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11 GENNAIO 2002
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LA DG SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE COMUNICA LE GARE D'APPALTO
PREVISTE PER IL 2002
Bruxelles, 11 gennaio 2002 - La Dg Società dell'informazione della
Commissione europea ha pubblicato una preinformazione riguardante le gare
d'appalto per il 2002. Nel corso del 2002, la DG Società dell'informazione
intende pubblicare una serie di gare d'appalto per la realizzazione di studi
sull'insieme od alcune delle seguenti tematiche, per un importo massimo
indicativo di 10 milioni di euro. Quadro normativo nel settore delle
telecomunicazioni, in particolare studi relativi ai seguenti argomenti:
valutazione degli ostacoli alla concorrenza nei mercati UE delle
infrastrutture e dei servizi per la comunicazione elettronica; trattamento
di ordine pubblico adottato per la televisione terrestre digitale
nell'ambito dei mercati delle comunicazioni; esigenze di spettro per la
radiodiffusione; trattamento regolatorio per la televisione interattiva;
norme concernenti i problemi della radiodiffusione ai sensi del nuovo quadro
normativo; definizioni del mercato relativamente agli obblighi normativi ex
ante in vigore nei mercati delle comunicazioni elettroniche; scelta di
provvedimenti in merito agli obblighi specifici del settore imposti agli
operatori SMP; norme comuni nell'ambito del nuovo pacchetto normativo.
Sviluppi nei settori e nei mercati delle telecomunicazioni e delle
tecnologie dell'informazione, in particolare studi relativi ai seguenti
argomenti: standard e interoperabilità delle reti e dei servizi di
comunicazione elettronica; voce IP e servizi convergenti connessi;
televisione a schermo panoramico; controllo del paniere tariffario relativo
al settore delle telecomunicazioni per il periodo 2003-2005; relazione sulle
tendenze tariffarie in materia di telefonia vocale pubblica, di linee
affittate e di servizi mobili nell'UE; accesso wireless a banda larga su
spettro utilizzabile senza licenza: il mercato e l'esigenza di armonizzare
l'utilizzo dello spettro e le condizioni per la concessione di licenze;
riorganizzazione dello spettro e migrazione 2G-3G verso le frequenze 900 MHz,
1800 MHz e 2500 MHz; condizioni e possibilità relative all'introduzione di
un mercato secondario dello spettro nella Comunità; informazioni
sull'utilizzo dello spettro radio tenendo conto della disponibilità a
livello internazionale, europeo e nazionale; situazione del mercato europeo
in materia di soluzioni di sicurezza. Impatto delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione e problemi generali della società
dell'informazione, in particolare studi relativi ai seguenti argomenti:
riforma normativa e cooperazione regionale nell'ambito delle comunicazioni
elettroniche in Africa, al fine di migliorarne l'accesso; osservatorio
normativo dei servizi di comunicazione nei Balcani e in Russia, Ucraina,
Moldova e Cina. Analisi dello sviluppo di Internet, in particolare studi
relativi ai seguenti argomenti: gestione di Internet e coordinamento
tecnico, campo di applicazione e ruolo futuro dell'Icann (Internet
corporation for assigned names and numbers); studio relativo alla
registrazione speculativa e abusiva dei nomi di dominio e alle risposte
legislative e non, già attuate in relazione ai domini di alto livello
esistenti. Contenuti, strumenti e mercati multimediali, in particolare studi
relativi ai seguenti argomenti: futuro dell'editoria elettronica; inclusione
sociale ed economica: ruolo svolto dalle organizzazioni culturali e della
memoria; valutazione intermedia del programma E-content; valutazione finale
del piano d'azione relativo ad Internet; studio d'impatto (obiettivo,
risultati dei progetti Ist (tecnologie della società dell'informazione)
nell'ambito dei settori di applicazione "E" e "T"); informazioni qualitative
in materia di tecnologia e assistenza all'apprendimento. Questioni connesse
con la ricerca, in particolare studi relativi ai seguenti argomenti: audit
dei media: sondaggi sulle conoscenze e sulle opinioni relative alle Ist;
studio comparato delle migliori prassi per superare le barriere di genere
nel settore delle Ist; contributi per la conferenza "Ist 2002"; potenziale
di apertura transeuropea, sostenibilità e modelli di valorizzazione nelle
amministrazioni pubbliche; - studio di valutazione/assistenza formativa per
la gestione dei risultati del programma; - primo studio sull'impatto del
programma Ist. Controllo e analisi comparativa dell'iniziativa e-Europe, in
particolare studi relativi ai seguenti argomenti: penetrazione della società
dell'informazione a livello regionale in Europa. L'accento sarà posto sugli
indicatori di e-Europe rilevanti nell'ambito dell'assistenza fornita dai
Fondi strutturali agli Stati membri delle regioni dell'Obiettivo 1; sviluppo
di piattaforme di accesso a banda larga in Europa; studio degli aspetti
