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CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CENTRI D'IMPRESA Bruxelles, 24 ottobre 2001 - La Presidenza belga dell'UE sta organizzando una conferenza internazionale dedicata ai centri d'impresa, da un lato motori di una politica urbana integrata per lo sviluppo di una cultura imprenditoriale e la fioritura di progetti ed iniziative, e dall'altro interfacce di una strategia economica e sociale a livello locale. La manifestazione si terrà a Bruxelles il 14 e 15 novembre. La conferenza si propone di porre a confronto le migliori prassi nella creazione e nello sviluppo dei centri d'impresa, con l'obiettivo di estendere ed arricchire la dimensione imprenditoriale nelle politiche economiche e sociali dell'Unione europea. Tra le priorità della Presidenza belga figurano il miglioramento dell'eguaglianza in materia di occupazione, incluso il sostegno alle pari opportunità, e la promozione della crescita economica sostenibile oltre che di una politica economica comune. Il ministero dell'Economia e dell'Occupazione della regione di Bruxelles-Capitale ritiene che il rinnovamento urbano ed il sostegno alla creazione ed allo sviluppo di imprese, unitamente all'incentivazione di una cultura imprenditoriale, rappresentino politiche prioritarie per gli attori europei, e che i centri d'impresa possano contribuire in piena misura alla nuova dimensione locale delle politiche europee per l'occupazione e l'impresa. Infolink: http://www.urban-entreprise.be Registrazione on line oppure via fax: + 32 2 230 07 36 (*) UNA RIDEFINIZIONE DELLE PMI? Bruxelles, 24 ottobre 2001 - La Commissione europea ha espresso un invito a inviare commenti per riformulare il concetto di piccole e medie imprese (Pmi). L'attuale definizione risale al 1996 e, secondo la Commissione, deve essere adattata agli sviluppi economici, per evitare che sia aggirata dal processo del programma quadro, nonché dallo stanziamento di fondi strutturali e finanziamenti statali. Nell'intento di contribuire a perfezionare l'attuale distinzione tra micro, piccole e medie Pmi, la Commissione vuole garantire che siano davvero le Pmi a beneficiare delle misure di sostegno a loro dedicate. In particolare, una ridefinizione del concetto potrebbe aiutare le imprese artigiane e a conduzione familiare. I commenti possono essere inviati all'indirizzo riportato qui di seguito entro il 9 novembre. Quest'iniziativa è particolarmente importante, poiché i 19 milioni di Pmi comunitarie costituiscono il 99,8 percento di tutte le imprese dell'Ue. Esse danno lavoro a oltre 74 milioni di persone, svolgendo una funzione essenziale nel migliorare la natura innovativa e competitiva delle attività commerciali all'interno dell'Ue. Per ulteriori informazioni e commenti consultare il seguente indirizzo web: http://europa.eu.int/comm/enterprise/consultations/sme_definition/index.htm oppure inviare i commenti direttamente al seguente indirizzo: e-mail ENTR-SME-DEFINITION@cec.eu.int (*) DALL'UFFICIO STUDI DI MEDIOBANCA: NUOVA EDIZIONE DI "INDICI E DATI" IL MATTONE BATTE LA NEW ECONOMY Milano, 24 ottobre 2001 - Si tratta della nuova edizione dell'opera che Mediobanca pubblica dal 29 ottobre 1947, data della prima assemblea dell'Istituto. Le elaborazioni riguardano serie pluriennali di dati, aggiornate alla fine del giugno 2001; le serie storiche più estese sono quelle della tabella II della parte prima (dove si risale al 1938), X (che parte dal 1861), XV e XVI (che coprono gli anni a partire dal 1967). La Parte Prima del volume è dedicata ai titoli azionari del Listino Ufficiale, del Nuovo Mercato e del Mercato Ristretto dove il numero di società considerate è pari, rispettivamente, a 240, 43 e 12. I dati dei titoli a reddito fisso quotati nella Borsa italiana - aggiornati al 30 giugno 2001 - sono raccolti nella Parte Seconda del volume. La Parte Terza riporta alcuni dati sulle Borse Valori dell'Unione Europea e sulle altre principali piazze finanziarie internazionali (20 Borse in totale). Le informazioni comprendono la consistenza dei listini, i valori di Borsa e dei trattati (in Euro) e gli indici di prezzo, nonché dati del bilancio dei gestori dei mercati finanziari. Vengono inoltre riportati alcuni indici relativi alle principali società assicurative, bancarie e industriali in Europa e Usa. Brevemente la situazione si può riassumere sul fatto che il mattone surclassa l'hi tech. Sepolti i fasti di Internet e della ''new economy'', i titoli della vecchia economia si prendono la rivincita. Chi ha investito una lira il 3 gennaio del 2000 in Aedes risparmio, un titolo immobiliare, e si e' tenuto stretta l'azione, il 30 giugno 2001 si e' trovato in tasca 6,42 lire (4,82 per le ordinarie), al lordo delle imposte. Al contrario, chi ha fatto il medesimo investimento comprando Cdb Web Tech, alla stessa data si e' trovato nel portafogli 0,10 lire. Le societa' quotate italiane sono ancora delle nane nel Vecchio Continente, le banche in particolare. Le uniche che a piazzarsi in modo onorevole sono le Assicurazioni Generali. Disponibile in formato pdf nel sito internet all'indirizzo www.mbres.it DEBUTTA A SESTO SAN GIOVANNI L'INNOVATIVO STRUMENTO FINANZIARIO DEL MICROCREDITO: NUOVE MODALITÀ DI ACCESSO AL PRESTITO SI APRONO PER ASSOCIAZIONI NO PROFIT E IMPRENDITORI, AGEMI, MAG2 FINANCE E ASNM DANNO IL VIA AL PROGETTO EUROPEO EQUAL CREDIT Sesto S. Giovanni 24 ottobre 2001 - Non è più un sogno. Grazie al progetto Equal Credit ottime idee imprenditoriali e una adeguata formazione professionale potranno essere requisiti sufficienti per ottenere un prestito. L'accesso al credito diventa più agevole soprattutto per chi non ha garanzie materiali da presentare nel momento in cui necessita di denaro. I soci delle organizzazioni del terzo settore, i soci di micro e piccole imprese, gli studenti dei corsi del Fondo Sociale Europeo scoprono oggi nuove e interessanti strade da percorrere per realizzare i loro progetti imprenditoriali. L'innovativo strumento finanziario, definito dal termine Microcredito, dopo aver riscosso brillanti risultati in Asia e in America, inizia ora la sua avventura europea, approdando nell'area milanese grazie allaAgenzia per lo Sviluppo della Microimpresa (Agemi), a Mag2 Finance e all'Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm). Equal credit sarà presentato nel corso di una conferenza stampa, che si terrà a Sesto San Giovanni. (Mi) Giovedì 25 ottobre 2001 presso Asnm, Largo Lamarmora 17 e alla quale Parteciperanno: Guido Busato, Amm. Delegato Agemi; Giovanni Acquati, Presidente Mag2Finance; Fabio Terragni, Presidente Asnm; Renato Galliano, Direttore Asnm. "MANOVRA DEI 100 GIORNI": LA VIDEOCONFERENZA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Roma, 23 ottobre 2001 - Il Ministero delle Finanze e dell'Economia comunica che domani, mercoledì 24 ottobre alle 10,00 presso la Sala conferenze Sogei in Roma (via Carucci 99), si terrà una videoconferenza per illustrare nel dettaglio i contenuti della legge nota come "Manovra dei 100 giorni", in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La videoconferenza, collegata con altre 28 sedi dell'Agenzia delle Entrate, sarà introdotta dal sottosegretario alle Finanze, Daniele Molgora. Interverranno, inoltre, il responsabile della Direzione normativa e contenzioso dell'Agenzia delle Entrate, Vincenzo Busa, e il responsabile della Direzione gestione tributi, Gianni Giammarino, che risponderanno ai quesiti rivolti all'Amministrazione dalle Organizzazioni di categoria e professionali. UNO STUDIO RACCOMANDA UNA PIÙ STRETTA COOPERAZIONE TRA UNIVERSITÀ E INDUSTRIA A LIVELLO EUROPEO Bruxelles, 24 ottobre 2001 - Secondo uno studio condotto da Copernicus (Programma di cooperazione in Europa per la ricerca sulla natura e sulle industrie mediante studi universitari coordinati), occorre una maggiore collaborazione e scambio di informazioni tra le università a livello europeo, una più stretta cooperazione tra università e industria, nonché l'integrazione delle questioni legate alla sostenibilità nei corsi di studi e nei programmi accademici europei. Lo studio, commissionato dal ministero federale tedesco dell'Istruzione e della Ricerca (Bmbf) in cooperazione con l'Associazione tedesca Dechema, ha esaminato le modalità con cui le università europee stanno integrando i principi di sostenibilità nei corsi di chimica. Secondo le conclusioni della relazione, la "sostenibilità non sembra ancora avere assunto un ruolo determinante nei corsi di chimica delle università europee", nonostante gli autori ammettano che, a tale proposito, la chimica non si differenzia significativamente da qualsiasi altro corso d'istruzione accademica o area di ricerca. "A quasi dieci anni dal summit di Rio, tutte le discipline universitarie mostrano chiaramente la necessità di interventi nell'ambito della sostenibilità". Lo studio viene considerato da Copernicus come un importante contributo alla costituzione dello Spazio europeo della ricerca (Ser), in cui la sostenibilità dovrà svolgere una funzione significativa. Per agevolarne l'inserimento nei sistemi d'istruzione, lo studio raccomanda fortemente una maggiore collaborazione e scambio d'informazioni tra le università a livello europeo. Inoltre identifica i programmi Socrates ed Erasmus come opportunità per dare un impulso decisivo alla cooperazione. Lo studio raccomanda altresì una più stretta cooperazione tra il mondo accademico e industriale, e fa appello affinché il programma "Responsible Care" per l'industria chimica, definito quale strumento che consente agli studenti di confrontarsi con le iniziative pratiche in materia di chimica sostenibile, assuma un ruolo anche nell'istruzione universitaria. Per accedere alla relazione completa consultare il seguente indirizzo web: http://www.copernicus-campus.org/sites/sustchem.html (*) EMISSIONE DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON" Roma, 23 ottobre 2001 -Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon": Ctz 24 mesi: decorrenza: 14 settembre 2001 - settima tranche; scadenza: 15 settembre 2003; importo nominale dell'emissione: 1.500 milioni di euro I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 25 ottobre 2001; presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 26 ottobre 2001; regolamento sottoscrizione: il giorno 31 ottobre 2001. Come di consueto, gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in via supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 10% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l'emissione dei relativi titoli. EMISSIONE B.O.T. Roma, 23 ottobre 2001- Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto per il giorno 26 ottobre 2001, con regolamento 31 ottobre 2001, un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 7.000 scadenza30.04.2002 gg181. E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 7.150 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16 novembre 2000. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 26 ottobre 2001, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 16 novembre 2000. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto in via automatica per il giorno 29 ottobre 2001. L'offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 16 novembre 2000. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 29 ottobre 2001. La circolazione dei B.O.T. al 15 ottobre 2001 era pari a 123.772,412 milioni di Euro, di cui ml. 1.750 flessibili (ml. 750 I tranche 87 gg. e ml. 1.000 II tranche 75 gg,), ml. 9.750 trimestrali, ml. 40.772,412 semestrali e ml. 71.500 annuali. EMISSIONE DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE Roma, 24 ottobre 2001- Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Certificati di Credito del Tesoro: settennali Decorrenza: 1? settembre 2001; quinta tranche ; Scadenza: 1? settembre 2008. Tasso d'interesse semestrale lordo: pari al tasso di rendimento semestrale dei Bot a sei mesi relativo all'asta tenutasi alla fine del mese precedente la decorrenza della semestralità, maggiorato di uno spread di 0,15 punti percentuali; la prima cedola, di scadenza 1° marzo 2002, è risultata pari a 2,20%.Buoni del Tesoro Poliennali: triennali: Decorrenza: 1° ottobre 2001; quinta tranche; Scadenza: 1° ottobre 2004; tasso d'interesse annuo lordo: 4%. "decennali" Decorrenza: 1? agosto 2001; prima tranche; Scadenza: 1? febbraio 2012; tasso d'interesse annuo lordo: 5%. Tutti i titoli suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i titoli assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei titoli assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei titoli al giorno del regolamento. Per i BTP "decennali", per i quali dal 1° agosto u.s. decorre la prima cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d'interesse per 92 giorni. Agli operatori viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei titoli assegnati - pari allo: 0,30% per i Cct; 0,20% per i Btp triennali; 0,40% per i Btp "decennali". Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti dei titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore: - al 25% dell'ammontare nominale offerto per i Btp "decennali", - al 10% dell'ammontare nominale offerto per i Cct settennali e i BTP triennali. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione. DICHIARAZIONI 2001 IN LIRE E IN EURO Roma, 24 Ottobre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che, per agevolare i cittadini nell'espletamento degli adempimenti fiscali, sarà garantita a tutti i contribuenti la possibilità di compilare le dichiarazioni dei redditi da presentare nel 2002 sia in lire che in euro. A questo fine i modelli di dichiarazione cartacei saranno predisposti in duplice versione - lire ed euro. I modelli in lire recheranno, come di consueto, i tre zeri finali prestampati per l'arrotondamento automatico alle mille lire. Quelli in euro recheranno invece due zeri prestampati dopo la virgola, per l'arrotondamento all'unità di euro. Questa possibilità di scelta (rispettivamente con la stampa dei tre zeri o dei due zeri dopo la virgola) verrà ovviamente consentita anche per le dichiarazioni compilate con sistemi informatici. Per quanto riguarda il Cud e le altre certificazioni rilasciate dai sostituti d'imposta, sarà approvato un unico stampato ma con la possibilità di esprimere gli importi in lire o in euro, a scelta del sostituto. Nelle certificazioni in euro, gli importi dovranno essere indicati al centesimo di euro. FIRMATO UN PROTOCOLLO D'INTESA TRA L'AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI Milano, 24 ottobre 2001 - Pippo Ranci, presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas e Anna Bartolini, presidente del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, hanno presentato oggi alla stampa il Protocollo d'intesa sottoscritto dai due organismi lo scorso 17 ottobre e disponibile da ieri anche sui siti internet www.autorita.energia.it e www.tuttoconsumatori.it Il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti è stato istituito dalla legge 281/98 ed è composto dalle associazioni più rappresentative presenti in Italia con il compito di tutelare gli interessi e i diritti dei consumatori. Limitatamente ai settori dell'energia elettrica e del gas, sono attribuiti all'Autorità, dalla legge 481/95, compiti di tutela e garanzia da realizzarsi attraverso forme di regolamentazione o procedimenti di natura individuale. I processi di liberalizzazione dei mercati dell'energia elettrica e del gas stanno profondamente cambiando le modalità di erogazione di due servizi essenziali per i cittadini. Dalle indagini svolte direttamente, dalle segnalazioni pervenute dalle associazioni dei consumatori e dai contatti