dal lancio, l'iniziativa Qchannel, il
canale satellitare diretto ai medici di base, ha prodotto buoni risultati:
nei primi mesi di attività Onbanca ha assegnato ai promotori finanziari più
di 2.600 clienti di questa comunità, con un'adesione immediata alla prima
visita di più del 18% di essi e un interesse nei confronti dell'offerta di
Onbanca di più del 60% di essi. Si consolida il ruolo di attore chiave
svolto da Onbanca nel settore della multicanalità bancaria. ONBanca ha
iniziato nel corso del 2001 a prevedere le attività necessarie per essere di
supporto alla Capogruppo nella realizzazione del "Progetto Banca Multicanale".
Per rendere coerenti le iniziative delle Banche del Gruppo nell'online
banking Onbanca ha iniziato a sviluppare ulteriormente il Contact Center -
che si pone quindi come Contact Center del Gruppo Bpci - e gli aspetti di "Information
Technology" potenziando i sottostanti sistemi Crm (Customer Relationship
Management) per la gestione della multicanalità. Carlo Garavaglia,
Presidente di Onbanca e Vicepresidente operativo di Bpci, ha commentato: "Onbanca
è nata da una scelta precisa di banca Internet multicanale: è stata la
scelta di allora ed è la direzione in cui vogliamo proseguire. Ritengo che
una scelta innovativa richieda una costante capacità di evolvere. Ed
evolvere, in un mercato non ancora stabilizzato significa calibrare
costantemente strategie e politiche". "Il mercato sta vivendo, dopo
l'euforia iniziale, un momento cruciale, che ridefinirà in maniera
restrittiva i confini dell'arena competitiva", prosegue Germano Volpi,
Consigliere di Onbanca e Vicedirettore Generale Vicario di Bpci. "La
multicanalità è infatti una scelta strategica che non può essere confinata
all'interno delle suggestioni della parola stessa ma che va, al contrario,
sostanziata con contenuti reali in termini di efficacia e servizi alla
clientela. Una "scrematura" del mercato sarà dunque inevitabile. Chi, in
questo ambito, avrà posto le basi di un progetto strategico risulterà
vincente". "Il commitment dei soci di Onbanca è forte e preciso", conclude
Hans Joachim Feige, Amministratore Delegato di Consors Spagna e Managing
Director di Consors A.G. "Si tratta di definire quanto prima un piano
industriale che metta l'accento su alcune leve strategiche di Onbanca quali,
ad esempio la valorizzazione della rete dei Promotori Finanziari, lo
sviluppo del canale diretto, la prosecuzione del progetto Multicanale e la
conseguente maggiore integrazione con le altre banche del gruppo".
OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO SU AZIONI IMMOBILIARE METANOPOLI SPA
Roma, 4 agosto 2001 - Il 23 maggio 2001 la Asio Srl ha acquisito il 90,157%
del capitale di Immobiliare Metanopoli S.p.A.. Tale acquisto integra
entrambe le fattispecie di offerta pubblica di acquisto, sia successiva
obbligatoria, ai sensi dell'art. 106, comma 2, sia residuale, ai sensi
dell'art. 108 del D. Lgs. n. 58/98 (Tuf). L'offerta dovrà effettuarsi al
prezzo di 1,896 euro, determinato secondo i criteri dell'opa successiva
obbligatoria (media aritmetica fra il prezzo medio ponderato di mercato dei
dodici mesi precedenti e il prezzo di acquisto della partecipazione in
Immobiliare Metanopoli S.p.A.) in quanto superiore rispetto a quello
determinato per l'opa residuale. La Consob, infatti, ha stabilito in 1,754
euro le condizioni di prezzo dell'offerta residuale. Tale prezzo è stato
determinato attribuendo un peso preminente alla valutazione effettuata in
base al patrimonio netto rettificato a valore corrente, in considerazione
della qualità degli elementi valutativi forniti ai fini del calcolo delle
plusvalenze latenti sul patrimonio immobiliare. Un peso minore è stato
attribuito al parametro del prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre,
tenuto conto dei limitati volumi scambiati. Inoltre, poiché la soglia
rilevante è stata raggiunta senza offerta pubblica, non è stato possibile
prendere in considerazione il parametro riguardante il prezzo dell'opa
precedente e non si è ritenuto opportuno tenere conto del corrispettivo
pagato. Il testo integrale della delibera Consob n. 13240 del 22.8.2001
relativa alla determinazione del prezzo dell'opa residuale sulle azioni
ordinarie di Immobiliare Metanopoli S.p.A. è disponibile nel sito
www.consob.it
CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: CRESCITA ZERO PER CAUTELA DELLE
FAMIGLIE
Roma, 4 settembre 2001 - L'alta inflazione della prima metà del 2001 ha
ridotto il potere d'acquisto delle famiglie e influito sulle vendite di beni
commercializzati; i dati di giugno sulle vendite al dettaglio fanno
registrare quindi una crescita in termini reali pari a zero, sintomatica di
comportamenti di spesa delle famiglie improntati ad un'estrema cautela.
Questo il commento, sui dati diffusi oggi dall'Istat, del Centro Studi di
Confcommercio, che sottolinea come la cautela delle famiglie sia dovuta al
permanere di segnali di forte incertezza sull'andamento dell'economia, non
solo italiana, come ha dichiarato oggi la stessa Bce. L'insoddisfacente
andamento delle vendite - secondo Confcommercio - è evidenziato in
particolare dalla variazione negativa del fatturato commerciale nel primo
semestre dell'anno in corso: al netto dell'inflazione, risulta pari a -0,7%
rispetto al primo semestre del 2000. Preoccupante è l'andamento del comparto
alimentare, che sta ancora scontando gli effetti della forte impennata dei
prezzi iniziata nell'ultimo periodo del 2000. In termini reali, le vendite
di prodotti alimentari, esprimono nel complesso una flessione dell'1,2%, che
sale all'1,4% se riferita al periodo gennaio-giugno. Ma anche il segmento
del non food segnala una situazione di difficoltà, con una variazione
positiva dei volumi venduti di appena lo 0,5%, che diviene negativa di circa
lo 0,3% se calcolata sul semestre. Pertanto - conclude il Centro Studi -
occorre adottare politiche attive dal lato della domanda per un rilancio dei
consumi interni, attraverso una sostanziale riduzione della pressione
fiscale sulle famiglie ed una incentivazione degli investimenti in grado di
riavviare il sistema produttivo e l'occupazione.
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