legali e commerciali dei servizi connessi con le firme elettroniche, inclusa
l'elaborazione di una guida delle migliori prassi; studio relativo ai
cambiamenti normativi ed all'occupazione nell'ambito del settore delle
telecomunicazioni nell'Ue, aggiornamento dei dati relativi al 2001; utilizzo
delle Ist e di Internet nelle scuole; scambio delle migliori prassi nei
paesi dell'Ue; misurazione della qualità dei servizi pubblici on line
forniti dai governi e dalle autorità locali, regionali o federali; migliori
prassi per la riorganizzazione dei servizi amministrativi on line (e-government);
disponibilità degli appalti pubblici elettronici negli Stati membri, in
Norvegia e Islanda; valutazione finale di Promise. Questioni riguardanti il
programma Rst relativo alle tecnologie dell'informazione, in particolare
studi relativi ai seguenti argomenti: questioni tecnico-giuridiche relative
alla privacy e alla protezione dei dati, oltre che alla gestione dei diritti
digitali (Drm) ed alla lotta contro il cybercrimine; - prospettive di
mercato, esigenze industriali e tendenze tecnologiche per le organizzazioni
intelligenti; prospettive di mercato, esigenze aziendali e tendenze
tecnologiche nella gestione delle competenze aziendali; - studio relativo ai
requisiti dell'e-market in merito a tecnologie verosimilmente attuabili,
specifiche riguardanti l'interoperabilità e regole non tecniche; manuale
delle procedure legislative sull'uso improprio di reti e computer nei paesi
dell'UE; ricerca di base e a lungo termine nel settore delle IST: meccanismi
e quantificazione dell'impatto; studi volti a sostenere la prossima
valutazione quinquennale (1999-2003) del programma IST. Osservazioni: Data
prevista per l'avvio delle procedure di aggiudicazione: tra marzo e
settembre 2002. Si consiglia prima di rivolgersi alla Commissione, di
consultare il bando originale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle
Comunità europee al riferimento GU n. S 6-003886 del 09.01.2002
ASSOCONSULENZA: IL FUTURO DEI MERCATI
Roma, 11 dicembre 2002 - La ripresa dei mercati ormai sembra aver raggiunto
un momentaneo punto di equilibrio. I dati macroeconomici e i differenti
indicatori di mercato sono stati i complici dell'iniziale fase di rimbalzo e
hanno consentito agli operatori di orientare le aspettative di una ripresa
del ciclo economico al massimo all'inizio del secondo semestre 2002. La
Borsa di Milano e, con le dovute differenze del caso, le Borse europee, pur
scontando implicitamente una ripresa economica più lontana per le ormai note
differenze strutturali, come sempre seguono a ruota le vicende d'oltre
oceano. In particolare, seguendo l'indice Mib 30 la tenuta dell'area di
supporto di 30.500, all'indomani delle scadenze tecniche di dicembre, ha
modificato il momentaneo scenario incerto, mettendo così le ali al mercato
che a sua volta puntualmente estendeva il rialzo in area 32.800. Tutto
questo ha permesso la svolta momentanea del ciclo di medio termine da
negativo a positivo. Cosa aspettarsi ora per il futuro? L'andamento del
prezzo del petrolio, che ormai sembra essersi stabilizzato intorno alla
quotazione di 20-21 dollari al barile al Wti scambiato al Nimex, sconta
l'ultimo taglio alla produzione e l'attenuazione delle tensioni tra i Paesi
aderenti all'Opec e quelli indipendenti. Non solo, ma il prezzo potrebbe
ulteriormente scendere se effettivamente le scorte di petrolio risultassero
più che sufficienti a coprire un inverno che sembra in molte parti del
continente non essere così rigido. L'obiettivo di prezzo tra i 22 e i 28
dollari del cartello dei produttori non riesce ad essere centrato e ormai la
speculazione mira ad un trend ribassista. Ciò comporterebbe un ulteriore
risparmio per i consumatori, mentre assottiglierebbe ulteriormente i margini
di profitto delle società petrolifere. Da segnalare che il mercato delle
materie prime sembra indicare nell'ultimo periodo una possibile ripresa
economica. Il CRB commodity index future si è posizionato sopra quota 194 e
anche i corsi azionari delle società dei materiali di base stanno
registrando dei buoni andamenti. Anche l'obbligazionario sembra ormai
impostato verso un calo delle quotazioni. La curva dei rendimenti impliciti
si è irripidita, pur mostrandosi flattening nella parte a breve, tipica
configurazione che evidenzia il passaggio da una fase espansiva ad una fase
quantomeno neutrale. Il Bund future rimane ancorato intorno alla quota di
107-108, nonostante i dati economici positivi, ciò si spiega con l'eccessiva
liquidità che caratterizza l'inizio dell'anno, ma anche con l'incertezza di
breve su un possibile taglio dei tassi. Ritornando al nostro mercato e in
particolare al Mib 30 consideriamo, allo stato attuale, importante il
superamento dell'area di resistenza di 32.800. Una figura di continuazione
al rialzo prenderà corpo nel caso di tale superamento con un obiettivo che
potrebbe posizionarsi a quota 34.600.