diretti con i cittadini risulta che questi sono poco informati sia sui processi in corso sia sui propri diritti. Profondi cambiamenti sono in corso nella struttura delle tariffe, nei livelli di qualità tecnica del servizio fornito e nei rapporti contrattuali tra società fornitrici e utenti. In questo contesto il protocollo d'Intesa tra Autorità e Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti impegna le parti a definire e sviluppare concreti strumenti divulgativi per garantire ai consumatori il diritto all'informazione previsto dalle leggi, valorizzando le esperienze passate e le iniziative già avviate dalle associazioni rappresentate nel Cncu. Le principali attività previste dall'accordo riguardano: - consultazioni tra le parti prima dell'emanazione di provvedimenti di interesse generale da parte dell'Autorità - incontri periodici con il Cncu sulle attività svolte dall'Autorità - informazione agli utenti sui servizi di pubblica utilità dell'energia elettrica e del gas relativamente ai nuovi ordinamenti delle tariffe, della qualità del servizio, delle condizioni contrattuali di fornitura e delle forme di tutela dei diritti - formazione dei soggetti che operano a diretto contatto col pubblico, ai fini della tutela e dell'informazione dei consumatori - valorizzazione delle attività svolte dalle associazioni dei consumatori (monitoraggio della qualità del servizio, applicazione e rispetto dei codici di condotta commerciale da parte degli esercenti, violazioni delle norme per la tutela dei consumatori) - accesso dei consumatori a forme stragiudiziali di risoluzione del contenzioso complementari a quelle già esistenti La complessità delle nuove regole che governano il passaggio da situazioni di monopolio a mercati aperti con più fornitori in concorrenza tra loro, rende prioritaria per l'Autorità la formazione dei soggetti che, in particolare all'interno delle associazioni, sono a contatto diretto con i consumatori e svolgono la prima fondamentale opera di chiarimento e di aiuto ai cittadini nel loro rapporto con le società fornitrici. Nel corso dell'incontro con la stampa Anna Bartolini, presidente Cncu, ha evidenziato "quanto compito primario delle associazioni di consumatori sia quello di monitorare l'attività dei pubblici servizi, tutelando così i diritti e le aspettative degli utenti". Pippo Ranci, presidente dell'Autorità, ha sottolineato come "le attività previste dal protocollo d'intesa hanno anche l'obiettivo di preparare i consumatori a quando da utenti diventeranno clienti, potendo scegliere da chi rifornirsi, diritto oggi riservato solo alle grandi imprese. Già dal gennaio 2003, tra poco più di un anno, tutti i consumatori di gas avranno questo diritto e dovranno essere messi in grado di compiere scelte consapevoli". PROTOCOLLO DI INTESA TRA L'AUTORITA' PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS ED IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI 1. PREMESSA La legge 14 novembre 1995, n. 481 (di seguito: legge n. 481/95), all'articolo 1, comma 1, prevede tra le finalità dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas (di seguito: l'Autorità) la tutela degli interessi degli utenti e dei consumatori, specificando all'articolo 2, commi 12, 20 e 24, che l'Autorità ha, tra gli altri, i compiti di: - informare il consumatore sulle condizioni dei servizi, onde garantire la massima trasparenza e concorrenzialità delle offerte; - studiare l'evoluzione dei settori e promuovere iniziative volte a migliorarli; - garantire la parità di trattamento tra i clienti; - emanare direttive relative alla qualità dei servizi e alle condizioni di fornitura degli stessi; - valutare i reclami dei consumatori al fine anche di modificare le modalità di esercizio degli esercenti; - intervenire nei casi di contenzioso tra utenti ed esercenti attraverso provvedimenti di cessazione di comportamenti lesivi dei diritti degli utenti e la realizzazione di forme stragiudiziali di risoluzione delle controversie sulla base di un regolamento emanato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. La legge 30 luglio 1998 n. 281 (di seguito: legge n. 281/98) disciplina i diritti dei consumatori e degli utenti e ne promuove la tutela in sede nazionale e locale anche in forma collettiva e associativa, stabilendo all'articolo 1 come fondamentali, tra gli altri, i diritti: - ad una adeguata informazione; - all'educazione al consumo; - alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi; - all'erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità e di efficienza. La legge n. 281/98 istituisce il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (di seguito: il Cncu) prevedendo che il medesimo Consiglio tuteli gli interessi e i diritti dei consumatori, e che a tale fine promuova studi e ricerche sui problemi del consumo e del controllo della qualità e della sicurezza dei prodotti e dei servizi, elabori programmi per la diffusione delle informazioni presso i consumatori, attui iniziative volte a promuovere l'accesso dei consumatori alla giustizia. Agli stessi fini il Cncu ha siglato protocolli di intesa con pubbliche amministrazioni, associazioni, università e altri. Il programma di attività del Cncu persegue gli obiettivi prioritari