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MARTEDI'
11 DICEMBRE 2001

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TRISENOX HA DIMOSTRATO DI ESSERE SICURO PER ESSERE SOMMINISTRATO A PAZIENTI CON DIVERSI TIPI DI CANCRO DELLE CELLULE EMATICHE

Orlando, Florida 11 dicembre 2001 - - I dati raccolti da trial clinici e post-marketing, presentati in occasione della 43esima Conferenza Annuale della American Society of Hematology (Asa), mostrano che le iniezioni a base di Trisenox(tm) (anidride arseniosa) possono essere impiegate per trattare in tutta sicurezza pazienti colpiti da cancro alle cellule ematiche, come ad esempio il mieloma multiplo, la sindrome mielodisplastica (Mds) e la leucemia acuta promielocitica (Apl), e che non hanno risposto a precedenti regimi di trattamento. La Cell Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq:Ctic) commercializza il Trisenox per trattare i pazienti colpiti da Apl (un cancro del sangue mortale) e che hanno subito ricadute o si sono dimostrati refrattari ad altre terapie. Nel corso del simposio societario tenutosi venerdi', e intitolato ''Approcci non citotossici al trattamento di carcinomi ematologici in stadio avanzato'', la dottoressa Clara Bloomfield, M.D., direttrice dell'Ohio State University Comprehensive Cancer Centre, ha presentato i dati di oltre 600 pazienti con APL, mieloma multiplo e altri tipi di cancro ematologico o altri tumori solidi, che sono stati trattati con Trisenox. Analizzando i dati legati alla sicurezza, non sono stati riscontrati decessi dovuti ad aritmie cardiache, e gli effetti collaterali piu' comuni dovuti alla chemioterapia tradizionale, compresa la caduta dei capelli e l'infiammazione delle membrane mucose (dolore e ulcere alla bocca), si sono verificati di rado nei pazienti trattati con Trisenox. Gli effetti collaterali riferiti nella pratica clinica sono stati generalmente ben gestibili, reversibili e non hanno richiesto l'interruzione della terapia. Concludendo il suo intervento, la dottoressa Bloomfield ha manifestato il suo entusiasmo sui trial clinici di valutazione dell'anidride arseniosa nei pazienti a cui e' stato diagnosticato recentemente Apl. Ha inoltre dichiarato: ''Presto l'Apl non sara' piu' una malattia mortale se continueremo su questa strada''. La sicurezza e i bassi livelli tossicologici del Trisenox sono stati, inoltre, dimostrati in un programma speciale (uso umanitario) condotto in un Istituto Nazionale Oncologico (Nci). Trisenox e' stato messo a disposizione di 72 pazienti con Apl che non avevano risposto in precedenza a nessun altro regime di trattamento. Complessivamente sono stati esaminati 57 pazienti. Quarantadue di essi (il 74%) hanno presentato una risposta completa, con nove effetti collaterali riferiti da sei pazienti. Questi dati sulla sicurezza e sull'efficacia sono stati in linea con i dati ottenuti dall'importantissimo trial multicentrico condotto sul Trisenox, nel quale l'87% dei pazienti ha fatto registrare una risposta completa, e il 78% di essi ha ottenuto la remissione molecolare. Trisenox si dimostra efficace nell'Mds e nel mieloma multiplo I primi risultati raccolti da un trial multicentrico mostrano che il Trisenox e' efficace nel curare la Mds. Sono state osservate risposte significative nei globuli rossi e nelle piastrine, che hanno consentito ad alcuni pazienti di ricevere trasfusioni di sangue. Gli effetti collaterali osservati in alcuni pazienti sono stati caratterizzati da neuropatia, febbre, basso conteggio leucocitario e aortite (infiammazione dell'aorta). In uno studio di fase I/II sponsorizzato dall'Nci e condotto presso la University of Miami Sylvester Comprehensive Cancer Centre and Emory University, il Trisenox e' stato unito ad acido ascorbico per trattare pazienti con mieloma multiplo refrattari e con recidive. L'elemento di fase II dello studio ha esaminato 6 pazienti con mieloma multiplo in cui erano falliti una media di due precedenti regimi chemioterapici. Due pazienti hanno fatto registrare una risposta parziale (diminuzione '25% dei marker patologici) e 4 pazienti hanno fatto registrare una stabilizzazione della malattia (diminuzione dallo 0% al 25% dei marker patologici). Il principale effetto collaterale e' stato caratterizzato da affaticamento di livello I/II. Altri effetti collaterali hanno incluso neuropatia sensoriale di livello I/II, nausea di livello I, eruzioni cutanee di livello I/II e secchezza cutanea, leucopenia di livello II/III ed edema di livello I. Non sono state osservate aritmie cardiache. E' attu! almente in corso l'elemento di fase II dello studio. I risultati di un trial clinico di fase II, riferiti a pazienti con mieloma multiplo recidivo o refrattario, indicano inoltre che l'efficacia del Trisenox sembra essere elevata, relativamente al trattamento di questa malattia. Questo trial multicentrico sta valutando il profilo legato alla sicurezza, il tasso di risposta e la sopravvivenza senza episodi di ricadute successivamente al trattamento con Trisenox in 17 pazienti con mieloma multiplo refrattario o recidivo. Fino a questo momento, dei 10 pazienti che e' stato possibile esaminare, tre hanno avuto periodi di stabilita' della malattia e quattro hanno avuto una diminuzione della proteina M sierica, che e' un marker della malattia. Lo studio sta attualmente reclutando ulteriori pazienti. La Cti commercializza il Trisenox per il trattamento dei pazienti con Apl recidivo o refrattario, un cancro mortale delle cellule ematiche. Il Trisenox, la cui commercializzazione e' stata approvata nel 2000 dalla Food and Drug Administration americana per trattare i pazienti con Apl recidivo o refrattario, viene attualmente studiato in oltre 40 trial clinici che riguardano una serie di patologie oncologiche. L'Apl colpisce il 10-15% di oltre 20.000 pazienti a cui viene diagnosticata l'Aml ogni anno. Negli Stati Uniti a circa 20.000 persone ogni anno viene diagnosticato l'Mds, e secondo l'American Cancer Society, a circa 13.700 americani viene diagnosticato ogni anno il mieloma multiplo. Informazioni sulla Cell Therapeutics, Inc. Con sede a Seattle, la Cti e' una societa' biofarmaceutica impegnata nello sviluppo di un portafoglio integrato di prodotti oncologici che mirano a rendere il cancro piu' trattabile. Per maggiori informazioni sul Trisenox o sulla Cti, visitate il sito web http://www.cticseattle.com