LA RIFORMA PREVIDENZIALE: NUOVE PROSPETTIVE PER IL CONSULENTE
D'INVESTIMENTO
Roma, 11 dicembre 2002 - L'attuale Governo sembra avere le carte in regola
per poter risolvere i numerosi problemi che pesano sul futuro dell'economia
italiana, e del resto la crisi argentina deve fungere da allarme: la
situazione macroeconomica del nostro Paese ha sostanziali differenze
rispetto al paese sudamericano, ma anche alcune inquietanti affinità e chi
governa è consapevole che l'attuazione di drastiche riforme non può più
essere rinviata. Fra le numerose novità è ormai quasi certo che la riforma
del sistema previdenziale destinerà il Tfr maturando dei lavoratori
dipendenti ai fondi pensione: questo consentirà il decollo dei fondi
pensione, con ovvi vantaggi per chi offre tali prodotti finanziari, ma nuove
occasioni verranno a crearsi anche per la figura del consulente
d'investimento, in particolar modo se la legge consentirà al lavoratore
dipendente di scegliere fra gestione "chiusa" o "aperta", come auspicato.
Anche il lavoratore dipendente finora più scettico nei confronti dei fondi
d'investimento, vincolato dalla legge, si troverà costretto a dover compiere
una scelta così delicata come quella del fondo pensione, cercando di
orientarsi fra le numerosissime offerte più o meno trasparenti di mass
media, promotori finanziari e sportelli bancari. Quale miglior soluzione se
non quella di rivolgersi ad un consulente indipendente? Tuttavia,
all'identificazione di un bisogno non sempre segue un business di successo:
si tratterà di stabilire come realizzare questo servizio ed i mezzi più
efficaci per raggiungere il cliente. Riguardo alla messa a punto del
servizio di consulenza, sarebbe auspicabile la realizzazione di uno o più
centri studi in grado di monitorare costantemente ciò che offre il mercato
europeo in termini di previdenza integrativa, oltre che ad una costante
attenzione agli aspetti fiscali ed amministrativi del comparto; il
consulente d'investimento potrebbe in questo modo offrire un servizio
altamente competitivo assistito da un'organizzazione efficiente. Più
complessa è la ricerca di efficaci canali di distribuzione del servizio, che
comunque potrebbe essere compito del centro studi stesso. Commercialisti,
associazioni, sindacati, centri di assistenza fiscale potrebbero essere i
potenziali obiettivi: si rinvia la soluzione anche a chiunque voglia dare il
proprio contributo, oltre che alle capacità di marketing dei singoli
consulenti. Chi volesse collaborare a qualche aspetto del progetto è pregato
di rivolgersi al nominativo indicato in calce, tenendo presente che i tempi
si preannunciano piuttosto stretti, visto che il mercato appare promettente
e numerosi sono i concorrenti ai blocchi di partenza.
EMISSIONE DI TITOLI DI STATO
Roma, 11 gennaio 2002 Si fa seguito al comunicato stampa del giorno 8 c.m. e
si precisa l'ammontare delle tranches dei Btp che verranno offerti da parte
del Ministero dell'Economia e delle Finanze nelle relative aste: Buoni del
Tesoro Poliennali: "triennali"15.1.2002/15.7.2005 prima tranche: 3.500
milioni di euro; "quinquennali"1°.9.2001/1°.3.2007 settima tranche: 2.000
milioni di euro
RISPARMIO GESTITO ON LINE: L'OFFERTA SUL SITO FUNDSWORLD.IT DIVENTA
ANCORA PIÙ RICCA GRAZIE AI PRODOTTI DI INVESTIMENTO DI FRANKLIN TEMPLETON
Milano, 11 gennaio 2002 - FundsWorld, leader nel settore del risparmio
gestito online, annuncia che, da oggi, è possibile acquistare tramite il
sito
www.fundsworld.it i 40 comparti della Sicav
lussemburghese Franklin Templeton Investment Funds. Sul sito
www.fundsworld.it sono disponibili 28 comparti azionari, 8 comparti
obbligazionari, 2 comparti bilanciati e 2 comparti monetari
(complessivamente 40 comparti) della Sicav Franklin Templeton Investment
Funds. Le commissioni di sottoscrizione sono comprese tra lo 0% e l'1,75%, a
seconda dell'ammontare investito. L'investimento minimo è di US$ 5.000.