di: - rendere effettivo il diritto all'informazione del consumatore; - promuovere condizioni migliori in relazione ad accessibilità, sicurezza, qualità ed uso dei servizi e monitorarne l'evoluzione; - agevolare l'accesso alla giustizia; - migliorare i rapporti con le istituzioni. I servizi di pubblica utilità nei settori dell'energia elettrica e del gas stanno attraversando un periodo di rapido cambiamento a seguito dei processi di liberalizzazione dei mercati e delle nuove regole che l'Autorità ha definito e intende definire con riferimento alle tariffe, alla qualità del servizio, ai contratti di fornitura, alla tutela di consumatori e utenti. Il processo di liberalizzazione richiede l'esercizio di un ruolo attivo e responsabile da parte dei diversi soggetti pubblici e privati interessati, al fine di tutelare gli interessi dei consumatori e degli utenti. Da indagini svolte dall'Autorità e dalle segnalazioni che l'Autorità e le associazioni ricevono dai consumatori e dagli utenti dei servizi dell'energia elettrica e del gas emerge che questi sono complessivamente poco informati sia sui processi di cambiamento in corso, sia sui propri diritti. I cambiamenti in corso devono essere portati a conoscenza dei clienti finali, in modo da garantire loro un adeguato grado di informazione al fine di poter esercitare consapevolmente le scelte tra diverse opzioni e promuovere le forme di tutela disponibili qualora necessario. 2. OBIETTIVI II protocollo di intesa impegna l'Autorità e il Cncu a definire e sviluppare strumenti che consentano una corretta e diffusa informazione dei consumatori e degli utenti dei servizi di pubblica utilità nei settori dell'energia elettrica e del gas con particolare riferimento ai processi di liberalizzazione dei mercati, anche valorizzando l'esperienza e le iniziative delle associazioni rappresentate nel Cncu. La progettazione e lo sviluppo delle attività descritte nel presente protocollo d'intesa saranno affidati ad un gruppo di lavoro comune tra il Cncu e l'Autorità. 3. ATTIVITA' Per la realizzazione degli obiettivi definiti al punto precedente, l'Autorità e il Cncu si impegnano ad individuare attività e progetti che comprendono: a) Consultazioni tra l'Autorità e le associazioni rappresentative dei consumatori prima dell'emanazione dei provvedimenti di interesse generale da parte dell'Autorità. L'Autorità attribuisce importanza alle consultazioni con i soggetti interessati, prima dell'emanazione di provvedimenti di interesse generale o settoriale di particolare interesse per i consumatori, attraverso la diffusione di documenti per la consultazione e schemi di provvedimenti con raccolta di pareri, osservazioni e proposte in forma scritta, o attraverso apposite audizioni. L'informazione delle associazioni dei consumatori relativamente agli aspetti tecnici dei documenti per la consultazione può essere attuata anche attraverso incontri tecnici, sulla base delle richieste delle associazioni singole o con modalità condivise. b) Incontri periodici di approfondimento con il Cncu sulle attività svolte dall'Autorità. Saranno organizzati incontri di approfondimento tra il Cncu e l'Autorità relativi alle attività di regolamentazione e ai temi di interesse dei consumatori relativi alla liberalizzazione dei mercati dell'energia elettrica e del gas. Gli incontri avranno cadenza almeno annuale e potranno essere realizzati nel corso delle audizioni periodiche dell'Autorità o attraverso incontri richiesti dal Cncu. c) Informazione dei clienti dei servizi di pubblica utilità dell'energia elettrica e del gas attraverso la predisposizione e messa a disposizione di strumenti informativi. L'attività prevede la redazione di brevi documenti e pieghevoli (relativi ai settori dell'energia elettrica e del gas) contenenti informazioni di interesse per i clienti riguardanti il sistema tariffario in vigore, il contenuto della bolletta, gli standard specifici di qualità, il mancato rispetto dei quali da diritto agli utenti di ottenere un indennizzo, gli standard generali di qualità, le condizioni contrattuali di fornitura, la sicurezza, il risparmio e l'uso efficiente dell'energia. L'attività di informazione può essere svolta utilizzando i siti internet dell'Autorità e del Cncu, e prevedendo anche l'eventuale creazione di un sito specializzato o schede informative mirate alle diverse tipologie di utenza da divulgare con modalità adeguate. L'informazione può essere diffusa attraverso lo sviluppo sperimentale di punti di informazione dei consumatori decentrati sul territorio e accessibili al pubblico, tenendo in considerazione le esperienze delle associazioni dei consumatori a livello locale. L'Autorità valuterà l'idoneità dei progetti presentati, intendendo con ciò promuovere lo sviluppo dell'informazione dei consumatori e degli utenti a livello locale. I progetti possono prevedere la stesura di rapporti periodici contenenti una relazione sulle attività svolte, l'analisi delle problematiche emerse e delle proposte operative atte a migliorare l'informazione, la promozione, la qualità e l'efficienza dei servizi, nonché la tutela dei consumatori e degli utenti. d) Informazione rivolta a soggetti che operano a diretto contatto col pubblico ai fini della