"LA FIERA PER NEW YORK" - FIERA DI MILANO, 11 DICEMBRE
Milano, 11 dicembre 2001 - A tre mesi dalla strage delle "Twin Towers" la Fiera di Milano organizza una manifestazione di solidarietà per l'America: "La Fiera per New York". L'evento vuole sensibilizzare non solo la Città di Milano ma tutti gli italiani su ciò che è cambiato: un Natale diverso, dopo gli attentati terroristici, che unisce l'umanità nel segno del dolore, in un momento in cui tutt'intorno si dovrebbe respirare aria di festa. Un'occasione di incontro e di riflessione uniti da uno spirito di generosità nei confronti del popolo americano che nel suo cuore ha un vuoto che si fa sentire, soprattutto nei giorni vicini al Natale - una festa religiosa che da sempre reca con sè un maggior senso di umanità e un innegabile conforto per chi vive in condizioni dolorose e insostenibili. Un messaggio, quindi, di pace e di speranza. sono gli auguri di Natale che la Fondazione Fiera di Milano porge agli italiani nel ricordo delle vittime dell'11 Settembre. Testimoni e protagonisti di questo messaggio sono il Presidente di Fondaz.Fiera Milano Luigi Roth, Roberto Formigoni (Presidente Regione Lombardia), Gabriele Albertini (Sindaco di Milano), Ombretta Colli (Presidente Provincia di Milano), Douglas L McElhaney (Console Generale Stati Uniti d'America), Jeff Little (Fiere New York City) e la partecipazione straordinaria di Katia Ricciarelli. Un gruppo di bambini di diverse nazionalità e un volo di colombe bianche, che simboleggiano l'innocenza e la purezza, concluderanno la manifestazione. Fiera di Milano, 11 dicembre 2001 - ore 11.30

VISITARE LA PIÙ GRANDE FIERA DEL DESIGN NORDICO IN UN FINE SETTIMANA NELLA CAPITALE EUROPEA PIÙ TRENDY
Milano, 11 dicembre 2001 - Il design scandinavo è più richiesto che mai e i designer svedesi sono in cima alla classifica di gradimento mondiale. All'inizio di febbraio ritorna "Stockholm Furniture Fair", la fiera del design e dell'arredamento più grande dei Paesi Nordici. Tutti gli appassionati di design possono sfruttare un vantaggioso pacchetto del fine settimana per Stoccolma. Visitate la fiera e godetevi l'abbondante offerta di arredamento, design, shopping e vita notturna. "Stockholm Furniture Fair", dal 6 al 10 febbraio 2002, è la fiera del design e dall'arredamento più importante dei Paesi Nordici. Qui i visitatori hanno la possibilità di ammirare gli ultimissimi trend del design svedese e scandinavo in genere: mobili, illuminazione, tappeti e tessuti per le abitazioni e gli ambienti pubblici. E visto che più della metà degli espositori viene da uno del Paesi Nordici, la fiera è un eldorado per gli amanti dei legni chiari e delle linee pure che caratterizzano il design scandinavo. Sas e Scandic Hotels offrono uno speciale pacchetto del fine settimana per Stoccolma durante il periodo in cui ha luogo la fiera. Il pacchetto del fine settimana costa 279 euro e include viaggio aereo andata e ritorno con la Sas, due pernottamenti in un albergo centrale e accesso gratuito alla "Stockholm Furniture Fair", grazie alla Stockholm Go There Card, la vantaggiosa tessera che consente di entrare gratuitamente anche in sei dei maggiori musei di Stoccolma, tra questi il centro del design Svensk Form e il Museo Nazionale (Nationalmuseum) con le sue grandi sale di esposizione sul design del ventesimo secolo, Design 19002000; inoltre, giro turistico, trasferimento dall'aeroporto e viaggi gratuiti su autobus e metropolitana. Il pacchetto del fine settimana può essere prenotato tramite Giver Viaggi & Crociere. Negli ultimi anni, Stoccolma è diventata una delle città europee più alla moda in fatto di design. L'elenco dei negozi che offrono gli ultimissimi trend dell'arredamento e del design svedese è molto lungo. Durante la fiera dell'arredamento, la Stoccolma del design è in fermento, grazie ad una cinquantina di attività collegate all'arredamento e design. Tra queste merita di essere menzionata "Ung svensk Form", la mostra del nuovo centro del design di Stoccolma (Svensk Form), dove sono esposti i lavori dei più promettenti designer scandinavi. Molti ristoranti di Stoccolma sono stati disegnati da famosi architetti d'interni. Terence Conran, guru inglese del design, ha disegnato gli interni del ristorante Berns e il famoso designer svedese Jonas Bohlin ha disegnato l'arredamento dello Sturehof, uno dei ristoranti di Stoccolma più trendy del momento. Infolink:
http://www.gotostockholm.com

