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23 GENNAIO 2002
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SECONDO UNA RELAZIONE, L'UE DEVE ACCRESCERE L'INTERAZIONE TRA
INNOVAZIONE, TECNOLOGIA E CAPITALE DI RISCHIO
Bruxells, 23 gennaio 2002 - Secondo una relazione pubblicata dalla
Commissione europea con il titolo "Innovation, technology and risk capital"
(Innovazione, tecnologia e capitale di rischio), il successo dell'industria
delle Tic (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione) negli Usa è
dovuto a un'interazione tra innovazione, tecnologia e capitale di rischio
che mancherebbe in Europa. La Commissione auspica che, esaminando le ragioni
alla base delle storie di successo degli Stati Uniti, l'Ue sarà in grado di
dare slancio alle sue prestazioni e colmare il divario esistente tra
l'Europa e gli Usa. Il Professor Dan Steinbock, ricercatore statunitense e
autore della relazione, scrive che "per l'Ue è essenziale comprendere meglio
gli elementi motori dell'esperienza statunitense, perché potrebbe apprendere
dove e come concentrare le indagini future, se la prestazione americana
potesse essere "riprodotta" in Europa". Attualmente, il Professor Steinbock
è ricercatore in visita virtuale presso la Scuola di economia e
amministrazione aziendale di Helsinki (Hseba). In base alla relazione, "le
prove indicano che, tra il 1995 e il 2000, gli Stati Uniti hanno beneficiato
di un vantaggio essenziale dovuto all'interazione dinamica tra innovazione,
tecnologia e capitale di rischio". Assieme ad efficienti strutture per lo
stanziamento di capitale, quest'interazione sistematica ha contribuito alle
eccellenti prestazioni degli Stati Uniti in campo economico". La relazione
prosegue constatando che, durante lo stesso periodo, l'Ue poteva contare su
un maggiore capitale di rischio, era in vantaggio rispetto agli Usa per
quanto riguarda le tecnologie Internet e possedeva capacità d'innovazione
comparabili nonché un'infrastruttura probabilmente superiore. Tuttavia
l'Europa ha mostrato il suo "tallone d'Achille", non riuscendo a valorizzare
appieno l'interazione dinamica tra innovazione, tecnologia e capitale di
rischio, che si affermano con la rapida commercializzazione, lo spirito
imprenditoriale e la tempestiva disponibilità di capitale di avviamento.
Inoltre, nella stesso periodo, gli Usa hanno beneficiato della
deregolamentazione e della liberalizzazione, nonché di mercati del lavoro
più flessibili. Il documento sottolinea l'obiettivo strategico reso noto al
Consiglio di Lisbona nel marzo 2000, perché l'Europa diventi l'economia
fondata sulla conoscenza più competitiva e dinamica al mondo, in grado di
produrre una crescita economica sostenibile con migliori posti di lavoro e
una maggiore coesione sociale, affermando che quest'obiettivo è
"praticamente identico allo scopo insito nel sistema d'innovazione
statunitense". L'Ue sta cercando di raggiungere tale obiettivo in un
ambiente molto diverso da quello americano, sostiene il Professor Steinbock,
citando, come prova, la mancanza di flessibilità tra i produttori
specializzati e di mercati del lavoro aperti. Per sottolineare l'incapacità
tutta europea di commercializzare le scoperte, il Professor Steinbock cita
lo sviluppo di Internet, che ha avuto origine proprio al Cern, il
Laboratorio europeo di fisica delle particelle. Il mercato statunitense,
d'altro canto, ha commercializzato le idee costruendo sulle innovazioni,
valorizzando le tecnologie e raccogliendo il capitale di rischio necessario.
Il Professor Steinbock sostiene che non vi è stata interazione tra
innovazione, tecnologia e capitale di rischio, nonostante questi elementi
fossero tutti disponibili in Europa. Egli sottolinea che non esiste un unico
modello di successo per l'innovazione. "Tutti i modelli - scrive Steinbock -
comportano scambi di concessioni e compromessi, a causa dei diversi ed
evolutivi orientamenti politici, economici e sociali". Per accedere alla
relazione completa consultare il seguente indirizzo web:
http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/enterprise-papers/paper5.htm
12 STATI MEMBRI DELL'UE NON RISPETTANO I TERMINI DI ATTUAZIONE DELLA
DIRETTIVA SUL COMMERCIO ELETTRONICO
Bruxelles, 23 gennaio 2002 - Secondo quanto riferito dalla Dg Mercato
interno della Commissione europea, 12 Stati membri dell'Ue non hanno
rispettato il termine del 16 gennaio fissato per l'attuazione della
direttiva comunitaria sul commercio elettronico. Solo il Lussemburgo,
l'Austria e la Germania hanno adottato in tempo la legge che recepisce tale
direttiva. Finlandia, Francia, Danimarca, Spagna e Belgio hanno
ufficialmente presentato dei disegni di legge alla Commissione, parimenti a
Islanda e Norvegia, paesi dello Spazio economico europeo (See). Irlanda,
Svezia, Grecia e Paesi Bassi hanno preparato dei disegni di legge che non
sono stati ancora presentati alla Commissione. Regno Unito, Italia e
Portogallo stanno tuttora lavorando al processo di elaborazione dei disegni
di legge. Il Regno Unito ha lanciato una doppia consultazione che vede
coinvolti il ministero del Commercio e dell'Industria ed il ministero del
Tesoro. Il governo ha invitato alla prudenza, "in ragione dell'importanza
della questione". È quanto avrebbe riferito il ministro britannico per il
Commercio elettronico e la Concorrenza Douglas Alexander, per spiegare il
ritardo nell'attuazione della direttiva, secondo il quale sono necessarie
ulteriori consultazioni sugli aspetti giuridici della trasposizione di
questa direttiva nella legislazione nazionale. Il ministro francese per
l'Industria, Christian Pierret, ha manifestato l'intenzione di completare la
versione definitiva della legge in questo inizio d'anno. La direttiva,
adottata dal Consiglio l'8 giugno 2000, prevede misure volte a stabilire il
principio del paese d'origine, limitare la responsabilità dei prestatori di
servizi on line, conferire un riconoscimento giuridico ai contratti
elettronici e promuovere l'autoregolamentazione, la trasparenza e la
composizione extragiudiziale delle controversie. Per ulteriori informazioni
sulle legislazioni lussemburghese, austriaca e tedesca relative
all'attuazione della direttiva sull'e-commerce, consultare i seguenti
indirizzi web: Lussemburgo:
http://www.etat.lu/memorial/T01_a/tablealp.html
Austria:
http://www.bgbl.at/CIC/BASIS/bgblpdf/www/pdf/DDD/2001a15201
Germania:
http://www.iid.de/iukdg/EGG/index.html
Per informazioni sulla direttiva comunitaria in materia di e-commerce:
http://europa.eu.int/eur-lex/it/lif/dat/2000/it_300L0031.html
UN PROGETTO FINANZIATO DALL'UE LANCIA IL TAXI SENZA CONDUCENTE
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Cardiff (Regno Unito). 23 gennaio 2002 - Un modello innovativo di taxi senza
conducente, che corre su rotaie, sviluppato in seno al progetto Edict (Valuation
and demonstration of innovative city transport - Valutazione e dimostrazione
del trasporto innovativo urbano) finanziato dall'Ue, è stato lanciato il 17
gennaio a Cardiff (Regno Unito). Il progettista dei veicoli, professor
Martin Lowson, ha dichiarato al Notiziario Cordis che il lancio di questi
mezzi di trasporto ha ottenuto "un successo incredibile". Definite con il
nome di "Ultra" (Urban light transport ovvero trasporto leggero urbano), le
vetture sono state progettate dal professor Lowson dell'Università di
Bristol e sono attualmente in fase di sviluppo presso l'Advanced Transport
Systems Ltd (Ats), un'impresa spin-out della medesima Università. Sostengono
il progetto l'Ue, l'organismo britannico Nesta (National endowment for
science, technology and the arts), i ministeri britannici del Commercio e
dell'industria (Dti) e dell'Ambiente, dei trasporti e delle regioni (Detr).
