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MARTEDI'
13 NOVEMBRE  2001

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CORRIERE DELLO SPORT E TUTTOSPORT CON PK

Milano, 13 novembre 2001. Ancora un'importante acquisizione in Publikompass: il Corriere dello Sport e Tuttosport hanno deciso di affidare la raccolta della pubblicità locale all'organizzazione guidata da Angelo Sajeva,che consolida e allarga la già capillare organizzazione di vendita della pubblicità locale. Il nuovo business vale 12 miliardi. Con questa acquisizione sale a circa 38 miliardi il valore previsto per il 2002 delle acquisizioni effettuate da PK a partire da settembre.

LE SPONSORIZZAZIONI BATTONO LA PUBBLICITA' STAGEUP.COM PRESENTA I RISULTATI SPONSOR VALUE DELLA STAGIONE 2000/2001: LA SPONSORIZZAZIONE RENDE MEDIAMENTE IL 16% IN PIÙ DELL'ADVERTISING
Milano, 13 novembre 2001 - Sponsorizzare nello sport costa meno e rende di più che fare pubblicità nelle forme tradizionali (spot, affissioni, ..). E' questo in estrema sintesi il principale risultato di Sponsor Value l'indagine periodica sul valore della sponsorizzazione sportiva realizzata da StageUp.com il portale italiano dello sport business. I dati, relativi alla stagione agonistica 2000/2001 dimostrano che la sponsorizzazione principale di un team di massima serie di basket, calcio e volley presenta a parità di memorizzazione dello sponsor, un risparmio medio sui costi sostenuti del 16 %. Un risultato superiore, tenendo conto delle reali scale sconti applicate dai principali media, a quello desumibile dalla visibilità degli sponsor sui media. Questo incremento deriva dalla valorizzazione del forte impatto emotivo dell'abbinamento in termini di conoscenza ed identità di marca. Il metodo Sponsor Value, con un modello proprietario basato sulla rilevazione della notorietà delle sponsorizzazioni, calcola il valore della sponsorizzazione partendo dai reali effetti generati sul pubblico e misurando la memorizzazione dei marchi in funzione della pressione comunicativa. Il valore della sponsorizzazione rappresenta il valore a prezzi di mercato (al netto degli sconti) della campagna effettuata con mezzi classici (spot radio-televisivi, affissioni, ecc.) che sarebbe stato necessario acquistare per ottenere lo stesso livello di notorietà. Performance delle discipline Le performance degli sport di squadra analizzati sono fortemente diversificate. Il volley si dimostra la disciplina con il maggiore rendimento dell'investimento (+48%), seguito dal basket (+39%) e dal calcio che chiude la classifica (+4%). Ma, come spesso succede, la media non esprime interamente la realtà. L'analisi del valore della squadra media, soprattutto sul mercato calcistico che ha la maggiore quota, nasconde casi di scarsa brillantezza ma anche di assoluta eccellenza in cui il rendimento ottenuto con la sponsorizzazione arriva a essere il doppio dell'investimento effettuato dall'azienda. Non solo. Emerge con chiarezza che laddove la sponsorizzazione è stata pianificata e gestita con capacità e professionalità i risultati sono indiscutibilmente migliori di quelli ottenibili con altri strumenti della comunicazione d'azienda. I segreti di una buona sponsorizzazione Sponsor Value individua anche le variabili che stanno alla base di una sponsorizzazione di successo. Tra queste le elaborazioni ne evidenziano principalmente quattro: la durata dell'investimento; il supporto comunicazionale alla sponsorizzazione; una buona convergenza di valori tra sponsor e sponsorizzato; i risultati agonistici. Seguire le regole di una buona pianificazione permette di mantenere il ricorso dell'abbinamento anche moltissimi anni dopo la fine del contratto. Un caso emblematico è quello dell'abbinamento Barilla e Roma Calcio cassato da oltre dieci anni ma ancora percepito come attuale dal 2,3% degli appassionati di calcio. Un ampio abstract della ricerca è scaricabile previa registrazione all'indirizzo
www.stageup.com/report/sponsorvalue )

CON CUSTOMER CENTRIC NON SI RISCHIA DI COMUNICARE A CHI MANGIA IL MEZZO POLLO DI TRILUSSA
Milano, 13 novembre 2001 – "Si sta giungendo anche in Italia a pianificare gli investimenti di comunicazione con un'ottica diversa. Sempre più attenzione e risorse sono riversate su quegli strumenti che rendono effettivo il Customer Relationship Management, mentre resta statico l'investimento di sola brand image. Le aziende di qualunque settore e di qualunque dimensione sono orientate a far espandere la domanda legandola all'effettivo potenziale espresso dai consumatori sia in termini qualitativi sia quantitativi. Il Crm riduce i margini di incertezza poiché recepisce i desideri effettivi dei consumatori e consente così alle aziende di servire i mercati in modo ottimale". E' questa la premessa di Marcello Cividini alla presentazione di Customer Centric, l'agenzia che sarà inaugurata mercoledì 21 Novembre 2001 Ore 11.30 Via Meda 38, Milano con una conferenza stampa che sarà anche occasione per un incontro aperto al management che vuole esplorare le opportunità offerte dal Crm. "Le aziende esprimono una richiesta enorme di consulenza sul Crm che attualmente è parziale e frammentata, è proprio questa domanda inevasa che ha fatto nascere Customer Centric. L'agenzia si posiziona nell'area della consulenza per aiutare le azienda a valorizzare i dati che hanno, o potrebbero avere, e a far scaturire da questi azioni mirate e produttive di risultati. La chiave del successo è ascoltare il cliente [quello che mangia il pollo intero, per parafrasare una famosa battuta del poeta Trilussa] e interpretare le informazioni che rilascia in tutte le molteplici interazioni che ha con l'azienda, il prodotto, il punto vendita, i servizi correlati. Le marche si devono riappropriare di questi dati per ridisegnare le loro strategie. E' un approccio scientifico a cui Customer Centric contribuisce con l'intelligenza espressa da uno staff di 40 esperti". Il sito
www.customercentric.it sarà attivo dal 21 novembre e conterrà una sezione in cui è possibile fare on line, in modo gratuito, un check-up del proprio database per verificarne l'efficacia. Per ragioni organizzative si prega di preannunciare la propria presenza allo 02.45490393.