BELLI E PRECISI I NUOVI OROLOGI-MODA
Milano, 11 dicembre 2001 - Da sempre oggetto di attenzione, come un gioiello, l'orologio proietta le conquiste della tecnologia nella ricerca del design. Meccanismi complicati di precisione assoluta, colori sgargianti, forme bizzarre, cinturini personalizzati sono i vantaggi che fanno preferire l'acquisto di un orologio all'acquisto di un capo di abbigliamento. D'altra parte quanto a griffe famose, non hanno nulla da invidiare ai prodotti moda. Tutta la collezione Dior Watches è un'esplosione di sensualità e raffinatezza con orologi intercambiabili che con un cinturino in pelle nera lucente e stretto o il doppio cinturino avvolto in alto sul polso, casse in acciaio, quadranti grigio argento si adattano al giorno e alla sera. Competitivi per qualità e accessibilità gli ultimi modelli di Hamilton, come il Khaki Officer's Edition, originale restyling del modello prodotto per l'esercito statunitense durante la seconda guerra mondiale, con quadrante nero, movimento meccanico e carica manuale. Ottimi nel rapporto qualità-prezzo anche il Montenapoleone Diver di Lorenz, che, impermeabile fino a 100 metri, consente di misurare i tempi di immersione per garantire la massima sicurezza, il modello Moovie di Breil, un cronografo con movimento al quarzo, impermeabile a 10 atmosfere, cassa e bracciale in acciaio lucido, bombatura accentuata del vetro e forma allungata della corona, la collezione Nyx di Wyler Vetta in acciaio lucido e satinato, quadrante tondo minimalista, colore blu e silver, corpo rigido del bracciale a maglia che aggiunge un tocco di originalità. Il lusso torna alla grande in Night Spirit di Chaumet in oro bianco levigato, pavé di diamanti, quadrante di madreperla naturale e un raffinatissimo braccialetto di raso nero, mentre il vitello verniciato nero o melanzana, o in tinte pastello varia i cinturini del modello Beluga Manchette di Ebel. Grande lusso anche nella collezione Marina B. in oro e acciaio con brillanti, impermeabile, con quadranti personalizzabili, in madreperla bianco, grigio, metallizzato, blu, nero e rame, cinturini in acciaio o coccodrillo. Omega pensa ai campioni con Speedmaster Racing Automatic dedicato a Michael Schumacher, con un motivo ispirato alla bandiera a scacchi della Formula 1 nel quadrante, lancette e indici luminosi. Per sportivi imprevedibili e autoironici Swatch Irony propone una collezione in alluminio, caratterizzata dall'estrema flessibilità di questo metallo: i modelli sono allusivi ai simboli dei campioni più famosi del golf, degli sport subacquei, degli sport estremi. Tra i modelli femminili Serpent's Tale ha una spirale continua di acciaio inox che allude spiritosamente alle spire del serpente, le tentazioni di Eva, le sinuosità di una silhouette provocante.