Il consiglio comunale di Cardiff sta finanziando studi approfonditi
sull'utilizzo di "Ultra" quale elemento centrale della sua futura strategia
integrata per i trasporti. Il sistema, unico al mondo nel suo genere,
diventerà operativo nel 2003. "Questo progetto è una realtà scientifica, non
fantascienza, poiché impiega la tecnologia attuale. Siamo ansiosi di
introdurre il primo sistema pienamente operativo a Cardiff", avrebbe
affermato Trevor Smallwood, presidente dell'Ats. Il 17 gennaio, i veicoli
hanno effettuato una prima corsa di prova su un tracciato sperimentale
appositamente costruito con sezioni sopraelevate, della lunghezza
approssimativa di un chilometro. Nel corso dei test, che si prevede
dureranno circa un anno, l'Ats verificherà aspetti quali il comfort dei
passeggeri, l'automazione e l'accesso. Le vetture "Ultra" saranno valutate
dal progetto Edict, finanziato nell'ambito della sottosezione "Energia,
ambiente e sviluppo sostenibile" del quinto programma quadro (5Pq), il cui
obiettivo è di misurare i vantaggi dei sistemi di "trasporto rapido
personalizzato" (Prt) in quattro città europee: Cardiff (Galles), Eindhoven
(Paesi Bassi), Huddinge (Svezia) e Roma (Italia), alle quali seguiranno
altre sette città dell'UE e dei paesi in fase di adesione. Il progetto mira
ad esaminare i luoghi dove l'utilizzo di autoveicoli "Ultra" potrebbe avere
maggiore efficacia, ha riferito il professor Lowson al Notiziario Cordis. Le
vetture "Ultra" sono progettate per trasportare quattro persone ed hanno un
peso lordo di 800 kg. Tali veicoli saranno in grado di condurre, senza
interruzione, i passeggeri ad una fermata qualsiasi della rete costituita da
rotaie sopraelevate ed a livello del suolo. Il sistema comporta una
riduzione del consumo di energia, delle emissioni e della congestione del
traffico, rispetto alle attuali forme di trasporto. Il progettista del
sistema, Martin Lowson, ritiene che lo stesso possa essere attuato ad un
costo di investimento pari a circa un terzo di quello necessario per il
tradizionale trasporto leggero su rotaia. Gli studi effettuati rivelano
inoltre che, una volta raggiunta la piena operatività del sistema, il prezzo
del biglietto dovrebbe permettere di recuperare interamente i costi
sostenuti. Poiché la maggior parte degli incidenti nei trasporti è causata
da errori del conducente, "Ultra" offre anche un livello più elevato di
affidabilità e di sicurezza. Infolink:
http://www.atsltd.co.uk
CONSIDERAZIONI OPERATIVE DI MERCATO: STRATEGIE E TATTICHE DI INVESTIMENTO
SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Milano, 23 gennaio 2002 - Il mercato azionario italiano nel corso del 2002
sarà caratterizzato da due elementi dominanti: l'elevata volatilità e
l'estrema selettività. Sulla base di questi due assunti bisognerà quindi
necessariamente impostare la propria strategia di investimento affinché
risulti essere foriera di ottimi risultati. Interessante notare, a conferma
di quanto esposto sopra, che il rendimento medio ottenuto da investimenti
effettuati in azioni e corporate bond nel periodo 1982-1999 è stato del 16%,
mentre quello atteso per i prossimi 5 anni, sempre per la stessa categoria
di titoli, oscillerà tra il 7 e l'8%. Particolare attenzione si dovrà
prestare alle Piccole e Medie Imprese presenti sul listino milanese. Nella
ripartizione del portafoglio tipo gli investitori retail acquistano per il
76,5% blue chips, seguite dalle azioni del Nuovo Mercato (14,5%) e solo per
il 9% da mid e small caps. Ma la forte concentrazione su pochi titoli, una
peculiarità tutta italiana, spesso evidente fattore di una certa
arretratezza rispetto a quanto accade in altri paesi europei, produce no
poche devianze. Per esempio, dopo l'esordio in Borsa le small e medium cap,
anche se hanno buone potenzialità, sono spesso trascurate. E che dire della
forte esposizione del listino a manovre speculative di boom e sboom; non
ultimo il fatto che con l'avvento della specializzazione settoriale spesso
si tende a fare di tutta l'erba un fascio, trascinando all'interno un titolo
senza considerare la sua specificità. Si è visto per esempio con Saipem,
azienda leader a livello mondiale che nei mesi scorsi è stata totalmente
assimilata all'andamento dei titoli petroliferi. Questo l'ha ingiustamente
penalizzata. Eppure con il 19% in più di ordini per il 2002 ha un fatturato
assicurato e un livello di margini elevati con potenziale target stimato da
parte di primarie istituzioni a 7 euro. Insomma, nel nostro listino ci
sarebbero tante opportunità nascoste che vengono trascurate. Nell'edilizia
c'è BuzziUnicem, che agli attuali livelli è interessante, soprattutto se
acquistato con un approcci non speculativo. Oggi quota a un prezzo del
30/40% inferiore a quello dei competitor europei, pur avendo un price
earning intorno a 10. Anche Merloni è una bella società: il fatturato 2001 è
cresciuto del 20%, il Margine Operativo Lordo è passato dal 6,6 all'8%; il
titolo è già salito, ma avendo livelli di multipli bassi, è destinato a
recuperare ancora. Resta, il neo del flottante limitato. Grazie al nuovo
management ha avviato una politica di espansione che sta dando ottimi
risultati. E lo stesso può dirsi per Recordati, passata dal segmento Star
alle Blue Chips. Di recente ha alzato i suoi target di redditività per il
2001 e 2002, a fronte di un leggero incremento delle stime di vendita. Ma va
menzionata anche Ferretti che, da quando è stata quotata, sta andando molto
bene, naturalmente ci sono state anche delle delusioni come Giugiaro.
Ferretti, è un'azienda dai solidi fondamentali e dal prezzo interessante (il
livello dei multipli è a sconto del 30% sui competitor sia per il 2001 sia
nel 2002). Costruendo yatch e avendo come target di riferimento una
clientela affluente, è un anticiclico per antonomasia. In una fase di
mercato all'insegna dell'incertezza, potrebbe essere un'idea di investimento
per chi vuole diversificare su un titolo difensivo. Oltre Ferretti e Merloni
molto interessante potrebbe essere anche Mariella Burani, che si sta
sviluppando facendo ricorso a linee esterne con acquisizioni pagate
relativamente poco. Le small cap italiane sono titoli rappresentativi di
solide realtà industriali che hanno bisogno di una mano per diventare public
company; dall'altra parte una certa mentalità finanziaria non è neppure così
diffusa tra i risparmiatori italiani che da soli sette anni hanno
abbandonato Bot e Cct. Infine tra gli altri titoli ci sono Saeco, leader
mondiali nelle macchine da caffè, Snia, leader nella bioingegneria a livello
europeo e Sabaf, una bella presenza italiana nel settore della
componentistica.
INTESABCI ILLUSTRA LE STRATEGIE NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO PARTE "INSINTONIA"
IL PRIMO IMPORTANTE PROGETTO UNITARIO DOPO LA DIVISIONALIZZAZIONE
Milano, 23 gennaio 2002. Consolidare la propria leadership qualitativa nella
gestione del risparmio grazie ad uno strumento innovativo on-line che
consenta, attraverso un'offerta distintiva di prodotti e servizi, di coprire
realmente i bisogni di investimento e di protezione finanziaria del cliente.