UN NUOVO SPOT TIM PER TIM SPECIAL CARD LO SPOT CON VANESSA INCONTRADA E CESARE CREMONINI IN ONDA DA DOMENICA 11 NOVEMBRE PER DUE SETTIMANE
Roma, 13 novembre 2001 - E' on air da domenica 11 novembre, nei formati 30", 10" e 7", un nuovo episodio degli spot Tim, che vede ancora una volta come protagonisti Vanessa Incontrada e Cesare Cremonini dei Lu'napop. Siamo ancora all'interno di un convento dove un coro di suore, diretto da Cesare, intona la canzone "50 special". Si e' fatto tardi e i due ragazzi vengono invitati a passare la notte in convento, dove le suore hanno preparato "due cellette", ma in direzione opposta! Vanessa, rassicurata e sorridente, e Cesare un po' deluso, accettano l'invito e ringraziano. La casa di produzione e' la Filmmaster, la regia e' di Luca Lucini e la direzione creativa e' di Mauro Mortaroli e Claudio Antonaci. Lo spot, in onda fino a sabato 24 novembre, ha come oggetto Tim Special Card, la novita' Tim che permette di ricevere un bonus di traffico di 10.000 lire (Iva inclusa) per ogni 20.000 lire (Iva Inclusa) di traffico voce nazionale effettuato in una settimana. Tim Special Card ha un costo di 10.000 lire (Iva inclusa) ed e' disponibile per ricaricabili Tacs e Gsm con i seguenti profili tariffari: AutoRicarica 190, Long Tim, Happy Time, FlashTim, FlashTim 24h, FlashTim Free Sms, FlashTim 24h Free Sms. Tim Special Card e' attivabile presso qualsiasi Centro Tim o negozio "Il Telefonino", oppure direttamente chiamando il numero gratuito 4916, dal 15 ottobre al 30 novembre 2001 e consente di usufruire dell'offerta per 90 giorni dalla data di attivazione. Inoltre, l'attivazione di Tim Special Card estende la validita' della propria Tim Card o del servizio ricaricabile Tacs per ulteriori 12 mesi. Tutti i dettagli della promozione sono comunque illustrati nel sito
www.tim.it

GRANCAFFE' TRA I PIACERI DELLA VITA
Milano, 13 novembre 2001 - Grancaffé, il brand di caffè prodotto dal Consorzio Torrefattori Caffè Bar, si dimostra sempre più apprezzato dagli italiani. Una recente ricerca Astra Demoskopea condotta dal Prof. Enrico Finzi, a distanza di 11 mesi dalla precedente, ha dato ottimi e incoraggianti risultati sulla notorietà della pregiata miscela. In seguito alla campagna pubblicitaria nazionale che ha presentato la qualità e affidabilità del Granbarista e alla brillante iniziativa del simpatico menu che propone sedici varianti di Grancaffé attraverso le divertenti vignette di Marco Biassoni, Grancaffé è riuscito ad entrare appieno nel cuore degli italiani. "Le persone che hanno dichiarato di conoscere la miscela sono ben il 38,5%, con un aumento del 14,1% rispetto all'anno precedente", afferma il Prof. Enrico Finzi. Un successo sottolineato dal fatto che la maggioranza di coloro che hanno dichiarato di conoscere la miscela è compresa in una fascia di età che va dai 25 ai 54 anni, vive in comuni medio piccoli, con una netta predominanza tra le classi medio-alte. In pratica 18.200.000 persone conoscono Grancaffé, contro le 11.600.000 del precedente anno, ovvero ben 6.600.000 persone in più! La tendenza è stata recentemente supportata dall'atteggiamento degli italiani nei confronti dei piccoli consumi: l'11 settembre ha determinato un forte choc iniziale seguito da un diffuso stato di incertezza ("non so come andrà"), molto più forte del pessimismo ("so che andrà peggio") e della metanoia ("nulla sarà più come prima"). Questo clima che coinvolge il 70% degli adulti (33,2 milioni di persone) ha come risposta nei comportamenti un "restringimento" dell'ambito territoriale e temporale, una maggiore vicinanza affettiva, la valorizzazione dei piccoli piaceri della vita, come i prodotti semplici e gratificanti: il caffè -nelle 34 categorie analizzate- risulta al terzo posto tra i prodotti cresciuti nei consumi, dopo gli psicofarmaci e i piccoli dolci. Il 20% degli adulti che abitualmente assumono il caffè espresso al bar dichiara di averne aumentato il consumo, -specialmente le donne, di classe media, con medio-alta forza della personalità- e solo il 9% di averlo diminuito dopo l'11 settembre. L'espresso al bar è per molti sinonimo di micro-edonismo poco impegnativo, è un sostegno, un bene fornito tramite un servizio ad elevato contenuto relazionale (il barista). Un espresso è in grado di soddisfare quasi tutti i bisogni dell'attuale tendenza al "restringimento del range esistenziale": è un servizio di ambito territoriale e temporale limitato e offre delle intense mini-emozioni dovute alla caffeina, al rito, all'ambiente, alla relazione col barista e spesso con gli altri avventori. Il caffè si erge dunque ad "uno dei piccoli piaceri della vita" per il 66% dei suoi consumatori. Per gratificare ancora di più i cultori di questo piacevole rito quotidiano, Grancaffé offre a tutti la possibilità di partecipare al Granconcorso Grancaffé Vola in Brasile dal 9 al 30 novembre 2001. Basta elaborare una ricetta che abbia come ingrediente principale Grancaffé espresso, indicando i propri dati anagrafici completi di telefono e il bar Grancaffé di riferimento e spedirla alla casella postale n. 1653 - 20100 Milano oppure all'indirizzo e-mail grancaffe@eidos-pr.it entro e non oltre il 30 novembre 2001. Una selezionata giuria sceglierà le 101 ricette più creative e facilmente realizzabili: in palio un viaggio premio di due settimane per due persone nel fantastico Venta Club Pratagy in Brasile e 100 confezioni da sei lattine Grancaffé ciascuna.