FundsWorld è la piattaforma online del Gruppo IntesaBci che consente ai
propri clienti di investire in oltre 800 fondi comuni, comparti e fondi di
fondi delle più prestigiose società di gestione. FundsWorld offre ad ogni
cliente una consulenza personalizzata sui prodotti delle oltre 30 società
italiane ed estere, esclusivi strumenti di asset allocation per una gestione
individuale del portafoglio e un aggiornamento quotidiano sul mondo del
risparmio gestito. Franklin Templeton gestisce attualmente oltre 260
miliardi di dollari per 10 milioni di clienti imponendosi come una delle
maggiori società di gestione a livello internazionale. L'esperienza maturata
nel settore dei fondi comuni di investimento deriva da oltre 50 anni di
presenza e di successi nel mondo finanziario. Il Gruppo Franklin Templeton è
composto da quattro società di gestione indipendenti tra loro e
caratterizzate, ognuna, da stili di gestione diversi e complementari (Growth,
Value, GARP, Aggressive Value), pur condividendo tutte la stessa filosofia
di investimento, orientata alla diversificazione e all'accurata selezione
dei titoli. La tradizione e le competenze sviluppate sono espresse al meglio
nella Sicav "multimanager e multi-stile", che consente di articolare
un'offerta ampia e rispondente alle esigenze di diversi tipi di clienti, dai
privati fino ai grandi investitori istituzionali.
NASCE €FPA ITALIA PER TRASFORMARE IL PF IN FINANCIAL PLANNER
Milano, 11 gennaio 2002 - Parte l'attività dell' European financíal planning
association nel nostro Paese grazie ad una iniziativa Anasf. La fondazione
promuoverà corsi per la formazione, l'aggiornamento e la crescita
professionale dei promotori finanziari. E organizzerà a livello nazionale
gli esami per conseguire la certificazione di European Financial Adviser e
European Financial Planner Diventare un financial planner non è più il sogno
proibito dei promotori finanziari. Da oggi, anzi, è una meta vicina per
quanti avranno l'opportunità di seguire un percorso formativo molto accurato
e saranno in grado di superare le impegnative prove d'esame previste per
acquisire la certificazione professionale. li sogno che si realizza è legato
alla presenza nel nostro Paese dì un marchio prestigioso: quello di "Efpa -
Curopean Financial Planning Associafion", l'organizzazione (con sede a
Rotterdam) che a livello Ue qualifica i professionisti operanti nel settore
dei servizi finanziari con programmi formatìvi dedicati e finalizzati alla
licenza di Efa - Curopean Financial Adviser" e di "Efp - European Financial
Planner". Anasf (Associazione Nazionale Promotori Finanziari), infatti, nel
quadro di una politica di intemazionalizzazione della categoria dei pf e
iniziata nel 1999 con l'adesione a Fci (la Federazione Europea dei
Consulenti e degli Intermediari Finanziari), ha costituito "Efpa Italia",
una fondazione privata senza scopo di lucro, il cui obiettivo è di
promuovere e sostenere, a livello nazionale, il riconoscimento e la
regolamentazione della figura professionale del consulente finanziario. "Efpa
Italia", più in particolare, si propone lo sviluppo nel nostro Paese di
standard riconosciuti a livello europeo (e coerenti con i canoni stabiliti
dalla European Financial Planning Association) per programmi formativi ed
esami idonei per il conseguimento dei certificati Efa e Efp. Come conseguire
il certiricato Efpa. La possibilità di sostenere gli esami per conseguire il
certificato della European Financial Planning Association è aperta a tutti i
promotori finanziari che decidono autonomamente di frequentare un corso
certificato Efpa oppure seguono un corso di formazione organizzato dalla
propria società mandante e certificato Efpa. I pf, peraltro, possono
sostenere l'esame da "autodidatti". In tal modo i pf potranno iscriversi e
puntare al superamento di due esami organizzati da "Efpa Italia". Esami che
danno diritto, rispettivamente, ad una certificazione di primo livello
denominata Efa - European Financial Adviser" e ad una di secondo livello
denominata "Efp - European Financial Planner". E' prevista una sola sede
d'esame a livello nazionale, mentre il numero delle prove d'esame previste
in un anno varierà in funzione delle richieste di partecipazione. Il pf che
consegue la certificazione deve rinnovarla di anno in anno. Il
professionista, pertanto, per poter mantenere la licenza, deve frequentare
un corso di aggiornamento certificato Efpa (frequenza del pf puntualmente
verificata e valutata da "Efpa Italia" sulla base di parametri quantitativi