E' questo il principale obiettivo di un progetto di IntesaBci, denominato
InSintonia, che è stato presentato oggi dall'amministratore delegato
Christian Merle e dal responsabile della divisione Rete Italia, Ernesto
Tansini. Si tratta di una esclusiva piattaforma intranet multicanale di
strumenti finanziari e informazioni finalizzata ad una gestione del
risparmio più evoluta, concretamente mirata alle necessità e ai
comportamenti finanziari del cliente, che nel contempo valorizza la
professionalità del gestore nel suo approccio relazionale, offrendogli
occasioni di interazione sui temi più rilevanti per il cliente. Il sito
InSintonia contiene indicazioni di asset allocation, modelli di analisi e
monitoraggio dei portafogli della clientela, consigli di investimenti in
funzione dei profili di rischio/rendimento, proposte di prodotti di
bancassicurazione e di altre 300 opportunità finanziarie diversificate per
aree geografiche, settoriali, valutarie, ecc., suggerimenti per operazioni
di trading anche in campo obbligazionario, oltre a news giornaliere,
approfondimenti, previsioni con cadenza mensile dei mercati finanziari, e
percorsi di formazione on-line per i gestori. L'accesso a InSintonia avviene
oggi per gli operatori attraverso l'intranet aziendale, ma è già previsto
l'utilizzo di alcuni strumenti, soprattutto di tipo "consulenziale", da
parte della clientela tramite il canale telefonico InVoice e, quanto prima,
attraverso il servizio di home banking InWeb, che consentirà di effettuare
transazioni su tutti i titoli consigliati e di accedere a schede di
posizione cliente unificata. Sviluppato in collaborazione con Nextra, la
nuova realtà di asset management, e Caboto, l'investment bank del Gruppo, il
progetto InSintonia, cui hanno partecipato anche IntesaBci Sistemi e Servizi
e IntesaBci e-Lab per le soluzioni informatiche e tecnologiche, è destinato
a fidelizzare i clienti del segmento "Premium" (fra gli 80 mila e un milione
di euro di disponibilità), che per IntesaBci sono attualmente 800 mila, e
conta di attrarre entro l'anno almeno 50 mila nuovi clienti. "Dopo la
fusione e il processo di divisionalizzazione che stiamo completando più
rapidamente di quanto avevamo previsto, InSintonia rappresenta il più
importante progetto unitario di IntesaBci" ha dichiarato l'amministratore
delegato Christian Merle. "Esso rappresenta una delle priorità per il
Gruppo, che in questi mesi ha investito grandi risorse ed energie per il suo
sviluppo, coinvolgendo divisioni, funzioni e consociate, dalle società
prodotto all'area dei sistemi informativi". "InSintonia - ha sottolineato
Ernesto Tansini nella sua presentazione - parte da una nuova visione
strategica e commerciale che trasforma il concetto di risparmio gestito e di
prodotto con quello di gestione del risparmio e relazione con il cliente per
consentire a IntesaBci di rafforzare il proprio ruolo di leader e diventare
la banca di riferimento per gli investimenti del segmento dei privati".
COMPLETATA LA DIVISIONALIZZAZIONE, SI CONCLUDE LA COLLABORAZIONE DI
TOMMASO CARTONE GIAMPIERO AULETTA ARMENISE CHIAMATO AD ASSUMERE LA CARICA DI
AD DI COMINDUSTRIA
Milano, 23 gennaio 2002 - Completata la divisionalizzazione delle reti
commerciali di IntesaBci, il direttore generale Tommaso Cartone ha concluso
la sua missione di supervisione del processo e, di conseguenza, la sua
collaborazione con il Gruppo. Lo riferisce una nota dell'istituto che
sottolinea "il caloroso ringraziamento ed apprezzamento espresso dal
Presidente Giovanni Bazoli a nome degli azionisti, del Consiglio di
amministrazione e di tutti i dipendenti per oltre un decennio di intensa
collaborazione, in particolare alla guida del Banco Ambrosiano Veneto, e per
il prezioso contributo dato dal dottor Cartone alla realizzazione del nuovo
modello di Gruppo". Lascia la banca anche il vice direttore generale
Giampiero Auletta Armenise che, come noto, è stato chiamato ad assumere il
prestigioso incarico di amministratore delegato di Banca Popolare Commercio
e Industria. Nell'esprimere al Dott. Auletta i migliori auguri per la sua
nuova attività, il Presidente Giovanni Bazoli ha rinnovato al Dott. Auletta
gratitudine e stima per la professionalità e l'impegno profusi al servizio
dello sviluppo del Gruppo e del suo posizionamento competitivo nell'ambito
del sistema bancario. In accordo con la Banca Popolare Commercio e Industria
il Dott. Auletta continuerà ad assicurare il proprio apporto professionale
sino alla definizione del contratto di cessione del Gruppo Sudameris.
IT SOFTWARE: 3I, PRINCIPALE ATTORE EUROPEO NEL SETTORE DEL VENTURE
CAPITAL, ENTRA NEL CAPITALE DI IT SOFWAARE CON UNA QUOTA DEL 14% ED
ACCELERANDO LA CRESCITA DELL'AZIENDA NEL SOFTWARE PER IL TRADÍNG FINANZIARIO
Milano, 23 gennaio 2002 - It Software, società italiana specializzata nello
sviluppo di applicazioni e servizi per il trading finanziario, apre il
proprio capitale a 3i, principale attore europeo nel settore dei venture
capital quotato alla Borsa di Londra. A seguito dell'operazione, l'assetto
azionario di It Software vedrà il nuovo importante partner finanziario, con
una quota dei 14%, al fianco dei quattro soci e degli altri azionisti, tutti
dipendenti della socìetà. L'ingresso di 3i nel capitale ha un valore
strategico fondamentale per lo sviluppo di It Software, che può da oggi
contare su un partner dì primissimo ordine in grado di affiancare la società
nei piani di crescita per arrivare al progetto di quotazione nei prossimi
anni. L'operazione, infatti, consentirà ad It Software di consolidare la
posizione di leadership nel settore dei trading e di finanziare
l'allargamento del portafoglio prodotti e servizi, potenziando così
l'offerta rivolta ai clienti italiani e internazionali. "L'ingresso di 3i
nella nostra compagine azionaria - ha dichiarato Roberto Grande, Presidente
di It Software - rappresenta per noi un passo fondamentale nel nostro
percorso di crescita, garantendoci il supporto necessario per allargare il
portafoglio di offerta e migliorare sempre più il livello di servizio alla
clientela." 1noltre - ha continuato Grande - facendo parte dei network
internazionale di 3i, avremo più occasioni di sviluppare partnership
all'estero e potremo fare affidamento sul valore e sull'esperienza dei
partner finanziario anche per cogliere nuove opportunità di crescita
attraverso acquisizioni." "It Software opera in un settore ad elevato
potenziale, ha sviluppato una tecnologia proprietaria molto interessante, è
ben gestita e in forte crescita - ha dichiarato Giorgio Colombo, Director
Technology Team di 3i." "Con la nostra esperienza consolidata di investitore
in settori dinamici e particolarmente innovativi ed il nostro esteso network
nazionale ed internazionale - ha continuato Colombo -contribuiremo ad
accelerare io sviluppo della società."
SABRE ANNUNCIA I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE E DELL'ANNO 2001 423
MILIONI DI DOLLARI LE ENTRATE DEL QUARTO TRIMESTRE 2001 1,72 DOLLARI L'UTILE
PER AZIONE SU BASE DILUITA PER L'INTERO 2001, ESCLUSE LE OPRAZIONI
STRAORDINARIE
Milano, 23 Gennaio 2002 - Sabre Holdings Corporation (Nyse: Tsg) ha reso
noti i risultati del quarto trimestre 2001, che si sono rivelati in linea
con le proiezioni della società. Sabre ha annunciato un utile per azione,
escluse le operazioni straordinarie, di 0,03 dollari ed entrate per un
totale di 423 milioni di dollari. "I trend di prenotazioni continuano a
migliorare", ha dichiarato William J. Hannigan, presidente e CEO di Sabre.
"Nel quarto trimestre abbiamo operato in modo tale da allineare meglio i
costi con la realtà di un settore industriale in graduale recupero".