DAL 15 AL 17 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA AMMTECH, LA PRIMA MOSTRA ITALIANA SULLE TECNOLOGIE PER L'ASSEMBLAGGIO
Vicenza 13 novembre 2001 - Giovedì 15 novembre apre alla Fiera di Vicenza AmmTech, la prima ed unica mostra italiana, promossa dall'associazione di categoria Aida, dedicata esclusivamente al settore dell'assemblaggio. Protagonisti dei padiglioni G e B, scelti per ospitare la manifestazione, sono i produttori di componenti per l'assemblaggio (sensori, cilindri, adesivi, fasteners, viti, rivetti...), di utensili e moduli per l'assemblaggio (gruppi di alimentazione, avvitatori e dispositivi di inserimento e rivettatura, presse...), di componenti per l'automazione del movimento (motori, controllori, attuatori pneumatici...), di banchi ed isole ergonomiche per l'assemblaggio manuale, di macchine e impianti per l'assemblaggio automatico, di apparecchiature per il controllo automatico della produzione, di impianti di confezionamento ed imballaggio nonché di tutta l'informatica necessaria alla produzione industriale moderna (sistemi Cad, software di gestione e monitoraggio produzione...). Le aziende che vogliono automatizzare o semplicemente agevolare mediante attrezzature, utensili dedicati o banchi di lavoro ergonomici l'assemblaggio ed il controllo di qualità dei propri prodotti trovano ad AmmTech, fino al 17 novembre, circa 150 aziende espositrici italiane tra le più qualificate. Queste aziende sono rappresentative di una realtà produttiva ricca di enormi potenzialità. Basti pensare ai suoi numeri: 900 aziende, 12000 addetti e un fatturato di 8 mila miliardi. L'assemblaggio è, del resto, l'operazione finale della catena che porta al prodotto finito e interessa quindi trasversalmente tutti i settori merceologici (dai componenti per auto ai telefoni cellulari, agli occhiali, tanto per fare degli esempi). AmmTech affianca al momento espositivo un ricco programma di incontri ed eventi per dare spazio all'approfondimento e allo studio. Ricordiamo la sezione dedicata alla formazione degli studenti, i tecnici del futuro, con la presenza di centri di ricerca universitari e laboratori specializzati sperimentali di Padova, Vicenza, Pisa, Genova e Milano.

"VINO, MODA E TURISMO. IL MADE IN ITALY TRA VALORE E IMMAGINE" - CONVEGNO CONFAGRICOLTURA AL SALONE DEL VINO, TORINO (LINGOTTO)15 NOVEMBRE.
Torino, 13 novembre 2001 - Confagricoltura organizza il Convegno di apertura del Salone del Vino al Lingotto Fiere di Torino. Sarà organizzato dalla Confagricoltura - giovedì 15 novembre, ore 15 - il convegno di apertura del Salone del Vino che si svolgerà al Lingotto Fiere di Torino dal 15 al 18 novembre, dal titolo "Vino, moda e turismo. Il made in Italy tra valore ed immagine". L'incontro vuole essere una riflessione sul futuro del vino italiano a cui sono invitati a portare il loro contributo, oltre al Presidente Confagricoltura Augusto Bocchini e al Ministro per le Politiche Agricole Giovanni Alemanno, esponenti del mondo bancario, della produzione vinicola, della moda, della comunicazione, del settore della ristorazione e di quello alberghiero. Il fatturato dei prodotti di qualità dell'agricoltura italiana è nell'ordine di 12mila miliardi di lire. In particolare, le esportazioni di vini risultano di poco inferiori ai 5mila miliardi di lire all'anno. Sono cifre di tutto riguardo ed esistono ampi margini di miglioramento. Di certo il "made in Italy" agro- alimentare, come il turismo e la moda, rappresenta un valore aggiunto per un numero crescente di consumatori nel mondo. Sul mercato globale occorre sempre più qualificare il prodotto, per distinguerlo e valorizzarlo nei confronti di una concorrenza pressante. E nell'Unione Europea è crescente la presenza dei Paesi nuovi produttori dei vini, come gli Stati Uniti, L'Australia, il Cile. Nell'Unione Europea si registrano segnali di difficoltà. L'offerta supera la domanda e i prezzi sono in calo. Confagricoltura ritiene sia il momento di fare il punto della situazione, per trovare il modo migliore per far fronte alla concorrenza e venire incontro alle richieste e ai gusti del consumatore globale. C'è senz'altro bisogno di nuovi investimenti nelle aziende agricole ed occorre trovare, con una politica di promozione mirata, nuovi mercati di sbocco fuori dai quindici Stati membri. Per questo, oltre al parere degli esperti, potranno risultare utili le esperienze di chi - nella moda, nel turismo, nella comunicazione e nella finanza - è abituato a confrontarsi con un mercato decisamente aperto alla competizione. Info: Lingotto Fiere - tel. 011.664.44.48 e-mail:
press@lingottofiere.it www.lingottofiere.it