UN GIOIELLO PER FESTEGGIARE L'APERTURA DEL ROSE GARDEN PALACE DI ROMA
Roma, 11 dicembre 2001 - Con uno scintillio di zaffiri e brillanti guardati a vista da muscolosi body guard è stato inaugurato ieri dicembre in Via Boncompagni a Roma il Rose Garden Palace, festeggiato da autorità, dai maggiori operatori del turismo, aziende e rappresentanti della stampa. La star della serata è stata un anello da favola in oro bianco, 16 carati di zaffiri di Ceylon e 2 carati di brillanti, creazione dell'arte orafa di Ccd.M.G. Jewel Fashion di Valenza Po, chiamato "Rose Garden" in omaggio al nuovo albergo romano. Hanno fatto gli onori di casa gli imprenditori turistici Lucio e Alessandro Massari insieme a Mario e Steve Perillo che, dopo aver raggiunto il successo nel settore del tour operating, si sono rivolti al mondo dell'ospitalità creando un albergo molto particolare. Il General Manager è Bruno Calì, nota personalità dell'hôtellerie internazionale. Calì trasferisce al Rose Garden il suo grandissimo know-how ed il suo impegno professionale rivolto finora ad individuare le trasformazioni e le mutevoli motivazioni d'acquisto nei mercati della domanda. "Questo nuovo incarico mi affascina, racconta, perché mi riporta al contatto diretto con i clienti in aggiunta al marketing strategico, in cui l'utente finale è solo virtuale". La fascia alta del mercato internazionale è orientata a scegliere i "boutique hotel" come alternativa ai grandi alberghi tradizionali. Il Rose Garden è un prodotto attualissimo, rispondente alle esigenze di chi cerca a Roma un albergo originale, lontano sia dalle scenografie ottocentesche e novecentesche che dalle recenti tendenze minimaliste. Roma, nelle sue strutture più famose, è overstated, monumentale, mentre il Rose Garden Palace è più piccolo, fortemente personalizzato, molto trendy, progettato da un notissimo studio di architettura, Lorenzo Bellini Associates, che ha vinto due volte l'Hotelspec European Hotel Design and Development Award. Con il Rose Garden Palace l'architetto Bellini ha creato un hotel contemporaneo ma senza tempo, in cui si fondono diversi stili, da quello anni '40, all'Impero, al Biedermeier, armonizzati in modo eclettico. Ambienti luminosi in cui ogni elemento è disegnato ad hoc, i mobili come la stoffa, con l'obiettivo di immergere il cliente in un'atmosfera confortevole, soft, non opprimente, dove ognuno possa trovare la propria collocazione, come un palcoscenico di teatro in cui si guarda e si è guardati. L'intensità della luce crea gli scenari a seconda delle ore del giorno. I colori sono quelli delicati della Provenza, salvia, nocciola e lavanda. Secondo i concetti più attuali, la Hall, illuminata da una cupola in cristallo, ospita i salotti e l'American Bar, aperto sul giardino di rose che ha ispirato il romantico nome dell'albergo. Fra i colori e il profumo del roseto i camerieri serviranno il breakfast, gli aperitivi e una leggera ristorazione di classe. Per gli incontri d'affari sono a disposizione tre luminose sale meeting con le più moderne attrezzature tecniche ed una persona dedicata per la perfetta riuscita di ogni manifestazione. L'hotel, 65 camere e suite, promette un'ospitalità à la carte, personalizzata sui gusti degli ospiti. Completa l'offerta un ampio spazio fitness, "L'Oasi", composto da palestra attrezzata con le più moderne macchine, sauna e grandissima vasca idromassaggio. Per un relax ancora maggiore sarà possibile prenotare trattamenti shiatsu. Le divise dello staff, create dall'affermato stilista di alta moda Gianni Serra, da alcuni anni preso in prestito dal settore alberghiero, si integrano perfettamente con tutti gli ambienti nei quali si muovono, senza interrompere il rigore delle linee e dei colori di cui è composto l'albergo, ma rendendosi parte integrante e nota riconoscibile dello stesso. La linea creata in esclusiva per il Rose garden, si caratterizza per il rigore stilistico e per l'uso di soli due colori, il blu e il grigio, illuminati dalla seta color alluminio di cravatte e ascot, e da un unico bottone argento, particolare ricorrente in ogni divisa. Le divise sono interamente realizzate in pregiata lana Tasmania 120s. Rose Garden Palace - Via Boncompagni 19 - 00187 Roma Tel. 06/421741 - fax 06/4815608 - E-mail info@rosegardenpalace.com  General Manager Bruno Calì - Room Division Manager Gabriele Selci Categoria 4 stelle superiore

LO STILE DI DIMORAE IL PIACERE DI DEDICARSI ALL'ARTE DELLA TAVOLA
Milano, 11 dicembre 2001 - Il piacere di dedicarsi all'arte della tavola trova la sua realizzazione nel bel negozio Dimorae di Milano in Corso Magenta 69 tel. 02/48011803,
www.dimorae.com Quest'anno il tema prescelto è "Del caldo, del freddo" con la presentazione di tutti i recipienti adatti a conservare la giusta temperatura di arrosti fumanti, tiepidi legumi, bevande gelate, dolci ghiacciati. Attraverso la cultura della tavola si riscoprono usi e abitudini del passato: ad esempio l'esistenza di particolari contenitori a doppio fondo con coperchi, dotati di intercapedine, con serbatoi o fodere metalliche che permettevano di controllare e conservare la perfetta temperatura dei cibi. Destinati naturalmente alle tavole dei ricchi, questi contenitori erano in leghe pregiate e lucenti, soprattutto di fattura inglese e francese. Oggi rivivono nel bello spazio di Dimorae, suddiviso in stanze accoglienti e raffinate, dove ogni elemento dell'arredo rievoca un mondo scomparso. Accanto a questi contenitori protagonisti delle tavole apparecchiate nel periodo dell'Avvento, sono sempre presenti splendidi centrotavola, cesti df frutta, glacette antiche, salsiere, legumiere, posate in argento antico, mobili d'epoca e deliziosi oggetti da toilette.

APRE LO SPAZIO FORNARI
Milano, 11 dicembre 2001 - Nella zona di archeologia industriale lungo il Naviglio, in via Morimondo 21 a Milano, apre lo spazio Fornari. All'interno di un ex-opificio a padiglioni del primo '900 da un cortile interno si accede al primo piano destinato in precedenza a laboratorio artigiano. Qui l'architetto Massimiliano Ferrara ha ristrutturato i 200 metri quadrati, realizzando un luminoso open space che ha conservato i grandi finestroni industriali con telai metallici. Forme curve caratterizzano la distribuzione dello spazio, in cui le zone individuano i singoli marchi: Fornarina calzature e abbigliamento, Nose calzature e abbigliamento. Colori e materiali luminosi contribuiscono all'effetto giovane e moderno dell'insieme: mensole in laminato bianco, pavimento in acero bianco, sedute con tocchi di colore molto vivace, alluminio e acciaio satinato per i profili con bracci telescopici e traversi coordinati. Molto estrosi gli elementi decorativi scelti per introdurre alla shworoom: una fontana feng-shui in rame, strutture a montanti in alluminio che formano due anelli concentrici.