tutela e dell'informazione dei consumatori, relativamente ai nuovi ordinamenti delle tariffe, della qualità del servizio, delle condizioni contrattuali di fornitura e delle forme di tutela dei diritti. Nel corso di seminari rivolti in modo particolare, ma non esclusivo, agli operatori delle associazioni che hanno rapporti continuativi con i consumatori e gli utenti, verranno trattate tematiche relative alle tariffe elettriche e gas, alla qualità del servizio ed alle condizioni contrattuali di fornitura. I seminari verranno organizzati annualmente, o con frequenza maggiore nei casi in cui siano necessari chiarimenti o aggiornamenti sui provvedimenti dell'Autorità o altri significativi cambiamenti nel quadro normativo di riferimento. L'organizzazione dei seminari e la preparazione del materiale informativo possono essere affidati alle associazioni dei consumatori. e) Valorizzazione delle attività svolte dalle associazioni dei consumatori per il monitoraggio della qualità del servizio erogato ai clienti, dell'applicazione e rispetto dei codici di condotta commerciale da parte degli esercenti, delle violazioni delle norme poste a tutela dei consumatori relativamente ai servizi dell'energia elettrica e del gas. II monitoraggio della qualità del servizio e dell'applicazione delle tariffe realizzato dalle associazioni a livello locale può trovare applicazione ai fini del miglioramento dei servizi di distribuzione e vendita dell'energia elettrica e del gas. Gli strumenti di tutela dei consumatori e degli utenti introdotti dai soggetti esercenti, in particolare l'applicazione dei codici di condotta commerciale, possono essere verificati dalle associazioni stesse, attraverso iniziative su scala locale, al fine di fornire all'Autorità elementi di valutazione. f) Accesso dei consumatori a forme stragiudiziali di risoluzione del contenzioso complementari a quelle disponibili, che siano rapide, economiche, facilmente accessibili, nei settori regolati dall'Autorità e coerenti con i principi e le finalità delle raccomandazioni 98/257/CE e 2001/310/CE. Lo sviluppo di strumenti stragiudiziali di risoluzione dei conflitti, forma primaria di tutela degli utenti dei servizi di pubblica utilità, potrà essere attuato anche attraverso sperimentazioni concordate con le associazioni dei consumatori. Nel rispetto dei requisiti elencati nelle raccomandazioni 98/257/CE e 2001/310/CE e dell'articolo 2, comma 24, lettera b), della legge n. 481/95 che prevede l'emanazione di una specifica regolamentazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, possono essere studiate e sperimentate procedure di conciliazione al fine di valutarne l'applicabilità agli utenti dei servizi di pubblica utilità dell'energia elettrica e del gas, in particolare modalità complementari di accesso alla giustizia. La sperimentazione delle procedure può riguardare diverse modalità di risoluzione delle controversie, ivi incluse forme di conciliazione diretta e paritetica e il ricorso alle commissioni di conciliazione delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura- L'attività potrà consentire di individuare le forme stragiudiziali più adatte a risolvere i tipi di contenzioso che insorgono tra esercenti e utenti. 4. PROGRAMMA PER IL PRIMO ANNO DI ATTUAZIONE Avvalendosi del gruppo di lavoro previsto al punto 2, l'Autorità e il Cncu avviano nel corso del primo anno di attuazione del presente protocollo d'intesa le seguenti attività: a) Seminari di informazione rivolti a soggetti attivi nel settore dell'informazione e della tutela dei consumatori, e in particolare agli operatori delle associazioni, con le seguenti tematiche: - liberalizzazione del mercato elettrico: gli effetti della riforma, l'ordinamento tariffario, i codici di condotta commerciale, le condizioni contrattuali, gli standard di qualità commerciale, la regolamentazione della continuità del servizio; - liberalizzazione del mercato del gas: gli effetti della riforma, l'ordinamento tariffario, i codici di condotta commerciale, le condizioni contrattuali, gli standard di qualità commerciale, la regolamentazione della sicurezza della rete. b) Preparazione e diffusione di documenti per informare gli utenti domestici dei servizi elettrico e del gas sugli effetti dei processi di liberalizzazione in corso, la nuova regolamentazione tariffaria, la struttura della bolletta dell'energia elettrica e del gas, gli standard di qualità del servizio introdotti dall'Autorità, le condizioni contrattuali di fornitura e la regolamentazione della continuità e della sicurezza del servizio. I documenti verranno elaborati con il contributo delle associazioni dei consumatori e di altre istituzioni o organizzazioni interessate. c) Preparazione e diffusione di documenti per informare gli utenti domestici dei servizi dell'energia elettrica e del gas per quanto riguarda la sicurezza nell'uso dell'elettricità e del gas, l'uso razionale dell'energia e le opportunità .di risparmio energetico in ambiente domestico. I documenti verranno elaborati con il contributo delle associazioni dei consumatori e di altre istituzioni o organizzazioni interessate. 