IL VESCOVO, LA CHIESA, LE DONNE PER IL ROTARY CLUB CONFERENZA DELL'ARCIVESCOVO DI FIESOLE LUCIANO GIOVANETTI
Fiesole, 13 novembre 2001 - Le donne nella chiesa. È il tema della conferenza che il vescovo di Fiesole Luciano Giovanetti terrà oggi , alle 20,30 all'Hotel Aurora di Fiesole. L'iniziativa fa parte di un ciclo di conferenze dedicato alla donna nel terzo millennio. Lo organizza il Rotary Club Fiesole, in collaborazione con Eli Lilly Italia. Perché le donne? "Perché stanno dando un forte contributo alla nostra società", spiega il professor Francesco Tonelli, presidente dell'associazione, "Il loro ruolo sta diventando sempre più visibile in tutti i settori e ci è dunque sembrato importante sottolineare queste novità così significative". Il programma continuerà in dicembre con una conferenza di Anna Marchi Mazzini, presidente dell'Airc - Associazione italiana per la ricerca sul cancro che parlerà di volontariato. Interverranno poi il magistrato Silvia Governatori e la psichiatra Gemma Brandi, esperta del mondo carcerario. Tema: i problemi delle donne che operano nelle istituzioni giudiziarie. A fine gennaio sarà la volta dell'assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi. Il ciclo proseguirà con le conferenze dei professori Paolo Cendon (La donna nell'istruzione universitaria) e Fiorenza Ceragioli Carrozza (La donna e i salotti letterari), dell'etruscologo Giovannangelo Camporeale (La donna nell'Etruria antica), di Edda Carignani, presidente dell'Aidda - Associazione donne imprenditrici e dirigenti d'azienda (La donna nell'industria), della stilista Angela Caputi (La donna e l'artigianato) e della giornalista Natalia Aspesi (La donna e i media). Per informazioni: Rotary Club Fiesole, Tel. 055.474741

A SCUOLA CON LA NATURA: AGRICOLTURA, AMBIENTE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE
Milano, 13 novembre 2001 - L'azienda agricola europea non è solo una realtà produttiva. La sua natura "multifunzionale" la rende idonea a svolgere altri ruoli significativi, tra i quali merita attenzione quello formativo-educativo. Per analizzare ed approfondire questa tematica, la Provincia di Bergamo, la Regione Lombardia, l'Università degli Studi di Bergamo ed il Carrefour Lombardia organizzano un convegno che si terrà giovedì 15 novembre a Mornico al Serio (Bg) presso l'azienda agrituristica "Villa Delizia". Partendo da un interessante progetto operativo messo a punto dalla Provincia di Bergamo, si affronteranno molti dei temi di interesse generale a livello nazionale ed europeo. La Politica Agricola Comunitaria, ad esempio, che attraverso il ruolo della fattoria didattica denominazione assunta dall'azienda agricola nello svolgimento di questa particolare funzione può divenire qualcosa di accessibile ed interessante per lo studente (e piccolo consumatore), che potrà aiutare la propria famiglia a distinguere tra agricoltura biologica, integrata o convenzionale, prodotti a denominazione di origine e così via. Poter contare su una rete nazionale ed europea di "city farm" (denominazione internazionale delle fattorie didattiche) rende ancor più interessante l'approccio da parte del mondo scolastico, che può far riferimento ad un sistema sempre più organizzato. Anche i progetti già in corso di realizzazione da parte di Regioni, Università, Organizzazioni Professionali Agricole, testimoniano la concretezza del percorso: la scoperta dei valori ambientali che le aziende agricole custodiscono ed il trasferimento alle nuove generazioni di esempi in tal senso, il supporto alla cosiddetta "educazione alimentare", intesa come un patrimonio di conoscenze gastronomiche e nutrizionali un tempo diffuse ma oggi ormai sconosciute ai più, il concetto di "fattoria amica", la cui frequentazione deve e può divenire più assidua. Dopo il saluto delle competenti autorità, alcuni dei massimi esperti delle diverse discipline forniranno il loro contributo in forma sintetica. La partecipazione al convegno è gratuita. Deve però essere segnalata preventivamente a mezzo fax - 035/387469 oppure tramite e-mail:
ass.agricoltura@provincia.bergamo.it

 

CAMPIONI PER UN GIORNO
Milano, 13 novembre 2001 - Se la nostra passione è lo sport, chissà quante volte abbiamo sognato di avere una bella foto da mostrare agli amici invidiosi. E' nata da questa considerazione la manifestazione "Campioni per un giorno" che ha avuto luogo a Milano nel mese di novembre. I migliori fotografi sportivi del mondo abituati ai grandi stadi del calcio, alle piscine e alle piste di atletica, del ciclismo e della Formula 1 hanno infatti visitato i più frequentati centri sportivi di Milano scattando più di 3000 immagini di alta qualità che avevano come soggetto semplici appassionati di varie discipline. Le foto sono state poi vendute agli stessi protagonisti e l'intero ricavato donato in beneficenza all'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità con lo scopo di finanziare un progetto di ricerca sul trapianto di cornea. Visto il successo della prima edizione, gli organizzatori, Johnson & Johnson Vision Care e Salmoiraghi & Viganò, contano di ripetere l'esperienza anche in altre città per dimostrare che tutti possono essere campioni per un giorno, nello sport come nella solidarietà.

AL VIA A MOLFETTA (BARI) IL CAMPIONATO EUROPEO FEMMINILE DI HOCKEY SU PISTA LA FORMULA PREVEDE UN GIRONE ALL'ITALIANA; LA CHIUSURA SABATO 17 NOVEMBRE
Molfetta (Bari), 13 Novembre 2001 Ieri Lunedì 12 Novembre 2001, è scattato al Palasport "Don Sturzo" di Bari il Campionato Europeo Femminile di Hockey su Pista. La manifestazione continentale, che si svolgerà con la formula del girone all'italiana, terminerà sabato sera. Favorite d'obbligo, come avviene anche in campo maschile, Spagna e Portogallo. Le azzurre, che debutteranno domani alle ore 20,30 contro l'Inghilterra immediatamente dopo la cerimonia di apertura delle ore 20, erano guidate dal C.T. Raul Micheli. La Nazionale Italiana: Gina Martino (H.R. Molfetta); Giovanna Maurantonia (Skater's Molfetta); Livia Maurantonio (Skater's Molfetta); Diana Maurantonio (Skater's Molfetta); Clara Di Veronica (Libertas Genoano); Maria Tataranni (Pattinomania Matera); Simona Costabile (Roller Ponte Salerno); Alessandra Mari (Tabasco Hockey Cagliari); Chiara Marchesini (Skating Club Cagliari); Celeste Marangon (Hockey Novara). Lo staff: Commissario Tecnico: Raul Micheli; Preparatore atletico: Pier Aguzzali; Meccanico: Luigi Bigotti; Medico: Paola Nanotti. Questo il programma della prima giornata: Ore 18,30: Spagna - Germania; Ore 20,30: Italia - Inghilterra; Ore 21,45: Francia - Portogallo; Riposa: Svizzera.