LA SHOWROOM NAPAPIJRI
Milano, 11 dicembre 2001 - Ha conservato un impianto planimetrico di tipo ottocentesco con atrio di ingresso e stanze distribuite sul corridoio la showroom Napapijri su 200 metri quadrati al piano rialzato di via Fatebenefratelli 20 a Milano. Lo stabile anni '30 ha elementi di pregio architettonico come il rivestimento basamentale in ceppo di Possagno. Lo studio di architettura De Carlo Gualla ha mantenuto le pavimentazioni originali con marmo di Carrara nei percorsi di disimpegno e parquet di rovere nell'area uffici e showroom. L'illuminazione è concentrata sui capi di abbigliamento mediante binari sospesi a soffitto e sistemi diffusi sui tavoli. Un sistema di pannelli scorrevoli nel locale principale suddivide con flessibilità lo spazio in più zone espositive e costituisce, insieme con i pannelli sulle pareti di fondo, un piacevole elemento decorativo con immagini della campagna promozionale. Tutto l'arredo realizzato su disegno esclusivo è in frassino laccato a poro aperto color sabbia.

SINV TERMINAL
Milano, 11 dicembre 2001 - E' un vero polo strategico a livello internazionale il Terminal aperto a Milano da Sinv Holding su 1500 metri quadrati destinati a diventare in breve 7000. Nell'area di via Morimondo 17, occupata in precedenza da un tipico insediamento industriale primo Novecento, l'architetto Flavio Albanese ha progettato un ambiente luminoso e flessibile che al completamento dei lavori comprenderà due building principali collegati da una grande serra a microclimi invertiti, con spazi espositivi, uffici e press-centre del gruppo. Lo spazio attualmente disponibile è organizzato attorno ai prodotti-abiti che vengono identificati ed esaltati per mezzo di divisori- appenderie prodotti in esclusiva per Sinv Holding. Realizzati in policarbonato traslucido con intrusione di cellulare in Pvc, sono modulabili secondo le diverse esigenze e, mentre dividono, mantengono anche una grande luminosità a tutto l'ambiente con la caratteristica traslucenza. Concorrono a questo effetto daylight anche i grandi finestroni da serra e una serie di lampade totem a L rovesciata realizzate da Fontana Arte su progetto Albanese. Luogo di incontro strategico per la clientela e tutto il mondo dei media, Sinv Terminal offre tutte le collezioni prodotte dal gruppo (a parte Moschino jeans uomo e donna): VictorVictoria, Krizia Jeans, Byblos Blu, Voyage Passion uomo e donna, Gabriele Strehle Jeans, JPG Jean Paul Gaultier Jean's uomo e donna, See by Chloè.

GIACOMELLI SPORT GROUP RAGGIUNGE 110 PUNTI VENDITA IN EUROPA APRENDO IL 13° NEGOZIO IN POLONIA
Milano, 11 dicembre 2001 - Giacomelli Sport Group prosegue la sua strategia di espansione nell'Europa dell'Est con l'apertura, effettuata il 6 dicembre, del nuovo punto vendita a Biesko Biala, nel Centro Commerciale Mostowa. Con quest'ultima apertura il Gruppo Giacomelli Sport raggiunge i 110 punti vendita presenti in tutta Europa, e supera i 130.000 mq di superficie di vendita. In Polonia Giacomelli Sport Group raggiunge così i 13 punti vendita,7 dei quali aperti nel corso del 2001. La superficie di vendita totale supera a oggi i 17.000 mq. Nel nuovo megastore Giacomelli Sport, che avrà una superficie di vendita di circa 1.000 mq, la clientela troverà l'offerta delle più importanti marche internazionali di abbigliamento sportivo a dei prezzi competitivi, uno dei punti di forza che contraddistingue la catena quotata in Borsa all'inizio di luglio 2001

IL TROFEO OSELLA FABIO DANTI A DANNY ZARDO. A THOMAS BIAGI L'INDOOR FORMULA 3000. SPETTACOLO IN PISTA E GRANDE INTERESSE PER LA VISITA DI MAX BIAGGI.
Bologna, 11 dicembre 2001 Anche ieri nonostante fosse lunedì, si é registrata una notevole affluenza di pubblico al Motor Show, con la visita nei padiglioni espositivi di Max Biaggi. Interesse anche in pista, nell'area 48, con le esibizioni e Test Drive di Seat, Subaru e Rover oltre che per l'agonismo, caratterizzato dalle sfide nel Trofeo Osella - Fabio Danti e per l¹indoor Formula 3000. Otto i partecipanti al vero e proprio monomarca del Trofeo Osella, promosso dal costruttore piemontese per onorare la memoria del pluricampione scomparso nel giugno 2000. La vittoria é andata al trevigiano Danny Zardo, davanti a Rosario Iaquinta, dopo due batterie di finale tirate, nella cui seconda Iaquinta é stato protagonista di una spettacolare "toccata" non proprio morbida, per la cui causa ha dovuto lasciare la vittoria all¹altro. Terza piazza invece per un altro veneto, Andrea De Biasi, con sicurezza davanti ad Antonello Zanin. Certamente non meno appassionante la sfida dell¹indoor Formula 3000, che ha visto ben 10 "attori" tra i quali alla fine ha svettato Thomas Biagi (Lola T96/50) su un irriducibile Marco Cioci (Lola T96/50) mentre il terzo gradino del podio é stato appannaggio di Salvatore Tavano, il quale ha avuto ragione del sudafricano Tomas Scheckter, figlio dell'indimenticabile ex ferrarista Jody. Oggi sarà un'altra giornata intensa per l'area 48, si inizierà alle ore 9,00 con le prove libere del Trofeo Prototipi, per poi passare alle Gt, alla Smart Cup ed al Trofeo Superdiesel. Dopo le sessioni di qualificazione, nel pomeriggio si arriverà ai momenti caldi con le semifinali e finali. A fare da piacevole ed interessante intermezzo ci penseranno ancora le esibizioni ed i test drive di Seat, Subaru e Rover.