Risultati finanziari del quarto trimestre - Operazioni continuative- Nel
quarto trimestre 2001 le entrate totali legate ad operazioni continuative
sono risultate pari a 423 milioni di dollari, -9% rispetto ai 465 milioni
dello stesso periodo del 2000. L'utile operativo derivante dalle operazioni
continuative per il quarto trimestre, operazioni straordinarie escluse, é
stato di 7 milioni di dollari, -73,3% rispetto ai 25 milioni del trimestre
dello scorso anno. Gli utili netti legati ad operazioni continuative,
escluse le operazioni straordinarie, sono stati pari a 4 milioni di dollari,
-66,3% a fronte degli 11 milioni del trimestre del 2000. Travelocity.com (Nasdaq:
Tvly) ha annunciato utili per azione su base diluita pari a 0,09 dollari per
il quarto trimestre 2001, voci speciali escluse. Le entrate sono state pari
a 68 milioni di dollari, +4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso
anno. I risultati del quarto trimestre riflettono la situazione a breve
termine del settore viaggi, associati all'impatto del calo stagionale delle
prenotazioni ed allo stanziamento da parte di Sabre di sussidi a favore dei
clienti. Il Gruppo Gli utili netti del quarto trimestre, operazioni
straordinarie incluse, si sono attestati a 4 milioni di dollari, -88,2% a
fronte dei 32 milioni del quarto trimestre del 2000. I risultati trimestrali
dell'anno precedente comprendono la cessione a EDS dell'attività di
outsourcing infrastrutture per aerolinee di Sabre, avvenuta il 2 luglio
2001. Gli utili per azione della società nel suo insieme, voci speciali
incluse, ammontano a 0,03 dollari su base diluita, (0,25 dollari nel
trimestre dello scorso anno). Le voci speciali nel quarto trimestre 2001
comprendono: spesa d'ammortamento di 72,6 milioni di dollari per avviamento,
altre attività immateriali e rimborso di azioni relative alla fusione di
Travelocity.com e Preview Travel, l'acquisto di una partecipazione del 51%
in Dillon Communication Systems e l'acquisizione di Gradient Solutions,
GetThere e la società di marketing Sabre Pacific. Un onere una tantum di
28,2 milioni di dollari legato a riduzioni della forza lavoro. Considerato
l'impatto di queste voci, la perdita netta della società nel quarto
trimestre ammonta a 70 milioni di dollari a fronte di una perdita di 29
milioni nel trimestre dello scorso anno. Risultati finanziari dell'anno 2001
- Operazioni continuative - Le entrate totali provenienti da operazioni
continuative per il 2001 sono state pari a 2,1 miliardi di dollari, +8,4%
rispetto al 2000. L'utile operativo derivante da operazioni continuative,
voci speciali escluse, é stato di 314 milioni di dollari contro i 308
milioni nel 2000. Gli utili netti derivanti da operazioni continuative, voci
speciali escluse, sono stati di 185 milioni di dollari (195 milioni nel
2000). Travelocity.com (Nasdaq: Tvly) ha annunciato per il 2001 utili per
azione du base diluita di 0,30 dollari, voci speciali escluse. Le entrate
sono state di 302 milioni di dollari, + 56,6% rispetto al 2000. Il Gruppo -
Gli utili netti per il 2001, voci speciali incluse, sono stati pari a 232
milioni di dollari, -9,7% rispetto ai 257 milioni del 2000. Gli utili netti
2001 comprendono i risultati dell'attività di outsourcing di Sabre, ceduta a
EDS il 2 luglio 2001. Gli utili per azione della società in generale per
l'intero anno, voci speciali incluse, sono stati di 1,72 dollari su base
diluita (1,98 dollari nel 2000). Considerato l'impatto delle voci speciali,
la società ha registrato utili netti per 31 milioni di dollari (0,23 dollari
per azione su base diluita) contro i 144 milioni nel 2000 (1,11 dollari per
azione su base diluita). "Nel corso del 2001 Sabre ha intrapreso diverse
operazioni mirate a consolidare le attività di marketing e distribuzione",
spiega Hannigan. "Abbiamo realizato operazioni, come la cessione a Eds della
nostra attività di outsourcing infrastrutture IT per aerolinee, la piena
integrazione di GetThere, la ristrutturazione della nostra attività Airline
Solutions ed infine gli investimenti nel settore dei viaggi online. Prima
dell'11 settembre eravamo sulla giusta via per riuscire a realizzare il
nostro obiettivo annuale che prevedeva un incremento del 20% degli utili ed
una crescita delle entrate sempre dell'ordine di due cifre. "In qualità di
leader in tutti i canali della distribuzione di viaggi, siamo in ogni caso
ben posizionati per una crescita a lungo termine", aggiunge Hannigan.
Business review - Travel Marketing & Distribution (Tmd) (divisione che
gestisce le prenotazioni provenienti dalle agenzie di viaggi) - Nel quarto
trimestre del 2001 le prenotazioni di viaggi processate in tutto il mondo
attraverso Sabre, che comprendono prenotazioni dirette e prenotazioni in
joint venture per le quali Sabre o i suoi partner di distribuzione ottengono
una quota di prenotazione, sono state pari a 83 milioni di dollari, -19,4%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le prenotazioni all'interno
degli Usa sono scese del 23,5% mentre quelle internazionali sono calate del
13,8%. Per il periodo di 12 mesi con termine al 31 dicembre 2001 si sono
avute nel complesso 431 milioni di prenotazioni, -7,7% rispetto al 2000. Le
entrate legate all'attività Tmd sono state pari a 320 milioni di dollari nel
quarto trimestre 2001, -12,9% rispetto al trimestre dell'anno scorso. Questa
cifra tiene conto anche dell'impatto di circa 12 milioni di dollari in
sussidi stanziati nel quarto trimestre a favore di aerolinee ed agenzie
viaggi dopo gli attacchi dell'11 settembre. Per il 2001 si sono quindi avute
entrate per un totale di 1,7 miliardi di dollari, a fronte di 1,6 miliardi
nel 2000. Nel mese di novembre 2001, secondo i dati più recenti a
disposizione, Sabre ha mantenuto la sua posizione di leadership mondiale con
una quota di prenotazioni di oltre il 38%. Travelocity.com (Nasdaq: Tvly) -
Nel quarto trimestre 2001 Travelocity.com ha effettuato prenotazioni di
viaggi per un totale di 630 milioni di dollari. Le entrate del quarto
trimestre sono state di 68 milioni, +4% rispetto al quarto trimestre 2000.
La comunità ha raggiunto i 32 milioni di utenti. Il fatturato di
Travelocity.com per l'intero 2001 si é attestato a 3,1 miliardi di dollari
+27% rispetto al 2000. Le entrate per il 2001 sono state pari a 302 milioni
di dollari, con un incremento del 56,6% a fronte di 193 milioni nel 2000.
Sabre mantiene una partecipazione del 70% circa in Travelocity.com. GetThere
- I ricavi di GetThere, il sistema di prenotazione viaggi via web destinato
a società e fornitori, sono stati pari a 9 milioni di dollari nel quarto
trimestre del 2001 (+10,3% su base reale rispetto allo stesso periodo del
2000). Nel corso del trimestre GetThere ha siglato accordi con diversi nuovi
clienti tra cui Ashland Inc., Best Buy Company, Ratheon Company e Tyco US.
Per l'intero 2001 GetThere ha realizzato entrate per 42 milioni di dollari,
+254,4% rispetto al 2000 su base reale. Airline Solutions and Emerging
Businesses - Le entrate del quarto trimestre realizzate dal settore
soluzioni per aerolinee e attività emergenti sono risultate pari a 46
milioni di dollari. In questo periodo Sabre ha rilevato la David R.
Bornemann Associates Inc. (Drba), società di software tramite cui Sabre
potrà incrementare la sua offerta di prodotti destinati alle piccole e medie
aerolinee. Le entrate per l'intero 2001 sono state pari a 200 milioni di
dollari, +10,4% rispetto al 2000. 2001 Highlights - Nel corso dell'anno
Sabre ha attuato diverse iniziative atte a preparare la società per una
crescita a lungo termine. Con un accordo del valore di 773 milioni di
dollari, Sabre ha completato la dismissione della sua infrastruttura per
aerolinee con la cessione dell'attività in outsourcing a Eds. Sabre ha anche
annunciato la sigla di un contratto di manutenzione di 10 anni del valore di
2,2 miliardi di dollari nel cui ambito Eds gestirà i sistemi IT di Sabre,
oltre a un accordo per la commercializzazione congiunta di soluzioni e
servizi IT per l'industria dei viaggi e dei trasporti. Sabre ha avviato la
transizione verso un ambiente open systems con l'annuncio della migrazione a
NonStop Himalaya di Compaq Computer Corporation. Al termine
dell'integrazione, le compagnie aeree e i consolidatori potranno aggiornare
le loro tariffe in modo più veloce e con maggior frequenza rispetto a
qualsiasi altro sistema di e-commerce del settore. In agosto Sabre ha
effettuato un'emissione pubblica di titoli primo grado non garantiti in 10
anni per un valore di 400 milioni di dollari. Una parte dei ricavati
dell'emissione é stata utilizzata per ritirare i prestiti nell'ambito di una
facilitazione creditizia, mentre il resto verrà usato per obiettivi
societari generali. Sabre ha consolidato il proprio bilancio patrimoniale e
ha chiuso l'anno con oltre 660 milioni di dollari fra liquidità e titoli
trasferibili. Nel corso dell'anno la società ha effettuato investimenti ed
acquisizioni allo scopo di rafforzare la sua posizione di leadership nel
settore dei viaggi online; tra le acquisizioni figurano Karavel.com, sito
francese di viaggi online, e Sabre Pacific, società operativa in Australia e
Nuova Zelanda, l'ottavo mercato dei viaggi in ordine di grandezza a livello
mondiale. In risposta agli attacchi terroristici dell'11 settembre, Sabre ha
provveduto a stanziare circa 16 milioni di dollari in sussidi a favore di
aerolinee e agenzie viaggi clienti. Nel 2001 la società ha realizzato una
gestione dei costi aggressiva. Le azioni di riduzione delle spese e dei
costi intraprese nel quarto trimestre dovrebbero consentire risparmi annui
pari a circa 100 milioni di dollari nel corso del 2002. Outlook - Sulla base
degli attuali dati di prenotazione, per il primo trimestre 2002 la società
prevede che gli utili per azione, voci speciali escluse, saranno dell'ordine
di 0,47-0,52 dollari. Le entrate del primo trimestre 2002 dovrebbero subire
un calo tra l'1 e il 6%, anno su anno. Per il 2002 Sabre ha confermato le
sue proiezioni finanziarie fornite il 18 dicembre scorso. Sabre prevede
dunque per l'intero 2002 di conseguire utili per azione, voci speciali
escluse, dell'ordine di 1,80-1,90 dollari, che corrisponderebbe ad una
crescita del 5-10%, rispetto agli utili per azione di 1,72 dollari del 2001.
