NOTIZIARIO
MARKETPRESS
WEB
GIURIDICA
&
ECONOMICA
contributi di
GIOVANNI SCOTTI
e mail
scottigio@tin.it
LUNEDI'
3 DICEMBRE 2001
pagina 6
La nostra vetrina dei
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela
|
AL VIA L'ANAGRAFE ONLINE
Dal 30 ottobre u.s. i Comuni italiani possono usufruire di un sistema
applicativo che consente di registrare, aggiornare e gestire per via
telematica le informazioni anagrafiche dei cittadini Lo ha reso noto il
Ministero dell'Interno con la circolare 29 ottobre 2001, n. 18 Il servizio è
stato attivato in attuazione del progetto dell'Indice Nazionale delle
Anagrafi (I.N.A.), istituito dalla Legge 28 febbraio 2001, n. 26. Il
sistema, operante su rete telematica, accessibile attraverso Internet oppure
attraverso reti Intranet, permetterà ai Comuni di alimentare l'Indice e, ai
soggetti autorizzati, di utilizzarne i servizi, senza sostituirsi alle
architetture applicative e di rete esistenti presso le amministrazioni e gli
enti centrali e locali, ma integrandosi con le attuali dotazioni di questi
enti. E' possibile inserire nell'I.N.A. in modo certificato, sicuro e
tracciato, le informazioni anagrafiche relative ai cittadini residenti. In
caso di utilizzo di una carta elettronica per l'identificazione in rete di
un cittadino e per il conseguente accesso a servizi di carattere
amministrativo ed economico, l'I.N.A. convalida alcune informazioni "chiave"
per l'utilizzo della carta, per verificare non solo la coerenza interna
(validità del certificatore, che ha emesso le chiavi di crittografia
presenti sulla carta, validità della carta stessa, ecc.), ma anche
l'effettiva associazione delle informazioni anagrafiche memorizzate nella
carta (cognome, nome, comune e provincia di residenza, ecc.), al numero di
carta e la presenza di tali informazioni negli archivi anagrafici del comune
di residenza oppure nell'I.N.A. Mentre il Comune deve dotarsi di una
stazione di lavoro tipo personal computer e attivare, su questa postazione,
un applet software, fornito dal Ministero attraverso il suo sito Web, al
fine di certificare la postazione di lavoro, il Ministero metterà a
disposizione dei comuni i servizi di attivazione per consentire di scaricare
l'applet, per la connessione sicura al backbone applicativo dell'I.N.A., il
manuale di istruzioni per l'installazione e la connessione della postazione
alla rete, la chiave di attivazione dell'applet (ad attivazione effettuata
sarà cura del comune definire la password per la protezione) e un supporto
tecnico (Call Center), operativo tutti i giorni lavorativi. Il sistema
applicativo garantirà la sicurezza delle comunicazioni e la riservatezza
delle informazioni scambiate e l'assoluta certezza delle transazioni
eseguite, con la protezione dei dati sensibili di grande rilievo trasmessi
in rete.
INDEX TRANSLATIUM DELL'UNESCO ON LINE
L'Index Translatium dell'Unesco, vale a dire il database di testi tradotti e
pubblicati in circa 150 Paesi a partire dal 1979, è online su
www.unesco.org/culture/xtrans/html L'Index
elenca circa 250.000 autori e menziona 500 lingue, contiene informazioni
bibliografiche su pubblicazioni tradotte per un totale di circa 1.300.000
notizie riguardanti tutte le discipline: letteratura, scienze sociali ed
umane, scienze naturali ed esatte, arte, storia ecc. Ricordiamo che l'Index
apparve per la prima volta nel 1932, edito dalla Società delle Nazioni come
bollettino quadrimestrale. In esso sono elencate le traduzioni pubblicate in
Germania, Spagna, Stati Uniti d'America, Francia, Regno Unito e Italia. La
pubblicazione dell'Index fu sospesa dal 1940 alla fine della II Guerra
Mondiale. Riprese poi nel 1948 con una nuova serie annuale, edita dall'Unesco,
con la partecipazione anche di Brasile, Canada, Cile, Egitto, Turchia ed
altri Paesi. L'Index è uscito su Cdrom a partire dal 1993.