CYRANO: UN EROE RIVISITATO
Milano, 11 dicembre 2001 Un Cyrano davvero originale quello che Eugenio Allegri e Gabriele Vacis hanno adattato dal famoso testo di Edmond Rostand per il palcoscenico del Teatro Elfo. Tutto comincia dalla vicenda di un attore che arriva in scena dalla sala come uno spettatore qualsiasi e riflette su un libro visto in un autogrill. Così emerge la modernità: un viaggio in macchina, un autogrill pieno di ragazzi alle due di notte, il libro di Rostand infilato per caso tra i best sellers del momento. Ma il discorso interiore dell'attore si sposta dal pretesto del libro alla storia famosa del poeta-spadaccino che esercita da sempre un enorme fascino sullo spettatore. La storia avventurosa e divertente, straziante e poetica di un amore infelice, vissuto con dignità e generosità da Cyrano, cadetto di Guascogna, commediografo, poeta e uomo d'arme, ma soprattutto simbolo di un animo nobile frustrato dall'orribile aspetto del naso. Tutti gli elementi della famosa opera di Rostand sono presenti nella rilettura di Eugenio Allegri e Gabriele Vacis, ma scomposti e rimescolati. La maniera cabarettistica fonde quindi i brani celebri della pièce inserendo passaggi rap, citando Novecento, duettando con la Callas e i Beatles, in un monologo rievocato attraverso le doti affabulatorie dell'attore protagonista, che fa risuonare struggente la tensione dell'amore impossibile per Rossana. "La Storia Di Cyrano", adattamento di Gabriele Vacis ed Eugenio Allegri da Edmond Rostand Teatro dell'Elfo (tel.02/5831.5896 ) Fino al 31 dicembre (riposo dal 24 al 26 dicembre)

I "CANI" DI ANDREA CARDILE
Milano, 11 dicembre 2001 Dopo Casting Café Andrea Cardile non finisce di stupire con un'originale mostra alla Galleria Lattuada Studio di Milano dedicata a "Dogs" dal 13 dicembre al 18 gennaio. E' un vero racconto per immagini che fonde insieme la creatività di Cardile con quella di Alberto Mari, autore del testo commento e del poeta sonoro Luigi Pasotelli. Dogs diverte con i cani collocati negli ambienti più trendy del momento: sfilate di moda, passerelle animate, feste di famosi stilisti, studi cinematografici capricciosi e confusi, set fotografici illuminati da parabole. Insomma con i "cani" di Cardile appare tutta una società fatua e frenetica che si fa osservare con molta ironia e molto senso critico. Dietro l'espressione allegra e vivace, i "dogs" appaiono amici dell'uomo a cui ammiccano sorridendo, ma anche lo specchio che mette a nudo i suoi difetti. La mostra si avvale del supporto di Lorella Braglia, una giovane stilista che disegna abiti pensando all'arte e riconosce in Andrea Cardile lo stesso atteggiamento ironico e disincantato che la contraddistingue. Andrea Cardile, "Dogs", via dell'Annunciata 31, Milano,
www.lattuadastudio.it

IL NEOPLATONISMO DI PICO DELLA MIRANDOLA
Milano, 11 dicembre 2001 Quel mondo raffinato ed enigmatico che caratterizzò la Firenze fine Quattrocento rivive nella interessante mostra "Pulchritudo, Amor, Voluptas. Pico della Mirandola alla corte del Magnifico" aperta a Mirandola, in provincia di Modena dal 15 dicembre fino al 17 febbraio 2002. Un mondo segnato dalla filosofia neoplatonica che vedeva in Marsilio Ficino, Angelo Poliziano e Pico stesso i maestri ispirati e profondi. La visione idealizzata del mondo derivata dalla filosofia platonica con la mediazione del tardo Plotino produsse una precisa ispirazione in tutte le manifestazioni artistiche, tendenti al simbolismo e alla smaterializzazione delle forme. La mostra di Mirandola presenta 50 opere che testimoniano l'arte fiorentina dell'ultimo cinquantennio del Quattrocento, preziose per comprendere gli ideali, i valori e gli interessi intellettuali che i grandi committenti volevano esprimere attraverso l'arte. Non solo i dipinti e gli affreschi, ma anche i codici, i gioielli, gli arredi, le porte intagliate consentono una visione nuova e suggestiva di un'epoca e di una generazione di signori italiani destinati ad influenzare tutta la cultura europea. "Pulchritudo, Amor, Voluptas. Pico della Mirandola alla corte del Magnifico" Mirandola (Mo) Centro Culturale Polivalente, tel.0535/29683