Queste proiezioni sono basate su un calo globale delle prenotazioni del 7%
circa nel corso del 2002, anno su anno. Per il 2002 Sabre prevede inoltre
una crescita delle entrate compresa tra l'1 e il 5%. Infolink: www.sabre.it
www.sabre.com
DUCATI MOTOR HOLDING ANNUNCIA FATTURATO RECORD PER L'ESERCIZIO 2001 PER
IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO NOMINA IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA
FILIALE AMERICANA
Bologna, 23 gennaio 2002 - Ducati Motor Holding S.p.A. (Nyse: Dmh, Borsa
Italiana S.p.A: DMH), la casa costruttrice di motociclette ad alte
prestazioni ha annunciato risultati record di fatturato consolidato sia per
il quarto trimestre che per l'esercizio chiuso in data 31 dicembre 2001. Nel
quarto trimestre, il fatturato e' stato di 123,9 milioni di Euro (Us$110,5
milioni), con una crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2000.
Per il periodo trascorso, i ricavi delle vendite di motociclette Ducati sono
stati di 108,5 milioni di Euro, pari ad un aumento del 19,7%, e all'87,6%
del fatturato. Le vendite di prodotti non-moto - parti di ricambio,
accessori tecnici e abbigliamento - hanno raggiunto i 15,0 milioni di Euro,
pari ad una crescita dell'8,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. Nel 2001, il fatturato totale e' stato di 407,3 milioni di Euro
(Us$362,9 milioni) pari ad un aumento su base confrontabile del 9,2%
rispetto al 2000. Le vendite totali sono cresciute del 7,3% rispetto ai
379,5 milioni di Euro (Us$334,3 milioni) dell'anno precedente. Questa
discrepanza si deve ad un decremento di 6,5 milioni di Euro in termini di
vendite di miscellaneous 'altro', che riflette l'acquisizione straordinaria
di inventario effettuata da parte della filiale inglese dal precedente
importatore, nel 2000. I ricavi derivanti dalla vendita di motociclette sono
aumentati del 9,0%, raggiungendo i 344,9 milioni di Euro, pari all'84,7% del
fatturato. Le vendite di prodotti non-moto sono state di 61,4 milioni di
Euro, in crescita del 9,8% rispetto all'anno precedente. ''In termini di
fatturato, il quarto trimestre e' stato il migliore dell'intero anno, grazie
soprattutto ad un forte dicembre'', ha commentato Carlo Di Biagio,
Amministratore Delegato Ducati Motor Holding. ''Dato il clima volatile degli
ultimi mesi, sono molto soddisfatto dei risultati di vendita del 2001. In
particolare, verso la fine dell'anno, abbiamo riscontrato un'accoglienza
entusiastica dei modelli 2002 - e specialmente della Superbike 998. Stiamo
anche beneficiando dei primi effetti positivi della riorganizzazione della
filiale Nordamericana.'' Mentre per il quarto semestre i dati ufficiali
delle immatricolazioni - la misura delle vendite al dettaglio - non sono
ancora disponibili, le stime della Societa' suggeriscono un miglioramento di
circa il 2% rispetto all'anno precedente. Si stima che le immatricolazioni
per il 2001 siano aumentate di quasi l'1%: in diminuzione negli Usa (-23%) e
in Italia (-3%) piu' che bilanciate dalla crescita in Giappone (+51%), in
Inghilterra (+10%) e in Francia (+8%). Nel quarto trimestre 2001 sono stati
aperti nuovi Ducati Store indipendenti in varie localita', fra cui Zurichsee
(Svizzera), Nantes (Francia), Regensburg, (Germania), Matsudo Chiba e Tomei
Yokohama (Giappone), per un totale di 88 negozi esclusivisti di motociclette
ed accessori Ducati a fine anno 2001, su scala mondiale. Inoltre, la
Societa' ha annunciato la nomina di Joseph Piazza, 36 anni, ad
Amministratore Delegato di Ducati North America. La sua carica sara'
effettiva dal 4 febbraio 2002 e riportera' direttamente a Nicola Greco, Vice
Presidente Commerciale e Marketing di Ducati Motor Holding. Joseph Piazza
porta in Ducati North America oltre dieci anni di esperienza nell'industria
motociclistica e appartiene alla terza generazione di una famiglia
fortemente partecipe del mondo motociclistico. Ha operato in ambito
commerciale e marketing, in strategia di prodotto, gestione e
amministrazione per diverse aziende legate al mondo motociclistico negli
Stati Uniti. Fra i ruoli ricoperti, quello di Direttore Generale per la
Tucker Rocky and Helmet House, il piu' grande distributore di caschi,
abbigliamento in pelle e accessori negli USA. Piu' recentemente, e per gli
ultimi quattro anni, Piazza ha ricoperto la posizione di Senior Vice
President Commerciale e Marketing per il Gruppo Global Motorsport/Custom
Chrome, il maggiore produttore e distributore indipendente di ricambi
post-vendita e accessori per motociclette Harley Davidson e di produzione
giapponese. ''Sono sempre stato un appassionato motociclista e sono ansioso
di ricoprire questo ruolo per una delle piu' entusiasmanti aziende
motociclistiche del mondo,'' ha commentato Joseph Piazza. ''Ci sono enormi
opportunita' per Ducati negli Stati Uniti e io sono pronto a sfruttarle, con
la mia pluriennale esperienza dell'industria motociclistica e conoscenza del
mercato americano.'' ''Joseph e' decisamente l'uomo di cui abbiamo bisogno
per portare Ducati ad essere il primo marchio di moto ad alte prestazioni
negli Stati Uniti,'' ha aggiunto Carlo Di Biagio. ''Sono fiducioso che la
sua ampia esperienza e il suo entusiasmo per le motociclette siano una
combinazione perfetta per accrescere questo mercato fondamentale per
Ducati.'' Nota: I dati presentati sono preliminari e possono essere soggetti
a leggeri cambiamenti. I dati definitivi saranno annunciati in data 15
febbraio 2002, con i risultati di utile per l'esercizio 2001.