VIVERE IL MUSEO CONVERSAZIONI MUSICALI DA SABATO 17 NOVEMBRE
Milano, 13 novembre 2001 - Come nasce il suono in un pianoforte? Cosa lo rende unico e speciale? Come avviene il percorso che va dal tasto alla nota? Come sono disposte le corde sul telaio? Il Museo della Scienza e della Tecnologia offre ai suoi visitatori l'occasione di scoprire il funzionamento del pianoforte Érard, esposto nella sala Emma Vecla, organizzando un appuntamento in cui la musica sarà completamento delle informazioni sulla storia e l'evoluzione di questo strumento. Costruito a Parigi intorno al 1831 dalla Casa Érard, questo strumento è uno dei primi con telaio metallico, corde dei registri medio e acuto incrociate sopra le corde del registro grave, martelletti ricoperti in feltro e, soprattutto, il "doppio scappamento", meccanismo che permette ai pianisti, oltre a una maggiore velocità di esecuzione, di differenziare il tocco, dando intensità e coloritura all'interpretazione. Dal 17 novembre al Museo della Scienza e della Tecnologia il sabato pomeriggio i visitatori potranno ascoltare una pianista suonare e raccontare il pianoforte Erard scoprendo la tecnologia che rende così speciale e vivo uno strumento creato quasi due secoli fa.

APRE LA MOSTRA "CHIMICA ELETTRIZZANTE": SPETTACOLARI ESPERIMENTI DI LEVITAZIONE MAGNETICA E PANNELLI DIDATTICI SULLE SCOPERTE CHE RIVOLUZIONANO LA NOSTRA VITA QUOTIDIANA
Roma, 13 novembre 2001 - Il Museo di Chimica dell'Università "La Sapienza" ha organizzato una mostra didattico - scientifica ad ingresso libero su molecole e superconduttività, nell'ambito della "VII Settimana della Cultura Scientifica Europea". Nel corso dell'evento, sarà possibile assistere in diretta ad esperimenti di levitazione magnetica e di vedere pannelli espositivi sulle nuove scoperte che permetteranno di migliorare e rivoluzionare diversi aspetti della futura vita quotidiana: nel campo dei trasporti, delle telecomunicazioni e dei trasferimenti di energia elettrica. L'affascinante storia dei fenomeni della superconduzione (fenomeno elettrico e magnetico dovuti al differente comportamento degli elettroni nelle molecole raffreddate alla temperatura dell'azoto liquido -196 °C) e delle relative applicazioni nella tecnologia presente e futura si svolgerà fra banchi sperimentali e pannelli espositivi e potrà essere anche approfondita in rete dai più curiosi. Sarà inoltre possibile visitare anche il Museo ed il suo Laboratorio interattivo. E' prevista su prenotazione la possibilità di visite guidate gratuite per gruppi e scuole il 20 novembre dalle ore 12 - 18, il 21 - 22 - 23 novembre dalle ore 10 alle 14 presso la Sede del Museo nel Dipartimento di Chimica. Inaugurazione 20 novembre 2001 ore 11 Museo di Chimica - Piazzale Aldo Moro 5, Roma Per prenotazioni: tel. 06/87186073 e- mail:
mostre@apogeoambiente.it