5. DISPOSIZIONI FINALI II presente protocollo di intesa entra in vigore dalla data della sua sottoscrizione da parte dell'Autorità e del Cncu e resta in vigore fino a quando una delle parti non richieda di procedere alla sua revisione o modifica. LA CINA E L'UE INTENSIFICANO LA COOPERAZIONE IN MATERIA DI RICERCA SUI MATERIALI Bruxelles, 24 ottobre 2001 - Il commissario europeo della ricerca Philippe Busquin ed il ministro cinese della Scienza e della tecnologia Xu Guanhua si apprestano a firmare il 22 ottobre un accordo di cooperazione nel campo delle scienze dei materiali, che riguarderà la partecipazione cinese sia al quinto sia al sesto programma quadro. L'accordo intende promuovere la partecipazione della Cina ai progetti europei relativi alle scienze dei materiali e la partecipazione dell'Europa a progetti cinesi nello stesso settore, ed offrire sostegno alle attività di formazione ed informative, nonché allo scambio di informazioni scientifiche e tecnologiche relative a questi ambiti scientifici. La Cina dispone di ingenti risorse di materie prime e si trova ai primi posti nel mondo nella loro produzione. I settori di applicazione dell'accordo comprendono le tecnologie generiche di base dei materiali, il miglioramento dei limiti e della sostenibilità dei materiali, i materiali funzionali avanzati, la produzione sostenibile nell'industria chimica e le nanotecnologie. Il 22 ottobre, il commissario Busquin ed il ministro Xu Guanhua discuteranno altresì del futuro della cooperazione scientifica tra la Cina e l'Ue nel contesto dello Spazio europeo della ricerca (Ser) e del sesto programma quadro, unitamente ai particolari del forum tecnologico Cina-Ue che si terrà a Pechino nel 2002. Nonostante un accordo sino-europeo sia stato firmato quasi due anni fa, il livello attuale di cooperazione tra i ricercatori delle due parti non è elevato. Meno di una dozzina di progetti europei si avvalgono al momento della partecipazione di partner cinesi, anche se sono stati selezionati sei progetti nuovi ed altri 17 stanno per essere firmati. I ricercatori dell'Ue sono invece attivi in un solo progetto cinese. Al fine di contribuire ad un maggior grado d'informazione in Cina sui programmi europei di ricerca, è stato recentemente istituito a Pechino un ufficio scientifico e tecnologico, finanziato in parte dalla Commissione europea ed in parte dal ministero cinese della Scienza e della tecnologia. In un recente incontro tra i responsabili dell'attuazione dell'accordo scientifico e tecnologico Ue-Cina, sono state inoltre identificate quattro priorità tematiche con l'obiettivo di intensificare la cooperazione: l'ambiente; la biotecnologia, comprese le questioni scientifiche e sociali; le nanotecnologie e le tecnologie dell'informazione. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Michel Claessens Dg Ricerca Tel.: +32-2-2959971 Fax: +32-2-2958220 E-mail: michel.claessens@cec.eu.int oppure a: Ceco 12 Zhongguancun South road, Beijing 100081 PR China Tel.: +86-10-62140202 Fax: +86-10-62140505 E-mail: office@ceco.org.cn http://www.ceco.org.cn CHINA AND ALCATEL CREATE ALCATEL SHANGHAI BELL - SET TO BE A MULTIBILLION EURO TELECOM TECHNOLOGY LEADER Paris, October 24, 2001 - China's Ministry of Information Industry (MII) and Alcatel will sign (oct. 23) a Memorandum of Understanding (Mou) to create a Company Limited by Shares, Alcatel Shanghai Bell (Asb), integrating Alcatel's key operations in China with Shanghai Bell. Alcatel will hold 50 percent plus one share in Alcatel Shanghai Bell (Asb) with Chinese entities taking the remaining shares. Asb will offer Alcatel's comprehensive portfolio of products to Chinese operators and will be a leading supplier to the China market. The Minister of Information Industry, Wu Jichuan said, "Alcatel is the first global company with the vision to open up its global technology to a Chinese company. Establishing Asb is an important milestone in China's telecom industry and will contribute to the development of world leading telecom technologies in China." Asb will more than double the number of research and development engineers currently in Alcatel China, Shanghai Bell and Shanghai Bell Alcatel Mobile Communication combined, giving it 3,500 engineers in three years time. Asb will become one of Alcatel's major global R&D centers. Core technologies to be developed by Asb for domestic and global markets include next generation fixed and mobile networks. Alcatel expects Asb to export more than US$ 1 billion in its first three years of operation. In forming Asb Alcatel is the first international telecom equipment supplier to consolidate its businesses in China in a single company. Alcatel will also be the first international company to establish a Chinese company limited by shares in the telecommunications sector. The legal structure of a company limited by shares allows Asb the flexibility to be listed in China in the future. Serge Tchuruk said, "This strategic investment builds on a long standing successful partnership between MII of China and Alcatel and opens a new chapter for Alcatel's business in China. We are creating Alcatel Shanghai Bell to be the market leader in China." Alcatel expects Asb to immediately benefit from bringing together Alcatel's cutting-edge technologies with Shanghai Bell's strong positions in China. "I am