e qualitativi) che consente il rinnovo della certificazione per altri dodici
mesi. Legare il mantenimento della licenza alla frequenza di corsi di
aggiornamento è necessario per rendere stabili nel tempo gli elevati
standard di professionalità richiesti nell'attività lavorativa dell'
European Financial adviser e dell'European Financial Planner. Una
opportunità per sim e banche. Le reti di distribuzione finanziaria possono
decidere, sulla base di strategie aziendali orientate al potenziamento della
professionalità della rete ma anche in una ottica di marketing e di
internazionalizzazione della propria attività, di far sostenere gli esami di
certificazione a tutti o solo ai propri migliori promotori finanziari. A
tale scopo le società interessate potranno preparare (in proprio o in
collaborazione con un ente formatore) e presentare un programma di
formazione ad Efpa. L'idoneità del programma verrà poi valutata
congiuntamente dalla sede centrale di Rotterdam della associazione e da "Efpa
Italia". In caso di valutazione positiva il programma di formazione
aziendale otterrà la certificazione Efpa. I promotori che seguiranno il
corso certificato organizzato dalla propria società al termine del corso
potranno effettuare l'esame per ottenere la certificazione professionale di
primo e dì secondo livello. Il ruolo dei formatori. Gli enti formatori
esterni (università e società specializzate) hanno un ruolo fondamentale per
organizzare i corsi che adottano programmi formativi certificati Efpa idonei
per gli aspiranti European Financial Adviser eEuropean Financial Planner
italiani. Ogni ente che lo desidera, infatti, può progettare un programma
formativo, chiedere la certificazione dei programma ad Efpa e aspettare la
valutazione congiunta della sede centrale Efpa di Rotterdam e di "Efpa
Italia". In caso di risposta positiva può proporre sul mercato (nel caso di
società specializzate) e nei programmi accademici (nel caso degli atenei)
corsi con programma di formazione certificato Efpa. Gli enti formatori,
peraltro, possono attivarsi per conto di un committente (per esempio, la
rete dei promotori di una sim. o di una banca), progettando e seguendo
l'iter necessario per organizzare corsi aziendali con programma formativo
certificato Efpa. Alla guida di Efpa Italia. In primo piano gli organi
direttivi della fondazione "Efpa Italia". Il presidente è Sergio Boido, 54
anni, promotore finanziario di Banca San Paolo Invest e attuale vice
presidente Anasf con delega alle relazioni internazionali. Boido, presiede
un Consiglio di amministrazione composto dai promotori finanziari e soci
Anasf, Gianpiero Fasoli, Giovanni Gritti, Luciano Liccardo, Carlo D. Polo,
Pietro Togni. Segretario generale di "Efpa Italia" è Alessandra Colombo,
assistente del direttore generale Anasf. Completa il quadro degli organi
della fondazione un comitato scientifico di prossima nomina. "La presenza di
una filiale di Efpa nel nostro Paese è un fattore che può contribuire in
modo determinante allo sviluppo delle competenze dei promotori finanziari."
spiega Sergio Boido, presidente di "Efpa Italia" Lo sviluppo di programmi
formativi, la diffusione di standard professionali e di certificazione
riconosciuti a livello internazionale, infatti, consentiranno di migliorare
notevolmente la qualità dell'assistenza offerta dai pf all'investitore,
mediante un processo di pianificazione finanziaria di grande rigore tecnico
e scientifico. " I pf che conseguiranno la certificazione" continua Boido
"potranno essere professionalmente riconosciuti a livello europeo e questo
in una prospettiva di operatività professionale nei Paesi Ue costituisce
sicuramente una tappa fondamentale verso l'armonizzazione e il
riconoscimento della professione tra i vari Paesi dell'Unione europea".
EURO: BANCONOTE E MONETE FALSE
Roma 10 gennaio 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che, chiunque venga in possesso di banconote e monete in euro di cui si
sospetti l'autenticità, può rivolgersi direttamente al n° 117 della Guardia
di Finanza.
"INTERNET E L'EURO" IL 23 GENNAIO 2002 DISPONIBILI I RISULTATI DELLA
PRIMA RICERCA DELL'OSSERVATORIO PERMANENTE SU INTERNET
Milano, 11 gennaio 2002 - Il prossimo 23 gennaio saranno resi noti i
risultati della prima ricerca realizzata dall'Osservatorio Permanente su
Internet, nato dalla collaborazione tra Hopscotch, agenzia di consulenza in
comunicazione, e Grandi Numeri, società italiana parte del gruppo SR.