VAN GOGH & GAUGUIN
Milano, 13 novembre 2001 - La mostra Van Gogh & Gauguin illustra dettagliatamente le relazioni personali e artistiche tra Van Gogh e Gauguin con l'ausilio di circa 120 dipinti, oggetti, disegni e lettere. Una ventina di opere provengono dalla collezione del Museo Van Gogh, il resto è stato concesso in prestito e appartiene a circa 65 collezioni sparse in tutto il mondo. La presentazione fa vedere da dove venivano i due artisti, come si conobbero, e come si svilupparono i loro stili. Le opere nate durante il breve ma turbulento periodo della loro collaborazione ad Arles, tra ottobre e novembre del 1888, costituiscono la parte centrale della mostra. Qui vogliamo raccontare in breve la storia che raccontano i quadri presentati alla mostra. L'inizio della mostra fa vedere da dove vengono Van Gogh e Gauguin. Qui si vedono le differenze tra i due artisti, ma anche delle similitudini sorprendenti. Per esempio, nessuno dei due ha havuto un' istruzione artistica completa. Due quadri occupano un posto centrale in questa parte della mostra: La Natura morta con Bibbia di Van Gogh dell'ottobre 1885. Van Gogh dipinse questa tela, che rappresenta il contrasto tra la Bibbia e un romanzo di Emile Zola, poco dopo la morte di suo padre. La Joie de vivre di Zola è un riferimento alla vita moderna, la vita che Van Gogh cercava. L'Autoritratto di Gauguin fa vedere un uomo non riesce a conciliare la sua responsabilità per la moglie e i 5 figli con il suo desiderio di dipingere. Con questo quadro sembra che si sia deciso definitivamente: poche settimane dopo lascia sua famiglia a Kopenhagen per ritornare a Parigi e dedicarsi completamente all'arte. Nella primavera del 1886, Van Gogh va a Parigi dove vive il suo fratello Theo, mercante d'arte. Sostituisce i colori scuri olandesi con una gamma più colorata che scopre dagli avanguardisti parigini. In questo periodo fa molti autoritratti e sperimenta con i colori chiari degli impressionisti e con il pointillismo dei neo-impressionisti. Gauguin aveva cominciato già prima a lavorare nella tradizione impressionista. Adesso cerca una risposta alle innovazioni introdotte dai neo-impressionisti di Georges Seurat. Nell'inverno del 1886-1887 lavora con la ceramica, un materiale che offre più libertà della pittura perché è ancora poco conosciuto tra gli artisti dell'avanguardia. Nel suo Faun, un'opera mitologica, si può riconoscere il ritratto di Gauguin stesso. Qui rappresenta se stesso per la prima volta come personaggio 'selvaggio', un tema che svilupperà negli anni seguenti. Nella primavera del 1887, Gauguin rimane per un breve periodo sull' isola caraibica di Martinique, dopo un tentativo invano di fare soldi lavorando al canale di Suez. Quando ritorna a Parigi conosce Van Gogh. Van Gogh vede poesia umana nelle opere che Gauguin ha fatto a Martinique. Per Gauguin, Van Gogh è un avventuriero alla ricerca di una nuova forma d'arte. I due diventano amici e si scambiano quadri: un quadro che Gauguin ha fatto a Martinique in cambio di due studi di girasoli di Van Gogh, tra cui i Due girasoli, adesso nel Metropolitan Museum of Art. Il girasole è un simbolo tradizionale di amore e amicizia. Da questo momento in poi, il girasole avrà un significato particolare per i due artisti: diventò il simbolo della loro amicizia e della loro idea di sviluppare una nuova forma d'arte. All'inizio del 1888 sia Van Gogh che Gauguin lasciano la capitale francese, ognuno alla ricerca della sua idea di paradiso. Per Gauguin il paradiso si trova a Pont-Aven in Bretagna, dove sembra che il tempo si sia fermato. Van Gogh cerca il sole di Arles. Vede un legame tra il temperamento caldo degli abitanti e il clima della Provence. Tutti e due gli artisti sono entusiasti del nuovo posto scelto per lavorare. Van Gogh è impressionato dagli alberi in fiore nei quali riconosce i colori chiari delle stampe giapponesi. Li rappresenta nel suo Pero in fiore. Con il quadro Ragazzi che lottano, un'attività popolare in Bretagna, anche Gauguin applica i principi della stampa giapponese: una composizione asimmetrica e uno sfondo inclinato. Il tema potrebbe riferirsi alla sua propria lotta per dare una nuova direzione alla sua arte. A maggio del 1888 Van Gogh affitta, con l'aiuto di suo fratello Theo, quattro stanze nella cosidetta Casa Gialla a Place Lamartine a Arles. Il suo sogno è di creare uno Studio del Sud: una colonia artistica che darà un nuovo impulso all'arte moderna. Questo concetto porta con se una nuova idea artistica: l'arte come fonte di speranza in mezzo alle sfide della vita moderna, l'artista come missionario e la fratellanza di artisti che condividono le stesse convinzioni. Van Gogh invita subito Gauguin a venire ad Arles. Dopo il consenso poco convinto di Gauguin a giugno, il loro dialogo nella corrispondenza scritta diventa più intenso, e tutti e due sono stimolati per creare opere innovatrici. Il quadro Il seminatore di Van Gogh, che simbolizza Cristo che difonde le parole di Dio, rappresenta allo stesso momento l'ambizione di Van Gogh per seminare una nuova arte sotto il sole del Sud. Con il suo famoso quadro La visione dopo la messa, Gauguin cerca di rappresentare un'esperienza religiosa in una forma moderna: il tronco diagonale e le forme esagerate dei cappelli delle donne rendono la scena più drammatica. La prevista collaborazione stimola sia Van Gogh che Gauguin durante i quattro mesi che passano tra l'invito di Van Gogh e l'arrivo di Gauguin ad Arles. Van Gogh comincia a dipingere una serie di quadri per decorare la Casa Gialla, tra cui i famosissimi Girasoli. Con questi quadri esprime la sua speranza di poter collaborare con Gauguin. Alla mostra ad Amsterdam veranno presentati insieme, per la prima volta dal 1888, tre versioni dei Girasoli: la versione della National Gallery di Londra e le versioni dipinte più tardi del Museo Van Gogh di Amsterdam e del Seiji Togo Memorial Yasuda Museum of Art di Tokio. A metà settembre Van Gogh si trasloca alla Casa Gialla, che adesso è pronta per la colonia artistica che ha in mente. Dalla corrispondenza di questo periodo tra Van Gogh e Gauguin diventa chiaro qual'è il ruolo che essi vogliono prendere nella ricerca di una nuova direzione per l'arte moderna. Infatti, Van Gogh si rappresenta come monaco buddista in un autoritratto del settembre 1888 che dedica a Gauguin. Gauguin invece, in un autoritratto che dedica a Van Gogh, si rappresenta come Jean Valjean, l'eroe del romanzo Les Miserables di Victor Hugo. Questo autoritratto mostra i due lati dell'artista: lo sguardo fisso del 'selvaggio' e - sul muro sullo sfondo - la purezza innocente dei fiori stampati sulla carta da parati. 48 ore dopo l'arrivo di Gauguin al 23 ottobre del 1888 i due artisti visitano uno dei posti preferiti da Van Gogh: i piani di La Crau. Dopo una settimana vanno ad Alyscamps, un viale lungo la quale si trovano tombe antiche, all'epoca un posto famoso ad Arles. Lì potevano osservare anche le famose Arlésiennes, le donne di Arles che erano famose per la loro bellezza classica e i loro vestiti tradizionali. Van Gogh dipinge la sua versione dell'Allée des Tombeaux (Les Alyscamps) in una sola sessione. In pennellate veloci e usando molta vernice crea una tela che dimostra il contrasto tra la bellezza delle antiche pietre e la bruttezza dell'industrializzazione moderna. Gauguin vede le Alyscamps come un soggetto decorativo. Lavora con calma decisione e applica la vernice in pennellate piccole. Il suo Alyscamps (Le Tre Grazie al Tempio di Venere) è una tela ben preparata che ha iniziato fuori e poi finito nello studio. Il sottotitolo si riferisce alle tre Arlésiennes e alla campana della chiesa sullo sfondo - forse un riferimento ironico al fatto che questo era il posto dove si incontravano gli innamorati. Due tele dunque dove, nonostante il fatto che siano nate sullo stesso posto, il tema è stato interpretato in modo molto diverso dai due artisti. Per motivi economici e come una specie di esperimento Van Gogh e Gauguin comprano 20 metri di juta invece della tela che si usava normalmente per dipingere. Nonostante la loro buona volontà ad aprirsi alle idee dell'altro le differenze tra i due uomini diventano sempre più chiare. La