confident Alcatel's shareholders will see this major deal substantially contributing to our long-term business performance," Serge Tchuruk added. "It is a landmark in our drive to build the Asia Pacific region as a strategic center of Alcatel's world-wide business." Alcatel expects Asb to achieve US$ 2 billion sales in the first year of operations. The new company will straightaway have a positive impact on Alcatel's earnings per share (Eps) in 2002, before any additional sales. Under the Chinese agreement, Alcatel will acquire from the Chinese shareholder, 10 percent plus one share of Shanghai Bell. Via a separate agreement Alcatel will also purchase the entirety of the Belgian Government's 8.35 percent stake in Shanghai Bell. At the conclusion of the two transactions, Alcatel will own 50 percent and one share, an increase from the current 31.65 percent. Alcatel will pay a total of US$ 312 million in cash for the two transactions. The establishment of Asb is subject to the final approval of China's relevant authorities. Alcatel China, Shanghai Bell and Shanghai Bell Alcatel Mobile Communication will at closing be integrated into Asb. All of Alcatel's other telecom subsidiaries in China will be integrated into Asb within 24 months of its establishment. IL REGNO UNITO STANZIA UN FONDO PER L'INNOVAZIONE NEL CAMPO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA Londra, 24 ottobre 2001 - Il ministero britannico del Commercio e dell'Industria ha annunciato la creazione di un fondo per un totale di 4 milioni di sterline (circa 6 milioni di euro), al fine di promuovere la valorizzazione imprenditoriale della scienza e della ricerca innovativa nel Regno Unito. Il "Rainbow seed fund" è volto a contribuire alla creazione di opportunità commerciali di elevata qualità, frutto del lavoro di un partenariato composto dai seguenti istituti scientifici e di ricerca del Regno Unito: il Laboratorio centrale dei consigli delle ricerche (Clrc), il Consiglio per le ricerche in materia di ambiente naturale (Nerc), il Laboratorio di scienza e tecnologia della difesa (Dstl) e, in qualità di partner associati, l'Autorità britannica per l'energia atomica (Ukaea) e il Consiglio per le ricerche di fisica delle particelle ed astronomia (Pparc). Fra i potenziali beneficiari di tale iniziativa, vi sono i settori della sanità, della biotecnologia, dell'eScience, nonché quello della strumentazione e dei sensori. Oltre ai finanziamenti, il programma prevede la condivisione dei risultati fra i partecipanti. In futuro, il fondo si autofinanzierà, grazie al reinvestimento delle risorse provenienti dai progetti di maggior successo. Commentando quest'annuncio, il direttore del settore sviluppi commerciali presso il Clrc, dottoressa Allyson Reed, ha affermato: "Il fondo rappresenta un riconoscimento all'elevata qualità della ricerca condotta dai partner ed una valutazione dell'enorme potenziale di sfruttamento, per l'industria britannica, dei vantaggi offerti dalle idee innovative dei partecipanti". Per informazioni : Jacky Hutchinson Clrc Tel: +44-1235-446482 E-mail: j.Hutchinson@rl.ac.uk QUALIFICAZIONE DELLE AZIENDE IMMOBILIARI Milano, 24 ottobre 2001 - Immobilvision Group leader nella consulenza manageriale alle organizzazioni di servizi immobiliari: agenzie immobiliari (real estate agency), studi di amministrazione (property management), aziende che gestiscono patrimoni immobiliari (facility management), ecc. - annuncia l'avvio di un piano di comunicazione commerciale che sarà esteso ad oltre 20.000 agenzie immobiliari presenti nel territorio italiano. Contemporaneamente alla prima fase del piano (limitata alle agenzie immobiliari localizzate in Lombardia) viene lanciato il Servizio Iv-Pre Assess: servizio di pre-consulenza finalizzato alla rilevazione dell'attuale stato organizzativo e culturale della Vs. organizzazione immobiliare (al costo promozionale di € 232,00). L'area IV Consulting precisa che le aziende immobiliari che acquisteranno tale servizio e saranno interessate a proseguire il cammino verso la qualificazione della propria organizzazione (certificazione ISO 9001, programmi di customer satisfaction, marketing ed internet marketing, ecc.), beneficeranno di notevoli sconti ed agevolazioni finanziarie sul servizio di consulenza effettivo Iv-Consult. Per informazioni: internet.marketing@immobilvision.com I requisiti di cui le organizzazioni immobiliari necessitano per vincere la sfida del cambiamento sono: la leadership, l'eccellenza del servizio e la fidelizzazione dei clienti. L'approccio di ImmobilVision consiste nel porsi come punto di riferimento per i professionisti e le organizzazioni che intendono avviare un processo di miglioramento della Qualità del proprio servizio. La ns. visione della Qualità nel settore immobiliare nasce: a) dall'approccio agli strumenti del Total Quality Management; b) dalla conoscenza delle organizzazioni, dei servizi e dei prodotti inseriti nel settore immobiliare; c) dalla continua ricerca ed analisi delle migliori performance ottenute a livello internazionale dalle organizzazioni leader. Infolink: www.immobilvision.com Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5 Pagina 6
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