Teleperformance specializzata in ricerche di mercato. La prima fase
dell'Osservatorio, "Internet e l'Euro", mette sotto la lente d
'ingrandimento il rapporto tra Internet e la nuova moneta a pochi giorni dal
suo ingresso sul mercato europeo. L'indagine è mirata alla comprensione
dell'effettivo utilizzo di Internet come strumento per il reperimento delle
informazioni riguardanti l'Euro e valuta percezione e aspettative dei
navigatori italiani sul numero e la qualità delle informazioni sull'Euro
presenti in rete. La ricerca identifica, inoltre, la tipologia di
informazioni che i navigatori si aspettano di trovare on line: dai consigli
alle spiegazioni sui cambiamenti nelle operazioni bancarie, dai criteri
applicati agli arrotondamenti alle scadenze da ricordare. Tutti i dati
raccolti e la loro analisi saranno divulgati agli organi di informazione il
23 gennaio 2002. PAY per USE per passare all'Euro Una nuova soluzione ICS
SPA in collaborazione con PAXUS Milano, 11 gennaio 2002 - A partire dal
gennaio del 2002 i Personal Computer a marchio Olivetti, sviluppati,
prodotti e commercializzati da I.C.S. Spa, saranno dotati di "EasyEuro"
(letteralmente Euro facile), pacchetto gestionale che viene installato
gratuitamente per facilitare l'introduzione dell'Euro. Nato per semplificare
l'adeguamento delle procedure gestionali alle nuove regole introdotte con
l'Euro, "EasyEuro" è la soluzione ideale per le piccole e medie aziende, i
liberi professionisti, i commercianti che ancora non hanno aggiornato e
adattato alla nuova valuta le procedure di contabilità generale e di
gestione del magazzino. I.C.S Spa, che di recente ha annunciato
l'integrazione del tradizionale catalogo prodotti con soluzioni e servizi ad
alto valore aggiunto, propone così alle piccole e medie imprese, ai liberi
professionisti, agli artigiani ed ai commercianti una soluzione che
contempla: Hardware, pacchetto gestionale e servizio a pagamento sulla base
dell'effettivo utilizzo da parte dell'utente il quale pagherà sulla base del
reale consumo. L'offerta, concepita e sviluppata in collaborazione con Paxus,
softwarehouse milanese che sviluppa, produce e commercializza software
gestionali è un modo nuovo per essere al passo con i tempi ed al tempo
stesso per risparmiare. EasyEuro è un software multivaluta che consente la
gestione della contabilità generale, quella di vendite/acquisti,
ordini/offerte e magazzino. Il pacchetto, costituito da moduli ricaricabili
disponibili presso Paxus grazie ad una semplice telefonata, è fornito
gratuitamente ed include otto ore di utilizzo, esaurite le quali l'utente
potrà accedere al servizio dietro pagamento conteggiato sulla base delle
effettive ore di impiego. EasyEuro é inoltre personalizzabile: è infatti
possibile apportare piccole modifiche, quale ad esempio l'inserimento del
proprio logo, che rendono maggiormente custom-oriented le funzionalità
operative del software. Paxus, la società sviluppatrice e proprietaria di
EasyEuro, offre gratuitamente assistenza tecnica di base ed aggiornamenti
coadiuvato dal valido supporto del Call Center di Ics . Da gennaio quindi
Ics, senza alcun costo aggiuntivo per l'acquirente, doterà tutti i propri Pc,
sia della linea consumer che professional, di EasyEuro. Un'importante
proposta che conferma come la società di Scarmagno intenda orientare la
propria offerta verso soluzioni complete e personalizzate comprensive di
servizi ad alto valore aggiunto adatte alle esigenze delle piccole e medie
aziende, dei piccoli imprenditori, commercianti e professionisti.
L'EMILIA-ROMAGNA CONTA IN EURO!
Modena, 11 gennaio 2002 - Come affrontare il passaggio all'Euro?
Documentarsi sulle novità, abituarsi al calcolo mentale, procurarsi una
calcolatrice tascabile, armarsi di pazienza e sopportare lunghe code. Ma
come si può fare quando sul proprio computer sono memorizzati dati espressi
in Lire e si ha la necessità di convertirli in Euro ed eseguire dei calcoli?