LA CLASSICITÀ DI FUNI
Milano, 11 dicembre 2001 - La monumentalità di Achille Funi rivive nella mostra in corso allo spazio Oberdan di Milano dal 15 dicembre fino al 24 febbraio 2002, con catalogo Mazzotta. Tutti i più importanti dipinti di Funi sono presenti tra le ottanta opere esposte: i primi capolavori come Maternità esposto alla Biennale di Venezia del 1922, quelli degli anni '30 esposti a Berlino, molti inediti sia dipinti, che a sanguigna, degli anni '40. Innamorato dell'antico e della statuaria romana come della pittura pompeiana, Achille Funi arrivò ad elaborare un suo linguaggio personale incontrando il movimento Novecento fondato a Milano da Margherita Sarfatti negli anni '20, sostenitore di una "moderna classicità". Sulla base di un vero culto per l'antico e di una profonda conoscenza dei grandi moderni come Picasso, Funi arriva ad una "classicità visionaria" che si esprime nella meditazione sulla bellezza femminile e in un ritorno alla pittura murale monumentale. La mostra diventa così un'occasione per riscoprire i rapporti tra Funi, l'Accademia di Brera di cui fu docente per anni e la sua Milano, che lo vide protagonista di grandi decorazioni di chiese, Palazzo di Giustizia e palazzi pubblici. Achille Funi, Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2, Milano, info. tel.02/77406354

CITTÀ DELLE ARTI E DELLE SCIENZE
Milano, 11 dicembre 2001 - La città delle Arti e delle Scienze di Valencia è uno spazio ludico nel quale la cultura è la vera protagonista. Opera dell'architetto Santiago Calatrava, la città occupa una superficie di 350.000 m2 divisi in tre grandi aree tematiche: Arte, Scienza e Natura, tre pilastri della conoscenza umana al servizio di tutti i cittadini. Il complesso è formato da quattro parti distinte: L'hemisferic: l'unica sala in Spagna nella quale si proiettano tre spettacoli audiovisivi su uno schermo gigante di 900 m2 Museo Della Scienza "Principe Felipe": un museo della Scienza e della Tecnica diviso in diverse aree concernenti un'ampia gamma di temi scientifici, dalla biologia o dalla fisica fino alle più avanzate tecnologie applicate alla comunicazione, alla costruzione e allo sport. L'umbracle: si tratta di un enorme parcheggio. La parte superiore è stata concepita come una passeggiata con vetrata dalla quale si può contemplare tutta la struttura. L'oceanogràfic: (di prossima apertura) una vera e propria città sottomarina, concepita come un parco naturale, un centro scientifico, educativo e ricreativo, con una superficie che raggiungerà gli di 80.000 m2. Palau De Les Arts: (di prossima apertura) un edificio emblematico che diventerà uno dei centri artistici e culturali tra i più importanti del mondo: architettura, ingegneria e tecnologia d'avanguardia per uno spazio che accoglierà tutti gli stili, dal classico fino alle ultime tendenze. Disporrà di tre auditori. Infolink: Errore. Il segnalibro non è definito.

MANTOVA: 94 MILA VISITATORI ALLA MOSTRA UN PAESE INCANTATO MEDIA GIORNALIERA DI 1.124 PERSONE PER AMMIRARE LE 190 OPERE ESPOSTE NELLE FRUTTIERE DI PALAZZO TE.
Milano, 11 dicembre 2001 - Grande successo di pubblico per la mostra "Un paese incantato" Italia dipinta da Thomas Jones a Corot che si è chiusa l'altro ieri a Mantova. Sono stati 94.373 i visitatori che hanno ammirato le 190 opere esposte nelle Fruttiere di Palazzo Te, con una media giornaliera di 1.124 persone. L'evento, ideato e curato da Anna Ottani Cavina, è stato realizzato dal Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te insieme alla Réunion des Musées Nationaux con il sostegno di Telecom Italia. Nel frattempo, il Centro Te ha già annunciato l'evento dell'autunno 2002 che ricostituirà a Mantova - dal 7 settembre al 8 dicembre - una parte molto rappresentativa delle collezioni d'arte appartenute alla famiglia Gonzaga con la mostra" Il museo dei gonzaga". Le collezioni ducali di Mantova tra Controriforma e Barocco.