ADIDAS-SALOMON CREA LA JOINT VENTURE IN ITALIA
Herzogenaurach/Monza, 23 gennaio 2002 - Con effetto immediato, il gruppo
adidas-Salomon ha completamente assorbito la sede sussidiaria in Italia. A
seguito della acquisizione delle quote rimanenti detenute dalla Manifattura
Mario Colombo, una famiglia italiana di imprenditori, adidas-Salomon detiene
ora il 100% delle azioni di adidas Italia. adidas-Salomon è convinta che
questo passo contribuirà a potenziare il controllo sul marchio e permetterà
una maggiore penetrazione nel mercato italiano. In questo modo,
adidas-Salomon sta materialmente perseguendo la strategia di essere presente
con una propria filiale in tutti i mercati principali. Con il completo
controllo della filiale di adidas Italia, adidas è ora rappresentata da
proprie filiali nei maggiori mercati europei come la Germania, la Francia,
la Gran Bretagna, la Spagna, il Benelux e l'Italia. adidas Italia avrà come
sede la città di Monza. "Questo passo contribuirà a rafforzare ulteriormente
la nostra posizione di azienda leader in Europa dei prodotti sportivi " ha
detto Herbert Hainer, Ceo di adidas-Salomon Ag. "Grazie all'entusiasmo per
lo sport e all'attenzione riservata a tutte le novità fashion, il mercato
italiano continua ad offrire il potenziale per la crescita dei prodotti
adidas, soprattutto in vista della nostra nuova strategia di marchio ". I
partners contraenti hanno deciso di comune accordo di mantenere segreto il
prezzo dell'acquisizione.
AVIOLINEE: IL FUTURO DI DAT PRENDE FORMA ENTRO FINE MESE PRONTO IL NUOVO
BUSINESS PLAN ROB RUJPERS NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
E CEO DELLA COMPAGNIA BELGA PASSATA DI PROPRIETÀ DI AIRHOLDING
Milano, 23 gennaio 2002 - La nuova compagnia aerea belga è proiettata verso
il futuro: risolto il problema del debito preesistente di 110 milioni di
Euro nei confronti del Sic (Sabena Intercervice Center, centro finanziario
interno all'ex Gruppo Sabena) dat puo' ormai concentrarsi sul lancio di una
strategia commerciale duratura. Il consiglio di amministrazione del Sic ha
infatti deciso all'unanimità la parziale remissione del credito e la
conversione del rimanente 50% in azioni della compagnia, permettendo
l'effettivo decollo di dat, passata di proprietà di Airholding, struttura
finanziaria che riunisce investitori pubblici e privati. La Direzione dat,
guidata dal nuovo Presidente e Ceo Rob Kujpers, sta predisponendo il nuovo
business plan. In questo contesto sono confermate le trattative in corso con
Virgin Express per valutare l'opportunità e le potenzialità di un'eventuale
fusione. Al momento non sono state prese decisioni in merito: gruppi di
lavoro stanno analizzando vantaggi, svantaggi e fattibilità di un eventuale
accordo. Entro fine gennaio il business plan sarà sottoposto agli azionisti,
chiamati a decidere su tale fusione. Ad oggi dat serve un totale di 34 le
città europee: Amburgo, Barcellona, Berlino, Bilbao, Birmingham, Bologna,
Bordeaux, Bristol, Bruxelles, Copenhagen, Firenze, Ginevra, Gothenburg,
Hannover, Helsinki, Londra-Heathrow, Lione, Madrid, Manchester, Marsiglia,
Milano, Monaco, Newcastle, Nizza, Oslo, Praga, Roma, Stoccolma, Strasburgo,
Tolosa, Torino, Varsavia, Venezia e Vienna. E' attualmente allo studio la
possibilità di operare anche collegamenti di lungo raggio verso l'Africa.
Dall'Italia sono operativi 19 collegamenti giornalieri: 1 volo al giorno da
Firenze (dal 28 gennaio), 3 da Torino, Venezia e Bologna, 4 da Milano
Malpensa, 5 da Roma. Tutte le città collegate sono ricomprese in una offerta
promozionale per vendite fino al 31 gennaio e viaggi fino al 28 marzo 2002.
Bastano solo 200 Euro per collegamenti diretti da e per Bruxelles (500 Euro
in Business class) e 250 Euro per i voli verso le destinazioni europee del
network dat (via Bruxelles). Per viaggi in business class la tariffa è di
600 Euro. Tutte le tariffe promozionali sono distribuite nei Crs (Computer
reservation system) e sono disponibili presso qualsiasi agenzia di viaggio.
Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi presso tutte le
agenzie di viaggio o contattare direttamente il Call Center dat al n.
02.696.82.364.
UN NUOVO VOLO DELTA DALL'ITALIA VOLO DIRETTO MILANO - ATLANTA DA APRILE
2002
Milano, 23 gennaio 2002 - Delta Air Lines annuncia che dal prossimo 2 Aprile
2002 introdurrà un nuovo volo diretto Milano - Atlanta con il seguente
orario:
Dal 2 al 6 Aprile 2002:
Volo |
Partenza |
Arrivo |
Milano –
Atlanta |
11.40 |
15.40 |
Atlanta –
Milano |
17.35 |
9.50 + 1 |
Dal 7 Aprile 2002:
Volo |
Partenza |
Arrivo |
Milano –
Atlanta |
10.40 |
15.40 |
Atlanta –
Milano |
17.35 |
8.50 + 1 |
"Il nuovo volo da Milano Malpensa per Atlanta permette ai passeggeri
italiani di accedere direttamente all'hub di Atlanta, il più grande del
mondo con oltre 1.151 (di cui 591 Delta) partenze giornaliere. Da Atlanta, i
passeggeri italiani potranno prendere voli in connessione per 100 diverse
città in meno di due ore, agevolando l'accesso alle destinazioni del centro
e sud America. Il nuovo volo permette di raggiungere agevolmente
destinazioni che in precedenza non erano convenientemente collegate" dice
Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale Delta per l'Italia. Il nuovo volo,
operato con Boeing 767-300ER e configurato in due classi di servizio, si
aggiunge ai voli diretti in partenza da Venezia per New York (JFK), Roma per
New York (JFK) e Atlanta e Milano per New York (JFK) che dal prossimo 31
Marzo cambierà orario:
Dal 2 al 6 Aprile 2002:
Volo |
Partenza |
Arrivo |
Milano - New York (JFK)
|
13.35 |
15.35 |
New York (JFK) –
Milano |
20.15 |
11.35 + 1 |
Dal 7 Aprile 2002:
Volo |
Partenza |
Arrivo |
Milano - New York (JFK)
|
12.35 |
15.35 |
New York (JFK) –
Milano |
20.15 |
10.35 + 1 |
Infolink:
www.delta.com
NOVITA' DELTA AIR LINES
Milano, 23 gennaio 2002 - Delta annuncia che dal prossimo 15 Marzo 2002
introdurrà un secondo volo nonstop New York (Jfk) - Parigi (Cdg), operato
con un Boeing 777 e configurato in due classi di servizio. Dal prossimo 30
Marzo invece, il volo New York (Jkk) - Francoforte - Bombay sarà
reinstradato via Parigi. Il nuovo volo New York (Jfk) - Parigi - Bombay sarà
operato con un Boeing 767-300ER e configurato in due classi di servizio.
Dall'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, Delta condivide 383 voli operati
da Air France per 61 destinazioni in Europa, Medio Oriente, India, Africa e
Asia. Air France e Delta operano in code share tutti i collegamenti tra
Atlanta, Boston, Chicago, Cincinnati, Los Angeles, Miami, New York Jfk,
Philadelphia, San Francisco, Washington Dc e Parigi. Le due compagnie
condividono anche i voli da New York Jfk e Parigi per Nizza. Con l'orario
estivo Delta reintrodurrà i voli stagionali da Atlanta (quattro voli
settimanali dal 1 Maggio) e New York (Jfk) (giornaliero dal 1 Aprile) per
Barcellona. Entrambi i voli saranno operati con Boeing 767-300ER Dal
prossimo 2 Marzo Delta riattiverà il servizio da Washington (Dca) a New York
(Jfk). Rivisto il piano di riordino della flotta Delta - Delta ha
recentemente annunciato di aver riconsiderato il piano di riordino della sua
flotta per il 2002 e 2003 per soddisfare esigenze sia operative che di costi
pur seguendo il programma di modernizzazione. Come mostra la tabella Delta
riceverà 13 nuovi aeromobili nel 2002 e 2003 ed ha posticipato la consegna
di 39 aeromobili dei 52 la cui consegna era prevista per lo stesso periodo.