sedia di Gauguin e La sedia di Van Gogh, tutti e due quadri di Van Gogh, sono in fondo due ritratti degli artisti. Le loro differenze tecniche diventano chiare anche nella rappresentazione della loro vicina Marie Ginoux, una donna che Gauguin introduce come modella nello studio. Van Gogh dipinge molto velocemente il suo L'Arlésienne (Madame Ginoux) e si adatta alla ruvidezza della juta. Gauguin invece rappresenta la modella nel suo Caffé notturno nel ruolo professionale come manager del locale. Il suo disegno - accuratamente preparato - forma un grande contrasto con l'opera spontanea di Van Gogh. L'elaborazione delle idee dei due artisti si rende ancora più difficile a causa dei loro caratteri contrastanti. A causa del brutto tempo sono costretti a chiudersi dentro la Casa Gialla e questo porta con se delle liti. La tensione aumenta ancora di più quando Gauguin propone di mettere su uno Studio dei Tropici in seguito allo Studio del Sud. Seguendo la sua idea di mostrare l'eterno rappresentando uomini e donne 'semplici', Van Gogh dipinge una serie di ritratti della moglie del postino Joseph Roulin. Madame Roulin con bambino è un'immagine tradizionale della madonna col bambino. Il ritratto che fa Gauguin invece rappresenta la calma pura. Le differenze personali e professionali tra i due artisti portano a dicembre del 1888 a un'atmosfera che Van Gogh descrive come 'carica di elettricità'. E più aumenta la paura di Van Gogh che Gauguin lo lascerà, più Gauguin si convince di farlo effettivamente. La radice dei problemi sta nella rappresentazione artistica della realtà. Van Gogh preferisce dipingere quello che vede e vuole far vedere sulla tela la tecnica della pittura. Gauguin invece cerca di nascondere le pennellate sulla tela e preferisce dipingere seguendo la sua fantasia. Una forte lite, durante la quale Van Gogh si taglia un pezzo dell'orecchio dopo aver minacciato Gauguin con un rasoio, mette fine alla loro collaborazione e alla loro amicizia, anche se i due artisti rimangono sempre in contatto. Poco dopo gli sviluppi drammatici tutti e due dipingono opere che si riferiscono implicitamente alla loro collaborazione e alla fine di questa. Van Gogh dipinge delle copie dei suoi Girasoli, che vuole combinare con una versione del suo La Berceuse : ritratto di Augustine-Alix Roulin. Van Gogh vede il fallimento dello Studio del Sud come un naufragio e vede nella figura di Madame Roulin la stessa consolazione che i marinai trovano nella figura della Vergine Maria. Dopo essere partito da Arles, Gauguin si rappresenta come Cristo - per tutti e due gli artisti il simbolo dell'artista come profeta - in una serie di opere religiose tra cui il famoso Cristo nell'uliveto del 1889. Van Gogh, che ha i suoi dubbi sulla rappresentazione di Cristo e preferisce dipingere la realtà, dipinge come risposta una serie di quadri degli uliveti di fronte all'ospedale di Saint-Rémy dove vive in quel periodo. Nonostante le differenze, i due uomini continuano ad influenzarsi l'uno l'altro. A Saint-Rémy per esempio Van Gogh dipinge cinque versioni della Arlésienne (Madame Ginoux) seguendo l'esempio di un disegno di Gauguin. Gauguin continua fino al'ultimo ad usare il tema dei girasoli, il che può essere considerato un segno simbolico di onore per il suo rivale. A novembre del 1889 dipinge il pannello Nudo femminile con girasoli, anche conosciuto come Donna dei Caraibi, un riferimento al progetto che aveva chiamato lo Studio dei Tropici. Van Gogh passa gli ultimi tre mesi della sua vita a Auvers-sur-Oise (un paese a nord-ovest di Parigi), dove si suicida nel luglio del 1890. In questo periodo spera ancora in una nuova collaborazione con Gauguin, che si trova in Bretagna in quel momento. Tutti e due gli artisti avevano la passione per altre culture. Van Gogh si lasciava ispirare dall'arte giapponese, senza aver mai visto il Giappone. Gauguin, che fece più viaggi durante la sua vita, parti' nel 1891 per Tahiti e produsse una serie di bellissimi quadri, alcuni dei quali saranno in mostra ad Amsterdam. Nel 1901 dipinge una serie di quadri con girasoli, tra cui Natura morta con girasoli sulla sedia. Per questo si fa spedire appositamente dalla Francia i semi dei fiori, che sono ormai diventati il simbolo della collaborazione con Van Gogh. In questo periodo Gauguin vede con grande sorpresa che la fama postuma di Van Gogh aumenta e supera quella di lui stesso. Nel 1903 Gauguin muore povero a Tahiti. Come quella di Van Gogh anche la sua fama prenderà il volo solo dopo la sua morte. Dal 9 febbraio al 2 giugno 2002. Orario d'apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 21, lunedì e giovedì dalle 9 alle 18, ad eccezione del 1° aprile (Pasquetta), del 9 maggio (Ascensione) e del 20 maggio (giorno dopo la Pentecoste); in queste giornate il museo è aperto fino alle 21; il 4 maggio (Commemorazione delle vittime della Seconda Guerra Mondiale) il museo chiude alle 19,45. Biglietti d'ingresso: Adulti Euro 13, ragazzi dai 13 ai 17 anni euro 8, bambini fino a 12 anni gratuito. nel biglietto d'ingresso è compresa una guida acustica in 7 lingue. I biglietti d'ingresso alla mostra danno accesso anche alla collezione permanente del Museo Van Gogh E' possibile acquistare i biglietti anche presso i Ticketpoints degli Uffici Turistici Olandesi. Informazioni e prevendita biglietti per l'Italia: Call center: tel. 02-39226290 on-line: www.ticketone.it alina e vanni scheiwiller collezione di grafica contemporanea di cracovia Milano, 13 novembre 2001 - Il 9 novembre, presso il Museo Nazionale di Cracovia, si inaugura la mostra "Alina e Vanni Scheiwiller - Collezione di grafica contemporanea di Cracovia", in cui vengono esposte 150 opere di circa una cinquantina di artisti, realizzate dagli anni '60 in poi. La scuola di grafica di Cracovia rappresenta una delle più interessanti e singolari esperienze di arte grafica del '900, sia per la qualità stilistica dei maestri, sia per l'esecuzione della stampa: si tratta spesso di opere tirate a mano direttamente dall'autore, copia per copia, talvolta in momenti diversi, quando cioè l'artista aveva la possibilità di disporre di inchiostro, carta, ecc. La collezione è nata dalle prime grafiche raccolte - o cercate o scambiate con amici - da alina Kalczynska, artista diplomatasi a Cracovia; dopo il suo matrimonio con Vanni Scheiwiller nel 1980, l'interesse per la produzione grafica polacca è diventato comune, si è arricchito nel tempo attraverso contatti personali, amicizie, attenzione all'evoluzione delle tecniche e dei linguaggi degli artisti. Per questo la mostra accoglie, oltre a grafiche di grande formato, piccole grafiche, prove d'artista, esemplari con dedica, a testimonianza di un rapporto costante e sempre vivo, di una ricerca e una passione di collezionisti competenti. Il gusto del collezionismo si è però anche tradotto, trattandosi di Scheiwiller, in iniziative editoriali: una mostra e un catalogo, Grafica contemporanea dal dopoguerra al 1986 e la serie Incisioni originali di artisti polacchi che comprende tredici volumi e presenta fra gli altri artisti come Antoni Straczewski, Edmund Piotrowicz, Jan Tarasin, Ryszard Winiarski, Jerzy Panek e Roman Cieslewicz. Fra i maggiori artisti cracoviani presenti nella mostra del Museo Nazionale di Cracovia figurano, tra gli altri, Janina Kraupe, Krzystof Skorczewsky, Tadeusz Wiktor, ma un posto di rilievo hanno però le xilografie di Jerzy Panek, nato a Tarnòw (1918-2000), "l'incisore più libero, forte, inconfondibile - scrisse di lui Vanni Scheiwiller nel 1993 - che ci sia oggi in Polonia. Anticonvenzionale e sincerissimo come può esserlo un disegno infantile o l'opera di un artista popolare; caratteristica delle xilografie di Panek è la sintesi lineare assoluta: tratto, linea, punto, gli elementi che formano l'immagine". La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano e polacco, curato dal Museo nazionale di Cracovia; per l'occasione è stato pubblicato da Libri Scheiwiller anche un libretto Artisti e scrittori polacchi nelle edizioni di Giovanni e Vanni Scheiwiller 1925-1995, che raccoglie scritti di Vanni Scheiwiller dedicati all'arte e alla cultura polacca. Museo nazionale di Cracovia novembre-dicembre