SANTA GIUSTINA: I PORTALI PER LA STORIA
Padova, 11 dicembre 2001 - Sabato 15 dicembre nella basilica di Santa Giustina alle ore 10 si terrà la solenne benedizione delle statue dedicate ai simboli degli Evangelisti, ultima tappa del percorso "I Portali per la Storia". A seguire dalle ore 11, nell'Aula Magna dell'Abbazia, dopo il saluto del Padre Abate Mons. Innocenzo Negrato, si terrà il convegno sul tema "Santa Giustina: i Portali per la Storia. La cultura dell'educare attraverso la valorizzazione del monumento", con interventi di Guglielmo Monti Soprintendente per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Veneto Orientale; Antonio Paolucci Soprintendente ai Beni Artistici della Toscana; Angelo Ferro Presidente del Comitato Promotori; Giancarlo Galan Presidente della Regione Veneto. Al termine il Sindaco di Padova Giustina Destro consegnerà i sigilli della città allo scultore Novello Finotti, autore dei Portali e delle Statue. La coincidenza storica, irripetibile, della ricorrenza giubilare, della fine del secolo e dell'ingresso nel nuovo millennio, interpellò, un paio di anni fa, la coscienza della società civile padovana per ricordare - a sé e alle generazioni future - la propria presenza in questa dimensione temporale tanto straordinaria. Nacque così il progetto "Santa Giustina: I Portali per la Storia", ovvero, rendere testimonianza del rapporto di amore verso la città, la Santa patrona, la chiesa che ne custodisce le spoglie, l'insegnamento benedettino dell'Ora, stude et labora, matrice referenziale per la vita. Con adesione libera e spontanea, si sono riconosciuti nell'iniziativa centinaia di cittadini, di imprese, di Istituzioni, di Associazioni, ed Enti, unendosi nel Comitato promotore per eseguire il progetto, quasi tappe di un pellegrinaggio ideale. Le tappe dell'Ora: verticalmente con la preghiera rivolta a Dio nei riti di benedizione delle nuove opere, nella Messa che annualmente, l'ultimo sabato di marzo, celebra la Festa della Memoria e della Speranza, nell'invocazione della parola tramandata dal Vangelo di cui San Luca è memento in loco; orizzontalmente con la caritas al prossimo nel disagio, nelle difficoltà, nella non autosufficienza, condividendo nel fare il suo anelito di conquista di spazi di autonomia. Le tappe dello Stude: per nuovi traguardi alla nostra società economicamente opulenta che non vuole chiudersi nell'egoismo, consapevole che le capacità della libertà e l'impegno della responsabilità sono leve in grado di liberare risorse e creare valore per una nuova cultura della vita e del lavoro, come hanno sottolineato le lectio magistralis del Premio Nobel Amartya Sen e del Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio. Le tappe del Labora: con il "ricupero" del Sagrato, il consolidamento del frontale, con la costruzione della rampa di accesso (emblematicamente a significare la volontà di aprire nuovi percorsi di vita) e soprattutto con i capolavori del maestro Novello Finotti: i portali di bronzo e le sculture in pietra dei simboli degli Evangelisti che vanno ora ad animare le nicchie della facciata. Sabato 15 dicembre 2001 c'è il suggello di questo itinerario di impegno civile: il momento religioso del rito di benedizione delle quattro Statue; il momento culturale dell'educare attraverso la valorizzazione del monumento, il momento documentale del libro, con il nuovo capitolo della storia infinita della Fabbrica di Santa Giustina. Per informazioni: Abbazia di Santa Giustina, tel. 049.8751628.

PASTA E FAGIOLI PER CHI E' IN CODA PER MONET
Treviso, 11 dicembre 2001 - L'iniziativa del Consorzio Treviso una provincia intorno Treviso - Da qualche tempo in coda per guadagnare l'agognato ingresso a Monet e, quando i morsi della fame si fanno sentire, l'impossibilità di abbandonare la postazione conseguita, pena il dover ricominciare la marcia di avvicinamento: una cosa poco piacevole. Per ovviare a questi piccoli, grandi drammi, il Consorzio di promozione turistica "Treviso, una provincia intorno" ha avuto un'idea che ha conquistato tutti: un piatto, caldo e fumante di saporita pasta e fagioli, una porzione dell'eccellente radicchio "Spadone Rosso" e un non meno eccellente bicchiere di vino, il tutto servito gratis come "benvenuto" di Treviso ai turisti che hanno sfidato il gelo di queste giornate per poter ammirare i capolavori di Monet esposti in Casa dei Carraresi. Il successo ottenuto dall'iniziativa sabato 8 dicembre, prima giornata di sperimentazione, è stato naturalmente enorme, stimolando gli organizzatori a ripetere questa caldo (e saporito) segno di accoglienza tutti i fine settimana della mostra, ovvero sino al 17 febbraio prossimo. Nelle ore post pranzo, ad essere offerto sarà un bicchiere del caldo, tradizionale vin brulè. La giornata di sabato ha visto anche il superamento del visitatore n. 200.000, una studentessa che, con l'ingresso omaggio e con un mazzo di fiori, ha ricevuto anche l'omaggio dei gadget ispirati a Monet creati da Linea d'ombra per la mostra. Organizzazione: Linea d'ombra, tel. 0438.412647
info@lineadombra.it

LA SOCIETÀ DI SAN VINCENZO DE PAOLI FA PROPRIO IL REITERATO APPELLO DEL SANTO PADRE
Milano, 11 dicembre 2001 - Nello scenario dei molti conflitti che travagliano il mondo ed accrescono l'esercito dei poveri, la Società di San Vincenzo De Paoli fa proprio il reiterato appello del Santo Padre a vivere il prossimo 14 dicembre come giorno di digiuno e di fervida preghiera perché conceda al mondo una pace fondata sulla giustizia e perché si trovino adeguate soluzioni ai conflitti del mondo. Nella convinzione che la giustizia sociale è alla base di in equo sviluppo mondiale che inizia con il riscatto del debito internazionale dei Paesi poveri promosso dalla Cei, al quale i confratelli della San Vincenzo hanno voluto partecipare personalmente con la somma di cento milioni quale segno di condivisione per il riscatto dei fratelli del mondo povero, la Società di San Vincenzo De Paoli aderisce all'appello del Santo Padre e invita i propri associati ed amici a vivere il prossimo 14 dicembre nella preghiera e nel digiuno ed a versare il corrispettivo sul conto corrente postale 14798367 intestato a Società di San Vincenzo De Paoli, Via Giuliano Ziggiotti 15, 36100 Vicenza, a favore dei poveri in Afghanistan.

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