Periodo Previsti Nuovi aeromobili Tipo aeromobile 2002 24 8 B737-800;
B767-400, B777 2003 28 5 B737-800 Totale 52 13 Inoltre Delta anticiperà il
ritiro dalla sua flotta dei Boeing 727 previsto per la fine del 2003 anziché
l'inizio del 2005. Nuovi code-share con China Airlines - Delta e China
Airlines annunciano l'introduzione di accordi di code-sharing. In base ai
nuovi accordi, soggetti ad autorizzazione governativa, Delta condividerà i
voli che China Airlines opera giornalmente da Taipei per Los Angeles, San
Francisco New York Jfk dalla primavera del 2002. China Airlines condividerà
i voli che Delta opera da Los Angeles e San Francisco per Atlanta, Dallas,
Salt Lake City, Tampa e Cincinnati. Dati di traffico - Delta Air Lines ha
recentemente annunciato i dati di traffico relativi al mese di Dicembre
2001. Tutto il traffico ha registrato una diminuzione del 9,8% con una
riduzione di capacità del 7,3% da Dicembre 2000. Il fattore di carico è
stato del 66,2%. I dati sulla capacità sono influenzati dalla riduzione dei
voli di circa il 2,5% verificatasi nel Dicembre 2000 rispetto al Dicembre
1999, causata da difficili condizioni climatiche e dalle rivendicazioni di
una parte dei piloti. Il traffico nazionale è diminuito del 10%, con una
capacità ridotta del 5,7% ed un fattore di carico pari al 65,1%. Il traffico
internazionale, con una capacità ridotta del 12,9%, è diminuito del 9,2%; il
fattore di carico è stato del 70,3%. Nel mese di Dicembre 2001, Delta ha
ottenuto un tasso di puntualità pari al 81,3%, rispetto al 58% di Dicembre
2000. In totale, nel mese di Dicembre, sono stati trasportati 7.961.464
passeggeri. Delta è la compagnia aerea americana leader sulle rotte
transatlantiche e la seconda compagnia al mondo per passeggeri trasportati.
Offre più di 5.350 voli ogni giorno per 414 città in 73 paesi con Delta,
Delta Express, Delta Shuttle, le compagnie di Delta Connection ed i partner
internazionali. Delta è uno dei co-fondatori dell'alleanza globale SkyTeam
Infolink:
www.delta.com
LA CONFERENZA MONDIALE SULL'ENERGIA EOLICA ESAMINERÀ LA TECNOLOGIA E LA
R&S
Berlino, 23 gennaio 2002 - L'edizione 2002 della conferenza ed esposizione
mondiale sull'energia eolica si svolgerà a Berlino (Germania) dal 2 al 6
luglio 2002. L'energia eolica viene sempre più riconosciuta quale una delle
principali opzioni per lo sviluppo sostenibile in Europa e nel mondo.
Attualmente l'Europa domina il mercato globale dell'energia eolica, con la
Germania primo produttore mondiale. Il programma della conferenza
comprenderà un'analisi dei mercati e delle politiche mondiali, interventi
sullo stato dell'arte dell'energia eolica e workshop internazionali mirati.
Verranno inoltre esaminati i progressi tecnologici e le attività di ricerca
e sviluppo. Per informazioni: Wip , Sylvenstrasse 2, Munich , D-81369 ,
Germany , Tel: +49-89-7201235 , Fax: +49-89-7201291 , E-mail:
wip@wip-munich.de
CONVEGNO "AVANÇA BRASIL" - MILANO, 24 GENNAIO
Milano, 23 gennaio 2002 - Un convegno dedicato al Brasile viene organizzato
presso il Palazzo Affari ai Giureconsulti di Milano, il giorno 24 gennaio -
dalle ore 9 alle 13 e dalle 15.45 alle 17.30. L'incontro è organizzato dal
Gruppo SanPaolo Imi e Promos, in collaborazione con il Sole 24 Ore e la
Camera di Commercio di Torino Nel corso della mattinata verranno
approfondite le opportunità di investimento e business derivanti dai
processi di ristrutturazione e di privatizzazione in atto in alcuni settori
economici (in particolare energetico. infrastrutture, agroalimentare e
manufatturiero). Nel pomeriggio saranno organizzati workshop settoriali nel
corso dei quali le imprese italiane e brasiliane potranno scambiarsi
informazioni e verificare le possibilità di intraprendere collaborazioni
produttive o commerciali. Il Brasile, nono maggiore produttore mondiale di
energia, è in grado di provvedere a circa il 75% del consumo nazionale. Più
della metà dell'energia prodotta nel Paese proviene da fonte rinnovabile
(nel 1998, il 38% dell'energia totale era stata generata da centrali
idroelettriche e il 17% da gas e combustibile termico derivato dal processo
fermentativo delle biomasse). La scoperta di nuove riserve di gas naturale e
l'entrata in funzione del gasdotto Brasile-Bolivia favoriranno l'incremento
dell'uso di queste risorse alternative al petrolio. Attualmente il Paese sta
affrontando la peggiore crisi energetica degli ultimi 70 anni, dovuta
soprattutto alla persistente siccità che ha ridotto la portata dei fiumi che
alimentano le centrali idroelettriche. Il settore delle telecominicazioni ha
subito grandi trasformazioni in Brasile, come conseguenza del processo di
privatizzazione, dell'ingresso di nuove aziende nel settore ed infine
dell'ampliamento dei servizi e del mercato stesso. Il settore
telecomunicazioni si sta affermando come primaria destinazione di
investimenti dall'estero. Secondo l'Authority del settore, Anatel, il numero
degli utenti di telefonia mobile passerà dai 15 milioni registrati nel 1999
ai 58 milioni nel 2005, mentre il numero di linee fisse passerà da 27,8
milioni a 58 milioni nello stesso periodo. Telemar, principale compagnia di
telefonia fissa in Brasile, investirà oltre 2,55 miliardi di dollari nel
2002 per promuovere nuovi servizi e cercare di espandersi oltre i confini
della sua attuale area di concessione. La principale impresa italiana
presente nel settore delle telecomunicazioni è Telecom. Infrastrutture
(strade, ponti, aeroporti e porti). Il gogerno brasiliano ha da poco
promosso un vasto programma di investimenti "Avança Brasil" destinato a
migliorare le infrastrutture. II programma prevede investimenti di oltre 350
miliardi di dollari in tuttonil paese in un periodo compreso tra il 2002 e
il 2007. Nel corso del convegno gli ospiti brasiliani illustreranno le
occasioni di business che verranno generate dalla realizzazione del piano di
ammodernamento. Agroalimentare: il Brasile è il maggiore paese al mondo per
estensione delle aree coltivabili (22% su base globale) Attualmente la
produzione agricola destinata al mercato interno non è sostenuta dalle
politiche pubbliche Vengono invece incentivate le colture di maggiore
interesse per il mercato internazionale. Il settore agricolo contribuisce
per l'8% alla formazione del PIL e per circa il 35% alle esportazioni. Le
colture più importanti sono: soia, caffè, zucchero, cacao, riso, cotone,
granturco/mais. I consumi stanno registrando un forte aumento soprattutto
nel comparto delle conserve e dei dolci. La produzione di pasta è molto
rilevante nelle regioni del Sud e del Sud Est del Brasile, dove si registra
il 70% dei consumi totali. Un altro settore che sta vedendo rilevanti tassi
di crescita da alcuni anni è quello del food service (ristoranti, fast food,
catering, gelaterie). Info : Promos, Marco Angioni tel 02.85155218 fax
02.85155227 e-mail
promos.brasile@mi.camcom.it
"ITALIA - SVIZZERA, PER CRESCERE INSIEME "- CONVEGNO A MILANO, 31 GENNAIO
Milano, 23 gennaio 2002 - Per far conoscere alle imprese della Lombardia (e
italiane in generale) le opportunità di sviluppo economico derivanti dagli
accordi bilaterali tra Svizzera e Italia e dal programma comunitario
Interreg, il Centro Estero e la Camera di Commercio Svizzera in Italia
organizzano - con il patrocinio della Regione Lombardia e del Canton Ticino
- il convegno "Rapporti Italia-Svizzera nel contesto europeo:le opportunità
della contiguità" L'incontro avrà luogo giovedì 31 gennaio, con inizio alle
ore 9,15, presso il Centro Congressi Svizzero di Milano, in via Palestro 2 -
La partecipazione è gratuita. Info: Centro Estero, Eleonora Reatti
02.607990316 fax 02.607990333
id19@centroesterolomb.com
PROGRAMMA URBAN II: L'UNIONE EUROPEA CONTRIBUISCE CON 4,9 MILIONI DI EURO
ALLA RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PESCARA (ITALIA)
Bruxelles, 23 gennaio2002 - Michel Barnier, commissario europeo per la
politica regionale, ha comunicato che la Commissione europea ha approvato un