2001 DIE BLAUE VIER - I QUATTRO BLU FEININGER JAWLENSKY KANDINSKY KLEE
Milano, 13 novembre 2001 - La mostra che la Galleria Blu di Milano propone a cavallo tra 2001 e 2002 è nel segno dell'Europa. L'attenzione è infatti rivolta ad artisti che hanno segnato la storia dell'arte del vecchio continente. Il titolo della rassegna viene da lontano e precisamente da Weimar, Germania. Proprio a Weimar, infatti, sede ancora per poco del Bauhaus, si costituisce nel 1924, per iniziativa di Galka Scheyer, il gruppo "Die Blaue Vier" - "I quattro blu" che comprende Lyonel Feininger (New York 1871-1956), Alexej von Jawlensky (Torjok 1864 - Wiesbaden 1951), Wassily Kandinsky (Mosca 1866 - Neully-sur-Seine 1944), Paul Klee (Münchenbuchsee 1879 - Muralto 1940). Al Bauhaus Feininger, Kandinsky e Klee insegnano, mentre Jawlensky vive da alcuni anni a Wiesbaden. Il gruppo raccoglie artisti che non si riconoscono nel rigore compositivo del Bauhaus, ma cercano una via più libera (fatta di fantasia e spiritualità) per la loro espressione. Galka Scheyer si assume il compito di far conoscere il lavoro di questi artisti e, dopo aver organizzato alcune esposizioni in Germania, si trasferisce negli Stati Uniti dove presenterà con buon successo i quattro al pubblico d'oltreoceano. La Galleria Blu di Milano già in passato, in numerose occasioni, ha proposto nei suoi spazi opere di questi artisti (1957: Mostra di inaugurazione della Blu, 1961: "Panorama", 1962: "Kkbb - Kandinsky, Klee, Baumeister, Bisssier", 1974 "Lyonel Feininger - personale"; 1983: "Feininger e Kandinsky"; 1991: "Il giocoliere";1993: "Immagine uomo"; 1992 e 1996: Grandisegni"; 1994: "K&K - Kandinsky e Klee"; 1998: "Fuoco sacro"). Ora ha deciso di riunirli in un confronto diretto in una rassegna che comprende una trentina di opere di varia datazione che permettono di documentare con esempi significativi la produzione di ciascuno di essi. La rassegna è un'occasione rara per accostarsi ai lavori di Feininger e Jawlensky, ma nello stesso tempo per trovare lavori in buona parte inediti di Klee e Kandinsky le cui qualità e novità di proposta sono a tutti note. Le opere degli anni Dieci costituiscono un momento importante di questa rassegna che va alla fonte delle ricerche di tali maestri: ecco allora Street scene (1911) di Feininger, Jardines (1914) di Jawlensky, Composition (1916) di Kandinsky e Plan zu Einem Haus (1917) di Klee, cui si accompagnano lavori significativi dei decenni successivi. Milano, Galleria Blu, Via Senato 18 27 novembre 2001- 27 febbraio 2002 orario: 9.30-12.30 / 15.30-19.30; sabato 15.30-19.30; chiuso festivi La mostra, che si inaugura lunedì 26 novembre alle ore 21, resterà poi aperta fino al 27 febbraio (chiusura natalizia dal 22 dicembre al 7 gennaio) tutti i giorni 9.30-12.30 / 15.30-19.30; sabato 15.30-19.30. Chiusa nei giorni festivi.

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