TRASMISSIONE TELEMATICA DEI DATI
Con il Decreto Presidente della Repubblica n. 404 del 5 ottobre 2001, che è
stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 267 del 16 novembre u. s. ed è
entrato in vigore l'1° dicembre 2001, sono state approvate le disposizioni
relative all'utilizzo del servizio di collegamento telematico con
l'Amministrazione finanziaria per particolari adempimenti tributari. In
particolare segnaliamo i seguenti aspetti. Per quanto riguarda le
dichiarazioni Iva di inizio, variazione e cessazione di attività è previsto
che possano essere presentate in via telematica direttamente o tramite
intermediari abilitati, direttamente agli uffici finanziari abilitati,
mediante raccomandata postale ovvero all'ufficio del registro delle imprese.
Per quanto riguarda gli adempimenti relativi alla fornitura di documenti
fiscali il provvedimento stabilisce che le tipografie autorizzate alla
stampa di documenti fiscali ed i soggetti autorizzati ad effettuare la
rivendita trasmettono in via telematica all'Agenzia delle entrate, entro la
fine del mese successivo ad ogni trimestre solare, direttamente o tramite
intermediari abilitati, i dati relativi alle forniture effettuate nel
trimestre precedente nei confronti dei rivenditori o dei soggetti
utilizzatori degli stampati. Fino al momento della trasmissione o della
comunicazione dei dati relativi a ciascuna fornitura ai soggetti incaricati
della trasmissione telematica, i dati medesimi devono essere annotati dai
suddetti soggetti, anteriormente alla consegna degli stampati, in un
registro delle forniture tenuto anche con sistemi informatici. I dati stessi
devono essere resi disponibili all'Agenzia delle entrate e stampati ad ogni
richiesta avanzata dagli organi di controllo. Con provvedimento direttoriale
saranno stabilite le modalità tecniche di trasmissione e conservazione dei
dati ed i tempi di attivazione del servizio di trasmissione. Le disposizioni
relative agli adempimenti connessi alla fornitura di documenti fiscali hanno
effetto a decorrere dal prossimo 30 maggio 2002 e dalla stessa data sono
soppresse le disposizioni portanti adempimenti in contrasto con queste
ultime.
PORTALE PER IMPRESE IMPORT-EXPORT
L'Associazione italiana commercio estero (AICE), che riunisce 600 aziende in
larga parte lombarde, ha realizzato, in collaborazione con l'Unione del
Commercio di Milano, un nuovo portale Internet
www.aicebiz.com al servizio delle imprese di
import-export. Le aziende possono accedere a tutto quanto serve per svolgere
attività di commercio estero per l'importazione e l'esportazione. A seguito
dell'accordo di collaborazione siglato dall'Aice con 'Alibaba.com', il
portale di commercio internazionale di origine cinese, 'Aicebiz.com' si
propone anche come strumento di business verso la Cina, che come ormai è ben
noto di recente è entrato a far parte del Wto, l'organizzazione mondiale del
commercio.
TARIFFE POSTALI AGEVOLATE
Sulla Gazzetta ufficiale n. 275 del 26 novembre 2001 è stato pubblicato il
Decreto legge 23 novembre 2001, n. 411, che all'art. 4, relativo alle
tariffe postali agevolate, prevede che il l termine di cui all'art. 27, 7°
comma, della Legge 23 dicembre 1999, n. 488, relativo all'avvio del regime
di contribuzione diretta per le spedizioni postali, è prorogato al 1°
gennaio 2003. I destinatari delle agevolazioni sono individuati con apposito
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Le tariffe, invece, sono
fissate con apposito decreto del Ministro delle Comunicazioni, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze.
EURO: QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO.
Proseguiamo nel nostro cammino verso l'euro. Ribadiamo ancora una volta che
il tasso di conversione, irrevocabilmente fissato, è: Euro 1 = Lire 1936,27.