Se gli importi da modificare sono molti, l'uso della calcolatrice può
diventare un'operazione molto dispendiosa in termini di tempo e non ci
garantisce l'esattezza dei risultati. La necessità di trovare un sistema
rapido per aggiornare all'Euro i documenti già esistenti ha visto coinvolte
Expert System e la sua divisione Internet Expert Web, che hanno realizzato
per la Camera di Commercio di Modena un pratico strumento software che
permette di trasformare rapidamente qualsiasi cifra nel corrispettivo cambio
Lira/Euro. L'euroconvertitore ha le sembianze di una comoda interfaccia
sempre presente sul desktop ma non invasiva e che consente di digitare
direttamente l'importo da convertire o più semplicemente ottenere la
trasformazione automatica trascinando il simbolo dell'Euro (posto al centro
del mirino) sul numero di cui si intende ottenere il valore in Euro (e /o in
Lire). La vera novità è che, rispetto agli altri euroconvertitori che
esistono in circolazione, permette di avere immediatamente la conversione
senza dover digitare nessuna cifra; alla base ha infatti la tecnologia a
puntamento rapido Point&Go sviluppata da Expert System che consente di
ottenere immediatamente il risultato richiesto grazie alla possibilità di
trascinamento dell'applicazione software in qualunque parte del documento ci
si trova, ovunque sul Pc. L'installazione del software, che tutti possono
utilizzare per un uso personale, richiede soltanto un minuto, è semplice e
risolve immediatamente il problema più sentito dagli italiani in questi
mesi: precisione e velocità nel farsi i "conti in tasca".
DEBUTTA IN ITALIA LA PRIMA CARTA PLATINUM, EMESSA DA BANCA ANTONVENETA E
MASTERCARD
Milano, 11 gennaio 2002 - Banca Antonveneta e MasterCard lanciano per la
prima volta in Italia la carta di credito Platinum MasterCard, rivolta a chi
ha esigenze di spesa che vanno oltre le disponibilità normalmente concesse
dalle carte standard o gold. "L'Italia sta recuperando il terreno che la
separava dai paesi più avanzati nel campo dei sistemi di pagamento rivolti
alla clientela privata evidenzia il Dott. Giancarlo Greggio, Responsabile
della Direzione Sviluppo Commerciale di Banca Antonveneta - e l'offerta di
una gamma di prodotti per clientela dai diversi stili di vita ne è la
dimostrazione. In questo senso, abbiamo voluto lanciare la carta Platinum
MasterCard che è rivolta a clientela "above gold", che ha esigenze di più
alti limiti di spesa e necessità di fruire di servizi esclusivi". La nuova
carta, che verrà distribuita dagli oltre mille sportelli della Banca
Antonveneta su tutto il territorio nazionale, presenta condizioni da Otop
class'. A cominciare dal fido, previsto in un minimo di 20 milioni di lire
(10.329,14 Euro), fino a un nutrito pacchetto multiservizi di assistenza e
coperture assicurative, realizzato con la compagnia Elvia. Il pacchetto
prevede, in dettaglio, servizi di assistenza in viaggio (quali l¹anticipo di
denaro per spese di prima necessità, il servizio di informazioni turistiche,
burocratiche, automobilistiche, la trasmissione di messaggi urgenti, il
rimborso di spese telefoniche, l¹interprete a disposizione all¹estero, il
rimpatrio sanitario, il rimpatrio di figli minori, il rientro anticipato a
seguito di gravi motivi familiari, il rimborso per ritardata consegna del
bagaglio, l¹assicurazione sul bagaglio e così via); servizi di assistenza
sanitaria (quali la consulenza sanitaria 24 ore su 24,l¹invio di un medico
in caso di necessità in viaggio, rientro al domicilio a seguito di
dismissione ospedaliera, prolungamento del soggiorno dopo ricovero
ospedaliero, etc. ); copertura per il furto degli acquisti pagati con carta
Platinum; servizi di assistenza legale (quali le informazioni legali
telefoniche, la protezione giuridica all¹estero e così via) e servizi di
assistenza al veicolo (quale l¹auto sostitutiva, invio carro, attrezzi e
così via). Tutte le coperture assicurative vengono elargite con massimali
molto più elevati degli standard normali, mentre per i servizi di assistenza
in viaggio l¹unica condizione necessaria per usufruirne è che il viaggio sia
stato pagato almeno per il 50% con la Carta Platinum MasterCard. Il canone
annuo della carta Platinum MasterCard è di lire 200 mila (103,29 Euro)
all'anno, ma sarà in promozione a metà importo fino alla fine di febbraio
2002. Le commissioni previste per le operazioni di anticipo di contante dai
distributori automatici (Atm) in Italia e all¹estero sono del 3%, con un
minimo di lire 7 mila, mentre non è prevista ovviamente alcuna commissione
per l¹utilizzo della carta presso gli esercizi convenzionati, italiani e
stranieri. La carta Platinum MasterCard è il primo esempio in Italia di un
prodotto della categoria Platinum emesso direttamente da una banca alla sua
migliore clientela, e conferma anche la strategia di marketing del circuito
MasterCard. "Ci stiamo sempre più orientando verso una targetizzazione
spinta dei prodotti offerti alle banche", afferma infatti Monica Biagiotti,
senior area manager di Europay International, licenziatario del marchio
MasterCard per l'Europa "in quanto crediamo che soltanto attraverso
l¹offerta di prodotti mirati al giusto profilo di clientela, possiamo
offrire un valido servizio alle banche nostre partner, con un duplice
vantaggio. Da una parte, le banche hanno così a disposizione uno strumento
di credito ad alta redditività, e dall¹altra, anche i titolari possono
contare su varie tipologie di carte più consone alle loro effettive
necessità". Che il mercato in Italia sia ormai pronto per un prodotto
simile, comunque, è attestato anche dalle previsioni di emissione della
Carta Platinum MasterCard di Banca Antonveneta: il nuovo prodotto dovrebbe
infatti rappresentare, nel medio periodo, circa il 5% dello stock delle
carte, che oggi è di circa 170 mila plastic money.