programma di riqualificazione urbana di Pescara (Italia). Con questo
programma di iniziativa comunitaria URBAN verranno stanziati 4,9 milioni di
Euro dell'Unione europea per il periodo 2000-2006. Questo finanziamento
europeo ha attratto altri investimenti per 7,3 milioni di Euro sempre del
settore pubblico, giungendo così ad un totale delle risorse pari a 12,2
milioni di €. Le priorità saranno costituite dalla formazione, da
miglioramenti dell'ambiente naturale e del contesto imprenditoriale nonché
da varie misure atte a promuovere l'inserimento di gruppi svantaggiati,
soprattutto nel mercato del lavoro. Annunciando questa decisione, Michel
Barnier ha precisato: "I programmi Urban sono caratterizzati dalla loro
strategia d'approccio creativo e innovativo alla problematica della
riqualificazione urbana. Questi programmi hanno un carattere fortemente
incentrato sulla popolazione locale, cercando di coinvolgerla in tutte le
fasi dei processi decisionali. Il programma per Pescara non fa eccezione a
questa regola: esso chiama in causa una forte partecipazione locale e io
condivido in tutto e per tutto le priorità del programma di inserimento
sociale, formazione e rinnovo delle infrastrutture commerciali e
imprenditoriali in genere nonché dell'ambiente fisico. Sono sicuro che
questo programma apporterà un contribuito sostanziale alla riqualificazione
urbana di Pescara." Il programma interessa quartieri di Pescara situati
lungo il fiume, con 21 769 abitanti ed una superficie di 5,48 km². Le
infrastrutture ferroviarie, l'area aeroportuale e il fiume delimitano la
zona di intervento Urban, caratterizzata dalla presenza di numerosi
caseggiati popolari e confrontata a gravi problemi di ordine sociale ed
economico: zone industriali in degrado (5,5% della superficie urbana),
edifici e spazi pubblici fatiscenti, danni ambientali, disoccupazione,
povertà, elevati livelli di immigrazione e di esclusione sociale. Risultano
d'altra parte disponibili alla riconversione in aree verdi numerosi spazi
aperti (ex siti industriali e lungofiume). La zona si trova nelle vicinanze
del centro storico. Il programma è destinato a misurarsi con questa
situazione mettendo l'accento su quattro priorità principali. Miglioramento
delle infrastrutture e degli spazi pubblici. Azioni chiave destinate a
migliorare l'ambiente urbano (contributo comunitario: 2,4 milioni di Euro).
Miglioramento dell'habitat naturale. Azioni chiave destinate a migliorare
l'ambiente naturale (contributo comunitario: 0,7 milioni di Euro).
Integrazione sociale. Tra le azioni chiave figurano la promozione dei
servizi per la collettività, la formazione e varie misure finalizzate al
reinserimento di gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro (contributo
comunitario: 0,7 milioni di Euro). Imprenditorialità e patti per
l'occupazione. Fra le azioni chiave la promozione dell'imprenditorialità e
lo sviluppo di spazi destinati alle attività economiche e commerciali
(contributo comunitario: 0,8 milioni di Euro). Per l'assistenza tecnica è
previsto, come contributo comunitario, uno stanziamento di altri 0.3 milioni
di Euro. Come tutti i programmi Urban, anche questo sarà finanziato dal
Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), di competenza del commissario
Barnier. Infolink; Commissione europea:
http://www.inforegio.cec.eu.int/urban Ministero
competente:
http://www.infrastrutturetrasporti.it
Comune di Pescara:
http://www.pescara.comune.cc/index2.html
SMOG: DA 15 ANNI L'UNI VARA NORME PER I METODI DI RILEVAMENTO DEI GAS
NOCIVI
Milano, 23 gennaio 2002 - L'aria continua ad essere irrespirabile e dopo il
secondo blocco totale delle auto di domenica scorsa e l'avvio della
circolazione a targhe alterne in molte città del Nord Italia, soprattutto in
Piemonte e in Lombardia, la gente, sempre più allarmata, si chiede quali
altri rimedi potrebbero essere adottati per ridurre il pericolo delle
malattie più gravi, quanto sono attendibili i dati che vengono rilevati
dalle così dette "centraline", se un così alto grado di inquinamento può
essere solo frutto di una situazione metereologica particolarmente avversa
o, piuttosto, del fatto che le norme sì, ci sono, ma vengono
sistematicamente disattese. A proposito di norme, l'Uni, l'Ente Nazionale
Italiano di Unificazione, ricorda che fra i propri compiti istituzionali ha
proprio quello di emanare tecniche volontarie che stabiliscono gli standard
di sicurezza e qualità dei processi di lavorazione, dei prodotti e dei
servizi nel pieno rispetto della compatibilità ambientale. In particolare,
per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, è da più di 15 anni che UNI
emette precise norme riferite soprattutto ai metodi - tecnicamente sempre
più sofisticati e precisi - per la misurazione delle emissioni di gas nocivi
nell'aria. Ad oggi sono decine le norme Uni riferite alla determinazione di
singoli componenti chimici dannosi alla salute presenti nell'aria delle
città e degli ambienti di lavoro (si va dal monossido di carbonio al
biossido di zolfo, dai fluoruri gassosi e particellari ai composti organici
volatili) e alle tecniche più precise per la loro captazione e misurazione
(metodi spettrometrici, gascromatografici, gravimetrici, potenziometrici, di
diffrazione ai raggi x, eccetera) così da costituire un preciso punto di
riferimento per quanti poi devono costruire e tarare gli strumenti di
rilevazione. La Regione Lombardia, per esempio, per la gestione della rete
regionale di rilevamento dell'inquinamento atmosferico, ha organizzato una
struttura articolata, costituita da un Laboratorio di coordinamento
Regionale e dai Laboratori Provinciali. Il Laboratorio di coordinamento
regionale è organizzato su due livelli: l'unità di supervisione,
appartenente all'Ufficio Si & Pa della Direzione Tutela Ambientale, che
pianifica gli obiettivi e ne controlla il raggiungimento e l'unità
tecnico-operativa, affidata alla Sezione Assicurazione di Qualità della IV
Unità operativa del Pmip di Milano, che concretizza gli obiettivi
prefissati. I criteri di rilevamento dei dati dell'inquinamento atmosferico
applicati dalla Regione Lombardia, si rifanno in gran parte proprio alle
norme Uni o, in certi casi, Iso. Dal 1990 è operante una convenzione tra la
Direzione Tutela Ambientale della Regione e un organismo esterno ed
indipendente quale il Laboratorio di Riferimento per l'Inquinamento
Atmosferico Erlap (European Reference Laboratory for Air Pollution) del
Centro Comune di Ricerca di Ispra. Nel luglio 1999 è avvenuto l'audit finale
per l'accreditamento, effettuato dall'ente nazionale francese Cofrac, del
laboratorio per ozono, monossido e biossido di azoto e anidride solforosa.
Il laboratorio Erlap produce standard di riferimento primari ottenuti per
diluizione volumetrica o per permeazione e possiede, nel caso dell'ozono,
fotometri di riferimento (Iso 13964). Per la valutazione dei dati delle
singole stazioni l'erlap utilizza unità mobili equipaggiate con analizzatori
che vengono accuratamente calibrati prima del confronto e verificati al
termine dell'esercizio presso i laboratori di Ispra. Dipendentemente dalle
disponibilità logistiche, un'unità mobile - grande o piccola - viene posta a
fianco di ogni stazione per la misura in parallelo dei diversi parametri,
per un arco di tempo di 36-48 ore. Le stazioni da verificare vengono di
volta in volta proposte dai Servizi della Regione, in accordo con gli Enti
locali.
REGIONE LOMBARDIA: PROROGATI CON DELIBERA DI GIUNTA I TERMINI DI
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER LA DIFFUSIONE DEI VEICOLI
ELETTRICI
Milano, 23 gennaio 2002 - Con delibera n. VII/7657 del 14.01.2002, la Giunta
ha prorogato di ulteriori 60 giorni i termini di presentazione delle
"domande di contributo relative al bando per l'assegnazione e l'erogazione
di contributi a fondo perduto per la diffusione di velivoli elettrici e/o
ibridi". La data ultima fissata per la presentazione delle domande è
pertanto il 5 marzo 2002.
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