L'adozione obbligatoria dell'euro, come unità monetaria in sostituzione
della lira a decorrere dal 1° gennaio 2002 è prevista da vari
provvedimentilegislativi. Si incomincia con il Regolamento n. 1103/97, del
Consiglio C.E. del 17 giugno 1997, relativo a talune disposizioni per
l'introduzione dell'Euro, cui segue la Legge 17 dicembre 1997, n. 433, di
delega al governo per l'introduzione dell'Euro, che all'art. 2 sancisce il
principio della della neutralità del passaggio dalla moneta nazionale
all'Euro e degli effetti conseguenti. Dopo sono arrivati il Regolamento n.
974/98, del Consiglio C.E. del 3 maggio 1998 relativo all'introduzione
dell'Euro ed il Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, contenente
disposizioni per l'introduzione dell'Euro nell'ordinamento nazionale,
emanato in attuazione della Legge 17 dicembre 1997, n. 433 e Decreto
Legislativo 15 giugno 1999, n. 206, contenente disposizioni integrative e
correttive del Decreto Legislativo 24 giugno 1998, n. 213. Per quanto
riguarda l'ordinato e trasparente passaggio dalla Lira all'Euro, segnaliamo,
in particolare, l'art. 3 (relativo ai calcoli intermedi) e l'art. 4 (importi
in Lire contenuti in norme vigenti), che illustrano le regole relative alla
conversione Lira/Euro e i criteri di arrotondamento. Varie sono poi le
circolari di ministeri ed enti (banche, inps, inail, enascado, inpdai, ecc.)
che spiegano come dare attuazione a tali provvedimenti. In questa sede
segnaliamo, in particolare, due circolari ministeriali: Ministero delle
Finanze, circolare n. 291/E del 23 dicembre 1998 e Ministero del Lavoro,
circolare n. 83/2001 del 4 ottobre 2001.
ICI: VERSAMENTO
Il versamento dell' Ici deve essere effettuato in due rate, la prima è stata
versata entro il 2 luglio 2001, perché il 30 giugno cadeva di sabato, la
seconda a saldo deve essere versata dal 1° al 20 dicembre 2001. Naturalmente
nulla è dovuto dal contribuente, che ha versato il dovuto in unica
soluzione, entro il termine previsto per l'acconto ( 2 luglio ). Per il
pagamento dell'Ici si deve usare solo il bollettino di conto corrente
postale approvato con decreto ministeriale del 12 maggio 1993. Le forme
possibili di versamento sono tre: il versamento presso l'ufficio postale, il
versamento diretto allo sportello del Concessionario o il versamento allo
sportello di una banca convenzionata con il Concessionario, che rilascia una
ricevuta provvisoria. Se si possiedono immobili in diversi Comuni, è
obbligatorio effettuare versamenti distinti, ciascuno indirizzato al
Concessionario nella cui circoscrizione si trova l'immobile. I contitolari
di immobili devono necessariamente eseguire versamenti separati, ognuno per
la propria quota parte di imposta. L'importo minimo, al di sotto del quale
non deve essere effettuato il versamento, è di 5.000 lire. Se l'ammontare
della prima rata non raggiungeva la somma minima, essa va versata unitamente
alla seconda entro il 20 dicembre.
FONDO DELLE CASALINGHE
La divisione gestioni istituzionali di Deutsche asset management (gruppo
Deutsche Bank) e Sanpaolo Imi, cui si aggiungeranno Schroeders e Pioneer,
sono i quattro soggetti che dovranno gestire nei mercati finanziari i
contributi versati rispettivamente dalle casalinghe, dai collaboratori
coordinati e continuativi, dai lavoratori interinali, dai giovani e dai
pensionati che aderiranno a "Fondo famiglia", il fondo pensione chiuso a
iscrizione volontaria di queste categorie. Lo strumento è tale da garantire
la pensione a chi lavora nell'ambito familiare senza retribuzione o a chi ha
un'occupazione atipica. Il fondo, che era stato annunciato due anni fa è
diventato ora una realtà. I gestori ci sono. La banca depositaria sarà la
Banca di Roma, pronta a ricevere i versamenti degli iscritti. E' prevista
una contribuzione minima, anche saltuaria, di 50mila lire pari a 25,82 euro.
La rendita può essere richiesta a 57 anni dopo avere versato contributi per
almeno un quinquennio.
Pagina 1 Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6 Pagina 7
Titoli
Home
Archivio news
|