EURO: VENTURI, DOPO AFFERMAZIONI MINISTRO MARZANO ORGANIZZAZIONI
CONSUMATORI SMETTANO CACCIA ALLE STREGHE
Roma, 11 gennaio 2002 - "Sono rimaste soltanto le organizzazioni dei
consumatori ad insistere sull'allarme arrotondamenti. Dopo l'Unione Europea,
l'Istat e la Confesercenti, anche il ministro dell'Industria, Antonio
Marzano, facendo oggi il punto della situazione, ha ribadito che nel settore
del commercio le cose si stanno svolgendo correttamente, salvo qualche caso
da considerarsi però fisiologico in un comparto che vede 1.200.000
esercenti." Così il presidente della Confesercenti, Marco Venturi, ha
commentato le dichiarazioni del ministro Marzano secondo il quale
l'inflazione in gennaio dovrebbe far registrare un incremento dello 0,2%
(rispetto allo 0,4% previsto da alcuni) rendendo quindi possibile mantenere
l'obiettivo del 2% a fine anno. "Il ministro - sottolinea Venturi - non ha
fatto che confermare quello che stiamo sostenendo da ottobre, da quando cioè
le organizzazioni dei consumatori hanno iniziato a denunciare le "furberie"
dei commercianti che ritoccavano illecitamente i prezzi al rialzo
approfittando del passaggio all'euro. Siamo stati e siamo i primi a
criticare il comportamento di quei pochi commercianti che si comportano
scorrettamente con i consumatori, anche se alla fine saranno questi ultimi a
punirli cambiando fornitori. È dunque ora di smetterla con questa caccia
alle streghe, con i moduli per presentare esposti e denunce e con la
raccolta di testimonianze contro gli esercenti. Da più parti ormai è stato
dimostrato che non esiste una consuetudine al rialzo dei prezzi, ma che
tensioni in questo senso possono venire dalle tariffe o dall'incremento del
prezzo di alcuni prodotti, come ortaggi e verdure, dovuto alla drammatica
riduzione della produzione per le condizioni climatiche e non già per il
passaggio all'euro. La cosa migliore - conclude il presidente di
Confesercenti - è dunque quella di attendere il prossimo 17 gennaio per
valutare i dati ufficiali sull'andamento dei prezzi nelle città italiane,
cercando nel frattempo di impegnarci tutti a facilitare la fase di passaggio
che sembra ben avviata".
CODACONS: PARTONO I SALDI ANCHE NELLA RCAUTO: PAGHI 8 E PRENDI...1 IL
GOVERNO E L'ANIA INIZIANO LE SVENDITE STAGIONALI DELLE POLIZZE
Roma, 11 gennaio 2002 - Sono partiti alla grande i saldi e le vendite sotto
costo anche nel settore assicurativo. Ad organizzarli il Governo e le
compagnie di assicurazione che dal 1 gennaio hanno consentito aumenti anche
di 100.000 lire a polizza , con percentuali del 30-40% ma in cambio hanno
deciso di ridurre dell'1% il dovuto al fondo di garanzia da parte delle
compagnie con l'"intenzione" di far fruire di tale riduzione i consumatori
finali. Ma - udite, udite!! - oggi il presidente dell'Ania , che incassa
così nelle pingui casse delle compagnie svariate migliaia di miliardi di
risparmio , dichiara che "nei tempi tecnici necessari" si augura che le
compagnie correttamente rendano il beneficio agli assicurati. Ossia il
regalo le compagnie se lo prendono subito, ma lo sconto agli assicurati
forse, e non si sa quando, lo faranno...i consumatori sono serviti!
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